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Benvenuto Presidente: recensione del film con Claudio Bisio

Benvenuto Presidente: recensione del film con Claudio Bisio

Arriva al cinema distribuito da 01 Distribution il film di Riccardo Milani Benvenuto Presidente, con protagonista Claudio Bisio.

Ne Benvenuto Presidente il Parlamento Italiano non riesce a trovare un accordo sull’elezione del presidente della Repubblica e a un certo punto tutte le forze politiche per scherno e protesta eleggono Giuseppe Garibaldi. Ma in Italia solo uno ha tutti i requisiti per diventare presidente. “Peppino”, così chiamato dai suoi amici,  è pervaso da uno inguaribile ottimismo e vive nella quiete di un paesino di montagna. Strappato dalla sulla vita si ritroverà a ricoprire un ruolo per quale si pensa essere inadeguato…

Riccardo Milani porta in scena una commedia leggera, che prende uno dei temi più visitati nel cinema “l’uomo qualunque che sale al potere” invaso da quel senso di ingenuità che lo porta ad essere simpatico ed ironico su tutto il severo protocollo del palazzo. Ma più che le gag e i lati comici, che sono ben riusciti e incontrano facilmente il sorriso della platea, si conferma il momento d’oro dello sceneggiatore, Fabio Bonifacci che sarà al cinema con tre suoi lavori (Amiche da morire e Il principe Abusivo).

Viene tracciato un percorso che tocca la cultura popolare e viene riletta nei toni della commedia senza però farsi tentare dalla battuta facile che nasce dalla propaganda o dal consenso generale. La storia che il regista romano riprende è equilibrata nel ripercorre le fasi del personaggio-Bisio che vanno dalla proclamazione sino alla morale sottile ma pungente che il film racchiude in sé. Ma che purtroppo perde di ritmo e verve nei vari appuntamenti “d’agenda” che il Presidente deve rispettare a discapito di una certa continuità narrativa. Altre sequenze invece sono rese ridondati da una musica di repertorio ben curata ma troppo presente.

Nel cast artistico, spicca la bravura di Claudio Bisio anche se nel finale si sfuma facendo vedere di più l’attore; convincente è il ruolo di Kasia Smutniak nel duplice ruolo di donna di palazzo che riscopre la sua doppia identità. Ma l’originalità la rappresentano Giuseppe Fiorello, Cesare Bocci e Massimo Popolizio, i tre politici-eminenze grige che se pur non volutamente schierate da nessuna parte, rendono perfettamente un ritratto agrodolce della politica, con tutte le contraddizioni e le malefatte che nascondo. Altra piacevole sorpresa è scoprire il ruolo “dei poteri forti” in Lina Wertmüller, Pupi Avati, Steve della Casa e Gianni Rondolino, strappando l’ulteriore sorriso e aggiungendo la ciliegina sulla torta.

Benvenuto Presidente è un gradevole film comico che si collega ai recentissimi, Viva la libertà di Roberto Andò, Viva l’Italia di Massimiliano Bruno e Al Tutto Tutto, Niente Niente con Antonio Albanese. Anche se in quest’ultimo caso non c’è nessuna volontà di indirizzare la battuta alla politica ma piuttosto si usa la favola per riscoprire i lati buoni della commedia all’italiana. Dal 21 Marzo al cinema e in anteprima il 16 Febbraio al Festival di Bari.

Colonne sonore: Anna Karenina di Dario Marianelli

Colonne sonore: Anna Karenina di Dario Marianelli

Il loro è sempre stato un fortunato sodalizio, ma per l’ultima versione cinematografica dell’ Anna Karenina di Tolstoj la collaborazione non poteva essere più azzeccata: stiamo parlando di Joe Wright e Dario Marianelli, regista inglese e compositore italiano già uniti sotto la buona stella della letteratura con Orgoglio e Pregiudizio, nomination per la miglior Colonna Sonora agli Oscar 2006 ed Espiazione, che aveva conquistato l’ambita statuetta nel 2008 fondendo il ritmo spietato di una macchina da scrivere col lirismo dell’orchestra sul devastato campo di battaglia di Dunkirk.

Non appena si alza il sipario su Anna Karenina, appare subito evidente quanto in un film dall’architettura tanto complessa la colonna sonora fosse non un semplice orpello ornamentale ma un vero e proprio pilastro di sostegno, senza il quale difficilmente la pellicola avrebbe mai trovato la sua dimensione: messo in scena con ambizioni metateatrali in un vecchio teatro dove ciascuno pretende di presentare un’immagine  sufficientemente compiacente e artificiale per gli occhi della buona società, con i suoi personaggi intenti a danzare con costanza un walzer dell’ipocrisia per favorire il  continuo cambio di scenografie che segna il passaggio da un’ambientazione all’altra, Anna Karenina si apre con un Overture intrisa di una pomposità del tutto funzionale a presentare lo sfarzo della Russia imperiale e con esso i tratti caricaturali del fratello della protagonista, Obloskij. Si prosegue con Clerks, curioso Walzer che accompagna la catena di montaggio sempre uguale e impeccabile di un gruppo di impiegati e con She’s of the Heavens, il brano che ci introduce al candido personaggio di Kitty e all’amore non corrisposto del suo tenero spasimante Levin: il cuore della santa madre Russia inizia a scaldarsi grazie a Beroza (tema ripreso in the Girl in the Birch), tipica filastrocca del folclore popolare che con violino e balalaika vibra di vecchie e immortali glorie gitane.

Se è Interessante notare come le sonorità più squisitamente romantiche siano lasciate alle scene lontane dal palcoscenico (Beyond The Stage, Someone is Watching), quando il violino di Jack Liebeck può finalmente abbandonarsi a note più intime e meno altisonanti nel tentativo di catturare l’anima della mutevole protagonista Anna (un approccio vicino a quello perseguito dalle musiche, sempre firmate da Marianelli con la collaborazione dello stesso Liebeck, di Jane Eyre di Cary Fukunaga), un vero è proprio capolavoro è Dance With me, la memorabile danza che segna lo scoccare definitivo della scintilla fra Anna e il Conte Vronskij: pur mantenendo alcuni tratti felici del Netherfield Ball di Orgoglio e pregiudizio( dove Elizabeth e Darcy erano talmente coinvolti da riuscire a isolare il resto dei convitati danzando su una melodia più dolce e misurata), qui ci troviamo decisamente su altri livelli, con una catena di Walzer che inizia gradualmente e procede incessante fino a soffocare la protagonista e a risucchiarla in un vortice senza uscita, dove la vertigine è palpabile e il crescendo dell’orchestra sembra minacciare l’arrivo di una locomotiva impazzita per presagire il triste destino di Anna in modo Magistrale.

