Oggi lunedì 7 settembre finisce il week and di Venezia 72 e inizia la settimana che porterà alla premiazione e oggi è il giorno di The Endless River di Oliver Hermanus, in concorso. Protagonisti Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, il film racconta di una giovane cameriera accoglie il marito che torna a casa nella cittadina sudafricana di Riviersonderend (Fiume Infinito) dopo quattro anni di detenzione. All’inizio sembra che i loro piani per una nuova vita insieme si stiano finalmente realizzando. Ma quando la famiglia di uno straniero che vive in una fattoria vicina viene brutalmente assassinata, la giovane e il vedovo in lutto cominciano a gravitare l’una verso l’altro. Fra i due, intrappolati in un circolo vizioso di violenze e spargimenti di sangue, si crea un legame improbabile nel tentativo di trascendere la rabbia reciproca, il dolore e la solitudine.
Venezia 72: oggi Rabin, the Last Day di Amos Gitai
E’ oggi il gran giorno di Amos Gitai, l’acclamato regista presenta a Venezia 72 in concorso Rabin, the Last Day, suo ultimo lavoro in ordine di tempo. Nel film protagonisti Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis
Sinossi
La sera di sabato 4 novembre 1995 il primo ministro Yitzhak Rabin
viene ucciso al termine di un grande comizio politico organizzato
nel centro di Tel Aviv. Il suo assassino, arrestato sulla scena del
crimine, è un ebreo osservante di 25 anni. Le indagini su questo
brutale omicidio rivelano l’esistenza di un mondo oscuro e
terrificante che ha reso possibile questo atto tragico. Una
sottocultura di odio alimentata da una retorica isterica, dalla
paranoia e dagli intrighi politici. I rabbini estremisti che
condannarono Rabin invocando un’oscura decisione talmudica. Gli
eminenti politici di destra che parteciparono a una campagna di
incitamento contro Rabin. I coloni israeliani militanti per cui la
pace significava tradimento. E gli agenti di sicurezza che videro
cosa stava per succedere e non riuscirono a evitarlo. Questo
tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, in occasione del ventesimo
anniversario della sua morte, getta luce su una crescente crisi
dell’odio che affligge la società israeliana odierna. Amos Gitai
coniuga magistralmente ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio
dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi per creare
un thriller politico che fa riflettere.
Venezia 72: oggi Charlie Kaufman con Anomalisa
Dopo il week end dei divi, arriva adesso il festival delle grandi occasioni e dei grandi nomi. Dopo l’arte di Sokurov e Gitai, il Lido si apre a un altro genio della settima arte, Charlie Kaufman, che porta in concorso Anomalisa.
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Ecco la trama del film: Duke Johnson segue le vicende di un oratore motivazionale di successo, il quale viaggia per il Paese cambiando la vita di molte persone. Tuttavia, nel trasformare gli altri, egli perde qualcosa di se stesso. La sua vita diventa sempre più grigia e monotona e le persone iniziano a sembrare tutte identiche. All’improvviso la voce di una ragazza sconvolge la sua vita, facendolo finalmente sentire vivo.
Venezia 72: Non essere cattivo di Claudio Caligari
Ancora l’Italia oggi a Venezia 72, è la volta di Claudio Caligari e di Non essere cattivo, film italiano fuori concorso. Protagonisti Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei.
Trama: Vittorio e Cesare hanno poco piu` di vent’anni e non sono solo amici da sempre: sono “fratelli di vita”. Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (una ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta pero` il richiamo della strada avra` la meglio sui suoi propositi. Nonostante le continue cadute dell’amico – e anche a dispetto delle discussioni che deve affrontare con linda su questo punto – Vittorio non abbandonera` mai veramente Cesare, in virtu` del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare a
Venezia 72: Mark Ruffalo e Stanley Tucci per risanare le ferite della Chiesa
Dopo una giornata all’insegna del cielo coperto e dei ghiacci dell’Everest, al Lido di Venezia è tornato il sole in tutto il suo scintillante (sigh!) splendore per accogliere Mark Ruffalo e il suo Spotlight, un film d’inchiesta che racconta come il The Boston Globe arrivò a vincere il Premio Pulitzer nel 2003. Semplice (facile dirlo adesso…), con un’indagine appassionata, dettagliata e approfondita su chiesa, preti pedofili e abusi.
Fatti rigorosamente veri, che suscitarono parecchio scandalo all’epoca e sicuramente ne susciteranno ancora, soprattutto una volta che BiM Distribuzione deciderà una data d’uscita per il nostro Paese. Il regista Thomas McCarthy è però decisamente fiducioso a riguardo, durante una conferenza stampa piuttosto calorosa ha detto infatti di non aspettarsi grandi reazioni da parte della Chiesa di Roma. “Il mio non vuole essere un attacco alla Chiesa come istituzione – ha spiegato – vorrei invece fosse un invito a sanare ferite ancora aperte, che fanno male, e allontanano la gente dalla fede. Proprio per questo motivo vorrei che Papa Francesco riuscisse a vedere il film.” Del resto non è in discussione solo l’organizzazione ecclesiastica, anche la libertà di stampa, poiché Spotlight mostra allo stesso tempo le insormontabili difficoltà di un’indagine di quel genere, ostracizzata da più fronti e su più livelli.
Ha continuato McCarty: “Dopo quella storica inchiesta il giornalismo è stato decimato, molti giornali sono stati addirittura costretti a chiudere i battenti. A Boston la Chiesa aveva e ha un ruolo centrale, e un nutritissimo numero di fedeli, moltissimi – per non dire tutti – hanno fatto finta di non vedere. Giornali, famiglie, comunità, tutti sono rimasti in assoluto silenzio dopo la pubblicazione degli articoli.” Michael Keaton, previsto solo in serata per il Red Carpet, ha purtroppo saltato l’incontro con la stampa, ma Mark Ruffalo e Stanley Tucci – protagonisti del film insieme a Rachel McAdams, lo stesso Keaton, Liev Schreiber – hanno ripreso la linea del regista: “Il Vaticano deve risanare i torti fatti, deve riconquistare la fiducia della gente che ha perso la fede, speriamo davvero che questo film possa aiutare – hanno detto – Papa Francesco è l’unico che può mettere fine alla piaga della pedofilia all’interno della chiesa”.
Arriveranno dunque nuove polemiche alla 72a Mostra del Cinema di Venezia? Dopo Faith di Ulrich Seidl e Bella Addormentata di Marco Bellocchio, passati in laguna negli scorsi anni, il Festival è abbastanza abituato a vedere proteste e manifestazioni a favore della Chiesa (con tanto di santini, manifesti e statue portate in processione, quanti deliziosi ricordi…), non sarebbe una novità. Vedremo alle 19:00, con la prima del film in Sala Grande.
Venezia 72: Marco Bellocchio presenta in concorso Sangue del mio Sangue
Dopo Luca Guadagnino con A Bigger Splash e Piero Messina con L’attesa, oggi è il giorno del terzo italiano in gara al Festiva di Venezia. Si tratta di Marco Bellocchio che presenta al Lido Sangue del mio Sangue.
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Il film racconta la storia di Federico, un giovane uomo d’armi, che viene sedotto, proprio come il suo gemello prete, da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso conte che vive solo di notte.
Venezia 72: L’Attesa, recensione del film di Piero Messina
Una camera buia, silenziosa, stretta nella rigorosa simmetria dell’inquadratura, e una madre, devastata, sofferente come se qualcuno le avesse appena strappato il ventre, con forza. Tutto all’ombra di un Cristo in croce, nudo, inerme; un uomo, un figlio sacrificatosi per i peccati del mondo, che attende la Pasqua per ritrovare i vivi e consolarli.
Le immagini che segnano il debutto di Piero Messina nel cinema che conta sono istanti che non si dimenticano facilmente, che si insinuano nell’anima per abitarla a tempo indeterminato. Non perché aprono la strada a un soggetto incredibilmente originale, universale, anzi, si parla di elaborazione del lutto, di mancanze, di silenzi, temi abbastanza cari al grande schermo. Per capire bisogna affiancare i personaggi, entrare a passi lievi nella loro umanità, la loro essenza, e ritrovare nei loro occhi momenti di vita che noi stessi abbiamo vissuto o che potremmo vivere. Bisogna condividere con loro il dolore, l’assenza, l’attesa. Già, cos’è questa attesa che regala il titolo al film? Si attendono i momenti giusti, le telefonate, i ritorni, le partenze e gli arrivi, in un casale sperduto nelle campagne del ragusano, in Sicilia. Un non-luogo che per pochi giorni unisce due universi all’apparenza paralleli, quello di una madre che ha appena perso un figlio e quello di una ragazzina francese, timida e inesperta, che attende il ritorno dell’uomo che ama, e che non tornerà. A differenza del pubblico, che lo intuisce, lei ancora non lo sa, dunque è anche da spettatori che si è preda dell’attesa, del momento in cui ogni verità salterà al pettine. La sua presenza, nel frattempo, restituisce ad Anna – seppur idealmente – il figlio perduto; i vestiti del lutto vengono abbandonati in favore dei colori, i drappi neri sugli specchi vengono strappati via, il cibo riprende forma e sapore, prima della resurrezione, della celebrazione, della pace interiore.
Girato con un rigore
stilistico assoluto, con un rispetto sacro nei confronti della
geometria, dei corpi tagliati e dei simboli,
L’Attesa incanta anche dal punto di vista
visivo, del resto il segno lasciato dalle esperienze di
This Must Be the Place e La
Grande Bellezza di Paolo Sorrentino
è molto evidente nel regista siciliano. Chiudono il cerchio una
Lou de Laâge di una bellezza disarmante, nelle sue
spalle strette, le sue forme incantevoli e gli occhi di ghiaccio, e
una Juliette Binoche gigantesca, da premio, china
su un materassino gonfiabile a respirare l’anima di chi non c’è
più. Ogni suo sguardo parla più delle sue parole, e fuoriesce dallo
schermo sotto forma di pura emozione. Non è difficile ritrovare in
lei lo spirito delle nostre stesse madri, che ci vorrebbero a casa
sempre un giorno in più del possibile, che ci vorrebbero più
vicini, più presenti, più complici. Capita invece di delegare tutto
all’attesa, al domani, finché un giorno ci si risveglia e ci si
accorge che il tempo è stato crudele, infame, e ogni possibilità di
recuperare il terreno è sfumata. Recuperiamo tutto, adesso, finché
ci è possibile.
Venezia 72: la DeLorean per la premiazione del Green Drop Award
L’11 settembre a Venezia, alle 10.30 presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, si svolgerà la premiazione del Green Drop Award 2015, premio collaterale della 72a Mostra del Cinema che viene assegnato al film che meglio interpreta le tematiche di sostenibilità tra quelli in concorso.
Al centro della cerimonia, l’omaggio a “Ritorno al futuro” in occasione del trentennale del film. La giuria del Green Drop Award giungerà al Lido a bordo di una DeLorean, il modello di auto che nel secondo episodio della trilogia utilizza “scarti alimentari”: un simbolo di come il cinema abbia immaginato un’innovazione green che si sarebbe concretizzata trent’anni dopo con il biometano prodotto con i rifiuti organici.
Venerdì 11 settembre a Venezia, alle 10.30 presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, si conoscerà il vincitore del Green Drop Award 2015, premio collaterale della 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzato da Green Cross Italia e assegnato al film che meglio rappresenta le tematiche di sostenibilità tra quelli in gara.
A bordo della Delorean
di Ritorno al Futuro
A scegliere la pellicola che “meglio abbia interpretato i valori
dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare
attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per
le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i
popoli” sarà la giuria presieduta da Remo Girone,
e composta da Francesca Inaudi, Sebastiano Somma, Paola Comin e
Lucia Grenna, che in occasione della cerimonia giungerà a
bordo di una DeLorean DMC-12, in omaggio ai 30 anni
di “Back to the future – Ritorno al futuro”.
