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Sarah Gadon racconta la sua storia d’amore con il Conte Dracula

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Sarah Gadon racconta la sua storia d’amore con il Conte Dracula

Bellissima, minuta e sorridente, ma anche cinefila, gentile e divertente, la canadese Sarah Gadon, musa di David Cronenberg, si è prestata al blockbuster per entrare nel ruolo di Mirena, dolce e innamorata moglie di Vlad L’Impalatore, uomo dietro alla leggenda di cui si narra in Dracula Untold. Un ruolo romantico e appassionato, che la Gadon ha amato molto interpretare e che l’ha portata a Roma, per parlare con la stampa di questa avventura accanto a Luke Evans.

Qual è l’aspetto più interessante del personaggio?

SG: “Ci sono molti aspetti di lei che mi piacciono, è una persona dai forti valori morali e una delle cose che mi piace di lei è il suo amore per la vita e il marito. Vuole fare le scelte giuste e questo è davvero centrale nella storia.”

Quale scena ti è piaciuta girare di più?

SG: “Una delle scene più belle è quella finale. Mi è piaciuto molto quando l’ho rivista sul grande schermo. Sono rimasta stupita di quello che il cinema riesce a fare.”

Qual è il tuo rapporto con la letteratura, con il romanzo di Bram Stoker?

SG: “Amo tantissimo la letteratura gotica e romantica e il romanzo di Bram Stoker. Sono appassionata di questo tipo di racconti, mi piace molto anche Frankenstein di Mary Shelley e Jena Eyre. L’idea di interpretare una storia su Dracula e sulle sue origini mi ha fatto davvero piacere. Non so se ho visto tutti i film su Dracula. Mi piace moltissimo il Dracula di Coppola e penso che il nostro film sia un’espansione dei primi dieci minuti di quel film. Ma ho sempre amato i racconti di vampiri, guardavo anche Buffy L’Ammazzavampiri.”

Sarah GordonCome ti sei rapportata alle Spose di Dracula, tu sei la moglie di Vlad ma la tradizione vede protagoniste della storia le spose di Dracula. Come ti sei rapportata a loro, se lo hai fatto?

SG: “A me piace pensare che lui sia solo mio marito (ride). Nel film lei mantiene il marito in uno stato di amore puro, di sentimento puro e incondizionato. Qui si tratta di una vera storia d’amore e mi piace pensare a questo.”


Il tuo personaggio è una moglie ma è anche una madre. Quanto è stato difficile immedesimarsi nell’amore di madre?

SG: “Ho un rapporto davvero stretto con mia madre, non ho figli ma so come ama una madre, conosco quel tipo d’amore.”

Sembra che il tuo percorso lavorativo ti porti a scegliere ruoli in grandi produzioni e in piccoli film, lavorando con esordienti e con registi di fama affermata come Cronenberg. E’ una scelta precisa per la tua carriera?

SG: “In realtà penso che il mondo è pieno di persone che vogliono fare le attrici e io lo faccio e sono fortunata. C’è tanta gente che non riesce a recitare né a lavorare al giorno d’oggi e quindi io penso che sia importantissimo tenermi occupata e continuare a lavorare.”

Hai fatto tre film con David Cronenberg, che tipo di rapporto hai con lui?

SG: “Maps to the Star uscirà al cinema tra poco (da noi in Italia è arrivato subito dopo il Festival di Cannes, ndr), e sono molto grata di aver lavorato con lui. La nostra collaborazione ha cambiato completamente la mia prospettiva su questo lavoro, penso che lui non mi abbia mai voluto insegnare nulla consapevolmente ma mi ha cambiata e ispirata. Lavorare con lui è un’esperienza completamente folle.”

Con quale regista ti piacerebbe lavorare adesso?

SG: “Vivi o morti? Mi sarebbe piaciuto davvero tanto lavorare con Vittorio De Sica, ma per quanto riguarda i registi vivi, mi piacerebbe continuare con David Cronenberg, con Sofia Coppola, con Luca Guadagnino. Mi piacerebbe continuare a lavorare.”

Sei già stata in Italia?

SG: “Si ho molti bei ricordi legati all’Italia. La mia prima volta ad un Festival, su un tappeto rosso, è stato a Venezia per A Dangerous Method. Ho un ricordo molto bello di quella esperienza.”

Che film ami guardare da spettatrice?

SG: “Io guardo qualsiasi cosa, i film in IMAX ma anche quelli in tv, i documentari, sono una vera cinefila. Mi piace il cinema di tutto il mondo, il cinema giapponese, il cinema italiano, quello francese. Ci sono così tanti film da vedere in tutto il mondo che a volte non riesco a scegliere.”

Sarah Gadon nella ghost story Octavio Is Dead

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La splendida attrice canadese Sarah Gadon sarà la protagonista di Octavio Is Dead, ghost story scritta e diretta da Sook-Yin Lee con Rosanna ArquetteRaoul Trujillo.

Sarah Gadon, che è anche produttrice esecutiva del film, interpreta la figlia di una madre autoritaria (Arquette) che viene a contatto con il mondo di lusso e stranezze del padre deceduto (Raoul Trujillo), padre che non ha mai conosciuto. In questo viaggio la giovane donna si confronterà anche con l’occulto.

Le riprese del film sono in corso a Toronto. Sarah Gadon sarà anche nella miniserie Netflix Alias Grace e nel debutto in lingua inglese di Xavier Dolan The Death and Life of John F. Donovan.

Fonte

Sarah Felberbaum: 10 cose che non sai sull’attrice

Sarah Felberbaum: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo gli esordi come modella, Sarah Felberbaum ha debuttato come attrice in alcuni tra i più noti lungometraggi italiani degli ultimi anni. Grazie alla collaborazione con importati attori e registi ha così avuto modo di far maturare il proprio talento, affermandosi poi anche sul piccolo schermo grazie ad alcune popolari serie TV. Ecco 10 cose che non sai di Sarah Felberbaum.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Sarah Felberbaum: i film, le serie e i programmi televisivi

10. Ha partecipato a noti film. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2007, quando prende parte a Cardiofitness. Successivamente si fa notare grazie ai suoi ruoli in Due vite per caso (2010), Ti presento un amico (2010), Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2010), Il gioiellino (2011), Viva l’Italia (2012), Il principe abusivo (2013), Una piccola impresa meridionale (2013), Poli opposti (2015), Tu mi nascondi qualcosa (2018), Nessuno come noi (2018), Bentornato Presidente (2019) e Non sono un assassino (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Attiva anche in televisione, la Felberbaum si fa notare anche per le sue interpretazioni in note serie TV come Caterina e le sue figlie (2005-2010), La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa (2007), Caravaggio (2007), Il giovane Montalbano (2012-2015), Una grande famiglia (2012-2015), dove recita accanto all’attore Alessandro Gassmann, e I Medici (2016), dove ricopre il ruolo di Maddalena.

8. Ha condotto diversi programmi televisivi. Prima di debuttare come attrice, la Felberbaum si rende popolare come conduttrice televisiva, ricoprendo per la prima volta tale ruolo per Top of the Pops (2000-2001), per poi assumere la conduzione anche dei programmi Concerto del Primo Maggio (2001), Unomattina Estate (2002), Sky Cine News (2003-2004), e Hollywood Boulevard (2004).

