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I Wonder Pictures annuncia le acquisizione all’EFM

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I Wonder Pictures annuncia le acquisizione all’EFM

A chiusura della Berlinale 2021, I Wonder Pictures è lieta di annunciare – rimarcando la centralità dell’uscita theatrical – l’acquisizione di tre nuovi titoli. Dopo il successo di critica e di pubblico de La Belle Époque I Wonder Pictures porta in Italia il nuovo sorprendente film di Nicolas Bedos, Agente Speciale 117 Al servizio della repubblica – Allarme rosso in Africa nera, sontuosa produzione da 19 milioni di budget.

Con l’occasione, I Wonder Pictures, forte dei successi delle commedie francesi già distribuite in Italia, ha acquisito anche i diritti di distribuzione dei due precedenti esilaranti episodi ancora inediti in Italia, AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Cairo e AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Rio. Stesso protagonista nei panni dell’Agente Speciale 117, Jean Dujardin, e stessa regia, Michel Hazanavicius, entrambi premi Oscar 2012 con lo straordinario successo di The Artist.

I tre film sono la parodia francese di altissimo profilo della celebre saga di OS 117, precedente i noti romanzi di Ian Fleming sull’agente 007, e andranno ad allietare il pubblico al ritorno in sala: I Wonder Pictures è orgogliosa di ripartire dopo le chiusure dei cinema per la pandemia Covid-19 portando in sala rispettivamente il 1 luglio e il 29 luglio i primi due episodi, in attesa di vedere sul grande schermo il 30 settembre AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Allarme rosso in Africa nera.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Cairo (OSS 117: Le Caire, nid d’espions) di Michel Hazanavicus (99’)

Egitto, 1955. Il Cairo è un vero covo di spie. Tutti diffidano di tutti, tutti complottano contro tutti: gli inglesi, i francesi, i sovietici, la famiglia del deposto Re Farouk che lotta per riconquistare il suo trono, e le Aquile di Cheope, una setta religiosa assetata di potere. Il presidente della Francia, René Coty, invia la sua arma principale per mettere ordine in questa bolgia prima che si scateni l’inferno. Il suo nome: Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117… al servizio della Repubblica.

Primo capitolo della nuova saga dedicata all’Agente Speciale 117, Missione Cairo vede riuniti sul set Michel Hazanavicius, Jean Dujardin e Berenice Bejo, tutti protagonisti dello straordinario successo di The Artist.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Rio (OSS 117: Rio ne répond plus) di Michel Hazanavicus (100’)

Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117, è la spia francese considerata dai suoi superiori la migliore in servizio. Nel 1967 viene mandato in missione a Rio de Janeiro, per trovare un ex gerarca nazista di alto rango fuggito in esilio in Sud America al termine della Seconda Guerra Mondiale. La sua indagine movimentata lo porta in tutto il Brasile, da Rio a Brasilia fino alle cascate dell’Iguazú, accompagnato da un affascinante agente del Mossad, anche lei sulle tracce del criminale tedesco. Incredibili avventure e un’affascinante storia d’amore si alterneranno in questo secondo capitolo della saga, sempre con i Premi Oscar Michel Hazanavicius alla regia e Jean Dujardin nei panni dell’Agente Speciale 117.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Allarme rosso in Africa nera (OSS 117: Alerte rouge en Afrique noire) di Nicolas Bedos (2021/116’)

1981. Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117, è tornato. Per questa nuova missione – più delicata, più pericolosa e più torrida che mai – è costretto a fare squadra con un nuovo giovane collega, il promettente Agente Speciale 1001. Terzo capitolo della saga dedicata al più irriverente Agente Speciale al Servizio della Repubblica (Francese), sempre con protagonista il Premio Oscar Jean Dujardin, ma con una nuova Regia, affidata al talento di Nicolas Bedos (già regista del pluripremiato La Belle Époque).

I wish I was like you: il film documentario su Chili

I wish I was like you: il film documentario su Chili

Finalmente in arrivo per il pubblico, da questo mese su Chili, dopo la presentazione e gli applausi alla 14. Festa del Cinema di Roma, I wish I was like you, il documentario su una notte memorabile per la musica in Italia: quella del concerto che i Nirvana – il gruppo deponente del Grunge e di una rivoluzione musicale ancora vigente – tennero a Marino, un piccolo comune nella provincia di Roma nel 1994.

I wish I was like you  è il racconto personalissimo, in bassa fedeltà e alta passione, dei preparativi di una notte, e l’autobiografia – tramite un’attesa e un concerto – di una generazione e di un intero periodo della nostra storia. Un film comico, ruvido, venato di malinconia e di un fuoco che da 25 anni i protagonisti di quel momento conservano senza farlo esplodere e senza estinguerlo. Una piccola gemma in vhs, un poemetto sulle difficoltà e le piccole magie della gioventù.

I wish I was like you è disponibile su Chili a noleggio in prima visione al costo di 7,99 euro

I wish I was like you; la trama

I wish I was like you è un documentario sul concerto dei Nirvana che si tenne a Marino, in provincia di Roma, il 22 febbraio 1994. Ma anche un viaggio negli anni ’90, compiuto a ritroso dai due registi, spettatori di quell’epoca e di quell’evento memorabile.  Il Palaghiaccio di Marino, location del concerto, è ormai abbandonato, fatiscente e tristemente destinato a diventare un supermercato. A 25 anni dalle ultime esibizioni pubbliche dei Nirvana e dalla morte di Kurt Cobain, la struttura appare come un simbolo di decadenza, ma diventa anche spunto per l’esaltazione di quei protagonisti e per una riflessione su quel periodo storico. Il tono generale è semiserio, ironico e dissacrante: i due registi affrontano la materia del ricordo con allegria e con l’ausilio di materiale di repertorio personale, girato in vhs-c nelle tante serate di follia vissute da ragazzi.  I wish I was like you è una dichiarazione d’amore alla giovinezza degli autori e alla sua colonna sonora più preziosa: Kurt Cobain e i Nirvana.

  • Regia e sceneggiatura             Luca Onorati, Francesco Gargamelli
  • Soggetto                                   Luca Onorati
  • Montaggio                                Flavia Tiberi
  • Fotografia                                 Niccolò Palomba
  • Color correction                        Ugo Laurenti
  • Grafica 8bit                              Luigi Cammuca
  • Sound design e Mix                 Roberto Cappannelli
  • Musiche originali                      Luca Morisco
  • Nirvanologo                              Riccardo Cogliati

 

I Weinstein e Meryl Streep contro la National Rifle Association

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I Weinstein e Meryl Streep contro la National Rifle Association

E’ un  Harvey Weinstein sul piede di guerra quello che in occasione dell’Howard Stern Show, ha parlato e rivelato alcuni dettagli dei suoi prossimi progetti come produttore. Tra questi il produttore si è soffermato sul film che racconterà la National Rifle Association, ovvero l’organizzazione statunitense a favore delle armi da fuoco negli Stati Uniti. La pellicola si intitolerà  The Senator’s Wife e non sarà un documentario bensì un film drammatico con Meryl Streep

Il produttore ha anche dichiarato con tono decisamente forte: “Farò un film con Maryl Streep, sto per acquistare i diritti di Gun RightsDopo che avrò finito con loro desidereranno non essere mai nati”.

