Amazon Studios ha
rivelato i nomi della maggior parte dei personaggi abituali della
serie nell’attesissimo adattamento televisivo Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere, che farà il suo
debutto il 2 settembre, in esclusiva su Prime Video.
I personaggi sono Sir Lenny
Henry come Sadoc Burrows, Dylan Smith
come Largo Brandyfoot, Sara Zwangobani come
Marigold Brandyfoot, Megan Richards come Poppy
Proudfellow, Charles Edwards come Celebrimbor,
Owain Arthur come Prince Durin IV,
Benjamin Walker come Sommo Re Gil-galad,
Tyroe Muhafidin come Theo, Markella
Kavenagh come Nori Brandyfoot e Daniel
Weyman come The Stranger.
Il dramma fantasy ad alto budget
dovrebbe coprire più trame, “dalle profondità delle miniere di nani
delle Montagne Nebbiose all’alta politica del regno elfico di
Lindon e alla potente isola umana simile ad Atlantide, Númenor”.
Questo mondo alla fine convergeranno nella creazione degli anelli
del potere.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è
attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha riunito un cast enorme, che include:
Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge,
Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh,
Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards,
Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
A quasi 20 anni da quel
sorriso di congedo che Frodo rivolge ai sui amici Hobbit, prima di
salpare per Valinor e adesso, con Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, si ritorna in quelle
terre immortali, per scoprire come quell’oggetto famigerato è stato
creato e come è cominciata la lunga battaglia dei popoli liberi
della Terra di Mezzo contro l’Oscuro Signore Sauron.
20 anni sono tanto tempo
per una generazione che è rimasta ammaliata dal lavoro di Peter Jackson e ancora prima dalla maestosa
opera di J. R. R. Tolkien, il cui mondo torna a
splendere sullo schermo, che purtroppo questa volta non è quello
grande del cinema, ma quello piccolo dello streaming, grazie a
Prime
Video, che mette a disposizione tempo, forze e una
notevole quantità di denaro nella realizzazione di una serie
sontuosa, per la quale sono in programma cinque stagioni.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la
trama
Siamo nella prima Era,
Telperion e Laurelin inondano Valinor della propria luce, quando il
mondo è giovane e Galadriel, piccola principessa elica, già
calpesta i prati delle Terre Immortali. Quando però l’oscurità
arriva a spegnere la luce dei due alberi, la guerra divampa e la
dama della luce, molto prima di diventare la sovrana di Lothlorien,
scende in battaglia nella Terra di Mezzo, per annientare la
minaccia di Sauron.
Guidata da J.D.
Payne & Patrick McKay, showrunner ed executive producer,
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
mostra da subito la sua natura cinematografica, non solo perché
mette in scena degli effetti visivi di prim’ordine, ma perché è
effettivamente un ritorno a quella
Terra di Mezzo che Jackson ci aveva fatto amare in sala. Siamo
tornati nello stesso mondo, si sentono gli stessi sapori e odori,
quasi, ma siamo anche consapevoli di essere in un tempo diverso,
più selvaggio, primordiale, per alcuni aspetti ricco di vita e di
possibilità, ma anche molto giovane e pericoloso. Una Terra di
Mezzo nella sua alba, in cui lo scontro tra male e bene è nel suo
vivo e gli Anelli del Potere non sono stati ancora forgiati. Gli
uomini sono ancora ai margini delle sorti del mondo, mentre gli
elfi sono in buoni rapporti con i nani e addirittura si
intrattengono con loro. Un’infanzia del mondo già funestata dal
male, che, come in qualsiasi Genesi, nasce insieme al bene, insieme
alla vita, così come l’eroismo, la viltà, la bellezza e
l’inganno.
Siamo di nuovo nella Terra di Mezzo, ma non è quella che
conosciamo
L’opera di Tolkien rende
omaggio a questi grandi archetipi narrativi, e la serie Prime Video
li fa propri e li trasmette ai suoi ricchissimi personaggi,
espandendone le motivazioni e le azioni, adattando il testo e
mettendolo al servizio di una narrazione che procede seguendo
diversi personaggi e situazioni, che probabilmente convergeranno
tutti verso lo scontro finale (al momento della stesura di questo
articolo, sono stati visti soltanto i primi due episodi della
serie, è quindi impossibile capire in che modo la storia si
svilupperà).
Di fronte ad una mole di
materiale così ricca e dettagliata, sono state operate delle scelte
che passano, soprattutto quelle di casting, attraverso una lente
che rende contemporanea la popolazione della Terra di Mezzo, la
quale si arricchisce di etnie, cosa che, salvo un effetto di
disorientamento iniziale, non influisce affatto sulla trama, sui
personaggi e sui loro percorsi. Ad esempio l’idea di un elfo di
colore, che sulla carta fa effettivamente storcere il naso (dato
che siamo abituati a elfi bianchi e diafani), a schermo risulta
assolutamente naturale, anzi, il colore della pelle di
Ismael Cruz Córdova, che interpreta l’elfo silvano
Arondir, non ha assolutamente nessuna influenza o rilevanza per il
personaggio. Lo stesso dicasi per i nani di colore e per le nane
che, sì, nel caso i puristi se lo stiano chiedendo, sono provviste
di lunghe basette di soffice pelo ricciuto. Ma parliamo di
personaggi mai visti sul grande schermo e che, siano essi caratteri
inventati per la serie, come lo stesso Arondir, o personaggi di
primissimo piano nella mitologia tolkieniana, come l’alto Re
Gil-galad, non hanno nessun termine di paragone.
Le scelte di casting
Diverso è il discorso
per quei personaggi che il pubblico conosce e ama, perché sono
stati visti in azione ne Il Signore degli Anelli,
e forse proprio qui risiede una delle poche macchie di questo
adattamento seriale: Robert Aramayo, il giovane
Elrond, è forse l’unico caso di cast poco felice in una lunga
sequela di scelte che risultano invece illuminate. E non è solo
perché il carisma di Hugo Weaving (l’Elrond cinematografico) è
inarrivabile, ma anche perché il personaggio, per come viene
scritto e interpretato, non sembra rispecchiare quelle
caratteristiche che ci si aspetta da un’icona immortale.
Discorso completamente
opposto si fa per Morfydd Clark, una fierissima
Galadriel, che, come Cate Blanchett per Jackson, mette in scena un
personaggio che racchiude grazia, bellezza, forza e carisma, il
tutto con un’eleganza innata e un volto che sembra davvero
provenire da terre lontane. Il personaggio di Galadriel è il
principale veicolo narrativo dell’avventura, nonostante ci siano
chiaramente altre storie e altri personaggi a condurre la loro
piccola impresa; è lei che dà la caccia a Sauron e che ne promuove
la distruzione totale, nonostante sembra che lui si sia ritirato
per sempre.
Crediti: Ben Rothstein/Prime Video
Un racconto attraverso gli occhi di Galadriel
La scelta di rendere lei
la protagonista, il volto rappresentativo della storia, è
comprensibile da una parte perché un’eroina femminile in un mondo
che era sempre stato quasi completamente maschile come quello di
Tolkien, oggi, è capace di parlare ad un pubblico contemporaneo con
un linguaggio comune e condiviso; è, in parola povere, molto più
attuale. Ma c’è anche un altro motivo, più intimo e di maggiore
senso. All’inizio de Il Signore degli Anelli è la voce di Galadriel
che ci racconta cosa era accaduto all’inizio del Tempo, con la
forgiatura dei Grandi Anelli; Jackson ha dichiarato che ha scelto
la sua voce perché lei c’era già, quando avvenivano i fatti che
raccontava, e questo avrebbe dato profondità a quel momento che
introduceva alla storia. Così è anche in Gli Anelli del
Potere, in cui è stato scelto un personaggio con cui il
pubblico è già in sintonia per raccontare storie e avventure che
lei ha vissuto. Il risultato, grazie anche alle decantate doti di
Morfydd Clark, è assolutamente vincente.
Il ritmo della Terra di Mezzo
All’inizio della
recensione di Il Signore degli Anelli: gli Anelli del
Potere si parlava di un ritorno a casa, perché la messa in
scena, il linguaggio, gli scenari sono proprio quelli della
trilogia di Jackson, ma siamo anche in un posto differente. In
particolare, il lavoro della regia di J.A. Bayona e della colonna sonora di
Bear McCreary percorrono un articolato percorso di
continui omaggi, rimandi, scorciatoie, immagini ed evocazioni di
emozioni e sensazioni per cui si fa fortissima l’impressione di
essere in un posto noto ma contemporaneamente tutto da
scoprire.
Dopo i primi due
episodi, si può affermare con decisione che Il Signore
degli Anelli: gli Anelli del Potere è un vibrante ritorno
a casa che apre tantissime domande, genera una fortissima curiosità
e molti dubbi su come si possa sviluppare la storia, dal momento
che in diversi punti diverge dagli scritti di Tolkien, ma che ha
sempre identità e coerenza interna. È un viaggio che non vediamo
l’ora di continuare, l’avventura di una vita che si fa racconto,
gioia per gli occhi e per lo spirito di menti curiose.
Le immagini non sono accompagnate
da nessuna descrizione o didascalia, tuttavia mostrano le mani dei
personaggi della serie, personaggi molto vari per caratteristiche
ed estrazione sociale. Ci sono mani sporche, mani armate, mani
ingioiellate, di contadini e studiosi, di guerrieri e di
divinità.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è
attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha riunito un cast enorme, che include:
Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge,
Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh,
Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards,
Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Il
primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del
Potere seconda stagione ha mostrato un Sauron con un
aspetto molto diverso rispetto a quanto abbiamo visto nel primo
ciclo della serie Prime
Video. In molti si stanno chiedendo quale sia il
motivo dietro a questa scelta, ma chi conosce gli scritti di
Tolkien sa che questo aspetto differente apre unove porte e nuove
storie per il personaggio.
Il finale della prima stagione di
Gli Anelli del Potere ha rivelato che
Halbrand interpretato da Charlie
Vickers era Sauron. Il Signore Oscuro era scomparso dai
tempi della caduta di Morgoth alla fine della Prima Era, e molti
presumevano che il cattivo fosse scomparso per sempre. Purtroppo,
Sauron fa il suo grande ritorno con le sembianze di un uomo mortale
con un diritto sulle Terre del Sud. Halbrand avrebbe effettivamente
governato le Terre del Sud, ma solo dopo aver rinominato il regno
“Mordor”.
Sauron di Charlie
Vickers ritorna nel
trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere, con un nuovo look. Il Nemico
appare per la prima volta dopo che la narrazione di Galadriel
dichiara: “Penso che sia sempre stato qui tra noi”, ma
questa volta sfoggia fluenti capelli dorati di cui anche Legolas
sarebbe invidioso, due orecchie a punta e una nuova impressionante
armatura. Sauron riappare verso la fine del trailer indossando
abiti regali e circondato da elfi con le spade puntate contro il
suo bel viso. Lo stile di Sauron nella stagione 2 è certamente
molto lontano dall’estetica robusta di Halbrand,
ma c’è una ragione canonica dietro questo cambiamento.
Sauron probabilmente utilizzerà il
suo travestimento da “Annatar” nella seconda stagione di
Gli Anelli del Potere
Nei testi di J.R.R.
Tolkien, Sauron inganna gli elfi inducendoli a creare gli
Anelli del Potere fingendosi lui stesso un elfo di nome “Annatar”.
