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The Walking Dead 5×08, Norman Reedus: “Daryl è pronto a bruciare tutto”

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Cresce l’attesa per la messa in onda del finale midseason di The Walking Dead 5, lo show di successo trasmesso da AMC e basato sull’omonimo fumetto. L’attore protagonista Norman Reedus  interprete di Daryl, ha descritto il l’evoluzione del suo personaggio e di cosa ci aspetta:

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È pronto a bruciare tutto solo per liberare le compagne, è un mondo diverso ora e alcune persone sono diventate così malvagie che bisogna ucciderle per sopravvivere.

The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010.

The Walking Dead 5x08Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre dello stesso anno; l’episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Rick Grimes è uno sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza.

Fonte: TVGuide

Grimm 4×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Highway of Tears, Grimm 4×06, la sesta puntata dell’atteso quarto ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal nework americano della NBC.

Grimm-4x06In Grimm 4×06 La giustificazione per Nick (David Giuntoli) per diventare di nuovo un Grimm si fa molto più forte sulla scia del più recente attacco contro Monroe (Silas Weir Mitchell) e Rosalee (Bree Turner). Al lavoro, intanto, Nick e Hank (Russell Hornsby) sono chiamati su un tratto di autostrada che funge da area di sosta per via di un orribile rito Wesen. A Vienna, Viktor (guest star Alexis Denisof) si incontra con un Adalind completamente a pezzi (Claire Coffee), pronto per essere di aiuto nel trovare e recuperare il bambino. Nel frattempo, Trubel (guest star Jacqueline Toboni) è sorpresa dall’arrivo improvviso di un vecchio amico.

Magic in the Moonlight per Sala Bio a Roma, Milano e Bologna in anteprima

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Martedì 2 dicembre Sala Bio, la sala cinematografica a cura di Biografilm Festival dedicata ai migliori biopic e ai grandi racconti di vita, presenta a Roma (Cinema Adriano), Milano (Cinema Colosseo) e Bologna (Cinema Odeon) le anteprime di Magic in the Moonlight, la nuova commedia scritta e diretta da Woody Allen ambientata negli anni Venti.

LEGGI LA RECENSIONE DI MAGIC IN THE MOONLIGHT

Martedì 2 dicembre, ore 21.00

Roma: Cinema Adriano – Piazza Cavour, 22B
Milano: Cinema Colosseo – Viale Monte Nero, 84

Bologna: Cinema Odeon – Via Mascarella, 3

Colin Firth interpreta lo scorbutico illusionista Stanley Crawford. Pragmatico e scettico, Crawford si reca in missione presso la residenza della famiglia Catledge, in Costa Azzurra, per smascherare la sedicente medium Sophie Baker (Emma Stone), ma si troverà spiazzato dalle doti esibite dalla giovane veggente e inizierà a domandarsi se i suoi poteri siano reali.

Il film sarà presentato in lingua originale e sottotitolato e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 4 dicembre da Warner Bros.

MAGIC IN THE MOONLIGHT

di Woody Allen

(Francia, Stati Uniti/2014/97’)

L’illusionista cinese Wei Ling Soo è il più celebrato mago della sua epoca, ma pochi sanno che il suo costume cela l’identità di Stanley Crawford, uno scorbutico e arrogante inglese con un’altissima opinione di sé stesso ed un’avversione per i finti medium che dichiarano di essere in grado di realizzare magie. Convinto dal suo vecchio amico, Howard Burka), Stanley si reca in missione nella residenza della famiglia Catledge, in Costa Azzurra: Grace la madre, Brice il figlio e Caroline la figlia. Si presenta come un uomo d’affari di nome Stanley Taplinger per smascherare la giovane ed affascinante chiaroveggente Sophie Baker che risiede lì insieme a sua madre. Sophie arriva a villa Catledge su invito di Grace, la quale è convinta che Sophie la possa aiutare a entrare in contatto con il suo ultimo marito e, una volta giunta lì, attira l’attenzione di Brice, che si innamora di lei perdutamente. Quello che segue è una serie di eventi magici nel vero senso della parola e che sconvolgeranno le vite dei personaggi.

Mommy: recensione del film di Xavier Dolan

Mommy: recensione del film di Xavier Dolan

Xavier Dolan è, senza dubbio, l’enfant prodige della nuovo panorama cinematografico mondiale. E lo conferma con l’uscita in sala della sua ultima fatica, il film Mommy, (premiato col premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes) struggente e sfaccettato family movie atipico e personale, basato sulla relazione improbabile tra tre personaggi: Diane, suo figlio Steve e Kyla.

In Mommy Diane è una donna forte, una “combattente nata” come la descrive Dolan, una vedova che ha perso il marito da tre anni e si ritrova a dover gestire di nuovo il carattere turbolento e difficile di suo figlio Steve, affetto da disturbo del deficit di attenzione. Le loro vite complicate, scandite da incomunicabilità, vuoti e silenzi sono scosse dall’arrivo casuale della vicina di casa Kyla, un’insegnante che cela le radici di un indecifrato disagio dietro la timidezza e la balbuzie. Queste tre vite diventeranno complementari e necessarie l’una all’altra, permettendo ad ognuno di loro di inseguire un’ideale ricerca dell’equilibrio e una rinnovata speranza.

mommyLa Mommy è una dolente ballata di solitudini e libertà mancate, forse negate: i protagonisti- che vivono tre vite spezzate e incomplete- sono immortalati nella loro incapacità di vivere fino in fondo; l’occhio personale e disincantato del giovane regista li cattura mentre provano a lasciarsi andare agli eventi e alle situazioni che la vita può porre lungo il cammino dell’esistenza, come delle prove.

