Avengers: Infinity War è sicuramente uno dei film con più successo della storia, e ha aperto una nuova era per il Marvel Cinematic Universe. Il cast è amato da tutto il mondo. Così lo sono i registi. E i personaggi. Ma, se abbiamo imparato qualcosa dalla storia, ci riesce facile immaginare che ci sia qualche segreto dietro uno dei franchise più amati del mondo. Alcuni sono divertenti e positivi, altri decisamente meno. Ci sono stati spoiler, mosse false, grandi ritorni, e momenti esilaranti. Ecco i 15 retroscena che cambieranno l’idea che vi siete fatti del film.
James Gunn e Taika Waititi hanno contribuito al film
Tutti amano i
personaggi del MCU. Gli attori che
li interpretano sono diventati incredibilmente famosi. Ma non sono
solo le persone sullo schermo ad essere amati dai fan di tutto il
mondo.
James Gunn, infatti, è diventato un pilastro del
franchise, grazie ai personaggi di Guardiani della Galassia,
addirittura scrivendo un copione speciale per Groot, in modo da
trasmettere anche i sentimenti e le emozioni dell’albero,
riuscendoci a meraviglia. Non solo: il regista di Thor:
Ragnarok Taika Waititi ha suscitato
forse più interesse del cast stesso, una persona dal buon carattere
famoso per il senso dell’umorismo.
I due registi hanno contribuito al MCU plasmando personaggi memorabili e immediatamente riconoscibili, e gli scrittori di Avengers: Infinity War lo sapevano bene. Per assicurarsi che ci fosse una certa continuità all’interno del MCU, quindi, si tennero in stretto contatto con Gunn e Waititi, per assicurarsi di rappresentare i personaggi in modo accurato e coerente. È per questo motivo, che Gunn e Waititi sono stati direttamente responsabili per i dialoghi dei loro personaggi in Infinity War.
Mark Ruffalo ha fatto spoiler. Un anno fa.
Viviamo in un mondo
nel quale evitare gli spoiler è difficile: social media,
news, video, recensioni ovunque. Sono quasi inevitabili. Per
evitarli, gli studio fanno del loro meglio per sviare i fan,
attraverso false fughe di notizie, la circolazione di falsi copioni
o false riprese di prova. Tutto pur di tenere i fan sulle spine. Ma
è impossibile controllare tutto. Il che è ciò che è successo
con Infinity War.
Durante un’intervista Mark Ruffalo si è fatto sfuggire uno spoiler di dimensioni mitiche. Mentre parlava dei finali spesso deprimenti dei film del MCU, ha scherzato sul fatto che in Avengers: Infinity War muoiono tutti. Ha provato a fare marcia indietro, poi, affermando che no, non tutti, la metà. Di male in peggio. Magari saprà dirci qualcosa sul loro ritorno nel quale tutti speriamo.
Robert Downey Jr. ha riscritto le proprie scene
È una battuta che fanno in
tanti, un po’ scherzando, un po’ no, che
Robert Downey Jr. sia davvero Tony Stark. I due
condividono, infatti, un atteggiamento piuttosto compiaciuto e una
certa arrogante sicurezza. Ma forse c’è una ragione.
Infatti, Robert Downey scrive spesso le proprie
battute.
I registi di Avengers: Infinity War, infatti, sono ben consapevoli della familiarità che l’attore ha maturato con il proprio personaggio, e sono convinti del fatto che l’input dell’attore sia fondamentale per dare continuità al personaggio e rappresentarlo al meglio. Per raggiungere il risultato voluto, i due registi si sono spesso incontrati con l’attore prima di girare le scene; incontri dopo i quali Robert Downey Jr ha riscritto le proprie scene per rappresentare al meglio il proprio personaggio. E il regista Joe Russo ha descritto l’atmosfera come particolarmente collaborativa.
La lettera di rifiuto di Deadpool
A Deadpoool non
dispiace dare un po’ fastidio agli altri supereroi, e a Ryan
Reynolds non dispiace punzecchiare gli altri attori Marvel. Per cui, anziché
congratularsi con i colleghi per la riuscita e il successo del
film, ha fatto ciò che sa fare meglio, e ciò prendendoli in giro.
Reynolds si è in realtà congratulato con il cast per il suo
successo, tenacità e perseveranza.
Sono i tipo di persone che non mollano: e nemmeno lui lo è. Cosa c’è di strano? Il tweet in questione è accompagnato da una fotografia di una lettera di rifiuto piuttosto secca scritta da Tony Stark e indirizzata a Deadpool. Nella lettera, Tony rifiuta la sua richiesta di unirsi agli Avengers, con un secco “no” d poche spiegazioni, suggerendo che faccia domanda agli X-Men…
Elizabeth Olsen odia la propria scollatura
Il MCU ha fatto un buon
lavoro nell’evitare di rappresentare eroine poco vestite, lì per
essere guardate. Insomma, le donne dell’Universo Marvel sono in genere piuttosto
coperte, il che ha portato
Elizabeth Olsen a notare la differenza tra il proprio costume e quello delle colleghe:
Scarlet Witch, infatti, ha una scollatura che mostra un po’
di più dei costumi delle altre, e la Olsen non ne è stata
particolarmente felice.
Infatti, ha dichiarato che avrebbe voluto un costume più coprente. Se non altro, è contenta che il costume non somigli troppo a quello del fumetto: un body rosso fiammante con un’accessorio a forma di W al contrario in testa.
Robert Downey Jr. si è rifiutato di indossare la tuta per la motion capture
Robert Downey Jr. può fare un po’ quello che gli
pare, letteralmente. Insomma, è diventata una star della
cultura pop contemporanea, ed è uno dei pilastri indiscussi del
MCU. Ed ha
usato il potere a proprio vantaggio, qualche volta: ad esempio,
riuscendo ad evitare il fastidio di dover indossare una
tuta per motion capture.
E addirittura la metà inferiore della propria tuta da Iron Man. Cosa è successo? Che, in Avengers: Infinity War, mentre tutti gli altri attori erano sul set tutti agghindati, Downey Jr. indossava semplicemente la parte superiore della tuta di Iron Man. E i pantaloni sono stati aggiunti digitalmente.
Dave Bautista non sapeva cosa stesse succedendo nel film
Drax è
un personaggio esilarante. Introdotto in Guardiani
della Galassia, il personaggio di Dave Bautista ha fatto
la sua apparizione anche
in Avengers: Infinity War. L’attore ha
affermato che l’esperienza non sia stata particolarmente diversa
dal girare un film dei Guardiani: le sue
scene, infatti, sono state girate prevalentemente con gli attori
dei Guardiani, con un paio di Avengers in
più.
Per lui, insomma, la sensazione non è stata quella di far parte di un enorme crossover. Inoltre, Infinity War è stato girato contemporaneamente a Avengers 4. Tutto questo ha forse generato un po’ di confusione nell’attore, il quale si presentava sul set sapendo le proprie battute e facendo bene il proprio lavoro. Ma, a quanto pare, aveva perso il filo di cosa si stesse girando.
Elizabeth Olsen e Photoshop
Una parte del
lavoro dell’attore è dover fare i conti con il vedersi
photoshoppati alla grande. Tanto viene rimosso, tanto viene
accentuato. Tristemente o meno, è una pratica comune. E può dare
particolarmente fastidio agli attori, e in certi casi diventare
particolarmente offensiva: e molte star manifestano il proprio
disappunto.
Nel caso di Elizabeth Olsen in Avengers: Infinity War, è successo qualcosa di particolarmente brutto: nella cover di Empire Magazine per Infinity War, la faccia dell’attrice è stata modificata al punto da non somigliare nemmeno alla faccia dell’attrice. La Olsen lo ha notato, e ha postato la cover sui social media: i fan le hanno dato immediatamente ragione, e si sono lamentati con il magazine. Il quale ha risposto dicendo di non aver avuto nulla a che fare con le modifiche, e la Olsen ha cancellato i post. Ma siamo tutti ancora dalla sua parte.
Durante le riprese, gli attori non erano a conoscenza della trama del film
La Marvel sta facendo di tutto per
fare in modo che non trapeli alcun segreto. Al punto dal
nascondere alcune cose persino al cast. Infatti,
tutto il cast, sia i personaggi principali che quelli minori, sia
quelli storici che i nuovi arrivati, sono stati tenuti all’oscuro
delle svolte e colpi di scena principali di Avengers:
Infinity War.
Per Don Cheadle, è stato particolarmente divertente, e ha dichiarato di preferire essere all’oscuro e scoprire le cose man mano, più o meno come i fan quando guardano il film. Altri non hanno mostrato lo stesso entusiasmo. Ma la cosa non ci sorprende, visti gli spoiler di dimensioni epiche fatti da Tom Holland e Mark Ruffalo.
Le preghiere di Chris Pratt per Kevin Smith
Per chi è religioso,
dedicare le proprie preghiere a qualcuno in un momento di
difficoltà, e mostrare il proprio supporto dicendolo, è una cosa
normale. Ma, quando il regista ed esperto di fumetti Kevin Smith ha
avuto dei problemi al cuore, e Chris Pratt ha twittato
facendo sapere a Smith che le sue preghiere erano con
lui.
L’attore di Avengers: Infinity War non è stato l’unico a scrivere per mostrare il proprio supporto a Smith. Ma Twitter si è scatenato contro Pratt, dicendo che ci sono modi migliori per aiutare. Al che, il regista James Gunn ha difeso Pratt, dicendo che Smith è sicuramente in grado di pagare le proprie spese mediche, e dicendo che Pratt non deve nulla, se non la propria gentilezza.
