Prometheus:
Nell’anno 2085, la Yutani Corporation incontra la Weyland
Corporation per discutere di formazione della Terra. La vicenda
vedrà scienziati ed esploratori in un viaggio spaziale negli angoli
“più pericolosi” del cosmo, in un viaggio che li metterà alla prova
fisicamente e mentalmente, quando si troveranno in un mondo che
rivelerà loro le risposte che l’essere umano cerca da sempre.
Che cosa aspettarsi quando
si aspetta: Entusiasti di metter su famiglia, Jules,
esperta di fitness in un famoso programma televisivo, e il suo
compagno Evan, ballerino di successo, devono riuscire a conciliare
le loro brillanti carriere con le problematiche della gravidanza.
Wendy, titolare di una boutique, e` costretta a rivedere le sue
idee sulla maternita` e tenere a bada i suoi ormoni impazziti per
la gravidanza, mentre suo marito Gary e` in piena lotta e
competizione con suo padre, anche lui in attesa di due gemelli
dalla giovane moglie Skyler. La fotografa Holly e suo marito Alex
sono invece alle prese con il desiderio dell’adozione di un
bambino, anche se lui non sembra esserne pienamente convinto: per
questo frequenta un gruppo di supporto per neo-papa` dove viene
adeguatamente istruito. Rosi e Marco, chef di food trucks rivali,
hanno un dilemma: Cosa fare quando un figlio arriva prima del primo
appuntamento?
Elles: Anne ha
un marito, due figli, una bella casa a Parigi. Anne è una
giornalista del magazine “Elle” per il quale ha recentemente
condotto un’inchiesta intervistando due studentesse che si
prostituiscono. L’incontro con la polacca Alicja e con la francese
Lola (che poi le rivelerà di avere un altro nome) la turba
profondamente. Mentre un mattino sta tentando di trasformare le
interviste in un articolo e intanto prepara la cena che vedrà come
ospiti il capo del marito con sua moglie, quanto confidatole in
quegli incontri si rivela sempre più perturbante.
È stato il
figlio: La storia della famiglia Ciraulo, che vive in
povertà nel quartiere Zen di Palermo e che perde la figlia più
piccola per un proiettile vagante durante una sparatoria
criminale.
Gli
equilibristi: Giulio ha quarant’anni e una vita
apparentemente tranquilla. Una casa in affitto, un posto fisso,
un’auto acquistata a rate, una figlia ribelle ma simpatica e un
bimbo dolce e sognatore, una moglie che ama e che tradisce. Giulio
viene scoperto e lasciato e la sua favola improvvisamente crolla.
Ma cosa accade ad una coppia che ai nostri giorni “osa”
separarsi?
Pietà: Realizzato
nell’arco di un mese ma fresco vincitore del Leone d’oro a Venezia,
Pietà racconta la storia di uno strozzino (Lee Jung-Jin) che vaga
riscuotendo debiti per i suoi capi. Un giorno una donna (Jon
Min-Su) gli si presenta davanti, dichiarando di essere sua
madre.
Già direttore della fotografia,
sceneggiatore e regista assieme al collega
Maresco, Daniele Ciprì esordisce
ora in solitaria dietro la macchina da presa con E’ stato
il figlio. Lo fa giocando in casa, portando sullo schermo
le vicende tragicomiche di una famiglia della sua Sicilia: i
Ciraulo. Povera gente, ultimi (neppure proletari, o sottoproletari,
giacché qui manca ogni coscienza di classe).