Le due figure materne, Diane “Die” e Kyla, sono complementari tra loro, indispensabili l’una all’altra per esistere e costituire- forse- un’unica figura completa di Madre, quasi un archetipo freudiano: la prima, cheap, vistosa, decaduta, mossa da una profonda voglia di vivere che la spinge a compiere delle scelte drastiche in nome di una libertà alla quale non si sente ancora di rinunciare, o forse in nome di una paura atavica conosciuta come “solitudine” che sembra aleggiare sul suo futuro, come uno spettro; la seconda, la vicina chiusa nel suo mutismo, è incapace di abbandonare quella famiglia “castrante” che si porta dietro e che le impedisce di esprimersi, ricordandole forse qualche doloroso dettaglio del suo passato più recente del quale non parla mai.

Da una parte, l’incapacità di lasciarsi andare, dall’altra la paura della libertà e della solitudine; in mezzo, c’è Steve. Il quindicenne affetto da un disturbo, edipicamente “innamorato” della madre e impreparato all’idea di doverla, prima o poi, lasciare. È lui che sembra raggiungere, almeno per il tempo di una canzone e di un’inquadratura, quel difficile equilibrio tra pesantezza e leggerezza, conquistando finalmente quella libertà così ricca di possibilità, ma allo stesso tempo spaventosa e crudele.

Mommy, del quale Dolan firma regia e sceneggiatura, è una storia di tre solitudini ingabbiate in un sobborgo, sintomatico della nostra società: la scelta di girare col formato 1:1 marca proprio questo senso di claustrofobia che accompagna la vita di queste persone, lasciando spazio alla bellezza patinata, fresca e luminosa del Cinemascope durante gli sporadici attimi di felicità e libertà.

Mommy: Xavier Dolan a Roma per la presentazione del film

Si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa del film Mommy, l’ultima fatica del giovanissimo enfant prodige del cinema mondiale Xavier Dolan, durante l’incontro parla a ruota libera di sé, della sua filmografia, dei suoi progetti futuri, di Hollywood e degli Oscar.

In Mommy come nei suoi precedenti lavori, il tema centrale è la figura femminile, e nello specifico materna: la sua attenzione particolare nasce da un’esperienza autobiografica, ovvero il fatto di essere stato cresciuto dalla madre e della nonna, con l’assenza pesante della figura paterna. Crescendo, ha sviluppato nei suoi film un’ottica particolare per i temi della maternità, dell’essere figli, del rapporto d’amore tra queste due figure. Da sempre Dolan ha assistito a figure femminili che lottano, combattono e reagiscono per conquistare uno status sociale, una condizione umana e sociale: sono figure dolenti, eleganti e stratificate che restituiscono sullo schermo questa complessità del loro animo. Il rapporto del regista con sua madre, fondamentale e già analizzata nei suoi precedenti lavori, è ancora presente anche in questa nuova fatica; però mentre la sua prima pellicola, J’ Ai Tuè Ma Mère, era autobiografico, personale e femminile al 100%, nelle opere successive ha cercato di non interpretare solo a livello terapeutico il suo passato, ma di cercare di capire sé stesso e la vita in generale. La figura che cerca di analizzare è quella archetipica DELLA madre, non di una madre specifica, bensì un personaggio generale ricco e sfaccettato che porta con sé un universo complesso legato alle scelte personali e al proprio passato.

Successivamente la conversazione si è spostata sul ruolo della musica: quanto è importante la scelta musicale e la colonna sonora nei suoi film? Secondo Dolan, la musica è fondamentale in un film e spesso è la fonte d’ispirazione primaria per la nascita di alcune scene chiave, prima ancora che il regista stesso abbia un’idea d’insieme di ciò che andrà a girare. Una pellicola è come una partitura musicale, dove ogni dettaglio, i silenzi e i suoni creano una composizione unica con ogni nota al posto giusto, creando delle suggestive immagini mentali che poi vengono decodificate tramite il linguaggio audiovisivo. In Mommy Dolan aveva già in mente che, a livello tecnico, avrebbe girato in 1:1 ma non aveva previsto ancora la “grammatica” precisa con la quale avrebbe interpretato l’insieme: il regista confessa di procedere ordinatamente nel suo processo creativo partendo dalla scrittura, immaginando poi il montaggio e infine approdando ad importanti rivelazioni sulla lavorazione del film. L’apporto degli attori- attraverso la recitazione e l’improvvisazione- è fondamentale per la creazione di un lavoro unico; il regista ammette di essere affascinato dall’aspetto recitativo, tant’è che quando scrive un dialogo lo prova sempre leggendolo da solo ad alta voce, cercando di immaginare come potrebbero suonare quelle battute pronunciate da un attore, se sono credibili o meno. La sua ricerca costante lo spinge a studiare gli stili, la vita stessa, ad osservare bene la realtà cercando di tirare poi fuori dai suoi protagonisti delle performance particolari, intense ed espressive molto vicine a quello che lui stesso immagina in fase di scrittura. Il suo approccio con gli attori segue un approccio molto teatrale, procedendo per gradi e partendo da alcune letture a tavolino, dove tutti insieme decidono cosa tenere e cosa tagliare, per poi approdare a delle prove prima di girare la scena, che viene in parte “pilotata” dalla sua voce fuori campo che indirizza gli attori, portandoli ad ottenere il risultato migliore e più vicino alle sue aspettative.