La prima stagione di Anelli del Potere ha mescolato questa storia
facendo infiltrare Sauron nell’Eregion come “Halbrand”, riuscendo a
far forgiare a Celebrimborn i tre anelli. Tolkien ha descritto
Annatar come un elfo bellissimo, “giusto”, e l’aspetto angelico di
Sauron nel trailer della seconda stagione si adatta sicuramente a
quella descrizione. Il drastico cambiamento nell’aspetto, quindi, è
interamente dovuto al passaggio di Sauron da “Halbrand” ad
“Annatar”, mascherato da elfo invece che da uomo.
L’improvviso cambiamento di Sauron è
possibile perché, fino alla fine della Seconda Era della Terra di
Mezzo, il Signore Oscuro possiede un’innata capacità di cambiare
forma. Questo potere gli viene tolto da Eru, molto prima del
Signore degli Anelli, ma durante l’era in cui è ambientato
Gli Anelli del Potere il cattivo possiede ancora il
suo dono. Sauron non ha ancora acquisito la sua forza completa,
dopo la sconfitta di Morgoth, ma il cattivo ha abbastanza energia
per trasformare il suo aspetto ed entrare nell’Eregion per
facilitare la creazione dei restanti Anelli del Potere.
Fingendosi “Annatar”,
l’obiettivo di Sauron è portare a termine il compito che ha
iniziato nella stagione 1 di
Gli Anelli del Potere, quando i tre anelli elfici
furono forgiati. Sette anelli per i nani e nove per gli uomini
mortali devono ancora essere creati. L’unico modo in cui Sauron può
far sì che Celebrimbor forgi più anelli è indossare un nuovo volto,
visto che le sembianze precedenti sono state smascherate. Non solo
l’elfo Annatar può riaccendere la fucina, ma permette anche a
Sauron di passeggiare liberamente per l’Eregion senza destare
sospetti.
Alla fine, ovviamente, lo
stratagemma di Sauron è quello di sgattaiolare via e creare l’Unico
Anello a Mordor, dominando la volontà degli altri Anelli del
Potere. Se la stagione 2 copre la trasformazione di Sauron in
Annatar, allora la nascita dell’Unico Anello non può essere
lontana, questo rende plausibili il fatto che la prima apparizione
del famigerato oggetto possa essere una conclusione gloriosa per la
seconda stagione e per condurre i fan alla terza.
L’origine degli Anelli del Potere e
dell’Unico Anello stesso è la premessa principale della serie
Prime
Video, ma la prima stagione ha lasciato quella
premessa in gran parte insoddisfatta. I tre anelli elfici sono
diventati un elemento narrativo solo alla fine, e nessuna delle
altre parti della linea di gioielli di Sauron è stata messa in
scena. L’ingresso di Annatar offre una forte indicazione su dove ci
condurrà questa seconda stagione.
Il
Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, la serie vista da
oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, diventando
la serie Original di Prime Video di maggior successo in ogni
Paese e territorio alla sua prima stagione, ha annunciato otto
nuovi componenti del cast per la seconda stagione, attualmente
in produzione nel Regno Unito.
I nuovi componenti del cast
di Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere
sono: Oliver Alvin-Wilson, Stuart Bowman, Gavi Singh Chera,
William Chubb, Kevin Eldon, Will Keen, Selina Lo e
Calam Lynch.
Di seguito le biografie e i primi
piani dei nuovi componenti del cast. Per ulteriori informazioni
sulla serie, consulta la sezione dedicata a Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere sul Press Site di Amazon
Studios.
OLIVER ALVIN-WILSON
– Oliver Alvin-Wilson’s television credits include The
Bay (ITV), as “Guy Townsend,” Murder in Provence(ITV)
as “Luc Martinez,” Collateral (BBC) as “Chips Benson” and
Lovesick (Netflix) as “Alex.” In film, Oliver has been seen in
Harkness, Wonder Woman 1984, and The
Huntsman. He has appeared on stage in All of Us
(National Theatre), Henry VI Rebellion/War of the Roses
(Royal Shakespeare Company), The Twilight Zone (Almeida
Theatre/Ambassadors Theatre), The Doctor (Almeida
Theatre), A Midsummer Night’s Dream(Young Vic Theatre) and
Nine Night (National Theatre/Trafalgar Studios) among many
others.
STUART BOWMAN –
Stuart Bowman can currently be seen in the television series
The Pact (BBC), Karen Pirie (ITV), and The
Control Room (BBC). He has previously played recurring roles
in Alex Rider (Prime Video), Guilt (BBC),
Bodyguard (Netflix), Versailles (Netflix),
Grantchester (ITV), and Deadwater Fell (Channel
4) opposite David Tennant. Stuart’s work in film includes Man
and Witch, The Cursed, Sunset Song, and
Slow West. His recent theatre credits include
Macbeth (Shakespeare’s Globe Theatre) as “Macduff.”
GAVI SINGH CHERA
Gavi Singh Chera was most recently seen in the television
series The Undeclared War (Channel 4)
and The Lazarus Project (Sky). Other television
credits include Vera (ITV)
and Doctors (BBC). On stage, Gavi has appeared
in productions including The Cherry Orchard (The
Yard Theatre), Our Generation, Behind the
Beautiful Forevers (National
Theatre), Duck, 1922: The Waste Land (Jermyn
Street Theatre) and Pygmalion (Headlong).
WILLIAM CHUBB
William Chubb is a prolific actor whose television credits include
Vampire Academy (Peacock), The
Sandman(Netflix), Pistol (Hulu), Quiz, Jonathan
Strange and Mr. Norrell (BBC), Law & Order:
UK (ITV) and House of
Cards (BBC). On stage, William has appeared in numerous
productions including The Tempest (Theatre Royal
Bath), The Taxidermist’s Daughter (Chichester
Festival Theatre), Witness for the
Prosecution (County Hall,
London), Othello (Shakespeare’s Globe Theatre)
and Rosencrantz and Guildenstern Are Dead (Old
Vic). His film credits include Sam Mendes’ Empire of
Light, A Week in Paradise, and Adrift in Soho.
KEVIN ELDON Kevin
Eldon is a well-known performer in television, film and theatre. On
television, Kevin has starred in Game of Thrones (HBO),
Shadow And Bone (Netflix), Inside Number 9 (BBC)
and has had recurring roles in Trigger
Point (Peacock) and Dad’s Army. He
also appeared in The
Crown (Netflix), Criminal:
UK (Netflix) and Doctor Who(BBC). In film, he has been
seen in Martin Scorsese’s Hugo, Hot
Fuzz, Four Lionsand Set Fire to the
Stars opposite Elijah Wood.
WILL KEEN Will
Keen will soon start production on Prime Video’s My Lady
Jane. He most recently wrapped the indie feature
Borderland opposite Felicity Jones and Mark Strong, as
well as the TV series The Gold(BBC1/Viacom). He was most
recently seen in Ridley Road (BBC) and The Pursuit of
Love (BBC) opposite Andrew Scott and Emily Beecham. His other
TV credits include His Dark Materials (HBO), The
Crown (Netflix), Genius: Picasso (National
Geographic), Wolf Hall (BBC) and The Musketeers
(BBC). Stage credits include Patriots (Almeida Theatre),
Ghosts (Almeida Theatre), Waste (Almeida
Theatre), Quartermaine’s Terms (Wyndham’s Theatre),
The Arsonists (Royal Court) and The Coast of
Utopia (National Theatre).
SELINA
LO Selina Lo is a British-Asian actress and former
martial arts champion, whose film credits include starring in
Boss Level (Hulu) as “Guan Yin” and Hellraiser
(Hulu) as “The Gasp.” Her work in television includes a
recurring role in One Child(BBC) as “Xu Lian.”
CALAM LYNCH Calam
Lynch was most recently seen in Bridgerton(Netflix) as “Theo Sharpe.” Other
television credits include Derry Girls (Channel 4) as
“John Paul O’Reilly” and Mrs. Wilson (BBC) as “Gordon
Wilson.” In film, Calam starred in Black Beauty (Disney+), Benediction opposite
Jack Lowden, and Dunkirk. He has appeared in theatre in
productions including Much Ado About Nothing (The Rose
Theatre) and Wife (The Kiln Theatre).
Gli otto episodi della prima
stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
sono disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e
territori.
Il
Signore degli Anelli: Gli anelli del potere porta per la
prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda
Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si
svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in
Lo Hobbit e Il Signore degli
Anelli di J.R.R. Tolkien, e porta
gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi
poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili
eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei
fili, e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien
minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo
da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di
personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a
fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle
più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose
foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del
regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla mappa, questi
regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben
oltre il loro tempo.
La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza precedenti,
è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo,
con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie
ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo
primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella
storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle
classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di
uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di
spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime
più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre,
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è la prima serie Original in ogni area del
mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e
nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento
culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui
#TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un
totale di oltre 426 ore nel weekend.
La seconda stagione della serie è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
“Lo conoscevamo come Sauron.” Mancano ormai meno
di due settimane alla premiere del doppio episodio de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere e Prime Video ha rilasciato un nuovo spot
televisivo incentrato sul ritorno di una “paura senza nome” nella
Terra di Mezzo.
Il recente trailer dell’SDCC ha apparentemente rivelato che il
cattivo demoniaco (interpretato da Bridie Sisson) assumerà la sua
“bella” forma di Annatar all’inizio dello spettacolo per ingannare
gli Elfi e indurre Celibrimbor a forgiare gli anelli, ma è stato
confermato che cambierà forma nel corso della stagione. Ciò
significa che probabilmente vedremo qualcosa di un po’ più vicino
al suo aspetto da guerriero in armatura nera dei film di Peter
Jackson ad un certo punto. In effetti, vediamo una figura
oscura che cammina a grandi passi attraverso un gruppo di Orchi in
questo promo, anche se potrebbe non essere Sauron (questi teaser
utilizzano di tanto in tanto indicazioni errate, dopo tutto).
La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è
attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo,
Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael
Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe
Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie
Vickers e Daniel Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
L’attrice Nazanin
Boniadi ha confermato che non tornerà nel ruolo della
guaritrice umana Bronwyn nella seconda stagione della serie
Prime VideoIl Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere.
Deadline ha inoltre confermato che il ruolo di Boniadi non
verrà sottoposto a recasting. Nella serie, Bronwyn è la madre di
Theo (Tyroe Muhafidin) e l’amante del guerriero
elfo Arondir (Ismael Cruz Cordova). Sia Muhafidin
che Cordova torneranno per la seconda stagione.
Di recente, Boniadi ha scritto su
Instagram di aver messo in pausa la recitazione “per
concentrarsi esclusivamente sulla rivolta #WomanLifeFreedom in Iran
e per sostenere le persone nel mio Paese che hanno rischiato tutto
per la libertà”. Il personaggio interpretato dall’attrice non
era comparso nel
trailer, spingendo i fan a domandarsi cosa ne fosse stato di
Bronwyn. Ora che la spiegazione a tale assenza è stata fornita, non
resta che scoprire in che modo la sua mancanza verrà
giustificata.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha
portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
La nuova stagione debutterà a
livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più
lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su
tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di
Amazon MGM Studios.
