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Spider-Man: Ice Cube sarà J. Jonah Jameson?

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Mentre non abbiamo ancora visto nessun segno ufficiale di Spider-Man nel materiale promozionale di Captain America Civil War, arrivano novità da quello che potrebbe essere un possibile casting per il reboot solo dell’Uomo Ragno.

All Hip Hop riferisce infatti che il rapper e attore Ice Cube potrebbe essere in trattative per il ruolo di J. Jonah Jameson, personaggio dei fumetti che venne mirabilmente interpretato da J.K. Simmons nella trilogia diretta da Sam Raimi.

Un eventuale cast di un attore di colore nei panni di un personaggio dei fumetti notoriamente caucasico potrebbe sollevare di nuovo il polverone verificatosi all’indomani del cast di Michael B. Jordan nei panni della Torcia Umana nel reboot dei Fantastici Quattro, cosa che ha anche parzialmente inficiato il risultato al box office del film, a dir poco disastroso. Sappiamo però che la Marvel è molto attenta ai desideri dei suoi fan, per cui, anche nel caso in cui il casting dovesse essere confermato, siamo abbastanza sicuri che gli Studios abbiano le idee molto chiare su come sviluppare le cose. Il casting di Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury ha senza dubbio insegnato qualcosa ai fan!

Ice Cube intanto comparirà in xXx: The Return Of Xander Cage al fianco di Vin Diesel.

Sembra tuttavia che il diretto interessato sia estraneo alla notizia. Ecco cosa ha pubblicato poco fa Ice Cube sul suo account Twitter:

Fonte: CBN

Spider-Man: i villain che potrebbero apparire nella nuova trilogia con Tom Holland

Stando alle ultime dichiarazioni di Amy Pascal un’altra trilogia dell’Uomo Ragno nel MCU sarebbe in arrivo e in molti hanno già iniziato ad ipotizzarequali sarebbero i villain che potremmo vedere scontrarsi con Peter Parker. Si tratterebbe di un accordo senza precedenti tra Marvel Studios e Sony dopo la partnership iniziata nel 2015, per riavviare l’Uomo Ragno come parte del Marvel Cinematic Universe. Il Peter Parker di Tom Holland ha fatto cinque apparizioni cinematografiche in quattro anni, e Spider-Man: No Way Home concluderà la sua prima trilogia.

La maggior parte dei dettagli su Spider-Man 4, 5 e 6 non sono ancora noti, ma la possibilità di un’altra trilogia di film significa che lo Spider-Man di Holland si scontrerà con più villain. All’inizio della collaborazione tra i Marvel Studios e la Sony, è stato deciso che lo Spider-Man di Hollan avrebbe dovuto affrontare villain inediti, mai presentati nè nella trilogia di Raimi nè nei due film con Andrew Garfield. Ecco quindi che ci sono stati introdotti Vulture in Spider-Man: Homecoming come villain principale e Mysterio in Spider-Man: Far from home, oltre ad alcuni villain secondari come Prowler, Shocker e Tinkerer. Inoltre, come sappiamo, in Spider-Man: No Way Home vedremo schierati i villain dei precedenti film di Spider-Man, tra cui il Dottor Octopus di Alfred Molina, il Green Goblin di Willem Dafoe e Electro di Jamie Foxx.

Venom

venomUna delle ipotesi più quotate, è che Spider-Man 4 riporterà in scena lo scontro tra l’Uomo Ragno e il Venom di Tom Hardy; i fan stanno aspettando un incontro del genere fin da quando Tom Hardy è stato scritturato per il ruolo e Venom: la furia di Carnage ha chiaramente garantito un incontro tra i due nel futuro.

Questo sarebbe certamente alla Sony la possibilità di riscattarsi dopo che Spider-Man 3 ha ampiamente stroncato la storia di Venom e Peter Parker. Inoltre, data la popolarità di Venom, è naturale pensare a lui come villain in un prossimo film di Spider-Man: si tratterebbe indubbiamente di un enorme successo al botteghino.

Kraven il cacciatore

sony kingpin spider-manKraven il Cacciatore è un altro plausibile candidato che potrebbe apparire nella nuova trilogia; non è un segreto che il team creativo del MCU dietro la prima trilogia fosse intenzionato ad inserirlo nella narrazione, ma l’evoluzione di No Way Home sembra aver bruciato l’ipotesi. La Sony sta ora sviluppando un film di Kraven the Hunter con Aaron Taylor-Johnson nei panni del cattivo di Spider-Man, che uscirà nel 2023.

Si è parlato di un’apparizione dell’Uomo Ragno proprio nel film, anche se non c’è stata ancora nessuna conferma a riguardo. Se Spidey non dovesse apparire in Kraven the Hunter, allora una comparsata di questo nella nuova trilogia avrebbe più che senso. Questo potrebbe richiedere qualche collegamento al multiverso, a seconda che il film solista di Kraven sia o non sia legato al MCU, ma sarebbe un cattivo eccellente per aiutare a ridimensionare la prossima trilogia di Holland, mantenendo comunque alta la posta in gioco.

Wilson Fisk

eroi marvel tv il kingpin spider-manLa prossima trilogia dell’Uomo Ragno del MCU potrebbe anche includere il tanto atteso confronto tra Spider-Man e Wilson Fisk, alias Kingpin. I fan hanno sperato che il boss del crimine di New York potesse incrociare la strada dell’Uomo Ragno, da quando è uscito Daredevil e il Kingpin di Vincent D’Onofrio è diventato uno dei migliori cattivi della Marvel sullo schermo.

Gira voce che Kingpin apparirà in Hawkeye e che Daredevil sarà presente in No Way Home, quindi i Marvel Studios potrebbero avere segretamente già preparato il terreno per Wilson Fisk come villain in Spider-Man 4. Kingpin e Spider-Man hanno avuto molti scontri nei fumetti, quindi è naturale che i loro futuri nel MCU si incrocino. Questa sarebbe anche l’occasione per fare scontrare Peter Parker con una diversa tipologia di villain e aprire le porte ad altri criminali di strada all’interno del MCU.

Green Goblin

green goblin spider-manC’è anche la possibilità che uno dei cattivi inclusi in Spider-Man 4, 5, o 6 sia Norman Osborn aka Green Goblin. Willem Dafoe ritornerà nei panni dell’iconico villain dell’Uomo Ragno in Spider-Man: No Way Home. Questo avverrà tramite il multiverso, ma il MCU non ha ancora introdotto la versione di Norman nella Sacra linea temporale.

Dopo aver incontrato una sua versione proveniente da un altro universo, Peter potrebbe interessarsi a conoscere il possibile Green Goblin nella sua linea temporale: sarebbe fantastico vedere Dafoe continuare ad interpretare il personaggio in questo senso! Green Goblin sarebbe anche una minaccia interessante per la prossima trilogia perché Peter saprebbe già che Norman è destinato a diventare un cattivo, quindi potrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per assicurarsi che ciò non accada.

Scorpion

La nuova trilogia dell’Uomo Ragno di Tom Holland potrebbe anche essere l’occasione per Marvel e Sony di reintrodurre lo Scorpione di Spider-Man: Homecoming. Il primo film con Tom Holland includeva il Mac Gargan di Michael Mando come cattivo di supporto che lavorava con l’Avvoltoio; tuttavia, Gargan non si è mai trasformato nel suo personaggio di villain dei fumetti, Scorpion.

Spider-Man: Homecoming ha citato bonariamente il fatto che Mac Gargan diventerà Scorpion ad un certo punto e vorrà vendicarsi di Spider-Man. Scorpion potrebbe ricoprire molti ruoli anche in Spider-Man 4, 5 o 6, introducendo così agli studios un nuovo villain dell‘Uomo Ragno come nemico principale e nucleo fondante della prossima trilogia. Altrimenti, Scorpion potrebbe tornare come cattivo di supporto lavorando al servizio di uno dei maggiori villain del film, come Norman Osborn o Wilson Fisk.

Rhino

Rhino potrebbe avere la sua occasione di riscatto in live-action in Spider-Man 4, 5 e 6. La Sony lo ha incluso in The Amazing Spider-Man 2, ma l’Aleksei Sytsevich di Paul Giamatti non entra nella gigantesca tuta meccanica di Rhino fino alla fine del film. Salvo un’apparizione a sorpresa in Spider-Man: No Way Home, il ritorno di Rhino sul grande schermo potrebbe essere tenuto da parte per la prossima trilogia.

Che diventi il cattivo principale di uno dei prossimi film o che abbia un ruolo di supporto, Rhino sarebbe un tipologia inedita di villain per lo Spider-Man di Holland. L’Avvoltoio, Mysterio e la maggior parte dei cattivi del multiverso di No Way Home non sono molto più potenti di Spider-Man fisicamente. Rhino, al contrario, rappresenta un’enorme minaccia fisica per l‘Uomo Ragno e potrebbe spingere Peter al limite della sopportazione fisica.

Mister Negativo

La prossima trilogia dell’Uomo Ragno del MCU potrebbe anche essere l’occasione giusta per la Sony e la Marvel per portare Mister Negative in live-action per la prima volta. Il signore del crimine con l’apparenza di un negativo fotografico fa parte della schiera dei nemici di Spider-Man solo dal 2007, ma è diventato rapidamente una minaccia ricorrente.

È divenuto molto più conosciuto nella cultura popolare negli ultimi anni grazie a Spider-Man PS4, in cui interpreta il villain principale. Il gioco ha ripreso le storyline dei fumetti rendendo Mister Negative il leader di FEAST, un rifugio per senzatetto dove Zia May fa volontariato. In effetti, l’inclusione di FEAST in Spider-Man: No Way Home potrebbe significare che il MCU si sta già preparando per il suo arrivo.

Camaleonte

Un altro villain che potrebbe apparire in Spider-Man 4, 5 e 6 è Dmitri Smerdyakov aka il Camaleonte. È possibile che il MCU abbia già introdotto silenziosamente la sua versione del cattivo che indossa una maschera e cambia identità, dato che Spider-Man: Far From Home includeva un personaggio chiamato Dimitri che lavorava per Nick Fury.

In ogni caso, la capacità di Camaleonte di impersonare chiunque è ciò che lo rende un cattivo convincente per Spider-Man e la sua presenza potrebbe certamente conferire alla prossima trilogia un base di mistero. È improbabile che Camaleonte diventi il cattivo principale di un intero film, quindi il suo ruolo potrebbe essere di collaborazione con il fratello Kraven per abbattere SpiderMan. Se gli studios decideranno di introdurre questo personaggio, allora c’è anche l’opportunità di numerosi camei da parte sua, mentre cerca di manipolare la psiche dell‘Uomo Ragno.

Spider-Man: i Russo hanno dovuto lottare per il casting di Tom Holland

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Quella di Tom Holland è sicuramente una delle iterazioni più apprezzate di Spider-Man, e a quanto pare anche i Anthony e Joe Russo sono sempre stati dei grandi sostenitori del giovane attore: i due registi, infatti, pare abbiano combattuto per spingere Sony Pictures a scegliere Holland come nuovo Peter Parker cinematografico.

Tom Holland ha debuttato nei panni di Spider-Man in Captain America: Civil War del 2016, dopo che Marvel e Sony avevano raggiunto un accordo per l’utilizzo del personaggio nel MCU. A quanto pare, i due studi hanno provinato più di 1.500 attori per la parte, prima di restringere la cerchia a sei giovani interpreti (tra questi, figurano anche Asa Butterfield e Charlie Plummer). La scelta di Holland si è rivelata vincente, apprezzata non soltanto dalla critica ma anche dal pubblico: attualmente l’attore è impegnato sul set di Spider-Man: No Way Home, la cui uscita nelle sale è prevista per Natale di quest’anno.

Durante una recente intervista con GQ UK, i fratelli Russo hanno parlato del fatto che, all’inizio, Sony non era sicura della scelta di Tom Holland come nuovo Spider-Man. Secondo i registi, parte della loro reticenza era dovuta ad un’incertezza iniziale su come avrebbe potuto funzionare l’accordo con la Marvel, senza considerare che anche la giovane età di Holland è stata motivo di forti incertezze per la casa di produzione e distribuzione (all’epoca dell’annuncio del casting, Holland aveva solo 19 anni).

“Abbiamo parlato di Holland con Feige della Marvel ed era entusiasta. Così siamo andati da Sony, ma loro continuavano a ripetere: ‘Pensiamoci un attimo’. Diciamo che abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di resistenza da parte della Sony. Così abbiamo riproposto Holland tantissime volte. Siamo stati implacabili nei nostri tentativi. Volevano a tutti i costi che la Sony scegliesse lui. Si arrivò ad un vero e proprio scontro, ma loro continuavano ad essere titubanti.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

Spider-Man: i retroscena della scelta di Tom Holland

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Ieri finalmente la Marvel e la Sony hanno annunciato l’attore che sarà Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe, che sarà Tom Holland. Oggi proviamo a delineare i retroscena legati alla scelta dell’attore che, nonostante lo scetticismo generale è comunque uno trai più talentuosi giovani attori di Hollywood, dato che sarà nel cast del nuovo film di Ron Howard In the Heart of the Sea, al fianco di Chris Hemsworth. 