Dorval cerca, allo stesso tempo, di non “cristallizzare” i suoi attori in schemi fissi, ma di lasciarli lavorare tranquillamente per permettere loro di tirar fuori il meglio, permettendo così un processo di identificazione tra lo spettatore, immerso nel buio della sala, e i personaggi che si muovono sullo schermo. Un altro tema che è molto caro al giovane regista canadese, è quello dell’identità sessuale: forse per via di esperienze personali, o perché principalmente interessato al tema del diverso nella società attuale, nell’arco dei suoi cinque film ha cercato di analizzare, con sguardo critico e personale, questi due aspetti, declinandoli attraverso storie differenti tra loro, punti di vista disparati e personaggi complessi dalle mille sfaccettature.

La sua attenzione è, quindi, focalizzata sulla diversità in generale, sull’emarginazione che ne consegue, perché la società in cui viviamo ha la tendenza a non tollerare chi è diverso perché lo individua come un pericolo, un elemento sovversivo che spinge a mettere in discussione l’operato del mondo fino ad oggi. Non è un caso se è proprio da essa che ha origine tutto quanto: le idee più innovative derivano da un pensiero trasversale e da uno sguardo personalissimo lanciato sul mondo. Alcuni giornalisti hanno paragonato il suo stile e il suo approccio alla recitazione all’opera di registi del calibro di Fassbinder o Cassavetes, ma- come ammette candidamente Dolan- lui non ha nemmeno mai visto i loro film: non proviene da un ambiente culturale colto, altolocato o d’essai, ma da un contesto popolare- lo stesso che cerca di ricreare nei suoi film- e la sua formazione scolastica si è interrotta a diciassette anni: niente scuole specializzate, accademie, corsi o simili, l’unica fonte di ispirazione è stata un’amica sceneggiatrice del padre attore che lo ha spinto ad ampliare i suoi interessi culturali attraverso la letteratura alta, affiancata dal consumo smodato di film a noleggio, gli stessi che hanno segnato la sua infanzia e quella di un’intera generazione, ispirandolo nei suoi progetti: Jumanji, Mamma ho perso l’aereo, Batman- il ritorno, Titanic ma anche Wong- Kar- Wai e Jane Campion (Lezioni di Piano) lo ispirano tutt’ora, spingendolo ad affermare che non esistono film commerciali o d’autore, ma solo film brutti o belli, ben fatti o meno; inoltre, confessa di lasciarsi spesso ispirare da fotografi e pittori, con le loro soluzioni visive.

Le ultime domande hanno riguardato la sua partecipazione ai prossimi Accademy Award e i suoi progetti per il futuro: riguardo agli Oscar- dove il film è candidato per il Canada come miglior film straniero- Dolan non si scompone e rimane con i piedi per terra, affermando che anche lui è da sempre affascinato da Hollywood e, in particolare, dalle prestigiose cerimonie che seguiva da piccolo in tv; ma, vittoria o meno, rimane fermo sulla sua strada, proseguendo con le riprese della sua prossima fatica, un film in Inglese con prestigiosi attori protagonisti- Jessica Chastain su tutti, nei panni di una detestabile direttrice di una rivista di gossip- e sarà una riflessione sulla fama, il successo, Hollywood e il cinema: The Death and Life od Jonathan F Dolan, questo il suo titolo, sarà incentrato- per la prima volta- su un personaggio maschile, un attore trentenne che intraprende una corrispondenza con un ragazzino di undici anni, e sul ruolo della fama nelle vite di queste persone e in quelle delle loro famiglie, con delle forti figure femminili di madri, e donne, che provano a gestirla. La sua attenzione non sarà rivolta tanto ai meccanismi dell’industria del cinema, ma a scavare nella vita privata dei personaggi, letti attraverso il suo sguardo unico, personale e strabiliante, quello di un regista canadese venticinquenne, corteggiato da Hollywood, ma che per adesso si limita ad osservarla da lontano, dalla sua Montreal.

Batman: un making of mai visto prima del film di Tim Burton

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Batman: un making of mai visto prima del film di Tim Burton

Quello che vi mostriamo di seguito è una making of del film del 1989 di Tim Burton, Batman. Direte voi: un altro backstage? Invece no. Sembra infatti che si tratti di un behind the scenes mai visto prima, neanche in nessuna delle varie edizioni home video della pellicola. Il video contiene una serie di interviste, oltre a Burton, anche a Michael Keaton, Kim Basinger e Bob Kane. Un regalo vintage che tutti i fan dell’uomo pipistrello non possono assolutamente perdersi.

Potete vederlo di seguito:

Fonte: CBM

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts: ecco il cast di doppiatori

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Un cast di attori giovanissimi per il doppiaggio originale di Snoopy & Friends Il film dei Peanuts. La 20th Century Fox infatti ha rivelato i nomi della squadra che andrà a prestare la propria voce nella versione originale del nuovo film d’animazione atteso nei cinema per il 2015. Tra gli attori coinvolti figurano Noah Schnapp (Charlie Brown), Hadley Belle Miller (Lucy),  AJ Tecce (Pig-Pen), Noah Johnston (Schroeder), Venus Schultheis (Piperita Patty) e  Alexander Garfin (Linus).

In Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts, i personaggi Snoopy, Charlie Brown e il resto della banda – che le indimenticabili strisce fumettistiche di Charles Schulz ci hanno fatto amare – appariranno per le prima volta sul grande schermo in una maniera inedita, in cui non li avevamo mai visti, ovvero animati in CGI e in 3D.

Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è prodotto dai Blue Sky Studios e sarà distribuito da 20th Century Fox. La pellicola è diretta dal regista di L’Era Glaciale 4, Steve Martino, mentre tra i produttori figura anche Paul Feig (Le amiche della sposa, Corpi da reato).

Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts farà la sua uscita nelle sale cinematografiche statunitensi a novembre 2015, mentre in Italia potremo vederlo da Gennaio 2016, giusto in occasione del 65esimo anniversario delle strisce comiche di Schulz.