Prime Video ha confermato che la terza stagione
de Il Signore degli Anelli:
Gli Anelli del Potere è attualmente in
pre-produzione e che le riprese inizieranno questa primavera nella
nuova sede di produzione dello show, presso gli Shepperton Studios
(Regno Unito). Annunciati inoltre i tre registi di questa stagione,
due ritorni e una novità: Charlotte Brändström, Sanaa Hamri e
Stefan Schwartz. La serie di successo globale, che ha attratto
oltre 170 milioni di spettatori in tutto il mondo, continua ad
essere uno dei principali elementi trainanti per i nuovi
abbonamenti Prime.
“Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere continua a conquistare
il pubblico di tutto il mondo, e siamo entusiasti che la terza
stagione sia in fase di pre-produzione. La squadra creativa ha una
visione straordinaria di come si svilupperanno le storie che ci
hanno incantato e rapito” – ha dichiarato Vernon
Sanders, head of television, Amazon MGM Studios – “Non
vediamo l’ora di continuare questo epico viaggio con i nostri
spettatori in tutto il mondo, addentrandoci ancora più a fondo
nelle leggendarie storie che hanno plasmato la Terra di
Mezzo”.
Charlotte
Brändström, che ha ricoperto il ruolo di co-executive
producer e ha diretto diversi episodi delle prime due stagioni,
torna come executive producer e regista anche per la terza. A lei
si affiancano la regista Sanaa Hamri, che ritorna dopo aver già
diretto alcuni episodi della seconda stagione, e il regista di
grande esperienza Stefan Schwartz, alla sua prima collaborazione
con la serie. Ogni regista supervisionerà più episodi nella
prossima stagione.
Foto Prime Video
Brändström ha lavorato in molteplici
produzioni tra cui Shōgun (FX),
Scarpetta (Prime Video), The
Outsider (HBO), The
Witcher (Netflix) e The Man in the High
Castle (Prime Video). Hamri, regista acclamata nota
per il suo lavoro in La Ruota del Tempo (Prime
Video) ed Empire (Fox), porta con sé una
vasta esperienza che spazia dalla televisione ai videoclip musicali
ai lungometraggi, recentemente ha diretto il pilot di The
Bondsman(Prime Video), e continua il suo sodalizio creativo
con Amazon MGM Studios grazie ad un overall deal. A
completare la talentuosa squadra di regia si unisce Schwartz, le
cui esperienze includono The
Boys (Prime Video), The Walking
Dead (AMC), Luther (BBC) e
The Americans (FX).
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, la terza stagione in
lavorazione
Il Signore degli Anelli:
Gli Anelli del Potere è stato un successo senza
precedenti, con un vasto pubblico globale di fan appassionati. I
critici hanno elogiato la serie per la sua portata epica e il suo
valore produttivo; le prime due stagioni hanno ottenuto il
Certificate Fresh di Rotten Tomatoes. La prima stagione rimane il
più grande debutto nella storia di Prime Video, mentre la seconda
stagione è la returning season più vista in assoluto in
termini di ore di visione.
Il Signore degli Anelli:
Gli Anelli del Potere è prodotta dai creatori ed
executive producers J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si uniscono
gli executive producers Lindsey Weber, Justin Doble, Kate Hazell e
la executive producer e regista Charlotte Brändström. Matthew
Penry-Davey è il produttore, mentre Ally O’Leary, Tim Keene e
Andrew Lee sono i co-produttori
In vista del nuovo episodio de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere di
domani,Prime Video ha condiviso alcune immagini
promozionali per dare agli spettatori un’idea migliore di cosa
aspettarsi. Sembra che “Partings” salterà tra tutte e quattro le
trame principali, mentre ci aggiorniamo con la visita di Elrond e
Durin al re Gil-Galad, la migrazione Harfoot (attenzione ai Wargs),
Galadriel che addestra i soldati a Númenor (è quello un sorriso?),
e l’assedio di Adar al popolo di Bronwyn nella vecchia torre di
guardia.
L’immagine più intrigante mostra Theo che mostra ad Arrondir la
misteriosa lama Morgul(?) di cui Adar è così intento a
impossessarsi, il che suggerisce che il ragazzo potrebbe aver
trovato un modo per resistere all’influenza malvagia dell’arma e
confessare il suo potere oscuro. Dai un’occhiata alle foto ai link
sottostanti e assicurati di tenere d’occhio il nostro riepilogo
dell’episodio non appena arriva a Prime Video.
First up we’ve got some great shots of Númenor, looks like we’ll
have some tense conversations, sword twirling and the expeditionary
force departing! pic.twitter.com/kxxbtsOIj3
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà
il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo
il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha riunito un cast enorme, che include:
Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge,
Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh,
Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards,
Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Amazon MGM Studios ha annunciato che
The Lord of the
Rings: The Rings of Power (Season Two: Amazon Original Series
Soundtrack) sarà diffusa a livello globale il 23
agosto, a pochi giorni dall’attesissimo ritorno della serie.
Disponibile su tutte le piattaforme musicali, la colonna sonora di
tutti gli episodi della seconda stagione della serie Original è
stata composta ancora una volta dal vincitore del premio Emmy®
Bear McCreary (Da Vinci’s Demons).
L’album includerà anche due nuove canzoni con la partecipazione dei
famosi cantanti Rufus Wainwright e Jens
Kidman.
La colonna sonora della seconda
stagione sarà disponibile in digitale e in streaming dal 23 agosto
e, in questa stessa data, sarà possibile preordinare il vinile su
Amazon Music. Una speciale Collector’s Edition, inoltre, sarà
disponibile per il pre-ordine esclusivamente su Amazon Music. Dopo
l’uscita di ogni episodio, Amazon Music rilascerà un album a
settimana contenente la colonna sonora integrale di ciascuna
puntata.
In occasione della prima
epica stagione de Il Signore degli Anelli:Gli Anelli del
Potere, il compositore Bear
McCreary ha tessuto una partitura musicale in grado di
riunire l’orchestra sinfonica, roboanti percussioni e strumenti
della tradizione popolare provenienti dall’Europa e dal Nord
Africa, combinando il tutto con voci soliste e cori nelle lingue
iconiche dei libri di J.R.R. Tolkien. Per questa emozionante
seconda stagione, McCreary ha costruito su queste fondamenta nuovi
temi e colori, includendo un coro femminile bulgaro e uno strumento
come la gadulka per la regione di Rhûn, un coro di bambini per la
bucolica città di Eregion, il violino dell’Hardanger per il nuovo
personaggio di Estrid e funerei sussurri per i terrificanti Spettri
dei Tumuli.
Dopo aver collaborato in occasione
della prima stagione con l’iconica Fiona Apple per il brano “Where
the Shadows Lie”, McCreary ha portato avanti la tradizione
invitando altri due vocalist ad unirsi a lui in nuovi brani per la
colonna sonora della seconda stagione. L’artista nominato ai Grammy
Rufus Wainwright conferisce un’anima introspettiva e riflessiva
alla sua interpretazione di “Old Tom Bombadil.” “The Last Ballad of
Damrod”, una canzone su un feroce Troll di collina, è portata in
vita in modo terrificante e urlante da Jens Kidman,
l’indimenticabile cantante della band extreme-metal svedese
Meshuggah, nominata ai Grammy. Nel bilanciare queste molteplici ed
eclettiche influenze musicali, McCreary non ha mai perso di vista
gli scritti di Tolkien per trarne ispirazione. “Sono onorato di
poter continuare questo viaggio, portando in vita sullo schermo gli
eventi della Seconda Era di Tolkien”, afferma McCreary.
Anche le star della serie
Sophia Nomvete, Benjamin Walker, Rory Kinnear e Daniel Weyman
prestano il proprio talento vocale a diverse canzoni della colonna
sonora. Il personaggio della principessa dei Nani Disa,
interpretato da Nomvete, è una voce solista che canta alla
montagna, mentre Walker, nei panni di un re degli Elfi, canta una
melodia dolorosa nella lingua elfica di J.R.R. Tolkien. Le voci di
Kinnear, che in questa stagione si unisce allo show come prima
versione live-action del personaggio preferito dai fan, Tom
Bombadil, e di Weyman, nel ruolo del misterioso Straniero, si
uniscono nella ripresa di “Old Tom Bombadil”.
“Questa nuova colonna sonora
rappresenta uno straordinario accompagnamento alla continua
esplorazione della Seconda Era da parte della serie”, ha
dichiarato Bob Bowen, Head of Music a livello globale di Amazon MGM
Studios. “Con il debutto della seconda stagione all’orizzonte,
siamo entusiasti di poter dare ai fan un ulteriore assaggio di
questa epica serie”. La seconda stagione de Il Signore degli Anelli:Gli Anelli del
Potere sarà disponibile in esclusiva su
Prime Video dal 29 agosto 2024, in oltre 240
Paesi e territori in più lingue.
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere 2 – la tracklist della colonna
sonora
TRACK LIST (DIGITALE):
Old Tom Bombadil (feat. Rufus Wainwright)
Rhûn (feat. The
Mystery of the Bulgarian Voices)
Life in the Canyon
Golden Leaves (feat. Benjamin Walker)
Cirdan’s Perfection
Stone Singers (feat. Sophia Nomvete)
Sandstorm at the Well*
Eregion
Emissary at the Forge
Shelob
The Pyre (feat. Raya Yarbrough)
Estrid
The Great Eagle
The River-daughter (feat. Raya Yarbrough)
Barrow-wights
Forgiveness Takes an Age*
Candles on the Tide (feat. Clydene
Jackson)*
Army of Orcs
The Last Ballad of Damrod (feat. Jens
Kidman)
Battle for Eregion
Durin’s Bane*
Last Temptation
The Staff
Old Tom Bombadil Reprise (feat. Rory Kinnear e Daniel
Weyman)
The Sun Yet Shines
*Tracce escluse dall’uscita
in vinile
Il Signore degli Anelli:
Gli Anelli del Potere 2 – la trama
Nella seconda stagione de Il
Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Sauron è tornato.
Scacciato da Galadriel, senza esercito né alleati, l’Oscuro Signore
in ascesa deve ora contare sulla sua astuzia per ricostruire la sua
forza e vigilare sulla creazione degli Anelli del Potere, che gli
permetteranno di soggiogare tutti i popoli della Terra di Mezzo
alla sua sinistra volontà. Partendo dalla portata epica e
dall’ambizione della prima stagione, questo nuovo capitolo immerge
anche i personaggi più amati e vulnerabili in una crescente ondata
di oscurità, sfidando ciascuno a trovare il proprio posto in un
mondo che è sempre più sull’orlo del baratro. Elfi e nani, orchi e
uomini, stregoni e Pelopiedi…mentre le amicizie si incrinano e i
regni cominciano a sfaldarsi, le forze del bene lotteranno sempre
più valorosamente per aggrapparsi a ciò che per loro conta più di
tutto…restare uniti gli uni agli altri.
Il Signore degli Anelli:Gli Anelli del
Potere porta per la prima volta sugli
schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia
della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di
anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il
Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porta gli spettatori
in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni
ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono
messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e il
più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di
far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità.
La prima stagione de Gli Anelli
del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata
vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più
di 32 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha
conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo
giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di
Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
generali di streaming di Nielsen nel fine settimana di uscita. A
livello globale, lo show ha inoltre portato nuove iscrizioni a
Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Il
finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi
hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri, in
trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel
fine settimana.
