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Poltergeist: il film diretto da Tobe Hopper

Poltergeist: il film diretto da Tobe Hopper

Poltergeist è il film horror del 1982 diretto da Tobe Hopper con protagonisti nel cast Graig T. Nelson, JoBeth Willims, Dominique Dunn, Oliver Robins e Heather O’Rourke.

La trama di Poltergeist

In una tranquilla cittadina vive una famiglia composta da Steve e Diane ed i loro figli: Carol Anne, Robbie e Dana. Tutto procede tranquillo finché un giorno i genitori trovano Carol Anne a parlare da sola davanti al televisore, e comunica loro che “sono arrivati”. Da quel momento strani fenomeni cominciano a verificarsi nella loro casa.

La famiglia non sembra tanto spaventata fino a quando Carol Anne scompare nel nulla, anche se la sua voce continua a sentirsi all’interno della casa. Il padre chiama allora una parapsicologa, che dopo aver visto tutto ciò che accade in quella casa, con la stanza di Carol Anne che nel frattempo è totalmente invasa da fenomeni paranormali, si dichiara incapace di fronte a tante stranezze, ma dice di conoscere la persona adatta a risolvere il mistero.

Poltergeist, da un’idea di Steven Spielberg

Poltergeist è un horror per famiglie, è una fiaba malefica, confezionata sì come un blockbuster, ma costruita con tatto e grande stile. Inoltre rappresenta uno dei rari casi in cui il connubio produttore/regista diventa straordinariamente fruttuoso. Ma arriviamo all’analisi pura del film.

La pellicola rappresenta una vera opera anticipatrice di tematiche fondamentale che negli anni successivi dominerà la scena: il televisore, mezzo con cui forze sconosciute possono trovare accesso al nostro mondo, come avveniva per esempio in film successivi quali  Ringu di Hideo NakataVideodrome d iDavid Cronenberg. Inoltre, possiamo notare ma in questo caso al contrario come la bambina Carol Anne, protagonista e tramite del male richiami un’altra figura ambigua del cinema del terrore: il Danny di Shining di Stanley Kubrick (non a caso amico e mentore di Steven Spielberg).

Nonostante i ruoli distinti e ben definiti(almeno in didascalia) fra regia e produzione, non possiamo non notare lo zampino dello Spielberg di “Incontri ravvicinati” ed “E.T.” il quale dispiega il suo meglio, ovvero racconti ad effetti fantastici che vedono come protagonisti i bambini, veri emblemi d’innocenza in tutto il miglior cinema spielberghiano. Dal canto suo Tobe Hooper, ha messo a disposizione della storia tutta la sua dimestichezza con il terrore, la critica sociale e gli effetti truculenti, che vanno a formare un equilibrio davvero irripetibile.

Poltergeist è dunque l’esito dei diversi temperamenti dei due cineasti americani, i quali hanno saputo garantire un raro equilibrio tra le diverse tendenze e i diversi generi di cui l’opera è contaminata. Per questo motivo e grazie al successo il film è diventano negli anni un vero Cult da non perdere e da cui trarre ispirazione.

Curiosità: da notare l’impressionante uso di gadget del film Star Wars dell’amico Lucas. Tutto sommato Poltergeist, che evidenzia l’equilibrio fra le due menti registiche, diventa motivo di distinzione fra le due carriere dei sudetti autori: Spielberg per la prima volta fa vedere il suo talento produttivo dando la vita ad un prodotto che è diventato subito un successo di pubblico, e confermandosi fra l’olimpo dei più potenti; L’ Hopper, invece, successivamente remerà per quasi tutta la sua carriera ai margini, non a caso il suo più grande successo è appunto Perltergeist.

Titolo originale Poltergeist

Regista Tobe Hopper
Produzione Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)
Scritto da Story
Steven Spielberg
Screenplay
Steven Spielberg
Michael Grais
Mark Victor
Cast Graig T. Nelson – Steve Freeling
JoBeth Willims – Diana Freeling
Dominique Dunn – Dana Freeling
Oliver Robins – Robbie Freeling
Heather O’Rourke – Carol Anne Freeling
Musica Jarry GoldSmith
Distribuzione Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)
Uscita USA 06 Giugno 1982
Uscita Italia Warner Home video
Durata 114 minuti
Budget 10.700.000 $
Incasso totale 74.000.000 $

The Haunting: il film cult di Robert Wise

The Haunting: il film cult di Robert Wise

The Haunting (Gli Invasati) è il film cult del 1963 di Robert Wise con protagonisti Julie Harris, Claire Bloom, Richard Johnson e Russ Tamblyn.