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Spider-ManA quanto pare la scelta è stata molto ponderata e secondo quanto apprendiamo da Variety, lo Studios era alla ricerca di un ragazzo trai 14 e i 18 anni ma per evitare problemi legati al lavoro minorile ha scelto un attore che è già entrato nella fascia dei maggiorenni. Inoltre, pare che siano stati visionati più di 1500 nomi, molti dei quali sconosciuti. Ma la vera notizia è che Tom Holland ha sostenuto anche dei provini con l’attore Robert Downey Jr, con cui dividerà probabilmente le scene in Captain America Civil War. E’ stato confermato che alla fine la scelta è ricaduta tra due nomi, quello di Holland e Rowe e la scelta è stata effettuata dopo un provino screen test due settimana fa. I dettagli sul contratto invece sono quelli che l’attore ha firmato per tre film, escluso l’eventuale cammeo dell’ultimo Captain America.

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Vi ricordiamo che il nuovo film di Spider-Man arriverà al cinema in IMAX e in 3D il 28 luglio 2017 e si baserà su una storia che vedrà protagonista un Peter Parker al liceo già in possesso dei poteri che lo rendono l’Uomo Ragno.

Spider-Man: i piani originali per la trilogia di Sam Raimi

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Spider-Man: i piani originali per la trilogia di Sam Raimi

Lo sceneggiatore dello Spider-Man di Sam Raimi, David Koepp, ha rivelato quali erano i suoi piani originali per il personaggio di Gwen Stacy in Spider-Man 2, personaggio che abbiamo poi visto in Spider-Man 3, interpretato da Bryce Dallas Howard. Koepp è noto per aver curato la sceneggiatura di altri film di successo, come Jurassic Park, Mission: Impossible e Carlito’s Way. Più di recente si è occupato anche dello script del reboot de La Mummia con Tom Cruise, film che purtroppo si è rivelato un flop al botteghino.

Gwen Stacy, amica e compagna di classe di Peter Parker, è apparsa in Spider-Man 3. Nel film di Raimi, nonostante il coinvolgimento in un triangolo amoroso con Peter e Mary Jane, non ha avuto parecchie scene a disposizione. Nel reboot della Sony The Amazing Spider-Man, invece, il personaggio – interpretato da Emma Stone – è apparsa in qualità di co-protagonista femminile, portando così sul grande schermo la storyline dai fumetti dedicata alla storia d’amore tra Peter e Gwen.

Adesso, stando a quanto rivelato da David Koepp, anche nei piani originali della trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi, il personaggio di Gwen Stacy avrebbe dovuto avere un ruolo di maggior rilievo. Intervistato da Collider, infatti, Koepp ha parlato proprio dei piani originali per la trilogia di Raimi: lo sceneggiatore ha firmato lo script soltanto del primo film, rivelando che le cose “non hanno funzionato” tra lui e il team creativo di Spider-Man, con il risultato che Spider-Man 2 e Spider-Man 3 sono stati scritti affidati alle penne di altri autori.

David Koepp su Spider-Man 2: “Volevo che Gwen Stacy venisse uccisa nel bel mezzo del film.”

Quando gli è stato chiesto cosa avrebbe voluto inserire nel secondo e nel terzo film, Koepp ha spiegato: “Fondamentalmente, la mia idea iniziale per la trilogia di Sam era raccontare la storia di Gwen Stacy e di Harry Osborn, ma all’epoca distanziai tutto in maniera differente. Volevo che Gwen venisse uccisa nel bel mezzo del secondo film, seguendo così una sorta di modello a ‘L’Impero Colpisce Ancora’. C’erano poi tanti villain che volevo usare. Era soltanto un modo diverso di raccontare quella storia.”

Sebbene Koepp non abbia mai visto le sue idee concretizzarsi nei film di Raimi, il personaggio di Gwen Stacy al cinema ha intrapreso una direzione simile in The Amazing Spider-Man 2, quando lo stesso è stato ucciso durante la battaglia finale del film, attingendo direttamente dai fumetti. Tuttavia, The Amazing Spider-Man 2 è stato accolto negativamente sia dalla critica che dal pubblico, soprattutto a causa dell’enorme quantità di villain presenti al suo interno, scelta volta a gettare le basi di un film dedicato ai Sinistri Sei che non ha mai più visto la luce.

Spider-Man: i migliori villain di sempre visti al cinema

Spider-Man: i migliori villain di sempre visti al cinema

Oltre ad essere a mani basse il personaggio dei fumetti più amato e venduto di sempre, Spider-Man è anche uno degli eroi che il cinema ha più raccontato di recente, con bei tre incarnazioni e molti dei villain dei fumetti portati sul grande schermo, per mettere a dura prova l’amichevole supereroe di quartiere. Ma quale di questi è stato meglio rappresentato sul grande schermo? Ecco i migliori villain cinematografici di Spider-Man:

GREEN GOBLIN (THE AMAZING SPIDER-MAN 2)

Sembra quasi difficile credere che ci siano stati tre Green Goblin nella tradizione cinematografica di Spider-Man, due dei quali incarnati da Harry Osborn. Tuttavia, tra i tre, il peggiore è sicuramente quello visto in The Amazing Spider-Man 2. In questa occasione è Dane DeHaan che interpreta il Goblin e ne cambia anche le principali motivazioni. Il film ha avuto anche il merito di dare al villain la possibilità di mettere in scena l’iconico momento in cui uccide Gwen Stacy, tuttavia si tratta di un momento che il personaggio, così come è stato costruito, non ha mai meritato.

LIZARD (THE AMAZING SPIDER-MAN)

Il primo The Amazing Spider-Man ha scelto di raccontare di un villain molto amato dai fan, ma sembrava avere delle difficoltà nel mostrarlo al pubblico. L’aspetto migliore di Lizard dei fumetti e delle serie animate è che si tratta di un personaggio tragico, come l’Uomo Lupo.

Curt Conners, nei fumetti, era un uomo buono, un marito e un padre amorevoli, maledetto dalla sua condizione a non poter continuare a vivere come avrebbe voluto. Questo film ha reso Lizard un mostro, e sebbene fosse ben progettato e funzionasse in tal senso, non era quello che molti fan volevano vedere dal cattivo di Spider-Man.

VENOM (SPIDER-MAN 3)

Il Venom in Spider-Man 3 è la ragione per cui Sam Raimi si è allontanato dal franchise. Dopo due film di grande successo, acclamati dalla critica, il terzo della serie ha avuto una produzione tormentata dall’inizio. Raimi voleva raccontare la storia di Sandman, e quella è infatti la parte migliore del film.

Tuttavia, era chiaro che a Raimi importava poco Venom, e il personaggio era solo un mero guscio della sua controparte di fumetti, un espediente narrativo imposto, e nulla di più, nulla a che fare con l’incarnazione recente di Tom Hardy nel film dedicato.

ELECTRO (AMAZING SPIDER-MAN 2)

Mentre Green Goblin in The Amazing Spider-Man 2 è stato una delusione per molti fan e critici, Electro è stato sorprendentemente accettabile. Jamie Foxx ha interpretato il cattivo di Spider-Man e, nonostante fosse una scelta di casting quantomai bizzarra, è riuscito a conferire al personaggio il mood che ha anche nei fumetti.

Proprio come la serie animata di Spider-Man, Electro non ha mai voluto essere un cattivo. Proprio come Sandman, Electro ha apportato un grado di profondità maggiore al concetto di supervillain.

KINGPIN (SPIDER-MAN: UN NUOVO UNIVERSO)

Quando è uscito, Spider-Man: Un nuovo Universo ha dimostrato che un film d’animazione Marvel sul grande schermo poteva funzionare a un livello superiore rispetto a molti altri film di supereroi. Seguendo le orme di Big Hero 6, un altro buon film d’animazione Marvel, quest film è stato in grado di introdurre ad un vasto pubblico personaggi noti, in particolare lo Spider-Man di Miles Morales, che ora è in cima alle classifiche degli eroi più amati, specialmente dai più giovani.

Il film ha anche portato Kingpin nel mondo di Spider-Man, e sebbene non corrispondesse alla ferocia del personaggio che abbiamo visto nella serie di Daredevil, rientra comunque nella lista di quei personaggi antagonisti che hanno trovato giustizia sul grande schermo.

SANDMAN (SPIDER-MAN 3)

Mentre Sam Raimi ha dichiarato apertamente che non voleva Venom in Spider-Man 3, sembrava molto felice all’idea di portare Sandman sul grande schermo. Thomas Haden Church, un attore noto principalmente per i suoi ruoli da commedia, ha interpretato in questo film un criminale che vuole redimersi, invano.

I momenti con sua figlia e il finale con Spider-Man mostrano che un cattivo dei fumetti non ha bisogno di essere un cattivo folle e fuori dagli schemi, e Raimi ha raccontato l’umanità di Sandman meglio di qualsiasi cattivo di film di supereroi fino a quel momento.

AVVOLTOIO (SPIDER-MAN: HOMECOMING)

spider-man: homecomingAvvoltoio può essere accomunato a Sandman, in quanto anche lui è un villain che ha delle motivazioni profonde e dolorose. Sappiamo che già Sam Raimi voleva utilizzare questo villain in Spider-Man 4, ma sappiamo anche che poi il film non è mai stato realizzato.

Michael Keaton è passato dall’interpretare Batman all’essere Avvoltoio con grande entusiasmo, calandosi nei panni di un uomo che aveva subito un torto da Tony Stark e ha visto la sua propria compagnia fallire, facendogli scegliere così la via della criminalità. Questo modo di raccontare il personaggio ha permesso ai fan di comprendere meglio le sue ragioni, pur continuando a fare il tifo per l’eroe.

MYSTERIO (SPIDER-MAN: FAR FROM HOME)

Spider-Man: Far From HomeMysterio ha seguito Avvoltoio come nuovo cattivo dello Spider-Man del Marvel Cinematic Universe. E sembra inequivocabilmente che Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home stiamo facendo avvicinare il tessi-ragnatele alla lotta contro il Sinister Six.

La cosa migliore di Mysterio è che per la prima metà del film, tutti pensiamo che sia un eroe, un buono e che i cattivi che lui e Spider-Man fronteggiano siano i veri cattivi della storia, e non sue illusioni. Jake Gyllenhaal è stato eccezionale nel ruolo, impersonando uno dei migliori elementi del film.

GREEN GOBLIN (SPIDER-MAN)

Il primo film di Spider-Man ha dimostrato che i fan erano pronti per accogliere sul grande schermo l’ondata di cinecomic che di lì a poco avrebbe inondato le sale. A quel film, seguì il successo del lancio di X-Men sul grande schermo e Spider-Man non deluse le aspettative dei fan. Sicuramente la presenza di Sam Raimi alla regia del progetto, ha aiutato il successo del film.

Willem Defoe si è rivelato una scelta ispirata come Norman Osborn ed è stato fantastico, sia come brillante scienziato che come il malvagio Green Goblin. Certo, l’armatura che indossa è discutibile, ma la sua interpretazione travalica qualsiasi altro elemento.

DOCTOR OCTOPUS (SPIDER-MAN 2)

Mentre i giovani fan adorano i film di Spider-Man targati Marvel-Sony con Tom Holland, la maggior parte dei fan e della critica concordano sul fatto che Spider-Man 2 sia stato il punto più alto della rappresentazione cinematografica del personaggio. In questo film il cattivo è il famosissimo Doctor Octopus.

Ciò che rende così grande il personaggio di Alfred Molina è che all’inizio del film è un uomo generoso e quasi affettuoso nei confronti di Peter. Ma il dolore per la moglie morta e il chip inibitore, lo hanno spezzato e reso pazzo. Si tratta del perfetto antieroe con una parabola di vita tragica ed è il miglior cattivo cinematografico di Spider-Man di tutti i tempi.

Spider-Man: i migliori villain che non sono mai apparsi in live action

Ci sono stati sette film live-action dell’Uomo Ragno, compresi due reboot del franchise e, come sappiamo, Spider-Man: No Way Home ha portato in scena praticamente tutti i villain con cui Peter Parker si è scontrato. Da Green Goblin e Doc Oc, passando per Electro e l’Avvoltoio, la maggior parte dei migliori avversari di Spider-Man sono diventati celebri grazie alle trasposizioni sul grande schermo.

Ad ogni modo, non tutti i villain più oscuri di Spider-Man hanno avuto l’opportunità di brillare in live-action: la schiera di antagonisti dell’Uomo Ragno è davvero ampia nei fumetti ed ecco i 10 migliori tra questi che speriamo di poter vedere presto in qualche futuro film.

Swam

spider-man swarmUno dei cattivi più bizzarri e ridicoli di Spider-Man è Swarm, un ex scienziato nazista tramutatosi in uno sciame di api iper-intelligenti. Avendo diffuso la sua coscienza in tutto lo sciame, Fritz von Meyer può controllare le api per fare qualsiasi cosa lui comandi.

Questo personaggio potrebbe non essere materiale da antagonista principale, ma varrebbe la pena vederlo sullo schermo pensando a un suo ipotetico character design, anche se si trattasse di uno sketch una tantum o un cattivo di sfondo simile al Rhino in The Amazing Spider-Man 2.

