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Cell: John Cusack e Samuel L. Jackson contro gli zombie [Trailer]

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Guarda il trailer ufficiale di Cell, il nuovo film che vede protagonisti John Cusack e Samuel L. Jackson che se la vedranno contro gli Zombie.  Cell è diretto da Tod Williams (Paranormal Activity 2), il film si basa sull’omonimo romanzo apocalittico di Stephen King, che ha adattato la sceneggiatura insieme a Adam Alleca (L’ultima casa a sinistra).

 

Cell è un romanzo di Stephen King, edito in Italia da Sperling & Kupfer a marzo 2006, tradotto da Tullio Dobner. Può rientrare nei generi fantascienza, horror e catastrofico.

Dopo la pubblicazione del settimo ed ultimo romanzo del ciclo La torre nera, King aveva annunciato in alcune interviste e nel proprio sito internet l’intendimento di non dare più alle stampe alcun nuovo romanzo, convinto di essere caduto vittima di un momento di scarsa ispirazione creativa, alla luce di una evidente tendenza a riproporre nei romanzi più recenti argomenti e sviluppi narrativi già presenti in opere giovanili.

Tuttavia, dopo un periodo relativamente breve di silenzio, il famoso scrittore del Maine ha ceduto al potere della sua inventiva. Ha dato alle stampe, nel giro di pochi mesi, Colorado Kid, un racconto di mystery, e – agli inizi del 2006 – questo corposo e complesso romanzo di fantascienza catastrofica Cell, nel quale peraltro non mancano sviluppi che possono ricordare quelli di un suo celebre capolavoro del passato, L’ombra dello scorpione.

Céline Sciamma racconta il suo Tomboy

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Dopo la proiezione del film Tomboy la talentuosa Céline Sciamma si è concessa al suo pubblico che altro non desiderava se non soddisfare alcuni interrogativi legati all’opera appena vista. La prima domanda volta alla regista riguardava eventuali prove fatte prima di girare con i piccoli interpreti.

Celebrity Wines – Hernanes: una clip esclusiva dal documentario

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Celebrity Wines – Hernanes: una clip esclusiva dal documentario

Si intitola Celebrity Wines, sarà al cinema il 15, 16 e 17 luglio, ed è distribuito da RS productions e My personal Italy, da cui è stato anche prodotto.

Il documentario raccoglie le esperienze di sette celebrità – italiane e straniere – che possiedono delle cantine vinicole in Italia: è stato ideato da Esmeralda Spadea e ha come protagonisti Trudie Styler, Ronn Moss, Al Bano Carrisi, GianMarco Tognazzi, Anderson Hernanes, Johnson Righeira, Carlo Cracco, Rosa Fanti e Jarno Trulli.

https://www.youtube.com/watch?v=uX3Nxo1E5Oc

Celebrity Wines – la trama

Esmeralda Spadea viaggia in Italia alla scoperta dei vini delle star. Un’esplorazione della cultura vitivinicola italiana attraverso i racconti di celebrity che hanno scelto di produrre vino nelle nostre regioni. In Toscana troviamo Trudie Styler che produce insieme al marito Sting, in Lazio Gianmarco Tognazzi, in Piemonte Johnson Righeira e Anderson Hernanes, in Puglia Al Bano e Ronn Moss, in Abruzzo Jarno Trulli, in Romagna Carlo Cracco e Rosa Fanti, e molti altri. Tra un aneddoto divertente e un ricordo commovente legato al vino, conosciamo un lato insolito delle star e del nostro Paese.

Con la partecipazione straordinaria di:

Al Bano Carrisi, dal cuore della sua Puglia, racconta l’intreccio fra la sua carriera di cantautore di fama mondiale e la passione per il vino, svelando l’importanza delle radici, della passione e del sacrificio. Ingredienti fondamentali non solo per produrre vini di qualità, ma anche per vivere la vita con entusiasmo e luminoso ottimismo. Nell’intervista si lascerà andare anche a qualche dolce ricordo del duo Al Bano & Romina Power.

Nel Territorio Libero della Tognazza, non lontano da Roma, nascono le etichette “molto eno e poco logiche” di GianMarco Tognazzi, autentici vini della memoria che riportano al passato degli affetti, della famiglia e dell’infanzia, mescolandosi con la magia del cinema italiano e gli esilaranti aneddoti cinematografici del grande Ugo. Pochi sanno che anche la famosa “supercazzola” e l’idea de “La grande abbuffata” sono nate proprio in quella tenuta e i nomi dei vini richiamano quegli episodi, ad esempio “Antani”, “Tapioco” e molti altri.

In Abruzzo, Jarno Trulli unisce il tempo lento della vite al ritmo folgorante delle corse in Formula 1. Con dedizione, cura e un tocco di sano sprezzo del pericolo, i suoi vini nascono dall’idea che nulla è impossibile e si possono sempre sperimentare metodi nuovi per spostare più avanti limiti e confini. Ad esempio, l’idea di sperimentare con le uve fino al punto di produrre un vino passito in Abruzzo.

La forza rituale del racconto, balsamo per la condivisione delle esperienze e delle emozioni, è l’anima del progetto vitivinicolo della regista e attrice Trudie Styler insieme al marito Sting e all’enologo Riccardo Cotarella. Dal Palagio, tra le colline toscane, le due star inglesi affidano il loro messaggio in bottiglia alle loro creazioni: canzoni senza tempo, racconti cinematografici e vini pregni di storie.

Nel Monferrato, un “profeta”, come veniva soprannominato sui campi da calcio di Lazio, Inter e Juventus, sorseggia il silenzio: è il calciatore brasiliano Anderson Hernanes, che nella sua Ca’ del Profeta produce etichette dai nomi ispirati a passi della Bibbia, carichi di profonda saggezza e amore per l’Italia.

Anticipatore di mode musicali, futurista e artista pop, Johnson Righeira parte dal Canavese, non lontano dalla sua Torino, per viaggiare nel tempo: con i suoi brani di fama planetaria inneggia all’innocenza della libertà creativa e sogna di restare matto e originale per sempre. Proprio come il suo vino.

L’esperienza culinaria e l’amore per la Romagna guidano la riscoperta del territorio da parte di Carlo Cracco: insieme alla moglie Rosa Fanti, originaria di Santarcangelo, lo chef ha riportato in vita un vitigno autoctono che si credeva perduto, dimostrando ancora una volta il valore fondamentale delle radici. Non solo per la produzione del vino.

Immerso in un sole pugliese che ricorda le atmosfere californiane, un attore e rocker dall’animo gentile sceglie il vino per entrare in contatto con le vibrazioni della terra e unirsi all’energia tutta italiana del gusto per la vita: Ronn Moss canta le sue canzoni tra le vigne, celebrando una carriera di successi che continua proprio grazie all’amore per l’Italia.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, annunciato il cast della quarta edizione

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Prime Video ha annunciato oggi la quarta stagione e il cast del reality thriller Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” otto personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Raoul Bova in coppia con la moglie, l’attrice Rocío Muñoz Morales, la modella e star televisiva Belen Rodriguez in coppia con la sorella, la modella e influencer Cecilia Rodriguez, il rapper Guè e il cantante Ernia, i comici Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.

Dopo il successo delle prime tre stagioni, l’edizione di quest’anno tornerà a regalare al pubblico di Prime Video momenti di spettacolo carichi di suspense e adrenalina, con un pizzico di comicità.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo è un reality thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per due settimane, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di video sorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazioni utili per la “caccia”.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

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Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

Amazon Prime Video ha annunciato oggi il cast della seconda stagione del reality thriller Amazon Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che porterà sullo schermo sette personaggi di spicco del panorama italiano tra cui l’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada, l’attore Stefano Accorsi, la cantante Elodie in coppia con la rapper M¥ss Keta, la presentatrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, la popstar Achille Lauro e il produttore discografico Boss Doms.

La prima stagione ha debuttato con successo a marzo 2020, offrendo ai clienti Prime una serie innovativa in cui personaggi famosi cercano di non farsi catturare. Questa seconda stagione – che torna a grande richiesta del pubblico e con commenti dei fan come “Non vedo l’ora che esca la seconda stagione”, “Fate un’altra stagione, non faccio altro che guardare questa serie tv”, “Voglio la seconda stagione” –  offrirà una nuova emozionante avventura con una narrazione innovativa, intrisa di momenti di suspense e coinvolgenti e una sana dose di leggerezza. La seconda stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomosarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2021.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo  2 è un real-life thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per 14 giorni, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazione utili per la “caccia”.

Il format Banijay Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, è prodotto da Endemol Shine Italy ed è basato su una serie originale creata da Shine TV, società di produzione britannica.

La seconda stagione della serie Amazon Original Celebrity Hunted – Caccia all’uomo si unirà alle migliaia di show e film disponibili nel catalogo Prime Video, tra cui il documentario Amazon Original FERRO prodotto in Italia e serie Amazon Original pluripremiate e acclamate dalla critica come Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel, Jack Ryan di Tom Clancy, Guava Island di Donald Glover, Troop Zero, The Boys, Homecoming,tutti disponibili su Prime Video senza costi aggiuntivi per i clienti Prime, che godono anche della consegna il giorno successivo, della musica in streaming e altro ancora. Altre serie italiane originali, di cui è stata annunciata la produzione, includono Bang Bang Baby, Vita da Carlo, Everybody Loves Diamonds e Dinner Club.

I clienti Prime potranno guardare Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione tramite l’app Prime Video disponibile per smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, tablet Fire, Apple TV, console di gioco, Chromecast e tramite Vodafone TV. Grazie all’app di Prime Video, i clienti Prime possono scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili e tablet e guardarli ovunque offline senza costi extra al loro abbonamento Prime a €3.99/mese. I nuovi clienti possono scoprire di più su amazon.it/prime e godere di 30 giorni di prova gratuiti.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo: Prime Video annuncia la terza stagione

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Prime Video ha annunciato oggi la terza stagione e il cast del reality thriller Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” nove personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Luca Argentero in coppia con la moglie, l’attrice Cristina Marino, gli attori Salvatore Esposito e Marco D’Amore, la comica, conduttrice televisiva e attrice Katia Follesa, i volti noti del gruppo comico The Jakal Ciro Priello e Fabio Balsamo e il rapper Rkomi e il cantante Irama. Dopo il successo delle prime due stagioni, l’edizione di quest’anno tornerà a regalare al pubblico di Prime Video momenti di spettacolo carichi di suspense e adrenalina, con un pizzico di comicità. Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S3 sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2022.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo è un real-life thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per due settimane, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazioni utili per la “caccia”.

“Siamo entusiasti di annunciare ai nostri clienti Prime Video in Italia un’altra emozionante stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo”, ha affermato Georgia Brown, Head of European Originals, Amazon Studios. “Le prime due stagioni sono state un enorme successo, portando innovazione nel genere grazie a un notevole sforzo produttivo e a un cast di grandi talenti”.

“Siamo felici di poter annunciare al pubblico di Prime Video in Italia l’arrivo della terza stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo”, ha dichiarato Nicole Morganti, Head of Italian Originals di Amazon Studios. “Le ultime due edizioni hanno confermato il grande successo di questo format, contraddistinto non solo da una produzione qualitativamente di primo livello ma soprattutto da una narrazione nuova ed innovativa che cambia le regole tradizionali del reality show mescolandola alla narrazione di una serie action. Siamo convinti che anche quest’anno Celebrity Hunted regalerà momenti avvincenti, divertenti e pieni di adrenalina grazie ad un nuovo ed ambizioso cast in grado di appassionare e coinvolgere il nostro pubblico, offrendo un’esperienza di intrattenimento davvero unica”.