Fonte: Collider

Star Wars Il risveglio della forza: c’è anche Benedict Cumberbatch?

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Il primo trailer ufficiale di Star Wars Il risveglio della forza è online soltanto da poche ore, eppure un nuovo rumor sta attualmente impazzando sul web. Secondo quanto riportato da molti, infatti, la voce che sentiamo durante tutto il trailer (naturalmente nella versione originale) sarebbe quella di Benedict Cumberbatch. Sarà vero? Non bisogna dimenticare che il nome dell’attore è stato per lungo tempo associato al progetto. Inoltre, le somiglianze tra la voce del trailer e quella dell’attore sono decisamente notevoli. Vi invitiamo a guardare nuovamente il trailer e a dirci cosa ne pensate, in attesa di una qualche conferma ufficiale.

LEGGI ANCHE: Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Fonte: RadioTimes

Cake: trailer del film con Jennifer Aniston

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Cake: trailer del film con Jennifer Aniston

È stato pubblicato online il primo trailer di Cake, film diretto da Daniel Barnz e già accolto con entusiasmo al Toronto Film Festival, tanto da meritarsi una standing ovation durante la proiezione per il pubblico. Protagonista del film è Jennifer Aniston, in una veste molto diversa da quella in cui siamo abituati a vederla. La protagonista Claire, infatti, è una donna affetta da problemi fisici causati da un terribile incidente a cui è sopravvissuta ma che le ha causato un lutto. Claire rimarrà colpita dal suicidio di un’altra donna, conosciuta in un gruppo di supporto psichico. Vedremo quindi una Jennifer Aniston struccata, sfregiata in volto, mal vestita e trasandata.

Ecco il trailer del film:

Oltre a Jennifer Aniston, nel cast di Cake figurano anche Anna Kendrick e Sam Worthington e Adriana Barrazza.

Inherent Vice: nuovo banner del film con Joaquin Phoenix

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Inherent Vice: nuovo banner del film con Joaquin Phoenix

Quello che avete appena visto è un nuovo esclusivo banner di Inherent Vice, l’ultima, per ora, collaborazione tra Joaquin Phoenix e Paul Thomas Anderson. Il film, basato sul romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di Forma, sipresenta come una storia dai toni anche se non proprio comici, almeno più leggeri rispetto alla gravità emotiva e intllettuale di The Master, ultimo film edito di Anderson, dove Phoenix faceva coppia con uno straordinario Philip Seymour Hoffman.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Di seguito la trama del romanzo di Pynchon: California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: CS

Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

 

Oggi è il Black Friday, il giorno fatidico scelto da J.J. Abrams e dalla Disney per mostrarci il teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. Ma l’attesa è finita. Potete vedere il primo trailer ufficiale in italiano di seguito.

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer ufficiale

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Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer ufficiale

 

Oggi è il Black Friday, il giorno fatidico scelto da J.J. Abrams e dalla Disney per mostrarci il teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. Ma l’attesa è finita. Potete vedere il primo trailer ufficiale in HQ cliccando qui o sulla foto in alto, oppure potete vederlo di seguito.

http://youtu.be/pMCcOt9zfro

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Jessica Chastain protagonista per Xavier Dolan

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Jessica Chastain protagonista per Xavier Dolan

In occasione della presentazione, a Roma, del suo ultimo film in corsa agli Oscar, Mommy, il regista Xavier Dolan rivela chi sarà la protagonista del suo prossimo film: Jessica Chastain. La pellicola che la vedrà protagonista si intitolerà The Death and Life of Jonathan F Donovan e sarà una parabola sulla fama, il successo e Hollywood vista attraverso gli occhi di un attore trentenne che intraprende una corrispondenza con un ragazzino di undici anni. La Chastain, per l’occasione, ricoprirà il ruolo di una spietata e diabolica direttrice di una rivista di gossip. I due- almeno stando ai rumors- si sarebbero conosciuti su twitter, dove Dolan ha chiesto all’attrice se fosse interessata ad interpretare un ruolo nel suo nuovo progetto.

Babadook: recensione dell’horror #TorinoFilmFestival

Babadook: recensione dell’horror #TorinoFilmFestival

Tutti i bambini vedono mostri. Tutti i bambini pensano che il mondo ne sia pieno perché le nonne e le madri ne raccontano, anche la televisione e i cartoni animati ne parlano e ne mostrano in continuazione, certo in storie sempre a lieto fine per chi rappresenta il bene. Il Signor Babadook è uno di loro, spaventoso nel suo vestito nero, gli artigli e il cappello a cilindro; come tradizione vuole vive nel buio, dunque esce allo scoperto e diventa pericoloso quando piccoli e grandi vanno a dormire.

Ma cosa vogliono, in realtà, questi mostri che terrorizzano il sonno? Qual è il loro fine, perché sbucano dagli armadi, dai libri e dagli angoli oscuri? Solo per mettere alla prova la resistenza delle nostre coronarie e il nostro coraggio? Forse, ma più di ogni altra cosa per il loro bisogno di esistere, di essere riconosciuti come esseri reali, materiali, perché la paura è un sentimento essenziale delle nostre vite, dall’infanzia alla vecchiaia, passando ovviamente per l’età adulta. Età nella quale, più di altre, neghiamo l’esistenza di fenomeni paranormali, di presenze oscure e incantesimi neri della peggior specie. Il Signor Babadook però si nutre proprio di questo, della negazione, più convinciamo noi stessi che non esiste, più diventa forte e possente, padrone della scena. La sceneggiatrice e regista Jennifer Kent mescola alcuni temi classici del genere horror come la possessione, gli spiriti e i mostri della tradizione per fare un film interessante e colmo di tensione.

