Venom – La furia di Carnage: la spiegazione del finale del film

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Dopo il primo Venom, Tom Hardy è tornato a vestire i panni dell’antieroe in Venom – La furia di Carnage (qui la recensione), e il finale di questo sequel porta il franchise su nuovi binari e stabilisce anche un contatto tra il protagonista e il Marvel Cinematic Universe. Diretto da Andy Serkis,  il film riprende dopo la scena post-credits del film originale e si concentra su Cletus Kasady (Woody Harrelson) che diventa finalmente Carnage. Questo avviene dopo che Venom ed Eddie Brock hanno risolto l’indovinello su dove sono sepolte le sue vittime, il che porta Kasady a ricevere la condanna a morte.

Tuttavia, l’ultima visita di Eddie a Kasady vede il serial killer morderlo e ottenere una parte del simbionte. Questo permette a Kasady di trasformarsi in Carnage, di salvare la sua amante di lunga data Frances Barrison alias Shriek (Naomie Harris) e di architettare un piano che prevede la sua vendetta su Eddie. Intanto, sfortunatamente per il giornalista, lui e Venom si separano momentaneamente dopo alcuni disaccordi su ciò che dovrebbero fare.

Venom – La furia di Carnage si conclude però con Venom che affronta Carnage al “matrimonio” di Cletus e Frances. All’inizio sembra essere in una situazione di inferiorità numerica, ma alla fine riesce a sconfiggere i due villain. La scena finale ci mostra poi Eddie e Venom che si godono la vita sulla spiaggia e che elaborano un piano per andare ovunque ci sia bisogno di un Protettore Letale. Tuttavia, il finale e la scena post-credits del film lasciano presagire molto di più. Ecco allora una spiegazione del finale di Venom 2, della scena post-credits e del possibile futuro di Venom nel MCU.

Il destino di Carnage e Cletus Kasady

Il finale di Venom – La furia di Carnage porta dunque a una resa dei conti tra Carnage e Venom, ma l’esito della battaglia tra i simbionti è un po’ sorprendente. Venom è riuscito a uscire vincitore dopo che l’urlo di Shriek ha provocato la separazione tra Carnage e Kasady. Questo ha permesso a Venom di intervenire prima che potessero legarsi di nuovo e di riportare Carnage nella sua forma di simbionte. Per quanto riguarda Kasady, anche lui incontra la sua fine alla fine del film. Venom stacca a morsi la testa di Cletus Kasady e lascia il suo corpo senza vita tra le rovine della cappella.

Venom: La furia Carnage

Carnage e Kasady sono a loro modo entrambi morti, ma c’è un modo per farli tornare in futuro? Carnage è il più grande nemico di Venom e i due si affrontano spesso nei fumetti. Detto questo, sembra improbabile che questa versione di Carnage possa tornare. Kasady è effettivamente morto e non c’è modo per riportarlo in vita naturalmente. Certo, il multiverso apre la porta a una resurrezione alternativa, ma il futuro di Carnage potrebbe essere altrimenti affidato a un altro ospite. Karl Malus, Norman Osborn e persino Eddie Brock sono stati Carnage nei fumetti, quindi il simbionte rosso potrebbe ancora tornare, anche se senza il suo ospite più noto.

Perché Venom ha paura di Carnage e dei simbionti rossi?

Il finale di Venom – La furia di Carnage solleva molte domande sull’importanza di Carnage come simbionte rosso. Quando Kasady si trasforma davanti a Eddie e Venom per la prima volta, Venom si ritira dalla sua forma completa e torna dentro Eddie. Venom vede Carnage e urla: “Oh merda, quello è rosso”. Venom ha chiaramente paura di Carnage e di qualsiasi simbionte rosso, ma il film non rivela il motivo di questa paura. I simbionti rossi potrebbero però essere più potenti di altri, dato che Carnage ha una forza maggiore e più abilità di Venom. Tuttavia, il perché di questa differenza non viene approfondito.

Chi diventa Mulligan? La spiegazione del nuovo simbionte

Inizialmente sembrava che la paura di Venom nei confronti dei simbionti rossi sarebbe stata ulteriormente esplorata in Venom: The Last Dance grazie al futuro villain che Venom – La furia di Carnage sembrava annunciare. Per la maggior parte del film, infatti, Eddie lavora con il detective Patrick Mulligan, che vuole che Eddie gli fornisca qualsiasi indizio dalle sue conversazioni con Kasady. Alla fine Carnage lo rapisce perché Mulligan ha quasi ucciso Shriek da bambina e lei intende vendicarsi. Il finale però non conclude la storia di Mulligan, poiché i suoi occhi vengono mostrati con una luce bianca. Questo è il modo in cui la Sony ha anticipato il legame del detective con il simbionte noto come Toxin.

Nei fumetti, Toxin è un altro simbionte rosso creato da Carnage, che voleva distruggere il nuovo simbionte per paura del suo potere. Venom decide di salvare Toxin e di provare a farne un alleato. Toxin si lega quindi a Patrick Mulligan e inizia il suo percorso di crescita del potere. La versione a fumetti di Toxin diventa poi più eroica, aiutando per un certo periodo l’Uomo Ragno e i Vendicatori. Inizialmente, appunto, si pensava che Mulligan/Toxin potessero essere i villain del terzo film, ma come noto anche nella versione live-action il simbionte di svela essere un alleato di Venom, arrivando anche a sacrificarsi contro il vero nemico.

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Tom Hardy in Venom - La furia di Carnage
Tom Hardy in Venom – La furia di Carnage

La scena post-credits di Venom – La furia di Carnage porta ufficialmente Venom nell’MCU

La grande sorpresa di Venom – La furia di Carnage è invece la conferma che Venom entra a far parte del MCU. Quando la Sony ha originariamente annunciato i piani per Venom, era chiaro che non era collegato ai film dei Marvel Studios. Questo non ha però impedito ai fan di chiedere che il Venom di Hardy incontrasse lo Spider-Man di Tom Holland. Sembrava che prima o poi la cosa dovesse accadere, soprattutto dopo che la Sony e la Marvel/Disney hanno dovuto rinegoziare l’accordo per Spider-Man, e la scena post-credits di questo film conferma che l’incontro è in previsione nel futuro.

La scena inizia con Eddie e Venom che guardano la TV nella loro stanza d’albergo e discutono della vasta conoscenza che Venom possiede grazie alla mente simbiotica. Proprio quando Venom sta per mostrare a Eddie un assaggio di ciò che sa, tutto inizia a cambiare. Una luce intensa compare nel cielo e Eddie si ritrova in una stanza d’albergo molto più bella e nella linea temporale del MCU. Questo viene confermato mostrando l’esclusiva di J. Jonah Jameson dal finale di Spider-Man: Far From Home, che rivela che Peter Parker è Spider-Man.

Venom vede qui Spider-Man, presumibilmente per la prima volta, e la cosa sembrava preparare il loro incontro in Spider-Man: No Way Home. Come noto, tuttavia, Venom e l’Eddie Brock di Tom Hardy non sono presenti in quel film se non nella scena post-credits dove scopriamo che Brock ha trascorso tutto il tempo a bere in un bar. Quando poi l’incantesimo di Doctor Strange lo riporta nel suo universo, però, un frammento del simbionte rimane nel MCU. La scena si chiude su questo pezzo di Venom che inizia a muvoersi. È dunque possibile che, nell’annunciato Spider-Man: Brand New Day, possa verificarsi l’incontro tra l’Uomo Ragno e Venom.

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Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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