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Addio a Yvonne Craig, Batgirl della tv

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Addio a Yvonne Craig, Batgirl della tv

Si è spenta a 78 anni Yvonne Craig, l’attrice che nel 1968 indossò il costume di Batgirl sul piccolo schermo, nella celebre serie tv con protagonista Adam West nei panni dell’Uomo Pipistrello.

Ballerina prima e poi, dopo l’esordio e la notorietà in tv, impresario di spettacoli teatrali, la Craig è stata e rimarrà un simbolo inarrivabile per più di una generazione.

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Yvonne Joyce Craig (Taylorville, 16 maggio 1937 – Pacific Palisades, 17 agosto 2015) è stata un’attrice e ballerina statunitense, nota per aver interpretato Batgirl nella serie televisiva Batman e Marta, la schiava mentalmente instabile di Orione, nell’episodio Il sogno di un folle della terza stagione della serie televisiva Star Trek.

Addio a Vincenzo Cerami, sceneggiatore e scrittore

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Vincenzo CeramiE’ morto a Roma dopo una lunga malattia Vincenzo Cerami, 72 anni, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore pluripremiato. Fra i suoi successi più noti ricordiamo il lavoro di scrittura insieme a Roberto Benigni ne La vita è bella, che nel 1999 gli regala anche una nomination all’Oscar come miglior sceneggiatura. Lavora anche con registi del calibro di Bertolucci, Bellocchio, Amelio, Monicelli, Scola. Fu anche  allievo di Pier Paolo Pasolini ,di cui fu aiuto regista negli anni’60 («Comizi d’amore» e «Uccellacci e uccellini»), dopo i primi successi divenne presto sodale di scrittura di Bertolucci, Citti, Albanese.

Come scrittore pubblica numerosi romanzi, a partire dal 1976 l’anno del  suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, feroce satira delle frustrazioni piccolo-borghesi che avrà una fortunata trasposizione cinematografica. Seguono Amorosa presenza (1978), il romanzo in versi Addio Lenin (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), romanzo storico-fantastico, forse la prova migliore di Cerami dopo il romanzo d’esordio, L’ipocrita (1991), La gente (1993), Il signor Novecento (1994), racconto musicale realizzato con Nicola Piovani con il quale realizza anche lo spettacolo teatrale Romanzo musicale (1998); Consigli a un giovane scrittore (1996), divertita escursione nel mondo della scrittura; Fattacci (1997), in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L’incontro (2005); Vite bugiarde (2007).

Addio a Valeria De Franciscis, debuttò a 85 anni

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Valeria De Franciscis(foto di Claudio Iannone)Aveva 98 anni e faceva l’attrice, almeno negli ultimi nove anni di vita. Valeria De Franciscis aveva debuttatoper divertimento, con quell’ironia signorile che la contraddistingueva, nel terzo film di Matteo Garrone, Estate romana, e poi aveva avuto la sua grande occasione con Gianni Di Gregorio in Il Pranzo di Ferragosto. Per la sua interpretazione fu premiata al Batik Film Festival di Perugia come miglior attrice esordiente e vinse il premio Sosterzio d’Argento. Nel 2009 ha partecipato invece al film I mostri oggi di Enrico Oldoini. Sempre con Di Gregorio aveva ripreso il ruolo della “mamma” in Gianni e le Donne film per il quale riceve una candidatura ai David di Donatello, riconoscimento che vince diventando la più anziana attrice a vincere il premio, a 96 anni.

Addio a Uggie, il cagnolino di The Artist

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Addio a Uggie, il cagnolino di The Artist

È morto Uggie, il cagnolino protagonista, accanto a Jean Dujardin, di The Artist. Aveva 13 anni.

Il Jack Russell, che aveva recitato anche in Water for Elephants, aveva il cancro, ma aveva comunque raggiunto una veneranda età per essere un cagnolino.

The Artist l’ha reco famoso in tutto il mondo. Per il film Uggie ha vinto a Cannes il premio speciale Palm Dog e ha sfilato sul red carpet degli Academy Awards, dove il film ha vinto 5 statuette.

Uggie è stato il primo cane a lasciare le impronte fuori dal Grauman’s Chinese Theatre a Hollywood.

Uggie

Addio a Tony Dyson, morto il creatore di R2-D2 di Star Wars

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Addio a Tony Dyson, morto il creatore di R2-D2 di Star Wars

Tony Dyson (68 anni), professionista di effetti speciali e creatore del celebre robottino della saga di Star Wars RD-D2, è stato trovato morto nella sua casa a Triq Zirzieb sull’isola di Gozo a nord di Malta, dove si era trasferito all’inizio degli anni ’90.

Alcuni amici, non avendo avuto più sue notizie da giorni, hanno allertato la polizia che ha fatto la triste scoperta.

Dyson era famoso per la sua risata contagiosa e ad una recente intervista al giornale Times of Malta aveva detto: “Siate giocosi. Non smettete mai di giocare. Se guardate alla vita come dovrebbe essere, allora diventerete molto creativi“.

Oltre a Star Wars, Dyson ha lavorato per altri celebri film hollywoodiani, come Superman 2 e Moonraker.

Ha anche progettato e costruito robot per alcune delle più grandi società di elettronica internazionali come Sony, Philips e Toshida.

Ma è il suo droide R2-D2, di colore bianco e blu, spalla dell’umanoide C-3P0, ad essere ancora oggi uno dei robot più noti e amati al mondo.

Addio a Tony Burton, il Duke di Rocky

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Si è spento all’età di 78 anni Tony Burton, l’attore che ha interpretato Tony “Duke” Evers nei primi sei film al fianco di Sylvester Stallone e Carl Weathers. Nei film della saga, Duke era l’allenatore di Apollo Creed, poi diventato allenatore di Rocky.

Dopo un’adolescenza turbolenta, durante la quale è stato anche in prigione per tre anni e mezzo, Burton ottenne il suo diploma di liceo e di college e intraprese la carriera di attore.

A causa della sua salute, non è riuscito a vedere Creed, filmche segna il ritorno di Rocky Balboa e che potrebbe vedere Stallone vincere il suo Oscar per il personaggio.

Nella carriera di Tony Burton ricordiamo anche The Shining, Distretto 13: le brigate della morte, Nessuno ci Può Fermare, Bound – Torbido inganno.

Addio a Tonino Accolla la voce di Homer Simpson

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Tonino AccollaAddio a Tonino Accolla, grandissimo attore, regista e soprattutto doppiatore che si è spento oggi a ROma dopo una brutta e lunga malattia. Uomo dal multiforme talento era conosciuto prevalentemente per la sua caratteristica voce che abbiamo imparato a dare ai volti cinematografici di Eddie Murphy, ma anche a Mickey Rourke, Kenneth Branagh e soprattutto del personaggio animato Homer Simpson, a cui Accolla ha dato voce anima e una caratterizzazione che mai potrà essere dimenticata nè uguagliata.

Originario di Siracusa, Accolla ha dato la voce a tanti altri personaggi notissimi del grande schermo: Tom Hanks, Hugh Grant, Jim Carrey, passando per Ben Stiller, Tim Curry e Gary Oldman, tutti devono la loro fama nel nostro Paese anche al grnade Tonino. Fu il mitico Timòn ne Il Re Leone e nientemeno che Mike Wazowski in Monsters & Co (di cui a giorni vedremo il prequel al cinema) e infine è stato il dispettoso Mushu, il draghetto pasticcione in Mulan 2. E’ stato direttore del doppiaggio di vari film fra cui Borat, Hot Shots!, Il Silenzio degli Innocenti, BraveHeart, Crush, Titanic e Avatar, gestendo e coordinando le più grandi maestranze del doppiaggio italiano.

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti nella carriera anche il Nastro d’argento per il miglior doppiaggio eseguito nel 1991 per la parte dell’attore Kenneth Branagh nell’Enrico V.Con lui va via un altro pezzo storico del nostro doppiaggio, un’arte che in Italia fa sempre più fatica a trovare nuovi e veri talenti, sacrificando la bravura alla notorietà.

Addio a Sylvia Kristel

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E’ morta Emmanuelle. L’attrice Sylvia Kristel, divenuta famosa negli anni ’70 per il cult movie erotico Emmanuelle, si è spenta a ll’età di 60 anni a causa di un tumore

Addio a Steve Jobs: si è spento il genio!

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Addio a Steve Jobs: si è spento il genio!

Steve Jobs, il ‘visionario della Silicon Valley’ e’ morto a 56 anni. Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato e che dall’orlo della bancarotta ha portato nell’Olimpo delle grandi. A dare la triste notizia è stato proprio il sito della Apple, che ha riportato in homepage il seguente annuncio:

La Apple ha perso un genio creativo e visionario ed il mondo un grande essere umano. Quanti di noi hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con Steve, hanno perso un mentore ed un grande amico. Steve ha lasciato una compagnia che solo lui sarebbe stato in grado di fondare, ed il suo spirito ne rimarrà sempre alla base.

E’ sicuramente una delle più importanti perdite del ventunesimo secolo, una mente brillante che ha dato un contributo enorme all’evoluzione  tecnologica che oggi conosciamo. Non ha caso nel 2007 la rivista Fortune lo ha indicato come l’uomo d’affari piu’ potente del mondo: il suo rivale di sempre, il fondatore di Microsoft Bill Gates, fini’ solo sesto. Nel 2010 – quando gia’ la malattia lo aveva allontanato da ogni ruolo operativo in Apple – il Financial Times ha eletto Jobs uomo dell’anno, riconoscendo la sua capacita’ di riportare in vetta un’azienda raccolta sull’orlo del fallimento. A solo venticinque ha portato la sua azienda in borsa, molto prima di suoi illustri colleghi, Mark Zuckerberg con Facebook, per fare un esempio. La il traguardo può importante di Steve è senza dubbio il fatto che in un momento di grande crisi economica e occupazionale in America e nel mondo, Jobs, a differenza di tutti gli altri, ha continuato a creare posti di lavoro, e con tutta probabilità ci auguriamo che ne crei ancora milioni.

Non ci resta che dire addio ad un uomo geniale. La rock star dell’industria high-tech!

Addio a Silvana Pampanini, la “cotta” di Totò

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È morta Silvana Pampanini, la soubrette del cinema italiano e la cotta di Totò. In ottobre era stata colpita da un malore, da allora non era mai uscita dall’ospedale Gemelli di Roma. Muore all’età di 90 anni e  fino all’ultimo dicono sia stata diva e divina, togliendosi 5 anni netti anche davanti ai medici.

Silvana Pampanini era la più popolare tra le maggiorate, famosa in Francia dove la chiamavano Ninì Pampam e in Giappone, dove l’imperatore Hirohito le regalò una bambola, un samurai e cinque kimono.

Tra i film più noti ricordiamo I pompieri di Viggiù che nel 1949 la rivelò al grande pubblico; nel 1951 O.K. Nerone, suo primo successo internazionale nonché parodia di Quo vadis? e Bellezze in bicicletta in cui cantò una delle più celebri canzoni dell’epoca; nel 1952 il pluripremiato Processo alla città e La presidentessa tratto da una brillante pochade francese; nel 1953 un riuscito episodio di Un giorno in pretura per cui si lasciò invecchiare di 30 anni dal truccatore; nel 1955 la commedia La bella di Roma di Luigi Comencini e il campione di incassi Racconti romani da un soggetto di Alberto Moravia. Infine La strada lunga un anno di Giuseppe De Santis, candidato all’Oscar 1959 e vincitore del Globo d’Oro come miglior film straniero.

La Pampanini non concretizzò mai le proposte che le arrivarono da Hollywood ma lavorò in Francia dove fu soprannominata Ninì Pampan, in Spagna, Jugoslavia, Egitto, Argentina e soprattutto in Messico dove girò alcune pellicole mai uscite in Italia.

Addio a Sidney Lumet, regista di film “classici moderni”

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Il regista americano è morto oggi all’età di 86 anni nella sua casa di Manhattan, a New York, per un linfoma.

Addio a Shawn Robinson, lo stuntman di Guardiani della Galassia

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Era il 28 luglio scorso quando lo stuntman Shawn Robinson non si è presentato al lavoro, sul set del film di Peter BergDeepwater Horizon, a New Orleans. Così un suo collega si è recato a cercarlo in hotel, dove l’ha trovato ormai morto. Il Coroner di New Orleans non ha ancora diffuso i risultati dell’autopsia né degli esami tossicologici. Robinson, di mestiere controfigura delle star, era molto noto ed apprezzato a Hollywood e proveniva da una famiglia con grande tradizione di stunting: suo padre era il leggendario Dar Robinson, morto tragicamente sul set, e suo fratello Troy è la controfigura di Vin Diesel.

Shawn era in attività da oltre 25 anni, ed è comparso anche in Captain America: The Winter Soldier, The Lone Ranger, Fast & Furious, X-Men: The Last Stand, La Guerra dei Mondi di Spielberg The Lost World: Jurassic Park.

Tra gli ultimi successi cui aveva partecipato Shawn c’è Guardiani della Galassia.

Fonte: Deadline

Addio a Saul Zaentz produttore tre volte premio Oscar

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Saul ZaentzCi sembrava che il 2013 si fosse portato via abbastanza personaggi del mondo dello spettacolo da bastare per un po’, invece questo 2014 sembra essere altrettanto crudele.

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Dopo il lutto tutto italiano per Antonio Allocca, e le morti di Joseph Ruskin e James Avery, il mondo del cinema dice addio al leggendario produttore Saul Zaentz, che a 92 anni si è arreso al morbo di Alzheimer.

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Noto ai fan tolkieniani per essere stato l’uomo che nel 1976 ottenne i diritti di sfruttamento de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, Saul Zaentz vinse ben tre Oscar “sul campo” per i capolavori senza tempi: Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, Amadeus e Il Paziente Inglese; oltre poi a portare a casa anche un Irving Thalberg Award per il suo impegno come produttore nello stesso anno del suo terzo Oscar. Era dai tempi di Cecil B. DeMille che l’Oscar e il premio Irving Thalberg non venivano assegnati alla stessa persona nello stesso anno.

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A lui si deve anche la bellissima serie animata su Il Signore degli Anelli del 1978, diretta da Ralph Bakshi. Nel 1997 concesse l’opzione sui diritti delle opere di Tolkien alla Miramax che però non si rivelò in grando di produrre più di un film. Allora Peter Jackson propose il progetto alla New Line Cinema, con la quale Saul Zaentz produsse i film che hanno rilanciato il genere fantasy e hanno creato uno dei franchise di maggiore successo della storia del cinema.

Addio a Samuel Goldwin Jr.

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Samuel Goldwin Jr, il produttore figlio del mito e pioniere della cinematografia Samuel Goldwin si è spento Venerdì a Los Angeles, aveva 88 anni. Stando a quanto dichiarato al New York Times da parte del figlio John, Goldwin Jr. è morto presso il Cedars-Sinai medical Center a causa di un insufficienza cardiaca.

 Il fondatore della Samuel Goldwin Company ha collezionato nel corso della sua carriera un Emmy e una nomination agli Oscar come miglior film durante una carriera durata 65 anni e terminata con la produzione de The Secret Life Of Walter Mitty, nuova versione dell’originale prodotto dal padre nel 1947.

Tra i successi del defunto ricordiamo le produzioni di Master And Commander: The Far Side Of The World (titolo che ottenne ben 10 nomination agli oscar, compresa miglior film), The Adventures Of Huckleberry Finn (1960), Mystic Pizza (debutto cinematografico di Matt Damon), The Preacher’s Wife (Uno Sguardo Dal Cielo) e Tortilla Soup (2001). Tra le sue rare produzioni televisive ricordiamo gli Academy Awards del 1988 , che gli fruttarono un Emmy.
Nato nel Settembre 1926 a Los Angeles da Goldwin e l’attrice Frances Howard, lavorò come produttore teatrale a Londra dopo aver prestato servizio durante la seconda guerra mondiale e tornò in america per lavorare a fianco della leggenda di CBS News Edward R. Murrow. Fondò la Samuel Goldwin Company nel 1979.
Fonte: Variety

Addio a Ron Cephas Jones, morto l’attore di This is Us

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Addio a Ron Cephas Jones, morto l’attore di This is Us

Ron Cephas Jones, l’attore vincitore di un Emmy noto per il suo ruolo di William Hill in This Is Us della NBC, è morto. Aveva 66 anni. L’amato e pluripremiato attore Ron Cephas Jones è deceduto all’età di 66 anni a causa di un problema polmonare di vecchia data“, ha confermato Variety grazie alla conferma di un rappresentante di Jones .

Durante tutto il corso della sua carriera, il suo calore, la sua bellezza, la sua generosità, la sua gentilezza e il suo cuore sono stati percepiti da chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo“, ha continuato la dichiarazione. “Ha iniziato la sua carriera al Nuyorican Poets Cafe e il suo amore per il palcoscenico è stato presente per tutta la sua carriera, inclusa la sua recente interpretazione nominata al Tony e vincitrice del Drama Desk Award per il suo ruolo in ‘Clyde’s’ a Broadway“. La bellezza interiore e l’anima di Ron erano evidenti al vasto pubblico dalla sua performance vincitrice di numerosi Emmy in ‘This is Us’. Lascia sua figlia Jasmine Cephas Jones“, ha concluso la dichiarazione.

Jones ha interpretato il padre biologico di Randall Pearson (Sterling K. Brown), William Hill in “This Is Us”. Ha ottenuto quattro nomination agli Emmy per la sua interpretazione, due delle quali ha vinto come miglior attore ospite in una serie drammatica nel 2018 e nel 2020. Anche la figlia di Jones, Jasmine, ha ottenuto la sua prima vittoria agli Emmy per l’eccezionale interpretazione in una breve commedia o serie drammatica. nel 2020, rendendo la coppia il primo duo padre-figlia a vincere gli Emmy nello stesso anno.

Nel maggio 2022, Jones ha parlato con Variety del suo ritorno nei panni di William per il penultimo episodio di “This Is Us“. “Alla fine, la cambusa, che significa la fine, è quando William è proprio lì. E ha questo bellissimo piccolo monologo in cui vedi il viso di William illuminarsi con questa idea che la fine è una specie di inizio”, ha detto della sua scena finale. “E questo è un po’ l’argomento del monologo, solo che i finali possono essere belli. Se li accetti per quello che sono, non sono sempre tristi, possono essere molto belli. Sono questi piccoli pezzi di lui durante l’episodio, dove senti così tanto William senza che lui dica molto. Era tutto molto visivo e bello, quasi come un film muto, per certi versi”.

Oltre a “This Is Us”, i crediti televisivi di Jones includono la serie Apple+ “Truth Be Told”, in cui interpretava il padre di Poppy, Lukather “Shreve” Scoville, “Law & Order: Organized Crime” e “Looking for Alaska”. Ha interpretato l’amico di Pop Bobby Fish nella serie Marvel “Luke Cage” ed è apparso in “The Get Down” e “Mr. Robot.” È anche apparso in film come “Dolemite Is My Name”, “Dog Days”, “Across the Universe”, “He Got Game”, “Sweet and Lowdown”, “The Holiday Calendar” e “Half Nelson”.

Addio a Roger Lloyd-Pack l’attore di Harry Potter

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Addio a Roger Lloyd-Pack l’attore di Harry Potter

Roger Lloyd-PackIl Guardian riporta la notizia che l’attore britannico Roger Lloyd-Pack è morto a 69 anni.

L’attore era noto per il suo ruolo di Trigger nella serie tv Only Fools And Horses e per Intervista col Vampiro di Neil Jordan, ma negli ultimi anni era riuscito a raggiungere un pubblico molto più vasto con il ruolo di Barty Crouch Senior in Harry Potter e il Calice di Fuoco. Più di recente l’abbiamo visto invece nel bellissimo film di Tomas Alfredson La Talpa, in cui ha recitato accanto a Gary Oldman, John Hurt, Colin Firth, Tom Hardy, Benedict Cumberbatch e Mark Strong.

L’attore soffriva di cancro al pancreas ed è morto in casa, circondato dall’affetto dei suoi cari.

Fonte: CBM

Addio a Robert Guillaume: la star de Il re leone e di Benson scompare a 89 anni

Robert Guillaume è scomparso a 89 anni. Nato a St. Louis nel Missouri il 30 novembre del 1927, ha frequentato la Saint Louis University e la Washington University e prima di fare l’attore era nell’esercito.

Ha cominciato la sua carriera negli anni ’50 e nel 1970 è stato nominato per un Tony Award per il film Guys and Dolls.

Sempre negli anni ’70 ha preso parte a tanti telefilm tra cui : Tutto in famiglia, Good Times, Sanford and Sons e I Jeffersons. Nel 1977 ha ottenuto il ruolo che gli avrebbe cambiato la vita: Benson Dubois nella sitcom Soap. Guillaume lascia Soap alla terza stagione per la serie spinoff Benson. Ha preso parte anche a numerosi film per la tv tra cui: The love boat, Professor Jack e North and South.

Nella sua carriera ricordiamo il film Lean on me, lo show televisivo The Robert Guillaume Show, Different World, Il principe di Bel-Air, Touched by an Angel.

Il Re Leone: cresce il cast vocale del film

Ha prestato la voce in Captain Planet and the Planeteers, nel cartone de La Famiglia Addams ed è stato la voce di Rafiki ne Il Re Leone, nel sequel Il re leone 2- Il regno di Simba, nella serie animata Timon e Pumba. Ha avuto un ruolo anche nella sitcom Sports Nights.

Guillaume è parte della storia dell’intrattenimento. E’ stato l’unico africano a vincere un Emmy Award  sia come attore protagonista per Benson che come attore non protagonista per Soap.

Fonte: Screenrant

Addio a Richard Zanuck: è morto il produttore de Lo Squalo

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E’ morto ieri, 13 luglio, a Los Angeles, Richard D. Zanuck, il celebre produttore che, seguite le orme del padre Darryl Zanuck, ha prodotto nella sua carriera  molti film entrati nella storia, come Lo Squalo.

Addio a Richard Matheson

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Richard MathesonSi è spento all’età di 87 anni l’autore Richard Matheson, al momento i dettagli sono pochi, ad annunciarlo la figlia dell’autore Ali, che ha scritto quanto segue: 

Addio a Renato Mori, voce di Morgan Freeman

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Renato MoriSi è spento oggi a Roma all’età di 79 anni Renato Mori, voce italiana del grande cinema e apprezzato attore di teatro, cinema e di decine di sceneggiati televisivi.

Per il grande pubblico è stato il commissario Altero di tante serie della Piovra e ha prestato la voce a mattatori del cinema di Hollywood come Gene Hackman e Morgan Freeman. Fin dagli inizi della carriera negli anni ’50 al fianco di Vittorio Gassman nell’Amleto di Luigi Squarzina Mori è stato protagonista a teatro e al cinema.

ANSA

Addio a Ray Harryhausen , mago della stop-motion

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Ray HarryhausenE’ arrivata via Twitter, dalla Ray Diana Harryhausen Foundation, la notizia della morte di Ray Harryhausen , maestro della stop motion e degli effetti speciali, a cui si deve il grande amore per il cinema da parte di giovanotti come Sam Raimi, Tim Burton, John Landis, John Lasseter e Joe Dante. Aveva 92 anni.

Aveva collaborato, come prima esperienza, con Willis O’Brien per la realizzazione di King Kong, quello celeberrimo del 1933, e da allora la sua vita è stata completamente dedicata al cinema, agli effeti speciali e soprattutto alla stop motion. A 30 milioni di chilometri dalla terra, Il settimo viaggio di Sinbad, L’isola misteriosa da Jules Verne, Gli Argonauti (in cui vediamola famosa scena con l’esercito di scheletri) sono stati i titoli che più di tutti hanno consacrato il suo nome nell’Olimpo degli artigiani e degli artisti che hanno reso grande Hollywood, in un momento in cui i mostri mitologici erano tornati in auge e in pochi erano i maestri in grado di portarli in vita (qui la filmografia completa).

Regista lui stesso di corti e documentari, l’ultimo film che può vantare gli effetti speciali curati da Ray Harryhausen è stato Clash of Titans, l’originale del 1981. Dopo la fine della sua attività nel cinema, Ray Harryhausen si dedicò alla pubblicazione di libri fondamentali per l’arte della stop motion, e partecipò a film di John Landis, che lo ammira particolarmente, in piccoli camei.

Addio a Philip Seymour Hoffman

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Addio a Philip Seymour Hoffman

Addio a Philip Seymour Hoffman. La notizia arriva come una doccia fredda direttamente dagli States. Hoffman, 46 anni, un Oscar all’attivo e una marea di ruoli indimenticabili portati sullo schermo e nel cuore dei suoi fan, ci ha lasciati.

Apparentemente le cause della morte sono da attribuire ad un’overdose di sostanze stupefacenti, ma non si hanno ancora certezze a riguardo. Il New York Post ha riferito la notizia dopo essere stato informato dalla polizia. Il corpo senza vita dell’attore è stato trovato nel suo appartamento del Greenwich Village di New York al 35 di Bethune Street. Hoffman aveva già avuto in passato problemi di droga e lo scorso anno si era ricoverato in un centro di riabilitazione per abuso di eroina.

L’interpretazione di Truman Capote in Capote – A sangue freddo gli fece vincere il suo unico Oscar da protagonista, ma innumerevoli sono i ruoli che lo hanno visto protagonista. Su tutti ricordiamo le straordinarie collaborazioni con Paul Thomas Anderson, da Magnolia a The Master. Quest’ultimo film in particolare venne presentato con grande successo al Festival di Venezia di due anni fa, dove lui e la sua co-star Joaquin Phoenix, si guadagnarono la Coppa Volpi per la loro sconvolgente interpretazione. La stessa interpretazione valse ad entrambi una nomination agli Oscar.

Hoffman era attualmente impegnato sul set di Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte I e II , mentre nel 2014 uscirà il suo ultimo film A Most Wanted Man, un thriller in cui ha recitato accanto a Rachel McAdams, Daniel Bruhl, Robin Wright e Willem Dafoe.

Oltre a The Master, ricordiamo tra le sue straordinarie interpretazioni anche i recenti L’Arte di Vincere, Una Fragile Armonia e Hunger Games La Ragazza di Fuoco nel panni di Plutarch Heavensbee. Ecco quando, nel 2006, ricevette l’Oscar per la migliore interpretazione maschile dalle mani di Hilary Swank:

Addio a Peter Shaffer, Oscar per la sceneggiatura di Amadeus

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Addio a Peter Shaffer, Oscar per la sceneggiatura di Amadeus

Si è spento all’età di 90 anni il celebre drammaturgo inglese Peter Shaffer, vincitore del premio Oscar nel 1985 per la Miglior Sceneggiatura Non Originale di Amadeus, film del 1984 diretto da Milos Forman sulla rivalità tra i compositori Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri, tratto dall’omonima opera teatrale dello stesso Shaffer.

peter shaffer

Nato in una famiglia di origine ebraica, Peter Shaffer cominciò a scrivere per le radio e la televisione a partire dal 1954. Il suo primo successo fu il dramma Esercizio di cinque dita, diretto a Londra da John Gielgud, che divenne poi un film nel 1962.

Tra le altre opere più famose si ricordano La grande strage dell’impero del sole del 1964, Black Comedy del 1965 e il dramma psicoanalitico del 1973 Equus, con il quale vinse il Tony Award nel 1975 e dal quale venne tratto l’omonimo film di Sidney Lumet.

Nel 1994 diventò Visiting Professor di teatro contemporaneo all’Univerisità di Oxford e nel 2001 fu insignito del cavalierato dalla regina Elisabetta II.

Fonte: Empire

Addio a Paolo Taviani

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Addio a Paolo Taviani

Si è spento alle 18 di oggi a Roma nella clinica villa Pia il regista Paolo Taviani, 92 anni, dopo una breve malattia. Il regista si è spento vicino alla moglie Lina Nerli Taviani e ai figli Ermanno e Valentina.

Lunedì 4 marzo si terrà la cerimonia laica funebre alla Promototeca del Campidoglio dalle 10 alle 13.Nato a San Miniato l’8 novembre del 1931, insieme al fratello Vittorio, scomparso il 15 aprile del 2018, scese a Roma dalla Toscana negli anni ’50 dove divennero una delle coppie più affiatate del cinema.

Con 20 film alle spalle (senza contare documentari, pubblicità e qualche corto disperso come l’ultimo episodio di “Tu ridi”) altrettanti premi maggiori e un Leone d’oro alla carriera (nel 1986), i due fratelli hanno dimostrato che passione, costanza, rigore e fedeltà al reale possono essere premiati.

Appassionati di cinema fin da giovani, furono tra gli animatori del Cineclub di Pisa. Hanno un fratello minore di nome Franco Brogi Taviani, in arte Brogi. Trasferitisi a Roma verso la metà degli anni cinquanta, iniziarono a lavorare nel cinema e diressero alcuni documentari tra cui San Miniato luglio ’44, con il contributo alla sceneggiatura di Cesare Zavattini. Nel 1960 diressero insieme a Joris Ivens il documentario L’Italia non è un paese povero, mentre con Valentino Orsini firmarono i film Un uomo da bruciare (1962) e I fuorilegge del matrimonio (1963). Il loro primo film autonomo fu I sovversivi (1967), con il quale anticipavano gli avvenimenti del ’68. Con Gian Maria Volonté raggiunsero il grande successo con Sotto il segno dello scorpione (1969) in cui s’avvertono gli echi di Brecht, Pasolini e Godard.

Addio a Ombromanto, il cavallo bianco del Signore degli Anelli

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Addio a Ombromanto, il cavallo bianco del Signore degli Anelli

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Ci ha lasciato qualche giorno fa uno dei protagonisti della trilogia Il Signore Degli Anelli. Apparso sia nel secondo capitolo della saga, Le due Torri, che nell’ultimo Il ritorno del re, non stiamo parlando di un attore dalle sembianze umane, ma del cavallo bianco Shadowfax (Ombromanto).

Il suo custode, Cynthia Royal,  ha spiegato che Blanco, questo il suo nome, aveva avuto “seri problemi con il suo tratto intestinale e col fegato”. Come un amico fedele , Cynthia rimase con Blanco fino alla fine amara:

Anche se il cuore si stava spezzando, come mio ultimo regalo per lui, sono rimasta forte, equilibrata e concentrata, ripetendo dolcemente “rilassati Blanco e lasciati andare”, come il Blanco che ho conosciuto e amato profondamente, è scivolato via.

Blanco ha speso molto del suo tempo, negli ultimi anni, accanto a Ian McKellen. Diamo quindi addio al bellissimo cavallo bianco “il Signore di tutti i cavalli”, compagno di Gandalf in tante avventure.

Fonte: Comicbookmovie

Addio a Omar Sharif, protagonista di Lawrence d’Arabia

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Addio ad un altro grande del cinema, si  è spento oggi all’età di  83 anni Omar Sharif, attore egiziano indimenticabile protagonista di Lawrence d’Arabia e Il Dottor Zivago.

Sharif che si chiamava realmente Michel Dimitri Shalhoub, inizia la carriera in patria e con oltre venti film regala al cinema egiziano film come tra cui La castellana del Libanò e I giorni dell’amore. Adotta il nomo Omar El Sharif per ottenere il permesso dai genitori di una diva dell’epoca, Faten Hamama e si converte all’Islam. La consacrazione arriva quando  David Lean nel 61 lo sceglie per il ruolo di Sceriffo Alì, tra Peter O’Toole e Anthony Quinn in Lawrence d’Arabia. Grazie alla sua performance ottiene  la candidatura all’Oscar e  arriva anche in Italia per girare a Roma La caduta dell’impero romano, Marco Polo e Gengis Khan. Ma l’altro successo lo ottiene sempre per David Lean che lo trasforma nel Dottor Zivago per cui ottiene un riconoscimento planetario  due candidature a Golden Globe e Oscar. Ritorna in Europa dove gira ancora per molto tempo. Tra un successo e un flop, ma ritorna alla ribalta nel 2003 con Monsieur Ibrahim e i fiori del coranò che emoziona il pubblico e la giuria alla Mostra di Venezia nel 2003.

Addio a Olivia Newton-John, l’indimenticabile Sandy di Grease

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Addio a Olivia Newton-John, l’indimenticabile Sandy di Grease

Olivia Newton-John, la cantante pop più importante degli anni ’70 che ha recitato in film tra cui Grease e Xanadu, è morta lunedì. Aveva 73 anni. Suo marito John Easterling ha postato la notizia sulla sua pagina Facebook ufficiale, scrivendo:

“La signora Olivia Newton-John (73) è morta pacificamente questa mattina nel suo ranch nel sud della California, circondata da familiari e amici. Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della famiglia in questo momento molto difficile”.

Non è stata fornita una causa di morte, ma a Newton-John è stato diagnosticato un cancro al seno che è emerso per la terza volta nel 2017. “Olivia è stata un simbolo di trionfi e speranza per oltre 30 anni condividendo il suo viaggio con il cancro al seno. La sua ispirazione curativa e l’esperienza pionieristica con la medicina delle piante continuano con il Fondo della Fondazione Olivia Newton-John, dedicato alla ricerca sulla medicina delle piante e sul cancro”, ha scritto suo marito.

Lo storico Joel Whitburn ha classificato la cantante australiana dalla voce calda come la solista numero 1 degli anni ’70. I suoi nove singoli pop nella top 10 del decennio includevano tre 45 giri in cima alle classifiche; il più grande di loro, “You’re the One That I Want”, un duetto con John Travolta tratto dalla colonna sonora del 1978 del musical Grease, ha trascorso quasi sei mesi nelle liste degli Stati Uniti.

Addio a Nagisa Oshima, leggenda giapponese

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Nagisa OshimaE’ morto quest’oggi a causa di una polmonite Nagisa Oshima, leggendario regista giapponese. L’ottantenne regista, era considerato uno degli autori più importanti del periodo

Addio a Monica Scattini

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Monica ScattiniMorta a Roma l’attrice italiana Monica Scattini dopo una lunga malattia, si è spenta all’età di 58 anni.

Figlia del regista Luigi Scattini, nella sua carriera tanto cinema e tv, come ‘Lontani da dove’ di Francesca Marciano e Stefania Casini con cui vinse il Nastro d’argento da non protagonista e ‘Maniaci Sentimentali’ di Simona Izzo che le valse il David. Ha recitato per registi del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli, Giovanni Veronesi, Simona Izzo.

Addio a Mike Nichols, regista de Il Laureato

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Mike NicholsE’ scomparso all’età di 83 anni il registra premio Oscar Mike Nichols. A darne notizia è stato l’Hollywood Reporter che celebra l’incredibile talento che gli ha permesso di regalarci film come il già citato Il laureato con Dustin Hoffman con il quale aveva vinto l’Oscar nel 1967 ma anche film come Chi ha paura di Virginia Woolf?, Una donna in carriera, Comma 22, Conoscenza carnale e Silkwood. Ha anche diretto Jack Nicholson ne Wolf La belva è fuori, nel quale ha lavorato con  Giuseppe Rotunno, celebre direttore della fotografia italiano.

Nichols ha ricevuto altri premi importanti come gli Emmy, i Grammy e i Tony Awards. Il suo ultimo film, uscito nel 2007, è stato La guerra di Charlie Wilson, con Tom Hanks e Julia Roberts.