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The Twilight Saga: Breaking Dawn: i nomi dei vampiri presenti nei due film

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La Summit Entertainment ha annunciato i nomi di quasi tutti i vampiri che vedremo in The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte I e Parte II. La conclusione della saga di Twilight vedrà infatti in azione un cast molto numeroso…

Batman 3: è Tom Hardy il primo nom del casting

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Batman 3: è Tom Hardy il primo nom del casting

Tom Hardy è il primo nome che, ancora in via ufficiosa ma da fonte molto attendibile viene accostato al cast di Batman 3 in un ruolo ancora tenuto segreto. L’attore, che ha lavorato in Inception di Christopher Nolan, doveva interpretare Mad Max nel film di George Miller.

La fonte di cui si parla è  Deadline, che in anticipo rispetto alla concorrenza riportare la prima notizia di casting di uno dei film più attesi del 2012: Batman 3, il nuovo progetto di Christopher Nolan, sequel del Cavaliere Oscuro.

Oltre a nomi confermatissimi che torneranno nel film, come Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman, oggi si aggiunge Tom Hardy, attore con cui Nolan ha lavorato in Inception. Il ruolo di Hardy è assolutamente top secret, e non è possibile sapere se sarà dalla parte dei “buoni” o se sarà un villain. Tom Hardy doveva lavorare al nuovo film di Mad Max, che però è stato rinviato di un anno circa: avrà tempo per girare Batman e per dedicarsi poi al kolossal di George Miller.

Fonte: Deadline Hollywood

Batman 3: è Tom Hardy il primo nom del casting

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Batman 3: è Tom Hardy il primo nom del casting

the dark knight

Tom Hardy è il primo nome che, ancora in via ufficiosa ma da fonte molto attendibile viene accostato al cast di Batman 3 in un ruolo ancora tenuto segreto. L’attore, che ha lavorato in Inception di Christopher Nolan, doveva interpretare Mad Max nel film di George Miller.

Adam Sandler vestito da donna: prime foto dal set di Jack e Jill

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AdamSandler

Adam Sandler interpreterà la commedia degli equivoci Jack e Jill, nella quale interpreta sia Jack che Jill, due fratelli gemelli.

Locandina per Bellatrix Lastrange

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Dopo la lunga serie di locandine e caracter poster di Harry Potter e i DOni della Morte Parte I, ecco finalmente un affascinante poster per Bellatrix Lastrange, la cattiva più cattiva, dopo l’Oscuro Signore, che ostacolerà i nostri eroi Harry, Ron e Hermione nella loro ricerca degli Horcrux.

Ricordiamo, anche se forse è superfluo, che la perfida Bellatrix ha le fattezze di Helena Bonham-Carter.

Ecco il poster:

Michael J. Fox rigira il teaser di Ritorno al futuro!

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Michael J. Fox rigira il teaser di Ritorno al futuro!

ritorno al futuro

Michael J. Fox rigira il teaser di Ritorno al Futuro!

Locandina per Bellatrix Lastrange

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Dopo la lunga serie di locandine e caracter poster di Harry Potter e i DOni della Morte Parte I, ecco finalmente un affascinante poster per Bellatrix Lastrange, la cattiva più cattiva, dopo l’Oscuro Signore, che ostacolerà i nostri eroi Harry, Ron e Hermione nella loro ricerca degli Horcrux.

Sam Rockwell disturbatore in The Sitter

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sam rockwell

Sam Rockwell farà parte del cast di The Sitter, commedia R-rated che verrà diretta da David Gordon Green. Nel film Rockwell sarà lo spacciatore che renderà un inferno la vita di Jonah Hill,

Un regista per Biancaneve

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Un regista per Biancaneve

Jeanne Pierre Jeunet non dirigerà il progetto di un nuovo film in live action, basato su una lettura adulta della fiaba di Biancaneve dei fratelli Grimm.

La Relativity Media sta infatti tentando di mettere sotto contratto come regista l’indiano Tarsem Singh, quello di The Cell, The Fall e attualmente impegnato nelle riprese de La guerra degli dei. Nessuna notizia riguardo il possibile e ventilato coinvolgimento di Natalie Portman nei panni della protagonista. Su Biancaneve c’è anche una gara contro il tempo, nella quale concorre la Universal che ha in cantiere un altro progetto simile intitolato Snow White and the Huntsman.

 

Christopher Lambert per Ghost Rider 2

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Christopher_Lambert

Christopher Lambert ha dichiarato che potrebbe interpretare una parte in Ghost Rider: Spirit of Vengeance. L’annuncio è stato dato su Facebook, tramite la fan page ufficiale di Highlander, film simbolo di una generazione che ha iconizzato l’attore immortalandolo, in tutti i sensi.

Natalie Portman in lizza per Alien

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NataliePortman

Il casting per i protagonisti di Alien continuano e, ormai è quasi certo il nome della protagonista femminile: nello specifico di un generale donna dei Marine.

Addio ad Angelo Infanti

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L’attore Angelo Infanti è morto ieri all’ospedale di Tivoli, in seguito a un arresto cardiaco, di cui è stato vittima nella sua casa di Zagarolo.

 

Rise of Apes: una cartolina come prima immagine

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Rise of Apes: una cartolina come prima immagine

scimmia

In attesa che arrivi qualche poster o immagine ufficiale di Rise of the Apes, ecco una cartolina di ringraziamento proveniente dall’art department dell’atteso prequel del Pianeta delle Scimmie!

I mille volti di Toni Servillo tra palcoscenico e grande schermo

I mille volti di Toni Servillo tra palcoscenico e grande schermo

Sarà da venerdì 15 ottobre nelle sale italiane con Gorbaciof di Stefano Incerti, che lo vede protagonista nei panni di Marino Pacileo, contabile a Poggioreale con il vizio del gioco. Toni Servillo è attore ormai ben noto al pubblico italiano, la cui popolarità è cresciuta soprattutto negli ultimi anni. Il suo percorso artistico inizia però col teatro: dalle prime esperienze adolescenziali alla fondazione, nel ’77, del Teatro Studio di Caserta, dove si è trasferito dalla nativa Afragola. Con questa compagnia mette in scena, tra gli altri, gli spettacoli Propaganda (1979), Norma (1982) e Guernica (1985) – un atto unico interamente scritto, diretto e interpretato da Servillo stesso, che gli vale il Primo Premio Gennaro Vitiello.

Risale invece al 1986 e si deve sempre al teatro l’incontro di Toni Servillo con Mario Martone. In quell’anno infatti, l’attore collabora col gruppo teatrale Falso Movimento, dello stesso Martone. Da questa collaborazione  nasce, nel 1987, Teatri Uniti, che riunisce le compagnie Falso Movimento, Teatro dei Mutamenti e Teatro Studio di Caserta, all’insegna della ricerca e della sperimentazione. Con Teatri Uniti l’attore afragolano recita nello spettacolo di Enzo Moscato Partitura (1988), in Adda passà a nuttata (1989), tratto da Eduardo De  Filippo e in Rasoi (1991), da lui scritto insieme a Martone.

I mille volti di Toni Servillo tra palcoscenico e grande schermo

L’anno successivo segna l’esordio cinematografico dei due: il primo come attore, il secondo da regista, in Morte di un matematico napoletano, pellicola ispirata alla vicenda del matematico Renato Caccioppoli. Il sodalizio continua nei tre film che seguono. Prima Rasoi (1993), tratto dallo spettacolo teatrale di cui s’è detto sopra, poi I vesuviani (1997): film in cinque episodi che raccontano Napoli tra realtà e fantasia, di cui Martone dirige La salita, affidando a Servillo il ruolo del sindaco di Napoli. E ancora, Teatro di guerra (1998): film a più livelli dove cinema, teatro e vita reale interagiscono per raccontare una Napoli non molto dissimile, per certi aspetti, dalla Sarajevo in guerra di quegli anni. Il film è presentato nella sezione Un Certain Régard del Festival di Cannes. Nel 2001 Servillo è nel cast di Luna rossa di Antonio Capuano.

La svolta nella carriera dell’attore è però rappresentata dall’incontro, sempre nel 2001, con il regista napoletano Paolo Sorrentino. Questi sceglie infatti l’attore di Afragola e gli affida il ruolo di Tony Pisapia nella sua opera prima per il cinema: L’uomo in più. Qui Tony Servillo mostra tutto il suo talento artistico, interpretando magistralmente l’ascesa e la caduta di Pisapia, borioso cantante nella Napoli degli anni ‘80, che vede svanire successo e fama sotto il peso dei propri errori e si trova intrappolato in un’esistenza squallida, della quale tenta ostinatamente di risalire la china. La collaborazione tra l’attore e il regista è proficua e prosegue nel 2004 con Le conseguenze dell’amore, che li impone a pubblico e critica. Arrivano infatti riconoscimenti importanti: a Tony Servillo sono assegnati sia  il David di Donatello che il Nastro d’Argento come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Titta De Girolamo. Un uomo facoltoso, che vive da anni in un albergo svizzero. Un personaggio che la vita – in parte il destino, in parte le scelte personali –  ha imbrigliato in un’esistenza immobile, scandita dal metodo e dalla solitudine. Un individuo del quale nulla sembra trasparire, finché non entra in gioco l’amore, che lo rende capace di mostrarci un’umanità inaspettata. È questa, unita alla tenacia e all’ostinazione, a conquistare lo spettatore. È proprio nei personaggi intensi ed enigmatici pensati per lui da Sorrentino che Servillo trova, infatti, la chiave per esprimere al meglio le sue potenzialità di attore sul grande schermo. Sempre nel 2004 partecipa a “Notte senza fine” di Elisabetta Sgarbi.

Intanto, su un binario parallelo, prosegue l’attività teatrale dell’attore campano. Dopo essersi cimentato col teatro francese, portando in scena Molière (Il misantropo nel ‘95 e  Tartufo nel 2000) e Marivaux (Le false confidenze nel ’98), nel 2005 torna al teatro partenopeo e porta in scena “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo, con cui ottiene il Premio Gassman per la miglior regia. Nel 2007 è ancora sul palcoscenico, stavolta con La trilogia della villeggiatura di Goldoni.

D’altra parte, il cinema continua a riservargli grandi soddisfazioni: nello stesso anno, conquista di nuovo il David di Donatello come miglior attore nel film d’esordio di Andrea Molatoli, La ragazza del lago. Qui interpreta il commissario Sanzio, che indaga sulla morte di una giovane nel friulano. Anche in questo caso gli viene affidato un personaggio schivo, introverso, ma determinato, con una storia umana di profonda solitudine.  Sempre nel 2007 prende parte al film di Fabrizio Bentivoglio Lascia perdere, Johnny!, in cui recita accanto al fratello Peppe e alla Piccola Orchestra Avion Travel.

Infine, le pellicole più recenti, che certo tutti ricordano, sono entrambe targate 2008: Gomorra di Matteo Garrone, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, e Il divo di Paolo Sorrentino. I due film ricevono il Premio della critica al Festival di Cannes. Per Gomorra Servillo ottiene anche  lo European Film Award come miglior attore e per Il divo il Nastro d’Argento e il David di Donatello per la migliore interpretazione. Nel lavoro di Matteo Garrone, Servillo è Franco. Smaliziato e cinico gestore del traffico di rifiuti per conto della camorra, rappresenta perfettamente la mentalità del Sistema – che tristemente collima con quella di molta parte della società italiana – in cui la logica del profitto a qualsiasi costo si nasconde dietro a un determinismo fatalistico che vuole lo status quo immutabile e stronca sul nascere ogni pensiero di cambiamento.

Ne Il divo, che lo riporta a lavorare al fianco di Paolo Sorrentino, Servillo è protagonista nei panni di Giulio Andreotti. Il registro stilistico sorrentiniano si muove qui tra realtà e immaginazione, amplificando con la seconda i caratteri della prima. Al centro di questo universo, “il divo Giulio”, figura cardine della politica del nostro paese, controversa ed enigmatica, cui Servillo regala un volto imperturbabile, a tratti attonito. Da una parte, una cassaforte chiusa a custodire segreti e da cui dunque nulla traspare. Dall’altra, l’espressione di chi è quasi assente da sé, estrema difesa che consente di non giudicare sé stessi e il proprio operato. E poi il grottesco e godibilissimo affresco dei modi, delle movenze, delle manie, dei mali, che lo rendono un personaggio perfino simpatico.

Ora con Gorbaciof Toni Servillo è alle prese con un ruolo molto simile a quelli sorrentiniani: solitario, con frequentazioni sbagliate e vizi, di cui l’amore per una ragazza – ovviamente quella sbagliata – farà emergere qualità insospettate, offrendogli una possibilità di riscatto umano. Anche qui però dovrà affrontare “le conseguenze dell’amore”. Il cinquantunenne attore di Afragola sarà poi presente al prossimo Festival Internazionale del Film di Roma, protagonista della pellicola di Claudio Capellini, Una vita tranquilla.

Darren Aronofsky in trattative per dirigere Wolverine 2

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Darren_AronofskyDarren Aronofsky non è più in lizza per dirigere Gangster Squad per la Warner Bros ma, a quanto pare, è in trattativa con la 20th Century Fox per dirigere Wolverine 2.

Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero: tante nuove foto!

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narnia il veliero

Online sono state pubblicate un bel po’ di nuove immagini delle Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero, terzo episodio della saga fantasy adattata dai romanzi di C.S. Lewis. Si tratta di scansioni di un libro tie-in tedesco intitolato “Pictures from Narnia”: la maggior parte delle immagini sono inedite, e mostrano alcune delle scene più suggestive del film.

John Turturro a Roma presenta la sua Passione

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Passione

Questa mattina nella fastosa ambientazione dell’Hotel Majestic di Via Veneto si è svolta la conferenza stampa del nuovo film di John Turturro, “Passione – Un’avventura musicale”.

 

Foto dal set di Conan

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Foto dal set di Conan

Prime foto dal set di Una Notte da Leoni 2

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Prime foto dal set di Una Notte da Leoni 2

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Come già annunciato, le riprese del sequel di Una Notte da Leoni sono appena iniziate a Los Angeles.

Ecco il cattivo di Spiderman!

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La Sony/Columbia Pictures ha annunciato che Rhys Ifans interpreterà il villain di Spider-Man diretto da Marc Webb.

Quattro nuovi poster per Harry Potter e i Doni della Morte Parte I

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Ecco quattro nuovissimi poster di Harry Potter e i Doni della Morte Parte I pubblicati da snitchseeker.com.

Nei poster si possono vedere le ‘coppie’ di buoni e cattivi. Vediamo le tagline: ‘Non fidarsi di nessuno’ per i giovani buoni e ‘La caccia comincia’ per i Mangiamorte.

Ecco allora Ron & Hermione, Bellatrix & Lucius, Scabior & Greyback e infine Harry & Hermione:

Fonte: snitchseeker

Quattro nuovi poster di Harry Potter e i Doni della Morte Parte I

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Ecco quattro nuovissimi poster di Harry Potter e i Doni della Morte Parte I pubblicati da snitchseeker.com.

Box Office Usa: The Social Network rimane in vetta

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Box Office Usa: The Social Network rimane in vetta

La settimana appena finita porta un lieve cambiamento nella classifica degli incassi nelle sale cinematografiche statunitensi: “The Social Network” continua a restare in testa alla classifica, mentre “The town” e il ritorno di Oliver Stone a Wall Street crollano a metà classifica; il film di Fincher è tra le anteprime che si vedranno al prossimo Festival del cinema di Roma, è stato confermato da pochi giorni.

Il nuovo film con Katherine Heigl, “Life as we know it“, rispetta le previsioni e alla prima settimana di uscita balza al secondo posto, con 14, 6 Milioni di dollari di incasso. Lei,  è la regina incontrastrata della nuova ondata di “screwball comedies” (genere in cui una coppia, solitamente uomo-donna, che si disprezza amabilmente è costretta dagli eventi a convivere per un periodo di tempo variabile che permette loro di innamorarsi l’uno dell’altro) e nonostante il caratteraccio e le centinaia di sigarette fumate, riesce sempre a riempire le sale.

Al terzo posto troviamo “Secretariat” su Penny Chenery, proprietario del cavallo da corsa che dà il nome al film. Una produzione Disney in cui spiccano nel cast i nomi di John Malkovich e Diane Lane, ma ipotizzo, dato il tema molto lontano da noi, una destinazione “straight to” tv digitale o dvd per quanto riguarda la distribuzione sul nostro territorio. Tiene ancora la sua posizione, con poco più di 7 milioni di dollari di incasso, il cartone animato in 3d “Legend of the Guardians: The Owls of Ga’Hoole” diretto da Zack Snyder, che a breve si dovrà confrontare con la direzione di un’altra leggenda volante; lo vedremo infatti impegnato nel reboot di Superman. La più recente produzione del maestro dell’horror Wes Craven, “My soul to take”, la storia di un serial killer che torna in una cittadina per uccidere sette bambini che hanno in comune la stessa data di nascita è il quinto incasso della settimana con quasi  7 milioni di dollari.

The town” e “Wall street 2“, come anticipato, scendono al sesto e settimo posto, rimangono nelle loro posizioni le due commedia “Easy A” all’ottavo posto e “You again” , che chiude la classifica, con Jamie Lee Curtis e Sigourney Weaver future suocere l’una contro l’altra armate (di padella). Il thriller “Case 39” con Renèe Zellwegger, che forse fu galeotto nel fare incontrare l’attrice con l’attuale fidanzato Bradley Cooper, si assesta al nono posto, non convince forse la prova di due attori famosi in ruoli comici in questo dramma psicologico con tratti horror. L’attesa della prossima settimana sembra essere tutta concentrata sull’uscita di “Jackass 3d“, ovvero Johnny Knoxville che si infrange contro i muri con una dimensione in più.
Completano il panorama “Red“, con Bruce Willis agente segreto in pensione costretto a rimettersi in azione e “Conviction“, dramma legale con Hillary Swank e Sam Rockwell.

Settimana 4-10 Ottobre

Dark Shadows: riprese a febbraio per Tim Burton

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Dark Shadows: riprese a febbraio per Tim Burton

Durante una intervista all’Inquirer, Johnny Depp ha rivelato che attualmente i piani per quanto riguarda Dark Shadows, adattamento della nota soap opera “horror” degli anni sessanta diretto da Tim Burton e con lui nei panni del vampiro “capofamiglia” Barnabas Collins, sono di iniziare la produzione a fine anno:

Tim Burton e io giriamo attorno a Dark Shadows da anni. Era un programma tv che andava in onda negli USA tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, e io lo vedevo da piccolo. Ero ossessionato dal personaggio di Barbabas, che era un vampiro. Anni dopo scoprii che anche Tim correva a casa e si fiondava a guardare la stessa soap opera. Era decisamente strano che due ragazzini si fossero appassionati a quella serie. Abbiamo lavorato alla storia, e abbiamo trovato qualcosa che funziona. Se tutto andrà per il verso giusto, daremo il via al progetto alla fine di quest’anno.

Per quanto riguarda le tempistiche, Deadline sostiene che le riprese inizieranno a febbraio, e che questa volta dovrebbe essere quella buona: il film verrà infatti prodotto, oltre che dalla Warner Bros, anche dalla casa di produzione di Depp e da Graham King, ed è stato posto in stato di alta priorità. Scritto da Seth Grahame-Smith (autore di Pride and Prejudice and Zombies) su una base di John August, il film è basato su un serial-soap opera soprannaturale di Dan Curtis di oltre 1.225 episodi andati in onda tra il 1966 e il 1971. Dark Shadows presenterà sicuramente tutti i mostri-cardine dell’originale: vampiri, streghe, lupi mannari, fantasmi e zombie – e chi più ne ha, più ne metta.

Fonte: Inquirer, Deadline

Bradley Cooper in lizza per The Flash

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Bradley Cooper in lizza per The Flash

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Prima che gli venisse ufficialmente assegnata la parte di Lanterna Verde, Ryan Reynolds era stato considerato anche per il ruolo di un altro superhero DC.

Queen conferme sul film: Peter Morgan alla sceneggiatura

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Queen

Con una mossa sorprendente, il mese scorso Sacha Baron Cohen ha annunciato che intepreterà il cantante Freddie Mercury in un film dedicato ai Queen. Ora sappiano anche che il progetto potrà  contare sullo sceneggiatore che meglio di chiunque altro ha dimostrato di saper raccontare la storia inglese recente (e non solo), Peter Morgan, autore di The Queen, Frost/Nixon, The Last King of Scotland e Invictus.

Martin Freeman potrebbe essere Bilbo

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Martin Freeman potrebbe essere Bilbo

Dopo i recenti tentenamenti di Peter Jackson arrivno nuove voci, questa volta di prima mano sull’attore che potrebbe interpretare Bilbo Baggins in The Hobbit.

A quanto pare, l’attore Martin Freeman sarebbe uno dei papabili per il ruolo. Freeman che ha parlato di persona con Empire, riferisce che potrebbe accettare il ruolo se le riprese non interferissero con Sherlock, serie TV che Martin interpreta per la BBC. Tuttavia l’attore sembra molto interessato alla parte, arrivando addirittura a sottolineare che Bilbo, all’epoca dei fati raccontati nel ibro di Tolkien non è poi così giovane, e lui avendo 39 anni potrebbe essere all’altezza di recitare la parte di un giovani Ian Holm.

Fonte: collider

Martin Freeman potrebbe essere Bilbo

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Dopo i recenti tentenamenti di Peter Jackson arrivno nuove voci, questa volta di prima mano sull’attore che potrebbe interpretare Bilbo Baggins in The Hobbit.

Wall Street: il denaro non dorme mai, recensione del film

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Wall Street: il denaro non dorme mai, recensione del film

Arriva al cinema distribuito da 20th Century Fox, Wall Street: il denaro non dorme mai, l’atteso sequel di Wall Street diretto da Oliver Stone, con Shia LaBeouf, Michael Douglas, Josh Brolin e Carey Mulligan.

Dopo otto anni di carcere in Wall Street: il denaro non dorme mai Gordon Gekko si ritrova solo e povero, nessuno lo aspetta fuori dai cancelli che varca mestamente, né qualcuno lo accoglie a braccia aperte nel mondo libero. E’ il fantasma di quello che era stato il protagonista e magnate di Wall Street, ed ora pare interessato solo a ritrovare l’affetto di Winnie, sua figlia, l’unica che resta della sua famiglia distrutta. In mezzo ai due si posiziona Jake Moore, intermediario finanziario, idealista ma con le carte in regola per diventare uno squalo di Wall Street, fidanzato di Winnie e ammaliato dal passato di Gekko. Gli eventi sono quindi destinati ad intrecciarsi, unitamente alla crisi finanziaria imminente che ridisegnerà i destini dei protagonisti. Siamo nel 2008 e il crollo è imminente.

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Wall Street: il denaro non dorme mai, i film

Oliver Stone al primo sequel della sua carriera prosegue le gesta di Gordon Gekko, il ruolo che ammaliò il pubblico di Wall Street e che fruttò all’epoca un Oscar a Michael Douglas come miglior attore protagonista. Operazione rischiosa, quella di Stone, che si trova tra le mani un film che scotta: da una parte deve riuscire a dare nuova linfa ad una storia che è entrata a far parte della cultura pop, con un film cult, quale è diventato Wall Street; dall’altra sfida se stesso nel rappresentare una crisi economica, quella del 2008, che non è ancora del tutto superata, e quindi agli occhi del pubblico risulta molto coinvolgente e proprio per questo soggetta alle critiche più minuziose e feroci. Il risultato complessivo che il regista di Platoon offre al pubblico è una storia ben raccontata senza troppi sobbalzi ma lineare e gradevole.

Tuttavia Wall Street: il denaro non dorme mai non brilla per eccezionalità; un uso eccessivo di frammentazione del quadro tramite l’uso di split-screen mobili e il massiccio impiego di grafica tridimensionale per rappresentare le altalenanti cifre di borsa, danno al film un tocco da videoclip che non sta per niente bene in sala. Questo handicap, unitamente ad una colonna sonora forse poco attenta al mood della storia nei singoli momenti, da all’intero film un gusto troppo artefatto, a tratti pacchiano, che sicuramente farà storcere il naso a più di uno spettatore. Altro discorso per quello che riguarda il contesto all’interno del quale è ambientata la storia.

Wall Street: il denaro non dorme mai

Oliver Stone non si fa mancare nulla, e l’attualità della crisi economica, dei cattivi della finanza e di un futuro che vede la nostra sopravvivenza in energie pulite, sono tratteggiati con cura e credibilità, senza strafare, né prendere in giro le figure negative, facilmente soggette ad una lettura caricaturale. Si fa riferimento diretto qui al personaggio di Bretton James, interpretato con misura e credibilità da Josh Brolin. Altro problema di un film che forse è semplicemente troppo lungo è la scelta dei protagonisti: Douglas non sembra essere a suo agio nei vecchi panni che pure gli stavano così bene, né sembra esserci feeling con Shia LaBeouf, che pur non essendo un cattivo attore pare non riesca del tutto ad esprimersi in un ruolo che forse è ancora troppo adulto per le sue capacità d’attore. Peccato per l’utilizzo di Carey Mulligan nel ruolo di Winnie Gekko, un’attrice così brava meriterebbe un personaggio psicologicamente più complesso che renda giustizia alle sue doti. Stone ritorna al cinema con un film che sicuramente non è tra le sue opere migliori, riesce ad inquadrare l’ambientazione socio-culturale, senza però cogliere appieno una storia privata che colpisca e coinvolga, forse perché la narrazione appare eccessivamente dilatata, o forse semplicemente perché di Gekko ne bastava uno.

Strano ma vero, il sottotitolo non è il frutto di una ormai proverbiale storpiatura dei nostri traduttori, ma una fedele trasposizione in italiano dell’altrettanto orribile originale Money Never Sleeps.

Al Pacino sarà Phil Spector

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Phil Spector è uno dei produttori più celebri della storia della musica, ma  anche una personalità bizzarra, dal comportamento a dir poco eccentrico, ed è al momento in carcere per l’omicidio di una giovane attrice di nome Lana Clarkson.

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