Non ci sono ulteriori notizie sul film. Quindi non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Fonte: Collider 

I Want You Back: nuove foto dal film Prime Video

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I Want You Back: nuove foto dal film Prime Video

Arriva l’11 febbraio su Prime Video I Want You Back, diretto da Jason Orley (Big Time Adolescence), scritto da Isaac Aptaker & Elizabeth Berger (Love, Simon writers e This Is Us co-showrunners) e prodotto da Peter Safran e John Rickard di The Safran Company, Aptaker e Berger di The Walk-Up Company.

Nel cast del film ci sono Charlie Day, Jenny Slate, Scott Eastwood, Manny Jacinto, Clark Backo, Gina Rodriguez, Mason Gooding, Dylan Gelula, Jami Gertz, Isabel May e Luke David Blumm.

Le foto di I Want You Back

La trama di I Want You Back

Peter (Charlie Day) ed Emma (Jenny Slate) sono degli estranei, ma quando si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner, Anne (Gina Rodriguez) e Noah (Scott Eastwood). Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la  loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti, Anne con Logan e Noah con Ginny. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, Emma e Peter escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli.

I Want You Back, recensione del film Prime Video

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I Want You Back, recensione del film Prime Video

Cosa succede quando non riusciamo proprio a metabolizzare una rottura e vogliamo a tutti i costi tornare con la nostra “fu” dolce metà? È quello che prova a raccontare I Want You Back, disponibile su Prime Video dall’11 febbraio, proprio in tempo per San Valentino, diretto da Jason Orley e scritto da Isaac Aptaker e Elizabeth Berger.

I Want You Back, la trama del film

Peter (Charlie Day) ed Emma (Jenny Slate) sono degli estranei, ma quando si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner, Anne (Gina Rodriguez) e Noah (Scott Eastwood). Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la  loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti, Anne con Logan e Noah con Ginny. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, Emma e Peter escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli.

Mentre la memoria corre veloce a Innamorati cronici, con Meg Ryan e Matthew Broderick, I Want You Back è una commedia che si discosta molto dal film del 1997, se Charlie Day e Broderick condividono una certa dolcezza e un impaccio nei modi di fare dei loro personaggi che genera tenerezza, Ryan e Slate non hanno assolutamente nulla a che vedere, con la prima che rappresenta un modello femminile ormai superato e con Jenny Slate che invece si rivela molto più grintosa, cattiva in un certo senso, ma moderna e sveglia.

I Want You BackL’elaborazione del “lutto” della rottura

Il film, come accennato, cerca di elaborare il “lutto” delle rotture in maniera buffa, non originalissima ma intelligente, lo fa affidandosi prevalentemente ai due attori protagonisti. Se infatti Rodriguez e Eastwood innescano la vicenda lasciando i rispettivi compagni, sono State e Day e condurre le danze, a dettare i tempi e a offrire spirito e brio a tutta la vicenda.

Certo, i loro tentativi sono spesso goffi, ma alla fine riusciranno ad ottenere non ciò che pensano di volere ma ciò che è giusto per loro. Non solo, la scrittura di Aptaker e Berger ci mette anche di fronte ad una storia in cui non esiste un vero cattivo, e in cui sono gli eroi protagonisti a compiere le scelte più goffe e stupide. Chi ci lascia, spesso, non è il cattivo della storia, ma è solo qualcuno che si rende conto di non stare bene nella situazione in cui è, che cerca di fare del suo meglio e che si rende conto che sono necessari cambiamenti e decisioni da prendere.

Guardare le relazioni dall’esterno

Siamo tutti stati Peter o Noah, Emma o Anne, e in qualunque posizione ci troviamo, quello che accomuna tutte le relazioni (anche quelle non convenzionali che nel film non vengono prese in considerazione) è che viste da dentro, tutte le storie sono complicate come non mai, mentre un occhio esterno è sempre in grado di offrire una prospettiva più oggettiva e aiutarci davvero a uscirne.

I Want You Back è la commedia romantica che serve in un periodo in cui le certezze svaniscono e in cui tutto ciò che riteniamo giusto e corretto vacilla, perché è bello mettersi in gioco, anche se fa paura, e soprattutto è importante lasciare andare le relazioni che non progrediscono e non ci arricchiscono.

I Want You Back

I Want You Back, i protagonisti parlano della nuova commedia romantica Prime Video

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Uscirà su Prime Video l’11 febbraio, proprio in tempo per San Valentino, I Want You Back, la nuova commedia diretta da Jason Orley e scritta da Isaac Aptaker e Elizabeth Berger che riflette sui traumi successivi alle le rotture delle relazioni, su come uscirne e su come cercare di superare le delusioni d’amore, cercando di ritrovare se stessi. 

Insieme agli sceneggiatori e al regista, abbiamo ascoltato i protagonisti, Jenny Slate, Manny Jacinto, Gina Rodriguez, Charlie Day, Scott Eastwood e Clark Backo, nel corso di una divertente chiacchierata transoceanica.

Protagonista non ancora troppo nota da noi, ma una vera superstar della commedia USA, Jenny Slate interpreta Emma: “È stato bellissimo lavorare con tutto il cast e incontrarli davvero per la prima volta. Appena li ho incontrati è stato subito affiatamento e il lavoro è stato facilissimo, tutto è andato liscio.”

Sua “rivale” in amore nel film è invece la vincitrice del Golden Globe Gina Rodriguez, nei panni di Anne: “Jenny è stata modesta, lei ha settato il tono del nostro incontro e del lavoro di tutti. È stata dolcissima e gentilissima. Il giorno prima delle riprese mi ha mandato il più dolce dei messaggi e mi ha fatta sentire davvero la benvenuta nel gruppo.”

In mezzo a queste due splendide e diversissime donne si pone l’affascinante maestro di teatro, Logan, interpretato da Manny Jacinto: “Il nostro incontro è stato naturale, tutto è andato liscio e mi è sembrato davvero tutto semplice, merito di un cast straordinario e di Jenny. Come lavorava lei con i ragazzini sul set, nessuno. È stato davvero splendido.”

Isaac Aptaker e Elizabeth Berger, che oltre a firmare la sceneggiatura hanno anche prodotto il film sembrano entusiasti più che mai del progetto che si pone all’interno del genere ‘commedia romantica’, mescolando però umorismo e dramma. 

