Ci sono buone
possibilità che le riprese del quinto capitolo del franchise Pirati
dei Caraibi abbiano luogo a Porto Rico: Jack Sparrow e i suoi
abbandonano quindi le
Pacific Rim in 3D: Guillermo del Toro storce il naso
Pacific Rim sarà convertito in 3D. Una scelta che non va giù al regista Guillermo del Toro: ma quello della Warner Brose è un dictat, non c’è niente da fare. Il cineasta messicano era (ed è) convinto che le tre dimensioni non possano in alcun modo giovare a un film come Pacific Rim, andando a smorzare la mole di robot e mostri. Nonostante la conversione non sia un processo da niente, la data d’uscita non è stata spostata: resta, almeno per ora, al 12 luglio 2013 (USA).
Scritto da Travis Beacham, Pacific Rim vedrà affrontarsi in un epico scontro dei terribili mostri, i Kaiju, contro gli Jaegers, robot costruiti e pilotati dagli umani. Nel cast, Charlie Hunnam, Idris Elba, Charlie Day, Rob Kazinsky e Max Martini.
Pacific Rim uscirà nelle sale il 12 luglio 2013.
Quando legioni di mostruose creature, note come Kaiju, iniziano a sorgere dai mari, avrà inizio una guerra che porterà via milioni di vite e consumerà per anni le risorse dell’umanità. Per combattere i giganteschi Kaiju verrà sviluppato uno speciale tipo di arma: degli imponenti robot, chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui menti vengono collegate tramite un ponte neuronale. Ma anche gli stessi Jaegers sono quasi indifesi di fronte agli implacabili Kaiju. Ormai sull’orlo della sconfitta, le forze di difesa dell’umanità non avranno altra scelta se non quella di mandare avanti due improbabili eroi – un ex pilota in declino (Charlie Hunnam) e un’apprendista inesperta (Rinko Kikuchi) – uniti per pilotare un leggendario, ma al contempo obsoleto Jaeger del passato. Insieme, rappresenteranno l’ultima speranza dell’umanità contro l’imminente apocalisse.
Fonte: Variety
Indipendence Day: ecco i titoli dei sequel! L’affetto tra i personaggi al centro dei film
The Butler: ecco Alan Rickman e Jane Fonda in versione Reagans
Le riprese di The Butler, biopic dedicato al longevo maggiordomo della Casa Bianca Eugene Allen, sono in corso da alcuni mesi. Forest Whithaker interpreta il protagonista, a servizio dai tempi di Eisenhower sino all’era Reagan. Ed oggi vi mostriamo proprio uno scatto dal set con Alan Rickman e Jane Fonda nei panni di Ronald Reagan e sua moglie Nancy; con loro, anche il regista Lee Daniels e Oprah Winfrey, che in The Butler è signora Allen. Eccoli!
Nel folto cast di The Butler troviamo, tra i tanti, Robin Williams (Dwight D. Eisenhower), John Cusack (Richard Nixon), Liev Schriber (Lyndon Johnson), Minka Kelly (Jackie Kennedy), Lenny Kravitz (James Holloway) e James Mardsen (J.F. Kennedy). The Butler uscirà nel 2013.
Fonte: Twitter
Premio Nostalgia del Futuro 2012: quarta edizione
Hotel Transylvania: character poster e poster definitivo del film
Joss Whedon, non solo Marvel: ecco Molto rumore per nulla
Di Joss Whedon negli ultimi tempi si è quasi e solo esclusivamente parlato riguardo per il suo lavoro coi supereroi della Marvel; tuttavia gli interessi del regista non si limitano solo ai superuomini in calzamaglia che se la danno di santa ragione. Il regista ha recentemenre lavorato alla sua versione di Molto rumore per Nulla di Shakespeare, i cui diritti di distribuzione per il Nord America sono stati acquisiti da Lionsgate.
La commedia (non priva di elementi tragici) shakespeariana viene ripresa in chiave moderna con un cast di cui fanno parte Amy Acker, Alexis Denisof, Nathan Fillion, Fran Kranz, Jillian Morgese, Sean Maher, Clark Gregg e Reed Diamond. Il film è stato scritto, diretto e prodotto da Whedon. Whedon si è detto soddisfatto di tornare a lavorare con Lionsgate e la Roadside, coi quali aveva già collaborato in occasione di Cabin in the woods.
