La Fox Star India ha rilasciato
online un trailer in versione estesa de I sogni segreti di Walter
Mitty, la nuova commedia diretta e
interpretata da Ben Stiller. Eccolo di
seguito.
I sogni segreti di Walter Mitty
racconta di un uomo gentile e sognatore che lavora allo sviluppo
foto della celebre rivista Life; nel tempo libero fa sogni di
gloria, ma deve entrare in azione quando un importante negativo
scompare. Il film è il remake della celebre commedia del
1947 Sogni proibiti che vedeva
protagonista il grande Danny Kaye, a sua
volta adattamento di un romanzo di James Thurber. La
pellicola, oltre allo stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di Sean Penn, Kristen Wiig, Adam
Scott, Patton Oswalt e Shirley
MacLaine.
I sogni segreti di Walter Mitty sarà
distribuito nei cinema americani a partire dal 25 dicembre
2013, mentre in Italia arriverà il 16 gennaio
2014.
La 20th Century Fox ha rilasciato
online, attraverso IMDb, un nuovo trailer e un nuovo poster
ufficiali de I sogni segreti di Walter
Mitty, la nuova commedia diretta e interpretata
da Ben Stiller. Eccoli di seguito.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
Arriverà in Italia solo
il 19 dicembre 2013, I sogni segreti di
Walter Mitty, il nuovo film diretto e
interpretato da Ben Stiller, ma lo scorso
sabato , 5 ottobre, il film è stato presentato
nell’ambito del New York Film Festival, nel quale
è stato accolto con molto entusiasmo. Si seguito tutte le foto
della premiere dell’evento:
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
Dopo aver letteralmente stregato la
maggior parte della critica al New York film Festival, ecco che vi
presentiamo il full trailer italiano de I sogni segreti
di Walter Mitty, prossimo film diretto e interpretato
da Ben Stiller.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
Arriva il primo teaser trailer di
I Sogni Segreti di Walter Mitty, nuovo film da regista
dell’attore Ben Stiller che arriverà al cinema il 16
Gennaio 2014. La pellicola oltre allo stesso Ben Stiller comprende nel cast attori del
calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton Oswalt
e Shirley MacLaine
I Sogni Segreti di Walter Mitty è il remake
della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber,
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un
uomo gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della
celebre rivista Life. Nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve
entrare in azione quando un importante negativo scompare.
La Twenty Century
Fox ha diffuso online un nuovo poster de
I Sogni Segreti di Walter Mitty (The Secret
Life of Walter Mitty), la nuova commedia drammatica prodotta,
diretta ed interpretata da Ben Stiller. Insieme al poster sono state
rilasciate anche quattro nuove immagini esclusive, che vi
presentiamo di seguito.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
Yahoo! Movies ha diffuso online un
nuovo poster de I sogni segreti di Walter
Mitty (The Secret Life of Walter
Mitty), la nuova commedia drammatica prodotta, diretta ed
interpretata da Ben Stiller.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
I Smile
Back,pellicola
drammatica con protagonista Sarah Silverman,
è atteso alla prova Toronto Film
Festival, nell’ambito del quale, sabato prossimo,
sarà proiettato come Special Presentation.
Per anticipare il debutto del
film diretto da Adam Salky la Board Green
Pictures ha reso pubblico un primo trailer
ufficiale.
I Smile
Back ci porterà nella vita di Laney (Sarah
Silverman) moglie devota, intelligente ed attraente,
nonchè madre di due bambini. Nonostante un marito perfetto, una
casa, un SUV con cui accompagnare i propri figli, vive uno stato di
profonda depressione e disillusione che la spinge verso il baratro.
Solo quando si troverà faccia a faccia con un profondo pericolo la
donna sarà costretta a prendere atto dell’effetto distruttivo che
sta avendo sulle persone che ama.
I Smile
Back è atteso al cinema il prossimo 23
ottobre.
Ecco un video che
entusiasmerà molti fan, nella puntata del 3 Novembre dello show di
successo I Simpson ci sarà un epico
omaggio alla trilogia de Lo Hobbit di
Peter Jackson e tratta dal libro di
Tolkien. La puntata si
intitolerà Four Regrettings and a
Funeral sarà introdotta da un’epica avventura che
vivrà l’allegra famiglia dei Simpson per raggiungere il classico
divano. Marge diventa Gandalf e Burns si trasforma in Smaug,
nell’omaggio dei Simpson a Lo Hobbit.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Oltre al già annunciato
crossoover intitolatoTreehouse
of Horror, in onore di Halloween che avrà la
sigla curata da Guillermo del Toro per
l’occasione, per i I Simpson ci sarà un secondo crossover speciale.
Ovvero una storia che coinvolgerà i Simpson in versione classica e
i Simpson nella versione del The Tracey Ullman
Show.
A tal proposito il produttore dello
show Al Jean, ha spiegato a EW:
“Gli spettatori ricordano
la voce di Dan, ma anche quella di Nancy è diversa. Aveva un
registro più basso e si può vedere la differenza. Era molto
divertente avere le interazioni tra le due versioni dei Simpson e
per gli attori poter vedere l’evoluzione della voce. La cosa
grandiosa è che avevamo già assunto il cast dei Simpson versione
Tracey Ullman, quindi non abbiamo dovuto chiedere niente.”
Sono passati dodici anni da I Simpson – Il
Film, e con la recente acquisizione della Fox da parte
della Disney, quest’ultima sembrerebbe ora intenzionata a produrre
nuovi sequel cinematografici e possibili spin-off su personaggi
secondari della serie. Lo storico produttore esecutivo dei Simpson,
Al Jean ha dichiarato infatti che le trattative
sono iniziate, con la certezza che si giungerà ad un accordo per
realizzare nuove storie riguardanti la celebre famiglia animata,
sia per il piccolo che per il grande schermo.
Matt Selman, altro
produttore esecutivo della serie, ha invece dichiarato di essere
rimasto particolarmente soddisfatto dall’atteggiamento della
Disney, la quale ha dimostrato un grande interesse e supporto alle
idee proposte.
Più vaghe invece le parole del
creatore della serie Matt Groening, il quale allo
scorso SDCC ha semplicemente dichiarato che ci sarà un sequel al
film dei Simpson, “uno di questi giorni”.
Ad ogni modo, prima che si abbiano
nuove conferme o smentite a riguardo, sarà possibile riguardare
tutte le 30 stagioni dei Simpson sulla piattaforma Disney+, che verrà rilasciata nei
prossimi mesi.
I Simpson sono una serie
ideata dal fumettista Matt Groening nel 1987 per
la Fox Broadcasting Company. La serie si presenta come una parodia
satirica della società e dello stile di vita statunitense,
impersonificati dalla famiglia composta da Homer, Marge e i tre
figli Bart, Lisa e Maggie, residenti nella cittadina di
Springfield.
I Simpson, una delle più
grandi serie animate per adulti di tutti i tempi, ideata
da Matt Groening,
padroneggiano l’arte della parodia con tale finezza da ispirare
commedie televisive e cinematografiche per decenni. Ogni singolo
episodio può contenere numerose o brevi imitazioni di
film, show della cultura popolare, costruite in modo
tutt’altro che banale. Ci sono anche alcuni interi episodi che
nell’arco di questi anni si sono dedicati a rendere ripetutamente
omaggio a altre opere, rimarcando anche il classico fascino de
I Simpson. Ce ne sono di tutti i generi, non solo horror
(per i quali la serie animata è anche tanto amata), e questa lista
cerca di riassumerne i 10 migliori.
“Barthood” (stagione 27, episodio
09)
La 27a stagione ha dimostrato che i
Simpson sono ancora vivi, nonostante la loro incredibile età, con
l’acclamato episodio “Barthood”. Se lo spettatore non conosce il
film Boyhood di Richard
Linklater, non c’è problema: l’episodio sottolinea
esplicitamente il collegamento alla fine. Utilizzando una struttura
simile che salta in avanti nel tempo dalla prima infanzia del
protagonista alla prima età adulta, questo episodio cattura le
radici del comportamento scorretto di Bart, che cerca di attirare
l’attenzione. Non sono esattamente sconvolgenti: Homer è un pessimo
padre e Lisa è migliore di lui in tutto. Dal punto di vista del
tono, questo episodio ha lo scopo di aiutarci a simpatizzare con
Bart, ripercorrendo le cause e gli effetti delle insicurezze del
ragazzo problematico. L’operazione è in gran parte riuscita, con un
forte tocco di umorismo.
