Ad un anno esatto dall’uscita al
cinema dell’ultimo film di Harry Potter, si torna a parlare di
Daniel Radcliffe che a quanto pare non ha intenzione di rimanere
nella parte del
David Letterman spoilera il finale de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno
Lutto il casa Stallone: muore Sage, di 36 anni
Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: nuove foto
Ecco altre nuove immagini de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno nelle quali possiamo ammirare Joseph Gordon Lewitt e Marion Cotillard, oltre a Micheal Caine e Morgan Freeman. In coda anche un intenso ritratto di Christopher Nolan.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Hansel e Gretel vanno a caccia di streghe
Sono trascorsi quindici anni dal drammatico incidente nella casa di marzapane: i gemelli Hansel e Gretel, ormai adulti, sono diventati spietati cacciatori di streghe…
Ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm, Hansel and Gretel Witch Hunters è diretto da Tommy Wirkola e si inserisce nell’ormai consolidato filone degli adattamenti cinematografici di celebri favole, spesso rivisitate in chiave dark.
Assalto alla Terra: recensione del film di Gordon Douglas
Assalto alla Terra è il film di fantascienza del 1955 diretto da Gordon Douglas con protagonisti James Whtimore, Edmund Gwenn, Joan Weldon e James Arness.
- Anno: 1955
- Regia: Gordon Douglas
- Cast: James Whtimore, Edmund Gwenn, Joan Weldon, James Arness.
Assalto alla
Terra Trama: Il ritrovamento di una bambina in stato
catatonico in pieno deserto, sopravvissuta a quello che sembra uno
strano incidente stradale e il suo improvviso, terrorizzato,
risveglio al solo annusare dell’acido formico conducono alcuni
poliziotti locali, un federale e una coppia padre – figlia di
scienziati a una scoperta agghiacciante: i primi test nucleari
condotti dall’esercito nella località di Alamogordo hanno provocato
nelle formiche della zona una mutazione che le ha portate a
crescere a dismisura.
Il gruppo riesce a distruggere il formicaio, ma non ad impedire che le regine, alate sciamino per il globo alla ricerca di nuovi posti per nidificare: uno di questi, situato nella rete fognaria di Los Angeles verrà distrutto dal gruppo, corso sul posto, non prima che uno dei poliziotti si sacrifichi per salvare due bambini rimasti in trappola.
Assalto alla Terra un horror fantascientifico
Analisi: Il filone è quello dell’horror fantascientifico, delle invasioni di mostri più o meno orripilanti che, a partire da La cosa di un altro mondo e successivamente con L’invasione degli Ultracorpi, avrebbe offerto un’allegoria del ‘pericolo rosso’, proveniente da oltrecortina; Assalto alla Terra però, cambia obbiettivo: stavolta il nemico non viene dall’esterno, ma è una minaccia creata in casa propria, a causa di uno sviluppo scientifico non sempre orientato alle ‘magnifiche sorti progressive’ dell’umanità.
Non è un caso, forse, che proprio mentre negli USA Assalto alla Terra dava il via ad un fortunato filone all’insegna di innocue creature ingigantite dagli effetti delle radiazioni (tra gli altri film del genere, Tarantola e La Mantide Omicida), sulle rive opposte del Pacifico, in un Giappone appena risollevatosi dalla catastrofe nucleare, il cinema desse vita a Godzilla, anche lui prototipo di un’interminabile serie di mostri pseudopreistorici.
Nè si può dimenticare che all’inizio del decennio successivo, le paure legate all’atomo avrebbero colpito l’immaginario di un certo Stan Lee, che le avrebbe trasferite in alcune delle sue più celebri creazioni: un ragno, stavolta di dimensioni consuete, ma pur sempre radioattivo, avrebbe conferito poteri fenomenali a Peter Parker, mentre uno scienziato colpito dalle radiazioni di un’esplosione nucleare avrebbe liberato la sua rabbia repressa nella forma del gigantesco Incredibile Hulk, per non parlare degli X-Men, persone all’apparenza ‘normali’ i cui poteri sono conferiti da mutazioni genetiche (anch’esse possibile conseguenza delle radiazioni).
Insomma, nel
suo genere Assalto alla Terra è un apripista, che
ha continuato a influenzare il cinema – e non solo – anche in tempi
relativamente recenti (ad esempio in Arac Attack,
in una sequenza del quale si intravede proprio Assalto alla
Terra trasmesso in televisione).
Un film che peraltro funziona anche in quanto tale, a partire dalla sequenza iniziale: la bambina che vaga in stato di shock, per il deserto, più che la reduce da un attacco di formiche giganti, sembra essa stessa la sopravvissuta di un olocausto nucleare. La parte migliore del film è forse proprio la prima, con la suspence creata in attesa di porre lo spettatore davanti ai mostri; in seguito il film si snoda all’insegna delle modalità tipiche del genere. Non male per l’epoca gli effetti speciali, a base di formiche meccaniche.
A dirigere il film Gordon Douglas, che sapeva indubbiamente dove mettere le mani, uno di quelli che si definirebbero artigiani, la cui carriera, cominciata all’inizio degli anni ’30, si è protratta fino alla seconda metà degli anni ’70, toccando praticamente tutti – o quasi – i generi, con una predilezione per il cinema bellico (peraltro Assalto alla Terra resta praticamente un unicum, il regista non è poi tornato a lavorare con tematiche fantascientifiche).
Nel cast si segnala soprattutto James Whitmore (il poliziotto – eroe che si sacrifica alla fine del film) , che in seguito avrebbe intrapreso una più che discreta carriera di caratterista; in Italia godè di una particolare notorietà negli anni ’70 quando interpretò la serie Tony e il professore. Tra gli altri protagonisti, l’unico che in seguito ha conquistato una certa fama è stato James Arness, protagonista a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 delle serie tv western Gunsmoke e Alla conquista del West.
Assalto alla Terra ha avuto anche un paio di omaggi musicali di un certo rilievo: il titolo originale, “Them!” è stato usato, senza punto esclamativo, per il nome della prima band di Van Morrison, uno dei giganti del folk-rock irlandese, mentre i punkettari Misfits gli hanno dedicato un pezzo nel loro disco “Famous Monsters” del 1999; per finire non si può non ricordare come le formiche giganti vengano periodicamente riutilizzate come nemico da abbattere nei videogames.
Eva: recensione
Quello del rapporto essere umano/macchina è un tema ormai pienamente inserito nell’immaginario collettivo cinematografico e non, spunto universale di riflessione che negli anni ha dato vita ad opere di prim’ordine quali, solo per citarne alcune, Blade Runner o I.A. Intelligenza artificiale. Ora, a cimentarsi nel genere sci-fi è il giovane iberico Kike Maìllo, classe 1975, che nel 2011 firma la regia del suo primo lungometraggio, presentato fuori concorso al Festival di Venezia: Eva.
Daniel Bruhl, lanciato anni fa in Goodbye Lenin, interpreta Alex Garel, rinomato ingegnere cibernetico che torna alla città natale di Santa Irene per terminare il progetto intrapreso 10 anni prima: creare un robot bambino. Si insedia così nella casa paterna, riordinata a dovere da Max (irresistibile l’interpretazione di Lluìs Homar), maggiordomo meccanico tutto fare.
Presto Alex scoprirà che, durante la sua lunga assenza, l’ex fidanzata Lana (Marta Etura) ha avuto una bambina dal fratello David (Alberto Amman). Brillante, spiritosa, anticonformista, Eva (ottima la prova di Claudia Vega) è decisamente lontana dai canoni comportamentali dei suoi coetanei: ad Alex basta un incontro per capire che sarà lei a fornirgli il modello su cui basare il processore del futuro SI-9, l’androide assegnatogli dalla direttrice della Facoltà di Robotica Jùlia. Tra i due nascerà un legame speciale, una complicità che aprirà la strada a rivelazioni finali inaspettate quanto drammatiche.
Girata in 11 settimane tra le steppe innevate di Chaux-de-Fonds, Svizzera, l’opera prima di Maìllo unisce drammaturgia e fantascienza, fondendo il lato emotivo della storia con quello squisitamente tecnologico. Ambientato nel 2041, il film delinea i contorni di un universo eco-futurista in cui uomini e macchine convivono pacificamente. Ma l’equilibrio su cui poggia la coesistenza tra le specie rivelerà ben presto la sua fragilità: una fragilità che deriva dalla duplice natura dell’androide, organismo meccanico ma al tempo stesso animato da sentimenti “genuini”, incapace di rendere compatibili fino in fondo i due aspetti del proprio essere. Al centro, la figura di uno scienziato-genio che, novello Frankenstein, vuole essere l’artefice di una nuova vita: una creatura robotica da amare come fosse “vera”.
Arricchito dalla fotografia (splendida) di Colomer e abilmente sceneggiato dal catalano Sergi Belbel, il lungometraggio di Maìllo si è meritatamente portato a casa il premio per gli effetti speciali al Sitges (Festival Internazionale del cinema della Catalogna), oltre ad un premio collaterale ottenuto a Venezia. Le musiche, firmate da Evgueni e Sacha Galperine, contribuiscono all’atmosfera nostalgico-onirica che caratterizza il film, talentuosa realizzazione che si inserisce a pieno titolo nel filone del thriller fantascientifico.
Knight of Cups: Malick sul set!
Ecco alcuni scatti rubati dal set di Knight of Cups, sul quale il regista Terrence Malick sta lavorando alacremente insieme a Christian Bale e agli altri attori. In questi scatti vediamo
Mostra del Cinema di Venezia: ecco i giurati
Prima sinossi ufficiale del Robocop di José Padilha!
Oblivion: nuove bucoliche foto dello sci-fi con Tom Cruise!
Vi presentiamo oggi alcuni nuovi scatti dal set di Oblivion, sci-fi diretto da Joseph Kosinski (Tron: Legacy) con Tom Cruise, Morgan Freeman e la bond girl Olga Kurylenko. Non si tratta di scatti di qualità, ma comunque di interessanti immagini dominate dal novello scapolone Cruise in tenuta militare, immerso nella vegetazione.
Questa la trama del film: la Terra è inabitabile e gli uomini vivono tra le nuvole (in senso proprio!), al riparo dagli Scavatori, terribili alieni che vagano tra le rovine del pianeta. L’incontro tra il militare riparatore di droni Jak (Cruise) e una misteriosa donna (Kurylenko) porterà l’uomo a sconvolgenti riflessioni e azioni… Oblivion, scritto da William Monahan (The Departed) uscirà negli USA il 26 aprile 2013.
Ecco l’infornata fotografica del giorno!
Fonte: DailyMail
Una notte da leoni 3: torna Ken Jeong!
Ken Jeong tornerà a vestire i panni di Mr Chow in Una Notte da Leoni 3 ,terzo capitolo dell’esilarante saga di Una notte da leoni. Nei primi due film il personaggio era stato al centro di scene divertenti, ma aveva avuto un ruolo assai limitato; pare invece che, nel terzo genito della serie, Jeong avrà molto più spazio. Una notte da leoni 3, diretto dal confermatissimo Todd Phillips, vedrà naturalmente all’opera i soliti ragazzoni del cosiddetto Wolfpack: Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis. Ci sarà anche il gradito ritorno di Mike Tyson! Una notte da leoni 3 uscirà negli usa il 24 maggio 2013.
Fonte: Heat Vision Blog
Will Smith pronto al debutto dietro la macchina da presa
Will Smith è pronto a fare il grande salto, piazzandosi dietro la macchina da presa. In particolare, l’agente J di Men in Black ha intenzione di dirigere un adattamento cinematografico della storia biblica di Caino e Abele. Il film, di cui si sta parlando alla Sony, probabilmente non sarà il prossimo progetto di Will Smith. Non si sa se il 43enne attore di Philadelphia, oltre a dirigere, vestirà anche i panni di uno dei due fratelli. Nel 2013 Smith sarà nei cinema assieme al figlio Jaden con il fantascientifico After Hearth di M. Night Shyamalan.
Fonte: Movieweb
Ferrara, lo sguardo di Michelangelo
E’ morto Stephen Dwoskin
Tobey Maguire entra nel cast di Labor Day
Harry Potter ad un anno dalla conclusione
Tornano Star Gate ed Indipendence Day
Lindsay Lohan in Scary Movie 5
Inizio di riprese per Sergio Rubini
Intervista a Nanni Moretti su Te lo do io il cinema
“La Sacher Torte non è il mio dolce preferito, amo più di tutti il profitterol. Zeman sulla panchina della Roma è una bella notizia per me romanista. Il miglior film
Comic Con 2012: nuovo trailer per Frankenweenie
Comic Con 2012: il primo trailer del Grande e Potente Oz
Direttamente dal Comic Con ecco il primissimo video del film di Sam Raimi, Il Grande e Potente Oz, con James Franco nei panni di un giovane e un po’ sprovveduto Oz, il futuro Mago. Nella pellicola ripercorriamo le origini del famoso Mago del titolo, quando da giovane prestigiatore di un circo di paese, si trova catapultato da un uragano nel regno che diventerà il Regno di Oz. Nel film anche Michelle Williams, Mila Kunis e Rachel Weisz,.