Fonte: ComingSoon.Net
Confermato il remake di Anni’40 per John Boorman
Già qualche mese fa John Boorman aveva annunciato l’intenzione di dare un seguito ad Hope and Glory, che nel 1987 gli valse cinque nomination all’Oscar, assieme alla vittoria di un Golden Globe nella categoria musical e un BAFTA a Susan Wooldridge come migliore attrice non protagonista. Il seguito del film, uscito in Italia col titolo di Anni ’40, s’intitolerà Queen and Country. Caleb Landry Jones (X-Men: L’inizio, Contraband) è in trattative per il ruolo del protagonista.
Il film precedente, ampiamente autobiografico, narrava le vicende del protagonista bambino nella Londra post-bellica; il nuovo film lo vedrà adulto alle prese con le battute finali della Guerra di Corea. Il regista è ora alla ricerca dei finanziamenti; il film verrà probabilmente girato a Londra, ancora non fissati i tempi di realizzazione. John Boorman avrebbe inoltre già pronto il progetto successivo, Borken Dream, per il quale è dato come possibile protagonista lo stesso Landry Jones; l’attore apparirà prossimamente in Antiviral di David Cronenberg e Byzantium di Neil Jordan.
Fonte: Empire
Gli Equilibristi: la conferenza stampa
Gli Equilibristi: recensione del film di Ivano De Matteo
Se provassimo a traslare il concetto di equilibrismo in ambito economico, ecco qui che apparirebbe la società che ci circonda. Gente comune, gente normale che per arrivare a fine mese ha imparato a camminare su un filo sottilissimo, quello economico, in cui un conto saltato rischia di far spezzare la corda. E’ proprio questo ciò che fa Giulio, il protagonista della nuova opera di Ivano De Matteo, Gli Equilibristi, che nonostante i macigni economici da sopportare, i problemi da risolvere e la sua dignità da mantenere intatta fa di tutto pur di non cadere nel vuoto, pur di non vanificarsi nel nulla.
E’ una doccia fredda la storia narrata dal regista Ivano De Matteo, in cui la poca poesia rimasta è drammaticamente soppiantata dal sudore gelido di non riuscire a far fronte ai propri oneri e da una sfilza di cifre che affollano la mente. La preoccupazione di non farcela diventa un’ossessione, fino a manifestarsi in tutta la sua cruda realtà e costringere, quindi, il protagonista ad abbandonare la normalità per rifugiarsi in un mondo precario.
Le immagini de Gli Equilibristi si trapassano e si inglobano simultaneamente: l’amore di un ricordo espresso in una canzone è soffocato dalla richiesta netta della rata mensile, gli abbracci calorosi e spontanei si sono tramutati in frasi scontrose e di rabbia soppressa, la ricerca ansiosa di un secondo lavoro si tramuta in un lento sconfinamento verso i margini della società. Questa fotografia, regalataci dal regista, esprime con colori realistici il dramma del XXI secolo, in cui il dolore genera ulteriore dolore e non c’è spazio neanche per la libertà di riprendersi la propria vita e quindi ricominciare. Il fardello da pagare è troppo pesante e spesso devia l’individuo dai propri valori e principi, conducendolo ad alienarsi dal sociale, a distruggere ciò per cui lotta: la famiglia, e a condurlo verso scelte irreparabili.
Valerio Mastandrea, che comunica alla perfezione la tragicità del personaggio, fa di sé la manifestazione di un destino beffardo e ribelle alle sue scelte e previsioni. Il suo sconforto è immobile e inamovibile e spesso lascia spazio ad un’ironia distruttiva, che non solo enfatizza la realtà ma recide nettamente qualsiasi tipo di rapporto: sociale e costruttivo con l’esterno. La sua determinazione nel riparare il suo errore commesso e ottemperare agli obblighi familiari lo trasforma in un essere in cui l’alienazione è la sua espressione. Pur di non macchiare la sua dignità, di rispettare le sue promesse, Giulio si perde in un annullamento psicologico ed emotivo, in cui qualsiasi suo fabbisogno è subordinato al soddisfacimento delle necessità della famiglia, anche se questo significa allontanare da sé i proprio cari.
Questo spaccato della nostra società induce a riflessioni profonde sull’intero sistema socio- politico e culturale, e scatena anche un continuo paragone con il concetto tradizionale di famiglia, in cui la rigidità dei ruoli interpretati rappresentava un limite alla libertà dei singoli, ma esorcizzava anche la possibilità di realtà così avvilenti come quelle qui affrontata.
