Mentre non abbiamo ancora visto
nessun segno ufficiale di Spider-Man nel
materiale promozionale di Captain America Civil
War, arrivano novità da quello che potrebbe essere un
possibile casting per il reboot solo dell’Uomo Ragno.
All Hip Hop riferisce infatti che il rapper e
attore Ice Cube potrebbe essere in trattative per
il ruolo di J. Jonah Jameson, personaggio dei fumetti che venne
mirabilmente interpretato da J.K. Simmons nella trilogia diretta
da Sam Raimi.
Un eventuale cast di un attore di
colore nei panni di un personaggio dei fumetti notoriamente
caucasico potrebbe sollevare di nuovo il polverone verificatosi
all’indomani del cast di Michael B. Jordan nei panni della
Torcia Umana nel reboot dei Fantastici Quattro, cosa che
ha anche parzialmente inficiato il risultato al box office del
film, a dir poco disastroso. Sappiamo però che la Marvel è molto
attenta ai desideri dei suoi fan, per cui, anche nel caso in cui il
casting dovesse essere confermato, siamo abbastanza sicuri che gli
Studios abbiano le idee molto chiare su come sviluppare le cose. Il
casting di Samuel L. Jackson nel ruolo di
Nick Fury ha senza dubbio insegnato qualcosa ai fan!
Stando alle ultime dichiarazioni di
Amy Pascal un’altra trilogia dell’Uomo
Ragno nel MCU
sarebbe in arrivo e in molti hanno già iniziato ad ipotizzarequali
sarebbero i villain che potremmo vedere scontrarsi con
Peter Parker. Si tratterebbe di un accordo senza
precedenti tra Marvel
Studios e Sony dopo la partnership
iniziata nel 2015, per riavviare l’Uomo Ragno come parte del
Marvel
Cinematic Universe. Il Peter Parker
di Tom Holland ha fatto cinque apparizioni
cinematografiche in quattro anni, e
Spider-Man: No Way Home concluderà la sua prima
trilogia.
La maggior parte dei dettagli su
Spider-Man 4, 5 e 6 non sono ancora noti, ma
la possibilità di un’altra trilogia di film significa che lo
Spider-Man di Holland si
scontrerà con più villain. All’inizio della collaborazione tra i
Marvel
Studios e la Sony, è stato deciso che
lo Spider-Man di Hollan avrebbe dovuto affrontare
villain inediti, mai presentati nè nella trilogia di
Raimi nè nei due film con Andrew Garfield. Ecco quindi che ci sono stati
introdotti Vulture in Spider-Man: Homecoming come villain principale
e Mysterio in
Spider-Man: Far from home, oltre ad alcuni villain
secondari come Prowler, Shocker e
Tinkerer. Inoltre, come sappiamo, in
Spider-Man: No Way Home vedremo schierati i villain
dei precedenti film di Spider-Man, tra cui il
Dottor Octopus di Alfred Molina,
il Green Goblin di Willem Dafoe e Electro di
Jamie Foxx.
Venom
Una delle ipotesi più
quotate, è che Spider-Man 4 riporterà in scena lo
scontro tra l’Uomo Ragno e il Venom di Tom Hardy; i fan stanno aspettando un incontro
del genere fin da quando Tom Hardy è stato
scritturato per il ruolo e Venom: la
furia di Carnage ha chiaramente garantito un incontro
tra i due nel futuro.
Questo sarebbe certamente alla Sony
la possibilità di riscattarsi dopo che Spider-Man
3 ha ampiamente stroncato la storia di
Venom e Peter Parker. Inoltre,
data la popolarità di Venom, è naturale pensare a
lui come villain in un prossimo film di
Spider-Man: si tratterebbe indubbiamente di un
enorme successo al botteghino.
Kraven il cacciatore
Kraven il
Cacciatore è un altro plausibile candidato che potrebbe
apparire nella nuova trilogia; non è un segreto che il team
creativo del MCU
dietro la prima trilogia fosse intenzionato ad inserirlo nella
narrazione, ma l’evoluzione di No Way Home sembra
aver bruciato l’ipotesi. La Sony sta ora
sviluppando un film di Kraven the Hunter con
Aaron Taylor-Johnson nei panni del cattivo di
Spider-Man, che uscirà nel 2023.
Si è parlato di un’apparizione
dell’Uomo Ragno proprio nel film, anche se non c’è
stata ancora nessuna conferma a riguardo. Se
Spidey non dovesse apparire in Kraven the
Hunter, allora una comparsata di questo nella nuova
trilogia avrebbe più che senso. Questo potrebbe richiedere qualche
collegamento al multiverso, a seconda che il film solista di
Kraven sia o non sia legato al MCU,
ma sarebbe un cattivo eccellente per aiutare a ridimensionare la
prossima trilogia di Holland, mantenendo comunque alta la posta in
gioco.
Wilson Fisk
La prossima trilogia
dell’Uomo Ragno del MCU
potrebbe anche includere il tanto atteso confronto tra
Spider-Man e Wilson Fisk, alias
Kingpin. I fan hanno sperato che il boss del
crimine di New York potesse incrociare la strada dell’Uomo
Ragno, da quando è uscito Daredevil e il
Kingpin di Vincent D’Onofrio è diventato uno dei migliori
cattivi della Marvel sullo schermo.
Gira voce che
Kingpin apparirà in
Hawkeye e che Daredevil sarà presente
in
No Way Home, quindi i Marvel
Studios potrebbero avere segretamente già preparato il
terreno per Wilson Fisk come villain in
Spider-Man 4. Kingpin e
Spider-Man hanno avuto molti scontri nei fumetti,
quindi è naturale che i loro futuri nel MCU
si incrocino. Questa sarebbe anche l’occasione per fare scontrare
Peter Parker con una diversa tipologia di villain
e aprire le porte ad altri criminali di strada all’interno del
MCU.
Green Goblin
C’è
anche la possibilità che uno dei cattivi inclusi in
Spider-Man 4,
5, o 6 siaNorman Osborn
akaGreen Goblin.Willem Dafoe
ritornerà nei panni dell’iconico villain dell’Uomo
Ragno
in
Spider-Man: No Way Home.
Questo avverrà tramite il multiverso, ma ilMCU
non ha ancora introdotto la versione di
Norman
nella Sacra linea temporale.
Dopo aver incontrato una sua
versione proveniente da un altro universo, Peter
potrebbe interessarsi a conoscere il possibile Green Goblin nella sua linea temporale:
sarebbe fantastico vedere Dafoe continuare ad
interpretare il personaggio in questo senso! Green
Goblin sarebbe anche una minaccia interessante per la
prossima trilogia perché Peter saprebbe già che Norman è destinato
a diventare un cattivo, quindi potrebbe fare tutto ciò che è in suo
potere per assicurarsi che ciò non accada.
Scorpion
La nuova trilogia
dell’Uomo Ragno di Tom Holland potrebbe anche essere l’occasione
per Marvel e
Sony di reintrodurre lo Scorpione
di Spider-Man: Homecoming. Il primo film con
Tom Holland includeva il Mac
Gargan di Michael Mando come cattivo di
supporto che lavorava con l’Avvoltoio; tuttavia,
Gargan non si è mai trasformato nel suo
personaggio di villain dei fumetti, Scorpion.
Spider-Man: Homecoming ha
citato bonariamente il fatto che Mac Gargan
diventerà Scorpion ad un certo punto e vorrà vendicarsi di
Spider-Man. Scorpion potrebbe
ricoprire molti ruoli anche in Spider-Man 4, 5 o 6, introducendo
così agli studios un nuovo villain dell‘Uomo Ragno
come nemico principale e nucleo fondante della prossima trilogia.
Altrimenti, Scorpion potrebbe tornare come cattivo
di supporto lavorando al servizio di uno dei maggiori villain del
film, come Norman Osborn o Wilson
Fisk.
Rhino
Rhino
potrebbe avere la sua occasione di riscatto in live-action in
Spider-Man 4, 5 e 6. La Sony lo ha incluso in The Amazing Spider-Man 2, ma l’Aleksei
Sytsevich di Paul Giamatti non entra nella gigantesca tuta
meccanica di Rhino fino alla fine del film. Salvo
un’apparizione a sorpresa in Spider-Man: No Way
Home, il ritorno di Rhino sul grande
schermo potrebbe essere tenuto da parte per la prossima
trilogia.
Che diventi il cattivo principale di
uno dei prossimi film o che abbia un ruolo di supporto,
Rhino sarebbe un tipologia inedita di villain per
lo Spider-Man di Holland. L’Avvoltoio,
Mysterio e la maggior parte dei cattivi del
multiverso di
No Way Home non sono molto più potenti di
Spider-Man fisicamente. Rhino, al
contrario, rappresenta un’enorme minaccia fisica per l‘Uomo
Ragno e potrebbe spingere Peter al limite della
sopportazione fisica.
Mister Negativo
La prossima trilogia
dell’Uomo Ragno del MCU
potrebbe anche essere l’occasione giusta per la
Sony e la Marvel per portare
Mister Negative in live-action per la prima volta.
Il signore del crimine con l’apparenza di un negativo fotografico
fa parte della schiera dei nemici di Spider-Man
solo dal 2007, ma è diventato rapidamente una minaccia
ricorrente.
È divenuto molto più conosciuto
nella cultura popolare negli ultimi anni grazie a
Spider-ManPS4, in cui interpreta
il villain principale. Il gioco ha ripreso le storyline dei fumetti
rendendo Mister Negative il leader di FEAST, un
rifugio per senzatetto dove Zia May fa
volontariato. In effetti, l’inclusione di FEAST in
Spider-Man: No Way Home potrebbe significare che il
MCU si sta già preparando per il
suo arrivo.
Camaleonte
Un altro villain che
potrebbe apparire in Spider-Man 4, 5 e 6 è
Dmitri Smerdyakov aka il
Camaleonte. È possibile che il MCU
abbia già introdotto silenziosamente la sua versione del cattivo
che indossa una maschera e cambia identità, dato che
Spider-Man: Far From Home includeva un personaggio
chiamato Dimitri che lavorava per Nick
Fury.
In ogni caso, la capacità di
Camaleonte di impersonare chiunque è ciò che lo
rende un cattivo convincente per Spider-Man e la
sua presenza potrebbe certamente conferire alla prossima trilogia
un base di mistero. È improbabile che Camaleonte
diventi il cattivo principale di un intero film, quindi il suo
ruolo potrebbe essere di collaborazione con il fratello
Kraven per abbattere
Spider–Man. Se gli studios
decideranno di introdurre questo personaggio, allora c’è anche
l’opportunità di numerosi camei da parte sua, mentre cerca di
manipolare la psiche dell‘Uomo Ragno.
Quella di Tom
Holland è sicuramente una delle iterazioni più
apprezzate di Spider-Man, e a quanto pare anche i
Anthony e Joe Russo sono
sempre stati dei grandi sostenitori del giovane attore: i due
registi, infatti, pare abbiano combattuto per spingere Sony
Pictures a scegliere Holland come nuovo Peter Parker
cinematografico.
Tom Holland ha
debuttato nei panni di Spider-Man in Captain
America: Civil War del 2016, dopo che Marvel e Sony avevano raggiunto un
accordo per l’utilizzo del personaggio nel MCU. A quanto pare, i due studi
hanno provinato più di 1.500 attori per la parte, prima di
restringere la cerchia a sei giovani interpreti (tra questi,
figurano anche
Asa Butterfield e Charlie Plummer). La scelta di Holland si è
rivelata vincente, apprezzata non soltanto dalla critica ma anche
dal pubblico: attualmente l’attore è impegnato sul set di
Spider-Man:
No Way Home, la cui uscita nelle sale è prevista per
Natale di quest’anno.
Durante una recente intervista con
GQ UK, i fratelli Russo hanno parlato del fatto che,
all’inizio, Sony non era sicura della scelta di Tom Holland
come nuovo Spider-Man. Secondo i registi, parte della loro
reticenza era dovuta ad un’incertezza iniziale su come avrebbe
potuto funzionare l’accordo con la Marvel, senza considerare che anche
la giovane età di Holland è stata motivo di forti incertezze per la
casa di produzione e distribuzione (all’epoca dell’annuncio del
casting, Holland aveva solo 19 anni).
“Abbiamo parlato di Holland con
Feige della Marvel ed era entusiasta. Così
siamo andati da Sony, ma loro continuavano a ripetere: ‘Pensiamoci
un attimo’. Diciamo che abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di
resistenza da parte della Sony. Così abbiamo riproposto Holland
tantissime volte. Siamo stati implacabili nei nostri tentativi.
Volevano a tutti i costi che la Sony scegliesse lui. Si arrivò ad
un vero e proprio scontro, ma loro continuavano ad essere
titubanti.”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al
cinema a dicembre 2021.
Ieri finalmente la Marvel e la
Sony hanno annunciato l’attore che sarà
Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe,
che sarà Tom Holland. Oggi proviamo a delineare i
retroscena legati alla scelta dell’attore che, nonostante lo
scetticismo generale è comunque uno trai più talentuosi giovani
attori di Hollywood, dato che sarà nel cast del nuovo film di
Ron Howard, In the Heart of
the Sea, al fianco di Chris
Hemsworth.
A quanto pare la
scelta è stata molto ponderata e secondo quanto apprendiamo da
Variety, lo Studios era alla ricerca di un
ragazzo trai 14 e i 18 anni ma per evitare problemi legati al
lavoro minorile ha scelto un attore che è già entrato nella fascia
dei maggiorenni. Inoltre, pare che siano stati visionati più di
1500 nomi, molti dei quali sconosciuti. Ma la vera notizia è che
Tom Holland ha sostenuto anche dei provini con
l’attore Robert Downey Jr, con cui dividerà
probabilmente le scene in Captain America Civil
War. E’ stato confermato che alla fine la scelta è
ricaduta tra due nomi, quello di Holland e
Rowe e la scelta è stata effettuata dopo un
provino screen test due settimana fa. I dettagli sul contratto
invece sono quelli che l’attore ha firmato per tre film, escluso
l’eventuale cammeo dell’ultimo Captain
America.
Vi ricordiamo che il nuovo film di
Spider-Man arriverà al cinema in IMAX e in 3D il 28 luglio
2017 e si baserà su una storia che vedrà protagonista
un Peter Parker al liceo già in possesso dei poteri che lo rendono
l’Uomo Ragno.
Lo sceneggiatore dello Spider-Man di
Sam Raimi, David Koepp, ha rivelato quali
erano i suoi piani originali per il personaggio di Gwen Stacy in
Spider-Man 2, personaggio che abbiamo poi visto in
Spider-Man 3, interpretato da Bryce Dallas Howard. Koepp è noto per aver
curato la sceneggiatura di altri film di successo, come
Jurassic Park,
Mission: Impossible e
Carlito’s Way. Più di recente si è occupato anche dello
script del reboot de La Mummia con
Tom Cruise, film che purtroppo si è rivelato un flop al
botteghino.
Gwen Stacy, amica e compagna di
classe di Peter Parker, è apparsa in Spider-Man 3.
Nel film di Raimi, nonostante il coinvolgimento in un triangolo
amoroso con Peter e Mary Jane, non ha avuto parecchie scene a
disposizione. Nel reboot della Sony The Amazing Spider-Man, invece, il personaggio
– interpretato da Emma Stone – è apparsa in qualità di
co-protagonista femminile, portando così sul grande schermo la
storyline dai fumetti dedicata alla storia d’amore tra Peter e
Gwen.
Adesso, stando a quanto rivelato da
David Koepp, anche nei piani originali della
trilogia di Spider-Man diretta da
Sam Raimi, il personaggio di Gwen Stacy avrebbe dovuto
avere un ruolo di maggior rilievo. Intervistato da
Collider, infatti, Koepp ha parlato proprio dei piani originali
per la trilogia di Raimi: lo sceneggiatore ha firmato lo script
soltanto del primo film, rivelando che le cose “non hanno
funzionato” tra lui e il team creativo di
Spider-Man, con il risultato che
Spider-Man 2 e Spider-Man 3 sono stati
scritti affidati alle penne di altri autori.
David Koepp su Spider-Man 2:
“Volevo che Gwen Stacy venisse uccisa nel bel mezzo del film.”
Quando gli è stato chiesto cosa
avrebbe voluto inserire nel secondo e nel terzo film, Koepp ha
spiegato: “Fondamentalmente, la mia idea iniziale per la
trilogia di Sam era raccontare la storia di Gwen Stacy e di Harry
Osborn, ma all’epoca distanziai tutto in maniera differente. Volevo
che Gwen venisse uccisa nel bel mezzo del secondo film, seguendo
così una sorta di modello a ‘L’Impero Colpisce Ancora’. C’erano poi
tanti villain che volevo usare. Era soltanto un modo diverso di
raccontare quella storia.”
Sebbene Koepp non
abbia mai visto le sue idee concretizzarsi nei film di Raimi, il
personaggio di Gwen Stacy al cinema ha intrapreso una direzione
simile in The Amazing Spider-Man 2, quando lo stesso è
stato ucciso durante la battaglia finale del film, attingendo
direttamente dai fumetti. Tuttavia, The Amazing Spider-Man 2 è stato accolto negativamente
sia dalla critica che dal pubblico, soprattutto a causa dell’enorme
quantità di villain presenti al suo interno, scelta volta a gettare
le basi di un film dedicato ai Sinistri Sei che
non ha mai più visto la luce.
Oltre ad essere a mani basse il
personaggio dei fumetti più amato e venduto di sempre,
Spider-Man è anche uno degli eroi che il cinema ha
più raccontato di recente, con bei tre incarnazioni e molti dei
villain dei fumetti portati sul grande schermo, per mettere a dura
prova l’amichevole supereroe di quartiere. Ma quale di questi è
stato meglio rappresentato sul grande schermo? Ecco i
migliori villain cinematografici di Spider-Man:
GREEN GOBLIN (THE AMAZING
SPIDER-MAN 2)
Sembra quasi difficile credere che
ci siano stati tre Green Goblin nella tradizione cinematografica di
Spider-Man, due dei quali incarnati da Harry Osborn. Tuttavia, tra
i tre, il peggiore è sicuramente quello visto in The Amazing Spider-Man 2. In questa occasione
è Dane DeHaan che interpreta il Goblin e ne
cambia anche le principali motivazioni. Il film ha avuto anche il
merito di dare al villain la possibilità di mettere in scena
l’iconico momento in cui uccide Gwen Stacy,
tuttavia si tratta di un momento che il personaggio, così come è
stato costruito, non ha mai meritato.
LIZARD (THE AMAZING
SPIDER-MAN)
Il primo The Amazing Spider-Man ha scelto di raccontare
di un villain molto amato dai fan, ma sembrava avere delle
difficoltà nel mostrarlo al pubblico. L’aspetto migliore di Lizard
dei fumetti e delle serie animate è che si tratta di un personaggio
tragico, come l’Uomo Lupo.
Curt Conners, nei fumetti, era un
uomo buono, un marito e un padre amorevoli, maledetto dalla sua
condizione a non poter continuare a vivere come avrebbe voluto.
Questo film ha reso Lizard un mostro, e sebbene fosse ben
progettato e funzionasse in tal senso, non era quello che molti fan
volevano vedere dal cattivo di Spider-Man.
VENOM (SPIDER-MAN 3)
Il Venom in
Spider-Man 3 è la ragione per cui Sam
Raimi si è allontanato dal franchise. Dopo due film di
grande successo, acclamati dalla critica, il terzo della serie ha
avuto una produzione tormentata dall’inizio. Raimi voleva
raccontare la storia di Sandman, e quella è infatti la parte
migliore del film.
Tuttavia, era chiaro che a Raimi
importava poco Venom, e il personaggio era solo un mero guscio
della sua controparte di fumetti, un espediente narrativo imposto,
e nulla di più, nulla a che fare con l’incarnazione recente di
Tom Hardy nel film dedicato.
ELECTRO (AMAZING SPIDER-MAN 2)
Mentre Green Goblin in
The Amazing Spider-Man 2 è stato una delusione
per molti fan e critici, Electro è stato sorprendentemente
accettabile. Jamie Foxx ha interpretato il cattivo di
Spider-Man e, nonostante fosse una scelta di casting quantomai
bizzarra, è riuscito a conferire al personaggio il mood che ha
anche nei fumetti.
Proprio come la serie animata di
Spider-Man, Electro non ha mai voluto essere un cattivo. Proprio
come Sandman, Electro ha apportato un grado di profondità maggiore
al concetto di supervillain.
KINGPIN (SPIDER-MAN: UN NUOVO
UNIVERSO)
Quando è uscito, Spider-Man: Un nuovo Universo ha dimostrato
che un film d’animazione Marvel sul grande schermo poteva
funzionare a un livello superiore rispetto a molti altri film di
supereroi. Seguendo le orme di Big Hero 6, un altro buon film d’animazione
Marvel, quest film è stato in grado
di introdurre ad un vasto pubblico personaggi noti, in particolare
lo Spider-Man di Miles Morales, che ora è in cima
alle classifiche degli eroi più amati, specialmente dai più
giovani.
Il film ha anche portato Kingpin nel
mondo di Spider-Man, e sebbene non corrispondesse alla ferocia del
personaggio che abbiamo visto nella serie di
Daredevil, rientra comunque nella lista di quei
personaggi antagonisti che hanno trovato giustizia sul grande
schermo.
SANDMAN (SPIDER-MAN 3)
Mentre Sam
Raimi ha dichiarato apertamente che non voleva Venom in
Spider-Man 3, sembrava molto felice all’idea di
portare Sandman sul grande schermo. Thomas Haden Church, un attore
noto principalmente per i suoi ruoli da commedia, ha interpretato
in questo film un criminale che vuole redimersi, invano.
I momenti con sua figlia e il finale
con Spider-Man mostrano che un cattivo dei fumetti non ha bisogno
di essere un cattivo folle e fuori dagli schemi, e Raimi ha
raccontato l’umanità di Sandman meglio di qualsiasi cattivo di film
di supereroi fino a quel momento.
AVVOLTOIO (SPIDER-MAN:
HOMECOMING)
Avvoltoio può essere
accomunato a Sandman, in quanto anche lui è un villain che ha delle
motivazioni profonde e dolorose. Sappiamo che già Sam Raimi voleva
utilizzare questo villain in Spider-Man 4, ma sappiamo anche che
poi il film non è mai stato realizzato.
Michael Keaton è passato dall’interpretare
Batman all’essere Avvoltoio con grande entusiasmo, calandosi nei
panni di un uomo che aveva subito un torto da Tony Stark e ha visto
la sua propria compagnia fallire, facendogli scegliere così la via
della criminalità. Questo modo di raccontare il personaggio ha
permesso ai fan di comprendere meglio le sue ragioni, pur
continuando a fare il tifo per l’eroe.
La cosa migliore di Mysterio è che
per la prima metà del film, tutti pensiamo che sia un eroe, un
buono e che i cattivi che lui e Spider-Man fronteggiano siano i
veri cattivi della storia, e non sue illusioni. Jake Gyllenhaal è stato eccezionale nel ruolo,
impersonando uno dei migliori elementi del film.
GREEN GOBLIN (SPIDER-MAN)
Il primo film di
Spider-Man ha dimostrato che i fan erano pronti
per accogliere sul grande schermo l’ondata di cinecomic che di lì a
poco avrebbe inondato le sale. A quel film, seguì il successo del
lancio di X-Men sul grande schermo e Spider-Man non deluse le
aspettative dei fan. Sicuramente la presenza di Sam
Raimi alla regia del progetto, ha aiutato il successo del
film.
Willem Defoe si è rivelato una scelta ispirata
come Norman Osborn ed è stato fantastico, sia come brillante
scienziato che come il malvagio Green Goblin. Certo, l’armatura che
indossa è discutibile, ma la sua interpretazione travalica
qualsiasi altro elemento.
DOCTOR OCTOPUS (SPIDER-MAN 2)
Mentre i giovani fan
adorano i film di Spider-Man targati Marvel-Sony con Tom Holland, la maggior parte dei fan e della
critica concordano sul fatto che Spider-Man 2 sia stato il punto
più alto della rappresentazione cinematografica del personaggio. In
questo film il cattivo è il famosissimo Doctor Octopus.
Ciò che rende così grande il
personaggio di Alfred Molina è che all’inizio del
film è un uomo generoso e quasi affettuoso nei confronti di Peter.
Ma il dolore per la moglie morta e il chip inibitore, lo hanno
spezzato e reso pazzo. Si tratta del perfetto antieroe con una
parabola di vita tragica ed è il miglior cattivo cinematografico di
Spider-Man di tutti i tempi.
Ci sono stati sette film live-action
dell’Uomo Ragno, compresi due reboot del franchise e, come
sappiamo, Spider-Man: No Way Home ha portato in scena
praticamente tutti i villain con cui Peter Parker
si è scontrato. Da Green Goblin e Doc
Oc, passando per Electro e
l’Avvoltoio, la maggior parte dei migliori
avversari di Spider-Man sono diventati celebri grazie alle
trasposizioni sul grande schermo.
Ad ogni modo, non tutti i villain
più oscuri di Spider-Man hanno avuto l’opportunità
di brillare in live-action: la schiera di antagonisti dell’Uomo
Ragno è davvero ampia nei fumetti ed ecco i 10 migliori tra questi
che speriamo di poter vedere presto in qualche futuro film.
Swam
Uno dei cattivi più
bizzarri e ridicoli di Spider-Man è
Swarm, un ex scienziato nazista tramutatosi in uno
sciame di api iper-intelligenti. Avendo diffuso la sua coscienza in
tutto lo sciame, Fritz von Meyer può controllare
le api per fare qualsiasi cosa lui comandi.
Questo personaggio potrebbe non
essere materiale da antagonista principale, ma varrebbe la pena
vederlo sullo schermo pensando a un suo ipotetico character design,
anche se si trattasse di uno sketch una tantum o un cattivo di
sfondo simile al Rhino in The Amazing Spider-Man 2.
Scorpion
Sebbene Mac
Gargan sia apparso in Spider-Man: Homecoming, interpretato da
Michael Mando, non è ancora comparso con le
sembianze della sua versione fumettistica, con tanto di coda e
pungiglione. Nei fumetti, Scorpion è legato a una
storyline in cui J. Jonah Jameson
finanzia e assolda supercriminali per dare la caccia a Spider-Man,
ed è stato anche un membro dei Sinister Six.
Scorpion
costituisce un match-up divertente considerando il fatto che gli
scorpioni sono il predatore naturale dei ragni, ma è generalmente
più di un semplice esecutore e appare nei fumetti in scenari di
team-up, quindi una storyline che coinvolge più cattivi si
rivelerebbe probabilmente il miglior uso del personaggio.
Smythe
I fan riconosceranno questo
cattivo ricorrente della serie animata degli anni ’90.
Alistair Smythe nutre un profondo odio nei
confronti dell’Uomo Ragno e sfrutta la ricchezza e i progetti di
suo padre per i suoi scopi malvagi.
Costruisce gli
Spider-Slayers, droni cibernetici progettati per
cacciare e uccidere l’Uomo Ragno, e più tardi aumenta perfino la
propria massa corporea con miglioramenti cibernetici al fine di
essere in grado di affrontarlo in un combattimento. B.J.
Novak ha fatto un cameo come questo personaggio in
Amazing Spider-Man 2, ma non ha mai indossato
la sua tuta cibernetica.
Mister Negativo
Mister
Negative è un’aggiunta più recente alla Rogues
Gallery di Spider-Man e ha visto un
adattamento solo nel videogioco Spider-Man per
PS4. È un personaggio di grande impatto visivo, oltre che
un antagonista potenzialmente irresistibile.
Ha diversi personalità:
Martin Li, un filantropo benevolo, mentre la
seconda, conosciuta come Mister Negative, è un
aggressivo maestro del crimine. Questo cattivo potrebbe contribuire
a presentare un interessante futuro scontro con Peter Parker, dato
che Spider-Man si trova a dover costantemente
riflettere sul confine tra bene e male, giusto e sbagliato, fin dal
principio della sua origin story.
Camaleonte
Con la sua capacità di
impersonare chiunque, Dmitri Smerdyakov,
conosciuto come il Camaleonte, potrebbe costituire
un’eccellente opportunità per una storyline più orientata allo
spionaggio per Spider-Man.
Nei fumetti, il Camaleonte ha anche
impersonato l’Uomo Ragno stesso: questo passaggio di trama potrebbe
essere usato per creare un conflitto nella storia, con Peter che
deve affrontare le conseguenze delle malefatte di un doppelganger.
Una storia come questa potrebbe anche sfruttare il lavoro
giornaliero di Peter Parker come giornalista, magari facendogli
assegnare un articolo da scrivere sull’imitatore dell’Uomo Ragno,
mentre conduce la sua indagine personale.
Kraven il cacciatore
Spider-Man
ha nemici disposti a tutto per dargli la caccia, e non c’è
cacciatore più temibile di Kraven. Nei fumetti,
Sergei Kravinoff trascorre un periodo nella natura
africana a caccia di selvaggina esotica fino a quando non trova la
sua strada nella giungla di cemento di New York City, dove si
affida il compito di dare personalmente la caccia al vigilante
mascherato Spider-Man.
Questo sarebbe un incontro
interessante, dato che Kraven non è fisicamente
potente quanto gli altri cattivi, ma si affida al suo astuto
istinto di cacciatore per abbattere la sua preda. A un certo punto
si è detto che Kraven potrebbe essere il cattivo
del prossimo film di Black Panther, e i fan hanno
persino affermato che Jason Momoa sarebbe perfetto
nel ruolo.
Black Cat
Felicia
Hardy ha fatto una breve apparizione in The Amazing Spider-Man 2 e avrebbe dovuto
interpretare un ruolo di maggior portata in un franchise che non è
mai poi stato realizzato. La Femme Fatale è tipicamente ritratta
come una ladra dal cuore d’oro, o una ladra egoista ma, in entrambi
i casi, generalmente le sue motivazioni non sono così intriganti
come quelli di altri cattivi.
Nei fumetti, lei e l’Uomo Ragno
hanno avuto una relazione romantica di tanto in tanto, il che
potrebbe creare qualche conflitto romantico con
MJ. Anche se forse non è adatta al ruolo di
cattiva principale in un film live-action dell’Uomo Ragno, potrebbe
essere un interessante terzo elemento canaglia, simile a
Catwoman in Batman Returns.
Prowler
Mahershala
Ali, che stranamente ora interpreta Blade
nel MCU,
ha interpretato il predatore in Into the Spiderverse. La sua interpretazione
del personaggio è stata ben accolta ma, se il MCU
vorrà prendere in mano il personaggio di Miles
Morales, dovranno rivisitare anche quello di
Prowler in live-action.
Il personaggio è già stato
presentato con l’apparizione di Donald Glover
in Homecoming nei panni di Aaron
Davis, che accenna persino all’esistenza di Miles
Morales quando dice a Peter che ha un nipote. L’idea di
rendere il familiare perduto dell’Uomo Ragno –
come lo zio Ben – un criminale è avvincente e i fan vorrebbero
probabilmente vederla divenire realtà in un adattamento
live-action.
Jackal
Miles
Warren è uno scienziato specializzato in genetica e
clonazione; la sua più grande pretesa di fama è confermata
dall’essere il cattivo principale della Saga dei Cloni nei
fumetti, che ha dato vita a personaggi come Ben
Reilly, il Ragno Scarlatto e
Kaine, un clone imperfetto di Peter Parker.
L’uso di Jackal
come cattivo potrebbe presentare un nuovo punto di vista nella
storia dell’Uomo Ragno, mettendo Peter Parker contro diverse
versioni di se stesso e rappresentando così simbolicamente la sua
lotta intestina.
Kingpin
Anche se Wilson
Fisk è più un villain di Daredevil, nei
fumetti Kingpin ha frequenti scontri anche con
Spider-Man. Spidey è agile e
veloce mentre Kingpin è inspiegabilmente tarchiato
e lento, ma dall’immensa forza bruta, quindi ne verrebbe fuori un
divertente scontro fisico.
Ciò che è più interessante riguardo
a Kingpin è che si tratta di un personaggio
pubblico che cerca di mantenere la sua funzione di signore del
crimine super segreta, per non essere affrontato o perseguito. Gli
eroi cercano spesso di affrontarlo da un punto di vista legale o di
diffamazione pubblica, e lo stesso potrebbe essere fatto con
Spider-Man sfruttando la sua posizione lavorativa
in una testata giornalistica (se mai finiranno per mettere il Peter
Parker di Tom Holland in quella posizione). Una
storyline come questa potrebbe inoltre comportare un team-up con
Daredevil. Ricordiamo che Kingpin è comparso in
live action, sia al cinema, con Michael Clarke
Duncan, che in tv, con Vincent D’Onofrio,
ma in entrambi casi era contro il Diavolo di Hell’s Kitchen.
Introdotto nel MCU a partire da Captain America: Civil
War, Spider-Man ha finalmente varcato
le porte dello stesso universo cinematografico di Iron Man, Thor e
degli altri supereroi, tornando “a casa” dopo aver gravitato
lontano nella trilogia di Sam Raimi e nel dittico di Marc Webb.
E ora che è tornato protagonista in
Far From
Home (dal 10 luglio nelle nostre sale), ci sembra
giusto ripercorrere i suoi migliori momenti sul grande schermo dal
2016 ad oggi:
L’introduzione in Civil War
Quando Tony decide di reclutare
Peter nel team Iron Man per la battaglia di Captain
America: Civil War, i due si ritrovano nella camera del
ragazzo e parlano delle ragioni per cui si sceglie di essere un
supereroe.
“Perché lo fai? Devo saperlo.
Qual è il tuo obiettivo? Cosa ti tira fuori da quel letto alle due
del mattino?“, chiede Stark. “Quando puoi fare le cose che
io posso fare, ma non lo fai, e poi accadono cose brutte, succede
per causa tua“. Lo sguardo di Tony è prezioso e ci dice tutto
quello che dobbiamo sapere sulla loro relazione.
Il discorso di Adrian Toomes
Questa è probabilmente una delle
scene con il più alto tasso di tensione di
Homecoming. Peter scopre che il padre di Liz è
nientemeno che Adrian Toomes, aka Avvoltoio, e il
viaggio in macchina che li porterà al ballo scolastico è
inquietante.
Inavvertitamente la ragazza rivela
degli indizi su Peter che Tommes ricollega a Spider-Man, e una
volta soli intraprendono una conversazione piena di minacce.
Il primo appuntamento con MJ
Impossibile parlare delle scene più
importanti di Peter nel MCU senza menzionare il suo
rapporto con MJ, in particolare tutte le fasi del
corteggiamento in Far From Home e il primo
appuntamento mancato a Venezia.
Più tardi, nel film, sarà la ragazza
a dare un bacio all’eroe dopo l’impresa compiuta a Londra contro
Mysterio, e i due voleranno tra i grattacieli di New York in una
delle due scene post credits.
La battaglia contro Thanos
La battaglia sul pianeta natale di
Thanos è stata al centro di uno dei momenti più emozionanti di
Avengers: Infinity War, e ha
visto protagonista Spider-Man al fianco di Doctor Strange, Iron Man, Star-Lord, Drax e
Mantis.
Qui gli eroi escogitano un piano per
sfilare il guanto dalla mano del Titano Pazzo e Peter contribuisce
saltando da diversi portali creati da Strange urlando “Magia. Più
magia. Magia con un calcio!”.
Peter ruba lo scudo di Cap
Tony Stark ha sempre avuto un legame
speciale con Peter Parker, fin da quando il ragazzo viene reclutato
nel suo team per la Civil War, ed è proprio durante la battaglia a
Berlino che Iron Man chiama Spider-Man
“Underoos“.
La Underoos, per chi non lo sapesse,
ovviamente, era un brand di abbigliamento degli anni ’70 che
permetteva ai bambini di vestirsi come i loro supereroi preferiti.
Sicuramente uno dei momenti più iconici – con tanto di scudo
rubato a Cap – del percorso dell’eroe nel MCU.
Diventare un Avenger
Durante il corso di Spider-Man: Homecoming Peter
non segue gli ordini di Tony e si mette alla caccia dei villain che
stanno minando la sicurezza della sua città, tuttavia la delusione
iniziale cede il passo al perdono e alla comprensione, con il
Vendicatore che accoglie finalmente il giovane eroe nel team.
Senza il costume Peter riesce a
battere Avvoltoio consegnandolo alla giustizia, un’impresa che vale
l’ingresso nel gruppo più ambito di protettori. Il ragazzo però
rifiuta e Tony finge che si sia trattato di un test…
L’abbraccio con Tony
I fan hanno aspettato un anno intero
per vedere cosa era successo a tutti i personaggi polverizzati alla
fine di Infinity War, e finalmente
Endgame li ha riportati in vita sani e salvi per
l’epica battaglia del terzo atto contro Thanos.
È qui che Peter si avvicina a Iron
Man dicendo: “Non crederà a quello che è accaduto. Si ricorda
quando eravamo nello spazio? E sono diventato polvere? Devo essere
svenuto, perché mi sono svegliato e lei non c’era. Ma il Doctor
Strange era lì, giusto? Era come, ‘Sono passati cinque anni. Dai,
hanno bisogno di noi!“
Lo schiocco
La devastante morte di Peter Parker
in Infinity
War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco
di momenti spensierati, quel “I do not wanna go”
pronunciato da Tom
Holland fra le braccia di Robert Downey
Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più
maturo delle aspettative.
Ciò che rende così incredibile la
scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta.
I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano
dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi
morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla
lettera e il gioco è fatto…
Peter vs Mysterio
Nel terzo atto di Spider-Man: Far From Home Peter
lotta per fermare il diabolico piano di Mysterio e
le sue illusioni create da un esercito di droni in quel di
Londra.
È lì che, coraggiosamente, l’eroe
disinnesca lo spider-sense distruggendo tutte le armi senza nemmeno
vederle, evitando i colpi di Beck e mettendo fine alla sua
nemesi.
Intrappolato in Homecoming
In The Amazing Spider-Man # 33 è uno
viene raffigurato un Peter Parker intrappolato che reagisce ad una
morte certa, e questo frammento è stato omaggiato da Spider-Man:
Homecoming dopo il primo vero scontro con
Avvoltoio.
Senza il costume creato da Tony
Stark, Peter si trova costretto a trovare una via d’uscita da solo,
evocando quella forza interiore che il suo mentore gli aveva
richiesto per essere un supereroe anche se sprovvisto di uniforme e
poteri.
Fin dall’ideazione del personaggio,
che ha debuttato nel fumetto Amazing Fantasy #15 nel 1962,
la storia di Spider-Man ha ricevuto diversi
adattamenti. Che si tratti di animazione, film live-action o
videogiochi, le storyline dedicate all’amato personaggio hanno
trasceso i fumetti, conferendogli lo status di uno degli eroi più
amati di sempre.
Spider-Man è
apparso in nove film da solista fin dal 2002, con una prossima
decima (e attesissima) apparizione in
Spider-Man: No Way Home. Tom Holland, in una conversazione con Total
Film, ha affermato che il film di prossima uscita
vedrà “tre generazioni riunirsi”, e i fan di Ranker, per
ingannare l’attesa, hanno classificato tutti i film in cui
l’arrampica muri è apparso.
Spider-Man (1977)
Il
mal accolto film del 1977 sull’Uomo
Ragno,
riproposto poi come episodio pilota televisivo, presentava
l’attore
Nicholas Hammond
nel ruolo del protagonista: il film uscì solo 15 anni dopo la
nascita del personaggio nei fumetti e, purtroppo, soffrì delle
grandi limitazioni tecniche dovute all’epoca in cui venne
prodotto.
Potrebbe essere ingiusto, quindi,
criticare la confezione tecnica del film, uscito ben 25 anni prima
del debutto di Tobey Maguire nei panni dell’eroe. Nonostante
sia ritenuto il film su Spider-Man meno
memorabile, ci sono comunque aspetti tecnici del film da tenere in
considerazione, comprese alcune impressionanti inquadrature in POV
dell’arrampica-muri. È deludente che Hammond non
riprenderà il suo ruolo in
No Way Home, ha riferito l’ Hollywood
Reporter, poiché sarebbe interessante vedere la sua
versione modernizzata.
The Amazing Spider-Man 2
(2014)
Il secondo film che si
posiziona in basso nella classifica di Ranked è
The
Amazing Spider-Man ritenuto piuttosto debole in quanto
la narrazione, a detta di molti fan, si concentrerebbe maggiormente
sull’ironizzare su possibili trame e personaggi per film futuri,
senza riuscire effettivamente a mettere insieme una storia coesa e
avvincente. Indipendentemente da questa critica, The
Amazing Spider-Man 2 presenta comunque alcuni dei
momenti più memorabili di qualsiasi film di
Spidey.
Il film presenta ai fan una delle
versioni più accurate della tuta di Spider-Man,
oltre ad essere impreziosito dalla performance magnetica di
Andrew Garfield; questo film ha anche sancito
la fine temporanea delle iterazioni dell’eroe di
Garfield, che è stato riavviato nel
MCU solo tre anni dopo.
Poiché Garfield ha espresso pubblicamente che il
volere dello studio gli ha spezzato il cuore, secondo Variety sarebbe
gratificante per molti se gli fosse data l’opportunità di
riprendere il suo ruolo.
Spider-Man 3 (2007)
Dovendo
proseguire le intenzioni di due film precedenti amatissimi dal
pubblico,
Spider-Man 3
ha osato forse troppo, secondo i fan di
Ranked,
presentando agli spettatori ben tre villain principali. Oltre a
questo, il terzo film della trilogia di
Raimi
presenta la famigerata scena di
Peter
che balla per strada, che è stata parodiata un decennio dopo
in
Spider-Man: Into the Spiderverse.
Anche se il film è criticato per non
essere all’altezza dei precedenti film di Sam
Raimi, presenta comunque pregi lodevoli: c’è una
conclusione, per quanto ingarbugliata ma comunque soddisfacente
dell’arco di Peter e la sequenza finale di
Peter e MJ che ballano è
memorabile, nonostante la loro relazione tumultuosa. Può essere il
terzo peggior film di Spider-Man, ma rimane ancora
un’ottima interpretazione da parte di Toby Maguire di Peter Parker,
secondo molti.
The Amazing Spider-Man (2012)
Cinque
anni dopo l’uscita di
Spider-Man 3,
la Sony ha optato per un reboot del franchise dedicato
all’Uomo
Ragno,
con il filmThe Amazing Spider-Man,
in cui è
Andrew Garfield
a vestire i panni dell’eroe omonimo. In molti non hanno apprezzato
pienamente la direzione grintosa e vibrante con cui è stata
declinata la storia del personaggio, sostenendo che fosse una
reazione al successo dei film di
Batman
di
Christopher Nolan.
Il tono cupo, quasi privo di
umorismo, del film è stato considerato un allontanamento sgradito
dalla natura spensierata dei film precedenti, e i fan hanno
sostenuto che Spider-Man non si adatta ai
caratteri del “supereroe grintoso”. L’aspetto forse più di successo
del film è stata l’interpretazione di Garfield del
personaggio, che ha dimostrato subito quanto potenziale il giovane
attore avesse.
Spider-Man: Far From Home
(2019)
Spider-Man:
Far From Home ha segnato la quinta apparizione di
Tom Holland nei panni di Peter
Parker (compresi i film del MCU non
incentrati su Spidey), rendendolo lo
Spider-Man con il maggior numero di apparizioni
nel cinema live-action. Oltre a questo,
Far From Home ha anche introdotto un cattivo che non
era mai stato adattato prima: Quentin Beck, alias
Mysterio, interpretato da Jake Gyllenhaal.
Le interazioni tra
Mysterio e Peter si sono
dispiegate tra sequenze originali e piene d’inventiva, come quella
dell’apparizione simultanea di più versioni di
Spider-Man che attaccano Peter,
Spider-Man intrappolato in una palla di neve che è
diventata il casco di Mysterio, e una versione
zombificata del defunto mentore di Peter,
Iron Man. Queste scene hanno elevato la fattura
del prodotto e e hanno contribuito ad affermare
Mysterio come uno dei migliori cattivi di
Spider-Man.
Spider-Man: Homecoming (2017)
Il
primo film da solista di
Spider-Man
all’interno delMCU,
Homecoming,
è arrivato dopo la prima apparizione di Peter inCaptain America: Civil
War.
Ricollegandosi agli eventi del film, vediamo Peter tentare di
conciliare il suo status di eroe dopo essere stato coinvolto in
battaglia dagli
Avengers.
Il film è stato lodato per la sua
rappresentazione accurata delle caratteristiche di
Peter, che molti sostengono abbia cementato
ulteriormente le capacità di Tom Holland come
grandioso Spider-Man. Una sequenza che vede
Peter trovare la determinazione di sollevare
tonnellate di macerie per fuggire, è stata particolarmente lodata
per essere un chiaro omaggio a Amazing Spider-Man #33,
dimostrando che i registi del MCU
si sono dedicati a ritrarre la spinta di Peter a superare le
avversità e ad adempiere alla sua responsabilità di proteggere il
suo quartiere.
Spider-Man: Un nuovo universo
(2018)
Come
unico film dell’Uomo
Ragno
premiato con
l’Oscar
(e il più votato suIMDb),Spider-Man: Into the Spider-Verse
è stato universalmente elogiato fin dalla sua uscita nel 2018. Il
film segue le vicende dell’adolescente
Miles Morales,
mentre si destreggia nell’acquisizione della sua nuova identità
da
Uomo Ragno.
Il film è stato lodato per il suo
impressionante stile visivo, l’umorismo e le innovazioni narrative:
vedere il giovane Spider-Man che impara ad essere
un eroe tramite interazioni con altre versioni del personaggio è
qualcosa che non era mai stato fatto prima, e ha dimostrato che il
concetto di “Spider-verse“, o multiverso, funziona
incredibilmente bene. Forse, se
No Way Home riporterà effettivamente tutti gli
Spider-Man cinematografici sul grande schermo,
dovrà il suo inevitabile successo a questo amato film
d’animazione.
Spider-Man (2002)
Indipendentemente da quante
versioni del personaggio ci siano o da quante altre ci possano
essere, nessuna esisterebbe se non fosse per il roboante successo
di Spider-Man del 2002. Il film di
Raimi, insieme a X-Men del 2000,
ha stabilito lo standard per il genere supereroistico, ponendo
probabilmente le basi per i franchise multimiliardari MCU
e DCEU.
Il primo film dell’Uomo
Ragno ad essere distribuito nei cinema presentava alcune
eccellenti sequenze d’azione che hanno subito dimostrato che
Maguire poteva essere un grande Uomo
Ragno, compresa una drammatica, emotivamente toccante,
disperata lotta contro il Green Goblin di Willem Dafoe. La vendetta di
Goblin contro l’Uomo Ragno è
profondamente personale, il che ha reso la trama del primo
Spider-Man ancora più avvincente e l’interazione
tra le due figure continuerà con la confermata apparizione di
Dafoe in No Way Home.
Spider-Man 2 (2004)
Ampiamente
considerato come uno dei più grandi film di supereroi di tutti i
tempi,
Spider-Man 2
vanta un cast e uno stile registico già ben rodato, rendendolo il
film che probabilmente ci ha consegnato la vera essenza di
Spider-Man
al meglio. Con un’incredibile performance di
Alfred Molina
nei panni del
Dottor Octopus,Spider-Man 2
è innegabilmente un classico del genere supereroistico.
Uno degli aspetti più attesi del
prossimo
No Way Home è proprio il ritorno di
Molina nei panni del tormentato cattivo 17 anni
dopo la sua prima e unica apparizione. Se le voci diffuse sul
coinvolgimento di Tobey Maguire nel film sono vere, forse il
primo film di questa lista sarà surclassato dall’attesissimo
No Way Home.
Spider-Man è da
sempre un personaggio amatissimo dai fan e come tale è il soggetto
perfetto per i cosiddetti meme, le foto modificate o accompagnate
da una didascalia buffa. Buffi, spietati, alcuni complicati da
afferrare alla prima lettura, queste battute che diventano virali
sono il pane quotidiano degli internauti appassionati di
fumetto.
Di seguito potete vedere i Meme più
divertenti su Spider-Man che solo i veri fan del
personaggio e dei fumetti possono capire.
Mentre abbiamo ormai
una data precisa per la prima apparizione del nuovo
Spider-Man in rete, ecco che i
fratelli Russo parlano del personaggio che vedremo
in Captain America Civil War, di come
sarà rappresentato e di quali sono alcune delle differenze con
l’uomo ragno di Tobey Maguire.
In particolare i due registi si
focalizzano su quello che sarà il realismo del personaggio e la sua
modernità: “Basta guardare alla casa di Tobey Maguire nei film
di Spider-Man di Raimi…erano case costose. Noi volevamo qualcosa di
realistico: un ragazzino vive da solo con sua zia a New York…quindi
dove potrebbe vivere? Cosa potrebbero permettersi? Ci siamo posti
tutte queste domande cercando di avere un approccio il più
realistico possibile (…) Non stiamo cercando di denigrare altre
interpretazioni. I film di Raimi sono fantastici, il primo e il
secondo sono splendidi. Il secondo è uno dei miei cinecomic
preferiti. Ma ha fatto una scelta molto specifica con quelle
pellicole in termini di colori, costumi, regia e riprese per
omaggiare le atmosfere dei fumetti. Noi omaggeremo il realismo (…)
Entrando più nello specifico, il duo ha alluso a una componente
molto attuale che potrebbe essere esplorata in riferimento a Peter
Parker, quella dei social network. Più riusciamo a immergere questi
personaggi nella realtà, meglio è per noi, specialmente perché
oramai siamo collegati attraverso i social network e internet.
Siamo così radicati negli eventi, nelle cose che accadono ogni
giorno, che è importante per noi che ciò si rifletta anche al
cinema”.
In Captain America Civil
War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky,
Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man
invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al
momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e
Scarlet Witch.
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel
Bruhl. Captain America Civil
War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio
2016.
Il CEO della Sony ha dichiarato di
aver previsto un loro personale universo cinematografico basato sul
supereroe e i suoi villain più celebri, con Tom Holland che dunque
riprenderà il ruolo ma senza prendere più parte ai film corali
della Marvel.
Questa notizia ha scioccato i fan di
tutto il mondo, ma non Anthony e Joe
Russo. I registi di Avengers: Infinity
War e Avengers: Endgame si
sono infatti dichiarati tutt’altro che sorpresi dalla faccenda.
Intervistati a riguardo, i due registi hanno esposto il loro punto
di vista, ripercorrendo il processo che ha portato
Spider-Man a debuttare nell’MCU nel film Captain America: Civil
War.
“Eravamo particolarmente devoti
a questa cosa. – dichiara Anthony Russo
riguardo l’accordo tra Marvel e Sony – Volevamo
davvero che accadesse e abbiamo lottato a lungo all’interno della
Marvel affinché diventasse
realtà”.
“Non è stato facile. – ha
continuato Joe Russo – Kevin Feige ha lottato
duramente per questa cosa. Ci sono stati numerosi alti e bassi. Ha
cercato con tutte le sue forze di mettere d’accordo le due major,
il che non è mai facile.”
“Penso sia per questo che non
siamo così devastati dalla notizia, – conclude il regista –
Sapevamo quanto fosse stata dura farlo succedere all’inizio,
non poteva durare per sempre.”
Nonostante i fan sperino ancora in
un nuovo accordo tra i due studi di produzione, stando alle parole del
presidente della Sony, le possibilità di veder tornare il
personaggio nell’MCU, almeno in tempo breve,
sembrano molto scarse.
Cattive notizie per i fan
dell’arrampicamuri: come confermato nelle ultime ore, i due film di
Spider-Man co-prodotti dai Marvel Studios (Homecoming
e Far From
Home) non saranno disponibili su Disney
+, la nuova piattaforma streaming lanciata in questi
giorni negli Stati Uniti, Canada e Olanda (in Italia arriverà Marzo
2020). Vi ricordiamo che nel 2015 la casa di Topolino e Sony
avevano raggiunto l’accordo che ha permesso l’ingresso del
personaggio nel MCU in occasione dell’uscita di
Captain America: Civil War,
con Tom
Holland che è successivamente riapparso nei panni
dell’eroe nei capitoli standalone e in Infinity War ed
Endgame.
Secondo i termini dell’accordo tra
gli studios, rinnovato all’inizio di quest’anno, la Sony gestione
la distribuzione dei film mentre la Marvel potrà utilizzare il
personaggio in qualsiasi delle sue produzioni, e ciò significa che
sia Spider-Man: Homecoming che
Spider-Man: Far From Home sono
di proprietà della prima, anche se entrambi ambientati nel MCU, e proprio questa gestione di
diritti impedisce ai due episodi di rientrare nel catalogo di
Disney +. Almeno per ora.
Ricky Strauss, responsabile dei
contenuti e del marketing del dispositivo streaming, ha dichiarato
in un’intervista con The Verge: “Adoriamo i nostri amici della
Sony, ma non abbiamo in programma di portare i film di Spider-Man
su Disney +. Avremo tutti gli show animati che abbiamo realizzato
finora, ma sotto il marchio Marvel. Ma chissà cosa può
succedere in futuro…”
Di Spider-Man 3 sappiamo davvero
poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home
torneranno nel team e che il regista Jon Watts si
trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo.
Ovviamente è atteso Tom
Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast
“giovane”, da Zendaya a Jacob
Batalon.
Kevin Feige ha però dichiarato che
il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che
suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà
Sony come Venom, Morbius,
Madame
Web o gli eroi dello Spider-Verse animato..
Di seguito la sinossi ufficiale di
Far From Home: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve
rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più
quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’
decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori
amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di
non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono
meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il
mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando
scompiglio in tutto il continente.
Nei mesi scorsi era stato rivelato
dalla Sony Pictures che tutti i film del franchise
di Spider-Man sarebbero tornati al cinema.
Inizialmente sembrava dover essere un’iniziativa legata unicamente
al territorio statunitense, ma ora sappiamo che gli otto film ad
oggi realizzati sull’Uomo Ragno saranno disponibili anche nelle
sale italiane dal 1° luglio. Sul proprio canale YouTube Sony Pictures Italia ha
infatti rilasciato un trailer per l’evento chiamato
#SpiderMondays,
abbinandovi anche il seguente calendario:
Il trailer presenta filmati tratti
dagli otto film con
Tobey Maguire,
Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano il supereroe in
tre epoche diverse, ma anche tutti insieme in
No Way Home. Di seguito, ecco il trailer sottotitolato
in italiano rilasciato dalla Sony.
Tutto quello che sappiamo su Spider-Man 4
Mentre sarà dunque possibile
rivedere gli otto film al cinema, sembrano proseguire i lavori sul
quarto film dedicato all’Uomo Ragno con
Tom
Holland. Sembra che il piano sia quello di riportare
il personaggio alle sue radici, con una storia a livello della
strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter “seppellire
completamente la vita che aveva come Peter Parker e sostituirla con
il costume del supereroe, poiché è perseguitato dalla sua colpa
commessa in nel precedente film.”
Oltre a
Tom Holland,
Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si
vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Gatta Nera,
mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in
considerazione come cattivi del film. Al momento, il ruolo di
Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social
media. Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è
parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena
introdotta per la prima volta alla fine di
No Way Home e che Venom appaia in qualche veste.
Il canale YouTube di HeroTech
ha recentemente pubblicato un video in cui si mostra uno
spara-ragnatele perfettamente funzionante fatto da
chi gestisce il canale.
Creato in due mesi, il dispositivo si basa sulla tecnologia del
film di The Amazing Spider-Man con
Andrew Garfield. Gli impressionanti
spara-ragnatele includono luci a LED verdi e rosse, una cartuccia
di ragnatele intercambiabile e una cartuccia dell’orologio, che può
indicare l’ora. Nel video, viene annunciato che verrà rilasciato un
video tutorial per aiutare i fan a creare da soli questi
dispositivi.
Ricordiamo che in
Spider-Man: No Way Home il confronto trai tre
Spider-Man e le battute sulle ragnatele organiche di Tobey
Maguire è stato uno dei momenti più piacevoli del film,
oltre a pagare anni di meme e battute su internet in merito a
questa scelta artistica di Sam Raimi.
Il casting di Marisa Tomei
come nuova zia May nel reboot di Spider-Man ha
movimentato un po’ tutto il web, che con commenti sia positivi che
negativi ha detto la sua sul notevole ringiovanimento del
personaggio, che siamo abituati a vedere molto più come una nonnina
che una zia. Il personaggio di May, nel corso dei comics, non è
esente da momenti vivaci e piccanti, a volte decisamente
imbarazzanti. Ecco di seguito i cinque momenti più imbarazzanti per
zia May:
Il “nipoticidio”
Zia May è sul punto di
uccidere Spider-man
MJ ha freddo
Zia May è sul punto di
uccidere Spider-man
Ragnatele?
Zia May trova una sostanza
appiccicosa nella camera di Peter
JJJ
Peter scopre zia May e J.
Jonah Jameson che fanno sesso
Memorie incestuose
Peter ricorda di aver fatto
sesso con zia May, anche se in realtà sono memorie del Dottor
Octopus
Menzione speciale
Menzione d’onore alla
scoperta della vera identità di Spider-Man da parte di zia May
Quando c’è in gioco l’adattamento di
fumetti molto amati da milioni di fan, il lavoro dei cineasti può
risultare abbastanza scomodo, e nel caso di Spider-Man, tradotto al cinema
in sei film (tra cui la trilogia di Sam Raimi, il
dittico di Marc Webb e il capitolo dei Marvel Studios), l’impresa consisteva nel
conservare lo spirito del personaggio principale e tradurre
fedelmente gli eventi mantenendo intatto il fascino dei suoi
antagonisti. Compito quasi sempre portato a termine, tranne in
alcuni casi, rendendo felici gli appassionati.
Non sono mancate però le libertà
creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le
distanze dalla fonte e che spesso hanno migliorato degli aspetti
originali in maniera del tutto inaspettata. Ecco allora di seguito
tutti i cambiamenti dei villain di Spider-Man dai
fumetti al cinema:
Il costume di Goblin
Il costume di Green
Goblin nel primo film di Spider-Man
risulta diverso rispetto ai fumetti, dalla tuta blindata
all’elmetto, deviando ciò che il personaggio appariva in
origine. Senza dubbio l’interpretazione di Willem
Dafoe ha aiutato a renderlo più minaccioso di quanto
pensavamo, ma risulta comunque molto distante dalla fonte.
I “tentacoli” del Dr.Octopus
L’origine del Dr. Octopus in
Spider-Man 2 è
molto simile a quella dei fumetti, con lo scienziato che costruisce
da solo le sue braccia meccaniche per portare a termine un
esperimento di fisica andato male. C’è però stato un importante
cambiamento rispetto all’originale, ovvero l’aggiunta di
un’intelligenza artificiale che prende il controllo dell’uomo e lo
porta a compiere cattive azioni.
Il “nuovo” Goblin
Spider-Man 3 è
stato un film problematico per vari motivi, ma uno de suoi più
grandi fallimenti è stata la rappresentazione e la discesa di Harry
Osborn nel male. Questo “nuovo” Goblin voleva
vendicarsi di Spider-Man per la morte del padre, tuttavia
nonostante una certa aderenza con i fumetti il risultato appariva
decisamente statico e per niente potente come la sua controparte
originale.
Max Dillon
Grazie alle dichiarazioni dei
produttori e di Jamie Foxx, abbiamo scoperto che
per l’Electro di The Amazing Spider-Man 2
l’attore si è ispirato all’Enigmista di Jim Carrey
in Batman Forever: entrambi i personaggi
erano ossessionati dall’eroe che avrebbero poi cercato di
sconfiggere, comportandosi così perché il loro idolo li aveva in
qualche modo rifiutati. L’unica differenza era che Max
Dillon era in possesso di superpoteri durante la sua
discesa nel male, qualcosa che nei fumetti non viene mai
menzionata.
La nascita del simbionte in Spider-Man 3
Le origini del simbionte di
Venom vengono raccontate in Secret
Wars, quando originariamente si pensava che si trattasse
solo un costume e non di una creatura vivente. Da quei fumetti
Spider-Man 3 ha preso la parte fondamentale della
trama, ma il modo in cui Peter e il simbionte sono entrati in
contatto è stato modificato leggermente.
Adrian Toomes
Le modifiche apportate all’Avvoltoio
in Spider-Man:
Homecoming servivano come aggiornamento del
personaggio per integrarsi meglio nel MCU, tuttavia molti cambiamenti nel
personaggio e nella storia personale di Adrian
Toomes hanno lasciato perplessi i fan: innanzitutto è
molto più giovane dell’uomo anziano originale, e invece di essere
un inventore, sullo schermo Toomes è un capo-cantiere.
La morte di Goblin
Il primo film di Spider-Man ha
mostrato la morte prematura di Green Goblin,
trafitto dal suo stesso aliante mentre cercava di sconfiggere
Spider-Man. Tuttavia gli eventi che hanno portato
a questo momento sono stati diversi da quelli dei fumetti,
dove la vita dell’antagonista si conclude dopo aver lanciato
Gwen Stacy giù da un edificio.
Le origini di Electro
Per qualche strana ragione,
l’origine di Spider-Man è stata più o meno
replicata quando si è raccontata la trasformazione di Max
Dillon in Electro, perché invece di
essere colpito da un fulmine mentre lavorava su una linea
elettrica, il personaggio in The Amazing Spider-Man
2 viene fulminato dai cavi Oscorp prima di cadere in una
vasca di anguille elettriche geneticamente modificate che
mordendolo hanno infuso nel suo corpo poteri straordinari.
Il costume di Avvoltoio
Sebbene i fan abbiano apprezzato il
look di Avvoltoio in
Spider-Man:
Homecoming, ciò non toglie che fosse evidentemente
diverso da quello dei fumetti anche se con qualche dettaglio di
riferimento. Quello del film è un costume molto più meccanico e
alla moda, studiato per far parte del design del MCU, con un enorme jet-pack
realizzato con la tecnologia dei Chitauri (un’altra cosa che non
era nei fumetti), un casco a forma di becco e una giacca per
ricreare le piume.
Il costume del Dr. Octopus
Dando un’occhiata al costume del
Dr. Octopus in Spider-Man 2,
noteremo che si tratta di poco più un’approssimazione di
un’uniforme molto comune per cinecomic dell’epoca, composta da un
trench lungo di pelle associata a occhiali da sole e le
braccia meccaniche. Niente a che vedere con la versione originale
dei fumetti sfoggiata dal villain.
Eddie Brock
Molti fan erano preoccupati dal
casting di Topher Grace nei panni di Eddie
Brock, noto ai lettori dei fumetti per essere un ragazzo
dal fisico massiccio duro che sovrasta enormemente (dettagli che
non corrispondono all’attore). Nessuna di queste caratteristiche
vennero riscontrate in Spider-Man 3,
come l’aspetto generale di Venom.
Le origini di Goblin in The Amazing Spider-Man 2
Il Green Goblin di
The Amazing Spider-Man 2 ha preso le distanze
dalla sua versione fumettistica, cambiando drasticamente l’origine
della sua tuta e dei suoi poteri, perché invece di assumere una
droga superumana o rubare l’uniforme dal padre, Harry si inietta un
veleno di ragno geneticamente alterato che accelera la sua malattia
e lo trasforma in una creatura simile ai goblin. Successivamente
indossa un’armatura costruita da suo padre per guarire. Insomma,
una origin story troppo rapida e confusa che stravolge
completamente i fumetti.
The Shocker
The Shocker è uno
dei primi antagonisti di Spider-Man la cui
apparizione al cinema è stata rimandata fino al 2017 con Spider-Man:
Homecoming, in cui due diversi personaggi hanno
assunto il suo nome, tra cui Jackson Brice e Herman Schultz. Si
tratta di un cambiamento sostanziale rispetto alla versione dei
fumetti dove Brice non è mai stato The Shocker e Herman fu il primo
e unico criminale ad assumere il soprannome del villain,
costruendosi da solo i guantoni elettrici invece di riceverli come
accaduto nel MCU.