In E’ stato il
figlio Nicola Ciraulo/Toni
Servillo vive a Palermo e si arrabatta recuperando
materiali di cantiere, che rivende. Riesce a malapena a mantenere
la famiglia: la moglie Loredana/Giselda Volodi, il
figlio maggiore Tancredi/Fabrizio Falco, la
figlioletta Serenella/Alessia Zammitti, nonna
Rosa/Aurora Quattrocchi e nonno
Fonzio/Benedetto Raneli. Tancredi e Fonzio lo
aiutano, ma non quanto lui vorrebbe, specie il figlio, che vede
come un nullafacente, un’incapace. Conducono una vita modesta,
accontentandosi del poco che c’è. Finché un giorno un errore, un
evento tragico non sconvolge la loro vita: la figlia Serenella
rimane uccisa in una sparatoria davanti casa da un proiettile
vagante. Nonostante il grande dolore di tutti, Nicola si lascia
convincere dal vicino, Giovanni/Giacomo Civiletti,
a chiedere un risarcimento per la morte della figlia, vittima di
mafia. Una volta concesso il risarcimento, in attesa che arrivino i
soldi, la famiglia comincia a vivere al di sopra delle proprie
possibilità, lasciandosi prendere da una sorta di euforia.
All’arrivo del danaro, si pagano i debiti e si apre la discussione
su come spendere o investire i soldi rimasti. Nicola ha le
idee chiare e convince anche il resto della famiglia: vuole
comprare una Mercedes, per mostrare a tutto il quartiere la sua
ricchezza e ottenere così, finalmente, il rispetto di tutti. In
realtà la nuova macchina porterà solo altri guai.
Il regista è assai abile,
muovendosi in un terreno conosciuto che è quello dell’umanità della
sua Palermo (e sulla scorta del romanzo di Roberto
Alajmo da cui il film è tratto) a restituirci un’umanità
povera non solo economicamente, ma anche disillusa, rassegnata,
indolente, che si muove in un orizzonte piccolissimo, appunto
quello del proprio quartiere, se non del proprio condominio.
Un’umanità a suo modo ingenua, sognatrice, che per sfuggire al
grigiore, e in questo caso anche all’estremo dolore, della realtà
si rifugia nei racconti, nelle storie, nelle favole. Diverse se ne
raccontano nel film e una favola o un miraggio è anche quello della
ricchezza, che Nicola crede di vedere realizzato nel possesso
dell’oggetto-simbolo: la Mercedes. L’umanità di Ciprì, però, è
anche quella che vive di piccole rivincite, della costante rivalità
col vicino, capace di cattiverie piccole e grandi, cinica, a volte
spietata.
E’ stato il figlio, il
film
A rappresentarla mirabilmente,
anche grazie a un’ottima sceneggiatura e a dialoghi significativi
(in siciliano, sottotitolato solo dove serve) che ci aiutano a
indagarla non solo in superficie ma a svelarne i molteplici
aspetti, tutto il cast di attori. Una galleria di volti e tipi
umani che difficilmente si dimenticano, iperrealistici, ma
che all’interno di quel contesto non risultano affatto forzati,
anzi, efficacissimi, un po’ come accadeva in certi film di
Lina Wertmüller. Su tutti, Toni Servillo. Straordinario il suo Nicola,
tragico e comico allo stesso tempo: a partire dall’espressività del
corpo, dagli sguardi, dalle movenze, per passare al carattere –
sfortunato, ingenuo e sognatore, ma anche indolente, vittimista,
con una vena cinica, una sua cattiveria (nei confronti del figlio
Tancredi, ad esempio, o nell’eterna gara dell’apparire coi vicini e
“amici”). Ottima anche l’interpretazione di Giselda Volodi, moglie
e madre fedele e devota, che si occupa della casa e se c’è qualche
problema si fa aiutare dal nipote Masino/Piero
Misuraca, non domandandosi, ingenuamente, come mai lui
riesca sempre a risolvere tutto. Sorridente, a volte anche
spensierata, oppure al contrario straziata dal dolore, come può
esserlo solo una madre che perde un figlio. Di grande forza anche
l’interpretazione di Aurora Quattrocchi/Nonna
Rosa, come certamente notevole è la prova di Fabrizio Falco, nel
ruolo del giovane Tancredi, che a vent’anni non sa ancora chi è e
cosa vuole fare della propria vita. Questo, almeno agli occhi del
padre, è una colpa.