Sarah Felberbaum è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 257 mila persone. All’interno di questo la Felberbaum è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, in compagnia della famiglia o di amici, o foto dei luoghi da lei visitati. Presenti sono anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Sarah Felberbaum e Daniele De Rossi

6. È sposata con il noto calciatore. Nel 2011 l’attrice conosce il calciatore romano Daniele De Rossi, che sposa poi nel dicembre del 2015 con una cerimonia privata sulle spiagge delle Maldive. Particolarmente riservata, la coppia non si è mai esposta più del dovuto ai riflettori delle rispettive carriere. Tra i pochi annunci pubblici fatti dai due vi sono quelli riguardanti la nascita dei figli, rispettivamente nel 2014 e nel 2016.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Sarah Felberbaum in I Medici

5. Ha recitato per la prima volta in inglese. Nata a Londra, la lingua madre dell’attrice è l’inglese. Tuttavia, soltanto con la serie I Medici ha avuto modo di recitare per la prima volta in tale lingua, cosa che era uno dei suoi sogni da interprete, ottenendo particolari apprezzamenti per la naturalezza sfoggiata.

4. Ha avuto carta bianca sul personaggio. Nel dar vita al ruolo di Maddalena, l’attrice ha avuto completa libertà sulla caratterizzazione e la costruzione psicologica del personaggio. Lavorando insieme al regista, ha così dato vita ad una schiava consapevole del suo ruolo e delle sue possibilità, traendo il meglio da ciò che le è concesso.

3. È entusiasta della serie. L’attrice ha dichiarato che uno dei motivi che l’hanno spinta a prendere parte alla serie è stato la possibilità di recitare in un prodotto che dimostrasse la qualità che la televisione italiana può sfoggiare, affrontando un genere normalmente esclusivo delle grandi produzioni americane.

Sarah Felberbaum: il suo ultimo film

2. Ha recitato in un thriller italiano. Nel 2019 l’attrice ricopre il ruolo di Beatrice, uno dei personaggi principali del film Non sono un assassino, dove condivide la scena con gli attori Riccardo Scamarcio, Alessio Boni ed Edoardo Pesce. La storia del film ruota intorno all’accusa rivolta al personaggio protagonista di aver ucciso un noto giudice, e della sua conseguente battaglia per dimostrare la sua innocenza.

Sarah Felberbaum: età e altezza

10. Sarah Felberbaum è nata a Londra, in Inghilterra, il 20 marzo 1980. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Sarà ultimato un film in sospeso di Orson Welles?

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Il figlio del regista ha intenzione di far produrre un film del regista concluso ma rimasto nel “cassetto”. Si tratta del film “L’altra faccia del vento”

Sara Sampaio: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Sara Sampaio: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Il nome di Sara Sampaio potrà non dire molto agli appassionati di cinema, in quanto ad oggi più che come attrice ha lavorato principalmente come modella. Sempre più, però, Sampaio sembra interessata a portare avanti una carriera anche nel mondo della recitazione, potendo già contare su alcuni progetti realizzati e altri in arrivo particolarmente promettenti. In vista di una sua maggiore popolarità, può allora essere utile sapere qualcosa di più su di lei.

Ecco 10 cose che forse non sai su Sara Sampaio.

Sara Sampaio: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in alcuni film. Sampaio ha debuttato come attrice in un lungometraggio nel film del 2017 The Clapper, commedia con Ed Helms e Amanda Seyfried dove interpreta sé stessa. Nel 2018 ha poi recitato nel drammatico Carga, incentrato sul traffico di esseri umani, ricoprendo il ruolo di Anna. Torna poi a lavorare come attrice nel 2021 per il film Confini e dipendenze, un thriller sui cartelli di droga con protagonisti Gary Oldman, Armie Hammer e Evangeline Lilly. Nello stesso anno interpreta Marta nel film Sombra, per poi recitare in Wifelike (2022), con Jonathan Rhys Meyers, e At Midnight (2023).

2. È comparsa in una nota serie TV. Nel 2017 Sampaio ha fatto anche il suo debutto in una serie televisiva con Billions, interpretata da Paul Giamatti e Maggie Siff, recitando nel ruolo di Prianca nell’episodio 3 della seconda stagione. Ha poi recitato anche in due episodio della miniserie Sombra – Uma mãe sabe, dove ha ripreso il personaggio di Marta, già interpretato nel film Sombra.

3. Ha diversi nuovi progetti in arrivo. Questo e il prossimo anno si riveleranno molto importanti per Sampaio, ormai sempre più interessa a portare avanti una carriera da attrice parallelamente a quella da modella. Nel 2024 reciterà infatti nel ruolo di Gia nel film drammatico Billy Knight, che ha per protagonisti Al Pacino, Patrick Schwarzenegger e Diana Silvers. Nel 2025, invece, reciterà nell’atteso Superman: Legacy, film che la aiuterà senza dubbio a divenire ancor più popolare.

Sara Sampaio film Carga

Sara Sampaio sarà in Superman: Legacy

4. Reciterà nell’atteso film del DC Universe. Sampaio è stata scelta per interpretare Eve Teschmacher nel film Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn e con David Corenswet nel ruolo di Superman. Il personaggio di Eve Teschmacher ha fatto il suo debutto nel film di Superman di Richard Donner con protagonista Christopher Reeve, per poi essere inserita all’interno della continuity dei fumetti DC. Il suo ruolo consiste nell’essere l’assistente di Lex Luthor e di essere il suo interesse amoroso. Si presume dunque che nel film l’attrice avrà modo di confrontarsi principalmente con l’interprete di Luthor, Nicolas Hoult.

Sara Sampaio, modella per Victoria’s Secret

5. È uno dei volti del noto marchio di moda. Nel 2013 Sampaio ha già alle spalle una breve ma intensa attività da modella, che in quell’anno la porta infine a diventare uno dei volti della linea Pink di Victoria’s Secret e nel mese di novembre viene scelta per sfilare al suo primo Victoria’s Secret Fashion Show. Sempre per Victoria’s Secret ha poi partecipato al videoclip del brano Hands to Myself di Selena Gomez, dove insieme ad altre modelle canta in playback. Questo è poi stato promosso con un’esibizione televisiva al Victoria’s Secret Fashion Show 2015 e al Saturday Night Live.

6. Ha stabilito un primato. Il 28 aprile 2015, Victoria’s Secret conferma sulla sua pagina ufficiale di Instagram che Sara Sampaio è diventata ufficialmente una Victoria’s Secret Angels, insieme ad altre nove modelle. Ciò l’ha resa il primo angelo portoghese del celebre marchio di moda, facendole dunque stabilire un primato.

Sara Sampaio: il suo fidanzato e i suoi ex

7. Ha una relazione con il figlio di un noto attore. Dal 2015 al 2020 Sampaio ha avuto una relazione con l’imprenditore Oliver Ripley. La relazione è però poi terminata per via della difficoltà di conciliare la vita privata con i rispettivi impegni professionali. Dall’aprile 2022 all’inizio del 2023 ha avuto una relazione con il produttore americano Zac Frognowski, mentre dal luglio 2023 ha una relazione con Ray Nicholson, figlio del celebre premio Oscar Jack Nicholson.

Sara Sampaio Victoria's Secret

Sara Sampaio è su Instagram

8. È presente sul social network. L’attrice e modella è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 8,6 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 700 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

9. Ha parlato sul social della propria malattia. La Sampaio ha dichiarato tramite il proprio profilo Instagram di soffrire di tricotillomania. Anche nota come “disturbo da strappamento di peli”, è questa una condizione psicologica caratterizzata da un persistente e irrefrenabile bisogno di strapparsi capelli e/o peli di qualsiasi altra area del corpo, per ragioni non estetiche. Sampaio è stata elogiata dai fan e dai media per aver sensibilizzato l’opinione pubblica su questa patologia poco conosciuta e ha ricevuto molti messaggi di sostegno da parte di chi ne soffre.

Sara Sampaio: età e altezza dell’attrice

10. Sara Sampaio è nata il 21 luglio 1991 a Porto, in Portogallo. L’attrice è modella è alta complessivamente 1,73 metri.

Sarà Nanni Moretti a presiedere la giuria di Cannes 2012

Il Presidente di Giuria Internazionale della 65esima edizione del Festival di Cannes sarà il regista italiano Nanni Moretti. Sappiamo che la Francia ama molto Nanni, e a testimoniarlo è anche la

Sarà Mark Wahlberg l’Uomo da sei milioni di dollari?

L'uomo da sei milioni di dollari

Mark Wahlberg, protagonista in questo periodo nelle sale cinematografiche di tutto il mondo in Transformers 4 L’età dell’estinzione, dovrebbe essere il protagonista anche nel remake del film Universal Pictures, L’uomo da sei milioni di dollari, una popolarissima serie televisiva degli anni ’70, nella quale recitò Lee Majors.

Leggi anche: Transformers 4 L’era dell’estinzione: nuovi contenuti del film con Mark Wahlberg

Già recentemente si era tentato di portare sul grande schermo un remake della fortunata serie tv. Nel 2011 si vociferava che il progetto prevedeva Bryan Singer alla regia, con Leonardo Di Caprio nel ruolo che fu di Lee Majors; sempre nel 2011, Kevin Smith (Clerks) aveva adattato la sua sceneggiatura di L’uomo da sei milioni di dollari in un fumetto, pubblicato poi dalla Dynamite Comics e intitolato L’uomo bionico.

Leggi anche: Ted 2: nuovi dettagli da Mark Wahlberg

La serie-tv sci-fi narra le vicende di un astronauta, Steve Austin, il cui corpo viene ricostruito con una sofisticata tecnologia cibernetica, a seguito di gravi lesioni causate da un incidente aereo. La tecnologia usata su Steve (chiamata Bionics) è di proprietà di un’agenzia governativa fittizia, l’OSI, dal valore, appunto di sei milioni di dollari. A Steve verranno impiantate gambe, un braccio e un occhio bionico (il suo occhio sinistro potrà zoomare e scattare foto come una macchina fotografica, perfino dotato di visione notturna; le gambe, invece, gli danno la possibilità di eseguire movimenti impossibili per un comune essere umano; il braccio impiantato, infine, possiede la forza trainante di un bulldozer).

Produttore del remake (e, forse, regista) dovrebbe essere Peter Berg.

Per ora non si conoscono date di inizio riprese. Presto ne sapremo di più.

Fonte: Comicbookmovie.com

Sarà Emir Kusturica il Presidente dell’Un certain regard di Cannes

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Emir_kusturica

Il regista serbo Emir Kusturica sarà presidente della giuria Un Certain Regard del 64mo Festival di Cannes (dall’11 al 22 maggio 2011).

Sara e Marti – il Film: intervista ai protagonisti

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Sara e Marti – il Film: intervista ai protagonisti

Arriva in sala il prossimo 14 marzo Sara e Marti – il Film, una nuova avventura delle due sorelle protagoniste dell’omonima serie Disney che sbarcano sul grande schermo. Aurora Moroni, Chiara del Francia, Antonio Nicotra e Leonardo Decarli raccontano la loro esperienza sul set della produzione Disney.

Sarà l’estate che scorre tra la fine della prima e l’inizio della seconda stagione della serie televisiva, il periodo in cui si snoda la trama di Sara e Marti – Il Film, che uscirà nelle sale il 14 marzo, e che segna la prima volta di Sara e Marti al cinema. Sara parte con i fratelli Luigi e Guido Catalano per la Sicilia e a Modica, dove la mamma delle due sorelle trascorreva le vacanze durante l’infanzia, conosce Saro (Antonio Nicotra) con cui legherà moltissimo. Tra i due nascerà una bellissima amicizia fatta di sostegno e comprensione reciproca. Saro è buono e altruista ma i suoi coetanei hanno una brutta opinione di lui per via di suo padre, in carcere per un piccolo crimine. Sara aiuterà il giovane a farsi accettare dagli altri e a recuperare alcuni torti subiti dalle malelingue organizzando un concerto in piazza con Marti, che nel frattempo ha raggiunto la sorella in Sicilia, e lo youtuber Leonardo Decarli che nel film compare come guest star, interpretando se stesso.

Oltre a Saro e al suo fratellino Mimmo (Federico Pellitteri), di cui il ragazzo si prende quotidianamente cura insieme al nonno malato di Alzheimer, nel film farà il suo ingresso un altro personaggio inedito, il perfido Luca (Gabriele Badaglialacqua), l’antagonista per eccellenza di Saro. Classico figlio di papà, ricco e arrogante, Luca ha messo gli occhi su Sara e detesta Saro alimentando pregiudizi sul suo conto. Molto vendicativo, dopo il rifiuto di Sara, decide di punire Saro organizzando un malefico piano ai suoi danni. Darà del filo da torcere ai protagonisti ma alla fine riuscirà davvero a scampare le sue responsabilità?

“Sono molto felice del successo di Sara e Marti che è stata la prima produzione per ragazzi in cui ci siamo cimentati, unendo la nostra esperienza nel raccontare storie di vita reale con la profonda conoscenza di Disney del suo pubblicoha affermato Simona Ercolani CEO e Founder di Stand By MeI ragazzi sono fantastici, quando una storia gli piace si appassionano con un entusiasmo che gli adulti non hanno più. Ci hanno chiesto a gran voce la seconda stagione e noi non solo li abbiamo accontentati, ma abbiamo realizzato anche un film con una storia tutta diversa, dove però abbiamo mantenuto la tecnica del constructed reality in cui i protagonisti raccontano i loro pensieri direttamente in macchina e la recitazione, sia pur guidata da uno script, avviene per improvvisazione spontanea sul set”.

Sarà Bradley Cooper il nuovo Corvo?

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Sarà Bradley Cooper il nuovo Corvo?

Il remake de Il corvo The Crow, sembra abbia avuto una decisa spinta in avanti dopo la conferma di Juan Carlos Fresnadillo. Infatti,  arriva notizia che Bradley Cooper è in trattative per interpretare il ruolo del protagonista Eric Draven.

Alla produzione del film c’è infatti quella Relativity Media con cui l’attore ha appena ottenuto il successo di Limitless. Che la cosa possa spingere l’attore ad accettare il ruolo? … Inoltre, recentemente intervistato da Comingsoon, durante la presentazione proprio di Limitless, l’attore a smentito il suo coinvolgimento nel prossimo Il grande Gatsby di Baz Luhrmann, dichiarando di essere libero da altri impegni.

Il progetto di remake de Il corvo, The Crow, tratto dal comic book cult di James O’Barr, sta finalmente partendo: dopo la conferma di Juan Carlos Fresnadillo alla regia, adesso arriva notizia che Bradley Cooper è in trattative per interpretare il ruolo del protagonista Eric Draven.

Alla produzione del film c’è infatti quella Relativity Media con cui l’attore ha appena ottenuto il successo di Limitless. Come abbiamo già accennato nell’intervista che ci ha concesso per la presentazione romana di Limitless, Cooper al momento è libero da impegni lavorativi, in quanto ha smentito la notizia della sua partecipazione al prossimo Il grande Gatsby di Baz Luhrmann: il ruolo per cui era stato accreditato finirà probabilmente a Ben Affleck.

Sarà Antonio Banderas il Fidel Castro di Michael Radford?

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Potrebbe essere Antonio Banderas a interpretare Fidel Castro nel nuovo film di Michael Radford (Il postino), Castro’s Daughter: la

Saoirse Ronan: viaggio di un’anima dolce dall’Irlanda a Hollywood

In lingua celtica, Saoirse significa “libertà”, Ronan “unità”. Nel primo dopoguerra si verificò il più alto numero di sbarchi in America, con navi provenienti dall’Europa cariche di passeggeri in cerca di lavoro, ma soprattutto speranza. Una volta entrati nel golfo di Ellis Island, potevano scorgere in lontananza un simbolo imponente di grandezza e potere: la Statua della Libertà, icona di indipendenza e unione. Il destino a volte compie giri assurdi e ritorna sempre all’origine della vita; nel caso di Saoirse Ronan, 24 anni sciolti in un corpo dolce e un’anima raffinata, il destino ha voluto che nel momento della sua definitiva consacrazione dovesse interpretare un’immigrata irlandese che approda a New York. Ed è già una storia straordinaria da raccontare.

