Home Blog Pagina 2883

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Tommy Lee Jones

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Tommy Lee Jones

Tommy Lee Jones per Lincoln

Nel 1994 vinceva il suo primo Academy Award per la migliore interpretazione da non protagonista ne Il Fuggitivo. Adesso Tommy Lee Jones ci regala una delle performance migliori dell’ultimo anno cinematografico e una delle migliori della sua carriera. Con Lincoln l’attore da sfoggio alla sua granitica presenza scenica, stregando il pubblico.

Patrick Stewart scritturato per Match

0

Patrick StewartMatch, nuovo lavoro di Stephen Belber (Management) la cui produzione è già partita, si arricchisce della partecipazione di Patrick Stewart (Dune, Star Trek, X-Men) a cui sembra che si aggiungeranno anche Carla Gugino e Matthew Lillard.

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Christoph Waltz

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Christoph Waltz

Christoph Waltz per Django Unchained

Squadra che vince non si cambia. Christoph Waltz ha trovato il successo mondiale grazie alla sua prima collaborazione con Quentin Tarantino e alla sua bellissima interpretazione in Bastardi senza Gloria. Con la notorietà e la grande performance è arrivato anche il suo primo Oscar in carriera. Adesso con lo stessa regista e la stessa categoria, Waltz tenta la doppietta.

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Alan Arkin

Oscar 2013: il migliore non protagonista – Alan Arkin

Alan Arkin per Argo

Il grandissimo attore già premio Oscar per Little Miss Sunshine prova con la doppietta presentando dalla sua bellissima performance in Argo, di Ben Affleck, in cui interpreta un produttore hollywoodiano alle prese con la messa in cantiere del film più fasullo della storia del cinema.

Ghost – Fantasma di Jerry Zucker con Patrick Swayze

Ghost – Fantasma di Jerry Zucker con Patrick Swayze

Ghost – Fantasma è il film cult del 1990 di Jerry Zucker con protagonisti nel cast Demi Moore, Patrick Swayze, Whoopi Goldberg, Tony Goldwyn, Rick Aviles, Vincent Schiavelli.

  • Anno: 1990
  • Regia: Jerry Zucker
  • Cast: Demi Moore, Patrick Swayze, Whoopi Goldberg, Tony Goldwyn, Rick Aviles, Vincent Schiavelli

 Ghost, la trama

Ambientato a  New York, il film racconta di Sam Wheat, giovane bancario, e Molly Jensen, sono una coppia innamorata e felice. Ma una notte Sam viene ucciso da un rapinatore che in realtà è al soldo del suo migliore amico Carl, coinvolto in una truffa finanziaria. Poiché morto in circostanze violente e lasciando le cose in sospeso, al fantasma di Sam è concesso di rimanere ancora nel mondo dei vivi, usando come tramite la medium Oda Mae per saldare i conti con Carl e proteggere l’amata Molly.

L’analisi

Fra i classici del filone sentimentale, Ghost è indiscutibilmente tra i film di culto degli anni novanta, che ha riscosso un enorme successo di pubblico. A più di vent’anni dalla sua uscita, resta immortale nell’immaginario collettivo grazie soprattutto alla sua travolgente potenza emotiva.

Diretto da Jerry Zucker che, insieme al fratello David, aveva realizzato fino al 1990 soltanto film demenziali, Ghost è una pellicola che rivela una commistione di generi, fra melodramma e thriller a sfondo paranormale (dagli effetti sonori efficaci ed evocativi), con una vena comica che si deve soprattutto al personaggio della sensitiva interpretata da Whoopi Goldberg. La sua strepitosa performance, tra le più apprezzate della sua carriera, è stata infatti coronata da una pioggia di premi, tra cui l’Oscar, il Golden Globe e il Bafta come Migliore attrice non protagonista.

I due memorabili protagonisti sono una straziante Demi Moore e un Patrick Swayze già sex symbol agli occhi delle platee femminili per il suo ruolo in Dirty Dancing (1987), e che in Ghost ci offre un’interpretazione romantica e dolente. La sua alchimia con la collega raggiunge l’apice in una delle sequenze cult del film dalla forte carica erotica, citata e parodiata negli anni, ovvero la scena dei due innamorati che modellano un vaso di terracotta sulle note di Unchained Melody.

Ghost fantasmaLa sceneggiatura originale di Bruce Joel Rubin (anch’essa premiata con l’Oscar) ci concede inoltre momenti esilaranti e di grande complicità tra Sam e Oda Mae, intenti a proteggere Molly, la cui incolumità è minacciata dall’infido Carl (un nevrotico e valido Tony Goldwyn).

