Entra nel vivo la produzione di
Danger Girl, adattamento del fumetto creato da J.
Scott Cambpell e Andy Hartnell e ora nelle mani della Costantin
Film, che a quanto pare ha già assunto il regista Jeff
Wadlow (Obbligo o Verità,
Kick-Ass 2, Never Back Down) per
dirigere il film.
La storia originale pubblicata nel
1998 seguiva le avventure di un gruppo di spie donne – Abbey Chase,
Sydney Savage e Sonya Savage – sulla falsariga di franchise di
successo alla Charlie’s Angels, James
Bond e Indiana Jones, guidate da un ex agente dei servizi
segreti britannico di nome Deuce e dalla geniale adolescente
Silicon Valerie.
I primi sviluppi sul cinecomic
risalgono ad aprile 2010, quando il produttore di Hitman:
Agent 47 Adrian Askarieh aveva annunciato di essere al
lavoro sull’adattamento con il regista Todd Lincoln. Sette anni
dopo, a novembre 2017, la Constantin Film ha aqcuistato i diritti
di Danger Girl per trasformarla in un
lungometraggio o serie tv in collaborazione con la Prime Universe
Films di Askarieh e la Bolt Pictures di Jeremy Bolt.
Soltanto a febbraio 2018 sono stati
confermati Umair Aleem in qualità di sceneggiatore e i creatori dei
personaggi, J. Scott Campbell e Andy Hartnell, come produttori
esecutivi insieme a Martin Moszkowicz.
Nonostante la sua giovane età,
Dane DeHaan ha lavorato per il cinema e la
televisione ed è già uno degli attori più popolari e ricercati
della sua generazione.
Dane DeHaan ha
da poco ultimato le riprese del film indipendente
Tulip Fever, diretto da Justin
Chadwick, accanto ad Alicia
Vikander, Christoph Waltz, Zach Galifianakis e Jack
O’Connell. Ambientato nel XVII secolo, il film racconta la
storia d’amore (segreta) tra un pittore (DeHaan) e una giovane
donna sposata (Vikander) di cui il marito (Waltz) gli ha
commissionato il ritratto.
Di recente lo abbiamo visto nel film
d’azione The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di
Electro, nel ruolo di Harry Osbourne, accanto a
Andrew Garfield, Emma Stone e Jamie Foxx. Diretto
da Marc Webb, il film è uscito nelle sale il 2
maggio del 2014 e fino ad oggi ha incassato 694 milioni di dollari
in tutto il mondo.
Dane DeHaan, filmografia
Dane DeHaan ha
interpretato accanto a Aubrey Plaza la commedia horror Life
After Beth – L’amore ad ogni costo. Diretto da
Jeff Baena e presentato al Sundance Film Festival
nel 2014, il film racconta la storia di Zach (DeHaan), un ragazzo
che continua a frequentare la sua ragazza Beth (Plaza) dopo che è
morta ed è diventata una zombie.
Nel 2013, Dane
DeHaan è stato candidato a un Gotham Award e allo
Hamptons International Film Festival nella categoria “Miglior
rivelazione”, per il suo ruolo in Giovani ribelli – Kill Your Darlings, un film
sulla beat generation. Diretto da John Krokidas e
molto apprezzato dalla critica, il film è liberamente ispirato
alla vita del poeta Allen Ginsberg (Daniel
Radcliffe). Dane DeHaan interpreta Lucien
Carr, amico anticonformista e turbolento di Ginberg, e il film
racconta la storia inedita di un delitto del 1944 che vede
coinvolti a diverso titolo anche il giovane Allen Ginsberg, Jack
Kerouac (Jack Huston) e William S. Burroughs
(Ben Foster).
Presentato in anteprima al
Sundance Film Festival, il film è uscito nelle
sale il 16 ottobre 2013 ed è stato proiettato al Toronto
International Film Festival, con grande successo di critica. Sempre
nel 2013 Dane DeHaan è apparso in Metallica:
Through The Never, un documentario diretto da Nimrod Antal. Dehaan
interpreta un giovane assistente dello staff a cui viene affidata
una missione delicata e urgente durante il concerto della band.
Dane DeHaan, una carriera in
ascesa
Sempre nel 2013, Dane
DeHaan ha interpretato il film Come un
tuono di Derek Cianfrance (Blue
Valentine), accanto a Ryan Gosling, Eva Mendes e Bradley
Cooper. Nel film – inserito tra le dieci migliori
pellicole del 2013 dalla National Board of Review – DeHaan era il
figlio di Gosling, Jason.
Nel 2012, Dane DeHaan ha
interpretato il film Lawless di John
Hillcoat (The Road), accanto a Shia LaBeouf, Tom
Hardy, Jason Clark, Gary Oldman e Guy Pearce. Ambientato
nella Virginia della depressione, il film segue tre fratelli che
fanno parte di una banda di produttori illegali di alcolici.
Lawless è uscito nelle sale il 29 agosto
2012.
Sempre nel 2012, Dane DeHaan ha
interpretato Chronicle, un film campione d’incassi
in cui tre liceali (DeHaan Michael B. Jordan e Alex
Russell) sviluppano superpoteri in seguito a una scoperta
segreta, e si ritrovano a dover fare i conti con i loro lati più
oscuri.
Dane DeHaan si è
imposto per la prima votla all’attenzione del pubblico e della
critica nella terza stagione della popolare serie tv della HBO In
Treatment, in cui interpretava il personaggio di Jesse, accanto a
Gabriel Byrne. Per quel ruolo ha ottenuto
recensioni entusiastiche sia da Variety che dal Chicago Sun
Times.
Nel 2010, Dane
DeHaan ha vinto un Obie Award per il suo ruolo nella
produzione off-Broadway di The Aliens, per la regia di Annie Baker.
La pièce ha ricevuto l’ambito riconoscimento del New York Times
che l’ha nominata “Commedia dell’anno”. DeHaan aveva esordito a
Broadway nel 2008, in American Buffalo di David Mamet.
Tra i suoi altri titoli per il
cinema e la televisione ricordiamo anche Lincoln
di Steven Spielberg, Devil’s Knot –
Fino a prova contraria, True Blood, Stormy
Weather, Woodrow Wilson, e Jack & Diane di Bradley Rust
Gray.
Dane DeHaan ha
iniziato la sua carriera cinematografica in un film del 2011, Amigo
di John Sayles, il regista due volte candidato all’Oscar.
Dane DeHaan Laureato presso la
University of North Carolina School of the Arts, attualmente
risiede a New York.
Divenuto celebre per il suo sguardo
penetrante, l’attore Dane DeHaan ha
negli anni dato prova di grande versatilità partecipando a film di
diverso genere e ricoprendo ruoli in grado di portare alla luce le
sue qualità. In breve DeHaan si è affermato come uno dei migliori
interpreti della sua generazione, favorito anche dalla sua aria da
bello e dannato che lo rende erede di alcuni celebri attori di tale
categoria.
Ecco 10 cose che non sai su
Dane DeHaan.
Dane DeHaan: i suoi film
1. È divenuto celebre con il
suo esordio. L’attore debutta al cinema nel 2012 con
il film Chronicle,
dove ricopre il ruolo del protagonista. Grazie a questa parte,
l’attore diventa in breve tempo una star. Negli anni successivi
prende così parte a celebri film come
Lawless (2012), Lincoln(2012), Come un
tuono(2012), Giovani ribelli – Kill Your
Darlings (2013), Metallica 3D Through the
Never (2013), Devil’s
Knot (2013), The Amazing Spider-Man 2 – Il potere
di Electro (2014), Life After
Beth (2014), Life (2015), Knight of
Cups(2015), La cura del
benessere(2016), La ragazza dei
tulipani (2017), Valerian e la città
dei mille pianeti (2017) e The
Kid (2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. L’attore ottiene una prima popolarità,
all’inizio della sua carriera, recitando nella serie In
Treatment (2010). Successivamente compare in alcuni
episodi della serie True Blood (2011), per poi
tornare in televisione con un ruolo di rilievo nella
serie ZeroZeroZero (2019) e recitando
in La storia di Lisey (2020).
Dane DeHaan è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 728 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o della sua
famiglia. Non mancano inoltre foto tratte dal dietro le quinte dei
set a cui prende parte, come anche immagini promozionali dei suoi
progetti da interprete.