Babadook: un film interessante e colmo di tensione

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Cita esplicitamente il protagonista di Shining Jack Torrance, l’immortale L’Esorcista di William Friedkin e lo Slender Man, il mostro in giacca e cravatta del fortunato videogame The Slender, ma sempre seguendo un obiettivo del tutto originale. L’ottima fotografia di Radek Ladczuk accompagna alla perfezione una regia asciutta e di gran gusto, catapultandoci in un vortice nel quale il confine fra follia e suggestione è molto labile e tende a giocare brutti scherzi allo spettatore.

A dare man forte alle scene, degli effetti sonori estremamente curati e dettagliati che hanno un ruolo narrativo fondamentale, insieme ai due protagonisti Essie Davis (nel ruolo di Amelia) e Noah Wiseman (il piccolo Samuel) che hanno un’ottima chimica. La storia non prende mai una direzione precisa, abbraccia repentinamente diverse teorie, risolvendo tutto in un finale audace e ironico. Un epilogo inaspettato che regala una tregua all’eterna guerra fra mostri e uomini, forse sopra le righe ma deliziosamente coraggioso, sicuramente da premiare e incoraggiare. Un’idea che si allontana dal voler spaventare a tutti i costi, e che dunque potrebbe deludere molti puristi dell’orrore, che tende piuttosto a educare gli adulti e i bambini più fragili a convivere con la paura, piuttosto che a negarla. Siete davvero pronti a lasciare la porta della vostra camera socchiusa, di notte..?

Una nuova amica di François Ozon in Italia con Officine UBU

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Una nuova amica-filmOfficine UBU è lieta di annunciare l’acquisizione di Una nuova amica (The New Girlfriend) il nuovo film del regista francese François Ozon, presentato in anteprima mondiale all’ultimo Toronto International Film Festival.

Una nuova amica è un film deliziosamente sovversivo sulla trasformazione delle apparenze, la complessità dei sentimenti e l’ambiguità del desiderio. Con il suo stile inconfondibile fra ironia e tensioni hitchcockiane, Ozon realizza un film brillante sulle dinamiche dell’attrazione e sulla libertà individuale.
Liberamente ispirato ad una novella di Ruth Rendell (dai cui romanzi sono stati tratti, fra i vari, “Il buio nella mente” di Claude Chabrol e “Carne tremula” di Pedro Almodóvar), il film narra la storia di una giovane donna (l’astro nascente del cinema francese, Anaïs Demoustier) che cade in depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa (uno strepitoso Romain Duris) le ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano…
Il film uscirà nelle sale italiane a Marzo 2015.

The Water Diviner: Trailer italiano del film diretto da Russell Crowe

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Guarda il trailer italiano di The Water Diviner, film che segna il debutto in veste di regista del Premio Oscar Russell Crowe, dall’8 gennaio nei cinema, distribuito da Eagle Pictures.

The Water DivinerProtagonista della pellicola, ambientata nel 1919, è lo stesso Crowe, nei panni di Joshua Connor, contadino e rabdomante che intraprende un lungo viaggio verso la Turchia alla ricerca della verità riguardo la sorte dei suoi tre figli, dati per dispersi durante la battaglia di Gallipoli, avvenuta quattro anni prima. Qui instaura una relazione con una bellissima donna turca (Olga Kurylenko), proprietaria dell’albergo in cui alloggia. Animato dalla speranza e forte dell’aiuto di un ufficiale turco, Connor attraversa il Paese sulle tracce dei suoi figli. L’occupazione da parte delle truppe britanniche di Costantinopoli, destinata a durare quattro anni, complica la ricerca di Connor, che diventa protagonista di una corsa contro il tempo per scoprire la verità sui suoi figli e la natura della vera amicizia e dell’amore. Per il soggetto del film, lo sceneggiatore Andrew Anastasios si è ispirato ad una lettera di Cyril Hughes, Tenente Colonnello dell’Esercito australiano, che conteneva un passaggio riguardo ad un uomo venuto dall’Australia fino in Turchia alla ricerca della tomba del figlio. Nel film, il Tenente Colonnello Hughes è interpretato da Jai Courtney. Anastasios, insieme alla moglie Meaghan Wilson-Anastasios, ha adattato la sceneggiatura in un romanzo, che sarà edito in Italia da Piemme a partire dal 2 gennaio 2015.

Sullo sfondo di paesaggi mozzafiato, dei colori e dei profumi di una Turchia nascosta, The Water Diviner è una straordinaria storia di speranza e di amore, di un padre coraggioso, di un uomo valoroso alla ricerca della verità, di un viaggio che esplora la natura conflittuale dell’animo umano e di una delle guerre più devastanti della storia dell’umanità.  Nel cast, insieme a Russell Crowe, Olga Kurylenko (Quantum Of Solace, Oblivion), Jai Courtney (Die Hard, Divergent), Cem Yılmaz (Magnifica presenza) e Yılmaz Erdoğan.

One-Man Army: i 40 protagonisti più letali del cinema

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One-Man Army: i 40 protagonisti più letali del cinema

Il cinema è costellato di grandi personaggi, alcuni dei quali sopravvivono non solo allo scorrere del tempo, ma anche ai famigerati re-casting necessari, di questi tempi, per sopperire all’inesorabile scorrere del tempo e alla necesstà hollywoodiana dei remake (con buona pace dell’apparentemente immortale Sylvester Stallone).

Di seguito vi mostriamo gli One-Men Army (e One-Women Army), gli eroi action che sono ingrando di sbaragliare un cospicuo numero di nemici a mani nude, o con armamentario di sostegno, in completa autonomia.