Ecco il video:
Christopher Nolan: “Catwoman merita uno spinoff”. In più terza clip del film
Benché Il cavaliere oscuro – Il ritorno sia l’ultimo atteso film della trilogia di Christopher Nolan, secondo il regista la Catwoman di Anne Hathaway meriterebbe un film tutto suo.
Christopher Nolan è stato chiaro in più di un’occasione: Il cavaliere oscuro – Il ritorno è per lui l’ultimo film dedicato a Batman, dopo il quale non ci sarà alcun sequel. E mentre si parla già di un riavvio della saga ad opera di un altro regista, Nolan rilascia un’interessante dichiarazione ad Access Hollywood sul personaggio di Catwoman/Selina Kyle, interpretata da Anne Hathaway:
“Anne è incredibilmente precisa nel caratterizzare la psicologia del suo personaggio. L’ha costruito dalle fondamenta, è un vero piacere osservare la sua interpretazione. Ciò che fa su quei tacchi non è affatto da prendere alla leggera.” “E’ un personaggio magnifico, non vediamo l’ora di vederla e magari la gente vorrà vederla ancora in futuro”.
Sarebbe da considerare l’ipotesi di uno spinoff su Catwoman?
“Per quanto mi riguarda, ho chiuso con Gotham e i suoi personaggi. Ho raccontato la nostra versione della storia e ora mi dedicherò ad altro”, ha spiegato il regista, aggiungendo che gli piacerebbe rivedere la Hathaway nei panni di Catwoman diretta da un altro regista. “Penso che lo meriterebbe senza alcun dubbio, è davvero incredibile”.
Ecco inoltre l’intervista che Anne Hathaway ha rilasciato a TODAY di Matt Lauer, con una brevissima scena inedita de Il cavaliere oscuro – Il ritorno:
Visit msnbc.com for breaking news, world news, and news about the economy
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Arnold Schwarzenegger: una carriera costruita sui muscoli
Riassumere la carriera di Arnold Schwarzenegger non è roba di poche righe; come capita ad alcune miss, lui, Mister Universo nel 1967, vide aprirsi, dopo quel titolo le porte del cinema, con un biglietto per gli Stati Uniti d’America che gli fecero abbandonare l’Europa e la natia Austria.
Da quel momento vive in California, dove frequenta la Gold Gym di Venice Beach e porta avanti la sua carriera di bodybuilder vincendo per 7 volte consecutive il premio Mr Olympia.
Parallelamente, avviene qualcosa che riguarda anche la storia (minima) del nostro cinema recente: conosce e avvia una ditta di costruzioni con Franco Columbu, bodybuilder sardo che sarà nel chiacchieratissimo film, ritenuto di interesse culturale dal Mibac l’anno scorso, Dreamland.
La carriera cinematografica di
Schwarzenegger inizia poco dopo essere sbarcato in America e senza
ancora aver imparato molto bene l’inglese: le sue battute in
Hercules in New York dovettero essere doppiate,
mentre Robert Altman, che gli offrì un ruolo ne Il lungo
addio, ovviò il problema rendendo il suo personaggio
sordomuto.
Ovviamente, la vera rivelazione di Arnie fu in Conan il barbaro, dove il ruolo giustificava anche una pronuncia non perfetta, come quella del film che definitivamente lo consacrò: Terminator di James Cameron, nel 1984.
In quegli stessi anni si imponeva sugli schermi un’altra figura tutta muscoli, ma, quanto meno, nato negli Stati Uniti: l’italoamericano Sylvester Stallone, che a quella data però aveva già incassato un discreto successo con Rocky, scritto da lui e vincitore dell’Oscar come miglior film nel 1976, Fuga per la vittoria, nel 1981 con Michael Caine, che resta tra i classici dei film generazionali, in cui oltre alla sua presenza si ricorda quella del campione di calcio Pelè.
