Nel mese di ottobre, si sono
concluse le trattative tra la Marvel Studios e Joaquin
Phoenix per il ruolo di Doctor Strange nel film omonimo di
Scott Derrickson. Con il ruolo vacante sono
uscite una marea di voci. Tutti sembravano possibili per la
parte.
Tra questi c’era anche Ewan
McGregor, meglio conosciuto per il suo ruolo del giovane
Obi-Wan Kenobi nel prequel di
Star
Wars. Ma cosa ha detto l’attore riguardo queste
voci? “Sì, c’ero dentro”, ha detto
McGregor al Sundance Film Festival. “Ho
pensato che fosse eccitante. Io non sono un ragazzo
molto comico, quindi non sapevo… chi fosse
Dottor Strange”.
“Ne sono rimasto affascinato e
mi piaceva l’idea di essere un supereroe”, ha aggiunto
McGregor,“Ma loro sono andati… Loro non
hanno…”. Ma l’attore non ha finito la frase.
Forse voleva dire, “Ma
loro sono andati… con Benedict Cumberbatch”? Sembrava che
stesse per dire qualcosa del genere, e il “Loro” dovrebbe essere la
Marvel Studios. Qui sotto trovate
il video dell’intervista.
L’uscita di Doctor
Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura di
Jon Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al
fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
Arriva dal The
Wrap la conferma che l’attrice Emma Watson ha
chiuso un accordo per interpretare il ruolo dal protagonista di
Belle nel remake live-action de La Bella e la Bestia che
sarà diretto da Bill Condon.
La bella e la Bestia si baserà su
una sceneggiatura scritta da Stephen Chbosky, che ha diretto
Emma Watson nel delizioso Noi siamo infinito. La Watson era stata
precedentemente accostata alla versione del film di Guillermo del
Toro poi non approvato dalla Disney.
Questa mattina presso l’Hotel De
Russie a Roma si è tenuta la conferenza stampa del film
Vizio di
forma di Paul Thomas Anderson.
Ad incontrare la stampa c’era il regista statunitense.
Come ha lavorato sul libro
di Pynchon? definito uno degli autori meno adatti alle
trasposizioni cinematografiche.
Paul Thomas Anderson: In realtà non ho mai pensato che
fosse assolutamente e completamente difficile, nel senso che sapevo
che era complesso ma gli altri lo sono ancora di più. Questo si è
presentato come quello leggermente più presentabile, più fattibile.
Ho cominciato a scrivere sapendo che era la storia di un uomo a cui
era stata data una missione che lui cercava di compiere.
Nel rapporto con l’autore,
che scambi avete avuto?
P.A.: Non ci sono stati scambi per sua scelta, dobbiamo
far finta che lui non ci sia, che lui non esista o che potrebbe
essere una bambina, una donna o che potrebbero esserci tanti
Pynchon. Quello che conta è il libro, io se dovessi rinascere, mi
piacerebbe fare come lui, no che non mi piaccia stare qui con voi
giornalisti, ma questa aura di mistero dove è il lavoro che parla
per sé, mi piace.
La logica del film sfugge
alle leggi del reale. Tutto sembra un sogno allucinato, ma la
struttura ha ricordato Eyes Wide Shut, un sogno nel sogno,
un uomo che sogna di tornare dalla sua ex e di recuperare un mondo
che non potrà tornare mai.
P.A.: Mi piace quest’ultimo passaggio, che si tratta di un
sogno su cui non si può tornare indietro ma non sono d’accordo su
cose che sembrano sfuggire o sono distanti dalla realtà. Perché
anche nel leggere il libro c’è la sensazione che per quanto possano
sembrare iper realistiche, eccessive, estreme e distanti da quello
che è la realtà poi ti rendi conto di quanto invece siano assurde e
strane le cose che appartengono alla nostra vita, esperienze
quasi scioccanti quelle che puoi fare, quasi extrasensoriali che
possono essere diventare telepatiche.
Nel libro c’è questo senso
di malinconia per ciò che è passato e finito, dal suo punto di
vista, quell’epoca segna anche l’innocenza perduta
dell’America?
P.A.: Si c’è all’interno del libro il riferimento alla
fine di un certo tipo di innocenza e in effetti hai ragione.
Inoltre nel libro c’è l’ultimo periodo in cui poteva essere fico
essere sentimentali, oggi non è più di moda, non va più bene essere
sentimentali. Quindi la fine di un certo tipo di innocenza presumo,
Charles Manson e la sua banda c’è l’hanno
distrutta. (cantautore statunitense diventato uno degli
assassini più efferati degli Stati Uniti n.d.r.)
Il film costringe il
pubblico a cercare delle citazioni, alcuni momenti ricorda anche
L.A. Confidential in particolare penso a Kevin Spacey.
Oppure il mondo in cui Doc va alla sede della Golden Feng, sembra
James
Bond. Mentre le canzoni vengono lasciate andare di
continuo.
P.A.: La musica che ascoltate nel film è quella che io
ascolto regolarmente Neil Young, Jhonny Greenwood,
Minnie Riperton…che è stata anche mia suocera.