Lo spettatore li guarda divertito e
rattristato assieme, così come lo sguardo del regista è in parte
indulgente verso di loro, nel fotografare una condizione
esistenziale di cui sono, almeno in parte, vittime. D’altro canto
però non rinuncia a una visione non semplicistica, ma complessa,
che li indaga nel profondo, mettendone in luce le ombre, a volte
davvero inquietanti. Tragico e comico si alternano sapientemente
anche nelle musiche (quelle originali sono composte da Carlo
Crivelli).
Altra alternanza è quella
strutturale tra presente e passato, portata avanti in maniera
perfettamente armonica durante tutta la pellicola, grazie al
personaggio di Busu/Alfredo Castro, che fa da ponte tra il passato,
in cui si sono svolte le vicende dei Ciraulo, e i giorni nostri,
raccontando oggi la loro storia a chi è seduto con lui in un
ufficio postale di Palermo. Ma il senso del suo personaggio si
comprende pienamente solo nel finale. L’alternanza temporale è
sottolineata anche dalla fotografia, opera come detto dello stesso
regista, che ha scelto un’immagine dal fondo seppia, a mo’ di
vecchia foto ingiallita, per le vicende ambientate nel passato;
mentre ha preferito un grigiore livido per la parte ambientata
oggi.
Risultato finale di E’
stato il figlio è dunque una riuscitissima tragicommedia,
che riesce a tenere insieme due registri, facendo sorridere e
riflettere allo stesso tempo su temi universali e di grande
attualità: su cosa sia davvero la miseria umana, su un’assurda
quanto incontenibile smania di apparire, in nome della quale tutto
passa in secondo piano, o sui problemi di un sud dimenticato dalle
sue istituzioni, dove non sembrano esserci altre prospettive di
sostentamento e lavoro, se non quelle offerte dalla
criminalità.
In concorso alla 69a Mostra del
Cinema di Venezia, E’ stato il figlio ha avuto una
buona accoglienza e due meritatissimi riconoscimenti. Per la
fotografia del film, Ciprì ha portato a casa il premio per il
miglior contributo tecnico (ha curato anche la sceneggiatura, con
Massimo Gaudioso). Mentre Fabrizio Falco, al suo esordio sul grande
schermo, si è guadagnato il premio Mastroianni per
l’interpretazione di Tancredi Ciraulo (ed anche, altrettanto
meritatamente, per quella di Pipino in Bella Addormentata di Marco Bellocchio).
E’ stato il figlio
prodotto da Passione e Babe Films, in collaborazione con Rai Cinema
e Palomar, e distribuito da Fandango, sarà nelle sale dal 14
settembre.
Riprendiamo con i Twitt
dal Toronto International film Festival 2012, la nostra guida
Adriano Ercolani ha commentato a caldo Seven Psychopaths di
McDonagh, sembra non essere troppo positivo.
Continua l’eccentrica
comunicazione legara al nuovo capitolo di Resident Evil:
Retribution. Oggi vi mostriamo la fantastica Milla Jovovic che
nelle vesti di Alice dichiara ufficialmente guerra all’Umbrella
Italian Division.
Con i Green Day il punk irrompe
nuovamente al cinema. La storica band californiana chiude il film
Candidato a Sorpresa con il singolo che anticipa
l’album del prossimo gennaio che completerà la loro trilogia
¡Uno!, ¡Dos! e ¡Tré!.
E’ passato appena un giorno
dall’inizio delle riprese del nuovo film di Thor: The
Dark World, che arrivano già le prime foto dal set in
Gran Bretagna. Le immagini pubblicate dal Dailymail ritraggono la protagonista
femminile Jaimie Alexander lottare in una folla
concitata. Ecco tutte le foto:
Potete vedere il resto delle foto
nella nostra fotogallery qui sotto, vi ricordo invece il nostro
speciale con tutte le news sul film: Thor: The
Dark World
Il film MarvelThor: The
Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente
vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un
oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor
torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale
né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto
per la salvezza dell’intero universo.
