Arriverà il giorno di Natale al
cinema, Paddington,
il film di Paul King con Nicole Kidman,
Ben Whishaw, Peter Capaldi, Julie Walters, Sally Hawkins e
oggi vi segnaliamo questi nuovi contributi video:
Realizzato dai produttori di Harry
Potter, Paddington è una versione moderna delle iconiche avventure
dell’orso Paddington create dall’inglese Michael Bond e tradotte in
quaranta lingue con 70 titoli che hanno venduto più di 30 milioni
di copie in tutto il mondo. Paddington è cresciuto nel profondo
della giungla peruviana con la zia Lucy che, ispirata da un
incontro casuale con un esploratore inglese, ha allevato il nipote
preparando marmellate, ascoltando la BBC e sognando di una vita
entusiasmante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa,
la zia Lucy decide che è giunto il momento di nascondere il suo
giovane nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca
di una vita migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima
buona lega un’etichetta al collo del nipote che dice semplicemente:
“Si prega di prendersi cura di questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington, l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra
accogliente e ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto
un’affollata, vivace metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di
lui. Per fortuna incontra la famiglia Brown che non si sente di
abbandonare questo giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo
avergli dato il nome della la stazione dove lo hanno trovato gli
offrono un posto dove stare mentre lui cerca l’unica persona che
conosce a Londra: l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto
colpito sua zia Lucy.
I Brown non si rendono conto di quanto scompiglio un giovane orso
porterà alla loro vita familiare e quando questo orso di una razza
molto rara finisce nel mirino di un tassidermista non passerà molto
tempo prima che la sua casa e la sua stessa esistenza siano in
pericolo..
Realizzato dai produttori di Harry
Potter, è una versione moderna delle iconiche avventure dell’orso
Paddington create
dall’inglese Michael Bond e tradotte in quaranta lingue con 70
titoli che hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il
mondo. Paddington
è cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la
zia Lucy che, ispirata da un
incontro casuale con un esploratore inglese, ha allevato il nipote
preparando marmellate, ascoltando la BBC e sognando di una vita
entusiasmante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa,
la zia Lucy decide che è giunto il momento di nascondere il suo
giovane nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca
di una vita migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima
buona lega un’etichetta al collo del nipote che dice semplicemente:
“Si prega di prendersi cura di questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington,
l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra accogliente e
ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto un’affollata, vivace
metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di lui. Per fortuna
incontra la famiglia Brown che non si sente di abbandonare questo
giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo avergli dato il nome
della la stazione dove lo hanno trovato gli offrono un posto dove
stare mentre lui cerca l’unica persona che conosce a Londra:
l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto colpito sua zia
Lucy. I Brown non si rendono conto di quanto scompiglio un giovane
orso porterà alla loro vita familiare e quando questo orso di una
razza molto rara finisce nel mirino di un tassidermista non passerà
molto tempo prima che la sua casa e la sua stessa esistenza siano
in pericolo..
Arriva a Natale al cinema il nuovo
film Paddington
di Paul King, con protagonisti Nicole Kidman, Ben Whishaw,
Peter Capaldi, Julie Walters, Sally Hawkins.
Realizzato
dai produttori di Harry Potter, Paddington è una versione moderna
delle iconiche avventure dell’orso Paddington create dall’inglese
Michael Bond e tradotte in quaranta lingue con 70 titoli che hanno
venduto più di 30 milioni di copie in tutto il mondo.
Paddington è cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la
zia Lucy che, ispirata da un incontro casuale con un esploratore
inglese, ha allevato il nipote preparando marmellate, ascoltando la
BBC e sognando di una vita entusiasmante a Londra. Quando un
terremoto distrugge la loro casa, la zia Lucy decide che è giunto
il momento di nascondere il suo giovane nipote a bordo di una nave
diretta in Inghilterra, in cerca di una vita migliore. Confidando
nella gentilezza di qualche anima buona lega un’etichetta al collo
del nipote che dice semplicemente: “Si prega di prendersi cura di
questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington, l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra
accogliente e ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto
un’affollata, vivace metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di
lui. Per fortuna incontra la famiglia Brown che non si sente di
abbandonare questo giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo
avergli dato il nome della la stazione dove lo hanno trovato gli
offrono un posto dove stare mentre lui cerca l’unica persona che
conosce a Londra: l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto
colpito sua zia Lucy. I Brown non si rendono conto di quanto
scompiglio un giovane orso porterà alla loro vita familiare e
quando questo orso di una razza molto rara finisce nel mirino di un
tassidermista non passerà molto tempo prima che la sua casa e la
sua stessa esistenza siano in pericolo..
Il natale 2014 segnerà l’arrivo al
cinema di uno degli orsetti più amati dai bambini; parliamo di
Paddington,
che avrà il suo adattamento cinematografico, dopo il successo della
serie di libri Paddington Bear, con attori del calibro di
Nicole Kidman, Hugh Bonneville, Sally Hawkins e Colin
Firth a fare da voce all’orsetto. Il trailer, che potete
vedere qua sotto, è il primo che viene rilasciato dalla casa
produzione.
Al centro della storia c’è un
orsetto ghiotto e gentile che emigra dal Perù all’Inghilterra e
viene adottato da una famiglia britannica, i Brown. Il film,
realizzato con un mix di live action e computer grafica, farà perno
sull’amicizia tra l’orsetto protagonista e il figlio dei Brown. Lo
scettro del regista è andato a Paul
King (Bunny and the Bull),
considerato da alcuni il nuovo Tim Burton.
Paddington, che uscirà nel 2014, è stato affidato alle mani
sapienti dei produttori di Harry
Potter.
L’orso britannico amante della
marmellata preferito da tutti presenta il primo trailer del terzo
film della trilogia cinematografica che lo vede protagonista:
Paddington
in Perù.
Il terzo capitolo della serie – che
arriva circa sette anni dopo Paddington 2 – uscirà
il 17 gennaio 2025 negli Stati Uniti con Sony sotto la sua
etichetta Columbia Pictures, circa due mesi dopo l’uscita nel Regno
Unito, l’8 novembre 2024, con StudioCanal. La trama recita:
“Paddington ritorna in Perù per visitare la sua amata zia Lucy,
che ora risiede presso la Casa per orsi in pensione. Con la
famiglia Brown al seguito, inizia un’avventura emozionante quando
un mistero li catapulta in un viaggio inaspettato attraverso la
foresta amazzonica e fino alle vette delle montagne del
Perù.”