La DreamWorks pensa al remake di Ho sposato un fantasma
The Words: le parole di Bradley Cooper
Un buon matrimonio per Joan Allen
Joan Allen parteciperà a A Good Marriage, adattamento di un lungo racconto di Stephen King (pubblicato in Italia nella raccolta Notte buia, niente stelle). Il film dovrebbe essere diretto da Peter Askin (Trumbo). Lo stesso Stephen King sul suo sito Internet riassume così la trama: “Darcy Anderson scopre sul conto di suo marito più di quanto non abbia capito in vent’anni di matrimonio quando inciampa letteralmente in una scatola nascosta sotto a un tavolo da lavoro nel loro garage…” Il Re del Brivido si è peraltro incaricato di scrivere l’adattamento del racconto. La più recente interpretazione di Joan Allen per il grande schermo era stata in The Bourne Legacy.
Fonte: ComingSoon.Net
Britt Robertson nel cast di Starbuck
Britt Robertson, star della serie tv ha concluso l’accordo per partecipare a Strabuck, film prodotto dalla Dreamworks: del cast del film, remake dell’omonimo canadese del 2011, faranno parte, tra gli altri, Vince Vaughn, Cobie Smulders e Chris Pratt. Il film narra le vicende di un quarantenne (Vaughn) che, donatore di sperma, scopre di essere il padre biologico di oltre 500 bambini.
Le cose precipitano quando un folto gruppo di questi suoi ‘figli’ firma una petizione contro la banca del seme per conoscere l’identità del loro vero padre; il protagonista si troverà nel frattempo di fronte alla decisione che la sua compagna (Smulders), rimasta in cinta, su se ritenerlo o meno un padre adeguato per il loro figlio in arrivo. Brittany Robertson avrà la parte di una delle figlie biologiche di Vaughn. Le riprese del film, scritto e diretto da Ken Scott, cominceranno entro l’anno.
Fonte: ComingSoon.Net
Kick-Ass 2: ecco Mother Russia
Le riprese di Kick-Ass 2 sono già a buon punto ed ecco che spuntano fuori le foto di Mother Russia, un nuovo personaggio che conosceremo in questo secondo capitolo. Ad interpretarla la bodybuilder russa Olga Kurkulina che esteticamente risulta molto diversa rispetto al suo referente fumettistico. A pubblicare la foto lo stesso regista Jeff Wadlow tramite Twitter:
Ecco come il personaggio appare nel fumetto:
Ecco inoltre un video di scena in cui vediamo Mother Russia in azione e a seguire una foto, pubblicata da Chloe Moretz che la vede impegnata con gli allenamenti da Hit Girl:
Firmano la sceneggiatura di Kick-Ass 2 Matthew Vaughn (anche produttore e regista del primo capitolo) e Jeff Wadlow. Il film uscirà il 28 giugno 2013 negli USA.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.
In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…
Superman: Man of Steel. Amy Adams la sua Lois Lane
Nel corso di un’intervista rilasciata a Collider e dedicata in larga parte a The Master, Amy Adams ha avuto modo di parlare anche dell’attesissimo reboot dedicato all’Uomo d’Acciaio, nel quale interpreterà Lois Lane. L’attrice ha definito l’esperienza sul set come grandiosa, sottolinenado l’impegno e il grande lavoro portato avanti da Henry Cavill nel calarsi nei panni di Superman. Adams ha sottolineato di non aver ancora visto il montato finale e quindi di aver potuto guardare solo i vari teaser usciti fino ad adesso; certo lei ne sa di più, ma c’è una gran parte del film della quale, non avendovi partecipato, non può dire granché.
A una domanda su eventuali risvolti ‘umoristici’ del personaggio, sulla falsa riga di quanto visto in precedenza sul grande e piccolo schermo, l’attrice si è tenuta abbastanza sul vago, dando comunque l’idea che quello di Lois sarà un personaggio ‘forte’, pur non entrando in competizione Clark Kent. Il film ci mostrerà un Kal-El / Clark Kent il quale, pur essendo cresciuto coi valori ‘terrestri’ dai propri genitori adottivi, si sentirà in una certa misura alienato dal resto del genere umano dai suoi straordinari poteri, che userà in seguito per affrontare una terribile minaccia per il genere umano. Accanto a Cavill e Adams, ci saranno tra gli altri Russell Crowe, Diane Lane, Kevin Costner, e Laurence Fishburne. L’uscita del film è fissata per il 14 giugno 2013.