I due divi del
bodybuilding si scontrano quasi direttamente quando, nel 1984
Stallone recita in Rambo, mentre l’anno successivo
Schwarzenegger è protagonista in Commando, con una
trama del tutto simile a quella del film del collega. Chi ne è
uscito vincitore? Il fatto che Rambo abbia avuto 4 sequel di cui
l’ultimo quasi in odore di casa per anziani, è la risposta.
A partire da quegli anni, Schwarzie decide di ampliare il ventaglio dei personaggi che interpreta e aggiungere così anche qualche espressione facciale, concedendosi anche alla commedia; restano negli annali soprattutto Twins, con Danny De Vito, nel 1988, anno in cui compare anche in Predator e Un poliziotto alle elementari in cui viene diretto da Ivan Reitman nello stesso anno, il 1990, in cui appare in Atto di forza, forse uno dei film più importanti per il regista che lo diresse, Paul Verhoeven.
Questi sono però anche gli anni in cui Schwarzenegger si avvicina alla politica, sceglie di mettersi dal lato più conservatore, nel partito dei Repubblicani e conosce Ronald Reagan.
Negli anni ’90 partecipa in Terminator 2, sempre con il ruolo del cyborg, che lo porterà alla storia, ma che poi sconfesserà a causa della troppa violenza nel periodo della sua carica di governatore della California e sempre con Cameron come regista ironizzerà sugli stessi action movies in True Lies (1994).
Negli anni ’90 e i primi anni
2000 segnano un declino al botteghino sia per lui che per il
collega Stallone. Arnie si dedica quindi decisamente alla politica
e viene eletto Governatore della California nel 2004, incarico che
manterrà fino al 2011. Sotto il suo governatorato, la cannabis per
uso medico e i matrimoni tra coppie dello stesso sesso sono
diventati legali in quello Stato, alla faccia del
conservatorismo.
Conseguentemente al suo impegno politico, lascia le scene, ma non resiste a partecipare con un cameo gratuito nel primo episodio de I mercenari nel quale Sylvester Stallone riunisce gli idoli degli action movie delle ultime tre decadi.
Ora, ad incarico politico finito e dopo aver affrontato il divorzio dalla sua storica moglie Maria Shriver, accompagnato da un discreto corollario di scandali, Arnie vuole tornare al cinema, ma dice: “Voglio fare come Clint Eastwood, devo stare attento che i ruoli si adattino alla mia età”. Intanto, sarà nel secondo episodio de I mercenari, in uscita nei prossimi mesi.
Monster House: recensione del film di Gil Kenan
Regia: Gil Kenan
Voci originali: Mitchel Musso (DJ), Sam Lerner (Timballo), Spencer Locke (Jenny), Steve Buscemi (Nebbercracker), Maggie Gyllenhaal (Zee), Jason Lee (Punk), Kevin James (agente Landers), Nick Cannon (agente Lister), Jon Heder (Freek), Kathleen Turner (Constance/la casa).
Biancaneve e il Cacciatore – La musica di Florence + the Machine
Il dietro le quinte della canzone originale di Florence + the Machine dalla colonna sonora di Biancaneve e il Cacciatore, dall’11 luglio al cinema. Con Kristen Stewart, Charlize Theron e Chris Hemsworth.
Biancaneve e il Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.
Il Cavaliere Oscuro il ritorno: clip su The bat!
Arriva una nuova clip de Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Nella clip Lucius Fox mostra a Bruce Wayne un nuovo giocattolino: The Bat!
Biancaneve e il Cacciatore – Intervista a kristen Stewart
Guarda l’intervista sottotitolata in italiano a Kristen Stewartt che interpreta la Biancaneve in Biancaneve e il Cacciatore, dall’11 luglio al cinema. Con Kristen Stewart, Charlize Theron e Chris Hemsworth.
Biancaneve e il Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.
Biancaneve e il Cacciatore: intervista a Charlize Theron!
Guarda l’intervista sottotitolata in italiano Charlize Theron che interpreta la Regina Ravenna in Biancaneve e il Cacciatore, dall’11 luglio al cinema. Con Kristen Stewart, Charlize Theron e Chris Hemsworth.
Biancaneve e il Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.