Scorpion

spider-man scorpionSebbene Mac Gargan sia apparso in Spider-Man: Homecoming, interpretato da Michael Mando, non è ancora comparso con le sembianze della sua versione fumettistica, con tanto di coda e pungiglione. Nei fumetti, Scorpion è legato a una storyline in cui J. Jonah Jameson finanzia e assolda supercriminali per dare la caccia a Spider-Man, ed è stato anche un membro dei Sinister Six.

Scorpion costituisce un match-up divertente considerando il fatto che gli scorpioni sono il predatore naturale dei ragni, ma è generalmente più di un semplice esecutore e appare nei fumetti in scenari di team-up, quindi una storyline che coinvolge più cattivi si rivelerebbe  probabilmente il miglior uso del personaggio.

Smythe

alistair spider-manI fan riconosceranno questo cattivo ricorrente della serie animata degli anni ’90. Alistair Smythe nutre un profondo odio nei confronti dell’Uomo Ragno e sfrutta la ricchezza e i progetti di suo padre per i suoi scopi malvagi.

Costruisce gli Spider-Slayers, droni cibernetici progettati per cacciare e uccidere l’Uomo Ragno, e più tardi aumenta perfino la propria massa corporea con miglioramenti cibernetici al fine di essere in grado di affrontarlo in un combattimento. B.J. Novak ha fatto un cameo come questo personaggio in Amazing Spider-Man 2, ma non ha mai indossato la sua tuta cibernetica.

Mister Negativo

mister negativo spider-manMister Negative è un’aggiunta più recente alla Rogues Gallery di Spider-Man e ha visto un adattamento solo nel videogioco Spider-Man per PS4. È un personaggio di grande impatto visivo, oltre che un antagonista potenzialmente irresistibile.

Ha diversi personalità: Martin Li, un filantropo benevolo, mentre la seconda, conosciuta come Mister Negative, è un aggressivo maestro del crimine. Questo cattivo potrebbe contribuire a presentare un interessante futuro scontro con Peter Parker, dato che Spider-Man si trova a dover costantemente riflettere sul confine tra bene e male, giusto e sbagliato, fin dal principio della sua origin story.

Camaleonte

chameleon spider-manCon la sua capacità di impersonare chiunque, Dmitri Smerdyakov, conosciuto come il Camaleonte, potrebbe costituire un’eccellente opportunità per una storyline più orientata allo spionaggio per Spider-Man.

Nei fumetti, il Camaleonte ha anche impersonato l’Uomo Ragno stesso: questo passaggio di trama potrebbe essere usato per creare un conflitto nella storia, con Peter che deve affrontare le conseguenze delle malefatte di un doppelganger. Una storia come questa potrebbe anche sfruttare il lavoro giornaliero di Peter Parker come giornalista, magari facendogli assegnare un articolo da scrivere sull’imitatore dell’Uomo Ragno, mentre conduce la sua indagine personale.

Kraven il cacciatore

kraven the hunter spider-manSpider-Man ha nemici disposti a tutto per dargli la caccia, e non c’è cacciatore più temibile di Kraven. Nei fumetti, Sergei Kravinoff trascorre un periodo nella natura africana a caccia di selvaggina esotica fino a quando non trova la sua strada nella giungla di cemento di New York City, dove si affida il compito di dare personalmente la caccia al vigilante mascherato Spider-Man.

Questo sarebbe un incontro interessante, dato che Kraven non è fisicamente potente quanto gli altri cattivi, ma si affida al suo astuto istinto di cacciatore per abbattere la sua preda. A un certo punto si è detto che Kraven potrebbe essere il cattivo del prossimo film di Black Panther, e i fan hanno persino affermato che Jason Momoa sarebbe perfetto nel ruolo.

Black Cat

Felicia Hardy ha fatto una breve apparizione in The Amazing Spider-Man 2 e avrebbe dovuto interpretare un ruolo di maggior portata in un franchise che non è mai poi stato realizzato. La Femme Fatale è tipicamente ritratta come una ladra dal cuore d’oro, o una ladra egoista ma, in entrambi i casi, generalmente le sue motivazioni non sono così intriganti come quelli di altri cattivi.

Nei fumetti, lei e l’Uomo Ragno hanno avuto una relazione romantica di tanto in tanto, il che potrebbe creare qualche conflitto romantico con MJ. Anche se forse non è adatta al ruolo di cattiva principale in un film live-action dell’Uomo Ragno, potrebbe essere un interessante terzo elemento canaglia, simile a Catwoman in Batman Returns.

Prowler

Mahershala Ali, che stranamente ora interpreta Blade nel MCU, ha interpretato il predatore in Into the Spiderverse. La sua interpretazione del personaggio è stata ben accolta ma, se il MCU vorrà prendere in mano il personaggio di Miles Morales, dovranno rivisitare anche quello di Prowler in live-action.

Il personaggio è già stato presentato con l’apparizione di Donald Glover in Homecoming nei panni di Aaron Davis, che accenna persino all’esistenza di Miles Morales quando dice a Peter che ha un nipote. L’idea di rendere il familiare perduto dell’Uomo Ragno – come lo zio Ben – un criminale è avvincente e i fan vorrebbero probabilmente vederla divenire realtà in un adattamento live-action.

Jackal

Miles Warren è uno scienziato specializzato in genetica e clonazione; la sua più grande pretesa di fama è confermata dall’essere il cattivo principale della Saga dei Cloni nei fumetti, che ha dato vita a personaggi come Ben Reilly, il Ragno Scarlatto e Kaine, un clone imperfetto di Peter Parker.

L’uso di Jackal come cattivo potrebbe presentare un nuovo punto di vista nella storia dell’Uomo Ragno, mettendo Peter Parker contro diverse versioni di se stesso e rappresentando così simbolicamente la sua lotta intestina.

Kingpin

Anche se Wilson Fisk è più un villain di Daredevil, nei fumetti Kingpin ha frequenti scontri anche con Spider-Man. Spidey è agile e veloce mentre Kingpin è inspiegabilmente tarchiato e lento, ma dall’immensa forza bruta, quindi ne verrebbe fuori un divertente scontro fisico.

Ciò che è più interessante riguardo a Kingpin è che si tratta di un personaggio pubblico che cerca di mantenere la sua funzione di signore del crimine super segreta, per non essere affrontato o perseguito. Gli eroi cercano spesso di affrontarlo da un punto di vista legale o di diffamazione pubblica, e lo stesso potrebbe essere fatto con Spider-Man sfruttando la sua posizione lavorativa in una testata giornalistica (se mai finiranno per mettere il Peter Parker di Tom Holland in quella posizione). Una storyline come questa potrebbe inoltre comportare un team-up con Daredevil. Ricordiamo che Kingpin è comparso in live action, sia al cinema, con Michael Clarke Duncan, che in tv, con Vincent D’Onofrio, ma in entrambi casi era contro il Diavolo di Hell’s Kitchen.

Spider-Man: i migliori momenti di Peter Parker nel MCU

Spider-Man: i migliori momenti di Peter Parker nel MCU

Introdotto nel MCU a partire da Captain America: Civil War, Spider-Man ha finalmente varcato le porte dello stesso universo cinematografico di Iron Man, Thor e degli altri supereroi, tornando “a casa” dopo aver gravitato lontano nella trilogia di Sam Raimi e nel dittico di Marc Webb.

E ora che è tornato protagonista in Far From Home (dal 10 luglio nelle nostre sale), ci sembra giusto ripercorrere i suoi migliori momenti sul grande schermo dal 2016 ad oggi:

L’introduzione in Civil War

Quando Tony decide di reclutare Peter nel team Iron Man per la battaglia di Captain America: Civil War, i due si ritrovano nella camera del ragazzo e parlano delle ragioni per cui si sceglie di essere un supereroe.

Perché lo fai? Devo saperlo. Qual è il tuo obiettivo? Cosa ti tira fuori da quel letto alle due del mattino?“, chiede Stark. “Quando puoi fare le cose che io posso fare, ma non lo fai, e poi accadono cose brutte, succede per causa tua“. Lo sguardo di Tony è prezioso e ci dice tutto quello che dobbiamo sapere sulla loro relazione.

Il discorso di Adrian Toomes

Questa è probabilmente una delle scene con il più alto tasso di tensione di Homecoming. Peter scopre che il padre di Liz è nientemeno che Adrian Toomes, aka Avvoltoio, e il viaggio in macchina che li porterà al ballo scolastico è inquietante.

Inavvertitamente la ragazza rivela degli indizi su Peter che Tommes ricollega a Spider-Man, e una volta soli intraprendono una conversazione piena di minacce.

Il primo appuntamento con MJ

Impossibile parlare delle scene più importanti di Peter nel MCU senza menzionare il suo rapporto con MJ, in particolare tutte le fasi del corteggiamento in Far From Home e il primo appuntamento mancato a Venezia.

Più tardi, nel film, sarà la ragazza a dare un bacio all’eroe dopo l’impresa compiuta a Londra contro Mysterio, e i due voleranno tra i grattacieli di New York in una delle due scene post credits.

La battaglia contro Thanos

La battaglia sul pianeta natale di Thanos è stata al centro di uno dei momenti più emozionanti di Avengers: Infinity War, e ha visto protagonista Spider-Man al fianco di Doctor Strange, Iron Man, Star-Lord, Drax e Mantis.

Qui gli eroi escogitano un piano per sfilare il guanto dalla mano del Titano Pazzo e Peter contribuisce saltando da diversi portali creati da Strange urlando “Magia. Più magia. Magia con un calcio!”.

Peter ruba lo scudo di Cap

Tony Stark ha sempre avuto un legame speciale con Peter Parker, fin da quando il ragazzo viene reclutato nel suo team per la Civil War, ed è proprio durante la battaglia a Berlino che Iron Man chiama Spider-Man “Underoos“.

La Underoos, per chi non lo sapesse, ovviamente, era un brand di abbigliamento degli anni ’70 che permetteva ai bambini di vestirsi come i loro supereroi preferiti. Sicuramente uno dei momenti più iconici –  con tanto di scudo rubato a Cap – del percorso dell’eroe nel MCU.

Diventare un Avenger

Durante il corso di Spider-Man: Homecoming Peter non segue gli ordini di Tony e si mette alla caccia dei villain che stanno minando la sicurezza della sua città, tuttavia la delusione iniziale cede il passo al perdono e alla comprensione, con il Vendicatore che accoglie finalmente il giovane eroe nel team.

Senza il costume Peter riesce a battere Avvoltoio consegnandolo alla giustizia, un’impresa che vale l’ingresso nel gruppo più ambito di protettori. Il ragazzo però rifiuta e Tony finge che si sia trattato di un test…

L’abbraccio con Tony

I fan hanno aspettato un anno intero per vedere cosa era successo a tutti i personaggi polverizzati alla fine di Infinity War, e finalmente Endgame li ha riportati in vita sani e salvi per l’epica battaglia del terzo atto contro Thanos.

È qui che Peter si avvicina a Iron Man dicendo: “Non crederà a quello che è accaduto. Si ricorda quando eravamo nello spazio? E sono diventato polvere? Devo essere svenuto, perché mi sono svegliato e lei non c’era. Ma il Doctor Strange era lì, giusto? Era come, ‘Sono passati cinque anni. Dai, hanno bisogno di noi!

Lo schiocco

La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.

Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…

Peter vs Mysterio

Nel terzo atto di Spider-Man: Far From Home Peter lotta per fermare il diabolico piano di Mysterio e le sue illusioni create da un esercito di droni in quel di Londra.

È lì che, coraggiosamente, l’eroe disinnesca lo spider-sense distruggendo tutte le armi senza nemmeno vederle, evitando i colpi di Beck e mettendo fine alla sua nemesi.

Intrappolato in Homecoming

In The Amazing Spider-Man # 33 è uno viene raffigurato un Peter Parker intrappolato che reagisce ad una morte certa, e questo frammento è stato omaggiato da Spider-Man: Homecoming dopo il primo vero scontro con Avvoltoio.

Senza il costume creato da Tony Stark, Peter si trova costretto a trovare una via d’uscita da solo, evocando quella forza interiore che il suo mentore gli aveva richiesto per essere un supereroe anche se sprovvisto di uniforme e poteri.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: Screenrant

Spider-Man: i migliori film sull’Uomo Ragno, secondo Ranker

Spider-Man: i migliori film sull’Uomo Ragno, secondo Ranker

Fin dall’ideazione del personaggio, che ha debuttato nel fumetto Amazing Fantasy #15 nel 1962, la storia di Spider-Man ha ricevuto diversi adattamenti. Che si tratti di animazione, film live-action o videogiochi, le storyline dedicate all’amato personaggio hanno trasceso i fumetti, conferendogli lo status di uno degli eroi più amati di sempre.

Spider-Man è apparso in nove film da solista fin dal 2002, con una prossima decima (e attesissima) apparizione in Spider-Man: No Way Home. Tom Holland, in una conversazione con Total Film, ha affermato che il film di prossima uscita vedrà “tre generazioni riunirsi”, e i fan di Ranker, per ingannare l’attesa, hanno classificato tutti i film in cui l’arrampica muri è apparso.