Si scrive Saoirse ma si pronuncia Seer-sha. Niente è come sembra, niente è noiosamente “normale” nel profilo di questa giovane attrice nata in America e cresciuta in Irlanda, nella cittadina di Carlow. Ad esempio, basta osservarla per capire quanto la sua bellezza non corrisponda ai canoni stabiliti dagli studios, né il suo modo di lavorare accenni a inseguire il frenetico ritmo hollywoodiano che spinge le piccole star a correre da un set all’altro. Saoirse è tanto ermetica quanto incisiva, una sognatrice che immagina mondi e li riversa nei personaggi che interpreta: “Sono figlia unica e amo scomparire nel mio universo – ha detto – Fin da bambina mettevo in scena spettacoli molto complessi con le mie bambole, e credo che già allora fosse chiaro cosa sarei diventata da grande”.

L’immagine appena descritta ci riporta al discorso sul destino, perché Joe Wright (acclamato regista inglese di Orgoglio e Pregiudizio e Anna Karenina) decide di aprire il suo secondo lungometraggio, Espiazione, con una carrellata che accompagna una fila di giocattoli in cima al teatro allestito da Briony, la protagonista del romanzo di Ian McEwan da cui è tratto. Briony è una ragazzina particolare con una fervida immaginazione che le suggerisce spesso un’errata interpretazione della realtà, ragion per cui l’esperienza del film (e dello spettatore con esso) viene totalmente falsata dalla visione che lei imprime. Come un metteur en scène che plasma l’opera a suo piacimento, il personaggio di Saoirse viene fuori dal mucchio, lo fa grazie a una tredicenne che recita con una maturità senza precedenti.

Non vogliamo soffermarci troppo sulle tappe che hanno segnato la crescita artistica della giovane irlandese di Carlow, lei che nel 2009 incontra Peter Jackson e il dramma di Amabili Resti, che nel 2011 ritrova Wright nel thriller ghiacciato Hanna (e quanto era ipnotizzante Saoirse nei panni della spietata killer?), o che nel 2013 ha perfino la chance di esordire in un blockbuster young adult (The Host, dai romanzi di Stephanie Meyer). È in questi ultimi tre anni che raggiunge le vette ambite soltanto dai più folli, ma anche dai più saggi, nonostante la tenera età. “Non penso di essere cresciuta in fretta. C’è un’enorme differenza tra l’essere troppo adulta per i tuoi anni e l’essere maturata a causa della vita esposta che hai al di fuori”.

Saoirse non è ciò che fa vedere. Ad esempio, sapevate che è ossessionata da un certo tipo di commedia che fa scintille al botteghino? “È rimasta delusa dal fatto che non cogliessi le sue citazioni de Le amiche della sposa” confessa John Crowley, che l’ha diretta in Brooklyn. Chissà se nel prossimo futuro ci saranno occasioni per mostrare al pubblico questa strana inclinazione, certo è che “la commedia è uno di quei generi che amo tantissimo e che al tempo stesso mi spaventa”. Anche se con uno spazio limitato, l’attrice ha superato brillantemente una prima incursione comica sul set di The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, quando, sporca di farina e pasta di zucchero, tentava i sentimenti del lobby boy Zero.

Siamo arrivati al 2015, che è un anno fondamentale per diverse ragioni: la performance in Brooklyn le fa guadagnare una nomination all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista (mentre nel 2007 la ottenne come Non Protagonista in Espiazione) e il film la porta ovunque, dal Sundance Film Festival agli eventi prestigiosi di una stagione americana che spinge sotto i riflettori alcune personalità nuove dell’ambiente, come Brie LarsonAlicia Vikander. Quel momento in cui cambia ogni cosa, difficile da spiegare ma impossibile da dimenticare: “Brooklyn è la mia vita in un romanzo, è come se fossi destinata a interpretare Eilis”. Il destino, ancora una volta. “Abbiamo bisogno di vedere più film dove c’è interazione fra donne, e questa deve diventare fonte di intrattenimento senza sfociare nella competizione o nella lotta di genere” spiega l’attrice, cavalcando l’onda di una consapevolezza femminile che oggi è una necessità, e non un capriccio. “È uno degli aspetti migliori di Brooklyn: le ragazze del convitto sono si infelici, ma in qualche modo condividono la stessa condizione e si aiutano a vicenda, stanno bene”.

Sembra scontato, eppure il modo in cui Saoirse Ronan ha approcciato il personaggio è assolutamente unico e speciale, complice il passato di immigrazione vissuto sulla propria pelle (e quella dei genitori) che l’avrà assistita nel lavoro di preparazione. “Mi relaziono a tutto, ogni singola parola della sceneggiatura, ogni aspetto del suo viaggio. Poi ho avuto l’opportunità di ascoltare i racconti dei miei genitori, e la loro opinione sul film valeva più delle altre. Ancora ricordo la reazione di mia madre dopo la proiezione al Sundance: piangeva, così sono corsa subito ad abbracciarla. Mi disse ‘Ce l’hai fatta, hai trasmesso esattamente la stessa emozione, la stessa paura’”.

C’è un’intera strada là fuori, per questa splendida e generosa ragazza, benedetta da una fortuna che spetta soltanto alle donne destinate a grandi imprese. “Come Eilis, negli ultimi anni ho imparato che le donne della mia vita sono sempre state lì per aiutarmi a diventare ciò che sono e sarò. La loro saggezza, fatta di piccole cose, è un dono prezioso e credo che tutto compia un percorso circolare, tutto si trasmette alla generazione che verrà dopo di te”.

Saoirse Ronan: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Saoirse Ronan: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Saoirse Ronan è oggi una delle attrici simbolo della sua generazione. Considerata una star della recitazione con pochi eguali, ha collezionato negli anni una serie di progetti in cui si è sempre distinta con interpretazioni di grande valore. Ha cominciato questa attività sin da bambina, non  si è mai fermata e nel tempo si è così presa tutto il merito di aver regalato al pubblico ruoli iconici ed emozioni uniche.

Ecco dieci cose da sapere su Saoirse Ronan.

I film in cui ha recitato Saoirse Ronan

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 2007 con il film 2 Young 4 Me – Un fidanzato per mamma (2007), per poi lavorare in Espiazione (2007), che la rende celebre. Da quel momento recita in Houdini – L’ultimo mago (2007), Ember – Il mistero della città di luce (2008), Amabili resti (2009), The Way Back (2010), Hanna (2011), Violet & Daisy (2011), Byzantium (2012), Come vivo ora (2013) e The Host (2013). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Grand Budapest Hotel (2014), Lost River (2014), Stockholm, Pennsylvania (2015), Brooklyn (2015), Lady Bird (2017), Chesil Beach – Il segreto di una notte (2017), Il gabbiano (2018), Maria regina di Scozia (2018), Piccole donne (2019), Ammonite – Sopra un’onda del mare (2020), The French Dispatch (2021), Omicidio nel West End (2022), Il nemico (2023), The Outrun (2024) e Blitz (2024).

2. È anche doppiatrice ed è apparsa in alcuni videoclip. Oltre a sviluppare la sua carriera da attrice professionista, Ronan è apparsa in alcuni videoclip, come Garden’s Heart di Natasha Kahn & Jon Hopkins (2013), Cherry Wine di Hozier (2016) e Galway Girl (2017) di Ed Sheeran. In quanto doppiatrice, ha prestato la propria voce per i film Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento (2010), Justin e i cavalieri valorosi (2013) e Loving Vincent (2017).

 

Saoirse Ronan in Piccole donne

3. Si è “auto-scelta” per il ruolo. Dopo aver scoperto che un nuovo adattamento di Piccole donne era in lavorazione, Saoirse Ronan ha contattato Greta Gerwig e le ha detto che aveva deciso di interpretare Jo March. Inizialmente la Gerwig era titubante nel scegliere la Ronan dopo aver lavorato con lei in Lady Bird (2017), ma dopo aver capito che più o meno il casting di sé stessa era una cosa molto Jo da fare, la Gerwig ha inviato alla Ronan un’e-mail che diceva: “Sì, tu sei Jo”.

Saoirse Ronan e Timothée Chalamet in Piccole donne
Saoirse Ronan e Timothée Chalamet in Piccole donne. Foto di Wilson Webb – © © 2019 CTMG, Inc.

Saoirse Ronan e Paul Mescal in Il nemico

4. Ha recitato insieme al connazionale. Nel 2023 l’attrice è stata protagonista, insieme a Paul Mescal, del film Il nemico, film distopico che riflette sul disfacimento di una coppia. Per l’attrice il progetto è stato l’occasione per dividere la scena con il collega connazionale. Entrambi sono infatti irlandesi ma, poiché i loro personaggi sono americani, hanno dovuto recitare con accenti diversi dai propri.

 

Saoirse Ronan in Lady Bird accanto a Timothée Chalamet

5. Ha rifiutato di essere truccata. Nel film Lady Bird l’attrice interpreta la ribelle Christine. Per dar vita a questo energico e giovanile personaggio, la Ronan ha deciso di andare contro la canonica rappresentazione degli adolescenti al cinema. Ha infatti rifiutato di farsi truccare lasciando visibili le imperfezioni del viso, così da far apparire questo come quello delle adolescenti nella vita reale. Nel film recita poi accanto a Timothée Chalamet, dato che i loro personaggi hanno una relazione. I due attori sono poi tornati a recitare insieme in Piccole donne.

Saoirse Ronan ha rifiutato un ruolo in Lo Hobbit

5. Ha preferito un altro progetto al film di Peter Jackson. Se l’attrice ha un rimpianto, è quello di non aver potuto partecipare ai film di Lo Hobbit. Durante un’intervista, Ronan ha infatti dichiarato: “Dovevo interpretare un elfo. Poi hanno riscritto il ruolo, comunque. Doveva essere un po’ più giovane. Ma era una scelta tra Hanna e Lo Hobbit. E alla fine ho scelto Hanna. All’epoca, l’idea di poter andare in Nuova Zelanda per un anno e mezzo era un sogno che si avverava. Ma c’erano progetti in arrivo che, come attrice, erano così interessanti che sentivo di non poter rifiutare. Ma per molto tempo, ho sofferto il fatto di non averlo potuto fare”.

Le candidature all’Oscar di Saoirse Ronan

6. È una pluricandidata al premio. Grazie alla sua interpretazione nel film Piccole donne, l’attrice si è guadagnata la sua quarta nomination agli Oscar nella categoria Miglior attrice protagonista, per la quale era già stata nominata nel 2016 per Brooklyn e nel 2018 per Lady Bird. La sua prima candidatura, però, risale al 2008 ed è quella come Miglior attrice non protagonista per Espiazione.

Elliott Heffernan e Saoirse Ronan in Blitz
Elliott Heffernan e Saoirse Ronan in Blitz. Foto cortesia di Apple

Saoirse Ronan e il fidanzato Jack Lowden si sono sposati nel 2024

7. Sembra che sia fidanzata. Con lei il condizionale è d’obbligo, dato che non ha mai fatto trapelare nulla circa la sua vita privata. Eppure sembra ormai certo che dal 2017 si stia frequentando con il collega Jack Lowden, conosciuto durante le riprese di Maria regina di Scozia. I due sono però estremamente riservati e non sono soliti fare dichiarazioni pubbliche, quindi è molto difficile avere più dettagli sulla loro vita di coppia. Sappiamo però che si sono sposati nel corso del 2024.

Come si pronuncia il suo nome?

8. Ha più volte dovuto spiegare come si pronuncia il suo nome. Il suo è senza ombra di dubbio uno dei nomi più particolari del mondo dello spettacolo e anche uno di quelli che più mette in crisi chi deve pronunciarlo. Negli anni l’attrice ne ha sentite di ogni colore, ma in pochi sanno davvero come si pronuncia “Saoirse”, ed è ovviamente molto diverso da come si scrive. In un divertente video su YouTube, vengono raccolte alcune delle tante occasioni in cui le è stata chiesta la corretta pronuncia, che è “Ser-sha”.

Saoirse Ronan non è su Instagram

9. Non ha un profilo social. L’attrice ha deciso di non avere un account personale su Instagram, a differenza di molti altri suoi colleghi. I motivi non sono chiari, ma è facile pensare che, tra tutti, ci sia la volontà di mantenere un’alta riservatezza sulla sua vita privata. Si possono però seguire alcune fanpage a lei dedicate, con foto e notizie sulla sua attività di interprete.

L’età e l’altezza di Saoirse Ronan

10. Saoirse Ronan è nata il 12 aprile del 1994 a New York City. La sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, The Sun

Saoirse Ronan, Sam Rockwell e David Oyelowo per un nuovo thriller

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Saoirse Ronan, Sam Rockwell e David Oyelowo hanno firmato per recitare in un nuovo thriller poliziesco ancora senza titolo in produzione alla Searchlight Pictures. A dirigere il film è stato chiamato Tom George che lavorerà su una sceneggiatura di Mark Chappell. Il produttore di Iron Lady, Damian Jones, si occuperà della produzione, dopo aver già collaborato con Searchlight in film come Belle e Absolutely Fabulous: The Movie.

La storia è ambientata nella Londra degli anni ’50, dove un disperato produttore cinematografico di Hollywood si propone di trasformare una popolare commedia del West End in un film. Quando i membri della produzione vengono assassinati, l’ispettore Stoppard (Rockwell) stanco del mondo e la matricola troppo zelante Constable Stalker (Ronan) si trovano nel bel mezzo di un mistero all’interno dell’affascinante Theatreland e della sordida metropolitana di Londra.

Non è ancora stata fissata una data di inizio della produzione. Katie Goodson-Thomas, responsabile dello sviluppo e della produzione per Searchlight Pictures UK, supervisionerà lo studio insieme al direttore della produzione Richard Ruiz e al dirigente dello sviluppo senior Pete Spencer.

Dopo il successo con Piccole Donne nella scorsa stagione, Saoirse Ronan è tornata alla ribalta quest’anno grazie ad Ammonite, che la vedrà di nuovo protagonista della corsa all’Oscar. Intanto la vedremo anche in The French Dispatch di Wes Anderson.

Sam Rockwell, reduce dal successo e dall’Emmy con Fosse / Verdon, in cui ha interpretato il leggendario coreografo e regista Bob Fosse, e dalla partecipazione al film di Clint Eastwood, Richard Jewell, ha anche recentemente prestato la voce al personaggio del titolo in The One and Only Ivan della Disney.

David Oyelowo è apparso di recente nel dramma Come Away con Angelina Jolie. Ha una manciata di film in uscita negli USA nei prossimi mesi, tra cui l’atteso film di Netflix Midnight Sky in cui recita al fianco di George Clooney.

