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Un biopic sui Gucci per Penelope Cruz

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Penelope Cruz è in trattative per partecipare a un film dedicato alla dinastia dei Gucci, che ha dato il proprio nome a uno dei principali marchi dell’italian style. Il film, diretto da Jordan Scott (figlia di Ridley) narrerà la storia di Maurizio, nipote del fondatore della casa di moda, ucciso nel 1995 su commissione della ex moglie Patrizia Reggiani. L’idea di un dedicato alla vicenda di Gucci risale al 2006, quando per la regia si era parlato di Ridley Scott, con Andrea Berloff alla sceneggiatura; nel frattempo altri nomi sono stati avvicinati al progetto, che sarà prodotto da Scott Free.

Vari i nomi fatti anche per gli interpreti: nel 2009 si era parlato di Angelina Jolie per interpretare il ruolo della Reggiani. Il rilancio del progetto avviene nel momento in cui la Gucci sta cercando di rilanciarsi quale marchio legato al glamour hollywoodiano, dopo il periodo di appannamento seguito all’abbandono dello stilista Tom Ford.

La compagnia tra l’altro porta avanti da anni un’intensa attività di mecenatismo nel mondo del cinema: ha ad esempio donato due milioni di dollari a Martin Scorsese per per il restauro di pellicole storiche come La Dolce Vita o C’era una volta in America, oltre a sostenere rassegne settimanali presso il Los Angeles County Museum.

Fonte: Panarmenian

Sacha Baron Cohen sarà Freddie Mercury

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Di un film dedicato alla vita e all’arte di Freddie Mercury si parla ormai da diverso tempo: se per la regia del film si era parlato di Stephen Frears, senza che poi siano arrivate conferme ufficiali a riguardo, molto più problematica la scelta del protagonista: quello dell’intimenticato cantante non è certamente un ruolo alla portata di tutti. La scelta sembra ora definitivamente caduta su Sacha Baron Cohen, che peraltro era stato dato per possibile Mercury sul grande schermo già nel 2010, quando si cominciò a parlare del progetto.

La possibilità che il film veda finalmente la luce si è fatta notevolmente più concreta dopo i recenti aggiornamenti arrivati in tal senso da Brian May, ex chitarrista della band, che sul suo sito web ha annunciato che il biopic dedicato al cantante è al primo posto degli impegni del gruppo, e che  il progetto ha preso il via. May ha spiegato che le difficoltà principali sono state di tipo contrattuale: ovviamente il film dovrà contenere le musiche del gruppo e portare sullo schermo anche gli altri componenti della band, quindi vi sono varie implicazioni legali, legate soprattutto ai diritti d’autore e d’immagine ma  l’ex chitarrista dei Queen ha affermato che tutte le tessere del mosaico stanno andando al loro posto.

Poi, le tre notizie più importanti: le riprese cominceranno probabilmente in primavera, l’uscita nelle sale dovrebbe avvenire a inizio 2014, Freddie Mercury sarà interpretato da Sacha Baron Cohen. Apice del film, il celeberrimo concerto che la band tené nello stadio di Wembley nel 1985, davanti ad una folla oceanica. Al momento non si sa granché del resto del cast: in tempi recenti era stato fatto il nome della popstar Katy Perry per la parte di Mary Austin, a lungo compagna del cantante. Per Sacha Baron Cohen, un’altra sfida, la più importante della carriera: dopo una galleria di personaggi inventati – Ali G, Borat, Bruno, Il Dittatore – il ruolo di Freddie Mercury, con tutti i rischi del caso: potrebbe rivelarsi un trionfo o, al contrario, un flop clamoroso.