Dane DeHaan: la vita privata
4. È
sposato. Dal 2012 l’attore è sposato con l’attrice
americana Anna Wood, conosciuta anni prima e con la quale ha anche
recitato nel film Chronicle. I due hanno in seguito
avuto una figlia, nata nell’aprile del 2017.
Dane DeHaan e Leonardo
DiCaprio
5. Ha una forte somiglianza
con il celebre attore. Sin dal suo esordio sul grande
schermo, in molti hanno notato la somiglianza dell’attore
con Leonardo
DiCaprio. DeHaan è stato così indicato come l’erede
del celebre premio Oscar, e c’è anche chi ha riscontrato alcune
somiglianze tra alcuni film da loro interpretati.
Dane DeHaan in Chronicle
6. Ha vissuto con i suoi
colleghi. Per dar vita alla sintonia tra i tre
personaggi principali, DeHaan ha vissuto per due settimane a
stretto contatto con gli attori Michael B.
Jordan e Alex Russell,
protagonisti con lui del film Chronicle.
Dane DeHaan in Spider-Man
7. Ha interpretato un
personaggio chiave. In The Amazing
Spider-Man 2 – Il potere di Electro, l’attore ricopre il
ruolo di Harry Osborn, che diventerà poi il temibile Green Goblin,
acerrimo nemico di Spider-Man.
8. Ha ruoli in comune con
James Franco. DeHaan è il secondo attore ad
interpretare il ruolo di Harry Osborn. Il primo
fu James Franco. Casualmente, entrambi gli
attori hanno interpretato James Dean in due
distinti film sul leggendario interprete.
Dane DeHaan in ZeroZeroZero
9. È tra i protagonisti
della serie. L’attore ricopre il ruolo di Chris
Lynwood nella serie ZeroZeroZero, ideata
da Stefano Sollima e basata sull’omonimo
romanzo di Roberto Saviano. La serie
sarà trasmessa in Italia a partire dal 14 febbraio 2020.
Dane DeHaan età e altezza
10. Dane DeHaan è nato ad
Allentown, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 6
febbraio 1986. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.
All’inizio di quest’anno hanno
cominciato a fare il giro del web alcune voci secondo cui Dane DeHaan sarebbe tornato nei panni di
Harry Osborn/Green Goblin – personaggio interpretato in The Amazing Spider-Man 2 di Marc Webb – in
Spider-Man:
No Way Home.
Purtroppo, si trattava di un puro e
semplice rumor, dal momento che poco dopo fu lo stesso attore a
smentire categoricamente l’indiscrezione. “Non c’è nulla di
vero in quelle voci. Non so nemmeno come siano uscite
fuori”, aveva spiegato DeHaan. “Nonho assolutamente
idea di cosa stiano facendo con i film di Spider-Man oggi. Non
capisco nemmeno come sarebbe possibile un ritorno del mio
personaggio.”
Quindi, assodato che non vedremo la
versione di Dane DeHaan di Harry Osborn in
Spider-Man: No Way Home, i fan si chiedono se l’attore
sia comunque interessato a rivisitare il personaggio in futuro.
“Spero di prendere parte a cose nuove, questo è certo”, ha
commentato l’attore quando
ComicBook.com gli ha chiesto di un potenziale ritorno nel
franchise di Spider-Man o del coinvolgimento in un altro franchise
supereroistico, magari nei panni di un nuovo personaggio. “La
cosa eccitante per me è fare sempre cose nuove, e sono certo che
qualcosa del genere accadrà di nuovo nella mia vita. Sono
entusiasta all’idea di scoprire di cosa si tratta.”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
Dane DeHaan è certamente uno
dei giovani attori più interessanti del panorama internazionale.
Visto in Chronicle nel ruolo da
protagonista, è anche apparso in Come un
Tuono accanto a Bradley Cooper e lo
vedremo presto in The Amazing Spider-Man 2
nei panni di Harry Osborn e in Giovani Ribelli – Kill
Your Darlings con Daniel Radcliffe e
Michael C. Hall.
Intervistato da Comingsoon.net,
il giovane Dane DeHaan parla di un possibile
sequel di Chronicle film diretto da
Josh Trank in cui interpreta un ragazzino timido
che per caso viene a contatto con una strana sostanza che gli
conferirà dei super poteri inauditi. Da un po’ circola la notizia
che il film potrebbe avere un sequel, essendosi trattato di una
delle grandi rivelazioni cinematografiche dello scorso anno:
costato 12 milioni di dollari, ne ha incassati 127 in tutto il
mondo. La 20th Century Fox ha così pensato di realizzare
un sequel nel quale però non sarà coinvolto Max
Landis, autore del soggetto originale del film.
“Josh Trank ha portato una
grande energia nel film, il film è davvro una sua idea, ma Max
(Landis) l’ha messo su carta e ha fatto un ottimo lavoro. La storia
però ha preso vita anche grazie all’approccio di Trank,
sicuramente“. Ha detto DeHaan commentando l’uscita di Landis
dal progetto. Sul sequel invece ha raccontato: “Non ho idea di
quello che si sta progettando in merito al sequel. Ho ricevuto solo
una telefonata e sono completamente all’oscuro di quello che sta
succedendo. Se dovesse esserci un sequel spero solo che renda onore
al primo, e che ci sia la stessa passione nella storia e nel film
per come è stato visto in sala. Penso che abbiamo fatto davvero
qualcosa di speciale, perchè c’erano una sacco di persone in gamba
coinvolte con tanta passione che hanno combattuto ogni giorno per
quel film. Spero davvero che qualunque cosa facciano con il
secondo, se davvero dovesse esserci, onori il primo film“.
Durante la premiere di Come
un Tuono, l’attore Dane DeHaan ha avuto muovo di
parlare nuovamente del suo ruolo di Harry Osborn in The Amazing Spider-Man 2. Il
giovane attore ha infatti affermato:
“Mi interessa partecipare a
questo film perché sono un grande fan dei film di supereroi. Il mio
ruolo è estremamente complesso e complicato. Le persone coinvolte
nella produzione sono tutte persone con cui ho sempre voluto
lavorare. E’ una grande sfida, e per una volta sto facendo un film
di dimensioni molto più grandi rispetto a quelli che ho fatto in
precedenza, così proverò cosa significa. Quello che mi piace fare è
recitare, e ultimamente ho fatto diversi film. Voglio continuare a
recitare e crescere, se questi film poi hanno anche molti fan è
tutto grasso che cola”.
DeHaan ha poi raccontato in che
modo si preparerà per il ruolo di Osborn:
“Il punto è credere al contesto
fantastico su cui si basa il film. Si tratta della stessa cosa, è
la stessa cosa che calarsi in altre circostanze immaginarie. E’
semplicemente un contesto diverso, ma è sempre immaginario. Non è
la realtà, e quindi devi auto-illuderti che stia capitando
veramente”.
Vi ricordiamo che nel film
ritorneranno i protagonisti Andrew
Garfield e Emma Stone ai quali si
aggiungono Jamie Foxxin Electro,
Shailene Woodley nei panni di Mary Jane Watson
e Dane DeHaan come Harry Osborn. Tutte le news sul
film le trovate nel nostro speciale: The Amazing
Spider-Man 2.
Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda
Film: The Amazing Spider-Man
2. La pellicola è diretta ancora una
volta da Marc Webb su una sceneggiatura
di Alex Kurtzman, Jeff
Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2
Maggio 2014.
Dane DeHaan farà coppia sullo schermo con
Tatiana Maslany (Orange is the new
black) nel film indipendente Two Lovers
and a Bear diretto da Kim Nguyen
(War Witch).
Il film verrà girato in Canada, a
Timmins in Ontario e poi nel Nunavut, il territorio più
settentrionale del paese. Two Lovers and a
Bear racconta di Roman e Lucy, i personaggi
interpretati da DeHaan e Maslany,
e del loro innamoramento, concentrandosi sui loro sentimenti, sui
loro tumulti interiori e sul loro inevitabile senso di isolamento,
provocato dal vivere in un piccolo paese del Canada artico. Il
film, distribuito da TF1, cercherà compratori a livello
internazionale al mercato del prossimo Festival
di Cannes.
Vedremo prossimamente Dane
DeHaan in Life di Anton
Corbijn e in Tulip Fever di
Justin Chadwick. Tatiana Maslany
interpreta, invece, la giovane Helen Mirren in
Woman in Gold di Simon Curtis.
