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Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, rivelati i nomi dei personaggi protagonisti

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Amazon Studios ha rivelato i nomi della maggior parte dei personaggi abituali della serie nell’attesissimo adattamento televisivo  Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere che farà il suo debutto il 2 settembre, in esclusiva su Prime Video.

I personaggi sono Sir Lenny Henry come Sadoc Burrows, Dylan Smith come Largo Brandyfoot, Sara Zwangobani come Marigold Brandyfoot, Megan Richards come Poppy Proudfellow, Charles Edwards come Celebrimbor, Owain Arthur come Prince Durin IV, Benjamin Walker come Sommo Re Gil-galad, Tyroe Muhafidin come Theo, Markella Kavenagh come Nori Brandyfoot e Daniel Weyman come The Stranger.

Il dramma fantasy ad alto budget dovrebbe coprire più trame, “dalle profondità delle miniere di nani delle Montagne Nebbiose all’alta politica del regno elfico di Lindon e alla potente isola umana simile ad Atlantide, Númenor”. Questo mondo alla fine convergeranno nella creazione degli anelli del potere.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, recensione dei primi due episodi

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A quasi 20 anni da quel sorriso di congedo che Frodo rivolge ai sui amici Hobbit, prima di salpare per Valinor e adesso, con Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, si ritorna in quelle terre immortali, per scoprire come quell’oggetto famigerato è stato creato e come è cominciata la lunga battaglia dei popoli liberi della Terra di Mezzo contro l’Oscuro Signore Sauron.

20 anni sono tanto tempo per una generazione che è rimasta ammaliata dal lavoro di Peter Jackson e ancora prima dalla maestosa opera di J. R. R. Tolkien, il cui mondo torna a splendere sullo schermo, che purtroppo questa volta non è quello grande del cinema, ma quello piccolo dello streaming, grazie a Prime Video, che mette a disposizione tempo, forze e una notevole quantità di denaro nella realizzazione di una serie sontuosa, per la quale sono in programma cinque stagioni.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la trama

Siamo nella prima Era, Telperion e Laurelin inondano Valinor della propria luce, quando il mondo è giovane e Galadriel, piccola principessa elica, già calpesta i prati delle Terre Immortali. Quando però l’oscurità arriva a spegnere la luce dei due alberi, la guerra divampa e la dama della luce, molto prima di diventare la sovrana di Lothlorien, scende in battaglia nella Terra di Mezzo, per annientare la minaccia di Sauron.

Guidata da J.D. Payne & Patrick McKay, showrunner ed executive producer, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere mostra da subito la sua natura cinematografica, non solo perché mette in scena degli effetti visivi di prim’ordine, ma perché è effettivamente un ritorno a quella Terra di Mezzo che Jackson ci aveva fatto amare in sala. Siamo tornati nello stesso mondo, si sentono gli stessi sapori e odori, quasi, ma siamo anche consapevoli di essere in un tempo diverso, più selvaggio, primordiale, per alcuni aspetti ricco di vita e di possibilità, ma anche molto giovane e pericoloso. Una Terra di Mezzo nella sua alba, in cui lo scontro tra male e bene è nel suo vivo e gli Anelli del Potere non sono stati ancora forgiati. Gli uomini sono ancora ai margini delle sorti del mondo, mentre gli elfi sono in buoni rapporti con i nani e addirittura si intrattengono con loro. Un’infanzia del mondo già funestata dal male, che, come in qualsiasi Genesi, nasce insieme al bene, insieme alla vita, così come l’eroismo, la viltà, la bellezza e l’inganno.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
Crediti: Ben Rothstein/Prime Video

Siamo di nuovo nella Terra di Mezzo, ma non è quella che conosciamo

L’opera di Tolkien rende omaggio a questi grandi archetipi narrativi, e la serie Prime Video li fa propri e li trasmette ai suoi ricchissimi personaggi, espandendone le motivazioni e le azioni, adattando il testo e mettendolo al servizio di una narrazione che procede seguendo diversi personaggi e situazioni, che probabilmente convergeranno tutti verso lo scontro finale (al momento della stesura di questo articolo, sono stati visti soltanto i primi due episodi della serie, è quindi impossibile capire in che modo la storia si svilupperà).

Di fronte ad una mole di materiale così ricca e dettagliata, sono state operate delle scelte che passano, soprattutto quelle di casting, attraverso una lente che rende contemporanea la popolazione della Terra di Mezzo, la quale si arricchisce di etnie, cosa che, salvo un effetto di disorientamento iniziale, non influisce affatto sulla trama, sui personaggi e sui loro percorsi. Ad esempio l’idea di un elfo di colore, che sulla carta fa effettivamente storcere il naso (dato che siamo abituati a elfi bianchi e diafani), a schermo risulta assolutamente naturale, anzi, il colore della pelle di Ismael Cruz Córdova, che interpreta l’elfo silvano Arondir, non ha assolutamente nessuna influenza o rilevanza per il personaggio. Lo stesso dicasi per i nani di colore e per le nane che, sì, nel caso i puristi se lo stiano chiedendo, sono provviste di lunghe basette di soffice pelo ricciuto. Ma parliamo di personaggi mai visti sul grande schermo e che, siano essi caratteri inventati per la serie, come lo stesso Arondir, o personaggi di primissimo piano nella mitologia tolkieniana, come l’alto Re Gil-galad, non hanno nessun termine di paragone.

Le scelte di casting

Diverso è il discorso per quei personaggi che il pubblico conosce e ama, perché sono stati visti in azione ne Il Signore degli Anelli, e forse proprio qui risiede una delle poche macchie di questo adattamento seriale: Robert Aramayo, il giovane Elrond, è forse l’unico caso di cast poco felice in una lunga sequela di scelte che risultano invece illuminate. E non è solo perché il carisma di Hugo Weaving (l’Elrond cinematografico) è inarrivabile, ma anche perché il personaggio, per come viene scritto e interpretato, non sembra rispecchiare quelle caratteristiche che ci si aspetta da un’icona immortale.

Discorso completamente opposto si fa per Morfydd Clark, una fierissima Galadriel, che, come Cate Blanchett per Jackson, mette in scena un personaggio che racchiude grazia, bellezza, forza e carisma, il tutto con un’eleganza innata e un volto che sembra davvero provenire da terre lontane. Il personaggio di Galadriel è il principale veicolo narrativo dell’avventura, nonostante ci siano chiaramente altre storie e altri personaggi a condurre la loro piccola impresa; è lei che dà la caccia a Sauron e che ne promuove la distruzione totale, nonostante sembra che lui si sia ritirato per sempre.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
Crediti: Ben Rothstein/Prime Video

Un racconto attraverso gli occhi di Galadriel

La scelta di rendere lei la protagonista, il volto rappresentativo della storia, è comprensibile da una parte perché un’eroina femminile in un mondo che era sempre stato quasi completamente maschile come quello di Tolkien, oggi, è capace di parlare ad un pubblico contemporaneo con un linguaggio comune e condiviso; è, in parola povere, molto più attuale. Ma c’è anche un altro motivo, più intimo e di maggiore senso. All’inizio de Il Signore degli Anelli è la voce di Galadriel che ci racconta cosa era accaduto all’inizio del Tempo, con la forgiatura dei Grandi Anelli; Jackson ha dichiarato che ha scelto la sua voce perché lei c’era già, quando avvenivano i fatti che raccontava, e questo avrebbe dato profondità a quel momento che introduceva alla storia. Così è anche in Gli Anelli del Potere, in cui è stato scelto un personaggio con cui il pubblico è già in sintonia per raccontare storie e avventure che lei ha vissuto. Il risultato, grazie anche alle decantate doti di Morfydd Clark, è assolutamente vincente.

Il ritmo della Terra di Mezzo

All’inizio della recensione di Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere si parlava di un ritorno a casa, perché la messa in scena, il linguaggio, gli scenari sono proprio quelli della trilogia di Jackson, ma siamo anche in un posto differente. In particolare, il lavoro della regia di J.A. Bayona e della colonna sonora di Bear McCreary percorrono un articolato percorso di continui omaggi, rimandi, scorciatoie, immagini ed evocazioni di emozioni e sensazioni per cui si fa fortissima l’impressione di essere in un posto noto ma contemporaneamente tutto da scoprire.

Dopo i primi due episodi, si può affermare con decisione che Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere è un vibrante ritorno a casa che apre tantissime domande, genera una fortissima curiosità e molti dubbi su come si possa sviluppare la storia, dal momento che in diversi punti diverge dagli scritti di Tolkien, ma che ha sempre identità e coerenza interna. È un viaggio che non vediamo l’ora di continuare, l’avventura di una vita che si fa racconto, gioia per gli occhi e per lo spirito di menti curiose.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, pioggia di misteriosi e affascinanti character poster

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L’account Instagram ufficiale di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha pubblicato una pioggia di character poster dalla serie Amazon Prime Video, basata sui personaggi di JRR Tolkien.

Le immagini non sono accompagnate da nessuna descrizione o didascalia, tuttavia mostrano le mani dei personaggi della serie, personaggi molto vari per caratteristiche ed estrazione sociale. Ci sono mani sporche, mani armate, mani ingioiellate, di contadini e studiosi, di guerrieri e di divinità.

Ecco l’account di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere con tutti i poster:

Guarda anche: Il primo sguardo alla serie su Il Signore degli Anelli

La serie tv Il signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, perché Sauron ha un aspetto diverso nel trailer?

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Il primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del Potere seconda stagione ha mostrato un Sauron con un aspetto molto diverso rispetto a quanto abbiamo visto nel primo ciclo della serie Prime Video. In molti si stanno chiedendo quale sia il motivo dietro a questa scelta, ma chi conosce gli scritti di Tolkien sa che questo aspetto differente apre unove porte e nuove storie per il personaggio.

Il finale della prima stagione di Gli Anelli del Potere ha rivelato che Halbrand interpretato da Charlie Vickers era Sauron. Il Signore Oscuro era scomparso dai tempi della caduta di Morgoth alla fine della Prima Era, e molti presumevano che il cattivo fosse scomparso per sempre. Purtroppo, Sauron fa il suo grande ritorno con le sembianze di un uomo mortale con un diritto sulle Terre del Sud. Halbrand avrebbe effettivamente governato le Terre del Sud, ma solo dopo aver rinominato il regno “Mordor”.

Sauron di Charlie Vickers ritorna nel trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere, con un nuovo look. Il Nemico appare per la prima volta dopo che la narrazione di Galadriel dichiara: “Penso che sia sempre stato qui tra noi”, ma questa volta sfoggia fluenti capelli dorati di cui anche Legolas sarebbe invidioso, due orecchie a punta e una nuova impressionante armatura. Sauron riappare verso la fine del trailer indossando abiti regali e circondato da elfi con le spade puntate contro il suo bel viso. Lo stile di Sauron nella stagione 2 è certamente molto lontano dall’estetica robusta di Halbrand, ma c’è una ragione canonica dietro questo cambiamento.

