Arriva al cinema con grande attesa
Il Grande Gatsby di Baz
Luhrmann, con protagonisti
Leonardo DiCaprio,
Carey Mulligan,
Tobey Maguire,
Isla Fisher,
Joel Edgerton,
Jason Clarke e
Elizabeth Debicki. Distribuito da Warner Bros.
Italia.
La trama de Il Grande Gatsby
Gatsby, quale Gatsby? Con queste
misteriose e sospese parole il mondo perfetto, dorato e frivolo di
Daisy Buchanan viene a contatto per la prima volta con il
misterioso signore che, dall’altro lato della baia, da feste
principesche, scatenate, e verso le quali si riversano tutti gli
abitanti di New York. Ma chi è Gatsby? Perché da queste feste? E’
davvero l’assassino del Kaesar, o un eroe di guerra, o un omicida?
Nessuno lo sa, fino a che Nick Carraway, squattrinato agente di
borsa e aspirante scrittore viene invitato per la prima volta ad
una sua festa. Insieme a Nick ci addentriamo nel mondo e nella
villa di Jay Gatsby, alla scoperta del suo passato, dei suoi
segreti e della sua grandiosa visione.
Apertura del Festival di Cannes 2013,
Il Grande Gatsby segna il ritorno alla
collaborazione di Baz Luhrmann con Leonardo
DiCaprio. L’attore, dopo essere stato per il regista
australiano lo sfortunato Romeo Montecchi, si cala adesso nel ruolo
di Jay Gatsby, una delle figure più interessanti della letteratura,
e protagonista del capolavoro di Francis Scott
Fitzgerald. La lettura cinematografica di Luhrmann è
perfetta, senza sbavature, senza minimi spostamenti, adatta per un
pubblico che venera l’opera letteraria e ne fa un oggetto
intoccabile.

Gli eventi sono narrati con
filologica precisione e i personaggi sono calati in un mondo
perfettamente ricostruito sia a livello scenografico che,
soprattutto, a livello costumistico. I gioielli e gli abiti anni
’20 sono minuziosamente basati sulla moda degli anni ruggenti e
tutto il cast sembra nato in quell’epoca per indossare quegli
abiti. DiCaprio, e con lui
Carey Mulligan,
Isla Fisher,
Jason Clarke,
Joel Edgerton,
Elizabeth Debicki e
Tobey Maguire sono un cast perfettamente scelto e che
sembra uscito fuori dalle pagine di Gatsby; oltre alla
straordinaria somiglianza fisica con i personaggi, il cast sfodera
grandissime performance, che tuttavia, dato il calibro degli
attori, non sorprendono ma confermano il loro talento.
Unico, vero, grande assente del
film è proprio Luhrmann, regista che ha dimostrato in passato di
avere una grandissima personalità registica e che qui scompare
dietro la magnificenza della storia e del romanzo, affidando la
commozione e la partecipazione dello spettatore esclusivamente agli
attori, rinunciando, forse per timore reverenziale, a esprimere
quel grado supremo di follia che aveva fatto la fortuna dei suoi
primi lavori, su tutti
Moulin Rouge. Il Grande
Gatsby è una meraviglia per gli occhi e per il cuore, che
purtroppo non ha il coraggio di diventare film, rimanendo una
sfavillante lettura per immagini del romanzo di Fitzgerald.