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Greta Gerwig: 10 cose che non sai sull’attrice e regista

Greta Gerwig: 10 cose che non sai sull’attrice e regista

Dopo aver recitato per anni in tantissimi film indipendenti, Greta Gerwig, nata il 4 agosto del 1983 a Sacramento, California, Stati Uniti, ha stravolto la sua carriera cominciando a lavorare anche dietro la macchina da presa, diventando in breve una delle registe più promettenti della sua generazione. Con i suoi film, campioni di incassi e pluricandidati agli Oscar, ha portato sul grande scorso la ribellione e l’emancipazione femminile, affrontando tematiche complesse con grande intelligenza.

Ecco 10 cose che non sai di Greta Gerwig.

Greta Gerwig: i suoi film da attrice, da regista e da sceneggiatrice

1. Ha recitato in celebri film. La sua carriera d’attrice comincia nel 2006 quando partecipa ai film LOL (2006) e Hannah Takes The Stairs (2007), entrambi diretti dal suo mentore Joe Swanberg. Negli anni successivi continua a sperimentare dietro e davanti la macchina da presa con film come Baghead (2008), The House of the Devil (2009) e Northern Comfort (2010). A cambiare completamente la carriera della Gerwig è l’incontro con il regista Noah Baumbach, con il quale la Gerwig lavora ai film Lo stravagante mondo di Greenberg (2010), Frances Ha (2012), Mistress America (2015) e Rumore bianco (2023). Lavora però anche nei film Damsels in Distress (2011), To Rome With Love (2012), Eden (2014), Il piano di Maggie (2015), Jackie (2016) e Le donne della mia vita (2016).

2. È anche regista. Nel 2017 la Gerwig ha debuttato come regista in solitaria (aveva già co-diretto un film nel 2008, Nights and Weekends) con il film dal titolo Lady Bird, con protagonisti Saoirse Ronan e Timothée Chalamet. In seguito ha diretto un nuovo adattamento di Piccole Donne con protagoniste ancora una volta la Ronan e poi Emma Watson, Florence Pugh) ed Eliza Scanlen. Nel 2023 arriva al cinema il suo terzo film da regista, Barbie, con protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling.

3. Ha firmato la sceneggiatura di diversi film. Oltre ad aver recitato e diretto, la Gerwig si è occupata anche di sceneggiatura, scrivendo quelle dei film Hannah Takes the Stairs (2007), Nights and Weekends (2008), Northern Comfort (2010), The Dish & The Spoon (2011) e poi dei film Frances Ha, Mistress America, Lady Bird, Piccole donne BarbieIl suo prossimo film in arrivo al cinema per cui ha scritto la sceneggiatura è invece Biancaneve (2024).

Lady Bird cast

Greta Gerwig dirige Lady Bird

4. È stata candidata all’Oscar per il film. Con Lady Bird la Gerwig ha avuto modo di raccontare molto del contesto dove è cresciuta, inserendo nel racconto paure e speranze di una ragazza che si trova davanti ad un momento decisivo della sua vita. Il film ha poi ottenuto cinque candidature ai Premi Oscar, incluse quelle per la Miglior sceneggiatura e Miglior regista per la Gerwig, che è così diventata una delle sette donne candidate come Miglior regia ai premi Oscar.

Greta Gerwig adatta il romanzo Piccole Donne

5. Ha costruito una particolare versione del film. La sceneggiatrice e regista Greta Gerwig ha raccontato di aver lavorato a lungo affinché la sua versione di Piccole donne rispecchiasse la storia della scrittrice Louisa May Alcott, che ha attinto dalla sua stessa vita per il suo lavoro. Gerwig ha detto di aver visto Jo come l’eroina della sua giovinezza e Louisa May Alcott come l’eroina della sua età adulta: “Quello che ha fatto è di aver scritto e reso la vita di ragazze e donne un best-seller, ed è stato straordinario“.

Greta Gerwig porta al cinema Barbie

6. È una regista da record. Sono bastati pochi giorni in sala perché il film diretto da Greta Gerwig infrangesse numerosi record, concludendo il suo primo weekend di apertura con un risultato che ha proietta la regista nella storia. Barbie ha infatti fatto guadagnare alla Gerwig un primato, quello di fine settimana di apertura più alto per una regista donna a livello statunitense, mentre a livello globale la Gerwig è la seconda regista con il miglior risultato ottenuto in un fine settimana, seconda solo alla regista del film Captain Marvel, che aveva avuto un weekend a livello globale pari a 456,6 milioni di dollari.

7. Si è opposta al taglio di una specifica scena. Greta Gerwig si è rifiutata di tagliare la scena con l’anziana signora e Barbie alla fermata del bus, dicendo “amo così tanto quella scena, e la donna anziana sulla panchina è la costumista Ann Roth. È una leggenda. È un un momento che, in un certo senso, non porta da nessuna parte e mi è stato suggerito di tagliarlo, ma se avessi tagliato quella scena si sarebbe perso il cuore del film“. La scena è il cuore del film perché mostra quanto sia genuina Barbie ed è un promemoria di ciò per cui sta combattendo. Dimostra che tutti i discorsi di Barbie e la sua convinzione nell’emancipazione delle donne sono reali.

Barbie-Margot-Robbie-Ryan-Gosling-Greta-Gerwig

Greta Gerwig e Le Cronache di Narnia

8. Dirigerà due film per Netflix. Netflix ha affidato a Greta Gerwig la regia di due dei film che l’azienda produrrà basandosi sulle storie de Le Cronache di Narnia. Saranno dunque questi i prossimi progetti della regista, che ha però dichiarato di non aver ancora iniziato i lavori e di essere piuttosto spaventata all’idea di confrontarsi per la prima volta con una storia fantasy. Ad oggi, non sappiamo che tempi ci vorranno per poter vedere il primo dei due film sulla piattaforma streaming, ma si tratta già di un progetto molto atteso.

Greta Gerwig e Noah Baumbach

9. Ha una relazione con il noto regista e sceneggiatore. La Gerwig vive a Manhattan con il suo compagno, il regista e sceneggiatore Noah Baumbach, suo partner dalla fine del 2011, dopo che si sono conosciuti sul set di Lo stravagante mondo di Greenberg, da lui diretto e da lei interpretato. Insieme hanno poi lavorato ai film Frances Ha, Mistress America e Rumore Bianco, avendo inoltre scritto insieme i primi due di questi tre film come anche Barbie. Nel marzo 2019, è stato annunciato che Gerwig aveva dato alla luce il loro primo figlio, un maschio. Il loro secondo figlio, un altro maschio, è nato nel febbraio 2023.

Greta Gerwig è su Instagram?

10. Non possiede un account ufficiale. Purtroppo a oggi Greta Gerwig non possiede un account Instagram ufficiale, né tanto meno nessun altro account social personale. Tuttavia, è possibile seguire le sue vicissitudini professionali tramite il nostro sito ufficiale o tenendo sotto controllo gli account dedicati ai suoi film più famosi o alle fanpage a lei dedicate.

Fonte: IMDb

Greta Gerwig: “Non lavorerò mai più con Woody Allen”

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Sotto i riflettori per i due Golden Globes conquistati domenica sera a Los Angeles dal suo primo film come regista Lady Bird (tra cui Miglior Commedia), Greta Gerwig è stata interrogata nel backstage sulla questione Woody Allen dopo la polemica scoppiata intorno alle attrici che hanno dichiarato di essersi pentite di aver lavorato con lui.

La Gerwig, dopo aver educatamente evitato di rispondere, si è poi aperta con il New York Times (in un’intervista dove era coinvolto anche Aaron Sorkin) e queste sono state le sue parole:

Ladybird di Greta Gerwig è il film meglio recensito di sempre su Rotten Tomatoes

Prendo molto sul serio la questione e ho riflettuto a fondo. Mi ci è voluto del tempo per raccogliere i miei pensieri e dire cosa penso. Oggi posso solo parlare per me stessa e ciò a cui sono arrivata è questo: se avessi saputo allora quello che so ora, non avrei recitato nel film.

La Gerwig, in riferimento alle accuse di abusi sessuali di Allen sulle attrici, aveva lavorato con il regista sul set di To Rome With Love. “Da allora non ho più lavorato per lui, e non lavorerò mai più con lui“.

Venire a conoscenza di certe cose mi ha spezzato il cuore. Sono cresciuta con i suoi film, mi hanno formato come artista, e non posso cambiare ciò che è stato, ma posso prendere decisioni diverse in futuro“, ha concluso.

Lady Bird: il trailer del debutto alla regia di Greta Gerwig

Lady Bird è attualmente nelle sale americane e arriverà in Italia a Marzo. Nel castTracy Letts, Lucas Hedges, Timothée Chalamet, Beanie Feldstein, Lois Smith, Stephen McKinley Henderson, Odeya Rush, Jordan Rodrigues e Marielle Scott.

Fonte: New York Times

Greta Gerwig sulla possibilità di dirigere un film di James Bond

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Greta Gerwig sulla possibilità di dirigere un film di James Bond

La regista di Barbie Greta Gerwig ha commentato la possibilità di dirigere un giorno un film di James Bond. Con il nuovo film di Barbie di Gerwig uscito nelle sale con Margot Robbie nei panni di Barbie e Ryan Gosling nei panni di Ken, è stata oggetto di elogi da parte della critica. Tuttavia, questa non è la prima volta che riceve recensioni positive, avendo ricevuto consensi per i suoi precedenti lavori come Lady Bird e Piccole donne.

Dunque non c’è da meravigliarsi se è stata scelta per dirigere i prossimo due film del reboot de Le cronache di Narnia per Netflix. In precedenza aveva dichiarato la sua intenzione di diventare una grande  regista per gli studios. In un recente podcast, la Gerwig ha condiviso un aggiornamento sui suoi film di Narnia e le è stato poi chiesto se avrebbe diretto un film della famosa serie di film di James Bond.Dio mio. Per il momento rimarremo solo con alcuni leoni e alcune bambole”, ha detto Greta Gerwig. “Ma non si sa mai. Mi piace molto [la produttrice del franchising di Bond] Barbara Broccoli, quindi…

Barbie, il cast del film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal 20 luglio.

Greta Gerwig spiega il significato del film Barbie: “doveva essere una storia madre-figlia”

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Greta Gerwig ha spiegato il vero significato di Barbie e perché era importante avere una relazione madre-figlia alla sua base. Barbie dà vita all’iconica bambola mentre questa esplora il significato della sua vita e come ci si adatta al mondo. La Gerwig è un fan di Barbie da una vita e con il suo film esplora le diverse percezioni di questa bambola nel corso del tempo. In un’intervista esclusiva con Screen Rant la regista ha spiegato come la relazione madre-figlia sia insita nel DNA sia del film che della bambola vera e propria.

Ha anche condiviso come voleva esplorare i diversi “momenti di trionfo e discussione” nella storia di Barbie. La Gerwig è stata in grado di toccare le opinioni di diverse generazioni su Barbie in parte proprio attraverso l’obiettivo del rapporto madre-figlia. “Barbie è stata inventata nel 1959 e va avanti ancora oggi, c’era un modo in cui volevo ripercorrere l’evoluzione di ciò che è stato il marchio e affrontare diversi momenti di trionfo e incertezza lungo tutto il percorso. Penso che per me sia stato come, “Come fa questa bambola, questa icona, a possedere entrambi o nessuno dei due?”, spiega la regista.

“Perché spesso con i supereroi, o sei un eroe o sei un cattivo, o sei cattivo o sei buono, e io sono tipo “Beh, e se fosse più complicata come tutti gli altri?” Penso che lo stesse incarnando, generazionalmente. E poi, immagino che anche il tipo di parte generazionale fosse inerente alla storia, perché al centro sarebbe stata solo una storia madre-figlia, perché Ruth Handler l’ha inventata per sua figlia. Quindi mi è sembrato un ingrediente indispensabile”, conclude la Gerwig.

Ha perfettamente senso che una relazione madre-figlia sia al centro di Barbie per Gerwig, soprattutto considerando quanto l’iconica bambola Matell sia aggrovigliata con la sua relazione con sua madre. Questo apre anche la porta all’esplorazione delle diverse prospettive generazionali su Barbie, con ogni epoca che vede la bambola sotto una luce diversa. Tuttavia, la ragione più ovvia per cui Barbie doveva incentrarsi su una madre e una figlia è il fatto che la sua creatrice, Ruth Handler, è stata inizialmente ispirata a creare la bambola per e da sua figlia, Barbara, da cui in seguito ha preso il nome.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal 20 luglio.

Greta Gerwig pensa che una delle star di Barbie dovrebbe interpretare James Bond

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Greta Gerwig ha un’idea su chi dovrebbe interpretare il prossimo James Bond. Parlando con il podcast del Variety ’s Awards Circuit, la regista ha ricordato di aver diretto Kingsley Ben-Adir in una delle ultime scene di Barbie del 2023. Dopo aver detto a Ben-Adir di “salire al trono” durante le riprese del suo ultimo grande momento nel film con Margot Robbie, Greta Gerwig era convinto che l’attore potesse interpretare il prossimo 007.

Tutti sono rimasti a bocca aperta“, ha detto Greta Gerwig. “Ho pensato: porta immediatamente questo filmato a chiunque stia realizzando James Bond.”

Ben-Adir interpreta il Ken del basket in Barbie, un personaggio che viene costantemente visto aggirarsi attorno al Ken di Ryan Gosling. Prima di Barbie, Ben-Adir ha recitato anche in King Arthur – Il potere della spada del 2017, The Commuter del 2018, Noelle del 2019 e One Night in Miami del 2020… Oltre ad avere un ruolo principale nella miniserie Marvel’s Secret Invasion del 2023, Ben – Adir Adir sarà presto visto nei panni di Bob Marley nel prossimo film biografico, Bob Marley: One Love .

È in arrivo un altro film di James Bond?

James Bond è stato visto l’ultima volta in No Time to Die del 2021, che ha rappresentato l”addio e saluto all’interpretazione del personaggio da parte di Daniel Craig. È in programma un riavvio; tuttavia, la produttrice del franchise Barbara Broccoli ha recentemente dichiarato al Guardian che probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima che il progetto decolli.

Greta Gerwig parla dei suoi film su Le Cronache di Narnia: “Sono terrorizzata”

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La regista di Barbie (leggi qui la nostra recensione), Greta Gerwig, ha recentemente ammesso di essere “terrorizzata” all’idea di dirigere il reboot de Le cronache di Narnia di Netflix. Durante un’intervista con Total Film, alla regista è stato chiesto se la sua interpretazione dei racconti fantasy di C. S. Lewis sarebbe stata “meravigliosa” quanto la sua interpretazione delle bambole Barbie della Mattel. “Non lo so”, ha risposto la Gerwig. “Non ho ancora iniziato a metterci le mani sopra. Ma ne sono davvero spaventata, il che mi sembra un buon punto di partenza. Credo che quando ho paura, sia sempre un buon segno“.

Forse quando smetto di avere paura, sarà una cosa del tipo ‘Okay. Forse non dovrei farlo.’ No, ne sono terrorizzata. È straordinario. E quindi vedremo, non lo so“. Già alla fine del 2022 circolavano voci secondo cui la regista aveva firmato con Netflix per l’imminente riavvio di Le Cronache di Narnia, ma solo di recente è stato confermato che Greta Gerwig ha effettivamente concluso un accordo con lo streamer per scrivere e dirigere almeno due film basati sull’acclamata serie fantasy di Lewis. Ad oggi però ancora non sono state comunicate tempistiche su quando inizieranno le riprese e quando potranno arrivare i film nel catalogo.

Netflix aveva firmato un accordo pluriennale nel 2018 con la The C.S. Lewis Company per poter sviluppare film e serie televisive basati su tutti e sette i romanzi di Narnia. “È meraviglioso sapere che le persone di tutto il mondo non vedono l’ora di vedere di più su Narnia e che i progressi nella tecnologia di produzione e distribuzione ci hanno permesso di far riprendere vita alle avventure di Narnia portandole tutto il mondo“, aveva dichiarato Douglas Gresham, figliastro di Lewis. Ad ora sono stati annunciati solo i due film affidati a Greta Gerwig, ma gli accordi originali prevedevano anche una serie televisiva, quindi potrebbe esserci altro in serbo per il futuro.

Greta Gerwig nella storia: Barbie ha il miglior weekend di apertura negli USA per una regista donna

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La Barbiemania ha colpito, con il film Barbie (qui la nostra recensione) arrivato nei cinema di tutto il mondo. In pochi giorni il film diretto da Greta Gerwig e con protagonista Margot Robbie ha infranto numerosi record, concludendo il suo primo weekend di apertura con un risultato che proietta la sua regista nella storia. Con un totale di 337 milioni di dollari guadagnati a livello globale (di cui 155 sul solo territorio nazionale) in un solo weekend, secondo un nuovo rapporto di Deadline, il film è diventato l’apertura nazionale più alta dell’anno fino ad oggi, superando il weekend di apertura da 146,4 milioni di Super Mario Bros. – Il film.

Barbie ha anche detronizzato Super Mario Bros. – Il film per il giorno di maggior incasso del 2023 con 70,8 milioni di dollari contro i 54,8 milioni del film animato. Barbie è anche diventato la più grande apertura per un film non sequel o basato su giocattoli, ma anche la maggiore non DC per la Warner Bros., un posto precedentemente ricoperto da It. Warner Bros Discovery, che era alla disperata ricerca di una vittoria al botteghino dopo il fallimento di importanti titoli DC come The Flash, Shazam 2 e Black Adam, ha dunque trovato il suo momento di gloria al box office.

Il film è anche la più grande apertura nazionale e internazionale di Ryan Gosling, della Robbie e della Gerwig come attori e regista, rispettivamente, e ha segnato il secondo fine settimana di apertura più alto per una regista donna, secondo solo al film Captain Marvel, che aveva avuto un weekend a livello globale pari a 456,6 milioni di dollari. Barbie, però, ha fatto guadagnare alla Gerwig un primato, quello di fine settimana di apertura più alto per una regista donna a livello nazionale. La corsa è però solo all’inizio e sono molti altri i record che il film potrebbe infrangere nelle settimane a venire.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

Greta Gerwig e numerosi altri attori si uniscono al cast del nuovo film di Noah Baumbach

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Noah Baumbach sta componendo un gran bel cast per il suo prossimo film, ancora senza titolo, per Netflix. La moglie Greta Gerwig prenderà infatti parte come attrice a tale progetto, tornando dunque a recitare per Baumbach dopo il recente White Noise. Oltre a lei, si uniscono al cast Jim Broadbent, Jamie Demetriou, Lars Eidnger, Grace Edwards, Patsy Ferran, Isla Fisher, Thaddea Graham, Josh Hamilton, Eve Hewson, Stacy Keach, Nicôle Lecky, Emily Mortimer, Louis Partridge, Alba Rohrwacher, Charlie Rowe, Parker Sawyers, Kyle Soller e Patrick Wilson.

Tutti questi nomi si aggiungono ai già annunciati George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern, Billy Crudup e Riley Keough. Al momento i dettagli sulla trama sono vaghi, a parte il fatto che si tratta di un “divertente ed emozionante film di formazione sugli adulti“. Una descrizione che sembra rimandare a film di Baumbach come Giovani si diventa. Oltre ad occuparsi della regia, Baumbach è anche autore della sceneggiatura insieme a Emily Mortimer e produce il film insieme a Amy Pascal e David Heyman.

Baumbach, come noto, ha attualmente un contratto di esclusiva con Netflix e in precedenza ha realizzato The Meyerowitz Stories, in cui ha recitato anche Sandler, nonché il film candidato agli Oscar Storia di un matrimonio, con Adam Driver e Scarlett Johansson. Sarà ora interessante scoprire come gestirà un così ricco cast, per quello che è lecito immagine come un film corale. Al momento non è noto quando avranno inizio le riprese, ma potrebbero benissimo avere luogo nei prossimi mesi. In ultimo, la presenza come attrice di Greta Gerwig non dovrebbe intralciare il suo attuale lavoro sui film di Le Cronache di Narnia, anch’essi prodotti e distribuiti da Netflix e le cui riprese avranno inizio nel corso di quest’anno.

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Greta Gerwig debutta alla regia con Lady Bird

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Greta Gerwig è la nuova arrivata nel ricchissimo club di attori che passano dietro la macchina da presa. Dopo essere diventata la star di molti film indie (purtroppo passati in sordina da noi) tra i quali Lo stravagante mondo di Greenberg, Frances Ha e l’ultimo Mistress America (qui il trailer), ai quali ha spesso anche contribuito alla sceneggiatura (senza dimenticare anche il suo occasionale ruolo di produttrice), ora l’attrice compirà il passo successivo il prossimo anno con Lady Bird.

Un percorso quindi sicuramente più compatto e solido rispetto a tanti altri suoi colleghi passati freneticamente in cabina di regia. Anche la scelta di non recitare nel suo stesso film, se sarà confermata, sarebbe abbastanza inusuale nell’ambiente che bazzica. Scarsi i dettagli sulla trama che dovrebbe girare attorno alla scelta di una giovane donna di traslocare da Sacramento e alla sua decisione di raccontare il suo ultimo anno nella città. Scott Rudin, Eli Bush e Evelyn O’Neill figurano tra i produttori, insieme alla IAC Films. La Gerwig arriverà prossimamente sugli schermi con Maggie’s Plan, Mistress America e Weiner-Dog.

Fonte: Empire

Greta Gerwig con Natalie Portman nel biopic su Jackie Kennedy

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Variety riporta la notizia che Greta Gerwig (Frances Ha, Mistress America) reciterà al fianco di Natalie Portman nel biopic Jackie, prodotto da Darren Aronofsky e diretto dal talentuoso regista cileno Pablo Larrain. Nel film, la Gerwig interpreterà una delle assistenti della First Lady.

Il film, che dovrebbe entrare in lavorazione alla fine del 2015, si concentrerà sui quattro giorni successivi all’attentato di Dallas del 1963, quando Jackie Kennedy (interpretata nel film dalla Portman) è costretta ad affronta la disperazione per l’assassinio del marito, il presidente Usa John F. Kennedy, diventando al contempo un’icona agli occhi degli americani e non solo. Nel cast ci sarà anche Peter Sarsgaard (An Education, Experimenter) che interpreterà il ruolo Robert Kennedy, fratello di John.

Jackie, un progetto da molti anni associato ad Aronofky che doveva dirigere l’allora compagna Rachel Weisz, vede riunirsi il team de Il cigno nero a cui si aggiunge Pablo Larrain, autore di film importanti, apprezzati ai festival e dalla critica quali Post Mortem e No – I giorni dell’arcobaleno, premiato infatti all’ultimo Festival di Berlino dalla giuria presieduta da Aronofsky per il suo The Club.

Fonte

Greta Gerwig alla regia dei film su Le Cronache di Narnia per Netflix

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Arriva nel corso del tour mondiale di Barbie la notizia che Netflix ha affidato a Greta Gerwig la regia di due dei film che produrrà basandosi sulle storie de Le Cronache di Narnia. La svolta fantasy è inaspettata nella carriera di Gerwig, che già con Barbie sembrava aver sconfinato in una zona inesplorata per la sua filmografia, da attrice e da filmmaker.