Il trailer vede Paddington –
doppiato da
Ben Whishaw – tornare nel suo paese natale
sudamericano insieme alla sua famiglia adottiva londinese, dove
incontrano diversi nuovi personaggi, tra cui la suora armata di
chitarra di
Olivia Colman (che guida gli orsi in pensione a casa)
e il capitano della barca di
Antonio Banderas. Hugh
Bonneville ritorna nei panni di Mr. Brown, mentre la
signora Brown è questa volta interpretata da Emily
Mortimer, avendo Sally Hawkins deciso di
lasciare il franchise dopo due film. Julie Walters
torna nei panni della signora Bird e Imelda
Staunton dà nuovamente la voce a zia Lucy.
David Heyman e Rosie
Alison hanno prodotto Paddington in Perù,
mentre Paul King, Anna Marsh, Ron Halpern, Dan MacRae, Tim
Wellspring, Jeffrey Clifford e Naoya
Kinoshita, sono stati tutti produttori esecutivi. I primi
due film della trilogia, entrambi diretti da Paul
King (che in seguito ha diretto “Wonka”), hanno incassato
più di 500 milioni di dollari al botteghino mondiale.
Il primo trailer italiano di
Paddington
in Perù, terzo capitolo con protagonista il
personaggio creato dallo scrittore inglese Michael Bond. Il film è
diretto da Dougal Wilson e da una sceneggiatura scritta da Mark
Burton, Jon Foster e James Lamont.
Nel cast, oltre al
candidato Premio Oscar® Antonio Banderas e il Premio Oscar®
Olivia Colman, anche Hugh Bonneville
(Downton Abbey), Emily Mortimer (Il ritorno di Mary
Poppins), Julie Walters (Mamma Mia! Ci risiamo),
Madeleine Harris (Paddington 2), Samuel Joslin
(Paddington 2), Carla Tous (30 Coins – Trenta
denari) e il Premio Oscar® Jim Broadbent (Harry Potter e i
Doni della Morte – Parte 2). La voce italiana di Paddington è
Francesco Mandelli.
Paddington
in Perù sarà nelle sale italiane dal 16 gennaio 2025
distribuito da Eagle Pictures.
Paddington parte per far visita
all’amata zia Lucy, che ora vive nella “casa per orsi
in pensione”. Con la famiglia Brown al seguito, un’emozionante
avventura li conduce in un viaggio inaspettato attraverso la
foresta amazzonica e le cime delle montagne del Per
Paddington
comincia a fare pasticci in cucina! Sabato 13 dicembre da Eataly a
Roma ci saranno dei workshop di cucina in compagnia del simpatico
orsetto. Tutti i bambini dai 4 anni in su sono i benvenuti!
Per info e prenotazioni contattare l’indirizzo e-mail
[email protected].
Arriva a Natale al cinema il nuovo
film Paddington di
Paul King, con protagonisti Nicole Kidman, Ben Whishaw,
Peter Capaldi, Julie Walters, Sally Hawkins.
Realizzato
dai produttori di Harry Potter, Paddington è
una versione moderna delle iconiche avventure dell’orso Paddington
create dall’inglese Michael Bond e tradotte in quaranta lingue con
70 titoli che hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il
mondo.
Paddington è cresciuto nel profondo
della giungla peruviana con la zia Lucy che, ispirata da un
incontro casuale con un esploratore inglese, ha allevato il nipote
preparando marmellate, ascoltando la BBC e sognando di una vita
entusiasmante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa,
la zia Lucy decide che è giunto il momento di nascondere il suo
giovane nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca
di una vita migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima
buona lega un’etichetta al collo del nipote che dice semplicemente:
“Si prega di prendersi cura di questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington, l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra
accogliente e ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto
un’affollata, vivace metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di
lui. Per fortuna incontra la famiglia Brown che non si sente di
abbandonare questo giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo
avergli dato il nome della la stazione dove lo hanno trovato gli
offrono un posto dove stare mentre lui cerca l’unica persona che
conosce a Londra: l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto
colpito sua zia Lucy.
I Brown non si rendono conto di
quanto scompiglio un giovane orso porterà alla loro vita familiare
e quando questo orso di una razza molto rara finisce nel mirino di
un tassidermista non passerà molto tempo prima che la sua casa e la
sua stessa esistenza siano in pericolo..
Iniziano a circolare le prime
notizie sul cast di Paddington 3, il
terzo film dedicato all’orso Paddington, personaggio della
letteratura inglese per bambini ideato da Michael
Bond. Il nuovo film potrebbe includere attori del calibro
di Antonio
Banderas, Rachel Zegler,
Olivia Colman
ed Emily Mortimer. Dopo Paddington e Paddington 2, il terzo film è attualmente
intitolato Paddington in Perù e vedrà l’amato orso
portare la famiglia Brown in viaggio nel suo paese natale per
visitare sua zia Lucy (Imelda
Staunton).
Secondo Variety, Banderas è in
trattative per interpretare Hunter Cabot, “un affascinante e
intrepido capitano di un battello fluviale” che aiuta i Brown
nel loro viaggio, con Zegler che interpreterebbbe invece sua figlia
Gina. Colman, nel frattempo, dovrebbe andare a ricoprire il ruolo
la reverenda madre, “una suora allegra e solare che suona la
chitarra” che gestisce la casa di riposo dove vive la zia
Lucy. Hugh Bonneville, Madeleine
Harris e Samuel Joslin sono invece già
confermati e riprenderanno rispettivamente nei panni di Henry, Judy
e Jonathan Brown.
Tuttavia, Sally
Hawkins non riprenderà la sua interpretazione di Mary
Brown, con Emily Mortimer che andrà a sostituirla.
“Per me, è sembrato il momento giusto per cedere le redini a un
altro“, ha spiegato Hawkins. “E non si può ottenere molto
meglio della meravigliosa Emily Mortimer, è straordinariamente
speciale. Incarnerà l’essenza di Mary Brown e tuttavia la renderà
assolutamente sua“. Inoltre, Julie Walters e
Jim Broadbent dovrebbero tornare nei panni della
signora Bird e Samuel Gruber.
Il regista dei primi due film,
Paul King, non tornerà a dirigere Paddington
in Perù a causa del suo impegno come regista per Wonka, ma rimarrà come produttore esecutivo
e sceneggiatore. Dougal Wilson farà dunque il suo
debutto alla regia con questo terzo capitolo, a partire da una
sceneggiatura di Mark Burton, Jon
Foster e James Lamont. Attualmente non è
stata indicata una data d’uscita per questo nuovo film.
StudioCanal ha
annunciato durante il Festival di Cannes che
Paddington 3 ha fissato una data di
inizio riprese per i primi mesi del 2022. L’orsetto dal cappello
rosso gentile ed educato preferito da tutti, sta tornando al cinema
per l’attesissimo terzo capitolo con una nuova e avvincente storia
di Paul King , Simon
Farnaby e Mark Burton e la
sceneggiatura di Burton, Jon
Foster e James Lamont. Il
franchise si è rivelato molto redditizio per StudioCanal che con i
primi due film ha incassato oltre $ 280 milioni con il primo
capitolo e $ 225 milioni con il secondo. Tale è stato il successo
che dopo l’uscita del film, nel 2019 è stata prodotta anche una
serie animata intitolata “Le avventure di Paddington”
da 26 episodi di 22 minuti. Non vediamo l’ora di scoprire nuovi
dettagli sulla trama e al cast di questo atteso sequel.
Paddingtonè
il film del 2014 diretto da Paul
King con Ben
Whishaw, Nicole
Kidman, Sally Hawkins, Hugh Bonneville, Jim Broadbent, Julie
Walters, George Newton, Tim Downie, Peter Capaldi
Secondo quanto riferito, Paddington
3 (Paddington in Perù) ha
riformulatoRachel
Zegler a causa
dello sciopero SAG-AFTRAin corso.Secondo il post Twitterdello scooper Daniel Richtman, mancano circa
due settimane alla fine della produzione di Padding
3. Richtman ha detto che il ruolo di
Rachel Zegler nel film è stato riformulato a causa
della sua indisponibilità causata dallo sciopero della Screen
Actors Guild-American Federation of Television and Radio
Artists (SAG-AFTRA)
per salari migliori, protezione contro l’intelligenza artificiale e
altro ancora.
Nel giugno 2023 – circa un
mese prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA – la star del
prossimo
Rachel Zegler è stato scelto per Paddington
3 (Paddington in Perù), noto anche comePaddington
in Perù, insieme
aOlivia
Colman, Antonio
Banderas ed Emily Mortimer(che prenderà il
ruolo della signora Brown da Sally
Hawkins).Dato che il film è interpretato in
gran parte da attori europei che non fanno parte del SAG-AFTRA, le
riprese del film sono iniziate nel Regno Unito il 24 luglio senza
Rachel Zegler, secondoScreen Daily. Inizialmente si credeva
che
Rachel Zegler si sarebbe unito alla produzione una
volta terminato lo sciopero del SAG-AFTRA; tuttavia, mentre
SAG-AFTRA è ora pronta a riprendere le negoziazioni con l’Alleanza
dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP) il 2 ottobre,
sembra che il film andrà avanti senza di lei.
Cosa
sappiamo su Paddington 3 (Paddington in
Perù)?
Diretto da Dougal
Wilson, Paddington
3 (Paddington in Perù) è scritto da Mark
Burton, Jon Foster e James Lamout, con una storia di
Paul King, Simon Farnaby e Burton. Insieme ai
nuovi membri del cast, il film dà il benvenuto a una serie di
attori di ritorno, tra cui Hugh Bonneville nei
panni di Henry Brown, Madeleine Harris nei panni
di Judy Brown, Samuel Joslin nei panni di Jonathan
Brown, Julie Walters nei panni della signora Bird,
Jim Broadbent nei panni di Samuel Gruber,
Ben Whishaw come la voce di Paddington e
Imelda Staunton come la voce della zia Lucy di
Paddington.
Il 9 novembre
arriverà nelle sale italiane Paddington 2
– sequel del grande successo d’animazione del 2014 – e lo farà con
un cattivo d’eccezione: Hugh Grant. Diventato
ormai un membro della famiglia Brown e dopo essersi trasferito con
loro a Windsor Gardens, Paddington decide di iniziare a fare
qualche lavoretto per comprare un rarissimo libro animato, da
regalare a sua zia Lucy per il suo centesimo compleanno. Ma il
libro viene rubato: toccherà ancora una volta a Paddington e ai
Brown risolvere la situazione e recuperare il libro perduto! La
regia è stata affidata ancora una volta a Paul
King, già dietro la camera da presa del primo
Paddington.
Studio Canal ha
diffuso online il primo teaser trailer di Paddington
2, l’annunciato sequel del film in live action di
successo.
Nel sequel Paddington
2, l’orsetto Paddington è ormai diventato un membro
stabile tanto della famiglia Brown quanto del quartiere di Windsor
Gardens. Mentre è intento a ricercare il regalo perfetto per sua
zia Lucy, Paddington trova un libro pop-up davvero unico e
peculiare nel negozio di antichità del Signor Gruber e comincia a
svolgere una serie di bizzarri lavoretti per guadagnare i soldi
necessari all’acquisto. Ma quando il libro viene rubato toccherà a
Paddington e ai Brown scoprire il ladro.
Nel cast di Paddington
2 due new entry Hugh
Grant e Brendan Gleeson, mentre
ritorna il cast del primo film, Hugh Bonneville, Sally
Hawkins, Julie Walters, Jim Broadbent, Peter Capaldi, Madeleine
Harris e Samuel Joslin, con Ben Whishaw voce originale
di Paddington e Imelda Staunton di Zia Lucy.
Dopo l’incredibile successo del suo
primo film, l’orsetto più simpatico del grande schermo si prepara a
tornare al cinema in Paddington 2. Con la
voce, ancora una volta, di Francesco Mandelli,
Paddington sarà protagonista di una nuova, travolgente avventura,
che conferma il mix di ironia e azione del primo capitolo ma che
gli farà affrontare un cattivo nuovo di zecca: Hugh
Grant.
Ad un’altra new entry come
Brendan Gleeson, si aggiungono al cast i
confermati Hugh Bonneville (Mr. Brown), Sally
Hawkins (Mrs. Brown), Julie Walters (Miss
Bird), Jim Broadbent (Mr. Gruber), Peter
Capaldi (Mr. Curry), Madeleine Harris e Samuel
Joslin (Judy e Jonathan Brown). Diretto ancora una volta
da Paul King, Paddington 2 sarà
distribuito in Italia da Eagle
Pictures dal 9 novembre.
Paddington sarà il nuovo
testimonial della campagna Unicef. Le prime
campagne partiranno nel Regno Unito e negli Stati Uniti, per poi
approdare anche in Italia, dove il progetto è stato accolto con
molto entusiasmo – in occasione dell’uscita di Paddington 2 e del
60° anniversario dall’uscita del primo libro di Paddington, che
sarà celebrato in tutto il mondo nel 2018.
PADDINGTON 2, la trama
Paddington è ormai un celebre
membro di Windsow Gardens, la comunità in cui vive con la famiglia
Brown. A caccia del regalo perfetto per il centenario di zia Lucy,
il nostro simpatico e buffo amico trova un raro libro pop up in un
negozietto di antiquariato. Dopo avere svolto una serie di
lavoretti per tentare di comprarlo, il libro sparisce
misteriosamente, scatenando l’orsacchiotto e la mitica famiglia
Brown sulle tracce dell’astuto ladro che l’ha trafugato.