Sembra che la New Line
Cinema non ha dimenticato l’adattamento di Y: The Last
Man. Dopo una presentazione dello script da parte degli
sceneggiatori di Jericho, Matthew Federman
A Glimpse Inside the Mind of
Charles Swan III è un film, scritto e diretto da Roman
Coppola, nel cast c’è Charlie Sheen che interpreta un playboy dal
cuore spezzato, Bill Murray
Circa un anno fa è partito il
progetto di Broken Citycon Russell Crowe e Mark Wahlberg,
la storia è un crime-drama nel cast anche Catherine
Zeta-Jones.
In attesa dell’uscita del primo
trailer di Lincoln, nuovo film di Steven Spielberg, ci godiamo questo primo
breve Teaser Trailer che vede protagonista Daniel
Day-Lewis nei panni del presidente.
La Lionsgate ha ufficialmente
annunciato che le riprese del sequel Hunger Games, Catching
Fire, in Italia con il titolo de La ragazza di fuoco, sono
ufficialmente iniziate oggi.
Sono stati rilasciati il primo
trailer e poster per il dramma A Late Quartet del
regista Yaron Zilberman. Il film è interpretato da Philip Seymour
Hoffman, Christopher Walken,
La Focus Featuresha acquistato
il criminal-drama The Place Beyond the Pines, la clip del film è
sbarcata online ed è stata ben accolta dal popolo della rete. Il
film è scritto e diretto
The possession resiste
in prima posizione dei film più visti al cinema negli Stati Uniti
per la seconda settimana consecutiva. L’horror piace alle platee
americane. Il film incassa questa settimana 9.5 milioni di dollari,
portando il suo totale a 33. Segue stabile anche il film di
John Hillcoat con Shia LaBoeuf e l’onnipresente Tom Hardy,
Lawless, che questa settimana incassa 6 milioni di
dollari per un totale di 23. La terza posizione è occupata da
una nuova uscita: The words, con un Bradley Cooper
nuovamente alle prese con un personaggio che fa lo scrittore in
crisi creativa, a differenza del precedente film che lo vedeva in
questo ruolo, Limitless, in questo caso si ritrova
tra le mani un romanzo di un’altra persona e ne fa un uso non
troppo onesto. Il film ha incassato 5 milioni di dollari. In
quarta posizione troviamo The expendables 2, alla
quarta settimana di classifica il film di Simon West con la crema
dell’action movie ha incassato un totale di 75 milioni di dollari
di cui quasi 5 questa settimana. A metà percorso si posiziona
The Bourne legacy che incassa altri 4 milioni di
dollari che portano il suo totale a 104. In sesta posizione scende
ParaNorman il film di animazione non ha mai
veramente decollato in queste sue quattro settimane di uscita, ma
comunque incassa quasi 4 milioni di dollari, raggiungendo un totale
di 45. Il settimo posto è occupato dalla commedia The
odd life of Timothy Green, per il quale vale più o meno lo
stesso discorso: da un mese in classifica, 3.7 questa settimana per
un totale di 43. L’ottava posizione è occupata da The
campaign, film di finzione ormai probabilmente offuscato
dalla realtà anche se sarebbe interessante un vero scontro per la
presidenza degli Stati Uniti tra Zach Galifianakis e Will Ferrell.
Il film incassa 3.5 di dollari per un totale di 80. La nona
posizione è occupata da The dark knight rises, da
due mesi in classifica e con un totale ragguardevole di 438 milioni
di dollari, raggiunti anche grazie ai 3 milioni di questa
settimana. Chiude la classifica il documentario sulla campagna
elettorale di Obama per il secondo mandato alla Casa
Bianca: 2016:Obama’s
America, incassa 3 milioni di dollari per un totale di
26.
