Dopo avervi mostrato il teaser poster stamane ora vi segnaliamo alcune immagini e video dal set di The Dark Knight, dove le riprese continuano a pieno regime. Si tratta di un video al quanto esplosivo.
Ufficiale: Spike Lee dirige remake Oldboy!
Le avventure di Tintin – Il segreto del Liocorno, full trailer originale!
Ecco il full trailer dell’atteso
ritorno alla regia di Steven Spielberg dopo l’infelice Indiana
Jones 4. Si tratta di Le avventure di Tintin – Il segreto del
Liocorno,
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: recensione del film
Come ogni finale, che sia di saghe cinematografiche o di serie tv, che si rispetti, anche Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 porta con sé l’inevitabile amarezza della fine. In questo caso la fine della Saga cinematografica più remunerativa di tutti i tempi è accompagnata da sentimenti contrastanti che coinvolgono lo spettatore che per tanto tempo ha atteso ‘la fine di tutto’ per ridere, piangere e infine capire.
Il film di David Yates, giunto al suo quarto Harry Potter, ci racconta gli ultimi sforzi di Harry Ron e Hermione per trovare e infine distruggere gli Horcrux e mettere così fine all’esistenza di Lord Voldemort. È un’impresa suicida, Harry e i suoi lo sanno bene, ma non smettono di lottare e di combattere, e dovranno imparare a fidarsi degli altri, anche di chi non merita fiducia, per riuscire nel loro scopo.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, un’epica conslusione
Prima tappa del viaggio è la Gringott, la banca dei maghi. Nella Parte I, i nostri erano scappati da Villa Malfoy, dopo che Hermione aveva subito le terribili torture di Bellatrix Lestrange, terrorizzata dall’idea che qualcuno si potesse essere introdotto nella sua camera blindata in banca. Perché ne era così spaventata? Harry è sicuro, lì c’è un Horcrux ed è deciso a prenderlo. Così prende il via l’ultimo sprint, la vera e propria fine di una ricerca e di una lotta che per Harry e Voldemort dura da 17 anni. In questo film si ritorna ad Hogwarts, non più luminosa scuola di magia, unica casa che Harry e Voldemort stesso abbiano mai avuto, ma quasi una prigione, alla mercé dei Mangiamorte, capitanati dal nuovo preside, Severus Piton, l’assassino di Silente.
In questo regime di terrore si insinuerà la battaglia finale, un’unica lunga sequenza che fa da sfondo alla ricerca di Harry, alla sua lotta contro il tempo, perché si è accorto che il Signore Oscuro sa che i pezzi della sua anima stanno andando in frantumi. Si tratta di una vera e propria guerra, quindi i corridoi e le torri cadono a pezzi e da entrambe le parti ci saranno perdite devastanti.
Da un punto di vista prettamente cinematografico il film presenta purtroppo dei problemi di sceneggiatura che minano la comprensione di alcune delle scene fondamentali per coloro che non hanno letto libri. È questo un grosso limite del film che dovrebbe poter vivere di vita propria senza dipendere dalla pagina scritta, ed in realtà i momenti migliori del film sono quelli in cui la storia si distacca dagli eventi del libro e prende strade più cinematografiche senza però tradire lo spirito dell’originale.
Molto interessante la scelta di dilatare il duello finale tra Harry e Voldemort, che permette così di aumentare la suspance e di fornire numerose altre spiegazioni senza appesantire troppo il tono del film. I giovani protagonisti sono ulteriormente cresciuti, ora anche Ron, come Harry ed Hermione prima di lui, prende coscienza della propria forza e del suo desiderio più grande. Combattono come adulti, pur essendo solo diciassettenni, e con loro ci sono anche Luna Loovegood e Neville Paciock, fondamentali aiuti nella loro lotta contro il male.
Harry Potter e i Doni della Morte Parte II la fine della saga che ha incantato milioni di dollari
Numerose sono le rivelazioni, alcune delle quali preparate nel corso del film in maniera intelligente, dando allo spettatore segnali importanti che gli permettono di orientarsi nel complicato gioco di segreti ed intrecci che la Rowling ha ideato. Superbi, come al solito, i grandi attori del cast, e su tutti spicca Alan Rickman, che nel ruolo di Severus Piton da corpo ad un oscuro e misterioso personaggio, forse il meglio scritto dall’autrice dei romanzi. Scelta vincente è stata quella di recuperare nella colonna sonora le tracce più famose ed emozionanti che nel 2001 John Williams compose per La Pietra Filosofale, si ha così la sensazione di una chiusura, del completamento di una storia che in qualche modo ricomincia lì dove è finita.
Le aspettative che crea un film del genere sono indiscutibilmente alte, per cui nessun vero fan può dirsi pienamente soddisfatto. Resta il fatto che Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è un buon adattamento, che mantiene lo spirito dell’originale di cellulosa, anche attraverso la conservazioni di molti dei dialoghi che nel libro hanno fatto piangere ridere ed esultare, realizzato in un 3D riconvertito che non disturba tantissimo, pur non essendo veramente funzionale alla storia. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 commuove, e portando a compimento dignitosamente una Saga che non smetterà di far parlare di sé e che ha modificato la cultura giovanile di una generazione intera.
The dark Knight rises: teaser poster!!
La mattinata odierna inizia davvero molto bene per i fan di Christopher Nolan. Infatti il sito ufficiale di The Dark Knight rises ha diffuso il primo atteso poster teaser, che conferma le voci dei giorni scorsi sull’uscita del poster accompagnato a breve distanza dal teaser trailer!
Box Office USA 11 luglio 2011
Transformers 3 resiste in vetta alla classifica dei film più visti di questa settimana negli Stati Uniti. Il film di Michael Bay aggiunge infatti altri 47 milioni all’incasso della scorsa settimana, raggiungendo quota 261 milioni di dollari. In seconda posizione, a centinaia di milioni di dollari di distanza dai “robottoni”, troviamo Horrible bosses, che sulla carta sembra un Cose molto cattive versione ufficio, in cui i tre protagonisti decidono di eliminare i loro capi. Oltre al cast decisamente interessante, in cui spicca un Kevin Spacey che non si vedeva al cinema da diverso tempo, Jennifer Aniston e Jason Bateman, alla regia troviamo Seth Gordon che ha nel suo curriculum serie comiche di successo in televisione come The Office e Modern family, il film incassa 28 milioni di dollari.
Segue un’altra commedia con animali che parlano; Zookeeper, è al terzo posto della classifica con un incasso di 21 milioni di dollari. Cars 2 scende in quarta posizione con un incasso lordo di 149 milioni di dollari, decisamente molto lontano da Transformers 3, mentre Bad teacher resta a metà classifica con quasi metà dell’incasso del precedente, 79 milioni di dollari dopo 3 settimane dall’uscita.
Larry Crowne, il film di Tom Hanks che ha ricevuto critiche pessime dalla stampa americana che ha addirittura sancito con questo film l’inizio del declino della star de Il codice Da Vinci, rimane nella zona bassa della classifica, con un incasso totale di 26 milioni di dollari. In settima posizione segue Super 8, ultima produzione di J.J. Abrams con però un incasso lordo di 118 milioni di dollari.
Monte Carlo, una teen comedy in cui tre ragazze americane si ritrovano nel principato per uno scambio di identità, non si sposta dall’ottava posizione. In nona scende Ryan Gosling nei panni Green lantern, e chiude la classifica Mr Popper’s penguins, ultima fatica di Jim Carrey.
La prossima settimana Transformers vedrà seriamente minacciato il suo dominio del box office, esce infatti la seconda parte dell’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, Harry Potter and the deathly hallows part 2 promette e quasi sicuramente sarà un successo al botteghino.
Freaks: intervista a Guglielmo Scilla
Guglielmo Scilla è diventato celebre
tramite un canale youtube, è interprete della webserie “Freaks!”. I
suoi video raggiungono i 35 milioni di visualizzazioni totali.
Notato da Linus, è diventato speaker su Radio DJ e Massimo Boldi lo
ha scritturato per il suo nuovo film. Acclamato dai fan come una
star è ancora un ragazzo con i piedi per terra.
Captain America: the first avenger. Già in rete la colonna sonora
Charlotte Gainsbourg: da figlia d’arte a protagonista del cinema d’oggi
Nota in Italia soprattutto per alcuni suoi felici contatti col nostro cinema – dai fratelli Taviani, che la vollero ventenne ne Il sole anche di notte, a Jane Eyre, che interpretò nel ’95 per il maestro Franco Zeffirelli, al più recente lavoro con Emanuele Crialese, Nuovomondo – Charlotte Gainsbourg è oggi un’apprezzata attrice europea, la cui carriera, però, non conosce confini geografici.
Nasce a Londra il 21 luglio del 1971, figlia del cantautore francese Serge Gainsbourg e dell’attrice e cantante britannica Jane Birkin. Con loro muove i primi passi nel mondo dello spettacolo. Accanto al padre, esordisce come cantante a soli tredici anni, nel 1984, interpretando Lemon incest per l’album da lui firmato Love on the beat. Lo stesso anno sperimenta per la prima volta il cinema, partecipando a Amore e musica di Elie Chouraqui, al fianco di Catherine Deneuve e Christopher Lambert. Il suo primo ruolo di rilievo arriva nel 1985: Claude Miller la sceglie infatti come protagonista del suo L’effrontée – Sarà perché ti amo, che le vale il premio César come Miglior Promessa femminile. Il successo è bissato tre anni dopo, quando Miller torna ad affidarle il ruolo centrale – quello di Janine Castang – in La piccola ladra, tratto da una sceneggiatura di François Truffaut. Il film ottiene ottimi riscontri di critica e pubblico. In questi anni, è diretta dal padre in Charlotte forever e non manca di partecipare anche alla colonna sonora del film.
Siamo così a ridosso degli anni ’90, che vedranno l’attrice allontanarsi dalla Francia, per cominciare a farsi conoscere ed apprezzare nel resto del globo. Innanzitutto, in Italia. Il decennio si apre infatti con la sua partecipazione a Il sole anche di notte dei fratelli Taviani. Adattamento dal racconto di Tolstoj Padre Sergio, la cui ambientazione diventa qui il Settecento italiano. Al centro della pellicola il percorso esistenziale del nobile Sergio Giuramondo/Julian Sands, che sceglie la strada della religione, in un viaggio alla ricerca di sé stesso tra mille dubbi. Charlotte Gainsbourg, che interpreta Matilda, ha così l’opportunità di condividere il set con Nastassja Kinski, Julian Sands e Patricia Millardet.
Ma, la sua interpretazione sicuramente rimasta nella memoria di molti è quella dell’istitutrice Jane Eyre, nell’omonimo film diretto da Franco Zeffirelli (1995), tratto dal romanzo di Charlotte Brontë. La Gainsbourg è intensa e impeccabile nei panni della giovane maestra, chiamata a svolgere le sue funzioni presso la dimora di Mr. Rochester/William Hurt. Nonostante non sia bellissima, la protagonista è un concentrato di fermezza e dolcezza, coraggio, fierezza e bontà d’animo, che riusciranno a conquistare perfino il cuore inaridito e l’animo travagliato del burbero Edward Rochester.
In questi anni, però, l’attrice, non dimentica la Francia e continua a lavorare coi suoi cineasti, tra i quali Eric Rochant, che la vuole per interpretare il ruolo della protagonista nel suo Anna Oz (1995), tra fantasia, schizofrenia e dramma. Mentre Marion Vernoux fa recitare Charlotte accanto a suo marito Yvan Attal – sposato nel 1994 – nel sentimentale Love etc. (1996). Il film è la storia di un triangolo amoroso, con echi che riportano a Truffaut. L’anno successivo nasce il primogenito della coppia, Ben, cui nel 2002 seguirà Alice.
L’alba del nuovo millennio sarà per Charlotte anche quella in cui otterrà il suo secondo Premio César, stavolta come Miglior Attrice non protagonista, per la sua interpretazione nel film Pranzo di Natale di Danièle Thompson. Qui, interpreta Milla – sorella minore di Sabine Azéma/Louba ed Emmanuelle Béart/Sonia – in un ritratto di famiglia riunita durante le feste natalizie, in cui vari nodi vengono al pettine. L’anno seguente è diretta dal marito nella commedia Mia moglie è un’attrice. Due anni dopo la vediamo, invece, prendere parte a una grande produzione hollywoodiana. È infatti nel cast del fortunato 21 grammi – Il peso dell’anima (2003), del messicano Alejandro Gonzáles Iñarritu, dove interpreta Mary, alle prese col difficile rapporto col marito, Sean Penn/Paul, il quale si allontanerà da lei per andare in cerca di Naomi Watts/Christina. Il film è abilmente costruito come un puzzle, in cui il regista tiene insieme, intrecciandole, le drammatiche vicende dei tre protagonisti – accanto a Penn e Watts, Benicio del Toro. Interpretazioni impeccabili, con Sean Penn che guadagna la Coppa Volpi al Festival di Venezia per la miglior interpretazione maschile.
Nel 2006, la Gainsbourg torna in Italia per Nuovomondo di Emanuele Crialese. In questo affresco sull’emigrazione italiana del primo Novecento verso gli Stati Uniti, l’attrice è l’inglese Lucy: donna elegante, in cerca di un marito, che viaggia con gli italiani verso l’America. Lucy ha un aspetto distinto e il fare deciso di chi vuole essere artefice del proprio destino; è una donna moderna e consapevole di sé. Il film ottiene il plauso di critica e pubblico, oltre a un riconoscimento speciale al Festival di Venezia per Crialese. Lo stesso anno Charlotte è anche nella commedia L’arte del sogno di Michel Gondry, accanto a Gael Garcia Bernal.
Nel 2007, a seguito di un incidente occorsole mentre praticava sci nautico, è operata d’urgenza per un’emorragia cerebrale. Tutto si risolve per il meglio e l’attrice torna a lavoro.
Nel 2009 Charlotte prende parte a Quella sera dorata, ad oggi ultima fatica di James Ivory. La vicenda ruota attorno al giovane dottorando americano Omar Razaghi/Omar Metwally. Il ragazzo va in Uruguay, per incontrare gli eredi del romanziere Jules Gund e ottenere l’autorizzazione a pubblicare la sua biografia. Lì, rimarrà irrimediabilmente invischiato nell’aristocratico e immobile universo della famiglia Gund e sarà colto da improvvisa passione per Arden Langdon/Charlotte Gainsbourg, un tempo amante dello scrittore defunto.
Oltre che immergersi nell’universo della upper class britannica per Ivory, l’attrice diventa musa del regista danese Lars Von Trier. È scelta, infatti, come protagonista femminile del discusso horror Antichrist (2009), dove sprofonda negli abissi del male accanto a Willem Defoe. L’interpretazione di questa donna in profonda crisi, dopo la morte accidentale del figlio, è valsa all’attrice la Palma d’Oro al Festival di Cannes. E Von Trier ha scommesso ancora su di lei per il suo ultimo suo lavoro, Melancholia (2011), presentato a Cannes lo scorso maggio. Peraltro, al Festival la Gainsbourg ha mostrato con disinvoltura il suo pancione, che annuncia la nascita del terzo figlio. Ma, tornando al lavoro cinematografico, la pellicola di fantascienza del regista danese riflette sulla fine del mondo e sul modo in cui l’uomo vi si rapporta, e vede al centro due figure femminili: quelle complementari delle due sorelle Justine/Kirsten Dunst e Claire/Charlotte Gainsbourg.
È invece in questi giorni nelle sale italiane L’albero di Julie Bertuccelli, film drammatico in cui la nostra attrice è ancora una volta alle prese con un lutto, stavolta non la morte di un figlio, come in Antichrist, bensì quella del marito. Insieme alla figlia di otto anni cercherà di superare il trauma di questa perdita. L’albero è l’elemento naturale cui la bambina si aggrappa, nell’illusione di mantenere, attraverso di esso, un contatto col padre defunto.
Ruoli di donne forti e intense, o delicate e fragili quelli interpretati dalla Gainsbourg, che riesce comunque sempre a trovare la giusta chiave per caratterizzarli, non temendo di accettare anche sfide difficili.
Come abbiamo accennato in apertura, poi, il cinema non è l’unica passione di quest’artista. La musica, infatti, ha sempre rivestito un ruolo importante nella sua vita. Dagli esordi col padre Serge, ai concerti di beneficienza, alla collaborazione artistica con Madonna, nel brano What it feels like for a girl, contenuto nell’album Music del 2000, fino al suo album 5: 55, del 2006, in cui ha chiamato a collaborare accanto a sé vari artisti, tra i quali gli Air. La musica, però, non le ha regalato, almeno finora, grandi successi, come invece ha fatto la settima arte.
Honey 2: recensione del film di Bille Woodruff
Seguendo la scia positiva del primo lungometraggio, il regista Bille Woodruff ci presenta Honey 2. Maria (Katerina Graham), dopo aver passato un periodo in un carcere minorile, fa ritorno nel suo quartiere, il Bronx. Le sue intenzioni sono chiare: stare lontana da tutte quelle persone che fino a quel giorno erano riuscite a metterla nei guai. Immersa nella sua passione più grande, la danza, si unisce ad un gruppo di ballerini, con talento ma ancora alle prime armi. Il passato però è pronto a farle di nuovo visita.
In Honey 2 la Dance Battle Zone diventerà il campo di battaglia in cui sconfiggere a passi di danza i fantasmi del suo trascorso. Non aspettiamoci che il sequel di Honey mostri qualcosa di originale ed inaspettato: la trama non mostra punti di forza e non è adeguatamente sostenuta da caratteri avvincenti; lo spettatore si trova così di fronte ad un ennesimo lungometraggio sulla cultura hip-hop, il quale naviga sulle stesse rotte di Step-up, Shall we dance o Street dance, perdendo totalmente di vista quei film che hanno dato lustro al genere.
L’assenza di una protagonista di spessore in Honey 2 non aiuta di certo la pellicola togliendo al pubblico l’unica motivazione per recarsi in sala a vedere questo lavoro. In una distesa desolata si staglia in lontananza una verde oasi: la fotografia (David Klein) può risultare l’unico punto degno di nota. Il direttore mostra grandi doti artistiche riuscendo ad interpretare al meglio questo processo creativo. Catturano pienamente lo spettatore le numerose scene di ballo, incorniciate da una colonna sonora accattivante e coinvolgente.
Per gli appassionati saranno sicuramente 110 minuti piacevoli, ma questo lungometraggio non otterrà di sicuro gli incassi del primo episodio, lasciando il più vasto pubblico insoddisfatto. Per il verdetto aspettiamo l’uscita nelle sale che sarà il 5 Agosto 2011.
Uscite al cinema del 13 e 15 luglio 2011
Mercoledì 13 luglio:
Harry Potter e i doni della morte – Parte II –
Harry, Ron ed Hermione organizzano un furto alla Gringott, la banca
dei maghi, dove è nascosto uno degli Horcrux rimasti. Benché lo
recuperino sono costretti a fuggire, e lo fanno in grande stile,
liberando un drago dalle segrete della banca. Ed è in groppa a lui
che si dirigono ad Hogwarts, pronti a distruggere gli ultimi due
Horcrux rimasti e sconfiggere definitivamente Lord Voldemort che
radunerà nella scuola tutto il suo esercito scontrandosi contro gli
studenti e l’Ordine della Fenice. La battaglia finale ha
inizio…
Michael Fassbender, Colin Farrell e Cillian Marphy per la regia di Brendan Gleeson!
Box Office ITA del 11 luglio 2011
Terzetto invariato sul podio
italiano dei film più visti, con Transformers
3, Cars 2 e
L’ultimo dei templari.
Le uscite tecniche del tutto ignorate…
Come prevedibile,
Transformers 3 conferma il primo posto al
botteghino italiano, raccogliendo altri 984.000 euro. Polverizzando
record d’incassi worldwide, grazie anche al 3D, il
blockbuster di Michael Bay arriva in Italia a quota 6,3 milioni di
euro.
Nel frattempo, Cars 2 giunge a 8,2
milioni complessivi con 617.000 euro raccolti alla sua terza
settimana.
Segue un panorama desolante,
relativo a new entry e non.
Terza posizione per L’ultimo dei templari
(144.000 euro), che arriva a 2,7 milioni.
In viaggio con una rock star debutta al
quarto posto con soli 143.000 euro, seguito da I
guardiani del destino (122.000 euro), che giunge
appena a 1,7 milioni totali.
Il ventaglio
segreto, altra uscita tecnica, esordisce con miseri
94.000 euro raccolti nelle oltre 100 sale a disposizione.
Di seguito, una serie di pellicole in calo. This is
beat – Sfida di ballo (70.000 euro) e
Libera uscita (55.000 euro) arrivano
rispettivamente a 258.000 euro e 1,2 milioni complessivi.
Nona posizione per Le donne del sesto piano, che con altri 49.000 euro sfiora i 700.000 euro totali, mentre The Conspirator (34.000 euro) chiude la top10 giungendo a 285.000 euro.
Da mercoledì la situazione cambierà eccome: magari le pellicole che abbiamo enumerato raccoglieranno ancora spiccioli, ma a dominare incontrastato sarà l’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, il film più atteso dell’anno.
The Help Trailer italiano
Ambientata a Jackson, Mississippi,
nei primi anni Sessanta, la storia esplora i temi del razzismo e
del perbenismo di facciata delle famiglie del Sud, quando una
aspirante scrittrice intervista una cameriera che racconta la
verità sulle sue esperienze nelle case dei bianchi.
Stelle sulla Terra di Aamir Khan
Stelle sulla Terra è il film di Bollywood del 2007 di Aamir Khan con protagonisti Darsheel Safary, Aamir Khan, Tisca Chopra e Vipin Sharma.
- Anno: 2007
- Regia: Aamir Khan
- Cast: Darsheel Safary, Aamir Khan, Tisca Chopra, Vipin Sharma
Ishaan è un bambino di otto anni che incontra molte difficoltà a scuola: ripete la terza elementare a causa delle sue scarse capacità di apprendimento. Gli insegnanti lo mettono sempre in punizione, i genitori sono frustrati dalla mancanza di progressi del bambino, così decidono di mandarlo in collegio. Qui Ishaan soffrirà la solitudine e si chiuderà ancor più in se stesso, soffocando il suo ricco mondo interiore e il suo amore per la pittura. La sua drammatica situazione andrà incontro a una svolta con l’arrivo di Nikumbh, il nuovo insegnante di disegno. Egli mostra di comprendere il piccolo, dando un nome alle sue difficoltà: Ishaan soffre di dislessia. Sarà il primo passo verso un nuovo inizio, che potrà essere consacrato dalla riscoperta del talento artistico di Ishaan…
Stelle sulla Terra, il film d’esordio di Aamir Khan
Stelle sulla
Terra è un esempio del meglio che la cinematografia
indiana sa offrire. Una trama insolita, priva di storie d’amore a
lieto fine, focalizzata invece sulla solitudine di un bambino
incompreso: dagli adulti, dalle istituzioni scolastiche, dai suoi
stessi compagni. C’è chi associa questo film alla dislessia, tema
centrale certo, ma non esclusivo: Ishaan è affetto da questo
disturbo che ha caratterizzato anche grandi menti come Einstein e
Newton; nessuno mostra sensibilità nei confronti delle sue
difficoltà, attribuendole a un’indole pigra e ostile. Ma il film
mostra anche la complessità del mondo interiore di Ishaan, le
sue capacità di osservazione, la sua passione per i colori… un
mondo cui dà voce con i suoi dipinti.
Stelle sulla Terra è dunque un inno alla creatività, che può trovar voce solo grazie alla condivisione con gli altri: il baratro della solitudine può infatti essere superato solo con la comprensione del prossimo, di un animo sensibile… del maestro Nikumbh. La grande star del cinema indiano Aamir Khan interpreta un personaggio gentile ed altruista, in grado di comprendere quanto agli altri sfugge. La sua performance è accompagnata da quella dell’ottimo protagonista, Darsheel Safary, alle prese con il suo primo ruolo cinematografico, in cui mostra grande naturalezza; merito anche dell’eccellente regia.
Quest’ultima
porta la firma di Aamir Khan, che si è dedicato con tenace
dedizione al progetto: oltre a interpretare il maestro Nikumbh,
l’attore ha prodotto e diretto il film.
Il risultato è un gioiello che ha conquistato critica e pubblico, e
non solo in India: Stelle sulla Terra, candidato
indiano agli Oscar 2008, ha ammaliato anche le platee
internazionali, persino i più scettici. Anche qui ci sono canzoni,
ma in questo caso memorabili, come la prima apparizione del maestro
(la divertente Bum Bum Bole) e Mera Jahan (“il
mio mondo”), la solitaria passeggiata per Mumbai del piccolo
Ishaan: una vera lezione di cinema. Da non dimenticare la splendida
parte finale, commovente e liberatoria, con una sequenza in
crescendo che fa venire i brividi dall’emozione.
Decisamente un ottimo prodotto, il
debutto di Aamir Khan
alla regia. Trasmesso dalla Rai nel luglio 2010 (benché abbia
subito diversi tagli), Stelle sulla Terra
è disponibile anche in italiano. Un’occasione da non perdere, per
commuoversi con un film che non offre retorica né semplicismo,
bensì empatia e autentiche emozioni.
Pottermore: altre due immagini inedite!
Pubblicate altre due immagini di Pottermore: J.K. Rowling lo ha fatto tramite il suo Twitter ufficiale, due nuove schermate del sito di che aprirà a ottobre.
Lo Hobbit: secondo video di Peter Jackson e Andy Serkis dal set.
The Dark Knight Rises: teaser trailer allegato ad Harry potter!
Harry Lennix in Man of Steel
Il cast di Man of Steel si sta
componendo a poco a poco, ed ecco che Variety annuncia un altro
nome che si unisce al regista Zack Snyder.
Carlo Lucarelli inizia le riprese di L’isola dell’angelo caduto.
Le Amiche della Sposa: recensione del film di Paul Feig
Le amiche della sposa, il film di Paul Feig con Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne e Melissa McCarthy.
In Le Amiche della Sposa Annie (Kristen Wiig) trentenne presa nel vortice della vita, impelagata in storie con uomini immaturi, con alle spalle il fallimento di una pasticceria nella quale aveva investito tutti i suoi soldi ha una migliore amica, Lillian (Maya Rudolph), con cui è cresciuta, che le annuncia le sue prossime nozze e le chiede di essere la sua damigella d’onore.
Le Amiche della Sposa, la trama
La damigella d’onore, negli Stati Uniti, è un affare serio, visto che è sua l’organizzazione della festa di addio al nubilato e la scelta dei vestiti delle altre damigelle. A mettere i bastoni tra le ruote ad Annie è un’altra delle prescelte, moglie di un collega del futuro marito di Lillian, Helen, Rose Byrne, che vuole assolutamente prendere il suo posto come amica del cuore della sposa.
La vita di Annie, non appena ricevuto questo incarico, sembra andare a rotoli: organizza un pranzo per conoscere le altre damigelle che porta ad un’intossicazione alimentare che esplode nel negozio di abiti da sposa più chic della città, poi, presa dal panico sull’aereo che le dovrebbe portare a Las Vegas, lo costringe ad un atterraggio di emergenza perché dopo aver mescolato alcol e tranquillanti, diventa irrefrenabile e assolutamente molesta
Ma non preoccupatevi, in fondo, si tratta sempre una commedia rosa e tutto troverà il suo giusto epilogo. Ci sono poche cose sicure nella vita, tra queste, da qualche anno, c’è la capacità di Judd Apatow di trasformare ciò che dirige/produce in una miniera di soldi per chi investe nei suoi film.
C’è lui dietro l’ondata di commedie semidemenziali che ultimamente fanno grandi incassi (Molto incinta, 40 anni vergine, Strafumati) anche grazie alla presenza di cast importanti, prelevati di solito direttamente dal Saturday Night Live. Così accade anche per Bridesmaids, che ha 5 donne protagoniste, ma le due che spiccano sono appunto due star dello show che da più di 30 anni ci regala mostri sacri della comicità, come ad esempio John Belushi che lo ha presentato per diversi anni.
Ora, a presentarlo sempre più spesso c’è James Franco, che ha visto infatti la sua carriera mutare da “bello ma poco capace” a “bello e comico” fino a “bello e in odore di Oscar”, con la sua performance in 127 ore di Danny Boyle.
Bridesmaids, come struttura potrebbe essere definito un Hangover al femminile a cui strizza l’occhio sia per la composizione del gruppo di damigelle in cui c’è anche simpatica e debordante Melissa McCarthy sia per il viaggio a Las Vegas, ma si ferma appena prima dal diventarlo, per focalizzare più sul rapporto di amicizia profondo che lega i due personaggi principali. Si tratta di una “buddy comedy” in cui le protagoniste si spalleggiano a favore delle risate del pubblico, causate perlopiù dalle situazioni e dalle battute, realisticamente femminili, scritte dalla stessa Wiig impiegata come sceneggiatrice, fatto che le rende estremamente più scurrili e divertenti di quanto avrebbe mai potuto pensare una mente scrivente maschile.
Let me in in Italia si chiamerà Blood Story!
Stephenie Meyer diventa produttrice!
Stephenie Meyer dopo aver partorito la saga di Twilight, sembra intenzionata ad entrare nel mondo del cinema. Infatti, la scrittrice produrrà l’esordio alla regia della sceneggiatrice Jershua Hess (Napoleon Dynamite).Il film sarà un adattamento di un romanzo best-seller intitolato Austenland e ispirato alle opere della celebre scrittrice Jane Austen. I protagonisti della pellicoa, a tinte romantiche ovviamente saranno: Keri Russell (Waitress), J.J. Feild (Capitan America) e Bret McKenzie (Il signore degli anelli).
Badtaste riporta la trama del romanzo:
Jane Hayes è una ragazza newyorkese apparentemente normale, ma ha un segreto. La sua ossessione per Mr. Darcy, interpretato da Colin Firth nell’adattamento di Orgoglio e pregiudizio della BBC, sta rovinando la sua vita amorosa: nessun uomo reale può reggere infatti il confronto. Ma quando un facoltoso parente le lascia in eredità un viaggio in un resort inglese per donne ossessionate da Jane Austen, le fantasie di incontrare il perfetto gentiluomo dell’epoca Regency diventano improvvisamente più reali di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Vestita in abiti d’altri tempi, Jane si sforza di imparare il galateo Regency e flirta con giardinieri e gentiluomini, o forse, sospetta, con gli attori che li stanno interpretando. È tutto un gioco, Jane lo sa. Eppure più il tempo passa, più le sue insicurezze svaniscono, e più domande sorgono: sta per sbarazzarsi della sua ossessione per Jane Austen, o il suo sogno piò davvero culminare in un Mr. Darcy tutto suo?
Non si sa ancora tuttavia l’uscita de film.
Harry Potter e i doni della morte parte 2: Premiere Londra, foto e video!
Si è tenuta ieri l’ultima premiere della saga di Harry Potter che tristemente volge al termine con Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Tanto divertimento per il cast nel bagno di folla con i fan, ma anche tanta tristezza e molte lacrime. Per vedere tutte le foto e i ringraziamenti di Emma Watson, Rupert Grint e Daniel Radcliffe.
Per chi non ha seguito la diretta di ieri pomeriggio può vederla in replica qui: Replica premiere Harry Potter Londra oppure guardare i ringraziamenti dei tre protagonisti e di J.K. Rowling in questo video:
Mentre per i più romantici riproponiamo il riassunto dell’ultimo giorni di ripresa dell’intero cast di Harry Potter, attimi di commozione per tutti. Ecco il video:
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Lo Hobbit: nuova foto di tre nani!
La Warner ha pubblicato una nuova immagine dello Hobbit che ritrae i tre nani Nori (Jed Brophy), Ori (Adam Brown) e Dori (Mark Hadlow). La foto è stata pubblicata accompagnata da una divertente descrizione tradotta da Badtaste:
Questi tre fratelli, tutti figli della stessa madre, non potrebbero essere più diversi tra loro.
Dori, il più anziano, passa gran parte del suo tempo a badare a Ori, il più giovane: per accertarsi che non abbia preso un raffreddore o non si sia fatto ammazzare dai Warg o dai Goblin.
Nessuno sa bene cosa combini Nori per la maggior parte del tempo: ma di sicuro è impegnato in qualcosa di losco e probabilmente illegale.
Dori, Ori e Nori sono profondamente leali l’uno all’altro; e se si divertono a litigare tra di loro, guai a chi tenta di far del male a uno dei tre!
La sinossi ufficiale di Lo Hobbit – un viaggio inaspettato:
Lo Hobbit – un viaggio inaspettato segue il viaggio del protagonista Bilbo Baggins che viene catapultato in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor caduto in preda allo spaventoso drago Smaug. Sollecitato da Gandalf il Grigio, Bilbo si trova all’improvviso in compagnia di tredici nani guidati da un guerriero leggendario: Thorin Scudodiquercia. Il loro viaggio li condurrà nelle Terre Selvagge, attraverso infide lande brulicanti di Goblin e Orchi, letali Mannari, Ragni Giganti, Mutapelle e Stregoni.
Anche se la loro meta risiede a Est, tra le steppe della Montagna Solitaria, dovranno prima trovare alla svelta una via di fuga dai tunnel dei goblin, in cui Bilbo incontra la creatura che cambierà la sua vita per sempre… Gollum.
Qui, da solo con Gollum, sulle rive di un lago sotterraneo, l’ignaro Bilbo Baggins non solo scopre – con sua grande sorpresa – di possedere una notevole dose di astuzia e coraggio ma entra in possesso del “tesoro” di Gollum, un anello dotato di insolite qualità molto utili… un semplice anello d’oro cui è legato il destino della Terra di Mezzo in modi che Bilbo non può ancora comprendere.
62° Mostra Internazionale del Cortometraggio FilmVideo di Montecatini
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, lo streaming della premiere mondiale
Oggi a partire dalle 17.00 sarà disponibile su Cinefilos.it lo streaming dell’anteprima mondiale di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. In occasione del gran finale, il cast e i milioni di fan saranno accolti nella cornice di Trafalgar Square, che per la prima volta in assoluto si offre come red carpet per un evento cinematografico.
I fan sono già in fila da giorni e se anche tu vuoi assistere, vieni su Cinefilos. L’appuntamento è per le 17.00, Stay Tuned!
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.