Ritorna postermia, rubrica per gli appassionati di poster, collezionisti di locandine, o semplicemente cinefili incalliti a cui non sfugge nulla. La settimana trascorsa è stata molto proficua in fatto di poster
Ecco l’action figure de Il cavaliere oscuro – Il ritorno
La Hot Toys giocattoli ha pubblicato dalla sua pagina ufficiale di Facebook le prime immagini della nuova action figure in scala 1/6 del Batman de Il cavaliere oscuro – Il ritorno, terzo ed ultimo capitolo targato Christopher Nolan. Il modello contiene svariati accessori ed un particolare interessante, è proposta anche con il volto di Christian Bale, senza maschera. Ecco le foto:
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Fonte: Hot Toys
E’ morto Ernest Borgnine
Mark Wahlberg: The “Acting” Job
Mark Wahlberg – Non tutti gli attori nascono sui banchi di scuola o nei laboratori teatrali, alcuni arrivano al cinema per caso, mossi un po’ dal talento e un po’ dalla voglia di riscatto. Ne sa qualcosa Mark Wahlberg che le lezioni più importanti le ha prese per le strade di Boston, spinto dal solo desiderio di cambiare un po’ per farsi perdonare, un po’ per testardaggine, e da qui che comincia la sua formazione d’attore che non ha nulla a che vedere con i testi di Strasberg, ma molto con nuovi obiettivi da raggiungere. Quindi ha fatto il modello, il rapper e infine è approdato alla recitazione e per chi sostiene che sia un duro risponde “Ho due Mark dentro di me, sempre in conflitto. Un giorno mi sveglio senza speranze, un altro felice da star male. E così la recitazione diventa equilibrio per me, fonte di sanità mentale. Nei primi casi sembro un duro, nei secondi un tenerone”.
Nato il 5 Giugno del 1971 a Boston, Mark Robert Michael Wahlberg (Mark Wahlberg) è il più piccolo di nove figli, il padre Donald Wahlberg era un tassista, mentre la madre, Alma Donnelly era un infermiera. La prima cosa che emerge dalla sua vita non sono le origini, sparse tra il Canada, l’America e l’Europa, ma la sua adolescenza, segnata da momenti drammatici. Lascia la scuola all’età di 14 anni e a causa della povertà in cui la sua famiglia ha vissuto predilige lo svago facile, passerà la maggior parte della tempo per le strade di quartiere, ed entrerà a fare parte di una gang. In quegli anni si spingerà sempre più al limite compiendo atti vandalici che lo vedevano coinvolto nella distruzione di oggetti pubblici a slogan razzisti, il momento più basso lo tocca quando a sedici anni picchia due ragazzi vietnamiti per derubarli, inseguito al pestaggio uno rimarrà incosciente e l’altro senz’occhio, verrà accusato e condannato passando circa due mesi in prigione. “Io sono cresciuto a Dorchester, una zona difficile dalle parti di Boston, e ho sempre voluto essere il tipo di ragazzo che prima picchia e poi parla. Alla fine, però, non ti liberi più di quel modo d’essere, e vai a finire in galera, ti droghi. Molti miei amici di allora adesso sono morti o in prigione.”
Questo periodo così buio gli farà venire voglia di fare altro nella vita, cercare la svolta, di fatti contatta suo fratello Donnie che fa parte del mondo musicale e con il gruppo New Kids On The Beach tenta un’altra strada lontana dalla violenza. Ma è costretto ad abbandonare la band perché la sua immagine non si sposa a quella “dei ragazzi per bene” che il gruppo assume; quindi, nel 1991 il debutto da rapper con lo pseudonimo di Marky Mark e con il brano “Good Vibrations” nato dalla collaborazione con Loletta Holloway, in poco tempo il singolo arriverà ai vertici delle classifiche aggiudicandosi anche il disco di platino. Il successo gli da alla testa poiché ormai è diventato un personaggio e tutte le sue feste fanno molto rumore, come le sue dichiarazioni, quindi ricomincia la vita sregolata che molto spesso lo porterà fuori strada. Alla Clavin Klein viene notato per il fisico scultoreo che l’attore del Massachussetts ha sempre sfoderato senza troppo timore, e viene così ingaggiato insieme a Kate Moss per una campagna pubblicitaria di intimo. Gli scatti di Herb Ritts lo immortalano nelle gigantografie delle principali città americane, nel giro di pochi mesi diventa il nuovo sex simbol d’America. Nel 2009, MTV lancia la classifica delle 50 persone più sexy degli anni ’90 e lui arriverà primo. “In quel periodo, mi esibivo con i Marky Mark and the Funky Bunch ed ero spesso in mutande! Avevo un fisico molto allenato, dato che avevo deciso di scaricare tutta la mia aggressività in sala pesi, e così sono stato notato”.