Spider-Man (1977)

Il mal accolto film del 1977 sull’Uomo Ragno, riproposto poi come episodio pilota televisivo, presentava l’attore Nicholas Hammond nel ruolo del protagonista: il film uscì solo 15 anni dopo la nascita del personaggio nei fumetti e, purtroppo, soffrì delle grandi limitazioni tecniche dovute all’epoca in cui venne prodotto.

Potrebbe essere ingiusto, quindi, criticare la confezione tecnica del film, uscito ben 25 anni prima del debutto di Tobey Maguire nei panni dell’eroe. Nonostante sia ritenuto il film su Spider-Man meno memorabile, ci sono comunque aspetti tecnici del film da tenere in considerazione, comprese alcune impressionanti inquadrature in POV dell’arrampica-muri. È deludente che Hammond non riprenderà il suo ruolo in No Way Home, ha riferito l’ Hollywood Reporter, poiché sarebbe interessante vedere la sua versione modernizzata.

The Amazing Spider-Man 2 (2014)

the amazing spider-man 3Il secondo film che si posiziona in basso nella classifica di Ranked è The Amazing Spider-Man ritenuto piuttosto debole in quanto la narrazione, a detta di molti fan, si concentrerebbe maggiormente sull’ironizzare su possibili trame e personaggi per film futuri, senza riuscire effettivamente a mettere insieme una storia coesa e avvincente. Indipendentemente da questa critica, The Amazing Spider-Man 2 presenta comunque alcuni dei momenti più memorabili di qualsiasi film di Spidey.

Il film presenta ai fan una delle versioni più accurate della tuta di Spider-Man, oltre ad essere impreziosito dalla performance magnetica di Andrew Garfield; questo film ha anche sancito la fine temporanea delle iterazioni dell’eroe di Garfield, che è stato riavviato nel MCU solo tre anni dopo. Poiché Garfield ha espresso pubblicamente che il volere dello studio gli ha spezzato il cuore, secondo Variety sarebbe gratificante per molti se gli fosse data l’opportunità di riprendere il suo ruolo.

Spider-Man 3 (2007)

Dovendo proseguire le intenzioni di due film precedenti amatissimi dal pubblico, Spider-Man 3 ha osato forse troppo, secondo i fan di Ranked, presentando agli spettatori ben tre villain principali. Oltre a questo, il terzo film della trilogia di Raimi presenta la famigerata scena di Peter che balla per strada, che è stata parodiata un decennio dopo in Spider-Man: Into the Spiderverse.

Anche se il film è criticato per non essere all’altezza dei precedenti film di Sam Raimi, presenta comunque pregi lodevoli: c’è una conclusione, per quanto ingarbugliata ma comunque soddisfacente dell’arco di Peter e la sequenza finale di Peter e MJ che ballano è memorabile, nonostante la loro relazione tumultuosa. Può essere il terzo peggior film di Spider-Man, ma rimane ancora un’ottima interpretazione da parte di Toby Maguire di Peter Parker, secondo molti.

The Amazing Spider-Man (2012)

the amazing spider-man 3Cinque anni dopo l’uscita di Spider-Man 3, la Sony ha optato per un reboot del franchise dedicato all’Uomo Ragno, con il film The Amazing Spider-Man, in cui è Andrew Garfield a vestire i panni dell’eroe omonimo. In molti non hanno apprezzato pienamente la direzione grintosa e vibrante con cui è stata declinata la storia del personaggio, sostenendo che fosse una reazione al successo dei film di Batman di Christopher Nolan.

Il tono cupo, quasi privo di umorismo, del film è stato considerato un allontanamento sgradito dalla natura spensierata dei film precedenti, e i fan hanno sostenuto che Spider-Man non si adatta ai caratteri del “supereroe grintoso”. L’aspetto forse più di successo del film è stata l’interpretazione di Garfield del personaggio, che ha dimostrato subito quanto potenziale il giovane attore avesse.

Spider-Man: Far From Home (2019)

Spider-Man: Far From Home ha segnato la quinta apparizione di Tom Holland nei panni di Peter Parker (compresi i film del MCU non incentrati su Spidey), rendendolo lo Spider-Man con il maggior numero di apparizioni nel cinema live-action. Oltre a questo, Far From Home ha anche introdotto un cattivo che non era mai stato adattato prima: Quentin Beck, alias Mysterio, interpretato da Jake Gyllenhaal.

Le interazioni tra Mysterio e Peter si sono dispiegate tra sequenze originali e piene d’inventiva, come quella dell’apparizione simultanea di più versioni di Spider-Man che attaccano Peter, Spider-Man intrappolato in una palla di neve che è diventata il casco di Mysterio, e una versione zombificata del defunto mentore di Peter, Iron Man. Queste scene hanno elevato la fattura del prodotto e e hanno contribuito ad affermare Mysterio come uno dei migliori cattivi di Spider-Man.

Spider-Man: Homecoming (2017)

Il primo film da solista di Spider-Man all’interno del MCU, Homecoming, è arrivato dopo la prima apparizione di Peter in Captain America: Civil War. Ricollegandosi agli eventi del film, vediamo Peter tentare di conciliare il suo status di eroe dopo essere stato coinvolto in battaglia dagli Avengers.

Il film è stato lodato per la sua rappresentazione accurata delle caratteristiche di Peter, che molti sostengono abbia cementato ulteriormente le capacità di Tom Holland come grandioso Spider-Man. Una sequenza che vede Peter trovare la determinazione di sollevare tonnellate di macerie per fuggire, è stata particolarmente lodata per essere un chiaro omaggio a Amazing Spider-Man #33, dimostrando che i registi del MCU si sono dedicati a ritrarre la spinta di Peter a superare le avversità e ad adempiere alla sua responsabilità di proteggere il suo quartiere.

Spider-Man: Un nuovo universo (2018)

Spider-Man: Un nuovo UniversoCome unico film dell’Uomo Ragno premiato con l’Oscar (e il più votato su IMDb), Spider-Man: Into the Spider-Verse è stato universalmente elogiato fin dalla sua uscita nel 2018. Il film segue le vicende dell’adolescente Miles Morales, mentre si destreggia nell’acquisizione della sua nuova identità da Uomo Ragno.

Il film è stato lodato per il suo impressionante stile visivo, l’umorismo e le innovazioni narrative: vedere il giovane Spider-Man che impara ad essere un eroe tramite interazioni con altre versioni del personaggio è qualcosa che non era mai stato fatto prima, e ha dimostrato che il concetto di “Spider-verse“, o multiverso, funziona incredibilmente bene. Forse, se No Way Home riporterà effettivamente tutti gli Spider-Man cinematografici sul grande schermo, dovrà il suo inevitabile successo a questo amato film d’animazione.

Spider-Man (2002)

Indipendentemente da quante versioni del personaggio ci siano o da quante altre ci possano essere, nessuna esisterebbe se non fosse per il roboante successo di Spider-Man del 2002. Il film di Raimi, insieme a X-Men del 2000, ha stabilito lo standard per il genere supereroistico, ponendo probabilmente le basi per i franchise multimiliardari MCU e DCEU.

Il primo film dell’Uomo Ragno ad essere distribuito nei cinema presentava alcune eccellenti sequenze d’azione che hanno subito dimostrato che Maguire poteva essere un grande Uomo Ragno, compresa una drammatica, emotivamente toccante, disperata lotta contro il Green Goblin di Willem Dafoe. La vendetta di Goblin contro l’Uomo Ragno è profondamente personale, il che ha reso la trama del primo Spider-Man ancora più avvincente e l’interazione tra le due figure continuerà con la confermata apparizione di Dafoe in No Way Home.

Spider-Man 2 (2004)

Ampiamente considerato come uno dei più grandi film di supereroi di tutti i tempi, Spider-Man 2 vanta un cast e uno stile registico già ben rodato, rendendolo il film che probabilmente ci ha consegnato la vera essenza di Spider-Man al meglio. Con un’incredibile performance di Alfred Molina nei panni del Dottor Octopus, Spider-Man 2 è innegabilmente un classico del genere supereroistico.

Uno degli aspetti più attesi del prossimo No Way Home è proprio il ritorno di Molina nei panni del tormentato cattivo 17 anni dopo la sua prima e unica apparizione. Se le voci diffuse sul coinvolgimento di Tobey Maguire nel film sono vere, forse il primo film di questa lista sarà surclassato dall’attesissimo No Way Home.

Spider-Man: i meme più divertenti per i fan

Spider-Man: i meme più divertenti per i fan

Spider-Man è da sempre un personaggio amatissimo dai fan e come tale è il soggetto perfetto per i cosiddetti meme, le foto modificate o accompagnate da una didascalia buffa. Buffi, spietati, alcuni complicati da afferrare alla prima lettura, queste battute che diventano virali sono il pane quotidiano degli internauti appassionati di fumetto.

Di seguito potete vedere i Meme più divertenti su Spider-Man che solo i veri fan del personaggio e dei fumetti possono capire.

Gwen Stacy ha visualizzato

Guerra Civile

Mi serve questo braccio

Marketing

Povero Cap

Quel vecchio film…

Spiega questo!

Zio Ben

Eredità

Effetto Benjamin Button

Mi ha offerto un chimichanga

Professione reporter

Cambio squadra

JJJ colpisce ancora

Sarò sempre Spider-Man

Spider-Man: i fratelli Russo sull’importanza del realismo

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Spider-Man: i fratelli Russo sull’importanza del realismo

Mentre abbiamo ormai una data precisa per la prima apparizione del nuovo Spider-Man in rete, ecco che i fratelli Russo parlano del personaggio che vedremo in Captain America Civil War, di come sarà rappresentato e di quali sono alcune delle differenze con l’uomo ragno di Tobey Maguire.

In particolare i due registi si focalizzano su quello che sarà il realismo del personaggio e la sua modernità: “Basta guardare alla casa di Tobey Maguire nei film di Spider-Man di Raimi…erano case costose. Noi volevamo qualcosa di realistico: un ragazzino vive da solo con sua zia a New York…quindi dove potrebbe vivere? Cosa potrebbero permettersi? Ci siamo posti tutte queste domande cercando di avere un approccio il più realistico possibile (…) Non stiamo cercando di denigrare altre interpretazioni. I film di Raimi sono fantastici, il primo e il secondo sono splendidi. Il secondo è uno dei miei cinecomic preferiti. Ma ha fatto una scelta molto specifica con quelle pellicole in termini di colori, costumi, regia e riprese per omaggiare le atmosfere dei fumetti. Noi omaggeremo il realismo (…) Entrando più nello specifico, il duo ha alluso a una componente molto attuale che potrebbe essere esplorata in riferimento a Peter Parker, quella dei social network. Più riusciamo a immergere questi personaggi nella realtà, meglio è per noi, specialmente perché oramai siamo collegati attraverso i social network e internet. Siamo così radicati negli eventi, nelle cose che accadono ogni giorno, che è importante per noi che ciò si rifletta anche al cinema”.

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: CBM

Spider-Man: i fratelli Russo non sono sorpresi dalla scissione Marvel Sony

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La rottura dell’accordo tra Marvel e Sony ha improvvisamente bloccato il futuro di Spider-Man all’interno del Marvel Cinematic Universe, il quale a partire da Spider-Man: Far From Home aveva iniziato ad accogliere l’eredità di Iron Man.

Il CEO della Sony ha dichiarato di aver previsto un loro personale universo cinematografico basato sul supereroe e i suoi villain più celebri, con Tom Holland che dunque riprenderà il ruolo ma senza prendere più parte ai film corali della Marvel.

Questa notizia ha scioccato i fan di tutto il mondo, ma non Anthony e Joe Russo. I registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame si sono infatti dichiarati tutt’altro che sorpresi dalla faccenda. Intervistati a riguardo, i due registi hanno esposto il loro punto di vista, ripercorrendo il processo che ha portato Spider-Man a debuttare nell’MCU nel film Captain America: Civil War.

“Eravamo particolarmente devoti a questa cosa. – dichiara Anthony Russo riguardo l’accordo tra Marvel e Sony – Volevamo davvero che accadesse e abbiamo lottato a lungo all’interno della Marvel affinché diventasse realtà”.

“Non è stato facile. – ha continuato Joe RussoKevin Feige ha lottato duramente per questa cosa. Ci sono stati numerosi alti e bassi. Ha cercato con tutte le sue forze di mettere d’accordo le due major, il che non è mai facile.”

“Penso sia per questo che non siamo così devastati dalla notizia, – conclude il regista – Sapevamo quanto fosse stata dura farlo succedere all’inizio, non poteva durare per sempre.”

Nonostante i fan sperino ancora in un nuovo accordo tra i due studi di produzione, stando alle parole del presidente della Sony, le possibilità di veder tornare il personaggio nell’MCU, almeno in tempo breve, sembrano molto scarse.