La DeLorean è infatti il modello di auto reso famoso
dal film, simbolo di come la finzione cinematografica sia
riuscita ad immaginare un’innovazione green che si sarebbe
concretizzata trent’anni dopo.
Perché la
DeLorian
L’inizio del secondo episodio della trilogia, vede “Doc”
(Cristopher Lloyd) far rifornimento di scarti
organici per viaggiare nel tempo dal 1985 fino al
21 ottobre 2015.
Quella che tre decenni fa era solo finzione cinematografica oggi è
diventata realtà grazie al biometano, un
combustibile rinnovabile ottenuto raffinando il biogas generato
dalla cosiddetta “digestione anaerobica” (tecnica utilizzata nel
riciclaggio della frazione organica dei rifiuti che consente di
abbinare il recupero di materia a quello di energia).
La presenza della DeLorean alla premiazione del Green Drop Award 2015, è realizzata in collaborazione con il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), associazione italiana per la produzione di compost e biogas che annovera diverse realtà pioniere della produzione di biometano per autotrazione prodotto da scarti organici. Grazie agli sviluppi in questo campo, un’auto a basso impatto ambientale alimentata dal recupero dei rifiuti non è più “roba da film”: le prime stime calcolate su un motore bicilindrico a biometano evidenziano un risparmio in termini di emissioni di CO2 del 45% rispetto a un motore tradizionale.
Venezia 72: l’incontro con Eddie Redmayne per The Danish Girl
A Venezia è finalmente arrivata la bufera, autentica, con pioggia battente, fulmini e temperature autunnali, dopo una mattinata passata sotto il sole cocente. Sembra che Dio, o chi per lui, lo abbia fatto quasi apposta, poiché oggi è il giorno di The Danish Girl, di Tom Hooper e dei suoi attori. Eddie Redmayne sale in cattedra dopo l’Oscar de La Teoria del Tutto e interpreta Einar Wegener, il primo uomo della storia a sottoporsi a un intervento chirurgico per il cambio del sesso. All’epoca più un esperimento che altro, rischioso e con percentuali di successo del tutto sconosciute, una decisione dall’importanza simbolica immensa, contro ogni preconcetto dell’epoca e non solo. Non a caso è un argomento ancora oggi attuale, purtroppo, vista l’esistenza ancora massiccia dell’omofobia. Accanto a un grande uomo c’è sempre però una grande donna, Alicia Vikander è infatti Gerda Wegener, che ha un ruolo chiave nel film, passionale e fondamentale.
“Ciò che più mi ha attratto della sceneggiatura è stato il grande amore che ha legato Einar e Gerda. Inoltre lei era assolutamente all’avanguardia per l’epoca, aveva la capacità di scrutare da dentro le persone, di vedere le cose con largo anticipo. Il film mostra anche questo, non solo la determinazione di Lili, anche la capacità di Gerda di amare profondamente un’altra persona, più di lei stessa. Mi piacerebbe avere qualcosa di lei.” Tom Hooper prende la palla al balzo, dicendole “ce l’hai, Alicia.” Il regista britannico appare piuttosto tranquillo e sorridente, “sono felicissimo di essere qui, è un onore essere invitati da un festival di questo calibro” ha detto. Del resto era un suo sogno portare un suo lavoro in laguna, sin da quando era un ragazzino e girava esperimenti in 16mm, “è bello soprattutto venire qui con un lavoro del genere.”
“La storia di Lili è una storia di coraggio che merita di essere raccontata, bisogna ascoltare l’infelicità quando ci parla da dentro. La scelta di Eddie inoltre è avvenuta in tempi non sospetti, aveva già interpretato ruoli femminili ed è stata una scelta naturale.” Per tempi non sospetti il regista intende l’ormai lontano 2008, quando la produzione ha contattato l’attore ben prima di tutto il successo e i premi venuti dopo. A dirla tutta, Eddie Redmayne sembra in questo film ancor più talentuoso che in La Teoria del Tutto, film che gli è valso l’Oscar. “Ho frequentato diverse transgender per preparare il ruolo, sono persone che vanno rispettate profondamente, hanno sempre risposto in modo gentile a qualsiasi domanda abbia fatto loro. Ritrovarsi a recitare la parte della loro icona storica è stata un’autentica fortuna.” Nella sua linearità, il film lancia un messaggio fondamentale e importante, “l’amore dev’essere il mezzo per l’accettazione” ha detto il suo regista, possiamo solo sperare che – per una volta – venga ascoltato.
Venezia 72: Johnny Depp e il suo lato malvagio al Lido
Oggi a Venezia c’è qualcosa di strano nell’aria, non solo appare più rarefatta, sin da questa mattina si possono scorgere orde di ragazzine accampate lungo il tappeto rosso della 72a Mostra del Cinema. L’undicesima piaga di Mosè? L’arrivo silenzioso dell’asteroide Melancholia? No, è solo il giorno di Black Mass, dunque di Dakota Johnson e – soprattutto – Johnny Depp. L’attore feticcio di Tim Burton è arrivato in Laguna con un strano ciuffo cadente, molto probabilmente più finto di una moneta da 5 euro, e una forma fisica discutibile.
È apparso infatti appesantito, con troppi chili in eccesso rispetto al ragazzone adorato dal genere femminile tutto negli ultimi 20 anni. Poco importa però se il sorriso campeggia sul suo volto, se l’umore è talmente ottimo da permettergli di scherzare sui suoi cani ‘illegali’ e la recente questione con l’Australia, “li ho uccisi e li ho mangiati, ordine di un ciccione australiano”. Importa poco della sua pessima forma anche se torna finalmente a recitare in film di un certo interesse, magnetici, appassionanti, come Black Mass.
Suo il complicato
ruolo di Jimmy “Whitey” Bulger, gangster di Boston
capace di controllare la città e l’FBI come Mangiafuoco con le
marionette, impersonato con cura e talento (per saperne di più ecco
la nostra recensione). Un personaggio estremamente violento,
complicato, per il quale è necessario possedere una grande
cattiveria, un po’ come ai tempi di John Dillinger
in Nemico Pubblico. “Non ho avuto
grossi problemi, ho trovato il mio lato malvagio molti anni fa,
l’ho accettato e siamo grandi amici adesso” sorride. “Ho
pensato a Bulger come a un normale essere umano, non come un
cattivo assoluto, avevo paura di creare una caricatura altrimenti.
Non è importante avere ruoli da buono o da cattivo, l’essenziale è
renderli reali, poiché sono esistiti veramente. Dillinger era
considerato quasi un moderno Robin Hood, persino divertente e
sensibile a detta dei suoi parenti, Bulger invece è un essere umano
più complesso. Ho cercato di ricreare tutte le sue facce canoniche
osservando i pochi video di sorveglianza esistenti, di mostrare il
suo lato paterno, l’uomo d’affari e l’omicida brutale che in realtà
è. Ho provato a incontrarlo ma lo stesso Bulger ha rifiutato con
discrezione.” Whitey Bulger è infatti ancora vivo, sconta i
suoi due ergastoli in prigione dopo la cattura del 2011, dopo oltre
dieci anni di latitanza. Passato l’incontro con i giornalisti, il
prossimo passo è la proiezione pubblica in serata, con migliaia di
ragazzine urlanti che attendono solo lui, Edward Mani
di Forbice, il pirata Jack
Sparrow, Willie Wonka,
“non ho per niente paura di affrontare i fan, anzi, non amo
neppure chiamarli fan, sono i nostri capi.” “Sono loro che vanno al
cinema, loro che decidono di spendere dei soldi per vedermi
recitare, li rispetto incredibilmente. Adoro i miei capi.”
Speriamo che a breve, sotto i riflettori e in balia dei selfie
senza controllo, non cambi idea.
Venezia 72: Johnny Depp e Aleksandr Sokurov attesi al Lido
È arrivato, alla Mostra di Venezia, il giorno atteso da tutti. Il divo Johnny Depp è pronto a presentare al Lido il suo ultimo film in cui, per grazia degli dei e del regista Scott Cooper, l’attore riprende a recitare per davvero. Dopo una sequela di flop al box office e di ruoli replica del Capitan Jack Sparrow, Deep si cimenta, in Black Mass (Fuori Concorso), in un ruolo che comprende trasformazione e interpretazione. Attendiamo fiduciosi notizie del film dal Lido.
Oggi però arriva anche il grande maestro Aleksandr Sokurov, che con Francofonia è in corsa per il Leone d’Oro. Una doppia attesa per coinvolgere le due anime di ogni grande Festival, quella cinefila e radicale e quella glamour.
Venezia 72: Jerzy Skolimowski e la memoria di Lou Reed
Mentre il Festival di Venezia 72 volge quasi al termine, si aspettano ancora interessanti film dal concorso. Oggi ad esempio è il giorno del maestro Jerzy Skolimowski, che presenta nella selezione ufficiale 11 Minut (11 Minutes), un thriller che segue 11 minuti nella vita di diversi personaggi – giovani e vecchi, abbienti e poveri. Un marito geloso che perde la testa, l’attrice sexy che l’ha sposato, un viscido regista di Hollywood, un incauto corriere della droga, una giovane donna disorientata, un ex galeotto venditore di hot dog, uno studente travagliato con una missione misteriosa, un lavavetri di grattacieli che si prende una pausa di troppo, un ex disegnatore di identikit per la polizia, una frenetica squadra di paramedici e un gruppo di suore affamate. Una sezione trasversale di contemporanei abitanti delle metropoli le cui vite e amori si intrecciano. Vivono in un mondo insicuro dove da un momento all’altro potrebbe capitare qualsiasi cosa. Un’inattesa concatenazione di eventi può porre fine a molti destini in appena undici minuti.
Sempre per il concorso
invece, la regista di Laurie Anderson riflette sui
temi ineversali di vita, morte e il ricordo di chi non c’è
più;lo spunto di riflessione è la dolorosa dipartita di suo marito,
il rocker Lou Reed. Tutto in Heart of
a Dog.
Venezia 72: Jake Gyllenhaal e il giorno più freddo del Festival
La 72a Mostra del Cinema di Venezia inizia ufficialmente oggi 2 settembre, e con molta probabilità possiamo già parlare del giorno più freddo dell’intero festival. Purtroppo per noi giornalisti che siamo qui sul posto non è nulla che abbia a che fare con le condizioni atmosferiche, che anzi continuano a metterci a dura prova. Temperature asfissianti durante il giorno, cappa stagnante di notte, insomma una calura continua. A rinfrescare il tutto ci pensa Baltasar Kormákur, che porta al Lido il film inaugurale, Everest. Come potete facilmente intuire dal titolo parliamo proprio di un’opera ambientata interamente sulla catena dell’Himalaya, un’avventura a tratti claustrofobica alla ricerca della vetta assoluta del monte Everest (per saperne di più ecco la nostra recensione). Nonostante il film sia stato pensato e girato in 3D, all’interno della Sala Darsena di Venezia ci è sembrato di assistere a una proiezione 4D, poiché l’aria condizionata regolata su “a palla” ha contribuito all’esperienza generale.
A quanto pare è davvero
impossibile ottenere una via di mezzo fra il sole cocente
dell’esterno e il circolo polare artico degli interni; e si,
interni, al plurale, poiché pressoché tutte le aree al chiuso del
festival godono di aria condizionata impostata a -4 gradi, eccezion
fatta per la sala delle conferenze stampa. Sala inaugurata, diciamo
così, proprio da Kormákur e il suo cast stellare quasi al completo:
a sfilare dietro i microfoni Jason Clarke, John Hawkes,
Emily Watson, ma soprattutto Josh Brolin
e un elegantissimo Jake Gyllenhaal, con capelli
impomatati, barbona e cravatta. Everest non tratta certo argomenti
originali all’estremo, anzi la sceneggiatura ha più di un problema,
inoltre “sono stati scritti diversi libri sugli eventi raccontati
nel film” ha ricordato il regista, il cuore del progetto non era
infatti avere un nuovo punto di vista soggettivo, “mi piaceva
l’idea di raccontare di un gruppo sfaccettato di persone, dalla
guida esperta al semplice appassionato, dal leader al
competitor”.