Aptaker ha dichiarato: “Amiamo le commedie romantiche, le classiche soprattutto, tipo Harry ti presento Sally. Le commedie romantiche che funzionano hanno come protagonisti dei personaggi che il pubblico deve sentire realistici, come se potessero diventare loro amici. E allora l’idea è stata: e se raccontassimo una specie di Cruel Intention ma con protagonisti delle persone normali, che possono essere nostri amici nella vita reale?” E Berger segue: “E poi era importante che potesse essere guardata da uomini e donne, che i toni fossero leggeri ma anche drammatici all’occorrenza, quindi non solo romanticismo, ma anche molto divertimento. E abbiamo cercato di assemblare il gruppo di persone più divertente del mondo per creare questa magia. Siamo partiti da questo.”

A completare il cast, Charlie Day, protagonista ed eroe romantico improbabile, con il suo Peter, che vorrebbe fare di tutto per riconquistare l’amata Anne: “Non conoscevo Jenny, ma ero suo grande fan. Avevo già lavorato con Scott, però, questo è il nostro secondo film insieme. E poi ho incontrato Gina sul set per la prima volta ed è stato tutto bellissimo.” Lo Scott di cui parla Day è proprio lui, Eastwood Junior, che in questo film interpreta un ruolo insolito: è colui che lascia e quindi fa soffrire la nostra eroina, ma non è affatto un villain, è semplicemente un uomo che ha trovato la felicità altrove, situazione con cui la nostra Emma dovrà scendere a patti. Il suo ruolo, nel film, è simbiotico a quello di Day, una vera e propria Buddy Comedy nell’ambito della storia più ampia: “Non abbiamo potuto familiarizzare quanto volevamo, per via del Covid, sai? Eppure siamo riusciti a ricreare quella dinamica, quella magia trai nostri personaggi.”

A chiudere questo eterogeneo e divertente ensemble di attori, l’affascinante Clark Backo che nel film interpreta Ginny: “Non conoscevo nessuno, sapevo che Manny è canadese e mi sembrava di conoscerlo, per questo. Ma no, ho incontrato tutti sul set per la prima volta. Ho incontrato Scott, Jenny e Charlie alle prove, il che è stato veramente bello, perché non sempre si ha il tempo di fare delle prove. È anche per questo che il risultato finale è così efficace.”

A dirigere l’intero gruppo è stato chiamato Jason Orley: “Il primo giorno di riprese abbiamo girato la scena della palestra, e lì ho capito che c’erano delle possibilità per la bromance nel film, tra i personaggi di Charlie e di Scott. Il cast era spettacolare, portava ogni scena ad un livello superiore. Il film ha molti momenti delicati e drammatici, ma è anche divertente, perché c’è una parte di noi che si sente rappresentato. Tutti si possono relazionare con le rotture, sono cose che capitano.”

I Want You Back sarà disponibile su Amazon Prime Video dall’11 febbraio.

I Want You Back dall’11 febbraio su Prime Video

I Want You Back dall’11 febbraio su Prime Video

Amazon Studios annuncia che I Want You Back arriverà in Italia e nel mondo dall’11 febbraio su Prime Video.  Diretto da Jason Orley (Big Time Adolescence) e  scritto da Isaac Aptaker & Elizabeth Berger (Love, Simon writers e This Is Us co-showrunners),I Want You Back è prodotto da Peter Safran e John Rickard di The Safran Company, Aptaker e Berger di The Walk-Up Company. Protagonisti sono  Charlie Day, Jenny Slate, Scott Eastwood, Manny Jacinto, Clark Backo, Gina Rodriguez, Mason Gooding, Dylan Gelula, Jami Gertz, Isabel May e Luke David Blumm.

I Want You Back, la trama

Peter (Charlie Day) ed Emma (Jenny Slate) sono degli estranei, ma quando si incontrano c’è una cosa che li lega immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner, Anne (Gina Rodriguez) e Noah (Scott Eastwood). Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti, Anne con Logan (Manny Jacinto) e Noah con Ginny (Clark Backo). Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, Emma e Peter escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli.

 

I Want to Be a Soldier: recensione del film di Christian Molina

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I Want to Be a Soldier: recensione del film di Christian Molina

In I Want to Be a Soldier Alex è un ragazzino con le idee molto chiare. La sua camera e i suoi pensieri sono invasi dal desiderio e dalla convinzione di voler diventare da grande un astronauta, e anche il capitano Harry, suo amico immaginario che di professione fa l’astronauta, lo incoraggia in questa direzione. I genitori di Alex non si curano troppo di lui, impegnati come sono nella gestione della casa e di una gravidanza che sembra metterli in difficoltà. Alex dal canto suo continua a pensare ad Alpha Centauri, e al futuro luminoso che lo attende. L’arrivo a casa dei due gemelli sconvolgerà questo fittizio equilibrio. Il bambino si sentirà messo da parte e il padre, per mitigare il disagio del figlio, gli metterà il camera una tv. Alex, bombardato dalle immagini di violenza e di guerra che inondano qualsiasi canale, metterà da parte il suo sogno e comincerà ad accarezzare l’idea di diventare un soldato. Il suo stesso amico, il capitano Harry, si trasformerà in un caporale che lo istiga alla violenza. I genitori, incapaci di gestire questo cambiamento, asseconderanno il figlio, fino al triste epilogo.

I Want to Be a Soldier è stato presentato lo scorso anno al Festival del Film di Roma, vincendo il premio Marco Aurelio per la categoria Alice nella città, sezione che riserva sempre piacevoli sorprese. I Want to Be a Soldier appare da subito molto complesso, perché affronta diversi argomenti scottanti, su tutti la cattiva influenza che la tv e la violenza che essa trasmette hanno sui più giovani. In secondo piano nel film si parla anche dell’inadeguatezza di alcuni genitori ad affrontare da soli i malesseri dei figli, ma anche del ruolo fondamentale di aiuto che ha la scuola.

Nel caso in questione la scuola è molto più presente della famiglia, a livello di interesse per i bambini, ma come I Want to Be a Soldier stesso spiega, forse con toppa crudeltà, la scuola non basta, e la famiglia deve prendersi le sue responsabilità. Proprio questo aspetto è un po’ passato sotto silenzio da Christian Molina, regista che dimostra un buon talento nel raccontare, ma soprattutto nel creare atmosfere, avvalendosi di una fotografia contrastata e di un ottimo insieme di attori. A partire dal piccolo Fergus Riordan che con efficacia mostra i turbamenti e anche la violenza pura, quella ingenua e senza remore di un bambino, fino ai grandi Danny Glover e Robert Englund, I Want to Be a Soldier, anche se con qualche lacuna, si presenta come un affresco nudo e crudo di uno spaccato di vita, mostrando le estreme conseguenze di scelte e azioni che troppo spesso vengono sottovalutate. In una piccola parte figura anche Valeria Marini, che del film è stata uno dei produttori.

