I Marvel Studios annunciano che The Avengers dopo aver frantumato molti record sulla terra si appresta a sbarcare sulla stazione spaziale internazionale. Infatti la Major in accordo con la NASA
The Avengers conquista anche lo spazio!
Marilyn – Intervista a Eddie Redmayne
Il cinema italiano dice addio a Marco Onorato
Un sequel del romanzo originale di Drive
E’ lo stesso autore James Sallis ad annunciare il cuo prossimo progetto: l’autore del romanzo Drive, dal quale è stato tratto il film diretto da Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling,
Damon Lindelof parla di Star Trek 2 e di Benedict Cumberbatch!
Intervistato da Collider, Damon Lindelof ha parlato dell’atteso sequel di Star Trek firmato J.J. Abrams, in questi giorni al centro di numerose discussioni sul rulo del Villain che ricordiamolo, sarà interpretato da Benedict Cumberbatch,attore di talento visto nella serie Sherlock Holmes e in War Horse e La Talpa, nonché nell’atteso Lo Hobbit.
Fra le prime battute Lindelof descrive le sensazioni provate nel rimettere piede sul set di un film di Star Trek(Traduzione ripresa su Badtaste.it): E’ stato incredibile e credo che in questo Star Trek 2 ci sia sicuramente voglia di realizzare qualcosa di ancora più imponente in un sequel. Una delle cose che abbiamo fatto è stato collegare tutti i set, in modo da rendere possibile seguire gli attori dal ponte di comando all’ascensore e poi giù, camminando lungo una piazza all’interno di vari ambienti, al contrario di dover eseguire uno stacco ogni volta che si fa qualcosa del genere, come quando giravamo alla Paramount e semplicemente non disponevamo dei soldi per collegare tutti i set. Perciò il primo giorno che ho camminato sull’Enterprise mi è sembrato di camminare davvero lungo l’Enterprise, e si tratta di un’esperienza davvero singolare del tipo: wow, sono su una nave spaziale.
Circa Chris Pine: Quando vedi tutti gli attori ancora, e Kirk nella sua uniforme gialla – che nel primo film vedevamo solo alla fine – e iniziano quelle interazioni tra lui e Bones, lui e Scotty, Spock e Bones ecc.. E in più portare della carne fresca: Alice Eve è meravigliosa.
A proposito di Benedict Cumberbatch nei panni del villain: Benedict Cumberbatch, posso già dirvi con una certa sicurezza che sta dando un’interpretazione iconica e una delle migliori performance in un film di fantascienza che io abbia mai visto. E ancora non ho nemmeno visto il film, lo dico semplicemente osservandolo dalla regia con le cuffie. Perciò sono davvero eccitato.
Fonte: Collider
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Il Diavolo veste Prada: Lauren Weiseberger scrive il sequel
Kathleen Kennedy sostituirà George Lucas alla Lucasfilm
Peter Sohn racconta The Good Dinosaur
La mia vita è uno zoo – Intervista al cast del film
Venerdì 8 giugno 2012, distribuito dalla 20th Century Fox, arriverà nelle sale italiane il nuovo film del regista Cameron Crowe, “La mia vita è uno zoo”, con Matt Damon e Scarlett Johansson e basato su una bellissima storia vera. Ecco le interviste al registe del film Cameron Crowe e a Matt Damon.
Project X – una festa che spacca – Intervista a Todd Phillips e Nima Novrizadeh
Il cavaliere Oscuro: nuovi dettagli da Empire!
Empire ha pubblicato nuovi interessanti dettagli su il Cavaliere Oscuro il ritorno, ultima fatica del regista Christopher Nolan:
-Oltre un terzo del film è stato girato in formato panoramico IMAX. In totale si parla di circa un’ora ( il film durerà quindi quasi tre ore?)
-Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno sarà l’ultimo film da direttore della fotografia per Wally Pfister: successivamente si dedicherà alla carriera di regista.