Partendo inoltre da una storia rigorosamente vera, “proprio per questo motivo volevo dare molto risalto all’umanità dei personaggi, persone che come tutti commettono errori, anche gravi” ha continuato Kormákur. La realtà della storia è stato un elemento che ha alzato notevolmente la difficoltà degli attori, “hai una grande responsabilità quando devi dare volto e voce a una persona che non c’è più” ha detto Jake Gyllenhaal, “la famiglia di Scott mi ha anche contattato poiché aveva paura della mia potenziale interpretazione.” Nonostante i fatti realmente accaduti, il cinema è anche finzione, è effetti visivi, computer grafica, ma il regista assicura che la maggior parte del materiale è stato girato su vere location, come ad esempio in Khatmandu in Nepal o addirittura in Val Senales sulle Dolomiti, perché “girando su set reali, si regala al pubblico un senso di realtà maggiore.”
“Lo spettatore doveva sentirsi lì, sulle montagne insieme ai protagonisti, capire a fondo lo sforzo, la fatica ma anche la bellezza della natura. Abbiamo girato in studio solo le scene più difficili e pericolose, ma non ci siamo tirati indietro neppure di fronte ai -60, talvolta. Spero che il pubblico apprezzerà il nostro lavoro.” Soltanto le sale (dei cinema, più che dei festival) potranno rispondere a questa domanda, nel frattempo torniamo tristemente ai trenta gradi della laguna, e al suo 60% di umidità. In fondo poteva andare peggio, poteva piovere.
Venezia 72: il toto Leone a poche ore dalla premiazione
Alle 19.00 si terrà la cerimonia di premiazione nella Sala Grande al Lido di Venezia. La 72° edizione della Mostra cinematografica più longeva del mondo volge al termine e, come al solito, ci lasciamo andare a un po’ di futili e divertenti pronostici.
Il toto Leone è partito già da ieri sera e sembra mettere tutti d’accordo. La precedenza ce l’ha il maestro Aleksandr Sokurov che ha portato Francofonia in concorso, ma sembrano tallonarlo anche il giovane Cary Fukunaga con Beasts of No Nation, l’argentino Trapero, ma anche Gitai e Egoyan.
Le attrici e gli attori che potrebbero portarsi a casa la Coppa Volpi quest’anno potrebbero essere da una parte Valeria Golino e Tilda Swinton, dall’altra Eddie Redmayne oppure Christopher Plummer.
Come al solito però i premi sono pochi e potremmo auspicare qualcosa all’Italia, magari al bellissimo esordio di Piero Messina o al turbolento Marco Bellocchio.
Basterà aspettare poche ore!
Venezia 72: il giorno di Luca Guadagnino e di Janis Joplin
Dopo il discreto successo riscosso da L’Attesa di Piero Messima, primo film italiano in concorso a Venezia 72, oggi è il giorno di un altro dei nostri registi di caratura internazionale. Parliamo di Luca Guadagnino che si presenta in concorso al Lido con A Bigger Splash, con un cast tutto internazionale che lo vede dirigere ancora una volta Tilda Swinton, dopo Io sono l’amore.
QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015
Oggi è anche la giornata della musica al cinema, con il documentario Janis, dedicato alla celebre Joplin, cui prenderà parte anche l’italiana Gianna Nannini.
Tra le star attese sul red carpet, oggi ci sarà di nuovo Dakota Johnson e anche il magnifico Ralph Fiennes per il film di Guadagnino.
Venezia 72: il giorno di Fuori Concorso di Mark Ruffalo
Nonostante presenti un film fuori concorso, oggi gli occhi sono tutti per lui, Mark Ruffalo, la star “formato famiglia” che incanta pubblico critica e stuoli di fan che lo seguono trasversalmente in tutte le sue avventure cinematografiche dal blockbuster al film indie. L’occasione è quella di Spotlight di Thomas McCarthy. Ma il Fuori Concorso del giorno 2 ci regala anche Winter on Fire di Evgeny Afìneevsky, mentre, questa sera, la Sala Grande ospita l’omaggio a Jonathan Demme e Italian Gangster dell’italiano Renato De Maria, per la sezione Orizzonti.
Il Concorso è tutto per Sue Brooks e il suo Looking for Grace, mentre la serata vedrà anche la proiezione di Beast of No Nation (leggi la recensione) che già ieri sera ha stregato e scioccato la stampa. Alla regia Cary Fukunaga, ovvero colui che ha fatto la fortuna di True Detective.
Venezia 72: il giorno di Atom Egoyan e Franco Maresco
Mentre all’orizzonte si vede quasi la fine della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, non è ancora terminata la sfilata di pellicole che, tra concorso e fuori concorso, sono destinate a essere presentate al Lido.
Il concorso di oggi riserva due film. Il primo, di Lorenzo Vigas, è Desde Allà (From Afar), il secondo è Remember, di Atom Egoyan.
Attesa giustificata per il Fuori Concorso di
Franco Maresco, che lo scorso anno ha conquistato
il Lido con Belluscone. Il documentario
presentato è un viaggio nei ricordi e nell’amore per l’arte,
Gli Uomini di questa Città io non lo Conosco – Vita e
Teatro di Franco Scaldati. Chiude il fuori concorso
di giovedì 10 settembre La Calle de la
Amargura, di Arturo Ristein.
Venezia 72: il festival rende omaggio a Fellini
La 72° Mostra del Cinema di Venezia che si terrà quest’anno renderà omaggio a Federico Fellini con una speciale proiezione in prima mondiale del film Amarcord nella versione appena restaurata, nel mese di settembre, 40 anni dopo che il film sulla sua amata Rimini vinse il premio Oscar come miglior film in lingua straniera.
L’annuncio è stato fatto dalla Cineteca di Bologna, archivi cinematografici noti in tutto il mondo come primo ente per la conservazione dei film. La cineteca ha gestito il restauro, sponsorizzato dall’e-tailer di moda italiana Yook Group in collaborazione con la Warner Bros e la Cristaldi Film, che produsse il film nel 1973, il cui titolo significa “Mi ricordo” nel dialetto locale.
L’Ode di Fellini per la sua giovinezza e la rappresentazione satirica della piccola città italiana, durante il fascismo nel 1930, è considerato il suo film più personale. Co-scritto con il poeta e scrittore Tonino Guerra, e girato agli studi di Cinecittà, è segnato dalla nostalgica colonna sonora di Nino Rota.
Il presidente Gianluca Farinelli della Cineteca di Bologna ha osservato che Amarcord è l’ultima delle quattro pellicole di Fellini che vinse l’Oscar, e “in qualche modo segna l’inizio del periodo finale della sua carriera.”
“Credo anche che questo film parli molto dell’Italia ad un pubblico internazionale”, ha aggiunto Farinelli.
La 72° edizione della Mostra del Cinema di Venezia si terrà dal 2 al 12 Settembre.
Venezia 72: il calendario delle proiezioni pubbliche
Ecco il calendario completo delle proiezioni aperte al pubblico in occasione della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre.
Martedì 1 settembre 2015
20:30 SALA DARSENA
PREAPERTURA – INVITI IN COLLABORAZIONE CON I QUOTIDIANI LOCALI
VENEZIA CLASSICI – OMAGGIO A ORSON WELLES
PARTITURA ORIGINALE DI A.F. LAVAGNINO PER IL MERCANTE DI VENEZIA ESEGUITA DALL’ORCHESTRA CLASSICA DI ALESSANDRIA
IL MERCANTE DI VENEZIA (1969) di Orson Welles (27’)
OTHELLO (1951) di Orson Welles (Italia, Francia, USA, 97’, v.o. inglese versione doppiata in italiano) con Orson Welles, Micheál MacLiammóir, Robert Coote, Suzanne Cloutier, Hilton Edwards, Michael Laurence, Fay Compton, Doris Dowling
Mercoledì 2 settembre 2015
19:00 SALA GRANDE
CERIMONIA DI APERTURA – INVITI
A SEGUIRE
FUORI CONCORSO – FILM D’APERTURA
EVEREST (3D) di Baltasar Kormákur (Gran Bretagna, Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson, Jake Gyllenhaal
20:00 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO – FILM D’APERTURA
EVEREST (3D) di Baltasar Kormákur (Gran Bretagna, Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson, Jake Gyllenhaal
A SEGUIRE
ORIZZONTI – FILM D’APERTURA
UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di Rodrigo Plá (Messico, 75’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jana Raluy, Emilio Echevarría, Sebastián Aguirre, Hugo Albores
16:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI – FILM D’APERTURA
UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di Rodrigo Plá (Messico, 75’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jana Raluy, Emilio Echevarría, Sebastián Aguirre, Hugo Albores
11:30 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI PRE-APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
JIA ( THE FAMILY ) di Liu Shumin (Cina, Australia, 280’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Deng Shoufang, Liu Lijie, Liu Xiaomin, Jiang Jiangsheng, Chen Erya, Huang Liqin, Liao Zepeng, Liu Xujun
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI – FILM D’APERTURA
EL DESCONOCIDO di Dani de la Torre (Spagna, 96’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Luis Tosar, Javier Gutiérrez, Elvira Minguez
Giovedì 3 settembre 2015
14:45 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
WINTER ON FIRE di Evgeny Afineevsky (Ucraina, 102’, v.o. russo/ucraino s/t inglese/italiano) – documentario
17:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
LOOKING FOR GRACE di Sue Brooks (Australia, 97’, v.o. inglese s/t italiano) con Richard Roxburgh, Radha Mitchell, Odessa Young, Terry Norris, Harry Richardson
19:15 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
SPOTLIGHT di Thomas McCarthy (Usa, 127’, v.o. inglese s/t italiano) con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James
22:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
BEASTS OF NO NATION di Cary Fukunaga (Usa, 136’, v.o. inglese/twi s/t inglese/italiano) con Idris Elba, Abraham Attah
14:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI CORTOMETRAGGI
TARÂNTULA di Aly Muritiba, Marja Calafange (Brasile, 20’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Malu Zanetti Domingues, Luma Domingues Zanetti, Giuly Biancato, Ana Clara Fischer
E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia, 14’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano) con Ali Salhi, Serena Grandi
IT SEEMS TO HANG ON di Kevin Jerome Everson (Usa, 20’, v.o. inglese s/t italiano) con Lynnette Freeman, Ricky Goldman
DVORIŠTA (BACKYARDS) di Ivan Salatić (Montenegro, 20’, v.o. serbo-croato s/t inglese/italiano) con Marko Stibohar, Luka Petrone, Sara Kosovac
NEW EYES di Hiwot Admasu Getaneh (Francia, Gran Bretagna, Germania, 11’, v.o. amarico s/t inglese/italiano) con Selam Fikadu, Berite Eshetu, Surafel Tsegaye, Feven Teshome
55 PASTILLAS di Sebastián Muro (Argentina, 13’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Fidel Cuello Vitale, Valentina Britos, Camilo Cuello Vitale, Guillermo Tkach
HOU (MONKEY) di Shen Jie (Cina, 5’, v.o. senza dialoghi) – animazione
16:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI CORTOMETRAGGI
BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia, 18’, v.o. croato s/t inglese/italiano) con Aleksandra Naumov, Nada Đurevska, Lana Barić, Anita Matković
CHAMP DES POSSIBLES di Cristina Picchi (Canada, 13’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
VIOLENCE EN RÉUNION di Karim Boukercha (Francia, 15’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Vincent Cassel
OH GALLOW LAY di Julian Wayser (Usa, 20’, v.o. inglese/arabo/francese s/t inglese/italiano) con John Robinson, Jason Ritter, Kelsey Sanders, Andoni Anastasse
JER GUN MUER RAO JER GUN (THE YOUNG MAN WHO CAME FROM THE CHEE RIVER) di Wichanon Somumjarn (Thailandia, 16’, v.o. Isan/thailandese s/t inglese/italiano) con Yingyong Wongtakee, Teerana Khareram
EN DEFENSA PROPIA di Mariana Arriaga (Messico, 14’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Mauricio Isaac, Emilio Echevarría
SEIDE di Elnura Osmonalieva (Kirghizistan, 14’, v.o. kirghiso s/t inglese/italiano) con Kaliman Kalybek Kyzy, Kanat Abdrahmanov, Razha Alieva
FUORI CONCORSO
ZERO di David Victori (Usa, Gran Bretagna, Spagna, Messico, 28’, v.o. inglese s/t italiano) con Ryan Eggold, Felix Avitia, David Atkinson
20:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
LOOKING FOR GRACE di Sue Brooks (Australia, 97’, v.o. inglese s/t italiano) con Richard Roxburgh, Radha Mitchell, Odessa Young, Terry Norris, Harry Richardson
A SEGUIRE
VENEZIA 72
BEASTS OF NO NATION di Cary Fukunaga (Usa, 136’, v.o. inglese/twi s/t inglese/italiano) con Idris Elba, Abraham Attah
15:00 SALA DARSENA
ORIZZONTI
