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And Just Like That 2: si ritorna alle origini di Sex & The City?

Un Cosmopolitan e le chiacchiere fra amiche che rendono la vita migliore. Sono sempre stati questi i due tratti caratteristici di Sex & The City. Il marchio di fabbrica che ha distinto la serie anni Novanta da altri show televisivi. Gli stessi tratti che abbiamo ritrovato in And Just Like That, in particolare nel finale della seconda stagione del revival, in cui Carrie consuma il suo cocktail baciata dal sole greco insieme a Seema, mentre una borsa Yves Saint Laurent giace sulla sabbia.

Che fosse la nostalgia della serie cult ad aver spinto Darren Star (suo creatore) a farci tuffare di nuovo nelle vite di Carrie, Miranda e Charlotte è un dato di fatto. Che continuasse a voler essere quasi sua copia carbone è, invece, qualcosa di inaspettato. Con una prima stagione avvincente, And Just Like That, a distanza di tredici anni dal secondo film, ha riaperto le porte sulla quotidianità delle tre amiche (un tempo erano quattro), per mostrarci quanto fossero cambiate ed evolute e quanto lo show volesse impegnarsi ad affrontare tematiche più idonee all’età delle protagoniste maturate. Se quindi alla prima season era stato riconosciuto il merito di essere un revival degno, la seconda ha registrato un cambio di rotta, volendo chiaramente tornare ai fasti della serie madre. Ma questa, a guardarlo oggi, funziona ancora?

Quando andrà avanti Carrie?

And Just Like That 2 Carrie

Nella prima puntata di Sex & The City, andata in onda sulla HBO nel 1998, un pubblico che stava per entrare nel nuovo millennio fa la conoscenza di Carrie Bradshaw, una giornalista vivace e romantica che ha una rubrica sul sesso. Parlare apertamente dell’argomento e mostrarlo senza filtri è in realtà ciò che ha reso poi lo show così famoso e apprezzato. Carrie, affascinata dalla moda e dalla vita frenetica di New York, ci viene presentata come una giovane donna dai grandi sogni, che – come ribadirà lei stessa nel primo film della serie – è arrivata nella Grande Mela per cercare il vero amore.

Mentre scopre e prova, quasi come fossero cibi diversi, varie tipologie di uomini, insieme alle sue amiche del cuore, Carrie capisce qual è l’uomo che vuole al suo fianco, seppur nel corso delle stagioni la persona che desidera davvero, ossia Mr. Big, non ne rispecchi esattamente le caratteristiche. È così che la donna comincia ad avere alte aspettative sugli uomini che frequenta, nella speranza di poter coronare il suo sogno, che si trasforma quasi in una missione. Al tempo stesso questo la porta a essere continuamente illusa e indecisa, piena di preoccupazioni e dubbi e spesso anche avventata. Un comportamento giustificato dalla sua età e dal suo essere, in fondo, un’eterna fanciulla a volte anche capricciosa. Nella prima stagione di And Just Like That, dopo averla vista mettere in ordine i tasselli della sua vita con i due film del 2008 e 2010, abbiamo una Carrie leggermente diversa, più adulta, consapevole di chi è diventata.

È la morte di Big, e il successivo lutto, a dimostrarcelo: lei sa di non poter più tornare indietro e riavvolgere il nastro, e l’unico modo per superare quella sua condizione è guardare verso il futuro, continuando a crescere, pur essendo rimasta di nuovo sola. La Carrie matura, che si sente finalmente bene nella sua età e in quella quotidianità un po’ ordinaria ma stabile, è però spazzata via nella seconda stagione del revival, innescata dal ritorno di fiamma con Aidan. Dopo essersi visti ad Abu Dhabi nell’ultimo film, e aver capito, in seguito al bacio con lui, che è Mr. Big l’amore della sua vita, in And Just Like That 2 Carrie sembra fare ancora una volta un passo indietro. O meglio, dieci balzi nel passato, quando nella stagione quattro crede sia Aidan il partner giusto con il quale sistemarsi in pianta stabile, vendendo addirittura il suo appartamento per costruirci insieme un futuro.

Ma sappiamo molto bene quanto Carrie si sia pentita allora della decisione, mandando a monte il matrimonio con Aidan nel giro di poco tempo a causa del suo sentirsi in gabbia. E soprattutto quanto le sia costato mettere in vendita la sua bella casetta a Manhattan. Il risultato è che, come accadde in Sex & The City, la scelta ripetuta in And Just Like That 2 la porta a rimanere esattamente dove è sempre stata: in bilico fra l’andare avanti ed essere felice e il rimanere immobile, in una relazione che non sa dove attraccherà. Un limbo che non ha mai fine. Soltanto che adesso, l’aggravante, è che deve aspettare 5 anni per per poter stare tranquilla.

Big o Aidan?

And Just Like That 2 Carrie e Aidan

Ed è in realtà proprio a far inceppare gli ingranaggi di Carrie in And Just Like That 2. Sin dalle prime immagini, il pubblico che si era legato al giovane designer di mobili, ha immaginato come potesse essere l’incontro con la donna dopo l’episodio nelle terre d’Oriente. Abbiamo conosciuto Aidan nella terza stagione e sembrava essere perfetto per lei: un uomo strutturato, fatto e finito, con le idee e gli obiettivi chiari.

Era l’amore che Carrie cercava per le strade di New York, fra i vicoli, nei bar chic, nelle feste da sballo, nelle sfilate di alta moda. Salvo poi capire che Aidan non era – ancora – quello che voleva. Non era pronta ad affrontare un matrimonio, a impegnarsi sul serio, a fare quel passo avanti che le avrebbe cambiato la vita. Un comportamento infantile, che ha sempre caratterizzato la protagonista e che nella fine del rapporto con lui ha trovato conferma. Cosa voleva davvero Carrie? Solo Big. Solo il suo John. Ed è questa la consapevolezza a cui è arrivata nel secondo film, dopo il bacio improvviso con Aidan e il ritorno a casa da suo marito. Aidan non poteva essere quello adatto, perché Carrie aveva bisogno di quell’ “amore ridicolo, scomodo, che consuma, che non può vivere senza l’altro”, come disse a Petrovsky nel finale della sesta stagione a Parigi, prima di buttarsi fra le braccia di Big e trovare il suo per sempre. Invece Aidan era, semplicemente, grigio.

Nonostante Mr. Big sia stato nel corso delle stagioni sempre indeciso, inaffidabile e a volte vigliacco, non ha mai voluto davvero cambiarla, a differenza di Aidan, e ha sempre acceso in lei quella passione che cercava, e che si conformava bene al carattere sognatore, spensierato e a volte bambinesco di Carrie. Con lui decide di sposarsi, accetta l’etichetta di moglie, trovando con lui le regole per vivere un matrimonio felice e giusto, cosa che con Aidan era stato impossibile fare (lui la mise davanti ad un ultimatum nella quarta stagione: o mi sposi o ti lascio).

In And Just Like That 2 è strano perciò sentire Carrie chiedere a Miranda se Big sia stato un errore, quando tutti sanno, lei compresa, quanto non fosse così, soprattutto perché l’uomo è stato l’unico a permetterle di essere se stessa, soprattutto di essere libera. E se John fosse ancora vivo, a Carrie questo dubbio non sarebbe mai affiorato, e un ennesimo ritorno di Aidan non le avrebbe fatto prendere una nuova casa a Gramercy Park per lui e i suoi figli, come invece avviene nella season del revival. A livello narrativo, la re-introduzione del personaggio è stata molto frettolosa, non aderisce bene alla nuova realtà di Carrie e risulta persino monotona, non apportando alcun cambiamento o miglioramento significativo né alla protagonista né al suo modo di intendere i rapporti. Non la fa crescere ancora, come si sperava di vedere. Non la fa evolvere. Quello a cui perciò si assiste è un ripetere gli errori fatti in Sex & The City, constatazione confermata dalla richiesta di lui di aspettare che il figlio Wyatt finisca la pubertà per poter stare insieme. Non ci sono soluzioni o compromessi per lui. Ci sono solo le sue decisioni prese senza un autentico confronto di coppia. Aidan non è il vero amore di Carrie. È che Carrie, ancora una volta, si sta accontentando.

Samantha, il cuore pulsante dello show

And Just Like That 2 Samantha

E ora arriviamo al cuore pulsante di Sex & The City: Samantha Jones. Il cameo di Kim Cattrall in And Just Like That 2, da quando la stessa attrice lo annunciò sui suoi canali social, è stato il momento più atteso e desiderato da tutti i sostenitori della serie. Il personaggio di Cattrall è stato Sex & The City, una ventata d’aria fresca e nuova che ha dato allo show ciò di cui aveva davvero bisogno per differenziarsi ed essere risonante: l’irriverenza. Pur essendo Carrie la protagonista, Samantha è sempre riuscita a sovrastarla e in più di un’occasione oscurarla. Era lei il personaggio sovversivo, portatrice di un pensiero femminista, per non dire che fosse proprio una trasposizione su schermo del movimento. Jones, da quando è apparsa nella prima puntata, ha dichiarato subito la sua indole.

In una serie improntata sulla libertà dell’essere donne, sull’annullare i tabù legati al sesso e le sue declinazioni, Samantha è stata capace con le sue battute ironiche, la sua franchezza e il suo savoir fair, di dare un senso all’intera narrazione e ai suoi intenti. Molto più delle sue amiche, le quali hanno sempre rappresentato varianti più deboli del femminismo. Samantha si è battuta sin da subito per l’indipendenza che merita di avere una donna, anche nel rapporto con un uomo, tanto che lei stessa più di una volta sottolinea l’importanza di dominare sotto le lenzuola. Anche quando si innamora – parliamo sempre della serie – non si lascia sopraffare dal compagno, ma anzi ad un certo punto, proprio perché crede in se stessa e non vuole soccombere, lo lascerà con queste iconiche parole: “io ti amo, ma amo più me stessa.”

Il personaggio portato in scena da Kim Cattrall è stato da stimolo per tante donne all’epoca, ed assume ancora più valore nella nostra era contemporanea, nella quale siamo continuamente tartassati dal politically correct e dal dare più valore all’apparenza piuttosto che alla sostanza, oltre ad essere in un momento storico in cui la donna fa ancora fatica (seppur di meno rispetto a prima) a trovare il suo posto nel mondo e ad affermarsi. Samantha Jones è stata fonte di ispirazione, icona, paladina del body positive, devota alla verità, anche quella più volgare, e mai spaventata nell’esprimere il suo pensiero, scomodo o meno che fosse. Mai costretta in una gabbia. Mai etichettata, a meno che non fosse lei stessa a volerlo, e spesso era per gioco.

Per tutte queste ragioni, l’avere avuto anche solo 75 secondi all’interno di And Just Like That 2, pagati fra l’altro a Cattrall un milione di dollari – ha permesso alla serie di poter, anche solo per poco, tornare ad avere quell’armonia tipica dello show, in cui l’amicizia e l’humor sono la vera colonna portante. L’entusiasmo del pubblico nel rivedere la sua beniamina è servito a dare una scossa agli ultimi episodi sottotono, e seppur Samantha non sia ufficialmente tornata sulla giostra, la sua breve presenza è stata capace di imprimersi anche là dove non ci fosse. Inoltre, ha fatto sì che il personaggio avesse una sua meritata conclusione narrativa, che poi conclusione in realtà non è stata: mostrarci che Samantha esiste ancora nell’universo di And Just Like That e che sia ancora in buoni rapporti con le sue amiche, ma in particolare con Carrie, è stato il miglior modo per omaggiarla e dare a noi spettatori la conferma che sta bene. È presente. E lo sarà sempre.

Conclusioni

And Just Like That 2 Carrie e Miranda

Sulla base di quanto detto, And Just Like That 2 sembra non trovare una propria forma come accaduto con la prima season, e perciò tenta di modellarsi seguendo la stessa traccia della serie madre. Non considerando, però, che i tempi sono cambiati e che oggi le tematiche trattate negli anni Novanta sono affrontate tutti i giorni, esplorate in lungo e in largo nella maggior parte dei prodotti audiovisivi. Per cui, ciò che dovrebbe essere essenziale, e che speriamo di trovare nella terza stagione già annunciata, è una scrittura che, pur ancorandosi all’ossatura narrativa di Sex & The City, trovi una propria strada per parlare e raccontarsi a un pubblico diverso, evoluto, tanto quanto lo sono – o dovrebbero esserlo – le sue protagoniste.

Intanto, è un bene che la stagione abbia lasciato una porta aperta su quella che potrebbe essere, eventualmente, una presa di consapevolezza definitiva di Carrie riguardo il suo futuro. Dopo aver deciso di affittare il suo appartamentino floreale alla vicina di casa, la giornalista sceglie, nelle ultime battute, di non tornare sui suoi passi nonostante il periodo di pausa con Aidan, ma prova a guardare avanti e rimanere ferma nella sua ultima decisione di aver comprato una nuova casa. Soprattutto, fronteggia la sua ennessima situazione critica davanti ad un Cosmopolitan, per ricordare al suo pubblico che tutto si può affrontare davanti a un buon cocktail.

And Just Like That – stagione 3 dal 30 maggio su Sky e NOW

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And Just Like That – stagione 3 dal 30 maggio su Sky e NOW

Fra nuovi amori, sesso e l’amicizia di sempre, tornano le iconiche avventure, al sole di una torrida estate newyorkese, delle protagoniste di And Just Like That…, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW con la terza stagione dal 30 maggio in contemporanea con gli Stati Uniti.

La serie andrà con un nuovo episodio a settimana tutti i venerdì su Sky Serie in prima serata fino al 15 agosto, e sarà ovviamente disponibile on demand su Sky e in streaming solo su NOW.

La trama e il cast di And Just Like That – stagione 3

I dodici nuovi episodi della serie Max Original e Sky Exclusive di Michael Patrick King, di cui viene rilasciato oggi il teaser trailer, seguono Carrie, Miranda, Charlotte, Seema e Lisa mentre si concentrano sulle loro carriere e le loro famiglie, e le vedono affrontare storie d’amore, di sesso, e la grande amicizia che le lega, ormai 50enni, in una New York brulicante di vita.

Nel cast le protagoniste Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon, Kristin Davis, Sarita Choudhury, Nicole Ari Parker, insieme a Cathy Ang, Mehcad Brooks, Jonathan Cake, Mario Cantone, Niall Cunningham, David Eigenberg, Evan Handler, Christopher Jackson, Logan Marshall-Green, Sebastiano Pigazzi, Alexa Swinton e Dolly Wells. E con John Corbett.

Crediti della terza stagione: AND JUST LIKE THAT… è creata da Michael Patrick King, anche produttore esecutivo insieme a John Melfi, Sarah Jessica Parker, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Julie Rottenberg, Elisa Zuritsky e Susan Fales-Hill. La serie HBO “Sex and the City” è creata da Darren Star e basata sul best-seller “Sex and the City” di Candace Bushnell.

And Here we go! Cannes 2011

And Here we go! Cannes 2011

Oggi apre ufficialmente la 64esima edizione del Festival di Cannes. Il giorno di apertura è sempre quello più intenso e sospeso. Tutti gli addetti ai lavori sono in constante movimento per assicurarsi che tutto sia pronto.

Ancora voci su the Nolan Brothers

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Christopher Nolan supervisionerà lo sviluppo di Lanterna Verde, The Man of Steel (che verrà diretto da suo fratello) e The Flash, e dopo Batman 3 dirigerà la Justice League

Ancora video dal set di The Wolverine con Hugh Jackman

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Continuano ad arrivare video dal set giapponese di The Wolverine con Hugh Jackman che ritorna nei panni di Logan dopo il primo film non completamente riuscito.Questa volta tocca ad un inseguimento con tanto di sparatoria nel traffico della città e nell’attesa ì di sapere se la star arriverà al Festival di Roma per presentare Le 5 Leggende godiamoci questi dietro le quinte rubati.

 

Fonte: Comincbookmovie.com via Badtaste

Ancora una possibilità, recensione del film action su Prime Video

Nel panorama cinematografico attuale, i film d’azione continuano a rappresentare un genere amatissimo, capace di attrarre un vasto pubblico grazie a sequenze mozzafiato e storie avvincenti. Ancora una possibilità, approdato il 4 ottobre su Prime Video, si inserisce in questo filone, proponendo agli appassionati una trama piuttosto lineare e non particolarmente originale, ma soprassediata da una componente action all’ennesima potenza: il film è, infatti, un lunghissimo longtake. Diretto da James Nunn e scritto da Jamie Russell e dallo stesso Nunn, il film narra le avventure del Navy SEAL Jake Harris, interpretato da Scott Adkins, il quale si trova ad affrontare una situazione di grande tensione e pericolo.

One more Shot, la trama: Jack Harris torna in azione

Riunito per la quarta volta con il sodale Scott Adkins, Nunn ambienta il sequel di One Shot (2021) praticamente dopo il finale del primo film, con il Navy Seal Jack Harris (Adkins) che scorta il terrorista Amin Mansur (Waleed Elgadi) negli Stati Uniti per informare la C.I.A. della posizione di una bomba sporca. Per costringere Mansur a dare loro queste informazioni, hanno portato con sé la moglie incinta Niesha (Meena Rayann) per convincerlo.

Jack non viene accolto a braccia aperte: il pezzo grosso della C.I.A. Mike Marshall (Tom Berenger) fa ricadere sulle sue spalle il fallimento dell’ultima missione; il nostro Navy Seal si accinge dunque a lasciare l’aeroporto, mentre origlia una conversazione tra due passanti che discutono su come catturare nuovamente Mansur. Non passa molto tempo prima che i proiettili volino ancora una volta, con una squadra di mercenari guidati da Robert Jackson (Michael Jai White) che cerca di prendere Mansur, abbattendo chiunque si trovi sulla loro strada. Ora, Mansur deve affidarsi ancora una volta a Jack se vuole che lui e sua moglie sopravvivano alla notte.

One More Shot non brilla nella scrittura, ma restituisce con l’azione

A prima vista, la trama di One More Shot potrebbe sembrare poco originale e di facile previsione; tuttavia, la sua semplicità si rivela un punto di forza, permettendo al film di svilupparsi come un ottimo esempio di narrazione action. Gli eventi si susseguono rapidamente, e ciò consente agli spettatori di lasciarsi trasportare dagli avvenimenti, apprezzando i colpi di scena che interrompono l’azione e mantengono elevate le aspettative. La regia di James Nunn, abile nel creare tensione e adrenalina, contribuisce notevolmente alla realizzazione di sequenze coinvolgenti, arricchendo ulteriormente uno scenario carico di tensione.

Il principale vantaggio dell'”approccio one take” è che non si può mascherare il combattimento con primi piani scuri o tagli di montaggio rapidi. Per rendere le sequenze d’azione efficaci, sono necessari stuntman di talento e attori esperti in arti marziali, come Scott Adkins, Aaron Toney e Michael Jai White. Lo stesso Adkins, noto per le sue performance fisiche, veste i panni di Jake Harris con grinta e determinazione, incarnando perfettamente il prototipo del soldato d’elite. Sebbene la storia non si concentri esclusivamente sul suo personaggio, l’interprete riesce a portare in vita un protagonista credibile e affascinante. Al suo fianco, Michael Jai White, un’altra grande voce del cinema d’azione, che riesce a conferire al suo personaggio un carisma e una gravitas che arricchiscono ulteriormente il film.

Frame dal film action Ancora una possibilità
Frame dal film action Ancora una possibilità (Prime Video, 2024) © Sky UK Limited.

Scott Adkins e Michael Jai White: un confronto carico di aspettative

Tuttavia, è proprio nell’attesa di un confronto tra i due che si potrebbe avvertire una certa delusione: la costruzione di questo tête-à-tête, carico di aspettative, non si concretizza come sperato. Nonostante il culto che circonda entrambi gli attori e la tensione accumulata, alcune sequenze di combattimento appaiono un po’ sottotono: i due personaggi, per gran parte del film, si sfuggono attraverso i corridoi di un aeroporto devastato, creando inevitabilmente un contrasto tra le aspettative del pubblico e la risoluzione finale, che risulta piuttosto fiacca rispetto al potenziale del confronto.

Ancora una possibilità si presenta come un film d’azione che, nonostante la sua trama semplice e alcune sequenze di combattimento che potrebbero deludere le aspettative, riesce a intrattenere e coinvolgere. La regia dinamica di James Nunn e le interpretazioni energiche di Scott Adkins e Michael Jai White offrono un’esperienza cinematografica ricca di adrenalina e colpi di scena, perfetta per chi cerca una serata di intrattenimento senza troppe pretese. Non è un film che rivoluzionerà il genere, ma è indubbiamente un’opzione appetibile per gli appassionati di azione desiderosi di rilassarsi e godersi un’avventura intensa.

Ancora un poster online per L’uomo d’Acciaio

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Ancora un poster online per L’uomo d’Acciaio

Ancora un nuovo poster online pubblicato dalla Warner Bros per l’attesissimo L’uomo d’Acciaio (The Man of Steel), dopo il rilascio inedito della notte scorsa che aveva fatto ben sperare i fans. A tempo di record dunque è stata rilasciata una nuova versione del poster direttamente sulla pagina Facebook ufficiale della casa di produzione americana.

The_Man_of_Steel

Ricordiamo, ancora una volta, che Man of Steel uscirà negli USA il 14 giugno 2013 e nel cast ci sono Henry CavillRussell Crowe, Amy AdamsDiane Lane,  Kevin Costner,Laurence FishburneMichael ShannonL’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

Fonte: comingsoon.net

Ancora un giorno: due clip dal miglior film d’animazione degli EFA 2019

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I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno messo on line le clip italiane di ANCORA UN GIORNO di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, adattamento del reportage-capolavoro “Another Day of Life” sul viaggio in Angola nel 1975 del maestro del giornalismo Ryszard Kapuściński premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018.

In ANCORA UN GIORNO, al cinema dal 24 aprile, è un racconto emozionante e coinvolgente, in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti. E se i sopravvissuti parlano alle telecamere, i caduti non sono perduti per sempre: la memoria di chi era con loro, gli scritti di chi li ha raccontati, quell’ultima foto che li ritrae fanno sì che chi è scomparso non sia dimenticato. E permettono alle molte vittime della Storia di vivere ancora un giorno.

ANCORA UN GIORNO – leggi la recensione

«Fai in modo che non ci dimentichino». È questo l’imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuściński mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni; come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l’affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle… Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso?

ANCORA UN GIORNO sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 24 aprile da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e l’edizione italiana del film sarà arricchita dal brano originale “Ancora un giorno”, scritto per l’occasione da The Bluebeaters e Willie Peyote. Prodotto da Garrincha Dischi, “Ancora un giorno” uscirà nei prossimi giorni supportato dal videoclip curato dal regista Davide Spina (già dietro la macchina da presa con Lo Stato Sociale, Luca Carboni, etc.) e farà parte della colonna sonora originale in uscita per la nota label bolognese.

Ecco due clip dal film:

Ancora un giorno, recensione del film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow

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È stato presentato in anteprima mondiale al festival di Cannes 2018, nell’ambito delle proiezioni speciali, ed ha vinto l’European Film Awards del 2018 per il miglior film d’animazione, oltre ad essere stato presentato nel concorso internazionale di Cartoons on the Bay 2019, dove è stato insignito della menzione speciale per la regia, Ancora un giorno (Another Day of Life), collaborazione tra il documentarista Raúl de la Fuente e il regista d’animazione Damian Nenow, arriva in sala il 24 aprile.

Il film racconta la storia del giornalista polacco Ryszard Kapuscinski, che nel 1975 partecipa in prima linea alla cronaca del processo di indipendenza dell’Angola. Mettendo a rischio la sua vita, Ricardo, come viene chiamato dai suoi amici in quei posti, decide di coprire la resistenza del fronte socialista, sostenuto dall’URSS e più avanti da Cuba, contro il fronte imperialista che usa il Sud Africa come forza d’invasione. Nel processo, il giornalista si trova a diventare custode insignito di raccontare delle storie importanti e potenti: quella della guerrigliera Carlota, del comandante Farrusco e di tutti quelli che sono disposti a dare il sangue e la vita per l’indipendenza.

Il film si caratterizza, oltre che per la potenza e l’importanza della testimonianza che offre sul conflitto in Angola, per la fusione di registri cinematografici che accosta le due anime dei filmmaker che firmano la regia: il documentario e l’animazione. Il risultato è un racconto che si scopre sia oggettivo, cronachistico, che emozionante e umano, in quanto mostra in maniera molto chiara il la dedizione di Kapuscinski e la volontà di ogni persona che incontra nel suo viaggio.

Le scene animate di fiction si alternano alle interviste ai protagonisti delle vicende narrate che sono ancora in vita, con lo stile animato semplice, costruito sulla motion capture, con linee di contorno spesse e colori piatti. A questi due blocchi di immagini principali, si uniscono anche immagini che ritraggono la vita reale in Angola oggi, con un formato video anche differente da quello delle intervista o da quello adottato dalle sequenze animate.

Il risultato di questo linguaggio composito è l’eterna attualizzazione di ciò che la cronaca potrebbe rendere passato e soltanto ricordo. In questo senso, Ancora un giorno è non solo un’opera d’arte, ma anche un’ottimo strumento informativo su una parte di storia che ha ancora strascichi, fa ancora male, ma che è perlopiù dimenticata dal mondo.

Ancora un buon giorno per morire per John McClane, torna Die Hard!

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Ci sono saghe che finiscono dopo una decina di anni, perché i loro protagonisti sono cresciuti troppo per essere ancora maghetti ingenui o perché gli attori vogliono slegarsi in modo più o meno definitivo dal ruolo che li ha fatti conoscere al grande pubblico. Poi ci sono i classici, che invecchiano o si rinnovano insieme al suo protagonista o che semplicemente, sono una sicurezza nella loro immutabilità.

Capostipite di ogni saga è inevitabilmente quella di 007, giunta quest’anno al ventitreesimo episodio, è una di quelle serie che ha saputo sfidare i tempi, creare tendenze, imporre attori come sex symbol indiscutibili, e anche rimettersi in discussione, autocitandosi, sgretolando l’identità del suo stesso protagonista come accade in Skyfall. Inamovibile nella sua struttura è invece la serie di Resident evil, che nel suo piccolo va avanti dal 2002, mentre ha appena inserito nuova linfa nella sua struttura già di per sé intrigante sebbene molto simile a quella dei film di James Bond, la saga relativa a Bourne e agli altri agenti speciali della Cia. E’ uscito questa estate infatti Bourne legacy, appunto, un’eredità del Jason Bourne/Matt Damon passata nelle sapienti mani di Jeremy Renner.

Quindi si arriva a chi invece l’azione la fa almeno dagli anni novanta, anzi, qualche cosa prima: è del 1988 infatti, il primo episodio di Die Hard, franchise che sta per uscire nelle prossime settimane nelle sale nordamericane e che apparve nelle nostre sale come Trappola di cristallo. Protagonista: Bruce Willis, fino a quel momento conosciuto per alcune serie tv, che si impone nel ruolo pistola e canotta di John McClane, poliziotto di poche parole e molti fatti in grado di salvare da solo un intero grattacielo, curarsi ferite da taglio, ma dalla parlantina alquanto limitata.

I successivi episodi in Italia riconquistano il titolo originale, il secondo infatti si intitola 58 minuti per morire: Die harder, parafrasando in qualche modo il titolo originale, per poi essere finalmente eletto come “titolo da serie” nel terzo, il più importante quanto meno per il cast: Die hard: duri a morire in cui John McClane salva New York messa a ferro e fuoco dallo psicotico terrorista Jeremy Irons. Così come accade per molte altre serie, nate in sordina per poi essere elette classico, aumentano i cameo o le presenze importanti; nel terzo episodio c’è anche Samuel L.Jackson, mentre nel quarto, Die hard: vivere o morire, fa la sua comparsa Justin Long, attore amato da molto cinema d’autore di genere, come in From hell di Sam Raimi, mentre già nel secondo appariva Franco Nero, attore italiano di genere, utilizzato soprattutto nei cosiddetti “poliziotteschi” e negli spaghetti western tanto cari anche a Quentin Tarantino.

In questo ultimo episodio John MacClane, come accade a molti eroi d’azione anni novanta e ottanta, trova il suo erede nel figlio Jai Courtney, con il quale John si unisce per una battaglia che sa molto di altri tempi: i due infatti devono impedire che alcuni malavitosi russi smercino armi nucleari.

A dirigere troviamo John Moore, specializzato nell’azione avendo nel suo portfolio altre pellicole come Behind enemy lines e Max Payne spy story ispirata all’omonimo videogioco.

Ancora ritocchi allo Star Wars di Lucas

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Se da Venezia Steve Soderbergh ci racconta con il suo Contagion che la paura è un’epidemia senza possibile cura, George Lucas sembra godere della diffusione di panico trai suoi fan.

Ancora prove per Transformers 3

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Ancora prove per Transformers 3

Continua la pre-produzione di Transformers 3: i preparativi per le riprese (che dovrebbero iniziare a maggio) proseguono, e nelle varie location le troupe stanno effettuando delle prove. Una di queste verrà realizzata il 12 aprile, come spiega Production Weekly:
Una scena di pre-visualizzazione verrà girata al Casinò Majestic Star a Gary, nell’Indiana.

Il report è stato confermato da un articolo del Post-Tribune: Il consiglio cittadino ha dato il via libera alle riprese di un film. Le riprese si terranno il 12 aprile su una proprietà del Casinò Majestic Star al porto di Buffington. La scena verrà girata di giorno e coinvolgerà una sessantina di persone. Nella scena, piuttosto semplice, si vedranno dei veicoli avvicinarsi a una proprietà industriale. E’ ambientata in Ucraina. Nessuna delle star del film sarà sul set, ma è possibile che nuove scene vengano girate in futuro.

Fonte: Badtaste.it

Ancora problemi per la produzione della Torre Nera

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Ancora problemi per la produzione della Torre Nera

L’adattamento della serie La torre nera di Stephen King è stato fermato di nuovo, sembra che la Warner Bros abbia fatto un passo indietro. Il motivo è una serie di preoccupazioni che riguardano

Ancora problemi per il Don Chisciotte di Gilliam

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A quanto pare dopo lo sfortunato Parnassus, Terry Gilliam si trova di fronte ad altri problemi anche se di diversa natura.

Ancora polemiche intorno alla voce di Bane

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Ancora polemiche intorno alla voce di Bane

A quanto pare la voce del Bane di Tom Hardy sta creando non poche difficoltà alla Warner Bros, ma anche ai tanti fan che, privilegiati, hanno assistito alla proiezione dei primi sei minuti de Il cavaliere oscuro – Il ritorno.

Come detto, la voce inizialmente era poco comprensibile. In una seconda visione però risulta molto più chiara, per cui sarebbe legittimo pensare che la WB e Nolan abbiano rimixato il video. Tuttavia sia Nolan che la Warner rinnegano di aver ripreso in mano l’audio del film. L’affermazione quindi risulta abbastanza strana date le testimonianze di chi ha visto il film.

La questione si sta protraendo da diversi giorni e sembra che non ci sia una chiarificazione, nè tantomeno una comunicazione ufficiale da parte della Warner.

Fonte: Worstpreview

Ancora più bello, intervista ai protagonisti – Seconda Parte

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Ancora più bello, intervista ai protagonisti – Seconda Parte

Ecco la nostra intervista ai protagonisti di Ancora più Bello, sequel di Sul più bello al cinema dal 16 settembre. Ludovica Francesconi, Giancarlo Commare e il regista Claudio Norza sono i protagonisti di questa intervista.

Il film – prodotto da Eagle Pictures in collaborazione con Weekend Films, diretto da Claudio Norza, da un’idea di Roberto Proia, che lo ha anche sceneggiato insieme con Michela Straniero – si svolge esattamente un anno dopo i fatti raccontati nel primo capitolo (Sul più bello, diretto da Alice Filippi). Nel cast: Ludovica Francesconi, Giancarlo Commare, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Jenny De Nucci, Diego Giangrasso.

La trama di Ancora più bello

Dopo dodici mesi, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. “In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano”, si ripete Marta, che giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo. Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta.

Il resto sarà svelato nel terzo capitolo della trilogia, Sempre più bello, in uscita nelle sale cinematografiche nel 2022.

Ancora più bello, intervista ai protagonisti – Prima Parte

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Ancora più bello, intervista ai protagonisti – Prima Parte

Ecco la nostra intervista ai protagonisti di Ancora più Bello, sequel di Sul più bello al cinema dal 16 settembre. Jozef Gjura, Gaia Masciale e Jenny De Nucci sono i protagonisti di questa intervista.

Il film – prodotto da Eagle Pictures in collaborazione con Weekend Films, diretto da Claudio Norza, da un’idea di Roberto Proia, che lo ha anche sceneggiato insieme con Michela Straniero – si svolge esattamente un anno dopo i fatti raccontati nel primo capitolo (Sul più bello, diretto da Alice Filippi). Nel cast: Ludovica Francesconi, Giancarlo Commare, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Jenny De Nucci, Diego Giangrasso.

La trama di Ancora più bello

Dopo dodici mesi, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. “In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano”, si ripete Marta, che giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo. Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta.

Il resto sarà svelato nel terzo capitolo della trilogia, Sempre più bello, in uscita nelle sale cinematografiche nel 2022.

Ancora più Bello: teaser trailer

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Ancora più Bello: teaser trailer

Eagle Pictures ha diffuso il teaser trailer di Ancora più Bello, il sequel del film Sul più Bello da Settembre 2021 al cinema!

Nel cast ritroviamo Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe Futia e Diego Giangrasso. Ancora più Bello sarà nelle sale a settembre 2021  – Diretto da Claudio Norza . Il soggetto è di Roberto Proia e le sceneggiatura è scritta da Roberto Proia e Michela Straniero. I film è prodotto da Eagle Pictures con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Ancora più bello: il trailer ufficiale del sequel di Sul più bello

Dopo il grande successo ottenuto dal film Sul più Bello, basato sull’omonimo romanzo di Eleonora Gaggero, dal 16 settembre 2021 sarà al cinema il suo sequel Ancora più bello. Il film, scritto da Roberto Proia e Michela Straniero, è diretto da Claudio Norza e prodotto da Eagle Pictures con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. A poco più di un mese dall’uscita, è ora tempo di scoprire il trailer ufficiale del film, che vedrà nel cast gli attori Ludovica Francesconi, nuovamente nei panni della protagonista Marta, e Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe Futia e Diego Giangrasso.

Ancora più bello: la trama del film

Sono passati esattamente 12 mesi e proprio sul più bello, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. “In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano” si ripete Marta. La ragazza giura ora a sé stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo.

Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta!

Ancora più bello: il trailer del film

Ancora più bello, recensione del film con Ludovica Francesconi

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Ancora più bello, recensione del film con Ludovica Francesconi

Dopo il grande successo di Sul più Bello che, nonostante la turbolenta uscita in sala (tra improvvise chiusure e riaperture delle strutture a causa della pandemia), è riuscito ad arrivare al cuore degli spettatori, arriva, sempre al cinema, Ancora più bello, il primo di due sequel già annunciati dalla Eagle Pictures, o, per chiamarlo altrimenti, il secondo capitolo di una trilogia che racconta la storia di Marta. 

La trama di Ancora più bello

Ludovica Francesconi torna infatti a vestire i panni della giovane donna affetta da mucoviscidosi che, nonostante la condizione medica molto grave in cui versa, affronta la vita con un grande sorriso e con un contagioso ottimismo. Con lei tornano Jacopo e Federica (Jozef Gjura, Gaia Masciale), i suoi migliori amici, la sua unica famiglia, visto che è rimasta orfana da bambina. Archiviata la storia d’amore a sorpresa con il bello e impossibile Arturo, in questa seconda avventura Marta incontra Gabriele (Giancarlo Commare, visto in Skam Italia), un artista sensibile e appassionato, totalmente preso da lei, galante e gentile, che non si risparmia per questa relazione che ritiene importantissima e per la quale è pronto a rinunciare anche alla sua carriera. 

Claudio Norza raccoglie il testimone di Alice Filippi, che aveva diretto Sul più Bello, e si impegna ad amalgamare una storia molto più densa e stratificata rispetto a quella del primo film. È importante tenere a mente che se nel primo capitolo si era immaginata una storia unica e coesa, per questo secondo appuntamento (strettamente legato a un terzo capitolo, Sempre più bello, annunciato per il 2022), l’operazione che è stata fatta è stata quella di sviluppare delle trame a partire da un concept concluso. 

Ancora più bello recensioneTante storie in una

Questo è il primo elemento che si evidenzia in questa recensione di Ancora più bello: la necessità di raccontare tante cose, concetti, problematiche, temi e situazioni, e la poca attenzione nel renderli effettivamente parte di un’unica storia. La coralità di questo film si rivela episodica, dal momento che le trame secondarie non influiscono assolutamente su quella principale legata a Marta, e sembrano (quello che in effetti sono) dei riempitivi per dare spazio ad altri personaggi e argomenti la cui introduzione nella storia risulta forzata. 

Dividendo il terzetto protagonista si incorre poi in un altro problema del film, perché si rinuncia a ciò che nel primo capitolo aveva funzionato davvero, cioè l’alchimia tra Francesconi, Masciale e Gjura. I tre giovani interpreti hanno dimostrato di essere in grande sintonia, e questo ha permesso loro di dare un’anima al primo film. Quest’anima, in questo secondo capitolo, si annacqua e viene fuori come un fiotto d’acqua fresca nel deserto, solo nelle scene in cui i tre compaiono a schermo insieme. 

La grande alchimia del trio protagonista

Forse sono proprio questi i momenti per i quali vale davvero la pena ritrovare questi personaggi, perché nonostante il film sia debole e farraginoso da un punto di vista della storia, con sotto-trame che sembrano davvero superflue, l’energia che si forma sullo schermo trai tre protagonisti è un’esperienza rara, degna dei più celebri coming of age che il cinema ci abbia mai raccontato. 

Il finale aperto su un cliffhanger inaspettato ma ben costruito lascerà senza dubbio gli spettatori affezionati con il bruciante desiderio di sapere “come va a finire”, e questo, dopotutto, è tutto quello che viene chiesto a prodotti cinematografici di questo genere: fare breccia nel cuore del pubblico di riferimento. Da questo punto di vista, Ancora più bello è un’operazione da manuale.

Ancora più Bello, la prima foto dal set del sequel di Sul più Bello

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Ecco la prima foto dal set di Ancora più Bello, il sequel di Sul più Bello, diretto da Claudio Norza.

Nel cast ritroviamo Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe Futia e Diego Giangrasso. Ancora più Bello sarà nelle sale a settembre 2021  – Diretto da Claudio Norza . Il soggetto è di Roberto Proia e le sceneggiatura è scritta da Roberto Proia e Michela Straniero. I film è prodotto da Eagle Pictures con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Ancora più Bello

SINOSSI
Sono passati esattamente 12 mesi e proprio sul più bello, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. “In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano” si ripete Marta, che giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo. Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta.

Ancora più Bello e Sempre più Bello: in lavorazione i sequel di Sul più bello

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Inizieranno Venerdì 9 aprile tra Torino e Parigi le riprese di Ancora più Bello e Sempre più Bello i due sequel del fortunato film Sul più bello, che, uscito ad Ottobre 2020, fu l’ultimo film a conquistare il numero 1 del botteghino prima della chiusura delle sale.

Nel cast ritroviamo Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe Futia e Diego Giangrasso.

Entrambi i film saranno diretti da Claudio Norza (Un medico in famiglia, La squadra, Compagni di scuola, Cuori rubati). I soggetti sono di Roberto Proia e le sceneggiature sono scritte da Roberto Proia e Michela Straniero. Le riprese dureranno 10 settimane, fino a fine giugno. I film sono prodotti da Eagle Pictures con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Ancora più Bello sarà nelle sale a settembre 2021 e Sempre più Bello a San Valentino 2022.

Andrea Goretti, Amministratore Delegato di Eagle Pictures ha dichiarato: “Siamo molto contenti, ma non sorpresi, che il pubblico abbia richiesto a gran voce di continuare la storia di Marta, moderna Amelie. Per Eagle Pictures la trilogia di “Sul Piu Bello” è un progetto importante e a dimostrazione di ciò per i prossimi due episodi abbiamo messo in campo risorse economiche ancora più ingenti per poter dare alla “saga” la conclusione che merita”.

Sul più bello, recensione del film di Alice Filippi #RFF15

Ancora più Bello film 2021La trama

Sono passati esattamente 12 mesi e proprio sul più bello, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. “In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano” si ripete Marta, che giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo. Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta.

Ancora novità su Superman: Man of Steel

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Ancora novità su Superman: Man of Steel

Manca poco per vedere L’Uomo d’Acciaio sul grande schermo, eppue continuano a fioccare novità riguardo al film che vedrà tornare al cinema Superman. E’ notizia recente che il film abbia ricevuto un rating PG-13 (vietato ai minori di 13 anni non accompagnati) a causa di “sequenze di intensa violenza, azione e distruzione, e per linguaggio inappropriato”.

Nel film non apparirà il personaggio iconico di Jimmy Olsen, il fotografo del Daily Planet, ma stando a quanto dice IMDb c’è un parsonaggio che si chiama Jenny Olsen, interpretato da Rebecca Buller. Da uno screen shot del trailer sembra inoltre che Perry White, sia diventato … balck! E’ infatti interpretato da Laurence Fishburne, e così Snyder non solo ha trasformato Olsen in una donna ma ha anche fatto cambiare razza a White.

man of steel screenshot

Inoltre la London Toy Fair ha svelato la versioni Lego dei personaggi del film e tra quelli canonici spunta anche Tor-An, un nuovo villain kryptoniano mai visto prima al cinema che nel fumetto viene portato da Zod sulla Terra.

Fonte: WP

Ancora notizie su Super 8 di Abrams – Spielberg

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Il canale di informazione locale WTOV9 ha pubblicato alcune informazioni e un filmato sulle location dove stanno per iniziare le riprese di Super 8, il nuovo film di J.J. Abrams prodotto assieme a Steven Spielberg.

Ancora nomi per Lisbeth Salander

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Ancora nomi per Lisbeth Salander

David Fincher  sta ancora cercando la sua Lisbeth Salander per la sua versione di The Girl with the Dragon Tattoo, adattamento a stelle e strisce del romanzo “Uomini che odiano le donne”.

Ancora movimenti nel cast di Transformers

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Ancora movimenti nel cast di Transformers

Il cast d’attori del terzo episodio della saga diretta da Michael Bay, Transformers 3, si è appena impreziosito con la nuova entrata Alan Tudyk, caratterista visto in opere come Wonder Boys e Il destino di un cavaliere.

 


Avevamo già detto che era entrato nell’operazione Patrick Demspey e che erano stati coinvolti nel progetto anche John Malkovich e Frances McDormand. Nel prossimo film dovremmo poi vedere anche l’attrice Kym Whitley, che era stata scritturata anche per il secondo episodio ma che poi aveva visto il suo personaggio tagliato via in fase di montaggio.

Intanto Shia LaBeouf è tornato a parlare della saga: dopo aver esternato il suo disamore per il secondo episodio, l’attore ha dichiarato che nel prossimo “Ci saranno un sacco di perdite umane. Sarà il più folle action-movie mai realizzato.”

 

Ancora libri di Harry Potter ? Lo dice J. K. Rowling

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Ancora libri di Harry Potter ? Lo dice J. K. Rowling

Fan di Harry Potter in tutto il mondo: attenzione. J. K. Rowling ha appena dichiarato di voler tornare sulle avventure di Harry Potter, magari raccontando, da qui ai prossimi dieci anni, cosa è accaduto ad Harry e ai suoi amici (e figli) dopo Harry Potter e i Doni della Morte.

Inutile dire che se i Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, con tutti i loro amici, hanno trovato un perfetto happy ending, è anche vero che ci sono moltissimi personaggi di cui vogliamo sapere: i figli di Harry e Ginny ad esempio, e anche i loro cugini; gli amici di Harry sopravvissuti alla battaglia di Hogwarts, i professori e tutti i personaggi secondari; e ancora, la storia dei fondatori (facendo un grande balzo indietro nel tempo); e ancora la storia dei Malandrini (James, Sirius, Peter e Remus) e dell’incontro con Lily.

Tutti questi filoni narrativi, che la Rowling ha lasciato sotto silenzio ma che nella sua mente, immaginiamo, hanno una ben precisa storia, nella realtà sono già stati sviscerati dai fan che con le fanfiction si divertono a scrivere la loro storia e a condividerla sui social.

Chissà se la Rowling interverrà a porre fine alle fantasie dei fan, con altre bellissime storie e con altre tragiche e imperdonabili morti (vedi Fred Weasley)?

Fonte: filmzone.it

Ancora lavoro per Malin Akerman

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malin akerman

Altri impegni per la bella Malin Akerman (Watchmen). Oltre ad affiancare Ethan Hawke nel thriller The Numbers Station, che vi avevamo già segnalato una settimana fa, è entrata a far parte del cast della commedia Wanderlust.

Ancora guai per Russell Brand…questa volta ha rubato due biciclette!

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Pare proprio che in questi giorni Russell Brand voglia farsi notare più per piccoli reati che per meriti artistici. Se, infatti, una notizia ancora fresca

Ancora foto di Pirati dei caraibi 4!

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Ancora foto di Pirati dei caraibi 4!

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Online sei foto ufficiali di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare, atteso quarto episodio della saga con Johnny Depp e Penelope Cruz. Il primo trailer arriverà online lunedì sera!

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