Sauron probabilmente utilizzerà il suo travestimento da “Annatar” nella seconda stagione di Gli Anelli del Potere

Sauron-Mount-DoomNei testi di J.R.R. Tolkien, Sauron inganna gli elfi inducendoli a creare gli Anelli del Potere fingendosi lui stesso un elfo di nome “Annatar”. La prima stagione di Anelli del Potere ha mescolato questa storia facendo infiltrare Sauron nell’Eregion come “Halbrand”, riuscendo a far forgiare a Celebrimborn i tre anelli. Tolkien ha descritto Annatar come un elfo bellissimo, “giusto”, e l’aspetto angelico di Sauron nel trailer della seconda stagione si adatta sicuramente a quella descrizione. Il drastico cambiamento nell’aspetto, quindi, è interamente dovuto al passaggio di Sauron da “Halbrand” ad “Annatar”, mascherato da elfo invece che da uomo.

L’improvviso cambiamento di Sauron è possibile perché, fino alla fine della Seconda Era della Terra di Mezzo, il Signore Oscuro possiede un’innata capacità di cambiare forma. Questo potere gli viene tolto da Eru, molto prima del Signore degli Anelli, ma durante l’era in cui è ambientato Gli Anelli del Potere il cattivo possiede ancora il suo dono. Sauron non ha ancora acquisito la sua forza completa, dopo la sconfitta di Morgoth, ma il cattivo ha abbastanza energia per trasformare il suo aspetto ed entrare nell’Eregion per facilitare la creazione dei restanti Anelli del Potere.

Sauron in versione Annatar imposta la vera premessa di Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del PotereFingendosi “Annatar”, l’obiettivo di Sauron è portare a termine il compito che ha iniziato nella stagione 1 di Gli Anelli del Potere, quando i tre anelli elfici furono forgiati. Sette anelli per i nani e nove per gli uomini mortali devono ancora essere creati. L’unico modo in cui Sauron può far sì che Celebrimbor forgi più anelli è indossare un nuovo volto, visto che le sembianze precedenti sono state smascherate. Non solo l’elfo Annatar può riaccendere la fucina, ma permette anche a Sauron di passeggiare liberamente per l’Eregion senza destare sospetti.

Alla fine, ovviamente, lo stratagemma di Sauron è quello di sgattaiolare via e creare l’Unico Anello a Mordor, dominando la volontà degli altri Anelli del Potere. Se la stagione 2 copre la trasformazione di Sauron in Annatar, allora la nascita dell’Unico Anello non può essere lontana, questo rende plausibili il fatto che la prima apparizione del famigerato oggetto possa essere una conclusione gloriosa per la seconda stagione e per condurre i fan alla terza.

L’origine degli Anelli del Potere e dell’Unico Anello stesso è la premessa principale della serie Prime Video, ma la prima stagione ha lasciato quella premessa in gran parte insoddisfatta. I tre anelli elfici sono diventati un elemento narrativo solo alla fine, e nessuna delle altre parti della linea di gioielli di Sauron è stata messa in scena. L’ingresso di Annatar offre una forte indicazione su dove ci condurrà questa seconda stagione.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, otto nuovi nomi nel cast

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Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, la serie vista da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, diventando la serie Original di Prime Video di maggior successo in ogni Paese e territorio alla sua prima stagione, ha annunciato otto nuovi componenti del cast per la seconda stagione, attualmente in produzione nel Regno Unito.

I nuovi componenti del cast di Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere sono: Oliver Alvin-Wilson, Stuart Bowman, Gavi Singh Chera, William Chubb, Kevin Eldon, Will Keen, Selina Lo e Calam Lynch.

Di seguito le biografie e i primi piani dei nuovi componenti del cast. Per ulteriori informazioni sulla serie, consulta la sezione dedicata a Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sul Press Site di Amazon Studios.

OLIVER ALVIN-WILSON – Oliver Alvin-Wilson’s television credits include The Bay (ITV), as “Guy Townsend,” Murder in Provence(ITV) as “Luc Martinez,” Collateral (BBC) as “Chips Benson” and Lovesick (Netflix) as “Alex.” In film, Oliver has been seen in Harkness, Wonder Woman 1984, and The Huntsman. He has appeared on stage in All of Us (National Theatre), Henry VI Rebellion/War of the Roses (Royal Shakespeare Company), The Twilight Zone (Almeida Theatre/Ambassadors Theatre), The Doctor (Almeida Theatre), A Midsummer Night’s Dream(Young Vic Theatre) and Nine Night (National Theatre/Trafalgar Studios) among many others.

STUART BOWMAN – Stuart Bowman can currently be seen in the television series The Pact (BBC), Karen Pirie (ITV), and The Control Room (BBC). He has previously played recurring roles in Alex Rider (Prime Video), Guilt (BBC), Bodyguard (Netflix), Versailles (Netflix), Grantchester (ITV), and Deadwater Fell (Channel 4) opposite David Tennant. Stuart’s work in film includes Man and Witch, The Cursed, Sunset Song, and Slow West. His recent theatre credits include Macbeth (Shakespeare’s Globe Theatre) as “Macduff.”

GAVI SINGH CHERA Gavi Singh Chera was most recently seen in the television series The Undeclared War (Channel 4) and The Lazarus Project (Sky). Other television credits include Vera (ITV) and Doctors (BBC). On stage, Gavi has appeared in productions including The Cherry Orchard (The Yard Theatre), Our Generation, Behind the Beautiful Forevers (National Theatre), Duck, 1922: The Waste Land (Jermyn Street Theatre) and Pygmalion (Headlong).

WILLIAM CHUBB William Chubb is a prolific actor whose television credits include Vampire Academy (Peacock), The Sandman (Netflix), Pistol (Hulu), QuizJonathan Strange and Mr. Norrell (BBC), Law & Order: UK (ITV) and House of Cards (BBC). On stage, William has appeared in numerous productions including The Tempest (Theatre Royal Bath), The Taxidermist’s Daughter (Chichester Festival Theatre), Witness for the Prosecution (County Hall, London), Othello (Shakespeare’s Globe Theatre) and Rosencrantz and Guildenstern Are Dead (Old Vic). His film credits include Sam Mendes’ Empire of LightA Week in Paradise, and Adrift in Soho.

KEVIN ELDON Kevin Eldon is a well-known performer in television, film and theatre. On television, Kevin has starred in Game of Thrones (HBO), Shadow And Bone (Netflix), Inside Number 9 (BBC) and has had recurring roles in Trigger Point (Peacock) and Dad’s Army. He also appeared in The Crown (Netflix), Criminal: UK (Netflix) and Doctor Who (BBC). In film, he has been seen in Martin Scorsese’s Hugo, Hot FuzzFour Lions and Set Fire to the Stars opposite Elijah Wood.

WILL KEEN Will Keen will soon start production on Prime Video’s My Lady Jane. He most recently wrapped the indie feature Borderland opposite Felicity Jones and Mark Strong, as well as the TV series The Gold(BBC1/Viacom). He was most recently seen in Ridley Road (BBC) and The Pursuit of Love (BBC) opposite Andrew Scott and Emily Beecham. His other TV credits include His Dark Materials (HBO), The Crown (Netflix), Genius: Picasso (National Geographic), Wolf Hall (BBC) and The Musketeers (BBC). Stage credits include Patriots (Almeida Theatre), Ghosts (Almeida Theatre), Waste (Almeida Theatre), Quartermaine’s Terms (Wyndham’s Theatre), The Arsonists (Royal Court) and The Coast of Utopia (National Theatre).

SELINA LO Selina Lo is a British-Asian actress and former martial arts champion, whose film credits include starring in Boss Level (Hulu) as “Guan Yin” and Hellraiser (Hulu) as “The Gasp.”  Her work in television includes a recurring role in One Child(BBC) as “Xu Lian.”

CALAM LYNCH Calam Lynch was most recently seen in Bridgerton(Netflix) as “Theo Sharpe.” Other television credits include Derry Girls (Channel 4) as “John Paul O’Reilly” and Mrs. Wilson (BBC) as “Gordon Wilson.” In film, Calam starred in Black Beauty (Disney+), Benediction opposite Jack Lowden, and Dunkirk. He has appeared in theatre in productions including Much Ado About Nothing (The Rose Theatre) and Wife (The Kiln Theatre).

Gli otto episodi della prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sono disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere porta per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porta gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione della serie è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, nuovo promo annuncia l’arrivo di Sauron; Domani il trailer finale!

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“Lo conoscevamo come Sauron.” Mancano ormai meno di due settimane alla premiere del doppio episodio de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere e Prime Video ha rilasciato un nuovo spot televisivo incentrato sul ritorno di una “paura senza nome” nella Terra di Mezzo.

Il recente trailer dell’SDCC ha apparentemente rivelato che il cattivo demoniaco (interpretato da Bridie Sisson) assumerà la sua “bella” forma di Annatar all’inizio dello spettacolo per ingannare gli Elfi e indurre Celibrimbor a forgiare gli anelli, ma è stato confermato che cambierà forma nel corso della stagione. Ciò significa che probabilmente vedremo qualcosa di un po’ più vicino al suo aspetto da guerriero in armatura nera dei film di Peter Jackson ad un certo punto. In effetti, vediamo una figura oscura che cammina a grandi passi attraverso un gruppo di Orchi in questo promo, anche se potrebbe non essere Sauron (questi teaser utilizzano di tanto in tanto indicazioni errate, dopo tutto).

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Nazanin Boniadi non tornerà nella seconda stagione

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L’attrice Nazanin Boniadi ha confermato che non tornerà nel ruolo della guaritrice umana Bronwyn nella seconda stagione della serie Prime Video Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Deadline ha inoltre confermato che il ruolo di Boniadi non verrà sottoposto a recasting. Nella serie, Bronwyn è la madre di Theo (Tyroe Muhafidin) e l’amante del guerriero elfo Arondir (Ismael Cruz Cordova). Sia Muhafidin che Cordova torneranno per la seconda stagione.

Di recente, Boniadi ha scritto su Instagram di aver messo in pausa la recitazione “per concentrarsi esclusivamente sulla rivolta #WomanLifeFreedom in Iran e per sostenere le persone nel mio Paese che hanno rischiato tutto per la libertà”. Il personaggio interpretato dall’attrice non era comparso nel trailer, spingendo i fan a domandarsi cosa ne fosse stato di Bronwyn. Ora che la spiegazione a tale assenza è stata fornita, non resta che scoprire in che modo la sua mancanza verrà giustificata.

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Arondir in un scena di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, le riprese della terza stagione sono in corso

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Prime Video ha confermato che la terza stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è attualmente in pre-produzione e che le riprese inizieranno questa primavera nella nuova sede di produzione dello show, presso gli Shepperton Studios (Regno Unito). Annunciati inoltre i tre registi di questa stagione, due ritorni e una novità: Charlotte Brändström, Sanaa Hamri e Stefan Schwartz. La serie di successo globale, che ha attratto oltre 170 milioni di spettatori in tutto il mondo, continua ad essere uno dei principali elementi trainanti per i nuovi abbonamenti Prime.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere continua a conquistare il pubblico di tutto il mondo, e siamo entusiasti che la terza stagione sia in fase di pre-produzione. La squadra creativa ha una visione straordinaria di come si svilupperanno le storie che ci hanno incantato e rapito” – ha dichiarato Vernon Sanders, head of television, Amazon MGM Studios – “Non vediamo l’ora di continuare questo epico viaggio con i nostri spettatori in tutto il mondo, addentrandoci ancora più a fondo nelle leggendarie storie che hanno plasmato la Terra di Mezzo”.

Charlotte Brändström, che ha ricoperto il ruolo di co-executive producer e ha diretto diversi episodi delle prime due stagioni, torna come executive producer e regista anche per la terza. A lei si affiancano la regista Sanaa Hamri, che ritorna dopo aver già diretto alcuni episodi della seconda stagione, e il regista di grande esperienza Stefan Schwartz, alla sua prima collaborazione con la serie. Ogni regista supervisionerà più episodi nella prossima stagione.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere - Stagione 2
Foto Prime Video

Brändström ha lavorato in molteplici produzioni tra cui Shōgun (FX), Scarpetta (Prime Video), The Outsider (HBO), The Witcher (Netflix) e The Man in the High Castle (Prime Video). Hamri, regista acclamata nota per il suo lavoro in La Ruota del Tempo (Prime Video) ed Empire (Fox), porta con sé una vasta esperienza che spazia dalla televisione ai videoclip musicali ai lungometraggi, recentemente ha diretto il pilot di The Bondsman(Prime Video), e continua il suo sodalizio creativo con Amazon MGM Studios grazie ad un overall deal. A completare la talentuosa squadra di regia si unisce Schwartz, le cui esperienze includono The Boys (Prime Video), The Walking Dead (AMC), Luther (BBC) e The Americans (FX).

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la terza stagione in lavorazione

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è stato un successo senza precedenti, con un vasto pubblico globale di fan appassionati. I critici hanno elogiato la serie per la sua portata epica e il suo valore produttivo; le prime due stagioni hanno ottenuto il Certificate Fresh di Rotten Tomatoes. La prima stagione rimane il più grande debutto nella storia di Prime Video, mentre la seconda stagione è la returning season più vista in assoluto in termini di ore di visione.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dai creatori ed executive producers J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producers Lindsey Weber, Justin Doble, Kate Hazell e la executive producer e regista Charlotte Brändström. Matthew Penry-Davey è il produttore, mentre Ally O’Leary, Tim Keene e Andrew Lee sono i co-produttori

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, le immagini dal nuovo episodio

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In vista del nuovo episodio de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di domani, Prime Video ha condiviso alcune immagini promozionali per dare agli spettatori un’idea migliore di cosa aspettarsi. Sembra che “Partings” salterà tra tutte e quattro le trame principali, mentre ci aggiorniamo con la visita di Elrond e Durin al re Gil-Galad, la migrazione Harfoot (attenzione ai Wargs), Galadriel che addestra i soldati a Númenor (è quello un sorriso?), e l’assedio di Adar al popolo di Bronwyn nella vecchia torre di guardia.

L’immagine più intrigante mostra Theo che mostra ad Arrondir la misteriosa lama Morgul(?) di cui Adar è così intento a impossessarsi, il che suggerisce che il ragazzo potrebbe aver trovato un modo per resistere all’influenza malvagia dell’arma e confessare il suo potere oscuro. Dai un’occhiata alle foto ai link sottostanti e assicurati di tenere d’occhio il nostro riepilogo dell’episodio non appena arriva a Prime Video.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la tracklist della colonna sonora della seconda stagione

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Amazon MGM Studios ha annunciato che The Lord of the Rings: The Rings of Power (Season Two: Amazon Original Series Soundtrack) sarà diffusa a livello globale il 23 agosto, a pochi giorni dall’attesissimo ritorno della serie. Disponibile su tutte le piattaforme musicali, la colonna sonora di tutti gli episodi della seconda stagione della serie Original è stata composta ancora una volta dal vincitore del premio Emmy® Bear McCreary (Da Vinci’s Demons). L’album includerà anche due nuove canzoni con la partecipazione dei famosi cantanti Rufus Wainwright e Jens Kidman.

La colonna sonora della seconda stagione sarà disponibile in digitale e in streaming dal 23 agosto e, in questa stessa data, sarà possibile preordinare il vinile su Amazon Music. Una speciale Collector’s Edition, inoltre, sarà disponibile per il pre-ordine esclusivamente su Amazon Music. Dopo l’uscita di ogni episodio, Amazon Music rilascerà un album a settimana contenente la colonna sonora integrale di ciascuna puntata.

In occasione della prima epica stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il compositore Bear McCreary ha tessuto una partitura musicale in grado di riunire l’orchestra sinfonica, roboanti percussioni e strumenti della tradizione popolare provenienti dall’Europa e dal Nord Africa, combinando il tutto con voci soliste e cori nelle lingue iconiche dei libri di J.R.R. Tolkien. Per questa emozionante seconda stagione, McCreary ha costruito su queste fondamenta nuovi temi e colori, includendo un coro femminile bulgaro e uno strumento come la gadulka per la regione di Rhûn, un coro di bambini per la bucolica città di Eregion, il violino dell’Hardanger per il nuovo personaggio di Estrid e funerei sussurri per i terrificanti Spettri dei Tumuli.

Dopo aver collaborato in occasione della prima stagione con l’iconica Fiona Apple per il brano “Where the Shadows Lie”, McCreary ha portato avanti la tradizione invitando altri due vocalist ad unirsi a lui in nuovi brani per la colonna sonora della seconda stagione. L’artista nominato ai Grammy Rufus Wainwright conferisce un’anima introspettiva e riflessiva alla sua interpretazione di “Old Tom Bombadil.” “The Last Ballad of Damrod”, una canzone su un feroce Troll di collina, è portata in vita in modo terrificante e urlante da Jens Kidman, l’indimenticabile cantante della band extreme-metal svedese Meshuggah, nominata ai Grammy. Nel bilanciare queste molteplici ed eclettiche influenze musicali, McCreary non ha mai perso di vista gli scritti di Tolkien per trarne ispirazione. “Sono onorato di poter continuare questo viaggio, portando in vita sullo schermo gli eventi della Seconda Era di Tolkien”, afferma McCreary.

Anche le star della serie Sophia Nomvete, Benjamin Walker, Rory Kinnear e Daniel Weyman prestano il proprio talento vocale a diverse canzoni della colonna sonora. Il personaggio della principessa dei Nani Disa, interpretato da Nomvete, è una voce solista che canta alla montagna, mentre Walker, nei panni di un re degli Elfi, canta una melodia dolorosa nella lingua elfica di J.R.R. Tolkien. Le voci di Kinnear, che in questa stagione si unisce allo show come prima versione live-action del personaggio preferito dai fan, Tom Bombadil, e di Weyman, nel ruolo del misterioso Straniero, si uniscono nella ripresa di “Old Tom Bombadil”.

Questa nuova colonna sonora rappresenta uno straordinario accompagnamento alla continua esplorazione della Seconda Era da parte della serie”, ha dichiarato Bob Bowen, Head of Music a livello globale di Amazon MGM Studios. “Con il debutto della seconda stagione all’orizzonte, siamo entusiasti di poter dare ai fan un ulteriore assaggio di questa epica serie”. La seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 29 agosto 2024, in oltre 240 Paesi e territori in più lingue.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2 – la tracklist della colonna sonora

TRACK LIST (DIGITALE):

  • Old Tom Bombadil (feat. Rufus Wainwright)
  • Rhûn (feat. The Mystery of the Bulgarian Voices)
  • Life in the Canyon
  • Golden Leaves (feat. Benjamin Walker)
  • Cirdan’s Perfection
  • Stone Singers (feat. Sophia Nomvete)
  • Sandstorm at the Well*
  • Eregion
  • Emissary at the Forge
  • Shelob
  • The Pyre (feat. Raya Yarbrough)
  • Estrid
  • The Great Eagle
  • The River-daughter (feat. Raya Yarbrough)
  • Barrow-wights
  • Forgiveness Takes an Age*
  • Candles on the Tide (feat. Clydene Jackson)*
  • Army of Orcs
  • The Last Ballad of Damrod (feat. Jens Kidman)
  • Battle for Eregion
  • Durin’s Bane*
  • Last Temptation
  • The Staff
  • Old Tom Bombadil Reprise (feat. Rory Kinnear e Daniel Weyman)
  • The Sun Yet Shines

*Tracce escluse dall’uscita in vinile

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2 – la trama

Nella seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Sauron è tornato. Scacciato da Galadriel, senza esercito né alleati, l’Oscuro Signore in ascesa deve ora contare sulla sua astuzia per ricostruire la sua forza e vigilare sulla creazione degli Anelli del Potere, che gli permetteranno di soggiogare tutti i popoli della Terra di Mezzo alla sua sinistra volontà. Partendo dalla portata epica e dall’ambizione della prima stagione, questo nuovo capitolo immerge anche i personaggi più amati e vulnerabili in una crescente ondata di oscurità, sfidando ciascuno a trovare il proprio posto in un mondo che è sempre più sull’orlo del baratro. Elfi e nani, orchi e uomini, stregoni e Pelopiedi…mentre le amicizie si incrinano e i regni cominciano a sfaldarsi, le forze del bene lotteranno sempre più valorosamente per aggrapparsi a ciò che per loro conta più di tutto…restare uniti gli uni agli altri.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere porta per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porta gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2
Credit © Prime Video

La prima stagione de Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 32 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche generali di streaming di Nielsen nel fine settimana di uscita. A livello globale, lo show ha inoltre portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri, in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel fine settimana.

La seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si sono aggiunti gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer e regista Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Clare Buxton, Andrew Lee, Glenise Mullins, and Matthew Penry-Davey. Le altre due registe della seconda stagione sono Sanaa Hamri e Louise Hooper.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la spiegazione del Mago Oscuro di Rhûn

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (qui la recensione) ha portato un Mago Oscuro e nuove leghe di cattivi a Rhûn: chi sono e cosa significa questo per la storia in corso della Seconda Era? Questo nuovo mago è una specie di mistero, poiché finora non ci sono indicazioni chiare su come si allinei al canone tolkieniano. Rhûn, in generale, è una regione della Terra di Mezzo poco esplorata, quindi il viaggio dello Straniero con Nori è un territorio del tutto nuovo per un adattamento cinematografico del Signore degli Anelli.

