Il MCU è un bacino sempre pieno di novità e sorprese. Da quando è stato avviato sotto l’egida di Kevin Faige, qualsiasi prodotto uscito dal suo grembo è stato caratterizzato da uno specifico tono o da un mix di registri. Quelli che più hanno spiccato nel tempo e che trovano conferma nei film fino a questo momento realizzati – sia i top che i flop – sono: l’umorismo e il dramma. In realtà, il Marvel Cinematic Universe è partito con uno stampo humor grazie a Iron Man, primo film del filone, nel quale il pubblico è subito venuto a contatto con un supereroe fuori dal comune, divertente al punto giusto e con la battuta sempre pronta. Seppur con il tempo il MCU si sia lasciato andare di più alle sfumature seriose, l’humor ha sempre cercato di essere presente, a volte cadendo con tutte le scarpe in diverse parentesi di idiozia pura e assurdità. A quanto pare la prossima pellicola Marvel, The Marvels, ci darà più attimi di questo tipo, il che fa suppore che la storia avrà degli inserti molto bizzarri e stravaganti. Rispetto a quanto detto, ripercorriamo insieme tutti i momenti più sciocchi e strambi che il MCU ci ha regalato fin’ora, in attesa degli altri film.
Veb e i buchi – Ant-Man & The Wasp: Quantumania
È stato detto spesso nel corso del tempo che i primi due film di Ant-Man non sono stati un grande successo nell’universo del MCU e, confrontandoli con altri, si può dire che abbiano avuto un destino anche infausto. Una scossa è però poi arrivata con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, pellicola che ha aperto la Fase 5 del Marvel Universe, e che alla fine ha dato (seppur di poco) una svolta tonale al franchise, puntato di più su elementi di bizzarra fantascienza.
Il film non solo ha inserito le diverse versioni di Kang il Conquistatore, ma ha anche introdotto differenti creature del Regno dei Quanti. Fra le poù strane specie c’è Veb, una massa senziente che si schiera contro Kang. Di questo essere non è strano solo il design visivo, ma anche la sua ossessione per i buchi. Non avendo orifizi propri, Veb è interessato a contare quanti buchi hanno le altre creature viventi. Tutta questa situazione confluisce in un momento molto sciocco in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, quando Veb viene colpito più volte e subisce gravi danni fisici. La reazione della creatura però è alquanto divertente, in quanto invece di morire o soffrire, Veb grida eccitato perché finalmente ha dei buchi.
La testa di carota – Guardiani della Galassia Vol. 3
L’ultimo capitolo della trilogia de I Guardiani della Galassia del MCU è stato quello più drammatico e malinconico, perché ha segnato da una parte lo scioglimento del gruppo di eroi e dall’altra ha portato alla luce il passato doloroso del futuro leader Rocket. Nonostante questo, in Guardiani della Galassia Vol. 3 non mancano momenti più stupidi e leggeri, ed uno di questi è inserito nella scena dell’infiltrazione dei Guardiani nella Orgocorp.
Ad un certo punto, al fine di ottenere informazioni per salvare la vita di Rocket, Quill, Gamora e Nebula prendono un ostaggio mentre sono circondati dalle guardie. Prima di mostrarglielo, Gamora suggerisce di uccidere una delle guardie lì presenti, che ha la forma di una carota. Seppur non sia strano vedere un alieno dalla pelle arancione, questo si avvicina molto più a un vegetale dei cartoni animati, il che rende tutto abbastanza bizzarro.
She-Hulk e il twerk con Megan Thee Stallion – She-Hulk: Attorney At Law
La serie She-Hulk: Attorney At Law, da quando ha fatto il suo debutto su Disney+, non ha mai nascosto la sua natura comica, e lo show sin da subito ne ha confermato gli intenti. Nonostante Jenn Walters debba affrontare diverse sfide lungo il cammino dovute al suo essere Hulk, questo non le impedisce di prendere la sua vita, alcune volte, con estrema leggerezza.
A dimostrazione di quanto detto, la serie mostra alcuni momenti molto sciocchi e divertenti al tempo stesso, e quello più memorabile è quando la performer Megan Thee Stallion visita l’ufficio di Jenn. Ad un certo punto, le due donne iniziano a ballare e concludono la loro performance con un twerking in una scena post-credits.
Quando Hulk ha trattato Loki come un giocattolo – The Avengers
Nella squadra degli Avengers del MCU ci sono alcuni supereroi più seri di altri che invece, nonostante il loro essere incredibilmente forti e maestosi, si prestano molto di più per gag e momenti esilaranti. Fra questi c’è proprio Hulk che, quando non combatte, regala delle sequenze decisamente divertenti al suo pubblico.
Da menzionare è la scena presente in The Avengers, quando il supereroe verde affronta Loki nella Avengers Tower. Mentre lui è intento a parlare del suo incredibile potere come dio, Hulk lo afferra per una gamba e lo inizia a sballottolare come una bambola di pezza. La battuta di Hulk “Dio insignificante” rende la scena ancora più sciocca.
Bao, il dio dei ravioli – Thor: Love and Thunder
Tutti i film stand-alone di Thor hanno avuto come focus principale quello di approfondire meglio la mitologia degli dei nel MCU, e Thor: Love and Thunder ha alzato di parecchio l’asticella, inserendo una scena molto particolare: quella della Città dell’Onnipotenza. Questo luogo, dove ci sono ovviamente gli dei, ospita esseri provenienti da altri pantheon dell’universo, tanto che l’incontro con Zeus ha camei di divinità conosciute, come per esempio Dioniso.