I Wachowski ritorneranno presto ad atmosfere fantascientifiche!

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Nonostante siano tutt’ora sul set di Cloud Atlas insieme a Tom Tykwer, con il quale condividono la regia e nonostante i numerosi progetti annunciati sembra che i Wachiwski ritorneranno presto al primo amore.

I Wachowski a lavoro

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Cominciato il casting per il nuovo film dei fratelli Wachowski, un misterioso progetto sul quale sono al lavoro da diversi mesi e per il quale avevano girato un test nientemeno che con Arianna Huffington.

I viziati, la recensione della nuova commedia francese su Netflix

I viziati è l’adattamento della celebre pellicola messicana Nosotros Los Nobles (2013) di Gary Alazraki. Il regista Nicholas Cuche ne fa una divertente commedia tutta francese, giocando sugli stereotipi del lusso e della ricchezza del Principato di Monaco. Anche grazie ad un cast eccezionalmente simpatico, I viziati ha scalato le classifiche di Netflix in pochi giorni dal rilascio sulla piattaforma.

La trama de I viziati

Francis è un imprenditore vedovo che vive e lavora nel Principato di Monaco. Nato povero, si è costruito da sé e ora può permettere ai tre figli ventenni una vita da mantenuti. Philippe (Victor Artus Solaro), il maggiore, inventa progetti strampalati senza mai svilupparli e passa le serate a sballarsi. Stella (Camille Lou) è viziata e arrogante, pronta a sposare il bell’argentino Juan solo per indispettire il padre. Alexandre (Louka Meliava), anarchico conquistatore di donne attempate, non vuole saperne di finire l’università. Francis, privo del supporto della moglie e sempre impegnato per lavoro, comprende di aver cresciuto i figli senza porre alcuna regola e di averli resi oltremodo viziati. Decide così di metterli alla prova: finge una bancarotta. Privati di carte di credito, cellulari e agi, i ragazzi si trovano a dover vivere a Marsiglia senza letteralmente un soldo in tasca. L’unica possibilità di salvezza è fare una cosa mai fatta prima: lavorare.

Costretti a cercare lavoro ma senza alcun tipo di esperienza, StellaJuan e Alexandre affrontano un mondo a loro sconosciuto: quello dei lavori in nero e della povertà, scoprendo tutte le sfumature di una vita modesta…

Stella vs Alexandre vs Philippe

I tre fratelli sono indubbiamente i protagonisti de I viziati. Sono un trio improbabile, comico già solo a vedersi. Camille Lou, magra e sempre impeccabile affianca Louka Meliava, basso e fisicato, e il gigante paffuto Victor Artus Solaro. I litigi e le battutine tra i tre sono quei battibecchi tipici dei fratelli. Sono tre bambinoni, immaturi ed egocentrici, in netto contrasto con lo stoico Francis. Gerard Jugnot veste bene i panni del padre assente che per i sensi di colpa diventa incapace di imporsi a ogni desiderio dei figli.

I viziati: una storia alla francese

La gestualità e la mimica dei personaggi sono elementi forti del film, che danno una connotazione territoriale ad una trama che è diventata ormai internazionale. Per gli italiani infatti la storia de I viziati può sembrare già nota. Il film messicano Nosotros Los Nobles infatti è già stato adattato da Guido Chiesa nel 2015 con Belli di papà, commedia con Diego Abatantuono.

Come è successo per Benvenuti al sud e come accade spesso per le commedie, gli adattamenti spiccano quando riescono a modellarsi per bene con il contesto che rappresentano. I viziati riesce nell’impresa: la parodia della ricca società francese è ben orchestrata, a partire dall’ironica introduzione sui ”veri valori” dei giovani di Monaco. La villa lussuosa in stile Beverly Hills è l’unico elemento un po’ troppo ‘americano’ per un film francese, che però subito viene rimpiazzata dal vecchio casolare di Marsiglia in cui si ritrovano a vivere i protagonisti.

I valori nascosti dietro ai vizi

Non c’è nulla di nuovo nella morale del film: è il classico paragone tra vita agiata ma frivola e vita povera ma profonda, densa di affetti ed emozioni. Il ritorno alla campagna per riscoprire i valori veri dell’esistenza è un motivo che torna da secoli, ma che, a quanto pare, non stanca mai il pubblico.

Per i tre ragazzi, l’esperienza è una sorta di viaggio di formazione. Anche quest’ultimo un tema discusso all’infinito in ogni società. L’ingresso nella vita adulta, con tutti le difficoltà di adattamento e i disagi è ben rappresentato ne i Viziati. Il contrasto iniziale tra il mondo adulto di Francis, fatto di responsabilità, e quello giovanile, quasi infantile dei figli, dominato dal gioco e dal divertimento pian piano si annulla.

Per concludere, I viziati tutto sommato riesce bene perché tocca in modo ironico corde profonde dell’animo umano. Archetipi che, se ben maneggiati, sono potentissimi: la crescita, la fratellanza, l’invecchiamento.

 

I vitelloni: trama, cast e curiosità del film di Federico Fellini

Dopo aver diretto Lo sceicco bianco nel 1952, il grande Federico Fellini torna al cinema con una storia particolarmente personale. I vitelloni è infatti il racconto di un gruppo di amici alle prese con una piatta esistenza nella città di Rimini, dove il regista nacque. Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film vinse il Leone d’argento, affermandosi da subito per la sua forza narrativa e comunicativa. Con il tempo sarebbe infatti diventato uno dei più acclamati titoli nella filmografia del celebre regista, e uno di quelli che meglio di altri riesce a racchiuderne la poetica.

I vitelloni ottenne importanti riconoscimenti anche all’estero, dove si affermò come un grandissimo successo. Oltre a ricevere una nomination al premio Oscar per la miglior sceneggiatura, il film venne indicato dalla critica statunitense come uno dei migliori film dell’anno. In molti riconobbero la nascita di un nuovo autore, destinato a fare grandi cose all’interno del panorama cinematografico mondiale. Con questo film, infatti, Fellini iniziò ad ottenere numerosi ammiratori in ogni parte del mondo, ispirando generazioni di registi.

Sono molte le curiosità relative al film, dal casting alla sceneggiatura e fino al titolo del film. Questo infatti non andava a genio ai produttori, ma Fellini insistette per mantenerlo. Vitellone indicava infatti un buono a nulla, e sembra fosse il modo in cui Fellini venne apostrofato dalla vittima di un suo scherzo. Un titolo semplice ma che racchiude tutto il senso del film e dei suoi personaggi protagonisti. Continuando nella lettura, sarà possibile scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul film, come anche dopo è possibile ritrovarlo in streaming.

