Il 2014 è stato un anno felicissimo
per i film tratti dai fumetti. Non solo abbiamo visto i migliori
prodotti della Marvel, che al momento è lo Studio
di punta del genere, assistendo a quello che potrebbe essere un
cambiamento radicale nel mood di questi prodotti che stanno
facendo, che lo vogliamo o no, storia nel mondo della settima arte;
ma abbiamo anche assistito a prodotti che potrebbero entrare a buon
diritto nelle top ten dei migliori film dell’anno in generale (vedi
Guardiani della Galassia o
X-Men Giorni di un Futuro Passato).
Ecco di seguito le 5 migliori scene di combattimento nei
cine-fumetti che abbiamo visto nel 2014:
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Vi piace questa classifica? Cosa ne pensate? Qual è stato il
vostro combattimento preferito nel mondo del cinecomics in questo ricco 2014?
Secondo Making Star Wars
il primo spin-off della serie di Star
Wars che verrà prodotto dalla Disney sarà
incentrato su Han Solo e sulla sua giovinezza, prima di arrivare
sul Millennium Falcon e di incrociare il suo cammino con quello del
giovane Luke Skywalker, come abbiamo visto in Una Nuova
Speranza.
La cosa ancora più interessante è
che il protagonista, che prende il testimone dalle mani del veterao
Harrison Ford è il bravissimo e
amatissimo Aaron Paul, lanciato dalla serie di
successo Breaking Bad e che potrebbe
canalizzare sia un giovane pubblico di appassionati alla serie AMC,
sia un pubblico femminile, sia, ovviamente, il pubblico di
affezionati storici della saga di George
Lucas.
Il film sarà diretto da
Gareth Edwards e scritto da Gary
Whitta. La conferma di Edwards alla regia va però in
contrasto con ciò che Slash Film ha riportato qualche giorno fa, in
merito all’abbandono del regista di
Godzilla.
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Star Wars il Risveglio della Forza uscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christie e Max von
Sydow.
Attenzione ai nerd quando sono
arrabbiati. Gira intorno a questo spunto il cortometraggio creato
da un fan di Hulk, Ari Fararooy. Nel breve filmato, il protagonista
trova un paio di mani giocattolo di Hulk, che sembrano avere dei
veri poteri, dubito dopo essere stato picchiato da una banda
di bulli. Probabilmente si può intuire quello che
succederà dopo. Ecco il trailer del cortometraggio, intitolato
The Incredible Hulk Hands:
Come molti sanno, le mani di Hulk
sono guanti giocattolo di schiuma rigida, simili a guantoni da
boxe, che vengono modellati secondo la forma delle mani di Hulk,
che apparirà anche nel prossimo film MarvelThe
Avengers Age of Ultron.
È stata pubblicata online una nuova
versione LEGO del trailer di Star
Wars il Risveglio della Forza di J.J.
Abrams. A creare questa versione, ben più elaborata
della precedente, è stato l’animatore Zach Macias.
All’inizio
delle riprese, il regista J.J. Abrams aveva
dichiarato “È emozionante e al tempo stesso surreale osservare
l’amato cast originale insieme a nuovi incredibili talenti portare
in vita questo mondo ancora una volta”. Nel nuovo film,
John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy
Serkis, Domhnall Gleeson e Max von Sydow si uniranno alle star
della saga Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill,
Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny
Baker. Star Wars Il Risveglio della
Forza è diretto da J.J. Abrams e
scritto da Lawrence Kasdan e Abrams.
Kathleen Kennedy, Abrams e Bryan
Burk sono i produttori, mentre John
Williams torna come compositore per le musiche. Il film
arriverà prossimamente nei cinema italiani.
La notizia arriva da BBC news e
riguarda Exodus Dei e Re, film
diretto da Ridley Scott, distribuito dalla
Twentieth Century Fox, che vede
protagonisti ChristianBale, Joel
Edgerton, Aaron Paul e Sigourney Weaver.
Il film è uscito nei maggiori
mercati internazionali, ma ancora gli incassi stentano a decollare.
Secondo le stime i milioni guadagnati sarebbero 107, a fronte di
una spesa di 140 milioni di dollari. Ora arriva un nuovo guaio per
Exodus Dei e Re. Il film è infatti stato
bandito dalle sale cinematografiche egiziane, dopo che inzialmente
era stato approvato. La release era prevista per il 31 dicembre, ma
ora la censura egiziana sostiene che il film non può essere
mostrato per via delle inesattezze storiche. Gli egizi non
avrebbero mai usato schiavi ebrei per costruire le piramidi e il
famoso miracolo della separazione delle acque del Mar Rosso sarebbe
stata causata da un terremoto e non da un atto divino. Stessa sorte
dovrebbe toccare al film anche in Marocco.