Fonte: Deadline

Saoirse Ronan, Alicia Vikander e Gabriella Wilde in lizza per Cenerentola

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Di recente vi abiamo detto che Cate Blanchett interpreterà Madame Tremaine nella versione live action di Cenerentola che la Disney sta mettendo in cantiere. Non si sa ancora chi sarà la bella attrice che interpreterà la dolce e sfortunata principessa/cameriera, ma cominciano ora a circolare alcuni nomi, in particolare WorstPreviews parla di tre attrici: Saoirse Ronan (Hanna), Alicia Vikander (Anna Karenina) e Gabriella Wilde (I tre moschettieri).

Il nuovo film sarà una reinvenzione del classico Disney in cui il principe viene incastrato in un matrimonio di convenienza, fino a che non incontra Cenerentola e se ne innamora. La sceneggiatura è stata scritta da Chris Weitz (La Bussola d’Oro) e la regia è affidata a Mark Romanek (Non LAsciarmi, One Hour Photo).

Saoirse Ronan svela i dettagli sul provino di Star Wars

Saoirse Ronan svela i dettagli sul provino di Star Wars

Vi avevamo già dato notizia riguardo Saoirse Ronan e Star Wars episodio VII. La giovane attrice aveva già infatti confermato di aver sostenuto un provino per ottenere un ruolo all’interno della più celebre saga cinematografica sci-fi. La Ronan aveva anche affermato di non voler rivelare nulla sul provino, usando una frase adatta alla situazione: “Mi staccherebbero la testa con una spada laser se lo facessi“.

Durante l’Empire podcast di questa settimana, contrariamente a quanto affermanto, l’attrice ha invece svelato ulteriori dettagli sul provino sostenuto: Sì, ho fatto una audizione per Episodio VII. Non so se avrei dovuto parlarne o meno, ma il punto è che praticamente chiunque ha partecipato a queste audizioni. Ci sono così tante persone che conosco che hanno fatto il provino per la stessa parte, e altri ragazzi che sono stati provinati per un’altro ruolo, quindi immagino che JJ stia scandagliando l’intero pianeta in cerca delle persone giuste. Nessuno comunque ha idea di quale sia il personaggio per il quale fa il provino, nessuno ha letto la sceneggiatura. Sono andata, ho letto la mia parte, ma devo dire che è stata l’unica volta nella quale ho pensato “Sai cosa? Anche se non otterrò la parte, è stata una audizione fantastica e divertente, fingere di tirare fuori da una borsa una spada laser, darle un’occhiata senza sapere di cosa si tratta. E’ stato fantastico. Una spada laser! Star Wars!

Ancora non sappiamo se Saoirse Ronan potrà avere una parte nel film di J.J. Abrams, ne l’attrice è riuscita a svelare dettagli davvero importanti. Siamo solo agli inizi del casting che sarà, con tutta probabilità, molto accurato.

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Saoirse Ronan smentisce le voci su The Avengers 2

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Saoirse Ronan smentisce le voci su The Avengers 2

La giovane attrice newyorkese Saoirse Ronan smentisce una vlta per tutte la sua eventuale partecipazione a The Avengers 2. Vi avevamo detto in passato che l’attrice era stata presa in considerazione per interpretare Scarlet Witch nel film che avrebbe concluso la Fase 2 della Marvel. Lei stessa aveva detto che le sarebbe piaciuto interpretare in ruolo così diverso rispetto a quello che ha fatto fin’ora (leggi qui) tuttavia ora è arrivato il momento di dire basta ai rumors.

“Non succederà, no! Penso sia solo un altro rumors messo in giro!” ha detto seccamente l’attrice ad IFTN. Di contro però, Variety ha confermato il mese scorso che l’attrice ha avuto un incontro con Whedon per interpretare il ruolo di Wanda Maximoff/Scarlet Witch. La curiosità è tanta ma potremo probabilmente sapere qualcosa di certo durante il Comic Con di San Diego del prossimo fine settimana.

Cosa ne pensate a riguardo?

Vi Ricordiamo che tutte le info utili del film le trovate nella nostra Scheda: The Avengers 2. Mentre per tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro speciale The Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già confermati Anthony Mackie, Chris Evans, Chris Hemsworth, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson.

Fonte: CBM

Saoirse Ronan si unisce al cast del nuovo film di Wes Anderson

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Saoirse Ronan si unisce al cast del nuovo film di Wes Anderson

Il già nutrito e illustre cast di The French Dispatchnuovo film firmato da Wes Anderson, si arricchisce della presenza di Saoirse Ronan, che aveva già preso parte ad un altro titolo del regista americano, ovvero The Grand Budapest Hotel.

L’attrice si unirà dunque a Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Benicio Del Toro, Jeffrey Wright e Timotheé Chalamet (con cui ha già lavorato in Lady Bird). A smentire i primi report sul film, il decimo lungometraggio di Anderson non è un musical, stando a quello che riporta Indiewire, che conferma che il film sarà “una lettera d’amore al giornalismo, ambientata nella sede parigina di un quotidiano americano, e che ruoterà intorno a tre diverse linee narrative”.

Rivedremo presto la Ronan in Maria Regina di Scozia, dramma in costume dove la candidata all’Oscar veste i panni di Maria Stuarda al fianco di Margot Robbie, e nel nuovo adattamento di Piccole Donne scritto e diretto da Greta Gerwig. La Winslet tornerà in sala con Avatar 2 di James Cameron e in Blackbird.

Il prossimo anno invece l’attrice sarà impegnata con Kate Winslet sul set di Ammonite, dramma storico scritto da Francis Lee (God’s Own Country) e prodotto da Iain Canning e Emile Sherman (LionWidows) e Fodhla Cronin O’Reilly (Lady Macbeth). Per le due attrici si tratta della prima collaborazione sul grande schermo. Ambientato nel 1840, il film racconterà dell’improbabile storia d’amore tra la paleontologa Mary Anning e una giovane donna londinese. Le riprese partiranno a Marzo 2019 e si attendono conferme ufficiali per quanto riguarda il regista.

Saoirse Ronan nel trailer di Maria Regina di Scozia

Maria Regina di Scozia arriverà in sala il 17 Gennaio 2018.

La sinossi: Maria, Regina di Scozia esplora la turbolenta vita della carismatica Mary Stuart. Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Mary sfida le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse. Fa ritorno invece nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo. Ma la Scozia e l’Inghilterra finiscono per essere governate da Elisabetta I. Ciascuna delle due giovani regine percepisce la “sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il fascino. Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato, Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il corso della storia.

Fonte: GoldDerby

Saoirse Ronan sarà Maria Stuarda

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La giovane attrice che ha incantatoil mondo con la sua splendida interpretazione in Espiazione è stata scelta per interpretare la Regina di Scozia, Maria Stuarda.

La giovane attrice, impegnatissima al momento tra le riprese de L’ospite e quelle di Byzanthinum, darà corpo alla regina che spaventò tanto la grande Elisabetta I da costringerla alla decapitazione della cugina, prima volta nella storia dove un sovrano consacrato da Dio viene condannato a morte.

A produrre il progetto sarà la Working Title di Tim Bevan ed Eric Fellner, il film sarà intitolato Mary, Queen of Scots e sarà un ulteriore impegno per la casa di produzione che ha in cantiere già I Miserabili e Anna Karenina. Non si sa ancora chi dirigerà il film.

Maria Regina di Scozia, recensione del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie

Saoirse Ronan per Wes Anderson

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Saoirse Ronan( Espiazione, Amabili resti), si unisce al cast del nuovo progetto di Wes Anderson Budapest Hotel.

Il film, che vedrà nel cast anche Bill Murray, Jason Schwartzman e Jude Law, sarà ambientato nel 1927 e cercherà di seguire lo stile di Billy Wilder e Ernest Lubitsch.

Le riprese inizieranno in Germania il prossimo anno.

fonte: variety

Saoirse Ronan nelle prime immagini di Blitz, nuovo film di Steve McQueen

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Blitz di Steve McQueen segue l’epico viaggio di George (Elliott Heffernan), un bambino di 9 anni nella Londra della Seconda Guerra Mondiale, mandato dalla mamma Rita (Saoirse Ronan) al sicuro nella campagna inglese. George, sconsolato e determinato a tornare da Rita e da suo nonno Gerald (Paul Weller) nell’East London, si avventura verso casa, ritrovandosi in grande pericolo, mentre una Rita sconvolta cerca il figlio scomparso.

Scritto e diretto dal premio Oscar® e BAFTA Sir Steve McQueen, il film è interpretato dalla candidata all’Oscar® e al BAFTA Saoirse Ronan e dall’esordiente Elliott Heffernan, mentre Harris Dickinson, Benjamin Clementine, Kathy Burke, Paul Weller, Stephen Graham, Leigh Gill, Mica Ricketts, CJ Beckford, Alex Jennings, Joshua McGuire, Hayley Squires, Erin Kellyman e Sally Messham completano il cast. La Lammas Park di McQueen produce insieme a Tim Bevan ed Eric Fellner della Working Title Films, Arnon Milchan, Yariv Milchan e Michael Schaefer per la New Regency, con i produttori Anita Overland e Adam Somner.

Saoirse Ronan protagonista di Blitz con Elliott Heffernan

Elliott Heffernan in “Blitz,” premiering November 22, 2024 on Apple TV+.

McQueen si riunisce con lo scenografo Adam Stockhausen (“12 anni schiavo”, “Widows – Eredità criminale”), la costumista Jacqueline Durran (“Small Axe”), il compositore Hans Zimmer (“12 anni schiavo”), il direttore della fotografia Yorick Le Saux (“Piccole donne”) e la make up designer Naomi Donne (“No Time To Die”).

  • Regia: Steve McQueen
  • Cast: Saoirse Ronan, Elliott Heffernan, con Harris Dickinson, Benjamin Clementine, Kathy Burke, Paul Weller, Stephen Graham, Leigh Gill, Mica Ricketts, CJ Beckford, Alex Jennings, Joshua McGuire, Hayley Squires, Erin Kellyman e Sally Messham
  • Scritto da: Steve McQueen
  • Produttori: Steve McQueen, Tim Bevan, Eric Fellner, Arnon Milchan, Yariv Milchan, Michael Schaefer, Anita Overland e Adam Somner

Saoirse Ronan nel trailer di The Seagull, con Annette Bening

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Sony Pictures ha appena rilasciato il primo trailer ufficiale di The Seagull, nuovo adattamento cinematografico della pièce di Anton Cechov Il Gabbiano (dopo quelli di Sidney Lumet e Marco Bellocchio) che vede protagoniste la candidata all’oscar per Lady Bird Saoirse Ronan, Annette Bening ed Elizabeth Moss.

Il film è stato diretto da Michael Mayer e sceneggiato da Stephen Karam, mentre l’uscita nelle sale americane è fissata all’11 Maggio.

Il Gabbiano è un dramma in quattro atti scritto nel 1895 da Anton Cechov, tra le opere più importanti e famose dell’autore russo nonché più rappresentate sui palcoscenici di tutto il mondo.

Di seguito trovate il trailer.

https://www.youtube.com/watch?v=FWWThN-1Dq0

the seagull

Saoirse Ronan: viaggio di un’anima dolce dall’Irlanda a Hollywood

Saoirse Ronan nel Fantasy How to Catch a Monster di Ryan Gosling

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Saoirse Ronan nel Fantasy How to Catch a Monster di Ryan Gosling

Dopo l’annuncio dell’inizio a Maggio delle riprese del film Fantasy How to Catch a Monster che segnerà il debutto alla regia di Ryan Gosling, arriva la notizie Saoirse Ronan è entrata nel cast della pellicola che vanta già attori del calibro di Eva Mendes, Christina Hendricks, Ben Mendelsohn, Matt Smith. Le riprese del film si svolgeranno a Detroit, mentre produrrano la Marc Platt Productione e la Phantasma Films e si baserà su una sceneggiatura dello stesso Ryan Gosling. Chissà che proprio durante Berlino 2013 non arrivi qualche notizia sull’acquisizione del film da parte di qualche distribuzione italiana.

Saoirse Ronan nel cast nel film di Steve McQueen sulla seconda guerra mondiale, Blitz

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Secondo un recente rapporto di Variety, Saoirse Ronan reciterà nel prossimo film del regista Steve McQueen sulla seconda guerra mondiale per Apple TV+Blitz. Il film, annunciato per la prima volta alla fine dell’anno scorso, racconterà la storia di un gruppo di londinesi durante i bombardamenti aerei della città durante la guerra. McQueen dirigerà, scriverà e produrrà il film, il primo dal suo ultimo progetto Widows del 2018. Si dice che la produzione del film inizi entro la fine dell’anno, con una data di uscita attualmente non annunciata.

L’ultimo lungometraggio di McQueen è stato Widows del 2018  ma da allora il regista ha lavorato alle riprese della serie antologica della BBC del 2020 Small Axe, che raccontava la storia degli immigrati dell’India occidentale a Londra dagli anni ’60 agli anni ’80. McQueen ha anche diretto la serie di documentari del 2021 Uprising per la BBC, che raccontava le conseguenze di vari eventi nel Regno Unito nel 1981 che hanno definito le relazioni razziali nel paese. Saoirse Ronan sarà la protagonista di See How They Run di Tom George  ed è anche destinato a recitare nei film Foe e The Outrun, entrambi destinati ad uscire nel prossimo futuro futuro.

Saoirse Ronan in The Hobbit?

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I primi rumors relativi ad una sua partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson  ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al Times Irlandese.

Saoirse Ronan in The Hobbit?

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Saoirse Ronan in The Hobbit?

I primi rumors relativi ad una sua partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson  ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al Times Irlandese.

“No, niente è stato effettivamente confermato ancora. Mi piacerebbe avere un ruolo in The Hobbit. Credo che tutti al mondo vorrebbero un ruolo in ‘The Hobbit’. ”

Sappiamo che in effetti ci sono stati colloqui tra la Ronan e produttori del film, ma che i dettagli del contratto non sono stati ancora decisi. Ma se la notizia ha dei fondamenti ci aspettiamo un annuncio ufficiale a breve.

Ma altre cose interessanti succedono riguardo alle riprese del film: a quanto pare Jackson non ha ricevuto i permessi per girare le scene del Monte Fato sul Mount Ngauruhoe,  com’era già avvenuto ne Il Signore degli Anelli, poichè la montagna è stata dichiarata Sacra. Il regista sta quindi cercando altre possibili location.

Fonte: the-hobbitmovie.com

Saoirse Ronan ha rifiutato il ruolo di Yelena Belova in Black Widow

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Florence Pugh ha fatto il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Yelena Belova in Black Widow nel 2021, ma è stato il 2019 a far decollare la sua carriera. In quell’anno ha recitato in Una famiglia al tappeto e Midsommar, oltre a Piccole donne, che le è valso una nomination all’Oscar. Nell’adattamento di Greta Gerwig, la Pugh interpretava Amy, la più giovane delle sorelle March, accanto alla Jo March di Saoirse Ronan. Recentemente, un nuovo rumor ha suggerito che proprio la Ronan era stata inizialmente contattata per interpretare la sorella di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) nel MCU.

Il giornalista di Deadline Justin Kroll, apparso sul podcast The Town with Matthew Belloni, ha infatti riportato di aver appreso da fonti certe che Saoirse Ronan “Ha rifiutato il ruolo poi andato a Florence in Black Widow. La Marvel non è qualcosa con cui Ronan si sente familiare e semplicemente non era interessata“, ha detto Kroll. Il ruolo è dunque passato alla sua collega Pugh, che ha così potuto ottenere una maggiore popolarità. Come noto, l’attrice riprenderà ora il ruolo nell’annunciato film Marvel Thunderbolts, ad oggi però rallentato da diverse difficoltà produttive.