La prossima settimana usciranno:
The master l’ultimo film di Paul Thomas Anderson
appena presentato al Festival di Toronto e alla Mostra del cinema
di Venezia dove i due attori principali, Philip Seymour Hoffman e
Joaquin Phoenix hanno conquistato la Coppa Volpi come miglior
attore, un ennesimo capitolo di Resident
Evil: Retribution, e la commedia Liberal
arts con Elizabeth Olsen.
Sono finalmente iniziate le riprese
di Thor: The
Dark World e ad annunciarlo con un paio di foto ci ha
pensato comicbookmovie.
Dunque, dopo le tante foto dei set che vi abbiamo mostrato negli
ultimi mesi, ecco finalmente i primi scatti del set a lavoro:
Il film MarvelThor: The
Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente
vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un
oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor
torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale
né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto
per la salvezza dell’intero universo.
Tra appena quattro giorni gli
spettatori italiani potranno avere il piacere di vedere
Prometheus al cinema, dopo che il resto del mondo
l’ha potuto fare tra maggio e giugno di quest’anno. Ecco ora tre
clip in italinao del film sci-fi, nato dalla mente di Ridley Scott.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
In attesa di vederlo debuttare
nelle sale cinematografiche italiane ecco a voi un occhiata
approfondita dietro le quinte del nuovo capitolo di Alice (Milla
Jovovich) in Resident Evil: Retribution.
È stato più volte presente nella
classifica degli uomini più belli del mondo, è divenuto quasi
leggendario per il suo fisico statuario da surfista e ha fatto
sognare milioni di donne grazie alla sua splendida forma fisica. Il
giovanotto biondo che faceva impazzire Kate Hudson in Come Farsi Lasciare in 10 Giorni è però cresciuto, e
con lui i suoi impegni cinematografici che sono diventati più
complessi, a parte forse il prossimo Magic Mike, in cui l’ormai
43enne Matthew McConaughey fa sfoggio forse per
l’ultima volta prima di dedicarsi a ruoli meno fisici, dei suoi
“ondeggianti pettorali”.
La biografia
di Matthew McConaughey
L’alto e biondissimo
Matthew McConaughey nasce in Texas e nel 1988,
dopo il diploma, vola in Australia dove lavora in uno studio
legale. Da sempre studente brillante si iscrive alla facoltà di
legge presso l’Università di Austin, ma nel frattempo s dedica
anche alle regia e nel 1992 comincia a recitare in piccoli spot tv.
La sua carriera non è mai stata esattamente sotto i riflettori, è
sempre stato un attore discreto, che porta la parte a casa, ed è
infatti difficile capire quando Matthew
McConaughey sia davvero balzato agli occhi del grande
pubblico.
La filmografia
di Matthew McConaughey
Dal 1993 al 1996
colleziona una serie di partecipazioni, fino alla collaborazione
con Sandra Bullock in Il Momento di
Uccidere, in cui il bel surfista si nasconde dietro occhiali e
abiti da ufficio. Sul set del film nascerà anche una storia d’amore
trai due destinata a durare diversi anni. Tutti gli attori hanno un
anno magico e per Matthew, a livello professionale, quest’anno può
essere il 1997, in cui collabora con Robert
Zemeckis e Steven Spielberg per
Contact e Amistad. Nel primo film ha la
possibilità di lavorare fianco a fianco con Jodie Foster, che aveva già all’attivo i suoi
due Premi Oscar; nel secondo film invece si incontra con un intero
cast di grandissime personalità dello spettacolo e del cinema trai
quali spiccano Morgan Freeman e Anthony Hopkins. Due esperienze molto diverse,
ma sicuramente formative per il giovane attore che si affacciava al
grande cinema.