Sandman
Oltre ad aggiungere la backstory di
sua figlia, il personaggio di Flint Marko aka
Sandman è stato associato alla morte dello
zio Ben in Spider-Man 3
(scopriamo infatti che il ladro che Peter aveva lasciato andare nel
primo film aveva una spalla, fuggita poi dai carcere e che fu lui a
sparare accidentalmente). Questo collegamento non era nei fumetti e
ha finito col rovinare le origini di Spider-Man e la lezione del
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità“.
l’iconico costume di Peter Parker si è evoluto nel corso degli anni
e ogni versione ha offerto un’interpretazione unica del look
dell’amato supereroe. Con No Way Home in uscita a metà dicembre, questo
è un ottimo momento per rivisitare alcuni dei migliori film del
supereroe e valutare le differenze estetiche e funzionali tra i
migliori costumi delle diverse versioni cinematografiche di
Spider-Man.
The Amazing Spider-Man Film Series,
(1977-1981)
Nel corso dei tre film
Spider-Man, Spider-Man Strikes
Back, e Spider-Man: The Dragon’s
Challenge, Peter Parker ha indossato una
tuta che è ricordata per la comicità e la reminiscenza di un’epoca
in cui i supereroi erano spesso considerati troppo scadenti per il
pubblico mainstream.
Questa tuta si adatta perfettamente
ai film campy da cui proviene; potrebbe essere la tuta
meno impressionante indossata da Spidey, ma è
comunque amata da molti fan.
Spider-Man (1978)
Nel 1978, uscì un film
spin-off della serie televisiva giapponese,
Spider-Man. Questo film segue il personaggio di
Takuya Yamashiro nei panni dell’eroe titolare.
Come la tuta della serie The Amazing Spider-Man della
fine degli anni ’70 e dell’inizio degli anni ’80, questa ha un
aspetto altrettanto ridicolo, anche se è diventata iconica per i
fan.
Assomiglia a un costume comprato in
un negozio, ma questo contribuisce all’adorazione dei fan per il
suo design.
Spider-Man (2002)
In Spider-Man del 2002, Peter
Parker decide di competere in una gara di wrestling in
modo da poter ricavare abbastanza soldi per comprare una macchina e
fare bella figura con la sua cotta di sempre, Mary Jane. Abbozza subito qualche idea per poi
decidersi per un modello rosso con pantaloni della tuta blu.
E’ una tuta molto raffazzonata, il
che si adatta alla fase in cui si trovava Peter
nella sua carriera di supereroe, ma è comunque uno degli abiti meno
memorabili che abbia mai indossato sullo schermo. Ha del fascino ma
è raramente considerato tra gli aspetti che rendono
Spider-Man una delle migliori storie di origine
dei film di supereroi.
Spider-Man: Into The Spider-Verse,
(2018)
Nel fenomenale
Spider-Man: Into the Spider-Verse, Miles
Morales compra il suo primo vestito da
Spider-Man in un negozio locale. L’acquisto ha un
grande peso emotivo, considerando le tristi circostanze che lo
caratterizzano.
Essendo stata comprata in un
negozio, la tuta non è tra le più memorabili di
Spider-Man ma è comunque adatta al viaggio del
personaggio. È il primo tentativo di Miles Morales
di crearsi il proprio costume, cercando di essere all’altezza del
titolo di Spider-Man. Perfeziona poi il design del
suo costume più avanti nella storia.
The Amazing Spider-Man 2
(2014)
Dopo aver indossato un
costume completamente diverso durante il primo film di Amazing Spider-Man del 2012, il Peter
Parker di Andrew Garfield ne presenta uno nuovo nel
sequel.
La Sony ricevette delle critiche
riguardo l’estetica dell’eroe nel primo film reboot e quindi decise
di adottare un look più classico nel seguito, piuttosto che
attenersi al design molto più peculiare che il primo film aveva
tentato di introdurre. Non c’era nulla di nuovo ed eccitante nel
suo abbigliamento, che ricordava strettamente le tute della
trilogia di Sam Raimi.
Spider-Man: Far From Home
(2019)
Il pubblico ha generalmente
apprezzato tutte le tute di
Far From Home, ma forse la tuta stealth si classifica
all’ultimo posto tra queste. E’ la più semplice e banale tra tutte,
senza le caratteristiche tecnologiche delle tute precedenti.
E’ vero, risulta particolarmente
efficiente perchè nessuno si accorge che c’è in realtà
Peter dietro la maschera del “Night
Monkey“. Si è trattato comunque di una tuta memorabile, anche
se non piaceva molto nemmeno al protagonista.
Spider-Man, (2002)
Nonostante lo status
iconico di Spider-Man del 2002, la tuta originale non
raggiunge la stessa grandiosità di molte altre che sarebbero venute
dopo. Peter Parker la disegna mentre intensifica i
suoi sforzi per liberare New York dalle attività criminali e la
indossa per la maggior parte dell’atto finale del film, dove
affronta il Green Goblin di Willem Dafoe.
L’unico motivo per cui è meno
gradita della tuta che Peter indossa nel film
seguente e in Spider-Man 3 è il design degli
occhi, che lo ha sempre fatto sembrare arrabbiato e, anche se la
tuta è una delle più amate a causa dell’eredità del film, ce ne
sono altre indossate dall’eroe che hanno decisamente un design
migliore.
Spider-Man 2, (2004)
Per l’uscita di Spider-Man 2 nel 2004, il regista Sam
Raimi ha scelto di apportare sottili modifiche al costume.
Mentre prima era un costume colorato, la decisione di esaltare il
rosso e scurire le aree blu della tuta ha dato i suoi frutti,
rendendolo uno dei look più iconici di Spider-Man.
È un’eccellente aggiunta a quello che è forse un perfetto
sequel.
Inoltre, Spidey
rimane in questo costume per due film di fila. Gli spettatori lo
vedono indossare questa tuta durante alcune delle migliori sequenze
d’azione, come quando affronta il Dottor Octopus e
quando lui e Harry Osborn si uniscono per
combattere Venom e Sandman durante il
terzo film della trilogia.
Tuta simbionte (Spider-Man 3,
2007)
Quando il trailer di
Spider-Man 3 ha debuttato e ha mostrato al
pubblico che Peter Parker avrebbe avuto un
elegante costume nero, il pubblico non ha potuto trattenersi. Non
ha deluso le aspettative, grazie al design elegante e unico,
ma ha anche cambiato il modo in cui Peter Parker
ha agito di conseguenza.
Quando indossa la tuta,
Peter sfoggia un nuovo taglio di capelli, soffre
di eccessiva sicurezza e diventa sempre più violento, sfregiando a
vita il suo amico Harry Osborn e colpendo
accidentalmente Mary Jane Watson dopo una rissa
sul posto di lavoro. Peter alla fine si rende
conto che si sta impossessando di lui e riesce a liberarsene, solo
per constatare che invece si impossessa di Eddie
Brock e trasforma il rivale del Daily
Bugle di Peter in Venom.
Prima tuta di Andrew Garfield (The
Amazing Spider-Man, 2012)
La tuta del primo film di
Amazing Spider-Man ha diviso il pubblico: per
alcuni, la Sony ha deciso di armeggiare troppo nel tentativo di
riavviare la serie e impostare il design della tuta come
significativamente differente dai costumi che Tobey Maguire aveva indossato durante la
trilogia di Sam Raimi. Per altri, invece, è stato
un rinfrescante cambio di ritmo.
Molti spettatori tendono ad essere
d’accordo con questi ultimi. Il design colorato degli occhi di
certo non è per tutti, ma non si può negare che, all’epoca, si
trattava della versione più avanzata del costume iconico.
Spider-Man: Homecoming (2017)
In quanto a originalità,
niente potrà mai avvicinarsi al costume fatto in casa visto in
Spider-Man Homecoming del 2017 e brevemente
introdotto in Captain America del 2016:
Civil War. Si tratta di un costume che simboleggia
tutto ciò che è divertente, spumeggiante e goffo
dell’interpretazione di Tom Holland di Peter
Parker.
A differenza di altri costumi
home-made di Spidey, questa versione ha anche
delle funzionalità che vanno oltre il nascondere l’identità del
personaggio, ad esempio gli occhiali per affrontare il volo in aria
che sono un’aggiunta eccellente e ponderata. Vi è poi stato un
importante aggiornamento del costume in tempi relativamente brevi,
ma il costume iniziale aveva la sua utilità.
La nuova tuta (Spider-Man: No Way
Home, 2021)
Tra le cose che tutti
dovrebbero sapere prima di guardare Spider-Man:
No Way Home c’è il fatto che l’eroe riceverà una tuta
nuova di zecca, anche se le funzioni esatte che consente non sono
ancora state confermate.
La nuova tuta presenta un
affascinante design nero e oro e sembra molto più corazzata: gli
spettatori probabilmente apprezzeranno il cambiamento del look
classico, anche se dobbiamo ancora esplorarne le funzionalità.
La tuta di Peter Parker
(Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)
Indossata sia da
Peter Parker che da Peter B.
Parker in
Spider-Man: Into the Spider-Verse, questa tuta
riprende piuttosto tradizionalmente le linee dell’iconico outfit.
Occasionalmente accompagnata da pantaloni della tuta o un cappello
di Babbo Natale, la tuta di Peter Parker dà al
pubblico l’idea di una presenza famigliare.
La tuta non apporta cambiamenti
drastici al design, il che le impedisce di differenziarsi
pesantemente dagli altri esempi, ma questo non è affatto un male;
inoltre, il design del costume è aumentato notevolmente grazie
all’espressività che il film d’animazione permette, aggiungendo
ancora più fascino al look classico.
Captain America: Civil War
(2016)
Quando il trailer di
Captain America: Civil War è stato rilasciato, ha
immediatamente fatto parlare tutti. La prospettiva di
Iron Man e
Captain America che combattevano fino alla
morte, la possibilità di alcune vittime, e forse la cosa più
discussa su internet – L’outfit di Spider-Man –
fecero impazzire i fan.
La decisione di riempire i bordi
degli occhi avrebbe potuto ritorcersi contro, ma non l’ha fatto; la
tuta è stata apprezzata dal pubblico e il fatto che si basasse
sulla stessa intelligenza artificiale di quella di Iron
Man la rendeva molto più affascinante. Peter ha continuato
a sfoggiare la tuta per gran parte del suo primo film
autoconclusivo del MCU,
Spider-Man: Homecoming.
La seconda tuta di Miles Morales
(Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)
Alcuni fan considerano
Spider-Man: Into the Spider-Verse il miglior film di supereroi,
e la vera tuta di Miles Morales è un altro
elemento da aggiungere alla lista dei motivi. Una versione
alternativa di una delle tute di Peter Parker,
questa resa permette a Miles Morales di
differenziarsi dalla canonica identificazione di
Spider-Man con la tradizionale tuta rossa e
blu.
Il logo richiama anche i graffiti,
per i quali Miles Morales ha mostrato un talento
nel corso del film, evidenziando ulteriormente alcuni tratti della
sua personalità. Inoltre, l’utilizzo della tuta arriva in un
momento cruciale del film, quando Miles inizia a
credere in se stesso e cerca di aiutare i suoi amici, conferendole
un grande peso emotivo.
Iron Spider (Spider-Man:
Homecoming, 2017)
Anche se Peter
Parker non ha indossato la tuta Iron
Spider in Homecoming,
il pubblico l’ha vista per la prima volta alla fine del film,
quando declina educatamente la possibilità di diventare un
Vendicatore. La indossava ancora nelle prime
immagini di
Far From Home.
La tuta in questione è semplicemente
mozzafiato. Il rosso e l’oro, insieme al blu, si completano bene, e
il fatto che abbia arti metallici è un bonus aggiuntivo. Gli arti
si rivelano fondamentali per sconfiggere Ebony Maw
in Infinity War e aiutano a proteggere sia se
stesso che il cruciale Guanto dell’infinito in Endgame.
La nuova tuta di Peter (Spider-Man:
Far From Home, 2019)
In
Far From Home, Peter riceve la
migliore tuta che abbia mai avuto. Tutto ciò che la riguarda, dal
design alla funzionalità e il modo in cui è stata creata, oltre al
suo coinvolgimento nella battaglia contro
Mysterio, è fenomenale.
Vedere Peter
realizzarla di fronte a Happy Hogan è stato
davvero emozionante, soprattutto per la somiglianza col mentore
Tony Stark che il momento ci ha ricordato. Giocare
con i colori è stata un’altra grande idea, con il ragno bianco sul
fronte e sul retro che aggiunge un tocco meraviglioso al design
eccezionale.
Nel 2014, la Sony pensava che
The Amazing Spider-Man 2
fosse un colpo sicuro, un film di successo con dei risultati
garantiti al box office. I vertici dello studio accarezzavano
l’idea di intascare oltre un miliardo dagli incassi del film, per
cui il reparto creativo Sony si mise all’opera, ideando e mettendo
in cantiere molti nuovi progetti.