Fonte: We Got This Covered

Spider-Man: i film del MCU non saranno disponibili su Disney +

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Spider-Man: i film del MCU non saranno disponibili su Disney +

Cattive notizie per i fan dell’arrampicamuri: come confermato nelle ultime ore, i due film di Spider-Man co-prodotti dai Marvel Studios (Homecoming e Far From Home) non saranno disponibili su Disney +, la nuova piattaforma streaming lanciata in questi giorni negli Stati Uniti, Canada e Olanda (in Italia arriverà Marzo 2020). Vi ricordiamo che nel 2015 la casa di Topolino e Sony avevano raggiunto l’accordo che ha permesso l’ingresso del personaggio nel MCU in occasione dell’uscita di Captain America: Civil War, con Tom Holland che è successivamente riapparso nei panni dell’eroe nei capitoli standalone e in Infinity War ed Endgame.

Secondo i termini dell’accordo tra gli studios, rinnovato all’inizio di quest’anno, la Sony gestione la distribuzione dei film mentre la Marvel potrà utilizzare il personaggio in qualsiasi delle sue produzioni, e ciò significa che sia Spider-Man: Homecoming che Spider-Man: Far From Home sono di proprietà della prima, anche se entrambi ambientati nel MCU, e proprio questa gestione di diritti impedisce ai due episodi di rientrare nel catalogo di Disney +. Almeno per ora.

Ricky Strauss, responsabile dei contenuti e del marketing del dispositivo streaming, ha dichiarato in un’intervista con The Verge: “Adoriamo i nostri amici della Sony, ma non abbiamo in programma di portare i film di Spider-Man su Disney +. Avremo tutti gli show animati che abbiamo realizzato finora, ma sotto il marchio Marvel. Ma chissà cosa può succedere in futuro…

Spider-Man: Far From Home, il dettaglio di Peter e MJ che nessuno ha notato

Come annunciato nei mesi scorsi, dopo Spider-Man Far From Home l’arrampicamuri rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie all’accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, e tornerà protagonista di un terzo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) comparendo poi in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato..

Di seguito la sinossi ufficiale di Far From Home: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, 5 incredibili easter egg che nessuno ha notato!

Fonte: The Verge

Spider-Man: i film del franchise tornano al cinema dal 1° luglio

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Spider-Man: i film del franchise tornano al cinema dal 1° luglio

Nei mesi scorsi era stato rivelato dalla Sony Pictures che tutti i film del franchise di Spider-Man sarebbero tornati al cinema. Inizialmente sembrava dover essere un’iniziativa legata unicamente al territorio statunitense, ma ora sappiamo che gli otto film ad oggi realizzati sull’Uomo Ragno saranno disponibili anche nelle sale italiane dal 1° luglio. Sul proprio canale YouTube Sony Pictures Italia ha infatti rilasciato un trailer per l’evento chiamato #SpiderMondays, abbinandovi anche il seguente calendario:

Il trailer presenta filmati tratti dagli otto film con Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano il supereroe in tre epoche diverse, ma anche tutti insieme in No Way Home. Di seguito, ecco il trailer sottotitolato in italiano rilasciato dalla Sony.

Tutto quello che sappiamo su Spider-Man 4

Mentre sarà dunque possibile rivedere gli otto film al cinema, sembrano proseguire i lavori sul quarto film dedicato all’Uomo Ragno con Tom Holland. Sembra che il piano sia quello di riportare il personaggio alle sue radici, con una storia a livello della strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter “seppellire completamente la vita che aveva come Peter Parker e sostituirla con il costume del supereroe, poiché è perseguitato dalla sua colpa commessa in nel precedente film.”

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Gatta Nera, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in considerazione come cattivi del film. Al momento, il ruolo di Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media. Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di No Way Home e che Venom appaia in qualche veste.

Spider-Man: i fan costruiscono uno spara-ragnatele funzionante!

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Spider-Man: i fan costruiscono uno spara-ragnatele funzionante!

Il canale YouTube di HeroTech ha recentemente pubblicato un video in cui si mostra uno spara-ragnatele perfettamente funzionante fatto da chi gestisce il canale.

Creato in due mesi, il dispositivo si basa sulla tecnologia del film di The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield. Gli impressionanti spara-ragnatele includono luci a LED verdi e rosse, una cartuccia di ragnatele intercambiabile e una cartuccia dell’orologio, che può indicare l’ora. Nel video, viene annunciato che verrà rilasciato un video tutorial per aiutare i fan a creare da soli questi dispositivi.

Ricordiamo che in Spider-Man: No Way Home il confronto trai tre Spider-Man e le battute sulle ragnatele organiche di Tobey Maguire è stato uno dei momenti più piacevoli del film, oltre a pagare anni di meme e battute su internet in merito a questa scelta artistica di Sam Raimi.

Spider-Man: i cinque momenti più imbarazzanti di zia May

Spider-Man: i cinque momenti più imbarazzanti di zia May

Il casting di Marisa Tomei come nuova zia May nel reboot di Spider-Man ha movimentato un po’ tutto il web, che con commenti sia positivi che negativi ha detto la sua sul notevole ringiovanimento del personaggio, che siamo abituati a vedere molto più come una nonnina che una zia. Il personaggio di May, nel corso dei comics, non è esente da momenti vivaci e piccanti, a volte decisamente imbarazzanti. Ecco di seguito i cinque momenti più imbarazzanti per zia May:

Il “nipoticidio”

Zia May è sul punto di uccidere Spider-man

MJ ha freddo

Zia May è sul punto di uccidere Spider-man

Ragnatele?

Zia May trova una sostanza appiccicosa nella camera di Peter

JJJ

Peter scopre zia May e J. Jonah Jameson che fanno sesso

Memorie incestuose

Peter ricorda di aver fatto sesso con zia May, anche se in realtà sono memorie del Dottor Octopus

Menzione speciale

Menzione d’onore alla scoperta della vera identità di Spider-Man da parte di zia May

Spider-Man: i cambiamenti dei villain dai fumetti al cinema

Quando c’è in gioco l’adattamento di fumetti molto amati da milioni di fan, il lavoro dei cineasti può risultare abbastanza scomodo, e nel caso di Spider-Man, tradotto al cinema in sei film (tra cui la trilogia di Sam Raimi, il dittico di Marc Webb e il capitolo dei Marvel Studios), l’impresa consisteva nel conservare lo spirito del personaggio principale e tradurre fedelmente gli eventi mantenendo intatto il fascino dei suoi antagonisti. Compito quasi sempre portato a termine, tranne in alcuni casi, rendendo felici gli appassionati.

Non sono mancate però le libertà creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le distanze dalla fonte e che spesso hanno migliorato degli aspetti originali in maniera del tutto inaspettata. Ecco allora di seguito tutti i cambiamenti dei villain di Spider-Man dai fumetti al cinema:

Il costume di Goblin

Il costume di Green Goblin nel primo film di Spider-Man risulta diverso rispetto ai fumetti, dalla tuta blindata all’elmetto, deviando ciò che il personaggio appariva in origine. Senza dubbio l’interpretazione di Willem Dafoe ha aiutato a renderlo più minaccioso di quanto pensavamo, ma risulta comunque molto distante dalla fonte.

I “tentacoli” del Dr.Octopus

L’origine del Dr. Octopus in Spider-Man 2 è molto simile a quella dei fumetti, con lo scienziato che costruisce da solo le sue braccia meccaniche per portare a termine un esperimento di fisica andato male. C’è però stato un importante cambiamento rispetto all’originale, ovvero l’aggiunta di un’intelligenza artificiale che prende il controllo dell’uomo e lo porta a compiere cattive azioni.

Il “nuovo” Goblin

Spider-Man 3 è stato un film problematico per vari motivi, ma uno de suoi più grandi fallimenti è stata la rappresentazione e la discesa di Harry Osborn nel male. Questo “nuovo” Goblin voleva vendicarsi di Spider-Man per la morte del padre, tuttavia nonostante una certa aderenza con i fumetti il risultato appariva decisamente statico e per niente potente come la sua controparte originale.

Max Dillon

Grazie alle dichiarazioni dei produttori e di Jamie Foxx, abbiamo scoperto che per l’Electro di The Amazing Spider-Man 2 l’attore si è ispirato all’Enigmista di Jim Carrey in Batman Forever: entrambi i personaggi erano ossessionati dall’eroe che avrebbero poi cercato di sconfiggere, comportandosi così perché il loro idolo li aveva in qualche modo rifiutati. L’unica differenza era che Max Dillon era in possesso di superpoteri durante la sua discesa nel male, qualcosa che nei fumetti non viene mai menzionata.

La nascita del simbionte in Spider-Man 3

Le origini del simbionte di Venom vengono raccontate in Secret Wars, quando originariamente si pensava che si trattasse solo un costume e non di una creatura vivente. Da quei fumetti Spider-Man 3 ha preso la parte fondamentale della trama, ma il modo in cui Peter e il simbionte sono entrati in contatto è stato modificato leggermente.

Adrian Toomes

Le modifiche apportate all’Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming servivano come aggiornamento del personaggio per integrarsi meglio nel MCU, tuttavia molti cambiamenti nel personaggio e nella storia personale di Adrian Toomes hanno lasciato perplessi i fan: innanzitutto è molto più giovane dell’uomo anziano originale, e invece di essere un inventore, sullo schermo Toomes è un capo-cantiere.

La morte di Goblin

Il primo film di Spider-Man ha mostrato la morte prematura di Green Goblin, trafitto dal suo stesso aliante mentre cercava di sconfiggere Spider-Man. Tuttavia gli eventi che hanno portato a questo momento sono stati diversi da quelli dei fumetti, dove la vita dell’antagonista si conclude dopo aver lanciato Gwen Stacy giù da un edificio.

Le origini di Electro

Per qualche strana ragione, l’origine di Spider-Man è stata più o meno replicata quando si è raccontata la trasformazione di Max Dillon in Electro, perché invece di essere colpito da un fulmine mentre lavorava su una linea elettrica, il personaggio in The Amazing Spider-Man 2 viene fulminato dai cavi Oscorp prima di cadere in una vasca di anguille elettriche geneticamente modificate che mordendolo hanno infuso nel suo corpo poteri straordinari.

Il costume di Avvoltoio

Sebbene i fan abbiano apprezzato il look di Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming, ciò non toglie che fosse evidentemente diverso da quello dei fumetti anche se con qualche dettaglio di riferimento. Quello del film è un costume molto più meccanico e alla moda, studiato per far parte del design del MCU, con un enorme jet-pack realizzato con la tecnologia dei Chitauri (un’altra cosa che non era nei fumetti), un casco a forma di becco e una giacca per ricreare le piume.

Il costume del Dr. Octopus

Dando un’occhiata al costume del Dr. Octopus in Spider-Man 2, noteremo che si tratta di poco più un’approssimazione di un’uniforme molto comune per cinecomic dell’epoca, composta da un trench lungo di pelle associata a occhiali da sole e le braccia meccaniche. Niente a che vedere con la versione originale dei fumetti sfoggiata dal villain.

Eddie Brock

Molti fan erano preoccupati dal casting di Topher Grace nei panni di Eddie Brock, noto ai lettori dei fumetti per essere un ragazzo dal fisico massiccio duro che sovrasta enormemente (dettagli che non corrispondono all’attore). Nessuna di queste caratteristiche vennero riscontrate in Spider-Man 3, come l’aspetto generale di Venom.

Le origini di Goblin in The Amazing Spider-Man 2

Il Green Goblin di The Amazing Spider-Man 2 ha preso le distanze dalla sua versione fumettistica, cambiando drasticamente l’origine della sua tuta e dei suoi poteri, perché invece di assumere una droga superumana o rubare l’uniforme dal padre, Harry si inietta un veleno di ragno geneticamente alterato che accelera la sua malattia e lo trasforma in una creatura simile ai goblin. Successivamente indossa un’armatura costruita da suo padre per guarire. Insomma, una origin story troppo rapida e confusa che stravolge completamente i fumetti.

The Shocker

The Shocker è uno dei primi antagonisti di Spider-Man la cui apparizione al cinema è stata rimandata fino al 2017 con Spider-Man: Homecoming, in cui due diversi personaggi hanno assunto il suo nome, tra cui Jackson Brice e Herman Schultz. Si tratta di un cambiamento sostanziale rispetto alla versione dei fumetti dove Brice non è mai stato The Shocker e Herman fu il primo e unico criminale ad assumere il soprannome del villain, costruendosi da solo i guantoni elettrici invece di riceverli come accaduto nel MCU.

Sandman

Oltre ad aggiungere la backstory di sua figlia, il personaggio di Flint Marko aka Sandman è stato associato alla morte dello zio Ben in Spider-Man 3 (scopriamo infatti che il ladro che Peter aveva lasciato andare nel primo film aveva una spalla, fuggita poi dai carcere e che fu lui a sparare accidentalmente). Questo collegamento non era nei fumetti e ha finito col rovinare le origini di Spider-Man e la lezione del “Da un grande potere derivano grandi responsabilità“.