Fonte: Huffington Post

Un nuovo sci-fi per Tom Cruise

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S’intitola Our name is Adam l’ultimo progetto cui è stato affiancato il nome di Tom Cruise: ancora una volta un film di fantascienza, genere dal quale l’attore sembra particolarmente attratto negli ultimi tempi (ricordiamo infatti, trai suoi prossimi film, Oblivion e All You Need Is Kill). Al momento del progetto non si sa molto, a parte il fatto che dovrebbe parlare di clonazione. La sceneggiatura è in corso di stesura da parte di TS Nowlin; Mary Parent è data come possibile produttrice. Si allunga così lista di progetti ai quali negli ultimi tempi è stato abbinato il nome di Cruise: tra questi, il remake dei Magnifici Sette,  un nuovo film dedicato a Van Helsing e un nuovo episodio della serie di Mission: Impossible. L’attore tornerà sugli schermi a fine anno, in Jack Reacher.

Fonte: Empire

Tom Hardy contro il bracconaggio

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Risaliva allo scorso agosto la notizia del progetto lanciato da Tom Hardy, Leonardo DiCaprio e Tobey Maguire, che hanno deciso di unire i propri sforzi, coinvolgendo le rispettive case di produzione in un progetto finalizzato a sensibilizzare il pubblico nei confronti della lotta al bracconaggio e al traffico illegale di animali. A quel progetto se ne aggiunge ora un altro, nato da un’idea dello stesso Hardy.

Andiamo con ordine: il primo progetto era incentrato attorno al traffico illegale di animali, o di loro ‘derivati’, come ad esempio l’avorio; si tratta di una storia che si snoda a livello globale; DiCaprio, Hardy e Maguire vi parteciperanno naturalmente in prima persona. In seconda battuta è poi arrivato il progetto ideato dallo stesso Tom Hardy, nel quale il protagonista e un suo amico accettano di lavorare per contrastare i bracconieri, conoscendo e affezionandosi all’Africa e alla sua fauna. Nel frattempo Tom Hardy è impegnato sul set di Mad Max: Fury Road.

Fonte: Empire

Carey Mulligan criminale… per amore di Robert Pattinson

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Una donna decide di darsi al crimine par riuscire a conquistare l’uomo dei suoi sogni: è quanto si vedrà in Hold on to me (precedentemente intitolato Nancy e Danny), protagonisti Carey Mulligan e Robert Pattinson per la regia James Marsh (Project Nim, Man on Wire) e la sceneggiatura di Brad Ingelsby. Il film prenderà le mosse da una vicenda realmente accaduta: dopo essersi trasferita da una piccola cittadina ad una grande metropoli ed aver visto svanire i propri sogni di successo infrangersi, decide, assieme al suo compagno di rapire l’uomo più ricco della città. Dopo essere riusciti nell’intento e averlo sequestrato in un box, le cose cominceranno però a non andare più come sperato. Il progetto sarà posto all’attenzione di possibili finanziatori in occasione del prossimo American Film Market, previsto a fine mese.

Fonte: Empire

Il Trailer italiano di Red Lights di Rodrigo Cortès!

Il Trailer italiano di Red Lights di Rodrigo Cortès!

Ecco il Trailer italiano di Red Lights di   (noto per aver diretto Buried – Sepolto) con e .

Skyfall: ecco le clip del film

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Skyfall: ecco le clip del film

Ecco le quattro clip di Skyfall messe in bell’ordine da Collider.com. Nei video possiamo vedere Daniel Craig in azione, insieme al resto del cast, su tutti il cattivissimo Silva, uno Javier Bardem che sembra godere nel farsi imbruttire con parrucche orribili impersonando il villain di turno (ricordate Non è un Paese per Vecchi?).

Intanto cominciano ad arrivare le prime recensioni del film che viene definito spettacolare e conclusivo della nuova trilogia con protagonista Craig.

Ecco la clip:

Paul Attanasio per la sceneggiatura del remake di Scarface

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Si era già detto che David Ayer, sceneggiatore di Training Day, aveva realizzato una sceneggiatura per il remake di Scarface. Ora questa sceneggiatura verrà rimaneggiata, stando a quanto rivela Deadline, dal premio Oscar Paul Attanasio, già sceneggiatore di Donnie Brasco. Il film racconterà la storia già raccontata nel 1932 da Howard Hawks e nel 1983 da Brian De Palma, la stessa storia che lanciò nell’olimpo di Hollywood (insieme al Padrino Parte I) la stella di Al Pacino.