Anno: 1963

Sinossi

Diretto da: Robert Wise

Con: Julie Harris,Claire Bloom,Richard Johnson,Russ Tamblyn. In una villa disabitata da tempo si verificano inspiegabili fenomeni paranormali. La gente del luogo è terrorizzata e così viene reclutato un esperto della cosa: il dottor Markway. Per studiare meglio i fenomeni, costui si installa nell’abitazione in compagnia di tre donne, due delle quali sono medium. Dal romanzo The Haunting of Hill House di Shirley Jackson.

The Haunting (Gli Invasati)

In una ideale classifica dei film di fantasmi – o, più in generale, del cinema di paura – The Haunting Gli invasati, per ogni cinefilo che si rispetti figurerebbe sicuramente ai primi posti, se non sul podio,  certamente nei primi dieci. Il film parte dal presupposto di iniziare un filone che successivamente negli anni 60 in poi dominerà parecchio il genere dell’orrore: La casa organica. Una narrazione in cui la casa che dovrebbe essere qualcosa di caldo e accogliente, assume una vitalità proprio diventando qualcosa di cui aver paura e da cui difendersi. Sotto questo profilo i suoi spazi e le sue dimensioni vengo percepite dai personaggi che la abitano come dei veri e proprio sistemi organici indipendenti, che si muovono e respirano, e talvolta emanano addirittura calore o gelo.

Partendo da questo input, pur senza trascurare la dimensione visiva (corridoi, porte, scale), R. Wise, abilmente, come in pochi sanno fare,  punta sulla colonna sonora, su voci e rumori attraverso i quali la casa maledetta s’impossessa dei suoi visitatori e spaventa gli spettatori. Giocato sull’omissione, il dubbio, l’incertezza, il film rimane ambivalente, sul doppio binario dell’obiettività e della soggettività (soprattutto di Eleanor/Harris), senza decidere mai se gli avvenimenti straordinari, o paranormali, vissuti dai personaggi sono il risultato di un’azione dell’ambientare o il frutto della sensibilità ipereccitata di qualcuno di loro.

Fotografia di David Boulton, musiche di Humphrey Searle con ricorso a effetti elettronici e a scale musicali incise a rovescio, diventano qualcosa di veramente straordinario per gli scenari orrorifici che fanno di questa opere davvero un capostipite del genere, confermando Robert Wise come un regista che magistralmente amalgama suoni, storia, scenografia, emozioni, sentimenti, scandali (particolare riferimento al rapporto fra la protagonista Eleonor e Theo che talvolta diventa quasi un connubio amoroso) portandolo fra i miti del genere, sottolineandone la capacità di sbalzare da un genere a l’altro, mantenendo sempre la stessa brillantezza e lo stesso talento.

Ricordiamo per chi non lo sapesse che Robert Wise è autore dei famosi: The Day the Earth stood Still (Ultimatum alla Terra), The Sound of Music (Tutti insieme appassionatamente), Something for the Birds (Lassù qualcuno mi ama), Star Trek. Vincitore di quattro premi oscar.

Titolo originale   The Haunting
Regista   Robert Wise
Produzione   Argyle Enterprises
Scritto da   Shirley Jackson
Nelson Gidding
Cast   Julie Harris – Eleanor ‘Nell’ Lance
Claire Bloom – Theodora ‘Theo
Richard Johnson – Dr. John Markway
Russ Tamblyn – Luke Sanderson
 
Musica   Humphrey Searle  
Distribuzione   Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)  
Uscita USA   18 September 1963  
Uscita Italia   Warner Home video  
Durata   112 minuti  
Budget   1.500.000 $  
Incasso totale    

Shrooms – trip senza ritorno: recensione del film

Shrooms – trip senza ritorno: recensione del film

Shrooms – trip senza ritorno  è il film horror del 2006 diretto da Paddy Breathnach e con protagonisti Lindsey Haun, Jack Huston, Max Kasch, Alice Greczyn, Robert Hoffm.

Shrooms – trip senza ritorno, la trama

Un gruppo di baldi giovani americani vanno nella lontana Irlanda per andare nei boschi a caccia di funghetti allucinogeni. Tara(Lindsey Haun) finirà per ingerire un fungo velenoso , che secondo leggende metropolitane, è in grado di conferire il dono della preveggenza. In tutto ciò i ragazzi iniziano a morire misteriosamente: sarà colpa delle misteriose presenze che abitano il bosco?