Stando a quanto riportato
da Deadline, Studio Canal e il produttore
di Harry PotterDavid
Heyman sarebbero riusciti a riavere il
regista Paul King
per Paddington 2, il sequel del
primo fortunato film sull’orsetto “migratore”, che già lo vide alla
direzione. Conoscendo la cura di Heyman per i dettagli,
probabilmente per il seguito sarà concesso tutto il tempo
necessario a King, che è anche tra gli autori: infatti non è ancora
stata stabilita alcuna data ufficiale per l’uscita.
Tratto dai racconti
di Michael Bond, il
primo Paddington raccontava delle
disavventure di un orsetto peruviano che decide di trasferirsi a
Londra e viene trovato, sotto l’insegna degli oggetti smarriti,
alla stazione di Paddington. A portarlo a casa è la famiglia
Brown, colpita dal cartellino che porta al collo, che chiede
gentilmente che ci si prenda cura di lui. Durante la sua
permanenza che ora sembra perfetta però, mette gli occhi su di lui
l’avida tassidermista del museo di Storia Naturale, Millicent
Clyde, interpretata da Nicole Kidman…
Nonostante la trama filo-british ed
il cast all-made in UK (Hugh
Bonneville, Sally
Hawkins, Madeleine
Harris, Samuel
Joslin, Julie
Walters, Jim
Broadben, Peter
Capaldi, Imelda Staunton
e Michael Gambon), il film ha avuto un enorme
successo mondiale, con incassi pari a 260 milioni di dollari a
fronte di “soli” 50 milioni di spesa.
Tutti amano i film di Paddington,
ma chi avrebbe immaginato che lo fossero a tal punto da riuscire a
battere Quarto potere? Il capolavoro di
Orson Welles è stato a lungo il film con il più
alto punteggio su Rotten
Tomatoes, con un numero enorme di giudizi positivi da parte
della critica raccolti negli ultimi otto decenni. Tuttavia, dopo
che è stata ripescata una recensione negativa, l’indice di
gradimento di Quarto potere è sceso dal 100% al 99%.
Si tratta di una recensione che
risale a circa ottant’anni fa, scritta da Mae
Tinée per il Chicago Tribune (potete
leggerla qui),
che è stata appunto responsabile di questo inaspettato cambio di
apprezzamento del film sul noto aggregatore e che ha avuto delle
conseguenze davvero inaspettate. Ora, infatti, è Paddington
2 ad avere il più alto grado di apprezzamento su
Rotten Tomatoes: il
sequel detiene il record per il 100% di gradimento (dato che si
bassa esclusivamente sulle recensioni) ed è quinti riuscito a
surclassare Quarto potere nella classifica dei film col
punteggio più alto.
Per decenni Quarto
potere è stato lodato come il più grande film mai
realizzato. Si tratta del primo film girato da Orson
Welles, che tuttavia all’inizio non incontrò i favori né
della critica né del pubblico (nonostante riuscì ad ottenere ben 9
candidature agli Oscar, vincendo però soltanto quello alla Migliore
sceneggiatura non originale). Soltanto a partire dagli anni ’50,
infatti, la critica iniziò a considerare Quarto potere un
capolavoro. La travagliata produzione del film (che divenne anche
oggetto di boicottaggio) è stata di recente raccontata in Mank di David Fincher,
disponibile su Netflix.
Per quanto riguarda il futuro di
Paddington,
un terzo capitolo del franchise animato basato sulla storia
dell’orso della letteratura inglese creato da Michael
Bond, è stato ufficialmente annunciato lo scorso febbraio.
Tuttavia, ad oggi non ci sono stati ancora aggiornamenti in merito
al progetto.
Il regista Albert
Serra torna nelle sale italiane dal 18 maggio con
Pacifiction – Un mondo sommerso, film selezionato
in concorso ufficiale al Festival di Cannes 2022. Anche
con quest’ultima prova registica, resta chiaro che il suo cinema
esigente rimarrà impenetrabile per il maggior numero di persone.
Con le sue lunghe sequenze e i dialoghi improvvisati,
Pacifiction – Un mondo sommerso riuscirà infatti a
farsi amare dai cinefili che accetteranno di lasciarsi coinvolgere
da questo singolare universo.
Il cinema del futuro di Albert
Serra
Albert Serra è
sicuramente l’esempio paradigmatico del cinema d’autore spagnolo:
non solo si è autoproclamato tale in diverse sue dichiarazioni
polemiche, ma in tutta la sua filmografia troviamo uno spirito di
rottura che si fa beffe dei convenzionalismi e uno stile proprio in
cui la sperimentazione formale prevale sul discorso narrativo,
sovvertendo così i modelli classici di produzione e
rappresentazione. È quindi un figlio della modernità
cinematografica esplosa nella seconda metà del secolo scorso, anche
se il suo obiettivo è quello di “creare immagini inedite e fare
il cinema del futuro“.
Finora, tutti i suoi film sono stati
singolari adattamenti (trasposizioni, se vogliamo essere più
precisi) di classici della letteratura occidentale, sui quali si è
preso grandi libertà di indagine formale: ha cercato di trasportare
sul grande schermo l’essenza o l’atmosfera dei riferimenti
letterari attraverso le risorse proprie del fare cinema. Le sue
ultime due proposte, Liberté
(2019) e La
Mort de Louis XIV (2016), ne sono un ottimo esempio.
Allo stesso modo, possiamo percepire in molti dei suoi lavori uno
sguardo perverso sulla natura umana e una predilezione per la
rappresentazione della sua decadenza.
Il suo ultimo progetto, forse il più
ambizioso, prosegue su questa strada, anche se, a differenza degli
altri, non è basato su alcuna opera letteraria: nella Tahiti della
Polinesia francese, l’Alto Commissario della Repubblica, De
Roller (Benoît Magimel), afferma la sua
presenza sull’isola con un’aria da dandy e occupandosi di
diplomazia con impeccabile disinvoltura, tanto con le alte
istituzioni e con gli uomini d’affari, quanto con i nativi o i
turisti. Tuttavia, inizia a percepire la possibile esistenza di una
minaccia che destabilizza il mondo in cui vive: la riattivazione
dei test nucleari sull’isola. Da questo momento in poi,
accompagneremo De Roller durante una singolare
esperienza onirica in cui incontra personaggi di ogni tipo per
affrontare una situazione che, a poco a poco, lo sta divorando.
Un’esperienza onirica all’insegna
della paranoia
Con un paesaggio imponente ed
esotico sullo sfondo, le azioni in Pacifiction – Un mondo
sommerso sono risolte fuori campo, le immagini sono
ambigue, i colori palpabili, i suoni suggestivi e i dialoghi si
affermano più che altro come monologhi piuttosto eccentrici e
carichi di ironia. Forma e contenuto sembrano scorrere come forze
neutralizzanti, creando un’atmosfera enigmatica e paranoica in cui
il naturale e l’artificiale si fondono. Il terreno in cui queste
due dimensioni si incontrano è sempre stato un luogo che il regista
ha considerato inesplorato, attraverso il quale creare immagini
inedite da proporre al suo pubblico.
Concentrandosi nella visione di
Pacifiction – Un mondo sommerso sembra inevitabile
non ipotizzare alcuni collegamenti con eventi reali: in una società
sempre più precaria e competitiva, sull’orlo della catastrofe
climatica, dove le ferite della pandemia e della minaccia nucleare
si stanno ancora rimarginando, il disturbo paranoico sembra essere
diventato collettivo: in questo senso, Albert
Serra potrebbe non avere torto quando dichiara di fare
film del futuro.
Quello che lo spettatore troverà in
Pacifiction – Un mondo sommerso è un thriller dai
molteplici toni e storyine, che presenta una marcata radice
nichilista e apocalittica. Fin dall’inizio, viene posto un mistero
che serve da pretesto a Serra per affrontare in
maniera satirica temi come le minacce nucleari, le cospirazioni
politiche, il colonialismo, le relazioni diplomatiche, la
corruzione del sistema e quanto i cittadini o i loro spazi siano
dispensabili per lui. Tuttavia, questi temi si trovano nella
profondità di un’esperienza onirica, quasi surreale, che richiede
la piena attenzione e l’immersione del pubblico per poterne
cogliere appieno il messaggio.
Pacifiction, come immergersi nel
“mondo sommerso”
Per quanto il film si avvalga di una
regia e sceneggiatura solide, risulterà comunque difficile
immergersi nell’esperienza orchestrata da Serra. In questo senso,
l’interpretazione stellare di Benoît Magimel è la
chiave per far combaciare tutti i pezzi del puzzle. L’attore
francese dà vita a un funzionario pubblico con molto potere e
un’abilità nel creare relazioni che finiscono per avvantaggiarlo
ma, come molti dei personaggi che vediamo nel corso del film, è una
persona che ha a cuore solo i propri interessi. Eppure,
l’interpretazione di Magimel lo rende un
protagonista che ci piace seguire nella sua odissea: con molto
carisma, un’eccezionale naturalezza nel pronunciare le sue battute
e un’ammirevole capacità di improvvisare, l’attore ci tiene
radicati nel suo viaggio per tutte le quasi tre ore di durata del
film.
Farsi cullare dal piacere
contemplativo di quest’opera non sarebbe possibile senza
l’impressionante fotografia e il lavoro sul sound design: elementi
tecnici che creano una fusione perfetta, ritraendo la Polinesia
francese in tutto il suo splendore. La bellezza che risulta da
questa alchimia riflette un’eccellente padronanza del linguaggio
cinematografico da parte di Serra, efficace nel suscitare emozioni
e nel trasportare lo spettatore nell’epicentro del caos. Questa
passeggiata di quasi tre ore attraverso i paesaggi insulari della
Polinesia francese risulterà innegabilmente affascinante agli occhi
degli appassionati del cinema di Albert Serra e,
molto probabilmente, soporifera e anche sconcertante per la maggior
parte degli spettatori. Un’esperienza che mette molto in gioco
intellettualmente, ma che potrebbe rendere davvero arduo
l’aggrapparvisi emotivamente.
Pacific Rim, film
fantascientifico di Guillermo Del Toro, è talmente
atteso (dalle nostre parti uscirà l’11 Luglio) che si stanno
pensando modalità di promozione e diffusione mai viste prima. E’ di
oggi infatti la notizia che il complesso di multisale Cineplex
offrirà per 19.99 dollari canadesi (meno di 15€ al cambio attuale)
la prenotazione per il digital download dello stesso più il prezzo
del biglietto per il cinema. E’ il primo esperimento che l’azienda
canadese SuperTicket sta facendo in questo senso, e ha scelto il
film di Del Toro anche perchè è stato girato quasi interamente
nella capitale canadese.
Il download sarà disponibile con la
tecnologia cloud e ci saranno due versioni: quella standard,
appunto a 19.99 dollari canadesi e quella ad alta definizione, a
24.99 dollari canadesi. Del Toro ha commentato positivamente
l’iniziativa, dicendo che trova “molto affascinante questa
iniziativa che permette di portare l’esperienza del film ben oltre
la visione al cinema”. Sicuramente, data la tecnologia
impiegata nella realizzazione e nella postproduzione, l’iniziativa
è al passo con i tempi, soprattutto quelli strettissimi per
superare la pirateria.
Il digital download in tutte e due
le versioni sarà ovviamente disponibile prima delle versioni in dvd
e blu-ray, mentre il film uscirà nelle sale americane la prossima
settimana.
Dopo il posticipo della data
d’uscita per evitare la concorrenza diretta con il Black
Panther di casa Marvel, torniamo a parlare
di Pacific Rim: Uprising per presentarvi il nuovo
poster del film con protagonista John Boyega.
Pacific Rim: Uprising
– il primo trailer dal Comic Con
Al momento nel cast
di Pacific Rim: Uprising sono
confermati John Boyega, nel ruolo del figlio
del personaggio di Idris Elba. Nel cast
tornano Charlie Day e Burn Gorman. Confermate le
news entry di Scott Eastwood, Jian
Tian, Levi Meaden e Adria Arjona.
Pacific Rim:
Uprising è il sequel del film
di Guillermo del Toro che resta in veste di
produttore ma cede il posto in cabina di regia
a Steven DeKnight, showrunner di
Spartacus e
Daredevil di Netflix.
L’uscita di
Pacific Rim: Uprising è stata fissata per il
23 marzo 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto
l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo
indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della
Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le
carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del
resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.
Ecco a voi, via Collider, una nuova foto di
Pacific
Rim, il prossimo film di Guillermo del
Toro che vedrà combattere gli uni contro gli altri mostri
e robot. Nella fotovediamo due dei protagonisti del film
Idris Elba e Rinko Kikuchi in
quella che sembra essere una sala comandi. Nel film ci sono anche
Charlie Hunnam, Charlie Day e Ron
Perlman. Pacific
Rim uscirà negli Usa il prossimo 12 luglio
2013.
La Mirada, compagnia di effetti
visivi di Guillermo Del Toro, impegnata a lavorare su
Pacific
Rim, ha pubblicato un video promozionale in cui espone
le tecniche di animazione e la tecnologia che usa per realizzare i
propri prodotti.
In questo video, oltre
all’intervento di Del Toro in persona, possiamo vedere anche un
robot gigante che lancia missili dalle braccia. Che sia la prima
volta che diamo un’occhiata a Jaegers, robot gigante di
protagonista del prossimo film di Guillermo?
Ecco il un nuovo poster di
propaganda di Pacific Rim, il
prossimo attesissimo sci-fi diretto dalla geniale mente di
Guillermo Del Toro.
Nel cast di Pacific RimCharlie Hunnam, Idris Elba, Charlie
Day, Rob Kazinsky e Max Martini.
Diretto da Guillermo del Toro, prodotto da Legendary
Pictures e sceneggiato da Travis
Beacham, Pacific Rim uscirà il 12 luglio
2013.
Il film racconta di come legioni di
mostruose creature, note come Kaiju, emerse dal mare danno il via
una guerra che costa milioni di vite e consuma la risorse del
pianeta a ritmi vertiginosi. Per combattere i giganteschi Kaiji,
sono state ideate delle armi speciali: enormi robot chiamati
Jaegers comandati mentalmente da due piloti attraverso delle reti
neurali. Ma perfino i Jaegers sembrano impotenti contro i mostri
venuti dalle profondità marine. Vicini alla sconfitta, agli
abitanti della Terra non resta che affidarsi a due improbabili
eroi: uno scapestrato ex pilota e un’inesperta allieva cui viene
affidato un vecchio ma glorioso Jaeger. Saranno loro le ultime
speranze del genere umano giunto ormai sull’orlo
dell’Apolcalisse.
Bisognerà aspettare ancora parecchi
mesi – uscita prevista per luglio 2013, per vedere nelle sale
Pacific Rim, colossal a base di mostri e
‘robottoni’ firmato da Guillermo Del Toro. Il
successo del film appare però talmente annunciato che già si sta
pensando al sequel: Legendary Pictures avrebbe già
incaricato Travis Beacham di scriverne la
sceneggiatura.
La scelta di cominciare a lavorare
sul seguito prima ancora che l’originale esca nelle sale del resto
non stupisce, essendo una pratica abbastanza abituale da parte
della Warner Bros., che distribuirà il film nelle sale. A
supervisionare il tutto sarà ancora Del Toro, sebbene non sia
ancora chiaro se si incaricherà anche di dirigerlo.
Arriva un nuovo spettacolare
Trailer di Pacific
Rim, l’atteso nuovo film di Guillermo del Toro che
vede protagonisti Charlie Hunnam, Idris
Elba. Il filmato arriva a due mesi poco meno di due mesi
di distanza dall’uscita del film.
Ecco la sinossi ufficiale di
Pacific
Rim, l’ultimo film di Guillermo Del Toro, prodotto da
Warner Bros e Legendary Pictures. Il film è atteso al cinema per il
prossimo anno e vede nel cast Charlie Hunnam, Idris Elba,
Charlie Day, Rob Kazinsky e Max Martini.
Quando legioni di mostruose
creature, note come Kaiju, iniziano a sorgere dai mari, avrà inizio
una guerra che porterà via milioni di vite e consumerà per anni le
risorse dell’umanità. Per combattere i giganteschi Kaiju verrà
sviluppato uno speciale tipo di arma: degli imponenti robot,
chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui
menti vengono collegate tramite un ponte neuronale. Ma anche gli
stessi Jaegers sono quasi indifesi di fronte agli implacabili
Kaiju.Ormai sull’orlo della sconfitta, le forze di difesa
dell’umanità non avranno altra scelta se non quella di mandare
avanti due improbabili eroi – un ex pilota in declino (Charlie
Hunnam) e un’apprendista inesperta (Rinko Kikuchi) – uniti per
pilotare un leggendario, ma al contempo obsoleto Jaeger del
passato. Insieme, rappresenteranno l’ultima speranza dell’umanità
contro l’imminente apocalisse.
Pacific Rim è il
film più atteso di questa burrascosa estate 2013. La passione di
Guillermo Del
Toro per il progetto, la sua rinuncia a Lo Hobbit per seguire i giganteschi
robot, le scene d’azione da capogiro intraviste nei trailer, tutto
contribuisce a creare intorno a questo sci fi sui generis un’attesa
davvero incredibile, e per fortuna Del Toro e compagnia non
deludono.
In Pacific Rim
l’uomo ha sempre guardato allo spazio come fonte dell’ignoto e
delle profonde paure verso qualcosa di “altro” rispetto alla vita
terrena. In realtà guardava dalla parte sbagliata. Dai profondi
fondali dell’oceano Pacifico arrivano i Kaiju, terribili mostri che
sembrano intenzionati a distruggere l’intera razza umana. Per
contrastare questi abomini, arrivati sulla Terra attraverso un
passaggio spazio temporale, l’uomo ha costruito i Jaeger, enormi
robot comandati da piloti e unica speranza dell’umanità per
sopravvivere all’inaspettata e violenta invasione.
Pacific
Rim è una gioia per gli occhi
A Guillermo Del
Toro serviva solo un pretesto, e ci ha pensato
Travis
Beacham (Scontro tra Titani)
autore della storia che ha chiare radici nella serie anime
giapponese Neon Genesis Evangelion, ma anche in tutti gli
altri manga e anime con grossi robot e persone che li controllano
dall’interno (Mazinga, Goldrake ecc).
Pacific Rim è
una gioia per gli occhi, un film spacca-tutto che non stanca,
racconta l’essenziale, si basa su una trama funzionale e che passa
in secondo piano di fronte alla vera attrazione del film: la lotta
per la sopravvivenza del genere umano tra Jaeger e Kaiju. Una lotta
titanica, senza esclusione di colpi, con intere città travolte
dalla furia distruttrice dei due contendenti e assolutamente
epica.
L’elemento umano è fondamentale per
far combattere questi giganti robot, e infatti i due piloti
all’interno del “gigante di ferro” sono la chiave per guidare alla
vittoria la macchina. Il furore della battaglia è raccontato con
una regia divertente, con momenti da standing ovation e con un
trasporto fanciullesco che per Del Toro è
difficile nasconde, per fortuna. Anche lo spettatore più ingessato,
amante del genere, si lascerà trasportare da questa straordinaria
battaglia in cui ad emozionare poco, paradossalmente è la parte
umana di fronte all’adrenalina e all’euforia che trasmettono questi
enormi ammassi di ferraglia. Gli eroi in questione, uomini volitivi
e tutti d’un pezzo, sono interpretati da Charlie Hunnam e Idris Elba, con l’aggiunta di Rinko
Kikuchi a completare una dinamica interpersonale
necessaria a dare motivazioni ai personaggi, ma volendo, anche
accessoria.
La caratteristica di questi eroi,
del personaggio di Charlie Hunnam in particolare, è l’amore per
il combattimento, come quel sentimento omerico che spingeva gli
antichi eroi a fare la guerra non solo per degli alti valori, ma
anche (soprattutto) perché era bello spingersi oltre i propri
limiti sul campo di battaglia. Anche Guillermo si è spinto oltre i
propri limiti, abbandonando un po’ quella patina retrò e macabra
che caratterizza il suo stile, e aprendosi ad un action
fantascientifico con tutti i crismi, un epico scontro tra mostro e
macchina che vi lascerà senza fiato e che conferma la magnificenza
della regia di Del Toro.