Dall’acclamato
regista Ridley Scott (Il Gladiatore, Prometheus) arriva l’atteso
kolossal, Exodus: Dei e Re, l’epica
avventura di un uomo che ha avuto il coraggio di sfidare la
potenza di un impero. Usando effetti speciali allo stato dell’arte
e un 3D immersivo, Scott porta nuova linfa alla storia di Mosè
(Christian Bale) e alla sua lotta contro il
faraone egizio Ramses (Joel Edgerton), guidando 400,000 schiavi in
un monumentale viaggio per fuggire dall’Egitto e dalle sue mortali
piaghe.
Ecco la versione LEGO
di Avengers Age of
Ultron, l’attesissimo film che riunisce tutti i
personaggi più importanti dell’universo Marvel.
Vi ricordiamo che nel
cast Avengers Age
of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
Avengers Age of
Ultron, scritto e diretto da Joss
Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D –
nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015
mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile 2015.
Sono online due poster
internazionali di Paddington,
versione moderna delle iconiche avventure dell’orso Paddington
create dall’inglese Michael Bond e tradotte in quaranta lingue con
70 titoli che hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il
mondo. Eccoli:
Paddington
è cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la zia Lucy
che, ispirata da un incontro casuale con un esploratore inglese, ha
allevato il nipote preparando marmellate, ascoltando la BBC e
sognando di una vita entusiasmante a Londra. Quando un terremoto
distrugge la loro casa, la zia Lucy decide che è giunto il momento
di nascondere il suo giovane nipote a bordo di una nave diretta in
Inghilterra, in cerca di una vita migliore. Confidando nella
gentilezza di qualche anima buona lega un’etichetta al collo del
nipote che dice semplicemente: “Si prega di prendersi cura di
questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington, l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra
accogliente e ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto
un’affollata, vivace metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di
lui. Per fortuna incontra la famiglia Brown che non si sente di
abbandonare questo giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo
avergli dato il nome della la stazione dove lo hanno trovato gli
offrono un posto dove stare mentre lui cerca l’unica persona che
conosce a Londra: l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto
colpito sua zia Lucy. I Brown non si rendono conto di quanto
scompiglio un giovane orso porterà alla loro vita familiare e
quando questo orso di una razza molto rara finisce nel mirino di un
tassidermista non passerà molto tempo prima che la sua casa e la
sua stessa esistenza siano in pericolo.
Sono state pubblicate online cinque
clip e due spot tv di Big Eyes, atteso
nuovo film di Tim Burton, con protagonisti Amy
Adams e Christoph Waltz, al cinema dal 1°
gennaio.
Ricordiamo che ad
interpretare Keane sarà l’attrice Amy Adams. Keane è nota per essere
una pittrice le cui creazioni si distinguono per la
rappresentazione di bambini dagli occhi grandi che sono diventati
il primo esempio di successo di massa nel mercato dell’Arte del
1950. Il film racconterà la vista dell’artista dal momento della
comparsa del movimento femminista che la porta ad affrontare una
dura causa con contro il marito, che avrà il volto di Christoph Waltz e che ha
sostenuto e finanziato la sua carriera di pittrice. Il ruolo
di Danny Huston, invece sarà quello di
un giornalista di pettegolezzi, ed è attualmente la stelle della
serie televisiva “Magic City”. Inoltre, la pellicola è stata
recentemente acquistata durante il Festival di Cannes
2013 da Lucky Red che lo
distribuirà per in Italia.
Big
Eyes si baserà su una sceneggiatura scritta
da Alexander e Larry
Karaszewski, coppia di scrittori che ha già lavorato
con Tim
Burton in Ed
Wood.
Il 2014 è stato un anno
cinematografico un po’ sottotono rispetto al 2013 e i film che si
sono distinti sono stati pochi, ma nei prossimi anni la musica
potrebbe decisamente cambiare ed ecco 30 titoli dai film più attesi
del 2015:
Durante questo periodo abbiamo visto
molteplici classifiche su film di natale ma oggi invece proviamo a
darvi dieci titoli da non perdere durante tutto il periodi delle
feste, e che quindi vanno a soddisfare il gusto di molti e non solo
quello di pochi:
Si dice spesso, ed è così nella
realtà, che un regista inesperto si fa affiancare da un bravo
Direttore della Fotografia. Una buna fotografia può dare valore
anche ad un film mediocre, e quest’anno la fotografia
cinematografica ci ha regalato dei momenti davvero interessanti.