Fonte.: Badtaste
Frankenweenie: ecco la prima clip originale del film
Nicolas Cage in I Am Wrath
Il periodo di febbrile lavoro di Nicolas Cage non si è ancora fermato, anzi pare che l’attore di Ghost Rider non abbia assolutamente intenzione di fermarsi! Cage ha annunciato la sua partecipazione in veste di protagonista al film I am Wrath, in cui un uomo decide di vendicare la moglie, morta a causa di un complotto di polizia. Il film non ha ancora un regista ma sembra sia stato fatot il nome di William Friedkin, noto regista de L’Esorcista che abreve tornerà sui nostri schermi con Killer Joe.
Nicolas Cage è al momento impegnato con le riprese di Kick Ass 2 e a novembre lavorerà a Joe di David Gordon Green.
Channing Tatum potrebbe dirigere Magic Mike 2
Quando un film ha successo è inevitabile, in questo momento storico-cinematografico, pensare al sequel. Così succede anche per Magic Mike, il film in uscita la prossima settimana da noi che ha già fatto il pieno al box office. Alla luce della dichiarazione di Soderbergh di volersi allontanare per un po’ dalla regia, Channing Tatum, protagonista del film, ha dichiarato che potrebbe decidere di passare lui stesso dietro la macchina da presa per il secondo capitolo di Magic Mike.La sceneggiatura sarebbe sempre affidata a Reid Carolin, mentre è in fase di lavorazione un musical per Broadway che si baserà sul film.
Nel cast di Magic Mike in uscita il prossimo 21 settembre anche Matt Bomer, Matthew McConaughey, Joe Manganiello, Olivia Munn, Riley Keough, Cody Horn e Adam Rodriguez.
Fonte: Empire
Thor 2: The Dark World – Chris Hemsworth sul set!
Una Notte da Leoni 3: il cast sul set
Uscite al cinema del 14 settembre 2012
Prometheus: Nell’anno 2085, la Yutani Corporation incontra la Weyland Corporation per discutere di formazione della Terra. La vicenda vedrà scienziati ed esploratori in un viaggio spaziale negli angoli “più pericolosi” del cosmo, in un viaggio che li metterà alla prova fisicamente e mentalmente, quando si troveranno in un mondo che rivelerà loro le risposte che l’essere umano cerca da sempre.
Che cosa aspettarsi quando si aspetta: Entusiasti di metter su famiglia, Jules, esperta di fitness in un famoso programma televisivo, e il suo compagno Evan, ballerino di successo, devono riuscire a conciliare le loro brillanti carriere con le problematiche della gravidanza. Wendy, titolare di una boutique, e` costretta a rivedere le sue idee sulla maternita` e tenere a bada i suoi ormoni impazziti per la gravidanza, mentre suo marito Gary e` in piena lotta e competizione con suo padre, anche lui in attesa di due gemelli dalla giovane moglie Skyler. La fotografa Holly e suo marito Alex sono invece alle prese con il desiderio dell’adozione di un bambino, anche se lui non sembra esserne pienamente convinto: per questo frequenta un gruppo di supporto per neo-papa` dove viene adeguatamente istruito. Rosi e Marco, chef di food trucks rivali, hanno un dilemma: Cosa fare quando un figlio arriva prima del primo appuntamento?
Elles: Anne ha un marito, due figli, una bella casa a Parigi. Anne è una giornalista del magazine “Elle” per il quale ha recentemente condotto un’inchiesta intervistando due studentesse che si prostituiscono. L’incontro con la polacca Alicja e con la francese Lola (che poi le rivelerà di avere un altro nome) la turba profondamente. Mentre un mattino sta tentando di trasformare le interviste in un articolo e intanto prepara la cena che vedrà come ospiti il capo del marito con sua moglie, quanto confidatole in quegli incontri si rivela sempre più perturbante.
È stato il figlio: La storia della famiglia Ciraulo, che vive in povertà nel quartiere Zen di Palermo e che perde la figlia più piccola per un proiettile vagante durante una sparatoria criminale.
Gli equilibristi: Giulio ha quarant’anni e una vita apparentemente tranquilla. Una casa in affitto, un posto fisso, un’auto acquistata a rate, una figlia ribelle ma simpatica e un bimbo dolce e sognatore, una moglie che ama e che tradisce. Giulio viene scoperto e lasciato e la sua favola improvvisamente crolla. Ma cosa accade ad una coppia che ai nostri giorni “osa” separarsi?