“24 minuti” (stagione 18, episodio
21)
“24 Minutes” è insolitamente buono
per la diciottesima stagione e si annuncia come un’evidente parodia
della serie “24“, con
protagonista Kiefer
Sutherland, fin dall’inizio. Il vecchio contenitore di
yogurt di Homer è andato a male e alla centrale nucleare non hanno
idea di come smaltirlo. Jimbo e i suoi amici finiscono per creare
una bomba puzzolente che rovinerà l’imminente vendita di torte
della scuola elementare di Springfield. Il 90% dei profitti della
scuola è in gioco, così il preside Skinner decide di assumere Bart
per fermarli. I Simpson abbracciano pienamente lo stile di
“24”, dagli split-screen, al tropo “Previously On”, al timer che
indica quanto tempo rimane nell’episodio. L’episodio è stato anche
premiato con un Annie Award per la migliore scrittura in una
produzione televisiva animata.
“Cape Feare” (stagione 5, episodio
2)
Nella quinta stagione Telespalla
Bob viene rilasciato sulla parola ed è libero di iniziare una
meravigliosa parodia di “Cape
Fear” di Martin Scorsese con
Robert De Niro (film a sua volta remake dell’originale
del 1962). Bart non sarà un avvocato, ma ha svolto il ruolo di
investigatore che ha fatto rinchiudere Telespalla Bob non una ma
ben due volte. Telespalla Bob è il Max Cady di questo racconto, che
viene perfettamente ritratto in una sequenza che ripresenta
l’iconica scena del film con Cady che fuma il sigaro e ride
sguaiatamente di fronte a uno schermo cinematografico, rovinando la
visione della famiglia a cui dà la caccia.
“Marge in fuga” (stagione 5,
episodio 6)
“Marge in fuga” vede Marge fare
amicizia con la vicina Ruth Powers. Povera Ruth: quando il marito
se n’è andato, le ha portato via tutti gli attrezzi elettrici,
l’auto, la sua giovinezza e la sua fede nel genere umano. Lui non
le ha pagato gli alimenti per i figli, così lei finisce per
rubargli l’auto. Non ci vuole molto perché le sue notti con Marge
assomiglino a quelle del classico road-drama di Ridley Scott, Thelma e
Louise, anche se con un inseguimento che nasce da
circostanze comicamente diverse. Come nel film di cui è parodia,
l’amicizia di fronte alle avversità è forse l’aspetto più
importante. Le varie ambientazioni e la musica conferiscono a
questo episodio una qualità ottimistica e avventurosa. Come
richiesto, l’iconica inquadratura finale del film viene qui
parodiata con effetto umoristico, pur rispettando chiaramente la
sua meravigliosa fonte.
“Bart delle tenebre” (stagione 6,
episodio 1)
Uno dei migliori episodi dedicati a
Bart, il primo della sesta stagione vede il ragazzo bloccato nella
sua stanza con una gamba rotta. Mentre tutti gli altri sono fuori
nella piscina dei Simpson, lui usa un telescopio per osservare
tutto, dallo spazio al preside Skinner che tempera le matite a
scuola. Improvvisamente il ragazzo sente una donna urlare. Bart
pensa che il suo vicino di casa Ned Flanders abbia ucciso la
moglie e da qui l’episodio si trasforma in un’eccellente parodia de
La finestra sul cortile di Alfred
Hitchcock. In “Bart delle tenebre” compare persino due
volte un sosia paranoico di James Stewart, anche se non si rivela
molto utile.
“The Springfield Files” (stagione
8, episodio 10)
Nell’ottava stagione, l’episodio
dieci prende il nome da X-Files, ma l’introduzione e le successive
apparizioni di Leonard Nimoy alludono anche al suo show
In Search of… degli anni ’70 e ’80. Dopo
che Homer si imbatte in quello che crede essere un alieno nel
bosco, viene raggiunto dagli agenti Mulder e Scully (interpretati
da David Duchovny e Gillian Anderson) per ritrovarlo. Alcuni però
dubitano di lui: forse sono state solo quelle dieci birre a
confondergli le idee. Nonostante questo episodio sia principalmente
una parodia di X-Files, contiene anche molti altri
riferimenti cinematografici.
“Chi ha sparato al signor Burns?
Parte 1” (stagione 6, episodio 25)
Prima metà di una narrazione in due
parti, “Chi ha sparato al signor Burns? – Parte 1” prende il titolo
dalla domanda “Chi ha sparato a J.R.?“,
che tutti si ponevano dopo il finale della terza stagione di
Dallas nel 1980. Dopo che il signor Burns
ruba il petrolio appena estratto dalla Springfield Elementary e
blocca il sole per rendere la città dipendente dalla sua
elettricità, diventa il nemico pubblico numero uno. Come previsto,
Burns viene gravemente ferito senza che nessuno sappia chi è stato.
I sospetti sono talmente tanti che potrebbe trattarsi addirittura
di Smithers. La stagione si conclude con questo cliffhanger,
proprio come la soap a cui fa riferimento. L’atmosfera inquietante
rende anche “Chi ha sparato al signor Burns? – Parte 1” uno degli
episodi più spaventosi dei Simpson.
“Un tram chiamato Marge” (stagione
4, episodio 2)
Marge sta facendo un’audizione per
una versione musicale di Un tram chiamato
desiderio di Tennessee Williams, resa particolarmente
famosa dall’omonimo film di Elia Kazan con
Marlon Brando del 1951. Poiché il titolo
dell’episodio è “Un tram chiamato Marge”, è ovvio che si tratterà
di una parodia con Marge nei panni di Blanche Dubois. Flanders (tra
tutti) è destinato a interpretare l’aggressivo Stanley. È
tragicamente commovente vedere come la vita familiare di Marge
rispecchi quella di Blanche. In effetti, il fatto di sentirla
parlare sconsolata al telefono con Homer è ciò che ha spinto il
regista a scegliere proprio lei. Ma questo episodio funziona anche
come una doppia parodia, in quanto Maggie deve trascorrere alcuni
giorni in un severo asilo nido (la Scuola per bambini di Ayn Rand)
mentre Marge sta facendo le prove. I tentativi della bimba di
recuperare il suo ciuccio sono incantevolmente ispirati al film
“La grande fuga” del 1963.
“Il signor Lisa va a Washington”,
(stagione 3, episodio 2)
Lisa vince un posto in un concorso
nazionale di discorsi e viene invitata a Washington D.C. per la
finale. Ingenuamente ottimista come il personaggio di James
Stuart in Mr. Smith va a
Washington del 1939, Lisa scopre presto che non tutti
i potenti condividono il suo rispetto per la democrazia. Mentre il
senatore Smith scopre che una diga sta per essere costruita su un
terreno che vuole utilizzare per un campo per ragazzi, Lisa scopre
che una foresta sta per essere abbattuta a scopo di lucro.
Purtroppo, questo episodio e il film da cui è tratto sono ancora
attuali. “Il signor Lisa va a Washington” è diretto con sufficienti
parallelismi visivi con il capolavoro di Frank Capra per paragonare
la soggezione di Lisa nei confronti di Washington a quella del
senatore Smith. Allo stesso modo, la sua improvvisa disillusione
nei confronti del governo degli Stati Uniti è straziante. Lisa non
farà ostruzionismo, ma riscrive il suo discorso patriottico
trasformandolo nell’appello alla giustizia più critico.
“Si trasloca solo due volte”
(stagione 8, episodio 2)
Uno dei migliori episodi
dell’ottava stagione vede la famiglia Simpson trasferirsi a Cypress
Creek per il nuovo lavoro di Homer in una centrale elettrica più
avanzata. Qui alla Globex Corporation, Homer riceve una paga più
alta e più rispetto per aver motivato tre ragazzi che sono
effettivamente competenti nel loro lavoro. Un altro vantaggio è che
il suo capo, Hank Scorpio, è super amichevole. Almeno in apparenza
perché in realtà si rivela un perfetto cattivo di James Bond. Mentre il signor Scorpio contratta
con i leader mondiali, fa esplodere un ponte, punta un laser contro
la Francia e intrappola un uomo che sembra
Sean Connery in un dispositivo che lo ucciderà
lentamente, l’episodio spunta istericamente la maggior parte dei
tropi di James Bond. La musica in stile Bond nei titoli
di coda rivaleggia con le migliori canzoni dei Simpson e rende
questo episodio il migliore omaggio de I Simpson a un film
o a un franchise.
Il regista, sceneggiatore,
produttore e scrittore Guillermo del Toro (Pacific
Rim, Il labirinto del fauno)
porta in vita alcuni dei mostri storici per la puntata di Halloween
de I Simpson, ed oggi arriva online
l’esilarante gag d’apertura della puntata che si
intitolerà “Treehouse of Horror
XXIV” che andrà in onda Domenica 6 Ottobre su Fox,
negli USA.