The Playlist, nella persona di Jacob T. Swinney, ha Realizzato un
video in cui vengono montati insieme alcuni dei momenti migliori di
quest’anno “fotografico”.
La Sony Pictures ha diffuso in line
il primo trailer di To Write Love on Her
Arms, film che vede protagonista, in un’inedita veste
drammatica, Kat Dennings, che siamo invece
abituati a vedere in ruoli frizzanti e irriverenti (come nel caso
della serie Two Broke Girls) o in quelli di spalla comica (come nei
film Marvel).
Basato su una storia vera che ha
dato inizio ad un movimento mondiale, To Write Love on Her Arms
presenta una visione di speranza, guarigione e redenzione. La
Dennings interpreta Renee Yohe, una ragazza della Florida che
combatte contro abusi e dipendenza.
L’organizzazione dietro la storia,
TWLOHA, è stata fondata nel 2006 e si occupa di dare speranza è
aiuto a chi combatte depressione, dipendenza, autolesionismo e
suicidio.
Nel cast del film ci sono anche Chad
Michael Murray, Rupert Friend, Corbin Bleu.
To Write Love on Her Arms uscirà nei
cinema USA a marzo 2015. Ecco il trailer:
Cresce l’attesa per l’arrivo al
cinema di 50 Sfumature di Grigio, l’adattamento
dell’omonimo best seller con protagonisti Dakota
Johnson nella parte di Anastasia Steele
e Jamie Dornan, nel ruolo di Christian Grey.
Oggi CS.net svela alcuni dettagli sulla lavorazione del film e
qualche foto inedita:
Alcune delleprime scene girate eranonella caffetteria, doveChristian GreyeAnastasiaSteelesi conoscono per
la prima volta. Durante le riprese delle scene con la
pioggia la troupe è stata accolta con qualche complicazioni,
soprattuto quando i residenti della zono si sono lamentati del
rischio sulle loro proprietà. Addirittura un residente ha usato un
campanaccio per disturbare le riprese del film. Dopo alcune
trattative la produzione ha dovuto spostare le scene di pioggia in
un’altra location.
Inoltre, pare che il produttore
MichaelDeLuca e la regista R.
Taylor-Johnson sono
impegnati a limitare un po’ le scene di sesso per riuscire a
mantenere un rating basso, almeno fino ai 17 anni di età, in modo
da aumentare i profitti al botteghino.
Anche se le riprese sono finite a
Febbario, JamieDornaneDakotaJohnsonrecentemente sonotornati aVancouverper
girarealcune sequenze aggiuntive.
Nel mese di ottobre, ilduoè
stato avvistatoin momenti
romanticiin treluoghi diversi. Alcuni hanno
riferito che lescene erano tutte nuove sequenze volte ad aumentare la
chimica trai due dato che la prima versione del film risultava un
po’ fredda la dinamica di coppia.
Le FOTO nella nostra gallery: [nggallery id=838]
Ricordiamo che il film è diretto da Sam
Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie Dornan, nel ruolo
di Christian Grey. Altri membri del cast
saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke Grimes,
Victor Rasuk.
Cinquanta sfumature di grigio è diventato un fenomeno globale e
la trilogia, dalla sua uscita, è stata tradotta in cinquanta lingue
in tutto il mondo. Ad oggi, ha venduto oltre 70 milioni di libri e
e-book, diventando da subito una delle serie più acquistate. Il
film si concentrerà sull’ inizio della relazione tra la studentessa
del college Anastasia Steele e il miliardiario ventisettenne
Christian Grey.
Guarda il primo trailer del film
Dragon Blade, che vede protagonista un
cast internazionale composto tra gli altri da Adrien Brody,
Jackie Chan e John Cusack.
Ambientatoin
Cina durantela dinastiaHan(206-220
dC), Dragon Bladeracconta diHuoAn(Chan),
un funzionarioschiavizzatoper un crimineche non ha commesso. Subito dopo, però, incontra
il soldato romanoLucius (Cusack)ela coppiacomincia aformare
un’alleanzaimprobabile.
Dragon
Blade è diretto da DanielLee e
uscirà a Febbraio in Cina. La pellicola non ha ancora un’uscita
ufficiale nel resto del mondo.
Continuiamo sulla scia della fine
dell’anno a pubblicare le Top Ten 2014 e questa
volta parliamo di serie tv ed ecco a voi la lista delle migliori
dieci di quest’anno, almeno secondo il sito CBM, siete d’accordo?