Guarda la nuova foto inedita di
Dane DeHaan nell’atteso nuovo film
action Valerian di Luc Besson.
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Nel cast
di Valerian e la Città dei Mille
Pianeti ci sono Dane DeHaan, Cara Delevingne,
Clive Owen, Ethan Hawke, John Goodman e
Rihanna. Le riprese sono cominciate in Francia il
prossimo gennaio e il film uscirà il 21 luglio 2017.
Il film è l’adattamento di una
graphic novel di Pierre Christin e
Jean-Claude Mezieres che è ambientata nel 28esimo
secolo, quando l’umanità scopre i viaggi nel tempo.
Storie di alieni strambi, fantasmi
invadenti, medium affascinanti e adolescenti pasticcioni abbondano
ormai nel catalogo di Netflix. Tuttavia, sono decisamente più rare le
narrazioni che uniscono elementi soprannaturali e fantascientifici
con tematiche sociali più cupe e complesse, come il bullismo,
l’abbandono e la vulnerabilità dei più giovani. È proprio questo
mix inusuale di giovani piantagrane e creature
ultraterrene, a volte in veste di inquietanti predatori
sessuali, a caratterizzare l’irriverente e disturbante
anime DanDaDan.
Prodotta dallo studio Science SARU,
DanDaDan è una serie paranormale e soprannaturale
basata sul celebre manga omonimo scritto e illustrato da
Yukinobu Tatsu, pubblicato anche in Italia dall’etichetta
J-Pop. La serie, che ha debuttato ufficialmente su Netflix e Crunchyroll lo scorso 3 ottobre, è
diventata rapidamente uno dei battle shonen più discussi degli
ultimi anni. Probabilmente composta da una prima stagione di 12
episodi, l’anime è attualmente in corso con la
pubblicazione di un episodio a settimana, conquistando il
pubblico grazie alla sua capacità di mescolare azione, humor
irriverente e tematiche adulte che vanno oltre i confini del genere
shonen tradizionale.
Cosa racconta Dandadan?
DanDaDan è una tenera e
adrenalinica storia d’amore tra due adolescenti agli antipodi: la
bella, forte e intraprendente Momo Ayase e
l’insicuro nerd Ken Takakura, che lei ribattezza
affettuosamente “Okarun”. Dopo essersi conosciuti
per caso, e spinti dalla curiosità e da un pizzico di sfida, i due
giovani decidono di mettere alla prova le proprie opposte
convinzioni sull’esistenza di alieni e spiriti maligni: Momo,
scettica verso l’idea di creature extraterrestri, crede fermamente
nei fantasmi, mentre Okarun è affascinato dagli alieni ma dubita
dell’esistenza del sovrannaturale.
Quella che inizia come una scommessa
innocente li trascina presto in un mondo oscuro e
pericoloso, in cui alieni e fantasmi non solo esistono, ma
sono minacce sinistre, spietate e viscide: da un lato, la razza
aliena di Serpo, con intenti brutali, rapiscono giovani donne per
sottoporle a crudeli esperimenti di riproduzione, tentando di
perpetuare la propria specie. Dall’altro lato, spettri spaventosi
(come l’insistente vecchia “turbo-nonna”) cacciano giovani uomini
per rubare loro ciò che più rappresenta l’essenza della virilità…
ovvero i cosiddetti “gioielli di famiglia”.
DanDadan – Cortesia di Netflix
È così che questo bizzarro e
improbabile duo si ritrova coinvolto in un’avventura soprannaturale
che, tra un combattimento e l’altro, li avvicinerà sempre di più,
portandoli a scoprire cosa significhi davvero amare qualcuno e
acquisendo una nuova consapevolezza di se stessi e dei propri
sentimenti.
Oltre il soprannaturale: tra horror e critica
sociale
Fin dai primi minuti di visione,
DanDaDan si presenta al pubblico come un anime
provocatorio e iperbolico, capace di fondere umorismo,
romanticismo e critica sociale con una buona dose di horror
angosciante. L’opera sfrutta appieno la fantasia, costruendo una
trama assurda e paradossale che non ha paura di
esagerare, alternando con abilità momenti leggeri e
spiritosi ad altri più intensi e drammatici. Questa
alternanza di toni contribuisce a mantenere alta
l’attenzione dello spettatore, rendendo l’esperienza visiva
imprevedibile, coinvolgente e mai noiosa.
Nel corso della narrazione,
DanDaDan esplora anche temi ben più complessi e
delicati, come la violenza di genere e lo
stupro, trattato con un approccio non superficiale e
decisamente controverso. Mentre i protagonisti, Momo e Okarun,
affrontano le sfide che il destino e le misteriose forze
sovrannaturali pongono sul loro cammino, l’anime non si limita
semplicemente a raccontare le loro avventure, ma scava in
profondità, trattando con grande sensibilità e, talvolta, un tocco
di crudezza, il tema della violenza sessuale e delle
dinamiche di potere che la accompagnano. Un esempio di
questo approccio si vede fin dall’inizio della serie, quando Momo
affronta la volgare sfacciataggine del ragazzo di cui era
infatuata, o poco dopo, quando la vediamo combattere contro alieni
predatori sessuali (che non sono scelti a caso con le sembianze di
grossi e inquietanti uomini) per difendere la propria
verginità.
Un altro momento particolarmente
toccante si svolge intorno alla figura della “turbo-nonna”, che si
rivela essere uno spirito maligno nato dalle anime
tormentate di ragazze violentate, uccise e abbandonate in
quello stesso tunnel in cui Okarun ha il suo primo incontro
paranormale. Questa inaspettata rivelazione aggiunge un ulteriore
strato di complessità alla serie, mostrando come DanDaDan non solo
esplori tematiche particolarmente dolorose e attuali, ma lo faccia
con un’intensità emotiva che rende la storia ancora più profonda e
significativa di quanto appare.
DanDadan – Cortesia di Netflix
Un anime che merita una possibilità
Nonostante sia attualmente
disponibile solo la prima metà della stagione, DanDaDan è
già riuscito a conquistare sia gli appassionati di anime sia il
pubblico meno avvezzo al genere, grazie a un perfetto mix
di azione, elementi fantastici e crudo realismo. La
produzione ha investito notevoli sforzi per rendere omaggio
al manga di Yukinobu Tatsu, cercando di rimanere il più
fedele possibile all’opera originale, con animazioni dinamiche e
curate nei minimi dettagli che danno vita a un’esperienza visiva
assolutamente degna dell’attenzione del pubblico di Netflix.
Particolarmente interessanti sono
anche i dettagli grotteschi ed esagerati con cui sono stati
realizzati i mostri di DanDaDan, che ricordano le
assurde e iconiche creature horror di Junji Ito, maestro del genere
per il suo stile unico. Questi tocchi rendono la serie
inconfondibile, offrendo una visione originale e provocatoria
dell’horror.
In definitiva, DanDaDan è
un anime bizzarro e fantasioso che, con
un’estetica distintiva e una scrittura schietta e ironica,
racconta una toccante storia di crescita, amore e forze
oscure… molto più tangibili e reali di alieni e
fantasmi.
Il cast di Harry
Potter si è riunito per augurare buona fortuna a
Evanna Lynch, l’attrice che ha interpretato
Luna Lovegood nel franchise Warner Bros, arrivata
in finale a Dancing with the Stars, l’edizione USA
dello show che abbiamo anche in Italia, condotto da Milly
Carlucci.
L’attrice ha dimostrato da subito
grande entusisamo, promuovendo la sua coppia con l’hashtag
#kevanna (o #TeamKevanna), risultato
della fusione tra il suo nome e quello di Keo Motsepe, il
professionista che la affianca.
In occasione della finale, Evanna
ha ricevuto un messaggio di auguri molti speciale dai suoi colleghi
di cast di Harry Potter. Emma Watson, Tom
Felton, Bonnie Wright e tanti altri si sono uniti
all’interprete di Luna Lovegood per augurarle buona fortuna.
Tra gli illustri volti potteriani
che possiamo vedere nel video, spiacca anche quello di
J.K. Rowling alla fine del montaggio,
una specie di benedizione per colei alla quale tutti questi giovani
talenti, ormai noti in tutto il mondo, devono la loro possibilità
di affacciarsi nel mondo delle star.