Realizzato con effetti speciali adeguati per rappresentare il fantasma di Sam e le vicende paranormali, tra cui gli inquietanti spiriti maligni, Ghost – Fantasma è soprattutto un film che ad alcuni può apparire stucchevole nel suo intenso sentimentalismo e che non esita a elargire sequenze struggenti semplicemente strappalacrime, in particolare nel finale. Ma indubbiamente emoziona, tocca le corde dell’anima inducendoci a versare lacrime sincere.

Oggi, più che vent’anni fa, la visione del film può rivelarsi ben più straziante alla luce della prematura scomparsa di Patrick Swayze nel 2009: vedere il suo luminoso “spirito” in Ghost – Fantasma aggiunge un dispiacere e una triste amarezza che, lungi dal manifestarsi per la pura finzione filmica, sconfinano nell’infelice realtà.

Ghost – Fantasma è dunque un classico dell’ultimo ventennio cinematografico, capace al tempo di sbancare inaspettatamente al botteghino internazionale, che ha commosso e continua a commuovere diverse generazioni.

Love Actually: recensione del film di Richard Curtis

Love Actually: recensione del film di Richard Curtis

Love Actually è il film del 2003 scritto e diretto da Richard Curtis e con protagonisti un cast d’eccezione composto da Hugh Grant, Emma Thompson, Alan Rickman, Colin Firth, Keira Knightley, Bill Nighy, Liam Neeson, Laura Linney, Martin Freeman, Andrew Lincoln, Rodrigo Santoro, Kris Marshall e Rowan Atkinson.

Trama: Dieci storie si intrecciano nella Londra scintillante nell’arco di cinque settimane fino alla notte di Natale. Ventidue personaggi alle prese con l’amore in tutte le sue declinazioni: l’amore del Primo Ministro inglese per la maldestra domestica, una rockstar sbandata, amori celati nel segreto, semplici flirt, amore corrisposto nel non detto, un matrimonio in crisi, la complicità tra un padre e un bambino innamorato della più bella della scuola, sino a un amore oltre le barriere linguistiche e geografiche.

Love Actually, l’analisi

Love Actually è il debutto alla regia di Richard Curtis, già apprezzato sceneggiatore di commedie sentimentali quali Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill e Il diario di Bridget Jones (e sequel). Scritto e diretto con brio, il film di Richard Curtis riunisce un cast di stelle britanniche perfettamente in parte nei rispettivi ruoli, spesso irriverenti e sopra le righe, come la rockstar Billy Mack interpretata da Bill Nighy (premiato col Bafta come attore non protagonista), che conquista già dai titoli di testa con la sua Christmas is all around, ormai inscindibile dal repertorio delle canzoni natalizie.

Ciascun personaggio suscita la simpatia dello spettatore, come il Primo Ministro interpretato da un irresistibile Hugh Grant, perfettamente a suo agio in questo tipo di ruolo: il suo David è un affascinante politico single che comincia a flirtare con l’attraente domestica Natalie, nonostante alcuni episodi imbarazzanti fra loro. Ma l’attaccamento per lei è persino in grado di ispirare un discorso celebrativo del merito british (fra cui Shakespeare, i Beatles, Harry Potter, il destro e il sinistro di David Beckham!), con cui la stampa e i cittadini inglesi lo acclamano con fervore.

Sua sorella Karen è meno fortunata, poiché alle prese con l’attrazione del marito (Alan Rickman), manager di un’agenzia di design, per la provocante segretaria. Karen è una splendida Emma Thompson, che ci offre una scena commovente quando scopre la (quasi) infedeltà del marito, conservando tuttavia la sua esemplare dignità.

Ma gli ostacoli in Love Actually sono fatti per essere superati, soprattutto quando si tratta di amore. E l’amore non ha età e deve essere dichiarato anche ad appena undici anni, come intende fare il piccolo Sam per la compagna di scuola Joanna. Sam può contare sul supporto del patrigno Daniel, interpretato da Liam Neeson che siamo soliti vedere in ruoli drammatici o d’azione, ma che qui si concede una parentesi leggera e brillante.

L’amore non conosce barriere, men che meno quelle linguistiche, come vediamo nella storia di Jamie (Colin Firth), scrittore tradito dalla fidanzata che finisce per innamorarsi, ricambiato, della domestica Aurélia: benché quest’ultima parli soltanto portoghese, i due riescono comunque a comunicare e a comprendersi, talvolta con tentativi maldestri e altri più efficaci, sino a una complicità che va al di là delle parole.

Ma Love Actually non concede soltanto storie d’amore felici e flirt che vanno in porto. Non mancano infatti storie più o meno sofferte, come la relazione sul punto di sbocciare apertamente tra Sarah (Laura Linney) e Karl (Rodrigo Santoro), che apre gli occhi sulle occasioni non colte e che possono sfociare nel rimpianto. Persino una simulata ostilità rivela qualcosa di più profondo, ovvero un’inconfessabile tenerezza che non può essere svelata, quando la donna amata è la moglie del migliore amico: tuttavia Mark troverà il modo di dichiararsi a Juliet (Keira Knightley) in una scena toccante diventata ormai cult. A interpretarlo è Andrew Lincoln, al tempo non particolarmente noto, ma ora divenuto popolare per la serie tv The Walking Dead.

Oltre a vantare un cast stellare, questa pellicola è stata infatti anche un trampolino di lancio per interpreti non molto conosciuti nel 2003, tra i quali Martin Freeman (qui nel ruolo di una timida controfigura nelle scene di sesso in un film), ormai indimenticabile Bilbo Baggins e moderno John Watson per il grande pubblico.

Pur in un contesto divertente e spassoso, Love Actually ci offre inoltre un interessante spunto riflessivo sui cliché che non mancano nei rapporti con l’altro. Pensiamo all’inglese Colin (Kris Marshall), che decide di partire per gli Stati Uniti alla ricerca di avventure di letto, certo del proprio successo per via del suo accento e della sua appartenenza al Vecchio Continente. E infatti non mancano disinibite ragazze americane pronte a soccombere al suo essere british… Da non dimenticare infine l’irriverente cameo di Rowan Atkinson, quel Mr. Bean inventato proprio in collaborazione con Richard Curtis.

Love Actually

Accompagnato da una colonna sonora soft e d’atmosfera firmata da Craig Armstrong e da alcune hit tra cui Too lost in you, Here with me e All I want for Christmas is you, Love Actually è una commedia sentimentale divenuta un must per il periodo natalizio (e non solo), in grado di catturare proprio grazie ai personaggi e alle storie narrate che si intrecciano l’una con l’altra, sino a imporre quasi una moda al cinema negli ultimi anni: film all star che mettono in scena momenti quotidiani in prossimità di eventi festivi (Capodanno, San Valentino). In questi casi, tuttavia, la qualità si rivela alquanto scadente, mentre il brio e l’armonia corale di Love Actually si dimostrano irripetibili.

Mathieu Amalric nel cast di Venus in Fur, il nuovo film di Roman Polansky

0

Mathieu AmalricSecondo le ultime indiscrezioni, Mathieu Amalric (Cosmopolis, Pollo alle prugne, Lo scafandro e la farfalla) entrerà a far parte del cast di Venus in Fur, il nuovo film di Roman Polansky, sostituendosi a Louis Garre,  il quale ha rinunciato all’incarico a causa di un avvio di riprese continuamente rinviato.

Quartet: recensione del film di Dustin Hoffman

Quartet: recensione del film di Dustin Hoffman

Con una carriera d’attore che dura da oltre cinquant’anni ed esperienze di regie teatrali, Dustin Hoffman è passato dietro la macchina da presa per dirigere Quartet, pièce teatrale dell’omonima opera scritta e sceneggiata da Ronald Harwood e basata sul documentario Il Bacio di Tosca di Daniel Schmid.

Beecham House è la residenza per musicisti e cantati lirici in pensione e presto accoglierà una nuova ospite, Jean Horton la grande diva (Maggie Smith). Lo shock maggiore sarà da parte di Reggie Paget (Tom Courtenay), Wilf Bond (Billy Connolly) e Cissy Robson (Pauline Collins). Ella era la componente del loro quartetto di canto ma decise di intraprendere una brillante carriera da solita, alimentando le invidie che hanno finito per rovinare le amicizie e il suo matrimonio con Reginlad, quest’ultimo reagirà molto male al suo arrivo, ma è previsto un concerto di gala molto importante a cui il quartetto non può mancare.

Dustin Hoffman si confronta con una sceneggiatura che tocca argomenti importanti della vita di un artista e di ciò che inevitabilmente l’arte porta e toglie quando arriva l’invecchiamento, quindi coinvolge temi delicati e li inquadrati con ottimismo mantenendo sempre come fulcro della vicenda l’umorismo e lo spirito degli ospiti della casa che nella quiete di questa villa riescono a rivalutare il proprio passato insieme. Di fatti la struttura portante di tutto il film sono i personaggi, ben approfonditi e sviluppati sin nei particolari, perciò il regista, sceglie un imponente cast che dirige con una certa consapevolezza. Maggie Smith ci regala un’altra grande performance, il suo personaggio rappresenta la rabbia e la frustrazione della vecchiaia, poiché questa le ha portato via sia la forza che il talento, simbolo di tutta la sua vita.

Quartet-film

I sorrisi e le risate più riuscite sono da parte di Billy Connelly, inguaribile donnaiolo in grado di coinvolge e riunire ogni residente della casa. Mentre la dolcezza e il pathos lo restituisce magneticamente il personaggio di Pauline Collins che soffrendo di demenza senile alterna scene esuberati a scene drammatiche.

Dal punto di vista della trasposizione per immagini, Hoffman preferisce non abbandonarsi a virtuosismi estetici, in maniera tale da riprendere con stile classico ma curato nei dettagli, come ci viene proposto sin dall’incipit. Ciò ha permesso che il montaggio di Barney Pilling (An Education) fosse molto musicale e sposato alla ritmica delle musiche liriche di Giuseppe Verdi a quelle di Dario Marianelli (Anna Karenina) conferendo al taglio per immagini un elemento di forte dinamismo nelle sequenze.

Dustin Hoffman centra la commedia e coglie l’essenza e le sfumature della storia, aggiungendo quel tocco di brio che è molto vicino alla sua ecletticità. La bravura è stata riunire attori, lirici e musicisti, in maniera tale da mettere in moto delle sinergie di emozioni che ammaliano e coinvolgono lo spettatore pur non sapendone molto di opera. Quartet sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 24 Gennaio.

Charlie Hunnam in trattative per il nuovo film di Guillermo del Toro

0

Charlie Hunnam potrebbe entrare nel cast di Crimson Peak, così da tornare a lavorare con Guillermo del Toro dopo Pacific Rim. Crimson Peak sarà una gost-story corredata di romanticismo e cenni gotici e Guillermo del Toro la svilupperà per la Legendary Pictures.

A Charlie Hunnam andrà probabilmente la parte del protagonista al fianco di Emma Stone ( The Amazing Spider-Man, Amici di Letto, La rivolta delle ex). Le riprese del film inizieranno nel Febbraio 2014 non appena Guillermo del Toro avrà concluso l’impegno con The Strain, la serie tv tratta dalla sua prima fatica letteraria, uscita in Italia grazie alla casa editrice Mondadori con il titolo La Progenie e scritta insieme all’autore americano Chuck Hogan.

Re Della Terra Selvaggia – Trailer Italiano

0
Re Della Terra Selvaggia – Trailer Italiano

Beasts of the Southern Wild-filmGuarda il Trailer italiano del film candidato all’Oscar Re Della Terra Selvaggia del candidato all’Oscar per la miglior Regia Benh Zeitlin e con protagonista la nominata

Ricky Gervais protagonista nel sequel dei Muppet

0

Ricky GervaisRicky Gervais era in trattative da tempo per un ruolo nel sequel dei Muppet ed in questi giorni è stata ufficializzata la sua partecipazione al film: l’attore sarà il nuovo protagonista. Gervais ha manifestato il suo entusiasmo a riguardo rilasciando una dichiarazione in cui svela di venerare i Muppet, di seguirli da 35 anni, di conoscere il regista e di apprezzare il suo lavoro. Il film, di cui ancora non si conosce molto, sarà una commedia avventurosa, uscirà probabilmente alla fine del 2013 e riserverà un cameo a Jason Segel, protagonista del primo.

Tyrese Gibson entra nel cast di Black Nativity

0

Tyrese GibsonTyrese Gibson è entrato a far parte del cast di Black Nativity, il musical diretto da Kasi Lemmons (Eve’s Bayou, The Caveman’s Valentine e Talk to Me) che racconta le vicende di un teenager di Baltimora mandato dalla madre ad Harlem per trascorrere il Natale con i nonni mai conosciuti. Tyrese Gibson  (Transformers, Fast & Furious 6) si unisce così agli attori Forest Whitaker, Angela Bassett e Jennifer Hudson, già da tempo ingaggiati. La pellicola sarà prodotta da Bill Horberg e Veline Rattray per conto della Fox Searchlight Pictures ed uscirà nelle sale cinematografiche nel 2014.

 

Hugh Jackman parla di X-Men: giorni di un futuro passato!

0

Hugh Jackman-fotoArrivano da The Daily Mail le prime dichiarazioni di  in merito al nuovo film sugli X-Men: giorni di un futuro passato di Bryan Singer, dove Jackman ritornerà nei panni di Logan/Wolverine:

Una featurette per The Host di Andrew Niccol

0

The-Host-film-2013Arriva da Open Road Film una nuova featurette del film The Host di Andrew Niccol, l’adattamento cinematografico del romanzo di Stephenie Meyer (Twilight)

Ewan McGregor in Our Kind of Traitor!

0

Ewan McGregor si è unito al cast del nuovo film di spionaggio Our Kind of Traitor, diretto da Justin Kurzel e basato su un romanzo di John Le Carrè scritto nel 2010.

Il film racconterà la storia di una coppia che si ritroverà coinvolta in un complotto, in mezzo al fuoco fra la mafia russa e i servizi segreti britannici Our Kind of Traitor non ha ancora una data d’uscita.

fonte: DailyMail

Trama del romanzo: Perry e Gail, lui insegnante idealista a Oxford, lei avvocato rampante: una coppia di fidanzati inglesi in vacanza nello scenario da sogno di Antigua, nei Caraibi. E un russo di nome Dima, rozzo eppure magnetico, che possiede una tenuta sull’isola. Un incontro destinato ad avere conseguenze inimmaginabili per i due giovani, quando il russo chiede a Perry di giocare a tennis con lui è solo una normale partita quella che si svolge alle sette di mattina davanti agli occhi stralunati di Gail e alla più strana accozzaglia di persone che le si sia mai parata davanti? Chi è veramente questo russo carismatico che ostenta amicizia e giovialità nei confronti della giovane coppia? E, soprattutto, cosa vuole da loro? L’esito della partita di tennis andrà ben oltre il risultato. Ha inizio un’avventura che vede i due fidanzati coinvolti dai servizi segreti inglesi e dal “riciclatore numero uno al mondo” di denaro, dapprima chiusi in un asfissiante seminterrato, poi spettatori della finale del Torneo del Roland Garros a Parigi e infine catapultati in uno chalet sulle Alpi svizzere. La posta in gioco è alta: volti nuovi della mafia russa cercano una propria “rispettabilità ufficiale” nei mercati di tutto il mondo, intrecciando i loro affari con quelli delle multinazionali e inevitabilmente con le politiche degli Stati sovrani. John le Carré reinventa il romanzo di spionaggio, strappandolo alle sue definizioni classiche.

Liam Neeson firma per Run All Night!

0

Dopo Taken 2 e the Grey, Liam Neeson continuerà il suo percorso nel genere Thriller con Run All Night, diretto dal regista di Unkwown senza identità  Jaume Collet-Serra.

I due sono già al lavoro sul set di  Non-Stop, Thriller ambientato a bordo di un aereo in volo che senza dubbio ha contribuito a rinforzare il sodalizio con il regista. Il progetto, in principio intitolato The All-Nighter, non verrà quindi più diretto dall’autore della sceneggiature Brad Ingelsby.

fonte: Empire

Nuovo poster per To The Wonder!

0
Nuovo poster per To The Wonder!

è stato diffuso un nuovo poster internazionale per To The Wonder di Terrence Malick, ultima fatica dello schivo regista di The Tree of Life presentata in anteprima al Festival di Venezia.

James Franco interprete e regista di Beautiful People!

0

Noto per essere un attore prolifico e costantemente desideroso di sperimentare( quest’anno lo aspettiamo in Oz: The Great And Powerful, Spring Breakers e  Lovelace), James Franco dirigerà e interpreterà Beautiful People, un biopic sulla vita del noto Hair stylist e Playboy Jay Sebring.

Coiffeur amato dalle star di Hollywood, Sebring ebbe  una relazione con Sharon Tate e finì per condividere il suo stesso terribile destino, cadendo anch’egli vittima del massacro di Charles Manson. Il film verrà scritto da Lauren Wild.

fonte: Empire

La Paramount lavora a un film su Lance Armstrong

0

La confessione definitiva da parte di Lance Armstrong di aver fatto uso di droghe è notizia recentissima, eppure sembra che Hollywood avesse già avvertito il potenziale drammatico della storia dell’ex campione del ciclismo: sembra infatti che la Paramount Pictures e la Bad Robot di JJ Abrams si siano subito assicurate i diritti di Cycle of Lies: The Fall of Lance Armstrong del giornalista sportivo del New York Times Juliet Macur, nuovo libro in uscita a giugno che racconterà la vita di Armstrong partendo dalla sua battaglia contro il cancro fino alle sette vittorie al Tour de France e all’indagine per uso di Doping.

Non si tratta però dell’unico progetto dedicato ad Armstrong: un’ altra sceneggiatura sarà con certezza basata sulla sua biografia It’s Not About the Bike, mentre un altro progetto sarà curato da Ed Pressman (Wall Street: Money Never Sleeps).

fonte: TheHollywoodReporter

FotoGallery: Premiere a Londra di The Flight con Denzel Washington

0

Denzel-Washington-Kelly ReillyGuarda tutte le foto dalle premiere a Londra del film The Flight di Robert Zemeckis, con protaogonista un Denzel Washington candidato all’Oscar per questa performance.

Spring Breakers: trailer e trailer internazionale del film con James Franco

0

spring-breakers-veneziaE’ stato, si fatica un po’ a crederlo, il vero e proprio evento dell’ultimo Festival di Venezia, che ha fatto riversare sul tappeto rosso del Lido una miriade di ragazzine inferocite

Emperor: il trailer del film con Tommy Lee Jones

0

emperor-matthew-fox-eriko-hatsuneIn attesa di sapere se vincerà o meno il suo secondo Oscar, Tommy Lee Jones porta avanti la sua carriera da grumpy nel film Emperor, in cui recita accanto a Matthew

Nuova clip di Maniac con Elijah Wood

0
Nuova clip di Maniac con Elijah Wood

Elijah Wood Maniac 01

Ecco una clip abbastanza disturbante dal remake di Maniac, che vede un redivivo Elijah Wood interpretare il maniaco protagonista. In questa clip il giovane non

Terminator 5 ha due nuovi sceneggiatori

0
Terminator 5 ha due nuovi sceneggiatori

the-terminatorAlla notizia della vendita dei diritti del franchise di Terminator, Megan Ellison (Zero Dark Thirty, The Master) si è fatta subito avanti, e in seguito cominciò a circolare

RED 2: il primo trailer del film con Bruce Willis

0
RED 2: il primo trailer del film con Bruce Willis

La Summit Entertainment ha finalmente svelato il primo trailer do RED 2, che vede tornare nel cast Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Helen Mirren con delle aggiunte di gran classe come Anthony Hopkins e Catherine Zeta-Jones.

Il film uscirà negli USA il prossimo 2 agosto.

Fonte: WP

UpsideDown: il poster italiano

0
UpsideDown: il poster italiano

In arrivo da noi il prossimo 28 febbraio, e non il 14 come era stato precedentemente comunicato, UpsideDown è uno di quei film che inspiegabilmente impiegano

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – Ralph Spaccatutto

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – Ralph Spaccatutto

Ralph Spaccatutto

A metà tra operazione nostalgica e tentativo di ingraziarsi i nerd incalliti, quello che è stato il film di Natale della Disney ha fatto molta strada. Ralph Spaccatutto è forse il più divertente, il più “per bambini” e forse anche quello che piace di più a chi è cresciuto negli anni ’80 trai film di questa cinquina pazzesca.

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – Pirati! Briganti da strapazzo

Pirati! Briganti da strapazzo

Ogni categoria ha il suo outsider, ed essere quello per il miglior film d’animazione non è motivo di minor onore, soprattutto se si considera quanto l’animazione stia dando di recente al cinema in generale. Pirati! Briganti da strapazzo completa una cinquina di superstar: difficile emergere ma ugualmente bello esserci.

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – Frankenweenie

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – Frankenweenie

Frankenweenie

Dopo gli ultimi film privi del suo proverbiale spirito caratteristico, Tim Burton è tornato in grande stile, e per farlo è dovuto andare indietro nel tempo, a ripescare la caparbietà ingenua di un bambino che non accetta la morte del suo cagnolino. Così Frankenweenie si colloca in un punto altissimo della cinematografia burtiana e in una bella posizione panoramica durante la serata degli Academy Awards.

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – ParaNorman

Oscar 2013: il miglior film d’animazione – ParaNorman

ParaNorman

Il più lugubre e originale film d’animazione degli ultimi anni si è conquistato un posto d’onore nell’Olimpo dorato dell’Academy. Difficile che riesca a portare a casa qualcosa con le super potenze Disney-Pixar schierate in assetto da battaglia, ma comunque bel traguardo essere arrivati fin lassù.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità