La 01 Distribution ha diffuso una gallery ricchissima di immagini di Boris Il film. Le foto mostrano momenti dietro le quinte, ma anche scatti durante le riprese. Per vedere le foto..
Uscite al Cinema 8 Ottobre 2010
Innocenti Bugie: June Havens è una sfortunata casalinga single che dopo aver conosciuto Roy Miller durante un appuntamento al buio, si trova invischiata in un pericoloso intrigo internazionale. June scopre che Roy è una spia alla ricerca di un invenzione che potrebbe risolvere i problemi energetici della Terra, ossia lo Zefiro fonte perpetua di energia.
Steven Spielberg per Halo
Ci aveva già provato Peter Jackson in qualità di produttore, con Neill Blomkamp alla regia, ma il progetto era naufragato. E’ noto comunque che la Microsoft non ha mai accantonato l’idea di un adattamento del suo videogame Halo.
Festival di Roma 2010: il programma
Annunciato il programma ufficiale della 5° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà nella capitale dal 28 ottobre al 5 novembre 2010.
Festival di Roma 2010: il programma
Annunciato il programma ufficiale della 5° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà nella capitale dal 28 ottobre al 5 novembre 2010.
Sandra Bullock al posto di Natalie Portman per Gravity
Dopo alcuni giorni di trattative, Natalie Portman e i produttori di Gravity – il film fantascientifico di Alfonso Cuaron con Robert Downey Jr. – non sono riusciti a trovare un accordo, e così l’attrice – proprio come Angelina Jolie – ha deciso di tirarsi indietro.
Ora, secondo Deadline, la Warner Bros. si sta rivolgendo a Sandra Bullock, già presa in considerazione per la parte. La casa di produzione starebbe “facendo di tutto” per convincere l’attrice ad accettare, anche perché la Bullock è da tempo la scelta preferita della Warner. Le riprese del film si terranno nel 2011, probabilmente tra quelle di Sherlock Holmes 2 e quelle dei Vendicatori, in modo da permettere a Robert Downey Jr. di partecipare al film.
Scritto da Alfonso e Jonas Cuaron, il film ruota attorno alla figura di Ryan, una astronauta che rimane da sola in mezzo allo spazio quando una reazione a catena causata dall’autodistruzione di un satellite russo causa una pioggia di detriti che finisce per spazzare via lo Space Shuttle su cui lei si trovava assieme all’equipaggio. Dovrà cercare di raggiungere, da sola nell’immensa vastità del vuoto spaziale e a gravità zero, la stazione spaziale internazionale. La donna farà di tutto per salvarsi e tornare sulla Terra da sua figlia.
Fonte: Deadline
Emma Stone è Gwen Stacy
Secondo i rumors, qualche giorno fa Emma Stone era in priocinto di diventare Mary Jane Watson nel nuovo reboot di Spider-Man diretto da Mark Webb.
Ancora Character Poster pe Harry potter e i doni della morte
Sono state pubblicate dalla fanpage ufficiale di facebook una sfilza di character poster dell’ultimo attesissimo atto della saga di Harry Potter. Per vedere i poster..
Ancora Character Poster per Harry potter e i doni della morte
Sono state pubblicate dalla fanpage ufficiale di facebook una sfilza di character poster dell’ultimo attesissimo atto della saga di Harry Potter. Per vedere i poster..
Realizzare un film impossibile: Rodrigo Cortes parla di Buried
“Il nostro scopo era di realizzare Indiana Jones dentro una cassa“. Rodrigo Cortes definisce così il pensiero che è stato dietro la volontà di realizzare “Buried”, tratto da una sceneggiatura che stava girando da molto tempo di mano in mano negli studios di Hollywood ma che nessuno pensava fosse possibile realizzare.
Ecco il titolo di Transformers 3
Transformers 3 ha ora il suo titolo ufficiale: Transformers: The Dark of the Moon.
Tom Hanks per Kathryn Bigelow
Tom Hanks potrebbe essere tra i principali interpreti del prossimo film diretto da Kathryn Bigelow dopo il doppio Oscar per The Hurt Locker.
Jack Nicholson e Tom Cruise di nuovo insieme
Pare che Jack Nicholson e Tom Cruise, stando alle voci in circolazione, torneranno a recitare insieme a distanza di diciotto anni dal famosissimo Codice d’onore, che vide il giovane avvocato Cruise opporsi al veterano Nicholson.