Non ci sono però solo divinità mitologicamente famose, ma anche alcune del tutto originali: alcune di esse sono rappresentate come entità maestose, altre invece come assurde. Quella più sciocca è Bao, il Dio dei ravioli, che non è altro che un cartoonesco bao bun su un cucchiaio sovradimensionato.
Pizza Poppa è bloccato mentre si colpisce da solo – Doctor Strange nel multiverso della follia
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è il primo horror movie del MCU. Seppur ci sia una grande prevalenza di scene terrificanti, il film è anche ricco di momenti in cui umorismo e orrore, tipici di Sam Raimi, si miscelano, costruendo momenti memorabili. Fra le battute di questo stampo presenti nella pellicola, quella più sciocca ha come protagonista Bruce Campbell, collaboratore di lunga data del regista. L’attore interpreta Pizza Poppa, un venditore ambulante che affronta Strange e America Chavez per aver rubato la pizza dal suo carrello.
Nonostante Pizza Poppa abbia ragione sul fatto che Chavez abbia commesso un furto, Strange lo punisce ugualmente, costringendo l’uomo a spruzzarsi la senape in faccia e poi a prendersi ripetutamente a pugni. Seppur sia triste essere spettatori di un atto così spregevole da parte dello stregone verso un semplice ambulante, la scena è molto sciocca. Nel post-credits del film il pubblico poi rivede rivede Pizza Poppa nel momento in cui l’incantesimo si spezza e lui che urla “È finita!“.
L’essere con la testa di broccolo – Ant-Man & The Wasp: Quantumania
Torniamo di nuovo ad Ant-Man & The Wasp: Quantumania. Come dicevamo all’inizio, il film ha più scene sciocche che strappano una risata. Un’altra degna di essere menzionata è quella che vede come protagonista Hank Pym, il padre di Hope van Dyne, nonché entomologo e fisico.
Ad un certo punto della storia, l’uomo si trova a riflettere sulle gravi conseguenze che un universo microscopico ha su tutto ciò che pensava di conoscere, quando ad un certo punto una creatura lo coglie alla sprovvista. Le sue parole sono proprio:”Oh, m***a, quel tipo sembra un broccolo!“. E non c’è niente di più vero, in quanto la testa dell’essere assomiglia a un broccolo… solo che ha una grande quantità di occhi!
Un agente dello SHIED gioca a Galaga – The Avengers
Facciamo di nuovo un balzo indietro, riavvolgiamo il nastro e riprendiamo di nuovo il film The Avengers. Quando i Vendicatori si incontrano per la prima volta, come molti ricorderanno, nessuno di loro riesce a creare una sintonia con il gruppo. Quella tensione creatasi all’inizio va però placandosi quando il team sale bordo dell’elivelivolo dello SHIELD.
In quel momento, Tony Stark – fra i personaggi più irriverenti e spiritosi del MCU – fa un commento sciocco, inaspettato e anche fuori luogo. Dando brevemente ordini all’equipaggio, Stark fa notare che uno degli agenti dello SHIELD, invece di impegnarsi sul lavoro, sta giocando a Galaga. In quel momento, la pellicola non mostra l’immagine dell’atto, ma solo dopo le sue parole verranno confermate.
Stark e la battuta su Hulk e Black Widow – Avengers: Age Of Ultron
Avengers: Age of Ultron, rispetto al suo predecessore, non ha avuto l’accoglienza che sperava per una serie di stonature presenti al suo interno. Il MCU, come spesso si è detto, di errori ne ha fatti tanti e alcune sub-trame riguardanti alcuni personaggi sono state etichettate come superficiali oppure pesanti per la trama. Fra queste vi è la love story mai realmente approfondita fra Bruce Banner (Hulk) e Natasha Romanoff (Black Widow), che ha fatto storcere il naso a molti.
All’interno di qualche pellicola sono state inserite alcune scene che sembravano preparare la coppia per un futuro romantico, ma la battuta di Tony Stark durante il combattimento dei Vendicatori a Sokovia su di loro, in Avengers: Age of Ultron, è particolarmente sciocca e immatura. Chiedendosi perché i due supereroi non siano ancora al loro posto, Stark dice a Natasha: “Romanoff, è meglio che tu e Banner non giochiate a nascondere le zucchine”.
Il ballo del Barone Zemo – The Falcon and the Winter Soldier
Un’ultima scena divertente da menzionare è quella che vede come protagonista il Barone Zemo. Il personaggio fa il suo debutto nel MCU in Captain America: Civil War come colui che cerca in tutti i modi di mettere Tony Stark contro Steve Rogers e Bucky Barnes. Seppur il suo piano all’inizio funzioni, Zemo viene poi catturato vivo e messo in prigione da Black Panther.
Il Barone è in seguito ritornato in The Falcon and the Winter Soldier, con il compito di aiutare Sam Wilson e Bucky a rintracciare un nuovo lotto di siero per super-soldati. Nonostante lo show si impianti su un tono molto serio, c’è un momento abbastanza sciocco in cui si vede Zemo ballare in un club di Madripoor. La Marvel, sfruttando la popolarità del filmato, ha persino pubblicato una versione di un’ora per i fan del Marvel Cinematic Universe.