ITALIAN GANGSTER di Renato De Maria (Italia, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Andrea Di Casa, Paolo Mazzatelli, Luca Micheletti, Aldo Ottobrino, Sergio Romano, Francesco Sferrazza Papa
17:15 SALA DARSENA
ORIZZONTI
BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Juliano Cazarré, Maeve Jinkings, Aline Santana, Carlos Pessoa, Vinicíus de Oliveira
11:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
EARLY WINTER di Michael Rowe (Australia, Canada, 96’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Paul Doucet, Suzanne Clément
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM D’APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
ORPHANS di Peter Mullan (Gran Bretagna, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Gary Lewis, Douglas Henshall, Rosemarie Stevenson, Stephen McCole, Frank Gallagher, Alex Norton
16:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
MIU MIU WOMEN’S TALES #9 DE DJESS di Alice Rohrwacher (Italia, 15’, v.o. lingua inventata) con Yanet Mojica, Alba Rohrwacher
MIU MIU WOMEN’S TALES #10 LES 3 BOUTONS di Agnès Varda (Francia, Italia, 11’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Jasmine Thire, Michel Jeannès, Jacky Patin
LOLO di Julie Delpy (Francia, 99’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Julie Delpy, Dany Boon, Vincent Lacoste, Karin Viard
17:00 SALA CASINÒ
BIENNALE COLLEGE – CINEMA
BABY BUMP di Kuba Czekaj (Polonia, 85’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Kacper Olszewski, Agnieszka Podsiadlik
15:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VOGLIAMO I COLONNELLI (1973) di Mario Monicelli (Italia, 96’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete
17:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
ALEKSANDR NEVSKIJ (ALEXANDER NEVSKY) (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (URSS, 108’, B/N, v.o. russo s/t inglese/italiano) con Nikolay Čerkasov, Nikolay Okhlopkov, Andrej Abrikosov
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli
Conduce: Mauro Gervasini
IL FILM:
CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli, Cristina Torelli, Paolo Luciani (Italia, 65’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
Venerdì 4 settembre 2015
13:30 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
IN JACKSON HEIGHTS di Frederick Wiseman (USA, 190’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario
17:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi, 87’, v.o. russo/francese/tedesco s/t inglese/italiano) con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath
19:15 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
BLACK MASS di Scott Cooper (Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Kevin Bacon
22:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
MARGUERITE di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio, 127’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Catherine Frot, André Marcon, Michel Fau, Christa Théret, Denis Mpunga, Sylvain Dieuaide
13:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
ITALIAN GANGSTER di Renato De Maria (Italia, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Andrea Di Casa, Paolo Mazzatelli, Luca Micheletti, Aldo Ottobrino, Sergio Romano, Francesco Sferrazza Papa
15:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Juliano Cazarré, Maeve Jinkings, Aline Santana, Carlos Pessoa, Vinicíus de Oliveira
17:45 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
SPOTLIGHT di Thomas McCarthy (USA, 127’, v.o. inglese s/t italiano) con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James
20:15 PALABIENNALE
VENEZIA 72
FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi, 87’, v.o. russo/francese/tedesco s/t inglese/italiano) con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath
A SEGUIRE
VENEZIA 72
MARGUERITE di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio, 127’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Catherine Frot, André Marcon, Michel Fau, Christa Théret, Denis Mpunga, Sylvain Dieuaide
14:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
THARLO di Pema Tseden (Cina, 120’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Shide Nyima, Yangshik Tso
17:00 SALA DARSENA
ORIZZONTI
MOUNTAIN di Yaelle Kayam (Israele, Danimarca, 83’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Shani Klein, Avshalom Pollak, Haitham Ibrahem Omari
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM D’APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
ORPHANS di Peter Mullan (Gran Bretagna, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Gary Lewis, Douglas Henshall, Rosemarie Stevenson, Stephen McCole, Frank Gallagher, Alex Norton
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
BANAT ( IL VIAGGIO ) di Adriano Valerio (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia, 84’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) con Edoardo Gabriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, Stefan Velniciuc, Ovanes Torosyan
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
ARIANNA di Carlo Lavagna (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti
15:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
FOR THE LOVE OF A MAN di Rinku Kalsy (India, 80’, v.o. tamil/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
18:00 SALA CASINÒ
BIENNALE COLLEGE – CINEMA
THE FITS di Anna Rose Holmer (USA, 71’, v.o. inglese s/t italiano) con Royalty Hightower, Alexis Neblett, Makyla Burnam, Inayah Rodgers, Lauren Gibson, Da’Sean Minor
22:00 SALA PERLA 2
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE
HARRY’S BAR di Carlotta Cerquetti (Italia, 55’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
A SEGUIRE
GIORNATE DEGLI AUTORI – PROGETTI SPECIALI
BANGLAND di Lorenzo Berghella (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli (Italia, 96’, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete
11:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
ALEKSANDR NEVSKIJ (ALEXANDER NEVSKY) (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (URSS, 108’, B/N, v.o. russo s/t inglese/italiano) con Nikolay Čerkasov, Nikolay Okhlopkov, Andrej Abrikosov
14:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
THE TRIAL OF VIVIENNE WARE (1932) di William K. Howard (Usa, 55’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Joan Bennett, Donald Cook
A SEGUIRE
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
THE POWER AND THE GLORY (POTENZA E GLORIA) (1933) di William K. Howard (Usa, 80’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Spencer Tracy, Colleen Moore, Ralph Morgan
17:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
FENGGUI LAI DE REN (THE BOYS FROM FENG-KUEI) (1983) di Hou Hsiao-hsien (Taipei cinese, 99’, Colore, v.o. mandarino/taiwanese s/t inglese/italiano) con Doze Niu
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
PIF (Pierfrancesco Diliberto)
Conduce: Angela Prudenzi
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli (Italia, 96’, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete
Sabato 5 settembre 2015
15:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
SOBYTIE (THE EVENT) di Sergei Loznitsa (Paesi Bassi, Belgio, 74’, v.o. russo/inglese s/t inglese, italiano) – documentario
17:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
L’ATTESA di Piero Messina (Italia, Francia, 100’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Giovanni Anzaldo
19:30 SALA GRANDE
VENEZIA 72
THE DANISH GIRL di Tom Hooper (Gran Bretagna, Usa, 120’, v.o. inglese s/t italiano) con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts
22:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
EQUALS di Drake Doremus (Usa, 101’, v.o. inglese s/t italiano) con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, Jacki Weaver
13:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI
THARLO di Pema Tseden (Cina, 120’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Shide Nyima, Yangshik Tso
15:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
MOUNTAIN di Yaelle Kayam (Israele, Danimarca, 83’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Shani Klein, Avshalom Pollak, Haitham Ibrahem Omari
17:30 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
BLACK MASS di Scott Cooper (Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Kevin Bacon
20:15 PALABIENNALE
VENEZIA 72
THE DANISH GIRL di Tom Hooper (Gran Bretagna, Usa, 120’, v.o. inglese s/t italiano) con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts
A SEGUIRE
VENEZIA 72
EQUALS di Drake Doremus (Usa, 101’, v.o. inglese s/t italiano) con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, Jacki Weaver
14:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia, 113’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Liam Cunningham, Bérénice Bejo, Stacy Martin, Yolande Moreau, Tom Sweet, Robert Pattinson
17:15 SALA DARSENA
ORIZZONTI
KRIGEN (A WAR) di Tobias Lindholm (Danimarca, 115’, v.o. danese/inglese/pashtu s/t inglese/italiano) con Pilou Asbæk, Tuva Novotny
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
BANAT ( IL VIAGGIO ) di Adriano Valerio (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia, 84’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) con Edoardo Gabriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, Stefan Velniciuc, Ovanes Torosyan
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
KALO POTHI ( THE BLACK HEN ) di Min Bahadur Bham (Nepal, Germania, Svizzera, Francia, 90’, v.o. nepalese s/t inglese/italiano) con Khadka Raj Nepali, Sukra Raj Rokaya, Jit Bahadur Malla, Hansha Khadka, Benisha Hamal
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
À PEINE J’OUVRE LES YEUX di Leyla Bouzid (Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano ) con Baya Medhaffer, Ghalia Benali, Montassar Ayari, Aymen Omrani, Lassaad Jamoussi, Deena Abdelwahed, Youssef Soltana, Marwen Soltana
14:30 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
A FLICKERING TRUTH di Pietra Brettkelly (Nuova Zelanda/Afghanistan, 94’, v.o. dari s/t inglese/italiano) – documentario
17:30 SALA CASINÒ
BIENNALE COLLEGE – CINEMA
BLANKA di Kohki Hasei (Giappone, Italia, 75’, v.o. filippino s/t inglese/italiano) con Cydel Gabutero, Peter Millari, Jomar Bisuyo, Raymond Camacho, Ruby Ruiz
22:15 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
FOR THE LOVE OF A MAN di Rinku Kalsy (India, 80’, v.o. tamil/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
22:30 SALA PERLA 2
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE [IN ACCORDO CON IL TRIBECA FILM FESTIVAL]
MA di Celia Rowlson Hall (USA, 85’, v.o. senza dialoghi) – documentario
08:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
THE TRIAL OF VIVIENNE WARE (1932) di William K. Howard (Usa, 55’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Joan Bennett, Donald Cook
A SEGUIRE
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
THE POWER AND THE GLORY (POTENZA E GLORIA) (1933) di William K. Howard (Usa, 80’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Spencer Tracy, Colleen Moore, Ralph Morgan
11:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
FENGGUI LAI DE REN (THE BOYS FROM FENG-KUEI) (1983) di Hou Hsiao-hsien (Taipei cinese, 99’, Colore, v.o. mandarino/taiwanese s/t inglese/italiano) con Doze Niu
13:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LÉON MORIN, PRÊTRE (LEON MORIN, PRETE) (1961) di Jean-Pierre Melville (Francia, 128’, B/N, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Jean-Paul Belmondo, Emmanuelle Riva, Irène Tunc, Howard Vernon, Volker Schlöndorff, Nicole Mirel, Monique Bertho, Patricia Gozzi, Gérard Buhr
16:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Giuseppe Tornatore
Conduce: Emiliano Morreale
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali
Domenica 6 settembre 2015
14:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
JANIS di Amy Berg (Usa, 104’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario
16:45 SALA GRANDE
VENEZIA 72
L’HERMINE di Christian Vincent (Francia, 98’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen
19:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino (Italia, Francia, 120’, v.o. inglese/italiano s/t italiano/inglese) con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
22:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
EL CLAN di Pablo Trapero (Argentina, Spagna, 108’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Guillermo Francella, Peter Lanzani
13:15 PALABIENNALE
ORIZZONTI
THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia, 113’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Liam Cunningham, Bérénice Bejo, Stacy Martin, Yolande Moreau, Tom Sweet, Robert Pattinson
15:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
KRIGEN (A WAR) di Tobias Lindholm (Danimarca, 115’, v.o. danese/inglese/pashtu s/t inglese/italiano) con Pilou Asbæk, Tuva Novotny
18:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
L’ATTESA di Piero Messina (Italia, Francia, 100’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Giovanni Anzaldo
20:15 PALABIENNALE
VENEZIA 72
A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino (Italia, Francia, 120’, v.o. inglese/italiano s/t italiano/inglese) con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
A SEGUIRE
VENEZIA 72
EL CLAN di Pablo Trapero (Argentina, Spagna, 108’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Guillermo Francella, Peter Lanzani
15:00 SALA DARSENA
ORIZZONTI
PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia (Italia, 86’, v.o. italiano/tedesco/inglese/cinese s/t inglese/italiano) con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Bianca Nappi, Mimosa Campironi, Lorenza Indovina, Omero Antonutti
17:15 SALA DARSENA
ORIZZONTI
MAN DOWN di Dito Montiel (Usa, 92’, v.o. inglese s/t italiano) con Shia LaBeouf, Kate Mara, Jai Courtney, Gary Oldman
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
KALO POTHI ( THE BLACK HEN ) di Min Bahadur Bham (Nepal, Germania, Svizzera, Francia, 90’, v.o. nepalese s/t inglese/italiano) con Khadka Raj Nepali, Sukra Raj Rokaya, Jit Bahadur Malla, Hansha Khadka, Benisha Hamal
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
MONTANHA di João Salaviza (Portogallo, Francia, 91’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con David Mourato, Rodrigo Perdigão, Cheyenne Domingues, Maria João Pinho
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
UNDERGROUND FRAGRANCE di Song Pengfei (Francia, Cina, 75’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Ying Ze, Luo Wenjie, Zhao Fuyu, Li Xiaohui, Lin Xiaochu
15:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
JACQUES TOURNEUR LE MÉDIUM (FILMER L’INVISIBLE) di Alain Mazars (Francia, 60’, v.o. francese s/t inglese/italiano) – documentario
17:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
DIETRO GLI OCCHIALI BIANCHI di Valerio Ruiz (Italia, 104’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
22:15 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
A FLICKERING TRUTH di Pietra Brettkelly (Nuova Zelanda/Afghanistan, 94’, v.o. dari s/t inglese/italiano) – documentario
22:00 SALA PERLA 2
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE
ARGENTINA di Carlos Saura (Argentina, Spagna, Francia, 87’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) – documentario
08:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LÉON MORIN, PRÊTRE (LEON MORIN, PRETE) (1961) di Jean-Pierre Melville (Francia, 128’, B/N, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Jean-Paul Belmondo, Emmanuelle Riva, Irène Tunc, Howard Vernon, Volker Schlöndorff, Nicole Mirel, Monique Bertho, Patricia Gozzi, Gérard Buhr
11:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali
14:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AKAHIGE (BARBAROSSA) (1965) di Akira Kurosawa (Giappone, 185’, B/N, v.o. giapponese s/t inglese/italiano) con Toshiro Mifune, Yuzo Kayama, Reiko Dan, Tsutomu Yamazaki, Yoko Naito, Kyoko Kagawa
17:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
APENAS UN DELINCUENTE (APPENA UN DELINQUENTE) (1949) di Hugo Fregonese (Argentina, 90’, B/N, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jorge Salcedo, Sebastián Chiola, Tito Alonso, Linda Lorena, Tito Grassi
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli
Conduce: Oscar Iarussi
IL FILM:
AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV. (Italia, 57’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
Lunedì 7 settembre 2015
14:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
THE AUDITION di Martin Scorsese (Usa, 16’, v.o. inglese s/t italiano) con Robert De Niro, Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Martin Scorsese
A SEGUIRE
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
HEAVEN CAN WAIT (IL CIELO PUÒ ATTENDERE) (1943) di Ernst Lubitsch (Usa, 113’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Gene Tierney, Don Ameche, Charles Coburn
16:45 SALA GRANDE
VENEZIA 72
THE ENDLESS RIVER di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia, 108’, v.o. inglese/francese s/t italiano/inglese) con Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, Denise Newman
19:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
RABIN, THE LAST DAY di Amos Gitai (Israele, Francia, 153’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis
22:15 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (Italia, 100’, v.o. italiano s/t inglese) con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei
13:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia (Italia, 86’, v.o. italiano/tedesco/inglese/cinese s/t inglese/italiano) con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Bianca Nappi, Mimosa Campironi, Lorenza Indovina, Omero Antonutti
15:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
MAN DOWN di Dito Montiel (Usa, 92’, v.o. inglese s/t italiano) con Shia LaBeouf, Kate Mara, Jai Courtney, Gary Oldman
17:45 PALABIENNALE
VENEZIA 72
L’HERMINE di Christian Vincent (Francia, 98’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen
20:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
RABIN, THE LAST DAY di Amos Gitai (Israele, Francia, 153’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis
A SEGUIRE
VENEZIA 72
THE ENDLESS RIVER di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia, 108’, v.o. inglese/francese s/t italiano/inglese) con Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, Denise Newman
14:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
MADAME COURAGE di Merzak Allouache (Algeria, Francia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano) con Adlane Djemil, Lamia Bezouaoui, Leïla Tilmatine, Abdellatif Benahmed, Mohamed Takerret
17:00 SALA DARSENA
ORIZZONTI
WEDNESDAY, MAY 9 di Vahid Jalilvand (Iran, 102’, v.o. persiano s/t inglese/italiano) con Niki Karimi, Amir Aghaee, Shahrokh Forootanian, Vahid Jalilvand
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
MONTANHA di João Salaviza (Portogallo, Francia, 91’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con David Mourato, Rodrigo Perdigão, Cheyenne Domingues, Maria João Pinho
11:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
LA MEMORIA DEL AGUA di Matías Bize (Cile, 88’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Elena Anaya, Benjamín Vicuña
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
ANA YURDU ( MOTHERLAND ) di Senem Tüzen (Turchia, Grecia, 98’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Esra Bezen Bilgin, Nihal Koldaş, Semih AydIn, Fatma Kisa
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
VIVA LA SPOSA di Ascanio Celestini (Italia, Francia, Belgio, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Ascanio Celestini, Alba Rohrwacher, Salvatore Striano, Francesco De Miranda
17:15 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
MIFUNE: THE LAST SAMURAI di Steven Okazaki (Giappone, 70’, v.o. giapponese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
22:30 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
JACQUES TOURNEUR LE MÉDIUM (FILMER L’INVISIBLE) di Alain Mazars (Francia, 60’, v.o. francese s/t inglese/italiano) – documentario
22:00 SALA PERLA 2
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE
INNOCENCE OF MEMORIES – ORHAN PAMUK’S MUSEUM AND ISTANBUL di Grant Gee (Gran Bretagna, Irlanda, Italia, 97’, v.o. inglese/turco s/t inglese/italiano) – documentario
08:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AKAHIGE (BARBAROSSA) (1965) di Akira Kurosawa (Giappone, 185’, B/N, v.o. giapponese s/t inglese/italiano) con Toshiro Mifune, Yuzo Kayama, Reiko Dan, Tsutomu Yamazaki, Yoko Naito, Kyoko Kagawa
12:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
APENAS UN DELINCUENTE (APPENA UN DELINQUENTE) (1949) di Hugo Fregonese (Argentina, 90’, B/N, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jorge Salcedo, Sebastián Chiola, Tito Alonso, Linda Lorena, Tito Grassi
14:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
UMUT (SPERANZA) (1970) di Yılmaz Güney (Turchia, 97’, B/N, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Yılmaz Güney, Gülsen Alnıaçık, Tuncel Kurtiz
17:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LA LUPA (1953) di Alberto Lattuada (Italia, 93’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Kerima, May Britt, Ettore Manni, Giovanna Ralli, Mario Passante
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Arturo Brachetti
Conduce: Nicola Lagioia
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca
Martedì 8 settembre 2015
14:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO – LEONE D’ORO ALLA CARRIERA
LA VIE ET RIEN D’AUTRE (LA VITA E NIENTE ALTRO) (1989) di Bertrand Tavernier (Francia, 135’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Philippe Noiret, Sabine Azéma
A SEGUIRE
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL LEONE D’ORO ALLA CARRIERA A BERTRAND TAVERNIER
17:30 SALA GRANDE
VENEZIA 72
ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (Usa, 90’, v.o. inglese s/t italiano) (animazione) Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Tom Noonan
19:30 SALA GRANDE
VENEZIA 72
SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera, 106’, v.o. italiano s/t inglese) con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi
22:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
ABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar, 114’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Mehmet Özgür, Berkay Ateş
13:45 PALABIENNALE
ORIZZONTI
MADAME COURAGE di Merzak Allouache (Algeria, Francia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano) con Adlane Djemil, Lamia Bezouaoui, Leïla Tilmatine, Abdellatif Benahmed, Mohamed Takerret
15:45 PALABIENNALE
ORIZZONTI
WEDNESDAY, MAY 9 di Vahid Jalilvand (Iran, 102’, v.o. persiano s/t inglese/italiano) con Niki Karimi, Amir Aghaee, Shahrokh Forootanian, Vahid Jalilvand
18:00 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (Italia, 100’, v.o. italiano s/t inglese) con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei
20:15 PALABIENNALE
VENEZIA 72
SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera, 106’, v.o. italiano s/t inglese) con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi
A SEGUIRE
VENEZIA 72
ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (Usa, 90’, v.o. inglese s/t italiano) (animazione) Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Tom Noonan
14:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
INTERRUPTION di Yorgos Zois (Grecia, Francia, Croazia, 109’, v.o. greco s/t inglese/italiano) con Alexandros Vardaxoglou, Maria Kallimani, Alexia Kaltsiki, Christos Stergioglou, Maria Filini
17:00 SALA DARSENA
ORIZZONTI
LAMA AZAVTANI (WHY HAST THOU FORSAKEN ME) di Hadar Morag (Israele, Francia, 94’, v.o. ebraico/arabo s/t inglese/italiano) con Muhammad Daas, Yuval Gurevich
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
ANA YURDU ( MOTHERLAND ) di Senem Tüzen (Turchia, Grecia, 98’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Esra Bezen Bilgin, Nihal Koldaş, Semih AydIn, Fatma Kisa
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
TANNA di Martin Butler, Bentley Dean (Australia, Vanuatu, 104’, v.o. nauvhal s/t inglese/italiano) con Mungau Dain, Marie Wawa, Marceline Rofit, Chief Charlie Kahla, Albi Nangia, Lingai Kowia, Dadwa Mungau, Linette Yowayin, Kapan Cook, Chief Mikum Tainakou
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