L’episodio 2 della stagione 2 di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, “Where the Stars are Strange”, vede lo Straniero, Nori e Poppy arrivare finalmente a Rhûn, dove le cose iniziano rapidamente a precipitare. Lo stesso gruppo di cultisti responsabile dell’invio degli accoliti nella stagione 1 è apparso, guidato da un minaccioso mago con intenzioni apparentemente oscure. Il personaggio magico, interpretato da Ciarán Hinds, sta facendo di tutto per catturare lo Straniero prima che riesca a padroneggiare i poteri Istari. A parte questo, possiamo solo fare delle ipotesi sul cattivo di Rhûn e sui suoi seguaci.

È un mago a governare Rhûn nella seconda stagione di Gli Anelli del Potere?

Il Signore degli Anelli Gli Anelli del Potere Mago Oscuro

Prime Video ha ufficialmente ribattezzato il personaggio di Hinds “Mago Oscuro”, confermando che questo nuovo cattivo è davvero una versione malvagia degli evocatori di trucchi del Signore degli Anelli. Il suo status di mago è ulteriormente supportato dal suo bastone e dalla sua lunga barba, caratteristiche tipiche di questi esseri della Terra di Mezzo. Naturalmente, ciò crea un po’ di confusione, dato che nel canone tolkieniano c’erano solo cinque maghi (o Istari). Apparentemente lo Straniero sarebbe Gandalf, il mago più noto del Signore degli Anelli, ma allora chi è questo Mago Oscuro?

Il miglior indizio che abbiamo sulla vera identità del Mago Oscuro è la regione su cui sembra regnare. Nella storia della Terra di Mezzo, tre maghi hanno attraversato Rhûn: i due Maghi Blu e Saruman. Poiché Pallando e Alatar (i Maghi Blu) giunsero nella Terra di Mezzo nella Seconda Era, sembra molto probabile che il Mago Oscuro di Hinds sia uno di questi due. Tuttavia, poiché Saruman è arrivato durante la Terza Era, nello stesso periodo di Gandalf, e Anelli del Potere sembra aver già buttato alle ortiche questa linea temporale, c’è sempre la possibilità che il Mago Oscuro sia una versione iniziale del Mago Bianco.

Come la magia di Rhûn cambia la mitologia del Signore degli Anelli di Tolkien

Foto Prime Video

Tolkien non ha mai detto che Rhûn fosse particolarmente magica, il che rende piuttosto sorprendente il fatto che lo Straniero, Nori e Poppy trovino questo luogo. Secondo il canone tolkieniano, è qui che lo spirito di Sauron è fuggito dopo l’Ultima Alleanza degli Elfi e degli Uomini alla fine della Seconda Era, ma questo non è ancora avvenuto durante gli eventi de Gli Anelli del Potere. Quindi, la magia non può essere stata ispirata dallo stesso Signore Oscuro. Tuttavia, nelle opere di Tolkien c’è qualche vaga indicazione che la magia potrebbe aver iniziato a diffondersi a Rhûn durante la Seconda Era.

Tolkien ha fornito resoconti contraddittori su ciò che accadde ai Maghi Blu, ma una versione prevede che la coppia stabilisca culti a Rhûn che incoraggiano il loro culto e insegnano agli esseri lì presenti a usare la magia. Questo non dovrebbe accadere fino alla fine della Seconda Era e all’inizio della Terza, ma in Anelli del Potere sembra che l’influenza magica del Mago Oscuro sia iniziata da molti anni. Quindi, o la Prime Video ha spostato i culti dei Maghi Blu significativamente in avanti nella linea temporale, oppure la natura di Rhûn è stata completamente cambiata per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.

Gli uomini di Rhûn sono Esterling

Il Signore degli Anelli Gli Anelli del Potere Esterling

Gli Uomini di Rhûn sono un po’ più facili da definire rispetto al Mago Oscuro degli Anelli del Potere, poiché la loro storia è delineata nelle opere di Tolkien. Tipicamente chiamati Esterlings, gli Uomini di questa regione sono lì da secoli e secoli, presumibilmente discendenti dai primi Uomini che si risvegliarono a Hildórien. Poiché l’Est è stato il luogo in cui Morgoth ha dimorato per gran parte dei primi anni dell’esistenza della Terra di Mezzo, coloro che sono rimasti qui (invece di migrare verso Ovest) hanno tipicamente servito e venerato il Signore Oscuro. Ciò è continuato anche dopo la caduta di Morgoth, quando gli Easterling hanno rivolto la loro fedeltà a Sauron.

Gli Easterling continuarono a servire le forze del male in tutte le epoche della Terra di Mezzo e si vedono nella trilogia de Il Signore degli Anelli combattere per Mordor (erano gli Uomini con la maschera e gli Olifanti). Non sorprende quindi che vengano visti offrire i loro servigi al Mago Oscuro nella seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. È fortemente implicito che questo leader magico sia dalla parte di Sauron, quindi gli Easterling sarebbero i suoi alleati naturali.

Come gli accoliti degli Anelli del Potere sono collegati al nuovo cattivo di Rhûn

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha introdotto gli Accoliti all’inizio della prima stagione, con i tre Mistici, l’Abitante, il Nomade e l’Asceta, in viaggio attraverso la Terra di Mezzo alla ricerca di Sauron. All’inizio pensano che lo Straniero sia il Signore Oscuro e si presentano pronti a servirlo e a riportarlo al potere. Tuttavia, quando si accorgono che è invece un Istar, tutto cambia. Lo Straniero li ha trasformati in falene, ma ha considerato le loro parole degli indizi su dove doveva andare. Naturalmente, questo lo ha condotto nel regno dei Maghi Oscuri nella stagione 2 di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.

Nella stagione 2, episodio 2, il Mago Oscuro ha usato il sangue di uno dei suoi seguaci per ricostituire le falene nell’Abitante, che ha prontamente riferito sulle attività del vero Sauron prima di essere interrogato sull’Istar errante. È chiaro che questo accolito ha agito su ordine del Mago Oscuro fin dall’inizio, e l’Abitante che si inchina a questo nuovo cattivo degli Anelli del Potere avvalora ulteriormente l’idea che non sia solo il leader di un culto che sostiene Sauron, ma l’oggetto stesso della loro adorazione. Naturalmente, c’è ancora molto da scoprire riguardo agli avvenimenti di Rhûn – sicuramente i prossimi episodi ci daranno ulteriori risposte.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, la seconda stagione sarà tutta dedicata ai cattivi

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Le storie classiche tendono a concludersi con la vittoria degli eroi. Ma le storie non sono spesso avvincenti se non c’è un cattivo di qualche tipo. Quando la seconda stagione della serie Prime Video, Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, tornerà il 29 agosto, questa volta sarà tutta dedicata ai cattivi. Per coloro che hanno familiarità con le terre mozzafiato della Terra di Mezzo, si tratta di una terra spesso sotto la minaccia incombente di un’immensa oscurità e la prossima stagione sarà molto più oscura di quanto abbiamo mai visto in precedenza. Finora la serie ha raccontato l’ascesa al potere di Sauron (Charlie Vickers) che stabilisce il suo dominio a Mordor e in tutta la Terra di Mezzo.

Gli showrunner Patrick McKay e J.D. Payne, parlando con Total Film, hanno anticipato che la prossima stagione sposterà l’attenzione dagli eroi ai cattivi, con una battaglia mortale in serbo per gli abitanti della Terra di Mezzo. Nel parlare degli eventi futuri, i due sono stati attenti a non fornire troppi dettagli. Tuttavia, hanno rivelato che la battaglia in arrivo, che vedrà la partecipazione di molti eserciti, potrebbe vedere alcuni personaggi importanti non sopravvivere alla prova. “Ci piace dire che la Stagione 1 era principalmente incentrata sui nostri eroi“, hanno spiegato gli showrunner McKay e Payne, aggiungendo:

Ma la Stagione 2 è tutta incentrata sui cattivi. Questa volta, l’agenda di Sauron mette tutto in moto: Adar (Sam Hazeldine , che prende il posto di Joseph Mawle) e il suo esercito di orchi; Galadriel (Morfydd Clark), Elrond (Robert Aramayo]) e Gil-galad (Benjamin Walker) e i loro eserciti di elfi – che si scontreranno tutti insieme nella battaglia più ambiziosa che il nostro show abbia mai visto, una battaglia da cui molti grandi protagonisti potrebbero non uscire vivi“.

Un cattivo per tutti

Le terre della Terra di Mezzo hanno molte sfide e molti cattivi che cercano di servire il lato oscuro. Il principale tra loro è il servitore di Morgoth e il nuovo Signore Oscuro emergente, Sauron. Per gran parte della Stagione 1 abbiamo saputo che Sauron era tornato, ma la sua identità è rimasta segreta. Alla fine è emerso come l’umano Halbrand e ora è pronto a costruire il suo potere. Il prossimo passo è la costruzione della sua base di potere a Mordor, Barad-dûr, e l’insinuarsi nella mente del maestro fabbro elfico Celebrimbor (Charles Edwards) nel tentativo di creare l’Unico Anello. Lo farà assumendo le sembianze elfiche di Annatar, il Signore dei Doni, e ingannando individui ignari.

Tuttavia, mentre Sauron costruisce la sua forza, coloro che cercano di opporsi a lui non resteranno con le mani in mano. Galadriel (Morfydd Clark) cercherà di radunare gli eserciti dei regni elfici per prendere posizione e un nuovo vero eroe dovrà emergere dal mondo degli uomini per aiutare il conflitto.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere debutta il 29 agosto. Guardate in streaming la prima stagione di Gli anelli del potere in esclusiva su Prime Video.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la descrizione del footage mostrato al #SDCC22 e i character poster

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Prime Video ha condiviso un footage de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del Potere al Comic-Con di San Diego 2022, attualmente in svolgimento. Il filmato mostrato include una scena di Galadriel in viaggio verso Númenor.

La serie è l’ultimo adattamento live-action ad alto budget del classico franchise letterario del famoso romanziere fantasy J.R.R. Tolkien. Si svolgerà durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima degli eventi delle trilogie di Hobbit e Il Signore degli Anelli, tutte dirette dal regista Kiwi Peter Jackson. Gli Anelli del Potere è concepito per essere un’enorme epopea fantasy, che segue molti personaggi diversi attraverso gli eventi sconvolgenti che hanno accompagnato l’ascesa al potere di Sauron.