La seconda stagione de
Il Signore degli Anelli:Gli Anelli del
Potere è prodotta dagli showrunner ed
executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si sono
aggiunti gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene,
Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla
co-executive producer e regista Charlotte Brandstrom, i produttori
Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Clare Buxton, Andrew
Lee, Glenise Mullins, and Matthew Penry-Davey. Le altre due
registe della seconda stagione sono Sanaa Hamri e Louise
Hooper.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
(qui
la recensione) ha portato un Mago Oscuro e nuove leghe di
cattivi a Rhûn: chi sono e cosa significa questo per la storia in
corso della Seconda Era? Questo nuovo mago è una specie di mistero,
poiché finora non ci sono indicazioni chiare su come si allinei al
canone tolkieniano. Rhûn, in generale, è una regione della Terra di
Mezzo poco esplorata, quindi il viaggio dello Straniero con Nori è
un territorio del tutto nuovo per un adattamento cinematografico
del Signore degli Anelli.
L’episodio 2 della stagione 2 di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere,
“Where the Stars are Strange”, vede lo Straniero, Nori e
Poppy arrivare finalmente a Rhûn, dove le cose iniziano rapidamente
a precipitare. Lo stesso gruppo di cultisti responsabile dell’invio
degli accoliti nella stagione 1 è apparso, guidato da un minaccioso
mago con intenzioni apparentemente oscure. Il personaggio magico,
interpretato da Ciarán Hinds, sta facendo di tutto
per catturare lo Straniero prima che riesca a padroneggiare i
poteri Istari. A parte questo, possiamo solo fare delle ipotesi sul
cattivo di Rhûn e sui suoi seguaci.
È un mago a governare Rhûn nella
seconda stagione di Gli Anelli del Potere?
Prime Video ha ufficialmente ribattezzato il
personaggio di Hinds “Mago Oscuro”, confermando che questo nuovo
cattivo è davvero una versione malvagia degli evocatori di trucchi
del Signore degli Anelli. Il suo status di mago è
ulteriormente supportato dal suo bastone e dalla sua lunga barba,
caratteristiche tipiche di questi esseri della Terra di Mezzo.
Naturalmente, ciò crea un po’ di confusione, dato che nel canone
tolkieniano c’erano solo cinque maghi (o Istari). Apparentemente lo
Straniero sarebbe Gandalf, il mago più noto del Signore degli
Anelli, ma allora chi è questo Mago Oscuro?
Il miglior indizio che abbiamo sulla
vera identità del Mago Oscuro è la regione su cui sembra regnare.
Nella storia della Terra di Mezzo, tre maghi hanno attraversato
Rhûn: i due Maghi Blu e Saruman. Poiché Pallando e Alatar (i Maghi
Blu) giunsero nella Terra di Mezzo nella Seconda Era, sembra molto
probabile che il Mago Oscuro di Hinds sia uno di questi due.
Tuttavia, poiché Saruman è arrivato durante la Terza Era, nello
stesso periodo di Gandalf, e Anelli del Potere sembra aver già
buttato alle ortiche questa linea temporale, c’è sempre la
possibilità che il Mago Oscuro sia una versione iniziale del Mago
Bianco.
Come la magia di Rhûn cambia la
mitologia del Signore degli Anelli di Tolkien
Foto Prime Video
Tolkien non ha mai detto che Rhûn
fosse particolarmente magica, il che rende piuttosto sorprendente
il fatto che lo Straniero, Nori e Poppy trovino questo luogo.
Secondo il canone tolkieniano, è qui che lo spirito di Sauron è
fuggito dopo l’Ultima Alleanza degli Elfi e degli Uomini alla fine
della Seconda Era, ma questo non è ancora avvenuto durante gli
eventi de Gli Anelli del Potere. Quindi, la magia non può essere
stata ispirata dallo stesso Signore Oscuro. Tuttavia, nelle opere
di Tolkien c’è qualche vaga indicazione che la magia potrebbe aver
iniziato a diffondersi a Rhûn durante la Seconda Era.
Tolkien ha fornito resoconti
contraddittori su ciò che accadde ai Maghi Blu, ma una versione
prevede che la coppia stabilisca culti a Rhûn che incoraggiano il
loro culto e insegnano agli esseri lì presenti a usare la magia.
Questo non dovrebbe accadere fino alla fine della Seconda Era e
all’inizio della Terza, ma in Anelli del Potere sembra che
l’influenza magica del Mago Oscuro sia iniziata da molti anni.
Quindi, o la Prime Video ha spostato i culti dei Maghi Blu
significativamente in avanti nella linea temporale, oppure la
natura di Rhûn è stata completamente cambiata per
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.
Gli uomini di Rhûn sono
Esterling
Gli Uomini di Rhûn sono un po’ più
facili da definire rispetto al Mago Oscuro degli Anelli del Potere,
poiché la loro storia è delineata nelle opere di Tolkien.
Tipicamente chiamati Esterlings, gli Uomini di questa regione sono
lì da secoli e secoli, presumibilmente discendenti dai primi Uomini
che si risvegliarono a Hildórien. Poiché l’Est è stato il luogo in
cui Morgoth ha dimorato per gran parte dei primi anni
dell’esistenza della Terra di Mezzo, coloro che sono rimasti qui
(invece di migrare verso Ovest) hanno tipicamente servito e
venerato il Signore Oscuro. Ciò è continuato anche dopo la caduta
di Morgoth, quando gli Easterling hanno rivolto la loro fedeltà a
Sauron.
Gli Easterling continuarono a
servire le forze del male in tutte le epoche della Terra di Mezzo e
si vedono nella trilogia de Il Signore degli Anelli
combattere per Mordor (erano gli Uomini con la maschera e gli
Olifanti). Non sorprende quindi che vengano visti offrire i loro
servigi al Mago Oscuro nella seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. È
fortemente implicito che questo leader magico sia dalla parte di
Sauron, quindi gli Easterling sarebbero i suoi alleati
naturali.
Come gli accoliti degli Anelli del
Potere sono collegati al nuovo cattivo di Rhûn
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
introdotto gli Accoliti all’inizio della prima stagione, con i tre
Mistici, l’Abitante, il Nomade e l’Asceta, in viaggio attraverso la
Terra di Mezzo alla ricerca di Sauron. All’inizio pensano che lo
Straniero sia il Signore Oscuro e si presentano pronti a servirlo e
a riportarlo al potere. Tuttavia, quando si accorgono che è invece
un Istar, tutto cambia. Lo Straniero li ha trasformati in falene,
ma ha considerato le loro parole degli indizi su dove doveva
andare. Naturalmente, questo lo ha condotto nel regno dei Maghi
Oscuri nella stagione 2 di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.
Nella stagione 2, episodio 2, il
Mago Oscuro ha usato il sangue di uno dei suoi seguaci per
ricostituire le falene nell’Abitante, che ha prontamente riferito
sulle attività del vero Sauron prima di essere interrogato
sull’Istar errante. È chiaro che questo accolito ha agito su ordine
del Mago Oscuro fin dall’inizio, e l’Abitante che si inchina a
questo nuovo cattivo degli Anelli del Potere avvalora ulteriormente
l’idea che non sia solo il leader di un culto che sostiene Sauron,
ma l’oggetto stesso della loro adorazione. Naturalmente, c’è ancora
molto da scoprire riguardo agli avvenimenti di Rhûn – sicuramente i
prossimi episodi ci daranno ulteriori risposte.
Le storie classiche tendono a
concludersi con la vittoria degli eroi. Ma le storie non sono
spesso avvincenti se non c’è un cattivo di qualche tipo. Quando la
seconda stagione della serie Prime Video,
Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere,
tornerà il 29 agosto, questa volta sarà tutta dedicata ai cattivi.
Per coloro che hanno familiarità con le terre mozzafiato della
Terra di Mezzo, si tratta di una terra spesso sotto la minaccia
incombente di un’immensa oscurità e la prossima stagione sarà molto
più oscura di quanto abbiamo mai visto in precedenza. Finora la
serie ha raccontato l’ascesa al potere di Sauron (Charlie
Vickers) che stabilisce il suo dominio a Mordor e in tutta
la Terra di Mezzo.
Gli showrunner Patrick
McKay e J.D. Payne, parlando con Total Film, hanno anticipato che la prossima
stagione sposterà l’attenzione dagli eroi ai cattivi, con una
battaglia mortale in serbo per gli abitanti della Terra di Mezzo.
Nel parlare degli eventi futuri, i due sono stati attenti a non
fornire troppi dettagli. Tuttavia, hanno rivelato che la battaglia
in arrivo, che vedrà la partecipazione di molti eserciti, potrebbe
vedere alcuni personaggi importanti non sopravvivere alla prova.
“Ci piace dire che la Stagione 1 era principalmente incentrata
sui nostri eroi“, hanno spiegato gli showrunner McKay e Payne,
aggiungendo:
“Ma la Stagione 2 è tutta
incentrata sui cattivi. Questa volta, l’agenda di Sauron mette
tutto in moto: Adar (Sam Hazeldine , che prende il posto di Joseph
Mawle) e il suo esercito di orchi; Galadriel (Morfydd
Clark), Elrond (Robert Aramayo]) e
Gil-galad (Benjamin Walker) e i loro eserciti di
elfi – che si scontreranno tutti insieme nella battaglia più
ambiziosa che il nostro show abbia mai visto, una battaglia da cui
molti grandi protagonisti potrebbero non uscire vivi“.
Un cattivo per tutti
Le terre della Terra di Mezzo hanno
molte sfide e molti cattivi che cercano di servire il lato oscuro.
Il principale tra loro è il servitore di Morgoth e il nuovo Signore
Oscuro emergente, Sauron. Per gran parte della Stagione 1 abbiamo
saputo che Sauron era tornato, ma la sua identità è rimasta
segreta. Alla fine è emerso come l’umano Halbrand e ora è pronto a
costruire il suo potere. Il prossimo passo è la costruzione della
sua base di potere a Mordor, Barad-dûr, e l’insinuarsi nella mente
del maestro fabbro elfico Celebrimbor (Charles
Edwards) nel tentativo di creare l’Unico Anello. Lo farà
assumendo le sembianze elfiche di Annatar, il Signore dei
Doni, e ingannando individui ignari.
Tuttavia, mentre Sauron
costruisce la sua forza, coloro che cercano di opporsi a lui non
resteranno con le mani in mano. Galadriel (Morfydd
Clark) cercherà di radunare gli eserciti dei regni elfici
per prendere posizione e un nuovo vero eroe dovrà emergere dal
mondo degli uomini per aiutare il conflitto.
La serie è l’ultimo adattamento
live-action ad alto budget del classico franchise letterario del
famoso romanziere fantasy J.R.R. Tolkien. Si
svolgerà durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di
anni prima degli eventi delle trilogie di Hobbit e
Il Signore degli Anelli, tutte dirette dal regista
Kiwi Peter Jackson. Gli Anelli del Potere è concepito per
essere un’enorme epopea fantasy, che segue molti personaggi diversi
attraverso gli eventi sconvolgenti che hanno accompagnato l’ascesa
al potere di Sauron.
Anche se Il Signore degli Anelli: Gli anelli del
Potere rappresenterà una storia che non è mai
stata raccontata prima con dozzine di nuovi personaggi originali,
ci saranno alcuni nomi familiari già avvistati nel cast.