“Celebrity Hunted è stato il primo show unscripted italiano di Amazon Prime Video ed essere arrivati alla terza stagione, con un format così rivoluzionario e con un linguaggio del tutto innovativo, è motivo di grande soddisfazione per tutti noi”, afferma Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy. “Grazie al lavoro in totale sinergia con Prime Video, con questo show abbiamo inaugurato una dimensione completamente nuova del genere reality, offrendo al pubblico un prodotto di qualità altissima a ogni livello: un racconto ricco di adrenalina, emozioni, tensione e divertimento, con immagini visivamente straordinarie e un cast eccezionale ad ogni stagione, pronto a mettersi in gioco in questa esperienza incredibile, per loro, per noi che la realizziamo, e per il pubblico che la guarderà”.

Il format Banijay Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, è prodotto da Endemol Shine Italy ed è basato su una serie originale creata da Shine TV, società di produzione britannica.

La terza stagione dello show Original Celebrity Hunted si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1 e Stagione 2, e LOL: Chi ride è fuoriStagione 1 e Stagione 2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Original già annunciate sono Bang Bang Baby, The Bad Guy, Everybody Loves Diamonds e Prisma.

I clienti Prime potranno vedere Celebrity Hunted S3 tramite l’app Prime Video disponibile per Smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, Fire tablet, Apple TV, console di gioco, Chromecast e Vodafone TV. Grazie all’app i clienti potranno scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili per la visione offline senza costi aggiuntivi all’abbonamento Prime dal costo di €36/anno. I nuovi clienti possono registrarsi ad Amazon Prime e ottenere un periodo di prova gratuito su amazon.it/prime.

Partecipanti:

Luca Argentero
Nato a Torino, dopo gli studi superiori si laurea nel 2004 in Economia e Commercio. Nel 2005 debutta come attore nella serie televisiva “Carabinieri” e l’anno successivo debutta sul grande schermo con il film “A casa nostra”, regia di Francesca Comencini. Nel 2007 ritorna nelle sale cinematografiche con “Saturno contro”, diretto da Ferzan Ozpetek, e “Lezioni di cioccolato”, regia di Claudio Cupellini. Nel 2008 è protagonista dei film “Solo un padre” di Luca Lucini, e nel 2009 di “Diverso da chi?”, per la regia di Umberto Carteni, con Claudia Gerini, interpretazione che gli vale la sua prima candidatura al David di Donatello come miglior attore protagonista. Nello stesso anno escono “Il grande sogno” di Michele Placido con Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio, dove veste i panni di un leader del movimento studentesco del ’68, e, dopo una serie di commedie di successo, arriva ai due film internazionali “Mangia prega ama”, regia di Ryan Murphy, con Julia Roberts e “Le Guetteur” con Daniel Auteil. Nel 2020, interpreta come protagonista la serie televisiva “Doc – nelle tue mani” che ottiene un successo incredibile in Italia – con ascolti altissimi oltre il 30% di share – e nel resto del mondo (tra cui Spagna, Portogallo, Francia e Inghilterra ma anche Australia, Nuova Zelanda e Paesi dell’America Latina). Il successo si ripete anche con la seconda stagione mentre su Disney Plus sta andando ora in onda la serie “Le Fate Ignoranti”, che lo vede sempre protagonista, diretta da Ferzan Ozpetek, tratta dall’omonimo film. Dal 2012 è vicepresidente della Onlus 1caffe.org che cerca di riproporre la tradizione del “caffè sospeso” a scopo benefico.

Cristina Marino
Inizia da adolescente la carriera di modella, finché nel 2009 viene notata da Federico Moccia che la sceglie per il film “Amore 14”. Nel 2015 recita nella commedia natalizia “Natale ai Caraibi” diretta da Neri Parenti. Nel 2016 entra a far parte del cast della quarta stagione di “A un passo dal cielo” e della serie di successo Sky “1993” diretta da Giuseppe Gagliardi. Nello stesso anno recita anche nel film tv Sky “Tafanos”. Grazie alla sua attitudine allo sport e alla danza nel 2017 entra nel cast del programma di FoxLife “Dance Dance Dance” uscendone vincitrice. Sempre il suo amore per lo sport la porta a fondare Befancyfit. Nato prima come blog dedicato al wellness e divenuto in poco tempo una piattaforma, Befancyfit propone un vero e proprio stile di vita. Tutto questo nel 2021 diventa “Il metodo Befancyfit”, un manuale. Dal 2018 è nel cast della seconda e terza stagione della serie tv “L’isola di Pietro”. L’anno successivo invece recita sia nel film “Il venditore di donne” di Fabio Resinaro  che nel film “Il talento del calabrone” diretto da Giacomo Cimini. Da poco sono terminate le riprese del film “Uomini da marciapiede” con la regia di Francesco Albanese.

Katia Follesa
Katia Follesa approda alla televisione nel 2004, insieme con Valeria Graci nel duo Katia e Valeria. Negli anni seguenti danno vita in Zelig Circus a diversi personaggi tra i quali le due stralunate aspiranti Miss Italia e Katiana e Valeriana. Prende parte a numerosi programmi comici quali Scherzi a parte, Buona la Prima, Colorado Cafè, Mamma mia, ma anche Quelli che il Calcio, Burlesque, Take me out. Nel 2010, inizia la sua esperienza alla conduzione di programmi televisivi quali Salsa Rosa (Comedy Central), Zelig Off e Zelig One(Italia 1), Quanto manca (Rai2) e a Trasformat (Italia 1) come “valletta comica” nel programma condotto da Enrico Papi. Nel 2013 è giurata a Cuochi e Fiamme su La7, mentre dal 2015 al 2017 torna su Comedy Central alla conduzione di Fish & Chips in coppia con Angelo Pisani. Dal 2017 al 2019 conduce Junior Bake Off e Cake Star su Real Time, che tornerà a condurre nel 2022 assieme a Damiano Carrara. Nel 2017 è ospite fissa del game show musicale Bring The Noise (Italia 1). Nella stagione 2019-2020, fa parte del cast fisso della Repubblica delle Donne, condotto da Piero Chiambretti e conduce 90 Special su Italia 1 con Nicola Savino. Nel 2021 conduce D’Amore e d’accordosu Real Time e nello stesso anno partecipa alla prima edizione di LoL: Chi ride è fuori su Prime Video, arrivando seconda classificata. Molto attiva anche in radio, nel 2012 ha condotto Scaldasole Night Live su Radio Popolare e dal 2018 è in onda tutti i giorni su Radio 101 in coppia con Alvin. Katia Follesa ha lavorato anche al cinema debuttando nel 2011 in Vacanze di Natale a Cortinaper la regia di Neri Parenti e nel 2012 in Benvenuti al nord diretto da Luca Miniero.

Salvatore Esposito
Salvatore Esposito napoletano classe ‘86, studia all’Accademia di Teatro Beatrice Bracco e poi alla Scuola di Cinema di Napoli. In seguito si trasferisce a Roma, dove nel 2013 viene scritturato per il suo primo ruolo nella serie TV Il clan dei camorristi. Il successo, però arriva con Gomorra – La serie (2014) tratta dal romanzo di Roberto Saviano. È questo ruolo da protagonista in tutte quattro le stagioni che permette a Esposito di raggiungere la fama, grazie anche al grande successo della serie. Nel 2016 è sul grande schermo con un Lo chiamavano Jeeg Robot, nei panni di un giovane malavitoso. Si distacca da questa immagine di mafioso con i successivi impegni al cinema: “Zeta” e “Veleno” e soprattutto con la commedia Puoi baciare lo sposo (2018). Nel 2019 Salvatore è il protagonista de L’Eroe ed entra a far parte della quarta stagione della serie Tv Fargo. Tra i suoi ultimi film ricordiamo AFMV – Addio fottuti musi verdi, Taxi 5, L’immortale e Spaccapietre. Nel 2020 ha iniziato le riprese della commedia Rosanero di Andrea Porporati e del film L’ultima cena di Davide Minnella. Nel 2021 Salvatore pubblica il suo primo romanzo Lo Sciamano.

Marco D’Amore
Classe 1981, è diplomato attore presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Debutta in teatro a 18 anni al fianco di Toni Servillo ne “Le avventure di Pinocchio”, per la regia di Andrea Renzi. Dal 2005 scrive dirige e produce per il teatro, il cinema e la televisione, soprattutto nell’ambito de “La piccola società” casa di produzione fondata col regista e sceneggiatore Francesco Ghiaccio. Il primo film realizzato insieme “Un posto sicuro” gli vale il Nastro d’Argento per il valore civile dell’opera. È protagonista di film e serie televisive, collabora con registi quali Susanne Bier, Edoardo De Angelis, Peter Chelsom, Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Stefano Sollima. Per il Teatro dirige “American Buffalo” di David Mamet, produzione Eliseo, vincitore di due Maschere del Teatro e candidato al premio Ubu. Nel 2019 scrive dirige ed interpreta il film “L’immortale” che gli vale il Nastro d’Argento come miglior Regista Esordiente e la candidatura ai David di Donatello. È direttore artistico, regista e attore dell’ultima stagione di Gomorra la Serie.

Ciro Priello
Ciro Priello, napoletano, classe 1986. Pochi sanno che da piccolo voleva fare il ballerino professionista. Studia per anni danza, poi canto e recitazione, ma alla fine prevale la passione per i video e appende le scarpe al chiodo. Con l’amico di sempre, il regista dei The Jackal Francesco Ebbasta, comincia a sperimentare nuovi linguaggi visivi e la danza lo aiuta a sviluppare una comicità unica e molto fisica, quasi slapstick, come dicono a Napoli. E così, il volto simbolo dei The Jackal diventa il protagonista di “AFMV (Addio fottuti musi verdi)”, primo film del gruppo. Negli anni ha partecipato come attore a diverse produzioni cinematografiche: “Ci devo pensare” (2015), “Gatta Cenerentola” (2017), “La Tristezza ha il sonno leggero” (2021) e non ultimo avrà un ruolo nel nuovo film di Giampaolo Morelli “Falla girare” in uscita nel 2022. Grande imitatore, è ormai nota la sua partecipazione al programma televisivo di Rai 1 “Tale e Quale Show” e la sua interpretazione di Alessandro Borghese, nella puntata speciale del programma “4 Ristoranti” targata The Jackal. Nel 2020 sbarca su Prime Video nella prima edizione del programma cult “LOL”, vincendo la trasmissione. Con l’amico e collega Fabio Balsamo partecipa nel 2020 al programma “Qui e Adesso” di Massimo Ranieri, in onda su rai3. A luglio 2021 è insieme ai The Jackal protagonista di “Europei a Casa The Jackal” su Raiplay. Insieme agli altri talent del collettivo, è una delle voci di “Biscotti’s – Storie dell’Internet”, il secondo podcast firmato The Jackal in partnership con Spotify. Durante il Festival di Sanremo 2022, ha condotto il programma “Prima Festival” su Rai 1. Lo vedremo al cinema quest’anno nel film “Falla girare” di Giampaolo Morelli. Il libro della sua vita è “Soffocare” di Chuck Palahniuk. Il luogo del cuore: la figlia.

Fabio Balsamo
Fabio Balsamo nasce a Casalnuovo di Napoli nel 1989. È noto al grande pubblico soprattutto per essere parte degli amatissimi The Jackal, ma il suo percorso artistico abbraccia anche il teatro, il cinema e la tv con importanti collaborazioni e esperienze artistiche tra cui quelle con Maurizio Casagrande e Massimiliano Gallo. Conosciuto principalmente come attore comico, Fabio ha in realtà al suo attivo un curriculum artistico molto ampio che spazia dal teatro classico a quello contemporaneo e drammatico. Ha infatti conseguito una laurea in Arte Drammatica, con 110 e lode, presso l’Università Popolare dello Spettacolo; continuando a formarsi successivamente nel doppiaggio e nel canto. Nel 2015 debutta al cinema con il film “Babbo Natale non viene da Nord” per la regia di Maurizio Casagrande. A teatro recita in diverse produzioni come “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Macbeth” e “Salomé”. Nel 2017 è uno dei protagonisti del primo film al cinema dei The Jackal, AFMV – Addio fottuti musi verdi. Lo ritroveremo poi sul grande schermo nel 2020 con “7 ore per farti innamorare” opera prima di Giampaolo Morelli. Con l’amico e collega Ciro Priello partecipa nel 2020 al programma “Qui e Adesso” di Massimo Ranieri, in onda su rai3. A luglio 2021 è insieme ai The Jackal protagonista di “Europei a Casa The Jackal” su Raiplay. Insieme agli altri talent del collettivo, è una delle voci di “Biscotti’s – Storie dell’Internet”, il secondo podcast firmato The Jackal in partnership con Spotify. E sempre con i The Jackal, nel 2021, è nel cast della serie Netflix di grande successo “Generazione 56k”.Lo vedremo al cinema quest’anno nel film “(Im)perfetti Criminali” di Alessio Maria Federici, “Tre di troppo” di Fabio de Luigi e “Falla girare” di Giampaolo Morelli.