Quello che non si poteva prevedere,
però, era che il risultato fosse così poco lusinghiero per il film
con Andrew Garfield ed Emma
Stone, tanto che tutti quei progetti legati al mondo di
Spider-Man sono rimasti soltanto progetti, mai effettivamente
realizzati. Ecco 10 di quei progetti che la Sony non ha mai
realizzato:
The Amazing Spider-Man 3
Non sorprende che il
piano originale di un seguito di The Amazing Spider-Man 2 fosse,
effettivamente, The Amazing Spider-Man 3. La Sony prevedeva di
riportare Chris Cooper nei panni di Norman Osborn (probabilmente
per dargli un ruolo più ampio, dato che era stato utilizzato molto
poco in The Amazing Spider-Man 2), mentre la trama si sarebbe
concentrata sui tentativi di Peter Parker di superare dalla morte
di Gwen Stacy. Il dolore per la morte di una persona cara il cu
decesso è da imputare almeno in parte a se stessi è una parte
essenziale del personaggio di Spider-Man; poiché la sua storia di
origine si basa fortemente sull’omicidio di zio Ben, questa idea
poteva essere un tentativo di ridisegnare l’arco narrativo del
personaggio.
Un film sui Sinistri Sei
Il finale di The Amazing
Spider-Man 2 lo ha chiaramente anticipato: la Sony aveva
pianificato di mettere insieme i Sinistri Sei in un futuro film
spin-off, con la regia di Drew Goddard. Si tratta, naturalmente,
della squadra di supercriminali che ha come obbiettivo la
distruzione di Spider-Man, quindi lo spin-off sarebbe stato un
tassello importante per costruire l’universo cinematografico basato
su Spidey che la Sony tentava disperatamente di far decollare.
Realizzato con criterio e competenza, il film sui Sinistri Sei
poteva essere un ottimo contraltare per The Avengers.
Sfortunatamente, non sapremo mai cosa poteva essere (a meno che non
resuscitino il progetto ora che il Peter Parker di Tom Holland si
unirà all’universo Marvel di Sony).
Spider-Man contro i Sinistri
Sei
Secondo il regista Marc
Webb, il film sui Sinistri Sei sarebbe stato realizzato tra The
Amazing Spider-Man 2 e 3, per consentire alla squadra di essere
presentata prima di affrontare Spidey. All’epoca, Webb spiegò:
“Avrebbero fatto un film sui Sinistri Sei prima che noi facessimo
il terzo… Chris Cooper sarebbe tornato e avrebbe interpretato il
Goblin. E poi c’era quel personaggio chiamato Gentleman. Avevamo
alcune nozioni su come farlo, ma penso che forse stavamo pensando
troppo al futuro quando abbiamo iniziato a costruire in quelle
cose.”
Riportare Sam Raimi al timone
Quando un gruppo noto
come Guardiani della Pace ha violato i sistemi informatici di Sony,
un sacco di materiale, comprese e-mail private, è trapelato un
sacco un rete. È stato così rivelato che lo studio si era messo in
contatto con Sam Raimi, discutendo di un suo possibile ritorno al
franchise cinematografico di Spider-Man. Stando alle e-mail rubate,
la Sony avrebbe voluto Raimi al timone di una nuova trilogia, che
poteva essere quelal formata da The Amazing Spider-Man (4, 5 e 6)
che magari esplorava la vita da eroe navigato di Spider-Man.
Un film su Gatta Nera
Mentre Felicia Hardy
sarebbe stata una cattiva nello Spider-Man 4 di Sam Raimi ed è
apparsa brevemente in un cameo come assistente di Norman Osborn in
The Amazing Spider-Man 2 (con il volto di Felicity Jones), dobbiamo
ancora vedere la Gatta Nera al cinema. Quando The Amazing
Spider-Man 2 doveva essere un trampolino di lancio in stile Iron
Man per un vasto universo di film, la Sony stava sviluppando un
film sul personaggio che avrebbe presumibilmente portato la Jones a
riprendere il suo ruolo. Lo studio aveva anche assunto Lisa Joy
(Westworld) per scrivere la sceneggiatura.
Shailene Woodley futura Mary
Jane
Per differenziarsi dalla
trilogia con Tobey Maguire, la serie The Amazing Spider-Man ha
usato Gwen Stacy come interesse amoroso invece che Mary Jane
Watson. In una scena cancellata da The Amazing Spider-Man 2,
Shailene Woodley ha interpretato Mary Jane. Questo avrebbe dovuto
darle un ruolo più importante dal terzo film in poi. All’epoca, si
diceva anche che Peter avrebbe trovato un modo per riportare in
vita le persone e avrebbe usato questa tecnica resuscitare Gwen e
suo padre, il capitano Stacy.
Uno spin-off su Spider-Man
2099
In origine, la Sony ha
messo in cantiere, pe run’uscita nel 2017, uno spin-off con
protagonista la versione Spider-Man 2099 – quello di un futuro
lontano alimentato dalla tecnologia futuristica, con il suo
personale A.I. Poi, Spider-Man 2099 è arrivato sullo schermo nella
bizzarra scena post-crediti di Spider-Man: Un nuovo Universo. È
stato interpretato da Oscar Isaac, il che suggerisce che
ritroveremo il personaggio in qualche altro film, visto che non si
coinvolge una star del calibro di Isaac se non per affidargli un
ruolo di rilievo.
Lo sviluppo dell’arco narrativo del
personaggio di Peter Parker
Andrew Garfield ha detto
che stava lavorando personalmente con gli sceneggiatori per lo
sviluppo dell’arco narrativo di Peter Parker: “In realtà stavo
iniziando a creare idee per il laboratorio con Alex Kurtzman,
incaricato di firmare la sceneggiatura. Abbiamo pensato di iniziare
dal livello di base; il livello fondamentale, cioè dove abbiamo
lasciato Peter e dove vogliamo vederlo andare, tutto secondo
logica. E sapevo che lo avevamo lasciato in questo momento buio
della sua vita, in cui ha appena perso Gwen e crede che sia colpa
sua. Quindi, sì, siamo arrivati a raccontare momenti molto pesanti
ed ero davvero entusiasta di esplorarlo e soprattutto di essere
coinvolto nel processo di costruzione del personaggio.”
Il Venom di Alex Kurtzman
Molto prima che il Venom
con Tom Hardy arrivasse in sala, senza apparenti connessioni con
Spider-Man, la Sony stava lavorando a un film sul SImbionte
ambientato nell’universo di The Amazing Spider-Man, con Alex
Kurtzman sulla sedia di regia. Kurtzman e il suo partner Roberto
Orci stavano lavorando alla sceneggiatura insieme a Ed Solomon.
Kurtzman e Orci hanno avuto alti e
bassi. Ci hanno regalato film quali il reboot di Star Trek, ma
anche il franchise di Transformers. Kurtzman è lo showrunner di
Star Trek: Discovery, ma ha anche diretto l’orribile Mummy con Tom
Cruise. Data l’incostanza del loro lavoro, non possiamo certo
essere sicuri di quale sarebbe stato il risultato di un film su
Venom firmato Kurtzman e Orci.
The Amazing Spider-Man 4
I dirigenti Sony stavano
davvero pianificando il futuro del franchise di The Amazing
Spider-Man, puntando ossessivamente sul successo del secondo film.
Non solo stavano pianificando un numero tre; stavano pianificando
anche il quattro. I dettagli della trama sono sconosciuti, dal
momento che nemmeno The Amazing Spider-Man 3 è stato realizzato.
Quando la data di uscita di The Amazing Spider-Man 3 è stata
rinviata al 2018, la data di uscita di The Amazing Spider-Man 4 è
stata rimossa dal programma a tempo indeterminato. E quando The
Amazing Spider-Man 3 è stato cancellato, ovviamente, anche il
capitolo 4 è sparito con esso.
Ci sono diverse qualità che rendono
grande un eroe e una delle più importanti è sicuramente il
coraggio. Spider-Man ha dimostrato più e più volte di
essere coraggioso, ed è per questo che è considerato uno dei grandi
eroi mai esistiti. Il personaggio è apparso in ben dieci live
action (sia da solista che come parte di un ensemble) e nel corso
delle sue varie apparizioni al cinema ha dimostrato in varie
occasioni di essere non solo spericolato, ma anche assai
temerario.
Non appena Peter ha saputo cosa stesse accadendo in
Avengers: Infinity War, è entrato
subito in azione senza mai esitare. Subito si è reso conto della
minaccia contro cui si sarebbe dovuto battere, ossia Thanos.
Nonostante l’enorme pericolo rappresentato dal Titano Pazzo, Peter
decide di affrontare nuovamente Thanos. In Avengers: Endgame, infatti, Peter si
unisce agli eroi che sono tornati dal Blip nello scontro
finale.
Thanos è certamente una forza da non sottovalutare, in
assoluto la più grande minaccia che Spidey avesse mai affrontato
fino a quel momento. Eppure, Peter è rimasto in piedi e ha
combattuto la sua battaglia come qualsiasi eroe dovrebbe fare,
anche se la prima volta ha subito una brutale
sconfitta.
Sacrificare la sua felicità (Spider-Man)
Peter Parker sa quanto sia
importante il sacrificio. Sa anche che, a volte, il sacrificio è
qualcosa di più che mettere in gioco la tua stessa vita. In
Spider-Man di Sam Raimi, Peter è perdutamente innamorato
di una ragazza che, secondo la prospettiva del nostro eroe, non sa
nemmeno che lui esiste. Alla fine, però, Mary Jane fa ciò che Peter
ha sempre sognato: gli confessa il suo reciproco amore.
Peter è costretto a prendere la
difficile decisione di rifiutarla, anche se sa quanto sarebbe
felice insieme a lei. Perché lo fa? Perché sa bene che se i suoi
nemici scoprissero chi è, Mary Jane sarebbe in pericolo. Si tratta
di un momento perfetto, in cui Spider-Man mette la vita degli altri
davanti alla sua, dimostrando che il sacrificio è una delle più
importanti lezione di vita che il personaggio ci abbia mai
insegnato.
Affrontare Rhino (The Amazing Spider-Man 2)
La sofferenza per una
tragica perdita non è facile da gestire, soprattutto quando si
incolpa se stessi per quanto accaduto. Questo è esattamente ciò che
accade a Peter quando si incolpa per la morte di Gwen in
The Amazing Spider-Man 2. Dopo la
morte della ragazza, infatti, decide di appendere la maschera al
chiodo e ritirarsi dalla lotta contro il crimine. Continua a
sentirsi come se avesse preso la decisione giusta, fino a quando
Rhino non va su tutte le furie, costringendo Peter ad abbandonare
il suo pensionamento anticipato.
Questo momento è un atto di puro
coraggioso, non a causa della lotta in sé, ma perché Peter deve
superare il suo conflitto interiore in nome di un bene superiore.
Mettere da parte i suoi sentimenti e compiere il suo destino è una
testimonianza del fatto che, alla fine, il film non è così male
come i fan di Spider-Man vogliono far credere.
Battersi contro Bone Saw (Spider-Man)
Prima che Peter comprenda
appieno i suoi poteri, decide di usarli a suo vantaggio e
guadagnare un po’ di soldi facili nel mondo del wrestling. Dopo
numerosi avvertimenti, si rende davvero conto di aver sottovalutato
la situazione quando si accorge di ciò che resta degli avversari di
Bone Saw. A questo punto della storia, Peter non ha idea di cosa
sia veramente capace, quindi, per quanto ne sa, Bone Saw potrebbe
farlo fuori con estrema facilità.
Tuttavia, nonostante queste riserve,
Peter decide comunque di affrontare l’avversario, uscendone
vittorioso. La maggior parte delle persone si sarebbe ritirata
quasi subito, ma non Peter Parker. Anche se era lì esclusivamente
per soddisfare un bisogno egoistico, questo gesto dimostra ancora
una volta che Peter è una persona davvero coraggioso, anche se
forse troppo ingenua.
Affrontare Avvoltoio (Spider-Man:
Homecoming)
Una cosa che rende
l’interpretazione di Tom Holland una delle più accurate di Spidey
rispetto ai fumetti Marvel, è senza dubbio il suo
entusiasmo da adolescente. Se qualcuno giovane come Peter ottenesse
fantastici poteri, sarebbe entusiasta all’idea di usarli, di
mettersi alla prova e di battere i suoi nemici. Per questo motivo,
Peter accetta di combattere, spesso però senza comprendere appieno
la situazione.
Anche quando si rende conto di
quanto siano pericolose le cose, sceglie comunque affrontare la
minaccia a testa alta. Quando Tony lo priva del suo suo costume
avanzato, Peter afferma di non essere nulla senza di esso. Pur
credendo che la sua parte migliore gli sia stata portata via,
continua a inseguire Avvoltoio nel tentativo di eliminarlo. Questo
atto di coraggio dimostra che Peter è molto più di un semplice
costume, e lo dimostra non solo a se stesso, ma anche a Tony e al
pubblico.
Rivelare la sua identità (The Amazing
Spider-Man)
In una delle scene più
emozionanti di The Amazing Spider-Man, Peter viene messo
alle strette dalla polizia e costretto a rivelare la sua identità
al Capitano Stacy, il padre di Gwen, la ragazza di cui è
innamorato, quindi sa esattamente chi ha di fronte. Avrebbe potuto
metterlo al tappeto o semplicemente fuggire, ma il gesto di
rivelare la sua identità dimostra che si fida di lui e che è
abbastanza coraggioso da correre il rischio.