Nella gag, che è possibile guardare
nel player, Dell Toro propone una sequenza con i mostri e
personaggi classici dei film horror che hannfatto la storia del
genere horror. Nel primo dei tre racconti da brivido
nell’episodio “Treehouse of Horror” Homer viaggia
intorno a Springfield scatenando il caos in rima su un
racconto popolare per bambini. In “Dead and Shoulders”, Bart
viene decapitato durante un incidente con l’aquilone, la sua testa
viene poi attaccata al corpo di Lisa e devono vivere insieme come
una sola persona. Il racconto spaventoso finale, “Freaks no Geeks”,
vede il circo itinerante del Signor Burns, il The Burnsum e Bailey
Circus, fermarsi nella Springfieldland del 1930. La trapezista
Marge e l’uomo forzuto Homer sono tra gli artisti del circo, e le
cose vanno male, quando il Moe inizia a fare avance nei confronti
di Marge.
Come tutti quelli che
amano I Simpson sanno, lo show di Matt
Groening è sempre stato pieno di citazioni
cinematografiche, da quelle storiche a quelle legate a film più
recenti.
NextMovie si è divertito a realizzare due video
in cui tutte queste citazioni vengono elencate a dovere e ci
riportano indietro alle primissime stagioni della serie tv
familiare più amata del mondo, fino alla decima.
Cresce l’attesa per l’arrivo
dell’episodio crossover tra I Simpson e Futurama e oggi arriva la
prima foto dell’episodio pubblicata da Entertainment Weekly.
Nell’immagine possiamo ammirare Bart, Bender e Homer.
L’episodio si intitolerà Simpsorama e
andrà in onda questa domenica.
L’episodio vedrà Bart creare una catastrofe
globale nel futuro dopo essersi soffiato il naso in un panino e
averlo gettato in una capsula del
tempo. Bender sarà quindi costretto a viaggiare
indietro nel tempo per uccidere Bart e prevenire questo
mega-pasticcio.
I
Simpson (The Simpsons) è una
popolare sitcom animata creata dal
fumettista statunitense Matt Groening alla fine
degli anni ottanta per la Fox Broadcasting Company.
È una parodia satirica della società e dello stile di
vita statunitensi, personificati dalla famiglia protagonista, di
cui fanno parte Homer, Marge e i loro tre
figli Bart, Lisa e Maggie.
Ambientato in una cittadina
statunitense chiamata Springfield, la serie tratta in chiave
umoristica molti aspetti della condizione umana, così come
la cultura, la società in generale e la
stessa televisione.
La famiglia fu ideata da Matt
Groening e James L. Brooks in una serie
di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante
il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione
nel talk show si ebbe il 19 aprile 1987 in un
corto intitolato Good Night. Da quel momento, per due
anni, I Simpson andarono in onda durante gli
intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Lo
show debuttò sotto forma di episodi di mezz’ora in prima serata il
17 dicembre 1989.
Futurama è una
serie TV a cartoni animati creata da Matt
Groening (autore anche de I Simpson) e David
X. Cohen, prodotta inizialmente tra il1999 e
il 2003 per la Fox. Inizialmente cancellata dai
palinsesti, venne ripresa da Comedy Central tra
il 2008 e 2013 fino alla sua conclusione
definitiva. In Italia è stata trasmessa su Italia
1 e Fox.
La serie è ambientata
nella New York dell’anno 3000 e racconta le
avventure di Philip J. Fry, fattorino di una pizzeria che il
1º gennaio dell’anno2000 finisce accidentalmente in una
capsula per il sonno criogenico e si risveglia mille anni
dopo, il 31 dicembre 2999, iniziando una nuova vita nel
futuro.
L’elemento fondamentale della
serie, oltre a una ben studiata sceneggiatura, è rappresentato
dalle tantissime allusioni e parodie, in particolare
dalla letteratura e cinematografia fantascientifica.
Molti spunti umoristici nascono da una visione assurda ed
esasperata della tecnologia (che ad esempio ha creato le cabine
automatizzate per il suicidio, o l’albero bonsai di macedonia) e di
come gli uomini si trovino a convivere con robot e creature aliene
che posseggono i loro stessi vizi e virtù.
“E ora come
obbligatoria citazione di Frozen…” Non poteva che essere
irriverente la citazione che Matt Groening e i
suoi Simpson hanno scelto di fare a
Frozen – il regno di ghiaccio, il film
d’animazione della Disney che proprio in questi giorni, l’anno
scorso, cominciava la sua cavalcaa trinfale che l’avrebbe portato
non solo sul tetto del box office mondiale, ma anche sul palco del
Dolby Theatre a ritirare due premi Oscar, trai quali, lo
ricordiamo, il primo per la Walt Disney Animation Studio nella
categoria Miglior Film d’Animazione.
Ecco la sigla con cui i Simpson pagano il loro tributo a
Frozen:
Liz Tigelaar è
stata scelta per adattare il romanzo bestseller I sette
mariti di Evelyn Hugo per Netflix, come riporta
Deadline. Il progetto sarà adattato in un lungometraggio per la
piattaforma e sarà basato sull’omonimo romanzo di Taylor
Jenkins Reid, il primo dei bestseller dell’autrice.
Il romanzo racconta la storia della
solitaria leggenda di Hollywood Evelyn Hugo, che sceglie una
giornalista altrimenti sconosciuta, Monique Grant, per scrivere un
profilo sulla sua vita. Durante la loro intervista, Evelyn discute
della sua ascesa alla fama e di molti dettagli riguardanti i suoi
sette matrimoni, inclusi molti segreti che in precedenza non erano
stati rivelati. Mentre Evelyn racconta la sua storia a Monique,
tuttavia, emerge una domanda: come mai Evelyn ha assunto proprio
Monique?
Tigelaar ha esperienza di lavoro con
il materiale originale di Reid in altri contesti. Attualmente sta
adattando Malibu Rising, un altro romanzo di Jenkins Reid, per
Hulu, incentrato su una famiglia di surfisti legati dal trauma del
loro passato e dalle gesta del loro famoso padre dissoluto, Mick
Riva. In precedenza, Tigelaar ha adattato il romanzo di Celeste Ng
LittleFires Everywhere in una
serie limitata per Hulu, con Reese Witherspoon e
Kerry Washington come produttori per la serie
limitata. Little Fires Everywhere ha ricevuto una
risposta critica positiva e ha contribuito a rafforzare le vendite
del romanzo di Ng una volta andato in onda.
I sette fratelli
Cervi è il film del 1968 di Gianni
Puccini con protagonisti nel cast Gian
Maria Volonté, Don Backy, Riccardo Cucciolla, Renzo Montagnani,
Carla Gravina, Serge Reggiani, Lisa Gastoni.
La trama di I sette fratelli Cervi
In I sette fratelli Cervi
Campegine, Reggio Emilia, 1943. Aldo, Agostino, Gelindo, Antenore,
Ettore, Ferdinando e Ovidio sono i sette figli di Alcide e
Genoveffa Cervi, una fiera ed unitissima famiglia contadina che da
sempre affronta con dignità e orgoglio la dura vita da fittavoli.
Fermamente cattolici, i sette ragazzi sono altresì da sempre
avversi ai soprusi, alla guerra…al fascismo. Quando Aldo, il più
carismatico ed istruito tra loro, allaccia un collegamento con il
movimento partigiano attraverso la bella attrice Lucia Sarzi, i
sette fratelli Cervi iniziano la “loro” battaglia contro tedeschi e
fascisti. Costretti, ormai da mesi, alla macchia sui monti,
torneranno per un ultima volta presso il casolare paterno dove
cadranno in un’imboscata improvvisa. Condotti nelle carceri di
Reggio Emilia non avranno il tempo di domandarsi quale futuro
attendersi che per loro già si è deciso il più terribile degli
epiloghi.
I sette fratelli
Cervi è un film di Gianni Puccini del
1968 basato sulla celebre quanto purtroppo vera, verissima storia
di sette fratelli partigiani fucilati, uno accanto all’altro, in un
freddo mattino del 28 dicembre del 1943.
Se per stendere il soggetto
Gianni Puccini si è avvalso della collaborazione
di Bruno Baratti, la sceneggiatura è stata
impreziosita dalla penna “magica” di Cesare
Zavattini, vecchio ed inseparabile braccio destro del De
Sica “neorealista” del decennio precedente. I sette
fratelli Cervi è un film che vuole, primariamente,
raccontare e rendere omaggio a questi giovani martiri nella lotta
per la libertà entrati da subito nell’immaginario collettivo come
simbolo delle vittime della barbarie nazi-fascista.
Considerato anche l’anno “caldo”
nel quale il film venne girato, possiamo arguire che i partiti di
sinistra, soprattutto quella più anti-governativa, vollero
utilizzare il film come strumento di propaganda politica e di
lotta, una testimonianza visiva ed efficacissima per risvegliare
antichi e sopiti sentimenti anti-fascisti.
I sette fratelli
Cervi di Puccini può in parte rispondere a questa finalità
ma in realtà esprime, con grande onestà intellettuale, quanto le
gesta e le imprese di questi sette ragazzi fossero scollegate da
qualsiasi logica di partito o da direttive superiori con cui anzi
si sono sempre scontrati. Giovani, audaci, coraggiosi, onesti e
antifascisti sì, ma anche credenti e mai veramente parte di un
movimento politico particolare. Il film risalta in modo
straordinario l’incredibile orgoglio di tutta la famiglia Cervi, un
orgoglio ed una dignità trasmessa ai ragazzi da due straordinari
genitori che per primi insegnarono loro a non piegarsi mai alle
prepotenze e alle ingiustizie della vita.
Un cast di attori straordinari in
cui risalta il solito ed immenso Gian Maria
Volontè (Aldo) intenso e vibrante come il personaggio
richiedeva; quindi citiamo Riccardo Cucciolla
(Gelindo) il fratello più saggio ed anziano, la bella Lisa
Gastoni (Lucia Sarzi) che interpreta con grande sentimento
la convinta pasionaria attratta dall’audace e spontanea convinzione
di Aldo, e non ultima Elsa Albani (mamma Cervi)
semplicemente eccellente nella parte forse più difficile del
film.
I sette fratelli
Cervi non è il solito film di retorica anti-fascista e
partigiana, non è un mero strumento di propaganda politica, ma è un
film che con profondità ed onestà racconta una delle pagine più
nere e vergognose della guerra civile combattuta nel nostro paese a
partire dal settembre del 1943. Un film profondo ma anche
essenziale, binomio che troviamo sintetizzato soprattutto
nell’ultima drammatica sequenza, quella girata nel cortile del
poligono di tiro di Reggio Emilia, il luogo della fucilazione. Una
scena scarna e quasi monocorde, priva di musiche melense, primi
piani forzati o altri artifici finalizzati a sollecitare
l’emotività dello spettatore; una scena semplice e dignitosa così
come fu piena di dignità la morte di questi sette fratelli.
Agatha All Along dei Marvel Studios introduce una nuova squadra di
super criminali del MCU chiamata Salem Seven, i
Sette di Salem, un potente team di maghi con una storia
legata a Scarlet Witch e ai Fantastici Quattro. Lo show
Disney+ della
Fase 5, Agatha All
Along, rivisita il cattivo principale di WandaVision, Agatha Harkness che si libera
dall’incantesimo di
Wanda Maximoff nell’epico finale di WandaVision, ponendo fine al suo ruolo fittizio di
“Agnes”. La serie presenta una trama originale che introduce
un’originale congrega di streghe e un’avventura con protagonisti
l’Agatha Harkness di Kathryn Hahn e il personaggio
adolescente senza nome di Joe Locke, che sembra
essere il figlio reincarnato di Wanda Maximoff, Billy.
Tuttavia, Agatha All Along si ispira anche ai fumetti. Sette
figure incappucciate appaiono in alcuni filmati promozionali di
Agatha All Along. Questo gruppo di stregoni oscuri
sembra minacciare di distruggere Agatha e la sua congrega, anche se
il loro vero aspetto non viene rivelato nei trailer. È probabile
che questo gruppo sia costituito dai Sette di Salem, alcuni dei
nemici più importanti di Agatha Harkness nel materiale di partenza,
in quanto strettamente legati al suo potente figlio e alla sua
morte sul rogo. I Sette di Salem, ovviamente, subiranno alcune
modifiche per debuttare nella loro prima apparizione nel MCU in live-action.
I membri dei Sette di Salem e la
storia dei fumetti Marvel spiegati
Nei fumetti Marvel Comics, i Sette di Salem sono i
sette figli di Nicholas Scratch dotati di poteri magici, che
possono trasformarsi in potenti creature con abilità
speciali. I Sette ereditano il loro potere da Scratch, che
a sua volta deve il suo potere magico a sua madre, Agatha
Harkness. Quando Agatha inizia a prendersi cura del
figlio di Reed Richards e Sue Storm,
Franklin, Nicholas Scratch ordina ai Sette di
Salem di riportare Agatha a New Salem per un processo e di usare
Franklin come nuovo corpo per l’anima di Scratch. Tuttavia, il
piano si ritorce contro e Agatha riesce a rimuovere le abilità dei
Sette di Salem e a bandire Nicholas Scratch.
I Sette di Salem
riescono a invertire l’incantesimo di Agatha Harkness e a
riacquistare le loro capacità, indebolendola gravemente. I Sette ne
approfittano per rapire Agatha e bruciarla sul rogo. Lo spirito di
Agatha guida allora Strega Scarlatta e Visione a New Salem, dove
combattono sei dei Sette di Salem con l’aiuto di uno di loro,
Gazelle. Scarlet Witch fa esplodere New Salem e uccide i Sette di
Salem; quando i loro spiriti cercano di vendicarsi di lei, Wanda,
Visione e la forma astrale di Agatha li sconfiggono intrappolando
l’entità demoniaca Samhain al loro interno, che libera Agatha.
La spiegazione dei poteri dei
Sette di Salem
Nei fumetti, i Sette di
Salem sono composti da Thornn, Gazelle, Vakume, Vertigo, Brutacus,
Hydron e Reptilla. Thornn è il membro più malvagio della
squadra ed è in grado di trasformarsi in una creatura gialla simile
a un demone, ricoperta da corna rosse staccabili. Gazelle è il meno
malvagio e si trasforma in un umanoide simile a un cervo con
supervelocità, forza e agilità. Vakume può volare, assorbire
energia e manipolare il vento, Vertigo può indurre la nausea nei
suoi nemici, Brutacus può trasformarsi in un demone rosso
superforte, Hydron può trasformarsi in un sireno che spara acqua e
Reptilla può trasformarsi in un serpente con mani più piccole.
Nella Terra-1610 della Marvel Comics, ovvero l’universo Ultimate
Marvel originale, i Salem Seven
sono una squadra molto diversa. I Salem Seven di Terra-1610 sono
una personificazione sdoppiata della mitica Hydra, che assume la
forma di Agatha Harkness. Nell’universo Ultimate della Marvel, i Salem Seven sono composti
da Alpha Dog, Filament, Synchron, Neuropath, Primal Screamer,
Penultimate e GhostWare. Alpha Dog ha una superforza, Filament può
sparare energia, Synchron ha una supervelocità, Neuropath può
manipolare le emozioni come Mantis nel MCU, Primal Screamer emette urla
potenti, Penultimate è un robot mutaforma che può creare armi e
GhostWare può passare attraverso gli oggetti come Visione.
Il ruolo dei Sette di Salem in
Agatha All Along
Quando Rio Vidal
(Aubrey
Plaza) si riunisce ad Agatha a Westview mentre
l’incantesimo distorto di Scarlet Witch svanisce, rivela il suo
desiderio di ucciderla, suggerendo un conto in sospeso. Non potendo
uccidere un’altra strega grazie a un codice delle streghe che
sembra essere nuovo nel MCU, Vidal dice ad Agatha
che i Sette di Salem stanno arrivando e che il tempo di Agatha sta
per scadere.
Il loro arrivo è annunciato dalla
minacciosa comparsa di animali a Westview: prima un corvo, poi un
ratto e infine un coyote, che Agatha sembra riconoscere. Infine,
l’effettiva apparizione dei Sette di Salem viene confermata nel
corso dell’episodio 2 di Agatha All Along, quando sette
figure dai mantelli neri appaiono fuori dalla casa di Agatha.
Agatha decide inizialmente di
fuggire da Westview, ma viene convinta da Joe Locke
Teen a dirigersi invece verso la Strada delle Streghe per
riacquistare i suoi poteri ed evitare di essere un facile bersaglio
per i Sette di Salem. La congrega appena formata mette in
atto il rituale richiesto (cantando La ballata della strada
delle streghe) per aprire una porta sulla strada, proprio
mentre arrivano i Sette di Salem. I cattivi vendicativi attaccano
la casa, quasi uccidendo Teen, ma Agatha e la congrega fuggono
verso la Strada delle Streghe proprio mentre iniziano a sfondare la
porta.
La spiegazione dei cambiamenti
ai Sette di Salemdel fumetto
I Sette di Salem
del MCU sono molto diversi dalle due
squadre dei fumetti Marvel. Invece di cattivi colorati
e muscolosi che possono trasformarsi in creature demoniache, il
cast di Agatha All Along introduce una squadra di Salem
Seven che fa il suo debutto nel MCU come un gruppo di maghe
incappucciate che possono trasformarsi in veri e propri animali: il
personaggio di Okwui Okpokwasili può trasformarsi
in una cicala, Marina Mazepa in un serpente,
Bethany Curry in un corvo, Athena
Perample in una volpe, Britta Grant in un
ratto, Alicia Vela-Bailey in un gufo e
Chau Naumova in un coyote.
È interessante notare che tutti i
membri dei Salem Seven sono indicati nei titoli di testa di
Agatha All Along come le loro forme
animali, tranne uno – Vertigo (Okwui Okpokwasili)
– che nei fumetti ha il potere di alterare l’eliquibrio, facendo
ammalare le vittime fino alla debilitazione. Resta da vedere se
vedremo questo aspetto nel MCU.
I Sette sono formidabilmente
potenti, al di là dei loro poteri di trasfigurazione, al punto che
Agatha e la sua Congrega li temono. Persino Rio
Vidal avverte Agatha del loro imminente arrivo con un tono
che suggerisce che riconosce il loro potere. Più che i poteri
individuali mostrati nei fumetti, però, sembrano possedere una
magia più convenzionale e meno creativa. Attaccano la casa di
Agatha con esplosioni magiche e assomigliano più ai Nazgul del
Signore degli Anelli che agli altri maghi del MCU.
Non è chiaro a chi rispondano, ma
presumibilmente non può essere Nicholas Scratch, che in questo
universo non è la forza magica malvagia che è nei fumetti. Mefisto
è sempre un’opzione, ma il fatto che il crimine di Agatha sia
presumibilmente legato al furto del Darkhold suggerisce che i
Sette di Salem potrebbero essere seguaci di
Chthon. La loro missione di vendetta in Agatha
All Along è certamente adatta e il loro nome
suggerisce che la comunità magica di New Salem della Marvel Comics potrebbe esistere nel MCU.
The Last
of Us – stagione 2, episodio 3 introduce una setta
religiosa che vive a Seattle: i Seraphiti. Dopo la tragica morte di
Joel, Ellie è determinata ad attraversare il paese e cercare
vendetta. Quando il consiglio comunale di Jackson vota contro
l’invio di una squadra di 16 persone per ottenere giustizia, Ellie
e Dina superano di nascosto il cancello e si dirigono verso
Washington da sole. Prima che partano, l’episodio passa a una
radura nel bosco appena fuori città, dove vediamo un gruppo di
membri di una setta religiosa con cicatrici sul viso. Quando Ellie
e Dina arrivano nella stessa foresta, sono tutti morti.
Nell’episodio non è chiaro chi
siano questi membri della setta, ma i giocatori di The Last of Us – Part II li hanno riconosciuti
immediatamente. Fanno parte di un gruppo chiamato i Seraphiti,
che diventerà una parte importante della storia ora che Ellie e
Dina sono a Seattle. Tutti i misteri che circondano questa
setta – il loro simbolo, il loro profeta, le cicatrici sui loro
volti – troveranno una risposta mentre Ellie e Dina esplorano la
città e vengono coinvolte nella guerra civile con il Fronte di
Liberazione di Washington. Allora, chi sono i Seraphiti e chi li ha
uccisi?
La setta religiosa introdotta
nella seconda stagione di The Last of Us sono i Seraphites
I Seraphites sono in guerra con
il W.L.F.
I membri della setta religiosa che
compaiono in The Last of Us – stagione 2, episodio 3 sono i
Seraphites. Man mano che si addentrano nella città, Ellie e Dina si
rendono conto con sgomento di essere finite in una zona di guerra.
I Seraphiti sono nel mezzo di una brutale guerra civile con il
gruppo di Abby, il W.L.F. Ogni tentativo di tregua o cessate il
fuoco è fallito, perché qualcuno da una delle due parti
inevitabilmente disturba la pace e riaccende il conflitto. Questa
guerra civile racchiude l’esplorazione tematica della storia del
ciclo infinito e futile della violenza.
Quando Ellie e Dina arrivano a
Seattle, la guerra si è intensificata al punto che un gruppo
dovrà annientare l’altro per porre fine ai combattimenti. I
Seraphiti vivono su un’isola appena fuori Seattle. Tecnicamente non
è un’isola, ma una parte della città, precedentemente nota come
sobborgo di Queen Anne, che è stata separata dal resto della città
da un’inondazione. Il loro profeta proibisce loro di utilizzare
qualsiasi tecnologia del “vecchio mondo”, quindi usano
lanterne a gas e combattono gli infetti con le frecce.
Il significato del simbolo dei
Seraphiti
Sembra una ferita con un punto
di sutura
I Seraphiti hanno un simbolo molto
caratteristico che appare in tutto il gioco, ma il significato
dell’emblema non viene mai spiegato completamente. È stato
interpretato in diversi modi, dal simbolo dell’ichtys a quello dei
Pesci. Ma la spiegazione più plausibile è che si tratti di una
ferita ricucita. La guarigione delle ferite è un motivo
religioso comune, basti pensare all’importanza delle stimmate nel
cristianesimo, e si ricollega alla pratica rituale dei Seraphiti
di infliggersi delle cicatrici. Ricucendo una ferita aperta si
otterrebbe, ovviamente, una cicatrice.
Perché i Seraphite hanno
cicatrici sul viso
È un rituale di
iniziazione
La caratteristica più distintiva
dei Seraphite che li differenzia dalle altre fazioni nell’universo
di The Last of Us sono le cicatrici sul viso.
Si tratta di un rituale di iniziazione per i nuovi membri. Quando
un nuovo Seraphite si unisce al culto, deve tagliarsi i lati del
viso e lasciare che le ferite guariscano formando cicatrici
permanenti. Questo rituale ha portato il W.L.F. a coniare il
termine dispregiativo “scars” per riferirsi ai
Seraphites. Queste cicatrici hanno un significato simbolico. Il
Profeta ha decretato che ogni Seraphite deve infliggersi delle
cicatrici come promemoria dell’imperfezione intrinseca
dell’umanità.
Chi è la Profeta e perché è
così importante per i Seraphiti
I Seraphiti seguono gli
insegnamenti della loro profeta senza nome. Poco dopo l’epidemia di
Cordyceps, la Profeta ebbe una visione di una vita utopica
post-apocalittica e fondò i Seraphiti per realizzare quella
visione. Ad un certo punto prima degli eventi di The Last of
Us – stagione 2, la W.L.F. catturò la profeta e la giustiziò.
Dopo la sua morte, gli Anziani assunsero la guida dei Seraphite
e distorsero i suoi insegnamenti per soddisfare i propri desideri
egoistici. Intensificarono la violenza contro cui la profeta
aveva predicato e presero diverse “mogli” minorenni dalla
popolazione dei Seraphite.
Chi ha ucciso i membri dei
Seraphites nella seconda stagione di The Last of Us? È stata la
WLF?
Non è confermato, ma è
altamente probabile che siano stati i Wolves
Quando Ellie e Dina arrivano a
Seattle, scoprono che la pattuglia dei Seraphites che abbiamo visto
all’inizio dell’episodio è stata massacrata. Le loro morti sono
troppo pulite per essere state causate dagli infetti, quindi è
probabile che sia stata opera della W.L.F. Gli ultimi momenti
dell’episodio mostrano quanto sia vasta e formidabile la W.L.F.
L’organizzazione non sarebbe potuta diventare così grande e
rovesciare la Q.Z. senza essere abbastanza spietata da massacrare
un gruppo come questo senza pensarci due volte.
La spiegazione del ruolo dei
Seraphiti nel gioco The Last of Us – Part 2
Durante la furia di Ellie a
Seattle, i serafiti sono una parte importante della narrazione
ambientale. I loro continui attacchi mettono un altro ostacolo tra
Ellie e la sua vendetta e le danno molte più persone da uccidere
mentre perde gradualmente la sua umanità nella ricerca della
vendetta. La loro guerra con la W.L.F. non solo rende Seattle un
ambiente di gioco spietatamente ostile, ma simboleggia anche il
ciclo di violenza che il gioco esplora attraverso la catena di
vendette di Ellie e Abby. Ma i Seraphiti non diventano una parte
significativa della trama fino a quando il gioco cambia prospettiva
e passa ad Abby.
La loro guerra con la W.L.F.
non solo rende Seattle un ambiente di gioco spietatamente ostile,
ma simboleggia anche il ciclo di violenza che il gioco esplora
attraverso la catena di vendette di Ellie e Abby.
Durante i tre giorni trascorsi a
Seattle, Ellie vive lo stesso percorso emotivo che Abby ha
affrontato prima degli eventi del gioco. Partita per vendicare la
morte di suo padre, diventa una killer spietata e scopre che la
vendetta non la fa sentire meglio. Alla fine di quei tre giorni, il
gioco torna indietro per mostrare gli stessi tre giorni dal punto
di vista di Abby. La trama di Abby mostra cosa succede dopo. Dopo
aver perso la sua umanità nella ricerca della vendetta contro Joel,
Abby intraprende un difficile percorso verso la redenzione.
Uccidere Joel non ha fatto sentire
Abby meglio per la morte di suo padre. Al contrario, trova
qualcos’altro per cui lottare. Prende sotto la sua ala due
giovani fuggitivi serafiti di nome Lev e Yara e diventa ferocemente
protettiva nei loro confronti, arrivando persino a rivoltarsi
contro la sua stessa gente per tenerli al sicuro. La dinamica di
Abby con Lev e Yara ricorda volutamente quella tra Joel ed
Ellie. Attraverso Lev e Yara impariamo molto di più sui
Seraphiti e vediamo che ci sono esseri umani da entrambe le parti
di ogni conflitto. Ma probabilmente The Last of Us
non arriverà a questo punto prima della terza stagione.