Pietà: Realizzato nell’arco di un mese ma fresco vincitore del Leone d’oro a Venezia, Pietà racconta la storia di uno strozzino (Lee Jung-Jin) che vaga riscuotendo debiti per i suoi capi. Un giorno una donna (Jon Min-Su) gli si presenta davanti, dichiarando di essere sua madre.
E’ stato il figlio: recensione del film con Toni Servillo
Già direttore della fotografia, sceneggiatore e regista assieme al collega Maresco, Daniele Ciprì esordisce ora in solitaria dietro la macchina da presa con E’ stato il figlio. Lo fa giocando in casa, portando sullo schermo le vicende tragicomiche di una famiglia della sua Sicilia: i Ciraulo. Povera gente, ultimi (neppure proletari, o sottoproletari, giacché qui manca ogni coscienza di classe).
In E’ stato il figlio Nicola Ciraulo/Toni Servillo vive a Palermo e si arrabatta recuperando materiali di cantiere, che rivende. Riesce a malapena a mantenere la famiglia: la moglie Loredana/Giselda Volodi, il figlio maggiore Tancredi/Fabrizio Falco, la figlioletta Serenella/Alessia Zammitti, nonna Rosa/Aurora Quattrocchi e nonno Fonzio/Benedetto Raneli. Tancredi e Fonzio lo aiutano, ma non quanto lui vorrebbe, specie il figlio, che vede come un nullafacente, un’incapace. Conducono una vita modesta, accontentandosi del poco che c’è. Finché un giorno un errore, un evento tragico non sconvolge la loro vita: la figlia Serenella rimane uccisa in una sparatoria davanti casa da un proiettile vagante. Nonostante il grande dolore di tutti, Nicola si lascia convincere dal vicino, Giovanni/Giacomo Civiletti, a chiedere un risarcimento per la morte della figlia, vittima di mafia. Una volta concesso il risarcimento, in attesa che arrivino i soldi, la famiglia comincia a vivere al di sopra delle proprie possibilità, lasciandosi prendere da una sorta di euforia. All’arrivo del danaro, si pagano i debiti e si apre la discussione su come spendere o investire i soldi rimasti. Nicola ha le idee chiare e convince anche il resto della famiglia: vuole comprare una Mercedes, per mostrare a tutto il quartiere la sua ricchezza e ottenere così, finalmente, il rispetto di tutti. In realtà la nuova macchina porterà solo altri guai.
Il regista è assai abile, muovendosi in un terreno conosciuto che è quello dell’umanità della sua Palermo (e sulla scorta del romanzo di Roberto Alajmo da cui il film è tratto) a restituirci un’umanità povera non solo economicamente, ma anche disillusa, rassegnata, indolente, che si muove in un orizzonte piccolissimo, appunto quello del proprio quartiere, se non del proprio condominio. Un’umanità a suo modo ingenua, sognatrice, che per sfuggire al grigiore, e in questo caso anche all’estremo dolore, della realtà si rifugia nei racconti, nelle storie, nelle favole. Diverse se ne raccontano nel film e una favola o un miraggio è anche quello della ricchezza, che Nicola crede di vedere realizzato nel possesso dell’oggetto-simbolo: la Mercedes. L’umanità di Ciprì, però, è anche quella che vive di piccole rivincite, della costante rivalità col vicino, capace di cattiverie piccole e grandi, cinica, a volte spietata.
