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Star Wars: Darth Vader domina la cover di Empire Magazine

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Se speravate che il nuovo numero di Empire Magazine fosse dedicato all’imminente Avengers: Infinity War o a Solo: A Star Wars Story, allora rimarrete molto deluso. Ed anche se è molto probabile che all’interno troveremo qualcosa in merito a questi titolo, a dominare la copertina c’è Darth Vader che proietta tutti i riflettori verso di sé nel focus “Greatest Movie Villains Ever”, dedicato ai migliori cattivi di sempre. 

Star Wars Darth VaderIl super villain per l’occasione è stato illustrato da Pete Ware, alias 17th & Oak e il suo lavoro è davvero molto bello. Ma la domanda che viene da chiedersi è sarà lui il numero 1 del focus di Empire? per scoprirlo dovremo aspettare l’uscita del numero. Ma in attesa secondo voi chi potrebbe competere con questo cattivone? 

Dune: per Denis Villeneuve sarà come “Star Wars per adulti”

Vi ricordiamo che il prossimo film di Star WarsSolo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

 

Star Wars: Darth Vader a bordo del suo Tie Fighter nel nuovo Funko Pop!

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L’abbiamo visto l’ultima volta in Rogue One e non sappiamo che la sua ingombrante eredità continuerà a farsi sentire nel prossimi film di Star Wars, ma Darth Vader sarà ancora per molto il protagonista del merchandising del franchise. Come dimostra la divertente figure della Funko Pop! che lo raffigura a bordo del suo Tie Fighter. Eccola!

Star Wars Gli Ultimi Jedi: il primo trailer del film

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: Damon Lindelof al lavoro su un nuovo film

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Star Wars: Damon Lindelof al lavoro su un nuovo film

Damon Lindelof si sta avvicinando al mondo di Star Wars. Stando a quanto riferisce Variety sarebbe lui l’incaricato dalla LucasFilm a realizzare un nuovo film del franchise. Il co-creatore di Lost e produttore esecutivo di Watchman, vincitore di un Emmy, sta sviluppando un nuovo film di Star Wars per Lucasfilm – e il progetto top secret ha già un regista: il premio Oscar e regista di Ms. Marvel, Sharmeen Obaid-Chinoy, è in trattative per dirigere.

Lindelof co-scriverà il nuovo film, con il suo partner di sceneggiatore ancora da annunciare. Se il progetto dovesse ottenere il via libera, sarebbe la sua quarta incursione nel rivitalizzare un importante franchise di fantascienza. Insieme alla sua continuazione fantasiosa di Watchmen per HBO nel 2019 – per la quale Lindelof ha vinto gli Emmy per la sceneggiatura e per la migliore serie limitata – Lindelof ha prodotto Star Trek del 2009 e ha prodotto e co-scritto Star Trek Into Darkness del 2013, oltre a lavorare in qualità di sceneggiatore a Prometheus, del 2012, prequel di Alien.

La notizia del progetto in via di sviluppo arriva quando Lucasfilm si trova a un bivio con la sua IP. Sebbene lo studio abbia riscosso un grande successo con le sue serie live-action per Disney+, non ha distribuito un film in sala dal 2019, quando è uscito Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Dopo aver annunciato nel 2020 che Patty Jenkins avrebbe diretto Rogue Squadron in uscita nel dicembre 2023, la Disney ha ritirato il film dal suo programma di uscita a settembre. Allo stato attuale, un film di Star Wars senza ancora titolo dovrebbe uscire nel dicembre 2025, ma nessuno degli altri progetti cinematografici in varie fasi di sviluppo, inclusi quelli di Taika Waititi, Rian Johnson e Kevin Feige, è stato annunciato ufficialmente, per non parlare di una data di uscita.

Obaid-Chinoy ha vinto due volte l’Oscar per aver diretto i documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”. Più di recente, ha diretto due episodi della serie Disney+ Ms. Marvel.

Star Wars: Daisy Ridley vuole che John Boyega riprenda i panni di Finn nel nuovo film

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Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha fortemente accennato al fatto che Finn, il personaggio interpretato da John Boyega, potrebbe essere un Jedi in divenire, ma la cosa non è stata ufficializzata ed è rimasta sostanzialmente irrisolta. Come noto, Boyega non ha mai evitato di criticare l’arco del suo personaggio nel corso della trilogia sequel, ma è sembrato ammorbidirsi un po’ nelle recenti interviste, portando a ipotizzare che potrebbe essere interessato a riprendere il ruolo, magari per completare il suo arco narrativo.

Il posto più probabile in cui ciò può accadere, ovviamente, e il prossimo film di Star Wars diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e che vedrà anche il ritorno di Daisy Ridley nei panni di Rey. Il film, come noto, sarà ambientato circa dieci anni dopo gli eventi del nono capitolo e dovrebbe essere incentrato sui tentativi di Rey di dar vita ad un nuovo ordine di Jedi. LRM Online sta ora riportando che “gli addetti ai lavori vicini allo studio suggeriscono che il ritorno di Finn potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel collegare la narrazione della trilogia sequel di Star Wars all’imminente nuovo progetto“.

Apparentemente, sia Lucasfilm che la stessa Ridley starebbero spingendo affinché l’attore torni davvero nei panni di Finn. L’attrice, in particolare, vorrebbe accanto a sé il fidato compagno di viaggio, suo amico fidato per tutta la trilogia sequel. Non è ancora certo se l’attore riprenderà effettivamente tale ruolo e quanto spazio potrebbe nel caso avere all’interno del nuovo film. La stessa Rey non è certo sarà la protagonista, ma potrebbe avere un ruolo da mentore per dei giovani Jedi, possibili protagonisti nel futuro della saga.

Star Wars: Daisy Ridley voleva lasciare il franchise dopo Episodio VII

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Passare dall’anonimato più assoluto al diventare protagonista di un importante franchise cinematografico può scatenare un senso di pressione mista a inadeguatezza denominato “sindrome dell’impostore”, e le persone affette da tale convinzione sono convinte di non meritare il successo ottenuto. Della stessa idea era Daisy Ridley, che prima di entrare nei panni di Rey in Star Wars: Il Risveglio Della Forza aveva all’attivo sporadiche comparsate in tv e poco altro.

Talmente sopraffatta dall’esperienza sul set di Episodio VII, l’attrice aveva quasi deciso di abbandonare dopo la fine delle riprese, come dichiarato nella nuova puntata del podcast di Josh Horowitz Happy Sad Confused:

Fu abbastanza orribile e spaventoso. Mi sentivo male e non conoscevo ancora nessuno. Purtroppo mi ci vuole davvero tanto tempo per sistemarmi e ambientarmi con le persone, e ricordo un momento in cui ero su uno speeder e c’era un sacco di gente sul set che mi teneva un ombrello sulla testa…pensavo ‘Oh, qualcuno fa questo per me? Non posso farlo, non è giusto“.

Fortunatamente così non è stato, e l’attrice è tornata a interpretare l’eroina dalle origini misteriose anche nei successivi capitoli, compreso Episodio IX: L’ascesa Di Skywalker, atteso nelle sale il prossimo dicembre.

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

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L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Happy Sad Confused

Star Wars: Daisy Ridley svela un retroscena dell’abbraccio tra Rey e Leia

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Una delle scene più emozionanti del primo trailer di Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha visto il caloroso abbraccio tra Rey e la Principessa Leia, quindi possiamo immaginare che i due personaggi si ritroveranno dopo gli eventi di Episodio VII e che il film sarà il degno omaggio alla memoria di Carrie Fisher, scomparsa prima dell’inizio delle riprese.