E’ stato appena diffuso un altro
trailer per Pacific Rim, il nuovo film di
Guillermo Del Toro che finalmente uscirà in sala
l’11 luglio 2013.
Il video, lungo ben 2 minuti e
mezzo contiene diverse scene inedite e potete vederlo qui
sotto:
http://www.youtube.com/watch?v=p6_TkUTHOwg
Ecco la sinossi ufficiale del
film:
“Dall’acclamato regista Guillermo
del Toro arriva l’epica avventura sci-fi Pacific Rim prodotta dalla
Warner Bros. e dalla Legendary Pictures.
Quando legioni di mostruose
creature, note come Kaiju, iniziano a sorgere dai mari, avrà inizio
una guerra che porterà via milioni di vite e consumerà per anni le
risorse dell’umanità. Per combattere i giganteschi Kaiju verrà
sviluppato uno speciale tipo di arma: degli imponenti robot,
chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui
menti vengono collegate tramite un ponte neuronale. Ma anche gli
stessi Jaegers sono quasi indifesi di fronte agli implacabili
Kaiju. Ormai sull’orlo della sconfitta, le forze di difesa
dell’umanità non avranno altra scelta se non quella di mandare
avanti due improbabili eroi – un ex pilota in declino (Charlie
Hunnam) e un’apprendista inesperta (Rinko Kikuchi) – uniti per
pilotare un leggendario, ma al contempo obsoleto Jaeger del
passato. Insieme, rappresenteranno l’ultima speranza dell’umanità
contro l’imminente apocalisse.”
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.
Pare proprio che il film dal
successo garantito al box office dell’ultima estate,
Pacific Rim di Guillermo Del
Toro, continui a frantumare record su record. Infatti , in
base ad una recentissima statistica effettuata da
BoxOfficeMojo pare che il fortunato avvio della
saga robotica ispirata agli anime giapponesi abbia attualmente
portato nelle casse della Warner Bros. un introito
complessivo di 407,3 milioni di Dollari raccolti in giro per il
mondo, portandolo al decimo posto della classifica degli incassi
del 2013.
A sottolineare ulteriormente il
successo della pellicola interviene ComicBook.com
che puntualizza:
Dei nove film in classifica al
di sopra di Pacific Rim, otto di essi sono stati sequel o basati su
libri o personaggi dei fumetti preesistenti. I Croods è stata
l’unica nuova proprietà intellettuale, ed è un film d’animazione.
Pacific Rim è stato il film in live action dal più alto incasso nel
mondo basato su una proprietà intellettuale completamente
nuova.
Praticamente la pellicola continua
ad essere ancora lanciatissima nelle sale cinematografiche mondiali
nonostante sia prossima alla sua release in versione domestica.
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.
Ecco una nuova featurette di
Pacific Rim, sci-fi di Guillermo
Del Toro. La featurette è dedicata ai Jeager, i
colossali robot protagonisti del film:
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.
Pacific
Rim (qui la recensione) è il film del
2013 diretto da Guillermo del Toro,
tratto da una sceneggiatura scritta da del Toro e Travis
Beacham, con Charlie Hunnam, Idris Elba, Charlie Day,
Ron Pearlman, Rinko Kikuchi e
altri. In questo blockbuster dai grandi effetti speciali, i mostri
noti come Kaiju hanno iniziato ad attraversare una fenditura
nell’Oceano Pacifico attaccando la terra ferma. Questo ha spinto il
mondo ad unirsi per creare il Programma Jaeger, costruendo robot
giganti per combattere l’avanzata di questi mostri. Nonostante
alcuni successi ottenuti con i Jaeger, il programma viene però
chiuso a favore della costruzione di un muro di confine, ma un
aumento degli attacchi dei Kaiju dimostra che il muro non
funzionerà.
Richiamando il pilota di Jaeger in
pensione Raleigh Becket (Hunnam), Stacker
Pentecost (Elba) spera quindi di dare un’ultima
possibilità al programma Jaeger. Gli attacchi dei Kaiju stanno
diventando sempre più violenti, quindi Pentecost lancia un piano
per sigillare definitivamente la fenditura e fermare i Kaiju per
sempre. Alla fine del film, Raleigh Becket
e Mako Mori (Kikuchi) impediscono
l’apocalisse riuscendo a sigillare la breccia in modo che nessun
altro Kaiju possa attraversarla, ma cosa volevano questi
giganteschi mostri e come hanno fatto gli umani a capire come
fermarli?
Inizialmente sembra che gli attacchi
dei Kaiju siano casuali, ma il costante aumento della frequenza di
essi come anche delle dimensioni dei Kaiju inizia a sembrare
qualcosa di un po’ più sofisticato di semplici mostri che vengono a
conquistare il mondo. Dopo che il dottor Gottlieb
(Burn Gorman) e il dottor
Geiszler (Charlie Day) si sono
connessi con la mente di un Kaiju, scoprono che tutto fa parte di
un massiccio piano di invasione orchestrato da esseri
extradimensionali che va avanti da secoli. Geizler afferma che
questi altri esseri sono “coloni” che consumano un mondo dopo
l’altro. I dinosauri erano la loro “prova generale”, ma la Terra
non era pronta, quindi hanno semplicemente aspettato che
l’atmosfera cambiasse abbastanza da lanciare il loro attacco su
larga scala.
Una volta che Raleigh porta lo
Jaeger Gipsy Danger attraverso la breccia, si
intravede brevemente la portata dell’attacco pianificato da questi
esseri, con molti altri Kaiju in agguato. Secondo Geiszler, i Kaiju
di categoria da I a IV erano “niente”, solo una prima ondata. Egli
afferma che l’ondata successiva che avevano pianificato sarebbe
stata quella degli “sterminatori”, progettati per “finire il
lavoro” prima che i “nuovi inquilini prendessero possesso”. Nella
breccia, queste creature sembrano più simili a insetti e solo un
po’ più grandi degli esseri umani. Non è chiaro quanto siano
pericolosi da soli, ma quando i Kaju fanno il loro sporco lavoro,
loro sono poi più che capaci di distruggere il pianeta.
Perché un Jaeger richiede due
piloti per “driftare”
A causa dell’enorme “carico neurale”
richiesto, i Jaeger necessitano di due piloti, collegati
neuralmente attraverso il “drift” per azionare l’emisfero destro e
l’emisfero sinistro del cervello. Inoltre, solo alcuni piloti erano
“drift compatibili” tra loro, a causa delle diverse esperienze,
personalità e temperamenti, il che significa che un abbinamento di
successo tra i piloti è essenziale per pilotare un Jaeger, cosa
incredibilmente rara. Questo è il motivo per cui Raleigh e suo
fratello Yancy hanno pilotato insieme Gipsy Danger
e Herc e Chuck Hansen hanno
pilotato insieme Striker Eureka, ed è ciò che
rende così speciale il legame tra Raleigh e Mako Mori.
Stacker Pentecost e Raleigh Becket
sono anche gli unici due ranger ad aver mai pilotato un Jaeger da
soli. Mettere l’intero carico neurale su una sola persona è uno
sforzo enorme, quindi, oltre al fatto che i Jaeger Mark I avevano
una scarsa protezione dalle radiazioni, il fatto che Pentecost
abbia trascorso tre ore pilotando da solo nella battaglia di Tokyo
lo ha messo a rischio di morte se avesse pilotato di nuovo un
Jaeger. La capacità di Stacker e Raleigh di pilotare da soli
potrebbe anche spiegare perché sono in grado di entrare in sintonia
con più di una persona, anche se Stacker dice anche che “non porta
nulla nella sintonia”, il che gli permette di collegarsi con Chuck
Hansen per pilotare Strike Eureka nella battaglia finale sopra la
breccia.
Perché Raleigh e Gipsy Danger hanno
dovuto distruggere la breccia al posto di Stacker
Il piano originale per la battaglia
finale prevedeva che Stacker Pentecost e Chuck Hansen pilotassero
Strike Eureka fino alla breccia e sganciassero una bomba nucleare
in essa, mentre Gipsy Danger forniva supporto, ma tutto è andato
storto e la vittoria finale si è dovuta configurare in modo
diverso. Innanzitutto, mentre inizialmente solo due Kaiju di
categoria IV erano passati attraverso la breccia, dopo l’arrivo dei
Jaeger, un terzo Kaiju, di categoria V, attraversa la breccia,
rendendo la battaglia il primo evento triplo in assoluto e la prima
apparizione in assoluto di un Kaiju di categoria V.
In secondo luogo, Strike Eureka
subisce danni durante la battaglia che bloccano il sistema di
lancio del carico, il che significa che il Jaeger non può comunque
lanciare la bomba. In terzo luogo, quando Strike Eureka ha la
meglio sul Kaiju di categoria IV, quest’ultimo chiama i rinforzi,
bloccando Strike Eureka per il braccio, quindi Stacker decide di
far esplodere il carico in modo che Raleigh e Mako autodistruggano
invece il reattore nucleare di Gipsy Danger. In quarto luogo, dopo
che il dottor Gottlieb e il dottor Geiszler si sono allontanati con
il Kaiju, scoprono che la breccia bloccherà tutto ciò che non
rileva come Kaiju, il che significa che Pentecost e Hansen non
possono semplicemente far sganciare la bomba da Strike Eureka nella
breccia come previsto.
Alla fine di Pacific
Rim, dopo che Gipsy Danger riesce quindi ad entrare nella
breccia camuffandosi cone una carcassa di Kaiju, il sovraccarico
del reattore dello Jaeger richiede un’attivazione manuale, il che
significa che Raleigh non può espellersi fino a quando non attiva
lui stesso il sovraccarico. Prima di farlo, riesce a espellere
Mako, ma deve aspettare fino all’ultimo secondo per la propria
espulsione, quando è già a un livello critico di ossigeno.
Fortunatamente, riesce a espellersi in tempo per uscire dalla
breccia prima che Gipsy Danger esploda e sigilli il portale. Riesce
così a tornare in superficie e riunirsi a Mako. I due vengono poi
raggiunti dai soccorsi, mentre il portale sembra essersi chiuso
definitivamente.
Pacific Rim: La
Rivolta ha avuto una genesi travagliata. Guillermo
del Toro, autore del primo film, voleva realizzare il
sequel ma le tempistiche che lo hanno coinvolto in altri progetti
(probabilmente proprio il pluripremiato La Forma dell’Acqua) gli
hanno impedito di dedicarsi a questo secondo capitolo della lotta
tra kaiju e jaeger e così è passato oltre, con lui anche Charlie Hunnam e così la Legendary si è
travata a costruire un progetto dall’inizio, cercando di costruire
una storia su ciò che gli era rimasto del primo film: Rinko
Kikuchi, Charlie Day e Burn Gorman.
Portando avanti anche il nome di Stacker Pentecost (Idris
Elba), il film racconta di un nuovo eroe, Jake, molto
poco incline all’eroismo a differenza del padre.
In Pacific Rim: La
Rivolta il mondo vive la pace e la ricostruzione,
dopo la battaglia che ha chiuso la Breccia, proprio grazie al
sacrificio di Pentecost, e Jake, libero da oneri e onori, vive alla
giornata, piccolo criminale tiepidamente ribelle. Vicende
impreviste lo porteranno a rientrare nel programma di addestramento
dei piloti jaegar e lui si rimetterà in discussione.
Parallelamente, il mondo torna a essere in pericolo e ci sarà di
nuovo bisogno di eroi pronti a sacrificarsi. Riuscirà Jake a tenere
alto il nome Pentecost?
Pacific Rim: La Rivolta, il film
Come esordio al cinema, la promessa
della tv Steven S. DeKnight
poteva effettivamente scegliere un progetto più solido. Nonostante
il primo film non fosse il miglior lavoro di Guillermo del
Toro, brillava comunque di una forte impronta autoriale,
scrittura precisa nella caratterizzazione dei personaggi, e tanto
machismo eroico, di quello divertente e coinvolgente.
Tolto del
Toro, il castello è crollato e John Boyega non ha né la presenza né l’appeal
di
Hunnam per portare sulle spalle la baracca. Se infatti
l’attore di Sons of Anarchy era sostenuto dalla
buona alchimia con Rinko Kikuchi e dall’autorevole
presenza di Idris Elba, l’astro nascente della nuova
trilogia di Star
Wars non ha potuto contane su nessun sostegno:
Scott Eastwood conferma di avere dalla sua soltanto un
bell’aspetto, gli altri comprimari non sono certamente carismatici
abbastanza per supportare un personaggio che soffre di una
scrittura debole. Il risultato è presto detto: una nuova versione
dei Transformers, un semplice scontro tra
robottoni che paga il debito ai finanziatori orientali con un
finale sul Monte Fuji, per salvare il destino della Terra.
Le dinamiche divertenti tra i due
scienziati pazzi, Hermann e
Newton, di grande spirito nel primo film, qui
subiscono una drammatizzazione fondamentale per l’esile trama ma
paradossalmente perdono tutto il loro valore narrativo, riducendosi
a macchiette. Il desiderio, chiaramente, è quello di dedicarsi a
una fascia di pubblico giovane e giovanissima, perdendo però
l’interesse dei veri fan dei robottoni giganti (le generazioni
cresciute con Goldrake, Gundam e Jeeg
Robot). Pacific Rim – La Rivolta sembra
la realizzazione frettolosa di un progetto senza un vero
fondamento, completamente privo di anima, che fa rimpiangere i
primi Transformers e che non rende affatto
giustizia al divertimento offerto al pubblico dal primo
capitolo.