Aronofsky insiste su Wolverine 2
Darren Aronofsky era trai papabili per la regia del reboot di Superman, ma una volta che questa è stata ufficialmente affidata a Snyder (come annunciato ieri), il regista di Requiem for a Dream si rifà avanti per un altro super eroe.
Ghost Rider 2: Casting nessuna conferma per Violante Placido
Continua il casting di Ghost Rider:
Spirit of Vengeance. Oggi apprendiamo che Idris Elba e Johnny
Whitworth stanno finalizzando i loro contratti con la Sony per un
ruolo nel film di Mark Neveldine e Bryan Taylor.
Prime foto per il prequel de La cosa di Carpenter
Collider ha visitato il set del prequel della Cosa, diretto da Matthijs van Heijningen Jr e cronologicamente collocato prima dell’omonima pellicola di John Carpenter uscita nel 1982.
Lo Hobbit, manca poco all’annuncio ufficiale!
Sembra ormai imminente l’annuncio da parte della MGM e della Warner Bros. che darà il via libera alla produzione dello Hobbit. Nell’attesa, continuano ad arrivare report con informazioni aggiuntive su quello che, effettivamente, verrà annunciato. Oggi si segnala che Peter Jackson è praticamente a un passo dal firmare il contratto da regista (cosa che probabilmente sbloccherà l’annuncio): le percentuali sugli incassi e il suo ingaggio sono già stati fissati.
Secondo il sito, l’accordo con Jackson prevede anche che il film (che verrà diviso in due parti, una in uscita a dicembre 2012, l’altra a dicembre 2013) venga girato in stereoscopia. Jackson ha già una certa esperienza nel campo: nei suoi teatri di posa in Nuova Zelanda James Cameron ha girato buona parte del suo Avatar, e Jackson stesso ha lavorato come co-regista con Steven Spielberg al primo episodio di una possibile trilogia di Tintin, in arrivo a natale 2011, interamente realizzato in performance capture 3D.
Nel frattempo l’Hollywood Reporter conferma che il governo Neozelandese è entrato ufficialmente come mediatore tra il sindacato degli attori e la produzione del film: l’intenzione è di impedire in tutti i modi che le riprese dello Hobbit lascino il Paese, creando un notevole danno all’industria cinematografica locale (e a quella Australiana). Il primo ministro John Key ha affidato al ministro dello sviluppo economico Gerry Brownlee e al ministro delle arti Chris Finlayson l’incarico di incontrare sia l’unione degli attori e il regista Peter Jackson e la sua compagna e partner produttiva Fran Walsh per discutere delle varie possibilità. Irlanda, Scozia, Australia, Canada e Repubblica Ceca stanno già facendo di tutto per convincere la Warner Bros. a spostare la produzione nelle loro location: nei prossimi giorni scopriremo come si evolverà la situazione.
The Hobbit, manca poco all’annuncio ufficiale!
Sembra ormai imminente l’annuncio da parte della MGM e della Warner Bros. che darà il via libera alla produzione dello Hobbit. Nell’attesa, continuano ad arrivare report con informazioni aggiuntive su quello che, effettivamente, verrà annunciato. Oggi si segnala che Peter Jackson è praticamente a un passo dal firmare il contratto da regista (cosa che probabilmente sbloccherà l’annuncio): le percentuali sugli incassi e il suo ingaggio sono già stati fissati.
Orson Welles torna in edicola
In occasione del 25° anniversario della morte di Orson Welles, che cadrà domenica 10 ottobre, esce domani in dvd JANE EYRE – LA PORTA PROIBITA, con cui la collana “Il Piacere del Cinema”, diretta da Vieri Razzini, vuole rendere omaggio a uno dei massimi maestri della settima.
Una Sconfinata Giovinezza: recensione
Se l’intento in Una Sconfinata Giovinezza è quello di passare un’ora e mezza nella spensieratezza di immagini facili e rasserenanti, di distrarsi dopo una giornata di vita, di uscire dal cinema senza l’amaro in bocca, Una sconfinata giovinezza è il film sbagliato. A Pupi Avati interessa indagare la mente umana nelle situazioni più estreme, quando le logiche quotidiane si capovolgono, quando ciò che è dato per scontato perde la propria ovvietà.
Per questo compone qualcosa di denso, pesante, profondo, qualcosa che ti chiede di immergerti nella sofferenza, di respirarla. Eppure è costantemente visibile il tentativo di equilibrare cautamente e continuamente la tragicità del tema con dosi di leggerezza, con attimi d’ironia che si trasformano nel cervello di chi guarda in un domandarsi come si può sorridere di una situazione del genere. Il regista con Una Sconfinata Giovinezza affronta il dramma di un uomo colpito dall’Alzheimer, che se tra tutte le malattie si potesse scegliere la più cattiva, la più umiliante, questa forse vincerebbe la medaglia d’oro. E così, mentre un famoso giornalista sportivo, diviso tra tv e carta stampata, inizia a dimenticare, giorno dopo giorno, il significato delle parole, suo pane quotidiano ormai da anni, la moglie ne spia spaventata i movimenti, i cambiamenti.
In Una Sconfinata Giovinezza Lino e Chicca sono sposati ormai da venticinque anni quando lui inizia ad allontanarsi sempre di più dal presente per vagare altrove, nella sua Bologna dell’infanzia, nell’auto distrutta dei genitori morti in un incidente a cui è sopravvissuto solo il cane, nella casa della zia, dall’amico senza palato che sapeva a memoria le tabelline. La perdita di controllo, di dignità, di credibilità, la violenza, non allontanano la moglie che decide di accompagnarlo nel processo regressivo, iniziando a giocare con lui, insegnandogli la matematica, trasformando un amore, intriso di stima, verso un compagno di vita, in quello viscerale e nuovo per un figlio mai avuto prima.
Del film restano nella mente i paesaggi, i colori, i dialetti emiliani che si è poco abituati a sentire sul grande schermo. Colpisce la perfetta interpretazione di Francesca Neri, invecchiata ad hoc, nei panni della donna, docente universitaria, appartenente a una famiglia borghese che sforna figli come conigli. Sofferente ma lucida nelle decisioni, forte e sicura nonostante le botte mai prese prima, è lei l’eroina, la vera protagonista del dramma. Nella parte del malato recita Fabrizio Bentivoglio, in quelli della zia, Serena Grandi. Una sconfinata giovinezza mostra il legame che noi tutti abbiamo con il ragazzino che siamo stati: c’è chi riesce a relegarlo nel passato, chi, invece, lascia tutto per cercarlo.
Una Notte da Leoni per Bradley e Renèe
Renée Zellweger, premio Oscar per Ritorno a Could Montain e amatissima per la sua Bridget Jones, e il lanciatissimo Bradley Cooper, che dopo “Una notte da Leoni” e “A-Team” è assurto a status di stella. Una coppia da copertina nella vita reale che adesso ‘rischia’ di diventarlo anche sullo schermo.
Tony Gilroy dirigerà Bourne
Torna The Bourne! Il quarto episodio della saga interpretata da Matt Damon sarà girato da Tony Gilroy, regista di Michael Clayton e Duplicity, ma anche sceneggiatore di The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum.
Bruce Willis e i sequel
Sylvester Stallone, dopo l’uscita de I
mercenari, aveva dichiarato che avrebbe affidato a Bruce
Willis il ruolo di supercattivo nel secondo episodio.
Doug Sweetland lascia la Pixar
Incredibile ma vero! Doug Sweetland, che
nel recente passato ha diretto Presto, il corto che introduceva
Wall-E, ha deciso di lasciare la Pixar!
Zack Snyder per la regia di Superman!
Zack Snyder è ufficialmente il regista di Superman. Il villain sarà il Generale Zood… Da tempo ormai aspettavamo questa notizia, che finalmente è ufficiale: Zack Snyder, è il regista del reboot di Superman, uno dei supereroi più noti della Dc Comics, prodotto da Christopher Nolan, sul quale già nel 2004 Bryan Singer aveva realizzato un reboot cinematografico. il film uscirà nelle sale a Natale 2012.
Proprio i dirigenti della Warner Bros hanno scelto Snyder. Inoltre, avendo già diretto per la Warner Bros, anche i produttori, Christopher Nolan e Emma Thomas, erano perfettamente favorevoli a questa scelta. In questi giorni è nelle sale statunitensi la sua ultima fatica, Il Regno di Ga’Hoole – La Leggenda dei Guardiani, mentre debutterà a marzo il controverso Sucker Punch.
Snyder è stato scelto tra candidati di tutto rispetto, quali: Darren Aronofsky, Duncan Jones e Ben Affleck. Parlando a Deadline.com, il regista ha spiegato: “Sono stato un grande fan del personaggio per molto tempo, è sicuramente il re di tutti i supereroi, l’unico. E’ ancora presto, ma posso dirvi ciò che David S. Goyer e Christopher Nolan hanno fatto con la storia del film mi ha decisamente fatto trovare un modo per rendere il personaggio moderno. Ho sempre sentito che era qualcosa di straordinario. Finirò Sucker Punch, e poi mi dedicherò a questo progetto“.
The Hollywood Reporter e Slashfilm, intanto, rivelano che lo script di Goyer ha un collegamento con i vecchi film di Richard Donner: il villain del film dovrebbe essere infatti il Generale Zod. Naturalmente questi dettagli verranno approfonditi nei prossimi mesi. Le riprese inizieranno nel 2011. Il nuovo Superman è stato scritto da David S. Goyer, con Christopher Nolan a supervisionare la produzione.
Dylan Dog in anteprima al Festival di Roma
Giovedì prossimo il Festival Internazionale del Film di Roma 2010 ufficializzerà finalmente il proprio programma. A poco più di 20 giorni dal via ufficiale della 5° stagione, cil Festival svela un’anteprima di grido e di sicuro impatto tramite le pagine di LaRepubblica. Perso il ‘treno Twilight’, che negli ultimi due anni aveva portato centinaia di fan un po’ da tutto il mondo, il ‘Festival’ capitolino ha subito trovato un sostituto all’altezza, ovvero Dylan Dog.
Aliens – Scontro finale: recensione del film di James Cameron
Aliens – Scontro finale è il film del 1986 diretto da James Cameron e l sequel di Alien del 1979, diretto dal regista Ridley Scott. Aliens – Scontro finale ricomincia lì dove il primo ci aveva lasciati. L’astronave con a bordo Ripley (Sigourney Weaver) ha vagato per un tempo lunghissimo nello spazio senza meta, la fortuna o il destino hanno voluto che 57 anni dopo, venga trovata e riportata sulla Terra.
Dopo essersi ripresa, racconta ciò che è successo al suo equipaggio ad una commissione mandata dalla compagnia proprietaria del cargo del primo film, ma nonostante la sua testimonianza stentano a crederle vista anche l’assenza di prove dell’esistenza dell’alieno. Ripley comincia in seguito a lavorare in una catena di stoccaggio ma continua ad avere incubi frequenti che la fanno svegliare di soprassalto, purtroppo non riesce a dimenticare la stirpe degli Alien e ciò che ha passato. La compagnia decide in seguito di mandare un gruppo di marines addestrati sul pianeta LV-426 sul quale Ripley e gli altri trovarono l’astronave abbandonata con le uova dell’Alien; sembra infatti che ci sia qualche problema con una colonia di famiglie trasferitasi lì, non arrivano più messaggi da loro e non è possibile comunicarci in alcun modo.
Burke (Paul Reiser), un uomo della compagnia le propone di far parte della missione con il ruolo di consulente, ad un primo rifiuto netto della donna sussegue però la voglia di poter sconfiggere i propri incubi solo annientando veramente la stirpe aliena, decide così di salire a bordo della nave spaziale USS Sulaco.
Aliens – Scontro finale è uno dei migliori sequel che siano mai stati girati
Una volta giunti sul pianeta scoprono un luogo disabitato ed in rovina.Riescono però a trovare un’unica superstite, una bambina bionda di nome Rebecca che in preda ad un trauma psichico non proferisce parola, la squadra dei marines parte quindi alla ricerca di altri superstiti fino ad una terribile scoperta….Senza troppi giri di parole Aliens – Scontro finale è uno dei migliori sequel che siano mai stati girati, seppur questa pellicola perda rispetto al predecessore in atmosfera e stile ne guadagna in velocità, ritmo e pure violenza.
Qualcosina viene perso nel cast che rispetto al primo film comprende comunque l’ottimo Michael Biehn nei panni del vice capitano Dwayne Hicks che tantissimi ricorderanno per il ruolo in Terminator di Reese l’uomo che veniva dal futuro. Poi l’ottimo Lance Henriksen in quel di Bishop il cyborg medico di bordo e la brava baby attrice Carrie Henn.
Proprio riguardo a quest’ultima è curioso il modo in cui il regista la scelse: Cameron dopo i casting a decine di bambini attori era rimasto deluso, perché i piccoli, abituati a recitare prevalentemente nelle pubblicità sorridevano dopo ogni battuta e visto che il personaggio da interpretare era una bimba traumatizzata li scartò tutti quanti; la scelta cadde quindi sulla figlia di un ufficiale della U.S. Air Force di stanza vicino il luogo delle riprese. Dall’altro lato ci sono alcuni personaggi abbastanza stereotipati e insopportabili come la soldatessa Vazquez col suo fastidioso modo di fare “spacco tutto io” e il suo accento spagnolo.
James Cameron marchia Aliens con la sua impronta inconfondibile, dona ritmo a livelli vorticosi, come già aveva dimostrato in Terminator e dopo qualche anno in Terminator 2, le sequenze spettacolari sono innumerevoli e pur avendo una durata di oltre due ore il tutto scorre senza problemi, senza noia e facendo rimanere la soglia di attenzione sempre alta. La conclusione poi è una delle più famose forse della storia del cinema, si rifà ampiamente al primo con doppi e tripli finti finali, e c’è anche il tempo per la Ripley di rispolverare il suo completino grigio sexy.
Aliens – Scontro finale a livello di scenografia ed effetti speciali è incredibilmente avanti per gli standard dell’epoca, a differenza del primo qui escono a profusione decine di Alien, spettacolari poi tutte le scene in cui compare la “Madre”, alta più di quattro metri, comandata da due uomini della troupe. Sigourney Weaver anche qui si trova perfettamente nei suoi panni, seppure la situazione in cui è immersa sia un po’ diversa, portata direttamente in prima linea, è un po’ tuttofare: scuote l’equipaggio rimasto orfano del capitano ufficiale, si prende cura personalmente della bambina ritrovata, comanda robot giganti e usa il lanciafiamme come se non avesse fatto altro nella vita.Oltre quindi ad essere più impegnata, in questo sequel viene anche sottolineata in primis la sua femminilità.
Tolti i panni della burbera e forse un po’ fredda Ripley del primo capitolo, qui si intuisce una certa attrazione tra lei e il vice capitano Hicks, nonché il rapporto chiaramente filo-materno tra lei e la piccola Rebecca. Una curiosità a riguardo è che anche qui come nel primo capitolo alcune scene sono state tagliate perché spiegavano con troppo anticipo alcuni aspetti della trama, ad esempio alla fine del film Rebecca chiama la Ripley “mamma”, ciò che può sembrare un gesto d’affetto dovuto agli eventi del film si comprende meglio sapendo che la Ripley in alcune scene tagliate spiega che sua figlia naturale è morta di vecchiaia durante i 57 anni di sonno profondo e che quando la lasciò per la missione aveva gli stessi anni di Rebecca.
Fortunatamente per noi tutta la quadrilogia di Alien è stata rimasterizzata in dvd comprese le scene eliminate che permettono come in questo caso di approfondire alcuni aspetti altrimenti “monchi”. Così si comprende anche lo scontro tra le due madri nella seconda parte; l’agguerrita Ripley che va a riprendersi nella tana del nemico la piccola Rebecca e dall’altra parte la madre Alien che vuole difendere le sue uova. Splendida la scena in cui sotto la minaccia del lanciafiamme contro le sue uova, la madre aliena lascia fuggire la Ripley con la bambina dopo che si erano guardate negli occhi per un buon due minuti. Da segnalare inoltre ciò che si nasconde dietro l’ottusa sicurezza dei marines nello sconfiggere il nemico mostrata durante il viaggio di andata dei nostri;
James Cameron voleva mostrare una situazione analoga a quella della guerra in Vietnam dove l’esercito americano doveva stanare un nemico che si muoveva nei sotterranei e sbucava di sorpresa; non sorprende quindi vedere soldati spocchiosi come la mascolina Vazquez e il poco coraggioso Hudson, troppo sicuri di risolvere la questione alieni in poche ore e tornare a casa dopo aver fatto man bassa di cadaveri e successi.Proprio per far interpretare al meglio i marines spaziali, Cameron fece svolgere agli attori un intenso corso di addestramento militare e gli fece leggere il romanzo militaresco “Starship Troopers”.
La pellicola ottenne nove nominations e cinque premi Oscar, confermandosi poi con un grande successo di pubblico con 180 milioni di dollari come incasso totale. Chi si aspetta il solito polpettone tutto effetti speciali e niente più rimarrà sconcertato, qui di carne al fuoco ce n’é parecchia, e la maestria di Cameron nel miscelare il tutto senza sbagliare è ammirevole, una gemma da riscoprire.