La sensualità del Walzer torna nuovamente a imperare in I dont’ Want you go, dove il violino continua a insinuarsi pericolosamente e a tessere la rete fra Anna e Vronskij fino ad esplodere definitivamente in too late, dove può infine avvolgere la scandalosa passione dei due amanti.

Anna Karenina è anche però la storia di Kitty e Levin, coppia altrettanto innamorata il cui legame è reso ancora più profondo perché nutrito da tenerezza e devozione:quanto sia necessaria e non ingombrante la presenza dei due giovani nell’economia della storia è evidente in Leaving home, coming home, dove l’impeto del violino riservato ad un’ Anna che abbandona il suo stesso figlio per fuggire con l’amato declina nella pacata armonia dei due giovani sposi, intenti ad esplorare quella casa che li vedrà iniziare la loro nuova vita insieme; due temi che si scontrano sul campo della medesima partitura, ma che si sostengono in perfetto equilibrio.

A Kitty è dedicata anche Masha’s song, commovente e malinconica ninna nanna che esalta tutta la dolcezza del suo personaggio e ci lascia vedere la ragazza con gli stessi occhi di Levin.

Forse la pecca più grande di questo score è di non volere focalizzarsi su un unico tema portante che possa restare a lungo nella memoria dopo la visione, ma la ricchezza della composizione è tanto esaltante che la mancanza è facilmente perdonabile.

note: candidato agli Oscar 2013, Anna Karenina ha dovuto cedere lo scettro per la miglior colonna sonora all’ost di Life Of Pi firmato da Michael Danna.

Tracce:

1. Overture

2. Clerks

3. She Is Of The Heavens

4. Anna Marches Into A Waltz

5. Beyond The Stage

6. Kitty’s Debut

7. Dance With Me

8. The Girl And The Birch

9. Unavoidable

10. Can-Can

11. I Don’t Want You To Go

12. Time For Bed

13. Too Late

14. Someone Is Watching

15. Lost In A Maze

16. Leaving Home, Coming Home

17. Masha’s Song

18. A Birthday Present

22. I Understood Something

23. Curtain

24. Seriously

Uscite al cinema del 14 marzo 2013

buongiorno-papa-filmBuongiorno Papà – Andrea è un trentottenne, bello e sicuro di sé. Single, ‘sciupafemmine’ e superficiale, con un’avviatissima carriera in un’importante agenzia che si occupa di product placement. Nella sua vita, fatta di avventure di una sola notte, sembra andare tutto a gonfie vele: nessuna responsabilità, tutto lavoro e divertimento. Finché un giorno, al suo ritorno a casa, dove vive con Paolo – un curioso amico disoccupato – trova… Layla. La ragazzina, decisamente stravagante, ha diciassette anni e dice di essere sua figlia. E non è sola… Con lei c’è suo nonno Enzo, un improbabile ex rockettaro e padre della sua prima fugace e dimenticata conquista… E sono venuti per restare!

Kick-Ass 2: nuove foto ufficiali

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Kick-Ass 2: nuove foto ufficiali

Dopo il trailer VM che ieri ha spopolato in rete, ecco sei nuove foto ufficiali di Kick-Ass 2, che vedono protagonisti il nostro beniamino in verde, la scatenata Hit Girl e uno straordinario Colonnello Stelle e Strisce, interpretato da Jim Carrey. Ecco i sei scatti:

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Kick-Ass 2

Kick-Ass 2

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Kick-Ass 2, il film

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.

In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…

The Amazing Spiderman 2: Gwen Stacy ancora alla Oscorp

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The Amazing Spiderman 2: Gwen Stacy ancora alla Oscorp

Nuovo aggiornamento sul set di The Amazing Spiderman 2, nuove rivelazioni e dettagli che ci arrivano direttamente dal regista Marc Webb.

Nonostante quanto accaduto nell’ultimo film, con il coinvolgimento della Oscorp nelle vicende di Lizard, la bionda e bellissima Gwen Stacy, interpretata da Emma Stone, lavorerà ancora nei laboratori di ricerca scientifica della multinazionale. Gwen, come sappiamo, non è assolutamente consapevole delle pressioni del dottor Ratha su Curt Connors, sarà ora interessante capire e vedere i comportamenti e le reazioni del personaggio.

Hansel e Gretel cacciatori di streghe: il poster italiano

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Hansel e Gretel cacciatori di streghe: il poster italiano

Ecco il poster italiano di Hansel e Gretel cacciatori di streghe, il film che racconta le avventure dei due fratellini nati dalla fantasia dei Grimm a parecchi anni di distanza

Miguel Arteta alla regia di Alexander and the Terrible Day

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Sarà Miguel Arteta a sostituire Lisa Cholodenko alla regia dell’adattamento cinematografico del libro per ragazzi Alexander and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Day, che vedrà tra gli attori anche Steve Carrell.

La sceneggiatura era stata curata dalla Cholodenko insieme a Robert Lieber, con Shawn Levy che curerà la produzione. Poi alcune incomprensioni avevano però costretto la regista a rinunciare. La Disney non ha quindi perso tempo ed ha scelto immediatamente il sostituto. Miguel Arteta è un regista televisivo e cinematografico portoricano, che visse la sua prima regia con Star Maps. Raggiunge la notorietà dirigendo The Good Girl nel 2002, con Jennifer Aniston. Oltre all’attività cinematografica Arteta lavora anche per la televisione, creando singoli episodi per numerose serie tv, come HomicideLife on the StreetSpieFreaks and GeeksCracking UpThe Office e Ugly Betty. Ben tre sono invece le puntate da lui realizzate per Six Feet Under

Le riprese di Alexander and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Day cominceranno in autunno.

Robert Duvall con Robert Downey in The Judge

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Robert Duvall con Robert Downey in The Judge

Sarà Robert Duvall ad interpretare il padre del protagonista (Robert Downey Jr) in The Judge. L’inizio delle riprese del film del regista David Dobkin è ormai alle porte ed è finalmente arrivata la scelta, ricaduta appunto sull’attore diventato celebre nel ruolo di Tom Hagen, consigliere della famiglia Corleone nel capolavoro Il Padrino.

Il ruolo era stato offerto precedentemente a Jack Nicholson, il cui ingaggio sarebbe stato caldeggiato anche lo stesso Downey Jr. L’attore newyorkese ha però rifiutato, lasciando quindi strada spianata a Robert Duvall. Dopo l’ultima apparizione in Jack Reacher Duvall torna quindi al lavoro, pronto a duettare col talentuoso Robert Downey Jr.