I vitelloni: la trama del film

Protagonisti del film sono un gruppo di cinque amici romagnoli, ognuno con le proprie particolarità ma tutti accomunati da una certa noia nei confronti della vita di provincia e dalla ribellione verso ogni forma di responsabilità. Questi sono l’intellettuale Leopoldo, il donnaiolo Fausto, il maturo Moraldo, l’infantile Alberto e l’inguaribile giocatore Riccardo. Le loro vite si snodano attraverso una serie di episodi nell’amata e odiata città di Rimini. Il gruppo tenta in tutti i modi di inseguire il divertimento ad ogni costo, ma dovranno ben presto scontrarsi con la necessità di entrare a far parte del mondo adulto.

Alberto, in particolare, si ritrova a doversi cercare un lavoro dopo che la sorella, unica della casa a lavorare, abbandona lui e la madre. Fausto, invece, finisce con il mettere incinta la fidanzata Sandra, ritrovandosi così a dover onorare l’amore nei suoi confronti portandola all’altare. Allo stesso modo anche gli altri tre si renderanno conto che forse è giunto il momento di cercare il proprio posto nel mondo. Tra scorribande e goliardiche feste, si ritroveranno ad avvertire la fine di un periodo importante della loro vita. L’unica possibilità di salvezza potrebbe allora essere il lasciare la città, oppure rimanere e continuare la vita di sempre.

I vitelloni film

I vitelloni: il cast del film

Per dar vita al suo gruppo di vitelloni, Fellini decise di affidarsi ad una serie di attori con cui aveva già collaborato, i cui nomi erano però ancora pressocché sconosciuti all’epoca. Egli affidò infatti a Franco Interlenghi il ruolo di Moraldo, a Franco Fabrizi quello di Fausto, a Leopoldo Trieste quello di Leopoldo e a suo fratello Riccardo Fellini quello di Riccardo. Il ruolo di Alberto venne invece interpretato dall’amico Alberto Sordi, con cui Fellini aveva già collaborato per il precedente film. Tali scelte portarono il regista a scontrarsi duramente con il produttore Lorenzo Pegoraro. Questi lamentava infatti l’assenza di un attore di fama nel cast. L’unico più noto, Sordi, si era invece rivelato un fiasco al botteghino con i film precedenti, e rappresentava dunque un rischio.

Fellini fu però irremovibile riguardo la scelta degli attori. Pegoraro gli chiese allora di bilanciare la cosa coinvolgendo almeno un noto attore. Il regista allora si rivolse al celebre Vittorio De Sica, offrendogli la parte dell’anziano attore di teatro Sergio Natali. De Sica si dimostrò interessato al ruolo, salvo poi rifiutare. Al suo posto venne allora scelto Achille Majeroni, il quale vantava una buona fama. Nel film si ritrovano poi anche Leonora Ruffo nei panni di Sandra e l’attrice austriaca Claude Farell in quelli di Olga, sorella di Alberto. Nel film è inoltre presente un inaspettato cameo di Fellini. La sua voce doppia infatti l’ultima battuta di Moraldo alla fine del film. Ciò sottolineo il carattere autobiografico del momento della sua partenza dalla città natale.

I vitelloni: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di una delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. I vitelloni è infatti disponibile su Infinity. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale, avendo poi accesso a questo come a tutti gli altri titoli del catalogo. Una soluzione di questo tipo permetterà di non avere tempi di scadenza sul titolo, e di poterlo dunque vedere ogni volta che lo si vorrà. Il film è inoltre in programma in televisione per sabato 10 ottobre alle ore 21:10 sul canale Rai Storia.

Fonte: IMDb

 

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Guarda il teaser trailer di I villeggianti, il nuovo film di e con Valeria Bruni Tedeschi, presentato oggi alla 75° Mostra del cinema di Venezia e in uscita nelle sale italiane il prossimo 20 dicembre.

Nel cast tra gli altri, anche Valeria Golino Riccardo Scamarcio.

Una grande e bella proprietà in Costa Azzurra. Un posto che sembra essere fuori dal tempo e protetto dal mondo. Anna arriva con sua figlia per qualche giorno di vacanza. In mezzo alla sua famiglia, ai loro amici e al personale di servizio, Anna deve gestire la sua recente separazione e la scrittura del suo prossimo film. Dietro le risate, la rabbia, i segreti, nascono rapporti di supremazia, paure e desideri. Ognuno si tappa le orecchie dai rumori del mondo e deve arrangiarsi con il mistero della propria esistenza.

La regista ha commentato: Da quando sono nata, ho sempre trascorso le vacanze in una grande e bella casa sulla Costa Azzurra. È un posto senza tempo e lontano dal resto del mondo. Con questo film, racconto la storia di un gruppo di persone in questa casa: la famiglia dei proprietari, gli amici e i dipendenti. Descrivo la solitudine di ognuno di essi, nonostante si trovino insieme, le dispotiche dinamiche nei rapporti, le paure, la vergogna, la rivolta, i desideri e gli amori. La mia intenzione è di raccontare come ogni persona scelga deliberatamente di ignorare il frastuono del mondo esterno, il tempo che passa, la morte in agguato; come ognuno sia solo di fronte al mistero della propria esistenza.

I Villain di Batman in versione anni quaranta!

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Come si sarebbero vestiti i mitici villain dei fumetti, se fossero vissuti nella prima parte del XX secolo? Una domanda apparentemente oziosa ma che si è posto anche il disegnatore Jason Mark, che per darsi una risposta, ha realizzato dei bellissimi ritratti, sotto forma di foto segnaletiche, dei villain più famosi contro cui combatte Batman a Gotham City.

I ritratti sono stati realizzati in modo tale da ricordare uno stile anni ’40, sia per la qualità dell’immagine, sia per l’abbigliamento molto elegante dei soggetti. Mark si è dedicato ai ritratti di Harvey Dent, Victor Fries, Oswald Cobblepot e … John Doe. Se non conoscete i loro nomi in ‘borghese’, riconoscerete sicuramente i loro alias: ecco a voi Due Facce, Mr. Freeze, il Pinguino e Joker!Batman villain Two-faceBatman villain Mr. FreezeBatman villain PenguinBatman villain JokerFonte: Badtaste

I villain di Batman illustrati come squali [FOTO]

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Ne Il Cavaliere Oscuro abbiamo visto il caro Bruce Wayne/Batman alle prese con dei cani belli grossi, tanto che il ricco supereroe ha dovuto chiedere l’intervento di Lucius Fox perchè gli rinforzasse il costume contro gli attacchi canini. Ma cosa potranno mai le astute e tecnologiche invenzioni di Fox contro i denti affilati di uno squalo?