Leggi anche – Spider-Man: 10 curiosità dal dietro le quinte dei film

Fonte: CBR

Spider-Man: i 17 migliori costumi di Peter Parker

Spider-Man: i 17 migliori costumi di Peter Parker

l’iconico costume di Peter Parker si è evoluto nel corso degli anni e ogni versione ha offerto un’interpretazione unica del look dell’amato supereroe. Con No Way Home in uscita a metà dicembre, questo è un ottimo momento per rivisitare alcuni dei migliori film del supereroe e valutare le differenze estetiche e funzionali tra i migliori costumi delle diverse versioni cinematografiche di Spider-Man.

The Amazing Spider-Man Film Series, (1977-1981)

Nel corso dei tre film Spider-Man, Spider-Man Strikes Back, e Spider-Man: The Dragon’s Challenge, Peter Parker ha indossato una tuta che è ricordata per la comicità e la reminiscenza di un’epoca in cui i supereroi erano spesso considerati troppo scadenti per il pubblico mainstream.

Questa tuta si adatta perfettamente ai film campy da cui proviene; potrebbe essere la tuta meno impressionante indossata da Spidey, ma è comunque amata da molti fan.

Spider-Man (1978)

Nel 1978, uscì un film spin-off della serie televisiva giapponese, Spider-Man. Questo film segue il personaggio di Takuya Yamashiro nei panni dell’eroe titolare. Come la tuta della serie The Amazing Spider-Man della fine degli anni ’70 e dell’inizio degli anni ’80, questa ha un aspetto altrettanto ridicolo, anche se è diventata iconica per i fan.

Assomiglia a un costume comprato in un negozio, ma questo contribuisce all’adorazione dei fan per il suo design.

Spider-Man (2002)

In Spider-Man del 2002, Peter Parker decide di competere in una gara di wrestling in modo da poter ricavare abbastanza soldi per comprare una macchina e fare bella figura con la sua cotta di sempre, Mary Jane. Abbozza subito qualche idea per poi decidersi per un modello rosso con pantaloni della tuta blu.

E’ una tuta molto raffazzonata, il che si adatta alla fase in cui si trovava Peter nella sua carriera di supereroe, ma è comunque uno degli abiti meno memorabili che abbia mai indossato sullo schermo. Ha del fascino ma è raramente considerato tra gli aspetti che rendono Spider-Man una delle migliori storie di origine dei film di supereroi.

Spider-Man: Into The Spider-Verse, (2018)

Nel fenomenale Spider-Man: Into the Spider-Verse, Miles Morales compra il suo primo vestito da Spider-Man in un negozio locale. L’acquisto ha un grande peso emotivo, considerando le tristi circostanze che lo caratterizzano.

Essendo stata comprata in un negozio, la tuta non è tra le più memorabili di Spider-Man ma è comunque adatta al viaggio del personaggio. È il primo tentativo di Miles Morales di crearsi il proprio costume, cercando di essere all’altezza del titolo di Spider-Man. Perfeziona poi il design del suo costume più avanti nella storia.

The Amazing Spider-Man 2 (2014)

Dopo aver indossato un costume completamente diverso durante il primo film di Amazing Spider-Man del 2012, il Peter Parker di Andrew Garfield ne presenta uno nuovo nel sequel.

La Sony ricevette delle critiche riguardo l’estetica dell’eroe nel primo film reboot e quindi decise di adottare un look più classico nel seguito, piuttosto che attenersi al design molto più peculiare che il primo film aveva tentato di introdurre. Non c’era nulla di nuovo ed eccitante nel suo abbigliamento, che ricordava strettamente le tute della trilogia di Sam Raimi.

Spider-Man: Far From Home (2019)

Il pubblico ha generalmente apprezzato tutte le tute di Far From Home, ma forse la tuta stealth si classifica all’ultimo posto tra queste. E’ la più semplice e banale tra tutte, senza le caratteristiche tecnologiche delle tute precedenti.

E’ vero, risulta particolarmente efficiente perchè nessuno si accorge che c’è in realtà Peter dietro la maschera del “Night Monkey“. Si è trattato comunque di una tuta memorabile, anche se non piaceva molto nemmeno al protagonista.

Spider-Man, (2002)

Nonostante lo status iconico di Spider-Man del 2002, la tuta originale non raggiunge la stessa grandiosità di molte altre che sarebbero venute dopo. Peter Parker la disegna mentre intensifica i suoi sforzi per liberare New York dalle attività criminali e la indossa per la maggior parte dell’atto finale del film, dove affronta il Green Goblin di Willem Dafoe.

L’unico motivo per cui è meno gradita della tuta che Peter indossa nel film seguente e in Spider-Man 3 è il design degli occhi, che lo ha sempre fatto sembrare arrabbiato e, anche se la tuta è una delle più amate a causa dell’eredità del film, ce ne sono altre indossate dall’eroe che hanno decisamente un design migliore.

Spider-Man 2, (2004)

Per l’uscita di Spider-Man 2 nel 2004, il regista Sam Raimi ha scelto di apportare sottili modifiche al costume. Mentre prima era un costume colorato, la decisione di esaltare il rosso e scurire le aree blu della tuta ha dato i suoi frutti, rendendolo uno dei look più iconici di Spider-Man. È un’eccellente aggiunta a quello che è forse un perfetto sequel.

Inoltre, Spidey rimane in questo costume per due film di fila. Gli spettatori lo vedono indossare questa tuta durante alcune delle migliori sequenze d’azione, come quando affronta il Dottor Octopus e quando lui e Harry Osborn si uniscono per combattere Venom e Sandman durante il terzo film della trilogia.

Tuta simbionte (Spider-Man 3, 2007)

Quando il trailer di Spider-Man 3 ha debuttato e ha mostrato al pubblico che Peter Parker avrebbe avuto un elegante costume nero, il pubblico non ha potuto trattenersi. Non ha deluso le aspettative, grazie al  design elegante e unico, ma ha anche cambiato il modo in cui Peter Parker ha agito di conseguenza.

Quando indossa la tuta, Peter sfoggia un nuovo taglio di capelli, soffre di eccessiva sicurezza e diventa sempre più violento, sfregiando a vita il suo amico Harry Osborn e colpendo accidentalmente Mary Jane Watson dopo una rissa sul posto di lavoro. Peter alla fine si rende conto che si sta impossessando di lui e riesce a liberarsene, solo per constatare che invece si impossessa di Eddie Brock e trasforma il rivale del Daily Bugle di Peter in Venom.

Prima tuta di Andrew Garfield (The Amazing Spider-Man, 2012)

La tuta del primo film di Amazing Spider-Man ha diviso il pubblico: per alcuni, la Sony ha deciso di armeggiare troppo nel tentativo di riavviare la serie e impostare il design della tuta come significativamente differente dai costumi che Tobey Maguire aveva indossato durante la trilogia di Sam Raimi. Per altri, invece, è stato un rinfrescante cambio di ritmo.

Molti spettatori tendono ad essere d’accordo con questi ultimi. Il design colorato degli occhi di certo non è per tutti, ma non si può negare che, all’epoca, si trattava della versione più avanzata del costume iconico.

Spider-Man: Homecoming (2017)

spider-manIn quanto a originalità, niente potrà mai avvicinarsi al costume fatto in casa visto in Spider-Man Homecoming del 2017 e brevemente introdotto in Captain America del 2016: Civil War. Si tratta di un costume che simboleggia tutto ciò che è divertente, spumeggiante e goffo dell’interpretazione di Tom Holland di Peter Parker.

A differenza di altri costumi home-made di Spidey, questa versione ha anche delle funzionalità che vanno oltre il nascondere l’identità del personaggio, ad esempio gli occhiali per affrontare il volo in aria che sono un’aggiunta eccellente e ponderata. Vi è poi stato un importante aggiornamento del costume in tempi relativamente brevi, ma il costume iniziale aveva la sua utilità.

La nuova tuta (Spider-Man: No Way Home, 2021)

spider-manTra le cose che tutti dovrebbero sapere prima di guardare Spider-Man: No Way Home c’è il fatto che l’eroe riceverà una tuta nuova di zecca, anche se le funzioni esatte che consente non sono ancora state confermate.

La nuova tuta presenta un affascinante design nero e oro e sembra molto più corazzata: gli spettatori probabilmente apprezzeranno il cambiamento del look classico, anche se dobbiamo ancora esplorarne le funzionalità.

La tuta di Peter Parker (Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)

Indossata sia da Peter Parker che da Peter B. Parker in Spider-Man: Into the Spider-Verse, questa tuta riprende piuttosto tradizionalmente le linee dell’iconico outfit. Occasionalmente accompagnata da pantaloni della tuta o un cappello di Babbo Natale, la tuta di Peter Parker dà al pubblico l’idea di una presenza famigliare.

La tuta non apporta cambiamenti drastici al design, il che le impedisce di differenziarsi pesantemente dagli altri esempi, ma questo non è affatto un male; inoltre, il design del costume è aumentato notevolmente grazie all’espressività che il film d’animazione permette, aggiungendo ancora più fascino al look classico.

Captain America: Civil War (2016)

spider-manQuando il trailer di Captain America: Civil War è stato rilasciato, ha immediatamente fatto parlare tutti. La prospettiva di Iron Man e Captain America che combattevano fino alla morte, la possibilità di alcune vittime, e forse la cosa più discussa su internet – L’outfit di Spider-Man – fecero impazzire i fan.

La decisione di riempire i bordi degli occhi avrebbe potuto ritorcersi contro, ma non l’ha fatto; la tuta è stata apprezzata dal pubblico e il fatto che si basasse sulla stessa intelligenza artificiale di quella di Iron Man la rendeva molto più affascinante. Peter ha continuato a sfoggiare la tuta per gran parte del suo primo film autoconclusivo del MCU, Spider-Man: Homecoming.

La seconda tuta di Miles Morales (Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)

spider-manAlcuni fan considerano Spider-Man: Into the Spider-Verse il miglior film di supereroi, e la vera tuta di Miles Morales è un altro elemento da aggiungere alla lista dei motivi. Una versione alternativa di una delle tute di Peter Parker, questa resa permette a Miles Morales di differenziarsi dalla canonica identificazione di Spider-Man con la tradizionale tuta rossa e blu.

Il logo richiama anche i graffiti, per i quali Miles Morales ha mostrato un talento nel corso del film, evidenziando ulteriormente alcuni tratti della sua personalità. Inoltre, l’utilizzo della tuta arriva in un momento cruciale del film, quando Miles inizia a credere in se stesso e cerca di aiutare i suoi amici, conferendole un grande peso emotivo.

Iron Spider (Spider-Man: Homecoming, 2017)

spider-manAnche se Peter Parker non ha indossato la tuta Iron Spider in Homecoming, il pubblico l’ha vista per la prima volta alla fine del film, quando declina educatamente la possibilità di diventare un Vendicatore. La indossava ancora nelle prime immagini di Far From Home.

La tuta in questione è semplicemente mozzafiato. Il rosso e l’oro, insieme al blu, si completano bene, e il fatto che abbia arti metallici è un bonus aggiuntivo. Gli arti si rivelano fondamentali per sconfiggere Ebony Maw in Infinity War e aiutano a proteggere sia se stesso che il cruciale Guanto dell’infinito in Endgame.

La nuova tuta di Peter (Spider-Man: Far From Home, 2019)

spider-manIn Far From Home, Peter riceve la migliore tuta che abbia mai avuto. Tutto ciò che la riguarda, dal design alla funzionalità e il modo in cui è stata creata, oltre al suo coinvolgimento nella battaglia contro Mysterio, è fenomenale.

Vedere Peter realizzarla di fronte a Happy Hogan è stato davvero emozionante, soprattutto per la somiglianza col mentore Tony Stark che il momento ci ha ricordato. Giocare con i colori è stata un’altra grande idea, con il ragno bianco sul fronte e sul retro che aggiunge un tocco meraviglioso al design eccezionale.

Spider-Man: i 10 progetti mai realizzati di SONY

Spider-Man: i 10 progetti mai realizzati di SONY

Nel 2014, la Sony pensava che The Amazing Spider-Man 2 fosse un colpo sicuro, un film di successo con dei risultati garantiti al box office. I vertici dello studio accarezzavano l’idea di intascare oltre un miliardo dagli incassi del film, per cui il reparto creativo Sony si mise all’opera, ideando e mettendo in cantiere molti nuovi progetti.

Quello che non si poteva prevedere, però, era che il risultato fosse così poco lusinghiero per il film con Andrew Garfield ed Emma Stone, tanto che tutti quei progetti legati al mondo di Spider-Man sono rimasti soltanto progetti, mai effettivamente realizzati. Ecco 10 di quei progetti che la Sony non ha mai realizzato:

The Amazing Spider-Man 3

Non sorprende che il piano originale di un seguito di The Amazing Spider-Man 2 fosse, effettivamente, The Amazing Spider-Man 3. La Sony prevedeva di riportare Chris Cooper nei panni di Norman Osborn (probabilmente per dargli un ruolo più ampio, dato che era stato utilizzato molto poco in The Amazing Spider-Man 2), mentre la trama si sarebbe concentrata sui tentativi di Peter Parker di superare dalla morte di Gwen Stacy. Il dolore per la morte di una persona cara il cu decesso è da imputare almeno in parte a se stessi è una parte essenziale del personaggio di Spider-Man; poiché la sua storia di origine si basa fortemente sull’omicidio di zio Ben, questa idea poteva essere un tentativo di ridisegnare l’arco narrativo del personaggio.