 

Si farà il film su Veronica Mars

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L’adattamento cinematografico della serie Veronica Mars si farà. Ormai da anni il creatore Rob Thomas e l’attrice Kristen Bell spingevano per questa soluzione, senza però mai convincere pienamente la Warner Bros, nonostante l’appoggio di numerosi fan.

Lo studio ha però dato ieri il via libera ai due per creare una pagina Kickstarter, con l’obbiettivo di raccogliere i due milioni di dollari necessari per la realizzazione del film. La cosa davvero incredibile è la velocità con cui la cifra è stata raggiunta. Thomas e Bell hanno dovuto aspettare solo quattro ore e mezza per veder superare la soglia del milione, prima di raggiungere, dopo dieci ore, i due milioni di dollari. Per ora siamo a 2,45 mln, di cui il 5% andrà però a Kickstarter.

La Warner a questo punto vedrà produrre il film e lo distribuirà attraverso la Warner Bros Digital Distribution, anche se l’intenzione dei produttori sarebbe quello di aprire alla pellicola anche le porte delle sale cinematografiche, almeno negli Usa.

Una vicenda particolare, dato che Kickstarter è spesso stato utilizzato per il finanziamento di progetti indipendenti. Stavolta è stata una Major a voler testare l’effettivo interesse dei fan. Una soluzione che non è escluso possa essere riproposta anche nei prossimi progetti per ottenere maggiori profitti.

La desolazione di Smaug: nuovi dettagli sulla preview

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La desolazione di Smaug: nuovi dettagli sulla preview

Direttamente dal sito hobbitfilm, primo fansite italiano dell’opera di Peter Jakson, emergono ulteriori dettagli sulla preview de La desolazione di Smaug, che come avevamo già anticipato verrà regalata ai fan il 24 marzo.

L’orario sarà alle 21.00 ma, contrariamente a quanto precedentemente detto, dovrebbe riferirsi all’ora italiana. Per assistere all’evento, però, gli spettatori statunitensi dovranno aver acquistato l’home video di Un viaggio inaspettato. Sarà infatti presente all’interno un codice con il quale poter accedere all’evento live. Tutti gli altri appassionati, compresi gli italiani, dovranno quindi aspettare che il video compaia, più o meno legalmente, online sul web.

Una trovata della Warner Bros per rendere ancor più appetitoso l’acquisto dell’home video, nell’edizione cinematografica, aspettando la versione integrale prevista per fine anno.

Le foto della premiere di Burt Wonderstone con Jim Carrey

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Domani, 15 marzo, le sale di tutti gli Stati Uniti vedranno l’uscita del nuovo film della Warner Bros, diretto da Don ScardinoThe Incredible Burt Wonderstone. Un film che promette davvero bene, soprattutto dando un’occhiata al cast, decisamente importante, infarcito di grossi nomi come Jim Carrey e Steve Buscemi, oltre a Steve Carrell, Olivia Wilde, James Gandolfini e Alan Arkin.

La pellicola segue le vicende di Burt Wonderstone (interpretato da Steve Carrell) e Anton Marvelton (Steve Buscemi) due illusionisti sulla cresta dell’onda, che animano e intrattengono Las Vegas con le loro strabilianti esibizioni. I due, nonostante le apparenze e l’impressione che danno in pubblico, non si sopportano e la loro collaborazione mostrerà ben presto delle crepe. Le cose precipiteranno quando un artista di stada, Steve Gray (Jim Carrey), comincia a conquistare notorietà, oscurando gradualmente i più esperti colleghi. Burt dovrà così appassionarsi di nuovo come un tempo alla magia e al suo lavoro per tornare ad essere apprezzato dal pubblico.

Il giorno dell’uscita italiana del film non è ancora stata comunicata, ma intanto arrivano le foto del red carpet tenutosi pochi giorni fa a Los Angeles, direttamente dalla Warner Bros via Twitter, aspettando domani per osservare le prime reazioni del pubblico americano.

Paul W.S. Anderson dirigerà Resident Evil 6

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Paul W.S. Anderson dirigerà Resident Evil 6

Paul-W-S-Anderson-Milla-JovovichDopo il successo dell’ultimo capitolo, il regista Paul W.S. Anderson ha deciso di ritornare alla regia del sesto capitolo di Resident Evil che ha già una data di uscita prevista per il 12 Settembre 2014

Oblivion: una nuova spettacolare featurette

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Guarda la nuova spettacolare featurette del film di prossima uscita Oblivion con Tom CruiseOlga Kurylenko e Morgan Freeman La pellicola fantascientifica è diretta da Joseph Kosinski (Tron:Legacy).

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

 

Wolverine: L’immortale: tre nuovo foto in bianco e nero!

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Wolverine: L’immortale: tre nuovo foto in bianco e nero!

Arrivano da Twitter tre nuove immagini in bianco e nero di The Wolverine: l’immortale di James Mangold. Le immagini ritraggono i tre protagonisti principali del film, ovvero Logan (Hugh Jackman) e le attrici asiatiche Tao Okamoto Rila Fukushima

Basato sul celebre arco narrativo a fumetti, in Wolverine: L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film uscirà in Italia il 25 luglio 2013.  Tutte le news sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info invece del film nella nostra scheda: Wolverine: L’immortale

Kurtzman e Orci produrranno il nuovo Sci-fi Sagittarius

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alex-kurtzman-roberto-orciLa Universal Pictures ha avviato la produzione di un nuovo film Sci-fi originale dal titolo Sagittarius, da un’idea di Steven Karczynski, Alex Kurtzman e Roberto Orci.

Nuovo Trailer di Scary Movie 5!

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Nuovo Trailer di Scary Movie 5!

scary-movie-5-trailer-italiano-e-locandina-2Guarda il nuovo trailer originale di Scary Movie 5, la nuova puntata della commedia demenziale più famosa del cinema. 

Jared Harris nel cast di Pompei di Paul WS Anderson

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L’attore Jared Harris è entrato a far parte del cast del disaster movie Pompei che sarà diretto da Paul W.S. Anderson. L’attore si unisce quindi ai già confermati Emily Browning e Kit Harington. Meglio noto per aver interpretato il ruolo di Moriarty in Sherlock Holmes: Gioco d’Ombra e nell’ultimo Lincoln di Steven Spielberg è tra gli attori più richiesto vivendo così una seconda giovinezza. Pompei ovviamente racconterà le vicende di alcun personaggi alle prese con l’eruzione che spazzo per sempre la città. La pellicola sarà prodotta dalla Constantin Film e sarà distribuito nel Nord America da Lionsgate / Vertice, e si baserà su una sceneggiatura scritta da  Lee Batchler,  Julian Fellowes e Janet Scott Batchler.