Considerando che questo show si svolge molto prima della loro
nascita, la maggior parte dei personaggi della trilogia de
Il Signore degli Anelli non potrà apparire, ma ci
sono personaggi della serie che sono immortali: gli elfi. Due dei
personaggi elfi più iconici del franchise, Elrond e Galadriel
(interpretati rispettivamente da Hugo Weaving e
Cate Blanchett nella trilogia originale),
appariranno in versioni molto più giovani di se stessi.
Grazie a
Screen Rant , che ha partecipato al panel, ecco la descrizione
dei filmati mostrati:
Il primo raffigurava Elrond che
gareggiava contro Durin (Owain Arthur) in una
prova di resistenza dei nani, un’impresa di forza che prevedeva la
rottura di una roccia. Anche se la clip si interrompe prima che
Elrond colpisca la sua roccia, è implicito che i due diventeranno
improbabili amici in seguito.
La seconda clip coinvolge i
personaggi di Harfoot Poppy (Megan Richards) e
Nori (Markella Kavenagh) che esaminano un gigante
addormentato noto come The Stranger (Daniel
Weyman), che si trova in un cratere circondato da fiamme
che scompaiono quando viene svegliato. Litigano su come reagirà la
madre di Nori, con un tono che risveglia il ricordo di Merry e
Pipino.
Gli orchi sono il soggetto della
terza clip, dopo aver ridotto in schiavitù alcuni elfi tra cui
Arondir (Ismael Cruz Córdova). Cercano di spezzare
le loro catene e un fuggitivo viene ucciso da una lancia tirata
prima che Arondir abbatta una tenda con un’ascia per esporre gli
orchi al sole.
La quarta clip vede Galadriel
incontrare Elrond, dove scherzano sulla sua abilità di guerriero,
con Elrond che dice che si aspettava che arrivasse coperta di fango
e sporcizia.
Galadriel appare anche nella
quinta e ultima clip, che la mostra arrivare a Númenor, il regno
dell’isola e il regno mortale più a Occidente prima delle terre
immortali, che è raffigurato in ampie inquadrature che includono
volti giganti scolpiti nella pietra.
Sempre in occasione della
presentazione a San Diego, sono stati svelati 22 character
poster:
Il
Signore degli Anelli: Gli anelli del Potere uscirà il 2
settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il
servizio. La serie de
Il Signore degli Anelli ha riunito un cast enorme, che
include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom
Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella
Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan
Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Quando Nori (Markella
Kavanaugh) e Poppy (Megan Richards) si
separano dal loro amico “Istar” dopo essere state trascinate via da
una tempesta di sabbia da lui provocata (non ha ancora ben compreso
i suoi poteri), si imbattono in un gruppo di Halfling più grandi
che si fanno chiamare Stoor (si ritiene che Smeagol/Gollum fosse un
Hobbit Stoorish). Dopo alcune ostilità iniziali, le due Harfoot
cercano di spiegare meglio con chi stanno viaggiando.
Dopo aver descritto lo Straniero
come “un gigante” e “più grande di un Elfo”, il capo degli Harfoot
Gundabel le interrompe sarcasticamente con: “Oh, quindi è un
grand’elfo?” (Granf-Elf, in inglese). Alcuni fan hanno notato che
ripetendo velocemente grand’elfo si potrebbe comprendere l’easter
eggs che sembra svelare l’identità dello Straniero.
C’era già un’idea abbastanza precisa
che lo Straniero di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
potrebbe essere Gandalf, ma si è ipotizzato che potesse essere
anche uno dei Maghi Blu, Alatar e Pallando, di cui sappiamo
pochissimo. Tutte le nostre allusioni fino a questo punto
potrebbero essere un depistaggio, naturalmente, ma diventa sempre
più probabile che questo “Uomo delle Meteore” è davvero l’unico e
solo Mithrandir.
Per quanto riguarda lo Straniero, si
imbatte in alcuni problemi con gli alberi prima di essere salvato
da un gioviale compagno di nome Tom, che lo ospita per la notte e
gli dà alcuni saggi consigli. Goldberry non compare, ma la sentiamo
cantare. Non è chiaro perché la “Figlia del Fiume” non appaia o
perché Bombadil neghi la sua esistenza allo Straniero, ma forse
farà sentire la sua presenza in un episodio successivo.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100
milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di
minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25
milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita,
divenendo il più grande debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha
portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli
showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A
loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum
Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme
alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate
Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew
Penry-Davey e Clare Buxton.
Jamie Campbell Bower e Eddie
Marsan si sono uniti al cast di Il Signore degli
Anelli:
Gli Anelli del Potere per la terza stagione
della serie Amazon Prime Video
in arrivo. Bower sarà un personaggio fisso della serie, mentre
Marsan apparirà in un ruolo ricorrente. La stagione è attualmente
in pre-produzione e le riprese inizieranno questa primavera presso
gli Shepperton Studios nel Regno Unito.
Bower è forse più noto per aver
interpretato il cattivo
Henry Creel/Vecna in “Stranger Things” di
Netflix. Ha anche interpretato Mick Jagger in “Urban
Myths: Mick & Margaret“, Christopher Marlow in
“Will“, Re Artù in “Camelot“, la
voce di Skiff in “Thomas & Friends” e 11-12 nel
remake di “The Prisoner” al fianco di Sir
Ian McKellen.
Marsan ha interpretato Terry Donovan
in “Ray Donovan” di Showtime, andato in onda per
sette stagioni. Ha ripreso il ruolo per il lungometraggio del 2022.
Altri suoi crediti degni di nota includono “Deadpool
2“, “Atomic Blonde“, “Wrath of
Man” di Guy Ritchie, “Deceit”,
“Ridley Road“, “White BoyRick” e “Vice” di Adam
McKay.
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, la terza stagione in
lavorazione
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere è stato un successo
senza precedenti, con un vasto pubblico globale di fan
appassionati. I critici hanno elogiato la serie per la sua portata
epica e il suo valore produttivo; le prime due stagioni hanno
ottenuto il Certificate Fresh di Rotten Tomatoes. La prima stagione
rimane il più grande debutto nella storia di Prime Video, mentre la
seconda stagione è la returning season più vista in
assoluto in termini di ore di visione.
Il Signore degli Anelli:
Gli Anelli del Potere è prodotta dai creatori ed
executive producers J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si uniscono
gli executive producers Lindsey Weber, Justin Doble, Kate Hazell e
la executive producer e regista Charlotte Brändström. Matthew
Penry-Davey è il produttore, mentre Ally O’Leary, Tim Keene e
Andrew Lee sono i co-produttori
I primi tre episodi della seconda
stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
(qui
la recensione) sono ora in streaming su Prime Video, e l’ep 2, “Where the Stars are
Strange”, introduce un misterioso personaggio che potrebbe
rivelarsi l’antagonista secondario della trilogia di J.R.R.
Tolkien. Sappiamo che la maggior parte di voi saprà bene a chi ci
stiamo riferendo, ma per sicurezza seguiranno degli
spoiler.
Dopo aver incontrato Durin, Disa e
gli altri Nani di Khazad-dûm, scopriamo chi ha inviato i predoni
mascherati che hanno seguito Nori, Poppy e lo Straniero nei deserti
del Rhûn occidentale: Un potente stregone conosciuto solo come il
“Mago Oscuro” (interpretato da Ciarán Hinds,
attore di Game of Thrones). A prima vista, sembrano
esserci pochi dubbi sul fatto che questo individuo chiaramente
malvagio sia Saruman, ma ci sono altre
possibilità.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si è
già preso alcune libertà con alcuni aspetti delle opere di Tolkien,
naturalmente, ma se questo fosse Saruman sarebbe una deviazione
piuttosto importante dalla tradizione. Per esempio, il mago non è
arrivato sulla Terra di Mezzo fino alla Terza Era (anche se lo
stesso si può dire per Gandalf, che è quasi certamente Lo
Straniero). Inoltre, “Saruman il Saggio” era inizialmente una forza
del bene prima di essere corrotto più avanti nella linea
temporale.
Tenendo presente questo, potrebbe
essere in realtà uno dei Maghi Blu, Alatar e Pallando? Di questi
personaggi è stato scritto pochissimo, ma Tolkien disse che
“gli altri Istari andarono nell’est della Terra di Mezzo e non
entrano in questi racconti”. Lasciando da parte le
incongruenze geografiche, raffigurare uno di questi personaggi
sotto una luce malvagia sarebbe una scelta strana, ma – ancora una
volta – lo show ha già giocato velocemente con la tradizione,
quindi non sarebbe così sorprendente.
C’è un’altra possibilità: E se il
Mago Oscuro fosse un personaggio nuovo di zecca creato per questa
serie? Certo, i puristi di Tolkien alzerebbero le mani se venisse
introdotto un sesto Istar, ma potrebbe essere semplicemente uno
degli ordini di Gandalf.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100
milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di
minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25
milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita,
divenendo il più grande debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha
portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli
showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A
loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum
Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme
alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate
Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew
Penry-Davey e Clare Buxton.
“Tutto è portato a
questo…”Prime Video ha rilasciato un trailer
esteso per il finale di stagione della prossima settimana de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere e, nel mezzo dell’azione epica, promette
agli spettatori che “tutto sarà rivelato”. Sì, sembra che Sauron
finalmente farà sentire la sua presenza, poiché vediamo le tre
misteriose sacerdotesse, l’Abitante, l’Asceta e il Nomade, che
annunciano l’arrivo del Signore Oscuro.
Sarà Halbrand? Lo
straniero? O un personaggio che non abbiamo ancora
incontrato? Molti spettatori rimangono convinti che sarà il
neo incoronato Re delle Terre del Sud, ma questo teaser sembra
decisamente puntarci nella direzione del “gigante” compagno di
viaggio di Harfoot. Altrove nel promo, vediamo Gil-Galad e
Celebrimbor discutere degli anelli titolari e intravedere
brevemente la loro creazione. Se hai familiarità con le opere
di Tolkien o anche con la trilogia Il
Signore degli Anellidi
Peter Jackson , avrai una buona idea di come andrà a finire, ma lo
spettacolo ha già apportato alcune modifiche significative alla
tradizione, quindi potremmo essere in serbo per una sorpresa o
due.
L’intenso penultimo episodio di
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere (la
nostra recensione) è ora in streaming e “Doomed To
Die” si è concentrato sulla devastante Battaglia dell’Eregion,
mentre Adar, con Galadriel come sua prigioniera, e le sue forze
lanciarono un attacco al regno degli Elfi mentre Elrond e Re
Gil-glad organizzarono una difesa disperata.
Seguono spoiler sull’episodio di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere
Con Durin incapace di mantenere la
parola data a Elrond inviando un esercito di Nani per rafforzare i
ranghi degli Elfi, Adar alla fine esce vittorioso, pugnalando
Arondir (probabilmente fatalmente) e prendendo l’anello di
Galadriel, Nenya, da Elrond prima di gettare l’Elfo a terra.
Nel frattempo, Celebrimbor si rende
conto che Annatar è sempre stato Sauron ed è stato ingannato nel
forgiare i nove anelli per gli uomini mortali mentre la sua città
crolla intorno a lui.
Prime Video ha ora
diffuso un breve promo per il finale della seconda stagione della
prossima settimana, e vede il Mago Oscuro far sapere la sua
presenza allo Straniero. Avremo finalmente la conferma che
questo misterioso “Istar” è Gandalf, o lo show offrirà un colpo
di scena inaspettato?
Il teaser vede anche Durin chiedere
a suo padre di togliersi l’anello (“o gli toglierò tutta la
mano!”), mentre il Balrog intrappolato viene finalmente liberato
dalle profondità di Moria. Infine, intravediamo un teso scontro tra
Galadriel, Sauron e Adar, mentre quest’ultimo cerca di afferrare la
corona di Morgoth.
Deadline ha recentemente parlato de
Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere
con Vernon Sanders, Head of Global TV per Amazon
Studios, e ha ribadito che questa scommessa finanziaria è quella
che “ha più che ripagato” per Prime Video. Gli è stato chiesto come sta andando
la produzione, spostata dalla Nuova Zelanda al Regno Unito per la
seconda stagione.
“La prima stagione ha avuto
così tante cose da fare che ora ci divertiamo a vedere la storia
crescere man mano che Sauron viene rivelato”, anticipa. “E
penso che il pubblico possa aspettarsi uno spettacolo che, mentre
rimane fedele a se stesso, mostra anche che la posta in gioco sia
sempre più alta, ora che gli anelli sono in gioco, vedendo cosa
possono fare e vedendo come le varie fazioni all’interno del mondo
affrontano queste implicazioni. Penso che sarà davvero avvincente
“.
“Stiamo andando in nuove terre
e ci sono nuove cose che accadono nella seconda stagione. E parte
del vantaggio di essere nel Regno Unito è che saremo in grado di
girare in posti che sembrano molto diversi da quelli che abbiamo
visto nella prima stagione. Siamo in grado di girare in tutta
Europa e vedremo parte di quel valore di produzione sullo
schermo”.
Dopo aver anticipato che i fan
possono aspettarsi “battaglie più grandi” nella seconda
stagione, a Sanders è stato anche chiesto di condividere alcuni
spunti sulla decisione di riformulare uno dei protagonisti dello
show, Adar (interpretato da Joseph Mawle nella
prima stagione).
“Purtroppo non ha funzionato. E
con uno spettacolo che aveva così tanti personaggi regolari e così
tanti personaggi ricorrenti, purtroppo è successo. Joseph è stato
eccezionale e ha dato una performance incredibile. Siamo anche
entusiasti del nostro nuovo attore. Il personaggio di Adar nella
seconda stagione ha alcune dinamiche davvero entusiasmanti da
interpretare”.
È sempre un peccato quando un
attore viene sostituito, ma in questo caso sembra che il
cambiamento fosse inevitabile. Siamo sicuri che Il Signore degli Anelli: Gli anelli del
potere non ne soffrirà troppo nel grande schema
delle cose e, nonostante un cambio di location, speriamo che lo
spettacolo fornisca comunque il tipo di immagini epiche che hanno
reso i primi otto episodi così graditi al pubblico.
Come previsto, Sanders ha anche
sottolineato che è improbabile che vedremo la stagione 2 fino al
2024. Con questo in mente, probabilmente ci vorrà del tempo prima
che venga rivelata una sorta di anteprima!
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà
il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo
il servizio. La serie de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain
Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz
Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe
Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie
Vickers e Daniel Weyman.
La serie
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre,
Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Lo spot di 60 secondi ha offerto
agli spettatori del Super Bowl i primissimi scorci audio-visivi
sulla mitica Seconda Era di J.R.R. Tolkien, svelando una leggenda
tutta nuova in arrivo da Amazon Studios e dagli showrunner J.D.
Payne e Patrick McKay, che avrà inizio il prossimo 2 settembre. Il
teaser trailer mostra alcuni dei personaggi – Elfi, Nani e Uomini –
interpretati dall’ensamblecast della serie e alcuni dei
luoghi che spaziano nell’Arda, e conduce il pubblico in un viaggio
pieno di azione, di meraviglia ed emozione, con la magnificenza
dello stile cinematografico.
L’attesissima serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere sarà disponibile in esclusiva su Prime
Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo in svariate lingue
da venerdì 2 settembre, con un nuovo episodio in uscita ogni
settimana.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di
Prime Video porta per la prima volta sullo schermo le eroiche
leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di
Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli
eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli
Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era
lontana in cui grandi poteri furono forgiati, regni ascesero alla
gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla
prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più
grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di
sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di
relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già
noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il
lungamente temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più
oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste
della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di
Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e
personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il
loro tempo.
La serie de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain
Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz
Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe
Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie
Vickers, Benjamin Walker e Daniel
Weyman.
La serie
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre,
Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Sauron (Charlie
Vickers) è il cattivo principale in Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, ma certo non è il
personaggio peggiore della serie. Come da tradizione nel mondo di
Tolkien, gli Uomini fanno sempre del loro meglio per apparire i
peggiori. E infatti, la definizione di peggior personaggio spetta a
Kemen (Leon Wadham), il figlio di Pharazôn
(Trystan Gravelle), che è diventato centrale nella
trama legata alla sorte di Númenor.
Questo giovane saccente e
privilegiato si è lasciato travolgere dal gusto per il potere
mentre cerca di impressionare il padre, terrorizzando chiunque non
sia d’accordo con lui. Kemen potrebbe non essere il più grande
ostacolo che la gente della Terra di Mezzo deve affrontare, ma
ricopre il ruolo dell’antagonista egoista e fastidioso che sale al
potere facilmente e immeritatamente.
Non ha una vera autorità; non si è
distinto come guerriero né ha mostrato talento per la politica.
Tuttavia, sta alimentando i disordini a Núminor con la sua
violenza. Ha avuto un piccolo ruolo nella
stagione 1, ma man mano che la situazione di Númenor diventa
più instabile, il ruolo di Kemen cresce.
L’episodio dal titolo “Sale
di Pietra” mostra quanto Kemen può essere terribile mentre
prende misure drastiche, facendo degenerare la situazione in uno
scontro che non sarebbe dovuto esserci. Ma anche prima di allora,
l’atteggiamento di Kemen lo rendeva facile da odiare. Gli
Anelli del Potere cerca di renderlo un po’ più gradevole
mentre Pharazôn minaccia essenzialmente di far morire suo figlio,
ma non è abbastanza. L’ambizione di Pharazôn potrebbe essere la
causa della divisione di Númenor, ma Kemen peggiora continuamente
la situazione, facendo essenzialmente i capricci per attirare
l’attenzione di suo padre.
Fin dalla sua introduzione, è stato
chiaro che Kemen non sarebbe stato qualcuno per cui fare il tifo.
Ha alimentato l’ambizione di suo padre e diffuso bugie su Miriel
(Cynthia Addai-Robinson) per garantire a Pharazôn
il potere che desiderava. Facendo il bullo con gli amici di Isildur
(Maxim Baldry) e arrivando persino a cercare di
bruciare le navi númenoreane per impedire loro di salpare per la
Terra di Mezzo, Kemen si è rapidamente dimostrato un problema.
Crede profondamente nel pregiudizio di Númenor contro gli Elfi,
esemplificando i problemi che Miriel e Elendil (Lloyd
Owen) affrontano. Ma su scala minore, ha usato la figlia
di Elendil, Eärien (Ema Horvath), contro di lui,
manipolando il suo dolore per opprimerlo. Sebbene Pharazôn stia
guidando la carica a Númenor, Kemen è subito dietro di lui, senza
mai metterne in discussione gli ordini e incoraggiando l’ego del
padre.
Da personaggio privilegiato qual è,
Kemen è la personificazione delle ragioni per cui non è saggio dare
agli Uomini il potere degli anelli. Celebrimbor (Charles
Edwards) si oppone all’idea, spiegando quanto facilmente
siano corruttibili gli Uomini e, nello stesso episodio, la
vicinanza di Kemen al potere gli dà alla testa. Ciò dimostra che le
preoccupazioni di Celebrimbor sono valide. Le azioni di Kemen gli
sono valse un paragone con Joffrey (Jack Gleeson)
di Game of Thrones, il che ha senso. Entrambi sono privilegiati e
crudeli e si perdono nel loro potere, sebbene, fortunatamente per
la Terra di Mezzo, Kemen abbia meno potere di Joffrey.
L’egoismo di Kemen lo rende “il
cattivo più fastidioso degli Anelli del Potere”
Gli anelli del potere – Cortesia di Prime Video
La cosa irritante di Kemen è che si
diverte a peggiorare le cose. Nella stagione 2 Pharazôn gli affida l’incarico di
svuotare un tempio dedicato ai Valar per far posto a un nuovo
acquedotto, ma Kemen non si limita a completare il lavoro.
Interrompe una cerimonia di commemorazione per le vite perse in
battaglia, agendo con la forza senza nessuna necessità. È una mossa
ipocrita per il figlio di un uomo che ha sostituito la regina
accusandola di aver lasciato morire inutilmente i Númenoreani e,
cosa ancora peggiore, tutto ciò che Kemen fa esacerba la situazione
già instabile. Quando il Sommo Sacerdote (William
Chubb) esita ad andarsene, Kemen manda le sue guardie sul
vecchio, che è disposto ad andarsene ma prima vuole conservare la
sacra reliquia per completare la cerimonia. Invece di lasciare che
ciò accada senza intoppi, Kemen si lancia in un eccesso di potere,
distruggendo la statua e insultando Elendil, che cerca di mantenere
la pace. Niente di tutto ciò è strettamente necessario, né si basa
su nient’altro che pregiudizio e odio, ma Kemen lo fa semplicemente
perché prova piacere nell’esercitare questo potere.
Lo stesso conflitto dimostra un
altro lato della natura di Kemen, la sua natura egocentrica.
Durante la scena, Valandil (Alex Tarrant)
reagisce. Tuttavia, Kemen cerca di annegare Valandil e infine lo
uccide colpendolo di spalle dopo che il soldato si è arreso. È
importante notare che Kemen detesta già Valandil per la sua
mancanza di status e di legame con Eärien. In precedenza
nell’episodio, Kemen vede Eärien parlare con Valandil, offrendosi
di provare a risparmiare al suo più vecchio amico l’umiliazione di
essere privato del suo grado. La conversazione trai due rende Kemen
geloso, preparando le sue azioni successive. Sebbene le loro
opposte idee politiche influiscano sulla lotta, Kemen non estrae
nemmeno la spada quando Elendil lo colpisce in faccia, dimostrando
che Kemen è disposto a uccidere solo per i suoi impulsi
egoistici.
La serie cerca di rendere Kemen
simpatico
Gli anelli del potere – Cortesia di Prime Video
Gli Anelli del
Potere cercano di rendere Kemen più di un idiota che tutti
odiano. Poco prima del suo attacco al tempio, Kemen condivide una
conversazione con suo padre in cui Pharazôn menziona senza pietà
una profezia della madre di Kemen che accenna alla morte del
ragazzo ma si rifiuta di spiegare. Oltre a ciò, Pharazôn minaccia
di “trovare altri posti in cui fare uso” di Kemen se dovesse
fallire nel compito. La reazione di Kemen alla menzione di sua
madre suggerisce una storia drammatica dietro la sua assenza, ma
persino quel trauma e il trattamento crudele di suo padre non sono
sufficienti a ispirare simpatia per lui e la sua personalità
fastidiosa, anche prima che commetta le sue peggiori azioni.
Kemen potrebbe non essere l’agente
del caos che è Sauron, né il formidabile avversario politico che è
diventato Pharazôn, ma la sua natura egoista lo rende
insopportabile. Vedremo nei prossimi episodi in che modo il suo
personaggio si svilupperà.
Il Signore degli Anelli: Gli
Anelli del Potere è disponibile per lo streaming su Prime
Video con nuovi episodi il giovedì.
“Sarai finalmente conosciuto per quello che sei… Lord
Sauron.” L’ episodio 5 de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
è ora disponibile in streaming e oggi Prime Video ha rilasciato una nuova intrigante
anteprima per la sesta puntata della prossima settimana.
“Partings” ha lasciato alcuni suggerimenti persuasivi sul fatto che
“The Stranger” potrebbe rivelarsi essere Sauron, e mentre ciò
sembra altamente improbabile, questo teaser promo sembra indicare
che Il signore oscuro possa finalmente rivelarsi ad un certo punto
durante l’episodio.
Lo spettacolo ha ora introdotto
quel misterioso gruppo vestito di bianco (uno dei quali si credeva
fosse Sauron nella sua forma Annatar all’inizio), e possono essere
visti qui, apparentemente mentre eseguono una sorta di rituale.
Stanno in qualche modo facilitando il ritorno di The Enemy, o si
tratta dell’ennesima falsa pista? Dai un’occhiata al teaser
nel player qui sotto e facci sapere cosa ne pensi.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è
attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha riunito un cast enorme, che include:
Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge,
Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh,
Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards,
Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Empire Magazine ha condiviso nuove immagini e cover
dedicate a Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere. Nelle immagini, oltre ai protagonisti
Galadriel e Sauron, possiamo dare anche un primo sguardo agli
Spettri dei Tumuli che faranno il loro debutto nella seconda
stagione della serie Prime Video.
Il Signore degli
Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto.
Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime
avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è
disponibile in streaming su Prime
Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra
di Mezzo.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha
portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
La nuova stagione debutterà a
livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più
lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su
tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di
Amazon MGM Studios.
Nella clip, vediamo lo Straniero
mettersi nei guai quando cerca di estrarre un ramo da un albero per
costruire il suo bastone da mago. In un momento che ricorda Merry e
Pipino che cadono in balia del Vecchio Salice nel libro, lo
Straniero viene intrappolato e consumato dall’albero finché il
vecchio Tom Bombadil (Rory Kinnear) non arriva in soccorso.
Se avete letto la trilogia
fondamentale di Tolkien, dovreste avere molta familiarità con
questo misterioso personaggio, introdotto insieme alla moglie
Goldberry quando Frodo e la sua compagnia attraversano la Vecchia
Foresta in La Compagnia dell’Anello.
Bombadil era chiaramente un
individuo molto potente, in grado di indossare l’anello senza
diventare invisibile o essere influenzato dal suo male.
Tolkien non ha mai rivelato molto
su
Tom Bombadil, ma ha affermato di essere esistito prima che il
Signore Oscuro arrivasse ad Arda, il che ha portato a speculare sul
fatto che potrebbe essere stato vivo prima dell’arrivo dei Valar.
Resta da vedere se
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere approfondirà un po’ di più il personaggio,
ma se lo facesse incorrerebbe probabilmente nell’ira di molti
puristi di Tolkien.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100
milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di
minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25
milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita,
divenendo il più grande debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha
portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli
showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A
loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum
Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme
alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate
Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew
Penry-Davey e Clare Buxton.
Ci sono diversi luoghi iconici della
mitologia di J.R.R. Tolkien che abbiamo visto nel
primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del
Potere seconda stagione, e uno di questi elementi
familiari è la torre nera vista nel video. Ambientato durante la
Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima dello
Hobbit e del Signore degli
Anelli, Gli Anelli del Potere di Prime
Video inizia in un regno molto più pacifico rispetto a
quello raccontato nei libri di Tolkien e agli adattamenti
cinematografici di Peter Jackson. Tutto è cambiato
con la fine della prima stagione di Gli Anelli del
Potere. Non solo Sauron si è rivelato apertamente per la
prima volta dopo la sconfitta di Morgoth, ma l’origine di Mordor è
stata mostrata in tutto il suo temibile splendore.
Il tour di ritorno di Sauron
continuerà nella stagione 2 di
Gli Anelli del Potere. Il filmato del trailer mostra
Galadriel e i suoi amici elfi che lottano per riprendersi dopo che
il Signore Oscuro li ha indotti con l’inganno a forgiare tre anelli
durante la stagione 1, mentre vaste aree della Terra di Mezzo
stanno evidentemente seguendo la sorte delle Terre del Sud cadendo
nelle mani di Sauron. L’esempio più evidente della diffusione
dell’oscurità di Sauron nel trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere arriva proprio alla fine, quando
un’esplosione magica trasforma un paesaggio montano in un deserto
ghiacciato che ospita un’enorme torre nera. Sebbene diversi
personaggi siano stati creati esclusivamente per la serie, la serie
utilizza molti dei volti e dei luoghi di Tolkien.
La Torre Nera alla fine del trailer
della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere è potenzialmente Barad-dûr
Una possibilità è che la
torre nera alla fine del trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere sia la principale roccaforte di
Sauron, Barad-dûr, a Mordor. Dopo che la prima stagione si è
concentrata così pesantemente sul processo di trasformazione delle
Terre del Sud in Mordor e sul ritorno alla ribalta di Sauron, ha
senso che la seconda stagione degli Anelli del Potere racconti il
più grande progetto del Signore Oscuro. La creazione di Barad-dûr
segue effettivamente la scia della ricomparsa di Sauron durante la
Seconda Era, quindi la linea temporale di Prime
Video sarebbe sostanzialmente in linea con la
mitologia di Tolkien.
Il trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere presenta la creazione della
torre nera nella ripresa finale: un pezzo forte per entusiasmare
gli spettatori per il ritorno dello show. Barad-dûr è uno dei
luoghi più famosi dell’intero del Signore degli Anelli, quindi la
sua apparizione di debutto in Gli Anelli del
Potere giustificherebbe assolutamente lo sfarzo e la
circostanza di essere il protagonista dell’attesissimo trailer
della seconda stagione.
La costruzione di Barad-dûr inizia
intorno ai 1000 anni della Seconda Era. Gli spettatori che hanno
più familiarità con i film de Il Signore degli
Anelli di Peter Jackson piuttosto che con
i libri di Tolkien potrebbero indicare la mancanza delle
caratteristiche corna sul tetto della torre nera come prova che la
struttura non è Barad-dûr. La corona appuntita a forma di U per cui
Barad-dûr è famosa era, tuttavia, un elemento progettato
interamente per i film di Jackson. La parte superiore cornuta
ospitava l’occhio fiammeggiante di Sauron, che non è un’immagine
tratta dai libri originali del Signore degli Anelli.
Un dettaglio curioso della
scena finale del trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere è una distesa ghiacciata che
accompagna la misteriosa torre nera. Mordor è tradizionalmente una
regione vulcanica, ardente e cinerea, ed è stata certamente
rappresentata in questo modo dalla prima stagione della serie dopo
il crollo delle Terre del Sud. La torre del trailer, tuttavia, è
circondata da dirupi ghiacciati e da una nebbia gelida. Ciò
potrebbe suggerire che sia in realtà la fortezza Angband, ma non
Barad-dûr.
Angband era la fortezza principale
di Morgoth, il signore di Sauron, durante la Prima Era, e si
trovava molto a nord della Terra di Mezzo, dove il clima è nevoso e
freddo. Galadriel ha sperimentato in prima persona questo clima
freddo quando ha scoperto la roccaforte del Signore Oscuro nel
primissimo episodio de Gli Anelli del Potere. La
costruzione di Angband è molto antecedente a Gli Anelli del
Potere, ma la prima stagione includeva numerosi flashback
della Prima Era, evidenziando i momenti chiave della Guerra
dell’Ira e degli Anni degli Alberi. La seconda stagione potrebbe
contenere un flashback simile che mostra Morgoth che fonda
Angband.
Il problema con questa teoria è che
Morgoth costruì Angband principalmente sottoterra, più simile alle
grandi sale dei nani che all’alta torre che Sauron avrebbe poi
eretto a Mordor. Di conseguenza, si potrebbe sostenere che Angband
non avrebbe un aspetto così mostruoso e ostentato come quello visto
negli ultimi momenti del trailer della seconda stagione.
La Torre Nera della seconda
stagione di
Gli Anelli del Potere non dovrebbe essere Minas
Morgul
Si può considerare la
possibilità che la torre nera in questione sia Minas Morgul, la
fortificazione di Sauron ai margini di Gondor famosa per il suo
bagliore verde e la sua presenza inquietante. Confrontando il modo
in cui le strutture sono raffigurate nei film del Signore degli
Anelli, la torre del trailer della seconda stagione di Gli Anelli
del Potere sembra certamente più vicina nello stile architettonico
all’affilata e stratificata Minas Morgul che alla più colonnare
Barad-dûr.
Indipendentemente da ciò, Gli Anelli
del Potere che introduce Minas Morgul nella seconda stagione
rappresenterebbe un’enorme rottura rispetto alla sequenza temporale
canonica della Terra di Mezzo. Sauron occupa Minas Morgul in una
fase relativamente profonda della Terza Era, a oltre 2000 anni di
distanza dalla sequenza temporale de Gli Anelli del Potere. Amazon
ha giocato in modo rilassato con la cronologia di
Tolkien nella prima stagione, ma anche così,
l’introduzione di Minas Morgul potrebbe rivelarsi un passo troppo
lontano. Sauron conquista la posizione da Gondor, che nella prima
stagione esiste solo nell’ambizione di Isildur. Anche se la
sequenza temporale venisse anticipata, quindi, l’introduzione di
Minas Morgul richiederebbe una grande quantità di approfondimenti
nella seconda stagione.
L’episodio della scorsa settimana
de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere si è concluso con Galadriel,
Halbrand e i Númenóreani che salpano per la Terra di Mezzo per
venire in aiuto del popolo delle Terre del Sud, ma
arriveranno in tempo? Prime Video ha ora condiviso una clip ricca di
azione del nuovo episodio di venerdì e trova Bronwyn e i
Southlander sotto assedio da Adar e dal suo esercito. Vediamo
Arondir eliminare alcuni Orchi prima di trovarsi faccia a faccia
con un imponente capotribù, che procede a sballottare l’Elfo come
una bambola di pezza.
Di maggiore interesse sono le nuove
foto promozionali, alcune delle quali contengono spoiler piuttosto significativi
. Non c’è niente di troppo importante (sapevamo
che prima o poi l’avremmo visto, dopotutto), ma se preferisci non
sapere come si conclude l’episodio, glieli perderemmo! Dai
un’occhiata all’anteprima qui sotto e alle immagini e tieni
d’occhio i nostri riepiloghi a tarda notte dopo la messa in onda
dell’episodio.
Still not over how much I love Miriel’s elaborate helm, and
judging from these stills we’re going to have a Southlands focused
episode this Friday! pic.twitter.com/JK9Nf7YMo3
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
è uscito il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è
attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo,
Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael
Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe
Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie
Vickers e Daniel Weyman.