Mentre per quanto riguarda le citazioni, la serie televisiva degli
anni ’60 Dragnet, Joe Friday interpretato
da Jack Webb è stata anche la base per il
personaggio interpretato da Kevin Spacey, di questa polizia di Los
Angeles che hanno interesse a stare in televisione più di quanto ne
hanno di risolvere i casi. Inoltre ho anche molti amici nella
polizia di Los Angeles che ancora se la prendono e criticano quelli
lì per la pessima reputazione di cui gode la polizia, perché ormai
vengono rappresentati come strafighi fantastici, sempre rispettosi
della legge, cosa che a Los Angeles è tutt’altro che così.
Che indicazioni ha dato a
Joaquin Phoenix per interpretare il personaggio di Doc?
P.A.: Non gli ho dato suggerimenti, indicazioni o
consigli. Abbiamo buttato giù un po’ di idee su quello che
poteva essere il suo aspetto fisico, abbiamo guardato insieme
il documentario The Most Dangerous Man,
che parla degli anni ’60, le foto di Neil Young. E
poi ho lasciato che lui facesse da solo.
Una domanda sugli attori,
il film è corale e pieno di volti noti ma a dare l’innesco alla
storia è Katherine Waterston, perché lei?
P.A.: Devo dire che lavorare a questo film è stato molto
bello proprio per questo aspetto, il libro ha dei personaggi
fantastici che noi abbiamo potuto assegnare sia ad attori
famosi o non. Offriva questa vasta gamma di personaggi dove potevi
veramente metterci tutti. Io ho scelto lei anche prima del provino,
l’avevo già vista in un film, mi era piaciuta, avevo in mente
questa idea di lavorare con lei. Poi l’ho convocata proprio perché
ha questo corpo e volto di ragazza degli anni ’60-’70 quindi dal
provino è risultato chiaro che doveva essere lei.
Quanto ha contribuito alla
creazione della locandina? perché sembra un po’ la creazione della
mente di Doc.
P.A.: Si, l’immagine la racconta perfettamente, difatti la
parte che mi piace di più e l’immagine di Shasta che preme con la
sua mano sulla testa di Doc. Questa era l’idea che avevamo e la
Warner Bros ha trovato degli artisti in grado di
fare le copertine simile a quelle della paperback, associata a quel
tipo di immagine e disegno.
Per quanto riguarda il
caso, quanto è stato difficile interpretare la realtà e
l’enigma?
P.A.: Questa è più una cosa di Pynchon, poiché io mi sono
più preoccupato della resa del libro. Questo è un argomento che lui
ha già trattato in The Crying of Lot 49
dove lui parla di questa ricerca di risolvere l’enigma e il mistero
e di come una persona potrebbe inseguire le risposte all’infinito
senza ottenerle mai. E lui spesso parla di questa cosa, o c’è
questa ampia cospirazione che contribuisce a tutte le cose negative
che si verificano e succedono oppure c’è proprio questo vizio di
forma che è insisto e intrinseco in ogni cosa.
Come riesce a tirare il
meglio dall’attore per farlo diventare un personaggio alla P.T.
Anderson?
P.A.: Io penso che bisogna togliere tutte le parti brutte,
fatte male, scritte, dirette e recitate male. Devi partire sempre
da qualcosa che sia ben scritto perché se è finta non funziona,
mentre se è ben fatta è molto facile pensarla e girarla.
Questa mattina presso l’Hotel De
Russie a Roma si è tenuta la conferenza stampa del film
Vizio di
forma di Paul Thomas Anderson.
Ad incontrare la stampa c’era il regista statunitense e l’attore
protagonista Joaquin
Phoenix.
Nel film riesce
perfettamente a rievocare i temi del libro, ha fatto qualche lavoro
d ricerca per costruire l’atmosfera e il suo personaggio?
JoaquinPhoenix: Beh non so, forse una
questione di fortuna comunque devo dire che non ho avuto la
sensazione di avere il bisogno di andare a rivedere vecchi film
perché nel libro c’era tutto il materiale di cui avevo bisogno,
c’era veramente tanto materiale. Poi c’è questo tono veramente
unico della storia di Pynchon e questa è stata la mia più grande
fonte di ispirazione, lavorando con Paul Thomas Anderson devo dire
che lui riesce a mettere insieme foto, album e altri oggetti che il
suo ufficio diventa proprio quell’epoca, quel periodo storico. È
lui che riesce a raccogliere tutto e mettere insieme, non c’è una
scienza e parlarne in questi termini sarebbe veramente troppo
noioso.
Il film è contraddistinto
dalla melanconia, una riflessione sul mondo che non c’è più e che
non può tornare, questa atmosfera è ben visibile sul suo volto,
come ci ha lavorato? J.P.: Non ho
fatto uno sforzo consapevole per avere un’espressione particolare,
comunque hai ragione è un sentimento che permea tutto il film e
devo dire che è una delle peculiarità del libro stesso, si intuisce
proprio dalla citazione iniziale, qualcosa che appena la leggi ti
colpisce. Io comunque cerco sempre di non prendere delle decisioni
consapevoli sul tipo di espressione che dovrei adottare perché
sembrerebbe come se cercassi di vendere qualcosa al
pubblico e a volte quello che è più interessante e più profondo
potrebbe uscire da qualcosa che non ti aspetti. Quindi non ero
consapevole di aver usato una mimica particolare per comunicare
questo senso di malinconia, però tu lo attribuisci a me perché lo
vedi nel mio volto ma ci sono stati anche tanti riferimenti, il
colore, i costumi che hanno contribuito a questo sentimento. Quello
che cerco di fare e di non dominare questi sentimenti.