Quel momento è stato ricordato da Daisy Ridley in un’intervista con Vulture, e al contrario delle aspettative, descritto come una delle parentesi più divertenti sul set insieme alla Fisher:

In realtà Carrie mi stava sussurrando all’orecchio: “Questo è un fottuto lungo abbraccio.” Io cercavo di rimanere serie e di recitare la mia parte, ma dentro di me pensavo “Oddio Carrie!”. D’altronde non ci era stato detto cosa avremmo dovuto fare durante il ciak…

Risate e aneddoti a parte, è bello pensare che in qualche modo Episodio IX abbia riprodotto la stessa scena vista sul finale de Il Risveglio della Forza, e proprio a riguardo si è espressa l’attrice britannica:

Ricordo perfettamente quel momento e non è così lontano da ciò che vedrete nel nuovo film. È triste ripensarci alla luce della morte di Carrie, motivo per cui vederlo mi commuove ogni volta. Ed è una cosa strana da fare, quando riporti in vita qualcuno che non è più tra noi…

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Vulture

Star Wars: Daisy Ridley svela per quanti film ha firmato per il ruolo di Rey

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Rey Skywalker (come decide di farsi chiamare al termine di Star Wars: L’ascesa degli Skywalker) sta per tornare nella galassia di Star Wars in un nuovo film del regista Sharmeed Obaid-Chinoy. Daisy Ridley, come noto, riprenderà il suo ruolo di eroina della trilogia sequel della Saga degli Skywalker con il prossimo film che si svolgerà 15 anni dopo gli eventi di Star Wars: L’ascesa degli Skywalker. C’è molto di cui essere entusiasti quando si parla dell’atteso ritorno di Rey in Star Wars, ma meglio non dare per scontato che Ridley sia pronta a guidare un’altra trilogia.

In un nuovo episodio del podcast Smartless, la Daisy Ridley ha dichiarato al co-conduttore Sean Hayes che ha firmato per interpretare Rey solo in un altro film di Star Wars. Almeno, questo è il caso “per ora”. Ha anche detto che si aspetta di ricevere le prime pagine della sceneggiatura del nuovo film di Star Warsa breve”. “È molto bello”, ha detto Ridley a proposito del film di Obaid-Chinoy su Star Wars, “uno scrittore diverso, un regista diverso. Immagino che sarà una sensazione molto diversa“.

Star Wars: L’ascesa degli Skywalker è stato accolto da recensioni mediocri quando è uscito nel 2019 ed è noto come uno dei film più deboli della Saga di Skywalker. Le critiche al film non erano però rivolte a Ridley, che si è distinta come uno degli aspetti più forti e coerenti dell’intera trilogia sequel. Il suo ritorno nei panni di Rey non può dunque che essere positivo, anche se si pensa che ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare il ritmo che ha sviluppato nei tre film precedenti.

Daisy Ridley star wars
Daisy Ridley è Rey nella saga di Star Wars © Lucasfilm Ltd.

Cosa sappiamo sul nuovo film di Star Wars con Daisy Ridley?

Gli unici dettagli ad oggi confermati su questo progetto che sarà diretto da Obaid-Chinoy e sarà ambientato 15 anni dopo gli ultimi eventi della Saga degli Skywalker. Ci riuniremo a Rey e seguiremo la storia della ricostruzione del Nuovo Ordine Jedi e dei poteri che si ergono per abbatterlo. Ad oggi il film è noto proprio come Star Wars: New Jedi Order, anche se questo non è ancora stato confermato come il titolo ufficiale. Per il momento, Daisy Ridley è l’unico nome confermato del cast e non è noto se altri personaggi della trilogia sequel torneranno o meno in questo sequel.

Star Wars: Daisy Ridley su Episodio VIII

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Star Wars: Daisy Ridley su Episodio VIII

Possiamo dire che Star Wars: Il risveglio della Forza ha lanciato Daisy Ridley non solo come l’eroina della nuova trilogia ma anche come nuova star del firmamento hollywoodiano.

L’attrice inglese, intervistata da Variety, ha rivelato di aver già letto la sceneggiatura di Star Wars: Episodio VIII e di averla trovata “molto buona”, non sbilanciandosi naturalmente in ulteriori commenti. “Vediamo prima l’Episodio VII e poi parleremo dell’VIII”, ha aggiunto ridendo Daisy Ridley.

La Ridley ha poi indicato i suoi modelli di attrice: Julia Roberts, la Meryl Streep di Kramer vs Kramer e Il cacciatoreCelia Imrie, Carey Mulligan e Felicity Jones, che ha avuto modo di conoscere visitando il set di Rogue One: A Star Wars Story, primo spin-off della serie Star Wars Anthology. Il suo ruolo da sogno? Quello di Roxie in Chicago.

Fonte: Variety

Star Wars: Daisy Ridley sarà in tutta la trilogia. In quale ruolo?

Deadline ha svelato ulteriori dettagli sul coinvolgimento di Daisy Ridley nella nuova serie di film del franchise Star Wars. Secondo il sito l’attrice avrebbe firmato un contratto che le permetterà di partecipare anche a Star Wars VIII e Star Wars IX.

Le indiscrezioni confermerebbero il ruolo primario che l’attrice dovrebbe avere nelle nuove produzioni. Per Daisy Ridley le speculazioni parlano del ruolo della figlia di Han Solo e Leila, ma al momento non ci sono riscontri in tal senso.Sempre secondo Deadline Rian Johnson dovrebbe dirigere entrambi i sequel, anche se ufficialmente dovrebbe solo scrivere la sceneggiatura di Star Wars IX.

In attesa di sapere quale sarà il ruolo della Ridley, vi ricordiamo che Star Wars: Episodio VII uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie eMax von Sydow.

Fonte: Deadline

Star Wars: Daisy Ridley parla delle sue difficoltà dopo la trilogia sequel

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Star Wars: New Jedi Order (questo è l’attuale titolo provvisorio) dovrebbe arrivare nelle sale nel 2026 o 2027, con Daisy Ridley che riprenderà il ruolo di Rey Skywalker dalla trilogia sequel di Star Wars. C’è dunque molta eccitazione per vedere dove andrà a finire la storia di Rey e, in un’intervista a Screen Rant, Ridley ha accennato ad alcuni cambiamenti inaspettati per il suo personaggio in un film che dovrebbe fungere da “Episodio X“. “Non mi sembrava che ci fosse una pietra lasciata scoperta“, ha esordito. “Quindi, mi sono sentita molto soddisfatta. Ho iniziato a 21 anni e adesso ne ho 31. Mi sento diversa. Sarà interessante arrivare, personalmente, in una zona diversa“.

E poi, in questi anni trascorsi dall’ultimo film, cosa è successo e dove ha portato Rey?“. Durante un panel all’evento SXSW di questa domenica ad Austin, invece, Ridley ha anche parlato apertamente dell’impatto che il suo ruolo di Rey ha avuto sulla sua carriera e di cosa ha significato il suo addio a Rey quando è uscito L’ascesa di Skywalker nel 2019. “Non c’erano molte offerte in arrivo“, ha ammesso. “Non è che non ce ne fossero. Ricordo di aver finito e di aver pensato: ‘Oh, è tranquillo e strano’. Il periodo del Covid è stato un momento molto strano per stare seduti in silenzio e, onestamente, per elaborare il lutto di un periodo della mia vita“. Da allora, però, Ridley dice che le cose sono migliorate.

È stato molto impegnativo e sorprendente e ho potuto fare tante cose diverse per tante persone diverse. È stata un’esplorazione diversa di me stesso e della mia carriera“. Riguardo al nuovo film, invece, i fan sono curiosi di sapere quanti e quali altri personaggi torneranno dai sequel. I commenti di Oscar Isaac e John Boyega suggeriscono che i due attori non hanno alcun interesse a tornare in Star Wars, ma Ridley ha dichiarato che vorrebbe riunirsi con quest’ultimo per esplorare il suo ruolo come Jedi. “Questo è al di sopra delle mie possibilità“, ha detto ridendo. “Mi piacerebbe molto vederlo, ma non è una decisione che spetta a me“.

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Cosa sappiamo su Star Wars: New Jedi Order?

L’anno scorso, Daisy Ridley ha condiviso un aggiornamento rivelando che Lucasfilm le ha parlato solo di un nuovo film dedicato a Rey, con la porta aperta eventualmente per altre storie ambientate in questo periodo della storia di Star Wars.

“Conosco la trama di un film. Questo non vuol dire che sia solo quella, ma è quello che mi è stato detto. E immagino che sarà il prossimo film, credo. Voglio dire, ancora una volta, non so, dopo gli scioperi e tutto il resto, quanto velocemente tutto ricomincerà. Ma sì, per ora conosco la storia di un film e credo che la gente sarà molto eccitata”.

Gli unici dettagli confermati su questo progetto di Star Wars, ancora senza titolo, sono che sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e sarà ambientato 15 anni dopo gli ultimi eventi della Saga degli Skywalker. Ci riuniremo a Rey e seguiremo la storia della ricostruzione del Nuovo Ordine Jedi e dei poteri che si ergono per abbatterlo. Il ritorno di Rey ci porterà il più lontano possibile dalla Saga degli Skywalker nel “canone” e si spera che possa rispondere a molte delle domande persistenti che avevamo dopo aver visto la trilogia sequel.

Star Wars: Daisy Ridley non intende interpretare Rey dopo Episodio IX

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Daisy Ridley è l’eroina di cui un franchise come Star Wars aveva bisogno: compensa il bisogno di protagoniste donne; è un personaggio forte e sfaccettato; è autonoma, determinata, ma anche sola e spaventata, come lo sarebbe un qualsiasi personaggio uomo al suo posto, ma in più adempie al punto di cui sopra.

La sua Rey ha conquistato pubblico e critica, ma potrebbe non comparire più, dopo la conclusione della trilogia in corso, almeno stando a quanto ha dichiarato l’attrice inglese a Rolling Stone.

Ecco cosa riporta la cover story del magazine in merito alle dichiarazioni di Daisy Ridley: “Per quanto riguarda Daisy Ridley, il fituro di Rey è deciso. Lei non vuole riprendere il ruolo dopo il prossimo film. “No” ha detto in maniera decisa. “Per me, non sapevo a cosa andavo in contro firmando per questo progetto. Non avevo letto le sceneggiature, ma per quello che potevo capire, vedevo tante persone piacevoli coinvolte, quindi ho detto sì. Ora penso di essere anche più fortunata di quanto credessi allora, a essere parte di qualcosa che sembra come un tornare a casa.”

Daisy arriverà oggi al cinema con Assassinio sull’Orient Express, dove è diretta da Kenneth Branagh, mentre è già al lavoro su una rilettura dell’Amleto, in cui interpreta Ophelia.

Tornerà al cinema nei panni di Rey il prossimo 13 dicembre.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: Daisy Ridley minimizza un possibile ritorno di Rey

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Star Wars: Daisy Ridley minimizza un possibile ritorno di Rey

Con L’ascesa di Skywalker che ha ufficialmente chiuso la Saga degli Skywalker, in molti hanno cominciato a chiedersi quale sabbe stato il futuro di Star Wars sul grande schermo. Disney e Lucasfilm sembrano attualmente concentrate sull’universo delle serie tv, nonostante per dicembre del 2023 sia stato confermato l’arrivo di un nuovo film, ossia Rogue Squadron.

Nonostante la trilogia sequel sia stata oggetto di numerose polemiche e di dibattiti anche accessi tra i fan più accaniti, è indubbio che i personaggi di Rey, Finn e Poe siano stati molto apprezzati. Purtroppo, però, John Boyega e Oscar Isaac hanno già specificato di non essere interessati a riprendere i rispettivi ruoli. Per quanto riguarda, invece, Daisy Ridley, l’attrice non è mai stata categorica in un senso o nell’altro, lasciandosi sempre aperta una porta per un eventuale ritorno.

Anche se è improbabile che rivedremo il personaggio di Rey, si tratta comunque del ruolo che ha regalato all’attrice britannica la fama mondiale, quindi non dovrebbe sorprendere più di tanto se la stessa dovesse rendersi disponibile ad indossare i panni dell’eroina ancora una volta. Tuttavia, in una recente intervista con Empire (via Game Spot), l’attrice ha parlato del suo potenziale futuro nella saga, sottolineando che il franchise dovrebbe sfruttare la grande portata della sua galassia sconfinata e raccontare altre storie ambientate nell’universo.

“Sono sempre aperta a una rivisitazione”, ha spiegato Daisy Ridley. “Ma la cosa bella è che si tratta un meraviglioso universo, davvero enorme, con tantissime storie che devono ancora essere raccontate. Penso che ci siano molte cose interessanti da fare prima di qualsiasi potenziale rivisitazione.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: Daisy Ridley in lacrime dopo la fine delle riprese di Episodio IX

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La fine delle riprese di Star Wars: L’ascesa di Skywalker è stata un’esperienza particolarmente emozionante per Daisy Ridley, che ha ammesso di aver pianto una volta terminata la produzione del film. L’ascesa di Skywalker è stato il capitolo finale della nuova trilogia di Star Wars, che ha permesso a Ridley di passare dall’anonimato alla fama mondiale. L’attrice ha ovviamente preso parte anche ad altri progetti nel corso degli ultimi anni, ma è chiaro che far parte di un franchise del genere la porterà ad essere sempre legata a quell’universo.

Daisy Ridley ha parlato molto della sua esperienza all’interno del franchise nei mesi successivi all’uscita de L’ascesa di Skywalker nelle sale. Ridley, che nella trilogia sequel ha interpretato il personaggio di Rey, ha dichiarato in passato che crede che il film di J.J. Abrams rappresenti la conclusione “perfetta” per l’arco narrativo del suo personaggio, suggerendo così la fine della sua storia sul grande schermo. Tuttavia, ha parlato anche della possibilità di un ritorno di Rey in futuro.

Adesso, Daisy Ridley si è aperta maggiormente sulle emozioni che una saga come quella di Star Wars è capace di regalarti e su cosa abbia rappresentato per lei la fine del suo viaggio all’interno della celebre saga fantascientifica. Intervistata da People, Ridley ha ammesso di aver pianto a dirotto una volta terminate le riprese del nono episodio della saga. “Quando abbiamo finito, ho pianto per tutto il giorno”, ha ammesso l’attrice. “Mi sentivo come se mi stesse per scoppiare una vena, perché stavo piangendo veramente tanto… Ovviamente non voglio dire che stavo soffrendo o cose del genere, ma in un certo senso era come una specie di lutto. Star Wars sarà sempre con me. Saremo tutti per sempre legati a questo incredibile universo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: Daisy Ridley è soddisfatta dell’arco narrativo di Rey

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Star Wars: Daisy Ridley è soddisfatta dell’arco narrativo di Rey

Anche se l’arco narrativo di Rey sembrava essersi conclusi in maniera abbastanza definitiva alla fine di Star War: L’Ascesa di Skywalker, dopo che la stessa si è autoproclamata “Rey Skywalker”, ci sono state alcune voci secondo cui il personaggio potrebbe apparire in film o serie tv futuri ambientati nella galassia lontana, lontana.

Tuttavia, anche se Lucasfilm dovesse avere l’intenzione di rivisitare il popolare personaggio prima o poi, non sembra che Daisy Ridley sia interessata ad interpretarlo ancora. Durante un’intervista con IGN in occasione della promozione del film Chaos Walking, all’attrice è stato proprio chiesto della possibilità di riprendere il ruolo un giorno.

“Per me, la bellezza di Episodio IX sia proprio il modo in cui finisce, con così tanta speranza e con così tanto potenziale. Sento che sia stato il finale perfetto per Rey. La grande battaglia era negli episodi VII, VIII e IX”, ha risposto Ridley. “Credo davvero che, probabilmente, stia correndo per la foresta da qualche parte, divertendosi.”

“Sono totalmente soddisfatta di com’è finita quella storia, davvero. Non so cos’altro avrebbe potuto fare che io non avessi già fatto”, ha continuato. “Inoltre, ci sono così tanti personaggi fantastici in Star Wars, e questa è una cosa incredibile. Stavo guardando il nuovo episodio di The Mandalorian e ti fa capire che il franchise ha ancora tantissimi posti da esplorare. È una possibilità veramente eccitante.”

Daisy Ridley è una grande fan di The Mandalorian!

Sì, Ridley è una fan di The Mandalorian, e ha anche soppesato la recente controversia che circonda Baby Yoda, per la scena in cui sgranocchia alcune delle uova di Frog Lady. “No, io sono a sostegno della teoria: ‘Yoda, fai le tue cose’. La creatura doveva essere dove doveva essere con le uova. Va tutto bene. È stato bellissimo.”

Star Wars: Daisy Ridley e Mark Hamill per Force for Change

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Star Wars: Daisy Ridley e Mark Hamill per Force for Change

Daisy Ridley e Mark Hamill si sono prestati a presentare la nuova campagna Force for Change di Omaze in occasione dell’approssimarsi della Star Wars Celebration, durante la quale vedremo finalmente il trailer di Gli Ultimi Jedi.

Di seguito il buffo video che vede protagonisti i due attori:

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

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Star Wars: Daisy Ridley dice che il prossimo film su REY offrirà una “fantastica esplorazione” del franchise

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Ci aspettavamo che il seguito senza titolo de L’ascesa di Skywalker di Sharmeen Obaid-Chinoy fosse il primo film di Star Wars nelle sale dopo la conclusione della Saga di Skywalker nel 2019, ma all’inizio di questa settimana Lucasfilm ha annunciato che The Mandalorian & Grogu arriverà prima.

Il film di Obaid-Chinoy, con Daisy Ridley nel ruolo di Rey, è ancora in cantiere, ma resta da vedere se arriverà prima dei rispettivi progetti di Dave Filoni o James Mangold (quest’ultimo, se mai arriverà, è probabilmente il più lontano).

Inizialmente Lindelof e Justin Brit-Gibson stavano collaborando alla stesura della sceneggiatura – ambientata durante l’era del “Nuovo Ordine Jedi” – ma le divergenze creative con Lucasfilm hanno portato al loro allontanamento. Non ci è voluto molto prima che Steven Knight, creatore di Peaky Blinders, entrasse a bordo del progetto, ma i lavori sono stati bloccati dallo sciopero della WGA.

All’inizio di questa settimana, abbiamo appreso che la sua bozza non è ancora stata consegnata alla Lucasfilm e che è possibile che lo studio cerchi qualcun altro che si occupi della riscrittura. Parlando con AlloCiné, Daisy Ridley ha condiviso ciò che sa di questo film di Star Wars e ha confermato che la storia è stata sufficiente a convincerla a tornare nel ruolo di Rey.

In realtà è stata una cosa dell’ultimo minuto. L’anno scorso stavo girando il mio film e Kathy Kennedy mi ha detto che voleva fare colazione. E io pensavo che stessimo facendo colazione. Così ero lì, a fare colazione, e lei mi fa ‘Oh, a proposito, potremmo farne un altro’. E io: “Ok…“.

Così ci ho pensato per un po’ e una volta che ho saputo qual era la storia e tutto il resto ho capito che era qualcosa che volevo davvero fare. Penso che sia un’esplorazione davvero fantastica del mondo di Star Wars. È un modo molto bello di portare la storia in una direzione un po’ diversa“.

Il ritorno di Rey ci porterà il più lontano possibile dalla Saga degli Skywalker nel “canone” e si spera che possa rispondere a molte delle domande persistenti che avevamo dopo aver visto la trilogia sequel.

Tuttavia, visto quanto è stata divisiva, è molto probabile che si discosti da quanto visto in quel film per affermare Rey come donna a sé stante (quindi, potremmo finire per dire addio a Rey “Skywalker”).

Cosa sappiamo sul nuovo film di Star Wars con Daisy Ridley?

L’anno scorso, Daisy Ridley ha condiviso un aggiornamento simile quando ha rivelato che Lucasfilm le ha parlato solo di un film, con la porta aperta per altre storie ambientate in questo periodo della storia di Star Wars.

“Conosco la trama di un film. Questo non vuol dire che sia solo quella, ma è quello che mi è stato detto. E immagino che sarà il prossimo film, credo. Voglio dire, ancora una volta, non so, dopo gli scioperi e tutto il resto, quanto velocemente tutto ricomincerà. Ma sì, per ora conosco la storia di un film e credo che la gente sarà molto eccitata”.

Gli unici dettagli confermati su questo progetto di Star Wars, ancora senza titolo, sono che sarà diretto da Obaid-Chinoy e sarà ambientato 15 anni dopo gli ultimi eventi della Saga degli Skywalker. Ci riuniremo a Rey e seguiremo la storia della ricostruzione del Nuovo Ordine Jedi e dei poteri che si ergono per abbatterlo.

Star Wars: Daisy Ridley conferma che il colpo di scena de Gli Ultimi Jedi fu un’idea di J.J. Abrams

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La trilogia del sequel di Star Wars è stata un enorme successo dal punto di vista economico, e, mentre i primi due film della trilogia sono stati acclamati dalla critica, L’Ascesa di Skywalker è considerato un vero e proprio disastro.

Uno degli elementi principali che ha suscitato molte critiche da parte dei fan è stata la mancanza di collegamento tra gli eventi de Gli ultimi Jedi (che si è rivelato di per sé divisivo) e il film conclusivo, con Rey che passava dall’essere una “nessuno” orfana di Jakku sensibile alla Forza, all’essere la nipote dell’Imperatore Palpatine.

La retcon in realtà non aveva molto senso dato quello che avevamo visto nei film precedenti, e la decisione di trasformare Rey in una Palpatine è stata generalmente attribuito al regista J.J. Abrams che tentava di rimettere in sesto la storia dopo quello che Rian Johnson aveva raccontato nel secondo film.

Tuttavia, l’interprete di Rey Daisy Ridley ha ora rivelato che l’idea di “nessuno” è venuta da Abrams, e non era qualcosa che Rian Johnson ha implementato quando è intervenuto per dirigere il secondo capitolo. “Bene, J.J. [Abrams] voleva che lei fosse nessuno, quindi quel messaggio non era limitato a Gli Ultimi Jedi”, ha detto Ridley a Rolling Stone (tramite SFFGazette.com).

Per quanto riguarda il modo in cui l’attrice si sente riguardo al cambiamento, assume una posizione più neutrale rispetto a quanto hanno fatto in passato alcuni dei suoi co-protagonisti. “La cosa interessante dell’ultimo film, per me, è che puoi essere un eroe e non provenire da nessuna parte o puoi essere un eroe e provenire letteralmente dalla persona peggiore dell’universo. Non siete i vostri genitori, non siete i vostri nonni, non siete la vostra linea di sangue e non siete le generazioni prima di voi. Quindi questa cosa mi è è piaciuta molto.”

Il fatto che Rey fosse la potenziale erede del male di Palpatine è certamente un’idea interessante, ma il modo in cui è stato gestito in L’Ascesa di Skywalker sembrava più un tentativo fuorviante di placare i fan che una naturale progressione della storia. Daisy Ridley ha già ammesso che sarebbe più che disposta a riprendere il ruolo, quindi forse assisteremo alle ulteriori avventure di “Rey Skywalker” in futuro.

Star Wars: Daisy Ridley condivide il suo legame speciale con il personaggio di Rey

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Daisy Ridley ha un legame personale con il personaggio di Rey interpretato nella trilogia sequel di Star Wars. Ridley ha fatto il suo debutto come Rey nel 2015 ne Il risveglio della forza. La sua storia è notevolmente simile a quella di Luke Skywalker, suo futuro mentore: sola sul pianeta di Jakku, Rey è uno spazzino che viene travolto in una battaglia per salvare la galassia. Lungo la strada, scopre il suo vero lignaggio e trova una nuova famiglia che la porta ad accettare chi è.

Il viaggio di Rey è uno degli aspetti più amati della trilogia sequel di Star Wars, che alla fine si è rivelata parecchio controversa. Ne Gli ultimi Jedi, il lignaggio di Rey sembrava essere stato rivelato, con Kylo Ren che dice a Rey che i suoi genitori, in realtà, non sono nessuno. Alla fine, ne L’ascesa di Skywalker, viene rivelato che Rey è una Palpatine. Questa svolta è sconcertante per Rey, che da sempre aveva lottato con il bene e il male dentro di lei mentre cercava un senso di appartenenza all’universo.

Ora Daisy Ridley ha rivelato che questa ricerca di appartenenza stava avvenendo sia davanti che dietro la telecamera. Nel nuovo libro “Star Wars: The Age of Resistance” (via Digital Spy), l’attrice ha rivelato che la ricerca di Rey per una famiglia e un senso di comunità attraverso il suo lignaggio era qualcosa che l’attrice stava cercando parallelamente nella realtà. Ridley spiega che il cast e la troupe di Star Wars sono diventati come una famiglia nel tempo, ed essendo il franchise così incentrato proprio sul concetto di famiglia, è diventato una pietra miliare dell’esperienza di Ridley mentre lavorava alla saga.

“La famiglia è l’essenza di Star Wars. Il concetto di famiglia è stato trasposto ovunque. Anche sul set sembravamo essere una famiglia. È c’era questa sensazione di legame, ovunque. Rey sta cercando di trovare il suo posto in questo mondo nello stesso modo in cui io stavo cercando di trovare il mio posto nel mondo. Le somiglianze erano davvero incredibili. Perché mi sono sentita davvero ben accolto, e per gli altri intorno a me sembrava essere davvero importare come mi sentivo. Di conseguenza, questo si è tradotto nel viaggio di Rey. All’improvviso c’erano queste persone a cui importava di lei, mentre stava trovando il suo posto nel mondo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: Daisy Ridley afferma che il nuovo film “non è quello che mi aspettavo”

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Da tempo si vociferava che Daisy Ridley potesse essere in trattative per tornare a vestire i panni della protagonista della trilogia sequel di Star Wars, Rey, per un futuro progetto ambientato nella galassia lontana lontana, e la notizia è stata finalmente confermata durante la Star Wars Celebration di Londra lo scorso aprile. L’attrice riprenderà infatti il ruolo di Rey “Skywalker” nel film ancora senza titolo che sarà diretto dalla regista Sharmeen Obaid-Chinoy, di cui ad ora sappiamo solo che sarà ambientato ben quindici anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker. I dettagli della trama sono infatti tenuti ancora segreti, ma si vocifera che Rey sarà una “potente maestra Jedi” che gestirà la propria accademia di addestramento con l’obiettivo di far risorgere l’ordine Jedi.

Ora, Daisy Ridley ha finalmente parlato per la prima volta di questo suo ritorno nei panni della Jedi durante un’intervista con Collider. “Ero spaventatissima prima di salire sul palco, perché nessuno sapeva che ci sarei stata anche io”, ha detto a proposito della sua apparizione a sorpresa al panel di Celebration. “Nessuno sapeva che sarei andata alla Celebration, a parte Kathleen Kennedy e un paio di persone. Ero così nervosa. Ma ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa e la storia del prossimo film è davvero bella. Sto aspettando di leggere il copione definitivo perché, ovviamente, non ho altri aggiornamenti. Non è quello che mi aspettavo, ma sono molto eccitata“. La Ridley ha dunque mantenuto un certo riserbo sui dettagli specifici della trama, rivelando però di essere rimasta sorpresa lei stessa dalla storia.

Non ho letto nulla, ma conosco la storia. Vale davvero la pena di raccontarla, di esplorarla, e credo che la gente sarà entusiasta“, ha però aggiunto l’attrice, specificando però che da quello che le è stato raccontato alla sceneggiatura qualcosa potrebbe certamente cambiare. Con la conclusione degli scioperi, i lavori su questo nuovo film dovrebbero ricominciare a breve, con Ridley che ha affermato di credere che proprio questo sarà il primo dei tre progetti di Star Wars annunciati ad entrare in produzione. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su questo decimo capitolo, che è lecito suppore introdurrà nuovi personaggi, mondi e storie, aprendo ipoteticamente ad un futuro totalmente nuovo per la saga.

Star Wars: dai fumetti, ecco la tomba di Padme

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Star Wars: dai fumetti, ecco la tomba di Padme

L’universo di Star Wars è in continua espansione. Per quanto il nuovo corso Disney del franchise abbia voluto imporre la sua timeline riducendo l’universo espanso ai film, il marchio continua ad avere tantissime declinazioni e tra serie tv e fumetti, continua ad ingrandirsi.

Proprio dai fumetti arriva una nuova immagine della tomba di Padme Amidala. Si tratta del volume 4 della nuova storia dedicata a Darth Vader, e nelle immagini di seguito, vediamo il Lord Sith recarsi sulla tomba dell’amata, forse per tentare l’ultimo gesto e provare a riportarla in vita. Ecco le immagini:

Nelle vicende cinematografiche, l’amore tra Padme e Anakin, prima che diventasse Darth Vader, è stato raccontato dalla trilogia prequel, che narra proprio della nascita dei gemelli Skywalker e dell’ascesa del Lord Sith, corrotto dall’Imperatore. La trilogia sequel non è troppo amata dai fan, se non nell’ultimo capitolo, che si conclude proprio con la morte di Padme e la nascita di Darth Vader, mentre i due neonati, Luke e Leia, vengono separati, uno su Tatooine e l’altra di Alderaan.

La saga degli Skywalker, che vede la sua origine proprio in Anakin, si è conclusa, al cinema, lo scorso dicembre, con l’arrivo in sala di Episodio IX, che ha presentato e sviluppato nuovi poteri Jedi, come la guarigione e rinascita attraverso l’uso della Forza. Questa idea, che sembra andare contro il canone, è stata contestualizzata e spiegata in diversi momenti e qui ne trovate un assaggio.

Star Wars: cosa pensa Mark Hamill di un Luke giovane o in digitale

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Mentre la Principessa Leia ha avuto un “clone” digitale in Rogue One e Han Solo avrà a breve un nuovo interprete che ne racconterà le avventure in giovinezza, il terzo membro della trinità storia di Star Wars, Luke Skywalker, è stato sempre e solo interpretato dal suo attore titolare, Mark Hamill.

Parlando con RadioTimes l’attore ha risposto alle domande relative alla eventuale sostituzione di se stesso da un modello in digitale o da un attore più giovane. Mark Hamill ha replicato prima in maniera ironica, poi ha spiegato:  “Pensavo che mi chiedesse cosa accadrà dopo che sarò morto. L’ho già detto alla mia famiglia, sono favorevole, ma è una domanda che comprende problematiche legate ai diritti. Sono sicuro che abbiano consultato gli eredi di Peter Cushing chiedendo il loro permesso.”

Mark Hamill: ecco chi sceglierebbe come giovane Luke Skywalker

In generale, l’attore si è detto felice se la Lucasfilm volesse immaginare un futuro per Luke Skywalker, anche se si trattasse di scegliere un giovane interprete per il personaggio: “Quello che per me è grandioso è che George Lucas gli ha dato una tela così grande che possono fare qualsiasi cosa. Intendo dire che le possibilità sono infinite (…) Perciò chi può saperlo? Mi hanno anche chiesto quale giovane attore andrebbe bene per interpretare Luke. Il cielo è il limite. E sono sicuro che continueranno a fare queste cose anche dopo che sarà morto.”

Quest’anno, Mark Hamill ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame e, dopo che il suo Luke è scomparso nel canone di Star Wars, l’attore si è detto pronto ad altre avventure, magari in un franchise “cugino”, come quello della Marvel. Hamill ha infatti espresso intenzione di voler partecipare a Guardiani della Galassia Vol. 3, ma non ci sono ancora conferme dalla produzione.

Star Wars: cosa ha fatto la principessa Leia tra Episodio VI e VIII?

Se vi stavate chiedendo cosa avesse fatto la principessa Leia in un tempo mai ripreso al cinema dal franchise di Star Wars (ovvero la pausa che va dalla fine de Il Ritorno dello Jedi e l’inizio di Gli Ultimi Jedi), quello che leggerete qui sotto potrà esservi utile. Grazie ai film ma soprattutto all’espansione dell’universo di Guerre Stellari, tra fumetti, videogiochi e serie animate, siamo ormai in grado di conoscere ogni dettaglio sul percorso dei personaggi.

Ecco quindi tutti i fatti relativi alla principessa Leia successi tra Episodio VI e VIII:

Lei e Han hanno vissuto separati

Anche quando la loro relazione navigava in ottime acque, prima del passaggio di Ben al lato oscuro, era chiaro Han e Leia non avrebbero mai vissuto come la classica coppia convenzionale: il suo impegno da senatrice e poi in veste di capo della Resistenza la costringeva a viaggiare molto, e allo stesso modo Han aveva sempre bisogno di imbarcarsi in qualche avventura nello spazio. Dunque quando i due iniziarono ufficiosamente a vivere insieme, l’hanno fatto per la maggior parte del tempo separati.

Non ha mai raccontato a Ben la verità su Darth Vader

Potrà sorprendere molti il fatto che Leia non fu mai in grado di rivelare la verità sulla vita di Darth Vader a suo figlio Ben. Questa esitazione nasceva dalla preoccupazione che il ragazzo fosse troppo giovane per capirle quale tormento aveva assalito suo nonno Anakin Skywalker durante il periodo più complesso della sua esistenza, ma non appena la verità venne resa pubblica, Leia ha cercato di spiegare a Ben gli eventi senza successo. Da lì la rivelazione dell’identità di Vader e il suo legame di sangue hanno giocato un ruolo chiave nel passaggio di Ben (Kylo Ren) al lato oscuro.

Fu scelta come candidata al ruolo di primo senatore

Durante la formazione di un nuovo Senato Galattico, il partito populista e centrista fu costretto a rivalutare le strategie del passato e imparare dagli errori commessi, così una delle proposte suggerite fu proporre al ruolo di Primo Senatore (al posto del Cancelliere) la principessa Leia. Ad un passo dalle elezioni la sua vera stirpe fu rivelata pubblicamente e questo le impedì di candidarsi.

Manda Ben ad allenarsi con Luke senza consultare Han

Non avrei mai dovuto mandarlo via. Ecco quando l’ho perso. In quel momento ho perso entrambi.“: è così che Leia parla dei suoi sentimenti scaturiti dalla partenza di Ben e del suo passaggio al lato oscuro. Il ragazzo, ancora molto giovane, fu infatti spedito ad allenarsi con suo zio Luke, evento che fece arrabbiare moltissimo Han, ma a quanto pare la realtà fu ancora più sconvolgente e difficile. Grazie al romanzo di  Alan Dean Foster siamo stati in grado di scoprire – apparentemente – Leia non si fidava del contributo di Han perché incapace di offrire un’opinione saggia su come gestire il problema dei crescenti poteri “oscuri” di Ben. Così decise di affidare suo figlio a Luke per cercare di salvarlo, senza mai comunicarlo a suo marito.

Ha dato alla luce suo figlio il giorno della fine dell’Impero

Fu proprio nel giorno in cui la guerra con l’Impero si concluse con la resa dei suoi avversari che Leia diede alla luce il suo unico figlio Ben, il bambino che sarebbe cresciuto e diventato il futuro braccio destro d del leader supremo Snoke, Kylo Ren.

Ha avuto un ruolo chiave nella battaglia di Jakku

Il pianeta Jakku gioca un ruolo chiave nel settimo episodio della saga di Star Wars, Il Risveglio della Forza, ma come rivelato dall’Universo Espanso, questo luogo non è soltanto la grande discarica dove ha vissuto Rey gran parte della sua vita ma anche il teatro della  battaglia che ha visto perire il terrore dell’Impero. È qui che Leia è stata fondamentale autorizzando alcune delle prime missioni di ricognizione di Norra e Temmin Wexley per esplorare il pianeta in cui l’Impero si era nascosto.

Ha lavorato con Han e Chewbacca per liberare Kashyyyk

Chewbacca è stato il migliore amico, oltre che complice, di Han Solo ma fu chiaro fin da subito che il Wookiee andava molto d’accordo con Leia. I tre hanno addirittura collaborato nel corso degli eventi non mostrati dai film quando lanciarono la loro campagna per liberare il pianeta natale di Chewie Kashyyyk dal dominio imperiale.

Ha lavorato con Shara Bey per assistere Naboo durante la Nuova Repubblica

Per diverse ragioni Leia può essere considerata un’eroina dell’universo di Star Wars, per tutto il lavoro svolto dietro le quinte, come quando dopo la sconfitta dell’Impero nella Battaglia di Endor e la caduta di Vader e dell’Imperatore, si ritrovò a Naboo (la casa di Padmé Amidala) con il tenente Shara Bey per assistere il pianeta durante la Nuova Repubblica.

Ha sposato Han su Endor

La relazione tra Han Solo e Leia Organa non è mai stata tranquilla, talvolta mossa da scelte tempestive; per questo non stupisce che i due abbiano deciso di sposarsi subito dopo la fine della battaglia di Endor, come raccontato in Aftermath: Life Debt di Chuck Wendig, dove la stessa principessa descrive l’evento: “Eravamo lì, sulla luna di Endor, dopo tutto. Una piccola cerimonia, con coloro di cui fidavamo, e non l’abbiamo tenuto privato, ma nemmeno reso pubblico“.

È stata una “consulente” per gli Ewok

Il Il Ritorno dello Jedi Leia svolge il ruolo di negoziatore e mediatore tra i ribelli e gli Ewok, dimostrandosi un alleato per le piccole creature pelose. A quanto pare, il rapporto con gli Ewok è andato oltre le poche ma adorabili interazioni mostrate nel film, come rivelato in An Imperial Feast (parte della serie animata Forces of Destiny).

Leggi anche – Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Fonte: ScreenRant

Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Se vi stavate chiedendo cosa avesse fatto Darth Vader in un tempo mai ripreso al cinema dal franchise di Star Wars (ovvero la pausa che va dalla fine de La Vendetta dei Sith a Una Nuova Speranza), quello che leggerete qui sotto potrà esservi utile.

Grazie ai film ma soprattutto all’espansione dell’universo di Guerre Stellari, tra fumetti, videogiochi e serie animate, siamo ormai in grado di conoscere ogni dettaglio sul percorso dei personaggi, e in particolare sull’iconico villain della saga.

Ecco quindi 9 fatti relativi a Darth Vader successi tra Episodio III e IV:

Ha rubato la spada laser ad un Jedi morto contaminandola con il cristallo kyber

Quando la Disney nel 2012 ha acquisito la Lucasfilm, alcune cose del canone originale del franchise sono state modificate scatenando l’ira dei fan. Come ad esempio l’origine della spada laser di Darth Vader, che che ha subito una radicale re-interpretazione prima nel romanzo Asoka, e poi nella serie di fumetti.

Nei testi alternativi è stato rivelato che il Signore dei Sith ha rubato la sua spada laser ad un Jedi morto prima di contaminarla con il cristallo kyber attraverso un rituale oscuro. Questa racchiudeva la gemma rosso sangue dentro un’impugnatura che aveva creato da sé e che si adattava meglio al suo stile di combattimento.

La vittima era il Maestro Jedi Kirak Infil’A, un esperto nell’arte del combattimento.

Ha addestrato gli inquisitori per eliminare i jedi sopravvissuti dell’ordine 66

Non si può dire che Darth Vader non sia un insegnante efficace, dal momento che sono pochissimi gli “studenti” che non hanno eseguito alla lettera i suoi ordini (ironico, visto il suo passato da ribelle verso l’autorità), e grazie alla serie Rebels abbiamo scoperto che il personaggio è stato il responsabile dell’addestramento degli Inquisitori per uccidere i sopravvissuti dell’Ordine 66 (il decreto che metteva fine all’esistenza degli Jedi).

Ha ucciso tutti i Twi’Lek

Insieme a Palpatine, Darth Vader ha portato scompiglio e morte sul pianeta Ryloth ordinando l’esecuzione di tutte le truppe Twi’Lek che a loro volta stavano cercando di uccidere i loro aggressori.

Ha ucciso il Ministro Tua

Il ministro Maketh Tua, un soldato imperiale a capo delle industrie di Lothal, fallì nel portare a termine i suoi doveri combattendo le forze della ribellione, e sappiamo quali conseguenze abbia tradire l’agenda dell’Impero: raggiunto da Darth Vader, il braccio destro di Palpatine, venne ucciso brutalmente.

La colpa di Tua fu localizzare i ribelli e promettergli delle informazioni in cambio del loro aiuto per portarlo il più lontano possibile da Vader. Ma quest’ultimo, avendo scoperto il suo piano, si assicurò che la sua nave esplodesse.

Ha fatto inondare un’intera città

Puoi uccidere un altro Jedi e rubare la sua spada laser, ma distruggere tutto ciò che ama di fronte a lui prima di farlo ha un peso specifico diverso sull’esecuzione, e Darth Vader ne è ben consapevole. Durante la sua battaglia con Kirak Infil’a, Darth Vader usò la stessa debolezza dell’avversario contro di lui facendo leva sull’amore per il suo popolo.

Distruggendo un serbatoio d’acqua, Vader tenne prigioniero Infil’a mentre guardava impotente il suo popolo perire a causa dell’inondazione.

Ha usato dei civili innocenti come “munizioni”

Cosa rende un personaggio un eroe? Forse il fatto che sia disposto a sacrificare un innocente per salvarne un altro? Può darsi, ma nel caso di Darth Vader dimostrare che niente gli importava degli innocenti faceva parte del suo essere; come quando ha usato dei civili come “munizioni” contro i cacciatori di taglie che lo stavano cercando.

Facciamo riferimento al tempo in cui Vader era a caccia di qualunque Jedi rimasto dell’Ordine 66, quando fu ingannato dalla famiglia Cha su Canbarria; ma invece di sentirsi in pericolo, usò la Forza per raccogliere e lanciare i civili catturati nel fuoco incrociato come vere armi a proiettile contro i cacciatori di taglie.

Ha ucciso dozzine di ribelli in Rogue One

Uno dei momenti più emozionanti dell’intera saga arriva nello spin-off Rogue One, il film che collega la trilogia sequel a quella originale, nella scena in cui l’intero equipaggio dei ribelli viene distrutto mentre i piani della Morte Nera sono in viaggio verso la Principessa Leia; quando Darth Vader appare inizia ad uccidere dozzine di avversari senza pietà, pur non riuscendo ad impedire che questi trasmettano a Leia le informazioni.

Ha ucciso gli abitanti di Ryloth con Palpatine

Chiunque abbia guardato solo i film di Star Wars senza mai avventurarsi nei fumetti o nei romanzi del canone, potrà trovare difficile capire perché Darth Vader sia così vicino a Palpatine. Tuttavia in Lords of the Sith di Paul S. Kemp viene fornito uno sguardo sul personaggio dopo gli eventi di Episodio III, mentre si trovava su Ryloth con il suo “amico” Palpatine e dove uccise al suo fianco tutti gli abitanti del pianeta.

Ha avuto una visione in cui riusciva a redimersi

La saga di Star Wars ci porta a credere che, sotto la superficie malefica, Darth Vader sia in realtà mosso dalle migliori intenzioni e che nasconda un animo buono, ed è esattamente ciò che appare in visione allo stesso Vader grazie ad un cristallo kyber (come raccontato nei fumetti).

Nel sogno il villain vede se stesso redimersi da tutti i peccati, mentre lotta contro l’ angoscia e la rabbia, ma sceglie comunque di adempiere la sua missione piuttosto che riscattarsi.

Leggi anche – Star Wars: 10 segreti sul corpo di Yoda

Fonte: ScreenRant

Star Wars: corto in stop-motion tratto da “L’impero colpisce ancora”

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Star WarsTra le tante scene di Star Wars entrate nel  culto dei fan e nell’immaginario collettivo,  probabilmente quella dell’addestramento di  Luke Skywalker sul pianeta Dagobah è una  tra le più quotate. La sequenza, tratta da  L’impero colpisce ancora, segna il crocevia  narrativo della prima trilogia ideata da George  Lucas nel 1977, ed è il momento in cui Luke  impara ad usare la forza e a diventare uno Jedi a  tutti gli effetti. E’ per questo che, probabilmente,  la sequenza è anche una tra le più rifatte in  assoluto, con centinaia di video caricati in rete.  Da qualche settimana, è apparso su Youtube,  infatti, l’ennesimo remake della sequenza in questione. Il video è stato realizzato in stop-motion, una particolare tecnica di montaggio che permette di rendere vivi oggetti inanimati, con lo scopo di infondere dinamismo e movimento. Nonostante il video ricalchi perfettamente la sequenza originale, non poteva mancare il tocco parodistico: al posto della voce del maestro Yoda, è stata inserita quella dell’attore Burgess Meredith intento ad interpretare l’allenatore di Rocky nel celebre film con Sylvester Stallone del 1976. Il risultato è, quindi, un divertente connubio tra la saga di George Lucas, l’irriverente parodia e l’originalità dello stop-motion. Vi lasciamo con il video.

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Di Danilo Solimeno

 

Star Wars: confermato il potere segreto di Rey legato alla Forza

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Star Wars: confermato il potere segreto di Rey legato alla Forza

L’ultimo libro dedicato alla saga di Star Wars conferma che Rey possiede un’abilità segreta legata alla Forza chiamata psicometria. Rey è senza dubbio uno dei più potenti detentori della Forza nella galassia. In parte è qualcosa di biologico, perché è la nipote dell’Imperatore Palpatine; in parte perché lei stessa rappresenta la metà di una Diade nella Forza insieme al più vecchio ed esperto Kylo Ren, assorbendo gran parte delle sue conoscenze e abilità proprio attraverso il loro misterioso legame.

Eppure, una delle scene più intriganti di Rey non è mai stata completamente spiegata. In Star Wars: Il Risveglio della Forza, Rey si è trovata attratta dalla spada laser di Anakin Skywalker. Quando ha toccato l’elsa della lama, è successo qualcosa: si ritrovò a sperimentare una marea di visioni incontrollabili indotte dalla Forza, descritte come “Forceback”. Era questa la volontà della Forza, che si manifestava per indicare il posto di Rey nella storia galattica? Era Anakin Skywalker che la raggiungeva con la sua spada laser per lo stesso scopo? O era un’abilità innata?

Finalmente, Lucasfilm Publishing ha fornito una risposta. DK ha appena pubblicato “The Star Wars Book”, con contributi di Pablo Hidalgo, Cole Horton e Dan Zehr. In una sezione dedicata proprio alle abilità della Forza, viene confermato che Rey possiede un potere innato della Forza chiamato psicometria.

“Alcune abilità della Forza richiedono anni di addestramento, una forma di attitudine istintuale o una connessione molto forte alla Forza per accedervi. Un piccolo numero di utenti della Forza, inclusi Rey e Cal Kestis, hanno la rara abilità della psicometria, che consente loro di conoscere persone o eventi toccando un oggetto ad essi associato.”

Le origini della psicometria nell’universo di Star Wars

Il potere della psicometria è stato introdotto in Star Wars: The Clone Wars, un’abilità posseduta dal maestro Jedi Quinlan Vos. Il Vecchio Ordine Jedi scoraggiava l’uso della psicometria, perché comporta rischi intrinseci. Un Jedi dotato di questo potere sperimenta letteralmente i momenti che percepisce: ciò significa che sono potenzialmente esposti a un’ondata di emozioni aliene che minacciano di sopraffare il loro equilibrio interiore. Immaginate, ad esempio, un Jedi che tocca l’arma di un delitto: sperimenterebbe sia l’orrore e la paura della vittima sia la furiosa sete di sangue dell’assassino. In effetti, lo stesso Quinlan Vos finì per percorrere un sentiero molto oscuro.

Eppure, l’esperienza di Rey in Star Wars: Il Risveglio della Forza è più che semplice psicometria. Le visioni che ha avuto includevano momenti in cui quella spada laser non era fisicamente presente, il che significava che qualcosa – o qualcun altro – doveva essere entrato in gioco. La spiegazione più probabile è che il potere innato di Rey sia stato attivato quando ha toccato la spada laser che era stata legata sia ad Anakin Skywalker che a suo figlio Luke, e che la Forza si è risvegliata dentro di lei. Tuttavia, le visioni furono poi estese oltre le sue capacità, sia per volontà della Forza che probabilmente del fantasma della Forza di Anakin.

Rimangono alcuni elementi di mistero, ma almeno ora Star Wars ha effettivamente confermato che Rey possiede il potere della psicometria. Questo potrebbe servire come enorme aiuto nella sua potenziale crescita come Jedi, perché significa che non ha soltanto letto gli antichi testi Jedi, ma ha anche sperimentato le lezioni apprese. Allo stesso modo, quando Rey visiterà un Tempio Jedi o scoprirà un antico artefatto Jedi, sarà in grado di acquisire conoscenze che l’Imperatore avrebbe creduto ormai perse col tempo. Con il potere della psicometria, Rey è davvero la persona migliore per ricostruire l’Ordine Jedi.

Star Wars: confermata l’origine Jedi dei Sith nel canone ufficiale

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È stata finalmente confermata la storia canonica dei Sith, i principali cattivi dell’intera saga di Star Wars. Darth Vader è stato presentato come il “Signore Oscuro dei Sith” nel primo film del franchise; in seguito l’Imperatore Palpatine si è rivelato essere il suo Maestro. Naturalmente, il vecchio Universo Espanso ha sempre provato un grande piacere nell’esplorare la storia dei Sith.

Quando George Lucas è tornato al timone della trilogia prequel, le cose sono diventate molto più complicate. La visione di Lucas dei Sith era molto diversa rispetto a quanto visto nell’Universo Espanso, e di conseguenza gli sceneggiatori e i montatori hanno dovuto fare di tutto per chiarire i problemi di continuity. Quando la Disney ha acquisito Lucasfilm nel 2012, ha deciso abbastanza rapidamente che la soluzione più semplice era spazzare via tutto il vecchio universo espanso e ricominciare da zero. Da allora hanno gradualmente ri-canonizzato gli elementi dell’Universo Espanso, con riferimenti “usa e getta” a concetti come “L’oscurità dei cento anni”. Il risultato? Tutto ciò che dovrebbe essere considerato canonico è diventato sempre meno chiaro.

Per chiarire alcune cose, Lucasfilm ha di recente pubblicato “The Star Wars Book“, con il contributo di Pablo Hidalgo, Dan Zehr e Cole Horton. Una sezione dell’opera, intitolata “Unlimited Power”, presenta una storia notevolmente breve dei Sith, confermando tutto ciò che pensavamo di sapere, ma anche semplificando sostanzialmente le cose. Come leggiamo grazie a Screen Rant:

“I Sith sono un ordine fondato da un gruppo frammentato di Jedi che scoprono il potere grezzo che può essere raggiunto dalla devozione al lato oscuro… A causa della loro origine come un ramo dei Jedi, i Sith somigliano superficialmente ai Cavalieri Jedi. Le loro vesti e i loro cappucci mostrano forti influenze Jedi e la loro arma preferita è la spada laser. I Sith riversano il loro odio e la loro rabbia nei cristalli kyber che costituiscono il nucleo delle loro armi. Questo atto crea una lama rossa, un colore che non si trova tra i Jedi.

Nonostante il loro numero, i Sith non riescono a mantenere un ordine ben strutturato simile ai Jedi. La filosofia guida dei Sith è l’ascensione ad ogni costo. Qualsiasi struttura rigida crollerebbe inevitabilmente quando gli ambiziosi Signori dei Sith si contendono il controllo. Colpi di stato e intrighi sono comuni nei loro ranghi.

Questo segna il destino del tentativo originale dei Sith di governare la galassia millenni prima dell’era moderna. Anche se riescono quasi a conquistare la Repubblica, i combattimenti accelerano la fine dei Sith, venendo sconfitti dall’Ordine Jedi.”

La storia dei Sith all’interno del canone di Star Wars

È un racconto ampio, ma si adatta perfettamente alla tradizione consolidata. I Sith sono immaginati come una fazione di Jedi che cedette al lato oscuro e che fu espulsa dall’Ordine fuggendo nell’ombra. Devono essersi stabiliti sul pianeta Moraband (a volte chiamato Korriban), una potente vergenza nella Forza immersa nel lato oscuro. Lì, padroneggiarono i loro poteri e iniziarono a costruire un numero sufficiente per tornare a vendicarsi e stabilire il primo impero Sith. Sfortunatamente, il lato oscuro è competitivo piuttosto che cooperativo, e alla fine si sono rivoltati l’uno contro l’altro. Questo spiega chiaramente perché Darth Bane ha stabilito la “Regola dei Due”, al fine di limitare e controllare il potenziale di tali combattimenti.

Chiunque abbia familiarità con l’Universo Espanso noterà che un elemento principale è stato rimosso dal canone. Fino a Star Wars: Episode I – La minaccia fantasma, gli autori dell’UE pensavano che i Sith fossero in realtà una razza aliena. Ecco perché hanno creato Korriban, letteralmente immaginato come il pianeta natale dei Sith. Ciò ha portato ad alcuni retcon decisamente goffi, ma l’intera questione è stata ora accuratamente cancellata. Per quanto riguarda il nuovo canone, non c’è mai stata una razza Sith di per sé, e la storia dei più grandi cattivi di Star Wars è molto più semplice.

Star Wars: come Palpatine è sopravvissuto dopo Il Ritorno dello Jedi

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È ancora una volta il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker – uscito negli Stati Uniti il 17 marzo – a sciogliere alcuni dubbi che, purtroppo, il film di J.J. Abrams ha inevitabilmente instillato nello spettatore. Dopo la conferma che la versione di Palpatine che abbiamo visto nel film è a tutti gli effetti un “clone”, adesso veniamo finalmente a conoscenza di come l’Imperatore è riuscito a sopravvivere dopo il finale de Il Ritorno dello Jedi.

Verso la fine del libro, durante la scena in cui Rey finge di prendere parte al rituale “Sith”, l’autore del romanzo Rae Carson descrive un passaggio in cui Rey ha alcune visioni sul passato di Palpatine, a cominciare da quando è stato scagliato da Darth Vader nel reattore della Morte Nera. È qui che viene spiegato esattamente come è sopravvissuto l’Imperatore:

“Plagueis non aveva agito abbastanza in fretta al momento della sua morte. Ma Sidious, avvertendo la luce tremolante del suo apprendista, era invece pronto da anni. Quindi l’Imperatore, in declino e morente, invocò tutto il potere oscuro della Forza per spingere la sua coscienza molto, molto lontano, in un posto segreto al quale stava già pensando. Il suo corpo era morto, come una nave vuota, molto prima che trovasse il fondo del reattore, e la sua mente si scagliò verso una nuova consapevolezza in un nuovo corpo – doloroso, temporaneo.” 

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: come costruire una spada laser gigante – video

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Star Wars: come costruire una spada laser gigante – video

Il sito Nerdist ha pubblicato un video in cui viene spiegato in che modo costruire una spada laser gigante. Dal momento che a breve sarà Natale e al cinema arriverà Star Wars il risveglio della forza, potrebbe essere un ottimo addobbo natalizio per il giardino, che ve ne pare?

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Star Wars: Colin Trevorrow girerà Episodio IX in 65mm

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George Lucas fece la storia negli anni Duemila, quando L’attacco dei cloni, a differenza del primo film della trilogia moderna , venne girato interamente con la tecnologia digitale. Uno dei primi film del nuovo millennio a utilizzare questa tecnologia avanzata.

L’uso di questo formato aprì la strada anche a tanti aspiranti registi, visto che permetteva di girare in modo più economico. Molti a Hollywood, però, preferiscono usare ancora il vecchio stile, come Christopher Nolan con Dunkerque. Anche le persone che lavorano sui nuovi film di Star Wars per la Disney, ironia della sorte, la pensano così.

J.J. Abrams ha girato Star Wars The Force Awakens su pellicola 65 millimetri, Rian Johnson utilizzerà una 35 mm per il suo Star Wars Episodio VIII. Anche il capitolo conclusivo della terza trilogia, che verrà diretto da Colin Trevorrow, dovrebbe fare altrettanto.

Kodak ha annunciato che anche altri film, come Assassinio sull’Orient Express di Kenneth BranaghThe Nutcracker and the Four Realms della Disney, useranno la pellicola 65mm.

Steven Overman, Chief Marketing Officer e Presidente della Kodak, siè detto entusiasta per questa scelta, nella direzione di un cinema più epico e una migliore esperienza sul grande schermo.

Inoltre è anche stato rivelato che John Schwartzman, direttore della fotografia in Jurassic World, sarà anche il direttore della fotografia di Episodio IX.

Fonte: Screenrant

 

Star Wars: Colin Trevorrow commenta la petizione per George Lucas

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Vi abbiamo detto qualche giorno fa che su Change.org era apparsa a petizione per far dirigere a George Lucas Star Wars Episodio IX (con tanto di contro-petizione).

Adesso Colin Trevorrow, regista di Jurassic World e incaricato dalla Disney di dirigere il nono episodio, commenta l’accaduto: “È divertente, l’ho vista il giorno in cui ero alla LucasFilm per fare un discorso a tutti su quanto volevamo lavorare sulle invenzioni e le innovazioni che Lucas aveva portato nei film precedenti, senza la paura di metterci in imbarazzo perché stavamo facendo qualcosa di assurdo”.

“Quando George ha fatto Star Wars – ha continuato Trevorrow – un sacco di eprsona pensavano che fosse pazzo. Quando provi a spiegare Star Wars a qualcuno che non lo conosce, dici ‘c’è questo ragazzo, suo padre è mezzo robot, può fare magie, e c’è quast’altro ragazzo che può volare nello spazio con una navicella, e il suo migliore amico è un cane’, sembra una follia, ma è la più grande storia mai raccontata. Voglio solo realizzare quel tipo di invenzioni e di creatività che hanno portato a quello”.

Il discorso di Trevorrow sembra in qualche modo anche uno schermo contro ciò che è stato poi detto a JJ Abrams in merito alla mancanza di innovazione nel suo Star Wars. Che ve ne pare?

Trevorrow, e prima di lui Rian Johnson per Episodio VIII, cambieranno le carte al tavolo di Abrams?

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