RKOMI
Classe 1994, Rkomi comincia la sua carriera ad appena 17 anni con i primi mixtape autoprodotti. Dopo la pubblicazione del progetto Dasein Sollen, nel 2017 fa uscire il suo primo album ufficiale, Io in Terra, apprezzatissimo da pubblico e critica e certificato disco di Platino. Nel 2018 è la volta del libro/EP Ossigeno, un concept project dedicato proprio al suo originale processo creativo. Il suo personale percorso di studio e approfondimento della musica lo porta a iniziare ad approcciarsi alla melodia e a creare un genere musicale a sé, senza confini né definizioni, a cavallo tra il rap da cui proviene e la canzone d’autore a cui aspira. Nel 2019 esce l’album Dove gli occhi non arrivano, registrato tra l’Italia e il Sudafrica e lavoro particolarmente ambizioso, dove si distacca dal classico metodo di produzione trap e hip hop per abbracciare una musicalità più sfaccettata e multiforme. Dove gli occhi non arrivano è stato certificato disco di Platino. Per questo progetto, Rkomi ha chiamato a raccolta alcuni dei nomi più interessanti ed eclettici del panorama italiano: Elisa, Sfera Ebbasta, Ghali, Carl Brave, Dardust e Jovanotti, che lo ospitò in un’emozionante performance live, sul palco dell’ultimo grande Jova Beach Party a Milano Linate. Il suo ultimo lavoro ufficiale, Taxi Driver, uscito il 30 aprile 2021, è un concept album in cui ospita un artista per traccia (Tommaso Paradiso, Gazzelle, Ariete, Irama, Shablo, Sfera Ebbasta, Roshelle, Dardust, Ernia, Gaia, Tommy Dali, Chiello), accompagnandoli per un tratto di strada e adattando il suo stile a ognuno dei “passeggeri” che ospita. L’album ha infranto ogni record precedente: oltre ad avere accumulato ad oggi quattro dischi di Platino, è stato per diverse settimane alla n°1 della classifica italiana FIMI-GFK ed è tuttora a distanza di 46 settimane dalla sua uscita al terzo posto. È l’album più venduto del 2021 (fimi-gfk) e album italiano più ascoltato del 2021 su Spotify. Di Taxi Driver è stata realizzata anche una versione speciale targata Mtv Unplugged, registrata dal vivo e in versione acustica al Teatro Carcano di Milano con svariati ospiti esclusivi. Attualmente Rkomi dopo l’uscita del singolo in compagnia di Elodie, La coda del diavolo, è in rotazione radiofonica con Insuperabile, brano che ha portato in gara sul palco del Festival di Sanremo di quest’anno.

IRAMA
Filippo Maria Fanti, in arte Irama, nasce a Carrara il 20 dicembre 1995. A soli 7 anni si appassiona alla musica, ascoltando i grandi cantautori italiani e inizia a scrivere le sue prime canzoni. Nel 2016 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Cosa Resterà”, certificato disco d’oro. Nell’estate del 2016 vince la sezione Giovani del “Coca Cola Summer Festival”. L’anno seguente ritorna a partecipare al festival estivo di Canale 5, questa volta nella categoria Big. Nel 2017 conquista un posto nella scuola di “Amici”, nonché la vittoria del programma. Il suo singolo “Nera” raggiunge la certificazione di quadruplo Platino e anticipa l’album “Plume” che resta in classifica al primo posto per 11 settimane consecutive, rappresentando un vero e proprio record per l’Italia. Ottiene il triplo disco platino ed è anche l’unico disco dell’anno ad aver venduto 100 mila copie fisiche. Dal 2017 ad oggi per Irama è stato un susseguirsi di importanti riconoscimenti e traguardi, con un percorso artistico sempre in crescita. A fine 2020 Spotify comunica che il suo singolo “Mediterranea” è la canzone più ascoltata dell’anno sulla piattaforma. Nell’estate del 2021 esce “Melodia Proibita” (Doppio Platino) e a fine agosto collabora con Rkomi e Shablo nel brano “Luna Piena”, già certificato Tre volte Platino. Il 25 febbraio 2022 arriva la release de “IL GIORNO IN CUI HO SMESSO DI PENSARE” con la direzione artistica di Shablo: ed è ancora un successo. L’album entra direttamente al numero 1 della classifica Fimi/GfK degli album più venduti della settimana e il video di “OVUNQUE SARAI”, primo singolo estratto del nuovo progetto, conquista immediatamente la classifica globale di YouTube. A soli 26 anni, Irama è uno degli artisti di maggior successo nell’attuale panorama musicale italiano e, con le sue hit, ha già collezionato 29 dischi di platino, 3 dischi d’oro con oltre 1 miliardo e 200 milioni streaming e oltre 650 milioni views per i suoi video.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, recensione del pilot della serie Amazon Prime

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È disponibile dal 13 marzo su Prime Video Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, il primo show italiano non-fiction Amazon Original, prodotto da EndemolShine Italia, con un cast di superstar, tutti volti noti del panorama italiano, dal mondo dello sport, dello spettacolo, della musica, di cinema e tv. Sono Francesco Totti, Fedez, Luis Sal, Claudio Santamaria, Francesca Barra, Diana Del Bufalo, Cristiano Caccamo e Costantino della Gherardesca, e dovranno fuggire da un gruppo di esperti nella caccia all’uomo.

Nelle parole di Dante Sollazzo, Head of Unscripted, EndemolShine Italy “Celebrity Hunted – Caccia all’uomo è un’idea innovativa per gli spettatori. Un format rivoluzionario con una narrazione innovativa, elementi di suspense e un eccezionale cast che renderà questo show unico, una sfida mai vista prima in TV”.

E, a giudicare dal pilot, lo show mantiene quello che Sollazzo promette. Il primo episodio racconta le premesse del gioco, le regole che i fuggitivi dovranno seguire, gli strumenti che utilizzeranno, li presenta uno per uno e ci dice chi fugge da solo o chi in coppia. Il punto di partenza è il Colosseo, da dove i vip si disperderanno, intenti a far perdere le loro tracce agli inseguitori. Gli unici strumenti nelle loro mani saranno una carta di credito con un prelievo giornaliero massimo di 70 euro e un telefono senza internet. Entrambe le “attrezzature” sono rintracciabili dal team che dà loro la caccia.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, il primo real-life thriller

Si tratta del primo real-life thriller con ritmo serrato e avvincente che potrebbe sicuramente catturare l’interesse del quel pubblico appassionato di reality ma che ha anche piacere a farsi raccontare una storia ben architettata. Ad accrescere questo aspetto intervengono poi i caratteri dei personaggi in fuga, tutti (chi più chi meno) vip molto simpatici, che promettono grandi momenti di ilarità per lo spettatore.

Nella loro fuga, le otto celebrities dovranno essere invisibili, sia fisicamente che digitalmente, quindi niente social, niente contatti, solo, quando è previsto, un compagno di fuga e nulla più. A guidare le operazioni di coloro che tenteranno di catturare i personaggi famosi, c’è Alfredo Mantici, ex capo del dipartimento analisi strategica del Sisde. Sarà lui a coordinare la squadra dei cacciatori, che è composta da esperti e noti analisti e investigatori, accanto ad esperti di cyber security, profiler e human tracker, tutti presi in prestito dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari, con una preparazione mirata, quindi.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo è uno show di grande intrattenimento e dedicato ad un vasto pubblico che poco ha a che spartire con la produzione Amazon Prime Video proveniente dagli altri Paesi. Nonostante il vestito insolito, questa nuova serie è un prodotto nazional popolare, in perfetto stile televisivo italiano, nascosto però dietro ad un linguaggio glamour e ad una patina di novità.

Celebrità vs modelle: chi lo indossa meglio?

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Qualche volta l’alta moda è così stravagante da sembrare un fenomeno da mostre ed esposizioni. Il più delle volte però arriva alle interessate, le celebrità che possono permettersi di indossare originali e preziosi abiti che sfilano in passerella sui corpi slanciati e magrissimi delle modelle.

Ecco una gallery in cui la sfida sembra pendere, quasi in tutti casi, dalla parte dei volti noti dello spettacolo. E voi invece chi preferite nella sfida Celebrità vs modelle?

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Celebrità simmetriche: se i volti noti di Hollywood fossero tutti simmetrici?

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Nella società della bellezza e della perfezione a tutti i costi, la simmetria del volto è considerata un pregio importante. Ma cosa accadrebbe se i volti notissimi e bellissimi del mondo dello spettacolo fossero davvero simmetrici? Ecco alcuni esempi!

 

 

Celebrità hot: 15 brutti anatroccoli

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La storia del brutto anatroccolo, come molti sapranno, non è solo una fiaba; alzi la mano chi di voi non è stato un brutto anatroccolo che si è poi trasformato in un bellissimo cigno? A quanto pare questo destino accomuna tutti, comprese le celebrità più belle e hot del pianeta. Infatti eccone 15 che si sono trasformate dopo il Liceo in bellissimi cigni.

Taylor Swift

Taylor SwiftTaylor Swift è tra le cantati più famose del momento ed è nota anche per le sue relazioni, non ultima quella con l’attore Tom Hiddleston che ha tenuto banco per qualche mese. Eppure Taylor Swift non era poi così attraente al liceo.

Avril Lavigne

Avril LavigneAvril Lavigne, modello per milioni di teenager, è stata un anatroccolo non proprio grazioso al liceo, da come possiamo vedere.

Kristen Stewart

Kristen Stewart, attrice che, dopo essersi fatta conoscere per la saga di Twilight si dedica adesso a un cinema più d’autore, non era certo splendida al liceo. C’è chi però associa la sua trasformazione a cigno sorridente con la sua consapevolezza di donna, che da qualche anno la rende molto più simpatica e propensa alla vita pubblica, cosa inevitabile per il suo lavoro.

George Clooney

George ClooneyÈ forse l’anatroccolo più noto, dato che in molti sanno che al liceo non era poi così affascinante (lui stesso lo ripete a ogni intervista) ma George Clooney ha recuperato in fretta e è poi diventato l’affascinante uomo di adesso.

The Rock

The RockStentate a crederlo vero? Questo in foto è propio The Rock al liceo, con qualche chilo di muscoli in meno. Certamente la pubertà ha giovato parecchio all’ex wrestler tramutatosi in attore di grandissimo successo. Che ve ne pare?

Lady Gaga

Lady GagaNon proprio un brutto anatroccolo ma senza dubbio una bellezza timida e impacciata, tipica dell’adolescenza. Lady Gaga però ha recuperato in fretta e dopo la fase dello sbalordire a tutti i costi, con atteggiamenti e abbigliamento sopra le righe, adesso si è decisamente raffinata, facendo un uso minore del make up e uno maggiore di vestiti.

Zac Efron

Zac Efron è così bello che per cercare una sua foto in cui appare bruttino bisogna risalire alle elementari. Senza dubbio però l’ex star di Disney Channel è migliorata, tanto che a breve lo vedremo in Baywatch, in cui non avrà bisogno di scuse per sfoggiare il suo fisico mozzafiato.

Victoria Beckham

Victoria BeckhamPiccolina smunta, anche se sorridente. Victoria Beckam ha senza dubbio guadagnato fascino e bellezza (oltre a qualche innegabile ritocchino) conservando sempre una grande forma fisica e un indiscusso appeal, forse però quando sorrideva ci piaceva di più!

Jennifer Garner

Jennifer GarnerAnche se è sbocciata nella bellissima donna che tutti conosciamo, Jennifer Garner ha mantenuto quell’aria da adolescente imbranata, complice il sorriso pulito e aperto e anche le buffe orecchie un po’ a sventola che però non ne minano affatto il fascino da red carpet.

Rashida Jones

Ne ha dovuto fare di strada Rashida Jones per essere quella che oggi è una delle attrici più belle della televisione americana.

Winona Ryder

Winona RyderA quanto pare l’aria da maschietto ha sempre fatto parte di Winona Ryder. Per fortuna col tempo è decisamente migliorata nell’aspetto.

Ryan Seacrest

Il volto di American Idol non è stato sempre un affascinante cigno, e a giudicare dalla foto ne ha fatto di strada per diventare l’Idolo di adesso.

Jimmy Fallon

Jimmy FallonPrima di conquistare l’America dalla scrivania del suo Late Show, Jimmy Fallon era un adolescente sorridente, con la classica improbabile peluria sul labbro superiore e uno sguardo un pochino smarrito.

Charlize Theron

Charlize Theron è probabilmente l’attrice più desiderata al mondo e anche lei ha dovuto lavorare un pochino. Qualche brufolo e grossi occhiali però non nascondono la bellezza che già al liceo si intuiva in potenza!

Mark Ruffalo

Correva il 1986 e Mark Ruffalo compariva con un sorriso ingenuo e tanto di apparecchio sull’annuario. Sono passati gli anni e lo sbarbatello è diventato la quint’essenza dell’uomo: un po’ rude e tondo nei lineamenti, ma sicuramente quello che ogni donna cerca.

Celebrità hot: 15 brutti anatroccoli

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, on demand dal 14 luglio

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, on demand dal 14 luglio

Nei mesi del lockdown milioni di italiani (per non dire tutti) si sono rivolti, per resistere al contenimento, al racconto del cinema. Hanno cercato ovunque film, per intrattenersi, passare il tempo, divertirsi, commuoversi. E in molti casi hanno riscoperto, se non scoperto, la grandezza del cinema italiano, spesso automaticamente ricordato come ‘il secondo del mondo’. E talvolta giustamente, come il primo.

Ora un film documentario arriva a quel pubblico per raccontare una grande storia, se non la più grande, su come sia nato e abbia raggiunto il tetto del mondo il cinema italiano, attraverso il racconto dei suoi registi, dei suoi divi, dei suoi capolavori. Tutti riuniti sotto un mestiere, quello del produttore cinematografico, e un nome, che ha reso possibile questa storia.

Cecchi Gori – Una famiglia italiana è il film, scritto e diretto da Simone Isola e Marco Spagnoli, presentato in prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma e in uscita dal 14 luglio in PRIMA VISIONE ON DEMAND sulle principali piattaforme, CG Digital, Apple Tv, Google Play, Chili e Rakuten, che racconta l’irripetibile avventura di una famiglia di produttori, Mario Cecchi Gori, e suo figlio Vittorio, in grado per sei decenni di regalare al nostro cinema molti dei suoi più grandi successi di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. Una factory capace di creare fenomeni di divismo entrati nell’immaginario collettivo, e forse a incidere positivamente nelle vite di un Paese. Una storia ineguagliata nel nostro cinema, che si può sintetizzare con un numero: 4 premi Oscar.

A raccontare questa storia è Vittorio Cecchi Gori, protagonista a sua volta di una storia-nella-storia, appassionata, drammatica e avventurosa come un film. Dalle sue parole di uomo che ha conosciuto la gloria e la polvere, e un presente di resistente dignità, gli spettatori hanno in regalo non solo la visione di titoli che li hanno accompagnati per mezzo secolo, e ancora oggi. Ma anche un’epica privata che racconta molto dell’Italia, della sua storia, politica, potere, e umanità.

In Cecchi Gori – Una famiglia italiana, si trova il racconto di un grandissimo sogno, una ineguagliabile lezione su cosa è il cinema, e un pezzo delle vite di tutti, noi spettatori.

Prodotto da Giuseppe Lepore per Bielle Re, e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, Cecchi Gori – Una famiglia italiana vede le preziose testimonianze di un cast stellare, amici rimasti vicini nonostante tutto a Vittorio Cecchi Gori: dai vincitori dell’Oscar Roberto Benigni e Giuseppe Tornatore, ai campioni di incassi Leonardo Pieraccioni e Carlo Verdone, agli amici Lino Banfi, Rocco Papaleo e Marco Risi. Nonché ai grandi allenatori e campioni della Fiorentina, passione di famiglia,  Giancarlo Antognoni, Claudio Ranieri e Roberto Mancini, attuale CT della Nazionale di Calcio italiana.

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, la sinossi

È proprio il produttore Vittorio Cecchi Gori in prima persona a raccontarsi nel docufilm di Simone Isola e Marco Spagnoli, ripercorrendo la nascita e l’ascesa del più grande gruppo di produzione e distribuzione cinematografica italiano di tutti i tempi, con oltre 300 successi prodotti e ben oltre 1.000 distribuiti in 50 anni di continua crescita con “Silence”, il film di Martin Scorsese uscito nel 2016, ultimo film che ha visto Vittorio Cecchi Gori nella compagine produttiva.

“CECCHI GORI – Una famiglia italiana” è la storia di padri e figli, intellettuali appassionati, uomini talora deboli dinanzi alle tante donne delle loro vite, ma – nota il regista Marco Spagnoli – è anche il racconto di una bottega rinascimentale diventata industria con l’ambizione di trasformarsi in qualcos’altro ancora”.

CDGA 2016: le nomination dei costumisti americani

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CDGA 2016: le nomination dei costumisti americani

 

È il turno dei costumisti americani di premiare l’eccellenza tecnica e artistica della stagione cinematografica e quindi ecco le nomination per i Costume Designers Guild Awards (CDGA). La 18esima edizione del premio si terrà il 23 febbraio al Beverly Hilton Hotel.

Per quanto riguarda i film (sono riconosciute anche le serie televisive), ci saranno tre vincitori per le tre sezioni previste. A ricevere ben due segnalazioni è la veterana Sandy Powell (3 Oscar), che ha curato gli abiti per Carol di Tood Haynes e Cinderella di Kenneth Branagh. Protagonista di entrambi i titoli è la magnifica Cate Blanchett che, nel corso della serata di premiazione, riceverà il Lacoste Spotlight Award, attribuitole dai costumisti per la sua collaborazione con i professionisti del settore e la spiccata consapevolezza dell’importanza del ruolo dei costumi nel cinema.

FILM CONTEMPORANEO
Beasts of No Nation – Jenny Eagan
Joy – Michael Wilkinson
Kingsman: The Secret Service – Arianne Phillips
The Martian – Janty Yates
Youth – Carlo Poggioli

FILM D’EPOCA
Brooklyn – Odile Dicks-Mireaux
Carol – Sandy Powell
Crimson Peak – Kate Hawley
The Danish Girl – Paco Delgado
Trumbo – Daniel Orlandi

FILM FANTASY

Cinderella – Sandy Powell
Ex Machina – Sammy Sheldon Differ
The Hunger Games: Il Canto della Rivolta Parte 2 – Kurt and Bart
Mad Max: Fury Road – Jenny Beavan
Star Wars Il Risveglio della Forza – Michael Kaplan

Fonte: Variety

CDG Awards 2023: tutte le nomination

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CDG Awards 2023: tutte le nomination

La Costume Designers Guild ha annunciato le nomination ai CDG Awards 2023. Di seguito trovate tutte le nomination divise per le diverse categorie che concorrono alla conquista dei premi per i migliori costumi del cinema e della televisione negli ultimi 12 mesi:

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Film

Excellence in Contemporary Film

  • “Glass Onion: A Knives Out Mystery” – Jenny Eagan
  • “Nope” – Alex Bovaird
  • “Tár” – Bina Daigeler
  • “Top Gun: Maverick” – Marlene Stewart
  • “Women Talking” – Quita Alfred

Excellence in Period Film

  • Babylon” – Mary Zophres
  • “Don’t Worry Darling” – Arianne Phillips
  • “Elvis” – Catherine Martin
  • “Mrs. Harris Goes to Paris” – Jenny Beavan
  • “The Woman King” – Gersha Phillips

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Television

  • House of the Dragon: The Heirs of the Dragon” – Jany Temime
  • The Lord of the Rings: The Rings of Power: A Shadow of the Past” – Kate Hawley
  • “Westworld: Generation Loss” – Debra Beebe
  • “What We Do in the Shadows: The Wedding” – Laura Montgomery
  • The Witcher: Blood Origin: Of Mages, Malice, and Monstrous Mayhem” – Lucinda Wright

Excellence in Contemporary Television

  • Emily in Paris: What’s it All About…” – Marylin Fitoussi
  • Euphoria: Trying to Get to Heaven Before They Close the Door” – Heidi Bivens
  • “Hacks: The Captain’s Wife” – Kathleen Felix-Hager
  • “Wednesday: Wednesday’s Child is Full of Woe” – Colleen Atwood & Mark Sutherland
  • The White Lotus: In the Sandbox” – Alex Bovaird

Excellence in Period Television

  • Bridgerton: The Choice” – Sophie Canale
  • The Crown: Ipatiev House” – Amy Roberts
  • The Gilded Age: Let the Tournament Begin” – Kasia Walicka-Maimone
  • “The Marvelous Mrs. Maisel: Maisel vs. Lennon: The Cut Contest” – Donna Zakowska
  • “Pam & Tommy: I Love You, Tommy” – Kameron Lennox

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television

  • Beauty and the Beast: A 30th Celebration” – Marina Toybina
  • “Dancing with the Stars: Halloween Night” – Daniela Gschwendtner & Steven Norman Lee
  • “Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls: Girl Run That Sh*t Back” – Carrie Cramer & Jason Rembert
  • “RuPaul’s Secret Celebrity Drag Race: RuPaul-A-Palooza!” – Tony Iniguez
  • “Saturday Night Live: Miles Teller/Kendrick Lamar” – Tom Broecker, Ashley Dudek & Cristina Natividad

Excellence in Short Form Design

  • Disney+ Has All the GOATs (Commercial) – Melissa DesRosiers
  • McDonald’s: Black Panther: Wakanda Forever (Commercial) – Sarah Kinsumba
  • Nike: Father Time (Commercial) – Shawna Trpcic (For Jason Momoa)
  • Not Today Flu feat. Jason Alexander (Commercial) – Dawn Ritz
  • Yeah Yeah Yeahs: “Spitting Off the Edge of the World” (Music Video) – Natasha Newman-Thomas

CDG Awards 2021: i nominati dal sindacato dei costumisti

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CDG Awards 2021: i nominati dal sindacato dei costumisti

Continuano le nomination dei sindacati di settore a Hollywood e oggi è il turno dei CDG Awards 2021, Costume Design Guild Award di quest’anno. Di seguito i titoli considerati eleggibili. Come per la gilda degli scenografi, anche quella dei costumisti ha incluso il Pinocchio di Matteo Garrone nei suoi titoli.

Excellence in Sci-Fi/Fantasy Film

Dolittle
Jenny Beavan

Jingle Jangle: A Christmas Journey
Michael Wilkinson

Mulan
Bina Daigeler

Pinocchio
Massimo Cantini Parrini

Wonder Woman 1984
Lindy Hemming

Excellence in Contemporary Film

Barb and Star Go to Vista Del Mar
Trayce Gigi Field

Birds of Prey
Erin Benach

Da 5 Bloods
Donna Berwick

Promising Young Woman
Nancy Steiner

The Prom
Lou Eyrich

Excellence in Period Film

Emma
Alexandra Byrne

Judas and the Black Messiah
Charlese Antoinette Jones

Ma Rainey’s Black Bottom
Ann Roth

Mank
Trish Summerville

One Night in Miami
Francine Jamison-Tanchuck

Excellence in Sci-Fi/Fantasy Television

The Mandalorian: “Chapter 13: The Jedi”
Shawna Trpcic

Snowpiercer: “Access is Power”
Cynthia Summers

Star Trek: Picard: “Absolute Candor”
Christine Bieselin Clark

Westworld: “Parce Domine”
Shay Cunliffe

What We Do in the Shadows: “Nouveau Théâtre des Vampires”
Amanda Neale

Excellence in Contemporary Television

Emily in Paris: “Faux Amis”
Patricia Field & Marilyn Fitoussi

Euphoria: “Part 1: Rue – Trouble Don’t Last Always”
Heidi Bivens

I May Destroy You: “Social Media is a Great Way to Connect”
Lynsey Moore

Schitt’s Creek: “Happy Ending”
Debra Hanson

Unorthodox: “Part 2”
Justine Seymour

Excellence in Period Television

Bridgerton: “Diamond of the First Water”
Ellen Mirojnick & John W. Glaser III

The Crown: “Terra Nullius”
Amy Roberts

Lovecraft Country: “I Am.”
Dayna Pink

Mrs. America: “Shirley”
Bina Daigeler

The Queen’s Gambit: “End Game”
Gabriele Binder

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television

Dancing with the Stars: “Villains Night”
Daniela Gschwendtner & Steven Norman Lee

Hamilton
Paul Tazewell

The Masked Dancer: “Premiere – Everybody Mask Now!”
Gabrielle Letamendi & Candice Rainwater

The Masked Singer: “The Semi Finals – The Super Six”
Marina Toybina

Saturday Night Live: “John Mulaney/The Strokes”
Tom Broecker & Eric Justian

Excellence in Short Form Design

Apple: Shot on iPhone by Damien Chazelle – Vertical Cinema “The Stunt Double” short film
April Napier

The Killers: “Caution” music video
Samantha Kuester

Selena Gomez: “Boyfriend” music video
Dawn Ritz & Kenn Law

Tim Burton Themed Halloween Party short film
Dawn Ritz

The Weeknd: “Blinding Lights” music video
Ami Goodheart

CDG Awards 2020: vincono Jojo Rabbit e Cena con Delitto

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CDG Awards 2020: vincono Jojo Rabbit e Cena con Delitto

Anche la gilda dei costumisti ha assegnato i proprio premi d’eccellenza durante questa stagione dei premi che potrebbe riservare, nel suo finale, delle sorprese. In particolare, i CDG Awards 2020 sono stati assegnati a Jojo Rabbit, nella categoria miglior film in costume, e a Cena con Delitto, per quella invece dedicata ai film contemporanei.

Per quanto riguarda la categoria riservata al genere, i gloriosi costumi di Malefica: Signora del male hanno conquistato la gilda che infatti li ha premiati. Ecco di seguito tutti i vincitori:

Excellence in Contemporary Film
“Knives Out” – Jenny Eagan

Excellence in Period Film
“Jojo Rabbit” – Mayes C. Rubeo

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Film
“Maleficent: Mistress of Evil” – Ellen Mirojnick

Excellence in Contemporary Television
“Schitt’s Creek” – The Dress – Debra Hanson

Excellence in Period Television
“The Marvelous Mrs. Maisel” – It’s Comedy or Cabbage – Donna Zakowska

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Television
“Game of Thrones”  -The Iron Throne – Michele Clapton

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television
“The Masked Singer” Season Finale: And the Winner Takes It All and Takes It Off – Marina Toybina

Excellence in Short Form Design
United Airlines: “Star Wars Wing Walker”, commercial – Christopher Lawrence

I nominati per la categoria dei costumi agli Oscar 2020 sono The Irishman – Sandy Powell, Christopher Peterson, Jojo Rabbit – Mayes C. Rubeo, Joker – Mark Bridges, Piccole Donne -Jacqueline Durran e C’era una volta a Hollywood – Arianne Phillips. Non sappiamo se il film di Taika Waititi, unico vincitore dei CDG Awards 2020 presente nella cinquina, possa replicare il successo.

Fonte

CDG Awards 2019: le nomination per i migliori costumi di Hollywood

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Dopo sceneggiatori, registi e produttori, anche il sindacato dei costumisti di Hollywood annuncia le sue nomination per i migliori costumi della stagione, visti al cinema e in tv, e così ecco di seguito i nominati dai CDG Awards 2019 (Costume Designer Guild).

Excellence in Contemporary Film
“Crazy Rich Asians” (Mary E. Vogt )
“Mamma Mia! Here We Go Again” (Michele Clapton)
“Ocean’s 8” (Sarah Edwards)
“A Star Is Born” (Erin Benach)
“Widows” (Jenny Eagan)

Excellence in Period Film
“BlacKkKlansman” (Marci Rodgers)
“Bohemian Rhapsody” (Julian Day)
“The Favourite” (Sandy Powell)
“Mary Poppins Returns” (Sandy Powell)
“Mary Queen of Scots” (Alexandra Byrne)

Excellence in Sci-Fi/Fantasy Film
Aquaman” (Kym Barrett)
Avengers: Infinity War” (Judianna Makovsky)
“Black Panther” (Ruth E. Carter)
“The Nutcracker and the Four Realms” (Jenny Beavan)
“A Wrinkle in Time” (Paco Delgado)

Excellence in Contemporary Television
“The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (Lou Eyrich & Allison Leach)
“Grace and Frankie” (Allyson B. Fanger)
“The Romanoffs” (Janie Bryant & Wendy Chuck)
“Sharp Objects” (Alix Friedberg)
“This Is Us” (Hala Bahmet)

Excellence in Period Television
“The Alienist” (Michael Kaplan)
“Glow” (Beth Morgan)
“The Man in the High Castle” (Catherine Adair)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Donna Zakowska)
“Outlander” (Nina Ayres & Terry Dresbach)

Excellence in Sci-Fi/Fantasy Television
“American Horror Story: Apocalypse” (Paula Bradley & Lou Eyrich)
“The Handmaid’s Tale” (Ane Crabtree)
“Lemony Snicket’s A Series of Unfortunate Events” (Cynthia Summers)
“Star Trek: Discovery” (Gersha Phillips)
“Westworld” (Sharen Davis)

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television
“Jesus Christ Superstar Live in Concert” (Paul Tazewell)
“The Late Late Show with James Corden” (Lauren Shapiro)
“RuPaul’s Drag Race” (Zaldy Goco)
“Saturday Night Live” (Tom Broecker & Eric Justian)
“So You Think You Can Dance” (Marina Toybina)

Excellence in Short Form Design
Adidas – “See My Creativity,” commercial (Bonnie Stauch)
Childish Gambino – “This is America,” music video (Natasha Newman-Thomas)
Elton John – “Farewell Yellow Brick Road: The Legacy,” short film”(Charlie Altuna)
Justin Timberlake – “Supplies,” music video (Ami Goodhart)
Nespresso: “The Quest,” commercial (Jenny Eagan)

I premi saranno assegnati il prossimo 19 febbraio.

CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

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CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

Come gli scenografi, gli attori e tutte le altre gilde che presto annunceranno i loro nominati, anche i CDG Award, ovvero i premi assegnati dalla gilda dei costumisti, ha nominato le eccellenze nel cinema di questa stagione.

Ecco i nominati ai CDG Award 2022

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Film

Dune” – Jacqueline West & Robert Morgan
“The Green Knight” – Malgosia Turzanska
“The Matrix Resurrections” – Lindsay Pugh
“Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings” – Kym Barrett
“Spider-Man: No Way Home” – Sanja M. Hays
“The Suicide Squad” – Judianna Makovsky

Excellence in Contemporary Film

“Coming 2 America” – Ruth E. Carter
“Don’t Look Up” – Susan Matheson
“In The Heights” – Mitchell Travers
“No Time to Die” – Suttirat Anne Larlarb
“Zola” – Derica Cole Washington

Excellence in Period Film

“Cruella “– Jenny Beavan
“Cyrano” – Massimo Cantini Parrini & Jacqueline Durran
“House of Gucci” – Janty Yates
“Nightmare Alley” – Luis Sequeira
“West Side Story” – Paul Tazewell

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Television

“The Book of Boba Fett” (Chapter 1)– Shawna Trpcic
“The Handmaid’s Tale” (Nightshade) – Debra Hanson
“Loki” (Journey into Mystery) – Christine Wada
“What We Do in the Shadows” (Gail) – Laura Montgomery
The Witcher” (Family) – Lucinda Wright

Excellence in Contemporary Television

Emily in Paris” (French Revolution) – Patricia Field & Marylin Fitoussi
Euphoria” (F*ck Anyone Who’s Not a Sea Blob) – Heidi Bivens
“Hacks” (Pilot) – Kathleen Felix-Hager
“Mare of Easttown” (Miss Ladyhawk Herself) – Meghan Kasperlik
Squid Game” (VIPS) – Cho Sang-kyung

Excellence in Period Television

“The Great” (Seven Days) – Sharon Long
“Halston” (Becoming Halston) – Jeriana San Juan
“The Underground Railroad” (Chapter 8: Indiana Autumn) – Caroline Eselin-Schaefer
WandaVision” (Filmed Before a Live Studio Audience) – Mayes C. Rubeo
“What We Do in the Shadows”  (The Wellness Centre) – Laura Montgomery

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television

“Annie Live!”– Emilio Sosa
“Dancing with the Stars” Semi-Finals – Daniela Gschwendtner & Steven Norman Lee
“The Late Late Show with James Corden” Crosswalk Cinderella – Lauren Shapiro
“The Masked Singer” 2 Night Season Premiere, Part 2: Back to School – Marina Toybina & Gabrielle Letamendi
“Saturday Night Live” Rami Malek / Young Thug – Tom Broecker & Eric Justian

Excellence in Short Form Design

The Bold Type: “Cruella” (Commercial) – Mandi Line
Cadillac: Edgar Scissorhands ft. Timothée Chalamet, “Hands Free” (Commercial) – Melissa DesRosiers
Ed Sheeran: “Shivers” (Music Video) – Ami Goodheart
Snoop Dogg’s Triller: Fight Club “We’re Bringing Boxing Back” (Commercial) – Dawn Ritz
Swarovski: “Welcome to Wonderlab” (Commercial) – B. Åkerlund

CDG 2017: le nomination ai migliori costumi, Kubo fa la storia

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CDG 2017: le nomination ai migliori costumi, Kubo fa la storia

In un periodo di continue nomination per prestigiosi riconoscimenti al lavoro delle maestranze cinematografiche a Hollywood, sono stati annunciati anche i nominati per i migliori costumi dell’anno ai Costume Designers Guild – CDG 2017. Trai vari nominati, tutti meritevoli, l’ormai onnipresente Coleen Atwood e la sorpresa Deborah Cook che fa la storia: mai prima d’ora infatti, una costumista per un film d’animazione aveva ricevuto un riconoscimento così prestigioso (qui il nostro approfondimento). I CDG hanno riconosciuto i meriti della Cook per i costumi di Kubo e la Spada Magica, film in stop motion della Laika.

Ecco tutti i nominati dei CDG 2017

Excellence in Contemporary Film

Absolutely Fabulous: The Movie – Rebecca Hale

Captain Fantastic – Courtney Hoffman

La La Land – Mary Zophres

Lion – Cappi Ireland

Nocturnal Animals – Arianne Phillips

Excellence in Period Film

The Dressmaker – Marion Boyce, Margot Wilson

Florence Foster Jenkins – Consolata Boyle

Hail, Caesar! – Mary Zophres

Hidden Figures – Renee Ehrlich Kalfus

Jackie – Madeline Fontaine

Excellence in Fantasy Film

Doctor Strange – Alexandra Byrne

Fantastic Beasts and Where to Find Them – Colleen Atwood

Kubo and the Two Strings – Deborah Cook

Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children – Colleen Atwood

Rogue One: A Star Wars Story – David Crossman, Glyn Dillion

Outstanding Contemporary Television Series

American Horror Story: Roanoke – Lou Eyrich, Helen Huang

Empire – Paolo Nieddu

Grace & Frankie – Allyson B. Fanger

House of Cards – Johanna Argan, Kemal Harris

Transparent – Marie Schley

Outstanding Period Television Series

The Crown – Michele Clapton

Penny Dreadful – Gabriella Pescucci

Stranger Things, Series – Kimberly Adams, Malgosia Turzanska

Westworld, Pilot – Trish Summerville

Westworld, Series – Ane Crabtree

Outstanding Fantasy Television Series

Game of Thrones – Michele Clapton, April Ferry

The Man in the High Castle – J.R. Hawbaker

Once Upon a Time – Eduardo Castro

Sleepy Hollow – Mairi Chisholm

The Walking Dead – Eulyn C. Womble

Excellence in Short Form Design

Beyoncé: “Hold Up” – B. Åkerlund

Dos Equis: “The Most Interesting Man in the World – Mission to Mars” – Julie Vogel

Dos Equis: “The New Most Interesting Man in the World Traverses the Sand and the Serengeti” – Liz Botes

H&M: “Come Together” featuring Adrien Brody, directed by Wes Anderson – Milena Canonero

Pepsi: “Momotaro” Episode Four, featuring Jude Law — Ami Goodheart

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Fonte: Variety

CD Projekt Red conferma la nuova serie animata di Cyberpunk 2077

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CD Projekt Red conferma la nuova serie animata di Cyberpunk 2077

A settembre, durante la Geeked Week, Netflix ha annunciato un nuovo progetto con lo sviluppatore di Cyberpunk 2077, CD Projekt Red. Ora sappiamo cosa comporterà questo nuovo progetto: è stato infatti rivelato che si tratterà di un’altra serie animata di Cyberpunk 2077. Nel 2022, Netflix ha pubblicato il primo adattamento del gioco, intitolato Cyberpunk: Edgerunners, che ha riscosso un enorme successo, ricevendo numerose nomination ai premi e ricevendo il plauso di fan e critica. Non sorprende quindi che l’azienda polacca di videogiochi voglia espandere ancora una volta questa IP videoludica.

La notizia è stata rivelata nel rapporto sui guadagni del terzo trimestre 2024 di CD Projekt Red, in cui si parlava del prossimo progetto di animazione con Netflix. Al momento non è noto se questo progetto sarà una seconda stagione della serie animata di grande successo o se si concentrerà su una nuova serie di personaggi. Inoltre, la data di uscita rimane nascosta al pubblico.

Cyberpunk: Edgerunners è una serie animata giapponese di Netflix con protagonisti Zach Aguilar (Demon Slayer) e Emi Lo (Dragon Ball Daima). La serie si svolge in una città distopica chiamata Night City, dove segue David Martinez (Aguilar) che decide di diventare un edgerunner dopo aver perso la madre in una sparatoria. La serie ha ricevuto un punteggio di critica perfetto del 100% su Rotten Tomatoes, mentre i fan le hanno assegnato un punteggio del 95%. Dalla sua uscita nel settembre 2022, la serie è arrivata all’ottavo posto della classifica Top 10 di Netflix, generando oltre 14 milioni di ore di visione e rimanendo nella Top 10 del colosso dello streaming per quattro settimane di fila.

Cosa guardare se vi è piaciuto “Cyberpunk: Edgerunners?

Non c’è stato un altro progetto Cyberpunk 2077 dopo l’uscita di Edgerunners. Fortunatamente, ci sono stati molti videogiochi che sono stati trasformati in grandi adattamenti televisivi e cinematografici, così come spettacoli ambientati in questo scenario futuristico. Se vi piace Cyberpunk: Edgerunners per la sua animazione e la sua storia emozionante, allora Arcane potrebbe essere una serie da guardare. Basato su League of Legends, Arcane racconta la storia di un conflitto tra due città e della sorellanza in frantumi tra due personaggi. Inoltre, ha due stagioni che si sono concluse di recente.

Se vi piace Cyberpunk: Edgerunners per la sua ambientazione cyberpunk, allora titoli come Ghost in the Shell, Alita Battle Angel, Akira e Blade Runner meritano di essere visti, perché non solo hanno un’estetica futuristica, ma vi trascinano anche in questi luoghi tecnologicamente avanzati che sembrano perfetti all’esterno, mentre all’interno si nascondono oscuri segreti.

Infine, se Cyberpunk: Edgerunners vi piace solo perché adatta un videogioco popolare, allora prendete in considerazione la visione di The Last of Us della HBO o Fallout di Prime Video. Questi spettacoli non solo catturano lo spirito del materiale di partenza, ma sono molto amati e apprezzati da fan e critici, e molti spettatori hanno ammesso di aver provato il videogioco dopo aver visto questi spettacoli. Cyberpunk: Edgerunners è disponibile in streaming su Netflix.

CBS rinnova Tracker e altre sette serie tv per il 2025/2026

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CBS rinnova Tracker e altre sette serie tv per il 2025/2026

La CBS ha rinnovato le serie Tracker e Georgie & Mandy’s First Marriage insieme ad altre sette. Tracker è una serie tratta dal romanzo di Jeffery Deaver The Never Game, pubblicato nel 2024, che segue le avventure del solitario cacciatore Colter Shaw (Justin Hartley, protagonista di This Is Us). Georgie & Mandy’s First Marriage è il secondo spin-off della sitcom di successo The Big Bang Theory, che segue la vita matrimoniale del fratello maggiore di Sheldon, Georgie Cooper (Montana Jordan), e di sua moglie Mandy (Emily Osment) dopo gli eventi del finale della serie Young Sheldon.

Paramount ha annunciato il rinnovo di nove programmi della CBS. L’annuncio comprende Tracker – stagione 3, Georgie & Mandy’s First Marriage – stagione 2, Elsbeth – stagione 3, Fire Country – stagione 4, NCIS – stagione 23, NCIS: Origins – stagione 2, NCIS: Sydney stagione 3 e Hollywood Squares stagione 2. Hanno anche rinnovato la sitcom Ghosts per due stagioni, che quindi andrà in onda fino al 2027 con la quinta e la sesta stagione. Altri ordini e rinnovi di serie sono previsti in un secondo momento.

Cosa significano questi rinnovi per la CBS

Questa ampia serie di rinnovi vede il programma della CBS per la stagione 2025-2026 prendere forma, in gran parte in un colpo solo. I programmi rinnovati si aggiungono a un palinsesto che già include la seconda stagione di Matlock, l’ottava stagione di FBI (già confermata nell’ambito di un precedente rinnovo per due stagioni) e nuovi programmi tra cui lo spin-off di Fire Country, Sheriff Country, lo spin-off di Blue Bloods, Boston Blue, e il talent show canoro senza copione The Road.

Boston Blue vedrà Donnie Wahlberg riprendere il ruolo del detective Danny Reagan, che ha interpretato in tutte le 14 stagioni della serie poliziesca della CBS.

Le serie sceneggiate esistenti che rimangono in bilico includono ancora la serie poliziesca S.W.A.T. (che è stata rinnovata per l’ottava stagione in corso dopo che la settima era stata precedentemente fissata come l’ultima), le sitcom The Neighborhood e Poppa’s House, il dramma poliziesco The Equalizer e le restanti serie FBI FBI: International e FBI: Most Wanted. Resta da vedere se alcune o tutte queste serie saranno rinnovate. Tuttavia, il fatto che la CBS abbia concesso il rinnovo a una combinazione di serie di lunga durata e show al loro esordio indica che tutte potrebbero avere una possibilità.

Cavalli, pecore, capre e polli: la PETA denuncia le vittime de Lo Hobbit

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La PETA, tra le più famose associazioni per la protezione degli animali a livello mondiale, accusa apertamente PeterLo-Hobbit-Bilbo

Cavalli selvaggi: trama, cast e curiosità sul film con James Franco

L’attore premio Oscar Robert Duvall è uno dei grandi interpreti del cinema statunitense, la cui carriera ha avuto inizio negli anni Sessanta e ha conosciuto negli anni Settanta e Ottanta il massimo splendore. Duvall è infatti stato protagonista di grandi capolavori come Il padrino, Apocalypse Now, Tender Mercies, M*A*S*H e tanti altri. Egli però in diverse occasioni ha anche compiuto il passaggio dietro la macchina da presa, dirigendo film come Angelo, amore mio, L’apostolo e Assassination Tango. La sua ultima fatica come regista risale al 2015 ed è il poliziesco di stampo western dal titolo Cavalli selvaggi.

Da Duvall anche sceneggiato, a partire da un soggetto di Michael Shell, è questo un progetto che l’attore e regista ha raccontato di aver a lungo desiderato adattare per il grande schermo. Nonostante la sua presenza anche come interprete, insieme a quella di altri celebri nomi di Hollywood, il film non ha avuto una distribuzione nelle sale, venendo invece rilasciato direttamente per il mercato home video. La cosa ha naturalmente portato Cavalli selvaggi a passare particolarmente in sordina rispetto al suo potenziale, pur recuperando i propri costi di produzione.

Per gli appassionati del western, questo moderno racconto di un’America ancora selvaggia, è un titolo da non perdere. Oltre al proprio contesto, di particolare fascino risulta il caso investigativo al centro della storia e lo struggente rapporto tra padre e figli. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cavalli selvaggi: la trama del film

La storia narrata in Cavalli selvaggi si svolge in Texas, nel 2015. Protagonista è Scott Briggs, l’ormai anziano patriarca di una famiglia che gestisce un ranch. Da 15 anni non vede e non parla con uno dei suoi tre figli, Ben, con cui ha litigato dopo aver scoperto della sua omosessualità. Scott cerca però ora di aggiustare le cose, con il tentativo di riaggregare la famiglia e garantire un futuro a quell’amato ranch che di generazione in generazione i Briggs si tramandano. I suoi tentativi di riappacificazione sono però ostacolati dalla giovane Texas Ranger Samantha Payne.

Questa è infatti stata incaricata di risolvere un caso aperto, guardacaso, da 15 anni e che sembra coinvolgere proprio l’anziano Scott. Più la ranger scaverà nel passato, più quello che si sospetta essere un caso d’omicidio presenterà risvolti inaspettati. Tra il passato che ritorna, nel profondo e bigotto Texas, immersi tra i cavalli, i grossi pickup e le armi, tutto evolverà ben presto verso un senso di chiarezza e Scott sarà chiamato a fare i conti con rivelazioni con cui forse credeva di non doversi più confrontare.

Cavalli selvaggi cast

Cavalli selvaggi: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista, l’anziano Scott Briggs, vi è Robert Duvall. L’attore, che per la terza volta dirige sé stesso, ha raccontato di essersi preparato al ruolo semplicemente cercando di rendere realistico il suo personaggio da un punto di vista caratteriale ed emotivo. Nei panni della Texas Ranger Samantha Payne, invece, vi è l’attrice Luciana Duvall, moglie di Robert dal 2004. Si tratta questa della loro seconda collaborazione per un film, avendo già recitato insieme in Assassination Tango, dove Luciana interpretava una sensuale insegnante di tango.

Nel ruolo di Ben, il figlio omosessuale di Scott, si ritrova invece l’attore James Franco. Egli, per ricambiare il favore a Duvall di averlo scelto per questo film, fece recitare il premio Oscar nel suo In Dobious Battle, del 2016. Gli altri due figli di Scott, KC e Johnny, sono invece interpretati rispettivamente da Josh Hartnett e Devon Abner. Completano il cast gli attori Adriana Barraza, nei panni di Mrs. Davis, Jim Parrack, in quelli del vice sceriffo Rogers e Ange Capeda con il ruolodi Maria Gonzales.

Cavalli selvaggi: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cavalli selvaggi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Microsoft Store, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 18 maggio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Causeway: recensione del film con Jennifer Lawrence

Causeway: recensione del film con Jennifer Lawrence

Jennifer Lawrence si rimette in gioco con Causeway, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, e che sarà disponibile dal 4 novembre su Apple TV+. Consegnando il proprio bagaglio attoriale nelle mani della regista Lila Neugebauer, che ha saputo dare un taglio incisivo alla produzione seriale di stampo drammatico – sua la regia di alcuni episodi della miniserie Maid (2021) – Lawrence attraversa un ponte sospeso tra le sue interpretazioni femminili più ardite, Madre! di Darren Aronofsky, in cui la sua figura era piegata a volontà simboliche, e quelle emotivamente più verosimili, come quella nel film Il Lato Positivo, che le ha fruttato il suo primo Oscar.

Causeway: il viaggio di Lynsey

Lynsey è una soldatessa che fa ritorno a New Orleans, sua città natale, dopo essere stata vittima di un incidente quasi mortale in Afghanistan. Causeway segue il suo percorso di riabilitazione fisica e mentale nei confronti di una vita che le è sempre stata stretta, le cui radici traumatiche, forse, sono ben lontane dal sud-ovest asiatico molto più vicine alla città statunitense.

Quello di Causeway è un racconto estremamente lineare, diretto nitidamente e in maniera consapevole; una messa in scena asciutta, rarissimi accompagnamenti musicali e un uso sapiente del simbolismo cromatico lasciano che la storia di Lynsey si dispieghi lentamente, dandole il tempo per tornare a respirare o, ancor meglio, riuscire a rituffarsi nelle acque dove si è sempre divertita a nuotare. Proprio l’acqua sancisce il primo contatto della protagonista con l’idea di una realtà professionale estranea all’Afghanistan ma, quello che aveva pensato inizialmente come un impiego temporaneo, in attesa di riessere ammessa tra le fila dell’esercito, si rivelerà un regalo inaspettato per ricavare insegnamenti inaspettati dall’immobilità respingente di una condizione opprimente.

Il trauma invisibile

L’elaborazione del trauma di Lynsey passa soprattutto attraverso la riscoperta di una nuova idea di nucleo famigliare; le mancanze e i dissapori di un passato di cui non ci viene detto esplicitamente tanto, ma intuiamo dalla fattualità circostanziale, vengono progressivamente risanati dall’incontro fortuito con chi ha vissuto qualcosa di molto simile al nostro dolore, il personaggio di James, interpretato da un Brian Tyree Henry in stato di grazia. Nel consolidarsi di un legame inedito e che non è necessario etichettare, Causeway trova maggiormente vigore narrativo, unendo le strade di due personaggi che ci fanno scoprire una nuova facciata di New Orleans: quella di chi rimane ai margini della festosità che ne caratterizza l’atmosfera e di cui il cinema ci ha inondato, mettendo in primo piano le fatiche di adattamento di chi lotta contro un sistema affettivamente mai abbastanza inclusivo.

Forse i traumi che più ci attanagliano non corrispondono a quelli che hanno maggiore concretezza, a quelli imputabili di un malessere comprensibile e che combinano le difficoltà fisiche a quelle psicologiche. Le ferite vanno spesso a ritroso e la fuga verso un luogo apparentemente inospitale e pericoloso, in cui nessuno si rifugerebbe mai, potrebbe risultare l’unico sbocco di un ponte che ci sembra troppo lungo da percorrere. Lynsey continuerà a recitare davanti agli altri mantenendo una postura rigidissima – ottima prova attoriale per la Lawrence – per liberarsi del fardello di dover giustificare l’inesprimibile, una volontà ferrea che nessuno della cerchia di New Orleans può comprendere. Solo quando arriva qualcuno che non guarda ai piani futuri, quanto piuttosto allo scorrere del presente e al cercare di trattenerlo per rivedere il proprio passato, ecco che possiamo ascoltare gli altri, valutare più opzioni, sentirci liberi di scegliere e dare spazio alla nostra definitiva dichiarazione di intenti.

Tracciare il nostro ponte

Causeway non raggiunge le vette espressive di Maid, dove semplicità visiva e compattezza narrativa si univano perfettamente, ma si conferma un’opera interessante di una regista che sa lavorare benissimo con le proprie protagoniste, rendendole veicoli fisici di più livelli di lettura di storie che cercano prevalentemente nella verosimiglianza un aggancio col proprio pubblico.

Quando il coraggio di andare avanti si paleserà sotto forma di un costume blu con cui ci tuffiamo in piscina e che va a sostituire l’intimo nero che Lynsey indossa per tutto il film; quando capiamo che è giunta l’ora di riconnetterci con il nostro elemento per stringere la mano a chi abbiamo ritrovato, forse allora possiamo vedere la fine del nostro ponte, senza mai dimenticarci che in passato eravamo in grado di trattenere il respiro per tanto tempo senza annaspare, e forse lo siamo anche ora.

Causeway, il trailer del film con Jennifer Lawrence

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Causeway, il trailer del film con Jennifer Lawrence

Oggi Apple e A24 hanno rilasciato il trailer ufficiale di Causeway, il nuovo film prodotto e interpretato dall’attrice Premio Oscar® Jennifer Lawrence che uscirà domani, 4 novembre su Apple TV+. Nel film diretto da Lila Neugebauer, Jennifer Lawrence interpreta Lynsey, ingegnere militare tornata negli Stati Uniti dall’Afghanistan con una lesione cerebrale debilitante in seguito all’esplosione di un ordigno.

Nel recupero, che è lento e doloroso, deve re-imparare a camminare e riaddestrare la memoria aiutata da una custode chiacchierona, ma tenera (Jayne Houdyshell). Quando torna a casa a New Orleans, però, si trova ad affrontare ricordi ancora più angosciosi e impegnativi di quelli che ha vissuto mentre era in servizio: una resa dei conti con la sua infanzia.

Rimasta con la madre (Linda Emond), con cui ha un rapporto teso, Lynsey vorrebbe solo tornare al suo lavoro di ingegnere, ma il suo medico (Stephen McKinley Henderson) è diffidente e così, nel frattempo, trova lavoro come pulitrice di piscine. Quando il suo camioncino si rompe, incontra James Aucoin (Brian Tyree Henry), che lavora in un’autofficina e le offre un passaggio a casa; lentamente i due iniziano a fare affidamento l’una sull’altro per avere compagnia e trovare conforto e Lynsey scopre che anche James sta reprimendo i traumi del proprio passato.

L’amicizia nascente tra queste due anime danneggiate costituisce il centro e il cuore del primo lungometraggio di Lila Neugebauer: una storia tranquilla, ma devastante, e soprattutto edificante, sul venire a patti con sé stessi e sull’andare avanti.

Leggi la recensione di Causeway

Causeway è diretto da Lila Neugebauer (lo spettacolo di Broadway “The Waverly Gallery”, “Maid”, “The Last Thing He Told Me”) e scritto da Ottessa Moshfegh & Luke Goebel e Elizabeth Sanders. Il film è interpretato da Jennifer Lawrence (“Don’t Look Up”, “Il lato positivo”, “American Hustle – L’apparenza inganna”) e Brian Tyree Henry (“Atlanta”, “Bullet Train”, “Se la strada potesse parlare”). Il film è prodotto da Jennifer Lawrence e Justine Ciarrocchi. Lila Neugebauer, Jacob Jaffke, Sophia Lin, Patricia Clarkson, Kirk Michael Fellows e Christopher J. Surgent sono i produttori esecutivi.

Catwoman: una nuova action figure da Batman il Ritorno

Catwoman: una nuova action figure da Batman il Ritorno

Il sito mwctoys.com ha pubblicato una nuova recensione dell’action figure dedicata alla Catwoman di Michelle Pfeiffer in Batman il Ritorno di Tim Burton. Di seguito le immagini: [nggallery id=3112]

Il personaggio della DC Comics tornerà al cinema in Gotham City Sirens e non sappiamo ancora chi sarà l’attrice che sarà scelta per interpretare il sensuale e ambiguo personaggio.

Il ruolo è stato interpretato, negli anni, da Michelle Pfeiffer, appunto, per Tim Burton, da Halle Berry nel brutto standalone della Warner Bros, e infine Anne Hathaway per Christopher Nolan in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.

Gotham City Sirens: nuova candidata per il ruolo di Catwoman?

Catwoman: questa sera in tv

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Catwoman: questa sera in tv

Torna questa sera in tv, in prima serata su Italia 1, Catwoman con Halle Berry.

catwomanCatwoman, il cui vero nome è Selina Kyle, è un personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1940, pubblicato dalla DC Comics.

Dedita al furto e originariamente creata come supercriminale e antagonista di Batman, con il passare degli anni, nella sua evoluzione il personaggio ha acquisito caratteristiche di bontà e di solidarietà. Esordì insieme a Joker, l’arcinemico di Batman, proprio sul primo numero della saga omonima. L’idea che spinse all’introduzione nella serie del personaggio fu quella di affiancare all’eroe un antagonista di sesso femminile che potesse però complicare il loro rapporto iniziando, in futuro, una possibile relazione amorosa. L’idea, in effetti vincente, venne ripresa più e più volte dagli autori successivi, soprattutto in epoca post-Crisis.

Il sito web IGN ha inserito Catwoman alla 20ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo James Gordon e prima di The Spirit.

Catwoman: il trailer onesto del disastroso film con Halle Berry

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Catwoman: il trailer onesto del disastroso film con Halle Berry

Mentre il mondo si prepara ad accogliere il primo film con protagonista una supereroina, Wonder Woman, in sala dal primo giugno, Screen Junkies ci ricorda che c’è stato almeno un altro film di casa Warner, per un personaggio DC, che però ha avuto un esito alquanto disastroso: ci riferiamo ovviamente a Catwoman, con Halle Berry, di cui di seguito vi mostriamo il trailer onesto.

Catwoman è un film del 2004 diretto da Pitof ed interpretato da Halle Berry, Sharon Stone e Benjamin Bratt.

Il film è stato adattato da John D. Brancato, Michael Ferris e John Rogers da una storia di Theresa Rebeck, John D. Brancato e Michael Ferris. Ha come protagonista il personaggio della DC Comics Catwoman, già interpretata in precedenza da Julie Newmar e Michelle Pfeiffer.

La sceneggiatura si discosta completamente dalla storia originale di Catwoman: nei fumetti l’alter ego del personaggio non si chiama Patience Philips bensì Selina Kyle e vive a Gotham City.

Accolto da critiche negative, è stato anche un insuccesso commerciale. Il film valse anche un Razzie Award a Halle Berry, che un paio di anni prima aveva invece vinto l’Oscar per Monster’s Ball. L’attrice si presento alla cerimonia dei Razzie per ritirare il suo premio, stringendo nelle mani la statuetta che le era stata consegnata dall’Academy.

Il personaggio di Catwoman è atteso sul grande schermo per Gotham City Sirens, in cui comparirà al fianco di Harley Quinn e Poison Ivy. Non si conosce ancora il nome dell’attrice che sarà scelta per l’occasione.

Catwoman: il regista rivela perché non c’era Batman e cosa è andato storto con il film

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Nel 2024 ricorre il 20° anniversario di Catwoman e il film non è invecchiato particolarmente bene (il che è ironico viste le sue premesse) né ha guadagnato molti fan negli ultimi due decenni. Nonostante ciò, Halle Berry ha abbracciato il flop critico e commerciale sia in recenti interviste che sui social media. Non siamo del tutto sicuri del perché, visto che Catwoman ha debuttato in origine con recensioni estremamente negative e un deludente incasso di 82,4 milioni di dollari; inutile dire che un sequel o un revival non si faranno.

Cinemablend ha però recentemente incontrato il regista di Catwoman, Pitof, e gli ha chiesto se ci fosse mai stata una versione del film del 2004 con un cameo di Batman, cosa che si potrebbe immaginare avrebbe aiutato le sue prospettive al botteghino. “No, perché era l’accordo di apertura. Volevamo che Catwoman non fosse nelle mani di Batman”, ha spiegato il regista. “Volevamo iniziare qualcosa di nuovo. Non c’erano altri personaggi dei fumetti DC da portare, perché altrimenti avresti portato qualcos’altro. L’obiettivo era proprio quello di iniziare qualcosa di fresco e nuovo con Catwoman, per poi costruire nuovi cattivi”.

Qui, l’intera questione era la cosmesi”, ha aggiunto Pitof. “Il cattivo era l’industria cosmetica. Era più un concetto che un cattivo”. Nonostante il tentativo di affrontare il materiale di partenza in modo nuovo, Pitof ha ammesso che quando ha raggiunto la sala di montaggio, Catwoman semplicemente non si è realizzato nel modo in cui aveva immaginato. “Dopo le riprese, quando abbiamo messo insieme il film, non funzionava perché tante cose erano cambiate durante le riprese. I pezzi non si incastravano bene”, ha detto.

Abbiamo dovuto ripensare completamente l’intero montaggio, invertendo le scene e aggiungendone di nuove. E abbiamo fatto un reshooting di 10 giorni un mese prima della data di uscita! Il che è pazzesco! Per risolvere tutti i piccoli problemi che la sceneggiatura presentava”. “Non ho mai avuto la possibilità di avere un director’s cut. Si trattava più che altro di dire: “Ok, come possiamo sistemare le cose? Direi che il problema del film era la sceneggiatura. La sceneggiatura, lo sappiamo tutti, era stata riscritta migliaia di volte“.

Quando abbiamo iniziato le riprese del film, la sceneggiatura non era ancora finita. Abbiamo continuato a scriverla durante il montaggio. Quindi se avessi avuto sei mesi [di tempo aggiuntivo], avrei messo sei mesi prima della produzione. Non dopo!”. Prima di questo film, Catwoman era stata interpretata da Michelle Pfeiffer in Batman – Il Ritorno e, dopo questa fatica del 2004, era stata accantonata fino al ritorno in Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012 grazie ad Anne Hathaway. Il personaggio è ora nelle mani di Zoë Kravitz con il franchise di The Batman.

Catwoman: il film non realizzato di Tim Burton sarebbe stato un “film in bianco e nero da 18 milioni di dollari”

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Lo sceneggiatore di Batman Returns Daniel Waters ha partecipato a una recente discussione sulle discussioni sul sequel diretto da Tim Burton (via IndieWire) e ha rivelato le visioni contrastanti dei collaboratori per un progetto spinoff incentrato sulla Catwoman di Michelle Pfeiffer. Waters aveva in mente una rivisitazione in chiave satirica del genere dei film a fumetti, a suo dire più simile a “The Boys” di Prime Video, ma Tim Burton aveva in mente qualcosa di molto più rischioso.

Voleva fare un film in bianco e nero da 18 milioni di dollari, come l’originale ‘Cat People’, con Selina che vive in una piccola città“, ha detto Waters. “E io volevo fare un film su ‘Batman’ in cui la metafora fosse su ‘Batman’. Così l’ho fatta trasferire in una versione di Los Angeles di Gotham City, gestita da tre supereroi stronzi. Era “The Boys” prima di “The Boys”. Ma si è stancato di leggere la mia sceneggiatura“.

Sembra che Waters abbia sempre voluto dare ai suoi film di supereroi un tocco satirico più cupo. Per IndieWire: “Waters ha dichiarato che la bozza originale della sceneggiatura di ‘Batman Returns’ conteneva numerose frecciatine al primo film di Burton ‘Batman’, un successo di merchandising del 1989 e un film che Waters ritiene ‘schifoso’. Originariamente Batman Returns doveva aprirsi con il logo dell’Uomo Pipistrello, che si sarebbe rivelato un negozio di merchandising nell’universo, con Batman che faceva diversi riferimenti allo sfruttamento del merchandising durante il film. Tuttavia, la star del film Michael Keaton ha convinto Waters a tagliare le frecciatine dal film“.

“[Michael] Keaton disse: ‘È una cosa molto intelligente. Taglialo“”, ha ricordato Waters.

Per quanto riguarda “Batman Returns“, il sequel del supereroe che Waters e Burton sono riusciti a realizzare insieme, lo sceneggiatore ha ricordato il contraccolpo che il film del 1992 ricevette dai fan dei fumetti, poiché la loro sceneggiatura non adattava fedelmente le storie di Catwoman o del Pinguino (Danny DeVito).

“È stato un incarico strano, nel senso che non dovevo accontentare nessuno se non Tim Burton. Prima di internet, non dovevi andare davanti a un tribunale e dire cosa stavi facendo: erano solo due ragazzi in una stanza che facevano riff. Non sapevamo un cazzo dei cattivi di Batman“, ha detto Waters. “Non capivamo bene l’intera faccenda dei fumetti. Ho appena scoperto che DC Comics sta per Detective Comics.

La questione di ‘Batman Returns’ è che siamo stati attaccati dai fan di Batman perché pensavano: ‘Questo è solo il secondo film di Batman, che cazzo state facendo? State già andando fuori strada“, ha continuato Waters. “Ora ci sono tipo 50 film di Batman, è come se dicessero: ‘Ehi, è stato piuttosto interessante‘”.

Catwoman: 10 cose che non sai sul celebre personaggio DC Comics

Catwoman: 10 cose che non sai sul celebre personaggio DC Comics

All’interno dell’universo supereroistico, uno dei personaggi femminili più noti e seducenti è senza dubbio quello di Catwoman. Ideata originariamente come avversaria di Batman, capace di metterlo in crisi per il loro rapporto ambiguo, questa ha negli anni conosciuto numerose versioni di sé, sfoggiando una complessità psicologica in grado di attrarre sempre più appassionati del genere.

Negli anni il personaggio, passato dal fumetto al cinema, è stato eletto come uno dei migliori villain di tutti i tempi, ma anche come una delle più note icone dell’universo della DC Comics. La sua influenza è tale che ogni trasposizione cinematografica genere dibattiti sulla natura del personaggio, in realtà sempre più malleabile e sfuggente.

Ecco 10 cose che non sai di Catwoman.

Parte delle cose che non sai sul personaggio

Catwoman attrici

Catwoman: i film e le serie TV in cui è comparsa

10. Ha avuto più versioni cinematografiche. Il personaggio è comparso per la prima volta sul grande schermo nel 1966 con il film Batman, lungometraggio tratto dalla popolare serie televisiva di quegli anni. In questa occasione a dar vita al personaggio fu l’attrice Lee Mariwether. Ci vorrà poi il 1992 per rivedere Catwoman al cinema, nel film Batman – Il ritorno, dove è interpretato da Michelle Pfeiffer. Questa versione è ancora oggi la più iconica e la più ricordata. Nel 2004 viene invece realizzato un film interamente a lei dedicato, Catwoman, con protagonista Halle Berry, il quale però si rivelò un flop di critica e botteghino. A riportare il personaggio al cinema fu poi Christopher Nolan in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, dove è interpretato dall’attrice Anne Hathaway.

9. Il personaggio tornerà presto al cinema. Per l’atteso film The Batman, che vedrà l’attore Robert Pattinson nei panni del cavaliere oscuro, è stata annunciata anche la presenza di Catwoman. Questa sarà la quinta presenza al cinema per la celebre antieroina, che sarà stavolta interpretata dall’attrice Zoë Kravitz. Al momento, non sono ancora state rilasciate foto sul look del personaggio, e bisognerà probabilmente attendere il trailer per sapere quale aspetto è stato dato stavolta alla celebre donna gatto.

8. È stata protagonista di note serie televisive. Il personaggio fa la sua prima apparizione sul piccolo schermo con la popolare serie del 1966, Batman, dove è interpretato dall’attrice Julie Newmar. Una breve apparizione di Catwoman si ritrova anche all’inizio dell’episodio pilota della serie Birds of Prey, del 2002. È invece presente in modo più completo nella popolare Gotham, con l’attore Benjamin McKenzie. Qui, interpretata da Camren Bicondova, appare prima di subire la trasformazione che le conferirà i suoi poteri, mettendo in scena una vera e propria origin story.

Catwoman: il costume del personaggio

7. Il suo costume è cambiato nel corso degli anni. Catwoman è probabilmente uno dei personaggi dei fumetti il cui costume è cambiato più volte in assoluto. Originariamente, il personaggio non ne possedeva uno, ma ne fu dotata con l’accresciuta popolarità. Nel corso degli anni Sessanta, come era norma per i villain, il colore della tuta era verde, per poi modificarsi nel corso degli anni arrivando al viola. Dopo il film Batman – Il ritorno, tuttavia, questi divenne totalmente di color nero. Ulteriori restyling vennero effettuati anche negli anni seguenti, ma sempre mantenendo tale colorazione.

6. Era molto difficile da indossare. L’attrice Michelle Pfeiffer, la cui versione del costume è diventata particolarmente celebre, ha raccontato che questo era particolarmente complesso e pericoloso da indossare. Dopo che vi era entrata dentro, infatti, questo veniva sigillato sottovuoto per risultare ulteriormente aderente. Ciò richiedeva però che l’attrice girasse rapidamente le sue scene, poiché un esposizione prolungata a tale stato avrebbe potuto portarla allo svenimento.

Parte delle cose che non sai sul personaggio

Catwoman costume

Catwoman: le attrici che l’hanno interpretata

5. Halle Berry ha dovuto fare molta pratica con la frusta. Scelta per interpretare il ruolo nel primo film interamente dedicato al personaggio, l’attrice Halle Berry dovette esercitarsi molto nell’utilizzo della frusta, arma classica di Catwoman. Addestrata da un esperto, l’attrice ha speso diversi fine settimana in sessioni da circa novanta minuti per poter apprendere i segreti dell’arma e il suo corretto utilizzo. Ciò è risultato particolarmente centrale all’interno del film, dove tale azione viene richiesta molteplici volte.

4. Anne Hathaway non sapeva che avrebbe ricoperto questo ruolo. Chiamata a sostenere un provino per il film Il cavaliere oscuro – Il ritorno, l’attrice premio Oscar Anne Hathaway ha raccontato di non essere stata informata riguardo a quale personaggio avrebbe potuto interpretare nel film. Una volta vinta la parte e iniziate le riprese, l’attrice ha descritto il ruolo come il più faticoso della sua carriera. Era infatti costretta a continui allenamenti e sessioni di danza per poter eseguire le complesse acrobazie previste per il film.

Catwoman è Michelle Pfeiffer

3. Non era stata la prima scelta per il ruolo. Oggi appare impensabile immaginare il ruolo di Catwoman in Batman – Il ritorno con un volto diverso da quello della Pfeiffer. Eppure, originariamente, per il ruolo era stata scelta l’attrice Annette Bening. Questa dovette però rinunciare alla parte nel momento in cui rimase incinta, e al suo posto venne allora scelta la Pfeiffer. Questa ha in seguito descritto il ruolo come uno dei più impegnativi e soddisfacenti della sua carriera.

2. Rifiuto di ricoprire nuovamente il personaggio. Nonostante l’attrice riconosca quello di Catwoman con uno dei ruoli di maggior successo della sua carriera, ha più volte rifiutato di riprendere il ruolo anche per altri film. Le era infatti stato proposto di interpretare nuovamente il personaggio per il film interamente dedicato a lei, ma per via dei numerosi problemi e difficoltà avute nel gestire il complesso costume, la Pfeiffer affermò di non voler rivivere nuovamente quella scomodità, preferendo lasciare ad altri il ruolo.

Catwoman: i film in streaming

1. È possibile ritrovare in streaming i film dedicati al personaggio. Per chi desidera vedere, o rivedere, i film citati in cui è presente il personaggio di Catwoman, sarà possibile ritrovarli in alcune delle principali piattaforme streaming oggi presenti in rete. Batman – Il ritorno, Catwoman e Il cavaliere oscuro – Il ritorno, sono infatti presenti su Rakuten TV, Tim Vision, Apple iTunes, Microsoft Store, e Infinity. In base a quale di queste piattaforme si sceglierà, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale, potendo così vedere il titolo in totale comodità.

Fonte: IMDb, ScreenRant

 

 

 

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