ISLAND CITY di Ruchika Oberoi (India, 110’, v.o. hindi s/t inglese/italiano) con Vinay Pathak, Amruta Subhash, Tannishtha Chatterjee
15:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
THE 1000 EYES OF DR MADDIN di Yves Montmayeur (Francia, 65’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) – documentario
17:30 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
ALFREDO BINI, OSPITE INATTESO di Simone Isola (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
22:30 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
MIFUNE: THE LAST SAMURAI di Steven Okazaki (Giappone, 70’, v.o. giapponese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
UMUT (SPERANZA) (1970) di Yılmaz Güney (Turchia, 97’, B/N, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Yılmaz Güney, Gülsen Alnıaçık, Tuncel Kurtiz
11:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LA LUPA (1953) di Alberto Lattuada (Italia, 93’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Kerima, May Britt, Ettore Manni, Giovanna Ralli, Mario Passante
14:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca
17:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
TO SLEEP WITH ANGER (DORMIRE CON RABBIA) (1990) di Charles Burnett (Usa, 101’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Paul Butler, Devaughn Nixon, Mary Alice, Reina King, Cory Curtis, Richard Brooks
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
I disegnatori de “Il Male”: Drahomira Biligova, Riccardo Mannelli, Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli, Massimo Denaro
Conduce: Nicola Lagioia
IL FILM:
ZAC, I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro (Italia, 65’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Valter Zarroli, Vauro Senesi, Riccardo Mannelli, Vincino, Jacopo Fo, Vincenzo Sparagna, Drahomira Biligova
Mercoledì 9 settembre 2015
15:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
L’ESERCITO PIÙ PICCOLO DEL MONDO di Gianfranco Pannone (Città del Vaticano, Italia, Svizzera, 80’, v.o. italiano/tedesco s/t inglese/italiano) – documentario
17:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
HEART OF A DOG di Laurie Anderson (Usa, 75’, v.o. inglese s/t italiano) con Laurie Anderson
19:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
11 MINUT (11 MINUTES) di Jerzy Skolimowski (Polonia, Irlanda, 81’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Richard Dormer, Paulina Chapko, Wojciech Mecwaldowski, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra
21:45 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
DE PALMA di Noah Baumbach, Jake Paltrow (Usa, 110’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario
13:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI
INTERRUPTION di Yorgos Zois (Grecia, Francia, Croazia, 109’, v.o. greco s/t inglese/italiano) con Alexandros Vardaxoglou, Maria Kallimani, Alexia Kaltsiki, Christos Stergioglou, Maria Filini
15:15 PALABIENNALE
ORIZZONTI
LAMA AZAVTANI (WHY HAST THOU FORSAKEN ME) di Hadar Morag (Israele, Francia, 94’, v.o. ebraico/arabo s/t inglese/italiano) con Muhammad Daas, Yuval Gurevich
17:30 PALABIENNALE
VENEZIA 72
ABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar, 114’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Mehmet Özgür, Berkay Ateş
20:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
11 MINUT (11 MINUTES) di Jerzy Skolimowski (Polonia, Irlanda, 81’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Richard Dormer, Paulina Chapko, Wojciech Mecwaldowski, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra
A SEGUIRE
VENEZIA 72
HEART OF A DOG di Laurie Anderson (Usa, 75’, v.o. inglese s/t italiano) con Laurie Anderson
14:45 SALA DARSENA
ORIZZONTI
MATE-ME POR FAVOR di Anita Rocha da Silveira (Brasile, Argentina, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Valentina Herszage, Mari Oliveira, Júlia Roliz, Dora Freind, Bernardo Marinho, Vitor Mayer
17:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
TEMPÊTE di Samuel Collardey (Francia, 89’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Dominique Leborne, Mailys Leborne, Mattéo Leborne
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
TANNA di Martin Butler, Bentley Dean (Australia, Vanuatu, 104’, v.o. nauvhal s/t inglese/italiano) con Mungau Dain, Marie Wawa, Marceline Rofit, Chief Charlie Kahla, Albi Nangia, Lingai Kowia, Dadwa Mungau, Linette Yowayin, Kapan Cook, Chief Mikum Tainakou
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
LIGHT YEARS di Esther May Campbell (Gran Bretagna, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Beth Orton, Muhammet Uzuner, Zamira Fuller, Sophie Burton, James Stuckey
16:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE
VIVA INGRID! di Alessandro Rossellini (Italia, 19’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
A SEGUIRE
GIORNATE DEGLI AUTORI
KLEZMER di Piotr Chrzan (Polonia, 95’, v.o. polacco s/t inglese/italiano) con Leslaw Zurek, Dorota Kuduk, Weronika Lewon, Szymon Nowak
09:15 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
ALFREDO BINI, OSPITE INATTESO di Simone Isola (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
17:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
HELMUT BERGER, ACTOR di Andreas Horvath (Austria, 91’, v.o. Tedesco s/t inglese/italiano) – documentario
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca
11:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
TO SLEEP WITH ANGER (DORMIRE CON RABBIA) (1990) di Charles Burnett (Usa, 101’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Paul Butler, Devaughn Nixon, Mary Alice, Reina King, Cory Curtis, Richard Brooks
15:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VENISE (1912) produzione Gaumont Chronochrome (Francia, 10’, Colore, v.o. muto con didascalie in inglese s/t italiano)
A SEGUIRE
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LE BEAU SERGE (BITTER REUNION) (1958) di Claude Chabrol (Francia, 93’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Gérard Blain, Jean-Claude Brialy, Bernadette Lafont
17:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI
A MATTER OF LIFE AND DEATH (SCALA AL PARADISO) (1946) di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 104’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con David Niven, Kim Hunter, Robert Coote, Kathleen Byron, Richard Attenborough, Bonar Colleano, Joan Maude, Marius Goring, Roger Livese
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Richard Flanagan, Michael Cunningham, Elisabetta Sgarbi
Conduce: Roberto Cotroneo
IL FILM:
IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) con Gabriele Levada, Claudio Candiani, Doriano Cazzola, Giuseppe Marangoni, Donatella Marangoni, Giorgio Moretti, Giannino Vassalli
Giovedì 10 settembre 2015
14:30 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
GLI UOMINI DI QUESTA CITTÀ IO NON LI CONOSCO – VITA E TEATRO DI FRANCO SCALDATI di Franco Maresco (Italia, 115’, v.o. italiano/siciliano s/t inglese) – documentario
17:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, 93’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Alfredo Castro, Luis Silva
19:30 SALA GRANDE
VENEZIA 72
REMEMBER di Atom Egoyan (Canada, Germania, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven
22:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
LA CALLE DE LA AMARGURA di Arturo Ripstein (Messico, Spagna, 99’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Patricia Reyes Spíndola, Nora Velázquez, Sylvia Pasquel, Arcelia Ramírez, Alejandro Suárez, Alberto Estrella
13:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI
MATE-ME POR FAVOR di Anita Rocha da Silveira (Brasile, Argentina, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Valentina Herszage, Mari Oliveira, Júlia Roliz, Dora Freind, Bernardo Marinho, Vitor Mayer
15:15 PALABIENNALE
ORIZZONTI
TEMPÊTE di Samuel Collardey (Francia, 89’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Dominique Leborne, Mailys Leborne, Mattéo Leborne
17:30 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
DE PALMA di Noah Baumbach, Jake Paltrow (Usa, 110’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario
20:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
REMEMBER di Atom Egoyan (Canada, Germania, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven
A SEGUIRE
VENEZIA 72
DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, 93’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Alfredo Castro, Luis Silva
14:45 SALA DARSENA
ORIZZONTI
VISAARANAI (INTERROGATION) di Vetri Maaran (India, 106’, v.o. tamil/telugu s/t inglese/italiano) con Dinesh Ravi, Samuthira Kani, Murugadas Periyasamy
17:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
TAJ MAHAL di Nicolas Saada (Francia, Belgio, 89’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Stacy Martin, Louis-Do de Lencquesaing, Gina Mc Kee, Alba Rohrwacher
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
LIGHT YEARS di Esther May Campbell (Gran Bretagna, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Beth Orton, Muhammet Uzuner, Zamira Fuller, Sophie Burton, James Stuckey
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
THE RETURN di Green Zeng (Singapore, 80’, v.o. mandarino/inglese/malese s/t inglese/italiano) con Chen Tianxiang, Vincent Tee, Tan Beng Chiak, Gary Tang, Isaiah Lee, Wong Kai Tow, Shan Rievan, Eve Tan, Eugene Tan, Evelyn Wang
16:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI
LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra (Italia, Cile, 108’, v.o. italiano/spagnolo s/t inglese/italiano) con Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Luis Gnecco, Alejandro Goic
14:30 SALA CASINÒ
ORIZZONTI CORTOMETRAGGI
TARÂNTULA di Aly Muritiba, Marja Calafange (Brasile, 20’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Malu Zanetti Domingues, Luma Domingues Zanetti, Giuly Biancato, Ana Clara Fischer
E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia, 14’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano) con Ali Salhi, Serena Grandi
IT SEEMS TO HANG ON di Kevin Jerome Everson (Usa, 20’, v.o. inglese s/t italiano) con Lynnette Freeman, Ricky Goldman
DVORIŠTA (BACKYARDS) di Ivan Salatić (Montenegro, 20’, v.o. serbo-croato s/t inglese/italiano) con Marko Stibohar, Luka Petrone, Sara Kosovac
NEW EYES di Hiwot Admasu Getaneh (Francia, Gran Bretagna, Germania, 11’, v.o. amarico s/t inglese/italiano) con Selam Fikadu, Berite Eshetu, Surafel Tsegaye, Feven Teshome
55 PASTILLAS di Sebastián Muro (Argentina, 13’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Fidel Cuello Vitale, Valentina Britos, Camilo Cuello Vitale, Guillermo Tkach
HOU (MONKEY) di Shen Jie (Cina, 5’, v.o. senza dialoghi) – animazione
20:15 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
THE 1000 EYES OF DR MADDIN di Yves Montmayeur (Francia, 65’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) – documentario
22:00 SALA CASINÒ
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
HELMUT BERGER, ACTOR di Andreas Horvath (Austria, 91’, v.o. Tedesco s/t inglese/italiano) – documentario
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VENISE (1912) produzione Gaumont Chronochrome (Francia, 10’, Colore, v.o. muto con didascalie in inglese s/t italiano)
A SEGUIRE
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
LE BEAU SERGE (BITTER REUNION) (1958) di Claude Chabrol (Francia, 93’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Gérard Blain, Jean-Claude Brialy, Bernadette Lafont
11:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI
A MATTER OF LIFE AND DEATH (SCALA AL PARADISO) (1946) di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 104’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con David Niven, Kim Hunter, Robert Coote, Kathleen Byron, Richard Attenborough, Bonar Colleano, Joan Maude, Marius Goring, Roger Livese
14:45 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (1975) di Pier Paolo Pasolini (Italia, 116’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Uberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa De Giorgi, Hélène Surgère, Sonia Saviange
18:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
PATTES BLANCHES (ZAMPE BIANCHE) (1949) di Jean Grémillon (Francia, 92’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Suzy Delair, Fernand Ledoux, Paul Bernard