-Il Joker non verrà citato nel film.
-David Goyer spiega che alla premiere del Cavaliere Oscuro, i dirigenti della Warner Bros. già parlavano del sequel, spiegando che il villain sarebbe stato L’Enigmista e che avrebbero voluto Leonardo DiCaprio a interpretarlo.
fonte: badtaste.it
Gary Oldman in Monster Butler!
Sarà Monster Butler, piccolo film indie del regista Doug Rath, il prossimo progetto di Gary Oldman: nel film l’attore inglese reciterà al fianco di Dominic Monaghan, conosciuto per il ruolo dell’ Hobbit Merry nel Signore degli Anelli e per quello del musicista Charlie nella serie tv Lost.
Il film racconterà la vera storia di Roy Fontaine, un serial killer truffatore e ladro di gioielli attivo tra l’Inghilterra e la Scozia: Malcolm McDowell avrà il ruolo di Fontaine, mentre Oldman interpreterà il suo socio in affari Wiggy.
I Mercenari 2: character poster di Sly, Schwarzy e Bruce Willis!
Channing Tatum in Jupiter Ascending!
Channing Tatum ha confermato la sua presenza in Jupiter Ascending dei fratelli Wachowski. Ecco quanto dichiarato dall’attore a MTV:
Natalie Portman e Christian Bale sul di Terrence Malick
Non si sa di che film si tratti, ma Natalie Portman e Christia Bale sono stati fotografati durante le riprese di una scena di uno dei due prossimi film di Terrence Malick.
The Perks of Being a Wallflower: il poster del film
Altri favolosi banner per Il Cavaliere Oscuro il ritorno!
Arrivano altri spettacolari banner de Il Cavaliere Oscuro il ritorno, ormai tormentone dell’estate 2012. Il film di Christopher Nolan è forse il titolo più atteso del 2012. Ecco le foto:
The Bourne Legacy – Secondo trailer italiano
Il secondo trailer italiano ufficiale di The Bourne Legacy, dal 21 settembre al cinema. The Bourne Legacy amplia l’universo Bourne creato da Robert Ludlum, con una nuova storia che introduce un nuovo protagonista (Jeremy Renner), la cui sopravvivenza è stata messa a repentaglio dagli avvenimenti dei primi tre film.
Les Misérables (2013) – Teaser Trailer italiano
Il primo teaser ufficiale sottotitolato in italiano de Les Misérables, l’adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale più amato dalle platee di tutto il mondo, visto da oltre 60 milioni di persone in 42 paesi e in 21 lingue diverse e che, dopo 27 anni, continua a battere i record ai box-office di tutto il mondo.
End of the World: Emma Watson interpreta se stessa
Proseguono le riprese della prossima commedia di Seth Rogen, intitolata End of the World, e il set con attori e comparse, si è spostato da poco a New Orleans.
The Elephant Man: recensione del film di David Lynch
The Elephant Man è il film cult del 1980 diretto da David Lynch e con protagonisti nel cast Anthony Hopkins e John Hurt.
Trama del film The Elephant Man
In The Elephant Man una cupa Inghilterra ottocentesca, il Dottor Frederick Treves, durante uno spettacolo di strada gestito dal cinico signor Bytes, vede per la prima volta John Merrick, utilizzato dal suo padrone come fenomeno da baraccone. John infatti presenta numerose deformazioni in gran parte del corpo, soprattutto nella testa, tanto da venire soprannominato The Elephant Man per la sua curiosa somiglianza con il mammifero. Per non essere deriso circola portando in testa perennemente un cappuccio cucito ad un cappello. Il Dr. Treves vorrebbe analizzarlo per scopi medici, ma Bytes si ritiene il proprietario di Merrick, al punto da voler essere pagato per cederlo al medico. Appena Merrick fa ritorno dal suo proprietario, il quale è in stato di ebbrezza, questi lo picchia violentemente. Treves giunge in suo aiuto e decide di portarlo con sé in ospedale per tenerlo in cura e se possibile aiutarlo. Anche in ospedale regna un’atmosfera ostile nei confronti dell’Elephant man, il quale deve essere messo in una stanza di quarantena per non essere cacciato. Ma a poco a poco conquista il cuore di quanti ivi lavorano, e il suo caso giunge fino all’orecchio della Regina Vittoria, la quale apre un fondo per permettere di dare adeguate cure all’uomo. Man mano John Merrick viene considerato sempre più un uomo e non più una bestia, al punto da entrare in contatto anche con l’alta borghesia e l’aristocrazia locale. Impara gradualmente a parlare, ragionare. Ma la sorte torna ad essergli avversa.