Cresce l’attesa per la messa in
onda di The Mentalist 7×05, il quinto
episodi del settimo ciclo di puntate dello show di successo dal
network americano della CBS che oggi ha diffuso la terza clip:
he Mentalist è una serie televisiva
statunitense creata da Bruno Heller e prodotta dal 2008. La serie
viene trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da CBS
dal 23 settembre 2008. In lingua italiana, la messa in onda si
divide tra quella in Italia, sui canali Mediaset, e quella in
Svizzera, su RSI LA1, entrambe dal 2009.
Patrick Jane è consulente al
California Bureau of Investigation (CBI), dove aiuta la squadra
investigativa coordinata da Teresa Lisbon e formata da Kimball Cho,
Wayne Rigsby e Grace Van Pelt usando il suo particolare talento di
mentalista. La sua dote gli permette di notare ogni piccolo
dettaglio, ogni sfuggevole particolare all’apparenza inutile, che
per Patrick diventa un prezioso tassello del puzzle che lo porterà
a risolvere caso dopo caso. Il suo talento, però, non gli ha sempre
portato solo successi. Ha un passato segnato da una tragedia,
causata dalla spavalderia nello sfruttare la sua dote fingendosi
sensitivo, che ha provocato le ire di John il Rosso, un assassino
seriale che ha sterminato la sua famiglia provocandogli un crollo
psicologico. Proprio a causa sua si noterà il lato oscuro di
Patrick, persona apparentemente solare e serena, ma nel profondo
turbata e desiderosa di vendicare la sua famiglia.
The Water Divinier
segna l’esordio alla regia di Russel Crowe che sceglie un tema importante
per la storia dell’Australia raccontando la sanguinosa guerra di
Gallipoli che ha visto morire le forze turche e australiane in un
aspro conflitto che ha portato via numerose vite da ambo le parti.
Il film prende ispirazione da una lettera su cui Andrew
Anastasios articola una complessa sceneggiatura in cui
intreccia storie di guerra, dove prevale il sentimento del dolore
della perdita e l’importanza di commemorare i propri cari. Nonché
il dramma familiare di un padre che non perde la speranza di
trovare i propri figli e adempiere così alla promessa fatta a sua
moglie.
In The Water
Divinier, 1919, l’agricoltore australiano Joshua Connor si
reca a Gallipoli, in Turchia, per cercare la verità riguardo la
sorte dei suoi tre figli, dati per dispersi in battaglia. Qui
instaura una relazione con una bellissima donna turca, Ayshe,
proprietaria dell’albergo in cui alloggia. Animato dalla speranza e
forte dell’aiuto del Maggiore Hasan, Connor attraversa il Paese
sulle tracce dei suoi figli.
The Water Divinier, il film
La regia di Crowe si attiene perciò
a questa struttura per raccontare un percorso interiore, con un
approccio accademico ed evitando gli articolati movimenti di
macchina o altre astuzie di ripresa, segue la linearità del
racconto e lascia che le grandi panoramiche e i raccordi punteggino
il film che molto spesso però perde di unità narrativa. Difatti
nella pellicola sono presenti numerosi percorsi emotivi, spesso
incentivanti dai lunghi flashback sulla guerra, che oltre a
caratterizzare il personaggio di Joshua e i dettagli storici della
vicenda, rallentano soprattutto il ritmo e il tema del viaggio che
spesso si eclissa preferendo seguire le numerose emozioni che si
vanno a confondere con il tema principale.
Questo da modo al film di esaurire
la sua narrazione centrale in breve tempo e mette in scena alcuni
meccanismi noti e già visti nel panorama cinematografico che vanno
a ledere anche l’interpretazione degli attori. Infatti oltre a
Russell Crowe anche
Olga Kurylenko, Cem Yılmaz, Yılmaz Erdoğan, Daniel Wyllie,
Brindley e Ryan Corr riescono ad
immedesimarsi nel proprio ruolo ma senza avere i presupposti o i
margini per esplorare le peculiarità del personaggio e quindi
portare all’interno della narrazione una sfumatura interpretativa
che caratterizzi il film.
The Water Divinier
è un esordio tiepido per Russell
Crowe che ha preferito raccontare una storia a lui
familiare, come dimostra anche l’intera produzione australiana, ma
senza aggiungere la sua personale visione sulla questione, sia
nell’interpretazione che nella regia, che si ferma ad un approccio
analitico e poco viscerale, come ci viene confermato anche dal
finale, all’insegna del più classico degli happy ending.
La Star di
CommunityGillian Jacobs
è la protagonista della cover di Gennaio 2014 di Flare, l’attrice
32enne ha condiviso con la rivista tutte le difficoltà incontrate
per arrivare al succeso, compreso un periodi difficile che ha
superato.