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One Men ArmySi distingono, in questa lunga sequela di personaggi iconici, le signore Ellen Ripley (Sigourney Weaver) e la Sposa (Uma Thurman), assolutamente inafferrabili, che i nemici in questione siano disgustosi alieni o efferati clan di assassini orientali, ma anche quelle icone del cinema action che, indipendentemente dal film e dal personaggio, rappresentano una garanzia di imbattibilità, vedi Chuck Norris, Steven Seagal, Liam Neeson, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger.

Questo elenco merita due menzioni speciali: la prima va a Nicholas Angel (Simon Pegg), leggendario protagonista di Hot Fuzz, la seconda invece alla scatenata Hit Girl (Chloe Moretz) che si aggiudica anche il premio della One-Girl Army più giovane e alla moda (con la parrucca viola non ci sono rivali).

Perfidia recensione del film di Bonifacio Angius

Perfidia recensione del film di Bonifacio Angius

Un nucleo familiare si sgretola in un’asfittica cittadina della provincia sarda, in cui personaggi alla deriva cercano aiuto nelle “conoscenze” o in una fede che sa di superstizione. La morte della madre, un padre, Peppino (Mario Olivieri), e un figlio, Angelo (Stefano Deffenu), insieme da sempre, ma che non si conoscono. Restano soli e si accorgono l’uno dell’altro. Peppino è ormai anziano e cerca maldestramente di aiutare il figlio, trentenne rimasto bambino, a trovare una strada per il futuro. Angelo non capisce la realtà che lo circonda, non vi si adatta e passa vuote giornate al bar. L’incontro tardivo di queste due solitudini nasce senza speranza.

Potrebbe essere un moderno I pugni in tasca, o ricordare L’ora di religione o, nell’affresco di una periferia e di un’umanità perfide, lavori come È stato il figlio. Ma non c’è traccia di grottesco o venatura di commedia in questo lavoro, che deve interesse e originalità a un impasto di noir e tragedia greca, arcaico come certi retaggi nostrani, eppure intriso dello spirito dell’oggi.

Così Bonifacio Angius prosegue dopo saGràscia (2011), presentando con coraggio un lavoro per nulla consolatorio, Perfidia. Duro, ma autentico, definitivo e aspro come la roccia sarda, che spicca maestosa nel grigiore circostante.

A far pensare a Bellocchio – che Angius afferma non essere tra i suoi riferimenti, citando piuttosto lo Scorsese di Taxi driver – sono la descrizione lucida del disagio esistenziale e mentale, non solo di Angelo, ma di un intero nucleo, dei suoi legami malati; e lo smascheramento della religiosità ottusa, della devozione meccanica e infantile che qui è nella madre (apparizione fugace ma significativa) prima ancora che nel figlio.

Sguardo acuto sulla provincia (non solo sarda): realtà senza sbocchi, dove s’invidia il vicino e ci si abbandona a sfoghi violenti, dove l’amico è al tempo stesso nemico.

Al centro di questo universo dalla struttura ben calibrata, un protagonista per cui il mondo è semplice, come per i bambini, diviso tra bene e male. Angelo si sente buono e aspetta dal cielo l’aiuto che è convinto di meritare. Ma spreca la sua possibilità, arrivata sotto forma di una ragazza carina e per bene, perché non sa vivere nella realtà, ma solo nel mondo immaginario della sua fantasia (come rivela un efficace inserto onirico). In Angelo si fondono il disadattamento patologico e l’apatia ora comune a molti trentenni e giovani: quasi anestetizzati, apatici, impantanati in un eterno presente, figli incapaci di crescere sia per propria responsabilità, che per mancanza di opportunità. Non era semplice interpretare questo personaggio, fatto più di silenzi che di parole, ma Deffenu riesce a dargli profondità. Ottima performance anche da Mario Olivieri, efficaci Alessandro Gazale, Andrea Carboni e Domenico Montixi – gli amici di Angelo.

Un buon montaggio e un uso espressivo della musica completano un lavoro d’impatto di Perfidia, non adatto a chi cerca “raggi di luce” in sala.

Shia LaBeouf stuprato durante la sua installazione artistica?

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Shia LaBeouf stuprato durante la sua installazione artistica?

Stando alle parole dell’attore in persona, sarebbe proprio quello che gli è capitato. Shia LaBeouf ha dichiarato di essere stato stuprato durante la sua installazione artistica dal titolo I Am Sorry.

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Avevamo parlato mesi fa dello spettacolo di Shia LaBeouf, che aveva dichiarato di aver bisogno di essere umiliato pubblicamente attraverso una installazione che lo vedeva seduto e costretto all’immobilità e al silenzio in una stanza, mentre subiva gli insulti delle persone. L’installazione si intitolava appunto I Am Sorry, ma la verità scioccante che viene fuori solo ora per bocca dell’attore è che durante l’evento l’attore non sarebbe stato aggredito non solo a parole.

Ecco le parole di Shia: “Una donna che è venuta con il suo fidanzato, che era fuori alla porta quando tutto è successo, mi è montata sulle gambe per dieci minuti, mi ha strappato i vestiti e ha cominciato a stuprarmi…poi è uscita, con il rossetto sbavato ed è andata dal suo fidanzato che, immagino, fosse abbastanza dispiaciuto per la cosa. Tutto questo è accaduto avanti a centinaia di persone…Non è stato bello. Non solo per me, ma nemmeno per il suo compagno.”

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LaBeuf ha poi aggiunto: “In più la mia ragazza era in fila, perchè era venuta a trovarmi visto che era San Valentino e io stavo vivendo praticamente in galleria, mangiavo e dormivo lì per tutta la durata dell’evento, siamo stati separati per cinque giorni. Senza nessuna comunicazione. Quindi la cosa che è accaduta ha ferito molto anche lei, quando l’ha sentita non da me ma dal vocio che si era sparso per la fila. Dopo circa 25 persone, è arrivato il suo turno e mi ha chiesto delle spiegazioni e io non potevo parlare e così siamo rimasti seduti uno di fronte all’altro in silenzio a cercare di elaborare questo enorme trauma. È stato doloroso. La parte più difficile di tutta la performance.”