Un film sui Sinistri Sei

Il finale di The Amazing Spider-Man 2 lo ha chiaramente anticipato: la Sony aveva pianificato di mettere insieme i Sinistri Sei in un futuro film spin-off, con la regia di Drew Goddard. Si tratta, naturalmente, della squadra di supercriminali che ha come obbiettivo la distruzione di Spider-Man, quindi lo spin-off sarebbe stato un tassello importante per costruire l’universo cinematografico basato su Spidey che la Sony tentava disperatamente di far decollare. Realizzato con criterio e competenza, il film sui Sinistri Sei poteva essere un ottimo contraltare per The Avengers. Sfortunatamente, non sapremo mai cosa poteva essere (a meno che non resuscitino il progetto ora che il Peter Parker di Tom Holland si unirà all’universo Marvel di Sony).

Spider-Man contro i Sinistri Sei

Secondo il regista Marc Webb, il film sui Sinistri Sei sarebbe stato realizzato tra The Amazing Spider-Man 2 e 3, per consentire alla squadra di essere presentata prima di affrontare Spidey. All’epoca, Webb spiegò: “Avrebbero fatto un film sui Sinistri Sei prima che noi facessimo il terzo… Chris Cooper sarebbe tornato e avrebbe interpretato il Goblin. E poi c’era quel personaggio chiamato Gentleman. Avevamo alcune nozioni su come farlo, ma penso che forse stavamo pensando troppo al futuro quando abbiamo iniziato a costruire in quelle cose.”

Riportare Sam Raimi al timone

Quando un gruppo noto come Guardiani della Pace ha violato i sistemi informatici di Sony, un sacco di materiale, comprese e-mail private, è trapelato un sacco un rete. È stato così rivelato che lo studio si era messo in contatto con Sam Raimi, discutendo di un suo possibile ritorno al franchise cinematografico di Spider-Man. Stando alle e-mail rubate, la Sony avrebbe voluto Raimi al timone di una nuova trilogia, che poteva essere quelal formata da The Amazing Spider-Man (4, 5 e 6) che magari esplorava la vita da eroe navigato di Spider-Man.

Un film su Gatta Nera

Mentre Felicia Hardy sarebbe stata una cattiva nello Spider-Man 4 di Sam Raimi ed è apparsa brevemente in un cameo come assistente di Norman Osborn in The Amazing Spider-Man 2 (con il volto di Felicity Jones), dobbiamo ancora vedere la Gatta Nera al cinema. Quando The Amazing Spider-Man 2 doveva essere un trampolino di lancio in stile Iron Man per un vasto universo di film, la Sony stava sviluppando un film sul personaggio che avrebbe presumibilmente portato la Jones a riprendere il suo ruolo. Lo studio aveva anche assunto Lisa Joy (Westworld) per scrivere la sceneggiatura.

Shailene Woodley futura Mary Jane

Per differenziarsi dalla trilogia con Tobey Maguire, la serie The Amazing Spider-Man ha usato Gwen Stacy come interesse amoroso invece che Mary Jane Watson. In una scena cancellata da The Amazing Spider-Man 2, Shailene Woodley ha interpretato Mary Jane. Questo avrebbe dovuto darle un ruolo più importante dal terzo film in poi. All’epoca, si diceva anche che Peter avrebbe trovato un modo per riportare in vita le persone e avrebbe usato questa tecnica resuscitare Gwen e suo padre, il capitano Stacy.

Uno spin-off su Spider-Man 2099

In origine, la Sony ha messo in cantiere, pe run’uscita nel 2017, uno spin-off con protagonista la versione Spider-Man 2099 – quello di un futuro lontano alimentato dalla tecnologia futuristica, con il suo personale A.I. Poi, Spider-Man 2099 è arrivato sullo schermo nella bizzarra scena post-crediti di Spider-Man: Un nuovo Universo. È stato interpretato da Oscar Isaac, il che suggerisce che ritroveremo il personaggio in qualche altro film, visto che non si coinvolge una star del calibro di Isaac se non per affidargli un ruolo di rilievo.

Lo sviluppo dell’arco narrativo del personaggio di Peter Parker

Andrew Garfield ha detto che stava lavorando personalmente con gli sceneggiatori per lo sviluppo dell’arco narrativo di Peter Parker: “In realtà stavo iniziando a creare idee per il laboratorio con Alex Kurtzman, incaricato di firmare la sceneggiatura. Abbiamo pensato di iniziare dal livello di base; il livello fondamentale, cioè dove abbiamo lasciato Peter e dove vogliamo vederlo andare, tutto secondo logica. E sapevo che lo avevamo lasciato in questo momento buio della sua vita, in cui ha appena perso Gwen e crede che sia colpa sua. Quindi, sì, siamo arrivati a raccontare momenti molto pesanti ed ero davvero entusiasta di esplorarlo e soprattutto di essere coinvolto nel processo di costruzione del personaggio.”

Il Venom di Alex Kurtzman

Molto prima che il Venom con Tom Hardy arrivasse in sala, senza apparenti connessioni con Spider-Man, la Sony stava lavorando a un film sul SImbionte ambientato nell’universo di The Amazing Spider-Man, con Alex Kurtzman sulla sedia di regia. Kurtzman e il suo partner Roberto Orci stavano lavorando alla sceneggiatura insieme a Ed Solomon.

Kurtzman e Orci hanno avuto alti e bassi. Ci hanno regalato film quali il reboot di Star Trek, ma anche il franchise di Transformers. Kurtzman è lo showrunner di Star Trek: Discovery, ma ha anche diretto l’orribile Mummy con Tom Cruise. Data l’incostanza del loro lavoro, non possiamo certo essere sicuri di quale sarebbe stato il risultato di un film su Venom firmato Kurtzman e Orci.

The Amazing Spider-Man 4

I dirigenti Sony stavano davvero pianificando il futuro del franchise di The Amazing Spider-Man, puntando ossessivamente sul successo del secondo film. Non solo stavano pianificando un numero tre; stavano pianificando anche il quattro. I dettagli della trama sono sconosciuti, dal momento che nemmeno The Amazing Spider-Man 3 è stato realizzato. Quando la data di uscita di The Amazing Spider-Man 3 è stata rinviata al 2018, la data di uscita di The Amazing Spider-Man 4 è stata rimossa dal programma a tempo indeterminato. E quando The Amazing Spider-Man 3 è stato cancellato, ovviamente, anche il capitolo 4 è sparito con esso.

Spider-Man: i 10 migliori atti di coraggio di Peter Parker

Spider-Man: i 10 migliori atti di coraggio di Peter Parker

Ci sono diverse qualità che rendono grande un eroe e una delle più importanti è sicuramente il coraggio. Spider-Man ha dimostrato più e più volte di essere coraggioso, ed è per questo che è considerato uno dei grandi eroi mai esistiti. Il personaggio è apparso in ben dieci live action (sia da solista che come parte di un ensemble) e nel corso delle sue varie apparizioni al cinema ha dimostrato in varie occasioni di essere non solo spericolato, ma anche assai temerario.

Affrontare Thanos (Avengers: Infinity War/Avengers: Endgame) 

Non appena Peter ha saputo cosa stesse accadendo in Avengers: Infinity War, è entrato subito in azione senza mai esitare. Subito si è reso conto della minaccia contro cui si sarebbe dovuto battere, ossia Thanos. Nonostante l’enorme pericolo rappresentato dal Titano Pazzo, Peter decide di affrontare nuovamente Thanos. In Avengers: Endgame, infatti, Peter si unisce agli eroi che sono tornati dal Blip nello scontro finale.

Thanos è certamente una forza da non sottovalutare, in assoluto la più grande minaccia che Spidey avesse mai affrontato fino a quel momento. Eppure, Peter è rimasto in piedi e ha combattuto la sua battaglia come qualsiasi eroe dovrebbe fare, anche se la prima volta ha subito una brutale sconfitta. 

Sacrificare la sua felicità (Spider-Man)

Peter Parker sa quanto sia importante il sacrificio. Sa anche che, a volte, il sacrificio è qualcosa di più che mettere in gioco la tua stessa vita. In Spider-Man di Sam Raimi, Peter è perdutamente innamorato di una ragazza che, secondo la prospettiva del nostro eroe, non sa nemmeno che lui esiste. Alla fine, però, Mary Jane fa ciò che Peter ha sempre sognato: gli confessa il suo reciproco amore.

Peter è costretto a prendere la difficile decisione di rifiutarla, anche se sa quanto sarebbe felice insieme a lei. Perché lo fa? Perché sa bene che se i suoi nemici scoprissero chi è, Mary Jane sarebbe in pericolo. Si tratta di un momento perfetto, in cui Spider-Man mette la vita degli altri davanti alla sua, dimostrando che il sacrificio è una delle più importanti lezione di vita che il personaggio ci abbia mai insegnato.

Affrontare Rhino (The Amazing Spider-Man 2) 

La sofferenza per una tragica perdita non è facile da gestire, soprattutto quando si incolpa se stessi per quanto accaduto. Questo è esattamente ciò che accade a Peter quando si incolpa per la morte di Gwen in The Amazing Spider-Man 2. Dopo la morte della ragazza, infatti, decide di appendere la maschera al chiodo e ritirarsi dalla lotta contro il crimine. Continua a sentirsi come se avesse preso la decisione giusta, fino a quando Rhino non va su tutte le furie, costringendo Peter ad abbandonare il suo pensionamento anticipato.

Questo momento è un atto di puro coraggioso, non a causa della lotta in sé, ma perché Peter deve superare il suo conflitto interiore in nome di un bene superiore. Mettere da parte i suoi sentimenti e compiere il suo destino è una testimonianza del fatto che, alla fine, il film non è così male come i fan di Spider-Man vogliono far credere.

Battersi contro Bone Saw (Spider-Man)

Prima che Peter comprenda appieno i suoi poteri, decide di usarli a suo vantaggio e guadagnare un po’ di soldi facili nel mondo del wrestling. Dopo numerosi avvertimenti, si rende davvero conto di aver sottovalutato la situazione quando si accorge di ciò che resta degli avversari di Bone Saw. A questo punto della storia, Peter non ha idea di cosa sia veramente capace, quindi, per quanto ne sa, Bone Saw potrebbe farlo fuori con estrema facilità.

Tuttavia, nonostante queste riserve, Peter decide comunque di affrontare l’avversario, uscendone vittorioso. La maggior parte delle persone si sarebbe ritirata quasi subito, ma non Peter Parker. Anche se era lì esclusivamente per soddisfare un bisogno egoistico, questo gesto dimostra ancora una volta che Peter è una persona davvero coraggioso, anche se forse troppo ingenua.

Affrontare Avvoltoio (Spider-Man: Homecoming) 

Una cosa che rende l’interpretazione di Tom Holland una delle più accurate di Spidey rispetto ai fumetti Marvel, è senza dubbio il suo entusiasmo da adolescente. Se qualcuno giovane come Peter ottenesse fantastici poteri, sarebbe entusiasta all’idea di usarli, di mettersi alla prova e di battere i suoi nemici. Per questo motivo, Peter accetta di combattere, spesso però senza comprendere appieno la situazione.

Anche quando si rende conto di quanto siano pericolose le cose, sceglie comunque affrontare la minaccia a testa alta. Quando Tony lo priva del suo suo costume avanzato, Peter afferma di non essere nulla senza di esso. Pur credendo che la sua parte migliore gli sia stata portata via, continua a inseguire Avvoltoio nel tentativo di eliminarlo. Questo atto di coraggio dimostra che Peter è molto più di un semplice costume, e lo dimostra non solo a se stesso, ma anche a Tony e al pubblico.

Rivelare la sua identità (The Amazing Spider-Man) 

In una delle scene più emozionanti di The Amazing Spider-Man, Peter viene messo alle strette dalla polizia e costretto a rivelare la sua identità al Capitano Stacy, il padre di Gwen, la ragazza di cui è innamorato, quindi sa esattamente chi ha di fronte. Avrebbe potuto metterlo al tappeto o semplicemente fuggire, ma il gesto di rivelare la sua identità dimostra che si fida di lui e che è abbastanza coraggioso da correre il rischio.

Se le cose dovessero andare male, Stacy sa esattamente dove trovare Peter, ma quest’ultimo corre il rischio sperando che il Capitano lo lasci andare per salvare sua figlia, cosa che alla fine accade, dal momento che Stacy ha compreso il senso di giustizia del ragazzo.

Il suo atto di fede (Spider-Man) 

Dopo che Peter viene morso da un ragno radioattivo, inizia a notare dei cambiamenti. Tra questi, ci sono le capacità di strisciare sui muri e di sparare ragnatele dal polso. Peter non ha idea di cosa aspettarsi da questi strani poteri, eppure è costretto a compiere un vero e proprio atto di fede.

Lancia una ragnatela e scende da un edificio alto, dondolandosi per la prima volta. Per molti potrebbe essere stato un gesto stupido: ovviamente Peter non poteva sapere se la ragnatela avesse o meno resistito. Tuttavia, è anche una prima dimostrazione del suo immenso coraggio. Questo piccolo gesto avrebbe cementato l’arco narrativo del personaggio e, in prospettiva, contribuito a salvare innumerevoli vite future.