Com’è lavorare in uno dei
mondi di Paul Thomas Anderson e come è il vostro rapporto?
J.P.: Devo dire che a volte è semplicemente il fatto che
una persona che ti piace, ti ci trovi bene e vuoi stargli intorno.
Poi lui che ha dei mondi molto calmi, riesce ad emozionarsi
facilmente per alcune cose. Comunque lui è un costruttore di
mondi. Lui obiettivamente fa questo e io cerco di inseguirlo ma c’è
questa sensazione di calarsi in questo mondo, ed è una sensazione
molto bella.
Che differenza
c’era tra questa lavorazione e con The Masters?
J.P.: Si devo dire che Doc è un personaggio che tende un
po’ ad abbracciare un mondo, mentre invece il personaggio di
Freddie in TheMasters era più isolato, è stata
un’esperienza più insulare, se vogliamo. Anche sul set ho avuto
un’esperienza simile, proprio quasi di isolamento mi sentivo
estraniato dalla produzione. Invece in questo particolare caso
c’era proprio uno sforzo per abbracciare il set e tutti gli attori
che hanno lavorato, qui era viva la sensazione di far parte alla
lavorazione del film.
Un periodo della sua vita
ha vissuto in una comunità hippie con la tua famiglia, ha
influenzato la preparazione al tuo personaggio?
J.P.: Avevo due anni! Ero troppo piccolo non mi ha
influenzato!
Ha una grande capacità di
bilanciare gli aspetti più bizzarri con toni reali ed umani, come
si raggiunge questa cifra? J.P.: Grazie! In genere si gira una scena si
fanno 12 take con delle piccole variazioni e poi il regista ne
sceglie una, quindi spesso quando si va a vedere il film finito si
ha una sorta di combinazione tra ciò che faccio e la scelta del
regista e di chi si occupa del montaggio. Ma in genere nei film a
cui ho lavorato io, c’è sempre il regista che ha supervisionato il
montaggio. Quindi non penso di potermi di assumere la
responsabilità di quello che vedete voi, se la cosa che vedete voi
funziona e voi vedete personaggi ed elementi diversi non so se
effettivamente potete imputare il tutto esclusivamente a me. Vorrei
poter dire che sono un genio, che sono bravissimo e che faccio
tutto bene ma forse non è così.
Vi abbiamo detto che
Simon Pegg parteciperà alla stesura della
sceneggiatura di Star Trek 3. L’attore
tornerà anche a far parte del cast nei panni di Scotty, membro
dell’equipaggio del Capitano Kirk.
E proprio la nuova incarnazione di
Kirk, Chris Pine, ha dichiarato che trova la
scelta di Pegg come sceneggiatore davvero interessante. Secondo
l’attore Simon Pegg aggiungerà humor e acume allo script,
scherzando poi sul fatto che potrebbero esserci un po’ troppi
‘monologhi di Scotty‘. E voi cosa pensate di Simon
Pegg alla sceneggiatura del film?
Mentre cresce l’attesa per il ritorno in onda di Once Upon a
Time 4, oggi arrivano nuove anticipazioni sui prossimi episodi del
quarto ciclo.
In Once Upon a Time, quando lo show tornerà a marzo dopo la
pausa natalizia, Hook dovrà proteggere il cuore di Emma e siamo
curiosi di sapere da chi o da cosa.
Continuano ad arrivare anticipazioni su Arrow 3, in attesa della
messa in onda dell’episodio 11 che andrà in onda domani. Ebbene
oggi vi sveliamo alcune anticipazioni.
In Arrow, Sin riapparirà nello show per impedire a Brick di
impossessarsi di The Glades, mentre Nyssa sarà una preziosa alleata
per Thea contro Ra’s al Ghul, che rappresenta una seria minaccia
per tutti.
Nel momento in cui è stato
annunciato che la serie di Constantine
non avrebbe condiviso il suo universo con le altre serie tv tratte
dai fumetti DC, si è pensato che anche il progetto su un film sulla
Justice League Dark si fosse per
sempre inabissato. Tuttavia il regista da sempre collegato al film,
ovvero Guillermo Del Toro, ha dichiarato di
recente che la sceneggiatura del film è già al vaglio della Warner
Bros.
Non abbiamo poi avuto aggiornamenti
in merito, fino a questo momento, quando su Twitter è comparso un
rumor secondo il quale sarebbero stati rivelati i componenti della
squadra protagonista del film. Ecco cosa dice il tweet:
FREE TWITTER SCOOP: Your JUSTICE
LEAGUE DARK members are: JOHN CONSTANTINE, ZATANNA, BRAND/DEADMAN,
& JASON BLOOD. #DarkUniverse #HOTRUMOR
Sia Constantien che Dead Man sono
già stati citati diverse volte dal regista, mentre Zatanna (trai
personaggi più amati dai fan) è allo stesso modo quasi una
certezza. Jason Blood sarebbe invece la vera sorpresa trai
personaggi elencati, ma per maggiori certezze vi invitiamo a
rimanere connessi.
È stato annunciato a fine settimana
scorsa che Sophie Turner, conosciuta a tutti come
Sansa Stark di Game of Thrones, sarà la
nuova incarnazione di Jean Grey in X-Men
Apocalypse. L’attrice era presente alla cerimonia di
assegnazione dei SAG Awards è interrogata in merito al casting ha
dichiarato: “Stavo uscendo dalla macchina per andare ad
un’audizione e allora la mia agente mi ha detto ‘Hai sentito la
novità?’ E io ‘no, cosa?’ E lei ‘Controlla Twitter’. E così ho
cominciato a leggere tutte cose tipo ‘congratulazioni Jean Grey’. E
poi ho cominciato a piangere e ho mandato all’aria l’intera
audizione perché non riuscivo a parlare.”
