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Captain America: The Winter Soldier, 10 segreti sulla realizzazione del film

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Uscito nelle sale nel 2014, Captain America: The Winter Soldier è il nono film del Marvel Cinematic Universe e secondo capitolo sulle avventure di Steve Rogers ambientato ai giorni nostri.

L’episodio diretto da Anthony e Joe Russo ricevette il plauso della critica, che l’ha paragonato a capolavori della storia del cinema come I Tre giorni del Condor, oltre a rilanciare sul grande schermo la figura del Soldato d’Inverno interpretato da Sebastian Stan. Ma quanti segreti sulla lavorazione del film conoscete e quanti vi sono sfuggiti? Ve li elenchiamo qui sotto:

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Avengers: Infinity War

Occhio di Falco avrebbe dovuto avere un ruolo nel film

Occhio di falco è stato effettivamente scartato dalla versione finale di Captain America: The Winter Soldier, ma le cose non sono così semplici come appaiono. A spiegarlo è stato Joe Russo diversi mesi dopo l’uscita del film: “Se Clint ricevesse una chiamata dallo SHIELD e quella diceva che Steve Rogers era un fuggiasco, l’ascolterebbe o no?“.

Il regista ha inoltre aggiunto che una sequenza fu in realtà scritta e che aveva protagonista proprio Occhio di falco, ma che in fase di produzione venne tagliata, con grande dispiacere dei Russo. Problemi con l’agenda lavorativa di Jeremy Renner, a quanto pare.

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sebastian stan

Il Soldato d’Inverno non era nel titolo originale

Vista l’attesa spasmodica che precede l’uscita nelle sale dei cinecomic Marvel, può diventare difficile mantenere la segretezza intorno al progetto. Così, mentre i fratelli Russo giravano le loro scene di Captain America: The Winter Soldier in quel di Cleveland, nome del film era Freezerburn, tanto per scoraggiare gli occhi curiosi e i paparazzi sul set.

Tuttavia è ancora più interessante come il sottotitolo “The Winter Soldier” sia stata quasi omesso dal nome finale della pellicola fino alla fine, per paura che rivelasse troppo della trama. “All’inizio The Winter Soldier non era nel titolo del film” ha raccontato dopo Anthony Russo in un’intervista.

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The Winter Soldier

Captain America: The Winter Soldier ha usato pochissima cgi

Che il film non abbia fatto troppo affidamento agli effetti speciali è una delle ragioni per cui il film dei fratelli Russo può distinguersi dal resto dei cinecomic dei Marvel Studios. I registi hanno infatti scelto di girare alla “vecchia maniera”, filmando l’azione dal vivo, come raccontato da Anthony Mackie: ” è una forma d’arte che sta morendo…Se riescono a costruire una scena, lo fanno, e se si poteva non usare la CGI, non la usavano.”

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Pulp Fiction

Il tributo a Pulp Fiction

Tutti abbiamo amato Samuel L. Jackson nei panni di Jules Winnfield in Pulp Fiction, compresi i fratelli Russo, che in Captain America: The Winter Soldier gli hanno voluto rendere omaggio con un piccolo easter egg. Sulla finta lapide di Nick Fury infatti è scritta una celebra battuta del personaggio tratta dalla Bibbia: “Il sentiero dell’uomo giusto Ezechiele 25:17“. L’avevate notata?

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Il ciondolo di Vedova Nera

Chi durante Captain America: The Winter Soldier ha notato il ciondolo a forma di freccia indossato da Vedova Nera? Forse nessuno, eppure molti credono che sia uno sfacciato riferimento a Occhio di Falco. La teoria è stata poi confermata da Joe Russo in un’intervista.

Onestamente, la collana con la freccia è stata una scelta di Scarlett Johansson per il suo personaggio. D’altronde il rapporto di Natasha con Clint diventerà molto più chiaro in Avengers: Age of Ultron” Sfortunatamente nel seguito di Avengers non abbiamo visto granché del loro rapporto…

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Emilia Clarke

Emilia Clarke e Felicity Jones potevano essere Sharon Carter

Uno dei principali argomenti di discussione su Captain America: The Winter Soldier è stato l’introduzione di Sharon Carter, personaggio che svolge un ruolo importante nella vita di Steve Rogers nei fumetti. Sullo schermo Emily VanCamp ha interpretato l’agente dello SHIELD, anche se prima di lei diverse attrici vennero scritturate per un provino. Fra queste c’erano Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), Emilia Clarke (Il trono di spade), Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars Story) e Alison Brie (Community).

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Avengers: Age Of Ultron
Ph: Jay Maidment © Marvel 2015

Il cameo di Joss Whedon

Quando Captain America: The Winter Soldier è uscito nelle sale Joss Whedon stava ancora lavorando su Avengers: Age of Ultron, e per omaggiare il “padrino” dei Marvel Studios i fratelli Russo decisero di includerlo nel film con un piccolo cameo. Il regista appare poco prima che Steve Rogers entri nello Smithsonian, mentre la telecamera riprende con una panoramica la mostra fotografica di Capitan America. Appena vengono mostrate le scale mobili, potete scorgere Whedon con addosso una maglietta di Cap, scendere le scale con un bambino al suo fianco.

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Black Panther

Michael B. Jordan aveva sostenuto il provino per Falcon

Michael B. Jordan ha conquistato tutti grazie alla sua interpretazione di Eric Killmonger in Black Panther, nonostante il flop dei Fantastici Quattro. Tuttavia prima dei Marvel Studios ci sono stati tempi duri per l’attore, che faticava a trovare i ruoli giusti.

In un’intervista Jordan ha infatti confessato di aver sostenuto un provino per recitare la parte di Harry Osborn in The Amazing Spider-Man 2, e per quello di Falcon in Captain America: The Winter Soldier. Lo avreste visto bene nei panni della spalla di Cap?

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Il riferimento a Wargames

Non è un mistero che i fratelli Russo vengano da una cultura geek molto forte, e non hanno mai mancato di inserire nei loro lavori omaggi o riferimenti a film che amano. Come quando in Captain America: The Winter Soldier appare un easter egg relativo a WarGames, pellicola cult del 1983 con Matthew Broderick.

In una scene vediamo infatti Vedova Nera avviare un computer e dopo chiedere a Steve RogersFacciamo un gioco?“. La risposta di Cap è una chiara citazione a WarGames: “Mi piacerebbe. Che ne dici della guerra globale termonucleare?“. Più tardi fu proprio Joe Russo a rivelarlo in un’intervista: “Penso che abbiamo scritto quella battuta cinque minuti prima di girare. A volte capita che stai lavorando ad una scena e hai la sensazione che non stia funzionando…così decidi di giocare d’istinto“.

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star wars

Il paragone con Star Wars

Paragonare qualsiasi film a Star Wars è rischioso, visto quanto la saga di George Lucas ha significato e significa per i suoi appassionati, tuttavia quando i fratelli Russo si presentarono nell’ufficio di Kevin Feige è proprio questo il nome che fecero per impressionarlo.

È una delle prime cose che abbiamo detto a Kevin quando ci siamo incontrati: questo è Star Wars, un conflitto interiore tra due membri della stessa famiglia. Hai un protagonista e il suo migliore amico che è essenzialmente suo fratello, entrambi con lo stesso livello di potenza, che stanno combattendo per principi opposti“. Voi avevate notato questo parallelismo?

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Redattore e critico cinematografico per Cinefilos e Sentireascoltare.

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