Analisi – The Elephant Man
The Elephant Man è un film biografico del 1980 diretto da David Lynch e ispirato ai libri The Elephant Man and Other Reminiscences (Frederick Treves) e The Elephant Man: A Study in Human Dignity (Ashley Montagu); volumi che trattano del curioso caso del deforme Joseph Merrick, la cui testa aveva la vaga forma di un elefante. Trattasi della seconda fatica cinematografica del regista, che intervalla il surrealista Eraserhead – La mente che cancella (1970) e il fantascientifico Dune (1984). In questo lungometraggio non è il taglio visionario tipico del regista a prevalere – che viene fuori solo nel finale – bensì una inaspettata dimensione umana e sentimentale,s ebbene non manchino sequenze angosciose e oniriche, immagini crude.
La storia di John Merrick è infatti triste e malinconica, ma anche cruda e angosciosa; su quell’uomo deformato dalla nascita si scaglia tutto il cinismo e la perfidia dell’umanità, abituata a giudicare e relazionarsi con gli altri esseri umani basandosi prevalentemente sull’aspetto superficiale. Nel povero John il relativismo ottocentesco inglese ci vede solo un mostro, il perfido Bytes perfino una macchina per far soldi; alcune scene sono così esplicite da ferire il cuore dello spettatore, come ad esempio quella che si consuma nel bagno della stazione, dove Merrick scoppia in lacrime implorando i suoi aggressori, e affermando che è un uomo come loro.O ancora, quando il guardiano della clinica porta in stanza alcune prostitute, per uno squallido gioco erotico con “la bestia”. Per fortuna, tra tanta cattiveria c’è anche un po’ di sensibilità: il dottor Treves appare come un raggio di sole che squarcia il grigiore di una società che ha perso ogni sensibilità umana. Certo, inizialmente si pone a John con mero interesse scientifico, ma poi è il lato umano a prevalere, perché comprende che egli non è una cavia ma una persona come le altre in cerca della propria legittima dignità.
The Elephant Man è in bianco e nero, il che ha una duplice, ben riuscita funzione: da un lato evidenziare l’aspetto cupo e malinconico della storia; dall’altro dare ad essa il sapore retrò di una storia del passato. Varie sono le imprecisioni e le variazioni rispetto alle biografie scritte sul caso di John Merrick, partendo proprio dal nome di quest’ultimo, nella realtà chiamato Joseph.
Mel Brooks, il produttore di The Elephant Man, non volle apparire tra i crediti per evitare l’associazione del film (da parte del pubblico) ad una delle sue commedie. Per realizzare il trucco di The Elephant Man su John Hurt, il regista David Lynch ottenne il permesso di prelevare dei calchi del corpo di Merrick, conservati tuttora nel museo del Royal London Hospital.
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Il mundial dimenticato di Garzella e Macelloni
Subito dopo la proiezione del film Il mundial dimenticato, Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, registi e sceneggiatori del film, incontrano la stampa.
Molte delle domande ovviamente vertono sul sottile filo sul quale corre il film, tra realtà e finzione, e sono gli stessi autori a sottolineare più volte come spesso l’opera venga fraintesa e creduta veramente un documentario.