11:00 SALA PASINETTI
EVENTI COLLATERALI
PREMIO BIANCHI A ERMANNO OLMI
A SEGUIRE
BACKSTAGE DI TORNERANNO I PRATI (50’)
16:30 SALA PASINETTI
FUORI CONCORSO
NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Carlotta Sami, Alaa Arsheed, Alessandro Gassmann
Conduce: Bruno Fornara
IL FILM:
TORN – STRAPPATI di Alessandro Gassmann (Italia, 41’, v.o. inglese/arabo s/t inglese/italiano) – documentario
Venerdì 11 settembre 2015
14:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
I RICORDI DEL FIUME di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 140’, v.o. rumeno/italiano s/t inglese) – documentario
17:00 SALA GRANDE
VENEZIA 72
BEHEMOTH di Zhao Liang (Cina, Francia, 95’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) – documentario
19:15 SALA GRANDE
VENEZIA 72
PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino (Italia, Francia, 110’, v.o. italiano/lis/dialetto napoletano s/t inglese/italiano) con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini
22:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO
GO WITH ME di Daniel Alfredson (Usa, Canada, Svezia, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Hal Holbrook, Steve Bacic, Lochlyn Munro
13:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI
VISAARANAI (INTERROGATION) di Vetri Maaran (India, 106’, v.o. tamil/telugu s/t inglese/italiano) con Dinesh Ravi, Samuthira Kani, Murugadas Periyasamy
15:15 PALABIENNALE
ORIZZONTI
TAJ MAHAL di Nicolas Saada (Francia, Belgio, 89’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Stacy Martin, Louis-Do de Lencquesaing, Gina Mc Kee, Alba Rohrwacher
17:30 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
LA CALLE DE LA AMARGURA di Arturo Ripstein (Messico, Spagna, 99’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Patricia Reyes Spíndola, Nora Velázquez, Sylvia Pasquel, Arcelia Ramírez, Alejandro Suárez, Alberto Estrella
20:00 PALABIENNALE
VENEZIA 72
PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino (Italia, Francia, 110’, v.o. italiano/lis/dialetto napoletano s/t inglese/italiano) con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini
A SEGUIRE
VENEZIA 72
BEHEMOTH di Zhao Liang (Cina, Francia, 95’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) – documentario
14:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
A COPY OF MY MIND di Joko Anwar (Indonesia, Corea del Sud, 116’, v.o. indonesiano s/t inglese/italiano) con Tara Basro, Chicco Jerikho
17:30 SALA DARSENA
ORIZZONTI
FREE IN DEED di Jake Mahaffy (Usa, Nuova Zelanda, 98’, v.o. inglese s/t italiano) con David Harewood, Edwina Findley
21:00 SALA DARSENA
ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO
L’INCONTRO:
Vasco Rossi, Fabio Masi
Conduce: Vincenzo Mollica
IL FILM:
IL CINEMA NEL GIARDINO
IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
23:30 SALA DARSENA
ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO
IL CINEMA NEL GIARDINO
IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA
THE RETURN di Green Zeng (Singapore, 80’, v.o. mandarino/inglese/malese s/t inglese/italiano) con Chen Tianxiang, Vincent Tee, Tan Beng Chiak, Gary Tang, Isaiah Lee, Wong Kai Tow, Shan Rievan, Eve Tan, Eugene Tan, Evelyn Wang
11:30 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI – PROGETTI SPECIALI
IL PAESE DOVE GLI ALBERI VOLANO – EUGENIO BARBA E I GIORNI DELL’ODIN di Davide Barletti, Jacopo Quadri (Italia, 90’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
14:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI CHIUSURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano (Italia, 100’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t inglese) con Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco, Olena Kravtskova, Sarahnaomi Attanasio, Angela Pagano, Gea Martire
17:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE
MILANO 2015 di AA.VV. (Italia, 103’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
14:00 SALA CASINÒ
ORIZZONTI CORTOMETRAGGI
BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia, 18’, v.o. croato s/t inglese/italiano) con Aleksandra Naumov, Nada Đurevska, Lana Barić, Anita Matković
CHAMP DES POSSIBLES di Cristina Picchi (Canada, 13’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario
VIOLENCE EN RÉUNION di Karim Boukercha (Francia, 15’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Vincent Cassel
OH GALLOW LAY di Julian Wayser (Usa, 20’, v.o. inglese/arabo/francese s/t inglese/italiano) con John Robinson, Jason Ritter, Kelsey Sanders, Andoni Anastasse
JER GUN MUER RAO JER GUN (THE YOUNG MAN WHO CAME FROM THE CHEE RIVER) di Wichanon Somumjarn (Thailandia, 16’, v.o. Isan/thailandese s/t inglese/italiano) con Yingyong Wongtakee, Teerana Khareram
EN DEFENSA PROPIA di Mariana Arriaga (Messico, 14’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Mauricio Isaac, Emilio Echevarría
SEIDE di Elnura Osmonalieva (Kirghizistan, 14’, v.o. kirghiso s/t inglese/italiano) con Kaliman Kalybek Kyzy, Kanat Abdrahmanov, Razha Alieva
FUORI CONCORSO
ZERO di David Victori (Usa, Gran Bretagna, Spagna, Messico, 28’, v.o. inglese s/t italiano) con Ryan Eggold, Felix Avitia, David Atkinson
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (1975) di Pier Paolo Pasolini (Italia, 116’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Uberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa De Giorgi, Hélène Surgère, Sonia Saviange
11:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
PATTES BLANCHES (ZAMPE BIANCHE) (1949) di Jean Grémillon (Francia, 92’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Suzy Delair, Fernand Ledoux, Paul Bernard
14:15 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
PYAASA (SETE ETERNA) (1957) di Guru Dutt (India, 150’, B/N, v.o. hindi/inglese s/t inglese/italiano) con Guru Dutt, Mala Sinha, Waheeda Rehman, Johnny Walker, Rehman
17:30 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI
SONNENSTRAHL (VIVA LA VITA) (1933) di Pál Fejös (Germania, Austria, 86’, B/N, v.o. tedesco s/t inglese/italiano) con Gustav Fröhlich, Annabella
19:30 SALA VOLPI
FUORI CONCORSO
NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng
16:30 SALA PASINETTI
EVENTI COLLATERALI – PREMIO LUX
MEDITERRANEA di Jonas Carpignano (Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Qatar, 107’, v.o. varie s/t inglese/italiano)
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’incontro e la successiva proiezione di IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) si terranno in SALA DARSENA
ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO
Sabato 12 settembre 2015
21:00 SALA GRANDE
FUORI CONCORSO – FILM DI CHIUSURA
LAO PAO ER (MR SIX) di Guan Hu (Cina, 135’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Feng Xiaogang
13:00 PALABIENNALE
ORIZZONTI
A COPY OF MY MIND di Joko Anwar (Indonesia, Corea del Sud, 116’, v.o. indonesiano s/t inglese/italiano) con Tara Basro, Chicco Jerikho
15:30 PALABIENNALE
ORIZZONTI
FREE IN DEED di Jake Mahaffy (Usa, Nuova Zelanda, 98’, v.o. inglese s/t italiano) con David Harewood, Edwina Findley
17:45 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO
GO WITH ME di Daniel Alfredson (Usa, Canada, Svezia, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Hal Holbrook, Steve Bacic, Lochlyn Munro
20:00 PALABIENNALE
FUORI CONCORSO – FILM DI CHIUSURA
LAO PAO ER (MR SIX) di Guan Hu (Cina, 135’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Feng Xiaogang
A SEGUIRE
PROIEZIONE PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM
14:30 SALA DARSENA
FUORI CONCORSO – PROIEZIONE SPECIALE
HUMAN di Yann Arthus-Bertrand (Francia, 191’, v.o. varie s/t inglese/italiano) – documentario
20:30 SALA DARSENA
VENEZIA 72
PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL LEONE D’ORO
22:30 SALA DARSENA
VENEZIA 72
PROIEZIONE DEL FILM LEONE D’ARGENTO – MIGLIOR REGIA
09:00 SALA PERLA
SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI CHIUSURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano (Italia, 100’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t inglese) con Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco, Olena Kravtskova, Sarahnaomi Attanasio, Angela Pagano, Gea Martire
11:30 SALA PERLA
PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DELLA SETTIMANA DELLA CRITICA
14:00 SALA PERLA
GIORNATE DEGLI AUTORI – FILM DI CHIUSURA
THE DAUGHTER di Simon Stone (Australia, 94’, v.o. inglese s/t italiano) con Geoffrey Rush, Ewen Leslie, Paul Schneider, Miranda Otto, Anna Torv,
con Odessa Young e Sam Neill
20:30 SALA PERLA
VENEZIA 72
PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL GRAN PREMIO DELLA GIURIA
22:30 SALA PERLA
PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL LEONE DEL FUTURO – PREMIO „LUIGI DE LAURENTIIS“ PER LA MIGLIOR OPERA PRIMA
13:30 SALA CASINÒ
SETTIMANA DELLA CRITICA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]
JIA ( THE FAMILY ) di Liu Shumin (Cina, Australia, 280’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Deng Shoufang, Liu Lijie, Liu Xiaomin, Jiang Jiangsheng, Chen Erya, Huang Liqin, Liao Zepeng, Liu Xujun
09:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
PYAASA (SETE ETERNA) (1957) di Guru Dutt (India, 150’, B/N, v.o. hindi/inglese s/t inglese/italiano) con Guru Dutt, Mala Sinha, Waheeda Rehman, Johnny Walker, Rehman
12:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI
SONNENSTRAHL (VIVA LA VITA) (1933) di Pál Fejös (Germania, Austria, 86’, B/N, v.o. tedesco s/t inglese/italiano) con Gustav Fröhlich, Annabella
14:00 SALA VOLPI
FUORI CONCORSO
NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng
11:30 SALA PASINETTI
EVENTI COLLATERALI – PREMIO LUX
UROK (THE LESSON) di Kristina Grozeva, Petar Valchanov (Bulgaria, Grecia, 105‘, v.o. bulgaro s/t inglese/italiano)
Venezia 72: guardie svizzere e Brian De Palma
L’ottava giornata di Venezia 72 presenta fuori concorso due progetti diversi ma molto particolari. Il primo è il documentario De Palma, in cui il grande regista Brian De Palma si racconta in prima persona, tra cinema e esperienze personali. La regia è di Noah Baumbach e Jake Paltrow.
Un altro italiano,
Gianfranco Pannone, arriva fuori concorso, con
L’esercito più piccolo del mondo, ancora
un documentario dedicato alle giovani guardie svizzere del
Vaticano avviate all’apprendistato e al percorso di due ragazzi, un
contadino e un teologo che si ritrovano in quel mondo
particolare.
Venezia 72: Francofonia, trailer del film di Aleksandr Sokurov
Ecco il trailer internazionale di Francofonia, nuovo film di Aleksandr Sokurov presentato in Concorso al Festival di Venezia 2015.
Francofonia è la storia di due uomini molto particolari: Jacques Jaujard, direttore del Museo del Louvre di Parigi dal 1940, e il gerarca nazista Conte Wolff-Metternich, responsabile dei beni artistici nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale. Com’è noto, Jaujard salvò numerose opere d’arte dalla razzia nazista.
Francofonia esplora la relazione tra arte e potere, il Louvre quale esempio vivido di civiltà e ciò che l’arte ci racconta su noi stessi, sul genere umano, pur nel corso di una guerra mondiale.
Ad interpretare i due protagonisti, Sokurov ha chiamato Louis Do de Lencquesaing (Madame Bovary di C. Chabrol), nel ruolo di Jacques Jaujard e l’attore teatrale tedesco Benjamin Utzerath nel ruolo del Conte Wolff-Metternich.
Venezia 72: Francofonia recensione del film di Aleksandr Sokurov
Francofonia – L’industria cinematografica, almeno in superficie, è un universo abbastanza semplice da comprendere, anche per i ’non addetti ai lavori’. La parte più scintillante, patinata e glamour è ovviamente dominata dalle produzioni hollywoodiane, create con la preoccupazione primaria di infrangere record su record al botteghino; subito dopo troviamo la parte più appassionata, il cinema di genere, che cattura puntualmente milioni di estroversi incalliti, nerd di vario genere, collezionisti e feticisti del sangue, delle pallottole, delle lame affilate. Inseguono poi commedie e drammi dell’Europa occidentale, gli indie americani, tutto l’underground dei cinema monosala, luoghi dall’aura mitologica dalle sedie di legno trasandate e unte.
