Come per la maggior parte dei blockbuster dell’MCU, Avengers: Endgame si è concluso con un maestoso terzo atto. Un set enorme, comprensivo di quasi tutti i personaggi attivi del franchise: nel film i Vendicatori, i Guardiani della Galassia, gli abitanti di Wakanda e i Maestri delle Arti Mistiche, si riuniscono per fermare Thanos (Josh Brolin). Ma per quanto sia d’effetto vedere tutti i supereroi all’opera in un’unica battaglia, non si possono tralasciare gli errori e le dimenticanze della sequenza finale del film.
Avengers: Endgame si presenta come il seguito di Avengers: Infinity War (2018). Diretto da Anthony e Joe Russo come il capitolo precedente, il film culmina con lo scontro titanico tra Thanos, gli Avengers e i rispettivi alleati. Oltre alla battaglia, anche la realizzazione del film è stata un’impresa titanica. Infinity War e Endgame vanno a comporre un finale in due atti. Se il primo film riesce a gestire bene le scene complesse e il cast affollato, il secondo arranca maggiormente: la trama è più elaborata, i viaggi nel tempo diventano impegnativi e culminano in un finale ricco quanto confusionario. Vediamone tutte le pecche, dai buchi nella trama agli errori di VFX.
Come fa Star-Lord a volare?
Come metà dell’Universo,
anche
Star-Lord (Chris
Pratt) è vittima dello sterminio di Thanos in
Avengers: Infinity
War. Fortunatamente, in Avengers:
Endgame viene resuscitato e può unirsi al
combattimento finale.
Proprio durante la battaglia del terzo atto, c’è una sua ripresa che apre qualche dubbio. Dopo che Capitan America raduna i Vendicatori contro Thanos e il suo esercito, Peter Quill entra in azione ma, invece di correre, utilizza i suoi propulsori per volare. Il problema è che gli strumenti sono solo sotto le scarpe: sembrerebbe quindi impossibile che Star-Lord riesca a volare orizzontalmente, dal momento che la parte superiore del corpo non ha alcun tipo di supporto.
Pepper Potts/Rescue: chi sta colpendo?
In Avengers:
Endgame, i fratelli Russo hanno voluto
dare il giusto spazio anche ai personaggi minori. Tra gli altri,
c’è anche
Pepper Potts (Gwyneth
Paltrow).
La storica fidanzata di Tony Stark (Robert Downey Jr.) è presente in campo di battaglia accanto al supereroe. Con indosso per la prima volta l’armatura regalatagli da Iron Man, Rescue spara a raffica i suoi colpi, ma non si riesce a capire contro chi. Non si vede mai chi viene colpito, eppure Pepper continua a tirare.
In Avengers: Endgame Spider-Man cavalca il Pegaso di Valchiria
Iron Man e Rescue sono un team già noto ai fan, ma durante la battaglia finale di Endgame hanno combattuto fianco a fianco anche personaggi che non avevano mai interagito prima. È questo il caso di Spider-Man (Tom Holland) e Valchiria (Tessa Thompson).
Quando Peter Parker tenta di impossessarsi del Guanto dell’Infinito con tutte e sei le gemme, Valchiria gli offre un passaggio sul suo Pegasus. Oltre alla strana coppia di personaggi, stupisce anche la posizione di Spidey: l’eroe non si aggrappa per bene alla bestia in volo, ma ha una mano sospesa in aria. Non si capisce bene come faccia a mantenere l’equilibrio senza cadere.
Due Ant-Man sulla scena in Avengers: Endgame
C’è un errore che è stato
notato anche dal co-sceneggiatore di Endgame
Stephen Mcfeely durante una revisione a posteriori
del film. L’autore ha chiesto scherzosamente ai fan di non
continuare a sollevare il problema, ma è difficile non notarlo.
Per portare il Guanto dell’Infinito lontano da Thanos, gli Avengers escogitano un piano: mentre gli altri continuano a combattere, Ant-Man (Paul Rudd) e Wasp (Evangeline Lilly) devono accedere al Tunnel Quantico nel furgone di Luis (Michael Peña). Poco dopo l’elaborazione del piano però, si vede sorprendentemente un Giant-Man sullo sfondo del combattimento, quando Scott Lang dovrebbe essere altrove e nella sua solita dimensione.
Lo scudo di Capitan America
Steve Rogers è al centro di molti momenti iconici della battaglia finale di Avengers: Endgame, ma è anche vittima di un errore di VFX durante la scena del terzo atto del film. Nel corso della lotta faccia a faccia con Thanos, lo scudo di Capitan America viene distrutto dalla spada del Titano Pazzo. Tuttavia, più tardi nel film, un’ampia ripresa mostra il soldato di nuovo in possesso della sua arma, completamente intatta e illesa.
Thanos e il guanto
Uno dei momenti più tesi di Avengers: Endgame è quando Thanos, impossessatosi del guanto di Stark, prova a schioccare le dita. Per fortuna, Iron Man riesce a rubare fortuitamente le Gemme dell’Infinito per tempo e a rendere il gesto del Titano Pazzo inutile.
Per quanto ben costruita, la scena della battaglia finale appena descritta ha però un piccolo errore di VFX. Ad un esame più attento della mano del Titano Pazzo, il dito medio e il palmo risultano scontornati. Se non viene fatta notare, l‘imprecisione non è troppo visibile: anche Matt Aiken di Weta Digital, che ha lavorato al film, non l’ha notata fino a quando non gli è stata indicata. Ma anche questo dettaglio toglie punti ad Endgame.