Nel 1999 la sua
carriera prende una piega particolare: partecipa da protagonista
assoluto a Edtv, di Ron Howard, e per
Matthew si aprono le porte della commedia. Sono molti i film, più o
meno tutti simili, nei quali l’attore interpreta il bello di turno
del quale la giovane protagonista si innamora, a partire da
Prima o Poi mi Sposo, accanto a
Jennifer Lopez. Qui Matthew è un medico in procinto di
sposarsi che viene travolto dal fascino latino della sua wedding
planner, la Lopez appunto. A questo gruppo di film appartengono
anche le commedie Come Farsi Lasciare in 10 Giorni con
Kate Hudson e A casa con i suoi, con
un’improbabile Sarah Jessica Parker nei panni
della femme fatale. Altra coppia di film accomunabili è
Sahara, sul set del quale ha intrecciato una relazione
sentimentale con la protagonista Penelope Cruz, e Tutti Pazzi per
l’Oro, dove ritrova l’amica Kate Hudson.
A questi ruoli leggeri
McConaughey alterna parti che gli permettono di sfruttare la sua
fisicità, come Il Regno del Fuoco con Christian Bale e Friality, oltre
all’incontro illuminante con Al Pacino per Rischio a Due, film a
metà tra lo sportivo e il thriller in cui McConaughey dimostra di
essere recitativamente maturato e forse pronto per qualche ruolo
più impegnativo. Notevole anche l’incursione nel mondo dello sport
con We Are Marshall, a memoria dei successi sportivi ai
tempi del liceo. Al filone ‘commedia sentimentale’ si ascrive anche
il recente La rivolta delle ex, in cui Matthew ha a che
fare con una indispettita ma bellissima Jennifer Garner e il fantasma di uno zio
sciupafemmine interpretato da Michael Douglas.
Dopo due anni di pausa,
Matthew McConaughey torna nel 2011 con
The Lincoln Lawyer, storia di un avvocato che si ritrova a
difendere un ricco playboy accusato di omicidio. Da questo momento
in poi sembra aprirsi per Matthew una nuova carriera, fatta di
scelte più oculate e di film più interessanti nei quali può davvero
esercitarsi a recitare. Dopo la partecipazione alla commedia nera
Bernie, accanto a Jack Black, sempre nel 2011 Matthew è un
killer in Killer Joe, in cui due ragazzi vogliono far uccidere
la madre per incassarne l’assicurazione sulla vita.
Nel 2012 Matthew parte
per il Festival
di Cannes dove presenta ben due lungometraggi dei quali è
protagonista. Il primo è il chiacchieratissimo Paperboy, in cui
Matthew è un giornalista che tenta di scrivere il pezzo della vita
in viaggio con il fratello minore (Zac
Efron), nel cast del film anche Nicole Kidman e John Cusack. Il secondo film è qualcosa che
Matt non ha mai fatto, si tratta di Mud, film in cui
interpreta un solitario senzatetto con storie da raccontare e
verità da nascondere.
Per quanto riguarda i suoi progetti
futuri, in primo luogo c’è
The Wolf of Wall Street nel quale recita accanto a
Leonardo DiCaprio per Martin Scorsese mentre ancora in fase di
pre-produzione sono Thunder Run accanto a Gerard Butler e Sam
Worthington e Dallas Buyer’s Club, in cui recita accanto ad
Hilary Swank e per il quale ha già perso una notevole quantità dei suoi
amati muscoli. Ma il 21 settembre prossimo Matthew
McConaughey si presenterà ancora in splendida forma sul
palco dello streap-club dove si esibisce Magic Mike
(Channing
Tatum) nell’omonimo film di Steven
Soderbergh, in cui il nostro interpreta Dallas, il
proprietario del locale.
Che sia la sua ultima volta ‘senza
maglietta’? O semplicemente un ammonimento a chi gli dice che a 43
anni non si ha più il fisico? Qualunque sia il motivo, sembra che
il ruolo di mentore dei giovani spogliarellisti sia stato pensato
per lui, e Matthew non se l’è fatto ripetere, così presto lo
vedremo con pantaloni di pelle, texano nero e rigorosamente
shirtless.
La VIEW Conference è
orgogliosa di annunciare che il regista Genndy Tartakovsky
presenterà il suo ultimo lavoro, il lungometraggio d’animazione
film Hotel Transylvania, durante la conferenza 2012, in programma a
Torino dal 16 al 19 ottobre.
