Uscite giovedì 16 febbraio – Leonardo
Live: Grazie a Leonardo Live, gli appassionati d’arte di
tutto il mondo possono partecipare al primo tour della storia nel
cuore di una mostra d’arte trasmessa, via satellite e in alta
definizione, al cinema in contemporanea in oltre 15 paesi.
Saoirse Ronan e The order of the Seven: Biancaneve e i sette Samurai?
Paddy Considine racconta il mondo della boxe
L’attore, regista e sceneggiatore
britannico Paddy Considine, che nel 2011 ha ottenuto numerosi
riconoscimenti internazionali con il suo Tyrannosaur, ha
confermato di essere alle prese con un film sul mondo della
boxe professionale.
Il progetto, che vuole essere un adattamento cinematografico di The years of the Locust uscito dalla penna del giornalista Jon Hotten, racconterà una storia di lotte, intrighi e denaro intorno al mondo del pugilato americano negli anni novanta del secolo scorso.
Attingendo dalla realtà, i protagonisti del film, come del libro, saranno Rick “Elvis” Parker, un sociopatico venditore porta a porta che finirà per diventare un boxing promoter, e Tim “Doc” Anderson, il suo leale, ingenuo e incorruttibile atleta lottatore.
Con un finale non propriamente lieto, The years of the Locust vuole mettere in scena e smascherare ciò che si cela nel mondo dell’antico sport da combattimento (la cosiddetta nobile arte dei coraggiosi, i forti e gli intelligenti … ) e le logiche che governano il gioco oltre la soglia del ring.
(fonte: deadline.com)
Diaz – Don’t clean up this blood racconta i fatti del G8 di Genova
Con Sparkle diamo l’addio a Whitney Houston
Sparkle, ovvero il ritorno sullo schermo di Whitney Houston. Ovvero, il suo singolare modo di darci l’ultimo saluto.
Lego Signore degli Anelli e Lo Hobbit: tanti giocattoli!
Dark Shadows: nuova foto di Johnny Depp e Eva Green!
In attesa di vedere finalmente il trailer, la Warner Bros. sta diffondendo le prime immagini ufficiali: eccone una nuova, con Johnny Depp nei panni del vampiro Barnabas Collins e Eva Green in quelli di Angelique Bouchard.
Vi ricordiamo che Dark Shadows di Tim Burton uscirà l’11 maggio 2012 negli USA. Ulteriori info nella nostra Scheda-Film: Dark Shadows
Nuovo progetto per Jennifer Aniston
Il 2011 è stato per Jennifer Aniston l’anno del rilancio sul grande schermo, coi buoni successi (più in termini di pubblico che di critica) di Come ammazzare il capo… e vivere felice) e Mia moglie per finta. L’attrice californiana prova ora a cimentarsi in un registro più drammatico im Miss You Already di Paul Andrew Williams, regista inglese ancora poco conosciuto all’estero, noto soprattutto per London to Brighton, film del 2006 che gli ha fatto guadagnare premi e consensi in patria.
Scritto dallo stesso Williams assieme a Morwenna Banks, Miss You Already segue la storia di due donne, la cui amicizia di vecchia data viene incrinata nel momento in cui una delle due rimane incinta mentre l’altra si ammala gravemente. Williams prevede di iniziare le riprese in estate; il lavoro più recente del regista, Song for Marion, è in fase di post-produzione. Nel frattempo, la Aniston tornerà sugli schermi in Wanderlust, commedia di David Wain in cui reciterà accando a Paul Rudd.
Fonte: Empire
Tom Hiddleston e Anna Paquin con Elijah Wood in Black Wings
La lista degli impegni di Tom Hiddleston comincia ad essere nutrita: oltre ad aver legato il proprio nome al personaggio di Loki, dio norreno degli inganni (dopo averlo interpretato nel primo Thor, Tom Hiddleston tornerà a vestirne i panni in Avengers e nel secondo film dedicato al dio del tuono), l’attore londinese comparirà nel vampiresco Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch e ha conquistato uno dei ruoli principali in Blak Wings Has My Angel, nel quale apparirà a fianco di Elijah Wood e Anna Paquin. Quest’ultimo è tratto da una romanzo ‘pulp’ degli anni ’50 di Elliott Chaze, incentrato su uno strano personaggio dal passato oscuro che attraversa un paesaggio americano ancora privo di autostrade accompagnato da un’ex prostituta.