Anche se Il Signore degli Anelli: Gli anelli del Potere rappresenterà una storia che non è mai stata raccontata prima con dozzine di nuovi personaggi originali, ci saranno alcuni nomi familiari già avvistati nel cast. Considerando che questo show si svolge molto prima della loro nascita, la maggior parte dei personaggi della trilogia de Il Signore degli Anelli non potrà apparire, ma ci sono personaggi della serie che sono immortali: gli elfi. Due dei personaggi elfi più iconici del franchise, Elrond e Galadriel (interpretati rispettivamente da Hugo Weaving e Cate Blanchett nella trilogia originale), appariranno in versioni molto più giovani di se stessi.

Grazie a Screen Rant , che ha partecipato al panel, ecco la descrizione dei filmati mostrati:

  • Il primo raffigurava Elrond che gareggiava contro Durin (Owain Arthur) in una prova di resistenza dei nani, un’impresa di forza che prevedeva la rottura di una roccia. Anche se la clip si interrompe prima che Elrond colpisca la sua roccia, è implicito che i due diventeranno improbabili amici in seguito.
  • La seconda clip coinvolge i personaggi di Harfoot Poppy (Megan Richards) e Nori (Markella Kavenagh) che esaminano un gigante addormentato noto come The Stranger (Daniel Weyman), che si trova in un cratere circondato da fiamme che scompaiono quando viene svegliato. Litigano su come reagirà la madre di Nori, con un tono che risveglia il ricordo di Merry e Pipino.
  • Gli orchi sono il soggetto della terza clip, dopo aver ridotto in schiavitù alcuni elfi tra cui Arondir (Ismael Cruz Córdova). Cercano di spezzare le loro catene e un fuggitivo viene ucciso da una lancia tirata prima che Arondir abbatta una tenda con un’ascia per esporre gli orchi al sole.
  • La quarta clip vede Galadriel incontrare Elrond, dove scherzano sulla sua abilità di guerriero, con Elrond che dice che si aspettava che arrivasse coperta di fango e sporcizia.
  • Galadriel appare anche nella quinta e ultima clip, che la mostra arrivare a Númenor, il regno dell’isola e il regno mortale più a Occidente prima delle terre immortali, che è raffigurato in ampie inquadrature che includono volti giganti scolpiti nella pietra.

Sempre in occasione della presentazione a San Diego, sono stati svelati 22 character poster:

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

 

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, l’episodio 4 offre un grande indizio sull’identità dello Straniero

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È ora in streaming su Prime Video il quarto episodio della seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Tra gli Ent (e le Ent-mogli), gli inquietanti Barrow-Wights e il debutto di Tom Bombadil, il punto di discussione più significativo potrebbe essere il più grande indizio sulla vera identità dello Straniero (Daniel Weyman).

Seguono spoiler

Quando Nori (Markella Kavanaugh) e Poppy (Megan Richards) si separano dal loro amico “Istar” dopo essere state trascinate via da una tempesta di sabbia da lui provocata (non ha ancora ben compreso i suoi poteri), si imbattono in un gruppo di Halfling più grandi che si fanno chiamare Stoor (si ritiene che Smeagol/Gollum fosse un Hobbit Stoorish). Dopo alcune ostilità iniziali, le due Harfoot cercano di spiegare meglio con chi stanno viaggiando.

Dopo aver descritto lo Straniero come “un gigante” e “più grande di un Elfo”, il capo degli Harfoot Gundabel le interrompe sarcasticamente con: “Oh, quindi è un grand’elfo?” (Granf-Elf, in inglese). Alcuni fan hanno notato che ripetendo velocemente grand’elfo si potrebbe comprendere l’easter eggs che sembra svelare l’identità dello Straniero.

C’era già un’idea abbastanza precisa che lo Straniero di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere potrebbe essere Gandalf, ma si è ipotizzato che potesse essere anche uno dei Maghi Blu, Alatar e Pallando, di cui sappiamo pochissimo. Tutte le nostre allusioni fino a questo punto potrebbero essere un depistaggio, naturalmente, ma diventa sempre più probabile che questo “Uomo delle Meteore” è davvero l’unico e solo Mithrandir.

Per quanto riguarda lo Straniero, si imbatte in alcuni problemi con gli alberi prima di essere salvato da un gioviale compagno di nome Tom, che lo ospita per la notte e gli dà alcuni saggi consigli. Goldberry non compare, ma la sentiamo cantare. Non è chiaro perché la “Figlia del Fiume” non appaia o perché Bombadil neghi la sua esistenza allo Straniero, ma forse farà sentire la sua presenza in un episodio successivo.

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La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Jamie Campbell Bower e Eddie Marsan nel cast

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Jamie Campbell Bower e Eddie Marsan si sono uniti al cast di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere per la terza stagione della serie Amazon Prime Video in arrivo. Bower sarà un personaggio fisso della serie, mentre Marsan apparirà in un ruolo ricorrente. La stagione è attualmente in pre-produzione e le riprese inizieranno questa primavera presso gli Shepperton Studios nel Regno Unito.

Bower è forse più noto per aver interpretato il cattivo Henry Creel/Vecna ​​in “Stranger Things” di Netflix. Ha anche interpretato Mick Jagger in “Urban Myths: Mick & Margaret“, Christopher Marlow in “Will“, Re Artù in “Camelot“, la voce di Skiff in “Thomas & Friends” e 11-12 nel remake di “The Prisoner” al fianco di Sir Ian McKellen.

Marsan ha interpretato Terry Donovan in “Ray Donovan” di Showtime, andato in onda per sette stagioni. Ha ripreso il ruolo per il lungometraggio del 2022. Altri suoi crediti degni di nota includono “Deadpool 2“, “Atomic Blonde“, “Wrath of Man” di Guy Ritchie, “Deceit”,Ridley Road“, “White Boy Rick” e “Vice” di Adam McKay.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la terza stagione in lavorazione

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è stato un successo senza precedenti, con un vasto pubblico globale di fan appassionati. I critici hanno elogiato la serie per la sua portata epica e il suo valore produttivo; le prime due stagioni hanno ottenuto il Certificate Fresh di Rotten Tomatoes. La prima stagione rimane il più grande debutto nella storia di Prime Video, mentre la seconda stagione è la returning season più vista in assoluto in termini di ore di visione.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dai creatori ed executive producers J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producers Lindsey Weber, Justin Doble, Kate Hazell e la executive producer e regista Charlotte Brändström. Matthew Penry-Davey è il produttore, mentre Ally O’Leary, Tim Keene e Andrew Lee sono i co-produttori

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il “Mago Oscuro” di Ciarán Hinds potrebbe essere [SPOILER]

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I primi tre episodi della seconda stagione de  Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (qui la recensione) sono ora in streaming su Prime Video, e l’ep 2, “Where the Stars are Strange”, introduce un misterioso personaggio che potrebbe rivelarsi l’antagonista secondario della trilogia di J.R.R. Tolkien. Sappiamo che la maggior parte di voi saprà bene a chi ci stiamo riferendo, ma per sicurezza seguiranno degli spoiler.

Dopo aver incontrato Durin, Disa e gli altri Nani di Khazad-dûm, scopriamo chi ha inviato i predoni mascherati che hanno seguito Nori, Poppy e lo Straniero nei deserti del Rhûn occidentale: Un potente stregone conosciuto solo come il “Mago Oscuro” (interpretato da Ciarán Hinds, attore di Game of Thrones). A prima vista, sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che questo individuo chiaramente malvagio sia Saruman, ma ci sono altre possibilità.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si è già preso alcune libertà con alcuni aspetti delle opere di Tolkien, naturalmente, ma se questo fosse Saruman sarebbe una deviazione piuttosto importante dalla tradizione. Per esempio, il mago non è arrivato sulla Terra di Mezzo fino alla Terza Era (anche se lo stesso si può dire per Gandalf, che è quasi certamente Lo Straniero). Inoltre, “Saruman il Saggio” era inizialmente una forza del bene prima di essere corrotto più avanti nella linea temporale.

Tenendo presente questo, potrebbe essere in realtà uno dei Maghi Blu, Alatar e Pallando? Di questi personaggi è stato scritto pochissimo, ma Tolkien disse che “gli altri Istari andarono nell’est della Terra di Mezzo e non entrano in questi racconti”. Lasciando da parte le incongruenze geografiche, raffigurare uno di questi personaggi sotto una luce malvagia sarebbe una scelta strana, ma – ancora una volta – lo show ha già giocato velocemente con la tradizione, quindi non sarebbe così sorprendente.

C’è un’altra possibilità: E se il Mago Oscuro fosse un personaggio nuovo di zecca creato per questa serie? Certo, i puristi di Tolkien alzerebbero le mani se venisse introdotto un sesto Istar, ma potrebbe essere semplicemente uno degli ordini di Gandalf.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, il trailer del finale di stagione promette “che tutto sarà rivelato”

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“Tutto è portato a questo…” Prime Video ha rilasciato un trailer esteso per il finale di stagione della prossima settimana de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere e, nel mezzo dell’azione epica, promette agli spettatori che “tutto sarà rivelato”. Sì, sembra che Sauron finalmente farà sentire la sua presenza, poiché vediamo le tre misteriose sacerdotesse, l’Abitante, l’Asceta e il Nomade, che annunciano l’arrivo del Signore Oscuro.

Sarà Halbrand? Lo straniero? O un personaggio che non abbiamo ancora incontrato? Molti spettatori rimangono convinti che sarà il neo incoronato Re delle Terre del Sud, ma questo teaser sembra decisamente puntarci nella direzione del “gigante” compagno di viaggio di Harfoot. Altrove nel promo, vediamo Gil-Galad e Celebrimbor discutere degli anelli titolari e intravedere brevemente la loro creazione. Se hai familiarità con le opere di Tolkien o anche con la trilogia Il Signore degli Anelli di Peter Jackson , avrai una buona idea di come andrà a finire, ma lo spettacolo ha già apportato alcune modifiche significative alla tradizione, quindi potremmo essere in serbo per una sorpresa o due.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il promo del finale di stagione

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L’intenso penultimo episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (la nostra recensione) è ora in streaming e “Doomed To Die” si è concentrato sulla devastante Battaglia dell’Eregion, mentre Adar, con Galadriel come sua prigioniera, e le sue forze lanciarono un attacco al regno degli Elfi mentre Elrond e Re Gil-glad organizzarono una difesa disperata.

Seguono spoiler sull’episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Con Durin incapace di mantenere la parola data a Elrond inviando un esercito di Nani per rafforzare i ranghi degli Elfi, Adar alla fine esce vittorioso, pugnalando Arondir (probabilmente fatalmente) e prendendo l’anello di Galadriel, Nenya, da Elrond prima di gettare l’Elfo a terra.

Nel frattempo, Celebrimbor si rende conto che Annatar è sempre stato Sauron ed è stato ingannato nel forgiare i nove anelli per gli uomini mortali mentre la sua città crolla intorno a lui.

Prime Video ha ora diffuso un breve promo per il finale della seconda stagione della prossima settimana, e vede il Mago Oscuro far sapere la sua presenza allo Straniero. Avremo finalmente la conferma che questo misterioso “Istar” è Gandalf, o lo show offrirà un colpo di scena inaspettato?

Il teaser vede anche Durin chiedere a suo padre di togliersi l’anello (“o gli toglierò tutta la mano!”), mentre il Balrog intrappolato viene finalmente liberato dalle profondità di Moria. Infine, intravediamo un teso scontro tra Galadriel, Sauron e Adar, mentre quest’ultimo cerca di afferrare la corona di Morgoth.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, il produttore commenta il cambio di location e il re-casting di Adar

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Deadline ha recentemente parlato de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere con Vernon Sanders, Head of Global TV per Amazon Studios, e ha ribadito che questa scommessa finanziaria è quella che “ha più che ripagato” per Prime Video. Gli è stato chiesto come sta andando la produzione, spostata dalla Nuova Zelanda al Regno Unito per la seconda stagione.

“La prima stagione ha avuto così tante cose da fare che ora ci divertiamo a vedere la storia crescere man mano che Sauron viene rivelato”, anticipa. “E penso che il pubblico possa aspettarsi uno spettacolo che, mentre rimane fedele a se stesso, mostra anche che la posta in gioco sia sempre più alta, ora che gli anelli sono in gioco, vedendo cosa possono fare e vedendo come le varie fazioni all’interno del mondo affrontano queste implicazioni. Penso che sarà davvero avvincente “.

“Stiamo andando in nuove terre e ci sono nuove cose che accadono nella seconda stagione. E parte del vantaggio di essere nel Regno Unito è che saremo in grado di girare in posti che sembrano molto diversi da quelli che abbiamo visto nella prima stagione. Siamo in grado di girare in tutta Europa e vedremo parte di quel valore di produzione sullo schermo”.

Dopo aver anticipato che i fan possono aspettarsi “battaglie più grandi” nella seconda stagione, a Sanders è stato anche chiesto di condividere alcuni spunti sulla decisione di riformulare uno dei protagonisti dello show, Adar (interpretato da Joseph Mawle nella prima stagione).

“Purtroppo non ha funzionato. E con uno spettacolo che aveva così tanti personaggi regolari e così tanti personaggi ricorrenti, purtroppo è successo. Joseph è stato eccezionale e ha dato una performance incredibile. Siamo anche entusiasti del nostro nuovo attore. Il personaggio di Adar nella seconda stagione ha alcune dinamiche davvero entusiasmanti da interpretare”.

È sempre un peccato quando un attore viene sostituito, ma in questo caso sembra che il cambiamento fosse inevitabile. Siamo sicuri che Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere non ne soffrirà troppo nel grande schema delle cose e, nonostante un cambio di location, speriamo che lo spettacolo fornisca comunque il tipo di immagini epiche che hanno reso i primi otto episodi così graditi al pubblico.

Come previsto, Sanders ha anche sottolineato che è improbabile che vedremo la stagione 2 fino al 2024. Con questo in mente, probabilmente ci vorrà del tempo prima che venga rivelata una sorta di anteprima!

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il primo trailer

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il primo trailer

Ecco il primo trailer esteso ufficiale di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere la serie Amazon Prime Video basata sui romanzi di J.R.R.Tolkien.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il primo teaser trailer!

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Prime Video oggi ha svelato il primo teaser trailer ufficiale della sua serie più attesa del 2022, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.

Lo spot di 60 secondi ha offerto agli spettatori del Super Bowl i primissimi scorci audio-visivi sulla mitica Seconda Era di J.R.R. Tolkien, svelando una leggenda tutta nuova in arrivo da Amazon Studios e dagli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay, che avrà inizio il prossimo 2 settembre. Il teaser trailer mostra alcuni dei personaggi – Elfi, Nani e Uomini – interpretati dall’ensamblecast della serie e alcuni dei luoghi che spaziano nell’Arda, e conduce il pubblico in un viaggio pieno di azione, di meraviglia ed emozione, con la magnificenza dello stile cinematografico.

L’attesissima serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo in svariate lingue da venerdì 2 settembre, con un nuovo episodio in uscita ogni settimana.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di Prime Video porta per la prima volta sullo schermo le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era lontana in cui grandi poteri furono forgiati, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il lungamente temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers, Benjamin Walker e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il peggior personaggio della serie si svela

ATTENZIONE – Spoiler sull’episodio 5 di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere Stagione 2

Sauron (Charlie Vickers) è il cattivo principale in Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, ma certo non è il personaggio peggiore della serie. Come da tradizione nel mondo di Tolkien, gli Uomini fanno sempre del loro meglio per apparire i peggiori. E infatti, la definizione di peggior personaggio spetta a Kemen (Leon Wadham), il figlio di Pharazôn (Trystan Gravelle), che è diventato centrale nella trama legata alla sorte di Númenor.

Questo giovane saccente e privilegiato si è lasciato travolgere dal gusto per il potere mentre cerca di impressionare il padre, terrorizzando chiunque non sia d’accordo con lui. Kemen potrebbe non essere il più grande ostacolo che la gente della Terra di Mezzo deve affrontare, ma ricopre il ruolo dell’antagonista egoista e fastidioso che sale al potere facilmente e immeritatamente.

Non ha una vera autorità; non si è distinto come guerriero né ha mostrato talento per la politica. Tuttavia, sta alimentando i disordini a Núminor con la sua violenza. Ha avuto un piccolo ruolo nella stagione 1, ma man mano che la situazione di Númenor diventa più instabile, il ruolo di Kemen cresce.

L’episodio dal titolo “Sale di Pietra” mostra quanto Kemen può essere terribile mentre prende misure drastiche, facendo degenerare la situazione in uno scontro che non sarebbe dovuto esserci. Ma anche prima di allora, l’atteggiamento di Kemen lo rendeva facile da odiare. Gli Anelli del Potere cerca di renderlo un po’ più gradevole mentre Pharazôn minaccia essenzialmente di far morire suo figlio, ma non è abbastanza. L’ambizione di Pharazôn potrebbe essere la causa della divisione di Númenor, ma Kemen peggiora continuamente la situazione, facendo essenzialmente i capricci per attirare l’attenzione di suo padre.

“Gli Anelli del Potere” ha reso Kemen antipatico

gli anelli del potere Kemen
Gli anelli del potere – Cortesia di Prime Video

Fin dalla sua introduzione, è stato chiaro che Kemen non sarebbe stato qualcuno per cui fare il tifo. Ha alimentato l’ambizione di suo padre e diffuso bugie su Miriel (Cynthia Addai-Robinson) per garantire a Pharazôn il potere che desiderava. Facendo il bullo con gli amici di Isildur (Maxim Baldry) e arrivando persino a cercare di bruciare le navi númenoreane per impedire loro di salpare per la Terra di Mezzo, Kemen si è rapidamente dimostrato un problema. Crede profondamente nel pregiudizio di Númenor contro gli Elfi, esemplificando i problemi che Miriel e Elendil (Lloyd Owen) affrontano. Ma su scala minore, ha usato la figlia di Elendil, Eärien (Ema Horvath), contro di lui, manipolando il suo dolore per opprimerlo. Sebbene Pharazôn stia guidando la carica a Númenor, Kemen è subito dietro di lui, senza mai metterne in discussione gli ordini e incoraggiando l’ego del padre.

Da personaggio privilegiato qual è, Kemen è la personificazione delle ragioni per cui non è saggio dare agli Uomini il potere degli anelli. Celebrimbor (Charles Edwards) si oppone all’idea, spiegando quanto facilmente siano corruttibili gli Uomini e, nello stesso episodio, la vicinanza di Kemen al potere gli dà alla testa. Ciò dimostra che le preoccupazioni di Celebrimbor sono valide. Le azioni di Kemen gli sono valse un paragone con Joffrey (Jack Gleeson) di Game of Thrones, il che ha senso. Entrambi sono privilegiati e crudeli e si perdono nel loro potere, sebbene, fortunatamente per la Terra di Mezzo, Kemen abbia meno potere di Joffrey.

L’egoismo di Kemen lo rende “il cattivo più fastidioso degli Anelli del Potere”

Gli anelli del potere - Cortesia di Prime Video
Gli anelli del potere – Cortesia di Prime Video

La cosa irritante di Kemen è che si diverte a peggiorare le cose. Nella stagione 2 Pharazôn gli affida l’incarico di svuotare un tempio dedicato ai Valar per far posto a un nuovo acquedotto, ma Kemen non si limita a completare il lavoro. Interrompe una cerimonia di commemorazione per le vite perse in battaglia, agendo con la forza senza nessuna necessità. È una mossa ipocrita per il figlio di un uomo che ha sostituito la regina accusandola di aver lasciato morire inutilmente i Númenoreani e, cosa ancora peggiore, tutto ciò che Kemen fa esacerba la situazione già instabile. Quando il Sommo Sacerdote (William Chubb) esita ad andarsene, Kemen manda le sue guardie sul vecchio, che è disposto ad andarsene ma prima vuole conservare la sacra reliquia per completare la cerimonia. Invece di lasciare che ciò accada senza intoppi, Kemen si lancia in un eccesso di potere, distruggendo la statua e insultando Elendil, che cerca di mantenere la pace. Niente di tutto ciò è strettamente necessario, né si basa su nient’altro che pregiudizio e odio, ma Kemen lo fa semplicemente perché prova piacere nell’esercitare questo potere.

Lo stesso conflitto dimostra un altro lato della natura di Kemen, la sua natura egocentrica. Durante la scena, Valandil (Alex Tarrant) reagisce. Tuttavia, Kemen cerca di annegare Valandil e infine lo uccide colpendolo di spalle dopo che il soldato si è arreso. È importante notare che Kemen detesta già Valandil per la sua mancanza di status e di legame con Eärien. In precedenza nell’episodio, Kemen vede Eärien parlare con Valandil, offrendosi di provare a risparmiare al suo più vecchio amico l’umiliazione di essere privato del suo grado. La conversazione trai due rende Kemen geloso, preparando le sue azioni successive. Sebbene le loro opposte idee politiche influiscano sulla lotta, Kemen non estrae nemmeno la spada quando Elendil lo colpisce in faccia, dimostrando che Kemen è disposto a uccidere solo per i suoi impulsi egoistici.

La serie cerca di rendere Kemen simpatico

gli anelli del potere sale di pietra -trystan-gravelle-leon-wadham
Gli anelli del potere – Cortesia di Prime Video

Gli Anelli del Potere cercano di rendere Kemen più di un idiota che tutti odiano. Poco prima del suo attacco al tempio, Kemen condivide una conversazione con suo padre in cui Pharazôn menziona senza pietà una profezia della madre di Kemen che accenna alla morte del ragazzo ma si rifiuta di spiegare. Oltre a ciò, Pharazôn minaccia di “trovare altri posti in cui fare uso” di Kemen se dovesse fallire nel compito. La reazione di Kemen alla menzione di sua madre suggerisce una storia drammatica dietro la sua assenza, ma persino quel trauma e il trattamento crudele di suo padre non sono sufficienti a ispirare simpatia per lui e la sua personalità fastidiosa, anche prima che commetta le sue peggiori azioni.

Kemen potrebbe non essere l’agente del caos che è Sauron, né il formidabile avversario politico che è diventato Pharazôn, ma la sua natura egoista lo rende insopportabile. Vedremo nei prossimi episodi in che modo il suo personaggio si svilupperà.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è disponibile per lo streaming su Prime Video con nuovi episodi il giovedì.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, il male si rivela nel promo dell’episodio 6

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“Sarai finalmente conosciuto per quello che sei… Lord Sauron.” L’ episodio 5 de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è ora disponibile in streaming e oggi Prime Video ha rilasciato una nuova intrigante anteprima per la sesta puntata della prossima settimana.

“Partings” ha lasciato alcuni suggerimenti persuasivi sul fatto che “The Stranger” potrebbe rivelarsi essere Sauron, e mentre ciò sembra altamente improbabile, questo teaser promo sembra indicare che Il signore oscuro possa finalmente rivelarsi ad un certo punto durante l’episodio.

Lo spettacolo ha ora introdotto quel misterioso gruppo vestito di bianco (uno dei quali si credeva fosse Sauron nella sua forma Annatar all’inizio), e possono essere visti qui, apparentemente mentre eseguono una sorta di rituale. Stanno in qualche modo facilitando il ritorno di The Enemy, o si tratta dell’ennesima falsa pista? Dai un’occhiata al teaser nel player qui sotto e facci sapere cosa ne pensi.

https://www.youtube.com/watch?v=o6ioeAvXnlI

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, gli spettri dei Tumuli nelle nuove foto ufficiali

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Empire Magazine ha condiviso nuove immagini e cover dedicate a Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Nelle immagini, oltre ai protagonisti Galadriel e Sauron, possiamo dare anche un primo sguardo agli Spettri dei Tumuli che faranno il loro debutto nella seconda stagione della serie Prime Video.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto. Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è disponibile in streaming su Prime Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra di Mezzo.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, episodio 4: clip presenta Tom Bombadil

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Prime Video ha pubblicato la prima clip del quarto episodio di domani della seconda stagione Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (qui la recensione), e introduce un personaggio che i fan dell’opera di J.R.R. Tolkien aspettavano di vedere portato in vita sullo schermo da molto tempo.

Nella clip, vediamo lo Straniero mettersi nei guai quando cerca di estrarre un ramo da un albero per costruire il suo bastone da mago. In un momento che ricorda Merry e Pipino che cadono in balia del Vecchio Salice nel libro, lo Straniero viene intrappolato e consumato dall’albero finché il vecchio Tom Bombadil (Rory Kinnear) non arriva in soccorso.

Se avete letto la trilogia fondamentale di Tolkien, dovreste avere molta familiarità con questo misterioso personaggio, introdotto insieme alla moglie Goldberry quando Frodo e la sua compagnia attraversano la Vecchia Foresta in La Compagnia dell’Anello.

Bombadil era chiaramente un individuo molto potente, in grado di indossare l’anello senza diventare invisibile o essere influenzato dal suo male.

Tolkien non ha mai rivelato molto su Tom Bombadil, ma ha affermato di essere esistito prima che il Signore Oscuro arrivasse ad Arda, il che ha portato a speculare sul fatto che potrebbe essere stato vivo prima dell’arrivo dei Valar. Resta da vedere se Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere approfondirà un po’ di più il personaggio, ma se lo facesse incorrerebbe probabilmente nell’ira di molti puristi di Tolkien.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, cos’è la Torre Nera alla fine del trailer?

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Ci sono diversi luoghi iconici della mitologia di J.R.R. Tolkien che abbiamo visto nel primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del Potere seconda stagione, e uno di questi elementi familiari è la torre nera vista nel video. Ambientato durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima dello Hobbit e del Signore degli Anelli, Gli Anelli del Potere di Prime Video inizia in un regno molto più pacifico rispetto a quello raccontato nei libri di Tolkien e agli adattamenti cinematografici di Peter Jackson. Tutto è cambiato con la fine della prima stagione di Gli Anelli del Potere. Non solo Sauron si è rivelato apertamente per la prima volta dopo la sconfitta di Morgoth, ma l’origine di Mordor è stata mostrata in tutto il suo temibile splendore.

Il tour di ritorno di Sauron continuerà nella stagione 2 di Gli Anelli del Potere. Il filmato del trailer mostra Galadriel e i suoi amici elfi che lottano per riprendersi dopo che il Signore Oscuro li ha indotti con l’inganno a forgiare tre anelli durante la stagione 1, mentre vaste aree della Terra di Mezzo stanno evidentemente seguendo la sorte delle Terre del Sud cadendo nelle mani di Sauron. L’esempio più evidente della diffusione dell’oscurità di Sauron nel trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere arriva proprio alla fine, quando un’esplosione magica trasforma un paesaggio montano in un deserto ghiacciato che ospita un’enorme torre nera. Sebbene diversi personaggi siano stati creati esclusivamente per la serie, la serie utilizza molti dei volti e dei luoghi di Tolkien.

La Torre Nera alla fine del trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere è potenzialmente Barad-dûr

Una possibilità è che la torre nera alla fine del trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere sia la principale roccaforte di Sauron, Barad-dûr, a Mordor. Dopo che la prima stagione si è concentrata così pesantemente sul processo di trasformazione delle Terre del Sud in Mordor e sul ritorno alla ribalta di Sauron, ha senso che la seconda stagione degli Anelli del Potere racconti il più grande progetto del Signore Oscuro. La creazione di Barad-dûr segue effettivamente la scia della ricomparsa di Sauron durante la Seconda Era, quindi la linea temporale di Prime Video sarebbe sostanzialmente in linea con la mitologia di Tolkien.

Il trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere presenta la creazione della torre nera nella ripresa finale: un pezzo forte per entusiasmare gli spettatori per il ritorno dello show. Barad-dûr è uno dei luoghi più famosi dell’intero del Signore degli Anelli, quindi la sua apparizione di debutto in Gli Anelli del Potere giustificherebbe assolutamente lo sfarzo e la circostanza di essere il protagonista dell’attesissimo trailer della seconda stagione.

La costruzione di Barad-dûr inizia intorno ai 1000 anni della Seconda Era. Gli spettatori che hanno più familiarità con i film de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson piuttosto che con i libri di Tolkien potrebbero indicare la mancanza delle caratteristiche corna sul tetto della torre nera come prova che la struttura non è Barad-dûr. La corona appuntita a forma di U per cui Barad-dûr è famosa era, tuttavia, un elemento progettato interamente per i film di Jackson. La parte superiore cornuta ospitava l’occhio fiammeggiante di Sauron, che non è un’immagine tratta dai libri originali del Signore degli Anelli.

La Torre Nera de Gli Anelli del Potere potrebbe essere un flashback di Angband

Un dettaglio curioso della scena finale del trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere è una distesa ghiacciata che accompagna la misteriosa torre nera. Mordor è tradizionalmente una regione vulcanica, ardente e cinerea, ed è stata certamente rappresentata in questo modo dalla prima stagione della serie dopo il crollo delle Terre del Sud. La torre del trailer, tuttavia, è circondata da dirupi ghiacciati e da una nebbia gelida. Ciò potrebbe suggerire che sia in realtà la fortezza Angband, ma non Barad-dûr.

Angband era la fortezza principale di Morgoth, il signore di Sauron, durante la Prima Era, e si trovava molto a nord della Terra di Mezzo, dove il clima è nevoso e freddo. Galadriel ha sperimentato in prima persona questo clima freddo quando ha scoperto la roccaforte del Signore Oscuro nel primissimo episodio de Gli Anelli del Potere. La costruzione di Angband è molto antecedente a Gli Anelli del Potere, ma la prima stagione includeva numerosi flashback della Prima Era, evidenziando i momenti chiave della Guerra dell’Ira e degli Anni degli Alberi. La seconda stagione potrebbe contenere un flashback simile che mostra Morgoth che fonda Angband.

Il problema con questa teoria è che Morgoth costruì Angband principalmente sottoterra, più simile alle grandi sale dei nani che all’alta torre che Sauron avrebbe poi eretto a Mordor. Di conseguenza, si potrebbe sostenere che Angband non avrebbe un aspetto così mostruoso e ostentato come quello visto negli ultimi momenti del trailer della seconda stagione.

La Torre Nera della seconda stagione di Gli Anelli del Potere non dovrebbe essere Minas Morgul

Si può considerare la possibilità che la torre nera in questione sia Minas Morgul, la fortificazione di Sauron ai margini di Gondor famosa per il suo bagliore verde e la sua presenza inquietante. Confrontando il modo in cui le strutture sono raffigurate nei film del Signore degli Anelli, la torre del trailer della seconda stagione di Gli Anelli del Potere sembra certamente più vicina nello stile architettonico all’affilata e stratificata Minas Morgul che alla più colonnare Barad-dûr.

Indipendentemente da ciò, Gli Anelli del Potere che introduce Minas Morgul nella seconda stagione rappresenterebbe un’enorme rottura rispetto alla sequenza temporale canonica della Terra di Mezzo. Sauron occupa Minas Morgul in una fase relativamente profonda della Terza Era, a oltre 2000 anni di distanza dalla sequenza temporale de Gli Anelli del Potere. Amazon ha giocato in modo rilassato con la cronologia di Tolkien nella prima stagione, ma anche così, l’introduzione di Minas Morgul potrebbe rivelarsi un passo troppo lontano. Sauron conquista la posizione da Gondor, che nella prima stagione esiste solo nell’ambizione di Isildur. Anche se la sequenza temporale venisse anticipata, quindi, l’introduzione di Minas Morgul richiederebbe una grande quantità di approfondimenti nella seconda stagione.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, clip dall’episodio 6

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L’episodio della scorsa settimana de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si è concluso con Galadriel, Halbrand e i Númenóreani che salpano per la Terra di Mezzo per venire in aiuto del popolo delle Terre del Sud, ma arriveranno in tempo? Prime Video ha ora condiviso una clip ricca di azione del nuovo episodio di venerdì e trova Bronwyn e i Southlander sotto assedio da Adar e dal suo esercito. Vediamo Arondir eliminare alcuni Orchi prima di trovarsi faccia a faccia con un imponente capotribù, che procede a sballottare l’Elfo come una bambola di pezza.

Di maggiore interesse sono le nuove foto promozionali, alcune delle quali contengono spoiler piuttosto significativi . Non c’è niente di troppo importante (sapevamo che prima o poi l’avremmo visto, dopotutto), ma se preferisci non sapere come si conclude l’episodio, glieli perderemmo! Dai un’occhiata all’anteprima qui sotto e alle immagini e tieni d’occhio i nostri riepiloghi a tarda notte dopo la messa in onda dell’episodio.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è uscito il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Ciarán Hinds, Rory Kinnear e Tanya Moodie nel cast!

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la serie vista da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, successo globale senza precedenti divenuta la serie Original di Prime Video di maggior successo in ogni territorio alla sua prima stagione, ha annunciato che gli acclamati attori Ciarán Hinds, Rory Kinnear e Tanya Moodie si sono uniti al cast della serie in ruoli ricorrenti per la seconda stagione attualmente in produzione nel Regno Unito.

CIARÁN HINDS

Nominato agli Oscar e ai BAFTA come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di “Pop” in Belfast di Kenneth Branagh, l’acclamato attore Ciarán Hinds ha avuto una carriera illustre sia sul palcoscenico sia sullo schermo. Ha recitato in film come Munich di Steven Spielberg, Silence di Martin Scorsese, Il petroliere; Era mio padre; Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2; La talpa; In Bruges – La coscienza dell’assassino; Il fantasma dell’opera; Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, Persuasione;First Man – Il primo uomo; Amazing Grace; Justice League di Zack Snyder e The Eclipse, per il quale è stato premiato come miglior attore al Festival del cinema di Tribeca. È noto anche per il ruolo di “Grand Papà”, il re dei troll, nei film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle.

Il pubblico televisivo conosce Hinds per i suoi ruoli di “Mance Rayder” in Il trono di spade (HBO) e “Giulio Cesare” in Roma (HBO), oltre che per i ruoli da protagonista in The English (BBC/Prime Video), Ivanhoe (A&E), Above Suspicion (ITV), Political Animals (USA) e Prime Suspect 3 (ITV). Recentemente è apparso nella serie comico-drammatica The Dry (BritBox).

Tra i numerosi titoli teatrali di Hinds figurano Zio Vanja, Translations, The Girl from the North Country, Amleto, La gatta sul tetto che scotta, Burnt by the Sun, Closer, The Seafarer e molti altri. È stato in tournée internazionale con la compagnia di Peter Brook per The Mahabharata e ha interpretato ruoli di primo piano alla Royal Shakespeare Company, al Royal Court, al Donmar Warehouse e al National Theatre.

RORY KINNEAR

Rory Kinnear è un attore britannico pluripremiato, noto per il ruolo di “Bill Tanner” nei film di James Bond Quantum of Solace, Skyfall e Spectre. Di recente Kinnear ha recitato in Men di Alex Garland, presentato in anteprima al Festival di Cannes e candidato al premio BIFA. Tra gli altri film recenti, Bank of Dave, Peterloo di Mike Leigh, Broken – Una vita spezzata (per il quale ha vinto il premio come miglior attore non protagonista ai BIFA) e The Imitation Game, nominato agli Academy Award e ai BAFTA. I crediti televisivi di Kinnear includono Inside No. 9 (BBC), Penny Dreadful (Sky Atlantic), Southcliffe (Channel 4, per il quale ha ricevuto una nomination ai BAFTA come miglior attore non protagonista), Black Mirror di Charlie Brooker (Channel 4) e il drama Lucan (ITV) in cui ha recitato nel ruolo principale. Attualmente lo si può vedere nella serie di Taika Waititi Our Flag Means Death(HBO Max).

Kinnear è molto apprezzato per il suo lavoro teatrale: ha vinto il premio come miglior attore agli Evening Standard Theatre Awards nel 2010 per le sue interpretazioni in Misura per misura (Almeida Theatre) e Amleto (National Theatre), e di nuovo nel 2013 per la sua interpretazione di “Iago” in Otello (National Theatre), per la quale ha ricevuto anche un Laurence Olivier Award come miglior attore. In precedenza ha vinto un Laurence Olivier Award come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di “Sir Fopling Flutter” in The Man of Mode nel 2008, ed è stato nominato due volte per le sue interpretazioni in Amleto e Burnt by the Sun. Recentemente, Kinnear ha recitato in Force Majeureal Donmar Warehouse. Kinnear è anche un pluripremiato drammaturgo, che ha scritto la sua opera prima The Herd nel 2013.  Ha debuttato alla regia con la produzione di Il racconto d’inverno nel 2017 per la English National Opera.

TANYA MOODIE

Tanya Moodie è un’acclamata attrice britannica che ha vinto il premio Breakthrough della Royal Television Society per il ruolo di “Meg” nella commedia vincitrice del premio BAFTA Motherland (BBC). Tra i suoi numerosi ruoli televisivi ricordiamo quello di “Hunter” nell’adattamento della miniserie di Neil Gaiman Neverwhere (BBC), oltre a ruoli in Tin Star (Sky Atlantic), A Discovery of Witches (Sky One), The Man Who Fell to Earth (Showtime) e Sherlock (BBC). Tra i recenti ruoli cinematografici interpretati da Moodie figurano “Generale Parnadee” in Star Wars – L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams e “Delia” in Empire of Light di Sam Mendes.

In teatro, Moodie è stata candidata due volte al Laurence Olivier Award per la categoria Outstanding Achievement in an Affiliate Theatre per i suoi ruoli in Intimate Apparel e The House That Will Not Stand. Ha interpretato “Gertrude” nella produzione di Simon Godwin dell’Amleto per la Royal Shakespeare Company. La sua interpretazione di “Rose” al fianco di Lenny Henry in Fences di August Wilson nel West End le è valsa una nomination ai WhatsOnStage Awards come miglior attrice. Per il suo ruolo in Trouble in Mind ha ricevuto una nomination agli UK Theatre Award per la migliore interpretazione e ha ricevuto altre nomination come migliore attrice ai Evening Standard Theatre Awards di Londra e agli UK Theatre Awards. Moodie ha studiato alla Royal Academy of Dramatic Arts di Londra, dove in seguito è stata assunta come insegnante associata e membro del consiglio.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha già iniziato a lavorare sulla terza stagione

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere doveva essere la risposta più solida di Prime Video al successo de Il trono di Spade (Game of Thrones), con lo streamer che ha speso abbastanza perché diventasse la serie TV più costosa mai realizzata.

Quando il prequel per il piccolo schermo ha debuttato nel settembre 2022, ha segnato il più grande debutto di Prime Video in quello che Jennifer Salke, capo degli Amazon Studios, ha definito “un momento culturalmente decisivo” per l’azienda.

Tuttavia, in seguito abbiamo scoperto che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha perso un numero significativo di spettatori con l’avanzare della stagione. La serie ha avuto un tasso di completamento solo del 37% negli Stati Uniti. All’estero, solo il 45% delle persone ha terminato la serie, mentre il 50% è considerato un risultato accettabile, ma tutt’altro che desiderato.

La produzione della seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si è spostata dalla Nuova Zelanda al Regno Unito (probabilmente per ridurre i costi) e si prevede che la serie tornerà sui nostri schermi nel corso dell’anno.

Ora, però, The Hollywood Reporter rivela che la terza stagione è già in lavorazione dopo che gli showrunner Patrick McKay e JD Payne hanno firmato un nuovo accordo triennale con lo streamer.

Oltre a confermare i piani per la seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, che dovrebbe debuttare nel 2024, il sito aggiunge che “sebbene la terza stagione non sia stata ufficialmente ordinata e la writers room non sia ancora stata aperta, gli showrunner hanno iniziato a delineare la trama iniziale“.

È possibile che lo streamer stia aspettando di vedere l’andamento della seconda stagione prima di procedere con un terzo lotto di episodi, ma sta puntando molto su questa proprietà e non si arrenderà se non sarà necessario!

Ecco una dichiarazione di Vernon Sanders, responsabile della televisione di Amazon MGM Studios: “Abbiamo iniziato questo straordinario viaggio con JD e Patrick più di cinque anni e mezzo fa e non ci siamo mai guardati indietro. Continuiamo a essere stupiti dalla portata e dalle dimensioni della loro visione e dall’enorme successo globale ottenuto da Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere nella sua prima stagione da record. Non vediamo l’ora che i clienti di Prime Video sperimentino l’epica avventura e il dramma ad alto rischio che JD e Patrick stanno continuando a costruire nella seconda stagione e oltre. Naturalmente, lo studio è entusiasta di estendere il nostro accordo globale con queste brillanti menti creative che continuano a mettere in pratica la loro passione per la grande narrazione“.

Parlando l’anno scorso dei dati di ascolto deludenti, Salke ha detto: “Questo desiderio di dipingere la serie come qualcosa di meno di un successo non riflette alcuna conversazione che sto avendo internamente“. Sembra che l’imminente seconda stagione avrà una svolta più drammatica, come ha aggiunto: “È un’enorme opportunità per noi. La prima stagione ha richiesto un sacco di ambientazioni“. Con il mistero di Sauron ora risolto, speriamo che l’iconico cattivo sia finalmente al centro della scena nella seconda stagione e oltre…

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo

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Amazon ha annunciato che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno, battendo tutti i record precedenti e divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video. La serie è stata lanciata in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

Jennifer Salke, head of Amazon Studios, ha dichiarato: “È in qualche modo appropriato che le storie di Tolkien – tra le più popolari di tutti i tempi e che molti considerano la vera origine del genere fantasy – ci abbiano condotto sino a questo momento d’orgoglio. Sono molto grata al Tolkien Estate – e ai nostri showrunner J.D. Payne e Patrick McKay, al produttore esecutivo Lindsey Weber, al cast e alla  crew – per il loro instancabile impegno collettivo e la loro sconfinata energia creativa. E sono le decine di milioni di fan che hanno visto la serie – chiaramente appassionati quanto noi della Terra di Mezzo – la reale misura del nostro successo”. Gli episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere saranno disponibili ogni settimana sino al finale di stagione del 14 ottobre su Prime Video.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di Prime Video porterà per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La serie è guidata dagli showrunner ed executive producer J.D. Payne e Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, J.A. Bayona, Belén Atienza, Justin Doble, Jason Cahill, Gennifer Hutchison, Bruce Richmond e Sharon Tal Yguado, e i produttori Ron Ames e Christopher Newman. Wayne Che Yip è co-executive producer e regista con J.A. Bayona e Charlotte Brändström.

Opera letteraria di fama mondiale premiata con l’International Fantasy Award e il Prometheus Hall of Fame Award, nel 1999 Il Signore degli Anelli è stato eletto dai clienti Amazon come il libro preferito del millennio e nel 2003 come il romanzo più amato di tutti i tempi nel Regno Unito nello show di BBC The Big Read. I libri de Il Signore degli Anelli sono stati tradotti in oltre 38 lingue e hanno venduto più di 150 milioni di copie.

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