Oscar 2024: chi vincerà? Le previsioni per la Notte degli Oscar

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Il 5 marzo scorso si sono chiuse le votazioni dell’Academy per gli Oscar 2024 e quindi è giusto dire che i giochi sono fatti. Molto presto, quando i conteggi saranno terminati, ci saranno delle buste con i nomi dei vincitori custoditi all’interno, i nuovi premi Oscar.

 

Il blockbuster di Christopher Nolan, Oppenheimer, che racconta la saga del padre della bomba atomica, occupa almeno in partenza il posto d’onore, pronto a portare a casa il maggior numero di premi. Avendo ottenuto tutti i principali riconoscimenti del settore e delle gilde – Golden Globe, Critics Choice, DGA, BAFTA, SAG e PGA – è il primo film a collezionare, fino a questo momento, una “stagione perfetta” dai tempi di Argo (2012). Il film biografico della Universal Pictures potrebbe eguagliare il record stabilito da West Side Story del 1961, che ha ottenuto ben 10 statuetta, il film che occupa il secondo posto nella classifica dei film più premiati della storia (ma sul primo gradino ci sono ben tre film: Ben-Hur, Titanic e Il Ritorno del Re).

 
 

Per quanto riguarda le categorie dedicate alla recitazione, per quanto possano essere bloccate quelle dei non protagonisti, sono altrettanto combattute e aperte quelle per i protagonisti: Robert Downey Jr. (Oppenheimer) e Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers) hanno rubato cuori con le loro performance e praticamente hanno a ragione il premio Oscar in tasca. Per quanto riguarda il migliore attore protagonista, i due contendenti principali sono Cillian Murphy, magnetico e tormentato scienziato, e Paul Giamatti, goffo e cinico professore, anche se Jeffrey Wright per American Fiction sembra tallonare il podio.

Per quello che riguarda la migliore attrice, la competizione è quanto mai feroce e apertissima. La trasformazione di Emma Stone in una donna con un cervello da bambina in Povere Creature! di Yorgos Lanthimos ha raccolto un notevole sostegno. Eppure la rivoluzionaria vittoria di Lily Gladstone ai SAG Awards per la sua avvincente raffinatissima in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese potrebbe aver dato lo slancio necessario all’attrice, la cui vittoria potrebbe segnare la storia degli Oscar diventando la prima attrice nativa americana a conquistare il premio. Considerato che molti voti dei membri internazionali dell’Academy potrebbero andare a Sandra Hüller per la sua immensa interpretazione in Anatomia di una caduta, Gladstone potrebbe giovare di una dispersione di voti per Stone, che pure è sostenuta dai votanti europei fedeli a Lanthimos.

Per quello che riguarda Barbie, invece, il film sembra destinato a portare a casa sicuramente il premio per la migliore canzone originale “What Was I Made For?”, vincitrice del Grammy, e potrebbe doversi accontentare di qualche premio tecnico, ammesso che la giuria non preferisca scenografia e costumi di Povere Creature!. Difficile che Greta Gerwig (con Noah Baumbach) porti a casa il premio per la sceneggiatura adattata, nella stessa categoria in cui American Fiction sembra il titolo favorito.

Stando alle nostre previsioni per gli Oscar 2024, Oppenheimer potrebbe portare a casa ben otto statuette, Povere Creature! con due e tutti gli altri titoli nominati almeno con un premio. Cosa accadrà nella notte tra il 10 e l’11 marzo prossima?

Ecco le previsioni agli Oscar 2024

Miglior Film

Migliore attore protagonista

Migliore attrice protagonista

Migliore attore non protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore regia

Migliore Sceneggiatura (Adattata)

Migliore Sceneggiatura (Originale)

Miglior film internazionale

Miglior film d’animazione

Miglior Montaggio

Migliore fotografia

Migliore scenografia

Migliori costumi

Migliore colonna sonora

Miglior canzone originale

  • Vincerà: What Was I Made For? – Barbie
  • Potrebbe vincere: I’m Just Ken – Barbie

Miglior Makeup e Hairstyling

Miglior sonoro

Migliori effetti visivi

  • Vincerà: The Creator
  • Potrebbe vincere: Godzilla Minus One

Miglior Documentario

  • Vincerà: 20 Days in Mariupol
  • Potrebbe vincere: To Kill a Tiger

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N.B. Per quanto riguarda le ultime tre categorie (Miglior cortometraggio – Miglior corto documentario – Miglior cortometraggio d’animazione) ci è impossibile esprimere un giudizio dal momento che nessuno dei titoli candidati è stato visto dalla redazione.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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