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Cosa ve ne pare? Vi sembra una storia plausibile? Se è davvero accaduto qualcosa di così terribile di fronte a tante persone in fila per insultare LaBeouf, come mai la storia non è venuta fuori prima?
Fonte: JJ

Jake Gyllenhaal svela il trucco “salmone” al David Letterman show [Video]

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Questa settimana al The Late Show with David Letterman tra gli ospiti c’è stato l’attore Jake Gyllenhaal per promuovere il suo ultimo film in uscita, Nightcrawler Lo Sciacallo. Ebbene l’attore come di consueto ha riso e scherzato con il conduttore e ha svelato il suo nuovo trucco “Salmon”, dicendo apertamente che “E’ la cosa che più mi piace fare in questo momento”:

https://www.youtube.com/watch?v=VQpeGFIoJUU

Nightcrawler è un film di Dan Girloy  e nel cast troviamo Bill Paxton, Riz Ahmed e Kevin Rahm. Lo Sciacallo parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama del film e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Lo Sciacallo segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha anche scritto il film e che è già noto per aver lavorato alla scrittura di Real SteelThe Fall e The Bourne Legacy, analogamente al percorso che è già stato intrapreso in precedenza da suo fratello maggiore Tony Gilroy, dapprima sceneggiatore di molte pellicole e in seguito regista.

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Constantine 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Rage of Caliban, Constantine 1×06, la sesta puntata della prima stagione della serie televisiva Constantine, che andrà in onda sul network americano NBC.

Constantine-1x06In Constantine 1×06 quando un bambino viene posseduto da un demone, John deve assolutamente imporsi di superare la sua paura riguardo l’esorcismo dopo gli sconvolgenti avvenimenti dei quali è stato testimone a Newcastle e per il bene di tutti farà tutto ciò che è in suo potere per poter convincere i genitori del ragazzino che quello che vedono non è quello che sembra e che bisogna intervenire.

Constantine è una serie televisvia trasmessa sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

The Big Bang Theory: sette cose che (forse) non sai

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Continua ad avere un grande successo la sit-com The Big Bang Theory, pur essendo arrivata all’ottava stagione. Ecco di seguito alcune curiosità che forse non sapete sulla serie della CBS.

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The Big Bang Theory

The Big Bang Theory (The Big Bang Theory) è una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24 settembre 2007 sul canale CBS.

In Italia la serie viene trasmessa in prima visione pay dalla piattaforma Mediaset Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è trasmessa dai canali Mediaset dal 20 settembre 2010.

Pasadena. Quattro giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentale Leonard Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj Koothrappali – lavorano insieme al California Institute of Technology.

Il loro legame d’amicizia è cementato principalmente dalla rispettiva condizione sociale, essendo i ragazzi dei nerd e geek a tutti gli effetti. La grande intelligenza ne fa tra le menti più valide del Paese, ma di contro li rende socialmente degli inetti: fuori dal lavoro, il tempo libero dei quattro trascorre principalmente tra la lettura di fumetti, partite a videogame e giochi di ruolo, e la visione di film e serie TV di fantascienza; l’assenza di ragazze è una costante nelle loro vite.

Questa routine cambia radicalmente quando Leonard s’innamora di Penny, una ragazza di provincia col sogno di diventare attrice, appena trasferitasi nell’appartamento di fronte a quello di Leonard e Sheldon. La nuova vicina di pianerottolo, bella ed esuberante, è l’esatto opposto dei quattro amici; lo strano e complicato mondo dei ragazzi finisce ben presto per scontrarsi con quello semplice e superficiale di Penny, e le loro tranquille esistenze vengono stravolte.

Jurassic World: on line il sito del parco!

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Jurassic World: on line il sito del parco!

È on-line il sito del parco di Jurassic World! Ora, dopo il primo emozionante teaser trailer, il parco è davvero aperto, e nel sito ufficiale potrete scoprire tante nuove informazioni sulle specie che si ammirano nella nuova versione del parco dei divertimenti più elettrizzante e pericoloso della Terra.

VAI AL SITO DEL PARCO!

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Jurassic WorldIl nuovo film è ambientato 22 anni dopo gli eventi terribili del film originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che  Jurassic World, attualmente in fase di riprese è diretto dal regista Colin Trevorrow  e  uscirà al cinema negli USA il 12 Giugno 2015.

Trevorrow ha scritto la sceneggiatura con Derek ConnollySteven Spielberg, Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori. Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris PrattBryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson, Andy Buckley e Irrfan Khan.

Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino a giugno 2015.

Exodus Dei e Re: l’epico spot del Thanksgiving

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Exodus Dei e Re: l’epico spot del Thanksgiving

Cresce l’attesa per l’arrivo nelle sale del film di Ridley Scott, Exodus Dei e Re, e oggi la 2oth Century Fox ha diffuso in rete l’epoco spot televisivo per il Thanksgiving, il giorno del ringraziamento.

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Exodus Dei e ReExodus Dei e Re racconta  di colui che nella tradizione ebraica ha restituito la libertà al popolo eletto dalla schiavitù d’Egitto.  Come da tradizione, quando il faraone ordina di uccidere ogni primo nato del popolo ebraico, la madre di Mosè lo affida alle acque del Nilo, al sicuro in una cesta. Qui il bimbo viene ritrovato dalla figlia del Faraone che lo alleva come suo insieme al figlio stesso del Faraone, quello che diventerà Rhamses II. Cresciuti i due sono amici, ma la scoperta da parte di Mosè delle sue vere origini farà cambiare completamente i loro rapporti e il loro futuro. La storia, celebre nella Bibbia, è stata portata sul grande schermo con immenso successo nel 1956 da Cecil B. De Mille, I Dieci Comandamenti, con protagonista Charlton Heston nei panni di Mosè.