L’approdo alla recitazione arriverà in un altro momento cupo, il suo successo come cantante sta naufragando, facendo riemergere il carattere del ragazzo di strada, la voce che fosse violento omofobo e razzista girava ormai da tempo e durante un’intervista per un talk show arriva la conferma, quindi lascia la musica ma non il microfono, pensando a una carriera d’attore. Passano un paio di anni in cui studia e prende lezioni fino ad arrivare all’esordio con piccoli parti come The Substitute e Mezzo professore tra i Marines. Il primo vero ruolo arriverà nel 1995 con Ritorno dal Nulla nel film di Scott Kalver biografia del poeta-musicista Jim Carroll, film che ha segnato la carriera del giovanissimo Leonardo di Caprio, suo grande amico anche fuori dal set, ma il ruolo che interpreterà Mark Wahlberg, quello del fratello tossico dipendente del poeta, rappresenterà una vera prova d’attore per la quale Mark attinge anche un po’ dalla sua personale biografia. “L’esperienza di vita non mi manca ed è da lì che attingo quando si tratta di trovare il mio lato dark. Ho vissuto momenti molto duri, soprattutto nella mia infanzia e ho molto di cui pentirmi. Anche per questo, non c’è una domenica in cui non vada in chiesa.” A seguire ci saranno sempre ruoli da co-protagonista, la vera svolta arriverà nel 1997 con il film di Paul Thomas Anderson, Boogie Nights – L’altra Hollywood. Altra biografia dell’attore porno John Holmes per indagare gli anni ’70 quelli di Gola Profonda tra sesso, droga, musica e party esclusivi dell’altra Hollywood, lo sguardo sul film risulta essere forte ma mai volgare. Con lo pseudonimo di Dirk Diggler, Mark Wahlberg fa emergere il personaggio con il suo sguardo un po’ perverso ma anche di uomo solo alla continua ricerca di qualcosa che lo faccia sentire completo.
Inseguito ad altre
pellicole più commerciali come Il grande colpo e
Indagine a Chinatown, nel 1999 cominciano le pellicole
recitate insieme a George Clooney, a partire da Three
Kings diretto da David O.Russel incentrato su un gruppo di
marines che vanno alla ricerca del tesoro di Suddam dopo la fine
della Guerra del Golfo. Per poi passare nel 2000 con la
Tempesta perfetta diretto da Wolfangen Petersen in cui
Mark Wahlberg riesce a tenere il passo con i grandi effetti
speciali impiegati per quella pellicola. Grazie a questi film e
all’amicizia maturata con “l’ultimo divo di Hollywood” George
Clooney, Mark entrerà nel mondo dello star system e delle “persone
che contano”. L’anno seguente arriva Tim Burton e Il pianeta
delle scimmie, un altro bel ruolo interpretato dopo quello
memorabile di Dirk Diggler. Con The Italian Job e Four
Brothers, Wahlberg ha di nuovo a che fare con ruoli che lo
legano alla sua adolescenza, con location da strada, l’uso della
violenza sempre in agguato e questioni da risolvere alle “vecchie
maniere”. Ma non c’è solo il cinema, nel 2004 decide di sbarcare
sul piccolo schermo con il ruolo di produttore esecutivo per il
telefilm Entourage, ispirato ai suoi esordi
cinematografici: “Ho cominciato a fare anche il produttore
perché, può sembrare assurdo dirlo, mi permette di rallentare con i
tempi. Posso portare i miei figli a scuola, passare con la mia
famiglia più tempo, non scappare da un set all’altro come facevo
prima. Di base sto a Los Angeles, sto costruendo una nuova casa
dove vivremo più comodi. Insomma, è il momento di rilassarsi e fare
il cinema che più mi piace senza più la frenesia di quando sono
arrivato in questa città anni fa”.
Nel 2007 arriva un
altro maestro del cinema americano, Martin Scorsese, che lo vuole
nel suo film The Departed, l’interpretazione del sergente
Dignam di Mark Wahlberg lascia il segno sia per l’arguzia delle
battute che gli sono affidate da sceneggiatura, sia per le capacità
di gestire i personaggi del “corrotto” Matt Damon e dell’ “integro”
Leonardo di Caprio. L’Interpretazione è così convincente e reale da
meritarsi doppia nomination come attore non protagonista sia per
gli Oscar che per i Golden Globe.
Ci saranno altri progetti commerciali come Shooter, I padroni della notte e Max Payne ma anche altri film di importanti registi come E venne il giorno di M. Night Shyamalan, Amabili resti di Peter Jackson e The fighter con David O.Russel. Questa mescolanza di titoli fa ben capire che il lavoro d’attore per Mark Wahlberg è un gioco di equilibrio, in cui riesce a scendere nella profondità dei personaggi più complessi, esplorando altre sfere dell’emotività umana, e allo stesso tempo si muove sui terreni conosciuti della strada , prendendo una pistola e cimentandosi nei film di pura azione.
“Per me è importate imparare
tutte le mie battute prima di iniziare a girare, a volte imparo
quasi tutto il copione. Ma la cosa veramente importante è il clima
che questi registi sanno creare sul set: quando c’è fiducia tra
attore e regista è naturale abbandonare ogni ansia. L’esperienza
fondamentale per me è stata vedere il lavoro quotidiano di questi
registi, se poi ho anche imparato qualcosa sono stato doppiamente
fortunato. Ora che mi sento più sicuro di me come attore, sento di
poter rischiare anche con registi meno consolidati, ma in passato
ho accettato anche ruoli minori per lavorare con grandi registi,
che mi dessero la fiducia di cui avevo bisogno” E se gli viene
chiesto, quale è il segreto di tanta elettricità lui risponde:
“Fare domande, non temere mai di far la figura dell’imbecille.
Piuttosto, ho il costante timore di diventarlo, da qui viene la mia
ossessione di imparare tutto da tutti. Ho iniziato a sfidare gli
altri e me stesso sulla strada e ora “proseguo” sul set. E vale
anche per i sentimenti: mi gratifica arrivare al limite, a
piangere, a farmi toccare da quello che faccio. Adoro gli estremi,
non amo la generica normalità. Per questo mi metterò alla prova con
la commedia dopo tanti ruoli drammatici”. Tentativo ben
riuscito, dato che la commedia Ted attualmente è prima in
classifica negli USA e dopo una settimana ha incassato oltre i 54
milioni di dollari.
Man of Steel: il costume di Superman nel dettaglio!
Arriva un video che mostra nel dettaglio il nuovo costume di Superman, nell’atteso Man of Steel, nuovo reebot dell’uomo d’acciaio targato Zack Snyder e prodotto da Christopher Nolan e Emma Thomas. Il filmato mostra tutte le peculiarità che contraddistinguono il nuovo costume, cosa diranno i fan conservatori del fumetto? … staremo a vedere. Intanto a voi è piaciuto?
Vi ricordiamo che il cast di Man of Steel comprende Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Diane Lane, Kevin Costner, Antje Traue, Russell Crowe. Da una sceneggiatura di David S. Goyer e Jonathan Nolan.
Mila Kunis: dall’Ucraina con amore
Mila Kunis è uno dei nomi più hot dell’attuale panorama hollywoodiano: non a caso proprio nel 2011 la rivista GQ l’ha inserita nella lista delle 100 Donne più hot di tutti i tempi… La carriera dell’attrice di origine ucraina, cominciata prestissimo, quando lei era ancora una bambina, è stata segnata da due snodi ben precisi: il primo è stato l’essere scelta per dare la voce a Meg, figlia di Peter Griffin nell’omonima serie (Family Guy nell’originale americano), la classica ‘secchiona’ bruttina ma intelligente e per questo del tutto impopolare a scuola.
Il secondo è stata la partecipazione a Black Swan, favola nera ambientata nel mondo del balletto classico firmata da Darren Aronofsky, nel ruolo dell’antagonista di Natalie Portman, che le ha fatto conquistare la fiducia della critica e ne ha rilanciato la carriera.
Ma facciamo un passo
indietro: Mila Kunis nasce in Ucraina nei primi
anni ’80, sembrano passati secoli, ma l’attrice è effettivamente
nata in Unione Sovietica! Col collasso del blocco comunista
dell’Europa Orientale nel 1989 e la dissoluzione della stessa
U.R.S.S. nei primi anni ’90, la famiglia di Mila decide di muoversi
alla volta degli U.S.A.; alle spalle della decisione, anche motivi
di ordine religioso: i Kunis sono infatti ebrei (la stessa Mila ha
spiegato di essere stata cresciuta nel segno dei principi della
religione ebraica), e, come noto, il regime sovietico mal
sopportava la religione, di qualsiasi culto, un’intolleranza
radicata per decenni che nell’ex U.R.S.S. non è certo scomparsa col
crollo del regime.
Mila Kunis, biografia
Mila Kunis ha descritto il trasferimento – a Los Angeles – come particolarmente traumatico: una bambina di otto anni si ritrova da un giorno a l’altro a frequentare la scuola di un Paese lontano anni luce come cultura da quello in cui è nata e cresciuta, senza conoscere una parola della lingua del posto.
Tuttavia alla fine Mila
riesce ad ambientarsi: a nove anni comincia a seguire i primi corsi
di recitazione e nel 1994 ottiene la prima parte, nella
popolarissima soap opera NBC Day Our Lives (in italiano Il tempo
della nostra vita), nata nel 1965 e tutt’ora trasmessa negli
USA.
Seguono varie partecipazioni in ruoli minori: sul piccolo schermo, si segnala That ’70 Show; al cinema, Gia, film che cominciò a far conoscere al grande pubblico Angelina Jolie, nel 1999 la prima grande svolta: Mila Kunis rimpiazza Lacey Chabert nel ruolo di voce di Meg Griffin; nel parlare della scelta, Seth MacFarlane, creatore della serie, ha spiegato come fin da subito l’attrice si sia rivelata la persona giusta: la sua giovane età (all’epoca aveva 15 anni) la rendeva perfetta per un personaggio praticamente suo coetaneo, evitando la fastidiosa sensazione che talvolta si prova quando attori adulti si trovano a dare la voce a personaggi di età spesso molto più giovane.
Nel 2001, Mila è sullo schermo assieme a Kirsten Dunst, allora astro nascente di Hollywood (l’anno successivo Spider-Man avrebbe lanciato definitivamente l’attrice nello stardom); l’anno successivo però è la volta di un flop epocale: il quasi invedibile American Psycho 2, dove una giovane emula di Patrick Bateman uccide la sua compagna di stanza, le ruba l’identità e mette alle strette l’attempato professore universitario William Shatner. Improponibile il confronto con l’originale, il film esce direttamente in DVD, ed è ampiamente misconosciuto dalla stessa Mila Kunis, che ogni volta ne parla con imbarazzo.
Mila Kunis, occhi marroni e fisico statuario
La seconda parte degli
anni 2000 è segnata da
una serie di partecipazioni a progetti di scarso successo: l’unico
impegno ‘solido’ dell’attrice continua ad essere il doppiaggio di
Meg Griffin, fino a quando nel 2008 partecipa a
Forgetting Sarah Marshall (uscito in italiano come
Non mi scaricare, eccezionale esempio dell’inventiva dei
distributori nostrani), diretto da Nicholas Stoller e prodotto da
Judd Apatow: il film è un successo commerciale e
nel contempo riceve critiche positive, tra cui quelle relative alla
prestazione di Mila Kunis. Da qui, comincia una
lenta, ma costante scalata: eccola a fianco di Mark
Wahlberg in Max Payne, adattamento dell’omonimo
videogioco, con ottimi risultati al botteghino (meno lusinghieri i
giudizi dei critici); di
Ben Affleck e Jason Bateman
in Extract; di Denzel Washington in The Book of
Eli; con Steve Carell e Tina Fey in Notte folle a
Manhattan.
Un lento apprendistato, con risultati alterni, che le consente di arricchire le proprie esperienze e di avere a che fare anche con produzioni di livello, ciò che le permetterà di farsi trovare pronta per l’occasione della vita: grazie proprio alla convincente interpretazione di Forgetting Sarah Marshall – e in parte su indicazione della protagonista Natalie Portman – Mila Kunis ottiene la parte dell’antagonista in Black Swan. E’ il 2010, l’esperienza è di quelle ‘provanti’ e formative: Mila Kunis si presta ad un allenamento intensivo affiancato ad una dieta strettissima e a lezioni di balletto classico quattro ore al giorno, sette giorni su sette; una preparazione non priva di infortuni (tra cui una spalla slogata), ma che le permette di affrontare con successo la parte e reggere il confronto con Natalie Portman.
Il film è un successo
che permette alla Portman di portarsi a casa l’Oscar, ma che non
lascia Mila Kunis a bocca asciutta:
l’attrice viene infatti premiata come Miglior Giovane in occasione
della 67edizione del Festival del Cinema di Venezia (Black Swan fu
proprio il film di apertura), oltre a farle conquistare le
nomination al Golden
Globe e allo Screen Actors Guild Award.
Per Mila Kunis, è la svolta sul grande schermo:
l’attrice si conferma particolarmente adatta alle commedie
romantiche affiancando Justin Timberlake in Friends with Benefit
(Amici di letto), col quale giungiamo ai giorni nostri e ai suoi
prossimi impegni. La collaborazione con Seth MacFarlane prosegue
anche nell’esordio dietro la macchina da presa del creatore dei
Griffin: in Ted, Mila Kunis ritroverà Mark
Wahlberg, e dovrà vedersela con l’orso di pezza di quest’ultimo che
dopo aver preso vita nell’infanzia del protagonista, continua ad
accompagnarlo anche nell’età adulta, con modi poco urbani e un
linguaggio ben poco educato…
Il 2013 vedrà invece Mila Kunis partecipare al disneyano Oz The Great and Powerful, sorta di prequel del romanzo, in cui sarà una giovane strega che assieme a due ‘colleghe’ ostacolerà i piani del protagonista James Franco. Il prossimo anno l’attrice sarà sugli schermi anche con Blood Ties, con Clive Owen, Billy Crudup e Marion Cotillard.