Possiamo pensare alla danza come
alle parole di una poesia che, sfiorate dal vento, si staccano
dalla carta per prendere corpo? Maria Fux,
danzatrice, coreografa e danzaterapeuta argentina, sa che ogni
corpo contiene in sé una danza, che può farsi forma andando ben
oltre gli impedimenti fisici o mentali. Oggi è una pioniera seguita
da molti operatori, medici e psicologi, che hanno sperimentato la
validità del suo metodo, applicandolo con scopi riabilitativi e
terapeutici nel trattamento di persone con problemi sensoriali,
sindrome di Down e disagio psicologico.
Ormai ultra novantenne, Maria è capace ancora di infinita grazia,
mentre insegna la grande armonia che scaturisce dalla
consapevolezza del corpo come modificazione dello spazio, e dello
spazio come modificazione del corpo, in un incontro che diventa
mezzo d’espressione laddove le parole non bastano o non riescono a
bastare.
E con altrettanta grazia e
armonia, Ivan Gregolet trasforma l’insegnamento in
immagini, perdendosi tra i corpi che affollano lo studio di Maria,
accompagnato dalle musiche originali di Luca Ciut, mixati con il
sottofondo quasi sempre presente del suono d’ambiente in presa
diretta gestito con padronanza, che contribuisce bene a rendere
questo documentario un piccolo gioiello. Immagini e suoni, insieme,
ricompongono i pezzi di una poesia che sembra riemergere finalmente
nella memoria, come una melodia che esiste dentro di noi da molto
tempo, ma che non riuscivamo più a ricordare. Un documentario
piccolo, eppure così intenso perché intimo, del genere che si
dovrebbe andare in sala a vederlo da soli, senza distrazioni,
concentrandosi sul proprio corpo per proiettarlo nello studio di
Maria, che sembra dissolvere le paure con un gesto della sua
mano.
In uscita il 26 febbraio,
Dancing with Maria è un ritratto che
emerge dagli effetti che la personalità stessa di Maria produce
sullo spazio. Ci racconta con semplicità la storia di una ballerina
insolita, che dai palchi dei più grandi teatri di Buenos Aires,
Stati Uniti, Polonia, Russia, Perù, Brasile e Uruguay, arriva in un
piccolo ma grande studio, inseguendo l’idea di una danza che non è
guidata dalla musica, ma dal mondo che ci circonda, una danza che
può essere di tutti e per tutti.
Domani
la terza puntata di Dance Dance Dance alle 21.10 su
FoxLife. Assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione, con uno scontro diretto tra le due coppie
risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto e Giovanni Tocci (sulle note di Party Rock Anthem di
LMFAO) vs Mirco Bergamasco e Ati Safavi (interpreteranno Jai
Ho delle Pussycat Dolls).
Mercoledì 4 gennaio alle 21.10 arriva in
prima visione assoluta su FoxLife (Sky 114) la terza puntata di
DANCE DANCE DANCE, il reality sul ballo condotto da Andrea
Delogu e Diego Passoni con in giuria Vanessa Incontrada,
Luca Tommassini e Timor Steffens che vede sei coppie di
personaggi famosi sfidarsi nella reinterpretazione delle più
celebri coreografie tratte da videoclip, musical o
film.
In
questa terza puntata assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione della stagione, uno scontro diretto tra le due
coppie risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto con Giovanni Tocci e Mirco Bergamasco con Ati
Safavi.
La
coppia di tuffatori tenterà il tutto per tutto interpretando
Party Rock Anthem degli LMFAO, mentre il
rugbista e la moglie saranno si esibiranno sulle note di Jai
Ho delle PUSSYCAT DOLLS.
Dance Dance Dance
Al
termine delle performance, la coppia che otterrà il punteggio più
basso dovrà lasciare Dance Dance Dance.
Ancora
hit di successo ed esibizioni spettacolari per la terza
puntata di Dance Dance Dance: Diego Dominguez e Clara
Alonso cercheranno di conquistare i giudici esibendosi sulle
note di Love Yourself di JUSTIN BIEBER; Claudia Gerini e
Max Vado saranno catapultati nelle atmosfere
indianeggianti di Lean on, il videoclip da oltre 2 miliardi
di visualizzazioni di MAJOR LAZER & DJ SNAKE; i fashion
blogger Chiara Nasti e Roberto De Rosa danzeranno Me
Against The Music, la celeberrima hit del 2003 interpretata da
BRITNEY SPEARS con MADONNA, diventata un cult per il bacio
tra le due regine del pop. Infine Raniero Monaco di Lapio e
Beatrice Olla interpreteranno una scena del film premio
Oscar Footloose.
Anche
in questa puntata le due coppie che avranno ottenuto il punteggio
più basso andranno in Danger Zone rischiando
l’eliminazione.
Ideato
dal genio di John De Mol (creatore del Grande
Fratello e di The Voice), Dance Dance Dance è uno
dei talent show più innovativi del panorama televisivo
internazionale, è in onda in anteprima assoluta ogni mercoledì
alle ore 21.10 su FoxLife (Sky, 114).
Gli
allenamenti delle sei coppie protagoniste vengono raccontate nel
“Daily” di Dance Dance Dance – in onda ogni giorno
dal lunedì al venerdì, alle 18.45 sempre su
FoxLife.
L’attrice Danay
García ha conquistato molta popolarità negli ultimi anni
distinguendosi per la sua partecipazione a note serie televisive.
Tali ruoli le hanno permesso di ottenere le attenzioni di critica e
pubblico, i quali sono pronti a scommettere sul ricco futuro
dell’interprete all’interno dell’industria televisiva. Ecco
10 cose che non sai di Danay García.
Danay García: le serie TV e i
film
10. Ha recitato da
protagonista in note serie TV. L’attrice debutta sul
piccolo schermo ricoprendo piccoli ruoli in alcuni episodi di serie
come CSI: Miami (2007) e CSI: NY (2009). Il vero
successo arriva però nel momento in cui viene scelta per ricoprire
il ruolo di Sofia Lugo nella serie Prison Break
(2007-2009). In seguito prende parte in qualità di guest star ad
alcune puntate di serie quali The Cleaner (2009),
Supernatural (2013), con Jared
Padalecki, Hawaii
Five-0 (2017), e Noches con Platanito (2018). Nuova
fonte di successo arriva però grazie alla serie spin-off
Fear The Walking
Dead (2016-in corso), dove ricopre il ruolo di Luciana
Galvez, recitando accanto alle attrici Maggie
Grace e Alycia
Debnam-Carey.
9. Ha partecipato anche a
film per il cinema. Il primo ruolo nella carriera
dell’attrice è per il grande schermo, per il dramma Danika
(2006), con protagonista Marisa
Tomei. Torna poi sul grande schermo con From
Mexico with Love (2009), per poi recitare anche nei film
Peep World (2010), con Taraji P. Henson, Michael C.
Hall e Kate
Mara, Rehab (2011), Liz en
Septiembre (2014), Havana, Habana (2017),
Boost (2017), Sniper: Scontro totale (2017), e
Avenge the Crows (2017). Prossimamente tornerà al cinema
con Spiked (2020) e Baby Money (2021).
8. Ha scritto, diretto e
prodotto un cortometraggio. Nel 2019 l’attrice dimostra di
essere interessata non solo alla recitazione, ma anche ad altri
aspetti riguardanti la realizzazione di un prodotto audiovisivo,
come la regia o la produzione. Durante quell’anno debutta infatti
per la prima volta dietro la macchina da presa con il
cortometraggio The Cure, da lei anche scritto e prodotto.
Quella non è però stata l’unica volta in cui la García ha ricoperto
il ruolo di produttrice, vestendo tali panni anche per il film
Avenge the Crows, da lei anche interpretato.
Danay García è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 138 mila persone. All’interno
di questo è solita condividere fotografie scattate in momenti di
svago quotidiano, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano
però anche immagini e video con i quali la García promuove il
proprio lavoro di interprete.
Danay García: la sua vita
sentimentale
6. È molto
riservata. L’attrice negli anni si è dimostrata piuttosto
restìa a condividere dettagli circa la propria vita sentimentale,
rilasciando poche informazioni che rendono difficile sapere con
certezza se attualmente abbia o meno un compagno. Negli scorsi anni
sembra aver avuto una relazione con l’attore Chris
Vance, conosciuto sul set di Prison Break, ma in
seguito si sono separati senza fornire motivazioni ufficiali.