In merito all’illustre precedente
per il personaggio, Sophie ha commentato così la Jean Grey/Fenice
di Famke Janssen: “È stata magnifica, vorrei cercare di emulare
il suo lavoro, perché ha fatto una cosa davvero magnifica. Spero di
dare giustizia al personaggio”.
Commentando il lavoro che farà
accanto a Tye Sheridan scelto come prossimo giovane Scott
Summers/Ciclope, Sophie Turner ha detto: “Dovrebbe essere
un’esperienza divertente”.
Di seguito due belle fan art di
Sophie Turner nei panni di Jean Grey/Fenice:
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto
perinterpretare Apocalisse.
Alcune indiscrezioni vorrebbero nel
film anche Channing Tatum nei panni del nuovo
Gambit.
Il sindacato degli attori
ha premiato i migliori interpreti della stagione cinematografica
2014/2015 (SAG Awards 2015). I vincitori di questa categoria, così
come quelli delle categorie riconosciute dagli altri sindacati
(scrittori, registi, produttori ecc), sono indicativi in vista di
quelli che potrebbero essere poi i vincitori agli Oscar 2015. Come
da copione, o quasi, gli attori principali premiati sono stati
Julianne Moore, Eddie Redmayne, JK Simmons e
Patricia Arquette.
Di seguito tutti i vincitori ai SAG
Awards 2015:
Outstanding Performance by a Male
Actor in a Leading Role
EDDIE REDMAYNE / Stephen Hawking – “THE THEORY OF EVERYTHING”
(Focus Features)
Outstanding Performance by a Female
Actor in a Leading Role
JULIANNE MOORE / Alice Howland – “STILL ALICE” (Sony Pictures
Classics)
Outstanding Performance by a Male
Actor in a Supporting Role
J.K. SIMMONS / Fletcher – “WHIPLASH” (Sony Pictures Classics)
Outstanding Performance by a Female
Actor in a Supporting Role
PATRICIA ARQUETTE / Olivia – “BOYHOOD” (IFC Films)
Outstanding Performance by a Cast in
a Motion Picture
BIRDMAN (Fox Searchlight Pictures)
ZACH GALIFIANAKIS / Jake
MICHAEL KEATON / Riggan
EDWARD NORTON / Mike
ANDREA RISEBOROUGH / Laura
AMY RYAN / Sylvia
EMMA STONE / Sam
NAOMI WATTS / Lesley
TELEVISION PROGRAMS
Outstanding Performance by a Male
Actor in a Television Movie or Miniseries
MARK RUFFALO / Ned Weeks – “THE NORMAL HEART” (HBO)
Outstanding Performance by a Female
Actor in a Television Movie or Miniseries
FRANCES McDORMAND / Olive Kitteridge – “OLIVE KITTERIDGE” (HBO)
Outstanding Performance by a Male
Actor in a Drama Series
KEVIN SPACEY / Francis Underwood – “HOUSE OF CARDS” (Netflix)
Outstanding Performance by a Female
Actor in a Drama Series (6 nominees)
VIOLA DAVIS / Annalise Keating – “HOW TO GET AWAY WITH MURDER”
(ABC)
Outstanding Performance by a Male
Actor in a Comedy Series
WILLIAM H. MACY / Frank Gallagher – “SHAMELESS” (Showtime)
Outstanding Performance by a Female
Actor in a Comedy Series
UZO ADUBA / Suzanne “Crazy Eyes” Warren – “ORANGE IS THE NEW BLACK”
(Netflix)
Outstanding Performance by an
Ensemble in a Drama Series
DOWNTON ABBEY (PBS)
HUGH BONNEVILLE / Robert, Earl of
Grantham
LAURA CARMICHAEL / Lady Edith Crawley
JIM CARTER / Mr. Carson
BRENDAN COYLE / Mr. Bates
MICHELLE DOCKERY / Lady Mary Crawley
KEVIN DOYLE / Mr. Molesley
JOANNE FROGGATT / Anna Bates
LILY JAMES / Lady Rose
ROBERT JAMES-COLLIER / Thomas Barrow
ALLEN LEECH / Tom Branson
PHYLLIS LOGAN / Mrs. Hughes
ELIZABETH McGOVERN / Cora, Countess of Grantham
SOPHIE McSHERA / Daisy
MATT MILNE / Alfred
LESLEY NICOL / Mrs. Patmore
DAVID ROBB / Dr. Clarkson
MAGGIE SMITH / Violet, Dowager Countess of Grantham
ED SPELEERS / Jimmy Kent
CARA THEOBOLD / Ivy
PENELOPE WILTON / Isobel Crawley
Outstanding Performance by an
Ensemble in a Comedy Series
ORANGE IS THE NEW BLACK (Netflix)
UZO ADUBA / Suzanne “Crazy Eyes”
Warren
JASON BIGGS / Larry Bloom
DANIELLE BROOKS / Tasha “Taystee” Jefferson
LAVERNE COX / Sophia Burset
JACKIE CRUZ / Flaca
CATHERINE CURTIN / Wanda Bell
LEA DELARIA / Carrie “Big Boo” Black
BETH FOWLER / Sister Ingalls
YVETTE FREEMAN / Irma
GERMAR TERRELL GARDNER / Charles Ford
KIMIKO GLENN / Brook Soso
ANNIE GOLDEN / Norma Romano