 

Gli Amanti Passeggeri: recensione del film di Pedro Almodovar

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Gli Amanti Passeggeri: recensione del film di Pedro Almodovar

Arriva al cinema distribuito da Warner Bros. Italia Gli amanti passeggeri, il nuovo film  diretto da Pedro Almodovar, con protagonisti Penélope Cruz e Javier Cámara. Era da diversi anni, anzi da diversi decenni, che Pedro Almodovar non portava sullo schermo una storia delirante, divertente, scorretta e carica di erotismo e omosessualità, tutti elementi che il regista spagnolo conosce, padroneggia e associa con una irriverenza e una naturalezza che lo contraddistingue come unico nel suo genere.

In Gli amanti passeggeri durante un volo diretto in Messico, un aereo di linea rimane in avaria sul cielo di Toledo, continuando a girare in tondo sulla città in attesa che gli venga predisposto un atterraggio sicuro. A bordo, un’umanità ferita, stravolta, divertita e spericolata cerca di trovare il proprio posto nel micro universo del velivolo che si va costruendo a poco a poco. Mentre i passeggeri della economy sono stati tutti sedati per evitare attacchi di panico, i pochi privilegiati di prima classe mettono in piazza, insieme al personale di bordo, tutta la loro umanità composita e delirante. C’è una sensitiva che ha predetto un viaggio burrascoso durante il quale perderà la sua verginità, un uomo misterioso, in completo elegante, che dice di essere un consulente assicurativo, una coppia di sposini in preda ad un attacco di sonno, un vecchio attore famoso, una donna che sembra essere ben nota a tutti i presenti e un uomo d’affari che apparentemente è esperto di volo e di più o meno tutto quello che viene detto e fatto a bordo. Con loro, a tranquillizzarli e intrattenerli, ci sono tre steward e una coppia di piloti davvero singolari.

Appena ci si approccia a Gli Amanti Passeggeri, il pensiero vola subito ad uno dei film migliori di Pedro Almodovar, Donne sull’Orlo di una Crisi di Nervi, in cui ritroviamo personaggi dissociati dalla realtà, vagamente inquietanti, segreti oscuri da proteggere e intrighi dei potenti da svelare, tutto condito da una grossa e grassa dose di risate e da un approccio al sesso divertito e divertente, così distaccato dalla realtà di risultare onirico ma mai privo di quella carica sensuale, caratteristica fondamentale dei film del regista spagnolo. Se in Donne… il film rouge del film era un gustoso gaspacio “condito” a dovere da Carmen Maura, qui è l’agua de valencia a tirare brutti scherzi ai passeggeri che, ignari, si lasciano andare ai segreti più inconfessabili e alle azioni più lascive, dando libero sfogo alla loro sessuale vitalità. A dar vita a questi strampalati personaggi ci sono Blanca Suárez, Lola Dueñas, José María Yazpik, Cecilia Roth, Javier Cámara, Hugo Silva, Antonio de la Torre, Miguel Ángel Silvestre, Carlos Areces, Carmen Machi, la maggior parte dei quali attori almodovariani, oltre a tre nomi di spicco, Penélope Cruz, Antonio Banderas, Paz Vega, che si offrono al regista e amico con piccoli ruoli marginali.

Certamente Gli Amanti Passeggeri presenta diversi momenti deboli, mancando di una sceneggiatura ben strutturata e di ritmo narrativo, ma il film diventa, man mano che procede, un divertentissimo affresco di un’umanità delirante.

Intervista a Bryan Burk produttore di Star Trek: Into Darkness

Intervista a Bryan Burk produttore di Star Trek: Into Darkness

Oggi in anteprima abbiamo visto circa 30 minuti di footage di  Star Trek: Into Darkness. Dopo un breve video introduttivo in cui il regista J.J. Abrams ha dato la colpa al suo parrucchiere per non essere potuto intervenire di persona, la parola è passata al produttore Bryan Burk, il quale ha voluto subito commentare le scelte tecniche della pellicola.

“ La scelta di usare le riprese in I-MAX è nata dopo la passata esperienza con Mission Impossible: Protocollo Fantasma, dove oltre venti minuti del film sono stati girati con questa fantastica tecnologia. Allora abbiamo scelto di riproporla, arrivando ad estenderla per oltre 35 minuti complessivi. Sul 3D invece eravamo scettici, poiché dopo il successo di Avatar è nata una specie di moda. Allora abbiamo deciso che avremmo creato un film diverso da tutti gli altri, dove la stereoscopia avrebbe avuto un ruolo narrativo oltre che visivo”

Burck ha poi parlato dell’aspetto narrativo della storia, confidando un suo piccolo segreto.

“Io non sono mai stato un grande amante di Star Trek, e per questo mi considero il produttore perfetto per questo film. Vedendo la serie tv mi sono accorto di come ci fossero tantissimi dialoghi e poca azione, oltre che una storia molto confusa. Allora, sia per il capitolo precedente che per questo nuovo film abbiamo fatto due scelte; la prima è stata quella di bilanciare l’azione con il dramma per creare una storia avvincente e verosimile, la seconda invece è stata quella di non fare un film solo per i fans, ma di creare una pellicola che tutti, anche coloro che non avevano mai visto la saga, avrebbero potuto capire ed apprezzare”. 

Infine Burcke ha parlato del budget destinato alla nuova pellicola.

“I precedenti film di Star Trek sono stati molto trascurati a livello produttivo, costringendo gli autori a lavorare con budget riduoli che hanno pesato sul progetto complessivo. Per questo film invece abbiamo chiesto alla Paramount di assecondare le nostre necessità, e devo dire che i risultato ripaga pienamente gli sforzi”

Vi ricordiamo che il prossimo film Star Trek: Into Darkness uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.

 

 

 

 

 

Claudio Bisio presenta Benvenuto Presidente!

Buongiorno-presidente-claudio-bisio-filmQuesta mattina presso il cinema Adriano in Roma, è stato presentato alla stampa il film “Benvenuto Presidente!” per la regia di Riccardo Milani, oltre al regista era presente il cast: Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Giuseppe Fiorello, Remo Girone, Cesare Bocci, Omero Antonutti, Patrizio Rispo, Gianni Cavina e Piera degli Esposti.