Danay García in Prison Break
5. Era attratta dal
carattere del personaggio. Nel descrivere il personaggio
di Sofia, ricoperto nella serie Prison Break, l’attrice ha affermato che ciò che più
l’ha spinta a ricoprire la parte è stata la possibilità di dar vita
ad un ruolo femminile dal carattere forte, pronta a fare qualunque
cosa per affermarsi nel brutale mondo che la circonda.
4. Non sapeva quale destino
fosse riservato al personaggio. Talvolta gli attori sono
consapevoli di cosa aspetta nel futuro il personaggio da loro
ricoperto, e talvolta invece no. Quest’ultimo è stato il caso della
García, la quale ha affermato di non essere stata messa al corrente
dei principali eventi che si sarebbero presentati nella vita di
Sofia, così da permetterle reazioni più spontanee.
Danay García in Fear The Walking
Dead
3. È diventata parte del
cast principale. Dopo essere comparsa in alcuni episodi
della seconda stagione come guest star, l’attrice è stata poi
confermata come membro fisso del cast di Fear The Walking
Dead, dove ricopre il ruolo di Luciana Galvez, membro de La
Colombia, comunità che si trova a Tijuana e nel quale verrà accolto
il personaggio di Nick.
2. Ha imparato a
comprendere meglio la serie “grazie” al Coronavirus. Da
quanto il Coronavirus è diventato una realtà presente in tutto il
mondo, costringendo milioni di persone all’autoisolamento nelle
proprie abitazioni, l’attrice ha affermato di aver compreso meglio
la serie in cui recita attualmente, trovando inquietanti
somiglianze tra queste e la realtà che il mondo si trova a vivere
attualmente.
Danay García: età e altezza
1.Danay
García è nata aL’Avana, Cuba, il 5
luglio 1984. L’attrice è alta complessivamente 171 centimetri.
Danai Gurira è
un’attrice famosa per i suoi ruoli nella serie The Walking
Dead e nel film MarvelBlack
Panther. Ma è anche una gran storyteller e ha fatto
davvero tanta gavetta per arrivare dove è
arrivata. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su
di lei.
Danai Gurira: film e carriera
1. Danai Gurira è nata in
Iowa. Danai Gurira è natao il 14 febbraio del 1978 a
Grinnell, in Iowa, da Josephine e Roger Gurira, originari dello
Zimbabwe e ha due sorelle e un fratello più grandi, Shingai, Choni
e Tare Gurira. Suo padre era un’insegnate di chimica al Grinnell
College, mentre la madre è una bibliotecaria universitaria. Quando
aveva cinque anni la famiglia si è trasferita tornando nello
Zimbabwe, andando a risiedere nella capitale Harare. Danai è poi
ritornata negli Stati Uniti, è andata a studiare psicologia sociale
al Macalester College e ha ottenuto un master universitario in
Belle Arti alla New York University.
2. Ha recitato in celebri
film. Danai Gurira ha iniziato a recitare al cinema nei
film L’ospite inatteso (2007), Ghost
Town (2008), con Ricky Gervais,
3 Barckyards (2010), My soul to take – Il cacciatore
di anime (2010), Restless City (2011), Mother of
George (2013) e All Eyes on Me (2017).
Successivamente ha conosciuto grande popolarità recitando in
Black Panther (2018),
Avengers: Infinity War
(2018) e Avengers: Endgame
(2019). Prossimamente tornerà al cinema riprendendo il ruolo di
Okoye in Black Panther: Wakanda
Forever (2022).
3. È nota anche per alcune
serie televisive. L’attrice è anche nota per aver
partecipato a diverse serie tv come Life on Mars (2009),
Law & Order – I due volti della giustizia (2009),
American Experience (2010), Lie to me (2010) e
Treme (2010-2011). Dal 2021 al 2020 ha recitato in The
Walking Dead, accanto agli attori Norman Reedus e
Lauren Cohan.
Nel 2021 doppia Okoye nella serie animata What If… ?,
appartenente al Marvel Cinematic Universe.
Danai Gurira in The Walking
Dead
4. Danai Gurira ha iniziato
a lavorare per The Walking Dead nel 2012. Nel 2012 Danai
Gurira ha cominciato a diventare famosa internazionalmente grazie
al ruolo ricorrente di Michonne nella serie The Walking
Dead, spietata cacciatrice di zombie in un mondo
postapocalittico con la sua katana, ruolo che continua ad
interpretare ancora oggi, fino all’ultima stagione. Michonne è
infatti nel tempo diventato uno dei personaggi più amati, cosa che
l’ha portata ad essere una delle principali protagoniste, ormai
insostituibile.
Danai Gurira in Black Panther e Avengers
5. Danai Gurira ha avuto un
ruolo di grande rilievo nel film Black Panther. Nel 2018
Danai Gurira ha avuto modo di partecipare al nuovo film MarvelBlack Panther e
anche ad Avengers: Infinity War,
nel ruolo della guerriera Okeye, generale delle Dora Milaje,
amazzoni e guardie del corpo del re di Wakanda, regno protetto e
avanti cento anni rispetto agli altri paesi, grazie alla tecnologia
sofisticata che deriva dal vibranio, metallo facente parte di un
meteorite caduto sulla terra diverse migliaia di anni prima. Per
intepretare questo ruolo a dovuto rasarsi a zero la testa.
Danai Gurira: a love letter to
Africa
6. Danai Gurira da voce alle
donne africane. Danai Gurira è in realtà nata come
commediografa prima di diventare attrice, mettendosi a scrivere
perché non vedeva o trovava dei ruoli in cui riuscisse a
riconoscersi e per realizzare dei progetti che influissero sui
cambiamenti sociali e che aiutassero le persone a riflettere. Ed è
l’Africa che diventa protagonista delle sue opere. Come
Eclipsed, che è andato in scena a Broadway, e che la
Gurira ha iniziato a scrivere nel 2008. Eclipsed narra la
storia di cinque donne della Liberia e della loro sopravvivenza
durante la fine della seconda guerra civile. A Broadway ha avuto
subito un gran successo, sia riguardo le tematiche, sia perché è
stata la prima opera con cast solo femminile e di colore che ha
debuttato nel cuore del teatro newyorkese.
Danai Gurira: il suo workout
7. È nota per i suoi intensi
allenamenti. Già per assumere il ruolo di Michonne in
The Walking Dead l’attrice si era dovuta sottoporre ad un
intenso allenamento fisico, sviluppando un’evidente muscolatura.
Ciò le ha permesso di poter eseguire personalmente molte delle
scene e delle acrobazie più complesse. Allo stesso tempo, la Gurira
si è esercitata nell’utilizzo di armi bianche, ottenendo una buona
dimistichezza con queste. Tali allenamenti le sono poi tornati
utili anche al momento di dover assumere il ruolo di Okoye
nell’MCU.
Danai Gurira è su Instagram
8. Danai Gurira ha un
account Instagram seguitissimo. Il profilo ufficiale
Instagram di Danai Gurira ha un pubblico di 2,5 milioni di persone.
I suoi 300 post sono dedicati alla promozione dei suoi lavori da
attrice e anche dei suoi progetti riguardo l’Africa e le donne
africane, soprattutto riguardo le giovani generazioni. Ma non solo:
diversi suoi post la raffigurano anche ad eventi di moda e alcune
foto sono dedicate anche alla sua lunga amicizia con Lupita
Nyong’o.
Danai Gurira: la somiglianza con
Viola Davis
9. Somiglia molto
all’attrice premio Oscar. Tutti conoscono la premio Oscar
Viola Davis, celebre per film come The
Help, Barriere, Widows, The Suicide Squade molti altri. Da
quando anche la Gurira è divenuta una celebrità, in molti non hanno
mancato di notare come tra le due attrici vi sia una forte
somiglianza, che spesso le ha portate ad essere scambiate l’una per
l’altra. Effettivamente le somiglianze tra loro ci sono e come, ma
le due non sono per niente imparentate.
Danai Gurira: età e altezza dell’attrice
10. Danai Gurira è nata a
Grinnell, in Iowa, Stati Uniti, il 14 febbraio del 1978.
L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.