L’artista Jeff Victor ha infatti raffigurato i principali nemici dell’Uomo Pipistrello come se fossero squali. Ecco i villain di Batman illustrati come squali:

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Che ve ne pare? Ogni celeberrimo villain è rappresentato con una specie di squalo differente e ogni disegno sembra rispecchiare a pieno la personalità, spesso contorta e assolutamente sopra le righe, degli amati e temuti personaggio della DC Comics. Qual è il vostro squalo preferito?

villain di Batman

Fonte: CBM

I Vichinghi: nuova clip del film con Tom Hopper

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I Vichinghi: nuova clip del film con Tom Hopper

Esce oggi al cinema I Vichinghi, con protagonista l’attore britannico Tom Hopper.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Di seguito una clip dal film:

Protagonista del film, diretto da Claudio Fäh, è un gruppo di Vichinghi esiliati dalla propria terra che decide di salpare verso la Gran Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Quando, però, vengono sorpresi da una terribile tempesta, finiscono per naufragare sulla costa scozzese. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Peccato che il viaggio si tramuti in una corsa contro il tempo, a causa dei più temuti mercenari mandati sulle loro tracce dal re di Scozia. Ambientata nel nono secolo d.C., la pellicola si focalizza su Asbjörn (Tom Hopper) e sugli altri impavidi Vichinghi. Conosciamo meglio questo popolo selvaggio e coraggioso in attesa del loro approdo sugli schermi italiani, attraverso un prontuario dalla A alla Z.

I Vichinghi posterArmi: per affrontare i nemici, i Vichinghi si servivano prevalentemente di spade e lance dalla lama lunga oltre 70 cm e dall’impugnatura di legno o di corno. In battaglia, questo popolo utilizzava anche asce, coltelli, archi e frecce, oltre a scudi per proteggersi.

Berserker: guerrieri con la passione smodata per la lotta. Il prefisso del loro nome (berr-) significa “nudo” e si riferisce alla parte superiore del corpo di questi uomini, solitamente scoperta.

Donne: nell’economia della casa, uomini e donne erano sullo stesso piano. Le donne si occupavano delle faccende domestiche, mentre gli uomini partivano in viaggio. Le donne potevano chiedere il divorzio se il marito le picchiava o le tradiva.

Drakkar: la cosiddetta barcaccia vichinga, lunga fino a 30 metri e fatta di legno. Il drakkar presentava una vela rettangolare, fatta di lino e spesso imbottita di un ampio strato di lana. Per muovere l’imbarcazione, erano necessari fino a 30 timoni.

Feste: durante le celebrazioni, vino e idromele scorrevano a fiumi; per bere, i Vichinghi si servivano di coppe e di corni, che non potevano essere appoggiati sulla tavola e, per questo motivo, venivano passati di mano in mano finché non restavano vuoti. In occasione di queste feste, i Vichinghi erano soliti raccontare storie, fare indovinelli, giocare a dadi ed organizzare giochi e competizioni.

Mitologia: i Vichinghi erano devoti a dei forti e temerari, la cui ira poteva incutere panico e terrore. La loro benevolenza, però, poteva essere conquistata con regali e sacrifici. Il capo degli dei era Odino, dio della saggezza, che abitava nel castello di Asgard, costituito da dodici palazzi, che includevano il Valhalla, il luogo dove si radunavano tutti i combattenti caduti in battaglia.

Rune: i Vichinghi avevano una propria scrittura, costituita da caratteri chiamati rune. Si trattava di linee semplici incise nel legno, nell’osso, nel metallo o nella pietra, grazie ad oggetti appuntiti.

Thing: a livello di assetto politico, i Vichinghi dirimevano le controversie nel thing, una specie di parlamento democratico costituito da tutti gli uomini liberi. I membri di questa assemblea prendevano anche decisioni per l’intera comunità.

Il film vede protagonisti, oltre a Hopper, Charlie Murphy (Philomena), Ryan Kwanten (True Blood), Anatole Taubman (Quantum of Solace), Ed Skrein (Game Of Thrones), James Norton (Rush) e il frontman della band metal Amon Amarth, Johan Hegg.

I Vichinghi: nuova clip “In battaglia” del film con Ryan Kwanten

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I Vichinghi: nuova clip “In battaglia” del film con Ryan Kwanten

Sono da giovedì al cinema i I Vichinghi di Claudio Fäh, l’action a sfondo storico con protagonisti Ryan Kwanten, Ed Skrein e Johan Hegg.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Protagonista del film, diretto da Claudio Fäh, è un gruppo di Vichinghi esiliati dalla propria terra che decide di salpare verso la Gran Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Quando, però, vengono sorpresi da una terribile tempesta, finiscono per naufragare sulla costa scozzese. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Peccato che il viaggio si tramuti in una corsa contro il tempo, a causa dei più temuti mercenari mandati sulle loro tracce dal re di Scozia. Ambientata nel nono secolo d.C., la pellicola si focalizza su Asbjörn (Tom Hopper) e sugli altri impavidi Vichinghi. Conosciamo meglio questo popolo selvaggio e coraggioso in attesa del loro approdo sugli schermi italiani, attraverso un prontuario dalla A alla Z.

I Vichinghi posterArmi: per affrontare i nemici, i Vichinghi si servivano prevalentemente di spade e lance dalla lama lunga oltre 70 cm e dall’impugnatura di legno o di corno. In battaglia, questo popolo utilizzava anche asce, coltelli, archi e frecce, oltre a scudi per proteggersi.

Berserker: guerrieri con la passione smodata per la lotta. Il prefisso del loro nome (berr-) significa “nudo” e si riferisce alla parte superiore del corpo di questi uomini, solitamente scoperta.

Donne: nell’economia della casa, uomini e donne erano sullo stesso piano. Le donne si occupavano delle faccende domestiche, mentre gli uomini partivano in viaggio. Le donne potevano chiedere il divorzio se il marito le picchiava o le tradiva.

Drakkar: la cosiddetta barcaccia vichinga, lunga fino a 30 metri e fatta di legno. Il drakkar presentava una vela rettangolare, fatta di lino e spesso imbottita di un ampio strato di lana. Per muovere l’imbarcazione, erano necessari fino a 30 timoni.

Feste: durante le celebrazioni, vino e idromele scorrevano a fiumi; per bere, i Vichinghi si servivano di coppe e di corni, che non potevano essere appoggiati sulla tavola e, per questo motivo, venivano passati di mano in mano finché non restavano vuoti. In occasione di queste feste, i Vichinghi erano soliti raccontare storie, fare indovinelli, giocare a dadi ed organizzare giochi e competizioni.

Mitologia: i Vichinghi erano devoti a dei forti e temerari, la cui ira poteva incutere panico e terrore. La loro benevolenza, però, poteva essere conquistata con regali e sacrifici. Il capo degli dei era Odino, dio della saggezza, che abitava nel castello di Asgard, costituito da dodici palazzi, che includevano il Valhalla, il luogo dove si radunavano tutti i combattenti caduti in battaglia.

Rune: i Vichinghi avevano una propria scrittura, costituita da caratteri chiamati rune. Si trattava di linee semplici incise nel legno, nell’osso, nel metallo o nella pietra, grazie ad oggetti appuntiti.