Se le cose dovessero andare male,
Stacy sa esattamente dove trovare Peter, ma quest’ultimo corre il
rischio sperando che il Capitano lo lasci andare per salvare sua
figlia, cosa che alla fine accade, dal momento che Stacy ha
compreso il senso di giustizia del ragazzo.
Il suo atto di fede (Spider-Man)
Dopo che Peter viene morso
da un ragno radioattivo, inizia a notare dei cambiamenti. Tra
questi, ci sono le capacità di strisciare sui muri e di sparare
ragnatele dal polso. Peter non ha idea di cosa aspettarsi da questi
strani poteri, eppure è costretto a compiere un vero e proprio atto
di fede.
Lancia una ragnatela e scende da un
edificio alto, dondolandosi per la prima volta. Per molti potrebbe
essere stato un gesto stupido: ovviamente Peter non poteva sapere
se la ragnatela avesse o meno resistito. Tuttavia, è anche una
prima dimostrazione del suo immenso coraggio. Questo piccolo gesto
avrebbe cementato l’arco narrativo del personaggio e, in
prospettiva, contribuito a salvare innumerevoli vite future.
Affrontare Mysterio (Spider-Man: Far From Home)
Nonostante abbia subito un’umiliante sconfitta per mano di
Mysterio in Spider-Man: Far From Home,
Peter lo insegue e lo affronta a testa alta. Peter sa che Beck non
solo ha accesso alla tecnologia dell’illusione progettata dal
compianto Tony Stark, ma ora ha anche le mani su alcuni droni
mortali che Peter gli ha dato perché indotto con l’inganno.
Spider-Man riesce comunque a superare le difese di Mysterio e a
trovarsi accia a faccia con lui.
Usa
il suo “Peter Tingle” appena scoperto per separare l’illusione
dalla realtà, e di cui si rende conto quando Mysterio cerca di
sparargli un ultimo colpo. Peter ha mostrato un immenso coraggio
presentandosi al cospetto del suo nemico per la rivincita, anche se
Mysterio aveva un altro asso nella manica che Peter deve ora
affrontare.
Fermare un treno in corsa (Spider-Man 2)
Subito dopo aver riottenuto i suoi poteri, Peter deve
affrontare una delle battaglie più difficili che abbia mai
affrontato. Affronta Doc Ock e la battaglia li porta su un treno.
Dopo una feroce colluttazione, Doc Ock distrugge i freni del treno,
che sta accelerando verso una zona di scarico. Peter deve trovare
un modo per costringere il treno a fermarsi, o tutti a bordo
precipiteranno, andando incontro alla morte.
Oltre
a questo, Peter è stato smascherato, aggiungendo una posta in gioco
ancora più alta ad una scena già di per sé molto intensa.
Spider-Man mette in gioco la propria vita per salvare quelli a
bordo, rendendosi protagonista di una delle migliori scene nella
storia dei cinecomic. Spider-Man 2 è stato definito uno
dei migliori sequel e uno dei migliori film di supereroi di sempre
e, in base a questa scena, non è difficile capire
perché.
Intrappolato senza poteri
(Spider-Man 2)
Un punto chiave della trama di Spider-Man 2 è che
Peter ha perso i suoi poteri. All’inizio, la prende come una cosa
positiva, in quanto può concentrarsi maggiormente sulla sua vita
personale. Questo finché non scopre che, in fondo, è ancora un
eroe, anche se non riesce a fermare più neanche una semplice
rapina. La situazione arriva al culmine quando rimane intrappolato
in un edificio in fiamme per salvare una bambina.
Se
avesse avuto dei poteri, sarebbe stata una passeggiata. Invece,
mette a rischio la sua stessa vita come non aveva mai fatto prima,
poiché l’incidente avrebbe potuto porre fine alla sua vita. Ciò che
rende questa scena così potente e coraggiosa è che Spider-Man non
ha salvato quella bambina (o almeno, non solo lei), ma ha salvato
Peter Parker.
Logan
Marshall-Green è in trattative per interpretare uno dei
villain in Spider-Man: Homecoming,
reboot targato Sony e Marvel e diretto da Jon
Watts. Logan Marshall-Green,
famososoprattutto per il suo ruolo in
Prometheus
di Ridley Scott, affiancherebbe
Michael Keaton tra i cattivi. Il cast
di Spider-Man: Homecoming sta
assumendo una forma pressoché definitiva, considerando che le
riprese sono quasi al via. Tom Holland
incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del
liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro
anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron
Man/Tony Stark, Zendaya, Tony
Revolori, Laura Harrier e Donald
Glover.
Tom Holland
incarnerà Peter Parker/Spider-Man negli anni del
liceo. Marisa Tomei sarà Zia Mary. Con loro
anche Robert Downey Jr. nei panni di Iron
Man/Tony Stark, Zendaya, Tony
Revolori, Laura Harrier e Donald
Glover.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e
Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si
aggiungono Michael Keaton, Michael
Barbieri e Kenneth Choi. Il film
racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un
nuovo reboot prodotto dai Marvel
Studios che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo
alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film
dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per
essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del
1963 “The Amazing Spider-Man”#2.
Cinema Sins ha realizzato un video di
circa 12 minuti in cui elenca tutti gli “errori” (o anche le
ingenuità) di Spider-Man: Homecoming.
Eccolo di seguito:
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
In occasione dell’arrivo in Home
Video di Spider-Man: Homecoming,
Stan Lee ha partecipato alla registrazione di un
contenuto speciale per il cofanetto del film in cui racconta le
origini di Avvoltoio, il villain che nel film è interpretato da
Michael Keaton.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
JustJared ha pubblicato
nuove foto dal set di Atlanta di
Spider-Man Homecoming in cui vediamo il
giovane Peter Parker in costume e zaino in spalla,
in una perfetta sintesi del personaggio, perennemente diviso tra il
salvare la città e fare i compiti di scuola!
“Un giovane Peter Parker /
Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto
in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni
del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne Daly e
Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
Come ogni anno, Variety ha reso noti i nomi
delle star più pagate a Hollywood con la cifra corrispondente ai
loro salari per ogni film a cui prendono parte. Fra questi c’è
anche Robert Downey Jr., con un compenso fisso di
10 milioni di dollari, nel 2017 protagonista di una sola pellicola,
ovvero Spider-Man: Homecoming, nella
quale però l’attore compare soltanto per una manciata di minuti
(otto, per l’esattezza).
Numeri esorbitanti, se giudicati
dall’esterno e nella totale ignoranza della materia, visto che
all’immagine di Downey Jr. come Tony Stark la
produzione (Sony Pictures in collaborazione con Marvel Studios) fa corrispondere un’altissima
percentuale di biglietti staccati in favore del film.
Il sequel
di Spider-Man: Homecoming sarà diretto
ancora una volta da Jon Watts ed uscirà
nelle sale il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga.
Per adesso non ci sono altre
informazioni a riguardo, ma i fan
di Spider-Man più impazienti dovranno
aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in
azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta
nei panni di Iron Spider.
Continuano le riprese di
Spider-Man Homecoming e oggi il sito americano
Looper ha pubblicato le prime foto dal set di
Tom Holland con il costume di
Spider-Man:
Vi ricordiamo tutte le notizie sul
Marvel Cinematic
Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine e Kenneth
Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
Per festeggiare l’uscita in digital
download di Spider-Man: Homecoming, la
Sony Pictures ha reso disponibili sul
suo canale Youtube i primi dieci minuti del film con protagonista
Tom Holland.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Sono trapelate on line le prime
scene eliminate dal montaggio cinematografico di Spider-Man: Homecoming e
cominciano già ad arrivare le prime sorprese.
Anche se non abbiamo a disposizione
dei nostri lettori i video, che verranno sicuramente messi
ufficialmente in circolazione a breve, possiamo riferire che in
alcune delle sequenze ci sono diversi riferimenti al MCU e in particolare, una scena
destinata a dopo i titoli di coda, conferma l’esistenza di
Miles Morales nello stesso Universo di
Peter Parker.
Con ordine: la prima scena trapelata
vede Peter e i compagni di classe andare a Washington, e passare di
fronte al Triskelion in ricostruzione. La seconda
scena invece vede Aaron Davis, interpretato da
Donald Glover, ancora appiccicato all’automobile
con le ragnatele di Spidy che riceve una telefonata. Si tratta del
nipote, che lui saluta chiamandolo per nome: “Ciao
Miles!”.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man: Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man:
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
In una recente intervista con
Net-a-Porter, Laura Harrier (che di recente
abbiamo visto nella miniserie Hollywood di Ryan Murphy), ha parlato del suo ruolo di
Liz Allen in Spider-Man:
Homecoming, ammettendo che inizialmente, dopo
l’ingresso di Zendaya nel cast, temeva di aver
perso la parte.
L’attrice ha raccontato: “Dopo
il mio screen test per Spider-Man, prima che mi dicessero qualsiasi
cosa, era arrivataa, dopo alcune settimane, la notizia che Zendaya
era entrata a far parte del cast. Quindi pensai di aver perso la
parte. Doveva averla ottenuta lei… così chiamai i miei agenti e mi
rassicurarono sul fatto che fossi ancora in lizza.”
Nel film, infatti,
Zendaya ha ottenuto il ruolo di MJ, mentre
Laura Harrier quello di Liz. A tal proposito, ha
aggiunto: “Credo che sia stato incredibile ed innovativo il
fatto che la Marvel abbia deciso di ingaggiarci
entrambe, senza farne una questione relativa al colore della pelle.
Nel film siamo due ragazze come tante che frequentano una scuola di
New York. E la Grande Mela è esattamente così. I film devono
riflettere la realtà. Ci siamo divertite tanto a girare il film.
Adesso siamo anche amiche.”
Laura Harrier credeva di “aver
perso” la parte in Spider-Man: Homecoming a causa di Zendaya
In un settore e in un’industria così
competitivi, in cui le minoranze devono spesso competere per lo
stesso numero limitato di ruoli, è stato molto importante vedere
due protagoniste femminili di colore in un film di un grande
studio. Finora, la stragrande maggioranza dei film del MCU è stata incentrata su
personaggi bianchi, generalmente uomini, per di più eterosessuali.
Eccezioni in tal senso si sono avute grazie a film come Black
Panther e Captain
Marvel. Sulla scia del grande successo ottenuto da
questi titoli, avremo in futuro ancora più film che terranno conto
dell’elemento “inclusività”, come Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e
Gli
Eterni.
Spider-Man:
Homecoming è il film del 2017 diretto da Jon
Watts con Tom
Holland, Marisa
Tomei, Robert
Downey Jr., Donald
Glover, Jon
Favreau, Zendaya,
Martin Starr, Laura Harrier, Jacob Batalon,
Michael Keaton e
Gwyneth Paltrow. Entusiasta della sua esperienza con
gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May (Marisa
Tomei), sotto l’occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark
(Robert Downey, Jr.). Peter cerca di tornare alla sua routine
quotidiana – distratto dal pensiero di dover dimostrare di valere
di più dell’amichevole Spider-Man di quartiere – ma quando appare
l’Avvoltoio (Michael Keaton), tutto ciò a cui Peter tiene
maggiormente viene minacciato.
Peter Parker è entrato per la prima
volta nel Marvel Cinematic Universe
nel 2016 in Captain America: Civil
War, ma è stato l’anno successivo che l’arrampica-muri
è stato ufficialmente reintrodotto in Spider-Man:
Homecoming. Cercando di trarre vantaggio dalla loro
nuova relazione con i Marvel Studios, la Sony Pictures ha incluso un
sacco di riferimenti al MCU in quel film, inclusi alcuni
grandi cameo.
Chris Evans si è
presentato in un cameo come Capitan America, mentre
Robert Downey Jr. ha interpretato un vero e proprio
ruolo secondario come Iron Man. Tuttavia, la sua armatura ha subito
solo alcune modifiche superficiali piuttosto che subire la normale
riprogettazione tra i film. Ora, sappiamo perché il costume di Tony
Stark è comparso nel film con una nuova combinazione di colori
chiaramente ispirata all’apparizione di Iron Man nei fumetti di The
Ultimates.
“Chi ha un occhio attento capirà
che questo modello è solo una ricolorazione del mio Mk XLVI di
[Captain America: Civil War]”, spiega il concept artist
Phil Saunders nel post di Instagram di seguito.
“Sony non aveva il budget VFX per un costume completamente
nuovo, quindi Kevin Feige ha richiesto un cenno all’Ultimate Iron
Man nel ridipingere l’armatura. E dopo alcune variazioni, è nato il
Mk XLVII.”
È interessante sapere che la Sony
Pictures non aveva spazio nel budget per dare una revisione a Iron
Man, ma senza dubbio era tutt’altro che una priorità per lo studio.
Già solo la presenza dell’Avenger in Spider-Man:
Homecoming ha avuto l’effetto desiderato sugli incassi
al botteghino, e una nuova armatura non avrebbe cambiato questo
effetto (mentre cambiare colore senza dubbio ha fatto vendere molti
più giocattoli alla fine della Disney, però).