La star di Black
Panther: Wakanda Forever, Danai Gurira, ha recentemente rivelato la
scena d’azione più difficile della sua intera carriera. L’attrice è
nota principalmente per il ruolo di Michonne in The Walking
Dead e ovviamente per quello di Okoye nel MCU. Per un breve periodo, le
riprese di TWD e di Black Panther si sono accavallate, mettendo
l’attrice in condizione di dover fare i doppi turni su due set
entrambi fisicamente molto impegnativi.
Impegnata nella promozione di
Black
Panther: Wakanda Forever, Danai Gurira ha rivelato a Collider la scena d’azione della
sua intera carriera di attrice che considera la più difficile. La
scena in questione è quella dell’inseguimento in Corea del Sud,
nella prima parte di Black Panther, in cui Okoye e Nakia sono
impegnate a dare la caccia a Ulysses Klaue insieme a T’Challa. Ecco
cosa è accaduto nel backstage:
“Oh Dio. Voglio dire, ci sono
così tanti momenti diversi, ma devo dire che questa volta stavo
girando le riprese di Black Panther nello stesso momento in cui
giravo The Walking Dead. Quindi, poiché entrambi i set erano ad
Atlanta, mi hanno detto: “Ah, potresti semplicemente venire qui e
poi andare lì”. Quindi, ero esausta e c’era questa scena che dovevo
fare per Black Panther nelle riprese che stavo facendo. Avevo
dormito tre ore tra Okoye e Michonne. Poi sono arrivata alla fine
della giornata di riprese, dovevo entrare nell’imbracatura e fare
questa cosa.
(…) Ero in un’imbracatura e ho
dovuto capovolgermi. Ho dovuto usare il mio slancio e capovolgermi,
quindi prendere la mia lancia, che in qualche modo avevano appeso
sopra la mia testa. Il mio corpo e il mio cervello non erano
nemmeno interessati. Dicevano: “Senti, abbiamo finito. Sei matta.
Siamo fuori”. E quindi ci sono volute molte riprese perché non
riuscivo a ottenere il movimento, non riuscivo a mettere insieme la
coordinazione. Ero così esausta.
E poi in qualche modo, quando
Ryan mi ha detto “Forse abbiamo solo bisogno di questa parte”, ho
detto: “No, posso farlo. L’ho fatto sabato”. Quindi, alla fine, in
qualche modo ho messo insieme tutto e ho fatto due riprese che
andavano molto bene, e sono stata in grado di farlo per il mio
personaggio. Ma sì, proprio per il livello di esaurimento e la
precisione del movimento allo stesso tempo, non è stata la giornata
più facile.”
Ecco la scena in questione:
Black Panther: Wakanda
Forever, il film
Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.
Nel film Marvel StudiosBlack Panther:
Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba)
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo
di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e
Alex Livinalli.
Reduce dal grande successo
di 10
Cloverfield Lane e prossimo a dirigere un interessante
adattamento di The Secret Life of Houdini, il
regista Dan
Trachtenbergha una lunghissima
lista di progetti da realizzare, tra cui spicca una possibile
incursione nel franchise Disney diThe Rocketeer.
Il film originale uscì nel lontano 1991 per la regia di
Joe
Johnston, ottenendo modesti guadagni al box
office e sfoggiando un’ambientazione da Seconda Guerra Mondiale
nella quale il protagonista Cliff Secord
(interpretato da Billy Campbell) grazie a un
innovativo zaino-razzo che gli permette di volare ovunque voglia,
si trova invischiato in un’avventura al cardiopalma contro
un’incombente minaccia di matrice nazista.
Tratto dal fumetto
omonimo di Dave Stevens, The
Rocketeer è stato più volte tirato in ballo nel corso
degli anni in relazione a un possibile reboot o addirittura un
remake, tanto che, dopo il recente successo di Captain
America Civil War lo stesso Johnston ha cercato di
rimettere mano a un progetto fumettistico che, in modo o
nell’altro, ricorda molto da vicino il materiale narrativo di casa
Marvel. All’inizio
del 2016 i rumors a riguardo sono aumentati fino a pochi giorni fa
quando è stata avanzata l’intenzione di proseguire col progetto,
per il momento intitolato provvisoriamente ancora “The
Rocketeer“. Si tratterebbe dunque di un sequel ambientato
sei anni dopo le vicende del primo film e avrebbe come protagonista
una donna di colore, pilota d’aerei capace di impossessarsi delle
capacità ordinarie dell’eroe della pellicola originale.
Alla guida (almeno produttiva) di
questo nuovo progetto sarebbero stati chiamati Matt Spicer e Max Winkler,
anche se ben presto si è fatto proprio il nome di Dan
Trachtenberg per la possibile
regia. Trachtenberg aveva infatti postato su Instagram
alla fine della settimana passata alcuni bozzetti realizzati
assieme all’artista Dennis Calero alcuni anni
addietro e ispirati proprio a The
Rocheteer.
Nelle immagini si può chiaramente
individuare un concept dal chiaro gusto dispotico nel quale, come
afferma lo stesso regista, la minaccia dell’invasione nazista
rispecchia nient’altro che alcune recenti e passate preoccupazioni
di carattere politico, tanto da considerare il 2016 un anno che,
nella finzione fumettistica e cinematografica, avrebbe necessitato
più cha mai di veri eroi.
Già a partire dal lontano 2014
Lionsgate
aveva cercato di mandare in porto un adattamento cinematografico
dal titolo The Secret Life of Houdini della
controversa e stupefacente biografia del famoso mago con
protagonista Johnny
Depp e alla regia Dean Parisot, ma
alla fine sembrò che il progetto si fosse definitivamente arenato
in un nulla di fatto. Proprio in questi giorni invece Deadline
riporta di un possibile tentativo di resuscitare l’intero progetto
ad opera di Dan Trachtenberg, recentemente
salito alle cronache grazie al piccolo successo di 10
Cloverfield Lane.
Nel 2009 venne annunciato che il
progetto cinematografico avrebbe dovuto riguardare l’adattamento
sul grande schermo del libro omonimo scritto nel 2006
da William Kalush
e Larry Sloman. La presentazione
del volume riporta che “dopo la sua morte
ottantotto anni fa, la vita di Harry Houdini è stata raccontata
molte volte nei libri, al cinema e in televisione. Ora, in
questa biografia innovativa, il esperto di magia William
Kalush e lo scrittore Larry Sloman lavorano assieme
per trovare l’uomo dietro il mito. Dopo aver
sondato milioni di pagine di ricerca, essi descrivono in
vividi dettagli le passioni che hanno spinto Houdini a compiere
imprese sempre più pericolose, la sua vita segreta da spia, e
una losca trama ordita per sovvertire la sua
eredità“.
Incentrato sulle vicende che videro
il grande illusionista al centro di un’oscura cospirazione ordinata
da un gruppo di spiritisti fanatici capitanati nientemeno che dallo
scrittore inglese Sir Arthur Conan Doyle, il film
che sarà diretto da Dan Trachtenberg è stato
annunciato dalla Lionsgate non come una classica
pellicola biografica ma bensì come un thriller d’azione sul modello
di Indiana Jones. Frank
Marshall di Jurassic World
e Bruce Choen de Il lato
positivo sono attualmente in attivo per produrre il
progetto, servendosi della collaborazione dello
scrittore Noah Oppenheimer per la
sceneggiatura.
2. Ha preso parte a note
serie TV. Oltre che sul grande schermo, Stevens ha avuto
modo di recitare anche in alcuni episodi di miniserie e serie TV
molto popolari, come Frankenstein (2004), Miss
Marple (2007) e Ragione e sentimento (2008). Ottiene
però grande popolarità quando assume un ruolo da protagonista in
Downton Abbey (2010-2012). Successivamente recita in
Legion (2017-2019), Assolo (2021) e Cabinet of Curiosities (2022).
Dan Stevens protagonista di The Guest
3. Ha guadagnato molta massa
muscolare per il film. Dan Stevens era completamente
emaciato quando ha incontrato per la prima volta il regista Adam
Wingard per recitare in The Guest. Stevens aveva infatti perso 30 chili per
recitare in La preda
perfetta e riuscì ad ottenere il ruolo del protagonista
solo in quanto promise che si sarebbe allenato come un matto e
avrebbe guadagnato la giusta massa muscolare per il ruolo. alla
fine ha messo su venticinque chili di muscoli, risultando perfetto
per la parte.
4. Ha dato corpo e voce alla
celebre Bestia della Disney. Nel remake in live action del
2017 La
bella e labestia, Stevens compare con il proprio
volto solo nel finale, quando la Bestia si ritrasforma in uomo. È
però sempre Stevens ad interpretarla anche nella sua forma
animalesca attraverso la tecnica della motion capture. A causa dei
trampoli di circa venti centimetri indossati dall’attore, oltre
alla sua altezza normale, questa versione della Bestia è alta due
metri e otto centimetri.
Perché Dan Stevens ha lasciato Downton Abbey?
5. Ha deciso di lasciare la
serie. Nella popolare serie Downton Abbey Stevens ha interpretato Matthew
Reginald Crawley, un lontano cugino borghese dei Crawley
che diventa l’erede della proprietà. Il personaggio è stato
presente nella serie fino al nono episodio della terza stagione,
dove il suo personaggio muore. È stato lo stesso Stevens a volere
brusco risvolto, in quanto voleva abbandonare la serie per potersi
dedicare ad altri progetti. Una morte, però, che i fan non sono mai
del tutto riusciti ad accettare.
Dan Stevens è Charles Dickens in
Dickens – L’uomo che inventò il Natale
6. Ha studiato a lungo per
interpretare il celebre scrittore. Nel film
Dickens – L’uomo che inventò il Natale, Stevens interpreta
proprio lo scrittore Charles Dickens. Per prepararsi al ruolo,
l’attore ha raccontato di aver letto alcuni libri incentrati sulla
personalità di Dickens, così da comprenderlo al meglio. “In
particolare, c’è un libro di Robert Douglas Fairhouse intitolato
“Diventare Dickens”, un titolo molto utile per chi si appresta a
interpretarlo”, ha raccontato Stevens.
Dan Stevens in Dickens – L’uomo che inventò il Natale
Dan Stevens è anche in Godzilla
e Kong – Il nuovo impero
7. Il suo personaggio è
stato scritto appositamente per lui. In Godzilla
e Kong – Il nuovo impero Stevens interpreta Trapper,
veterinario dei kaiju. Come raccontato dall’attore, il ruolo è
stato scritto appositamente per lui, ma ha deciso di accettare la
parte solo dopo che il regista gli ha descritto la scena in cui
Trapper vola con un velivolo high-tech attraverso uno stormo di
mostri elettrici e simili a pipistrelli. Stevens ha detto che
questo è stato l’elemento del film che lo ha convinto ad accettare
il ruolo di Trapper.
Dan Stevens, la moglie Susie Hariet e i figli
8. È sposato. Dan
Stevens è sposato con l’insegnante di musica ed ex cantante jazz
Susie Hariet, incontrata nel 2006 a Sheffield,
durante la rappresentazione di The Romans in Britain,
spettacolo teatrale in cui Stevens ha recitato. La coppia, pur se
molto riservata riguardo la loro vita privata, ha fatto sapere nel
tempo di avere oggi tre figli.
Dan Stevens è su Instagram
9.Ha un
profilo sul social network. L’attore è naturalmente
presente sul social network Instagram, con un profilo seguito
attualmente da 679 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad
oggi pubblicato oltre 700 post, tutti relativi alle sue attività
come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse
immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto
promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere
aggiornati sulle sue attività.
Dan Stevens: età e altezza dell’attore
10. Dan Stevens è nato il 10 ottobre del 1982 a Croydon,
nel Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,83
metri.
Come riportato da Variety,
Dan Stevens reciterà al fianco di Harrison Ford in Call of the
Wild, il film prodotto dalla 20th Century Fox che
adatterà per il grande schermo l’omonimo romanzo di Jack
London (in Italia tradotto con Il richiamo della
foresta).
Non è chiaro quale ruolo andrà a
interpretare l’attore di Downton Abbey e
Legion, mentre è stato confermato che Ford vestirà
i panni del cercatore d’oro John Thornton.
Il film sarà
girato in California, in set ricostruiti anche all’interno di
studios, dove verrà utilizzata una speciale tecnologia digitale
all’avanguardia per ricreare le sequenze delle corse dei cani da
slitta (la stessa sperimentata in Avatar e ne
Il Libro della giungla).
Dopo aver bruscamente lasciato i
raffinati set della popolare serie Downton Abbey,
Dan Stevens si è dedicato anima e corpo al cinema
e così, dopo averlo brevemente visto di recente in Il
Quinto Potere, ecco che ritorna, questa volta nei
panni del protagonista, nell’horror thriller The
Guest, sceneggiato da Simon Barrett e
diretto da Adam Wingard.
Il film racconta di una famiglia
che fa amicizia con un uomo che non è chi dice di essere. I
realizzatori del film e Dan stesso hanno però dichiarato che questo
personaggio e un po’ più cattivo rispetto alla media dei caratteri
simili. Ecco di seguito un’intervista in cui l’attore racconta la
sua esperienza nel film.
Dan Stevens avrà
un 2014 molto impegnato. Al momento coinvolto nelle riprese di
Una Notte al Museo 3, in cui interpreterà
Ser Lancillotto, l’attore sarà sul grande schermo (negli USA) a
settembre 2014 per A Walk Among the
Tombstones, accanto a Liam Neeson,
mentre in fase di preproduzione è The
Cobbler, un fantasy in cui Dan reciterà accanto a
Adam Sandler e
Steve Buscemi.
La Warner Bros. annuncia
indirettamente che sta andando avanti con
MonsterVerse, poiché Dan Stevens
è stato scelto come nuovo protagonista umano in Godzilla
vs. Kong 2. La Warner Bros. ha lanciato un nuovo universo
cinematografico nel 2014 con un film solista di Godzilla e ha utilizzato gli anni
successivi per dare corpo a una nuova versione della lucertola
gigante e della sua controparte scimmia, Kong, prima di unirli in
Godzilla vs. Kong nel 2021. Il film a lungo
ritardato si è rivelato un solido successo per la Warner Bros.,
poiché ha guadagnato quasi $ 500 milioni in tutto il mondo durante
la pandemia. È per questo motivo che il MonsterVerse
continuerà.
La WB ha accettato di confermare il
regista Adam Wingard per un sequel. Il film è
attualmente conosciuto come Godzilla
vs. Kong 2, anche se ci sono state anche
segnalazioni che potrebbe essere intitolato Son of
Kong. Con la produzione che dovrebbe iniziare in Australia
entro la fine dell’anno, la mancanza di annunci su chi altro sarà
coinvolto nel film è stata un po’ sorprendente.
Ora, un nuovo reporet di
Deadline afferma che Dan Stevens
interpreterà un nuovo personaggio umano e sarà il protagonista del
cast di Godzilla vs. Kong 2. Non ci sono dettagli
su chi interpreterà esattamente Stevens, ma è l’unico membro del
cast attualmente legato al sequel. Godzilla
vs. Kong 2 segna una riunione tra l’attore e Wingard,
poiché la coppia aveva già collaborato al film cult The Guest.
Dan Stevens sarà il protagonista della terza
stagione di The Terror di AMC, basata sul romanzo
di Victor LaValle “The Devil in
Silver”. Come riportato da Variety, la nuova stagione è
stata formalmente autorizzata dalla casa di produzione a febbraio.
Stevens sarà anche produttore esecutivo della stagione di sei
episodi, oltre che protagonista. Il debutto è previsto per il 2025
su AMC e AMC+.
Dan Stevens interpreterà Pepper, descritto
come “un traslocatore della classe operaia che, a causa di una
combinazione di sfortuna e di un brutto carattere, si ritrova
ingiustamente rinchiuso nell’ospedale psichiatrico di New Hyde – un
istituto pieno di persone che la società preferirebbe dimenticare.
Lì, deve vedersela con pazienti che lavorano contro di lui, medici
che nascondono tristi segreti e forse anche il Diavolo stesso.
Mentre Pepper naviga in un paesaggio infernale dove nulla è come
sembra, scopre che l’unica strada per la libertà è affrontare
l’entità che prospera sulla sofferenza tra le mura di New Hyde – ma
farlo potrebbe dimostrare che i peggiori demoni di tutti vivono
dentro di lui.”
“Sono entusiasta di far parte di
The Terror: Devil in Silver”. Questa serie è
un’oscura sinfonia di orrore psicologico e dramma avvincente,
destinata a sconvolgere il pubblico”, ha dichiarato Stevens.
