Cinecomic: 10 reboot che si sono rivelati un flop

La storia dei cinecomic è costellata, soprattutto negli ultimi dieci anni, da molti successi e grandi incassi al box office. Tuttavia la storia ci ricorda che alcuni non sono riusciti a generare il profitto che ci si aspettava a fronte dei budget stellari; un po’ per colpa della strategia di marketing, un po’ a causa di storie poco interessanti o delle visioni contrastate dei registi. Fatto sta che nell’ultimo ventennio ci sono diversi esempi di fallimento che molti fan tendono a dimenticare.

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Ecco allora di seguito 10 cinecomic della storia del cinema che si sono rivelati perfetti flop al botteghino mondiale:

1Hulk

 

Prima dell’arrivo di Edward Norton e Mark Ruffalo, il personaggio di Bruce Banner venne interpretato sul grande schermo da Eric Bana, protagonista nel 2003 di Hulk diretto da Ang Lee.

A fronte dei 137 milioni di dollari spesi per la produzione, ci si sarebbe aspettata un’altra prospettiva al botteghino, cosa che non si realizzò mai: meno di 132 i milioni incassati globalmente da un cinecomic che verrà riavviato cinque anni dopo dai Marvel Studios con L’incredibile Hulk.

Captain America

Uno degli eroi più amati della Marvel, Steve Rogers aka Captain America, è in circolazione da oltre 75 anni e funzionò principalmente come icona americana di patriottismo e speranza. Ma è un peccato che i suoi primi film non gli abbiano reso giustizia come la trilogia dei Marvel Studios.

Interpretato dall’attore Reb Brown in due film televisivi del 1979, il debutto del personaggio sul grande schermo (senza contare la serie del 1944) arrivò soltanto nel 1990. All’uscita la pellicola venne stroncata dalla critica (e ottenne un misero 8% su Rotten Tomatoes).

Superman Returns

Dopo il completo flop di Superman IV, a Hollywood si parlò di diversi progetti per portare al cinema un nuovo film dell’Uomo d’Acciaio (tra cui il leggendario Superman Lives con Nicholas Cage).

Finalmente nel 2006 l’acclamato regista di X-Men Bryan Singer prese le redini del cinecomic e rassicurò i fan che avrebbero avuto ciò che desideravano con Superman Returns. Ma fu davvero così?

Singer mantenne una certa continuità soprattutto nel look, con Brandon Routh nel ruolo di Superman e con la prova di Kevin Spacey nei panni di Lex Luthor, ma sfortunatamente, nonostante un modesto successo al botteghino e di critica, i fan non si mostrarono così entusiasti del prodotto finale.

Robocop

Il Robocop uscito nel 1987 aveva sconvolto per il modo inedito e violento con cui riusciva a fare della satira sulla cultura americana; da lì vennero prodotti altri sequel di poco successo, ma il reboot del 2014, con Alex Murphy (il cyborg rivale di Detroit) interpretato da Joel Kinnaman, è forse il punto più basso del franchise dal punto di vista economico.

Nel frattempo un sequel diretto all’originale, intitolato Robocop Returns, è stato annunciato con la regia di Neill Blomkamp. Dita incrociate…

Tartarughe Ninja

Non si può dire che il regista e produttore Michael Bay abbia avuto un buon rapporto con la critica, tuttavia fa ancora riflettere lo scarso successo al botteghino (lì dove il cinema di Bay si era sempre dimostrato granitico) di Tartarughe Ninja, reboot del 2014 con Megan Fox e Will Arnett.

Forse la cgi posticcia e ben al di sotto delle sviluppate tecnologie odierne e una sceneggiatura tutt’altro che valida hanno fatto sprofondare il film nel dimenticatoio, con appena 500 milioni di dollari incassati al box office. A questo è seguito anche un sequel, accolto più caldamente dalla stampa, ma rivelatosi un flop economico.

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