Mi ha colpito nel finale il dimettersi dalla furbizia,mette di fronte alle responsabilità gli italiani

Riccardo Milani: Io credo da cittadino italiano che la politica spesso serve a coprire delle responsabilità che sono personali credo che molto spesso e per molti anni… io l’anti-politica la respiro da quando sono bambino, sento parlare di governi incapaci, forse in parte è così, però penso che questo sia un paese diviso in due, c’è chi fa politica in maniera più nobile e penso che la politica sia una cosa importante, una conquista intanto, il parlamento è una conquista e va difesa. E quando sento parlare di “ventata di legalità” sono molto contento. Quando sento di partiti tutti uguali penso che sia una cosa non vera, che non corrisponda alla storia e alle storie dei partiti stessi.

Il film, nella prima parte è fortemente grillino, o influenzato da grillinismo, questo sentimento come è venuto fuori?

RM: Questo tipo di argomenti li sento da sempre,(…) mi pare sbagliato confondere la storia di questo paese, e penso che non tutto il marcio sta nel parlamento ma anche fuori, nei meccanismi economici ma anche nella vita quotidiana delle persone che non sono abituate a rispettare le regole, penso che questo sia un problema etico di questo paese. Il film è una commedia leggera come una piuma, molto semplice e anche in qualche modo surreale come la storia di questo paese, in questo passaggio

Fabio Bonifacci:  (fa una premessa su come il soggetto iniziale sia stato di  Nicola Giuliano e lo ringrazia pubblicamente n.d.a.)

Sul Grillismo è un caso, questa sceneggiatura è cresciuta insieme al movimento di Grillo, abbiamo cominciato tre anni fa e lui aveva qualche consigliere comunale, la cosa che ho cercato di raccontare è una cosa che ho visto nella realtà. Cresceva la protesta contro i partiti, vivo in provincia e sto nel mio quartiere e la gente cominciava a parlar male e a contestare. (…) Mi ricordo la prima volta in palestra un gruppetto di ragazzi, quelli che hanno solo tre argomenti: il calcio, cosa fare la sera e le ragazze, hanno iniziato a parlare male dei partiti e lì ho detto “sta cambiando qualcosa”, come ha detto Riccardo (Milani n.d.a) sin da bambini le lamentele verso i partiti erano abbastanza ristretti a club intellettuali, non ai famosi 5 o 6 milioni di persone che leggono i giornali, persone che si informano e sono attente a tutto. La cosa che si vedeva era che questa protesta si stava allargando a strati molto più grandi di popolazione a gente comune. E quello che abbiamo cercato di raccontare, in accordo con gli altri, è stato un lavoro molto collettivo come sempre al cinema, era raccontare questa cosa che montava, poi raccontare la politica e scrivere questa sceneggiatura negli ultimi due anni e mezzo è stato difficilissimo, come descrivere le nuvole, nel momento in cui le fissavi in una giornata di vento erano già cambiante, però alla fine siamo arrivati ad essere abbastanza attuali, ma non stavamo descrivendo oggi ma stavamo raccontando una spinta che c’era e poi ha preso determinate strade.

 Claudio anche tu nell’elaborazione della storia hai avuto un ruolo, un peso.

Claudio Bisio: Io si, confermo quello che ha detto Fabio, per la prima volta me ne parlarono Nicola e Fabio tre anni fa e inutile che vi racconti com’era l’Italia allora. Monti era un professore dell’università, era stato un commissario europeo, Berlusconi aveva la maggioranza al parlamento, Napolitano era un anziano presidente correttissimo, Ratzinger era da pochi anni eletto a papa, giovane e in salute, Grillo era un collega. Quindi quando accettai anch’io con un po’ di paura perché a prescindere dall’attualità fare un presidente, pur di fantasia o pure in una farsa, era sempre una responsabilità, mi hanno convito, l’età c’era perché pare che basti avere più di cinquant’anni per essere eletti presidente e io ahimè fra pochi giorni ne faccio 56 per cui c’ero già tre anni fa. Detto questo ho accettato con quello spirito lì, di fare una farsa e una commedia, sapendo che avrebbe toccato quei temi lì, in particolare l’istituzione, non tanto la politica. Noi un po’ irriverenti toccavamo il quirinale, la più grande istituzione, non necessariamente politica in senso stretto, ma è la più grande istituzione italiana, ci sta in una farsa ma mi faceva paura dal lato della credibilità. (..) Mi ricordo un momento in cui Fabio mi ha telefonato e mi ha detto “lo sai che questo film non si fa più”, ed è stato quando Napolitano dimissionò Berlusconi per nominare Monti. E mi disse, “Napolitano sta facendo quello che avremmo voluto facesse in nostro Peppino”, il nostro presidente sta prendendo in mano la situazione, forse ci ha superato la realtà, no?! (…) Quindi è un film che nasceva ed è nato come una farsa e senza che lo volessimo è diventato un film iperrealistico.

La battuta sul papa, è stata aggiunta dopo le dimissioni? Claudio Bisio i grillini sono diventati più popolari, ti sei ispirato a loro o è frutto solo della fantasia?
RM: Quella scena era stata girata nei primi di Novembre quindi non è stata aggiunta dopo.

CB: Io ho visto con curiosità le immagini dal telegiornale le facce nuove che sono entrate a Montecitorio per la prima volta e ho visto e letto con curiosità le loro biografie: l’infermiere, l’insegnante, l’ingegnere il precario, adesso non voglio essere supponente, non mi sono ispirato a loro perché non esistevano, quando abbiamo girato noi c’erano solo i consiglieri e neanche loro si sono ispirati a noi perché non hanno ancora visto il film, è la casualità. Tra l’altro la cosa buffa, e che molti di voi hanno detto “è un film sul grillismo” altri hanno detto “è un film contro l’anti-politica” quindi decidete voi, il film è questo.

Ci vorrebbe in questo momento un Peppino al quinale? Non è un film satirico ma si prende in giro la politica (i tre politici del film), questo è un modo di fare la satira in maniera più generale? 

CB: Per me, Peppino lì c’è già, Napolitano fa il presidente e anche se ha quasi finito, molti gli chiedono di restare. Per la Satira, io adoro questo tre politici, grande merito su tutto il film, anche se Riccardo (Milani n.d.a.) non ha voluto firmare la sceneggiatura, ha fatto un lavoro bellissimo e difficilissimo, ha tenuto la barra a dritta. Poteva prendere una piega farsesca quasi esagerata quasi da burla, oppure poteva prendere una piega troppo retorica. E sui politici in particolare, c’era il pericolo di farne o delle macchiette esagerate o di fare un discorso ideologico alla “Tutti a casa” non per autocitarmi, ma quando ho visto il film, mi è venuto in mente il monologo che ho fatto io a Sanremo un mese fa, che a pensarci oggi può sembrare un teaser del film ma giuro che non era così, però sono contento che i temi fossero gli stessi perché sono cose in cui credo tanto.(…) I politici del film sono della commedia dell’arte ma del terzo millennio.

RM: Io penso che la commedia all’italiana sia un libro di storia, un  modo per conoscere bene il paese e penso che il cinema debba raccontare il paese e le commedie non devono nascondere i vizi e le lacerazioni.

Giuseppe Fiorello: Mi sono divertito, innanzitutto, non mi sono ispirato a nessuno, l’ho immaginato è stato un personaggio di fantasia. Molto fisico, che prende e da schiaffi a destra e sinistra. È stato un bel gioco e molto divertente.

Cesare Bocci: La satira prima era più sbilanciata da una parte,ora c’è da colpire a destra e sinistra, se questo la fa sembrare meno incisiva non è colpa della satira, perché va a passo con i tempi, adesso c’è da colpire tutti. La valenza del film e del cinema italiano in genere e che vive al passo con i tempi interpretando un sentimento che c’è in noi. È brutto il cinema che non vive nella realtà in cui siamo. I personaggi c’erano ed erano già scritti, non c’era uno che ci ha ispirato, rappresentando tutti senza indirizzi.

A chi è venuto in mente di mettere Pupi Avati e Lina Wertmuller ai “poteri forti”?

RM:È stata un idea mia, come Gianni Rondolino e della Casa. Un senso di riconoscenza verso alcuni registi e alcune persone del cinema, sono cresciuto con i loro film.

Come è stato passare racchiudendo nello stesso personaggio, una donna ferrea ligia al protocolla alla donna che canta l’inno a Che Guevara?
Kasia Smutniak: Perché sono psicopatica! Quando sono sul set spesso mi capita di non sapere neanche le battute che dovrò dire. Ma la cosa bella di questo lavoro è di lasciarsi andare dialogando con gli attori che sono bravi, che fanno sì che accade quel qualcosa di magico e vivi la storia e ti scordi della troupe, della telecamera e dei limiti che ci da il cinema e ti scordi per due o tre secondi e succede quel qualcosa che è il motivo per cui faccio questo lavoro e onestamente non ho pensato al come e perché.

Il cinema ha ignorato la politica da decenni e volerlo raccontare così, in maniera surreale, da cosa nasce?

RM: Credo che questo film faccia lo sforzo di uscire dal parlamento, le famiglie che osservano la politica sono quello che caratterizza il film, cioè c’è un occhio sugli italiani, su alcune banalità e luoghi comune su cui spesso ci si rifugia. Il marcio non è dentro ma fuori dal parlamento. Molta della responsabilità della caduta dell’etica e morale appartengono a chi deve dare l’esempio ed è anche una responsabilità ma anche nella vita comune, in tutti quegli atteggiamenti che ci portano a quella Furbizia di cui siamo un po’ orgogliosi e un po’ ci gratifica e spacca eticamente il paese in due. C’è molta gente per bene e c’è molta gente che nella corruzione sta bene e ci vive.

Nel film quello che unisce tutti è la protezione verso chi ti è caro. Volevo sapere, siamo davvero un paese il cui collante è tenere sempre famiglia? Quante delle mazzate tra te e Kasia erano vere?

CB: Per la prima è Si e per la seconda le mazzate erano vere, mi ha messo un dito nell’occhio e abbiamo interrotto la lavorazione perché avevo l’uveite.

KS: Noi in realtà abbiamo un rapporto violento anche fuori dal set ci siamo fatti male, sai come quelle persone che si incontrano e si danno la capocciata perché non sanno da che parte baciarsi. Ci siamo dati tante botte, lui senza occhio e io tanti lividi.

Che ne pensate di questa esperienza?

Patrizio Rispo:  Alla chiamata di Riccardo senza leggere il copione io vado comunque e poi far parte di una squadra così aristocratica, un film che mi ricorda i film degli anni ’40 e ’50, in cui anche la figurazione speciale era fatta da gente che questo mestiere lo faceva da anni e ora è territorio di tutti. Il fatto di essere chiamato ancora a nel fare l’autorità, Riccardo mi vedi solo tu in questo ruolo quando in realtà sono la bontà fatta persona! E dovevo dare con la mia fisicità che non è così imponente o cattiva, un’autorità allo staff dirigenziale. Credo che al di là di Grillo, si è istituita la commedia come era una volta con termini giocosi e divertenti ma con il tessuto del momento. La voglia è di raccontare le nostre esigenze in maniera divertente.

Piera degli Esposti: Io ho visto la grande apertura dell’inizio, questa libertà e la grande costrizione del chiuso e questo è l’elemento emblematico del film con una forza iniziale che poi prosegue. Riccardo Milani è il mio pigmalione, mi ha fatto ballare Beyoncé, essere Barbie e adesso fumare le canne, quindi mi aspetto altre sorprese!

Gianni Cavina: Non centra niente Grillo nel film e poi io mi sono ispirato a Lavitola.

ANTEPRIMA: 30 minuti di Star Trek Into Darkness!

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ANTEPRIMA: 30 minuti di Star Trek Into Darkness!

In attesa dell’uscita nei cinema statunitensi del nuovo Star Trek: Into Darkness che avrà luogo il 17 maggio, il produttore Bryan Burk è giunto in questi giorni in Italia per presentare in anteprima alcune immagini esclusive del nuovo lungometraggio di fantascienza che approderà nel nostro paese il 06 giugno. Il film è stato a lungo tenuto nel più stretto riserbo, in un alone di mistero che non ha fatto altro che aumentare la curiosità intorno al progetto. Nei mesi scorsi infatti  la Paramount aveva rilasciato solo alcuni brevissimi trailers, tra cui l’inedito italiano dei giorni scorsi, ma soltanto oggi infatti, dopo mesi di silenzio stampa forzato, Burk ha deciso di presentare a Milano i primi trenta minuti in anteprima della pellicola.