Shrooms – trip senza ritorno, il film

Grazie ad un pretesto abbastanza demente da far concorrenza a Hostel, siamo catapultati per l’ennesima volta, e in maniera assolutamente non innovativa, all’interno di un contesto boschereccio, ove pupi e donzelle vengono assassinati uno ad uno in maniera piuttosto noiosa e poco divertente.

Il regista, alla sua prima esperienza con il cinema horror, non sa creare luoghi originali, e non riesce a gestire il meccanismo “allucinazione-realtà” su cui il film dovrebbe imperniarsi, risultando così solo ridondante e scontato sin dall’inizio.

La droga (e non è ben inteso il giudizio morale che scaturisce a proposito delle sostanze stupefacenti) è usata come pretesto per giustificare presenze maligne e confondere la realtà con l’illusione: peccato che grazie ai pessimi effetti speciali girati low budget e la prevedibilità di tutto il film, il pretesto che avrebbe potuto esser uno spunto quantomeno discreto per creare un buon prodotto, diventa soltanto parte di un film privo di interesse e di ragion d’essere.

Di Mariani Bino

Le cronache dei morti viventi di George Romero

Le cronache dei morti viventi di George Romero

Le cronache dei morti viventi è diretto da George Romero con protagonista Michelle Morgan, Joshua Closè, Shawn Roberts e Joe Dinicol.

 

Sinossi
Un gruppo di ragazzi, intenti a girare un film horror indipendente, si ritrovano coinvolti inevitabilmente in una situazione che sta sconvolgendo gli Stati Uniti: i morti tornano in vita, e Jason(Closè), decide di filmare il caos e la violenza che esplodono durante il loro cammino.

Analisi

Le cronache dei morti viventi A due anni di distanza dalla Terra dei morti viventi, Romero, dedito al (sotto)genere degli zombi -da egli stesso promulgato- torna ad inscenare soggetti che proliferano di morti viventi. Ma l’ingegnosità del regista sembra inesauribile, e il quinto capitolo della saga degli zombi, prende una piega del tutto nuova, inserendosi direttamente nella linea che da Cannibal Holocaust porta a Cloverfield, passando per  The Blair witch project  e REC.

Un filone che mira ad unire la tecnica documentaristica al genere horror, e che con le possibilità del digitale, si sviluppa all’insegna della sperimentazione di nuove situazioni. Ed è in questo contesto che Romero rinnova il genere zombi movie, mettendo in scena momenti del tutto inediti e mai banali, confermando l’acume e la creatività che gli appartengono e la consapevolezza dei meccanismi del cinema dell’orrore.

week end al cinema 18/12

di Francesco D’Occhio

Natale a Beverly Hills
: Due storie si intrecciano sotto il sole di Beverly Hills.
Carlo (Christian De Sica) ritrova per caso Cristina (Sabrina Ferilli) vecchio amore che aveva abbandonato quando era incinta di 7 mesi. Il figlio Lele ha ora come padre putativo Aliprando (Massimo Ghini) che è stato vicino al ragazzo e alla madre per tanto tempo.
Purtroppo per Carlo presto dovrà riconfrontarsi col suo passato…
Serena e Marcello (Michelle Hunziker/ Alessandro Gassman) festeggiano separatamente l’addio al celibato prima di sposarsi. Purtroppo Serena a causa di una sbornia, crede di aver fatto l’amore con Rocco, un uomo conosciuto fuori dal locale dove festeggiava, quest’ultimo innamoratosi di lei cercherà in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote e le farà credere di aver passato veramente la notte con lui.
Ventiseiesimo cinepattone che puntuale come tutti gli anni giunge in una moltitudine di sale alle soglie del natale. Per la prima volta dopo l’abbandono di Boldi non vi è Fabio de Luigi mentre per la prima volta vi partecipa la coppia di figli d’arte Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi.

week end al cinema 10/12

 

Di Francesco D’Occhio


Dieci Inverni: Siamo nel 1999 a Venezia e due studenti fuori sede, Camilla e Silvestro si conoscono su un vaporetto. Lei lo ospita nel suo appartamento, nelle vicinanze della città lagunare.
Lui è sfacciato, lei è introversa e timida.
Anche se in casa di lei non si concretizzerà nulla, qualcosa nasce.
I due si separeranno per rincontrarsi ancora molte volte per 10 anni ancora, fino a condividere esperienze a Mosca.
Opera prima per Valerio Mieli supportato dalla fotografia di Marco Onorato, già al lavoro per “Gomorra” che punta alla rivisitazione dell’amore distaccandosi dal filone “moccia” per riallacciarsi ad uno più maturo simile al “Un’Amore” di Tavarelli.
Nei panni dei due protagonisti i bravi Michele Riondino e Isabella Ragonese chiamati a interpretare un percorso di crescita e di sentimenti che va dall’adolescenza alla quasi maturità, appunto, Dieci Inverni.