La trama e il cast di Black Widow

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è disponibile su Disney+.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Saoirse Ronan ha detto di no alla Marvel, ma direbbe sì a Bond!

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Saoirse Ronan ha detto di no alla Marvel, ma direbbe sì a Bond!

Saoirse Ronan e The order of the Seven: Biancaneve e i sette Samurai?

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C’era una volta Biancaneve … e ora c’è Olivia Sinclair, una fanciulla indifesa che vive nella Hong Kong del diciannovesimo secolo circondata e protetta, anziché da simpatici nani,

Santocielo: recensione del film di Ficarra e Picone

Santocielo: recensione del film di Ficarra e Picone

Santocielo! Ma Santocielo per davvero. Quante volte si è usata questa esclamazione? Parecchie, per definire lo stupore, lo sbigottimento, persino la felicità. Un’espressione multiuso, potremmo dire, adatta a qualsiasi circostanza, e che diventa il titolo – quanto più calzante – del nuovo film di Ficarra e Picone. Prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film, Santocielo è una pellicola natalizia – mai stata più in tema – diretta da Francesco Amato e scritta dallo stesso regista insieme al duo comico Valentino Picone e Salvo Ficarra, con Davide Lantieri e Fabrizio Testini. Dopo aver portato sugli schermi nel 2019 una prima commedia ambientata nel periodo della Natività, Il primo Natale, Ficarra e Picone decidono ancora di esplorare il concetto di fede, religione e festività in chiave più moderna e inedita, allargando al contempo gli orizzonti tematici per parlarci di qualcosa che ci tocca molto da vicino. Ricorrendo a quell’umorismo dissacrante su cui si fonda la loro arte. Santocielo arriva nelle sale italiane dal 14 dicembre ed è distribuito da Medusa.

Santocielo, la trama

C’è un gran scompiglio in Paradiso. In un’aula che sembra quella del Senato, Dio discute con tutti gli angeli del destino dell’uomo. Le cose, sulla Terra, non vanno affatto bene. Troppe guerre, fanatismo, avidità. Per non parlare del cambiamento climatico. L’umanità ha davvero toccato il fondo, e sembra non avere più alcuna speranza. L’unica strada percorribile è il diluvio universale. Dio, però, ha dimenticato che oramai nei cieli vige la democrazia, e qualcuno inizia a pensare a un’alternativa: mandare un nuovo Messia. Dopo averli messi ai voti, la decisione pare essere presa: un angelo dovrà scendere fra gli uomini e fare l’annunciazione. Nessuno, però, vuole farsi carico di questo importante compito, tantomeno l’arcangelo Gabriele. E così a farsi avanti è Aristide (Picone), un angelo che crede di sapere il fatto suo ma che in realtà non conosce né l’animo umano né tantomeno se stesso. Ma lui è deciso, anche perché Dio gli ha promesso un avanzamento di carriera e l’angelo, che ama il canto, sogna di far parte del coro dell’Altissimo. Ma una volta arrivato sulla Terra le cose non vanno come previsto e per sbaglio Aristide ingravida un uomo, un certo Nicola Balistreri (Ficarra). Questi, fra l’altro, è un professore bigotto, che lavora in un liceo cattolico e vive stretto nella morsa del giudizio altrui. Per Nicola è importante ciò che le persone pensano, ma soprattutto è fondamentale fare bella figura con la Preside della scuola, che è una suora, arrivando a mentire anche sul suo matrimonio oramai finito perché certe cose, la Chiesa, non le accetta proprio. Trascinato però dagli eventi, farà squadra con Aristide, nella speranza di uscire dai guai senza fare troppi danni.

Santocielo

Distruggere i pregiudizi

C’erano tante idee che bollivano in pentola per Ficarra e Picone. Idee che hanno trovato una strada e preso una forma grazie all’aiuto del regista Amato, da cui è poi nata una commedia dal retrogusto amaro, ma che si mostra con una grande tenerezza. Come gli stessi protagonisti ci fanno capire, Santocielo è un film che vuole confrontarsi con il suo pubblico su più tematiche, attualissime, in maniera chiara e leggibile, senza fare la morale a nessuno. Una fra queste è la religione, come dicevamo, e il mal uso che se ne fa, anche a causa di alcune imposizioni della Chiesa, poiché spesso legata a doppio giro con i pregiudizi, questi ultimi pilastro portante dell’intera storia. Da sempre la religione – in tal caso quella cristiana – è vista come una dottrina dominata da regole imprescindibili, quando in realtà, ci dicono Ficarra e Picone, serve solo per creare un legame astratto con quel qualcosa che va oltre la nostra stessa comprensione, di cui abbiamo bisogno semplicemente per saperci meno soli in un mondo in cui sentirsi persi e incompresi è una condizione quotidiana.

Perché questo è, in sostanza, il concetto di fede (ed è qui che il film si fa puramente natalizio), e di cui Santocielo ci parla usando come canale preferenziale Suor Luisa, secondo la quale pregare è un’azione che serve a far star bene noi soltanto, a prescindere se “lassù” qualcuno ci ascolta o esaudisce le nostre richieste. Come ci dimostra il film, è stato proprio l’uomo, poi, con il suo bigottismo – incarnato in Nicola in primis – ad averla utilizzata come mezzo per stigmatizzare ciò che non è – per lui – convenzionale. Il modo migliore per mostrarci quanto sia sbagliato giudicare gli altri, i quali usano spesso come attenuante la religione e le “leggi della Chiesa”, è quello di far diventare qualcosa di impossibile, possibile. Come un uomo incinto (Nicola per l’appunto), che solo facendo sua l’esperienza più alta, intima, e piena d’amore che possa esserci, la gravidanza, capisce che ci sono cose che vanno al di là di quello che gli altri ci vogliono imporre come principio indiscutibile; e al di là di qualsiasi visione esterna deformata.

Una commedia intelligente

Ficarra e Picone diventano perciò provocatori nelle loro battute, e in tutte quelle situazioni improbabili o equivoche che rappresentano, raccontandoci attraverso di esse il mondo di oggi, le sue contraddizioni e storture, trovando nell’ironia dissacrante un modo sempre intelligente – ma comunque tagliente – per fare critica sociale. Beneficiando di molte analogie con la nascita di Gesù, il duo di comici ci dice con semplicità, evitando di cadere in scene verbose o stucchevoli, quanto spesso ci facciamo influenzare dal pregiudizio altrui, e quanto plasmiamo i nostri comportamenti e il nostro modo di ragionare in base a ciò che pensano gli altri, come appunto avviene con Nicola. Il quale, però, grazie alla dimostrazione del vero amore, che sperimenta con il figlio che ha in grembo, con la vicinanza di un amico quale Aristide e con gli abitanti di un paesello che invece di accusarlo e deriderlo come fanno quelli di città, lo accolgono e proteggono, riuscirà ad avere una visione molto più “sana e pura” della vita.

Capendo che è solo avendo il coraggio di lasciarsi andare, rompendo le barriere mentali, che si possono scoprire – e capire – gli altri, ma soprattutto se stessi. Santocielo, perciò, diventa una commedia significativa per i tempi che corrono oggi, in cui non si accettano ancora le coppie gay (Aristide e Nicola sono mal visti pur non essendo davvero una coppia), i divorzi, la libertà d’espressione e la parità dei sessi. In particolare quest’ultima è quanto più importante, estremizzata sì dalla gravidanza di un uomo, ma che come dice lo stesso Amato “è un argomento molto “sentito” in un’epoca in cui agli uomini finalmente viene chiesto di assumere responsabilità sulla famiglia che non siano solo di sostentamento, ma anche e soprattutto di ordine affettivo.”

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