Tom Holland ha ‘accidentalmente’ rivelato il poster
Mark
Ruffalo non è l’unico Avenger famoso per gli spoiler.
Tom Holland, infatti, ha fatto cose altrettanto gravi. Per
fortuna, questa volta si è trattato solamente di un poster. Holland
è particolarmente conosciuto per la propria incapacità di
nascondere i segreti. Motivo per cui la Marvel ha deciso di non dargli più
accesso a tali segreti.
In questo caso, Holland ha scartato live su Instagram un pacchetto ricevuto da Mark Ruffalo. Nella scatola c’era un poster ancora segreto di Avengers: Infinity War. Al che, Holland ha immediatamente interrotto lo streaming. Forse si è trattato solo di uno scherzo, forse no. Ma la Marvel ha rilasciato pubblicamente il poster poco dopo.
Joe Russo dice che un crossover con The Defenders è impossibile
Marvel sembra aver deciso di non voler assolutamente fare crossover tragli show televisivi e l’universo cinematografico. Ci sono riferimenti occasionali, ma niente di più. E, secondo il regista di Avengers: Infinity War, non si andrà mai oltre. Infatti, ha ammesso il fatto che in realtà un crossover tra Defenders e Avengers è stato preso in considerazione. Ma il regista ha anche affermato che è già difficile far funzionare efficacemente la comunicazione tra tutti i registi del MCU, e far rientrare anche i creatori degli show televisivi in questo mix di voci sarebbe un’impresa folle. Ha concluso dicendo che l’impossibilità di un crossover non ha niente a che fare con contenuti o diritti, ma è semplicemente pratica.
Chris Hemsworth ha paura che Thor diventi troppo serio
Quando Chris Hemsworth ha dato vita a Thor sullo schermo, questi era un po’ un bruto il cui amore andava al proprio martello. Il Dio del Tuono era quindi un po’ un outsider nel gruppo degli Avengers, che faceva fatica a comprenderne le abitudini, i metodi, e addirittura le battute. Ma arriviamo a Thor: Ragnarok, e poi al nuovo Dio con i capelli sempre più corti di Infinity War: il personaggio ha fatto parecchia strada. Il che ha fatto diventare Chrish Hemsworth piuttosto protettivo nei confronti del personaggio. Ancora prima di presentarsi sul set, infatti, Hemsworth ha fatto una richiesta ben precisa ai fratelli Russo: di non rendere il personaggio di Thor troppo serio. La sua intenzione, infatti, era quella di mantenere la leggerezza e l’umorismo di Thor, che erano emerse nel capitolo diretto da Taika Waititi ed erano state amate dai fan di tutto il mondo.
Keaton Jones
Keaton Jones è diventato
famoso per un video sul bullismo, nel quale chiede ai bulli perché
fanno ciò che fanno, dicendo che le persone non dovrebbero essere
prese in giro e tormentate per cose che non possono controllare.
Quando Steve Rogers ha visto il video sui social media, ha
offerto a Jones la possibilità di partecipare alla prima
di Infinity War. Anche
Mark Ruffalo si è messo in contatto con Jones,
invitando lui e la sua famiglia.
Ma la cosa, fatta con le migliori intenzioni, gli si è rivoltata contro. Infatti, la famiglia di Jones è stata accusata di razzismo, ed è comparsa una foto della famiglia con una bandiera confederata. Il commento della madre di Jones, è stato che la bandiera non rende automaticamente la famiglia razzista. Nell’ultimo anno, le bandiere in questione sono state oggetto di parecchie controversie, e molti negozi negli Stati Uniti hanno smesso di venderle, e alcuni governi locali se ne sono liberati, così come di alcune statue.
Sony non ha nulla a che vedere con lo Spider-Man della Marvel
Lo Spider-Man di Tom Holland è diventato uno dei personaggi del MCU più amati. Ma il successo di Spider-Man: Homecoming non ha nulla a che fare con i registi e scrittori della SONY, ancora “casa” di Spidey. Infatti, è interamente dovuto alla Marvel. Secondo Kevin Feige, i piani della Sony per Spidey non hanno nulla a che fare con quelli della Marvel.
I due studios hanno stretto un patto storico per quanto riguarda la gestione dei personaggi da parte di entrambi, ma non collaborano più di tanto. La Sony, infatti, sta lavorando a nuovi film, uno spin-off su Venom e uno su Black Cat, il tutto per conto loro, con i propri piani. Chiaramente: il destino di Spidey in Avengers: Infinity War non influenzerà in alcun modo i sequel tanto attesi della Sony.
Fonte: Screen Rant