La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick
McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la
serie vista da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo,
successo globale senza precedenti divenuta la serie Original di
Prime Video di maggior successo in ogni
territorio alla sua prima stagione, ha annunciato che gli acclamati
attori Ciarán Hinds, Rory Kinnear e Tanya Moodie
si sono uniti al cast della serie in ruoli ricorrenti per la
seconda stagione attualmente in produzione nel Regno Unito.
CIARÁN HINDS
Nominato agli Oscar e ai BAFTA come
miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di “Pop”
in Belfast di
Kenneth Branagh, l’acclamato attore Ciarán Hinds ha avuto una
carriera illustre sia sul palcoscenico sia sullo schermo. Ha
recitato in film come Munich di
Steven Spielberg, Silence di
Martin Scorsese, Il petroliere; Era mio padre; Harry Potter e i Doni
della Morte – Parte 2; La talpa; In Bruges – La coscienza
dell’assassino;Il fantasma dell’opera; Il cuoco, il
ladro, sua moglie e l’amante, Persuasione;First
Man – Il primo uomo;Amazing Grace;Justice League di Zack Snyder e The
Eclipse, per il quale è stato premiato come miglior attore al
Festival del cinema di Tribeca. È noto anche per il ruolo di “Grand
Papà”, il re dei troll, nei film d’animazione Frozen – Il regno
di ghiaccio e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle.
Il pubblico televisivo conosce
Hinds per i suoi ruoli di “Mance Rayder” in Il trono di
spade (HBO) e “Giulio Cesare” in Roma (HBO),
oltre che per i ruoli da protagonista in The English
(BBC/Prime Video), Ivanhoe (A&E), Above
Suspicion (ITV), Political Animals (USA) e Prime
Suspect 3 (ITV). Recentemente è apparso nella serie
comico-drammatica The Dry (BritBox).
Tra i numerosi titoli teatrali di
Hinds figurano Zio Vanja, Translations, The
Girl from the North Country, Amleto, La gatta sul
tetto che scotta, Burnt by the Sun, Closer,
The Seafarer e molti altri. È stato in tournée
internazionale con la compagnia di Peter Brook per The
Mahabharata e ha interpretato ruoli di primo piano alla Royal
Shakespeare Company, al Royal Court, al Donmar Warehouse e al
National Theatre.
RORY KINNEAR
Rory Kinnear è un attore britannico
pluripremiato, noto per il ruolo di “Bill Tanner” nei film di
James
BondQuantum of Solace, Skyfall e
Spectre. Di recente Kinnear ha recitato in Men di
Alex Garland, presentato in anteprima al Festival
di Cannes e candidato al premio BIFA. Tra gli altri film
recenti, Bank of Dave, Peterloo di Mike Leigh,
Broken – Una vita spezzata (per il quale ha vinto il
premio come miglior attore non protagonista ai BIFA) e The
Imitation Game, nominato agli Academy Award e ai BAFTA. I
crediti televisivi di Kinnear includono Inside No. 9
(BBC), Penny Dreadful (Sky Atlantic), Southcliffe
(Channel 4, per il quale ha ricevuto una nomination ai BAFTA come
miglior attore non protagonista), Black Mirror di Charlie
Brooker (Channel 4) e il drama Lucan (ITV) in cui ha
recitato nel ruolo principale. Attualmente lo si può vedere nella
serie di Taika Waititi Our Flag Means Death(HBO Max).
Kinnear è molto apprezzato per il
suo lavoro teatrale: ha vinto il premio come miglior attore agli
Evening Standard Theatre Awards nel 2010 per le sue interpretazioni
in Misura per misura (Almeida Theatre) e Amleto
(National Theatre), e di nuovo nel 2013 per la sua interpretazione
di “Iago” in Otello (National Theatre), per la quale ha
ricevuto anche un Laurence Olivier Award come miglior attore. In
precedenza ha vinto un Laurence Olivier Award come miglior attore
non protagonista per la sua interpretazione di “Sir Fopling
Flutter” in The Man of Mode nel 2008, ed è stato nominato
due volte per le sue interpretazioni in Amleto e Burnt
by the Sun. Recentemente, Kinnear ha recitato in Force
Majeureal Donmar Warehouse. Kinnear è anche un pluripremiato
drammaturgo, che ha scritto la sua opera prima The Herd
nel 2013. Ha debuttato alla regia con la produzione di Il
racconto d’inverno nel 2017 per la English National Opera.
TANYA MOODIE
Tanya Moodie è un’acclamata attrice
britannica che ha vinto il premio Breakthrough della Royal
Television Society per il ruolo di “Meg” nella commedia vincitrice
del premio BAFTA Motherland (BBC). Tra i suoi numerosi
ruoli televisivi ricordiamo quello di “Hunter” nell’adattamento
della miniserie di Neil Gaiman Neverwhere (BBC), oltre a
ruoli in Tin Star (Sky Atlantic), A Discovery of
Witches (Sky One), The Man Who Fell to Earth
(Showtime) e Sherlock (BBC). Tra i recenti ruoli
cinematografici interpretati da Moodie figurano “Generale Parnadee”
in Star
Wars – L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams e “Delia” in
Empire of Light di Sam Mendes.
In teatro, Moodie è stata candidata
due volte al Laurence Olivier Award per la categoria Outstanding
Achievement in an Affiliate Theatre per i suoi ruoli in
Intimate Apparel e The House That Will Not Stand.
Ha interpretato “Gertrude” nella produzione di Simon Godwin
dell’Amleto per la Royal Shakespeare Company. La sua
interpretazione di “Rose” al fianco di Lenny Henry in
Fences di August Wilson nel West End le è valsa una
nomination ai WhatsOnStage Awards come miglior attrice. Per il suo
ruolo in Trouble in Mind ha ricevuto una nomination agli
UK Theatre Award per la migliore interpretazione e ha ricevuto
altre nomination come migliore attrice ai Evening Standard Theatre
Awards di Londra e agli UK Theatre Awards. Moodie ha studiato alla
Royal Academy of Dramatic Arts di Londra, dove in seguito è stata
assunta come insegnante associata e membro del consiglio.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime Video, e ha anche
debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di
Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti
i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato
nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
Quando il prequel per il piccolo
schermo ha debuttato nel settembre 2022, ha segnato il più grande
debutto di Prime
Video in quello che Jennifer Salke,
capo degli Amazon Studios, ha definito “un momento
culturalmente decisivo” per l’azienda.
Tuttavia, in seguito abbiamo
scoperto che
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
perso un numero significativo di spettatori con l’avanzare della
stagione. La serie ha avuto un tasso di completamento solo del 37%
negli Stati Uniti. All’estero, solo il 45% delle persone ha
terminato la serie, mentre il 50% è considerato un risultato
accettabile, ma tutt’altro che desiderato.
La produzione della seconda
stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Poteresi è spostata dalla Nuova
Zelanda al Regno Unito (probabilmente per ridurre i costi)
e si prevede che la serie tornerà sui nostri schermi nel corso
dell’anno.
Ora, però, The Hollywood Reporter
rivela che la terza stagione è già in lavorazione
dopo che gli showrunner Patrick McKay e JD Payne
hanno firmato un nuovo accordo triennale con lo streamer.
Oltre a confermare i piani per la
seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, che
dovrebbe debuttare nel 2024, il sito aggiunge che “sebbene la
terza stagione non sia stata ufficialmente ordinata e la writers
room non sia ancora stata aperta, gli showrunner hanno iniziato a
delineare la trama iniziale“.
È possibile che lo streamer stia
aspettando di vedere l’andamento della seconda
stagione prima di procedere con un terzo lotto di episodi,
ma sta puntando molto su questa proprietà e non si arrenderà se non
sarà necessario!
Ecco una dichiarazione di
Vernon Sanders, responsabile della televisione di
Amazon MGM Studios: “Abbiamo iniziato questo straordinario
viaggio con JD e Patrick più di cinque anni e mezzo fa e non ci
siamo mai guardati indietro. Continuiamo a essere stupiti dalla
portata e dalle dimensioni della loro visione e dall’enorme
successo globale ottenuto da Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere nella sua prima stagione da
record. Non vediamo l’ora che i clienti di Prime Video sperimentino
l’epica avventura e il dramma ad alto rischio che JD e Patrick
stanno continuando a costruire nella seconda stagione e oltre.
Naturalmente, lo studio è entusiasta di estendere il nostro accordo
globale con queste brillanti menti creative che continuano a
mettere in pratica la loro passione per la grande
narrazione“.
Parlando l’anno scorso dei dati di
ascolto deludenti, Salke ha detto: “Questo desiderio di
dipingere la serie come qualcosa di meno di un successo non
riflette alcuna conversazione che sto avendo internamente“.
Sembra che l’imminente seconda stagione avrà una svolta più
drammatica, come ha aggiunto: “È un’enorme opportunità per noi.
La prima stagione ha richiesto un sacco di ambientazioni“. Con
il mistero di Sauron ora risolto, speriamo che l’iconico cattivo
sia finalmente al centro della scena nella seconda stagione e
oltre…
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime Video, e ha anche
debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di
Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti
i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato
nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
Amazon ha
annunciato che
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo
giorno, battendo tutti i record precedenti e divenendo il più
grande debutto nella storia di Prime Video. La serie è stata lanciata in
esclusiva su Prime
Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il
mondo.
Jennifer Salke,
head of Amazon Studios, ha dichiarato: “È in qualche modo
appropriato che le storie di Tolkien – tra le più popolari di tutti
i tempi e che molti considerano la vera origine del genere fantasy
– ci abbiano condotto sino a questo momento d’orgoglio. Sono molto
grata al Tolkien Estate – e ai nostri showrunner J.D. Payne e
Patrick McKay, al produttore esecutivo Lindsey Weber, al cast e
alla crew – per il loro instancabile impegno collettivo e la
loro sconfinata energia creativa. E sono le decine di milioni di
fan che hanno visto la serie – chiaramente appassionati quanto noi
della Terra di Mezzo – la reale misura del nostro successo”.
Gli episodi de Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere saranno disponibili ogni
settimana sino al finale di stagione del 14 ottobre su Prime
Video.
La serie tv Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di
Prime
Video porterà per la prima volta sugli schermi le
eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra
di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima
degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di
J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era lontana in cui
furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero
in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza
appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti
dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo
nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie
segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre
si apprestano a fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra
di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle
maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola
mozzafiato del regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla
mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che
sopravvivrà ben oltre il loro tempo.
La serie è guidata dagli showrunner
ed executive producer J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si
uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, J.A.
Bayona, Belén Atienza, Justin Doble, Jason Cahill, Gennifer
Hutchison, Bruce Richmond e Sharon Tal Yguado, e i produttori Ron
Ames e Christopher Newman. Wayne Che Yip è co-executive producer e
regista con J.A. Bayona e Charlotte Brändström.
Opera letteraria di fama mondiale premiata con l’International
Fantasy Award e il Prometheus Hall of Fame Award, nel 1999 Il Signore
degli Anelli è stato eletto dai clienti Amazon come il libro
preferito del millennio e nel 2003 come il romanzo più amato di
tutti i tempi nel Regno Unito nello show di BBC The Big Read. I
libri de Il Signore degli Anelli sono stati tradotti in oltre 38
lingue e hanno venduto più di 150 milioni di copie.