E’ stato il figlio, il film
A rappresentarla mirabilmente, anche grazie a un’ottima sceneggiatura e a dialoghi significativi (in siciliano, sottotitolato solo dove serve) che ci aiutano a indagarla non solo in superficie ma a svelarne i molteplici aspetti, tutto il cast di attori. Una galleria di volti e tipi umani che difficilmente si dimenticano, iperrealistici, ma che all’interno di quel contesto non risultano affatto forzati, anzi, efficacissimi, un po’ come accadeva in certi film di Lina Wertmüller. Su tutti, Toni Servillo. Straordinario il suo Nicola, tragico e comico allo stesso tempo: a partire dall’espressività del corpo, dagli sguardi, dalle movenze, per passare al carattere – sfortunato, ingenuo e sognatore, ma anche indolente, vittimista, con una vena cinica, una sua cattiveria (nei confronti del figlio Tancredi, ad esempio, o nell’eterna gara dell’apparire coi vicini e “amici”). Ottima anche l’interpretazione di Giselda Volodi, moglie e madre fedele e devota, che si occupa della casa e se c’è qualche problema si fa aiutare dal nipote Masino/Piero Misuraca, non domandandosi, ingenuamente, come mai lui riesca sempre a risolvere tutto. Sorridente, a volte anche spensierata, oppure al contrario straziata dal dolore, come può esserlo solo una madre che perde un figlio. Di grande forza anche l’interpretazione di Aurora Quattrocchi/Nonna Rosa, come certamente notevole è la prova di Fabrizio Falco, nel ruolo del giovane Tancredi, che a vent’anni non sa ancora chi è e cosa vuole fare della propria vita. Questo, almeno agli occhi del padre, è una colpa.
Lo spettatore li guarda divertito e rattristato assieme, così come lo sguardo del regista è in parte indulgente verso di loro, nel fotografare una condizione esistenziale di cui sono, almeno in parte, vittime. D’altro canto però non rinuncia a una visione non semplicistica, ma complessa, che li indaga nel profondo, mettendone in luce le ombre, a volte davvero inquietanti. Tragico e comico si alternano sapientemente anche nelle musiche (quelle originali sono composte da Carlo Crivelli).
Altra alternanza è quella strutturale tra presente e passato, portata avanti in maniera perfettamente armonica durante tutta la pellicola, grazie al personaggio di Busu/Alfredo Castro, che fa da ponte tra il passato, in cui si sono svolte le vicende dei Ciraulo, e i giorni nostri, raccontando oggi la loro storia a chi è seduto con lui in un ufficio postale di Palermo. Ma il senso del suo personaggio si comprende pienamente solo nel finale. L’alternanza temporale è sottolineata anche dalla fotografia, opera come detto dello stesso regista, che ha scelto un’immagine dal fondo seppia, a mo’ di vecchia foto ingiallita, per le vicende ambientate nel passato; mentre ha preferito un grigiore livido per la parte ambientata oggi.
Risultato finale di E’ stato il figlio è dunque una riuscitissima tragicommedia, che riesce a tenere insieme due registri, facendo sorridere e riflettere allo stesso tempo su temi universali e di grande attualità: su cosa sia davvero la miseria umana, su un’assurda quanto incontenibile smania di apparire, in nome della quale tutto passa in secondo piano, o sui problemi di un sud dimenticato dalle sue istituzioni, dove non sembrano esserci altre prospettive di sostentamento e lavoro, se non quelle offerte dalla criminalità.
In concorso alla 69a Mostra del Cinema di Venezia, E’ stato il figlio ha avuto una buona accoglienza e due meritatissimi riconoscimenti. Per la fotografia del film, Ciprì ha portato a casa il premio per il miglior contributo tecnico (ha curato anche la sceneggiatura, con Massimo Gaudioso). Mentre Fabrizio Falco, al suo esordio sul grande schermo, si è guadagnato il premio Mastroianni per l’interpretazione di Tancredi Ciraulo (ed anche, altrettanto meritatamente, per quella di Pipino in Bella Addormentata di Marco Bellocchio).
E’ stato il figlio prodotto da Passione e Babe Films, in collaborazione con Rai Cinema e Palomar, e distribuito da Fandango, sarà nelle sale dal 14 settembre.
The Wedding Party – un matrimonio con sorpresa Trailer Italiano!
Twitt dal TIFF 2012: Seven Psychopaths di McDonagh!
Alice vs. Umbrella Italian Division per Resident Evil: Retribution!
I Green Day nella colonna sonora di Candidato a sorpresa!
Ecco Jaimie Alexander sul set di Thor: The Dark World!
E’ passato appena un giorno dall’inizio delle riprese del nuovo film di Thor: The Dark World, che arrivano già le prime foto dal set in Gran Bretagna. Le immagini pubblicate dal Dailymail ritraggono la protagonista femminile Jaimie Alexander lottare in una folla concitata. Ecco tutte le foto:
Potete vedere il resto delle foto nella nostra fotogallery qui sotto, vi ricordo invece il nostro speciale con tutte le news sul film: Thor: The Dark World
Diretto da Alan Taylor Thor: The Dark World vede nel cast Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Anthony Hopkins nei panni di Odino.
Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo.