Il canale YouTube di HeroTech
ha recentemente pubblicato un video in cui si mostra uno
spara-ragnatele perfettamente funzionante fatto da
chi gestisce il canale.
Creato in due mesi, il dispositivo si basa sulla tecnologia del
film di The Amazing Spider-Man con
Andrew Garfield. Gli impressionanti
spara-ragnatele includono luci a LED verdi e rosse, una cartuccia
di ragnatele intercambiabile e una cartuccia dell’orologio, che può
indicare l’ora. Nel video, viene annunciato che verrà rilasciato un
video tutorial per aiutare i fan a creare da soli questi
dispositivi.
Ricordiamo che in
Spider-Man: No Way Home il confronto trai tre
Spider-Man e le battute sulle ragnatele organiche di Tobey
Maguire è stato uno dei momenti più piacevoli del film,
oltre a pagare anni di meme e battute su internet in merito a
questa scelta artistica di Sam Raimi.
Il casting di Marisa Tomei
come nuova zia May nel reboot di Spider-Man ha
movimentato un po’ tutto il web, che con commenti sia positivi che
negativi ha detto la sua sul notevole ringiovanimento del
personaggio, che siamo abituati a vedere molto più come una nonnina
che una zia. Il personaggio di May, nel corso dei comics, non è
esente da momenti vivaci e piccanti, a volte decisamente
imbarazzanti. Ecco di seguito i cinque momenti più imbarazzanti per
zia May:
Il “nipoticidio”
Zia May è sul punto di
uccidere Spider-man
MJ ha freddo
Zia May è sul punto di
uccidere Spider-man
Ragnatele?
Zia May trova una sostanza
appiccicosa nella camera di Peter
JJJ
Peter scopre zia May e J.
Jonah Jameson che fanno sesso
Memorie incestuose
Peter ricorda di aver fatto
sesso con zia May, anche se in realtà sono memorie del Dottor
Octopus
Menzione speciale
Menzione d’onore alla
scoperta della vera identità di Spider-Man da parte di zia May
Quando c’è in gioco l’adattamento di
fumetti molto amati da milioni di fan, il lavoro dei cineasti può
risultare abbastanza scomodo, e nel caso di Spider-Man, tradotto al cinema
in sei film (tra cui la trilogia di Sam Raimi, il
dittico di Marc Webb e il capitolo dei Marvel Studios), l’impresa consisteva nel
conservare lo spirito del personaggio principale e tradurre
fedelmente gli eventi mantenendo intatto il fascino dei suoi
antagonisti. Compito quasi sempre portato a termine, tranne in
alcuni casi, rendendo felici gli appassionati.
Non sono mancate però le libertà
creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le
distanze dalla fonte e che spesso hanno migliorato degli aspetti
originali in maniera del tutto inaspettata. Ecco allora di seguito
tutti i cambiamenti dei villain di Spider-Man dai
fumetti al cinema:
Il costume di Goblin
Il costume di Green
Goblin nel primo film di Spider-Man
risulta diverso rispetto ai fumetti, dalla tuta blindata
all’elmetto, deviando ciò che il personaggio appariva in
origine. Senza dubbio l’interpretazione di Willem
Dafoe ha aiutato a renderlo più minaccioso di quanto
pensavamo, ma risulta comunque molto distante dalla fonte.
I “tentacoli” del Dr.Octopus
L’origine del Dr. Octopus in
Spider-Man 2 è
molto simile a quella dei fumetti, con lo scienziato che costruisce
da solo le sue braccia meccaniche per portare a termine un
esperimento di fisica andato male. C’è però stato un importante
cambiamento rispetto all’originale, ovvero l’aggiunta di
un’intelligenza artificiale che prende il controllo dell’uomo e lo
porta a compiere cattive azioni.
Il “nuovo” Goblin
Spider-Man 3 è
stato un film problematico per vari motivi, ma uno de suoi più
grandi fallimenti è stata la rappresentazione e la discesa di Harry
Osborn nel male. Questo “nuovo” Goblin voleva
vendicarsi di Spider-Man per la morte del padre, tuttavia
nonostante una certa aderenza con i fumetti il risultato appariva
decisamente statico e per niente potente come la sua controparte
originale.
Max Dillon
Grazie alle dichiarazioni dei
produttori e di Jamie Foxx, abbiamo scoperto che
per l’Electro di The Amazing Spider-Man 2
l’attore si è ispirato all’Enigmista di Jim Carrey
in Batman Forever: entrambi i personaggi
erano ossessionati dall’eroe che avrebbero poi cercato di
sconfiggere, comportandosi così perché il loro idolo li aveva in
qualche modo rifiutati. L’unica differenza era che Max
Dillon era in possesso di superpoteri durante la sua
discesa nel male, qualcosa che nei fumetti non viene mai
menzionata.
La nascita del simbionte in Spider-Man 3
Le origini del simbionte di
Venom vengono raccontate in Secret
Wars, quando originariamente si pensava che si trattasse
solo un costume e non di una creatura vivente. Da quei fumetti
Spider-Man 3 ha preso la parte fondamentale della
trama, ma il modo in cui Peter e il simbionte sono entrati in
contatto è stato modificato leggermente.
Adrian Toomes
Le modifiche apportate all’Avvoltoio
in Spider-Man:
Homecoming servivano come aggiornamento del
personaggio per integrarsi meglio nel MCU, tuttavia molti cambiamenti nel
personaggio e nella storia personale di Adrian
Toomes hanno lasciato perplessi i fan: innanzitutto è
molto più giovane dell’uomo anziano originale, e invece di essere
un inventore, sullo schermo Toomes è un capo-cantiere.
La morte di Goblin
Il primo film di Spider-Man ha
mostrato la morte prematura di Green Goblin,
trafitto dal suo stesso aliante mentre cercava di sconfiggere
Spider-Man. Tuttavia gli eventi che hanno portato
a questo momento sono stati diversi da quelli dei fumetti,
dove la vita dell’antagonista si conclude dopo aver lanciato
Gwen Stacy giù da un edificio.
Le origini di Electro
Per qualche strana ragione,
l’origine di Spider-Man è stata più o meno
replicata quando si è raccontata la trasformazione di Max
Dillon in Electro, perché invece di
essere colpito da un fulmine mentre lavorava su una linea
elettrica, il personaggio in The Amazing Spider-Man
2 viene fulminato dai cavi Oscorp prima di cadere in una
vasca di anguille elettriche geneticamente modificate che
mordendolo hanno infuso nel suo corpo poteri straordinari.
Il costume di Avvoltoio
Sebbene i fan abbiano apprezzato il
look di Avvoltoio in
Spider-Man:
Homecoming, ciò non toglie che fosse evidentemente
diverso da quello dei fumetti anche se con qualche dettaglio di
riferimento. Quello del film è un costume molto più meccanico e
alla moda, studiato per far parte del design del MCU, con un enorme jet-pack
realizzato con la tecnologia dei Chitauri (un’altra cosa che non
era nei fumetti), un casco a forma di becco e una giacca per
ricreare le piume.
Il costume del Dr. Octopus
Dando un’occhiata al costume del
Dr. Octopus in Spider-Man 2,
noteremo che si tratta di poco più un’approssimazione di
un’uniforme molto comune per cinecomic dell’epoca, composta da un
trench lungo di pelle associata a occhiali da sole e le
braccia meccaniche. Niente a che vedere con la versione originale
dei fumetti sfoggiata dal villain.
Eddie Brock
Molti fan erano preoccupati dal
casting di Topher Grace nei panni di Eddie
Brock, noto ai lettori dei fumetti per essere un ragazzo
dal fisico massiccio duro che sovrasta enormemente (dettagli che
non corrispondono all’attore). Nessuna di queste caratteristiche
vennero riscontrate in Spider-Man 3,
come l’aspetto generale di Venom.
Le origini di Goblin in The Amazing Spider-Man 2
Il Green Goblin di
The Amazing Spider-Man 2 ha preso le distanze
dalla sua versione fumettistica, cambiando drasticamente l’origine
della sua tuta e dei suoi poteri, perché invece di assumere una
droga superumana o rubare l’uniforme dal padre, Harry si inietta un
veleno di ragno geneticamente alterato che accelera la sua malattia
e lo trasforma in una creatura simile ai goblin. Successivamente
indossa un’armatura costruita da suo padre per guarire. Insomma,
una origin story troppo rapida e confusa che stravolge
completamente i fumetti.
The Shocker
The Shocker è uno
dei primi antagonisti di Spider-Man la cui
apparizione al cinema è stata rimandata fino al 2017 con Spider-Man:
Homecoming, in cui due diversi personaggi hanno
assunto il suo nome, tra cui Jackson Brice e Herman Schultz. Si
tratta di un cambiamento sostanziale rispetto alla versione dei
fumetti dove Brice non è mai stato The Shocker e Herman fu il primo
e unico criminale ad assumere il soprannome del villain,
costruendosi da solo i guantoni elettrici invece di riceverli come
accaduto nel MCU.
Sandman
Oltre ad aggiungere la backstory di
sua figlia, il personaggio di Flint Marko aka
Sandman è stato associato alla morte dello
zio Ben in Spider-Man 3
(scopriamo infatti che il ladro che Peter aveva lasciato andare nel
primo film aveva una spalla, fuggita poi dai carcere e che fu lui a
sparare accidentalmente). Questo collegamento non era nei fumetti e
ha finito col rovinare le origini di Spider-Man e la lezione del
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità“.
l’iconico costume di Peter Parker si è evoluto nel corso degli anni
e ogni versione ha offerto un’interpretazione unica del look
dell’amato supereroe. Con No Way Home in uscita a metà dicembre, questo
è un ottimo momento per rivisitare alcuni dei migliori film del
supereroe e valutare le differenze estetiche e funzionali tra i
migliori costumi delle diverse versioni cinematografiche di
Spider-Man.
The Amazing Spider-Man Film Series,
(1977-1981)
Nel corso dei tre film
Spider-Man, Spider-Man Strikes
Back, e Spider-Man: The Dragon’s
Challenge, Peter Parker ha indossato una
tuta che è ricordata per la comicità e la reminiscenza di un’epoca
in cui i supereroi erano spesso considerati troppo scadenti per il
pubblico mainstream.
Questa tuta si adatta perfettamente
ai film campy da cui proviene; potrebbe essere la tuta
meno impressionante indossata da Spidey, ma è
comunque amata da molti fan.
Spider-Man (1978)
Nel 1978, uscì un film
spin-off della serie televisiva giapponese,
Spider-Man. Questo film segue il personaggio di
Takuya Yamashiro nei panni dell’eroe titolare.
Come la tuta della serie The Amazing Spider-Man della
fine degli anni ’70 e dell’inizio degli anni ’80, questa ha un
aspetto altrettanto ridicolo, anche se è diventata iconica per i
fan.
Assomiglia a un costume comprato in
un negozio, ma questo contribuisce all’adorazione dei fan per il
suo design.
Spider-Man (2002)
In Spider-Man del 2002, Peter
Parker decide di competere in una gara di wrestling in
modo da poter ricavare abbastanza soldi per comprare una macchina e
fare bella figura con la sua cotta di sempre, Mary Jane. Abbozza subito qualche idea per poi
decidersi per un modello rosso con pantaloni della tuta blu.
E’ una tuta molto raffazzonata, il
che si adatta alla fase in cui si trovava Peter
nella sua carriera di supereroe, ma è comunque uno degli abiti meno
memorabili che abbia mai indossato sullo schermo. Ha del fascino ma
è raramente considerato tra gli aspetti che rendono
Spider-Man una delle migliori storie di origine
dei film di supereroi.
Spider-Man: Into The Spider-Verse,
(2018)
Nel fenomenale
Spider-Man: Into the Spider-Verse, Miles
Morales compra il suo primo vestito da
Spider-Man in un negozio locale. L’acquisto ha un
grande peso emotivo, considerando le tristi circostanze che lo
caratterizzano.
Essendo stata comprata in un
negozio, la tuta non è tra le più memorabili di
Spider-Man ma è comunque adatta al viaggio del
personaggio. È il primo tentativo di Miles Morales
di crearsi il proprio costume, cercando di essere all’altezza del
titolo di Spider-Man. Perfeziona poi il design del
suo costume più avanti nella storia.
The Amazing Spider-Man 2
(2014)
Dopo aver indossato un
costume completamente diverso durante il primo film di Amazing Spider-Man del 2012, il Peter
Parker di Andrew Garfield ne presenta uno nuovo nel
sequel.
La Sony ricevette delle critiche
riguardo l’estetica dell’eroe nel primo film reboot e quindi decise
di adottare un look più classico nel seguito, piuttosto che
attenersi al design molto più peculiare che il primo film aveva
tentato di introdurre. Non c’era nulla di nuovo ed eccitante nel
suo abbigliamento, che ricordava strettamente le tute della
trilogia di Sam Raimi.
Spider-Man: Far From Home
(2019)
Il pubblico ha generalmente
apprezzato tutte le tute di
Far From Home, ma forse la tuta stealth si classifica
all’ultimo posto tra queste. E’ la più semplice e banale tra tutte,
senza le caratteristiche tecnologiche delle tute precedenti.
E’ vero, risulta particolarmente
efficiente perchè nessuno si accorge che c’è in realtà
Peter dietro la maschera del “Night
Monkey“. Si è trattato comunque di una tuta memorabile, anche
se non piaceva molto nemmeno al protagonista.
Spider-Man, (2002)
Nonostante lo status
iconico di Spider-Man del 2002, la tuta originale non
raggiunge la stessa grandiosità di molte altre che sarebbero venute
dopo. Peter Parker la disegna mentre intensifica i
suoi sforzi per liberare New York dalle attività criminali e la
indossa per la maggior parte dell’atto finale del film, dove
affronta il Green Goblin di Willem Dafoe.
L’unico motivo per cui è meno
gradita della tuta che Peter indossa nel film
seguente e in Spider-Man 3 è il design degli
occhi, che lo ha sempre fatto sembrare arrabbiato e, anche se la
tuta è una delle più amate a causa dell’eredità del film, ce ne
sono altre indossate dall’eroe che hanno decisamente un design
migliore.
Spider-Man 2, (2004)
Per l’uscita di Spider-Man 2 nel 2004, il regista Sam
Raimi ha scelto di apportare sottili modifiche al costume.
Mentre prima era un costume colorato, la decisione di esaltare il
rosso e scurire le aree blu della tuta ha dato i suoi frutti,
rendendolo uno dei look più iconici di Spider-Man.
È un’eccellente aggiunta a quello che è forse un perfetto
sequel.
Inoltre, Spidey
rimane in questo costume per due film di fila. Gli spettatori lo
vedono indossare questa tuta durante alcune delle migliori sequenze
d’azione, come quando affronta il Dottor Octopus e
quando lui e Harry Osborn si uniscono per
combattere Venom e Sandman durante il
terzo film della trilogia.
Tuta simbionte (Spider-Man 3,
2007)
Quando il trailer di
Spider-Man 3 ha debuttato e ha mostrato al
pubblico che Peter Parker avrebbe avuto un
elegante costume nero, il pubblico non ha potuto trattenersi. Non
ha deluso le aspettative, grazie al design elegante e unico,
ma ha anche cambiato il modo in cui Peter Parker
ha agito di conseguenza.
Quando indossa la tuta,
Peter sfoggia un nuovo taglio di capelli, soffre
di eccessiva sicurezza e diventa sempre più violento, sfregiando a
vita il suo amico Harry Osborn e colpendo
accidentalmente Mary Jane Watson dopo una rissa
sul posto di lavoro. Peter alla fine si rende
conto che si sta impossessando di lui e riesce a liberarsene, solo
per constatare che invece si impossessa di Eddie
Brock e trasforma il rivale del Daily
Bugle di Peter in Venom.
Prima tuta di Andrew Garfield (The
Amazing Spider-Man, 2012)
La tuta del primo film di
Amazing Spider-Man ha diviso il pubblico: per
alcuni, la Sony ha deciso di armeggiare troppo nel tentativo di
riavviare la serie e impostare il design della tuta come
significativamente differente dai costumi che Tobey Maguire aveva indossato durante la
trilogia di Sam Raimi. Per altri, invece, è stato
un rinfrescante cambio di ritmo.
Molti spettatori tendono ad essere
d’accordo con questi ultimi. Il design colorato degli occhi di
certo non è per tutti, ma non si può negare che, all’epoca, si
trattava della versione più avanzata del costume iconico.
Spider-Man: Homecoming (2017)
In quanto a originalità,
niente potrà mai avvicinarsi al costume fatto in casa visto in
Spider-Man Homecoming del 2017 e brevemente
introdotto in Captain America del 2016:
Civil War. Si tratta di un costume che simboleggia
tutto ciò che è divertente, spumeggiante e goffo
dell’interpretazione di Tom Holland di Peter
Parker.
A differenza di altri costumi
home-made di Spidey, questa versione ha anche
delle funzionalità che vanno oltre il nascondere l’identità del
personaggio, ad esempio gli occhiali per affrontare il volo in aria
che sono un’aggiunta eccellente e ponderata. Vi è poi stato un
importante aggiornamento del costume in tempi relativamente brevi,
ma il costume iniziale aveva la sua utilità.
La nuova tuta (Spider-Man: No Way
Home, 2021)
Tra le cose che tutti
dovrebbero sapere prima di guardare Spider-Man:
No Way Home c’è il fatto che l’eroe riceverà una tuta
nuova di zecca, anche se le funzioni esatte che consente non sono
ancora state confermate.
La nuova tuta presenta un
affascinante design nero e oro e sembra molto più corazzata: gli
spettatori probabilmente apprezzeranno il cambiamento del look
classico, anche se dobbiamo ancora esplorarne le funzionalità.
La tuta di Peter Parker
(Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)
Indossata sia da
Peter Parker che da Peter B.
Parker in
Spider-Man: Into the Spider-Verse, questa tuta
riprende piuttosto tradizionalmente le linee dell’iconico outfit.
Occasionalmente accompagnata da pantaloni della tuta o un cappello
di Babbo Natale, la tuta di Peter Parker dà al
pubblico l’idea di una presenza famigliare.
La tuta non apporta cambiamenti
drastici al design, il che le impedisce di differenziarsi
pesantemente dagli altri esempi, ma questo non è affatto un male;
inoltre, il design del costume è aumentato notevolmente grazie
all’espressività che il film d’animazione permette, aggiungendo
ancora più fascino al look classico.
Captain America: Civil War
(2016)
Quando il trailer di
Captain America: Civil War è stato rilasciato, ha
immediatamente fatto parlare tutti. La prospettiva di
Iron Man e
Captain America che combattevano fino alla
morte, la possibilità di alcune vittime, e forse la cosa più
discussa su internet – L’outfit di Spider-Man –
fecero impazzire i fan.
La decisione di riempire i bordi
degli occhi avrebbe potuto ritorcersi contro, ma non l’ha fatto; la
tuta è stata apprezzata dal pubblico e il fatto che si basasse
sulla stessa intelligenza artificiale di quella di Iron
Man la rendeva molto più affascinante. Peter ha continuato
a sfoggiare la tuta per gran parte del suo primo film
autoconclusivo del MCU,
Spider-Man: Homecoming.
La seconda tuta di Miles Morales
(Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)
Alcuni fan considerano
Spider-Man: Into the Spider-Verse il miglior film di supereroi,
e la vera tuta di Miles Morales è un altro
elemento da aggiungere alla lista dei motivi. Una versione
alternativa di una delle tute di Peter Parker,
questa resa permette a Miles Morales di
differenziarsi dalla canonica identificazione di
Spider-Man con la tradizionale tuta rossa e
blu.
Il logo richiama anche i graffiti,
per i quali Miles Morales ha mostrato un talento
nel corso del film, evidenziando ulteriormente alcuni tratti della
sua personalità. Inoltre, l’utilizzo della tuta arriva in un
momento cruciale del film, quando Miles inizia a
credere in se stesso e cerca di aiutare i suoi amici, conferendole
un grande peso emotivo.
Iron Spider (Spider-Man:
Homecoming, 2017)
Anche se Peter
Parker non ha indossato la tuta Iron
Spider in Homecoming,
il pubblico l’ha vista per la prima volta alla fine del film,
quando declina educatamente la possibilità di diventare un
Vendicatore. La indossava ancora nelle prime
immagini di
Far From Home.
La tuta in questione è semplicemente
mozzafiato. Il rosso e l’oro, insieme al blu, si completano bene, e
il fatto che abbia arti metallici è un bonus aggiuntivo. Gli arti
si rivelano fondamentali per sconfiggere Ebony Maw
in Infinity War e aiutano a proteggere sia se
stesso che il cruciale Guanto dell’infinito in Endgame.
La nuova tuta di Peter (Spider-Man:
Far From Home, 2019)
In
Far From Home, Peter riceve la
migliore tuta che abbia mai avuto. Tutto ciò che la riguarda, dal
design alla funzionalità e il modo in cui è stata creata, oltre al
suo coinvolgimento nella battaglia contro
Mysterio, è fenomenale.
Vedere Peter
realizzarla di fronte a Happy Hogan è stato
davvero emozionante, soprattutto per la somiglianza col mentore
Tony Stark che il momento ci ha ricordato. Giocare
con i colori è stata un’altra grande idea, con il ragno bianco sul
fronte e sul retro che aggiunge un tocco meraviglioso al design
eccezionale.
Nel 2014, la Sony pensava che
The Amazing Spider-Man 2
fosse un colpo sicuro, un film di successo con dei risultati
garantiti al box office. I vertici dello studio accarezzavano
l’idea di intascare oltre un miliardo dagli incassi del film, per
cui il reparto creativo Sony si mise all’opera, ideando e mettendo
in cantiere molti nuovi progetti.
Quello che non si poteva prevedere,
però, era che il risultato fosse così poco lusinghiero per il film
con Andrew Garfield ed Emma
Stone, tanto che tutti quei progetti legati al mondo di
Spider-Man sono rimasti soltanto progetti, mai effettivamente
realizzati. Ecco 10 di quei progetti che la Sony non ha mai
realizzato:
The Amazing Spider-Man 3
Non sorprende che il
piano originale di un seguito di The Amazing Spider-Man 2 fosse,
effettivamente, The Amazing Spider-Man 3. La Sony prevedeva di
riportare Chris Cooper nei panni di Norman Osborn (probabilmente
per dargli un ruolo più ampio, dato che era stato utilizzato molto
poco in The Amazing Spider-Man 2), mentre la trama si sarebbe
concentrata sui tentativi di Peter Parker di superare dalla morte
di Gwen Stacy. Il dolore per la morte di una persona cara il cu
decesso è da imputare almeno in parte a se stessi è una parte
essenziale del personaggio di Spider-Man; poiché la sua storia di
origine si basa fortemente sull’omicidio di zio Ben, questa idea
poteva essere un tentativo di ridisegnare l’arco narrativo del
personaggio.
Un film sui Sinistri Sei
Il finale di The Amazing
Spider-Man 2 lo ha chiaramente anticipato: la Sony aveva
pianificato di mettere insieme i Sinistri Sei in un futuro film
spin-off, con la regia di Drew Goddard. Si tratta, naturalmente,
della squadra di supercriminali che ha come obbiettivo la
distruzione di Spider-Man, quindi lo spin-off sarebbe stato un
tassello importante per costruire l’universo cinematografico basato
su Spidey che la Sony tentava disperatamente di far decollare.
Realizzato con criterio e competenza, il film sui Sinistri Sei
poteva essere un ottimo contraltare per The Avengers.
Sfortunatamente, non sapremo mai cosa poteva essere (a meno che non
resuscitino il progetto ora che il Peter Parker di Tom Holland si
unirà all’universo Marvel di Sony).
Spider-Man contro i Sinistri
Sei
Secondo il regista Marc
Webb, il film sui Sinistri Sei sarebbe stato realizzato tra The
Amazing Spider-Man 2 e 3, per consentire alla squadra di essere
presentata prima di affrontare Spidey. All’epoca, Webb spiegò:
“Avrebbero fatto un film sui Sinistri Sei prima che noi facessimo
il terzo… Chris Cooper sarebbe tornato e avrebbe interpretato il
Goblin. E poi c’era quel personaggio chiamato Gentleman. Avevamo
alcune nozioni su come farlo, ma penso che forse stavamo pensando
troppo al futuro quando abbiamo iniziato a costruire in quelle
cose.”
Riportare Sam Raimi al timone
Quando un gruppo noto
come Guardiani della Pace ha violato i sistemi informatici di Sony,
un sacco di materiale, comprese e-mail private, è trapelato un
sacco un rete. È stato così rivelato che lo studio si era messo in
contatto con Sam Raimi, discutendo di un suo possibile ritorno al
franchise cinematografico di Spider-Man. Stando alle e-mail rubate,
la Sony avrebbe voluto Raimi al timone di una nuova trilogia, che
poteva essere quelal formata da The Amazing Spider-Man (4, 5 e 6)
che magari esplorava la vita da eroe navigato di Spider-Man.
Un film su Gatta Nera
Mentre Felicia Hardy
sarebbe stata una cattiva nello Spider-Man 4 di Sam Raimi ed è
apparsa brevemente in un cameo come assistente di Norman Osborn in
The Amazing Spider-Man 2 (con il volto di Felicity Jones), dobbiamo
ancora vedere la Gatta Nera al cinema. Quando The Amazing
Spider-Man 2 doveva essere un trampolino di lancio in stile Iron
Man per un vasto universo di film, la Sony stava sviluppando un
film sul personaggio che avrebbe presumibilmente portato la Jones a
riprendere il suo ruolo. Lo studio aveva anche assunto Lisa Joy
(Westworld) per scrivere la sceneggiatura.
Shailene Woodley futura Mary
Jane
Per differenziarsi dalla
trilogia con Tobey Maguire, la serie The Amazing Spider-Man ha
usato Gwen Stacy come interesse amoroso invece che Mary Jane
Watson. In una scena cancellata da The Amazing Spider-Man 2,
Shailene Woodley ha interpretato Mary Jane. Questo avrebbe dovuto
darle un ruolo più importante dal terzo film in poi. All’epoca, si
diceva anche che Peter avrebbe trovato un modo per riportare in
vita le persone e avrebbe usato questa tecnica resuscitare Gwen e
suo padre, il capitano Stacy.
Uno spin-off su Spider-Man
2099
In origine, la Sony ha
messo in cantiere, pe run’uscita nel 2017, uno spin-off con
protagonista la versione Spider-Man 2099 – quello di un futuro
lontano alimentato dalla tecnologia futuristica, con il suo
personale A.I. Poi, Spider-Man 2099 è arrivato sullo schermo nella
bizzarra scena post-crediti di Spider-Man: Un nuovo Universo. È
stato interpretato da Oscar Isaac, il che suggerisce che
ritroveremo il personaggio in qualche altro film, visto che non si
coinvolge una star del calibro di Isaac se non per affidargli un
ruolo di rilievo.
Lo sviluppo dell’arco narrativo del
personaggio di Peter Parker
Andrew Garfield ha detto
che stava lavorando personalmente con gli sceneggiatori per lo
sviluppo dell’arco narrativo di Peter Parker: “In realtà stavo
iniziando a creare idee per il laboratorio con Alex Kurtzman,
incaricato di firmare la sceneggiatura. Abbiamo pensato di iniziare
dal livello di base; il livello fondamentale, cioè dove abbiamo
lasciato Peter e dove vogliamo vederlo andare, tutto secondo
logica. E sapevo che lo avevamo lasciato in questo momento buio
della sua vita, in cui ha appena perso Gwen e crede che sia colpa
sua. Quindi, sì, siamo arrivati a raccontare momenti molto pesanti
ed ero davvero entusiasta di esplorarlo e soprattutto di essere
coinvolto nel processo di costruzione del personaggio.”
Il Venom di Alex Kurtzman
Molto prima che il Venom
con Tom Hardy arrivasse in sala, senza apparenti connessioni con
Spider-Man, la Sony stava lavorando a un film sul SImbionte
ambientato nell’universo di The Amazing Spider-Man, con Alex
Kurtzman sulla sedia di regia. Kurtzman e il suo partner Roberto
Orci stavano lavorando alla sceneggiatura insieme a Ed Solomon.
Kurtzman e Orci hanno avuto alti e
bassi. Ci hanno regalato film quali il reboot di Star Trek, ma
anche il franchise di Transformers. Kurtzman è lo showrunner di
Star Trek: Discovery, ma ha anche diretto l’orribile Mummy con Tom
Cruise. Data l’incostanza del loro lavoro, non possiamo certo
essere sicuri di quale sarebbe stato il risultato di un film su
Venom firmato Kurtzman e Orci.
The Amazing Spider-Man 4
I dirigenti Sony stavano
davvero pianificando il futuro del franchise di The Amazing
Spider-Man, puntando ossessivamente sul successo del secondo film.
Non solo stavano pianificando un numero tre; stavano pianificando
anche il quattro. I dettagli della trama sono sconosciuti, dal
momento che nemmeno The Amazing Spider-Man 3 è stato realizzato.
Quando la data di uscita di The Amazing Spider-Man 3 è stata
rinviata al 2018, la data di uscita di The Amazing Spider-Man 4 è
stata rimossa dal programma a tempo indeterminato. E quando The
Amazing Spider-Man 3 è stato cancellato, ovviamente, anche il
capitolo 4 è sparito con esso.
Ci sono diverse qualità che rendono
grande un eroe e una delle più importanti è sicuramente il
coraggio. Spider-Man ha dimostrato più e più volte di
essere coraggioso, ed è per questo che è considerato uno dei grandi
eroi mai esistiti. Il personaggio è apparso in ben dieci live
action (sia da solista che come parte di un ensemble) e nel corso
delle sue varie apparizioni al cinema ha dimostrato in varie
occasioni di essere non solo spericolato, ma anche assai
temerario.
Non appena Peter ha saputo cosa stesse accadendo in
Avengers: Infinity War, è entrato
subito in azione senza mai esitare. Subito si è reso conto della
minaccia contro cui si sarebbe dovuto battere, ossia Thanos.
Nonostante l’enorme pericolo rappresentato dal Titano Pazzo, Peter
decide di affrontare nuovamente Thanos. In Avengers: Endgame, infatti, Peter si
unisce agli eroi che sono tornati dal Blip nello scontro
finale.
Thanos è certamente una forza da non sottovalutare, in
assoluto la più grande minaccia che Spidey avesse mai affrontato
fino a quel momento. Eppure, Peter è rimasto in piedi e ha
combattuto la sua battaglia come qualsiasi eroe dovrebbe fare,
anche se la prima volta ha subito una brutale
sconfitta.
Sacrificare la sua felicità (Spider-Man)
Peter Parker sa quanto sia
importante il sacrificio. Sa anche che, a volte, il sacrificio è
qualcosa di più che mettere in gioco la tua stessa vita. In
Spider-Man di Sam Raimi, Peter è perdutamente innamorato
di una ragazza che, secondo la prospettiva del nostro eroe, non sa
nemmeno che lui esiste. Alla fine, però, Mary Jane fa ciò che Peter
ha sempre sognato: gli confessa il suo reciproco amore.
Peter è costretto a prendere la
difficile decisione di rifiutarla, anche se sa quanto sarebbe
felice insieme a lei. Perché lo fa? Perché sa bene che se i suoi
nemici scoprissero chi è, Mary Jane sarebbe in pericolo. Si tratta
di un momento perfetto, in cui Spider-Man mette la vita degli altri
davanti alla sua, dimostrando che il sacrificio è una delle più
importanti lezione di vita che il personaggio ci abbia mai
insegnato.
Affrontare Rhino (The Amazing Spider-Man 2)
La sofferenza per una
tragica perdita non è facile da gestire, soprattutto quando si
incolpa se stessi per quanto accaduto. Questo è esattamente ciò che
accade a Peter quando si incolpa per la morte di Gwen in
The Amazing Spider-Man 2. Dopo la
morte della ragazza, infatti, decide di appendere la maschera al
chiodo e ritirarsi dalla lotta contro il crimine. Continua a
sentirsi come se avesse preso la decisione giusta, fino a quando
Rhino non va su tutte le furie, costringendo Peter ad abbandonare
il suo pensionamento anticipato.
Questo momento è un atto di puro
coraggioso, non a causa della lotta in sé, ma perché Peter deve
superare il suo conflitto interiore in nome di un bene superiore.
Mettere da parte i suoi sentimenti e compiere il suo destino è una
testimonianza del fatto che, alla fine, il film non è così male
come i fan di Spider-Man vogliono far credere.
Battersi contro Bone Saw (Spider-Man)
Prima che Peter comprenda
appieno i suoi poteri, decide di usarli a suo vantaggio e
guadagnare un po’ di soldi facili nel mondo del wrestling. Dopo
numerosi avvertimenti, si rende davvero conto di aver sottovalutato
la situazione quando si accorge di ciò che resta degli avversari di
Bone Saw. A questo punto della storia, Peter non ha idea di cosa
sia veramente capace, quindi, per quanto ne sa, Bone Saw potrebbe
farlo fuori con estrema facilità.
Tuttavia, nonostante queste riserve,
Peter decide comunque di affrontare l’avversario, uscendone
vittorioso. La maggior parte delle persone si sarebbe ritirata
quasi subito, ma non Peter Parker. Anche se era lì esclusivamente
per soddisfare un bisogno egoistico, questo gesto dimostra ancora
una volta che Peter è una persona davvero coraggioso, anche se
forse troppo ingenua.
Affrontare Avvoltoio (Spider-Man:
Homecoming)
Una cosa che rende
l’interpretazione di Tom Holland una delle più accurate di Spidey
rispetto ai fumetti Marvel, è senza dubbio il suo
entusiasmo da adolescente. Se qualcuno giovane come Peter ottenesse
fantastici poteri, sarebbe entusiasta all’idea di usarli, di
mettersi alla prova e di battere i suoi nemici. Per questo motivo,
Peter accetta di combattere, spesso però senza comprendere appieno
la situazione.
Anche quando si rende conto di
quanto siano pericolose le cose, sceglie comunque affrontare la
minaccia a testa alta. Quando Tony lo priva del suo suo costume
avanzato, Peter afferma di non essere nulla senza di esso. Pur
credendo che la sua parte migliore gli sia stata portata via,
continua a inseguire Avvoltoio nel tentativo di eliminarlo. Questo
atto di coraggio dimostra che Peter è molto più di un semplice
costume, e lo dimostra non solo a se stesso, ma anche a Tony e al
pubblico.
Rivelare la sua identità (The Amazing
Spider-Man)
In una delle scene più
emozionanti di The Amazing Spider-Man, Peter viene messo
alle strette dalla polizia e costretto a rivelare la sua identità
al Capitano Stacy, il padre di Gwen, la ragazza di cui è
innamorato, quindi sa esattamente chi ha di fronte. Avrebbe potuto
metterlo al tappeto o semplicemente fuggire, ma il gesto di
rivelare la sua identità dimostra che si fida di lui e che è
abbastanza coraggioso da correre il rischio.
Se le cose dovessero andare male,
Stacy sa esattamente dove trovare Peter, ma quest’ultimo corre il
rischio sperando che il Capitano lo lasci andare per salvare sua
figlia, cosa che alla fine accade, dal momento che Stacy ha
compreso il senso di giustizia del ragazzo.
Il suo atto di fede (Spider-Man)
Dopo che Peter viene morso
da un ragno radioattivo, inizia a notare dei cambiamenti. Tra
questi, ci sono le capacità di strisciare sui muri e di sparare
ragnatele dal polso. Peter non ha idea di cosa aspettarsi da questi
strani poteri, eppure è costretto a compiere un vero e proprio atto
di fede.
Lancia una ragnatela e scende da un
edificio alto, dondolandosi per la prima volta. Per molti potrebbe
essere stato un gesto stupido: ovviamente Peter non poteva sapere
se la ragnatela avesse o meno resistito. Tuttavia, è anche una
prima dimostrazione del suo immenso coraggio. Questo piccolo gesto
avrebbe cementato l’arco narrativo del personaggio e, in
prospettiva, contribuito a salvare innumerevoli vite future.
Affrontare Mysterio (Spider-Man: Far From Home)
Nonostante abbia subito un’umiliante sconfitta per mano di
Mysterio in Spider-Man: Far From Home,
Peter lo insegue e lo affronta a testa alta. Peter sa che Beck non
solo ha accesso alla tecnologia dell’illusione progettata dal
compianto Tony Stark, ma ora ha anche le mani su alcuni droni
mortali che Peter gli ha dato perché indotto con l’inganno.
Spider-Man riesce comunque a superare le difese di Mysterio e a
trovarsi accia a faccia con lui.
Usa
il suo “Peter Tingle” appena scoperto per separare l’illusione
dalla realtà, e di cui si rende conto quando Mysterio cerca di
sparargli un ultimo colpo. Peter ha mostrato un immenso coraggio
presentandosi al cospetto del suo nemico per la rivincita, anche se
Mysterio aveva un altro asso nella manica che Peter deve ora
affrontare.
Fermare un treno in corsa (Spider-Man 2)
Subito dopo aver riottenuto i suoi poteri, Peter deve
affrontare una delle battaglie più difficili che abbia mai
affrontato. Affronta Doc Ock e la battaglia li porta su un treno.
Dopo una feroce colluttazione, Doc Ock distrugge i freni del treno,
che sta accelerando verso una zona di scarico. Peter deve trovare
un modo per costringere il treno a fermarsi, o tutti a bordo
precipiteranno, andando incontro alla morte.
Oltre
a questo, Peter è stato smascherato, aggiungendo una posta in gioco
ancora più alta ad una scena già di per sé molto intensa.
Spider-Man mette in gioco la propria vita per salvare quelli a
bordo, rendendosi protagonista di una delle migliori scene nella
storia dei cinecomic. Spider-Man 2 è stato definito uno
dei migliori sequel e uno dei migliori film di supereroi di sempre
e, in base a questa scena, non è difficile capire
perché.
Intrappolato senza poteri
(Spider-Man 2)
Un punto chiave della trama di Spider-Man 2 è che
Peter ha perso i suoi poteri. All’inizio, la prende come una cosa
positiva, in quanto può concentrarsi maggiormente sulla sua vita
personale. Questo finché non scopre che, in fondo, è ancora un
eroe, anche se non riesce a fermare più neanche una semplice
rapina. La situazione arriva al culmine quando rimane intrappolato
in un edificio in fiamme per salvare una bambina.
Se
avesse avuto dei poteri, sarebbe stata una passeggiata. Invece,
mette a rischio la sua stessa vita come non aveva mai fatto prima,
poiché l’incidente avrebbe potuto porre fine alla sua vita. Ciò che
rende questa scena così potente e coraggiosa è che Spider-Man non
ha salvato quella bambina (o almeno, non solo lei), ma ha salvato
Peter Parker.
Logan
Marshall-Green è in trattative per interpretare uno dei
villain in Spider-Man: Homecoming,
reboot targato Sony e Marvel e diretto da Jon
Watts. Logan Marshall-Green,
famososoprattutto per il suo ruolo in
Prometheus
di Ridley Scott, affiancherebbe
Michael Keaton tra i cattivi. Il cast
di Spider-Man: Homecoming sta
assumendo una forma pressoché definitiva, considerando che le
riprese sono quasi al via. Tom Holland
incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del
liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro
anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron
Man/Tony Stark, Zendaya, Tony
Revolori, Laura Harrier e Donald
Glover.
Tom Holland
incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del
liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro
anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron
Man/Tony Stark, Zendaya, Tony
Revolori, Laura Harrier e Donald
Glover.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e
Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si
aggiungono Michael Keaton, Michael
Barbieri e Kenneth Choi. Il film
racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un
nuovo reboot prodotto dai Marvel
Studios che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo
alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film
dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per
essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del
1963 “The Amazing Spider-Man”#2.
Cinema Sins ha realizzato un video di
circa 12 minuti in cui elenca tutti gli “errori” (o anche le
ingenuità) di Spider-Man: Homecoming.
Eccolo di seguito:
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
In occasione dell’arrivo in Home
Video di Spider-Man: Homecoming,
Stan Lee ha partecipato alla registrazione di un
contenuto speciale per il cofanetto del film in cui racconta le
origini di Avvoltoio, il villain che nel film è interpretato da
Michael Keaton.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
JustJared ha pubblicato
nuove foto dal set di Atlanta di
Spider-Man Homecoming in cui vediamo il
giovane Peter Parker in costume e zaino in spalla,
in una perfetta sintesi del personaggio, perennemente diviso tra il
salvare la città e fare i compiti di scuola!
“Un giovane Peter Parker /
Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto
in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni
del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne Daly e
Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
Come ogni anno, Variety ha reso noti i nomi
delle star più pagate a Hollywood con la cifra corrispondente ai
loro salari per ogni film a cui prendono parte. Fra questi c’è
anche Robert Downey Jr., con un compenso fisso di
10 milioni di dollari, nel 2017 protagonista di una sola pellicola,
ovvero Spider-Man: Homecoming, nella
quale però l’attore compare soltanto per una manciata di minuti
(otto, per l’esattezza).
Numeri esorbitanti, se giudicati
dall’esterno e nella totale ignoranza della materia, visto che
all’immagine di Downey Jr. come Tony Stark la
produzione (Sony Pictures in collaborazione con Marvel Studios) fa corrispondere un’altissima
percentuale di biglietti staccati in favore del film.
Il sequel
di Spider-Man: Homecoming sarà diretto
ancora una volta da Jon Watts ed uscirà
nelle sale il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga.
Per adesso non ci sono altre
informazioni a riguardo, ma i fan
di Spider-Man più impazienti dovranno
aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in
azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta
nei panni di Iron Spider.
Continuano le riprese di
Spider-Man Homecoming e oggi il sito americano
Looper ha pubblicato le prime foto dal set di
Tom Holland con il costume di
Spider-Man:
Vi ricordiamo tutte le notizie sul
Marvel Cinematic
Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine e Kenneth
Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
Per festeggiare l’uscita in digital
download di Spider-Man: Homecoming, la
Sony Pictures ha reso disponibili sul
suo canale Youtube i primi dieci minuti del film con protagonista
Tom Holland.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Sono trapelate on line le prime
scene eliminate dal montaggio cinematografico di Spider-Man: Homecoming e
cominciano già ad arrivare le prime sorprese.
Anche se non abbiamo a disposizione
dei nostri lettori i video, che verranno sicuramente messi
ufficialmente in circolazione a breve, possiamo riferire che in
alcune delle sequenze ci sono diversi riferimenti al MCU e in particolare, una scena
destinata a dopo i titoli di coda, conferma l’esistenza di
Miles Morales nello stesso Universo di
Peter Parker.
Con ordine: la prima scena trapelata
vede Peter e i compagni di classe andare a Washington, e passare di
fronte al Triskelion in ricostruzione. La seconda
scena invece vede Aaron Davis, interpretato da
Donald Glover, ancora appiccicato all’automobile
con le ragnatele di Spidy che riceve una telefonata. Si tratta del
nipote, che lui saluta chiamandolo per nome: “Ciao
Miles!”.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
In una recente intervista con
Net-a-Porter, Laura Harrier (che di recente
abbiamo visto nella miniserie Hollywood di Ryan Murphy), ha parlato del suo ruolo di
Liz Allen in Spider-Man:
Homecoming, ammettendo che inizialmente, dopo
l’ingresso di Zendaya nel cast, temeva di aver
perso la parte.
L’attrice ha raccontato: “Dopo
il mio screen test per Spider-Man, prima che mi dicessero qualsiasi
cosa, era arrivataa, dopo alcune settimane, la notizia che Zendaya
era entrata a far parte del cast. Quindi pensai di aver perso la
parte. Doveva averla ottenuta lei… così chiamai i miei agenti e mi
rassicurarono sul fatto che fossi ancora in lizza.”
Nel film, infatti,
Zendaya ha ottenuto il ruolo di MJ, mentre
Laura Harrier quello di Liz. A tal proposito, ha
aggiunto: “Credo che sia stato incredibile ed innovativo il
fatto che la Marvel abbia deciso di ingaggiarci
entrambe, senza farne una questione relativa al colore della pelle.
Nel film siamo due ragazze come tante che frequentano una scuola di
New York. E la Grande Mela è esattamente così. I film devono
riflettere la realtà. Ci siamo divertite tanto a girare il film.
Adesso siamo anche amiche.”
Laura Harrier credeva di “aver
perso” la parte in Spider-Man: Homecoming a causa di Zendaya
In un settore e in un’industria così
competitivi, in cui le minoranze devono spesso competere per lo
stesso numero limitato di ruoli, è stato molto importante vedere
due protagoniste femminili di colore in un film di un grande
studio. Finora, la stragrande maggioranza dei film del MCU è stata incentrata su
personaggi bianchi, generalmente uomini, per di più eterosessuali.
Eccezioni in tal senso si sono avute grazie a film come Black
Panther e Captain
Marvel. Sulla scia del grande successo ottenuto da
questi titoli, avremo in futuro ancora più film che terranno conto
dell’elemento “inclusività”, come Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e
Gli
Eterni.
Spider-Man:
Homecoming è il film del 2017 diretto da Jon
Watts con Tom
Holland, Marisa
Tomei, Robert
Downey Jr., Donald
Glover, Jon
Favreau, Zendaya,
Martin Starr, Laura Harrier, Jacob Batalon,
Michael Keaton e
Gwyneth Paltrow. Entusiasta della sua esperienza con
gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May (Marisa
Tomei), sotto l’occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark
(Robert Downey, Jr.). Peter cerca di tornare alla sua routine
quotidiana – distratto dal pensiero di dover dimostrare di valere
di più dell’amichevole Spider-Man di quartiere – ma quando appare
l’Avvoltoio (Michael Keaton), tutto ciò a cui Peter tiene
maggiormente viene minacciato.
Peter Parker è entrato per la prima
volta nel Marvel Cinematic Universe
nel 2016 in Captain America: Civil
War, ma è stato l’anno successivo che l’arrampica-muri
è stato ufficialmente reintrodotto in Spider-Man:
Homecoming. Cercando di trarre vantaggio dalla loro
nuova relazione con i Marvel Studios, la Sony Pictures ha incluso un
sacco di riferimenti al MCU in quel film, inclusi alcuni
grandi cameo.
Chris Evans si è
presentato in un cameo come Capitan America, mentre
Robert Downey Jr. ha interpretato un vero e proprio
ruolo secondario come Iron Man. Tuttavia, la sua armatura ha subito
solo alcune modifiche superficiali piuttosto che subire la normale
riprogettazione tra i film. Ora, sappiamo perché il costume di Tony
Stark è comparso nel film con una nuova combinazione di colori
chiaramente ispirata all’apparizione di Iron Man nei fumetti di The
Ultimates.
“Chi ha un occhio attento capirà
che questo modello è solo una ricolorazione del mio Mk XLVI di
[Captain America: Civil War]”, spiega il concept artist
Phil Saunders nel post di Instagram di seguito.
“Sony non aveva il budget VFX per un costume completamente
nuovo, quindi Kevin Feige ha richiesto un cenno all’Ultimate Iron
Man nel ridipingere l’armatura. E dopo alcune variazioni, è nato il
Mk XLVII.”
È interessante sapere che la Sony
Pictures non aveva spazio nel budget per dare una revisione a Iron
Man, ma senza dubbio era tutt’altro che una priorità per lo studio.
Già solo la presenza dell’Avenger in Spider-Man:
Homecoming ha avuto l’effetto desiderato sugli incassi
al botteghino, e una nuova armatura non avrebbe cambiato questo
effetto (mentre cambiare colore senza dubbio ha fatto vendere molti
più giocattoli alla fine della Disney, però).
In Spider-Man: Homecoming
abbiamo visto una prima immagine della tuta di Iron Spider, che poi
è stata ammirata in azione in Avengers: Infinity War. Nel
film di Jon Watts il costume non viene mai
indossato, per cui si immaginava che dallo standalone al film
collettivo, la tuta potesse cambiare. In realtà non è stato così, e
l’immagine vista nel film di Watts corrisponde più o meno a quella
del costume di Infinity War.
Tuttavia un concept inedito fino ad
ora rivela che l’idea iniziale della tuta di Iron Spider era molto
più simile ai fumetti di quello che invece abbiamo avuto. Clicca qui per verificare.
Chissà se vedremo mai al cinema quella versione del costume
dell’Uomo Ragno!
Il sequel di Spider-Man: Far From
Homesarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga.
Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in
trattative per interpretare Mysterio nel sequel
di Spider-Man: Far From Home, arriva una
nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom
Holland nei panni dell’Uomo Ragno.
Secondo Variety, Michael
Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film. Non
sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il
finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il
personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che
invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il
coinvolgimento del personaggio nel film.
Sono iniziate appena
ieri le riprese di Spider-Man Homecoming
e già fioccano dal set le immagini degli attori coinvolti. In
particolare, nelle nuove immagini possiamo vedere l’eredità che
The Amazing Spider-Man
(di Marc Webb con Andrew Garfield) ha lasciato al
nuovo Uomo Ragno. Nei fumetti Peter frequenta la Midtown High
School, mentre in TASM va
alla Midtown Science High School, così come sarà
anche in Spider-Man Homecoming, stando
alla felpa indossata da Tom/Peter nelle foto di seguito (via
JustJared).
A breve dovremmo avere
maggiori indicazioni sulla trama, ma possiamo immaginare che la
scuola sia stata “trasformata” in un istituto per ragazzi
particolarmente dotati in materie scientifiche, caratteristica che
corrisponde al Peter Parker che abbiamo incontrato in Captain America Civil
War.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr e
Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà
distribuito da Sony Pictures.
La caccia all’easter egg è uno dei
passatempi preferiti dai fan, e il Marvel Cinematic Universe offre in
tal senso un’infinita varietà di cameo e dettagli nascosti che
anche i più attenti non riescono a notare. Un personaggio in
particolare è stato al centro delle teorie dopo la breve
apparizione in Guardiani della Galassia,
Howard il Papero, intravisto addirittura nella
battaglia finale di Avengers:
Endgame, mentre oggi è il regista di Spider-Man: Homecoming e
Far From
Home Jon Watts a rivelare un segreto che lo riguarda
da vicino.
“È un easter egg così nascosto
che non so nemmeno se qualcuno possa mai trovarlo, ma c’è
effettivamente un riferimento a Howard il Papero in Homecoming. Si
tratta di un piccolo cameo inserito nell’erba alta.“
Quanti di voi l’avevano individuato?
Vi ricordiamo che oltre alla
comparsa finora segreta in Homecoming, il personaggio era presente
in entrambi i capitoli di Guardiani della Galassia doppiato da Seth
Green, e come detto qui sopra, anche in Endgame, ritornando nel
terzo atto insieme ai supereroi grazie ai portali aperti da
Doctor Strange. Difficile da
rintracciare, Howard è visibile in un’inquadratura con Hope Van
Dyne (Wasp, interpretata da Evangeline Lilly), e in lontananza, se
fate attenzione, lo noterete dietro la sagoma di un alieno pronto
per entrare in azione.
Diretto ancora una volta da Jon
Watts, il seguito di Spider-Man: Homecoming
arriverà nelle sale il 2 Luglio. Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di
Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di
Nick Fury e Cobie Smulders in quelli
di Maria Hill.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider. vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Cominciano a circolare i primi
contenuti speciali dell’edizione in Home Video di Spider-Man: Homecoming, e in
particolare di seguito potete vedere una breve dichiarazione,
contenuta negli extra del DVD, di Kevin Smith che
parla delle origini del personaggio e spiega perché si tratta di
qualcuno così vicino ai lettori:
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Spider-Man: Homecoming ha
portato al cinema una nuova versione dell’Uomo Ragno, un
personaggio questa volta ritratto come più piccolo e forse più
simpatico, rispetto alle letture del personaggio di Sam
Raimi e Marc Webb.
In questo film, Kevin
Feige, boss Marvel Studios, è stato finalmente
capace di realizzare il sogno che aveva da oltre dieci anni, da
quando si è dato il via al Marvel Cinematic
Universe.
“Il mio momento preferito dello
Spider-Man di J.M.S. è anche il mio momento preferito
di Spider-Man in assoluto – ha dichiarato Feige – Zia May
che scopre il segreto di Peter. È diventata la mia missione
portare quel momento sul grande schermo. Ho promesso a me stesso
che un giorno ci saremmo riusciti.”
La scena si svolge proprio alla fine
del film di Jon Watts, aprendo certamente numerose
prospettive per il futuro del personaggio, già confermato per i
prossimi due Avengers, Infinity
War e il quarto ancora senza titolo, e soprattutto per il
sequel di Homecoming.
Il film, ancora senza un titolo
ufficiale, sarà diretto ancora una volta da Jon
Watts, e nel cast torneranno Tom
Holland, Marisa
Tomei, Zendaya e Jacob
Batalon.
L’uscita del film è prevista per il 5 Giugno 2019.
Spider-Man: Homecoming
presenta quello che forse è il primo grande “errore” nella timeline
del Marvel Cinematic Unvierse.
Il film è stato ambientato nella scia delle conseguenze di
Civil War ma, secondo le battute e le didascalie,
si svolge otto anni dopo i fatti di The
Avengers.
Ci sono state tante congetture e
giustificazioni da parte dei fan e dello studio, per spiegare
questa contraddizione, tuttavia Joe Russo è stato il primo insider
della Marvel ad ammettere che si è
trattato di una datazione “scorretta”.
In genere, ad eccezione di
specificazioni precise, i film Marvel sono sempre stati ambientati
nell’anno di uscita: Iron Man nel 2008,
The Avengers nel 2012, Winter
Soldier nel 2014. Secondo questa datazione
Spider-Man: Homecoming doveva essere ambientato
nel 2016/2017, esattamente dopo Civil War, film di
cui risente nella vicende iniziali. Cinque anni dopo i fatti di
The Avengers, non otto.
Si tratta della prima ammissione di
“colpa” da parte di un lavoratore interno ai Marvel Studios.
L’errore di continuità si
presenta all’inizio di Spider-Man:
Homecoming quando, dopo un primo flashback ambientato nel 2012, il
film passa al 2016 con una carta che dice “8 anni dopo”. Il
libro, The Marvel Cinematic Universe – An
Official Timeline dei Marvel Studios, colloca correttamente
gli eventi di Homecoming nel 2016 con il flashback ambientato nel
2012.
Nel libro, Miss
Minutes di Loki tenta di spiegare la discrepanza come il
risultato di un file smarrito.“Allerta linea
rossa! Ciao di nuovo! Adrien Toomes dice che la battaglia
di New York è avvenuta otto anni fa, ma quell’evento è avvenuto
solo quattro anni prima. Questo è un vero grattacapo per noi:
penso che un analista abbia smarrito il fascicolo del
caso”.
“Entusiasta della sua
esperienza con i Vendicatori, il giovane Peter Parker torna a casa
per vivere con sua zia May“, si legge nella sinossi del
film. “Sotto l’occhio vigile del mentore Tony
Stark, Parker inizia ad abbracciare la sua ritrovata identità di
Spider-Man. Cerca anche di tornare alla sua
normale routine quotidiana, distratto dal pensiero di dimostrare di
essere qualcosa di più di un semplice supereroe di
quartiere. Peter dovrà presto mettere alla
prova i suoi poteri quando il malvagio Avvoltoio emerge per
minacciare tutto ciò che ha di più caro.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Screen
Rant ha incontrato Jacob Batalon, interprete
di Ned in Spider-Man: Homecoming, il
occasione della presentazione della versione Home Video del film
con Tom Holland, e il giovane attore ha riferito
che gli piacerebbe vedere nel sequel già annunciato un preciso
personaggio dello Spider-Verse.
“Sarei interessato a vedere
personaggi come Venom nel sequel, ma questo è solo un mio
pensiero.”
Sappiamo che il film su Venom è in
lavorazione e che potrebbe essere complicato averlo nel MCU, ma dato il miracoloso accordo
tra SONY, Disney e
Marvel già siglato per l’Uomo Ragno, possiamo
aspettarci di tutto.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Spider-Man:
Homecoming(qui
la recensione) presenta un ampio cast di personaggi, con gli
adulti interpretati da attori con anni di esperienza alle spalle e
un gruppo di giovani star che ricoprono invece il ruolo degli
adolescenti con cui Peter Parker frequenta il liceo. Il regista
Jon Watts, qui
al suo terzo film, ha infatti potuto lavorare con talenti
provenienti da tutta Hollywood per dare alla prima storia in
solitaria dello Spider-Man del MCU solide basi su cui costruirsi.
Sebbene sia il sesto film dedicato al supereroe, è il primo
realizzato dalla Sony con l’aiuto dei Marvel Studios della Disney, cosa che ha
quindi permesso al personaggio di entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe.
Ciò ha permesso all’amichevole
Spider-Man di quartiere di combattere al fianco di Capitan America
e Iron Man sul grande schermo, comparendo da qui in avanti in
diversi altri film del franchise. Spider-Man, introdotto in
Captain America: Civil War, ci viene qui presentato e
raccontato in modo più approfondito, sia attraverso le sfide
personali da adolescente di Peter Parker, sia nelle prime grandi
avventure di questo giovane Spider-Man, seguito dallo sguardo
attento del suo mentore Tony Stark, alias Iron Man.
Scopriamo di più sul cast principale
di Spider-Man: Homecoming.
La trama di Spider-Man:
Homecoming
Il film si apre sulla da poco
conclusa battaglia di New York, il terribile scontro tra
Avengers e Chitauri, giunti sulla Terra grazie al
portale aperto da Loki sulla Stark Tower. A
ripulire la città c’è Adrian Toomes con la sua
squadra di operai, ma quando i lavori vengono fermati e l’appalto
revocato, Toomes decide di vendicarsi e si appropria di alcuni
resti dei Chitauri. L’uomo è infatti intenzionato a studiarne la
tecnologia e riprodurre armi da vendere al mercato illegale.
Trascorrono otto anni e ormai Peter Parker, alias
Spider-Man, ha fatto il suo debutto con gli
Avengers e, conclusa la trasferta, torna a essere un normale
studente, in trepidante attesa della prossima, emozionante
missione.
Nel frattempo, si dedica ad
acciuffare malviventi e sventando piccoli crimini. Proprio in una
delle sue spedizioni, si imbatte nella squadra di Toomes alle prese
con la vendita di alcune armi super tecnologiche. Nello scontro
interviene lo stesso Adrian, che con la sua tuta alata veste i
panni dell’Avvoltoio. Dopo quel primo incontro,
Peter capisce di dover intervenire per neutralizzare quanto prima
il nuovo nemico, disubbidendo agli ordini di Tony
Stark di tenersi lontano da guai. Ciò che Peter non sa,
però, è che Toomes gli è più vicino di quanto creda e le sue
intenzioni sono estremamente pericolose.
Michael Keaton è l’Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming
Michael Keaton, dopo aver interpretato – tra
gli anni Ottanta e Novanta – Batman per Tim Burton ed essere risorto nel 2014 grazie
al film Birdman, ottiene in Spider-Man:
Homecoming il ruolo di Adrian Toomes, trasformatosi in
trafficante di armi dopo che la sua azienda è stata costretta a
cessare l’attività. Egli utilizza una tuta con ali meccaniche
forgiate dalla tecnologia Chitauri, divenendo così uno dei più
celebri villain di Spider-Man, l’Avvoltoio. Keaton è poi stato di
recente protagonista anche di film come The Founder,
Il caso Spotlight, Dumbo,
The Flash e Beetlejuice
Beetlejuice.
Robert Downey Jr. è Tony Stark/Iron
Man
Robert Downey Jr. è uno degli attori più
pagati al mondo grazie alla sua interpretazione di Tony Stark/Iron
Man nel MCU. Homecoming è per lui l’ottavo
film del MCU in cui è apparso in tali vesti
come mentore di Peter Parker. In Spider-Man:
Homecoming, infatti, il legame insegnante-allievo che
Peter e Tony hanno avuto in Civil War continua, mentre Tony insegna
a Peter le sfide e i pericoli dell’essere un supereroe. Oltre ai
film Marvel, Downey Jr. ha recitato
anche in
Sherlock Holmes, Dolittle e
Oppenheimer, con il quale ha vinto l’Oscar. Tornerà
nel MCU con il ruolo di Dottor
Destino.
Marisa Tomei è zia May in Spider-Man: Homecoming
Marisa Tomei è zia May
All’inizio, la scelta di Marisa Tomei per il ruolo di zia May ha
sollevato qualche perplessità, poiché il personaggio è stato
storicamente disegnato come una donna molto più anziana.
Naturalmente, se Peter ha solo 15 anni nel MCU, è possibile che abbia una zia
sulla cinquantina. La Tomei, che ha vinto l’Oscar come miglior
attrice non protagonista per Mio cugino Vincenzo del 1992,
ha interpretato zia May per la prima volta già in Captain
America: Civil War. Tra gli altri suoi film ricordiamo
Onora il padre e la madre (2007), The Wrestler
(2008), The Lincoln Lawyer (2011), Crazy, Stupid, Love (2011) e La
grande scommessa (2015), oltre ai sequel di
Spider-Man.
Jon Favreau è Happy Hogan
Jon Favreau è noto per aver diretto i primi
due film di Iron Man ed è apparso come attore nel MCU nel ruolo di Happy Hogan,
l’autista di Tony Stark. Favreau ha diretto il film Chef
del 2014 e ha diretto i remake di grande successo de Il
libro della giungla e Il re leone della Disney. Tra gli altri suoi film da
regista figurano il classico natalizio Elf,
Zathura e Cowboys & Aliens. In Spider-Man:
Homecoming si occupa di tenere d’occhio Peter Parker,
evitando che si cacci nei guai.
Zendaya è Michelle “MJ” Jones
La ventenne Zendaya interpreta la compagna di classe di
Peter, Michelle Jones. Non è la versione del film di Mary Jane
Watson, ma viene comunque soprannominata “MJ” dai suoi amici.
Zendaya è un’ex star di Disney Channel, che ha interpretato Rocky
Blue in Shake It Up. Oggi estremamente popolare, ha preso
parte a film come Dune e Dune – Parte
Due, Challengers,
The Greatest Showman e nella serie Euphoria,
mentre prossimamente la si vedrà in The
Odyssey. Ha preso parte anche ai sequel di Spider-Man.
Zendaya in Spider-Man Homecoming
Jacob Batalon è Ned
Jacob Batalon era
qui poco più che un esordiente, essendo apparso solo in una
manciata di progetti. Ha debuttato come attore nel film horror a
basso costo North Woods. In Spider-Man:
Homecoming (e nei successivi sequel) interpreta Ned, il
migliore amico di Peter, l’unico a conoscenza della sua identità di
Spider-Man. Per questo motivo, lo aiuta come può nelle sue
battaglie. Ha interpretato anche Keon nel film di NetflixLet It Snow (2019), e il personaggio
principale della serie televisiva di Syfy Reginald the
Vampire (2022-2024), mentre nel 2025 recita in Mr.
Morfina.
Donald Glover è Aaron Davis
Il ruolo di Donald Glover è rimasto un mistero finché
Marvel e Sony hanno potuto
mantenerlo. L’attore interpreta Aaron Davis, criminale nonché zio
di Miles Morales, l’Uomo Ragno dell’universo “Ultimate Marvel”. Morales è stato
successivamente introdotto nell’universo Marvel principale grazie alla
popolarità del personaggio. Davis assume poi l’identità del villain
Prowler, ma ciò non avviene in questo film. Glover, noto
soprattutto per Community e Atlanta si esibisce
anche come rapper Childish Gambino e di recente è stato
protagonista della serie Mr. & Mrs. Smith.
Laura Harrier è Liz
Liz è una studentessa dell’ultimo
anno, nonché l’interesse amoroso di Parker e figlia di Toomes.
Questo ruolo ha portato Laura Harrier
all’attenzione internazionale nel 2017. Ha poi ottenuto ulteriori
riconoscimenti per il ruolo dell’attivista per i diritti civili
Patrice Dumas in BlacKkKlansman
(2018), mentre nel 2019 ha interpretato una studentessa d’arte nel
film drammatico indipendente Balance, Not Symmetry. Nel
2020 ha ricevuto ulteriore attenzione per il ruolo di Camille
Washington nella miniserie di Netflix Hollywood.
Laura Harrier è Liz in Spider-Man: Homecoming
Tyne Daly è Anne Marie Hoag
Tyne Daly
interpreta Anne Marie Hoag, che dirige il Dipartimento di Controllo
Danni degli Stati Uniti, di proprietà di Stark. Il suo compito è
quello di ripulire i disastri lasciati dai supereroi. Daly ha vinto
un Emmy per i suoi ruoli televisivi in Judging Amy,
Christy e Cagney & Lacey. Più recentemente, è apparsa
in Hello, My Name Is Doris con Sally Field, Looking:
Il film, Modern Family e Burn Notice.
Logan Marshall-Green è Jackson
Brice, il primo Shocker
Logan
Marshall-Green ha molti altri crediti televisivi
all’attivo, ma uno dei più importanti è il fratello maggiore di
Ryan Atwood (Ben McKenzie) in The O.C. È poi noto per i
suoi ruoli nelle serie televisive 24, Traveler, Dark Blue
e Quarry, nonché per i suoi ruoli in Devil, Prometheus, The
Invitation, Upgrade e When They See Us.
Bokeem Woodbine è Herman Schulz, il
secondo Shocker
Bokeem Woodbine ha
avuto una lunga carriera sia al cinema che in televisione, ma è
diventato popolare dopo il suo notevole lavoro durante la seconda
stagione di Fargo, interpretazione che gli è valsa una
meritata nomination agli Emmy. È noto anche per il ruolo del
sassofonista David “Fathead” Newman nel film biografico
Ray, dello sceriffo Sherman Domingo in Ghostbusters: Legacy.
Michael Mando è Mac Gargan, il
villain Scorpion
Michael Mando viene
spesso scritturato per interpretare qualcuno che opera al di fuori
della legge, ma i suoi ruoli più importanti includono Orphan
Black e Better
Call Saul, quest’ultimo che gli permette di trovare una
profondità superiore a quella che ci si potrebbe aspettare nel
personaggio di Nacho, un giovane uomo combattuto tra la sua
posizione nel traffico di droga e la sua famiglia. In
Spider-Man: Homecoming è presente solo nel finale,
ma potrebbe tornare in futuro.
Continuano le riprese
di Spider-Man Homecoming e oggi dal
set arrivano nuove foto in cui vediamo Spidey in
azione mentre affronta un criminale per poi prendere una
bicicletta. Nelle foto possiamo ammirare nel dettaglio gli
aggiornamenti al Webhead.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne Daly e
Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
L’artista e disegnatore Josh
Nizzi ha diffuso online due nuove concept art del personaggio di
Avvoltoio, apparso lo scorso anno come villain
principale di Spider-Man: Homecoming.
Nelle immagini che trovate qui sotto
si nota come Avvoltoio sia raffigurato senza
il suo casco con visiera protettiva e privo dei minacciosi occhi
verdi brillanti; insomma un look che ricorda moltissimo quello dei
classici fumetti Marvel.
Spider-Man:
Homecoming è stato diretto da Jon
Watts. Nel cast Tom Holland,
Marisa Tomei,
Zendaya, Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-GreeneMartin Starr.
Di seguito la sinossi del film:
Dopo la battaglia di New York,
Adrian Toomes guida una squadra di operai per ripulire la città, ma
le loro operazioni vengono interrotte dal Dipartimento di Stato del
Damage Control. Furiosi per aver perso il lavoro, Toomes e i suoi
uomini decidono di tenere la tecnologia dei Chitauri in loro
possesso e usarla per creare armi da vendere sul mercato nero. Otto
anni dopo, in seguito al suo incontro con gli Avengers, Peter
Parker riprende gli studi presso la Midtown School of Science and
Technology, nell’impaziente attesa della sua prossima
missione.
Quando l’ex attrice di Disney
Channel, Zendaya, venne
annunciata come interprete di un personaggio chiamato “MJ” in
Spider-Man: Homecoming, le
polemiche sono state molte. Il personaggio di Mary Jane era troppo
radicato nell’immaginario per subire un restyling così profondo,
secondo i fan. Eppure, la MJ di Zendaya è riuscita a trovare il suo
posto, rivelandosi una scelta perfetta per quello che è stato il
nuovo Peter Parker di Tom Holland.
La verità è che questa MJ, acronimo
per Michelle Jones, non è mai stata pensata per essere la stessa
ragazza dei fumetti né un doppio dell’incarnazione del personaggio
di Kirsten Dunst della serie originale di Raimi. Zendaya ha di fatto
creato un nuovo personaggio, un nuovo love interest per questo
nuovo Spider-Man.
Come Zendaya ha trasformato un personaggio iconico
In una recente intervista video con
Variety, Zendaya ha parlato della
sua esperienza nelle riprese di Spider-Man:
Homecoming, nonché di come è stato dare vita al
personaggio di MJ agli occhi dei Marvel Studios. L’attrice ha parlato del
passaggio da Disney Channel ai Marvel Studios e di come è
diventata MJ:
“Spider-Man è stato uno dei
primi film che ho fatto al di fuori di Disney Channel. E sì, non
avevo molto da fare nel primo film, ma ero così entusiasta di farne
parte. E sono stata fortunata perché volevano già ricreare il
personaggio e trasformarlo in una nuova versione e farlo a modo
nostro in questo universo cinematografico Marvel.”
Zendaya ha quindi
brevemente approfondito ciò che i Marvel Studios avevano in mente per
il suo personaggio sin dall’inizio: “In un certo senso ci sono
entrata e il personaggio era già lì, sulla carta, una ragazza
intelligente, svelta, forte che appare un po’ eccentrica e
insolita. Mi diverto molto a farlo. Mi piace essere in grado di
fare commedie e cose che non sono così pesanti.”
In questo momento, l’attrice di
Euphoria ha senza dubbio conquistato tutti
i fan, anche i più scettici, e non c’è dubbio che lo abbia fatto
proprio grazie al fatto che il suo è un personaggio differente da
quello di carta e inchiostro.
La troveremo di nuovo nei panni di
MJ in Spider-Man 3, che arriverà nei cinema il 5
novembre 2021.
Uscito nelle sale lo scorso anno,
Spider-Man: Homecoming ha
segnato il “ritorno a casa” di Peter Parker e l’inizio del nuovo
franchise sull’Uomo Ragno targato Marvel Studios. Da allora il supereroe è
apparso in Avengers: Infinity War e
tornerà presto nelle sale con Far From Home (il
sequel attualmente in lavorazione) e Avengers 4.
In attesa di rivederlo in azione,
possiamo sfogliare di seguito 20 immagini tratte
dal dietro le quinte e dal tour promozionale del cinecomic che di
sicuro cambieranno la vostra percezione del film.
Vi ricordiamo che il sequel di
Homecoming intitolato Spider-Man: Far From
Homesarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Il film sarà girato in diverse città
europee oltre che a New York. Le fortunate
del Vecchio Continente sono Londra,
Venezia e Praga.
Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in
trattative per interpretare Mysterio nel sequel
di Spider-Man: Far From Home, arriva una
nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom
Holland nei panni dell’Uomo Ragno.
Secondo Variety, Michael
Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film. Non
sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il
finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il
personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che
invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il
coinvolgimento del personaggio nel film.