DIANE GUERRERO / Maritza Ramos
MICHAEL J. HARNEY / Ofc. Sam Healy
VICKY JEUDY / Janae Watson
JULIE LAKE / Angie Rice
LAUREN LAPKUS / Susan Fischer
SELENIS LEYVA / Gloria Mendoza
NATASHA LYONNE / Nicky Nichols
TARYN MANNING / Tiffany “Pennsatucky” Doggett
JOEL MARSH GARLAND / Scott O’Neill
MATT McGORRY / Ofc. John Bennett
ADRIENNE C. MOORE / Black Cindy
KATE MULGREW / Galina “Red” Reznikov
EMMA MYLES / Leanne Taylor
JESSICA PIMENTEL / Maria Ruiz
DASCHA POLANCO / Dayanara Diaz
ALYSIA REINER / Natalie “Fig” Figueroa
JUDITH ROBERTS / Taslitz
ELIZABETH RODRIGUEZ / Aleida Diaz
BARBARA ROSENBLAT / Miss Rosa
NICK SANDOW / Joe Caputo
ABIGAIL SAVAGE / Gina
TAYLOR SCHILLING / Piper Chapman
CONSTANCE SHULMAN / Yoga Jones
DALE SOULES / Frieda
YAEL STONE / Lorna Morello
LORRAINE TOUSSAINT / Yvonne “Vee” Parker
LIN TUCCI / Anita DeMarco
SAMIRA WILEY / Poussey Washington
SAG AWARDS® HONORS FOR STUNT ENSEMBLES
Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion
Picture
“UNBROKEN” (Universal Pictures)
Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy
or Drama Series (6 nominees)
“GAME OF THRONES” (HBO)
LIFE ACHIEVEMENT AWARD
Screen Actors Guild 51st Annual Life Achievement Award
DEBBIE REYNOLDS
Al momento dell’annuncio
di Captain America Civil
War molti dei fan della saga ideata
da Mark Millar hanno dimostrato non
poche perplessità in merito ad inevitabili cambiamenti a cui il
plot sarà sottoposto prima di poter vedere la luce sul grande
schermo. In particolar modo, in virtù dei diritti suddivisi tra
i Marvel Studios,
la Sony e 20th Century
Fox, alcuni ruoli chiave dovranno essere rivisitati per
ovviare alle assenze di Spiderman e
degli X-Men.
Tuttavia, in merito, si è
recentemente pronunciato lo stesso Millar,
dicendosi tranquillo e sostenendo di fidarsi ciecamente dal lavoro
che sapranno svolgere i Marvel Studios.
Ecco le dichiarazioni del
fumettista:
“Sono una macchina per soldi,
sono fantastici. Qualunque cosa facciano si trasforma in film
millionari ed è qualcosa di eccezionale. Sai in quanto fanboy sono
cresciuto, sin da quando avevo 4-5 anni, pensando di diventare
spiderman. Tuttora penso che sia ancora possibile! Non potrei
essere più rilassato a riguardo, qualsiasi altro studio potrebbe
rovinare tutto. Penso che quando uscirà sarò lì a godermi il
film.”
Captain America Civil
War srà diretto da Anthony e Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey
Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl.
Sono stati assegnati i PGA
Awards 2015, i premi del sindacato dei produttori cinematografici
americano, i Producers Guild of America Awards
2015 e a trionfare è stato il fim
Birdman di Alejandro G. Inarritu.
Miglior film
Birdman (Fox Searchlight Pictures)
Producers: Alejandro G. Inarritu, John Lesher, James W.
Skotchdopole
Miglior lungometraggio animato
The LEGO Movie (Warner Bros. Pictures)
Producer: Dan Lin
Miglior Documentario
Life Itself (Magnolia Pictures)
Producers: Garrett Basch, Steve James, Zak Piper
Dopo la prima foto di
Westworld, oggi arriva una nuova immagine che vede
protagonista Ed Harris nell’attesissima nuova serie della HBO.
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Westworld è la
nuova serie televisiva prodotta da Jonathan Nolan,
J.J. Abrams,Jerry
Weintraub e Bryan Burk, adattamento dell’omonimo film del
1973 che vedrà protagonista un cast stellare composto da
Anthony Hopkins, Ed Harris, Evan Rachel Wood, James
Marsden, Thandie Newton, Jeffrey Wright, Rodrigo Santoro, Shannon
Woodward e Miranda Otto.
Le prime parole di Jonathan
Nolan commenta: E’ un luogo in cui tu puoi essere
chiunque vuoi, e non ci sono conseguenze, né regole né limitazioni.
Ciò che accade a Westworld, resta a Westworld. Quello che
possiamo dirvi è che abbiamo l’intenzione di creare la serie TV più
ambiziosa, sovversiva e incasinata. Le cose che vi tengono svegli
di notte, ognuna di quelle cose che vi turbano —questo è
esattamente ciò di cui parla lo show.”
Il mondo dei robot
(Westworld) è un film del 1973 scritto e diretto da Michael
Crichton. Precursore del tema della macchina che si ribella
all’uomo, viene da molti considerato un cult e contiene
delle autocitazioni di Yul Brynner (che, nella parte del Pistolero,
indossa nel film gli stessi abiti di scena da egli stesso usati nel
1960 per I magnifici sette). Il mondo dei robot viene
sovente accreditato come il primo film realizzato anche con
l’ausilio della grafica computerizzata per i suoi effetti speciali.
Si ritiene inoltre che proprio in questo film sia stata usata per
la prima volta la definizione di virus in relazione al
malfunzionamento della rete di computer. Il film ebbe un seguito
tre anni dopo, Futureworld – 2000 anni nel futuro diretto da
Richard T. Heffron.
Da tempo, ormai, i film stanno
sperimentando nuovi circoli di distribuzione, fra questi le release
attraverso dedicati canali on-line sembra essere una nuova strada
percorribile nella promozione di pellicole che, probabilmente, non
troverebbero il giusto spazio al cinema.
A tentare la gloria attraverso la
rete questa volta è Dead Rising
Watchtower, film ispirato alla famosa serie di
videogiochi di casa CapcomDead
Rising e che il prossimo 27
marzo sarà disponibile in streaming sul
portale Crackle.
Ad anticiparci, però, le atmosfere
del film è appena giunto in rete un trailer ufficiale:
Protagonista del film sarà un volto
conosciuto, il Frank West del primo capitolo della controparte
videoludica, per l’occasione interpretato da Rob
Riggle. Per chi non fosse nuovo alle atmosfere del gioco,
nel film ritroverà tutte le caratteristiche che lo hanno portato
alla gloria: uno sciame di zombie ed il disperato tentativo di
sopravvivere all’epidemia improvvisa.
Il network americano The CW ha
diffuso il contributo video Inside Arrow
3×11, lo speciale dedicato al prossimo episodio dello
show di successo targat DC Entertainment.
Arrow è una serie
televisivastatunitense sviluppata da Greg
Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio
di Freccia Verde,
supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC
Comics. Viene trasmessa dal 10
ottobre 2012 sul
canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione
su Italia 1 dall’11
marzo al 27 maggio 2013.
Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia
1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano
della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013
suPremium Action.
La
serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen.
Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo
e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota
come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine
e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi
trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo.
Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e
dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni
di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e
confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak,
perseguirà uno ad uno i criminali.
Presentato allo
scorso Festival di
Venezia, She’s Funny That
Way, commedia diretta da Peter
Bogdanovich ed interpretata dalla coppia composta
da Owen Wilson ed Imogen
Poots, torna a mostrarsi in un trailer ufficiale:
Protagonista del film
è Owen Wilson, un regista di Broadway che
finirà con l’innamorarsi di Izzy (Imogen
Poots), una giovane prostituta decisa a diventare un
attrice. Wilson, dunque nel corso della
pellicola, cercherà di fare il possibile per favorirne l’ascesa. Ad
affiancare la coppia anche Jennifer Aniston
nei panni di Jane, la terapeuta di Izzy, Will
Forte, il marito di Jane e Kathryn
Hahn, la moglie di Wilson.
Nel cast del film, inoltre,
compaiono anche Lucy Punch, Debi
Mazar, Rhys Ifans, Quentin
Tarantino, Cybill Shepherd,
Colleen Camp e Tatum
‘O’Neill.
Vi ricordiamo che She’s
Funny That Way è atteso al cinema per il
prossimo 1 maggio.
Oramai da anni tra i protagonisti
dello show AMC The Walking
Dead, Lauren Cohan è pronta a
tornare al cinema ma portando con sè un po’ delle atmosfere horror
con cui è abituata a confrontarsi sul piccolo schermo.
La Maggie di The
Walking Dead, infatti, sarà la protagonista
di The Boy, pellicola horror diretta
da William Brent Bell e co-prodotta
da Lakeshore Entertainment e Vertigo
Entertainment.
Nel film, la cui sceneggiatura è
firmata da Stacey Menear, Lauren
Cohan interpreterà una cameriera, assunta da una
coppia per badare ad un surrogato di “figlio”. La donna, infatti,
avrà a che fare con una bambola dalle dimensioni umani, feticcio,
per i genitori, del figlio deceduto tempo addietro. Nonostante la
stramberia della situazione, la protagonista ben presto si renderà
conto che quell’essere è qualcosa di più che una semplice bambola
inanimata.
Come oramai ben
saprete, le riprese di Spectre,
ennesimo capitolo della longeva saga dedicata allo 007 più famoso
di tutti i tempi, sono da tempo in corso in territorio austriaco,
ma, ben presto, sarebbero dovuto giungere anche nella nostra
capitale.
Ebbene, secondo ultime
indiscrezioni, negli ultimi giorni sarebbero sorti dei problemi tra
il comune e la produzione. Motivo di discordia, a quanto pare,
è una sequenza che vedrebbe Daniel
Craig intento a paracadutarsi da un elicottero
direttamente sul Ponte Sisto. Sequenza mal vista dalla Chiesa
che riconosce al ponte un’importante simbologia cristiana.
Inoltre questo non
sarebbe un primo caso di contrasto con il comune che, già
precedentemente, aveva vietato la ripresa di un inseguimento in
auto in zona Quattro Fontane.
A questo punto non ci resta che
attendere per scoprire come la produzione intenderà ovviare a
questi improvvisi intoppi.
Vi ricordiamo che
Spectre sarà diretto
da Sam Mendes. La sceneggiatura sarà
scritta da John Loga, Neal Purvis eRobert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema.
Il primo membro del cast di
Spectre è la Aston Martin, della quale è
stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del
cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew
Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux,
Christoph Waltz e last but not
least Daniel Craig.
Dopo il susseguirsi di voci che
volevano
Kaya Scodelarioin pole position per
l’assegnazione del ruolo di protagonista femminile
in Pirati dei Caraibi 5: Dead Man Tells No
Tale, ad ufficializzarne l’arrivo del cast è
stato Jerry Bruckheimer, produttore del
franchise di casa Disney.
L’ufficializzazione, arrivata poche
ore fa, è stata comunicata attraverso il profilo twitter
di Bruckheimer.
Pleased to announce that we cast Kaya Scodelario for the 5th
Pirates of the Caribbean. Talented young actor from Skins & The
Maze Runner.
Al momento, tuttavia, non abbiamo
molti dettagli sul ruolo che l’attrice andrà ad interpretare, ma è
noto che la propria storyline si intreccerà a quella del
personaggio interpretato da Brenton
Thwaites.
Le riprese dell’atteso
sequel Pirati dei Caraibi 5
inizieranno a Febbraio del 2015 in Australia. A dare la
notizia il Premier del
Queensland, stato dell’Australia che occupa
la parte nord-orientale del continente e a quanto pare per riuscire
a far arrivare la faraonica produzione Disney il governo
australiano ha sborsato un contributo fiscale pari a 21.6 milioni
di dollari. Il film è la più grande produzione arrivata nel
continente e secondo alcune stime costerà oltre i 200 milioni di
dollari. Secondo il Premier Campbell
Newman il film della Disney dovrebbe portare nelle
casse del Queensland circa 100 milioni di dollari.
Vi ricordiamo che nel cast del film
troveremo nuovamente Johnny
Depp e Geoffrey
Rush affiancati da Javier
Bardem ed i suddetti Kaya Scodelario, Brenton Thwaites.
Siamo ancora in attesa, invece, sul probabile ritorno
di Orlando Bloom nei panni di William
Turner. Prodotto da Jerry Bruckheimer e diretto da
Joachim Ronning e Espen Sandberg, il film uscirà
nelle sale di tutto il mondo il prossimo 7 luglio del 2017.
L’artista israeliana Karen
Graw, nota su DeviantArt come Avalonis, ha realizzato delle bellissime
scansioni dei volti dei protagonisti dei classici Disney, dandoci
la possibilità di scoprire come sarebbero i personaggi animati se
potessero esistere davvero nella realtà. Biancaneve avrebbe davvero
‘labbra rosse come una rosa’? Jasmine sarebbe davvero così bella,
con occhi grandi e capelli lucenti? La folta chioma rossa di Ariel
sarebbe effettivamente così voluminosa?
Si è fatto un gran parlare della
famosa ‘scena del tampone’ in
Cinquanta Sfumature di Grigio. La morbosa curiosità
dei lettori del romanzo originale era concentrata ovviamente sulla
trasposizione cinematografica di tale scena.
La regista Sam
Taylor-Johnson ha dichiarato senza mezzi termini che la
scena in questione non sarebbe stata presente nel film
Cinquanta Sfumature di Grigio, per evitare di
incorrere in scene che avrebbero reso il film effettivamente
pornografico. Tuttavia i puristi del romanzo non devono temere, dal
momento che sono moltissimi i casi di film, anche insospettabili,
che in fase di produzione hanno deciso di tagliare scene di sesso
particolarmente disturbanti per non incorrere in un rating
limitativo per il box office.
Ricordiamo che il film
Cinquanta Sfumature di Grigio è diretto da
Sam Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie
Dornan, nel ruolo di Christian Grey. Altri membri del
cast saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke
Grimes, Victor Rasuk.
Cinquanta Sfumature di Grigio è diventato un fenomeno
globale e la trilogia, dalla sua uscita, è stata tradotta in
cinquanta lingue in tutto il mondo. Ad oggi, ha venduto oltre 70
milioni di libri e e-book, diventando da subito una delle serie più
acquistate. Il film si concentrerà sull’ inizio della relazione tra
la studentessa del college Anastasia Steele e il miliardiario
ventisettenne Christian Grey.
Ci sono molte responsabilità
nell’essere un supereroe, ma ci sono forse ancora più vantaggi
nella condizione di chi può dire: “Oggi ho salvato il Mondo”.
È quello che deve pensare anche
Robert Downey Jr., bellissimo interprete di Tony
Stark/Iron Man, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questa bellissima
fan-art di Tony Stark circondato dalle principesse Disney,
commentandola così: “Il bello di avere in accordo con la
Disney”.
Il personaggio di
Batman della DC Comics,
si presta molto ad interpretazioni svariate sul suo look e sul suo
armamento e oggi tra le tante versione arriva la spettacolare
concezione dell’artista Mohammed Z. Mukhtar, che ha
concepito un Batman corazzato e futuristico:
Il network americano della The CW
ha diffuso un nuovo promo dedicato a Supernatural
10 e alla seconda parte di stagione in arrivo che si
intitola “I’m Back”:
Supernatural è una
serie televisiva statunitense di genere paranormale e drammatico
creata da Eric Kripke, e prodotta dal 2005. Lo show segue le
vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati
rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, cacciatori di
demoni e altre figure del paranormale.
Girata a Vancouver, British
Columbia, rimase in fase di sviluppo per quasi dieci anni, finché
Kripke riuscì a lanciarla sul piccolo schermo. L’episodio pilota
venne seguito da quasi 5.7 milioni di persone, e gli ascolti dei
primi quattro episodi spinsero il network a mandare in onda
un’intera prima stagione, composta da 22 episodi. La serie è
prodotta dalla Warner Bros. Television, in associazione con
Wonderland Sound and Vision. Il team di produttori esecutivi
comprende Eric Kripke, McG e Robert Singer; l’ex produttore
esecutivo Kim Manners morì di cancro ai polmoni durante la
produzione della quarta stagione. Supernatural debuttò il 13
settembre 2005 sul network The WB, per poi passare, dalla seconda
stagione in avanti, nel palinsesto della neonata The CW. In Italia
ha debuttato su Rai 2 molto più tardi rispetto agli Stati Uniti: è
iniziata infatti il 13 febbraio 2007, quando negli USA andava in
onda invece la seconda metà della seconda stagione.
In origine, Kripke programmò la
serie per tre stagioni, che successivamente divennero cinque. La
quinta stagione, iniziata il 10 settembre 2009, conclude la trama
principale della serie così come la immaginò Kripke; tuttavia, la
The CW rinnovò ufficialmente Supernatural per una sesta
stagione, andata in onda a partire dal 24 settembre 2010. Kripke
rimase a lavorare come produttore esecutivo, ma non più come
showrunner, ruolo per il quale venne sostituito prima da Sera
Gamble e, a cominciare dall’ottava stagione, da Jeremy Carver. Il
13 febbraio 2014 la serie è stata rinnovata per una decima
stagione.
Nel
2020, il 19 giugno, uscirà un nuovo film su Green
Lantern come da annunci ufficiali della Warner/DC.
Tuttavia sappiamo che nel prossimo adattamento della
Justice LeagueZack
Snyder avrà dalla sua un nuovo personaggio per lo stesso
ruolo, questo vuol dire che a breve, si immagina, sapremo chi sarà
il nuovo Lanterna Verde.
Sembra che uno dei possibili attori
presi in considerazione per il ruolo di una Lanterna sia
Tyrese Gibson, che di recente ha postato una fan
art sul suo account Instagram in cui l’attore compare con la tuta
verde dell’eroe.
Potrebbe essere una buona scelta
per portare sullo schermo John Stewart? Che ve ne pare?
Andrà in onda stasera Downton Abbey
5×04, la quarta puntata della quinta stagione dello show di
successo che viene trasmesso ora negli USA.
Downton Abbey è
una serie televisiva anglo-americana in costume,
coprodotta da Carnival Films e Masterpiece per
il network britannico ITV e per la PBS, televisione
non-profit statunitense. La serie, ideata e principalmente scritta
dall’attore e scrittore Julian Fellowes, è ambientata durante
la fine dell’età edoardiana, dopo la morte di Edoardo VII,
nella tenuta fittizia di Downton Abbey nello Yorkshire. La
serie è stata accolta positivamente e gli ascolti sono stati molto
alti per uno show di questo genere, raccogliendo diversi premi e
nomination. È diventata successivamente la serie drammatica
britannica in costume di maggior successo dopo il
serial Ritorno a Brideshead del 1981, e
nel 2011 è entrata nel Guinness dei
primati come show dell’anno più acclamato dalla critica,
diventando la prima serie britannica a vincere tale riconoscimento.
A luglio 2012, in seguito alle nuove nomination agli Emmy
Awards, la serie è diventata lo show non americano più candidato
nella storia del premio e, con la terza stagione, uno dei più
diffusi in tutto il mondo. Nel 2013 è stato classificato al
quarantatreesimo posto tra le serie televisive meglio scritte di
sempre dalla Writers Guild of America.
Ambientata nella fittizia Downton
Abbey, tenuta di
campagna nello Yorkshire del Conte e
della Contessa di Grantham, la
Si intitola Defense Rests,
Brooklyn Nine-Nine 2×14, la
quattordicesima puntata della seconda stagione della serie
televisiva Brooklyn Nine-Nine, che andrà
in onda sul network americano Fox.
In Brooklyn Nine-Nine 2×14
quando il lavoro di Sofia inizia ad interferire
nella sua relazione con Jake, quest’ultimo decide
di intervenire per cercare di fare da mediatore tra la donna ed il
suo capo e riuscire così a placare gli animi; nel frattempo,
Wuntch chiederà l’aiuto di Holt
per ottenere una buona raccomandazione che gli possa garantire un
impiego.
Ospite al Larry King Show,
Judy Greer, trai protagonisti di
Jurassic World, ha cercato di difendersi
dalle incalzanti domande del conduttore è degli altri ospiti
relative ai dettagli del film.
Si intitola Kindred,
Revenge 4×14, la quattordicesima puntata
della quarta stagione della serie televisiva
Revenge, che andrà in onda sul network
americano ABC.
In Revenge 4×14
Emily e Nolan si ritroveranno a
dover aiutare Louise ad affrontare i numerosi
scheletri che la ragazza nasconde nel suo armadio quando l’intera
famiglia si presenta negli Hamptons; nel
frattempo, Victoria dovrà fare i conti con una
nuova e misteriosa donna che è giunta da poco in città e le cui
intenzioni sono tutte da scoprire.