Dei tanti ritorni
inaspettati (e imprevisti) ne Lo Hobbit, quello di Galadriel è
sicuramente uno di quelli accolti meglio. In tantissimi infatti
sono i fan che non vedono l’ora di rivedere la
In attesa di vederlo
debuttare in tutte le sale cinematografiche d’Italia, eccovi un
assaggio della colonna sonora originale di Reality composta niente
meno che da Premio Oscar Alexandre Desplat.
Una storia di amicizia maschile,
ambientata nel mondo degli spogliarellisti, tra luci e ombre.
Steven Soderbergh continua a scorazzare trai
generi e dopo essersi cimentato nei suoi ultimi lavori col cinema
catastrofico (Contagion) e con le vendette suon di calci e
pugni (Haywire, uscito in Italia col titolo di
Knockout – Resa dei conti), sceglie uno scenario
sicuramente originale: se infatti il cinema ha più volte utilizzato
– in maniera più o meno seria o (più spesso) ammiccante – i locali
di strip-tease femminile, la versione maschile della faccenda è
stata raramente indagata.
Il film, in uscita il prossimo 21
settembre sugli schermi italiani, ci narra del diciannovenne Adam
(Alex Pettyfer) che arrivato in Florida per
riunirsi alla sorella comincia a sbarcare il lunario con
lavori occasionali. Grazie all’incontro occasionale con lo
stripper professionista Mike (Channing Tatum),
Alex intraprenderà con successo la carriera di spogliarellista col
nome di The Kid.
Lo stesso Mike farà da mentore ad
Adam, prendendolo sotto la sua ala protettrice (intrecciando nel
frattempo una relazione con la sorella, interpretata da
Cody Horn), seguendone l’ascesa al successo, che
porterà al protagonista non solo gloria soldi e donne, ma
anche le classiche ‘trappole’ nelle quali Adam finirà per
cadere, nonostante il sostegno di Mike. Sullo sfondo, la variegata
fauna del mondo dello spogliarello, guidata dall’impresario Dallas
(Matthew McConaughey).
Per la realizzazione di Magic
Mike, Soderbergh è partito dalle esperienze raccontate dallo
stesso Channing Tatum (utilizzate da Carolin Reid
come punto di partenza per la sua sceneggiatura) che per breve
tempo si è esibito proprio come spogliarellista. L’attore è al
secondo film con Soderbergh, avendo già partecipato ad Haywire ed
ha visto la sua carriera decollare con partecipazione al film
dedicato ai G.I. Joe, il cui secondo capitolo lo vedrà trai
protagonisti; per lui in cantiere anche White House Down
di Roland Emmerich e Jupiter Acending dei
fratelli Wachowski. Per la carriera del
ventiduenne Alex Pettyfer, Magic Mike
potrebbe invece rappresentare la svolta definitiva, dopo le
partecipazioni al poco fortunato pseudo-supereroistico Sono il
Numero Quatto e al fantascientifico In Time. Diverso
invece il discorso per Matthew McConaughey, attore
ormai (più o meno) affermato, forse alla ricerca del rilancio.
Il ruolo femminile di maggior
rilievo è invece stato affidato alla semi-esordiente Cody
Horn: una mezza dozzina di film all’attivo dal 2010 a
oggi, nessuno dei quali di grande rilievo. Nel cast anche
Joe Manganiello (visto recentemente in Cosa
aspettarsi quando si aspetta) e Matt Boomer,
conosciuto soprattutto per la sua apparizione in varie serie tv
(Tru Calling, Chuck, White Collar, Glee).
Elementi portanti del film saranno
ovviamente, coreografie e musica: a curare le prime è stata Alison
Faulk, al primo lavoro da coreografa, dopo una carriera nel corso
della quale ha collaborato con Madonna e Pink, oltre ad avere il
ruolo di assistente coreografa per Iron Man.