Si era già provato ad adattare Le Cronache di Narnia tra il 2005 ed il 2008, con la produzione di tre film che non hanno avuto il successo sperato ma che hanno comunque mostrato le grandi potenzialità dei testi di C. S. Lewis. La sua opera si colloca trai classici del genere fantasy, una tra le serie più popolari tra le saghe fantasy letterarie dello scorso secolo.

Dopo aver esordito al cinema, dietro alla macchina da presa, con Lady Bird, Greta Gerwig ha diretto Piccole Donne e adesso è impegnata con la promozione di Barbie, una co-produzione Warner Mattel.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal 21 luglio.

Greta Gerwig a Cannes 2024 sul #MeToo: “Sta spostando tutto nella direzione corretta”

Greta Gerwig ha commentato l’evoluzione del movimento #MeToo in Francia durante la conferenza stampa della giuria nel giorno di apertura del Festival di Cannes 2024. “Penso che le persone nella comunità cinematografica che ci raccontano storie e cercano di cambiare le cose in meglio siano solo un bene”, ha detto Gerwig quando le è stato chiesto cosa pensasse delle voci relative a #MeToo che hanno fatto rumore prima del festival. “Ho visto cambiamenti sostanziali nella comunità cinematografica americana e penso che sia importante continuare ad espandere quella conversazione. Quindi penso che stia solo spostando tutto nella direzione corretta. Bisogna mantenere aperte quelle linee di comunicazione.”

Quest’anno, Greta Gerwig ricopre il ruolo di presidente della giuria del Concorso, che assegnerà la prestigiosa Palma d’Oro al termine del festival di 11 giorni. La giuria è composta dall’attrice e sceneggiatrice turca Ebru Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green e dalla regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki, oltre al regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, l’attore italiano Pierfrancesco Favino, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l’attore e produttore francese Omar Sy.

Anche quest’anno sono all’orizzonte disordini sindacali in occasione del Festival francese, con il collettivo “Sous les écrans la dèche” che chiede uno sciopero. L’organizzazione sta protestando contro i cambiamenti in corso nelle politiche del lavoro che vedranno le loro indennità di disoccupazione ridotte di oltre la metà. L’organizzazione riunisce centinaia di lavoratori nei festival, dai proiezionisti agli autisti e ai ristoratori.

“Certamente sostengo i movimenti sindacali e sicuramente abbiamo affrontato questo problema proprio ora con i nostri sindacati”, ha detto Greta Gerwig. “Spero che i lavoratori del festival possano stringere un accordo che sia positivo per loro, che li sostenga e che sostenga il festival”.

Il Festival di Cannes prende il via martedì sera con la première della commedia francese di Quentin Dupieux The Second Act. L’edizione 2024 del Festival si svolgerà dal 14 al 25 maggio.

Grenndy Tartakovsky dirigerà Braccio di Ferro

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Grenndy Tartakovsky dirigerà Braccio di Ferro

La Sony conferma l’interesse a proseguire la collaborazione con Grenndy Tartakovsky e così, mentre il regista è ancora impegnato a lavorare su Hotel Transylvania, gli affida il suo prossimo blockbuster animato: a godere di una versione per il grande schermo (dopo il dimenticabile live action dell’80 con Robin Williams) sarà Braccio di Ferro. Del lungometraggio dedicato al collerico marinaio guercio si parla dal 2010:  a produrlo saranno Avi ed Ari Arad, con una sceneggiatura di David Ronn e Jay Scherick (I Puffi). Il personaggio di Braccio di Ferro è uno dei più longevi  nel panorama del fumetto americano e non solo, essendo nato nel 1929  sulla carta stampata (creato da Elzie Crisler Segar)e poi passato sul piccolo schermo. Tartakovsky, giunto alla notorietà per Samurai Jack non sembrebbe il più indicato le più avanzate tecnologie di animazione, tuttavia i primi riscontri riguardanti Hotel Transylvania appaiono essere positivi, e dunque anche per Braccio di Ferro si può sperare in un esito più che discreto. La lavorazione di Braccio di Ferro dovrebbe cominciare in autunno.

Fonte: Empire

Grendel: Jeff Bridges e Dave Bautista nel cast del nuovo adattamento di Beowulf

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Jeff Bridges e Dave Bautista sono stati scritturati per Grendel, un nuovo adattamento live-action di Beowulf prodotto dalla Jim Henson Company.

Secondo The Hollywood Reporter, Jeff Bridges interpreterà il mostro protagonista in Grendel, che sarà presentato al mercato cinematografico al Festival di Cannes questo mese, mentre Dave Bautista  interpreterà Beowful.

La Creature Shop di Jim Henson si occuperà della realizzazione delle creature pratiche e del design di Grendel, mentre la regia è affidata a Robert D. Krzykowski. Grendel è basato sull’omonimo romanzo del 1971 di John Gardner.

Chi altro reciterà in Grendel insieme a Jeff Bridges e Dave Bautista?

Oltre a Jeff Bridges e Dave Bautista, Grendel è interpretato da Bryan Cranston (Breaking Bad) nel ruolo di Re Hrothgar, Sam Elliott (A Star Is Born) nel ruolo del Drago, Thomasin McKenzie (Last Night in Soho) nel ruolo della Regina Wealhtheow e Aidan Turner (Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate) nel ruolo di Unferth.

Il film racconta “la storia del leggendario mostro al centro del poema epico Beowulf che si fa avanti per raccontare la sua versione di questa storia avvincente”, secondo la descrizione di The Hollywood Reporter.

Krzykowski ha scritto anche la sceneggiatura di Grendel ed è produttore insieme a Brian Henson e Vince Raisa per The Jim Henson Company, Jay Glazer, Dennis Berardi e Jon D. Wagner. Bridges, John Sayles, Tamara Birkemoe e Joe Jenckes della Ashland Hill Media Finance sono tutti produttori esecutivi.

Grendel rappresenta tutto ciò che amo del cinema. Il folle capolavoro di John Gardner affronta in modo intelligente ciò che significa essere umani attraverso l’occhio selvaggio di un mostro“, ha dichiarato Krzykowski. “È un onore lavorare con un gruppo così straordinario di narratori, che cercano tutti di portare al pubblico qualcosa di meraviglioso e inaspettato“. Grendel sarà il secondo film di Krzykowski dopo L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot del 2018, interpretato anche da Elliott e Turner.

Gremlins: ufficiale il remake

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Gremlins: ufficiale il remake

gremlinsLa Warner Bros ha accelerato il processo che giungerà a compimento con un remake dei Gremlins. L’idea di rifare il classico horro/comedy di Joe Dante, targato 1984, è trend topic trai fan da anni ormai, e anche se il progetto è rimasto a lungo fermo, è comunque troppo presto per sapere qualcosa di certo sullo sviluppo del film. Qualunque sia il processo che si intende portare avanti, è davvero improbabile che la cosa si realizzi senza l’intervento di Steven Spielberg, coinvolto come produttore.

Ricordiamo che nel 1990 Dante stesso diresse un sequel del film, e da allora gli animaletti pelosi sono rimasti in un angolo, ad aspettare che altri si sarebbero poi presi cura di loro. Sembra che il momento sia arrivato.

Per chiunque volesse procurarsi un mogwai in attesa del film, ricordiamo le poche e semplici regole per occuparsene:

  • mai esporlo alla luce, che lo irrita: in particolare quella del sole, che lo ucciderebbe;
  • mai farlo bagnare: l’acqua dà il via al suo ciclo riproduttivo, che è asessuato, e lo porta quindi a moltiplicarsi;
  • mai nutrirlo dopo mezzanotte.

Fonte: CS

Gremlins: il reboot finisce in stand-by

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Gremlins: il reboot finisce in stand-by

gremlinsIl reboot dei Gremlins è probabilmente il rifacimento più rifiutato di tutti dalla community di fan accaniti e oggi sembra arrivare un’ottima notozia per costoro che non accettano in nessun modo l’idea di un reboot del cult di Joe Dante. E pare che le loro preghiere siano state esaudite perché la Warner Bros, insieme a Seth Grahame-Smith e al suo partner David Katzenberg hanno congelato per il momonto il progetto.

Su  Entertainment Weekly, Seth Grahame-Smith ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Penso che abbiamo appena finito il carburante. E’ una di quelle cose a cui lavori mentre sei occupato a fare altre cose. E’ qualcosa a cui mi piacerebbe tornare, ma in questo momento Steven (Spielberg) sta realizzando due film “back to back” e Chris Columbus è occupato. Ci siamo presi tutti una pausa di cinque minuti dal progetto.

Sull’idea del reboot:

Avrà cast e personaggi completamente diversi, ma sarà connesso agli eventi dei primi due film.

A quanto pare i problemi sarebbero tutti sull’indisponibilità dei creativi del progetto, Spielberg e Columbus, dunque per il momento non si parlerà più di Reboot.

Gremlins remake ottiene il via libera?

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Gremlins remake ottiene il via libera?

Gremlins-remakeDa quanto si apprende oggi da Bloody Disgusting la Warner Bros avrebbe ufficialmente avviato il remake dei Gremlins, il fortunato film di Joe Dante e Steven Spielberg.

Gremlins reboot: ingaggiato un nuovo sceneggiatore

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Gremlins reboot: ingaggiato un nuovo sceneggiatore

Gremlins-remakeArriva da Deadline la notizia che la Warner Bros ha ingaggiato lo sceneggiatore Carl Ellsworth per scrivere il reboot di GremlinsCarl Ellsworth non è nuovo al genere dato che ha diretto il remake de L’ultima casa a sinistra, Red Dwan e Disturbia, oltre al prossimo Goodsebumps.

Il reboot dei Gremlins è da molto tempo in sviluppo e per anni la Warner Bros ha tentato di riportarlo in vita con una prima stesura scritta da Seth Grahame-Smith (Abrahama Lincoln: Vampire Hunter). Inoltre in precedenza lo sceneggiatore del film originale Chris Columbus era il regista del reboot ora non più, anche se sarò in ogni caso il produttore, con al fianco Steven Spielberg.

Gremlins 3: Zach Galligan assicura che sarà un sequel

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Gremlins 3: Zach Galligan assicura che sarà un sequel

Dopo circa un anno e mezzo dall’ultimo vago aggiornamento che non aveva mancato di lasciare a bocca asciutta milioni di fan in tutto il mondo, finalmente l’attore Zach Galligan, durante un’intervista per Bleeding Cool (ripresa da CBR)si è deciso a rilasciare alcune nuove succulente indiscrezioni riguardanti il tanto atteso e fantasticato Gremlins 3, inizialmente pensato come un remake e ora invece pronto per essere progettato su modello di un sequel.

Gremlins 3: secondo Zach Galligan non sarà un reboot ma un sequel

Interrogato sulla natura di questo nuovo progetto Zach Galligan ha infatti dichiarato che “Gremlins 3 sarà un sequel, non un remake o un reboot, poiché il regista e sceneggiatore Chris Columbus sta progettando il nuovo film cercando di creare qualcosa di totalmente nuovo senza annullare totalmente già che è accaduto prima ma allo stesso tempo tentando di emanciparsi in gran parte dagli accadimenti di Gremlins 2. Chris Columbus non ha avuto niente a che fare con Gremlins 2, poiché non credeva che l’idea del primo film potesse e dovesse tradursi in un franchising. Ora il suo intento è quello di dimenticare parte di già che non è andato bene con il capitolo precedente e riprendere con qualcosa di fresco e innovativo. Tutto quello che sto riportando è in realtà frutto di ciò che lo stesso Chris ha pubblicamente detto più volte … ovvero che non ci sarà mai un remake, non ci sarà mai un reboot, ma ci sarà solo un sequel di Gremlins“.

Malgrado infatti il gradissimo successo del primo Gremlins – sceneggiato da Chris Columbus e diretto da Joe Dante con Steven Spielberg come produttore esecutivo – Columbs non aveva voluto avere nulla a che fare con Gremlins 2, pertanto l’idea di progettare il nuovo Gremlins 3 come un sequel che faccia riferimento direttamente al primo film originale e non al suo successivo appare al contempo interessante ma anche rischiosa, in quanto non si sa bene da quali reali premesse si potrà partire per elaborare la nuova narrazione.

A proposito dello stadio di sviluppo di Gremlins 3 l’attore Zach Galligan ha confermato che lo sceneggiatore Carl Ellsworth si trova ancora per il momento in fase di scrittura, anche se in realtà non si sa ancora se la Warner Bros. abbia deciso di accettare o meno lo script finora elaborato.

Fonte:  Bleeding Cool

Gremlins 3: secondo Zach Galligan non sarà un reboot ma un sequel

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Il terzo film del franchise Gremlins ci sarà. La novità è che non sarà un reboot o un remake, come si vociferava. Secondo la star la pellicola sarà invece un vero e proprio sequel.

Parlando al pubblico entusiasta del Prince Charles Cinema, durante una recente proiezione a Londra del film originale datato 1984, Galligan ha rivelato:

Non sarà un reboot o un remake, in nessun modo o forma. Chris Columbus ha detto che al primo film è molto legato, gli è molto caro. E finchè sarà vivo non verrà mai rifatto.

Il remake avrebbe potuto sicuramente essere un successo, ma di certo non avrebbe colpito i fan del film originale. Galligan ha aggiunto:

Quindi l’unica cosa che sarà fatta è creare qualcosa sulla falsariga di Jurassic World, dove ci si troverà 30 anni dopo.

Ma Billy Peltzer sarà ancora presente nel nuovo film?

Giuro sulla mia vita, non so se mi trovo nel film o no, ma penso che ci sia probabilmente qualche possibilità visto che sono una delle poche persone rimaste in piedi dal primo film.

Quello che sembrava dover essere un reboot dei Gremlins è da molto tempo in sviluppo e per anni la Warner Bros ha tentato di riportarlo in vita con una prima stesura scritta da Seth Grahame-Smith (Abrahama Lincoln: Vampire Hunter). Inoltre in origine lo sceneggiatore del film originale, Chris Columbus, doveva essere anche il regista del reboot. Ora dovrebbe invece essere solo il produttore, con al fianco Steven Spielberg.

Fonte: gamesradar

Gremlins 3: Chris Columbus promette che le creature non verranno ricreate in CGI

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Era da un po’ di tempo che non si avevano aggiornamenti su Gremlins 3, il tanto chiacchierato terzo capitolo della saga fantasy/horror iniziata nel lontano 1984. Sono anni, ormai, che si parla di un possibile terzo film, ma ad oggi nulla è stato ufficializzato. Il primo film, diretto da Joe Dante, incassò all’epoca della sua uscita in sala circa 212 milioni di dollari e generò anche un sequel, uscito diversi anni dopo (Gremlins II – La nuova stirpe, del 1990, diretto sempre da Dante).

Sebbene non ci siano ancora piani concreti per un terzo film di Gremlins, ultimamente ci sono state molte conversazioni sul ritorno del franchise sul grande schermo. Parlando di recente con Collider, Chris Columbus, ideatori del soggetto e autore della sceneggiatura del primo film, ha parlato delle sue idee per un possibile Gremlins 3, che comprende anche l’impiego di animatronics al fine di realizzare le creature del film, esattamente come fu per il film originale.

“Mi piacerebbe farlo. Ho scritto una sceneggiatura, quindi sì… esiste una sceneggiatura per un ipotetico terzo film. In questo momento stiamo risolvendo alcuni problemi relativi ai diritti, quindi stiamo solo cercando di capire quando sarebbe il momento migliore per realizzarlo. Lo farei ancora allo stesso modo, utilizzando pupazzi tangibili, non creati attraverso la CGI. Forse abbiamo avuto… avevamo una scena in stop-motion nel primo Gremlins, ma non credo che userei molta CGI in Gremlins 3.”

I Gremlins originali vennero creati attraverso l’impiego di animatronics ideati dallo stesso Columbus. Nonostante le sfide tecniche che la loro ideazione comportò, il team degli effetti speciali portò a compimento un lavoro meraviglioso, riuscendo a donare personalità ai bizzarri, perfidi ma al tempo stesso adorabili mostriciattoli, aiutando il pubblico ad empatizzare con le creature. Naturalmente, creare delle creature così strane oggi sarebbe molto più facile utilizzando la CGI, ma almeno Columbus non pensa che la computer grafica possa necessariamente offrire un risultato finale migliore.

In effetti, gran parte del fascino dei film originali deriva proprio dal fatto che le creature sono state realizzate attraverso l’impiego di pupazzetti meccanici; in base alle sue dichiarazioni, è palese che Columbus pensi che il fascino dell’epoca debba essere preservato anche per un eventuale terzo film.

Greig Fraser riflette sulla sua ripresa preferita di “Rogue One”

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Greig Fraser riflette sulla sua ripresa preferita di “Rogue One”

Oltre a parlare del processo di lavorazione dietro alla realizzazione dello sci-fi originale di Gareth Edwards The Creator il direttore della fotografia premio Oscar Greig Fraser ha colto l’occasione per riflettere su un altro progetto che ha condiviso con il regista Rogue One: A Star Wars Story, per la quale ha speso parole positive ricordando quando ha ricevuto la chiamata del regista per girare il tanto discusso finale con Darth Vader.

Il ricongiungimento con Edwards ha permesso al direttore della fotografia di riflettere su uno dei suoi scatti preferiti della sua carriera, da “ Rogue One: A Star Wars Story ” della coppia. Nella scena, Krennic (Ben Mendelsohn) fa visita a Darth Vader (doppiato da James Earl Jones) per discutere della Morte Nera. Fraser afferma: “Ci sono alcune cose che sono riuscito a realizzare visivamente ed è stato fantastico. Devo prendere un personaggio iconico e metterlo in una situazione iconica e crearla”. Aggiunge che la sequenza finale del film con Darth Vader è stata girata tre mesi prima dell’uscita. Il finale del film è cambiato rispetto a quanto era stato originariamente girato.

Fraser afferma: “Stavo per iniziare ‘Mary Magdalene’ con Garth Davis’ e ho ricevuto una chiamata per un nuovo finale. Ho detto: ‘Stai scherzando? Ma devo dire che abbiamo girato un finale fantastico.’ Ero così innamorato di essere a conoscenza di quella scena. Per poterla riprendere, penso che sia una scena di Darth Vader essenziale nell’intero canone, non solo per il film. È un momento molto importante per quel personaggio. Riuscire a registrare correttamente il suo veleno è stato fantastico”.

Gregory Tyree Boyce, chi è? Curiosità sull’attore di Twilight

Gregory Tyree Boyce, chi è? Curiosità sull’attore di Twilight

Ci sono attori che troppo presto ci lasciano, vittime degli stravizi di una Hollywood prepotente e di una notorietà assai ingombrante. Negli ultimi dieci anni sono aumentati a dismisura i suicidi nel mondo dello spettacolo e le morti sospette causate da abuso di sostanze di vario genere. Purtroppo per alcuni soggetti più fragili, è difficile gestire la fama che arriva all’improvviso e a volte si lasciano travolgere e trascinare via dalla corrente. E’ quello che è accaduto a tantissimi attori e attrice e, di recente, anche a Gregory Tyree Boyce, attore del famoso film Twilight, recentemente scomparso.

Scopriamo insieme quindi tutto quello che c’è da sapere su Gregory Tyree Boyce, sulla sua purtroppo breve carriera, sulla sua vita privata e sulla sua triste scomparsa.

Gregory Tyree Boyce in Twilight: un debutto in grande stile

Gregory Tyree Boyce nasce il 5 dicembre del 1989 in California, dove trascorre serenamente tutta la sua infanzia. Della sua vita e della sua formazione si conosce ben poco eppure a tutti è noto il suo debutto sul grande schermo. La carriera di Gregory come attore comincia infatti nel 2008 quando viene scelto per interpretare un piccolo ruolo nel film Twilight.

Diretto da Catherine Hardwicke, Twilight è il primo di una saga di quattro film, ispirati alla famosa tetralogia letteraria di Stephenie Meyer dedicata ai vampiri.

Il film racconta la storia di Bella Swan (Kristen Stewart), una diciassettenne che da Phoenix si trasferisce a Fork, una piccola cittadina piovosa nello stato di Washington. A causa delle continue trasferte della madre e del suo nuovo compagno, un giocatore di baseball di serie B, Bella viene mandata a vivere a Fork da padre, Charlie Swan (Billy Burke).

Durante il suo primo giorno nella nuova scuola, Bella, nonostante il suo carattere un po’ introverso e cupo, riesce subito a farsi degli amici. A darle il benvenuto ci sono Jessica Stanley (Anna Kendrick), Angela Weber (Christian Serratos), Eric Yorkie (Justin Chon) e Mike Newton (Michael Welch). Ma c’è qualcun altro che riesce a catturare l’attenzione di Bella. Si tratta di Edward Cullen (Robert Pattinson), un ragazzo bellissimo e misterioso, figlio del ricchissimo e famoso medico Carlisle Cullen (Peter Facinelli).

https://youtu.be/z3RQtICuVoI

 

Ma Bella non è la sola ad aver notato Edward. Il giovane Cullen e i suoi fratelli e sorelle, Rosalie (Nikki Reed), Alice (Ashley Greene), Emmett (Kellan Lutz) e Jasper (Jackson Rathbone), sono i più ammirati della scuola. Tuttavia, sembra che il giovane Edward non sopporti neanche la vista di Bella che, sconfortata e confusa, cerca di stargli alla larga.

Quello che però all’inizio sembra essere ‘disgusto’, si rivela essere tutta un’altra cosa. I due ragazzi si ritrovano spesso a interagire, dentro e fuori scuola, imparando così a conoscersi meglio. E ben presto, una semplice ma strana amicizia, si trasforma in attrazione travolgente. Eppure c’è ancora qualcosa riguardo Edward che Bella non riesce a capire.

Con l’aiuto di Jacob Black (Taylor Lautner), membro della tribù dei Quileute e figlio di un amico di vecchia data di suo padre, Bella impara a conoscere molte delle leggende del posto e dell’antica lotta tra umani, licantropi e vampiri. Grazie alle informazioni ottenute, la ragazza capisce che dietro la facciata da bello e impossibile di Edward si nasconde molto di più, un pericoloso e oscuro segreto che non vede l’ora di scoprire.

Gregory Tyree Boyce in Twilight interpreta il ruolo di Tyler Crowley, un amico di Bella che, per colpa del manto stradale ghiacciato, rischia di investire la ragazza nel parcheggio della scuola. A salvarla però ci pensa Edward che respinge con una mano il furgone di Tyler, rivelando a Bella la sua vera natura.

Gregory Tyree Boyce, causa della morte: cosa è successo?

Dal suo debutto al cinema nel film Twilight, nei dieci anni successivi, di Gregory si perdono le tracce. Nonostante l’attore abbia acquisito una certa fama grazie al suo primo film, l’unico progetto successivo che gli viene attribuito è datato 2018. Boyce è apparso nel video musicale Apocalypse di Trevor Jackson, interpretando un cowboy dal cappello bianco.

Tutto quello che sappiamo dei dieci anni di vita e carriera di Gregory che mancano all’appello, riguardano principalmente la sua sfera privata. Il quel breve lasso di tempo, infatti, l’attore si sposa e nel 2010 diventa padre di una splendida bambina, di nome Alaya. Qualche anno più tardi, tuttavia, il suo matrimonio naufraga e Gregory trova rifugio tra le braccia di un’altra donna.

La sua nuova fiamma si chiama Natalie Adepoju, è più giovane di lui ed è già madre del piccolo Egypt. Nonostante le difficoltà iniziali, il rapporto tra i due sembra andare a gonfie vele. Purtroppo però una terribile tragedia si abbatte sulla loro piccola famiglia allargata.

https://www.instagram.com/p/CABcaCuAzjc/?utm_source=ig_web_copy_link

Il 13 maggio del 2020, Gregory Tyree Boyce e Natalie Adepoju vengono ritrovati senza vita nella loro casa di Las Vegas. Inizialmente la stampa tiene nascosta la notizia che viene diffusa parecchi giorni più tardi. Sulla morte della coppia le informazioni sono poche e confuse; c’è chi parla di omicidio/suicidio e chi invece porta avanti la teoria di una doppia overdose. Secondo quanto pubblicato dai giornali statunitensi, infatti, nella casa di Boyce pare ci fossero tracce di una polverina bianca, poi analizzata dalla autorità.

Mentre le speculazioni sulla morte di Gregory e Natalie continuano, finalmente il 19 maggio viene resa nota la vera causa del decesso della coppia. Si tratta, come alcuni avevano supposto, di una doppia overdose causata da assunzione di cocaina e fentanyl, un potente oppioide sintetico.

Gregory Tyree Boyce su Instagram

Poco attivo sui social, Gregory teneva molto alla sua privacy anche se a volte amava condividere stralci della sua vita privata. Il suo account Instagram, ad esempio, è ancora attivo nonostante l’attore non ci sia più e tra gli scatti ce ne sono molti in compagnia dei suoi genitori e della piccola Alaya.

https://www.instagram.com/p/B2DIGmtgiB4/?utm_source=ig_web_copy_link

Tra le tante foto di Gregory ce n’è una che spicca non tanto per ciò che rappresenta ma per la caption scelta dall’attore. In occasione del suo trentesimo compleanno, Boyce aveva scelto di pubblicare due foto, una del passato e una del presente, accompagnate da una didascalia un po’ tetra e che nasconde una vita difficile.

https://www.instagram.com/p/B5tFyYvAh4-/?utm_source=ig_web_copy_link

“A un certo punto non pensavo che ce l’avrei fatta ad arrivare a 30 anni. Nel corso degli anni, come tutti, ho commesso degli errori lungo la strada ma oggi è uno di quei giorni in cui rifletto solo sui più grandi. Che tempo per essere vivi! Felice 30 compleanno a me! Che il resto di questi anni sia il migliore!”

 

Fonte: Wiki, IMDB,Gossip Gist

Greg Silverman su Batman v Superman, Wonder Woman e…

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Greg Silverman su Batman v Superman, Wonder Woman e…

Greg Silverman, presidente della WB Creative Development & Worldwide Production, recentemente intervistato dall’Hollywood Reporter, ha avuto modo di parlare di diversi temi ponendo l’accento sulla differenza tra la DC e la Marvel affermando che “abbiamo una grande strategia per i film DC, tra cui prendere questi personaggi amati dal pubblico e metterli nella mani di grandi registi che siano coordinati gli uni con gli altri. Vedrete la differenza quando usciranno Batman v Superman, Suicide Squad, Justice League e tutte le cose su cui stiamo lavorando”.

Silverman ha poi affrontato le critiche ricevute sul trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice – a tal proposito è stato svelato un intrigante mistero – definito troppo dark: “C’è intensità e un’importante serietà di intenti in questi personaggi. I registi con cui lavoriamo stanno facendo grandi film sui supereroi, non i soliti film sui supereroi. Quando si sta cercando di fare un buon film, si affrontano filosofie e si sviluppano i personaggi. E c’è anche l’umorismo, che è una parte molto importante”.

LEGGI ANCHE: Batman v Superman: svelata l’origine di Wonder Woman?

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Come ricorderete Michelle MacLaren ha lasciato la regia di Wonder Woman ed è stata rimpiazzata da Patty Jenkins e Greg Silverman ha dichiarato che “Patty e Michelle sono venute alla ribalta già dal primo round così quando le cose con Michelle non hanno funzionato, tutti noi sapevamo di avere qualcuno che aveva espresso grande interesse riguardo al film. Patty è tornata e sta facendo un ottimo lavoro. Ha già dimostrato di fare un lavoro fantastico con i personaggi femminili come ad esempio in Monster”.

Ricordiamo che Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: ComicBookMovie

Greg Kinnear entra nel cast di Anchorman 2

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Due new entry nel cast di Anchorman: The Legend Continues: il regista Adam McKay vede aggiungersi alla lista degli interpreti Greg Kinnear e Josh Lawson.

I due attori entrano a far parte del progetto mentre le riprese sono già in corso: nulla è stato rivelato riguardo i loro ruoli. Entrambi possono contare su una consolidata esperienza nel genere della commedia: Kinnear ha partecipato, tra gli altri a Little Miss Sunshine e Mystery Men. Josh Lawson ha affiancato Will Ferrell (protagonista di Anchorman e naturalmente del sequel) nel recente The Candidate. Oltre a Ferrell, Kinnear e Lawson raggiungono sul set Steve Carell, Paul Rudd, David Koechner, Christina Applegate, Harrison Ford, Kristen Wiig, James Marsden, Dylan Baker, Meagan Good e, forse John C Reilly. L’uscita del film è prevista per il prossimo 20 dicembre.

Fonte: Empire

Greg Germann: 10 cose che non sai sull’attore

Greg Germann: 10 cose che non sai sull’attore

Noto per aver preso parte ad alcune tra le più celebri serie degli ultimi anni, l’attore Greg Germann è oggi membro fisso di Grey’s Anatomy, grazie alla quale ha potuto consolidare la sua fama sul piccolo schermo. Negli anni Germann non ha però mancato di recitare anche per il cinema, recitando in alcuni popolari film.

Ecco 10 cose che non sai di Greg Germann.

Greg Germann Ally McBeal

Greg Germann: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri serie TV. L’attore ottiene una prima notorietà in televisione grazie alle serie Vietnam addio (1989-1990), Per amore della legge (1994-1995) e Ned and Stacey (1995-1997). Diventa poi popolare grazie al ruolo di Richard Fish in Ally McBeal, dove recita dal 1997 al 2002. Successivamente prende parte ad alcuni episodi di serie come Desperate Housewives (2006), con Eva LongoriaCSI: Scena del crimine (2009), House of Lies (2012), con Don CheadleLe regole del delitto perfetto (2014), con Viola Davis, e Limitless (2015-2016), con Jennifer CarpenterOttiene un ruolo di maggior rilievo grazie a C’era una volta (2016), dove è Ade, e Compagni di università (2017-2019), con Cobie Smulders. Dal 2017 ricopre invece il ruolo del dottor Thomas Koracick in Grey’s Anatomydove recita accanto agli attori Ellen Pompeo, Chandra Wilson James Pickens Jr. 

9. Ha preso parte ad alcuni film per il cinema. L’attore debutta sul grande schermo nel 1985 con il film Prostituzione, per poi recitare in La bambola assassina 2 (1990), Ancora una volta (1991), Sotto il segno del pericolo (1994), con Harrison Ford, Sweet November (2001), con Keanu Reeves, Ritorno dal paradiso (2001), Joe Somebody (2001), Friends with Money (2006), con Jennifer Aniston, Quarantena (2008), Colpi da maestro (2012)  e Duri si diventa (2015), con Will Ferrell e Kevin Hart.

8. Ha partecipato al doppiaggio di un noto film. Nel 2008 l’attore esordisce nel mondo del doppiaggio con il film d’animazione Bolt – Un eroe a quattro zampe. 48° Classico Disney, il film è incentrato su un cagnolino di nome Bolt che, dopo essere stato la star di una serie televisiva, si convince di avere dei superpoteri. Qui Germann dà voce all’agente di polizia presente nel film, recitando la sua parte accanto a John Travolta, che dà invece voce al protagonista.

Greg Germann: chi è sua moglie

7. Ha sposato un’attrice. Germann si è sempre dimostrato molto protettivo nei confronti della propria vita privata. Di questa si sa infatti molto poco. È noto, tuttavia, il suo matrimonio con l’attrice Christine Mourad, con la quale ha anche recitato nel film Friends with Money. I due hanno anche dato alla luce una figlia, nata nel 1997.

Greg Germann è Ade

6. Ha interpretato il dio degli inferi. L’attore è comparso per la prima volta in C’era una volta a partire dal dodicesimo episodio della quinta stagione. Qui ha portato in scena il personaggio di Ade, noto dio degli inferi che cerca di sfruttare a suo vantaggio ognuno degli altri personaggi. L’attore ha affermato di aver particolarmente apprezzato il personaggio, poiché non viene raffigurato come totalmente cattivo, ma è invece dotato di lati umani che lo rendono particolarmente tridimensionale.

Greg Germann Greys Anatomy

Greg Germann in Ally McBeal

5. Ha recitato in ogni episodio della serie. Germann è uno dei soli tre attori ad aver recitato in tutti i 112 episodi della serie. Qui ha ricoperto il ruolo di Richard Fish, uno degli avvocati che recluta la giovane protagonista per il proprio studio legale.

4. Non crede nel reboot della serie. Anche su ufficialmente conclusasi nel 2002, le voci intorno alla serie non hanno mai smesso di generare dibatti. Il principale di questi vedrebbe un reboot della serie sempre prossimo alla messa in produzione. Germann si è tuttavia dichiarato scettico a riguardo, affermando che non c’è bisogno di aggiungere nulla a quanto già raccontato poiché ritiene la serie perfetta così com’è.

Greg Germann in Grey’s Anatomy

3. È diventato parte del cast principale. Dopo essere comparso come guest star nelle stagioni 14 e 15 di Grey’s Anatomy, l’attore ha indossato il camice in modo continuo a partire dalla sedicesima stagione, riprendendo così il ruolo del dottor Thomas Koracick e divenendo parte del cast principale della serie. Ad oggi l’attore ha recitato in un totale di 43 episodi.

2. Il suo personaggio ha acquisito sempre più importanza. Volto relativamente nuovo della serie, l’attore ha espresso soddisfazione per il percorso che gli sceneggiatori hanno scritto per il suo personaggio, e che lo ha portato ad ottenere sempre più rilevanza all’interno della storia. Nel corso della sedicesima stagione, infatti, Koracick diventerà il capo del reparto di chirurgia.

Greg Germann: età e altezza

1. Greg Germann è nato a Houston, Texas, Stati Uniti, il 26 febbraio 1958. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Greg Berlanti dirigerà il remake del musical La piccola bottega degli orrori

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Una recente notizia riportata da Deadline annuncia che Greg Berlanti avrebbe firmato per dirigere un remake della famosa pellicola La piccola bottega degli orrori diretta nel 1986 da Frank Oz e interpretata da Rick Moranis sulla basse del noto musical omonimo realizzato da Alan MenkenHoward Ashman. Il progetto di una ritrasposizione cinematografica sarebbe stata affidata allo sceneggiatore Matthew Robinson e per il momento non è dato sapere se includerà nuovi numeri musicali in aggiunta ai celebri motivi presenti nell’opera originale.

Il progetto del remake de La piccola bottega degli orrori dovrebbe riprendere dunque lo spirito off-Brodway del progetto originale, attraverso una sapiente amalgama fra ritmi rock e un’estetica da B-movie anni ’60, sulla scia ovviamente del guru Roger Corman.

Greg Berlanti rivela il futuro della serie tv The Flash

Nella storia originale Seymour Krelborn, dipendente di un negozio di fiori, diventa una celebrità grazie alla coltivazione di una pianta sconosciuta e bizzarra che cresce rapidamente fino a diventare gigantesca. Sconosciuta al resto del mondo, la pianta è in realtà un essere alieno senziente che mangia carne umana, mentre il povero Seymour vorrebbe usare la creatura solo per eliminare i soggetti a lui indesiderati. Originariamente il film era stato concepito con una sequenza conclusiva alquanto tragica che mostrava un autentico attacco alieno in massa contro la Terra, finale che poi venne scartato e sostituito con una più hollywoodiana e digeribile “happy-end” in seguito alle reazioni negative delle proiezioni di prova.

Nella versione originale la voce della pianta carnivora era quella del celebre cantante e baritono afroamericano Levi Strubbs. Al momento non si conosce inoltre la tecnologia che verrà impiegata per animare la pianta aliena, se in animatronico oppure in CGI.

Nel 2012 La piccola bottega degli orrori è stato restaurato e pubblicato in edizione DVD, ed ora non resta che attendere lo sviluppo di questo possibile remake di cui al momento non si hanno a ancora notizie certe al di fuori di quelle appena annunciate.

Fonte: Deadline

Greetings from Tim Buckley : primo trailer del film

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Ecco il primo trailer di Greetings from Tim Buckley, presentato al Toronto film festival e che uscirà il prossimo 3 maggio negli USA in una release limitata. Penn Badgley

Greenland: trailer del film con Gerard Butler

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Greenland: trailer del film con Gerard Butler

Universal Pictures Italia e Lucky Red hanno diffuso il trailer di Greenland, l’atteso nuovo action movie con protagonista Gerard Butler, in arrivo ad ottobre al cinema!

Gerard Butler  di nuovo alle prese con il peggiore dei nemici: la fine del mondo. L’attore torna a lavorare con il regista Ric Roman Waugh dopo il successo di Attacco al potere 3in un disaster movie ad alta tensione, dal ritmo adrenalinico e con spettacolari effetti speciali dagli stessi produttori di John Wick.

Per l’umanità sta per scoccare l’ultima ora a causa di un cataclisma naturale, Gerard Butler veste i panni di un uomo che, se salvare il mondo è ormai diventato impossibile, tenterà il tutto per tutto per salvare la sua famiglia.

Greenland, la trama

La minaccia di una cometa distruttrice si abbatte contro l’umanità e John (Gerard Butler), insieme all’ex moglie Allison (Morena Baccarin) e al giovane figlio Nathan,​compiranno un viaggio impossibile e pieno di insidie nel tentativo di mettersi in salvo. Mentre diverse città in tutto il mondo sono rase al suolo dai frammenti della

Greenland: Migration sarà il titolo del sequel con Gerard Butler

Greenland: Migration sarà il titolo del sequel con Gerard Butler

Il sequel già confermato del film catastrofico dell’anno scorso Greenland con Gerard Butler, ora ha un titolo ufficiale Greenland: Migration. Il film vedrà la famiglia Garrity lasciare la sicurezza di un bunker per intraprendere un pericoloso viaggio attraverso una terra desolata e ghiacciata nel tentativo di trovare una nuova casa.

La produzione di Greenland: Migration dovrebbe iniziare, secondo alcune fonti, già nei primi mesi del 2022 dopo il grande successo ottenuto al botteghino che aveva fatto incassare $ 53,5 milioni contro ben $ 35 milioni di budget.

Questo nuovo film segna la terza collaborazione tra Butler e il regista Roman Waugh che pensano già a un quarto capitolo conclusivo. Non si ha ancora una data di uscita al cinema, ma si presupporre che iniziando le riprese a inizio prossimo anno non uscirà fino alla fine del 2022 o del 2023.

Greenland è arrivato al cinema il 01 ottobre 2020. Distribuito da Universal Pictures e Lucky Red.

Greenland: trama e cast del film

Nel film la minaccia di una cometa distruttrice si abbatte contro l’umanità e John (Gerard Butler), insieme all’ex moglie Allison (Morena Baccarin) e al giovane figlio Nathan,​compiranno un viaggio impossibile e pieno di insidie nel tentativo di mettersi in salvo. Mentre diverse città in tutto il mondo sono rase al suolo dai frammenti della
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