Più nascosti, timidi, introvabili, ci sono poi i grandi Maestri, persone uniche che badano molto a loro stesse – è vero – ma solo per regalare al loro selezionato pubblico adorante un respiro di meraviglia. Ci viene da pensare a Jean Luc Godard, a Terrence Malick, alla Russia e ad Aleksandr Sokurov. Già, Sokurov, che sprezzante di qualsiasi regola commerciale e materiale ha tirato fuori dal cappello del suo inestimabile talento – dopo il gigantesco Faust, Leone d’Oro a Venezia nel 2011 – Francofonia. Un esperimento, un saggio, un sogno sfocato, un documentario, un viaggio nel tempo e nello spazio, ma soprattutto una dichiarazione d’amore.
Amore per quell’arte eterna, monumentale, universale, attraverso la quale l’uomo ha lasciato la sua impronta sull’esistenza passata, presente e futura. Una passeggiata mano nella mano attraverso le sale e le gallerie del Museo del Louvre di Parigi, custode della verità e della bellezza, ma non solo. Anche testimone di eventi nevralgici, di grandi rischi e grandi offese, di valorosi e infimi uomini. Il cuore del mondo visto come una nave in mezzo all’oceano, carica di opere d’arte dal valore incalcolabile eppure in balia di una tempesta selvaggia, di onde feroci, che rischiano di annientare tutto.
Tele, sculture, l’umanità nella sua interezza, perché è senza arte che l’uomo si fa arido, vuoto, inutile. Ecco dunque la critica all’età contemporanea, alla madre Russia, affidata a un urlo soffocato che tenta di rianimare i grandi autori del passato, sussurrando loro quanto bisogno urgente vi sarebbe oggi del loro operato. Un’utopia in piena regola, narrata con una voce quasi spezzata, innamorata e nostalgica, desiderosa di conservare, assorbire la bellezza e l’assoluto – del resto sono due cose che spesso coincidono – e condividere tutto con gli altri, nel buio della sala. Il risultato è un’opera slegata, visionaria, incantevole, comlicata, a tratti persino interattiva, anarchica, da rivedere più volte, che prova a ricordarci chi siamo, chi siamo stati, chi saremo, con il piglio di chi sa di poter tutto, sfidare la corrente, capovolgere il mondo, far scorrere i titoli di coda all’inizio. E creare l’incantesimo.
Venezia 72: Everest apre la Mostra al Lido
Sarà Everest (3D), di Baltasar Kormakur ad aprire oggi la 72esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Con il Fuori Concorso, inaugurato proprio da Everest, partono anche le sezioni collaterali della Mostra: Orizzonti sarà aperta dal messicano Un Monstruo de Mil Cabezas di Rodrigo Plà; le Giornate degli Autori dal thriller El Desconocido di Dani de La Torre, mentre per la preapertura della Settimana della critica, c’è Jia di Liu Shumin (uno dei film più lunghi del festival con le sue quattro ore e 40′).
Ecco alcuni dei principali appuntamenti della giornata:
CERIMONIA DI APERTURA (Sala Grande alle 19) a seguire
EVEREST 3D
(Film d’apertura Fuori Concorso) di Baltasar Kormakur. Si rievoca
la tragedia avvenuta sulla montagna più alta del mondo nel 1996,
quando una tempesta causò la perdita di molte vite. Nel cast, fra
gli altri, Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright,
Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley , Emily Watson e
Jake Gyllenhaal.
UN MONSTRUO DE MIL
CABEZAS (Orizzonti – Film d’apertura) di Rodrigo Plá (Sala
Darsena alle 16.30). Protagonista della storia è una donna in
guerra contro una compagnia d’assicurazione, corrotta e
inefficiente, che nega al marito una cura necessaria.
EL DESCONOCIDO (Giornate degli Autori – Film
d’apertura) di Dani de La Torre (Sala Perla alle 17). Un bancario,
nella propria auto, rischia di saltare in aria insieme ai figli se
non obbedisce agli ordini di un ricattatore.
‘JIA’ (Settimana della Critica – Evento speciale di preapertura) di Liu Shumin (Sala Perla alle 11.30) – Si racconta il viaggio di due genitori settantenni cinesi nelle città dove vivono i figli, tutti, per un motivo o l’altro, in crisi.
Venezia 72: Elisa Sednaoui, bellissima madrina della Mostra [foto]
Ecco le foto per cui ha posato la bellissima madrina della 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Elisa Sednaoui, ieri mattina al Lido.
(Foto di Aurora Leone)
[nggallery id=1998]
La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.
La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.
Venezia 72: Eddie Redmayne e la sua Danish Girl
Dopo Johnny Depp, idolo delle folle (qui trovate foto, recensione e interviste), arriva Eddie Redmayne, giovane premio Oscar che, appena dismessi i panni dell’astrofisico Stephen Hawking, si tuffa a capofitto in una storia dolorosa e moderna, quella raccontata in The Danish Girl da uno che di premi e riconoscimenti se ne intende molto, Tom Hooper.
È la storia del primo uomo che affrontò un intervento chirurgico per diventare donna, nella Copenhagen degli Anni 20, una storia di estrema attualità e di straordinario trasporto emotivo che non mancherà di destare scalpore e emozionare il pubblico.
Con lui il nuovo volto del cinema, Alicia Vikander, giovane attrice che dovremo abituarci a vedere su grande schermo sempre più spesso.
Venezia 72: Desde Allà (Da Lontano) recensione del film con Alfredo Castro
Ci troviamo a Caracas, una città ricca di contrasti e contraddizioni, nella quale convivono uomini benestanti e ragazzi cresciuti dalla strada. Un mondo pasoliniano, feroce, dai colori poco saturati e la vita difficile, che Elder (l’esordiente Luis Silva) passa fra i rottami di un’officina e piccoli violenti furtarelli. È in questo contesto che conosce Armando (Alfredo Castro, No – I Giorni dell’Arcobaleno), un predatore sessuale di mezza età disposto a ricoprire di denaro gli scugnizzi che gli mostrano la schiena e null’altro, poiché non riesce a toccare e farsi toccare da nessuno. Un uomo che vive la sua sessualità da lontano, esattamente come suggerisce il titolo del film.
Che la prostituzione,
seppure in maniera così casta, sia un delitto morale è fuor di
dubbio, ma in una società così trasandata a livello sociale ci si
scontra con un fattore aggiunto: l’omofobia. L’omosessualità è
impossibile da accettare, viene disprezzata, combattuta, malmenata,
e vissuta in modo traumatico. Armando viene violentato da Elder a
sua volta, a suon di occhi neri e percosse, finché un giorno – solo
e abbandonato – il giovane trova il suo unico rifugio proprio a
casa del suo ’aguzzino’, pronto a trasformarsi in un padre
amorevole prima, in un amante passionale poi. Lorenzo
Vigas dirige un film coraggioso che sdogana alcune
tematiche difficili per il luogo che racconta, soprattutto dimostra
quanto l’amore sia un sentimento puro, privo di preconcetti.
Un sentimento viscerale che non guarda nella biancheria intima di nessuno, che semplicemente si adatta all’affetto e vive d’istinto. Sfruttando le sfocature spinte per esplicitare la solitudine, e tornando a fuoco soltanto quando i personaggi si incastrano perfettamente e si completano, Desde Allá gioca con i suoi contrasti e l’animo dello spettatore. Appare sensibile e brutale, delicato e rude, amorevole e spietato, sino ad arrivare al finale ingannevole in cui tutto viene sacrificato per qualcos’altro. Resta però un dubbio, che ronza nella mente anche dopo la proiezione: è davvero possibile instaurare un rapporto umano, profondo, con un’altra persona? Il regista venezuelano sembra molto pessimista a riguardo, anzi ci mette in guardia, ci dice esplicitamente che bisogna sempre tenere alta la guardia e mai mostrare le spalle al nemico, ma vogliamo pensare che sia una nostra sensazione distorta.
Venezia 72: convince Beasts of No Nation di Cary Fukunaga con Idris Elba
Arrivano anche i primi applausi a Venezia 72. Infatti in serata la stampa ha accolto con applausi la fine di Beasts of No Nation di Cary Fukunaga, il regista di True Detective 1 che firma la sua prima regia cinematografica con il film che vede protagonista l’acclamato attore Idris Elba. Le prime reazioni parlando di un film impegnato, doloroso, lungo ma bello ed è una delle prime produzioni Netflix ad approdare al lido.
Venezia 72: applausi per Sangue del mio sangue di Bellocchio
Si è conclusa qualche instante fa a Venezia 72 la proiezione di Sangue del mio sangue, il film in concorso di Marco Bellocchio e dalle prime notizie che arrivano, la fine della proiezione è stata accolta da applausi da tutta la platea di giornalisti, nazionali e internazionali. Vi ricordiamo che tra poco pubblicheremo anche un commento più approfondito, la consueta recensione.
Sangue del mio sangue è una produzione Italia/Svizzera e vede protagonisti Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi.
Sinossi
Federico, giovane uomo d’armi, viene spinto dalla madre a recarsi
nella prigione-convento di Bobbio dove suor Benedetta è accusata di
stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di
Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale.
La madre preme affinché Federico riabiliti la memoria del gemello,
ma anche lui viene incantato da Benedetta che sarà condannata alla
prigione perpetua e murata viva. Ma Federico, trent’anni dopo,
diventato cardinale, incontrerà nuovamente Benedetta, ancora
rinchiusa tra quelle mura… Ai giorni nostri, a quel portone del
convento trasformato poi in prigione e apparentemente abbandonato,
bussa Federico Mai, sedicente ispettore del Ministero, accompagnato
da Rikalkov, un miliardario russo, che lo vorrebbe acquistare. In
realtà quel luogo è ancora abitato da un misterioso “Conte” che
occupa abusivamente alcune celle dell’antica prigione e che si
aggira in città solo di notte… La presenza dei due forestieri mette
in agitazione l’intera comunità di Bobbio, che sotto la guida del
“Conte” tenta di vivere grazie a frodi e sotterfugi, ostacolando in
ogni modo la modernità che avanza inesorabilmente. Ma il nuovo è
migliore del vecchio?
Venezia 72: applausi per L’attesa di Piero Messina
E’ stato presentato oggi a Venezia 72 alla stampa il film italiano L’attesa di Pietro Messina. Il film, il primo dei quattro registi italiani in concorso è stato accolto in sala da applausi. Protagonisti Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, e Giovanni Anzaldo.
Tra le grandi stanze di una vecchia villa siciliana segnata dal tempo, Anna trascorre le sue giornate in solitudine. Solo i movimenti di Pietro rompono il suo silenzio. Improvvisamente si presenta alla sua porta Caterina, una giovane donna che sostiene di essere la fidanzata di Giuseppe, il figlio di Anna. Ad invitarla in Sicilia per trascorrere insieme qualche giorno di vacanza è stato proprio lo stesso Giuseppe ma nessuna delle due donne sa dell’esistenza dell’altra. Per di più Giuseppe non è presente. Nessuno sa dove sia andato, anche le sue cose sono tutte nella sua stanza e viene da pensare che forse molto presto tornerà. I giorni però passano, le due donne lentamente imparano a conoscersi e l’intero paese prepara la tradizionale processione di Pasqua.
Venezia 72: applausi per Black Mass con Johnny Depp e Dakota Johnson
E’ il gran giorno di Black Mass con Johnny Depp e Dakota Johnson oggi a Venezia 72. Ebbene il film è stato proiettato questa mattina alla stampa che l’ha accolto con un applauso e dunque positivamente. In attesa della nostra recensione che arriverà tra poco gustiamoci il trailer:
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A dirigere il biopic sarà Scott Cooper che potrà contare su un cast sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Sienna Miller, Joel Edgerton, Jesse Plemons e David Harbour. Se pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros distribuirà in America il 18 settembre.
Black Mass, adattamento per il grande schermo del saggio dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil (New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei premi. Già si parla benissimo della performance di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto riscontri di critica e di pubblico.