Thing: a livello di assetto politico, i Vichinghi dirimevano le controversie nel thing, una specie di parlamento democratico costituito da tutti gli uomini liberi. I membri di questa assemblea prendevano anche decisioni per l’intera comunità.

Il film vede protagonisti, oltre a Hopper, Charlie Murphy (Philomena), Ryan Kwanten (True Blood), Anatole Taubman (Quantum of Solace), Ed Skrein (Game Of Thrones), James Norton (Rush) e il frontman della band metal Amon Amarth, Johan Hegg.

I Vichinghi Trailer del film con Tom Hopper

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È disponibile il trailer di I Vichinghi, nelle sale dal 27 novembre, distribuito da Eagle Pictures.

Nono secolo d.C. Un gruppo di predoni vichinghi, sotto il comando del giovane leader Asbjörn (Tom Hopper, già visto in Black Sails), salpa per la costa della Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Una violenta tempesta però manda in pezzi la loro imbarcazione al largo della Scozia e lascia i vichinghi intrappolati nel territorio nemico. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Peccato che il viaggio si tramuti in una corsa contro il tempo, a causa dei più temuti mercenari mandati sulle loro tracce dal re di Scozia. Girato in Sudafrica, I Vichinghi racconta una battaglia incredibile per la sopravvivenza in mezzo a flutti tempestosi, che vede come protagonisti eroi e crudeli antagonisti dall’anima autentica.
Diretto da Claudio Fäh, il film vede protagonisti, oltre a Hopper, Charlie Murphy (Philomena), Ryan Kwanten (True Blood), Anatole Taubman (Quantum of Solace), Ed Skrein (Game Of Thrones), James Norton (Rush) e il frontman della band metal Amon Amarth, Johan Hegg.

I Vichinghi recensione del film con Tom Hopper

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I Vichinghi recensione del film con Tom Hopper

Esiliati e cacciati dalla propria terra e dal proprio re, un gruppo di impavidi Vichinghi arriva in Gran Bretagna, con l’intento di trovare una nuova casa in questa terra.

Guidati dal coraggioso Asbjörn (Tom Hopper), i Vichinghi si trovano però a far fronte ad una situazione inaspettata: la loro nave viene distrutta da una tempesta e così il gruppo di guerrieri deve trovare il modo per attraversare una terra straniera nella quale sono considerati nemici. Intrappolati dietro la linea nemica, i nostri hanno una sola possibilità di sopravvivere: raggiungere un insediamento vichingo a sud del Paese.

 Sul loro cammino incontreranno la fiera e combattiva principessa Inghean (Charlie Murphy), che potrebbe rappresentare un prezioso ostaggio da scambiare con oro e incolumità, e un misterioso monaco cattolico che si rivelerà una risorsa indispensabile, mentre dovranno riuscire a scappare dall’armata dei Lupi, i mercenari che il re ha messo sulle tracce della figlia.

I Vichinghi, diretto da Claudio Fäh, è un racconto d’avventura dal sapore antico, che rivela con chiarezza e anche con ingenuità lo sforzo non solo di rappresentare un’epica epopea di sopravvivenza mentre ripropone sul grande schermo una popolazione nordica affascinante e misteriosa per i più, che nell’ultimo periodo è stata rappresentata per il pubblico di massa principalmente dalle sue riletture fumettistiche con Thor, Loki e compagnia.

Hopper ha senza dubbio il fisico adatto ad interpretare il rude vichingo dai sentimenti nobili e dal cuore d’oro. Con lui si affacciano nel film diversi volti ben noti agli appassionati seriali. Da una parte infatti riconosciamo il fu Daario Naharis di Game of Thrones, nei lineamenti contratti dalla cattiveria di Ed Skrein, dall’altra, sotto al cappuccio di saio dell’uomo di chiesa si nasconde il fratello di Sookie Stackhouse, Jason, trai protagonisti della vampiresca serie True Blood, Ryan Kwanten.

I Vichinghi

Anche se lo stampo del film è inevitabilmente hollywoodiano, si tratta di un progetto nato e prodotto completamente tra Svizzera, Germania e Sudafrica, i Paesi che sono serviti anche da set naturali.

Non ci sono ambizioni storiche e intellettuali, non si tratta della bella serie canadese con lo stesso titolo; l’intrattenimento de I Vichinghi è genuino, puro, forse per questo un po’ semplice e schematico, ma proprio per questo il film è un prodotto onesto, dalla struttura definita e coesa che diverte, racconta e adempie più che bene al solo scopo che si prefigge: divertire.

I Viaggiatori: trailer del film Sky Original in arrivo su SKY

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I Viaggiatori: trailer del film Sky Original in arrivo su SKY

È stato diffuso oggi il trailer de I Viaggiatori, film Sky Original di Ludovico Di Martino, prodotto da Sky Studios e Groenlandia, che dal 21 novembre sarà in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW e che sarà presentato in anteprima ad Alice nella città il 22 ottobre.

I Viaggiatori è una storia d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una strana macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini. Nel cast, Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro nei panni di Flebo, Andrea Gaia Wlderk in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini in quelli di Lena, Gianmarco Saurino nel ruolo di Beo e Federico Tocci nel ruolo di Vulcano. Con la partecipazione di Fabrizio Gifuni nel ruolo di Luzio e con Vanessa Scalera nei panni della Dottoressa Sestrieri.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone. Il distributore internazionale è NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

La trama del film I Viaggiatori

Beo Fulci, un giovane ricercatore di fisica quantistica, è scomparso assieme al suo capo in circostanze misteriose. Suo fratello Max, 14 anni, ragazzino svelto dall’intelligenza vivace, trova conforto nei due amici più cari che ha – Flebo, 14 anni, impacciato e ansioso, appassionato di videogiochi e di tecnologia, e Greta, 15 anni, giovane donna coraggiosa – nonostante il dolore di quella perdita l’abbia reso sfuggente. Una sera i tre finiscono per scoprire una strana macchina del tempo e il modo per farla funzionare, trovandosi così nel 1939 in una Roma scossa dalle leggi razziali. Dovranno salvare il mondo dalla minaccia di un’arma con cui si vuole cambiare il corso della Storia.

I Viaggiatori: il film arriva su Sky Cinema e Now

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I Viaggiatori: il film arriva su Sky Cinema e Now

Arriva in esclusiva su Sky I Viaggiatori, film Sky Original di Ludovico Di Martino, prodotto da Sky Studios e Groenlandia, il 21 novembre alle 21.15 su Cinema Uno, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.

Presentato in anteprima ad Alice nella città, “I viaggiatori” è una storia d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una strana macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.

Nel cast, Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro nei panni di Flebo, AndreaGaia Wlderk in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini in quelli di Lena, Gianmarco Saurino nel ruolo di Beo e Federico Tocci nel ruolo di Vulcano. Con la partecipazione di Fabrizio Gifuni nel ruolo di Luzio e con Vanessa Scalera nei panni della Dottoressa Sestrieri.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone. Il distributore internazionale è NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

La trama del film

Beo Fulci, un giovane ricercatore di fisica quantistica, è scomparso assieme al suo capo in circostanze misteriose. Suo fratello Max, 14 anni, ragazzino svelto dall’intelligenza vivace, trova conforto nei due amici più cari che ha – Flebo, 14 anni, impacciato e ansioso, appassionato di videogiochi e di tecnologia, e Greta, 15 anni, giovane donna coraggiosa – nonostante il dolore di quella perdita l’abbia reso sfuggente. Una sera i tre finiscono per scoprire una strana macchina del tempo e il modo per farla funzionare, trovandosi così nel 1939 in una Roma scossa dalle leggi razziali. Dovranno salvare il mondo dalla minaccia di un’arma con cui si vuole cambiare il corso della Storia.

I Viaggiatori: al via le riprese del nuovo film Sky Original italiano

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Sky annuncia le riprese de I Viaggiatori, il nuovo film Sky Original, prodotto da Groenlandia. Diretto da Ludovico Di Martino (Skam Italia 3, La Belva) e scritto da Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone, I Viaggiatori è un film d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.

Nel cast di I Viaggiatori accanto a Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro (I cavalieri di Castelcorvo) nei panni di Flebo, Andreagaia Wlderk, in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini (Gomorra)  in quelli di Lena, Gianmarco Saurino (Maschile singolare) nel ruolo di Beo e Federico Tocci (Sulla mia Pelle, La Squadra, Speravo de Morì prima) nel ruolo di Vulcano, troviamo Fabrizio Gifuni (Lei Mi Parla Ancora, Il Capitale Umano) nel ruolo di Luzio e Vanessa Scalera (Romulus, Bella Addormentata) nei panni della Dottoressa Sestrieri. 

I Viaggiatori, la trama

Un gruppo di amici, alla ricerca del fratello scomparso di uno di loro, attiva per sbaglio un misterioso macchinario che li catapulta nella Roma del 1939, tra guardie fasciste e leggi razziali. Un viaggio nel tempo nella città eterna sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale.

Il regista, Ludovico di Martino ha dichiarato: “I viaggiatori è sicuramente il racconto più appassionante, personale e complesso al quale io mi sia approcciato finora. Ringrazio di cuore Sky e Groenlandia per avermi concesso la fiducia necessaria a realizzare questo film al massimo delle sue potenzialità”. 

Nils Hartmann, Senior Director Sky Original Productions ha dichiarato: “Con I Viaggiatori ci caliamo in un’avventura fantastica, un viaggio attraverso il tempo, in cui i protagonisti vengono catapultati in un’epoca su cui ancora oggi, più che mai, dobbiamo riflettere, per come ha segnato la storia del nostro Paese. Firma questa nuova produzione originale Sky, suo terzo lungometraggio, un regista giovane e vulcanico, Ludovico Di Martino, che dirige un cast altrettanto giovane e promettente, perché continuiamo a credere che investire sulla creatività e sui nuovi talenti sia la strada giusta da battere, sempre. Con questo film sperimentiamo inoltre un genere cinematografico, quello dei viaggi nel tempo, poco battuto in Italia. Che qui non resta un’avventura fine a se stessa né punta ad un target di (soli) teenager, ma anzi mostra tutta l’ambizione e il potenziale di una storia capace di unire e appassionare genitori e figli”.

Matteo Rovere, CEO di Groenlandia, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, un racconto di avventura ma anche una storia emotiva, di grande partecipazione, che parla di amicizia adolescenziale e fratellanza. Un viaggio nel tempo spettacolare e rocambolesco capace di tornare a una pagina buia del nostro passato, sperando che questo possa aiutare a sensibilizzare le nuove generazioni e a nutrire la loro memoria. Il percorso di Groenlandia continua nell’esplorazione di vari generi e con I Viaggiatori vuole tentare la via dell’intrattenimento alternando fantasia e racconto del passato, in un esperimento inedito nel nostro panorama. Ludovico di Martino è un regista di grande talento che sosteniamo fin dagli esordi e con il quale siamo davvero felici di tornare a lavorare insieme a Sky, partner e alleato con cui ci sentiamo profondamente in sintonia”.

I viaggi di Indiana Jones disegnati su mappa!

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I viaggi di Indiana Jones disegnati su mappa!

indiana-jonesEcco una bella curiosità che viene direttamente dal blog Super Punch (via Badtaste). Si tratta di tre mappe, disegnate dal grafico Andrew DeGraff, che riassumono

I Vendicatori: video dal set e due artwork

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I Vendicatori: video dal set e due artwork

Arrivano altre piccole novità dal set de I Vendicatori. Prima di tutto ecco due artwork promozionali che ritraggono da una parte i nostri in formazione di combattimento, dall’altra Loki,

I vendicatori: Ritratti e altre foto in anteprima!

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I vendicatori: Ritratti e altre foto in anteprima!

Entertainment Weekly ha pubblicato oggi  nuove foto e i ritratti dei protagonisti dei Vendicatori. L’attesissimo film che riunisce tutti gli eroi dell’universo Marvel visti fin’ora al cinema.

I vendicatori: riprese in New Mexico!

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I vendicatori: riprese in New Mexico!

E’ ufficiale: le riprese del film dei Vendicatori si terranno in New Mexico, dove già è stato girato Thor, tra aprile e settembre 2011.

I Marvel Studios hanno infatti rivelato dove si terranno le riprese del film, e si tratta di quel New Mexico dove ultimamente si tengono le riprese diversi film di Hollywood, tra cui buona parte di Thor. Il governatore dello stato Bill Richardson ha annunciato la notizia come “un regalo di Natale per tutti gli abitanti del New Mexico”: l’economia locale, infatti, subirà degli influssi positivi, trattandosi della più grossa produzione Hollywoodiana mai girata nello stato:

Oltre a essere la più grande produzione mai girata in questo stato, sarà anche la più avanzata a livello tecnologico, e sarà un vero e proprio campo di addestramento avanzatissimo per le nostre troupe. (…) Si tratta di un esempio perfetto della creazione di posti di lavoro, di impatto economico e visibilità globale che l’industria cinematografica ha portato nel nostro stato negli ultimi otto anni, e dobbiamo proseguire su questa strada.

I Vendicatori, diretto da Joss Whedon, uscirà il 4 maggio 2012.

I Vendicatori: il trailer uscirà Martedì!

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I Vendicatori: il trailer uscirà Martedì!

Direttamente dalla pagina ufficiale di Facebook di Marvel’s The Avengers, i Marvel Studios hanno annunciato che il primo trailer del kolossal supereroistico sui Vendicatori diretto da Joss Whedon verrà pubblicato online tra cinque giorni, martedì.