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Poster internazionale per I viaggi di Gulliver

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Poster internazionale per I viaggi di Gulliver

Gulliver

E’ online la locandina spagnola ufficiale di Fantastici Viaggi di Gullier, che mostra tutti i personaggi dell’adattamento (ambientato in tempi moderni) del romanzo di Jonathan Swift, robot gigante incluso.

Poster Internazionale per Carrie con Chloe Moretz!

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Arriva dal Comic-con di New York il poster Internazionale di Carrie, remake del celebre film di Brian De Palma diretto da Kimberly Peirce (Boys Don’t Cry).

Poster in versione Lego per The Avengers!

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Poster in versione Lego per The Avengers!

E’ stato rilasciato uno spassoso poster che presenta gli Avengers della Marvel in versione Lego. Non si tratta di un omaggio isolato; la Lego ha infatti

Poster finale e backstage per Captain America: il Primo Vendicatore

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La Paramount Pictures ha diffuso online il poster finale di Captain America – il Primo Vendicatore, che uscirà tra una settimana in tutto il mondo.  Inoltre per il film della Marvel Studios è stato realizzato un dietro le quindi di più di 10 minuti, diffuso durante le prime proiezioni per la stampa.

A seguire ecco il backstage del film:


Nel cast del film Captain America – il Primo Vendicatore Chris Evans, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Tommy Lee Jones, Sebastian Stan, Stanley Tucci.

Poster finale di Prince of Persia

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Poster finale di Prince of Persia

prince-of-persia

UGO ha pubblicato il poster finale americano di Prince of Persia: le Sabbie del Tempo.

Poster finale dell’ultimo dominatore dell’aria

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Ecco la locandina americana finale dell’Ultimo Dominatore dell’Aria, il kolossal fantasy di M. Night Shyamalan tratto dal cartoon Nickelodeon e recentemente riconvertito in 3D…

Poster e trailer per Parker con Jennifer Lopez e Jason Statham

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Agli amanti dei libri di Donald E. Weslake il cognome Parker suonerà di certo familiare. Ebbene, per tutti gli appassionati della lunga serie di romanzi, è arrivato il momento

Poster e trailer di Eden, con Jamie Chung

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Poster e trailer di Eden, con Jamie Chung

Ecco il poster e il primo trailer di Eden, il film diretto da Megan Griffiths e basato sulla vera storia di una ragazza americana di origini coreane. La protagonista,

Poster e nuove foto per Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer

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Poster e nuove foto per Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer

Guarda il nuovo poster e le nuove foto del film Il cacciatore di Giganti, diretto da Bryan Singer e interpretato da Nicholas Hoult (X-Men: L’inizio, Warm Bodies), che uscirà nelle sale italiane il prossimo 28 marzo, distribuito da Warner.

Completano il cast gli attori Ewan McGregor, Ian McShane, Ben Daniels, Bill Nighy e Stanley Tucci.

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Jack The Giant Killer

 

Poster di The Watch, con Ben Stiller e Vince Vaughn

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Poster di The Watch, con Ben Stiller e Vince Vaughn

E’ stato rilasciato un rassicurante poster di The Watch, commedia diretta da Akiva Schaffer scritta da Seth Rogen e Evan Goldberg. Il film, inizialmente intitolato The Neighbourhood Watch, vede quattro vigilanti di quartiere, interpretati da Ben Stiller, Vince Vaughn, Jonah Hill e Richard Ayoade, affrontare una terribile minaccia aliena. Nel cast anche Billy Cudrup, Rosemarie DeWitt e Will Forte. Uscirà in Italia il 9 novembre. Ecco il poster!

Poster animato per The Hunger Games: Catching Fire!

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Poster animato per The Hunger Games: Catching Fire!

La Lionsgate ha pubblicato uno splendito poster animato di The Hunger Games: Catching Fire, il sequel della saga con protagonista Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson.

Poster & altre foto per Krokodyle

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Poster & altre foto per Krokodyle

Ecco a voi il poster ufficiale del film e tante altre foto

Post Mortem

Post Mortem

Post_Mortem

Mario Corneo (Alfredo Castro) lavora come funzionario presso l’obitorio di Santiago del Cile, con la mansione di trascrivere a macchina le autopsie. La sua vita è piatta, scorre priva di vitalità, quasi in simbiosi con la propria professione da cui pare essere influenzato da una triste “deformazione professionale”.E’ innamorato di Nancy, una ballerina di cabaret, sua vicina di casa. La quale, per carattere e professione, sembra essere quasi agli antipodi con lui.

Posso entrare? An Ode to Naples: recensione del film di Trudie Styler – #RoFF18

Arriva alla Festa del Cinema di Roma Posso entrare? An Ode to Naples di Trudie Styler, regista che, insieme a suo marito Sting, si dice da sempre innamorata dell’Italia. Il film è allora un viaggio bulimico che vuole tenere insieme le mille anime di Napoli in un unico racconto, con il mare sullo sfondo e la fotografia di Dante Spinotti a creare magie. Arriva in punta di piedi Styler, bussa alla porta e chiede: posso entrare? Dall’altra parte trova la calorosa accoglienza napoletana e una voglia di raccontarsi, nel bene e nel male, che non si esaurisce mai, tra orgoglio, resilienza e pragmatismo, per usare le parole della regista inglese, nata poco lontano dalla Stratford – upon – Avon di Shakespeare.

Una densa passeggiata a Napoli con Trudie Styler

Raccontare in poche righe quanto è contenuto nel documentario Posso entrare? An Ode to Naples è impresa ardua. Si può però senz’altro dire che c’è musica, e come avrebbe potuto essere altrimenti? Si parte da Clementino, che apre il film con un rap sulla storia di Napoli, fino ad arrivare all’orchestra dei ragazzi di Sanitansamble. Ci sono l’impegno civile alla Sanità, cuore pulsante di Napoli, e non solo lì, di Don Antonio Loffredo e i progetti cui dà vita nelle sue parrocchie: box, teatro e quant’altro, per sottrarre i giovani alla criminalità. Intervengono Roberto Saviano e Alessandra Clemente. Il primo, da quindici anni sotto scorta, parla del suo rapporto conflittuale con Napoli. La seconda racconta come sia riuscita a trasformare la rabbia per la morte della madre – uccisa da una pallottola vagante durante una sparatoria, quando lei era una bambina – in carburante per cercare di cambiare in meglio la sua città.

Ci sono casalinghe, artigiani, bottegai e ambulanti, che conservano saperi su mestieri antichi e li portano avanti – Michelle, alias Michelina la guantaia, l’acquafrescaio Poppò, Immacolatina e Gennaro, il tipografo Carmine Cervone. Ma vi è anche lo scultore Lello Esposito che con le sue opere porta Napoli nel mondo. Tradizione e devozione: San Gennaro, Pulcinella, il presepe e il Vesuvio, immancabile in un racconto di Napoli. Maradona e la street art di Jorit, la Napoli sotterranea e il racconto storico: il ricordo del fascismo, della guerra e dell’insurrezione popolare delle 4 giornate, attraverso il materiale dell’Istituto Luce. Un caleidoscopio condensato in 107 densissimi minuti.

Troppo materiale senza una direzione precisa

Il problema di Posso entrare? An Ode to Naples è che c’è troppo. È una miscellanea di tutto ciò che è Napoli. Styler non vuole lasciar fuori niente, ma la scelta di non dare un taglio preciso è disorientante e dispersiva. Manca un focus. Così, lo spettatore a volte si perde. Si fa fatica a seguire il discorso per immagini e parole. Il racconto diventa quasi, per usare una metafora letteraria, un flusso di coscienza, in cui si salta da un elemento a un altro senza apparente coerenza logica, ma seguendo un istinto. In questo suo essere caotico, il lavoro intende forse rispecchiare l’essenza di Napoli, fatta di molteplici anime, piena di contrasti, che sembra contenere tutto e il suo contrario.

Tuttavia, il film soffre la mancanza di una direzione. Anche nello stile Posso entrare? An Ode to Naples è una miscellanea: video musicale, documentario con materiale di repertorio, tratto dall’archivio dell’Istituto Luce, interviste a personaggi contemporanei, noti e non. Apprezzabile però, che cerchi di stare lontano dai luoghi comuni. Spesso vi riesce, guardando a ciò che è simbolico, iconico, in modo diverso e obliquo.

Posso entrare An Ode to Naples Trudie Styler

Uno sguardo romantico in Posso entrare? An Ode to Naples

È evidente in Posso entrare? An ode to Naples la passione e il trasporto dello straniero, affascinato dal caleidoscopio frastornante che è Napoli. Questo elemento ci introduce al lato romantico del lavoro. Styler, da inglese, sembra guardare a Napoli con gli stessi occhi dei poeti e degli intellettuali romantici che qui facevano il Grand Tour. Sono citati espressamente – ad esempio, Shelley, con la sua Ode to Naples – e richiamati nel titolo stesso del film. Dal punto di vista visivo, poi, la fotografia di Dante Spinotti contribuisce a creare atmosfere calde e sognanti, con tramonti che sembrano quadri di Turner, senza peraltro dimenticare la chiassosa Napoli dei vicoli e quella grigia delle periferie. Vi è qualche momento particolarmente intenso. Ognuno potrà trovare ciò che farà vibrare maggiormente le sue corde. Uno di questi, però, è sicuramente quello che vede protagonista Sting. Senza spoiler, possiamo dire che qui Styler vince facile, e lo sa.

Le contraddizioni e la resilienza di Napoli

Fortunatamente, la regista vede anche le contraddizioni della città alle pendici del Vesuvio e non le mette da parte. Il disincanto coesiste con la fascinazione. Styler sceglie di mostrare soprattutto chi resiste, chi non soccombe ai problemi e alle sfide che una città complessa come Napoli pone ogni giorno. Racconta il sublime e la criminalità, ma punta su chi si dà da fare per renderla un posto migliore. Sono ad esempio i ragazzi del NEST, progetto teatrale nato in uno stabile abbandonato, da un idea di Francesco Di Leva; o i detenuti che in un laboratorio recuperano il legno delle navi dei migranti per farne strumenti musicali. Simboli di una resilienza e di una voglia di riscatto che hanno sempre fatto di Napoli una città brulicante di vita e, nonostante tutto, di speranza.

Possibile uno spin-off per Twlight

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E’ stato annunciato ieri che Stephenie Meyer stava lavorando ad un racconto breve per The Twilight Saga: The Official Guide, ma che alla fine lo scritto era risultato allungarsi a dismisura, tanto che la scrittrice ha deciso di farlo diventare un libro intitolato The Short Second Life of Bree Tanner. An Eclipse Novella.

La suddetta Bree Tanner è il personaggio di un vampiro che comparirà nel prossimo, attesissimo Eclipse, ed avrà il volto della giovane promessa sedicenne Jodelle Ferland, già abbonata a storie fantastiche in quanto bravissima protagonista diTideland di Terry Gilliam e dell’horror Silent Hill.

Non è impossibile immaginare che anche questo nuovo scritto della Meyer potrebbe diventare appetibile per una trasposizione cinematografica, magari uno spin-off dellaTwilight Saga che tanto successo sta ottenendo ai botteghini di tutto il mondo.

Possibile sequel di Top Gun

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TomCruise

Top Gun che, nel 1986 lanciò la carriera di Tom Cruise avrà un sequel. La Paramount Pictures ha contattato il regista Tony Scott e il produttore Jerry Bruckheimer per iniziare un lavoro sul nuovo progetto.

Possession – L’Appartamento del Diavolo, al cinema dal 28 luglio. Poster e trailer

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Lucky Red è lieta di condividere il poster e il trailer di Possession – L’Appartamento del Diavolo, uno dei più grandi successi cinematografici spagnoli dello scorso anno firmato dal maestro dell’horror Albert Pintó, il film ha incassato oltre 4 milioni di dollari in patria.

Possession – L’Appartamento del Diavolo arriva nei cinema italiani dal 28 luglio.

​Madrid, 1976. La famiglia Olmedo si è da poco trasferita in città in cerca di un futuro migliore. Ma il sogno di una nuova vita si trasformerà ben presto nel loro peggiore incubo: nella casa che con tanti sacrifici hanno comprato scopriranno di non essere soli.

Oscure forze e presenze maligne aleggiano nell’appartamento, tormentando tutta la famiglia e in particolare il piccolo Pepe. Tratto da una terribile e inquietante storia vera avvenuta in Spagna nell’antico quartiere di Malasaña.

Possession – l’appartamento del diavolo dal 29 ottobre al cinema

Possession – l’appartamento del diavolo dal 29 ottobre al cinema

Debutterà al cinema dal 29 ottobre Possession – L’appartamento del Diavolo, il nuovo film horror firmato da Albert Pintó con Begoña Vargas, Sergio Castellanos, José Luis de Madariaga, Concha Velasco e María Ballesteros. Il film è distribuito da Lucky Red e Universal Pictures.

Possession – L’appartamento del Diavolo, è uno dei più grandi successi cinematografici spagnoli dell’ultimo periodo. Firmato da Albert Pintó, uno dei maestri dell’Horror, il film ha incassato oltre 4 milioni di dollari in patria.

Possession – l’appartamento, la trama

​Madrid, 1976. La famiglia Olmedo si è da poco trasferita in città in cerca di un futuro migliore. Ma il sogno di una nuova vita si trasformerà ben presto nel loro peggiore incubo: nella casa che con tanti sacrifici hanno comprato scopriranno di non essere soli.  Oscure forze e presenze maligne aleggiano nell’appartamento, tormentando tutta la famiglia e in particolare il piccolo Pepe. Tratto da una terribile e inquietante storia vera avvenuta in Spagna nell’antico quartiere di Malasaña.

Posh: tre nuove clip

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Posh: tre nuove clip

Posh

Sono state pubblicate online tre nuove clip di Posh, film con Sam Claflin, Max Irons, Douglas Booth, Natalie Dormer e Hollidat Grainger. Posh distribuito da Notorious Pictures uscirà nelle sale il prossimo 25 Settembre.

Ecco la sinossi di Posh:

Ricchi, arroganti, cinici e viziati. Sono dieci studenti dell’università di Oxford ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi aspirano soltanto a lasciare un segno sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, a diventare “celebri”. Ma in una serata, gli animi si scaldano e complice un vortice di alcool, un finale inquietante rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Fonte: Everyeye

Posh: Trailer italiano del film con Sam Claflin e Natalie Dormer

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Guarda il trailer italiano ufficiale e le foto del film Posh, con Sam Claflin, Max Irons, Douglas Booth, Natalie Dormer e Hollidat Grainger. Posh distribuito da Notorious Pictures uscirà nelle sale il prossimo 25 Settembre.

Sinossi: Ricchi, arroganti, cinici e viziati. Sono dieci studenti dell’università di Oxford ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi aspirano soltanto a lasciare un segno sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, a diventare “celebri”. Ma in una serata, gli animi si scaldano e complice un vortice di alcool, un finale inquietante rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Posh trailer italiano

Posh: trailer italiano del film con Sam Claflin

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Lone Scherfig, regista di An Education, sta lavorando a Posh, la storia di persone incredibilmente benestanti che fanno cose terribilmente cattive. Di seguito il trailer italiano del film:

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PoshNel gruppo di questi bei ragazzi in smoking troviamo Max Irons e Sam Claflin nei panni di Miles e Alistair, matricole dell’Università di Oxford determinate a far parte del famigerato Riot Club. durante una serata trascorsa al pub Testa del Toro, l’ambizione e l’avidità li condurranno su di una cattiva strada. Posh è sceneggiato da Laura Wade, adattato da una sua piece teatrale, al cui debutto nel corso del  General Election del 2010, il pubblico e la critica non furono restii a paragonare il  Riot Club al Bullingdon Club, di cui il primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra  Boris Johnson sono stati membri in gioventù. Eppure Scherfig afferma che non ci sia una diretta correlazione tra i personaggi del film e la realtà. L’obiettivo di  Scherfig è quello di realizzare un film più in generale  sulla potenza e sulle classi sociali. E ‘ più dinamico, energico, drammatico e duro dei film che ho realizzato in precedenza, ammette il regista danese. Il pubblico potrà giudicare da se  quando il film verrà proiettato nelle sale, ovvero a partire dal 19 settembre. Tra gli interpreti anche da Holliday Grainger, Sam Reid, Douglas Booth, Natalie Dormer e Jessica Brown-Findlay.

Trama: Dieci studenti dell’università di Oxford sono ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi pensano di poter lasciare un marchio sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, ma un grave incidente rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Posh: recensione del film con Sam Claflin e Douglas Booth

Posh: recensione del film con Sam Claflin e Douglas Booth

Basato sulla fortunata opera teatrale scritta e portata in scena da Laura Wade nel 2010, Posh si presenta come un trattato mirabilmente preciso e graffiante sul tema del fascino esercitato dal potere e dall’aspirazione sociale, parabola ascendente a cui si può giungere attraverso l’affiliazione cameratesca tanto comune negli ambienti scolastici dei dining-club anglosassoni e fondata sui miti delle congreghe esoteriche e segrete di fine XVII secolo. Pur facendo i conti con un latente e ben visibile sostrato teatrale che si palesa soprattutto nella parte centrale della lunga scena simbolica del banchetto, il film riesce ad uscire intelligentemente dalle briglie della finzione da palcoscenico e adattarsi ad una narrazione frizzante e dinamica tipicamente cinematografica, grazie anche alla sceneggiatura serrata e ritmica adattata dalla stessa autrice.

Posh, la trama

In Posh dieci giovani studenti di Oxford provieniti da differenti estrazioni sociali, ma col comune obbiettivo di raggiungere fama e notorietà, vengono ammessi al prestigioso Riot Club, congrega segreta fondata nel 1776 dedita ai piaceri e al libertinaggio e che ha visto nelle sue fila future personalità del mondo della politica e della finanza. In occasione di una cena inaugurale durante la quale il gruppo si lascia andare a divertimenti sfrenati, i ragazzi si rendono responsabili di un evento terribile che rischia di compromettere le loro carriere e le loro vite. Due sono le possibilità: trovare un capro espiatorio oppure tenere segreto l’accaduto.

Posh recensione

Alla guida della pellicola troviamo Lone Scherfig di An Education, la quale riesce a rendere alla perfezione il ritratto di una giovane aspirante classe dirigente che trova nei rituali iniziatici un motivo di divertimento ma anche di abbandono delle proprie inibizioni, che si auto-conduce verso una colpa di gruppo che diviene simbolo di un male gratuito, un male fatto solo per noia. Il ritmo del film segue l’evoluzione psicologica dei personaggi senza mai cadere in fallo e stregando con il solo potere delle parole, di cui il lungo dialogo del banchetto risulta un perfetto esempio, una lezione di cinema fatto di parole più che di azioni. La narrazione si suddivide in tre sezioni distinte: l’iniziazione al club, una sequenza dalle tinte grottesche in cui i ragazzi paiono i protagonisti-fantoccio di una sit-com da teenager; la cena, in cui i giovani subiscono una rapida inversione degna di Funny Games e dei drughi di Arancia meccanica; il day-after dove le conseguenze conducono ad un epilogo tragico e fosco non privo di un’aberrante morale.

Posh recensione

Una regia misurata e puntuale, resa perfetta anche grazie alla fotografia ricercata di Sebastian Blenkov e ad un cast di giovani stelle già note al grande pubblico, tra cui si notano Max Irons, Douglas Booth, Hollyday Granger e Sam Claflin. Questi giovani sono disposti a tutto pur di raggiungere i loro obbiettivi. Sono disposti a tutto per entrare nel club.

Posh: prime foto dal set del film di Lone Scherfig

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Lone Scherfig, regista di An Education, sta lavorando a Posh, la storia di persone incredibilmente benestanti che fanno cose terribilmente cattive. Tramite le  prime foto che sono state rilasciate possiamo dare un’occhiata preliminare al drappello di azzimati gentiluomini che saranno protagonisti di questa pellicola. Nel gruppo di questi bei ragazzi in smoking troviamo Max Irons e Sam Claflin nei panni di Miles e Alistair, matricole dell’Università di Oxford determinate a far parte del famigerato Riot Club. durante una serata trascorsa al pub Testa del Toro, l’ambizione e l’avidità li condurranno su di una cattiva strada. Posh è sceneggiato da Laura Wade, adattato da una sua piece teatrale, al cui debutto nel corso del  General Election del 2010, il pubblico e la critica non furono restii a paragonare il  Riot Club al Bullingdon Club, di cui il primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra  Boris Johnson sono stati membri in gioventù . Eppure Scherfig afferma che non ci sia una diretta correlazione tra i personaggi del film e la realtà. L’obiettivo di  Scherfig è quello di realizzare un film più in generale  sulla potenza e sulle classi sociali. E ‘ più dinamico, energico, drammatico e duro dei film che ho realizzato in precedenza, ammette il regista danese. Il pubblico potrà giudicare da se  quando il film verrà proiettato nelle sale, ovvero a partire dal 19 settembre. Tra gli interpreti anche da Holliday Grainger, Sam Reid, Douglas Booth, Natalie Dormer e Jessica Brown-Findlay.

Posh

Fonte: Empire

Posh: nuove foto dal film con Sam Claflin

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Ecco due nuove foto ufficiali di Posh, film che vede protagonisti, tra gli altri, Max Irons e Sam Claflin.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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PoshNel gruppo di questi bei ragazzi in smoking troviamo Max Irons e Sam Claflin nei panni di Miles e Alistair, matricole dell’Università di Oxford determinate a far parte del famigerato Riot Club. durante una serata trascorsa al pub Testa del Toro, l’ambizione e l’avidità li condurranno su di una cattiva strada. Posh è sceneggiato da Laura Wade, adattato da una sua piece teatrale, al cui debutto nel corso del  General Election del 2010, il pubblico e la critica non furono restii a paragonare il  Riot Club al Bullingdon Club, di cui il primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra  Boris Johnson sono stati membri in gioventù. Eppure Scherfig afferma che non ci sia una diretta correlazione tra i personaggi del film e la realtà. L’obiettivo di  Scherfig è quello di realizzare un film più in generale  sulla potenza e sulle classi sociali. E ‘ più dinamico, energico, drammatico e duro dei film che ho realizzato in precedenza, ammette il regista danese. Il pubblico potrà giudicare da se  quando il film verrà proiettato nelle sale, ovvero a partire dal 19 settembre. Tra gli interpreti anche da Holliday Grainger, Sam Reid, Douglas Booth, Natalie Dormer e Jessica Brown-Findlay.

Trama: Dieci studenti dell’università di Oxford sono ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi pensano di poter lasciare un marchio sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, ma un grave incidente rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Posh: intervista a Sam Claflin, Douglas Booth e Max Irons

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Posh: intervista a Sam Claflin, Douglas Booth e Max Irons

LEGGI ANCHE: Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth presentano POSH a Roma “Pensavano fossimo i One Direction!”

LEGGI ANCHE: Posh Roma, Foto: Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth [Foto]

Guarda la nostra video intervista ai protagonisti di Posh, Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth, volati a Roma per presentare la pellicola e incontrare i fan.

Sam Claflin (Hunger Games – La Ragazza di Fuoco, Biancaneve e il Cacciatore), Douglas Booth (Romeo&Juliet, LOL) e Max Irons, figlio del celebre Jeremy (The Host), idoli delle teenager di tutto il mondo, arriveranno a Roma per presentare POSH, il nuovo film della pluripremiata regista danese Lone Scherfig (An education, One day), distribuito da Notorious Pictures. L’annuncio del loro arrivo è stato improvviso, richiesti a gran voce dai fan italiani – che hanno fatto balzare al secondo posto l’hashtag #PoshCastInItaly tra i trend topic di Twitter – Le tre talentuose star emergenti di Hollywood non hanno potuto rifiutare l’invito e domenica atterreranno nella città eterna. Claflin, Irons e Booth interpretano tre studenti ricchi, arroganti, cinici e viziati che in un vortice di alcool, rabbia ed insicurezze daranno ad un apparente gioco un finale inquietante. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 25 settembre.

Posh Roma: video intervista a Sam Claflin, Douglas Booth e Max Irons

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Posh cast 5LEGGI ANCHE: Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth presentano POSH a Roma “Pensavano fossimo i One Direction!”

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Guarda la nostra video intervista ai protagonisti di Posh, Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth, volati a Roma per presentare la pellicola e incontrare i fan.

Sam Claflin (Hunger Games – La Ragazza di Fuoco, Biancaneve e il Cacciatore), Douglas Booth (Romeo&Juliet, LOL) e Max Irons, figlio del celebre Jeremy (The Host), idoli delle teenager di tutto il mondo, arriveranno a Roma per presentare POSH, il nuovo film della pluripremiata regista danese Lone Scherfig (An education, One day), distribuito da Notorious Pictures. L’annuncio del loro arrivo è stato improvviso, richiesti a gran voce dai fan italiani – che hanno fatto balzare al secondo posto l’hashtag #PoshCastInItaly tra i trend topic di Twitter – Le tre talentuose star emergenti di Hollywood non hanno potuto rifiutare l’invito e domenica atterreranno nella città eterna. Claflin, Irons e Booth interpretano tre studenti ricchi, arroganti, cinici e viziati che in un vortice di alcool, rabbia ed insicurezze daranno ad un apparente gioco un finale inquietante. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 25 settembre.

Posh Roma, Foto: Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth [Foto]

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Posh Roma, Foto: Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth [Foto]

Una petizione di migliaia di fan ha chiesto a gran voce il loro arrivo nel nostro Paese e i protagonisti di Posh,  Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth sono volati a Roma per presentare la pellicola e incontrare i fan. Ecco tutte le foto di oggi:

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Sam Claflin (Hunger Games – La Ragazza di Fuoco, Biancaneve e il Cacciatore), Douglas Booth (Romeo&Juliet, LOL) e Max Irons, figlio del celebre Jeremy (The Host), idoli delle teenager di tutto il mondo, arriveranno a Roma per presentare POSH, il nuovo film della pluripremiata regista danese Lone Scherfig (An education, One day), distribuito da Notorious Pictures. L’annuncio del loro arrivo è stato improvviso, richiesti a gran voce dai fan italiani – che hanno fatto balzare al secondo posto l’hashtag #PoshCastInItaly tra i trend topic di Twitter – Le tre talentuose star emergenti di Hollywood non hanno potuto rifiutare l’invito e domenica atterreranno nella città eterna. Claflin, Irons e Booth interpretano tre studenti ricchi, arroganti, cinici e viziati che in un vortice di alcool, rabbia ed insicurezze daranno ad un apparente gioco un finale inquietante. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 25 settembre.

 

Posh nuovo poster e trailer italiani del film con Sam Claflin

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PoshLone Scherfig, regista di An Education, ha ultimato il montaggio di Posh, la storia di persone incredibilmente benestanti che fanno cose terribilmente cattive. Di seguito il trailer italiano e il poster del film:

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Nel gruppo di questi bei ragazzi in smoking troviamoMax Irons e Sam Claflin nei panni di Miles e Alistair, matricole dell’Università di Oxford determinate a far parte del famigerato Riot Club. durante una serata trascorsa al pub Testa del Toro, l’ambizione e l’avidità li condurranno su di una cattiva strada. Posh è sceneggiato da Laura Wade, adattato da una sua piece teatrale, al cui debutto nel corso del  General Election del 2010, il pubblico e la critica non furono restii a paragonare il  Riot Club al Bullingdon Club, di cui il primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra  Boris Johnson sono stati membri in gioventù. Eppure Scherfig afferma che non ci sia una diretta correlazione tra i personaggi del film e la realtà. L’obiettivo di  Scherfig è quello di realizzare un film più in generale  sulla potenza e sulle classi sociali. E ‘ più dinamico, energico, drammatico e duro dei film che ho realizzato in precedenza, ammette il regista danese. Il pubblico potrà giudicare da se  quando il film verrà proiettato nelle sale, ovvero a partire dal 19 settembre. Tra gli interpreti anche da Holliday GraingerSam ReidDouglas BoothNatalie Dormer e Jessica Brown-Findlay.

Trama: Dieci studenti dell’università di Oxford sono ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi pensano di poter lasciare un marchio sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, ma un grave incidente rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Porte aperte: recensione del film di Gianni Amelio

Porte aperte: recensione del film di Gianni Amelio

Corre l’anno 1990 quando Gianni Amelio (Il ladro di bambini, Lamerica e Le chiavi di casa) dirige questo Porte aperte, film candidato agli Oscar come miglior film straniero e vincitore di diversi premi al David di Donatello tra cui quelli come miglior film, costumi e miglior attore protagonista (Gian Maria Volontè). Un film cui sceneggiatura è tratta dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, straordinario scrittore che già in passato aveva fornito più volte le idee per ottimi film (Il giorno della civetta, Todo Modo e A ciascuno il suo con lo stesso Volontè).

La trama di Porte aperte

Palermo, 1937. Tommaso Scalia (Ennio Fantastichini) è un impiegato della Confederazione fascista, da poco licenziato. Una mattina si presenta nel suo ex ufficio ed uccide a sangue freddo il proprio capo ed il collega scelto per sostituirlo; tornando verso casa farà lo stesso con la moglie. Compiuto il triplice omicidio attenderà l’arresto ed il conseguente processo dall’esito scontato: la pena di morte. Tra i giudici chiamati a giudicarlo c’è anche Vito Di Francesco (Gian Maria Volontè), serio, ligio al dovere e deciso a capire cosa ci sia nascosto dietro a quella vicenda apparente molto chiara. Inizierà così la battaglia del giudice per evitare la forca ad un uomo che pare già spacciato.

Porte aperte è un film in cui Amelio riesce a conservare la lucida essenzialità, semplicità e chiarezza narrativa del romanzo, una storia che lascia nello spettatore la continua sensazione che sotto le apparenze e l’ovvietà della vicenda, si nasconda qualcos’altro, quel torbido che non deve essere svelato. Perchè Tommaso Scalia compie quei delitti? Possibile che sia solo la punta dell’iceberg di un sistema ben più complesso e radicato basato sulla corruzione e il malaffare? La rapidità con cui le autorità vogliono che il caso venga chiuso può essere dettata dal timore di scoperchiare pentole che devono mantenersi chiuse per non gettare discredito sulla macchina amministrativa fascista? Quesiti che il film lascia intuire e passa allo spettatore, basandosi su quei giochi di allusioni e ammiccamenti tanto cari a Sciascia e tipico della cultura siciliana.

Gian Maria Volontè, che qui già compare con un aspetto stanco e debole, interpreta con la solita maestria il ruolo del giudice incorruttibile e onesto, deciso a non piegarsi ai dettami del potere politico. Attorno a lui una serie di eccellenti interpreti tra cui risalta un volto nuovo, per l’epoca, che in futuro diventerà uno degli attori italiani più stimati: Ennio Fantastichini.

Un film in cui Amelio, pur facendo leva su un contesto storico lontano e molto particolare, tratta un tema sempre d’attualità nel nostro paese, quello della pena di morte. Il giudice Di Francesco incarna la posizione di tutti coloro che ripudiano l’idea di uccidere un uomo a prescindere dalle sue colpe, a prescindere dalla gravità dei suoi reati così come nel caso del pluriomicida e per nulla pentito Tommaso Scalia. Contro di lui un intero sistema che ovviamente vedeva nella pena capitale lo strumento adatto non solo per punire il reo ma anche e soprattutto per combattere certi atti criminosi. Porte aperte è un film intrigante, che forse segue eccessivamente il passo cadenzato e stanco del suo protagonista, manca di ritmo in certi frangenti, ma che in definitiva e nel suo complesso si fa apprezzare per la serietà e la lucidità con cui affronta le vicende narrate.

Porco Rosso: recensione del film di Hayao Miyazaki

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Porco Rosso: recensione del film di Hayao Miyazaki

Dopo il suo ultimo film al cinema Ponyo sulla scogliera, come sempre delicato e commovente, il maestro del cinema d’animazione giapponese Hayao Miyazaki torna al cinema con Porco Rosso (Kurenai no Buta) film datato 1992 che, finalmente doppiato in italiano, esce nelle sale del nostro Paese il 12 novembre.

Porco Rosso racconta la storia, ambientata negli anni ’30, di Porco Rosso, un aviatore, trasformato per magia in maiale, che combatte i pirati dell’aria sul mar Adriatico. Come ogni opera di Miyazaki che si rispetti anche Porco Rosso è attraversato da quella vena narrativa malinconica e dolce che ci ha fatto amare tutti i suoi capolavori. Anche in questo caso è presente l’elemento magico della trasformazione, che coincide per certi versi con il viaggio iniziatico della piccola protagonista Fio, geniale ingegnere di alianti.

Porco Rosso

Costellato di numerosi personaggi, alcuni romantici, altri caricaturali, il film si lascia guardare, permettendo allo spettatore di immergersi in un ambiente magico, che per lo spettatore italiano sarà difficile identificare con il ‘nostro’ mar Adriatico, ma che considerando il punto di vista giapponese si colloca perfettamente nell’ottica di un luogo esotico nel quale si svolgono storie avventurose e remote. Punto di equilibrio del film è sicuramente un finale aperto che aggiunge fascino ad un’opera senza dubbio di valore, nata per gioco e sfociata in un bellissimo cartone animato per grandi e piccoli, come sempre succede quando ci troviamo davanti a Miyazaki.

Porco Rosso doppiato in italiano è stato presentato in anteprima italiana durante il Festival Internazionale del Film di Roma, all’interno di una retrospettiva dedicata al famoso studio Ghibli, casa di produzione che da anni permette a questi capolavori dell’animazione di vedere la luce, o meglio, il buio della sala.

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