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Bradley Cooper, nuovo progetto all’orizzonte

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Dopo aver dato voce a Rocket Raccoon nei Guardiani della Galassia, Bradley Cooper potrebbe nuovamente cimentarsi nel doppiaggio di un personaggio. Si tratterebbe in questo caso della voce interiore di un cane, protagonista di A Dog’s Purpose, adattamento targato Dreamworks dell’amato romanzo di W. Bruce Cameron diretto da Lasse Hallstrom, che già aveva commosso gli spettatori con Hachiko. 

Il film, prodotto da Gavin Polone con Alan Blomquist e Mark Sourian, è la storia di un cane devoto e fedele che si reincarna continuamente in nuove vite, restando sempre amorevole nei confronti dei padroni mantenendo però intatto il desiderio di ricongiungersi con l’originario proprietario e migliore amico.

A Dog’s Purpose è già in fase di produzione a Winnipeg e il cast include, tra gli altri, Britt Robertson e Dennis Quaid.
Vedremo presto Bradley Cooper nei panni di uno chef in Burnt di John Wells.

Fonte: The Hollywood Reporter

Jessica Chastain sostiene Jennifer Lawrence

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Jessica Chastain, in piena promozione di Crimson Peak di Guillermo Del Toro, ha dichiarato il suo pieno appoggio alle rivendicazioni di Jennifer Lawrence per ottenere una maggiore parità di compensi tra uomini e donne nell’industria hollywoodiana.

“Sono orgogliosa di lei”, ha dichiarato Jessica Chastain. “Quando le cose ti vanno bene, hai paura a sollevare problemi perché ci sarà sempre là fuori un gruppo di persone che ti dirà: ok parli bene tu che sei una grande star. Ma non conta. Non ci sono scuse, Non ci sono buoni motivi per cui Jennifer Lawrence dovrebbe fare un film ed essere pagata meno dei suoi colleghi uomini. E’ completamente ingiusto. La cosa è andata avanti per anni e anni. Penso sia stata coraggiosa a parlarne. Ritengo che ognuno di noi dovrebbe discuterne”.

I temi del sessismo e del gender gap sul fronte dei compensi e dei ruoli, sono stati tra i più discussi nel corso del 2015. Le donne dell’industria del cinema, che nel passato temevano di essere etichettate come scomode e difficili nell’ambiente, oggi si fanno meno problemi a sollevare il problema e a rivendicare una maggiore parità di diritti. Lo ha fatto Patricia Arquette durante la cerimonia degli Oscar, ritirando la statuetta come migliore attrice non protagonista. E ne hanno parlato Emma Watson, Sandra Bullock, Kate Hudson, Ashley Judd, Gwyneth Paltrow. E naturalmente anche Jessica Chastain.

“L’aspetto più importante” – ha proseguito l’attrice di Interstellar – è che questo discorso non riguarda solo le donne. Ma uomini, donne e tutti i gruppi che riflettono oggi sull’esigenza di avere più diversità e al contempo più uguaglianza nel cinema americano. Non so cosa succederà. In qualche modo rappresentiamo uno specchio che riflette ciò che accade attorno a noi. Spesso però il cinema statunitense ha raccontato le storie di pochi, ma io non voglio che la mia storia sia cancellata”.

Fonte: Variety

Richard Linklater lascia The Rosie Project

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Richard Linklater ha seguito a ruota Jennifer Lawrence rinunciando a The Rosie Project, adattamento voluto dalla Tri-Star dell’omonimo bestseller di Graeme Simsion firmato da Scott Neustadter e Michael Weber (autori di 500 Giorni insieme e dei film tratti dai libri di John Green, Colpa delle stelle e Città di carta).

Probabilmente salito a bordo della regia del progetto per poter lavorare con Jennifer Lawrence, Richard Linklater non se l’è sentita di proseguire con un’altra attrice. JLaw sarebbe, infatti, decisa a prendersi una pausa dopo X-Men: Apocalypse, le attuali riprese di Passengers con Chris Pratt e l’imminente promozione di Hunger Games – Il canto della rivolta parte 2, prima di affrontare i progetti futuri.

The Rosie Project (in Italia il romanzo è pubblicato con il titolo di L’amore è un difetto meraviglioso) resta una priorità per la Tri-Star, determinata a girare il film in inverno e per questo decisa a trovare al più presto un nuovo regista e una nuova protagonista. La dramedy romantica ha come protagonista un professore di genetica, Don Tillman, che decide di stilare un questionario per individuare velocemente e senza margini di errore la sua moglie ideale. L’incontro con Rosie Jarman (il personaggio che avrebbe dovuto interpretare la Lawrence) sconvolgerà le aspettative e le certezze di Tillman.

Fonte: The Hollywood Reporter 

The Hateful Eight: nuovo trailer italiano del film di Quentin Tarantino

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Ecco il nuovo trailer italiano del prossimo atteso western di Quentin Tarantino, The Hateful Eight:

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I protagonisti della pellicola saranno: Samuel L. Jackson (Django Unchained), Kurt Russell (Escape From New York), Jennifer Jason Leigh (Mrs. Parker And The Vicious Circle), Walton Goggins(“Justified”), Demian Bichir (A Better Life), Tim Roth (Reservoir Dogs), Michael Madsen (Reservoir Dogs), Bruce Dern(Nebraska) e Channing Tatum(Foxcatcher). Scritto e diretto da Tarantino, The Hateful Eight è prodotto da Richard N. Gladstein, Stacey Sher e Shannon McIntosh. Harvey Weinstein, Bob Weinstein e Georgia Kacandes sono i produttori esecutivi, Coco Francini e William Paul Clark i produttori associati.

Festa di Roma 2015: i party della decima edizione

La decima edizione della Festa del Cinema di Roma mette al centro i film, gli incontri, le retrospettive e gli omaggi ma si circonda di eventi, party e cocktail, in programma per tutta la durata della manifestazione che si svolgerà dal 16 al 24 ottobre.

Martedì 20, alle ore 22, JTI Japan Tobacco International, che dal 2010 sostiene la Festa del Cinema, organizzerà un esclusivo party con dj-set all’Hotel Mood di via Palermo. Il tema della serata sarà lo “Studio 54”, il club di New York che negli anni Settanta divenne il più famoso al mondo, frequentato da celebrità come Madonna, Andy Warhol, Keith Richards, Robin Williams. Ad animare la serata, uno degli storici dj dello Studio 54, Kenny Carpenter.

Il 20 ottobre, in occasione della proiezione di Swinging Roma di Andrea Bettinetti, in programma alle ore 19 presso il MAXXI, si terrà un cocktail esclusivo organizzato da Sky Arte.

Mercoledì 21, alle ore 22, Mazda, Sponsor ufficiale della Festa del Cinema, organizza un party alla Lanterna, l’opera in vetro e acciaio creata dall’architetto Massimiliano Fuksas, nell’ex palazzo dell’Unione militare di via Tomacelli a Roma. All’ingresso gli ospiti verranno accolti da un giovane ritrattista che disegnerà i loro profili, lasciando quindi agli invitati un piccolo dono personalizzato, in linea con lo stile Mazda “make it personal”. Tutta la serata sarà a tema “Pure Passion” e “Soul Red”, il colore di punta per le nuove car line. Dal drink di benvenuto “Soul Red Cocktail”, all’hashtag #MazdaPurePassion, fino al video su base musicale live sul rapporto tra MazdaPurePassion e Cinema. Durante l’evento di esibirà il quintetto “Elisabetta Antonini Quintet” con alla voce Elisabetta Antonini – prestigioso premio Top Jazz 2014 della critica come Miglior Nuovo Talento – Marco Guidolotti al sax e Massimiliano De Lucia alla batteria. La band eseguirà il progetto costruito ad hoc “The Passion For Change Goes On”, tra live music jazz e colonne sonore dei più famosi film.

Sempre mercoledì 21, alle ore 20.30, si terrà un Gala Dinner organizzato da Fondazione Telethon con la direzione artistica di Tiziana Rocca, presso l’Open Colonna, all’interno del Palazzo delle Esposizioni di Roma. La cena verrà preparata dal resident chef Antonello Colonna. A presentare la serata, che anche quest’anno vuole sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche, sarà Francesco Facchinetti, dj, cantante e conduttore televisivo. Al Gala verrà presentato in anteprima il decimo cortometraggio di Rai Cinema per Telethon: Fattore VIII, del regista Mauro Mancini, prodotto da Movimento film con Rai Cinema. L’evento è realizzato con il patrocinio dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Regione Lazio, da Roma Capitale in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma.

Giovedì 22, alle ore 20.30, Disaronno celebrerà il restauro della pellicola di Ettore Scola, La Terrazza, con un evento ad hoc presso la Terrazza Caffarelli, all’ultimo piano dell’edificio che ospita i Musei Capitolini, con vista mozzafiato sui Fori Imperiali. Il cocktail party sarà l’occasione per presentare in esclusiva la nuova bottiglia limited edition “Disaronno wears Cavalli”, disegnata dalla famosa casa di moda. Durante la serata verrà servito per la prima volta il cocktail Disaronno Wears Cavalli Sour.

Venerdì 23, alle ore 20.30 a Cinecittà, si terrà l’evento di beneficenza “Insieme per il Nepal”. Il tradizionale appuntamento che coniuga cinema e solidarietà nel mondo, nato per iniziativa di Désirée Colapietro Petrini e reso possibile grazie all’impegno di Cinecittà Studios, ha come obiettivo la raccolta fondi per l’emergenza in Nepal, il progetto è sostenuto dall’Associazione Pietro Taricone Onlus. La serata sarà presentata da Neri Marcorè e anche quest’anno le scenografie del teatro che lo ospita saranno firmate dai premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. La raccolta fondi sarà destinata all’emergenza terremoto in Nepal dello scorso 25 aprile, che ha causato oltre 9.000 vittime e lasciato migliaia di persone senza casa.

Die Hard 6: novità in arrivo per il franchise

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Die Hard 6: novità in arrivo per il franchise

La Twentieth Century Fox è in trattative con il regista Len Wiseman per sviluppare Die Hard 6, sesto capitolo del franchise che si chiamerà Die Hard Year One. La serie, avviata 27 anni fa, nel 1988, ha trasformato Bruce Willis in una star cinematografica planetaria, grazie all’ormai iconico poliziotto John McClane.

Die Hard Year One, che sarà prodotto dallo stesso Wiseman e da Lorenzo di Bonaventura (l’uomo dietro ai franchise di Transformers e G.I. Joe), dovrebbe tornare alle origini e raccontare gli inizi del personaggio, mostrando un giovane John McClane in azione nella New York del 1979. L’idea di un prequel deriva da un fumetto della Boom! Studios, intitolato proprio Die Hard: Year One e pubblicato tra il 2009 e il 2010.

Bruce Willis, che non ha ancora firmato alcun contratto, dovrebbe riprendere il ruolo di McClane in sequenze ambientate nel nostro attuale presente. Dovrà essere, quindi, ingaggiato un attore più giovane che incarnerà il suo stesso personaggio negli anni Settanta. Del resto, Bruce Willis è abituato a confrontarsi con altri sé stessi, come dimostrano Looper di Rian Johnson, L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam e Faccia a faccia (The Kid) di Jon Turteltaub.

Len Wiseman, che ha già diretto nel 2007 Die Hard – Vivere o morire, e di Bonaventura sono alla ricerca di uno sceneggiatore che si occupi di questa nuova fase della serie, chiamata a rinverdire i fasti del passato dopo che l’ultimo (e deludente) Die Hard – Un buon giorno per morire ha stentato in America al botteghino, pur tenendo sui mercati internazionali.

Fonti: Deadline e Comingsoon.net

Chris Evans sul set di Marc Webb per Gifted

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Dopo le esperienze di blockbuster con i due film su The Amazing Spider-Man, Marc Webb è pronto a tornare al suo primo amore, ovvero il cinema indie. Parliamo di Gifted, film per cui sono appena cominciate le riprese per la Fox Searchlight.

La storia, scritta da Tom Flynn, racconta di un uomo che cerca di allevare la brillante figlia della sorella appena scomparsa. Il protagonista ha il volto di Chris Evans.

Nel cast del film al fianco di Evans anche Lindsay Duncan (Birdman), Mckenna Grace (Independence Day: Resurgence), Jenny Slate (Obvious Child, “Parks and Recreation”)Octavia Spencer (The Help).

Hayao Miyazaki: in arrivo l’opera omnia in Home Video

Hayao Miyazaki: in arrivo l’opera omnia in Home Video

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Per celebrare i 30 anni dalla nascita dello Studio Ghibli, da mercoledì 11 novembre l’opera completa del Maestro Hayao Miyazaki sarà disponibile in tutti i negozi in una nuova versione steelbook.

Un’edizione limitata caratterizzata da una nuova veste grafica e dal prezioso box metallico che esalta l’aspetto iconico dei celebri protagonisti dei film del Maestro giapponese.

Un prodotto imperdibile che per la prima volta presenta al suo interno sia il Blu Ray che il DVD del singolo film.

L’uscita della collana, composta da 10 titoli, sarà inoltre l’occasione per presentare al pubblico il primo film scritto e diretto da Hayao Miyazaki: NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO mai uscito prima in home video. Un film attesissimo dagli appassionati dello Studio Ghibli che dall’11 novembre non potranno esimersi dal collezionarli tutti!

***

Di seguito i 10 titoli della collana

Il castello Errante di Howl

Kiki consegne a domicilio

Il mio vicino Totoro

Ponyo sulla scogliera

Principessa Mononoke

Il castello nel cielo

La Città Incantata

Porco Rosso

Si alza il vento

Nausicaä della valle del vento

Mazda alla Festa del Cinema di Roma: celebrare la passione allo stato puro

Mazda, per il terzo anno consecutivo, sarà lo Sponsor Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2015 e la presenza Mazda di quest’anno sarà ancora più evidente e sicuramente più anticonvenzionale che mai.

Il cinema rappresenta una grande passione per milioni di spettatori in tutto il mondo; si tratta di raccontare storie che facciano vivere a chi le ascolta un’esperienza eccezionale, la stessa sensazione che si ha al volante di una vettura Mazda.

Ma la ragione per cui Mazda rinnova anche quest’anno la sua presenza alla Festa del Cinema di Roma è qualcosa che va al di là di questo.

Come Mazda, la Festa del Cinema di Roma non segue il pensiero convenzionale. Questo evento non sarà quest’anno un tradizionale Festival del Cinema – con premi e riconoscimenti, vincitori e vinti, giudici e giurie. Sarà invece una vera e propria ‘Festa’, una celebrazione, un posto dove la gente può festeggiare la sua pura passione per il Cinema, come Mazda celebra ogni giorno un’altra grande passione – la guida – un piacere condiviso in tutto il mondo da milioni di persone.

Il nuovo Direttore Artistico della Festa, Antonio Monda, è pronto a coinvolgere l’audience con incontri con i talent movie più famosi del mondo: un altro modo anticonformista per vivere e sperimentare l’essenza del Cinema.

Ecco perché Mazda è partner della Festa del Cinema di Roma, restando coerente con lo spirito che abbiamo chiamato ‘never stop challenging’, la sfida senza fine. Per rendere omaggio proprio a questo spirito, la Casa Giapponese porterà alla Festa, come vero e proprio “eroe” della sua gamma, il suo Roadster, la nuovissima versione di MX-5, la vera icona della pura passione di guida.

Per continuare a celebrare questa pura passione nel migliore dei modi, Mazda sta preparando una nutrita serie di attività molto coinvolgenti per il pubblico presente alla “Festa del Cinema”, dal 16 al 24 Ottobre.

Ci sarà, ad esempio, il MAZDA CINEMA HALL, una grande sala con ben 1000 posti interamente dedicate ai visitatori della Festa con una programmazione dei migliori film nel corso dell’intero evento. Il FOYER del Mazda Cinema Hall ospiterà mostre ed esibizioni offerte da Mazda e dall’organizzazione della Festa, che sottolineeranno allo stesso la passione pura sia per il cinema che per la guida.

All’interno del Villaggio della Festa, avremo anche la MAZDA LOUNGE, che ospiterà personalità e attori del mondo del cinema per i loro incontri con la stampa. All’interno della Lounge, ci sarà un apposito corner dove ospiti e visitatori potranno assaggiare, non solo in senso metaforico, la Pure Passion per il Red Soul e per il Kodo design; la nuova Mazda MX-5 verrà esposta in maniera “cinematografica”, per offrire ai visitatori un assaggio della pura passione di guida che può regalare l’iconica Roadster.

Oltre 50 vetture Mazda verranno utilizzare sia all’interno del Villaggio che in giro per tutta la città di Roma per offrire sia ai talents che agli ospiti della Festa un pizzico della Pure Passion Mazda sia per il Cinema che per la guida.

Sui social media e su Twitter – con l’hashtag #MAZDAPUREPASSION – Mazda metterà in contatto i fan nel corso della Festa, dando a tutti un assaggio della Passione Pura che verrà celebrata nel corso dell’evento.

Roma nun fa la stupida

Roma nun fa la stupida

Eh, quanto tempo è passato da Venezia. C’era il sole, eravamo freschi di vacanze, mentre ora un gelido inverno batte alle porte e noi ripensiamo stringendoci nei nostri cappotti a quella lontana estate spensierata. Sento una vocina. Mi pare che scandisca le esatte parole: “Ma che cazzo stai addì che non era nemmeno un mese fa”. E in effetti…

5Fatto sta che ora c’è il Festival di Roma e noi siamo tornati. Che poi mi hanno redarguito dalla mia redazione (quella seria) che non si chiama più Festival ma Festa, che io poi vorrei sapè che cazzo c’avemo da festeggià ‘noi romani’ che sta città nemmeno c’ha il sindaco. Comunque, al di là di ciò, c’è una sottile sfumatura che differenzia i Festival estivi come Cannes e Venezia dalla maestosa kermesse capitolina, un non so che difficile da spiegare con termini razionali a chi non è dentro al nostro ambiente. Ci proverò con le parole più sincere che mi escono dar frìccico der core: il Festival di Roma è un inesauribile sfranticamento di cazzo. Anzi, no la Festa. Sentite, chiamiamola Sfranticamentodicazzo di Roma e non se ne parli più, eh? Così è più semplice per tutti.

E, per essere chiari, no, non dipende dalla qualità dei film e dalla scelta degli ospiti. Ci potrebbero pure essere Sam Raimi che presenta Spider-Man 4 con il ritorno di Tobey Maguire, Stanley Kubrick resuscitato grazie al potere di Cthulhu o Sasha Grey in performance multitasking live, per i romani lo Sfranticamentodicazzo è tale a prescindere. Tra parentesi, dopo le prime edizioni ricche di grandi star che sfilavano sul red-carpet, piano piano l’offerta s’è abbassata parecchio, come quell’anno che tutti erano convinti che dovesse arrivare Christian Bale e lo avvistavano come il mostro di Loch Ness nelle situazioni più improbabili (dalla proiezione per il pubblico ar cesso al chioschetto del kebab. Il che portò alla nascita del popolare hashtag #gentecheavvistachristianbale) mentre quello se ne stava in panciolle a casa sua ridendo della nostra provinciale ingenuità e pensando ‘questi ancora credono a Batman’.

6Che poi fu anche l’anno in cui il premio a Scarlett Johansson per la sua sexy prova vocale in Her lo ritirò Valerio De Paolis, che è un distributore di tutto rispetto, per carità, ma non ha esattamente lo stesso fascino sinuoso, diciamo. Che poi a Cannes e Venezia si fatica e pure parecchio – anche se le malelingue dicono che stamo sempre a festeggià. Il che è pure vero, ma lo facciamo la sera, dopo la fatica. E nessuno rompe le balle a chi lavora in banca se la sera dopo che s’è sparato una dieci ore di conti e servizi si va a fare una birra o quattro zompi in discoteca – però se non altro quasi sempre abbiamo una sistemazione agevole e vicina al luogo di lavoro. Oddio, agevole dipende dai casi. A casa di Vì nell’ultima Venezia la doccia era sostituita dal pozzo delle anime de I Predatori dell’arca perduta. Ma vabbè.

7A Roma no. L’Auditorium è infatti un luogo magico, simile al Monte Fato, che si trova chiaramente su un piano parallelo dell’Esistenza e ha la caratteristica di essere scomodo da raggiungere in qualsiasi parte della città si abiti, a meno che, naturalmente, non si abiti dentro l’Auditorium stesso. Leggenda narra che a ogni edizione alcune anime ne vengano risucchiate e non facciano più ritorno. Attorno, l’immenso “mare delle tenebre e tutto ciò che in esso vi è di esplorabile” (cit.). Ovvero il kebabbaro di cui sopra (che compare una volta l’anno come il paesino di Brigadoon), e il bar col sushi, che incredibilmente non mi ha ancora mai fatto vomitare. Quindi in sostanza sei impegnato come in un Festival ma con tutti gli svantaggi di lavorare nella tua città – nel senso che ti tocca comunque pensare alla spesa e a pagare le bollette, non se scappa, almeno in teoria – una trasferta senza trasferta, senza contare le ore di buco tra gli impegni mattinieri e quelli serali che, essendo improbabile tornare a casa e poi riuscire (da casa mia è un’ora ad andare e una a tornare, per dire), 1vengono di solito impiegate in atti vandalici come pisciare le tavolette dei bagni e tirare sassi all’omino della Hag vestito da tazzina di caffè, che funge anche da monito per i più lamentosi. C’è sempre chi fa un lavoro più demmerda del tuo.

In compenso, ci sono cartelli con la scritta ‘Auditorium’ in ogni parte della città, anche le più lontane e marginali, con delle frecce che indicano direzioni a cazzo. Tanto vi si accede solo in quel periodo dell’anno (dai, non me dite che c’andate a vedè i concerti a dicembre che non è credibile) e solo tramite un binario fatato nascosto tra le fermate di Colli Albani e Furio Camillo, un po’ come il treno che porta Harry Potter a Hogwarts a inizio anno scolastico. E nonostante tutto, lo Sfranticamento di cazzo Internazionale del Film di Roma diventa bello, come tutte le cose, quando lo condividi con la gente giusta. E quindi è bello ritrovarvi tutti qui, io, voi e Vì, sulle pagine virtuali di questi blogghettino che durante Venezia ha fatto faville. Il nome non lo cambiamo, Sticazzi al sugo (sì, mi rigioco le battute, come nella miglior tradizione dei sequel), anche perché tutti lo conoscete così e in fondo continua a essere vero che a Venezia non ci vivremmo, pure se stàmo a Roma. E se la vita se fa amara, se compràmo na chitàra. Cantate con noi?

(Ang)

Ben trovati gioiosi lettori, felice di essere di nuovo qui a rallegrarvi la kermesse con il mio compare Ang, e ringrazio anche lui perché mi ha ricordato l’esperienza della doccia veneziana, l’esperienza più traumatica della mia vita dopo aver visto Johnny Depp che s’è magnato Geronimo Stilton (ringraziamo sempre Marco Lucio Papaleo per quest’associazione che ha fatto giustamente il giro della rete).

Ma che ce frega, adesso siamo nella città Eterna, dove sicuramente ‘na doccia per bene me la farò: se non altro per queste previsioni allarmistiche, che ipotizzano scrosci tempestosi che ci risucchieranno tutti in vortici acquitrinosi direttamente dentro i tombini, io ho già preso un vestito da2 Tartaruga Ninja, ‘nsia mai che per una volta hanno ragione e me trovo direttamente a fa salotto co’ Splinter.

Detto questo, indovinate da dove scrive la vostra eroina? Ma da un treno! Essì, anche quest’anno torno si a un festival casalingo, ma siccome sono la donna con la valigia ho pensato di venire anche qui da una stazione per non perdere l’abitudine. Che poi se stai comodo sono cazzi. Ma quale comodità, detto tra noi? Ve lo ha già anticipato Ang, se Venezia è il periodo demmerda del cambio stagione, la Festa di Roma è quella della stagione che è cambiata o non è cambiata è uguale, tanto viviamo un posto irreale che cambia latitudine e longitudine da un giorno all’altro, come sottolineano appunto i precisi cartelli posti in ogni dove, dei quali vi parlava Ang. La cosa più agghiacciante è che questo festival è capitolino in tutto è per tutto, con quella romanità caciarona, con quel ‘famose un giro e fingiamo che abbiamo firmato lo script di un qualsiasi filmetto che presentano in una sottosezione di una sezione’, ‘imbucamose a qualche prima’, per cui è impossibile preventivare l’affluenza, pianificarti delle proiezioni, capire se magnerai o i tavoli del Red – uno dei pochi altri posti che dispensano cibo passabile – saranno sempre pieni della stessa gente che tu hai visto qualche settimana prima nella fila per comprare i biglietti del concerto dei Modà. Allo stesso modo, imprevedibile la gestione dell’accesso alle sale. Che non basta l’accredito, maccheseimatto? Spesso se perdi una proiezione stampa e vuoi recuperare un film perché, no ma giustamente, dovresti pure recensirlo, se non hai preso i biglietti la mattina all’alba non puoi minimamente entrare in alcune sale dove è presente anche il pubblico. Madonna quanto non fa una piega questo ragionamento! Infatti fa ‘na piaga. La mia, che ogni volta devo correre e implorare qualcuno della biglietteria a darmi biglietti che altri magari prendono a cazzo perché tanto li danno e poi cestinano accuratamente, anche con un senso di perverso piacere. Spero tantissimo che quest’anno si siano passati ‘na mano sulla coscienza e abbiano cambiato prassi. Spero eh.

3Comunque ma quanto è bello tornare da mamma Festa di Roma, a passeggiare amenamente tra gli stand dove non regalano una mazza, a cercare un posto dove anche solo sniffare del cibo, a pregare per un pc libero nell’acquario della sala stampa dove se ti va bene puoi persino trovare i Rocher, ma sul computer ehh non garantisco eh! Sugli ospiti, sulla programmazione, non mi esprimo, ne ha già parlato Ang, per cui vi dico solo che c’è Alaska, perché dopo Everest le freddure ce devono stà. E infatti sono già pronta con plaid e borsa dell’acqua calda per seguire il film Lo chiamavano Jeeg Robot con Santamaria (non è un attore, è un’esclamazione), diretto da Gabriele Mainetti, anche questa opera prima. Te pare? ‘Tutto brulica di opere prime’, è una congiura! Mi sto attrezzando a regalarvi anche la mia, di opera prima, l’opera prima o poi faccio una strage.

Ah poi ho già intravisto la borsa del Festival di quest’anno: per chi non lo sapesse è un gadget che regalano agli accreditati, e che si caratterizza per la gara delle organizzazioni del festival a chi la fa più brutta. Quella 2015 è fantastica: pare la borsa della spesa che te danno alla Coop, spero almeno dentro ci sia qualcosa da magnà a km zero, tipo er kebab der kebabbaro (tutto torna), che più km zero di quello c’è l’erba attorno al red carpet.

Va bene, corro in stazione a prendere il treno. Ovviamente il binario è l’8/9.

(Vì)

Maze Runner – La Fuga: Dylan O’Brien fugge dal labirinto

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Maze Runner – La Fuga: Dylan O’Brien fugge dal labirinto

Al cinema dal 15 Ottobre arriva Maze Runner – La Fuga, l’attesissimo sequel dell’omonimo film con Dylan O’Brien, diretto da Wes Ball.

Il film è un action thriller sci-fi ambientato in un futuro distopico ed è tratto dal secondo libro della saga best-seller scritta da James Dashner, il cui capitolo conclusivo, La Cura, è già in pre-produzione.

Come in tutte le saghe young adult campioni di incassi degli ultimi tempi, Maze Runner vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che lottano per la propria vita una società dispotica e oppressiva.

Nel primo film, il protagonista Thomas (Dylan O’Brien) si risveglia nella Radura, un luogo chiuso da grandi mura abitato da dei ragazzi che non ricordano il loro passato. La loro unica via d’uscita è il grande labirinto che circonda le mura, la cui porta però si apre solo ad intervalli di tempo. È troppo pericoloso provare a scappare, ma Thomas riesce a trovare una via d’uscita, portando con se alcuni compagni. Si ritrovano nel laboratorio della W.C.K.D. (acronimo che suona come Wicked, dall’inglese ‘Malvagio’) e scoprono che il pianeta è stato devastato da una eruzione solare, seguita da una epidemia mortale a cui loro però sono immuni, vere e proprie cavie. Mentre vengono “salvati” da delle forze armate su un elicottero, la scienziata Ava Paige (Patricia Clarkson) conferma a dei suoi colleghi che l’esperimento è stato un successo e i sopravvissuti stanno per entrare nella Fase Due.

Da qui riparte Maze Runner – La Fuga, con Thomas e compagni che per cercare di capire chi siano realmente le persone che li hanno salvati finiranno in un’ennesima corsa per la sopravvivenza in un paesaggio desolato e pieno di ostacoli.

mazerunner“Penso che la storia piaccia molto perché è autentica. I personaggi e il loro viaggio: qui si parla di avventura, fratellanza e sopravvivenza. È questo secondo me che lo differenzia dalle altre storie” commenta Wes Ball, che prima di debuttare alla regia era un artista degli effetti visivi e grafica, “E ora portiamo i nostri protagonista in un ambiente totalmente nuovo, con nuovi meccanismi e nuovi scopi. Come un nuovo livello… Lo trovo eccitante!”.

Con un mix di elementi che accomuna tutte le saghe, dalla sopravvivenza al triangolo amoroso, è però abbastanza evidente che il segreto del successo di Maze Runner risieda nel suo magrolino protagonista dal sorriso furbetto: Dylan O’Brien. L’attore, classe 1991, ha trovato il successo mondiale con questa saga, ma vantava già un folto stuolo di fans grazie al suo Stiles nella serie sui lupi mannari di Mtv Teen Wolf.

Oltre ad O’Brien in La Fuga ritroviamo Thomas Brodie-Sangster, Ki Hong Lee e Kaya Scodelario accanto alle new entry Rosa Salazar, Jacob Lofland, Giancarlo Esposito, Aidan Gillen, Barry Pepper, Lili Taylor e Alan Tudyk.

Maze Runner – La Fuga arriva da noi con un mese di ritardo rispetto a quasi tutto il resto del mondo, dove ha dominato per settimane i box office (30 milioni di dollari nel primo week-end in Usa e 238 milioni di dollari in tutto il mondo), quindi si può parlare di successo preannunciato anche per i botteghini italiani.

Lucca Comics and Games schierato con Katniss di Hunger Games

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Lucca Comics and Games schierato con Katniss di Hunger Games

I ribelli del Distretto 13, guidati dalla ghiandaia imitatrice Katnsiss Everdeen stanno per lanciare l’attacco finale a Capitol City e al Presidente Snow.

In attesa di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, a Lucca sarà possibile lottare al fianco di Katniss e compagni e aiutarli a ribaltare le sorti di Panem.

Healthy_Foods_Nutrition_018Al Lucca Comics and Games, sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre, i due fronti della battaglia si schiereranno.

Il Presidente Snow e i simboli della sua tirannia saranno in Piazza San Michele, mentre chiunque vorrà unirsi ai ribelli si darà appuntamento al Loggiato Pretorio per organizzare l’azione finale e vivere le emozioni dell’epico finale della saga.

Elio Germano: il giovane coraggioso

Elio Germano: il giovane coraggioso

Oggi Elio Germano è una certezza del nostro cinema, il suo talento è ormai indiscusso e apprezzato – tanto che questa nuova stagione cinematografica lo vede protagonista con due progetti: Suburra di Stefano Sollima e Alaska di Claudio Cupellini – ma a portarlo fin qui sono state una manciata di scelte coraggiose, che non tutti al suo posto avrebbero fatto.

Non tutti, ad esempio, sarebbero passati altrettanto disinvoltamente dagli inizi teatrali al cinema di Carlo Vanzina (Il cielo in una stanza, 1999). Non tutti avrebbero accettato il ruolo impegnativo, scene di nudo integrale comprese, interpretato in Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi – poi regista dell’altrettanto discusso E la chiamano estate. Non tutti avrebbero scelto, in quello stesso 2007, di essere protagonisti di Mio fratello è figlio unico, condividendo la scena con l’attore del momento, Riccardo Scamarcio, e accettando la sfida di distogliere l’attenzione del pubblico da lui per attirarla su di sé, cosa che al nostro attore riuscì pienamente. Ed è proprio grazie a questi due lavori che Elio Germano s’impone all’attenzione di critica e pubblico. Sette anni dopo, è un altro sentiero impervio quello per il quale s’incammina, guidato da Mario Martone, scegliendo d’interpretare un mostro sacro della letteratura italiana come Giacomo Leopardi ne Il giovane favoloso, e di provare a rendere una figura complessa, appesantita nel tempo dall’approccio manualistico. Sentiero che percorre con determinazione, riuscendo a mostrare il poeta sotto una nuova luce e a farlo riscoprire. Una vera consacrazione, segnata dai riconoscimenti (David e Nastro d’Argento) e dal successo al botteghino, che sancisce la sua affermazione e ne conferma il calibro di attore di razza, su cui il nostro cinema punta e punterà in futuro.

Elio Germano, classe 1980, è un trentacinquenne romano schietto, che non teme di esporsi e impegnarsi per cause che condivide (la Fondazione Teatro Valle Bene Comune ne è solo un esempio) o di mettere le sue convinzioni in musica, come fa col suo progetto rap Bestierare. Per lui impegno e politica sono nel quotidiano, dunque anche in ogni scelta lavorativa, da operare sempre in coerenza con sé stessi e con ciò in cui si crede. È spesso definito un antidivo, forse perché non è il classico bello inseguito costantemente dai flash dei fotografi; o perché non va a caccia di mondanità e si ostina a vivere in un piccolo appartamento al Corviale, lui, nato a Monteverde da famiglia benestante di origini molisane (Duronia, in provincia di Campobasso).

Fin dall’inizio, Elio sa cosa vuole diventare e già nel ’93 esordisce al cinema con Castellano e Pipolo in Ci hai rotto papà. Per il resto del decennio si forma alla scuola Teatro Azione e si fa le ossa sul palco di diversi teatri romani, oltre ad iscriversi (per poco) alla facoltà di Lettere e Filosofia. Nel ’99 arriva l’opportunità di tornare al cinema con Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina e lui non se la fa sfuggire, sapendo che può essere un ottimo trampolino di lancio.

Così è, se negli anni successivi alterna cinema e tv, che frequenta stabilmente, partecipando a fiction come Un medico in famiglia 2, Il sequestro Soffiantini, Ferrari, Paolo Borsellino fino al 2005, per poi tornarvi solo da protagonista nel 2012 con la miniserie di Andrea Porporati su Felice Maniero, Faccia d’angelo. Al cinema, si unisce al cast di Concorrenza sleale (2001), recitando al fianco di Diego Abatantuono e Sergio Castellitto, sotto la direzione di un maestro come Ettore Scola. Ma partecipa anche all’esordio dietro la macchina da presa di Ivano De Matteo, Ultimo stadio (2002). Lo stesso anno prende parte al drammatico e poetico Respiro di Emanuele Crialese, che porta a casa due premi da Cannes – Gran Premio e Premio della Critica Giovane. Mentre, nel 2004 è protagonista, assieme a Silvio Muccino e Violante Placido, della commedia generazionale di Giovanni Veronesi Che ne sarà di noi.

Elio Germano si presenta insomma come un attore versatile e senza preclusioni, cui piace esplorare vari generi e media.

Nel 2005 partecipa all’opera prima da regista di Libero De Rienzo, Sangue – La morte non esiste. Ma gli avvenimenti importanti di quest’anno per la sua carriera sono due: l’incontro con Gabriele Salvatores, che lo vuole per il noir Quo vadis, baby? – lo sceglierà di nuovo nel 2008 per Come Dio comanda – e la partecipazione al premiatissimo Romanzo Criminale di Michele Placido, che mescola azione e ricostruzione storica nel tratteggiare ascesa e caduta della banda della Magliana, sulla scorta dell’omonimo romanzo di De Cataldo. È il caso cinematografico dell’anno e darà vita all’omonima fortunata serie tv. Qui Germano mostra le sue straordinarie doti d’immedesimazione, che impreziosiscono anche i piccoli ruoli, interpretando il Sorcio, “assaggiatore” d’eroina per conto del Terribile e poi della banda.

Nel 2006 l’attore romano lavora per la prima volta con Paolo Virzì in N (Io e Napoleone). Il regista livornese lo sceglierà ancora due anni dopo.

Pur avendo inanellato una serie di importanti collaborazioni con alcuni tra i registi più quotati del panorama italiano, Elio non ha ancora avuto la sua grande occasione. Questa arriva nel 2007 assieme a un altro incontro importante per la sua carriera: quello con Daniele Luchetti, che lo dirige in Mio fratello è figlio unico. Il suo talento può esprimersi appieno nel caratterizzare il protagonista Accio, giovane nell’Italia degli anni ’60, in cerca di punti di riferimento e alle prese con un complesso rapporto col fratello maggiore Manrico (Riccardo Scamarcio). L’interpretazione è intensa e vivida e riesce a portare il pubblico dalla sua, facendo sbiadire l’astro di Scamarcio, allora ai suoi massimi. S’impone così anche all’attenzione della critica e arrivano i premi: David di Donatello e Ciack d’oro come miglior attore protagonista, Globo d’oro come miglior attore rivelazione e Premio Biraghi.

Nel 2008 Elio è il conduttore radiofonico Marco Baldini nel film di Francesco Patierno Il mattino ha l’oro in bocca e recita con Michele Riondino nel lavoro tratto dal romanzo di Gianrico Carofiglio Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari. Ma veste anche i panni del venditore d’assalto nella commedia amara Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, e quelli del disabile mentale Quattro Formaggi in Come Dio comanda di Gabriele Salvatores. Due prove molto diverse. La prima, apparentemente più semplice, fortemente caratterizzata, ma senza mai scadere nella macchietta, fa emergere come si possa perdere di vista la propria umanità e quella altrui, fagocitati dall’ossessione per l’interesse personale. La seconda, più impegnativa, lo porta ad esplorare gli abissi del disagio psichico in un personaggio inquietante, dalla doppia faccia.

Il 2010 porta grandi soddisfazioni al nostro attore, perché la sua interpretazione toccante e mai retorica di un operaio edile alle prese con un grave lutto e tre figli da crescere, non solo gli vale plauso e premi in patria (David e Nastro d’Argento come miglior attore protagonista), ma lo fa apprezzare anche dalla giuria di un festival ambito come Cannes, dove è premiato per la miglior interpretazione maschile, ex aequo con Javier Bardem. Il premio mancava all’Italia dall’ ‘87, quando andò a Marcello Mastroianni.

Lo stesso anno, Germano interpreta Folco Terzani nel film di Jo Baier La fine è il mio inizio, ispirato all’omonima autobiografia del giornalista Tiziano Terzani. Si dà poi al cinema d’impegno civile e ritrova Daniele Vicari, che lo dirige nei panni di un giovane giornalista al G8 di Genova del 2001, nel potente Diaz – Don’t clean up this blood (2012). È il protagonista attorno al quale ruota il cast corale di Magnifica presenza, diretto da Ferzan Ozpeteck. Accanto a lui Margherita Buy, Beppe Fiorello, Paola Minaccioni e Vittoria Puccini. Ma è anche, assieme a Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi e Gianni Morandi, al centro del noir di Edoardo Gabriellini Padroni di casa. Torna poi a lavorare con Veronesi nella commedia L’ultima ruota del carro (2013).

Nel 2014, il grande successo de Il giovane favoloso, in cui la sua potente e variegata interpretazione di Giacomo Leopardi, frutto di un lavoro meticoloso sui testi e nei luoghi leopardiani, ha messo d’accordo critica e pubblico, dando una seconda vita al poeta di Recanati. Germano ha saputo restituire la vitalità, l’ironia, l’intelligenza multiforme e perfino i piccoli vizi dell’uomo, come il suo essere anticipatore e fuori dagli schemi, la grandezza del mondo interiore e il genio del poeta, in contrasto con i limiti imposti dalla natura, dall’ambiente e dalla società. Un vero e proprio rovesciamento di prospettiva, che ha permesso al pubblico di riavvicinarsi a Leopardi e ai suoi versi, proprio grazie al film diretto da Mario Martone.

Cambiando di nuovo genere con la disinvoltura che lo contraddistingue, Elio è oggi protagonista, assieme a Pierfrancesco Favino e Claudio Amendola, di Suburra di Stefano Sollima, film di genere, d’azione e tensione, che pesca a piene mani dall’attualità italiana, raccontando la mala Roma degli intrecci tra politica e criminalità.

Lo vedremo ancora in primo piano, assieme ad Astrid Berges-Frisbey, in una storia d’amore immersa in atmosfere cupe e tesissime in Alaska di Claudio Cupellini, già regista del bel noir Una vita tranquilla e di alcuni episodi di Gomorra, la serie. Il film sarà in concorso alla Festa del Cinema di Roma e, a giudicare dalle immagini finora disponibili, quella di Germano si preannuncia come un’altra interpretazione di tutto rispetto. Nel cast anche Valerio Binasco e Marco D’Amore.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: James Gunn rivela nuovi dettagli

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: James Gunn rivela nuovi dettagli

Durante una lunga sessione di domande e risposte con i suoi fan di Facebook, James Gunn ha svelato qualche piccolo dettaglio in più in merito a Guardians of the Galaxy Vol. 2.

Per prima cosa il regista ha confermato che il cast del film è quasi completo, che le riprese cominceranno ad Atlanta a febbraio e che dureranno 10 mesi. Anche se Gunn è stato prudente sulle cose da rivelare, non ha smentito un’apparizione di Adam Warlock, dicendo chiaramente che almeno un volto nuovo si unirà alla squadra del primo film.

Ecco cosa ha detto: “Non vi darò nomi o numeri, ma ci sarà almeno un personaggio nuovo nella squadra. Aspettate e vedrete… Tutto sarà diverso con le ‘Infinity Wars’. Sono molto più concentrato sul Volume 2 che sulle Guerre dell’Infinito. Volume 2 è strutturato e ben architettato in modo da stare in piedi da solo. Non è fatto per anticipare nulla di diverso. Tratta dei Guardiani e della loro vita”.

Alla fine della sessione Gunn ha confermato che continuerà a lavorare con Marvel fino a che gli sarà possibile, sia per i Guardiani che per altri progetti a essilegati, se ce ne saranno.

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

The Walk 3D: 19 e 20 ottobre con Sala Bio

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The Walk 3D: 19 e 20 ottobre con Sala Bio

Martedì 20 ottobre, presso il Cinema Colosseo di Milano, torna l’appuntamento con Sala Bio, la sala cinematografica a cura di Biografilm Festival dedicata ai migliori biopic e ai grandi racconti di vita.

Alle ore 21.00 si terrà l’attesa anteprima del nuovo film del regista premio Oscar® Robert Zemeckis (Forrest Gump, Ritorno al futuro, Cast Away), The Walk.

La pellicola racconta l’incredibile impresa del funambolo Philippe Petit (interpretato da Joseph Gordon-Levitt) che è riuscito a passeggiare, su di un filo di acciaio, tra le Torri Gemelle del World Trade Center. Completano il cast del film, sceneggiato dallo stesso Zemeckis con Christopher Browne, il Premio Oscar® Ben Kingsley (Shutter Island, Oliver Twist), Charlotte Le Bon (Amore, cucina e curry, Yves Saint Laurent), Ben Schwartz (House of Lies), James Badge Dale (World War Z), Steve Valentine (celebre per la serie tv Crossing Jordan), Clément Sibony (The Tourist) e Mark Camacho (X-Men – Giorni di un futuro passato).

Il film sarà presentato in anteprima a Sala Bio in 3D e in lingua originale, sarà poi distribuito nelle sale italiane a partire dal 22 ottobre 2015 per Warner Bros. Entertainment Italia.

The Walk sarà presentato in anteprima anche a Sala Bio Bologna (Cinema Odeon) lunedì 19 ottobre e a Sala Bio Roma (Cinema Adriano) martedì 20 ottobre alle 21.00, sempre in 3D e in lingua originale.

THE WALK

di Robert Zemeckis

I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni. Philippe Petit.

L’impresa folle e (quasi) impossibile dell’uomo che ha camminato su un filo d’acciaio fra le Torri Gemelle per 45 minuti a più di 400 metri d’altezza. È questo che il regista Premio Oscar® Robert Zemeckis (Forrest Gump) racconta in The Walk, la storia vera di un giovane sognatore, il funambolo Philippe Petit, che nel 1974 ha compiuto un’impresa passata alla storia: passeggiare fra le Torri Gemelle del World Trade Center in equilibrio su un filo d’acciaio. Con tanto coraggio e un’ambizione cieca, Petit riesce a superare i limiti fisici, la paura e i divieti delle forze dell’ordine e vincere così la sua sfida contro tutto e tutti.

Uscita italiana: 22 ottobre (WARNER BROS. ENTERTAINEMENT ITALIA)

The Lobster: due clip dal film con Colin Farrell e Rachel Weisz

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The Lobster: due clip dal film con Colin Farrell e Rachel Weisz

Ecco due clip da The Lobster, film con protagonisti Colin Farrell e Rachel Weisz e diretto da Yorgos Lanthimos, presentato a Cannes 2015 nella sezione Ufficiale del Concorso.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Colin Farrell e Rachel Weisz sono i protagonisti del film, e nel cast sono presenti ancheJohn C. Reilly e Ben Whishaw.

Gli sceneggiatori sono lo stesso Lanthimos e Efhtimis Filippou, suo collaboratore di lunga data.

The Lobster è ambientato in un futuro distopico in cui, per legge, le persone single vengono invitate a trasferirsi in un hotel e obbligati a trovare un compagno o una compagna entro 45 giorni. In caso contrario, le persone verranno trasformate in un animale e lasciate nei boschi.

 

Fuck you, prof! nuova clip dal film con Elyas M’Barek

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Fuck you, prof! nuova clip dal film con Elyas M’Barek

Ecco una nuova clip in italiano di Fuck you, prof!, commedia campione d’incassi in Germania che arriverà in Italia il prossimo 15 ottobre.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Nel cast del film Elyas M’Barek, Karoline Herfurth, Katja Riemann, Alwara Höfels, Jana Pallaske, Uschi Glas, Anna Lena Klenke, Max von der Groeben, Jella Haase, Aram Arami, Gizem Emre, Farid Bang e Laura Osswald.

Uscite al cinema del 15 ottobre 2015

Uscite al cinema del 15 ottobre 2015

Maze Runner – La fuga di Wes Ball: L’inganno è stato svelato il labirinto dentro il quale erano tenuti prigionieri i protagonisti del primo film è solo una prova e ora che ne sono evasi devono confrontarsi con la realtà, non prima però di un’altra evasione. Sembra infatti che da una prigione all’aria aperta i ragazzi siano finiti in una al chiuso, fatta di regole, una nella quale non sono liberi e di cui capiscono e sanno poco. Ci vorrà una fuga per trovarsi realmente nel mondo esterno e scoprire il motivo di tanta segretezza, tanti problemi e di un simile controllo.

Lo stagista inaspettato di Nancy Meyers: Una società di moda assume uno stagista decisamente fuori dagli schemi: Ben Whittaker (Robert De Niro) un settantenne pensionato che ha scoperto che in fondo la pensione non è come immaginava e decide così di sfruttare la prima occasione utile per rimettersi in pista. Nonostante le diffidenze iniziali, Ben dimostrerà alla fondatrice della compagnia (Anne Hathaway) di essere una valida risorsa per l’azienda e tra i due nascerà un’inaspettata sintonia.

Fuck you, prof! di Bora Dagtekin: Il rapinatore Zeki Müller ha scontato l’ultima pena in prigione e ora non vede l’ora di andare a riprendersi il bottino che aveva fatto nascondere per tempo. Peccato che la sua amichetta l’abbia sotterrato nei pressi di un cantiere poi rimosso e che ora i soldi si trovino murati sotto la palestra di un liceo. Costretto dai debiti e dagli eventi, Zeki riesce a spacciarsi per supplente per avere libero accesso ai sotterranei, e non gli importa che gli venga affidata la classe più intrattabile, infatti non gli importa un bel niente di niente, ma le cose si complicano quando gli studenti cominciano ad apprezzarlo e a farlo sentire utile, per non dire indispensabile.

Woman in Gold di Simon Curtis: L’incredibile storia di Maria Altmann (Helen Mirren), una rifugiata ebrea che è stata costretta a fuggire da Vienna durante la seconda guerra mondiale. Decenni più tardi, determinata a salvare un po’ di dignità dal suo passato, Maria intraprende una missione per recuperare un dipinto che i nazisti rubarono alla sua famiglia: la famosa Lady in Gold, un ritratto della sua amata zia Adele. Assieme a un inesperto ma determinato giovane avvocato (Ryan Reynolds), Maria si imbarca in un epico viaggio in cerca di giustizia.

The Lobster di Yorgos Lanthimos: In un futuro prossimo e immaginario essere single oltre una certa età è vietato, pena l’arresto e la deportazione in un grande hotel nel quale si è obbligati a trovare l’anima gemella in 45 giorni di tempo, tra punizioni e questionari assurdi. Uomini d’affari, professionisti, donne in carriera e individui meno realizzati tutti insieme sono costretti a cercare un affiatamento possibile perchè se non dovessero trovarlo nel mese e mezzo a disposizione saranno trasformati in un animale a loro scelta.

17 celebrità che hanno ecclissato la fama dei fratelli maggiori

La fama spesso è questione di famiglia, lo sanno bene i figli d’arte. Alcune volte però un personaggio, in una famiglia di famosi, ha più spirito di altri e finisce per oscurare la fama dei propri stessi fratelli e sorelle. Ecco 17 celebrità che hanno ecclissato la fama dei fratelli maggiori:

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Michael J. Fox e Christopher Lloyd di nuovo insieme in tv

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Michael J. Fox e Christopher Lloyd di nuovo insieme in tv

A trent’anni dal Ritorno al Futuro, Michael J. Fox e Christopher Lloyd tornano insieme per recitare in uno spot Toyota.

La nuova auto del famoso marchio, la Mirai (facente parte della sua gamma di veicoli ad idrogeno a celle a combustibile), farà il suo debutto proprio il 21 ottobre 2015, data simbolo per i viaggi nel tempo cinematografici di Ritorno al Futuro, e di seguito potete vedere lo spot con i due grandi attori:

https://youtu.be/eVebChGtLlY

Wonder Woman: un fumetto ne racconterà la nuova origine prima del film

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Prima dell’uscita al cinema di Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, la DC pubblicherà un nuovo fumetto in cui verrà raccontata di nuovo l’origine di Wonder Woman.

Renae De Liz scriverà e disegnerà la serie disponibile da gennaio 2016. La storiasi baserà su Diana e sulla sua vita dopo che lascia l’isola di Themyscira per il mondo degli uomini per inseguire il suo destino come principessa guerriera della Justice League.

A quanto pare il fumetto sarà la storia d’origine della Diana del film (Gal Gadot) prima che lei si unisca all’Uomo d’acciaio e al Cavaliere oscuro sul grande schermo.

Diretto da Patty Jenkins e con Gal Gadot e Chris Pine, Wonder Woman arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Fonte: THR

Alita Battle Angel: Robert Rodriguez dirige, James Cameron produce

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La 20th Century Fox e James Cameron, che da anni lavora a un adattamento cinematografico della graphic novel giapponese, hanno annunciato che il film Alita Battle Angel si farà e che a dirigerlo sarà Robert Rodriguez, su produzione della Lighstorm Entertainment di Cameron e Landau.

James Cameron ha dichiarato: “Robert e io volevamo fare un film insieme da anni. Quindi sono stato entusiasta nell’apprendere che voleva dirigere Battle Angel. È molto collaborativo, e ci sentiamo già due bambini che costruiscono un go-kart, perdendoci a fantasticare sugli aspetti creativi e tecnici. Questo progetto mi è molto caro, e non c’è nessuno di cui mi fidi di più di Robert, con il suo virtuosismo tecnico e il suo stile ribelle. Non vediamo l’ora di imparare l’uno dall’altro mentre faremo questo spettacolare film epico”.

Robert Rodriguez ha aggiunto: “Battle Angel è un progetto incredibilmente epico e ricco, nella tradizione dei film spettacolari di James Cameron, guidati dai personaggi. Lavorare sull’incredibile e visionaria sceneggiatura di Jim, imparando nel contempo le sue tecniche rivoluzionarie e pionieristiche, sarà come una masterclass in cinema. È un onore esplorare il mondo di Alita con Jim e Jon, i cui film mi hanno influenzato per anni.”

In Battle Angel, lo scienziato Dr. Ido recupera una cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo secolo. Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che lei è una sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il cerchio di morte e distruzione nel quale ruota questo mondo post-apocalittico, devastato 300 anni prima da una terribile guerra mondiale…

Godzilla vs Kong: l’inizio di un nuovo universo condiviso

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Godzilla vs Kong: l’inizio di un nuovo universo condiviso

La Legendary e la Warner Bros, forti del successo che nel 2014 ha avuto Godzilla di Gareth Edwards, hanno annunciato che daranno ilvia a un nuovo, epico universo condiviso. I piani sarebbero quelli di costruire una nuova mitologia che possa portare insieme Godzilla e King Kong, sempre di proprietà della Legendary, in un ecosistema di altre giganti superspecie, sia classiche che nuove, mentre Monarch, l’organizzazione che copre Godzilla nel film del 2014, espanderà la missione attraverso molti altri film. Insommanel 2020 vedremo al cinema un glorioso match: Godzilla vs Kong.

Intanto Godzilla 2 è atteso per l’8 giugno 2018, mentre nel 2017 dovrebbe arrivare Kong Skull Island. In entrambi i film compare la Monarch.

Ecco le parole del CEO della Legendary, Thomas Tull: “Il pubblico ha risposto molto bene a Godzilla. Oggi sono eccitato nel rivelare che il film era solo l’inizio di un nuovo e epico universo condiviso. Essendo un fan in prima persona del personaggio, ho sempre voluto vedere uno scontro finale e oggi siamolieti di annunciarequesto e altro”.

Kevin Tsujihara, Chairman e CEO alla Warner Bros ha aggiunto: “Lavorare con i partner della Legendary ci siamo goduti il successo creativo e economico di Godzilla. Ci piace essere in grado di rivisitare questi personaggi e aiutare a creare un franchise con tante possibilità creativeper dei registi. I fan amano questi film grandi, iconici e non c’è nulla più grande di questo”.

Siete d’accordo? Che vi aspettare da questoprogetto ambizioso?

Black Panther: la Marvel vuole il regista di Creed?

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Black Panther: la Marvel vuole il regista di Creed?

Dopo il grande successo di critica e pubblico per Fruitvale Station e dopo l’esperimento di Creed che vedremo a breve anche noi in Italia, sembra che il prossimo film del regista Ryan Coogler potrebbe essere addirittura Black Panther.

Non ci sono indicazioni certe che la Marvel voglia effettivamente lui, nè si parla di trattative per il momento, ma sembra che lo studio stia avendo problemi a trovare un registaper il film e che Coogler sia disponibile.

Chadwick Boseman, interprete del personaggio protagonista, ha firmato un contratto per cinque film. Il primo sarà ovviamente Captain America Civil War, che uscirà il 6 maggio 2016. Poi ci sarà il suo film solo, Black Panther, per il 3 novembre del 2017. Se poi dovesse apparire sia in Avengers Infinity War Parte I e Parte II (rispettivamente al cinema il 4 maggio 2018 e il 3 maggio 2019), rimarrebbe poi un altro film in cui vedremo l’attore.

Source: Heroic Hollywood

Moon Knight diventa una serie tv per Netflix?

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Moon Knight diventa una serie tv per Netflix?

Dopo molti anni di rumors e voci infondate, sembra che la Marvel abbia trovato la collocazione giusta per il suo Batman personale, Moon Knight. Via Collider apprendiamo che il personaggio potrebbe trovare posto tra le serie Netflix, così come accaduto a Daredevil e a altri prodotti che vedremo quest’anno. Al momento si tratta solo di una voce molto indistinta ma la cosa potrebbe essere decisamente interessante. Cosa ve ne pare?

Fonte: CBM

Moon Knight in una serie tv per Netflix?

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Moon Knight in una serie tv per Netflix?

Dopo molti anni di rumors e voci infondate, sembra che la Marvel abbia trovato la collocazione giusta per il suo Batman personale, Moon Knight.

Via Collider apprendiamo che il personaggio potrebbe trovare posto tra le serie Netflix, così come accaduto a Daredevil e a altri prodotti che vedremo quest’anno.

Al momento si tratta solo di una voce molto indistinta ma la cosa potrebbe essere decisamente interessante. Cosa ve ne pare?

Fonte: CBM

Bradley Cooper e Sienna Miller presentano Burnt a Los Angeles [Foto]

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L’attore Bradley Cooper in questi giorni è molto impegnato nel supportare Burnt, il suo ultimo film che lo vede protagonista, e oggi l’attore ha presieduto ad una proiezione speciale del film all’iPic Theaters di Los Angeles:

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Star Wars il Risveglio della Forza: ecco quando arriverà il nuovo trailer

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I fan accaniti di Star Wars stanno sicuramente contando i giorni che li separano dal prossimo fatidico 16 dicembre, giorno in cui la loro saga preferita tornerà sul grande schermo. Per alleviare l’attesa ScreenCrush si è fatto sfuggire (notizia non ufficiale) che Lunedì 19 ottobre arriverà un nuovo trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. La data potrebbe essere attendibile perché coinciderebbe con le partenze della prevendita, domenica 18 ottobre.

Correte ad accaparrarvi il vostro biglietto e sedetevi comodi, un nuovo trailer arriverà a portare l’equilibrio nella Forza!

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

BB-8 CON CONTROLLO REMOTO [VIDEO]

ASCOLTA LA VOCE DI KYLO REN!

STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark Hamill, Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Alien Paradise Lost: un nome per una nuova protagonista femminile

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Rebecca Ferguson ha decisamente trovato la strada verso il successo grazia e Mission Impossible Rogue Nation. L’attrice, prima nota per il suo ruolo in The White Queen è adesso molto contesa nelle grandi produzioni hollywoodiane.

Rebecca FergusonDopo i rumor che la volevano vicina al ruolo di Captain Marvel e in seguito alle trattative per The Snowman al fianco di Michael Fassbender, la Ferguson potrebbe essre anche la nuova protagonista femminile del sequel di Prometheus che si intitolerà Alien Paradise Lost.

Non ci sono ancora voci ufficiali, ma la sceneggiatura completa dovrebbe avere spazio per più di un ruolo femminile rilevante e pare che la Ferguson sia la preferita di Scott ad affiancare Noomi Rapace.

Al momento non sappiamo nulla circa la trama del sequel di Prometheus, Alien: Paradise Lost. Le riprese del film dovrebbero iniziare a gennaio 2016 (è probabile che il film arrivi nelle sale nel 2017). Michael Fassbender e Noomi Rapace torneranno quasi certamente nel cast.

Fonte: Deadline

Arrow 4×02: clip dall’episodio “The Candidate”

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Arrow 4×02: clip dall’episodio “The Candidate”

Il network americano della The CW ha diffuso una nuova clip ufficiale di Arrow 4×02, l’atteso secondo episodio che si intitolerà “The Candidate”:

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Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

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