Toy Story Il mondo dei
giocattoli è un film del 1996 di John
Lasseter con le voci di Woody (Tom
Hanks, Fabrizio Frizzi); Buzz (Tim Allen, Massimo
Dapporto)
Toy Story Il mondo dei
giocattoli – trama: Andy è un bambino che ha molti
giocattoli, i quali, in sua assenza, si animano e hanno come capo
Woody il cowboy, da sempre il suo preferito. Quando però per il suo
compleanno riceve in regalo lo Space ranger Buzz Lightyear,
giocattolo nuovo e moderno, gli equilibri e le preferenze
cominciano a cambiare. Una lotta senza esclusione di colpi metterà
Woody contro Buzz, prima che i due possano capire quanto Andy tenga
in egual misura ad ognuno dei suoi giocattoli e di scoprire tra
loro una grande amicizia.
Toy Story – Il mondo dei
giocattoli è stato il primo lungometraggio d’animazione
completamente sviluppato in grafica computerizzata, realizzato
dalla Pixar e distribuito dalla Walt Disney Pictures nel 1995.
Venne proiettato in anteprima mondiale il 19 novembre 1995 a Los
Angeles e in Italia uscì il 22 marzo 1996. E’ stato succeduto da
due sequel: Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa nel 1999 e Toy
Story 3 – La grande fuga, nel 2010. Vi è stato anche uno spin-off,
Buzz Lightyear da Comando Stellare: Si parte!, nel 2000, e una
serie televisiva, Buzz Lightyear da Comando Stellare, anch’essa nel
2000. Questi ultimi due vedevano come personaggi principali Buzz
Lightyear e i piccoli Alieni del primo film.
Toy Story Il mondo dei giocattoli,
film premio Oscar
Toy Story Il mondo dei
giocattoli è divertente, nonché molto affascinante e
accattivante. La trama allude al normale avvicendamento di affetti
nel cuore di ogni bambino al momento dell’acquisto di un nuovo
giocattolo, più moderno e funzionale rispetto a quelli che già ha.
Nel film poi tale situazione è rimarcata dal fatto che il classico
pupazzo di un cowboy (Woody) viene messo nell’ombra da un ranger
spaziale ultramoderno (Buzz); dunque due giocattoli dello stesso
genere ma agli antipodi.
A fare da contorno tanti altri
pupazzi molto buffi, tra cui citiamo: Mr. Potato, un pupazzo di Mr.
Potato Head della Hasbro, una testa a forma di patata da cui si
possono staccare tutti i componenti della faccia (occhi, naso,
orecchie..); il dinosauro Rex; Slinky dog, un cane bassotto con una
molla al posto del busto; Hamm, un salvadanaio a porcellino; Bo
Peep, la bambola di una pastorella, grande amore di Woody
ricambiato da lei nell’epilogo del film; Sarge, il comandante di un
esercito di soldatini di plastica. Tra gli umani, un ruolo molto
attivo è affidato a Sid, un ragazzino che si diverte a torturare
giocattoli; veste una maglia nera con l’immagine di un teschio
umano. È vicino di casa di Andy e suo alter ego.
Le voci dei protagonisti sono
affidate a Tom Hanks in inglese e da Fabrizio
Frizzi in italiano per Woody, Tim Allen in inglese
e di Massimo Dapporto in italiano per Buzz Lightyear, John
Charles Morris in inglese e di Lorenzo de Angelis in
italiano per Andy.
Toy Story Il
mondo dei giocattoli riprende molte citazioni
cinematografiche. Nella scena in cui Woody tiene la sua riunione,
si possono vedere alle sue spalle i titoli dei libri, tra cui
Knick Knack, Tin Toy, Red’s Dream e Le
avventure di André e Wally B., tutti quanti titoli di
cortometraggi diretti ed ideati da John Lasseter.
Inoltre il libro col titolo Tin Toy riporta il nome del regista,
John Lasseter, come autore, a sottolineare che
quel cortometraggio è stato quello che ha ispirato Lasseter a fare
un lungometraggio con dei giocattoli come protagonisti.
La cassetta degli attrezzi con cui
Sid blocca Woody è di marca “Binford”, riferimento alla serie tv
(sempre prodotta dalla Walt Disney Pictures)
Quell’uragano di papà. Inoltre il personaggio principale della
serie è Tim Allen, che doppia la voce di Buzz.
Mentre Woody e Buzz stanno
inseguendo il camion dei traslochi che li condurrà ad Andy, nella
macchina di quest’ultimo stanno ascoltando la canzone Hakuna Matata
del film Il re leone.
La moquette della casa di Sid
presenta un disegno identico a quella dell’Overlook
Hotel del film
Shining, il preferito di John
Lasseter.
Nella scena dove Woody e Buzz sono
in mezzo a delle console da sala giochi, si vede Sid che gioca ad
un gioco ispirato ad una scena di Alien.
La macchina della madre di Andy è
targata “A-113”, ovvero un codice nascosto in tutti i film Pixar
che si riferisce alla classe frequentata da molti animatori Disney
e Pixar presso il CalArts (California Institute of the Arts).
Nella scena in cui Woody e Buzz
litigano alla stazione di rifornimento, quando Buzz dice “Addio” fa
con la mano un gesto di saluto che ricorda quello usato da
Spock nella serie Star Trek.
Toy Story Il mondo dei
giocattoli vanta inoltre anche una lista premi di tutto
rispetto. Occorre innanzitutto dire che è stato un grande successo
al botteghino mondiale, avendo incassato 356.800.000 dollari,
figurando al primo posto negli incassi del 1995 ed entrando al 65º
posto nella lista dei film che hanno venduto di più. Nel 2005 è
stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della
Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Ancora, il New York
Times ha inserito il film nella sua lista dei 1000 migliori film di
sempre.
Ha fatto anche incetta di premi,
tra cui 4 Oscar, 3 Golden Globe e un Mtv Movie Award. Il film ha
ispirato anche tre giochi per videogame, per le console Sega Mega
Drive, Super NES, Game Boy, PlayStation e per Microsoft
Windows.