“Victor LaValle, Christopher Cantwell e questo incredibile team
hanno creato una danza unica e contorta di diavoli e ombre. Non
vedo l’ora di consegnare qualcosa di epico che risuonerà nelle sale
come una campana di ferro”.
È la seconda volta che Dan Stevens recita in una serie televisiva
ambientata in un ospedale psichiatrico, almeno inizialmente. In
precedenza Stevens ha guidato la serie FX-Marvel “Legion”, la cui
prima stagione era ambientata in gran parte nell’ospedale
psichiatrico Clockworks. Tra gli altri suoi ruoli televisivi
figurano la serie britannica di successo “Downton Abbey”,
la serie limitata di Starz “Gaslit” e “High
Maintenance” della HBO. Recentemente si è unito alla serie
animata di Hulu “Solar Opposites” e ha concluso la
produzione del thriller politico di Netflix “Zero Day”. Al cinema, tra i crediti
di Stevens figurano “Abigail”,
“Godzilla
x Kong – Il nuovo impero” e il remake live-action de
“La bella
e la bestia”.
Dan Stevens, dopo
Quinto Potere (2013) e Una
Preda Perfetta, si prepara ad entrare a far parte del
cast di The Ticket, film drammatico
scritto e diretto da Ido Fluk
(Never Too Late, 2011) insieme a
Lawrence Inglee e prodotto da Oren
Moverman (Oltre Le Regole,
2009).
The
Ticket, le cui
ripreseinizieranno ad agosto a New
York, racconta la storia di un uomo cieco che riacquista il dono
della vista solo per essere divorato dal suo egoismo e accecato
dalla sua ossessione per il superfluo.
Questo, per Dan
Stevens, è stato un anno molto fertile dal punto di vista
professionale, basti pensare al suo debutto al Sundance
Film Festival con il film The
Guest, e alle numerose pellicole a cui ha preso parte
come A Walk Among Tombstones,
The Cobbler e Night at
the Museum: Secret of the Tomb.
Attualmente, l’attore ha da poco
finito di girare il drammatico Criminal
Activities con John Travolta.
Libero dagli impegni sul set di
Downton Abbey, Dan
Stevens si appresta ad arricchire la propria agenda di
impegni, partecipando al nuovo adattamento di Swallows
and Amazons, primo romanzo della omonima serie di
libri per ragazzi firmata dallo scrittore inglese Arthur
Rasmsome nella prima metà del secolo scorso.
Steven sarebbe in predicato di
interpretare il ‘cattivo’ della serie, James Turner, ribattezzato
il Capitano Flint; la vicenda, ambientata nel 1929, vede
protagonisti due gruppi di bambini -da una parte i fratelli Walker
(John, Susan, Titty and Roger) e le sorrelle Blackett (Nancy e
Peggy) – che si incontreranno nel corso delle vacanze estive,
unendo le forze per contrastare Turner, zio delle Blacketts,
diventato una persona decisamente ostile.
La regia del film è affidata a
Charles e Thomas Guard (The
Uninvited), su sceneggiatura di Andrea
Gibb. La produzione è attualmente alla ricerca dei giovani
cui affidare i ruoli dei protagonisti; l’inizio delle riprese è
fissato per l’estate. Tra gli impegni più recenti di Dan
Stevens, vi sono The Fifth Estate (basato
sul caso Wikileaks) e Walk Among The
Tombstones.
Ha rovinato il Natale 2012 ad un
sacco di fan con la sua guida spericolata in Downton
Abbey, ma in 24 mesi Dan Stevens è
risorto ed è diventato una star del cinema. Difficile dimenticare
completamente il suo Matthew Crawley (forse solo la presenza di
Matthew Goode in Downton
Abbey può colmare il vuoto che Dan ha lasciato nei
cuori dei fan), eppure Stevens ce la sta mettendo tutta, tanto che
Empire l’ha eletto
The Breakout Star Of 2014,
la star rivelazione del 2014.
Ecco una gallery della sua
filmografia del 2014, sia quella che abbiamo visto qui in Italia,
sia quella che speriamo arriverà presto:
Dan Stevens si è
unito al cast di Colossal, il film sci-fi
che vede già protagonisti Anne Hathaway e
Jason Sudeikis.
Tim Blake Nelson e
Austin Stowell completano il cast del film che
sarà scritto e diretto da Nacho Vigalondo.
La storia segue una donna che torna
a vivere nel suo paese d’origine dopo aver perso il suo fidanzato a
New York, solo per scoprire che è stranamente connessa con una
creatura gigante che si è materializzata a Seoul e sta distruggendo
la città.
Stevens sarà l’ex-fidanzato che la
lascia solo per ritrovarsi poi a combattere per riaverla. Il film è
attualmente in produzione a Vancouver.
Dopo le voci di questa mattina di
Luke Evans, oggi arriva l’annuncio su
Dan
Stevens. Infatti arriva dal The
Hollywood Reporter la conferma che la Wat
Disney ha scelto la star di The Guest per interpretare il
principe antagonista a Belle interpretato da Emma
Watson.
Il film diretto da Bill
Condon si inserisce a pieno nel filone favolistico che la
Disney sta riproponendo. La Bella e la
Bestia è prodotta da
prodotto da Mandeville Films David Hoberman e Todd
Lieberman.
La bella e la bestia (titolo
francese: La belle et la bête) è una famosa fiaba europea,
diffusasi in molteplici varianti, le cui origini potrebbero essere
riscontrate in una storia di Apuleio, contenuta ne L’asino
d’oro (conosciuto anche come Le metamorfosi) e
intitolata Amore e Psiche. La prima versione edita fu quella
di Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, pubblicata in
La jeune américaine, et les contes marins nel 1740. Altre
fonti, invece, attribuiscono la ricreazione del racconto originale
a Giovanni Francesco Straparola nel 1550. La versione più popolare
è, tuttavia, una riduzione dell’opera di Madame Villeneuve
pubblicata nel 1756 da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont in
Magasin des enfants, ou dialogues entre une sage gouvernante et
plusieurs de ses élèves. La prima traduzione, in inglese,
risale al 1757.
Durante un’intervista con Variety, Dan
Stevens (Downton Abbey) ha parlato della
possibilità di un sequel per il live action de La Bella e la Bestia, film
Disney arrivato a marzo in sala che ha raggiunto il miliardo al box
office mondiale.
In merito al sequel, Stevens ha
dichiarato: “Non è una domanda a cui posso rispondere io. Non
sono sicuro di quello che faranno. Sono aperto alle offerte, mi
sembrerebbe strano, ma mai dire mai.”
In merito a quale delle due versioni
dei personaggi gli piacerebbe interpretare, se la Bestia o il
Principe, Dan Stevens non ha avuto dubbi: “Mi
piacerebbe riportare in scena la Bestia.”
Leggi la nostra recensione de La
Bella e la Bestia
Esce al cinema il 19 agosto
Onward – Oltre la Magia. In occasione della
presentazione a Roma del nuovo film Disney Pixar,
ecco l’intervista al regista Dan Scanlon, che ha
parlato di magia, di vivere secondo il proprio potenziale e di
quello che gli piace da spettatore.
Diretto da Dan Scanlon e prodotto da
Kori Rae, la squadra creativa che ha realizzato Monsters
University, Onward – Oltre la Magia
include tra le voci italiane Sabrina Ferilli (Laurel Lightfoot),
Fabio Volo (Wilden Lightfoot), Favij (spiritello), Raul Cremona
(apprendista stregone) e David Parenzo (cameriere).
Quando due fratelli elfi
adolescenti, Ian e Barley Lightfoot, hanno l’inaspettata
opportunità di trascorrere un giorno in più con il loro defunto
padre, si imbarcano in una straordinaria avventura a bordo
dell’epico furgone di Barley, Ginevra. Come ogni impresa che si
rispetti, la loro avventura è ricca di incantesimi magici, mappe
misteriose, ostacoli insormontabili e scoperte incredibili. Ma
quando la coraggiosa mamma dei ragazzi, Laurel, si accorge che i
suoi figli sono scomparsi, si allea con la Manticora, una ex
guerriera in parte leone, in parte pipistrello e in parte
scorpione, e inizia a cercarli. Nonostante le pericolose
maledizioni, questo singolo magico giorno potrebbe significare
molto più di quanto avessero mai immaginato.