Prima dell’arrivo al cinema degli X-Men, della trilogia di Christopher Nolan sul Cavaliere Oscuro e dei nuovi universi condivisi di Marvel e DC, le trasposizioni dei fumetti di supereroi su piccolo e grande schermo non erano che spettacoli goliardici mirati al semplice divertimento; privati quindi di tutta quella serietà che invece gli autori contemporanei hanno accentuato al fine di offrire al pubblico molto più che esplosioni, combattimenti e battute al vetriolo.

Ma quanti attori di questa ultima “tendenza” hanno esagerato con i loro personaggi? Quanti si sono presi troppo seriamente? Grazie a CBR, che ha stilato una classifica, possiamo dare uno sguardo a 15 interpreti della nuova era del cinecomic che sono andati un po’ oltre le aspettative. Talvolta centrando l’obiettivo, talvolta uscendo fuori strada:

14Margot Robbie

 

Margot Robbie potrebbe vincere quest’anno il suo primo Oscar grazie alla sublime interpretazione della pattinatrice americana Tonya Harding in I, Tonya, ma già per Suicide Squad il lavoro di preparazione al ruolo di Harley Quinn e la “devozione” per il personaggio avevano lasciato intendere che l’approccio fosse stato assoluto. La Robbie ha letto di tutto, visto serie animate, sviluppato un suono di voce particolare molto simile a quello di Brooklyn adottato in The Wolf of Wall Street. Senza allontanarsi per un solo giorno dal personaggio.