Exodus Dei e Re diretto da Ridley Scott su sceneggiatura di Bill Collage, Adam Cooper e Steven Zaillian vede nel cast Christian Bale, Ben Kingsley, Joel Edgerton, John Turturro, Sigourney Weaver, Indira Varma e Aaron Paul. Il film uscirà il 5 dicembre 2014 nel Regno Unito e il 15 gennaio 2015 in Italia.

Star Wars il Risveglio della Forza: rivedi i trailer originali in attesa del teaser

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Oggi è il Black Friday, il giorno fatidico scelto da J.J. Abrams e dalla Disney per mostrarci il teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. Visto che probabilmente dovremo aspettare il pomeriggio per vedere il filmato on-line, ecco di seguito tutti i sei trailer, in ordine cronologico, della saga della LucasFilm.

Star Wars Episodio IV Una Nuova Speranza:

Star Wars Episodio V L’Impero Colpisce Ancora:

Star Wars Episodio VI Il Ritorno dello Jedi:

Star Wars Episodio I La Minaccia Fantasma:

http://www.youtube.com/watch?v=bI24citu_uY

Star Wars Episodio II L’Attacco dei Cloni:

Star Wars Episodio III La Vendetta dei Sith:

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Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Torino Film Festival 2014: chiude il concorso What We Do in the Shadows

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Ultimo giorno per il Torino FIlm Festival 2014, giunto alla sua trentaduesima edizione e il secondo film che oggi chiuderà il concorso è l’australianao, What We Do in the Shadows di Jemaine Clement e Taika Waititi. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival la pellicola racconta di un quartetto di vampiri, che vivono nella moderna Wellington, in Nuova Zelanda, che invitano un gruppo di documentaristi per essere filmati mentre preparano il loro ballo di gala annuale, dove si incontrano morti viventi provenienti da tutta la città per una serata all’insegna del divertimento.

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Cosplay: Jessica Nigri diventa un sexy Umbreon (Pokémon)

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La famosa cosplayer Jessica Nigri ha scelto, per il suo nuovo cosplay, di trasformarsi nel Pokémon Umbreon. Nella gallery potete vedere le fotografie in cui vediamo che la Nigri non manca di dare un tocco sexy e personale al suo cosplay:

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Della stessa cosplayer guarda anche:

Quicksilver

Magneto

Freddy Krueger

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Umbreon è un Pokémon longilineo dal sottile mantello nero, coda e orecchie molto lunghe e zampe sottili. Sulla fronte reca un’ellisse gialla, così come sulle cosce e sulle spalle; orecchie e coda mostrano invece un anello dello stesso colore. I grandi occhi di questo Pokémon sono scarlatti e dalla forma a mandorla, il muso è molto corto e leggermente appuntito. Il pelo di Umbreon è così sottile da sembrare pelle, ma da esso il Pokémon emette sudorazione velenosa come difesa. La fisionomia di Umbreon è indubbiamente felina con tratti che accomunano ai fennec e alle linci.

Torino Film Festival 2014: chiude il concorso Mercuriales

Torino Film Festival 2014: chiude il concorso Mercuriales

MercurialesUltimo giorno per il concorso del Torino Film Festival 2014, oggi chiudono due pellicola, la prima è il francese  Mercuriales di Virgil Vernier. Presentato in prima mondiale all’ACID di Cannes 2014, Mercuriales è la prima opera di finzione del documentarista Virgil Vernier.

Trama: Bagnolet, periferia parigina. Due imponenti edifici svettano contro il cielo: è il complesso Les Mercuriales, torri gemelle edificate tra svincoli, aiuole asfittiche e palazzi di edilizia popolare. In questo non-luogo metropolitano si intrecciano le storie di tre ventenni: una sorvegliante di colore alla sua prima notte di lavoro e due hostess, una francese e l’altra moldava, che diventano amiche.

Tutte le foto del Festival: [nggallery id=1197]

Torino Film Festival 2014: Profondo Rosso restaurato

Profondo-Rosso-620x350Sarà presentato oggi dal regista Dario Argento, la versione restaurata del suo Profondo Rosso, il film che lo ha fatto conoscere a tutto il mondo. La pellicola datata 1975 non a caso è stata girata in gran parte a Torino e oggi verrà presentato nella sua versione restaurata dallo stesso Dario Argento alle 22.30 al Massimo 1.

L’opera segna, all’interno del percorso artistico del regista, il passaggio fondamentale fra la fase thriller, alla quale appartengono L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio (il film doveva infatti intitolarsi La tigre dai denti a sciabola per continuare la saga animalier), e quella horror cominciata con Suspiria.

Fin dalla sua uscita nelle sale, la pellicola ebbe un ottimo successo di pubblico: si segnalano i terrificanti effetti speciali, cui mise mano anche Carlo Rambaldi, e la musica, composta dal gruppo progressive rock dei Goblin e comprendente anche alcune composizioni firmate dal pianista jazz Giorgio Gaslini.

Arrow vs The Flash: nuovo promo dell’episodio crossover

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Arriva dal Canada il nuovo promo dell’epsodio crossover, Arrow vs The Flash, l’epico scontro che presto si consumerà in televisione, sul network americano dela The CW.

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Arrow vs FlashArrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg BerlantiMarc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali. 

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