I due porteranno a termine una rischiosa rapina a un blindato, ma il loro rapporto di odio / amore finirà per complicare le cose. Elliott Chaze è il classico scrittore ‘di culto’, che non ha mai raggiunto la notorietà di colleghi come James M. Cain o Jim Thompson, ma è comunque molto amato dai fan del genere. Hiddleston interpeterà il ruolo del protagonista, Tim Sunblade; la Paquin sarà la sua compagna Virginia; ancora non chiaro il ruolo di Wood che, inizialmente dato per il ruolo principale, sembra sia ancora intenzionato a partecipare al film, anche dopo l’assegnazione della parte a Hiddleston. Il film rappresenterà inoltre il debutto hollywoodiano del regista messicano Alfonso Pineda Ulloa, che sta scrivendo il film assieme a Christopher Peditto e Barry Gifford (conosciuto per il suo lavoro a fianco di davil Lynch in Cuore selvaggio e Lost Highway). Le riprese dovrebbero prendere il via in settembre.
Fonte: Empire
Seth Grahame-Smith: novità su Beetlejuice 2
Sebbene non vi sia ancora nulla di concreto, il progetto del sequel di Beetlejuice sembra prendere piede: dietro alla macchina da presa dovrebbe ovviamente sedere Tim Burton, mentre a curare la sceneggiatura sarà Seth Grahame-Smith, giunto al successo con parodie horror come Orgoglio e Pregiudizio Zombie o Abraham Lincoln: Vampire Hunter (quest’ultimo divenuto già oggetto di una versione cinematografica, la cui uscita è prevista per il prossimo 2 agosto negli USA).
Lo stesso Grahame-Smith ha dichiarato di aver parlato del progetto con Michael Keaton (inteprete del primo Beetlejuice) e di aver ricevuto reazioni entusiaste. Dal primo film (1988) è già passato quasi un quarto di secolo; nel corso degli anni si è spesso parlato di un seguito, senza che però nulla si sia mai concretizzato. Stando a quanto dichiarato da Grahame-Smith, questa dovrebbe essere la volta buona: il progetto è infatti diventato una priorità sia per la Warner che per lo stesso Tim Burton. Quella con Burton è peraltro diventata una collaborazione costante: dopo ad aver contribuito a scrivere Dark Shadows (dall’11 maggio sugli schermi italiani) infatti, Grahame-Smith è già al lavoro col regista di Burbank su nuovo un film di animazione. Trai progetti messi in cantiere dello scrittore vi è inoltre l’adattamento cinematografico di Unholy Night, sua personalissima rilettura della storia dei Re Magi.
Fonte: Empire
Box Office ITA del 13 febbraio 2012
Com’è bello far l’amore apre al primo posto, seguito da Hugo Cabret e Benvenuti al Nord. L’ennesimo weekend di gelo e neve, tuttavia, paralizza nuovamente gli incassi al botteghino italiano…
Come prevedibile, Com’è bello far l’amore esordisce in prima posizione, incassando 2,4 milioni di euro. Tuttavia, il risultato ottenuto non può affatto essere considerato esaltante se pensiamo alle oltre 600 copie a disposizione e il sovraprezzo 3D. Ovviamente a influenzare in negativo gli incassi (non solo della commedia italiana) è il maltempo che ha nuovamente colpito gran parte dell’Italia.
Hugo Cabret conferma la seconda posizione del weekend d’apertura, raccogliendo 1,5 milioni e arrivando a 3,8 milioni complessivi: decisamente una buona tenuta per l’acclamato film di Martin Scorsese.
Nel frattempo Benvenuti al Nord scende al terzo posto con 1 milione ottenuto negli ultimi tre giorni: il film con il duetto Bisio/Siani arriva a ben 25,6 milioni totali.
Tre uomini e una pecora debutta in quarta posizione con 776.000 euro, seguito da due pellicole in calo: Mission: Impossible – Protocollo Fantasma (611.000 euro) e Millennium – Uomini che odiano le donne (478.000 euro), giunti rispettivamente a 5,2 milioni e 1,7 milioni. In particolare, il risultato del film di Fincher non è all’altezza del suo potenziale, come spesso accade nel nostro Paese.
Seguono due new entry.
Star
Wars : Episodio I – La minaccia fantasma 3D fa
colpo sugli aficionados della celeberrima saga e incassa 401.000
euro, mentre 40 carati apre all’ottavo
posto con 391.000 euro.
The Iron Lady, per cui ieri sera Meryl
Streep ha vinto il BAFTA, scende al nono posto con 289.000 euro
superando i 2 milioni complessivi, mentre
A.C.A.B. chiude la top10 con 243.000 euro
per 2,6 milioni totali.
Da segnalare infine l’undicesimo posto di Albert Nobbs: distribuito in sole 47 sale, il film con una Glenn Close da Oscar ottiene solo 127.000 euro.
Will Ferrell… ladro di fenicotteri
Oltre a partecipare a commedie dai grandi numeri al botteghino, Will Ferrell ha spesso dimostrato di voler impegnarsi anche in progetti dal sapore diverso, come avvenuto nei casi di Vero come la finzione o Everything must go. Alla stessa categoria appartiene Flamingo Thief, scritto da Michael LeSieur (Tu, io e Dupree): adattamento dell’omonimo romanzo di Susan Trott, il Ladro di Fenicotteri seguirà le vicende di un avvocato che dopo essere stato piantato dalla moglie sviluppa una vera e propria sindrome ossessivo-compulsiva che lo spinge a rubare riproduzioni di fenicotteri di ogni tipo e dimensione.
On attesa che il progetto (per certi versi simile a Everything Must Go: anche lì la storia prendeva le mosse dalla fine di un matrimonio), Ferrell tornerà sugli schermi in Marzo con Casa de mi padre (commedia spagnola di ambientazione messicana in cui l’erede in cui un ranch si troverà suo malgrado coinvolto nella lotta contro un narcotrafficante) e successivamente in Dog Fight di Jay Roach, dove invece si ‘scontrerà’ con Zach Galifianakis, nella storia di due candidati al Congresso americano in un collegio del profondo sud americano.
Fonte: Empire
L’immagine del Suono Contest – Cinevox di Bixio!

Box Office USA del 13 Febbraio
La settimana di San Valentino negli Stati Uniti non poteva che essere vinta al botteghino da una storia d’amore che supera ogni barriera e difficoltà: in The vow, infatti, primo in classifica con un incasso di oltre 41 milioni di dollari, Channing Tatum deve riconquistare il cuore di sua moglie che ha dimenticato completamente la loro storia dopo un brutto incidente d’auto.
In seconda posizione si passa a
tutt’altro genere, il thriller, in questo caso con la coppia Denzel
Washington-Ryan Reynolds, l’uno corrotto ex agente della CIA che
metterà sotto pressione il giovane poliziotto Reynolds in
Safe house. Il film ha incassato 39 milioni di
dollari. In terza posizione siamo in territorio
fantasy-avventuroso con Journey 2: The misterious
Island, dove Dwayne Johnson, ex The Rock, si ritrova
coinvolto in un’avventura con due giovani ragazzi. Il film incassa
27 milioni di dollari. Si rimane nel fantasy in quarta
posizione dove si piazza un’ennesima riedizione di Guerre
stellari; questa volta si tratta di quella in 3D del primo
dei nuovi episodi: Star
Wars: The phantom menace. Il suo incasso è di 23
milioni di dollari. A metà classifica troviamo
Chronicle che dopo due settimane scende
decisamente; questa settimana ha incassato 12 milioni di dollari,
che portano il suo bottino a 40 milioni. Il primo film in cui
Daniel Radcliffe si libera del personaggio di Harry Potter ha
creato curiosità nel pubblico solo per una settimana. Il film,
The woman in black, ha infatti perso più di
quattro posizioni nella classifica dei dieci film più visti nelle
sale statunitensi e si ferma in sesta posizione con un incasso
totale di 35 milioni di dollari. Resta stazionaria nella
seconda metà della classifica anche la sfida estrema di Liam Neeson
in The grey, che questa settimana incassa 5
milioni di dollari portando il suo totale a 42 milioni. La
storia ecologista di Big miracle è relegata in
ottava posizione, con un incasso di 13 milioni di dollari in
totale. In nona posizione troviamo invece The
descendants, che nonostante non sia salito mai oltre la
settima posizione è da ben tredici settimane in
classifica, cosa che ha portato il suo incasso a raggiungere quota
70 milioni di dollari, non male per un film che ha avuto un budget
di 20. Chiude la classifica Underworld:
Awakening, i cui incassi di sicuro non sono stati
soddisfacenti come nel caso del film di Alexander Payne che lo
precede. In quattro settimane di presenza in sala, il film ha
infatti incassato quasi 59 milioni di dollari, a fronte di un
budget di produzione di 70 milioni.
La prossima settimana usciranno: Rampart, un adattamento da James Ellroy, in cui Woody Harrelson è un agente di polizia che lotta per la sopravvivenza, In darkness, un film sul salvataggio di un gruppo di deportati ebrei polacchi durante la Seconda guerra mondiale, diretto da Agnieszka Holland e Perfect sense, una storia d’amore in tempi di epidemia tra Ewan McGregor e Eva Green.
Bafta 2012: stravince The Artist!
Alla fine come molti
prevedevano è The Artist’, il film di Michel Hazanavicius su una
star del cinema muto, a sbancare ai Bafta, gli ‘Oscar’ britannici,
tenutisi in serata a Londra alla Royal Opera House. La pellicola ha
vinto il premio di miglior film, miglior regista e miglior
sceneggiatura originale, oltre che di miglior musica, miglior
fotografia e migliori costumi.
Johnny Depp – Barnabas Collins nel poster parigino della mostra su Tim Burton
Vincent Cassel e Léa Seydoux ne La bella e la bestia di Christophe Gans
E’ in arrivo un’altra versione de
La bella e la bestia; si tratta di una
coproduzione Francia – Inghilterra, diretta da Christophe Gans
Lovelace: 2 nuove immagini e il poster del film…nel film!
Due nuovi film su Dracula! La vampiromania continua…
Whitney Houston trovata morta in un hotel di Beverly Hills
Si e spenta soli 48 anni
Whitney Houston, una delle regine della musica pop tra gli anni ’80
e ’90. Il corpo della cantante e attrice è stato trovato ieri
pomeriggio in un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles. “Alle 15:55
ora locale (00:55 di oggi in Italia, ndr) Whitney Houston è stata
dichiarata morta nel Beverly Hilton hotel”, afferma il portavoce
della polizia Mark Rosen. L’artista era ormai tossicodipendente da
anni.
Prima clip da Breaking Dawn – Parte 2!
In occasione del Party organizzato ieri nei punti vendita Target per l’uscita in Bluray e Dvd di the Twilight Saga Breaking Dawn parte 1, è stata trasmessa una clip esclusiva da Breaking Dawn parte 2, ultimo capitolo della saga che uscirà nei cinema il prossimo 16 novembre.
La clip, in qualità non eccelsa, è preceduta da una feaurette e mostra Bella, ormai vampira, parlare preoccupata con Edward delle sue sensazioni dopo la trasformazione.
12 minuti di Bel Ami!
Bel Ami, pellicola tratta dal romanzo di Guy De Maupassant con Robert Pattinson come protagonista, non ha putroppo ancora una data di distribuzione italiana: nell’attesa, per appagare le aspettative dei fan sono stati resi disponibili online ben 12 minuti in sizzle reel, un montaggio che traccia un’idea generale del film allo scopo di trovare acquirenti per i diritti di distribuzione internazionale.
Oltre a Pattinson, chiamato a vestire i panni dell’ambizioso arrampicatore sociale George Dubois, del ricco cast fanno parte anche Uma Thurman, Kristin Scott Thomas e Christina Ricci.
Diretto da Declan Donnellan e Nick Ormerod, Bel Ami sarà presentato a Berlino, mentre uscirà nei cinema del Regno Unito a marzo.
Addio al Paradiso Perduto di Alex Proyas
Dopo alcuni mesi di incertezza, sono definitivamente svanite le speranze di vedere sul grande schermo Paradiso Perduto, l’ambizioso adattamento dell’opera di John Milton per la regis di Alex Proyas. Nonostante fossero già stati scelti numerosi membri del cast fra cui Casey Affleck, Djimon Housou, Diego Boneta, Sam Reid e Rufus Sewell, e a dispetto dei primi test in motion capture per Bradley Cooper(al quale era stata affidata la parte di Lucifero), il progetto è stato dunque cancellato dalla Legendary Pictures a causa del budget insostenibile, destinato per gli avanzati effetti visivi richiesti a superare i 120 milioni disponibili. L’uscita in sala era prevista per la fine del 2013.
Henry Cavill per The Great Wall
Henry Cavill, che presto vestirà i panni di Superman in “Superman- Man of Steel” di Zack Snyder, potrebbe aver già scelto il suo prossimo e ambizioso progetto: l’attore sarebbe infatti già in trattative per “the Great Wall”, Colossal sulla costruzione della Grande Muraglia Cinese diretto da Ed Zwick, regista che si era già lasciato affascinare dalla cultura orientale con “l’Ultimo Samurai”.
Nessuna conferma è ancora arrivata dalla Legendary Pictures, ma è assai probabile che gli Studios scommettano già sulla notorietà che Cavill acquisterà grazie alla sua prova come nuovo Clark Kent.
Jack and Jill: recensione del film con Adam Sandler
In Jack and Jill, Jack è un pubblicitario di successo, abita a Los Angeles, è sposato con una bella e paziente donna, (Katie Holmes) ha due figli simpatici, di cui uno adottato di origini indiane, un simpatico giardiniere messicano e vive a quattro ore di aereo dall’elemento della famiglia con cui ha il rapporto peggiore: sua sorella gemella Jill.
Jill ha sempre vissuto con i genitori e ora che la mamma è morta decide che può dedicare più tempo a suo fratello con cui pensa di avere un rapporto molto più empatico di quello che in realtà lui voglia. Ad una partita di basket Jill incontra Al Pacino, che Jack sta cercando di convincere ad essere testimonial per una nota catena di fast food, il quale, sull’orlo della crisi di nervi, vede in Jill la musa e la Dulcinea che gli permetterà di interpretare Don Chisciotte. Tra varie vicissitudini, gli equilibri familiari si sposteranno e Jack e Jill troveranno un modo per vivere insieme.
Vedendo Jack and Jill, il pensiero corre immediatamente al tipo di pubblico a cui è destinato. Giovani teenager che un paio di mesi fa, quando Jack e Jill è uscito in patria, sono andati in sala. La sequenza è dominata dalle flatulenze. Tre minuti di dialogo inframmezzato da rumori dei bassifondi. A questo punto i ragazzini saranno impazziti, la scureggia, così come la caduta, fanno sempre ridere. Infatti per il target a cui si indirizza questo film, appunto una fascia che va dai 10 al massimo ai 18 anni, è tutto perfettamente calibrato. Tempi comici, battute e appunto rumori. Il tutto per sollazzare gli istinti più basici dello humour umano, paragonabile all’effetto nostrano dei nostri Soliti idioti.
Adam Sandler però negli Stati Uniti è un’istituzione: ha presentato anche il Saturday night live, è lui stesso a produrre e sceneggiare questo film, ha un po’ lo stesso potere che negli anni ’90 ebbe Chevy Chase, detentore di una quasi infinita saga di commedie natalizie che si susseguivano sotto il nome di National Lampoon’s . A livello comico in Jack and Jill assistiamo ad una prova eccellente di un comico che conosce bene i tempi e che riesce a rendere bene due personaggi buffi e goffi in maniere diverse, due gemelli, di sesso opposto, cresciuti in modo diverso. Il tocco in più è dato dalla presenza di Al Pacino e di altre guest star che più o meno interpretano loro stesse; c’è ad esempio John McEnroe che ad una festa dà di matto con un ateo, Johnny Depp che assiste ad una partita di basket insieme a Pacino e indossa, autoironicamente, una maglietta con Justin Bieber, mentre Pacino interpreta se stesso sull’orlo di una crisi di nervi.
La sorpresa di De Niro che interpreta una commedia screwball, come è stata la serie di Ti presento i miei, ovviamente non c’è più, e quindi la soluzione che trovano gli sceneggiatori è quella, a dire il vero abbastanza interessante, ma sviluppata superficialmente, di fare in modo che Pacino veda in Jill una donna nobile, una musa, che lo aiuti a interpretare al meglio il suo personaggio di Don Chisciotte. E’ vero come afferma il direttore della fotografia che quando c’è Pacino la scena cambia. La sua interpretazione aggiunge una certa serietà all’assurdità che domina lo schermo per novanta minuti.
Jack and Jill esce da noi quasi fuori tempo massimo, è una commedia natalizia, che esce a Febbraio, ma grazie al maltempo di questi giorni, forse è ancora contemporanea. Sarà nelle nostre sale da Venerdì 17 Febbraio.
Henry: recensione del film di Alessandro Piva
Tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Mastrangelo, Henry è un film diretto da Alessandro Piva ambientato a Roma, città eterna anche dal punto di vista cinematografico per essere stata popolata dai più svariati personaggi visti in molte opere.
In questo caso si viene immersi fin da subito in uno scenario della città piuttosto inedito (almeno a livello cinematografico, salvo rari casi), dove l’elemento noir spadroneggia incontrastato. Una nota di merito va a Piva innanzitutto per aver allestito un cast che, seppur non composto da grandissimi nomi, incarna alla perfezione gli scopi del regista: all’inizio facciamo la conoscenza del tossicodipendente Rocco (Pietro di Silva) e Spillo (Max Mazzotta), il pusher, che raffigurano superlativamente il degrado e nichilismo presenti nel film. In realtà è proprio la relazione tra i due a costituire la miccia che da il via alla trama di Henry: dopo la morte di Spillo, Rocco coinvolge nella vicenda la vicina Nina (Carolina Crescentini) assieme al fidanzato Gianni (Michele Riondino), anche lui tossicodipendente. Sulla morte del pusher inizia a indagare il poliziotto Silvestri (Claudio Giannelli) insieme a suo partner, ma ben presto tale indagine avrà implicazioni ben più gravi di quanto previsto: una banda di africani, capeggiata da Henry, vuole inserirsi sul mercato della droga, ma dovranno fare i conti con il monopolio mafioso che non starà lì a guardare.
La peculiarità narrativa di Henry consiste proprio nel creare da un singolo omicidio nel far nascere un drammatico vortice, dove tutti i personaggi, poliziotti compresi, vengono risucchiati con conseguenze drammatiche.
La parte migliore del film Henry è la caratterizzazione dei personaggi, perfettamente calati nella propria parte. Tra questi comunque il più riuscito resta senz’altro Rocco, un povero diavolo tossicodipendente ma, in realtà, principale responsabile delle disastrose conseguenze in cui i protagonisti incappano. Anche gli scenari del film, dove i sobborghi popolari fanno da padrone, contribuiscono efficacemente alla costituzione di un soggetto ben studiato e realizzato. Nonostante questo Henry non può essere annoverato tra i capolavori del 2012: manca infatti alla trama quel quid decisivo che avrebbe permesso al film di fare un importante salto di qualità. Forse il regista voleva solo fornire al pubblico un volto di Roma nascosto e conosciuti da pochi, ma l’inserimento del meta cinema, dove gli attori si confessano davanti alla telecamera, fa pensare a come Piva si sia troppo concentrato su un aspetto dell’opera trascurando il resto. Ed è un vero peccato, perché le basi per un film importante c’erano tutte.
The Woman in Black: E tu credi nei fantasmi?
Ancora qualche giorno e
la curiosità di vedere Daniel Radcliffe spogliato dei panni
dell’amatissimo Harry, per vestire quelli di un giovane avvocato
trapiantato nelle tetre atmosfere gotiche dell’epoca vittoriana,
verrà finalmente appagata. Nell’interesse per The Woman in
Black – se i veri amanti delle ghost story non
saranno forse oltremodo condizionati dalla presenza di Radcliffe –
un ruolo considerevole lo gioca innegabilmente l’attesa intorno al
ritorno sulle scene del benamato attore, il cui nome, per i più e
per molto tempo ancora, è e sarà legato all’adorato mago della saga
Harry Potter.
Naomi Watts sarà la principessa Diana!
Naomi Watts sarà la principessa Diana
nel film di Oliver Hirschbiegel “Caught In Flight”. Si tratta di un
progetto da tempo in preparazione, a cui per un po’ di tempo è
stata legata Jessica Chastain, e che è incentrato sugli ultimi 2
anni di vita della “principessa triste”.
Lo sceneggiatore è Stephen Jeffreys, autore di The Libertine.