La colonna sonora conta una dozzina
di brani: si va dall’rock indie e alternativo di Cloud Control e
Ringside, al soul di Joe Tex, passando per la britannica Alice
Russel, i rocker ‘AOR’ Foreigner e perfino per un brano
interpretato dallo stesso McConaughey.
Solo omonimo del film interpretato
da Angelina Jolie e Johhny Depp, The Tourist, nuovo spionistico
targato Sony, è tratto dal romanzo di Olen Steinhauer dallo stesso
titolo: per la regia è stato scelto Doug Liman. Il libro di
riferimento è il primo di una serie di tre, che seguono le vicende
di Milo Weaver, ex-spia alla ricerca di una vita tranqulla dopo
anni passati a combattere signori della droga, terroristi e altri
criminali di dimensione globale.
Le cose tuttavia non andranno così
lisce, e il nostro si troverà a dover tornare in azione. Matt
Corman e Chris Ord sono stati incaricati di scrivere la
sceneggiatura, grazie alla loro esperienza in fatto di spie,
essendo stati gli artefici della serie Covert Affair; il tutto
passerà poi nelle mani di Liman, una volta finito di lavorare allo
sci-fi All You Need Is Kill con Tom Cruise.
Grazie alle frequentissime morti di
cui è vittima nei film cui partecipa Sean Bean è ormai noto per
essere l’equivalente del Kenny di South Park: partecipare a un film
a sfondo post-apocalittico sembrerebbe non essere quindi un’ottima
idea, nel caso voglia far arrivare il suo personaggio fino alla
fine del film. Intitolata Scorched Earth, la pellicola si svolgerà
in una Terra devastata da un’immane catastrofe ambientale, che ha
causato miliardi di morti, rendendo buona parte del pianeta
inabitabile.
Bean sarà Atticus Gage, un
cacciatore di taglie ingaggiato per eliminare il criminale più
ricercato del mondo. La sceneggiatura è stata firmata da Bobby Mort
e Kevin Leeson. Il film sancirà il ritorno alla regia per il grande
schermo dopo oltre vent’anni (da Goofballs del 1987) di Brad
Turner, che nel frattempo ha lavorato su serie tv come Prison
Break, 24 e Homeland. Ancora non fissata la data di inizio delle
riprese. Sean Bean sarà nel frattempo sugli schermi ad ottobre con
Revelation 3D e Percy Jackson: Sea Of Monsters, previsto per agosto
2013.
Hyde Park-Image Nation, Troika
Pictures e Merced Media Partners hanno annunciato che finanzieranno
e produrranno il thriller Careful What You Wish For, che vedrà trai
protagonisti Isabel Lucas (Transformers: La vendetta del Caduto,
Immortals).
Il film ruoterà attorno a Doug
Martin, uno studente delle scuole superiori che nel corso di una
vacanze intreccerà una torrida relazione con Lena, la giovane e
solitaria figlia di un uomo d’affari. La situazione precipita
quando il loro tranquillo soggiorno viene sconvolto da un crimine
efferato, con Doug che, costretto a mantenere un oscuro segreto,
diven il principale sospetto. Il film sarà diretto da
Elizabeth Allen (Ramona and Beezus, Aquamarine), su sceneggiatura
di Chris Frisina. Isabel Lucas interpreterà il ruolo della classica
femme fatale che metterà nei guai il protagonista.
Nicolas Cage sarà il protagonista
del prossimo film di David Gordon Green, intitolato semplicemente
Joe. La storia è tratta dall’omonimo romanzo pubblicato nel 1991 da
Larry Brown, incentrata su un quasi cinquantenne, che continua a
vivere un’esistenza ai limiti tra donne e pistole, la cui vita sarà
da un quindicenne, alla disperata ricerca di una via di fuga da una
famiglia di sbandati e da una vita da vagabondo. L’incontro potrà
significare per entrambi la redenzione o la rovina. La
sceneggiatura è stata firmata da Gary Hawkins, la cui unica opera
degna di nota è stata il documentario The Rough South of Larry
Brown, dedicato allo scrittore nel 2002.