Star Trek Into DarknessLa prima nota distintiva  sono ovviamente gli strabilianti effetti speciali, affidati alla Industrial Light & Magic di George Lucas e alla Bad Robot, i quali appaiono straordinariamente fluidi e dinamici, ancor più che nel capitolo precedente, dando vita a scene d’azione strabilianti e mozzafiato. La fotografia estremante fredda e asettica di Daniel Mindel sa rendere perfettamente i toni più dark di queste nuove avventure, dove gli avvenimenti e i personaggi risulteranno agli spettatori ricchi di colpi di scena e di inattese sfumature.

Burk ha voluto sottolineare la straordinarietà della tecnologia utilizzata per questa pellicola, ricordando che si tratta del primo film in cui le tecniche dell’I-MAX vengono combinate con la visione 3D, dando vita ad un universo visivo veramente spettacolare e del tutto nuovo. Interessanti poi alcune inusuali scelte estetiche, come il ricorso allo zoom (quasi mai visto nel cinema di fantascienza) e i mirabolanti movimenti della macchina da presa, la quale arriva addirittura a ruotare e  ad inclinarsi in maniera psichedelica. L’aspetto sonoro appare altrettanto avvincente, dimostrando una cura più che maniacale per l’effettistica (resa qui ai massimi livelli del Dolby Sorround 7.1) e soprattutto per la coinvolgente colonna sonora di Michael Giacchino (il quale non nasconde chiari riferimenti alle musiche di The Avengers). Da un punto di vista narrativo poi la storia appare molto più curata e approfondita, mettendo in risalto alcuni personaggi secondari e soprattutto focalizzando l’attenzione sulla figura di Spock e del nuovo intrigante antagonista, John Harrison.

Star Trek Into Darkness

Vi ricordiamo che il prossimo film Star Trek: Into Darkness uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.

Il blockbuster dell’anno si può solo definire “Spettacolare” (Rolling Stone). Quando Khan (Benedict Cumberbatch), uno spietato criminale dalla mente brillante, dichiara guerra alla Federazione, il capitano Kirk (Chris Pine), Spock (Zachary Quinto) e l’ardito equipaggio della U.S.S. Enterprise intraprendono la caccia all’uomo più esplosiva di sempre. Ci vorrà tutta la loro abilità per difendere la Terra ed eliminare la letale minaccia in questa “avventura entusiasmante e geniale” (USA Today) firmata J.J. Abrams.

Halle Barry parla di X-Men: Giorni di un futuro passato!

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Halle-barry-senoCome già annunciato Halle Berry riprenderà il suo ruolo di Tempesta nel prossimo film X-Men: giorni di un futuro passato. Lunedì la bellissima attrice è stata ospite al The Tonight Show dove ha parlato brevemente del franchise:

“E ‘un personaggio che amo e ai fan piace molto tutta la serie, sono davvero innamorati di Tempesta. E’ come una famiglia per me. E ‘divertente tornare insieme con Hugh e tutti, è divertente.”

Ecco l’intervista:

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen,  Halle BerryMichael FassbenderNicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: “Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Tutta la foto gallery:

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Nuovo Spettacolare poster di After Earth con Will Smith

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Nuovo Spettacolare poster di After Earth con Will Smith

Guarda il nuovo spettacolare poster di After Earth di M. Night Shyamalan (Il Sesto Senso) con protagonisti Will Smith Jaden Smith

Vi ricordiamo che il film intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine del mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013. Tutte le info utili nella nostra scheda: After EarthPer tutte le news consultate il nostro speciale: After Earth.

Vi ricordiamo che il film intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine del mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013. Tutte le info utili nella nostra scheda: After EarthAfter Earth è diretto da M. Night Shyamalan, e tra il cast troviamo attori quali David Denman, Isabelle Fuhrman, Jaden Smith, Kristofer Hivju, Will Smith. 

Ecco la sinossi ufficiale del film: In “After Earth”, mille anni dopo un cataclisma che ha costretto l’umanità a fuggire dalla Terra, Nova Prime diventa la nuova casa dell’umanità. Il leggendario Generale Cypher Raige (interpretato da Will Smith) ritorna da una lunga missione di lavoro dalla sua famiglia, pronto per essere un padre per suo figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith). Quando un tempesta di asteroidi provoca dei danni all’aereo di Cypher e Kitai, i due si schiantano su una Terra poco familiare e pericolosa. Con il padre mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un territorio ostile per cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto essere come suo padre e questa è la sua possibilità.

Prima foto di Guy Pearce e Robert Pattinson in The Rover

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Prima foto di Guy Pearce e Robert Pattinson in The Rover

The RoverArriva da la prima foto del film The Rover con Guy Pearce e Robert Pattinson, dal regista e sceneggiatore David Michôd

Kick-Ass 2: primo Trailer vietato ai minori

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Finalmente arriva il primo Trailer di Kick Ass 2, sequel della precedente pellicola diretta da Matthew Vaughn. Il filmato è vietato ai minori.

 

Kick-Ass 2, il film

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.

In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…

I Croods di Chris Sanders: recensione del film

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I Croods di Chris Sanders: recensione del film

In principio furono le storie bibliche (Giuseppe il Re dei Sogni e Il Principe d’Egitto), poi l’animazione tradizionale ha lasciato pian piano il posto alla CGI e la DreamWorks Animation Studio è diventata uno dei colossi dell’animazione, capace di competere anche con le superstar Disney e Pixar. Arrivano adesso a sconvolgere gli schermi italiani I Croods, una simpatica, bisbetica, selvaggia famiglia di cavernicoli, che catturerà la simpatia dei più piccoli e intenerirà i cuori dei padri più burberi.

I Croods sono una famiglia preistorica alle prese con i grandi sconvolgimenti geologici della terra. La famiglia, capeggiata dal coraggioso, forte e un po’ ottuso padre, Grug (Nicolas Cage), vede in Eep (Emma Stone), l’energica figlia maggiore, la pecora nera, un’adolescente curiosa e desiderosa di avventura, in pieno contrasto generazionale con un padre che ha come unico scopo di vita la protezione e la sopravvivenza della propria famiglia. Con loro ci sono la quasi centenaria nonna (Cloris Leachman), il giovane e fifone secondogenito Thunk (Clark Duke), la dolce madre Ugga (Catherine Keener) e la piccola di casa, la selvaggia Sandy. L’equilibrio (e lo squilibrio) familiare potrebbe restare immutato fino alla fine del mondo, se non che, l’impetuosa Eep viola le regole di famiglia e incontra Guy (Ryan Reynolds), un giovani uomo primitivo che mostrerà ai Croods un altro modo di vivere: inizia così un viaggio avventuroso e pericoloso in una terra da scoprire, che cambierà per sempre la vita di tutti.