Affrontare Mysterio (Spider-Man: Far From Home)

Nonostante abbia subito un’umiliante sconfitta per mano di Mysterio in Spider-Man: Far From Home, Peter lo insegue e lo affronta a testa alta. Peter sa che Beck non solo ha accesso alla tecnologia dell’illusione progettata dal compianto Tony Stark, ma ora ha anche le mani su alcuni droni mortali che Peter gli ha dato perché indotto con l’inganno. Spider-Man riesce comunque a superare le difese di Mysterio e a trovarsi accia a faccia con lui.

Usa il suo “Peter Tingle” appena scoperto per separare l’illusione dalla realtà, e di cui si rende conto quando Mysterio cerca di sparargli un ultimo colpo. Peter ha mostrato un immenso coraggio presentandosi al cospetto del suo nemico per la rivincita, anche se Mysterio aveva un altro asso nella manica che Peter deve ora affrontare. 

Fermare un treno in corsa (Spider-Man 2) 

Subito dopo aver riottenuto i suoi poteri, Peter deve affrontare una delle battaglie più difficili che abbia mai affrontato. Affronta Doc Ock e la battaglia li porta su un treno. Dopo una feroce colluttazione, Doc Ock distrugge i freni del treno, che sta accelerando verso una zona di scarico. Peter deve trovare un modo per costringere il treno a fermarsi, o tutti a bordo precipiteranno, andando incontro alla morte. 

Oltre a questo, Peter è stato smascherato, aggiungendo una posta in gioco ancora più alta ad una scena già di per sé molto intensa. Spider-Man mette in gioco la propria vita per salvare quelli a bordo, rendendosi protagonista di una delle migliori scene nella storia dei cinecomic. Spider-Man 2 è stato definito uno dei migliori sequel e uno dei migliori film di supereroi di sempre e, in base a questa scena, non è difficile capire perché. 

Intrappolato senza poteri (Spider-Man 2)

Un punto chiave della trama di Spider-Man 2 è che Peter ha perso i suoi poteri. All’inizio, la prende come una cosa positiva, in quanto può concentrarsi maggiormente sulla sua vita personale. Questo finché non scopre che, in fondo, è ancora un eroe, anche se non riesce a fermare più neanche una semplice rapina. La situazione arriva al culmine quando rimane intrappolato in un edificio in fiamme per salvare una bambina.

Se avesse avuto dei poteri, sarebbe stata una passeggiata. Invece, mette a rischio la sua stessa vita come non aveva mai fatto prima, poiché l’incidente avrebbe potuto porre fine alla sua vita. Ciò che rende questa scena così potente e coraggiosa è che Spider-Man non ha salvato quella bambina (o almeno, non solo lei), ma ha salvato Peter Parker. 

Spider-Man: Homecoming: un nuovo villain si aggiunge al cast

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Spider-Man: Homecoming: un nuovo villain si aggiunge al cast

Logan Marshall-Green è in trattative per interpretare uno dei villain in Spider-Man: Homecoming, reboot targato Sony e Marvel e diretto da Jon WattsLogan Marshall-Green, famoso soprattutto per il suo ruolo in Prometheus di Ridley Scott, affiancherebbe Michael Keaton tra i cattivi. Il cast di Spider-Man: Homecoming sta assumendo una forma pressoché definitiva, considerando che le riprese sono quasi al via. Tom Holland incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron Man/Tony Stark, ZendayaTony Revolori, Laura Harrier e Donald Glover.

Spider-Man Homecoming: nuovi dettagli sul cattivo e sul costume

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10 eroi Marvel che potrebbero apparire in Spider-Man Homecoming

Tom Holland incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron Man/Tony Stark, ZendayaTony Revolori, Laura Harrier e Donald Glover.

Spider-Man: HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri e Kenneth Choi. Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot prodotto dai Marvel Studios che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2.

Fonte

Spider-Man: Homecoming, tutti gli errori del film

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Spider-Man: Homecoming, tutti gli errori del film

Cinema Sins ha realizzato un video di circa 12 minuti in cui elenca tutti gli “errori” (o anche le ingenuità) di Spider-Man: Homecoming. Eccolo di seguito:

Spider-Man: Homecoming in versione horror, il trailer

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Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

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Spider-Man: Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Spider-Man: Homecoming, Stan Lee parla delle origini di Avvoltoio

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In occasione dell’arrivo in Home Video di Spider-Man: Homecoming, Stan Lee ha partecipato alla registrazione di un contenuto speciale per il cofanetto del film in cui racconta le origini di Avvoltoio, il villain che nel film è interpretato da Michael Keaton.

Ecco il video di Yahoo :

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Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man: Homecoming recensione del film con Tom Holland

Spider-Man: Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Spider-Man: Homecoming, Spidey con lo zaino in spalla nelle nuove foto

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JustJared ha pubblicato nuove foto dal set di Atlanta di Spider-Man Homecoming in cui vediamo il giovane Peter Parker in costume e zaino in spalla, in una perfetta sintesi del personaggio, perennemente diviso tra il salvare la città e fare i compiti di scuola!

Ecco le immagini:

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Spider-Man Homecoming: il video del panel dal Comic Con

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

“Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte foto

Spider-Man: Homecoming, Robert Downey Jr. pagato 10 milioni per otto minuti?

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Come ogni anno, Variety ha reso noti i nomi delle star più pagate a Hollywood con la cifra corrispondente ai loro salari per ogni film a cui prendono parte. Fra questi c’è anche Robert Downey Jr., con un compenso fisso di 10 milioni di dollari, nel 2017 protagonista di una sola pellicola, ovvero Spider-Man: Homecoming, nella quale però l’attore compare soltanto per una manciata di minuti (otto, per l’esattezza).

Numeri esorbitanti, se giudicati dall’esterno e nella totale ignoranza della materia, visto che all’immagine di Downey Jr. come Tony Stark la produzione (Sony Pictures in collaborazione con Marvel Studios) fa corrispondere un’altissima percentuale di biglietti staccati in favore del film.

Spider-Man: Homecoming, Joe Russo ammette l’errore nella timeline

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Per adesso non ci sono altre informazioni a riguardo, ma i fan di Spider-Man più impazienti dovranno aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta nei panni di Iron Spider.

Robert Downey Jr. e Tom Holland hanno improvvisato un toccante momento di Infinity War

Spider-Man: Homecoming, prime foto del costume dal set!

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Spider-Man: Homecoming, prime foto del costume dal set!

Continuano le riprese di Spider-Man Homecoming e oggi il sito americano Looper ha pubblicato le prime foto dal set di Tom Holland con il costume di Spider-Man:

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Spider-Man Homecoming – Stan Lee commenta lo Spider-Man di Tom Holland

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios. Diretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte: CB

Spider-Man: Homecoming, on-line i primi dieci minuti – video

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Spider-Man: Homecoming, on-line i primi dieci minuti – video

Per festeggiare l’uscita in digital download di Spider-Man: Homecoming, la Sony Pictures ha reso disponibili sul suo canale Youtube i primi dieci minuti del film con protagonista Tom Holland.

Per un veloce ripasso, ecco il video!

Spider-Man: Homecoming – ecco quanto ha incassato, sarà record?

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Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man: Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man: Homecoming recensione del film con Tom Holland

Spider-Man: Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Spider-Man: Homecoming, Miles Morales e altri riferimenti al MCU nelle scene eliminate

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Sono trapelate on line le prime scene eliminate dal montaggio cinematografico di Spider-Man: Homecoming e cominciano già ad arrivare le prime sorprese.

Anche se non abbiamo a disposizione dei nostri lettori i video, che verranno sicuramente messi ufficialmente in circolazione a breve, possiamo riferire che in alcune delle sequenze ci sono diversi riferimenti al MCU e in particolare, una scena destinata a dopo i titoli di coda, conferma l’esistenza di Miles Morales nello stesso Universo di Peter Parker.

Con ordine: la prima scena trapelata vede Peter e i compagni di classe andare a Washington, e passare di fronte al Triskelion in ricostruzione. La seconda scena invece vede Aaron Davis, interpretato da Donald Glover, ancora appiccicato all’automobile con le ragnatele di Spidy che riceve una telefonata. Si tratta del nipote, che lui saluta chiamandolo per nome: “Ciao Miles!”.

Spider-Man: Homecoming – ecco quanto ha incassato, sarà record?

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Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man: Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man: Homecoming recensione del film con Tom Holland

Spider-Man: Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Spider-Man: Homecoming, Laura Harrier credeva di “aver perso” contro Zendaya

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In una recente intervista con Net-a-Porter, Laura Harrier (che di recente abbiamo visto nella miniserie Hollywood di Ryan Murphy), ha parlato del suo ruolo di Liz Allen in Spider-Man: Homecoming, ammettendo che inizialmente, dopo l’ingresso di Zendaya nel cast, temeva di aver perso la parte.

L’attrice ha raccontato: “Dopo il mio screen test per Spider-Man, prima che mi dicessero qualsiasi cosa, era arrivataa, dopo alcune settimane, la notizia che Zendaya era entrata a far parte del cast. Quindi pensai di aver perso la parte. Doveva averla ottenuta lei… così chiamai i miei agenti e mi rassicurarono sul fatto che fossi ancora in lizza.”

Nel film, infatti, Zendaya ha ottenuto il ruolo di MJ, mentre Laura Harrier quello di Liz. A tal proposito, ha aggiunto: “Credo che sia stato incredibile ed innovativo il fatto che la Marvel abbia deciso di ingaggiarci entrambe, senza farne una questione relativa al colore della pelle. Nel film siamo due ragazze come tante che frequentano una scuola di New York. E la Grande Mela è esattamente così. I film devono riflettere la realtà. Ci siamo divertite tanto a girare il film. Adesso siamo anche amiche.”

Laura Harrier credeva di “aver perso” la parte in Spider-Man: Homecoming a causa di Zendaya

In un settore e in un’industria così competitivi, in cui le minoranze devono spesso competere per lo stesso numero limitato di ruoli, è stato molto importante vedere due protagoniste femminili di colore in un film di un grande studio. Finora, la stragrande maggioranza dei film del MCU è stata incentrata su personaggi bianchi, generalmente uomini, per di più eterosessuali. Eccezioni in tal senso si sono avute grazie a film come Black Panther e Captain Marvel. Sulla scia del grande successo ottenuto da questi titoli, avremo in futuro ancora più film che terranno conto dell’elemento “inclusività”, come Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e Gli Eterni.

Spider-Man: Homecoming è il film del 2017 diretto da Jon Watts con Tom HollandMarisa TomeiRobert Downey Jr.Donald GloverJon FavreauZendaya, Martin Starr, Laura Harrier, Jacob Batalon, Michael Keaton e Gwyneth Paltrow. Entusiasta della sua esperienza con gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Peter cerca di tornare alla sua routine quotidiana – distratto dal pensiero di dover dimostrare di valere di più dell’amichevole Spider-Man di quartiere – ma quando appare l’Avvoltoio (Michael Keaton), tutto ciò a cui Peter tiene maggiormente viene minacciato.

Spider-Man: Homecoming, la Sony non aveva i soldi per “ristrutturare” l’armatura di Iron Man

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Peter Parker è entrato per la prima volta nel Marvel Cinematic Universe nel 2016 in Captain America: Civil War, ma è stato l’anno successivo che l’arrampica-muri è stato ufficialmente reintrodotto in Spider-Man: Homecoming. Cercando di trarre vantaggio dalla loro nuova relazione con i Marvel Studios, la Sony Pictures ha incluso un sacco di riferimenti al MCU in quel film, inclusi alcuni grandi cameo.

Chris Evans si è presentato in un cameo come Capitan America, mentre Robert Downey Jr. ha interpretato un vero e proprio ruolo secondario come Iron Man. Tuttavia, la sua armatura ha subito solo alcune modifiche superficiali piuttosto che subire la normale riprogettazione tra i film. Ora, sappiamo perché il costume di Tony Stark è comparso nel film con una nuova combinazione di colori chiaramente ispirata all’apparizione di Iron Man nei fumetti di The Ultimates.

“Chi ha un occhio attento capirà che questo modello è solo una ricolorazione del mio Mk XLVI di [Captain America: Civil War]”, spiega il concept artist Phil Saunders nel post di Instagram di seguito. “Sony non aveva il budget VFX per un costume completamente nuovo, quindi Kevin Feige ha richiesto un cenno all’Ultimate Iron Man nel ridipingere l’armatura. E dopo alcune variazioni, è nato il Mk XLVII.”

È interessante sapere che la Sony Pictures non aveva spazio nel budget per dare una revisione a Iron Man, ma senza dubbio era tutt’altro che una priorità per lo studio. Già solo la presenza dell’Avenger in Spider-Man: Homecoming ha avuto l’effetto desiderato sugli incassi al botteghino, e una nuova armatura non avrebbe cambiato questo effetto (mentre cambiare colore senza dubbio ha fatto vendere molti più giocattoli alla fine della Disney, però).

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