Tra le curiosità riguardanti la vita dell’attrice, una sua relazione giovanile con Maculay Culkin e la nota passione per il gioco di ruolo fantasy online World of Warcraft. In tempi recenti, Mila Kunis ha fatto parlare di sé per aver accettato l’invito a cena di un reduce americano dell’Afghanistan, che in un video su Youtube aveva espresso questo desiderio, una volta tornato in patria.
Ted: esordio alla regia per il papà dei Griffin Seth MacFarlane
Il 5 ottobre piomberà nelle sale italiane Ted, diretto da Seth MacFarlane: è il debutto cinematografico per il noto autore dei Griffin, anche ideatore del soggetto e autore della sceneggiatura assieme a Wellesley Wild e Alec Sulkin.
El Campo: recensione del film
In El Campo Santiago (Leonardo Sbaraglia) ed Elisa (Dolores Fonzi) sono una giovane coppia che decide di trasferirsi in una casa di campagna e concedersi un periodo di tempo lontano dalla frenesia della città e del lavoro. Santiago ed Elisa hanno una bambina di un anno e mezzo, Matilda, che nella nuova abitazione mostra immediatamente di trovarsi a disagio. Di notte, al loro arrivo, la casa si presenta con il decadente fascino di una casa da lungo tempo disabitata. Santiago ne è entusiasta mentre Elisa avverte, senza riuscire a spiegarselo, uno strano senso di inquietudine, destinato a crescere e diventare sempre più opprimente nei giorni seguenti.
Presentato durante lo scorso Festival di Venezia nella sezione collaterale La Settimana Internazionale della Critica, El Campo di Hernan Belon è un thriller psicologico votato al minimalismo, che fa della rarefazione degli spazi e degli accadimenti, nonché della dilatazione dei tempi, la sua cifra stilistica.
El Campo è il racconto di una crisi interiore, quella di una donna, Elisa che sradicata dalla grande città e confinata nella desolazione di una tenuta campestre. Il disagio e la frustrazione della donna diventano sempre più palpabili e finiscono col minare il rapporto con il marito, oltre a mettere in discussione le certezze di Elisa su ciò che può essere considerato reale o meno. A poco a poco, nel momento in cui inizia a percepire la crisi di Elisa e ad esserne coinvolto, Santiago diventa un osservatore ravvicinato attraverso cui lo spettatore dovrebbe vedere e vivere l’interiorità scossa e smarrita della donna.
Il riferimento principale di El Campo pare essere il cinema di Roman Polanski (in modo particolare Rosemary’s Baby e L’inquilino del terzo piano per la presenza di vicini inquietanti e potenzialmente diabolici), con i piani di realtà e di allucinazione che si (con)fondono, rendendo impossibile una lettura certa e univoca di quanto accade sullo schermo.
Il regista argentino Hernan Belon però non è Roman Polanski (e ci mancherebbe!) e gestisce assai male il potenziale narrativo di cui dispone, perdendosi in lungaggini, inutili reiterazioni e cadute di ritmo che fanno di una pellicola di soli ottantacinque minuti una litania arrancante, priva di mordente e poco ispirata. Completamente decentrato a livello di costruzione narrativa, El Campo soffre di una premessa estenuante, tirata inutilmente per le lunghe, priva di tensione (anche solo latente) e capace di tenere desta l’attenzione dello spettatore in attesa della risoluzione. Quando poi la storia sembra entrare nel vivo, tutto si risolve frettolosamente, in maniera pasticciata, superficiale, prevedibile (un costante senso di deja vu permea la pellicola dalla prima all’ultima inquadratura) e assai poco interessante.
Poche idee e ben confuse quindi per Hernan Belon che con El Campo confeziona un prodotto di esiziale mediocrità. Nota di demerito per il pessimo doppiaggio italiano, al limite del dilettantismo.
Il cavaliere oscuro il ritorno: un dietro le quinte e una featurette!
La Warner Bros. nella giornata di oggi ha pubblicato una featurette di ben 13 minuti e un dietro le quinte del Il cavaliere oscuro – Il ritorno. I filmanti contengono diverse interviste al cast e alla troupe e moltissime foto di scene, con qualche filmato tratto dal film inedito.
Poche le scene inedite tratte direttamente dal film, ma la featurette contiene diverse interviste con il cast e la troupe e moltissime scene del backstage. Potete vederla qui sotto:
Fonte Badtaste.it
Marc Webb su The Amazing Spider-Man: l’origine, i fumetti, il personaggio
In una lunga intervista
concessa a Collider, il regista di The Amazing Spider-Man (uscito in
Italia il 4 luglio) Marc Webb ha parlato dell’origine del progetto,
della sua idea di Uomo Ragno
Christopher Nolan lascia le impronte sulla Hollywood Walk of Fame!
Ieri, a meno di due settimane dal
debutto americano de Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, Christopher Nolan ha lasciato impronte di mani e
piedi
Brie Larson in Don Jon’s Addiction di Joseph Gordon-Levitt
Attori più pagati del mondo: Tom Cruise domina la Top Ten!
Spiderman e Lizard: il primo concept della Sony
Dopo il burrascoso abbandono del quarto film dedicato a Spidy da parte di Sam Raimi, la Sony Pictures ha cominciato immediatamente a lavorare ad un restyling del personaggioSpider-man e del villain di turno, Lizard.
Ora sappiamo che, per quanto riguarda il concept visivo, gli artisti che hanno lavorato a The Amazing Spider-man hanno fatto un buon lavoro, però vi mostriamo a seguire, grazie a WorstPreviews, un concept iniziale relativo proprio ai due personaggi interpretati da Andrew Garfield e Rhys Ifans.
Ron Perlman per l’ultima volta nel costume di Hellboy
Lawless: un nuovo trailer
Comic Con 2012: il poster di Pacific Rim
Ecco il primo poster del film di Guillermo Del Toro, Pacific Rim in cui diamo uno sguardo ai mastodontici robot protagonisti della pellicola. Piccoli piccoli si vedono anche i protagonisti in carne ed ossa del film: Charlie Hunnam e Idris Elba.
Emblematico il fatto che il poster di questo film, che avrà un panel tutto suo al Comic Con di San Diego, sia uscito lo stesso giorno del secondo poster de Lo Hobbit, film che per un periodo abbastanza lungo sarebbe dovuto essere diretto proprio da quel Del Toro, che per le complicazioni insorte sul set neozelandese, ha abbandonato Jackson e il progetto proprio per dedicarsi a Pacific Rim.
Ecco il poster:
Pacific Rim uscirà nelle sale il 12 luglio 2013.
Quando legioni di mostruose creature, note come Kaiju, iniziano a sorgere dai mari, avrà inizio una guerra che porterà via milioni di vite e consumerà per anni le risorse dell’umanità. Per combattere i giganteschi Kaiju verrà sviluppato uno speciale tipo di arma: degli imponenti robot, chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui menti vengono collegate tramite un ponte neuronale. Ma anche gli stessi Jaegers sono quasi indifesi di fronte agli implacabili Kaiju. Ormai sull’orlo della sconfitta, le forze di difesa dell’umanità non avranno altra scelta se non quella di mandare avanti due improbabili eroi – un ex pilota in declino (Charlie Hunnam) e un’apprendista inesperta (Rinko Kikuchi) – uniti per pilotare un leggendario, ma al contempo obsoleto Jaeger del passato. Insieme, rappresenteranno l’ultima speranza dell’umanità contro l’imminente apocalisse.
Comic Con 2012: il poster de Lo Hobbit
Ecco il primo poster tutto dedicato a Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, comparso al Comic Con 2012, al quale ci aveva preparato anche Peter Jackson. Dopo Bilbo (Martin Freeman)
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: prime reazioni in rete!
In occasione di alcune proiezioni organizzate per la stampa, ecco arrivare puntali le prime recensioni su Twitter e nei forum per Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il nuovo attesissimo film di Chistopher Nolan e ultimo della trilogia dell’uomo pipistrello.
Ecco i commenti dai social network:
@nickcarterroxs
Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno è stato appena proiettato per la stampa e la critica,
ha ricevuto una standing ovation!
@TomMcAuliffe Appena terminato lo screening di
TDKR… così bello! Non vedo l’ora di rivederlo ancora. E ancora. […]
9 su 10 per me. Amazing Spider-Man è da 7.5 e Avengers da 8.5. […]
La trilogia è più grande della somma delle sue parti, e secondo me
la terza parte è la migliore. Il Cavaliere Oscuro è un classico di
per sè, stacca gli altri, ma nella trilogia questo film è migliore.
E’ un finale che dà anche degli spunti di riflessione. Una storia
rischiosa e difficile raccontata bene, ben recitata, con una grande
fotografia e una splendida colonna sonora. […] Ci sono cose che
critico in ciascun film, in questo caso però il film è ottimo per
molti versi. Ci saranno alcune sorprese ma non enormi, la bellezza
del film è come viene raccontata bene la storia. Tom Hardy è
incredibile come Bane, la sua storia è fantastica. Joker è molto
più iconico, secondo me, ma questa storia è fantastica.”
Vince Peluso – Wow sono senza parole al
momento, ma dirò che TDK è stato tutto quello che volevo che fosse.
Pubblicherò qualcosa su SHH appena sarò a casa. Non ci è stato
detto che eravamo sotto embargo ma suppongo che i critici sappiano
cosa fare. Non leggete gli spoiler se arrivano online. […] Alcuni
fan troveranno certi aspetti controversi, ma secondo me tutto
rientra in un’unico schema, Nolan non avrebbe potuto fare nulla di
più epico.
DKRSHH C’erano circa 40-50 persone in sala,
principalmente critici, e hanno applaudito. […] Io ho pianto due
volte, prima per la tristezza e poi per la felicità da
fan.
KnightOfTheFall (su SuperHeroHype) – Bane non
è incredibile come Joker ma è stata una scelta eccellente per un
villain, è pura cattiveria e violenza. Selina era ottima, la
Hathaway ha capito il personaggio e ha saputo mettere del suo ma ci
sono tanti riferimenti alle passate incasnazioni. Bale era
eccellente come Batman e la sua voce è davvero ben resa. Non è
forzata come in precedenza. Le scene d’azione erano eccellenti e
rendono questo film epico, i combattimenti tra Batman e Bane sono
tra le scene d’azione meglio realizzate in un film di supereroi. La
cinepresa si allontana e rallenta per far vedere i colpi.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Iron Man 3: nuove foto e indiscrezioni dal set!
Sono state diffuse nuove foto dal set
di Iron
Man 3 in North Carolina, dove la cittadina di Wilmington è
stata per l’occasione mascherata da Los Angeles. Le scene girate
includevao Gwyneth Paltrow, ritornata a vestire i panni di Pepper
Potts, e alcuni uomini in nero, forse agenti segreti.
Il cavaliere Oscuro: Gary Oldman ricorda il primo incontro con il regista e alcuni aneddoti sul film!
Parlando della sua esperienza nella trilogia de Il cavaliere Oscuro, Gary Oldman ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’inizio della sua avventura in Batman Begins e su cosa potremo aspettarci dal finale de il cavaliere oscuro il ritorno.
A proposito di Batman Begins e del suo primo incontro col regista Christopher Nolan ha detto: “Non ho mai discusso con lui di Jim Gordon. Ci siamo incontrati per una tazza di caffè al 101 Café a Hollywood e lui mi ha parlato della sua reinterpretazione di Batman e del suo viaggio alla scoperta dei fumetti e la loro trasposizione cinematografica. Da Tim Burton a… una boiata. Insomma, l’ultimo film – non ricordo che posto abbia nel franchise – con Mister Freeze, dovrebbero prenderlo e distruggerlo! Chris era un grande fan del fumetto e dell’idea originale di Batman che era molto più dark. Quel film ha rappresentato uno stimolo per Chris che mi disse: ‘Intendo reinterpretarlo, voglio renderlo più realistico, c’è bisogno di spiegazioni’. Credevo fosse fantastico. Poi mi ha proposto un villain e a quel punto ho pensato che non avrei più potuto farlo. Sentivo di aver usato tutti i miei assi nella manica per i “cattivi”. Ci ho riflettuto e poi ho detto al mio manager: “Che ne dici di Jim Gordon?”, così l’ho proposto a Chis e lui mi ha scritturato.”
L’attore ha anche parlato di una commovente scena girata dal collega Michael Caine ne il Cavaliere Oscuro il Ritorno: “C’era una scena nel Cavaliere Oscuro – Il Ritorno in cui Michael doveva commuoversi. E’ stata struggente, quasi dolorosa da guardare. E’ arrivato sul set e ciak uno: buona. Ciak due: ottima. Ciak 3: perfetta. E’ stato come assistere ad una esemplare dimostrazione di recitazione. Ricordo di aver detto a Christian Bale: “Ecco come diavolo si fa”.
Gary Oldman e l’aneddoto su Michael Caine
Riguardo al finale del film Gary Oldman ha detto: “Beh, è davvero…epico. Hai presente i film di Fast and Furious quando guidano ad una certa velocità e poi premono un pulsante e cominciano a sfrecciare alla velocità della luce? In questo film Chris ha premuto quel pulsante. Questa è la sua “versione Fast and Furious”. Si tratta di una conclusione epica della trilogia, e non sto esagerando. Credo che quando ti ritrovi in un film come questo non sai se ce ne sarà un altro – ad esempio quando abbiamo girato il Cavaliere Oscuro non sapevamo se ci sarebbe stato un terzo capitolo.
Quindi ti rassegni e poi non ci badi più. Ma poi quando ritorni con tutte le persone che hai conosciuto è proprio come una rimpatriata. Ci sono gli stessi cameramen, il vecchio Wally [Pfister, direttore della fotografia], gli addetti al make-up e così rientri in carreggiata. Quindi è un po’ triste pensare che non lavoreremo più insieme – in questo contesto, almeno. Potrei continuare a lavorare con Chris, Christian, Michael o chiunque altro ma sarà in un’altra situazione. Quando ti piace qualcosa e ti diverti a farlo vuoi che vada avanti. Ma prima o poi deve finire.”
Il cavaliere oscuro – Il ritorno arriverà in Italia il 29 agosto 2012.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Anna Karenina: un altro poster
Ecco un altro bellissimo poster del film Anna Karenina, diretto da Joe Wright e che vede come protagonisti nei rispettivi ruoli di Anna, il Conte Vronskij e Karenin, l’attrice Keira Knightley,
Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: sei nuove foto ufficiali
Ecco sei nuove foto ufficiali de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno a soli quattordici giorni dall’uscita americana. Nelle foto inedite, anche un bel primo piano di Marion Cotillard e un piano
The Amazing Spider-Man: il guardaroba dell’Uomo Ragno!
Il lavoro che porta a un film
colossale come The Amazing Spider-Man è fatto di una
miriade di strade e tentativi: dopo tante prove ed elaborazioni
The Amazing Spider-Man sarà una trilogia!
The Amazing Spider-Man è uscito negli in Italia mercoledì, negli USA 24 ore prima: il botteghino dice che l’Uomo Ragno “tira”, e pure tanto. Oltreoceano la corazzata
diretta da Marc Webb ha sfiorato i 60 milioni nei primi due giorni; il mercoledì italiano è fruttato un milione e centomila euro. La produzione non è rimasta troppo a leccarsi i baffi e, pronta a rimettersi all’opera (e a godersi il probabile exploit del weekend), ha annunciato che The Amazing Spider-Man sarà seguito da un secondo e un terzo capitolo. The Amazing Spider-Man 2 è già in fase di scrittura e probabilmente arriverà in sala nel maggio 2014. La pagina ufficiale del film su Facebook spiega che la trilogia
… esplorerà come l’avventura del nostro eroe preferito si sviluppa dalla scomparsa dei suoi genitori…
Tranquilli, quindi, se Andrew Garfield con la mitica tuta dell’Uomo Ragno vi ha convinto: ce n’è ancora, e ancora.
Fonte: Worstpreviews
Lindsay Lohan: niente liason col pornodivo, solo lavoro!
Resident Evil: Retribution, un sacco di foto!
Andrea Riseborough con Julia Roberts e Meryl Streep in Osage County
Andrea Riseborough affiancherà i due premi Oscar Meryl Streep e Julia Roberts in Osage County, le cui riprese cominceranno in autunno. Il nome di Andrea Riseborough non è ancora noto ai più, ma l’attrice inglese si appresta a diventare una stella in ascesa nell’olimpo hollywoodiano.
Dopo averla vista in Non lasciarmi di Mark Romanek e, soprattutto, nel ruolo di Wallis Simpson in W.E. di Madonna, la Riseborough affiancherà Tom Cruise in Oblivion. Nel frattempo, nella sua agenda si inserisce un impegno di primo piano, come informa Indiewire: è stata appena annunciata la sua partecipazione a Osage County, accanto a due grandi nomi di Hollywood, ovvero Meryl Streep e Julia Roberts.
Il progetto, sostenuto dalla Weinstein Company e diretto da John Wells, è basato sul romanzo di Tracy Lett, già adattato in uno spettacolo teatrale premiato ai Tony Award. La storia ha inizio quando il padre del clan Weston scompare in una notte d’estate, e tutta la famiglia si riunisce nella casa natale in Oklahoma, dove vengono alla luce segreti a lungo celati. La Streep interpreterà la madre Violet, una matriarca dipendente dalle droghe con l’inclinazione a svelare grossi segreti, mentre la Roberts interpreterà la maggiore delle tre figlie, Barbara, in crisi a causa del marito che la tradisce con una studentessa. Infine la Riseborough sarà Karen, la figlia minore di Violet. Le riprese del film inizieranno in autunno. A produrre, George Clooney e Grant Heslov.