“Ero molto molto triste, e distrutta. Ero
nella fase in cui tutti i miei amici erano preoccupati per me. So
cosa vuol dire essere in fase di stallo nella tua carriera, con le
pesone intorno che ti supportano ma che ti dicono anche che “forse
dovresti fare altro”.
Sul suo personaggio in
Community,Britta: “E’ più
interessante e divertente interpretare una viziata. Mi piace anche
che Britta rimbalzi da un umore all’altro”.
Sul momento difficile dello show Community:
“Senza Twitter Community probabilmente sarebbe
stato cancellato. Ma quando hanno deciso di tagliare a 13 episodi
ci hanno dato la possibilità anche di trovare il tempo per fare
film.”
Cresce l’attesa per l’arrivo di
The Musketeers 2, l’atteso secondo ciclo
di episodi della serie televisiva di successo creata da Adrian
Hodges e basata sul celebre romanzo di Alexandre
DumasI tre moschettieri e oggi la BBC ONE svela un
video speciale sulla prossima stagione:
The
Musketeers è una serie televisiva britannica creata da
Adrian Hodges e basata sul celebre romanzo di Alexandre Dumas I
tre moschettieri. La prima stagione va in onda dal 19 gennaio
2014 sul canale BBC One.
In Italia la serie ha debuttato in
streaming on demand sul servizio Infinity TV il 1º dicembre 2014,
mentre in chiaro è trasmessa da Italia 1 dal 19 dicembre dello
stesso anno.
Parigi, 1630. D’Artagnan, Athos,
Aramis e Porthos sono dei valorosi spadaccini che lottano per ciò
che è giusto, indipendentemente dal rischio personale. Non è tutto
rose e fiori per i moschettieri al servizio di Luigi XIII in quanto
il Cardinale Armand Richelieu ha un piano ben preciso per
screditarli.
Mentre cresce l’attesa per il
ritorno della seconda parte di stagione di Arrow
3, oggi arriva online un trailer e uno spot FAN MADE
nel quale possiamo ammirare Batman vs Arrow:
Arrow è una serie
televisivastatunitense sviluppata da Greg
Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio
di Freccia Verde,
supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC
Comics. Viene trasmessa dal 10
ottobre 2012 sul
canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione
su Italia 1 dall’11
marzo al 27 maggio 2013.
Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia
1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano
della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013
suPremium Action.
La
serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen.
Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo
e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota
come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine
e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi
trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo.
Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e
dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni
di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e
confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak,
perseguirà uno ad uno i criminali.
Manca pochissimo alla messa in onda dello speciale di natale di
Doctor
Who e oggi vi sveliamo questo dietro le quinte
della puntata natalizia.
Nick Frost nei panni di Santa Claus ricoprirà
un ruolo decisivo al fianco delle due star Peter
Capaldi e Jenna Coleman, che si
ritroveranno intrappolati in una base al Polo Nord e attaccati da
un gruppo di terribili creature.
Continuano a susseguirsi le parodie
sulla serie televisiva di successo Game of Thrones
5 e oggi arriva l’ennesimo contributo in cui
protagonista è un finto George RR Martin impegnato
a rivelare finti spoiler:
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta
le avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Neil Patrick Harris presenta il primo spot per
la Notte degli Oscar 2015. Che presenterà lui stesso, per la prima
volta, il rossimo 22 febbraio 2015.
L’attore ha già presentato due volte
gli Emmy Awards e quattro volte i Tony Awards, esibendosi anche
agli Oscar durante la cerimonia di apertura del 2010.
Presentare gli Oscar è sicuramente
un grande privilegio e immaginiamo che il nostro Neil sia davvero
entusiasta della notizia.
Le nomination agli Oscar 2015
saranno annunciate il 15 gennaio 2015, la cerimonia si terrà
domenica 22 febbraio al Dolby Theatre.
Ecco il podcast della puntata numero
176 di Pop Corn da Tiffany durante la quale si è
parlato di Golden Globes e filmal cinema durante le vacanze di
Natale.
Anche quest’anno
Cinefilos.it vi proponela sua Top Ten di
Redazione. I film visti in questo 2014 sono stati
tantissimi e sicuramente molti dei progetti esclusi meriterebbero
di essere in classifica. Detto questo, però, la nostra Top Ten è il
risultato della somma dellepreferenze dei membri della redazione
che hanno partecipato all’iniziativa.
Per realizzare la Top Ten 2014
classifica sono stati presi in considerazione i titoli usciti tra
il primo gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014. Ecco i migliori dieci
film dell’anno appena trascorso secondo la redazione di
Cinefilos.it:
Fuori, per pochissimo, dalla
classifica dei primi dieci sono arrivati A proposito di
Davis, Due Giorni Una Notte e Si alza il
Vento. Per quanto riguarda invece gli italiani che
più si sono avvicinati alla vetta, e che quest’anno sono
completamente assenti dalla Top Ten, hanno ricevuto
diversepreferenze Virzì con Il
Capitale Umano e Martone con
Il Giovane Favoloso.
Nonostante dei film non siano
considerati proprio pietremiliari del cinema, nè del genere
cinefumetto, questo non vuol dire che grandi artisti non possano
trarne ugualmente dei piccoli capolavori. Ecco infatti quanto Ivan
Girard è riuscito a realizzare con Lanterna
Verde di Martin
Campbell, Iron man 3 di
Shane Black e Thor di
Kenneth Branagh.
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Lanterna Verde (Green Lantern) è un
film del 2011 diretto da Martin Campbell. Il film è basato su
Lanterna Verde, personaggio dei fumetti fantastici DC Comics. Il
film è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 giugno 2011 mentre
in Italia a partire dal 31 agosto 2011.
Iron Man 3 è un film del 2013
diretto da Shane Black e con protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don
Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley. Il film è il sequel di Iron Man
e Iron Man 2 e rappresenta il settimo film della saga
cinematografica prodotta dai Marvel Studios denominata Marvel Cinematic Universe. La
sceneggiatura del film, scritta dallo stesso regista Shane Black in
collaborazione con Drew Pearce, si basa sulla saga Extremis scritta
da Warren Ellis e pubblicata negli Stati Uniti in sei albi tra il
2005 e il 2006.
Thor è un film del 2011 diretto da
Kenneth Branagh, basato su Thor, personaggio della Marvel Comics (e a sua volta ispirato
dall’omonimo dio della mitologia norrena). La scena dopo i titoli
di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon.
Ecco i bellissimi Concept Art di
Wil Madoc Rees per i cinefumetti
Spider-Man 2 di Sam
Raimi, Daredevil di
Mark
Steven Johnson e Fantastici Quattro e
Silver Surfer di Tim
Story.
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Spider-Man 2 è un film del 2004 diretto da Sam Raimi, sequel
del precedente Spider-Man. Basato sui fumetti dell’Uomo Ragno,
creati da Stan Lee e Steve Ditko e pubblicati dalla Marvel Comics, il film prosegue la storia di
Peter Parker, interpretato da Tobey Maguire, ragazzo che ha
acquisito i poteri di ragno radioattivo, che non riesce a
conciliare bene la sua vita privata con i suoi doveri di
Spider-Man. Contemporaneamente a questi problemi, Peter deve far
fronte a una nuova minaccia, il Dottor Octopus, uno scienziato a
cui si attaccano quattro braccia meccaniche e inizia a seminare il
terrore in giro per la città. Nel cast, oltre a Maguire, sono
presenti Alfred Molina, Kirsten Dunst e James Franco,
rispettivamente nei ruoli di Otto Octavius, Mary Jane Watson ed
Harry Osborn.
Daredevil è un film del 2003 scritto
e diretto da Mark Steven Johnson e basato sull’omonimo fumetto
edito dalla Marvel Comics.
Il cast del film comprende Ben
Affleck nel ruolo del protagonista e Jennifer Garner nel ruolo
di Elektra, premiata agli MTV Movie Awards 2003 come miglior
performance rivelazione femminile. Michael Clarke Duncan riveste il
ruolo di Kingpin che, a differenza del fumetto originale, è di
colore, mentre Colin Farrell interpreta il villain
Bullseye.
I Fantastici 4 e Silver Surfer
(Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer) è un film del 2007
diretto da Tim Story, basato sui personaggi dei fumetti della
Marvel Comics creati da Stan Lee e da Jack Kirby.
È il sequel de I Fantastici 4 (2005), di cui Story era già
regista, così come Jessica Alba, Michael Chiklis, Chris Evans, Ioan Gruffudd, Julian McMahon e
Kerry Washington tornano a vestire i panni che avevano già
indossato nel primo capitolo della saga. Fanno inoltre la loro
apparizione Doug Jones nel ruolo di Silver Surfer e Beau Garrett
nel ruolo di Frankie Raye. Nel film appare anche Galactus ma, a
differenza del fumetto, viene rappresentato come un’enorme nube
cosmica.
Nonostante la sua veneranda età e
gli innumerevoli anni passati sul trono del Regno Unito, la
Regina Elisabetta ha sempre trovato il modo di
strizzare l’occhio al suo popolo, gli inglesi, che nonostante le
incomprensioni nell’arco del suo regno, le hanno sempre dimostrato
affetto.
Durante il discorso di Natale di
quest’anno, Elisabetta II ha di nuovo dimostrato
la sua lucidità e la sua prontezza, citando Game
of Thrones, e la visita che Sua Altezza ha fatto
sul set dello show quest’anno. Neanche a dirlo, il web è
impazzito.
Per qualche motivo
alcuni fan dei fumetti hanno pensato che
Shazam non si sarebbe ambientato
nell’Uiverso Cinematografico Condiviso della DC Comics (portato al
cinema da Warner Bros). Adesso arriva la conferma che il film sarà
effettivamente ambientato nello stesso mondo, anche se, così come
hanno fatto i Guardiani della Galassia
per il MCU, anche
Shazam espanderà il mondl della DC.
E, a proposito di Guardiani,
James
Gunn ha dichiarato che gli sarebbe davvero piaciuto
dirigere il film, tuttavia è vincolato alla Marvel e ai
Guardiani della Galassia. Sarebbe stato
però davvero interessante vedere cosa Gunn avrebbe potuto fare con
questo personaggio.
Nato nel 1994 da un’idea del
violoncellista Mario Robino, il Quintetto
Architorti (due violini, viola, violoncello,
contrabbasso) si è fin da subito distinto per il costante confronto
con realtà musicale anche apparentemente molto lontane dal mondo
della ‘musica colta’, con collaborazioni con band come Subsonica e
Africa Unite, e per progetti non esclusivamente musicali, con
frequenti escursioni nel mondo del teatro e del cinema: in questo
senso, l’esperienza più significativa del quintetto è sicuramente
quella della collaborazione, ormai decennale, con Peter
Greenaway, rinnovatasi anche in occasione dell’ultimo film
del regista, Goltzius and the Pelican
Company, del quale il quintetto ha firmato la colonna
sonora, avendo anche una parte del cast.
Partiamo subito della
collaborazione con Greenaway: potete raccontarci com’è nata e come
si è sviluppata, rinnovandosi costantemente?
L’inizio è casuale come per tante di queste esperienze. Lo
sviluppo invece è molto più complesso ed articolato sotto l’aspetto
artistico; oserei dire che si tratta di un vero e proprio progetto
ad ampio respiro.
Nel 2004 il mio amico Claudio Ottavi
mi contattò per portare il quintetto Architorti sul set del secondo
capitolo della trologia di Tulse Luper. Dovevamo fare
“l’orchestrina” della festa in costume presso il castello di
Racconigi. In quel frangente ascoltò una mia rielaborazione di un
minuetto di Handel, gli piacque e così cominciò la nostra
collaborazione.
La svolta avvenne nel 2007 con la
colonna sonora dell’installazione multimediale della Reggia Della
Venaria dal titolo “Ripopolare la reggia”(“Peopling the Palaces”).
Con questo lavoro ebbe occasione di capire la mia volontà di
mettermi in gioco su alcune specifiche da lui richieste: la
possibilità di smontare e rimontare a piacimento le produzioni
Architorti, la possibilità di scrivere non solo per quintetto ma
anche per orchestre intere, il coraggio di avere più fiducia sulle
mie possibilità compositive, facendomi capire in questo modo la sua
disponibilità a darmi fiducia.
Contrariamente a quanto succede
spesso tra compositore e regista, dove l’autore delle musiche si
sente violentato se il regista modifica, taglia ed edita i suoi
lavori, io ho in questo caso intravisto una doppia possibilità:
poter imparare dal lavoro di Greenaway per crescere artisticamente,
avendo egli una visione più oggettiva dei miei lavori, ed
acquistare più sicurezza sulle mie potenzialità.
Come si è articolata la
composizione della colonna sonora di “Goltzius”? Avete avuto modo
di vedere il film prima, o è bastato conoscere il soggetto e la
sceneggiatura del film?
In realtà, avendo parlato di
progetto ad ampio respiro, non si realizza una musica sul film di
Greenaway, ma sarà Greenaway a decidere quale brano usare per il
suo film. Lui richiede costantemente del materiale musicale che
valuta, confronta ed archivia per un uso coerente al progetto che
realizzerà. Qualche suggerimento lo elargisce in base alle
“sensazioni” di cui ha bisogno. Un esempio; per molto tempo ha
insistito su un concetto di musica Ironica, dal carattere
grottesco. Un lavoro di ricerca fatto in campo aperto. Trovata la
soluzione nasce e si sviluppa il progetto della Danza Della Morte
(“The Dance of Death – Ein Basler Totentanz”) prodotto nel 2013 a
Basilea dove uno scheletro elabora una coreografia macabra sulle
musiche ironiche composte e sviluppate precedentemente.
La collaborazione con
Greenaway dura ormai da circa dieci anni: avete elaborato un metodo
di lavoro che viene applicato sistematicamente, o ogni nuovo
progetto fa storia a sé?
Un po’ la
risposta è stata già data alla domanda precedente. Piuttosto si può
approfondire il discorso sulla Tecnica Di Produzione delle musiche
che compongo, ma in questo caso lascerei parlare Marco Gentile che
in veste di coautore e produttore dei progetti prodotti per
Greenaway può raccontare meglio.
(Marco Gentile) In
realtà non amiamo granchè parlare delle tecniche di produzione con
cui creiamo le musiche per i lavori di Greenaway. Posso però
affermare che il marchio di produzione Architorti garantisce alcune
specifiche come la possibilità di utilizzare più lunghezze
temporali dello stesso brano senza interventi di stretching dei
files, la possibilità di rimodulazioni tra due o più brani, la
creazione “virtuale” di orchestre vere, suonate. Oltre non voglio
andare.
Come è nata l’idea di partecipare
direttamente alle riprese? Non è la prima volta che vi trovate
davanti alla macchina da presa (è già successo in occasione di
alcune fiction televisive): il coinvolgimento nel progetto diviene
molto più intenso rispetto alla sola cura della colonna sonora.
(sempre Marco
Gentile) Marco Robino, avuta la proposta di far diventare
il quintetto Architorti “L’orchestra del Margravio”, quindi un
soggetto importante nella sceneggiatura del film, mi espose alcuni
dubbi di tipo organizzativo che fugai senza possibilità di replica.
Feci capire senza ombra di dubbio la grande importanza in
visibilità ed accrescimento artistico che sarebbe stato per noi
essere presenti sul set. Per quanto riguardava problemi di
organizzazione, di lingua e di interfaccia tecnica di ripresa mi
assunsi personalmente ogni responsabilità.
(Marco Robino) e
devo ammettere che il ritorno a livello di esperienza ed immagine è
stato molto più incisivo di quello che mi sarei aspettato.
La colonna sonora di
Goltzius and the Pelican Company ha posto
qualche problema particolare? Al centro del film c’è uno spettacolo
che mette in scena gli episodi più ‘scabrosi’ della Bibbia,
mettendo in subbuglio la corte alsaziana della fine del ‘500; la
storia diviene così lo spunto per una riflessione sul sesso, la sua
rappresentazione e i rapporti tra sessualità e religione. Un tema
per certi versi un po’ spinoso…
Nella produzione di un film il
nostro punto di vista è quello di un ingranaggio facente parte di
una grande macchina. A lavoro ultimato vediamo il risultato finale
e capiamo meglio in che quantità e modalità siamo presenti. Il
contenuto del film non ha portato problemi alla storia degli
Architorti.
Parliamo delle vostre
influenze cinematografiche: alcuni brani della colonna sonora
sembrano rimandare direttamente a Michael Nyman, altro storico
collaboratore di Greenaway: è un’impressione esatta? C’è qualche
compositore, non solo di musiche per cinema, al quale vi sentite
particolarmente legati?
Michael Nyman è il compositore che
più di tutti ha caratterizzato il cinema di Greenaway. Mi sembra
naturale riprendere quel discorso. Ma non si pensi che io
scimmiotti questo o quel compositore. Piuttosto emulo una tecnica
di produzione, ed in questo caso le trascrizioni o rielaborazioni
che Nyman fa delle musiche di Purcell non si avvalgono della stessa
tecnica con cui creo le mie composizioni ispirandomi per esempio a
Vivaldi.
Greenaway a parte, c’è
qualche regista col quale vi piacerebbe collaborare prima o
poi?
Sono tanti i registi che amo e che
vorrei conoscere, ma preferisco citare chi sta già lavorando con
noi come il grande documentarista Giosuè Boetto Cohen.
In conclusione: i vostri
prossimi progetti, cinematografici e non?
Ad agosto inizieranno le riprese del
prossimo film di Greenaway. Per ovvi motivi deontologici non
possiamo rivelare niente, ma un indizio possiamo fornirlo per darvi
la misura dell’importanza che Greenaway riserva a questo progetto:
è da cinque anni che lavoriamo alle musiche!