Il genio di Chris Sanders, già visto all’opera con i magnifici Lilo & Stitch e Dragon Trainer, ci racconta, in coppia con Kirk De Micco, un’altra storia sull’importanza e sul valore della famiglia, sulla voglia di vivere dei giovani che contrasta con i sentieri sicuri e già battuti dagli adulti, ma soprattutto sulla fondamentale capacità che ha l’uomo di adattarsi alle situazioni e di riuscire a migliorarsi. Così I Croods diventa non solo un coloratissimo e magnifico racconto per bambini ma anche un’analisi intergenerazionale che, per quanto semplicistica possa sembrare, non è mai oziosa e sicuramente sempre valida.

Un sontuoso 3D, un concept visivo eccezionale e innovativo costruiscono un mondo preistorico alternativo, dove le balene hanno le zampe, le scimmie e le tigri sono dei colori dell’arcobaleno e i pappagalli hanno la stessa voracità di piranha affamati. L’originalità dell’apparato visivo si sposa alla perfezione con una colonna sonora firmata dal genio di Alan Silvestri, padre della soundtrack leggendaria di Ritorno al Futuro, e che da un tocco pop al racconto, in linea con l’idea narrativa inaugurata con Shrek e proseguita poi con gli altri capolavori d’animazione dello studio.

Straordinaria l’animazione dei dettagli e delle particelle, dalla trasparenza dell’acqua al fluire dei capelli e delle pellicce, dei quali si può quasi sentire la diversa consistenza e morbidezza, che contribuisce a creare uno strano effetto di verosimiglianza anche di fronte agli esseri più assurdi che possano mai venire concepiti dalla mente umana, trai quali spicca Laccio, il tenerissimo incrocio tra un marsupiale e una scimmia, rigorosamente rosa shocking.

I Croods è un delizioso film d’animazione, adatto ai più piccoli, ma che riesce a coinvolgere anche lo spettatore adulto in un’avventura a metà tra il film d’azione e il percorso di iniziazione di un essere umano alla vita.

Sylvester Stallone parla di Expendables 3

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Nonostante le reazioni contrastate di fronte al secondo capitolo, Sylvester Stallone continua ad avere tutta l’intenzione dei dare vita al terzo film dedicato agli Expendables.

Mentre nelle intenzioni dell’attore regista Jakie Chan dovrebbe tornare ad essere della partita, per gli appassionati del genere arriva una delusione: al momento infatti non sembra che Stallone voglia coinvolgere Steven Seagal.

Stallone sta attualmente scrivendo il film: la sua intenzione sarebbe quella di rinfrescare il cast, coinvolgendo attori under 30, che interpretino maghi dell’informatica; ad essi dovrebbe aggiungersi una giovane donna, non un sex symbol ma ‘simpatica’ e soprattutto ‘reale’, distante da certe bellezze algide e ‘robotiche’ che vanno per la maggiore.

Al momento il progetto è ancora alle fasi iniziali, anche se Stallone mira a realizzarlo entro l’anno; secondo quanto affermato da Dolph Lundgren, oltre a Jackie Chan Sly vorrebbe coinvolgere nel progetto anche Wesley Snipes.

Nel frattempo, Stallone arriverà sugli schermi in settembre a fianco di Arnold Schwarzenegger in The Tomb; successivamente sarà la volta di Grudge Match assieme a Robert De Niro, la cui uscita è prevista per il prossimo anno.

Fonte: Empire

Drew Barrymore nel nuovo film di Adam Sandler

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Drew Barrymore affiancherà Adam Sandler nel suo prossimo film, ancora senza titolo. Il progetto, il cui regista dovrebbe essere Frank Coraci, altro collaboratore storico di Sandler, è stato avviato dopo che lo stesso attore ha per il momento accantonato l’idea di portare sugli schermi la commedia western The Ridiculous Six.

Basato su una sceneggiatura firmata da Ivan Menchell e Clare Sera, il film sarà incentrato su una coppia che, dopo un disastroso appuntamento al buio, finirà per ritrovarsi in un resort per famiglie, assieme ai figli avuti dai propri matrimoni precedenti.

Sandler e Barrymore hanno già recitato assieme in Prima o poi me lo sposo e 50 volte il primo bacio.

Fonte: Empire

Joe Roth produrrà lo sci-fi Brilliance

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Mentre Il Grande e Potente Oz continua a mietere successi al botteghino, il produttore Joe Roth continua a cercare nuovi potenziali successi: la sua attenzione sembra essere stata attratta da Brilliance, il nuovo romanzo di Marcus Sakey.

La storia è ambientata in un mondo in cui l’un per cento dei bambini è nato con poteri speciali: battezzati ‘briliants’, molti di loro crescendo hanno compiuto opere straordinarie; naturalmente però ci sono anche le mele marce, tra cui uno in particolare, che utilizza i suoi poteri per atti di terrorismo.

Al centro della storia vi è un altro di questi individui particolari, divenuto un agente federale. Il romanzo arriverà sugli scaffali in luglio; i diritti cinematografici sono stati conquistati da Legendary che se li è contesi con la Fox.

Fonte: Empire

Steven Spielberg produrrà un film ambientato in India

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Steven Spielberg sarebbe intenzionato a produrre un film ambientato in India, e in particolare nella provincia del Kasmir, al confine col Pakistan.

Il regista ha parlato del progetto a Mumbay, in occasione della presentazione di Lincoln: tutto partirebbe dall’ampia molte di fotografie scattate dal padre di Spielberg nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Il regista ha spiegato come quelle foto gli abbiano dato la piena consapevolezza dell’esperienza del padre, offrendogli la rappresentazione visiva dei suoi racconti. Le immagini ritraggono spesso gruppi di bambini indiani assiepati attorno alle jeep e che cercano di comunicare con i giovani soldati americani; le foto scattate ad elefanti, mucche, bazaar, mercati e persone restituiscono invece una vivida immagine della vita quotidiana in India all’epoca. Al momento il progetto è in fase di scrittura e in attesa di un regista.

Spielberg ha già avuto a che fare con l’India in passato, girandovi parte di Indiana Jones e il Tempio maledetto e alcune scene di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo.

Altra notizia sul fronte – Spielberg è quella dell’acquisizione dei diritti da parte della Dreamworks del prossimo libro di David Finkel Thank You For Your Service, incentrato sulla sindrome post-traumatica che colpisce alcuni reduci dall’Iraq e dall’Afghanistan. Lo stesso Spielberg ha inoltre dichiarato di puntare al Natale 2015 per l’uscita del seguito di Tintin.

Fonte: Empire

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