La Universal Pictures riferisce che stando alla sceneggiatura le caratteristiche etniche e geografiche del personaggio avranno una importanza fondamentale per la storia, così come da originale.

Fonte: Collider

Cogan – Killing Them Softly: recensione del film con Brad Pitt

Cogan – Killing Them Softly: recensione del film con Brad Pitt

In Cogan – Killing Them Softly un attempato Vincent Curatola (l’immenso Johnny Sak dei “Sopranos”) assume  Frankie (Scoot McNairy) e Russell (Ben Mendelsohn), due svitati che credono di essere in gamba, per compiere una rapina a una partita di poker protetta dalla mafia, provocando così il collasso dell’economia criminale locale. Ci pensa il sicario professionista Jackie Cogan (Brad Pitt) a rimettere a posto le cose, ingaggiato dai vertici della malavita per scoprire l’autore della rapina e ripristinare il giro di soldi dovuto dalle bische clandestine.

Cogan – Killing Them Softly, il film

Cogan – Killing Them Softly, terzo film del neozelandese Andrew Dominik (Chopper, L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford) è un misto di generi dalle alte pretese ma dal basso interesse. Dopo un inizio folgorante per l’ottima scrittura, le ciniche battute sulle storie strampalate messe in bocca ai malavitosi di turno, la noia cala inesorabilmente su 97 minuti di pellicola percepiti come fossero almeno il doppio. Un misto tra un pulp politico con scene al rallenty, un film di Guy Ritchie e l’intenzione di voler reinventare il genere dell’action comico dei fratelli Coen con l’aggiunta di elementi mutuati dal mondo del videoclip  e i procedurali più famosi del mondo delle serie tv come i vari CSI.

Come se non bastasse, ad accompagnare le vicende di Cogan non c’è nessuna colonna sonora se non il discorso, portato avanti da qualche radio o televisione, sul tracollo dell’economia degli Stati Uniti d’America ai tempi del dibattito Bush-Obama. L’azzardato parallelo tra politica-economia e mondo della criminalità organizzata va in una direzione unica: la solitudine individualista del capitalismo che si contrappone al discorso di Obama sull’unico popolo (quello americano) e sul senso di comunità.

Dominik tenta di portare su schermo il romanzo di George V. Higgins spostando, provocatoriamente, la vicenda dalla Boston degli anni ’70 alla New Orleans del 2008 in cui si aggira uno spettro, quello del capitalismo, che non lascia respiro in una pellicola verbalmente incontinente. Una scrittura brillante e interpreti d’eccezione non bastano per fare di un film un buon film.

Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato: ecco Frodo

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Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato: ecco Frodo

Ecco finalmente la prima foto ufficiale di Frodo Baggins ne Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato, interpretato di nuovo da Elijah Wood. Con questa foto, pubblicata da

C’era Una Volta in America: recensione del film di Sergio Leone

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C’era Una Volta in America: recensione del film di Sergio Leone

In C’era Una Volta in America un uomo dallo sguardo triste e i capelli bianchi alle tempie entra in un vecchio locale, si dirige con incertezza verso il bagno sul retro, non perché non conosca la strada, ma perché forse dopo tanti anni ritornare in quel posto lo fa emozionare a tal punto che è malfermo sulle gambe. L’uomo stacca dal muro un tassello del rivestimento di legno e sbircia nella stanza accanto; da lì vede una figura dolce e delicata, una ragazzina che danza in mezzo ad un deposito di mele e sacchi di farina.

Quell’uomo ha il volto di un giovane Robert De Niro e l’incipit del film, per i pochi che non l’abbiano capito, è quello di C’era una volta in America, uno dei più grandi film della storia del cinema, il capolavoro del nostro Sergio Leone, un affresco romantico e spietato di vite e sogni, un classico che grazie al restauro della Film Foundation di Martin Scorsese verrà proiettato nei cinema italiani a partire dal 18 settembre nella versione integrale rimasterizzata e digitalizzata, con ben 26 minuti di inediti e una durata complessiva di 4 ore e 19 minuti.

C'era Una Volta in America film 1984La storia è la stessa del 1984, in cui quattro ragazzi provano ad emergere dalla povertà del loro quartiere di New York scegliendo la strada della malavita. Le scene inedite, decisamente riconoscibili perché senza doppiaggio e rovinate (dato che le uniche copie reperibili erano dei positivi custoditi in casa Leone) aggiungono qualcosa in più, chiarendo e spiegando alcuni punti solo intuibili nel film presentato al Festival di Cannes nel 1984. Non citiamo ovviamente la versione montata per l’uscita in sala in America, profondamente odiata dal regista che non rende affatto giustizia al capolavoro di Leone.

Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern e tutti gli altri ritornano direttamente dal 1984 per deliziare, emozionare, spaventare e far inorridire gli spettatori che riusciranno ad affrontare il lunghissimo minutaggio del film, un minutaggio che sembra assolutamente volare sulle note poetiche, indimenticabili, di Ennio Morricone, simbolo imperituro di questo affresco del sogno americano vissuto tra passato, presente e un futuro incerto.

Il comandante e la cicogna: recensione del film

Il comandante e la cicogna: recensione del film

Il comandante e la cicogna – Silvio Soldini torna al cinema a due anni da Cosa voglio di più, scegliendo di riprendere la commedia, genere che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Ci racconta l’Italia di oggi vista dall’alto, osservata dalle statue di grandi personaggi della nostra cultura, come Garibaldi, Leopardi, Leonardo, che, posizionate al centro delle piazze, guardano ciò che accade con stupore commentano alla loro maniera (prestano loro le voci Pierfrancesco Favino, Neri Marcorè e Gigio Alberti).

Il loro sguardo si sofferma incredulo sulle vicende di una città italiana del nord. La stessa sorvolata tutti i giorni dalla cicogna Agostina, osservatrice ugualmente incredula. Qui vivono gli altri protagonisti del film: gli uomini in carne ed ossa: l’idraulico Leo/Valerio Mastandrea, che è impegnato a crescere i due figli, Elia/Luca Dirodi e Maddalena/Serena Pinto, senza l’aiuto della moglie, Teresa/Claudia Gerini, scomparsa – ma non del tutto – dalla vita di Leo; l’artista Diana/Alba Rohrwacher, sempre un po’ con la testa fra le nuvole e senza un soldo; Amanzio/Giuseppe Battiston, padrone di casa di Diana.

Era una bella sfida mettere insieme statue parlanti, cicogna volante, fantasmi, personaggi classici da commedia, tono divertente e tono serio, realtà e fantasia trovando uno stile comune. Soldini ci è riuscito, in parte. Si capisce benissimo il disegno d’insieme, il suo senso e lo si apprezza nel film: una critica dura alla società italiana, ma anche non priva di una sincera compassione e di un afflato di speranza. L’anima realistica e quella fantastica, quella seria (morale) e quella brillante sono tenute assieme con estremo garbo, i registri si integrano e non cozzano tra loro.

I personaggi umani in carne e ossa, danno calore e vivacità alla storia e sono ben caratterizzati. A questo è dedicata tutta la prima parte del film. Gli interpreti sono tutti in parte, a loro agio trasformati esteticamente e linguisticamente dal regista. Particolarmente spassosi sono Amanzio e l’avvocato, un po’ ripetitivo forse il personaggio di Diana, mentre Mastandrea dà al suo idraulico napoletano la maschera malinconica e rassegnata, ma anche quel tocco d’ironia che ormai gli conosciamo.

Il comandante e la cicogna film, il film

Il comandante e la cicogna recensione film

Ciò che lascia dubbiosi è l’intreccio della storia: troppe vicende sono tracciate solo per sommi capi, mentre avrebbero meritato maggiore approfondimento. La prospettiva appare per certi versi un po’ troppo “a volo d’uccello”. Si capisce che questo tipo di sguardo possa aver avuto un senso estetico, che sia la prospettiva scelta perché l’occhio che guarda queste storie umane è proprio quello di una cicogna, che passa volando sopra di loro. Ma certi aspetti, soprattutto riguardo ai protagonisti, avremmo voluto vederli un po’ più approfonditi.

Su tutto, elemento unificante della pellicola è senz’altro lo sguardo poetico del regista, che ha il merito di passare lieve su temi come la morte, il degrado, l’inadeguatezza. Le musiche della Banda Osiris sono pensate per il tono arioso e leggero del film e il pezzo finale è impreziosito dalla voce di Vinicio Capossela. Il comandante e la cicogna sarà in sala da giovedì 18 ottobre.

Scott Derrickson per l’adattamento The Breathing Method

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Il regista/co-sceneggiatore Scott Derrickson del film horror Sinister ha ottenuto grande successo al box office americano lo scorso fine settimana, e ora sta collaborando con Jason

Lommis Fargo: Jim Carrey vuole rubare un auto blindata

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Il comico Jim Carrey è in trattative per recitare in Loomis Fargo, un action-comedy basato sugli eventi reali che vedono il furto di un auto blindata. La storia ruota attorno a quattro ottusi che sono riusciti a rubare un Loomis Fargo dal valore di 17 milioni di dollari, Jared Hess (Napoleon Dynamite) dirigerà lo script.

Jim Carrey dovrebbe interpretare Dave Ghant, un militare e guardiano notturno del Loomis Fargo e sarà il capo banda poco si sa sul resto del cast. Relativity Media è in fase di acquisizione dei diritti con Lorne Michaels e John Goldwyn in veste di produttori. Oltre a Napoleon Dynamite, Hess ha anche diretto Nacho Libre e Gentlemen Broncos. Se siete a conoscenza o fan di quei film, si può intuire il tipo di umorismo che è previsto per questo film. La riprese sono previste in North Carolina il prossimo aprile.

Attualmente Jim Carrey sta girando con il regista Jeff Wadlow il sequel di  Kick-Ass come il colonnello Stelle, uno dei membri fondatori del gruppo vigilante che recluta altri aspiranti supereroi. Inoltre, l’attore sarà al fianco di Steve Carell, Steve Buscemi e Olivia Wilde in The Incredible Burt Wonderstone per la regia di Don Scardino.

Anthony Hopkins: Hitchcock educa il pubblico del cinema in uno spot!

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Con l’uscita di Hitchcock Anthony Hopkins dà al pubblico un assaggio della sua performance in cui è decisivo come il maestro della suspense. In un messaggio pubblicitario per

Reykjavik: La guerra fredda di Christoph Waltz e Micahel Douglas

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Il premio Oscar Christoph Waltz sarà il protagonista nel ruolo dell’ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov di fronte al due volte premio Oscar Michael Douglas come

Robert Zemeckis e Tom Hanks ancora insieme

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Dopo le pellicole dedicate alla motion capture, il regista Robert Zemeckis fa il suo ritorno nel live-action. Dopo Flight, il regista cerca produttori per dirigere l’adattamento sulla

Nuova Clip per James Bond con la sua nemesi Silva

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Nuova Clip per James Bond con la sua nemesi Silva

Sam Mandes ha dichiarato che è il “Miglior Bond di  sempre” e dai primi resoconti gli si crede. Nell’attesa di vederlo sui grandi schermi italiani  continua la campagna pubblicitaria.

Il ritorno di Silvio Soldini alla commedia raccontato dal regista e dal suo cast

Silvio Soldini ha presentato presso il cinema The Space Moderno di Roma la sua ultima fatica, un ritorno alla commedia ad otto anni da Agata e la tempesta dopo due lavori che definisce “dallo stile quasi documentaristico” come Giorni e nuvole e Cosa voglio di più. Con lui, una nutrita rappresentanza del cast artistico e tecnico del film.

Massimiliano Bruno ci invita al cinema per Viva l’Italia

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Viva L’Italia, secondo film di Massimiliano Bruno, uscirà nelle sale cinematografiche il 25 ottobre. Bruno (attore, sceneggiatore e regista), dopo essersi imposto al grande pubblico interpretando il personaggio di Nando Martellone  nella serie televisiva Boris e dopo aver goduto del successo di Nessuno mi può giudicare (Nastro d’Argento 2011), suo primo film da regista, torna dietro la macchina da presa.

Iginio Straffi presenta Gladiatori di Roma 3D con Luca Argentero e Belen Rodriguez

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Oggi al Cinema Adriano di Roma è stato presentato in anteprima stampa Gladiatori di Roma 3D, ultimo film d’animazione di Iginio Straffi, prodotto dalla Rainbow CGI e distribuito dalla Medusa Film. In sala erano presenti, oltre al regista, i doppiatori del cartone Luca Argentero e Belen Rodriguez. Il film uscirà in 400 copie il prossimo 18 ottobre.

Gladiatori di Roma 3D: Recensione del film

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Gladiatori di Roma 3D: Recensione del film

Gladiatori di Roma 3D – Ai tempi della Roma Imperiale il piccolo Timo rimane orfano di entrambi i genitori nella terribile eruzione di Pompei. Viene trovato e adottato dal generale Chirone, che lo crescerà nella prestigiosa Accademia dei Gladiatori, con il sogno di vederlo diventare, un giorno, un eroe. Ma da quando Lucilla, figlia di Chirone e amica d’infanzia di Timo, ha lasciato Roma per andare a studiare in Grecia, il giovane sembra essersi arreso ad un destino di nulla facenza in compagnia dei migliori amici Ciccius e Mauritius.

Quando però la virginea fanciulla torna in città come promessa sposa di Cassio, valoroso quanto spocchioso guerriero nipote dell’Imperatore Domiziano, Timo dovrà correre ai ripari per riconquistare il suo primo amore. Allenato dalla combattiva e sensuale Diana, la “personal trainer” migliore di Roma, si preparerà fisicamente e mentalmente per il torneo d’inaugurazione del Colosseo, sfidandosi all’ultimo sangue con Cassio.

Prodotto dalla Rainbow CGI e distribuito dalla Medusa Film, Gladiatori di Roma 3D ha potuto contare sulla regia e la scrittura di Iginio Straffi, già creatore della serie tv a cartoni animati Winx Club, e sulla preziosa collaborazione dell’americano Michael Wilson, lo sceneggiatore de L’era glaciale e Shark Tale.

Una miscela vincente di sentimenti, avventura, humour e storia in 3D, per dar vita ad un film che diverte i più piccoli e al tempo stesso strizza l’occhio agli adulti. Numerose, infatti, sono le citazioni e i rimandi ai grandi miti del mondo dei fumetti poi divenuti protagonisti di lungometraggi di successo come Batman, L’incredibile Hulk o Superman. La colonna sonora, in cui alle musiche di Bruno Zambrini si affiancano canzoni note al grande pubblico (“The final countdown” o “The Best” di Tina Turner, tanto per citarne alcune), contribuiscono alla modernità accattivante del cartone.

Il tutto è contornato dal doppiaggio di Luca Argentero, Laura Chiatti e Belen Rodriguez, che hanno prestato le voci rispettivamente a Timo, Lucilla e Diana, ciascuno rappresentazione simbolica di un preciso “tipo” umano (l’adolescente scansafatiche e apatico, la giovane bella ma anche intelligente e la donna guerriera, seducente e sicura di sé). Tra tutti spicca Circe, orrenda nonna di Ciccius e fattucchiera attempata specializzata in pozioni miracolose, che parla in napoletano spinto e si rivela tifosa sfegatata dei combattimenti tra gladiatori.

Questi ultimi sono disegnati come antichi precursori dei calciatori d’oggi, tra allenamenti notturni, intrugli magici (il moderno doping) e fans scatenate al seguito. Con una (facile) morale finale: per avere successo bisogna credere in se stessi. Gladiatori di Roma sarà nelle nostre sale il 18 ottobre in 400 copie.

Uscite al cinema del 17 e 18 ottobre 2012

Uscite al cinema del 17 e 18 ottobre 2012

Questa settimana al Cinema si apre in modo Rock. Mercoledì 17 infatti nelle sale italiane arriva la reunion dei Led Zeppelin sul palco della 02 Arena di Londra il 10 dicembre 2007; un concerto tributo dedicato al loro caro amico Ahmert Ertegun. Ai membri originari John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant si è unito per l’occasione Jason Bonham, figlio dello scomparso batterista John Bonham, per dare vita a 16 brani tra i più famosi, con oltre due ore di show.

Jonathan Nolan parla del finale de Il Cavaliere oscuro: il ritorno!

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Il finale della trilogia de Il Cavaliere Oscuro ha aperto ampie discussioni, ora arriva anche l’opinione dello sceneggiatore e fratello del regista, Jonathan Nolan che è stato intervistato da IGN.  Ecco il video dell’intervista:

Ecco la trascrizione tradotta da Badtaste:

La chiusura della trilogia di Batman ti ha finalmente liberato dal vincolo di segretezza, quindi parliamo del finale del Cavaliere Oscuro – il Ritorno. Alcuni dicono che è tutta una visione di Alfred, c’è una risposta definitiva?
Questa storia mi riporta alla mente una conversazione con mio fratello in occasione della presentazione di Memento al festival di venezia anni fa. Andammo a cena con il cast e la troupe. In quel momento eravamo finalmente rilassati, anche perché al pubblico era piaciuto, ma dopo un paio di drink ci siamo resi conto che ognuno di noi aveva una interpretazione diversa del film. Da allora penso sempre che se riusciamo a raggiungere quel punto in cui il pubblico è talmente appassionato alla storia da proporre delle sue interpretazioni sul suo significato, abbiamo raggiunto un obiettivo grandioso. Chi sono io per dire la mia opinione a riguardo?

So che Christopher ha sempre detto di non avere intenzione di presentare Robin o una sua versione nella trilogia. E invece alla fine avete inserito dei riferimenti… Penso che sia un ammiccamento verso il pubblico, più che altro. Quello di Batman è un universo talmente vasto e iconico, decine di sceneggiatori e artisti hanno dato il loro contributo a crearlo, ed è impossibile rendere giustizia a tutti i personaggi. Abbiamo sempre visto la trilogia non come la storia completa di Batman, ma come la nostra visione completa su Batman. E’ uno dei motivi per cui volevo inserire Catwoman (uno dei miei personaggi preferiti) e per cui abbiamo fatto un piccolo accenno a Robin: sono personaggi iconici che appartengono a quell’universo da sempre.

Ci sono tanti personaggi nell’universo DC Comics. Vorresti lavorare a un film su uno di essi in futuro?Per ora mi sto concentrando su altro, ma è vero, la DC Comics ha tantissimi personaggi e mi piacerebbe provare a lavorare su qualche altra proprietà in futuro.

Fonte: IGN.com

 

Rutger Hauer incontra i Fan Italiani per il 30° anniversario di Blade Runner!

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In occasione del 30° anniversario del rivoluzionario film di Ridley Scott, Blade Runner, il protagonista della pellicola cult Rutger Hauer sarà ospite in Italia per presentare il Cofanetto

Amitabh Bachchan a Firenze!

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Amitabh Bachchan, la più grande star di Bollywood, sarà ospite a Firenze per celebrare il centenario della nascita del cinema indiano.

Box Office USA del 15 Ottobre 2012

Nonostante non tutta la critica sia unanime nel giudizio, la ripetizione della sequenza ribaltata del rapimento in Taken 2 non ha convinto da un lato mentre dall’altro rischia di diventare un classico, non ferma il pubblico che, andando in sala, permette al film con Liam Neeson di restare al primo posto nella classifica dei film più visti nelle sale nordamericane. Il film ha incassato 22.5 milioni di dollari che portano il suo totale oltre gli 88. In seconda posizione troviamo una nuova uscita: Argo un thriller d’azione diretto e intepretato da Ben Affleck, che così dopo The town conferma la sua passione per i film movimentati. Il film incassa milioni di dollari. Segue al terzo posto Sinister,che sfrutta ancora una volta il sotterfugio del “found footage” per raccontare una storia e magari giustificare il basso costo della pellicola, anzi farne un gancio per il marketing. L’artificio è sfruttato ovviamente per costruire un film di tensione in cui Ethan Hawke è uno scrittore che attraverso questo materiale scopre che e come una famiglia è stata uccisa nella casa in cui si trova. Il film incassa 18 milioni di dollari. In quarta posizione si arresta il film di animazione Hotel Transylvania, che alla terza settimana di classifica raggiunge i 102 euro di incasso grazie ai 17 incassati questa settimana. A metà classifica appara Here comes the boom, dove un insegnante di biologia decide di diventare un lottatore per mettere insieme i fondi per garantire agli studenti le attività extracurricolari. Nel cast, oltre Kevin James, il protagonista, spiccano Salma Hayel e Henry “Fonzie” Winkler; il film incassa 12 milioni di dollari. Il sesto posto è occupato da Pitch perfect, che incassa 9 milioni di dollari arrivando a 36, mentre in settima posizione si attesta Frankenweenie l’atteso film di Tim Burton non ha spiccato il volo come forse ci si aspettava e dopo due settimane di sala ha raggiunto un totale di 22 milioni di dollari di cui 7 incassati questa settimana. All’ottavo posto scende Looper un film di fantascienza con un casta importante, che incassa 6 milioni di dollari portando il suo totale a 51, mentre fa l’ingresso in classifica al nono posto 7 Psychopaths, commedia con veramente un cast stellare (da Colin Farrell a Sam Rockwell) che però incassa solo 4 milioni di dollari. Chiude la classifica The perks of being a wallflower, commedia da college con Emma Watson che non sta andando troppo bene visto che dopo un mese di sala e classifica ha incassato solo 6 milioni di dollari.

La prossima settimana si attendono le uscite di: Alex Cross, diretto dal regista di Fast and furious Rob Cohen, con uno dei protagonisti della serie tv Lost, Matthew Fox, un ennesimo episodio di Paranormal activity e la commedia, strana e apparentemente delicata The sessions.

Un thriller australiano per Ewan McGregor

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Trai film in cerca di produzione al prossimo American Film Market, che si terrà a Santa Monica a fine ottobre, vi è anche l’australiano Son Of A Gun, un thriller diretto da Julius Avery che potrà contare su Ewan McGregor come protagonista. Nel film, il ‘nemico pubblico numero uno’ dell’Australia si troverà ad intrecciare una complicata relazione con una sua giovane ‘apprendista’.

Se verranno reperite le risorse necessarie, Avery girerà il film a inizio 2013 a Perth e Kalgoorlie. Per quanto riguarda McGregor, sarà sugli schermi a inizio 2013 con Impossible e in marzo con Jack The Giant Killer, mentre attualmente è sul set di August: Osage County, con Meryl Streep e Julia Roberts.

Fonte: Empire

David Fincher: colletta per The Goon

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Nonostante il mondo del cinema non sia mai stato attento come ora al mondo del fumetto, non sempre un progetto incontra il favore

Box Office ITA del 15 ottobre 2012

Box Office ITA del 15 ottobre 2012

Incassi in crescita nel weekend, con Ted che si impone sulle nuove uscite e agguanta la prima posizione. Seguono L’Era Glaciale 4 e Step Up 4 Revolution 3D.

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