week end al cinema 04/12

Di Francesco D’Occhio

A Serious Man: Nel 1967 il professore Larry Gopnik è in un periodo nero.
La moglie lo ha lasciato perché innamorata di un collega, uno studente lo ricatta, riceve lettere minatorie e l’affascinante vicina non fa altro che prendere il sole nuda.
Ormai senza speranza l’uomo decide di rivolgersi a tre rabbini per chiedere consiglio.
I fratelli Coen firmano un lungometraggio dai toni sarcastici in cui un uomo in fondo buono vede tutto il male ritorcersi contro lui ad ogni suo gesto.
Presentato con successo al Toronto International Film Festival e al Festival Internazionale di Roma.

week end al cinema 27/11

 

di Francesco D’Occhio

 

La dura verità: Abby Richter produce un programma televisivo (The Ugly Truth, da qui il titolo del film) che visti i bassi ascolti decide di puntare su un nuovo opinionista, tale Mike Chadway, che con un atteggiamento cinico non farà che sparlare del gentil sesso descrivendone i difetti e quello che gli uomini pensano seriamente delle donne.
L’audience del programma aumenta sensibilmente e costringe la produttrice a trattenere l’antipatico opinionista, al contempo decide anche di mettere in pratica i consigli di Mike col suo vicino Colinm di cui è invaghita da tempo.
Ennesimo lungometraggio sulla differenza tra i sessi, sarà stavolta il rude Mike o il dolce Colin a conquistare il cuore della protagonista?

The A-Team

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Robin Hood

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Iron Man 2

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L’apprendista Stregone

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L’apprendista Stregone

Il trailer ufficiale di L’apprendista Stregone, il film fantasy con Nicolas Cage e Monica Bellucci. L’apprendista Stregone è distribuito da Walt Disney Pictures Italia.

Il film è vagamente ispirato al segmento L’apprendista stregone del film musicale d’animazione Disney Fantasia, che a sua volta si basa sull’omonimo poema sinfonico del 1890 di Paul Dukas, ispirato all’omonima ballata del 1797 di Johann Wolfgang von Goethe.

La pellicola è un film avventura in cui un mago e il suo sventurato apprendista si ritrovano al centro dell’antico conflitto fra bene e male. Balthazar Blake (Nicolas Cage) è un maestro della magia che vive nell’odierna Manhattan e che intende difendere la città dalla sua nemesi per eccellenza, Maxim Horvath (Alfred Molina). Ma per farlo Balthazar ha bisogno di aiuto, e recluta quindi ave Stutler (Jay Baruchel), un ragazzo apparentemente normale ma che possiede doti nascoste, sottoponendolo ad un folle addestramento per fargli apprendere il più in fretta possibile tutti i segreti della magia. In questo nuovo ruolo di apprendista stregone, Dave dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per sopravvivere all’ addestramento, arrestare le forze del male e conquistare il cuore della ragazza che ama.

Amabili resti (The Lovely Bones): trailer del film di Peter Jackson

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Guarda il trailer ufficiale di Amabili resti (The Lovely Bones), il nuovo film del regista Premio Oscar Peter Jackson con protagonista Saoirse Ronan, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo. Nel cast anche Mark Wahlberg, Susan Sarandon e Stanley Tucci.

Legion

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Inception

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Avatar: trailer del kolossal di James Cameron

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Avatar: trailer del kolossal di James Cameron

Guarda il trailer ufficiale del kolossal Avatar l’epica avventura di James Cameron Avatar, il film di maggior successo di tutti i tempi e vincitore dell’Academy Award nel 2009. Un nuovo trailer e un nuovo poster celebrano il ritorno nelle sale del film del 2009.

Scritto e diretto dal premio Oscar James Cameron, Avatar è interpretato da Sam Worthington, Zoe Saldaña, Stephen Lang, Michelle Rodriguez e Sigourney Weaver. Il film è stato prodotto da James Cameron e Jon Landau. Candidato a nove Academy Award®, tra cui miglior film e miglior regia, il film ha vinto tre premi Oscar per la migliore fotografia, scenografia ed effetti speciali.

Trailer originale in Inglese

2012

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GJ.JOE

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