Le parti live-action di Avatar sono
state girate in Nuova Zelanda e si sono buone possibilità che le
cose non cambino per i sequel. Tuttavia, golosissime agevolazioni
fiscalipotrebbero dirottare le riprese dei prossimi capitoli del
franchise in Cina. Per avere accesso agli sgravi, però, la
produzione deve reclutare degli attori cinesi. Un problema? Niente
affatto, dal momento che James Cameron aveva già pensato a qualche
Na’vi con gli occhi a mandorla. Sentiamolo:
“Possiamo tranquillamente avere
Na’vi cinesi. E [nelle sequenze live-action] ci possono essere
cinesi che parlano inglese. Stiamo progettanto un futuro per
Avatar e, se
proviamo a immaginarcelo, non è strano prevedere la presenza di
cinesi su Pandora”
Insomma, si cade sul morbido.
Ricordiamo che l’uscita di Avatar 2 è
prevista per il 2015. Sicura la realizzazione di Avatar 3, molto
probabile quella di un quarto capitolo.
La carriera di Taylor
Sheridan ha avuto inizio negli anni Novanta con alcuni
lavori come attore, ma è ricoprendo il ruolo di sceneggiatore che
ottiene grande fama. Nel 2015 firma infatti la sceneggiatura di
Sicario, seguito poi da
Hell or High Water e
I segreti di Wind River (qui la recensione). Questi tre
film, distinti tra loro, formano una trilogia sul tema della
moderna frontiera americana. L’ultimo dei tre, uscito nel 2017, è
inoltre diretto proprio da Sheridan, che si dimostra anche un abile
regista. Tale film, infatti, è stato giudicato come uno dei
migliori in assoluto del suo anno.
Anche in questo caso ci si confronta
con un vero e proprio western, inserito nel contesto contemporaneo.
Il racconto, infatti, ripropone oltre alla frontiera anche il
desiderio di giustizia e vendetta tipico di quel genere di opere,
dimostrando come problematiche come la diversità etnica sia ancora
oggi vigente e tristemente manifestata. Portando alla luce tale
contesto, Sheridan si propone dunque di dar vita ad un’opera di
denuncia, conclusione perfetta per la sua personale trilogia.
Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival
di Cannes, I
segreti di Wind River è dunque un duro racconto di voci
inespresse a cui è tempo di dare risalto.
Un film decisamente da non perdere,
specialmente per gli appassionati di questo genere di storie. Il
successo di critica e pubblico conferma il grande interesse a
riguardo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, alla vera storia e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I segreti di Wind River:
la trama del film
Protagonista del film è un
cacciatore solitario di nome Cory Lambert. Durante
un’escursione tra le nevi, egli s’imbatte nel cadavere di una
giovane ragazza nativa americana di nome Natalie
Hanson. In seguito all’autopsia, i suoi sospetti più
temuti vengono confermati: la ragazza è stata dapprima stuprata,
per poi morire in seguito ad un’emorragia polmonare in mezzo al
gelo. Mosso da un passato personale misterioso, Cory decide di
unirsi alla giovane agente FBIJane Banner per dar vita ad una pericolosa caccia
all’assassino. Nell’apparente silenzio dei ghiacci, però, si
nasconde una sconvolgente verità, che né Cory né Jane potrebbero
essere pronti ad affrontare.
I segreti di Wind River:
la storia vera dietro il film
Anche se gli eventi narrati nel film
sono una pura invenzione di Sheridan, lo sceneggiatore e regista ha
affermato di essersi fortemente basato su reali casi di questo
tipo. Il suo obiettivo era infatti quello di aumentare la
consapevolezza del problema dell’alto numero di donne indigene che
vengono continuamente violentate e uccise, sia dentro che fuori le
riserve statunitensi. Quello del Missing and Murdered Indigenous
Women (MMIW) è definito come una vera e propria crisi nazionale e
genocidio. Numerose manifestazioni tentano ogni anno di evidenziare
l’alto tasso di crimini di questo tipo, il più dei quali resta
impunito.
Secondo alcuni dati, tra gli anni
1980 e 2012, le donne e le ragazze indigene hanno rappresentato il
16% di tutti gli omicidi femminili in Canada, mentre costituivano
solo il 4% della popolazione femminile canadese. Un rapporto del
2014 del RCMP, intitolato “Donne aborigene scomparse e
assassinate: una panoramica operativa nazionale“, ha rilevato
che più di 1.000 donne indigene sono state uccise nell’arco di 30
anni. Dal 2001 al 2015, il tasso di omicidi per le donne indigene
in Canada è stato quasi sei volte superiore al tasso di omicidi di
altre donne.
I segreti di Wind River:
il cast del film
Per interpretare il ruolo di Cory
Lambert, Sheridan aveva pensato da subito all’attore Jeremy Renner.
Poiché questi era impegnato sul set di Arrival,
però, il regista si trovò a dover valutare altri attori. Quando
nessuno sembrava poter assumere il ruolo, Renner si liberò dei suoi
impegni e poté assumere la parte del protagonista di I
segreti di Wind River. Accanto a lui, nel ruolo
dell’agente Jane Banner, vi è l’attrice Elizabeth
Olsen. I due attori hanno poi recitato insieme anche
in Avengers:
Age of Ultron e Captain
America: Civil War. Per la Olsen il set non fu una
passeggiata. Girando in ambienti innevati, l’attrice sperimentò
infatti un breve accecamento da neve.
Nel ruolo della sfortunata Natalie
Hanson vi è l’attrice Kelsey Chow, nota per le
serie One Tree Hill e Teen Wolf. Il suo
fidanzato, Matt Rayburn, è invece interpretato da Jon Bernthal,
celebre per la serie The Walking Dead e per aver
interpretato il protagonista in The Punisher. Sono poi
presenti gli attori Graham Greene nei panni di Ben
Shoyo, il capo della polizia, e Gil Birmingham in
quelli di Martin Hanson, padre di Natalie. Julia
Jones interpreta Wilma Lambert, ex moglie di Cory, mentre
l’attore nativo americano Apesanahkwat è il padre
di Wilma. L’attore James Jordan interpreta
invece Pete Mickens.
Il finale di I segreti di Wind River
Nel finale del fil, tramite un
flashback, viene sciolto il mistero sulla morte di Natalie e Matt:
erano stati i colleghi di quest’ultimo, guidati da Pete,
visibilmente ubriachi, a picchiare i due. Natalie, dopo essere
stata violentata, era riuscita a scappare grazie a Matt, prima che
questi venisse finito. Tornati al presente, Cory rintraccia Pete,
stordendolo e portandolo in un posto sperduto in mezzo alla neve.
Si fa raccontare la verità per poi liberarlo dandogli le stesse
possibilità che aveva avuto Natalie, ovvero camminare scalzo nella
neve per raggiungere l’autostrada. Naturalmente, Pete muore poco
dopo. Cory visita infine Martin, raccontandogli che ha finito
l’assassino di sua figlia, e i due si uniscono ancora una volta nel
dolore delle rispettive perdite.
I segreti di Wind River:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. I segreti di Wind River è infatti disponibile
nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV,
Prime Video e Now. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato
20 gennaio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Completano il cast anche
Jon Bernthal (Sicario),
Graham Greene
(Thunderheart), Julia
Jones (Twilight) e Gil
Birmingham (The Lone Ranger).
Nel film
I segreti di Wind River, la Olsen interpreterà un
giovane agente dell’FBI che
fa squadra con un veterano, Renner, per investigare su un
omicidio.
Harvey Weinstein
ha dichiarato: “Siamo eccitati all’idea di lavorare di nuovo
con Jeremy Renner, questa volta di fronte alla MDP con Elizabeth
Olsen e l’intero cast del debutto alla regia di Taylor”.Jeremy Renner e Elizabeth Olsen
hanno già lavorato insieme in Avengers Age of
Ultron e in Captain America Civil War,
film del franchise Marvel in cui interpretano Occhio
di Falco e Scarlet Witch. I due torneranno nei rispettivi ruoli in
Avengers Infinity War.
Arriva al cinema il 5 aprile 2018
I Segreti di Wind River, il film
diretto da Taylor Sheridan e interpretato da
Elizabeth Olsen e Jeremy Renner. Quando le cause della perdita
di un caro sembrano essere seppellite dalla neve, è necessario
iniziare a scavare se si vuole cercare di rimettere le cose in
ordine, anche se il freddo brucia la pelle e le continue tempeste
spingono verso la direzione opposta. È questo il messaggio che con
I Segreti di Wind River sembrerebbe inviarci
Taylor Sheridan, tornato dietro la macchina da
presa dopo aver diretto l’horror Vile (2011).
Ci troviamo a Wind River, piccola
città di frontiera, in cui le vite dei protagonisti vengono scosse
dal ritrovamento del corpo violentato e senza vita di una giovane
amerinda, in una distesa innevata distante dal centro abitato. Le
indagini sulla sua morte vengono affidate dall’FBI alla
recluta Jane Banner (Elizabeth
Olsen), che ancora priva di esperienza e disorientata
dalle leggi non scritte che vigono in quel territorio ancora in
parte selvaggio, si affida alla guida di un cacciatore locale di
predatori, Cory Lambert (Jeremy
Renner), animato da un profondo desiderio di fare
giustizia. Il caso della morte della ragazza, si sovrappone infatti
alla vicenda personale del protagonista, che ancora elabora il
dolore per la scomparsa della figlia, avvenuta pochi anni prima e
rimasta ancora senza risposte.
La caccia ai predatori
animali di cui Cory ha grande esperienza, diventa così una caccia
ai predatori umani, attraverso un viaggio che richiederà il
superamento di ostacoli quali il dolore e le ingiustizie, che in
modalità e misure diverse sono da tempo radicati nelle vite dei
personaggi. Proprio di fronte alla sofferenza degli abitanti del
luogo, impotenti di fronte ad un avvenimento non privo di
precedenti, risultano vani i tentativi dell’agente Jane di
applicare nell’indagine le classiche procedure che vorrebbe la
prassi. In una realtà territoriale apparentemente dimenticata dal
resto del mondo, schiacciata dalla natura che la circonda, i conti
si regolano ancora alla vecchia maniera.
Sheridan affronta di nuovo il tema
della moderna frontiera americana, dopo aver scritto le
sceneggiature di Sicario e di Hell or High
Water, con le quali I Segreti di Wind
River forma una trilogia ideale. Il conflitto fra
“bianchi” e “indiani” vive ancora sotto altre forme, non meno
dolorose e per certi versi persino più subdole. L’abuso delle
giovani native resta tutt’oggi un problema irrisolto che il regista
espone alla luce dei riflettori, costruendo un thriller
caratterizzato da momenti di tensione ben calibrati, in cui si
evidenzia l’ottimo lavoro degli attori.
La drammaticità del racconto è
intensificata dall’attenzione riservata ai piani d’ascolto dei
personaggi, con frequenti campi e controcampi privi di
significativi dialoghi, in cui la musica si inserisce con
delicatezza, senza mai risultare invadente. L’uso della macchina a
mano contribuisce poi a quel senso di precarietà vissuto lungo
tutto l’arco della narrazione.
La durata di Animali
fantastici – I segreti di Silente, il terzo capitolo
della serie di film prequel di Harry
Potter, è stata ufficialmente rivelata. Dopo
il primo film,
Animali fantastici e dove trovarli, il secondo
film, Animali
fantastici: I crimini di Grindelwald, ha ricevuto
un’accoglienza notevolmente scarsa. A causa di questo (e anche
di un lockdown), questo nuovo terzo capitolo ha subito diversi
ritardi nella produzione e un’importante riscrittura. Dopo quattro
anni di attesa, il film uscirà finalmente il mese prossimo.
Dopo gli eventi del secondo
film, Animali
fantastici – I segreti di Silente vede il mago
oscuro
Gellert Grindelwald (Mads
Mikkelsen) ancora impegnato a ingaggiare seguaci,
mentre il professore di Hogwarts
Albus Silente (Jude
Law) è ancora riluttante a combattere e porre fine
alla minaccia lui stesso. In alternativa ad un suo intervento
diretto, mette insieme una squadra che include il magizoologo Newt
Scamander (Eddie
Redmayne), il fratello di Newt, Theseus Scamander
(Callum Turner), l’assistente di Newt Bunty (Victoria Yeates), la
professoressa di Ilvermorny Lally Hicks (Jessica Williams), il
tormentato mago Yusuf Kama (William Nadylam) e il No-Mag Jacob
Kowalski (Dan Fogler) per dare la caccia a Grindelwald al suo
posto.
Il BBFC (il British
Board for Film Classification) ha rivelato
che Animali fantastici: I segreti di
Silente sarà la puntata più lunga della serie con
136 minuti (2 ore e 16 minuti). Dunque ancora due minuti in
più rispetto ai capitoli precedenti: il primo durava 132 minuti e
il secondo 134. Nello spettro più ampio del
franchise generale di Harry
Potter, questo rende il film l’ottavo più lungo
dell’intera serie, subito dietro a Harry Potter e l’Ordine
della Fenice del 2007 (138 minuti) ma prima di
I Doni della Morte – Parte 2 del 2011 (130
minuti).
Animali
fantastici – I segreti di Silente della Warner Bros.
Pictures è la nuova avventura del Wizarding World creato da
J.K. Rowling. Animali
fantastici – I segreti di Silente presenta un cast
guidato dal premio Oscar
Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), il due volte
candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”, “Il
talento di Mr. Ripley”), con Ezra Miller, Dan Fogler,
Alison Sudol, Callum Turner,
Jessica Williams,
Katherine WaterstoneMads Mikkelsen.David Yates
ha diretto Animali fantastici – I segreti di
Silente, un film scritto da J.K. Rowling
e Steve Kloves, basato su una sceneggiatura di
J.K. Rowling. I produttori del film sono
David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel
Wigram e Tim Lewis, mentre Neil
Blair, Danny Cohen, Josh
Berger, Courtenay Valenti e
Michael Sharp sono i produttori esecutivi.
In Animali
fantastici – I segreti di Silente Il professor Albus
Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert
Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo
del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente
affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di
guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso
Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano
vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di
seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a
lungo Silente potrà restare in disparte?
Il team creativo che ha lavorato
dietro le quinte include il direttore della fotografia George
Richmond (“Rocketman”, “Kingsman: Il cerchio d’oro”), lo scenografo
vincitore di tre Oscar® Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le
relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter” e
“Animali fantastici”) e lo scenografo Neil Lamont (“Solo: A Star Wars Story”, “Rogue One: A Star Wars Story”),
la costumista vincitrice di quattro Oscar® Colleen Atwood
(“Chicago”, “Memorie di una geisha”, “Alice in Wonderland”,
“Animali fantastici e dove
trovarli”) e il montatore che da tempo collabora con Yates,
Mark Day (“Animali
fantastici: i crimini di Grindelwald”, gli ultimi quattro film
di “Harry Potter”). La musica è del nove volte candidato all’Oscar®
James Newton Howard (“Notizie dal mondo”, “Animali fantastici: i
crimini di Grindelwald”, “Defiance – I giorni del coraggio”,
“Michael Clayton”, i film di “Hunger Games”).
La Warner Bros. Pictures presenta
una produzione Heyday Films, un film di David Yates,
Animali fantastici – I segreti di Silente. Il film
sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, e
l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 Aprile
2022.
L’isteria delle cene in famiglia,
il dolore cieco di fronte alla giornata in cui seppellisci un
padre, un marito, un amico, l’imprevedibilità di una donna ‘fatta’,
l’insoddisfazione di tre sorelle che cercano in modi diversi di
scappare dalle loro fallimentari vite, i segreti custoditi e
intuite dietro alle mezze verità che ci si racconta. Mettete tutto
insieme e quello che avrete come risultato sarà I Segreti
di Osage County. Il film è
tratto da uno spettacolo teatrale, amato dal regista John
Wells e adattato per il cinema da Tracy
Letts, autore della commedia stessa e già sceneggiatore di
Killer Joe.
I Segreti di Osage
County è ambientato nel torrido agosto dell’Oklahoma, nel
momento in cui le sorelle Weston vengono richiamata nella casa
paterna dalla notizia terribile della scomparsa del papà, Beverly.
L’uomo si è allontanato di casa e la matriarca, Violet, è
completamente persa, stordita dal dolore, dalla preoccupazione e da
una dose massiccia di pillole che le creano dipendenza. Spetterà a
Barbara, sorella maggiore e spirito forte e volitivo, cercare di
rimettere insieme i pezzi, nonostante una notizia davvero brutta si
stagli all’orizzonte sempre più chiara e ineluttabile.
I Segreti di Osage County, il film
I Segreti di Osage
County è un film di attori, o meglio un film in cui due
attrici si fronteggiano, circondate da una serie di satelliti
minori a fare da ottime spalle alla vicenda principale: il duello
madre/figlia, il tentativo della madre di non perdere il controllo
sulla figlia e il tentativo della figlia di discostarsi dall’essere
come la genitrice pur sentendosi inevitabilmente attirata in quella
stessa direzione.
Le due principesse della scena sono
Meryl Streep e Julia Roberts, e dove la prima è una conferma,
l’ennesima, la seconda sfodera probabilmente la migliore
interpretazione della vita dando corpo ad una donna tormentata e
forte, volitiva ma allo stesso tempo smarrita nella miriade di
eventi che la travolgono. Accanto alle due splendide protagoniste
c’è un cast di comprimari che fanno la loro bella figura:
Chris Cooper,
Ewan McGregor, Margo Martindale, Sam Shepard, Dermont Mulroney,
Julianne Nicholson,
Juliette Lewis,
Abigail Breslin,
Benedict Cumberbatch e Misty
Upham.
Pur non presentando particolare
guizzi registici e rimanendo fortemente ancorato alla sua matrice
teatrale (la storia è ambientata tutta nella casa di famiglia),
I Segreti di Osage County. si
caratterizza per la capacità di emozionare nel profondo lo
spettatore, mettendo in piazza dinamiche familiari complesse e
profondamente radicate in ognuno, senza mai sfociare ne
sentimentalismo e facendo leva su ciò che di più personale e
complesso possa esistere per ogni essere umano: il rapporto con la
famiglia e con i genitori. Candidato a due premi Oscar per le due
attrici Streep (protagonista) e Robert (non protagonista),
I Segreti di Osage County arriverà a
sconvolgervi a partire dal 30 gennaio.
Ecco una nuova featurette su
I Segreti di Osage County, dal titolo
“Riunione di Famiglia”. Meryl Streep, Juliette Lewis, Julia
Roberts, Ewan McGregor e il regista John
Wells ci raccontano il film e i loro personaggi:
I Segreti
di Osage County è l’oscura, esilarante, e
profondamente commovente storia delle caparbie donne della famiglia
Weston. La vita di ciascuna di loro ha preso una direzione diversa,
ma una crisi familiare le riporta ancora una volta nella casa in
cui sono cresciute nel Midwest, dove ritrovano la donna disturbata
che le ha allevate.
L’omonima pièce teatrale di
Tracy Letts da cui il film è tratto ha vinto il
Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta sul palco
del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago nell’estate del
2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre dello stesso anno.
Le rappresentazioni sono continuate con successo in una tournée
internazionale e nel 2008 la pièce è stata insignita di cinque Tony
Awards, tra cui quello per la Migliore Commedia.
Ecco il trailer
italiano del film I segreti di Osage
County, che vede un cast stellare capeggiato da
Meryl Streep e formato da Julia Roberts,
Chris Cooper, Ewan McGregor, Margo Martindale, Sam Shepard, Dermot
Mulroney, Julianne Nicholson, Juliette Lewis, Abigail Breslin,
Benedict Cumberbatch.
Il film è diretto
da John Wells e uscirà in Italia il 6
febbraio 2014.
Il film è un
emozionante e divertente sguardo alla vita delle donne della
famiglia Weston, che si incontrano dopo anni quando una crisi
familiare le riporta nella casa della loro infanzia e dalla donna
che le ha cresciute.
Uscirà il 30 gennaio
nei nostri cinema I Segreti di Osage
County, prossimo film distribuito da Bim che vede
protagoniste Julia Roberts e Meryl
Streep. Il film che vede nel cast anche Ewan
McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch,
Juliette Lewis, Dermot Mulroney, Julianne Nicholson e
Sam Shepard, è diretto da John
Wells ed è basato sul romanzo premio Pulitzer “Agosto,
foto di famiglia” di Tracy Letts.
Di seguito il poster
ufficiale e la sinossi del film:
I Segreti di Osage
County è l’oscura, esilarante, e profondamente commovente storia
delle caparbie donne della famiglia Weston. La vita di ciascuna di
loro ha preso una direzione diversa, ma una crisi familiare le
riporta ancora una volta nella casa in cui sono cresciute nel
Midwest, dove ritrovano la donna disturbata che le ha allevate.
L’omonima pièce teatrale di Tracy Letts da cui il film è tratto
ha vinto il Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta
sul palco del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago
nell’estate del 2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre
dello stesso anno. Le rappresentazioni sono continuate con successo
in una tournée internazionale e nel 2008 la pièce è stata insignita
di cinque Tony Awards, tra cui quello per la Migliore Commedia.
Negli ultimi anni sono tanti i film
che hanno saputo parlare di amore omosessuale rifuggendo da
stereotipi o pregiudizi. Tra le opere che più hanno segnato tale
immaginario si annoverano Ritratto della giovane in
fiamme, La vita di Adele,
Carol, Disobedience, Chiamami col tuo nome e
Tuo, Simon. Prima di tutti questi c’è però stato
I segreti di Brokeback Mountain, diretto
nel 2005 dal premio Oscar Ang Lee. Questo
è in particolare ricordato per la delicatezza con cui l’amore tra i
due protagonisti viene raccontato, dando vita ad una storia
struggente e senza tempo.
Il film è basato sul racconto
Brokeback Mountain, anche noto come Gente del
Wyoming, scritto nel 1997 da Annie Proulx per
la rivista The New Yorker. Benché di questo una
sceneggiatura fu scritta subito, ci vollero anni perché il film si
concretizzasse. Da molti era infatti ritenuto un progetto troppo
rischioso, sia per ciò che si raccontava sia per ciò che si
mostrava. Lee si rivelò il regista giusto per quest’opera, essendo
tutto il suo cinema percorso da un conflitto tra i sentimenti e le
costrizioni. La brevità del racconto ha in questo caso permesso di
inserire tutto ciò che è scritto nel film, lasciando spazio anche
ad una serie di approfondimenti dei personaggi e del loro
vissuto.
Vincitore del Leone d’oro alla
Mostra di Venezia, il film ottenne da subito critiche estremamente
positive, venendo indicato come uno dei film più importanti del
nuovo millennio. Arrivò inoltre a vincere ben 3 Oscar su 8
nomination, mancando però quello per il miglior film. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I segreti di Brokeback Mountain: la trama del film
La storia si apre nel Wyoming del
1963, quando un allevatore ingaggia due giovani cowboy per condurre
il suo gregge di pecore a Brokeback Mountain. Accettando il lavoro,
i due si trovano a dover fare i conti con le rispettive differenze
caratteriali. Mentre Jack Twist è estroverso e
chiassoso, Ennis del Mar è invece profondamente
introverso e preferisce di gran lunga il silenzio al conversare.
Costretti a passare tutta l’estate insieme, i due inizieranno però
piano piano ad aprirsi l’un l’altro, confidandosi segreti e
passioni. Lentamente, l’amicizia instauratasi tra loro si
trasformerà in vero e proprio amore. La fine del lavoro, però,
sembra dividerli per sempre.
Tornati alle loro rispettive vite,
i due faticheranno tuttavia a dimenticare ciò che c’è stato tra
loro in quelle montagne. Pur se ora entrambi sposati con due donne,
Jack ed Ennis decideranno di rivedersi, mettendo a rischio ogni
cosa. I due sono perfettamente consapevoli che se la loro storia
venisse scoperta genererebbe un grande scandalo. Mentre Ennis si
dichiara pronto a ciò, pur di poter vivere il suo amore alla luce
del sole, Jack si dimostra invece contrario alla cosa. Le
divergenze tra i due torneranno così a farsi forti, e con un
contesto sociale che sembra remare contro di loro, sarà sempre più
difficile difendere quell’amore.
I segreti di Brokeback Mountain: il cast del film
Per il ruolo dei due protagonisti
sono stati considerati diversi attori, tra cui Matt Damon,
Mark Wahlberg e Joaquin Phoenix. Ognuno
di questi ha però rifiutato la parte. Ciò portò il regista a
scegliere infine Heath Ledger
per la parte di Ennis del Mar e Jake Gyllenhaal
per quella di Jack Twist. Lee giudicò infatti i due giovani attori
particolarmente ben assortiti sullo schermo e decise di usare il
loro reale imbarazzo per le scene più intime al fine di rendere il
tutto più realistico. Mentre Ledger era già pratico della vita da
cowboy, essendo cresciuto in una fattoria, Gyllenhaal dovette
invece seguire un mese di campo preparatorio a riguardo. Tra i due
attori nacque da qui una profonda amicizia, proseguita fino alla
tragica scomparsa di Ledger.
Nel film è poi presente anche
l’attrice Michelle
Williams, la quale interpreta Alma Beers, la moglie di
Ennis. Tra lei e Ledger nacque un vero amore, che li portò ad avere
una figlia poco dopo. Nel film, la figlia di Ennis e Alma è
intrepretata da una giovane Kate Mara.
Anne Hathaway è
invece Laureen Newsome, la moglie di Jack. L’attrice era
inizialmente stata considerata per il ruolo di Alma, ma fu lei a
preferire invece quello di Laureen. Sono poi presenti gli attori
Randy Quaid nei panni di Joe Aguirre e
Linda Cardellini in quelli di Cassie Cartwright.
Anna Faris e
David Harbour
sono invece i coniugi Lashawn e Randal Malone.
I segreti di Brokeback Mountain:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. I segreti di Brokeback
Mountain è infatti disponibile nel catalogo
di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim
Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 29
giugno alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie.