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Bryan Singer paragona X-Men Apocalypse a Game of Thrones

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Bryan Singer paragona X-Men Apocalypse a Game of Thrones

Durante un’intervista con Yahoo Movies, Bryan Singer ha parlato del suo prossimo film, X-Men Apocalypse, azzardando qualche paragone e raccontando qualcosa in più su questo epico scontro che i “suoi” X-Men affronteranno.

“Sono un grande fan di Game of Thrones. C’è un punto d’incontro tra la serie e X-Men. Si tratta in entrambi i casi di una generazione più giovane che cerca i suoi poteri, che cerca la propria identità e il proprio posto nel mondo. Mi piace come lo show su gruppi differenti di persone si muove per raggiungere un fine comune. Non sanno nemmeno se è un fine giusto, chi vuoi che si sieda su quello scomodo trovo? Io no di certo! Tutti ad Approdo del Re sono dei miserabili. Ma per una qualche ragione volgiono il potere”.

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Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

Thor Ragnarok: per Mark Ruffalo sarà come un road movie

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Nominato per la terza volta agli Oscar, Mark Ruffalo è sempre l’attore del momento. È sempre presente, ai festival e alle grandi premiere, sul cartellone di un cinema d’essay e nell’elenco dei supereroi Marvel e anche in questo periodo, in cui si sta godendo la sua candidatura agli Academy Awards 2016 per Il caso Spotlight, molte sue interviste ruotano intorno alla sua prossima partecipazione a Thor Ragnarok nei panni di Bruce Banner/Hulk.

Durante un’intervista con Empire, l’attore ha dichiarato: “Ci sarà un po’ di Prima di Mezzanotte, con Grodin e De Niro. Credo sia quella la direzione che stiamo prendendo nella relazione tra Banner e Thor. Si tratta di un road movie universale. Non uno classico, si intende, ma ha la stessa struttura”.

Che ve ne pare?

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Ettore Scola: un regista particolare

Ettore Scola: un regista particolare

Un’antica massima diffusa nel mondo degli artisti afferma che, ogni qual volta un grande Maestro si spegne, la luce della sua arte continua a splendere radiosa nelle opere da esso create. Al di là dell’indiscussa retorica spicciola neoromantica, se tale concetto poetico può essere in qualche modo veritiero, ebbene, allora esso vale appieno per uno dei grandi autori del nostro cinema, un artista che è stato capace – in oltre cinquant’anni di onorata e florida carriera – di farci ridere (e spesso piangere) delle grandi contraddizioni alla base della nostra italica società. Ettore Scola, uno dei grandi nomi indelebili e imprescindibili della gloriosa arte cinematografica made in Italy – quando ancora tale etichetta possedeva un certo valore di vanto – è stato cantore delle straordinarie e spesso grottesche trasformazioni del nostro Bel Paese, a cavallo del boom economico sino alle lotte politiche degli anni ’70 e oltre, sempre capace di tenere desto il proprio vigile e scanzonato occhio di cineasta sulle molteplici sfaccettature del tempo che cambia, senza mai nascondere le proprie simpatie politiche sinistrorse e facendosi vanto (a ragione) di un modo tutto personale di dipingere vizi, difetti e virtù dell’uomo comune tanto quanto delle classi benestanti.

La biografia di Ettore Scola

Classe 1931, originario di Trevico in provincia Avellino, Ettore Scola si trasferisce ancora piccolissimo assieme alla famiglia a Roma, dove inizia fin da subito a coltivare una forte attitudine per il disegno, in particolare a tema caricaturiale e grottesco, indice precoce di una spiccata sensibilità e di uno scanzonato acume nel saper cogliere al volo e valorizzare i tratti più incisivi – nel bene e nel male – di cose e persone, alimentando dunque già quella tanto idolatrata “estetica del tic” che diventerà marchio di fabbrica del suo cinema maturo. Ed è proprio grazie a questa sua passione e capacità per il disegno satirico che, non ancora maggiorenne, riesce a farsi notare dalla redazione dello storico giornale romano Marc’Aurelio, per il quale inizia a realizzare periodicamente vignette umoristiche assieme al giovane collega e futuro compagno d’armi filmiche Federico Fellini, tutto ciò mentre porta avanti i priori studi di giurisprudenza e un’ulteriore collaborazione presso la rivista Il travaso delle idee. Sono gli anni dell’immediato dopoguerra, in un’Italia ancora devastata dalla recessione e dalle macerie ma vogliosa di voltare pagina grazie ai capolavori neorealisti di Rossellini e Visconti, un paese però già timidamente affacciata ai vezzi e sollazzi del futuro genere della commedia popolare. Ed è proprio in questo nascente e già promettente registro che il giovane Ettore Scola, affiancato dall’esperienza di Ruggero Maccari, inizia a scrivere le sue prime sceneggiature cinematografiche, nel frattempo instaurando una proficua collaborazione con la RAI, per la quale realizza moltissimi testi dedicati a trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui vanno certamente ricordate le celeberrime scenette a cadenza settimanale interpretate da un debuttante e misconosciuto Alberto Sordi nella trasmissione “Vi parla Alberto Sordi”, in onda dal 1949 al 1951

Prima di tutto uno sceneggiatore

Dopo una decennale e intensa carriera da sceneggiatore – fondamentale per farsi le ossa nella costruzione drammaturgica e affinare la propria tecnica narrativa – il suo battesimo dietro la macchina da presa avviene nel 1964 grazie alla commediola Se permette parliamo di donne con protagonista nientemeno che Vittorio Gassman (uno dei suoi futuri attori feticcio assieme a Sordi e Mastroianni) proseguendo l’anno successivo con l’episodio “Il vittimista” contenuto nel film collettivo Thrilling, chiudendo poi in bellezza il proprio esordio con i successivi La congiuntura (1965) e L’arcidiavolo (1966), tutte pellicole in cui è per l’appunto Gassman a porsi come presenza fissa e imprescindibile. In realtà la prima opera a far emergere il genio precoce del futuro maestro vede la luce solo nel 1968, quando con Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? Ettore Scola suggella definitivamente il proprio patto di sangue col cinema e dimostra di aver già raggiunto un livello qualitativo e autoriale d’indubbio valore, grazie anche al trio d’eccellenza formato da Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier.

Nel corso della propria produzione artistica Ettore Scola ha deciso di legarsi più volte a una serie di interpreti che, facendo leva sulle proprie peculiari qualità macchiettistiche, hanno saputo meglio di altri dare sfogo alla poetica grottesca e irrisoria con cui il regista campano ha cercato di infarcire le proprie pellicole, sempre all’insegna di un attento esame entomologico-sociologico delle idiosincrasie e delle belle (brutte) abitudini di un paese da sempre adagiato su un idilliaco lassez-faire. Dopo Gassman è per l’appunto Sordi uno dei grandi volti-icona del cinema scoliano, un personaggio stravagante che darà vita a ben quattro collaborazioni a cominciare dal già citato Riusciranno i nostri eroi… passando attraverso La più bella serata della mia vita (1972) e tre dei sette episodi del film collettivo I nuovi mostri (1977), per concludersi col celebre e discusso Romanzo di un giovane povero (1995).

Dopo aver dimostrato il proprio valore registico e le indiscusse capacità di cantore del grottesco attraverso due pellicole di grande potenza quali Il commissario pepe (1969) e Damma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca (1970), Ettore Scola raggiunge la prima vera punta di diamante della sua carriera nel 1974, quando dirige Gassman, Manfredi, Stefano Setta Flores e Stefania Sandrelli in C’eravamo tanto amati, ruvida e nostalgica commedia – premiata al Festival Internazionale di Mosca – che descrive oltre trent’anni della storia italiana attraverso le varie vicessitudini pubbliche e private dei quattro irriverenti protagonisti, dimostrando una peculiare capacità di sintesi e di critica sociale attraverso lo sguardo storiografico che diventerà un’altra marca stilistica imprescindibile del suo cinema, oltre alla presenza dei celebri e simpatici cammei di Mike Buongiorno e dell’amico di sempre Fellini.

Il 1976 Ettore Scola dirige un brutale, lercio e irriconoscibile Manfredi nello splendido Brutti, sporchi e cattivi, opera di denuncia sociale sul tema della condizione disagiata delle baraccopoli dei litorali romani, ad oggi considerata fra i massimi esempi artistici del cinema italiano e, a ragione, il vero capolavoro dell’autore, un film per il quale la critica internazionale ha coniato nientemeno che l’etichetta di « neo-espressionismo» e che ricevette il premio alla regia durante il 29° Festival di Cannes. Dopo la parentesi satirica dedicata al mondo della televisione di Signore e signori, Buonanotte (1976) – piccola antologia episodica che raccoglie le regie condivise dei più grandi autori della commedia nostrana del tempo, tra cui spiccano i celebri colleghi d’arme Nanni Loy, Luigi Comencini, Mario Monicelli e Furio Scarpelli – dopo nemmeno due anni dal successo della croisette ecco venire alla luce Una giornata particolare (1977), secondo masterpiece scolano e primo vero esempio di un cinema intimista in cui l’autore si confronta nuovamente col dramma storico (questa volta in pieno periodo fascista), dipingendo un kammerspiel che descrive l’insolito pomeriggio di due vicini di casa in un condominio popolare – interpretati magistralmente da Sofia Loren e Marcello Mastroianni – rimasti soli durante l’adunata collettiva del sabato.

Sarà inoltre la prima di ben quattro nomination ai premi Oscar (purtroppo tutte mancate) come miglior film straniero, dimostrando dunque l’indiscusso valore e l’innegabile riconoscimento internazionale del proprio lavoro di cineasta, dentro e fuori dagli ambienti festivalieri e delle rassegne di settore. Bisognerà attendere il 1983 con la terza nomination all’Oscar di Ballando Ballando – opera sperimentale che narra l’epopea sociale francese dalla Seconda Guerra Mondiale ai tardi anni ’80 senza usare dialoghi e servendosi soltanto di una colonna sonora formata da brani d’epoca suonati in una balera di paese – prima che Ettore Scola possa tornare a un livello artistico degno dei suoi precedenti lavori, conquistando ben quattro David di Donatello e il premio per la miglior regia al Festival di Berlino. Viene qui riproposta una tecnica compositiva – l’utilizzo di brani musicali come sottofondo e contrappunto ai cambiamenti storici e alla contestualizzazione sociale degli eventi – che già con Una giornata particolare aveva dimostrato di adattarsi perfettamente all’estetica nostalgica di cui Ettore Scola diventerà maestro indiscusso della propria epoca.

Ettore Scola moglieGli anni ’80 in realtà iniziano in maniera decisamente ottimale, grazie al grande successo di pubblico (ma non di critica) del polemico (e dichiaratamente politico) La terrazza (1980), dove i volti iconici di Mastroianni, Tognazzi, Gassman e Jean-Louis Trintignan descrivono la decadenza degli ideali comunisti all’interno di un gruppo di intellettuali borghesi, un film di grande impatto capace di portarsi a casa ben due Nastri d’Argento e due premi a Cannes, uno per la migliore sceneggiatura – firmata con Age e Scarpelli – e il secondo per la migliore interpretazione femminile da non protagonista di Carla Gravina. Maccheroni (1985) e Che ora è? (1989) segnano le ultime collaborazione di Ettore Scola col fidato amico Mastroianni – chiamato qui ad affiancare due grandi colleghi del calibro di Jack Lemmon e Massimo Troisi – dando vita a due delle sue opere più taglienti e piene di sincera nostalgia, lo stesso sentimento che si respira anche in Splendor (1989), commossa dedica metanarrativa al mondo dei piccoli cinema di paese destinati a lasciare il passo ai nuovi multisala, indice di un’Italia e di un mondo che stanno cambiando e dove solo la lucida e flemmatica determinazione di Troisi stesso sembrano poter lenire, solo in parte, il dolore di una perdita così grande.

Nel 1987 con La famiglia – premiato con sei David di Donatello, sei Nastri d’Argento, due Globi d’oro, una quarta nomination agli Oscar come miglior film straniero e ben dodici Ciack d’oro – Ettore Scola aveva già avviato la sofferta procedura con cui congedare il primo e più grande dei suoi interpreti, un Vittorio Gassman che avrebbe terminato il suo sodalizio col regista campano solo nel 1998 grazie a La cena, opera crepuscolare in cui ancora una volta politica, famiglia e società si mescolano per raccontare con toni irriverenti ma al contempo spietati i cambiamenti e le trasformazioni in atto nel corso del turbolento fine millennio, all’insegna di una cultura allo sbando e senza più valori né punti di riferimento.

Dopo il divertissement in costume di Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) e l’impronta drammatica non particolarmente riuscita di Mario, Maria e Mario (1993), la carriera di Ettore Scola si proietta nel nuovo millennio con l’ultima incursione storico-drammatica di Concorrenza sleale (2001) in cui figura un ottimo Diego Abatantuono, prima di passare ai due cortometraggi collettivi di denuncia Un altro mondo è possibile (2001) e Lettere dalla Palestina (2002), sino ad arrivare all’ultimo atto d’amore in stile grottesco e macchiettistico di Gente di Roma (2003), opera ibrida fra fiction e documentario, molto simile a un film-saggio dedicato alla popolazione della città che lo ha ospitato e che è divenuta sua nuova sede elettiva sin dalla più tenera età. Dopo aver ricevuto il David alla carriera nel 2011 e il discusso Gran Premio al Torino Film Festival (restituito con la promessa di ritirarlo solo a conclusione dei lavori di manutenzione dal Museo Nazionale del Cinema), nel 2013 la sua produzione termina con un ultimo atto di stima e affetto, questa volta verso il suo amico e collega di penna (e di pellicola) Federico Fellini, al quale dedica il docufilm Che strano chiamarsi Federico, un ritratto intimo e sincero nel quale viene ricostruita la genesi e la maturità del celebre cineasta riminese attraverso aneddoti che riguardano proprio il tempo passato alla redazione del Marc’Aurelio, fucina che avrebbe dato ad entrambi gli autori i propri natali creativi.

Si è spento a 84 Ettore Scola, lontano dai riflettori e da quel pubblico che lo ha sempre ammirato e sostenuto tanto in patria quanto all’estero. Si è spento in modo più sereno e meno tragico del compianto collega Monicelli, lasciandosi alle spalle una carriera composta di 39 pellicole, un centinaio di sceneggiature cinematografiche e televisive – così come celebri testi di varietà radiofonico – una carriera dominata dalla capacità di raccontare noi stessi, il nostro paese e le nostre pecche sempre con un occhio vigile da cui spunta una lacrima di riso e di pianto. Nel 2014 Marco Dionisi e Nevio De Pascalis, per conto dell’associazione Cultitaly, hanno deciso di realizzare una grande mostra monografica dal titolo Piacere, Ettore Scola, allestita in anteprima nazionale in Irpinia, il territorio di origine del regista, un progetto che ha voluto finalmente dare il giusto tributo artistico a un uomo e a un artista che come (e forse più) di altri suoi contemporanei è riuscito a dare un forte contributo d’immagine e di contenuti al cinema partenopeo, un autore che, citando la celebre frase di pronunciata da Gassman in La terrazza era solito ammonire gli altri e sé stesso affermando: «…ormai siamo tutti così: personaggi drammatici che si manifestano solo comicamente!». Quale miglior sunto di un cinema dove lacrima e riso hanno vissuto, e continuano a vivere, sullo stesso livello di significato e di intensità!

Son of Saul: recensione del film di László Nemes

Son of Saul: recensione del film di László Nemes

In Son of Saul Saul è un ebreo ungherese internato nel campo di concentramento di Auscwitz-Birkenau e membro dei Sonderkommando, un gruppo di prigionieri col gravoso compito di requisire gli effetti personali dei condannati alle camere a gas e responsabili della cremazione dei cadaveri. Durante una delle rutinarie sessioni di ripulitura Saul scopre il corpo di un ragazzo nel quale gli pare di riconoscere il proprio figlio. Decide così di vagare per il campo di sterminio alla ricerca di un rabbino a cui far recitare il kaddish e che possa dare al corpo una degna sepoltura.

Insignito più che meritatamente del Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2015, Son of Saul, film d’esordio dell’ungherese László Nemes, già assistente alla regia del celebre Béla Tarr, si pone come una delle più dolorose e spietate riflessioni di recente memoria sul sacro (e spesso mitizzato) tema della Shoah, questa volta scegliendo umilmente di posizionare sullo sfondo (fuori fuoco) il dramma umano e collettivo per focalizzarsi (letteralmente) sull’intima vicenda di un singolo soggetto, un uomo talmente asciugato dalla necessità della sopravvivenza quotidiana da sembrare esternamente un blocco di pietra ma che in verità cova un tumulto di emozioni represse con forza.

Il Saul della narrazionei n Son of Saul, contrariamente al suo omonimo biblico che per invidia perse l’unzione reale, è invece un vero e proprio segnato, poiché una grossa X rossa campeggia fiammeggiante sulla sua schiena permettendo non solo di individuarlo chiaramente come oggetto di mira del racconto ma come il toccato da un Dio che stenta a farsi sentire in mezzo alla carneficina. Scegliendo l’inconsueto rapporto di ripresa in 4:3 la regia di Nemes costringe la macchina da presa a concentrarsi esclusivamente sul primo piano del volto di Saul, lasciando sfocato tutto ciò che si trova attorno a lui e ponendo in luce solo quelli che sono di volta in volta i suoi oggetti di mira, preferendo ricorre ad un’efficace soggettiva-oggettiva che tallona il personaggio per tutti i cento minuti del racconto come in una estremizzazione della celebre teoria del pedinamento zavattiniana.

Son of SaulIl freddo e meccanico Saul, impersonato dallo scrittore Géza Röhrig, anch’egli autentico perseguitato del suo tempo in patria, incarna letteralmente il prototipo dell’ebreo errante, venendo continuamente trascinato per ogni dove quasi non avesse una propria dimora stabile nell’universo caotico del campo di sterminio, vittima di un perenne nomadismo che però trova ben presto un fondamentale punto di riferimento.

Copia carbone in negativo de La vita è bella, laddove era il sacrificio di un padre a essere compiuto per risparmiare la vita e la sofferenza della verità ad un bambino, qui è invece la prematura morte del “Figlio di Saul” (o presunto tale) che attiva un meccanismo drammaturgico scevro di ogni manierismo estetico e ridotto all’essenza che porta un uomo orami privo della stessa volontà di vivere a trovare le ultime briciole di umanità e portare a termine un piccolo compito dal grande valore umano e religioso.

L’ultima tempesta: trailer italiano del film Disney con Chris Pine

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Ecco il trailer ufficiale italiano di L’ultima Tempesta, con protagonisti Chris Pine e Casey Affleck e ispirato a eenti realmente accaduti che hanno coinvolto la Guardia Costiera americana alle prese con una sconvolgente tempesta e con uno dei più disastrosi naufragi al largo della East Coast.

Diretto da Craig Gillespie, il film arriverà nelle sale italiane il 31 marzo 2016, in Digital 3D.

Tra le persone che parteciparono all’operazione di salvataggio nel febbraio del 1952, solo due sono ancora vive: gli ufficiali di macchina Andy Fitzgerald e Mel “Gus” Gouthro. Entrambi gli uomini, che sono ancora amici, sono stati coinvolti sin dall’inizio per dare al film la massima autenticità. I due non hanno mai dimenticato gli eventi di quella notte e li ricordano come se fossero accaduti ieri.

“Molte persone considerano il salvataggio della Pendleton una missione suicida, ma per me non è mai stato così”, afferma Fitzgerald, che attualmente ha 84 anni. “All’epoca dicevamo spesso ‘Dobbiamo uscire in mare, ma non è detto che torneremo’.  Salvare la gente era il nostro lavoro, e dovevamo portarlo a termine. Sono fiero di averlo fatto”.

Il regista Craig Gillespie afferma: “Abbiamo deciso fin da subito di rivolgerci ai veri protagonisti di questa storia, poiché volevamo che il film fosse specifico, chiaro e accurato anche da un punto di vista tecnico. Grazie alle loro testimonianze, siamo riusciti a rendere la storia più interessante e allo stesso tempo a presentare dei personaggi unici e autentici”.

Il film Disney L’Ultima Tempesta vanta un grande cast composto da Chris Pine, Casey Affleck, Ben Foster, Holliday Grainger, John Ortiz ed Eric Bana. Il film è basato sul libro omonimo di Casey Sherman e Michael J. Tougias.

Berlino 2016: il programma completo della 66esima edizione

Berlino 2016: il programma completo della 66esima edizione

È stata ufficialmente annunciato il programma completo della sessantaseiesima edizione del Festival di Berlino 2016. Ecco di seguito tutti i titoli presentati. Tra questi ricordiamo il film di apertura, Ave Cesare! dei Fratelli Coen.

18 dei 23 film in competizione careggeranno per il l’Orso d’Oro o d’Argento, 19 sono premiere mondiali. Il Festival si terrà dall’11 al 21 febbraio a Berlino.

Ecco la lista:

Concorso:

Boris sans Béatrice (Boris without Béatrice)
Canada
di Denis Côté, con James Hyndman, Simone-Elise Girard, Denis Lavant, Isolda Dychauk, Dounia Sichov
World premiere

Genius
United Kingdom / USA
di Michael Grandage, con Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney, Guy Pearce, Dominic West
World premiere – first feature

Jeder stirbt für sich allein (Alone in Berlin)
Germany / France / United Kingdom
di Vincent Perez, con Brendan Gleeson, Emma Thompson, Daniel Brühl, Mikael Persbrandt
World Premiere

Midnight Special
USA
di Jeff Nichols, con Michael Shannon, Joel Edgerton, Kirsten Dunst, Adam Driver, Jaedan Lieberher, Sam Shepard
World premiere

Zero Days
USA
di Alex Gibney, documentario

Cartas da guerra (Letters from War)
Portugal
di Ivo M. Ferreira, con Miguel Nunes, Margarida Vila-Nova
World premiere

Ejhdeha Vared Mishavad! (A Dragon Arrives!)
Iran
di Mani Haghighi, con Amir Jadidi, Homayoun Ghanizadeh, Ehsan Goudarzi, Kiana Tajammol
International premiere

Fuocoammare (Fire at Sea) – documentario
Italy / France
di Gianfranco Rosi
World premiere

Hele Sa Hiwagang Hapis (A Lullaby to the Sorrowful Mystery)
Philippines / Singapore
di Lav Diaz, con John Lloyd Cruz, Piolo Pascual, Hazel Orencio, Alessandra De Rossi, Joel Saracho, Susan Africa, Sid Lucero, Ely Buendia, Bernardo Bernardo, Angel Aquino, Cherie Gil
World premiere

Kollektivet (The Commune)
Denmark / Sweden / Netherlands
di Thomas Vinterberg, con Trine Dyrholm, Ulrich Thomsen, Helene Reingaard Neumann, Marta Sofie Wallstrøm Hansen, Lars Ranthe, Fares Fares, Magnus Millang, Anne Gry Henningsen, Julie Agnete Vang
International premiere

L’avenir (Things to Come)
France / Germany
di Mia Hansen-Løve, con Isabelle Huppert, Roman Kolinka, Edith Scob, André Marcon
World premiere

Quand on a 17 ans (Being 17)
France
di André Téchiné, con Sandrine Kiberlain, Kacey Mottet Klein, Corentin Fila, Alexis Loret
World premiere

Smrt u Sarajevu / Mort à Sarajevo (Death in Sarajevo)
France / Bosnia and Herzegovina
di Danis Tanović, con Jacques Weber, Snežana Vidović, Izudin Bajrović, Vedrana Seksan, Muhamed Hadžović, Faketa Salihbegović-Avdagić, Edin Avdagić
World premiere

Zjednoczone Stany Miłosci (United States of Love)
Poland / Sweden
di Tomasz Wasilewski, con Julia Kijowska, Magdalena Cielecka, Dorota Kolak, Marta Nieradkiewicz, Łukasz Simlat, Andrzej Chyra, Tomek Tyndyk
World premiere

24 Wochen (24 Weeks)
Germany
di Anne Zohra Berrached, con Julia Jentsch, Bjarne Mädel, Johanna Gastdorf, Emilia Pieske
World premiere

Chang Jiang Tu (Crosscurrent)
People’s Republic of China
di  Yang Chao, con Qin Hao, Xin Zhi Lei
World premiere

Des nouvelles de la planète Mars (News from planet Mars)
France / Belgium
di Dominik Moll, con François Damiens, Vincent Macaigne, Veerle Baetens, Jeanne Guittet, Tom Rivoire
World premiere – Out of competiton

Inhebbek Hedi (Hedi)
Tunisia / Belgium / France
di Mohamed Ben Attia, con Majd Mastoura, Rym Ben Messaoud, Sabah Bouzouita, Hakim Boumessoudi, Omnia Ben Ghali
World premiere – First feature

Soy Nero
Germany / France / Mexico
di Rafi Pitts, con Johnny Ortiz, Rory Cochrane, Aml Ameen, Darell Britt-Gibson, Michael Harney
World premiere

Fuori concorso:

Chi-Raq
USA
By Spike Lee, con Nick Cannon, Wesley Snipes, Teyonah Parris, Jennifer Hudson, Angela Bassett, John Cusack, Samuel L. Jackson
International  premiere – Out of competition

Mahana (The Patriarch)
New Zealand
di Lee Tamahori, con Temuera Morrison, Akuhata Keefe, Nancy Brunning, Jim Moriarty, Regan Taylor, Maria Walker
World premiere – Out of competiton

Saint Amour
France / Belgium
di Benoît Delépine e Gustave Kervern, con Gérard Depardieu, Benoît Poelvoorde, Vincent Lacoste, Céline Sallette
World premiere – Out of competiton

Ave, Cesare!
USA
dei fratelli Coen, con Josh Brolin, George Clooney, Scarlett Johansson
World premiere – Out of competiton

Berlinale Special:

The Music of Strangers: Yo-Yo Ma and the Silk Road Ensemble
USA
di Morgan Neville, documentario
European premiere

The Seasons in Quincy: Four Portraits of John Berger
United Kingdom
di  Colin MacCabe, Christopher Roth, Bartek Dziadosz, Tilda Swinton, documentario
World Premiere

Where To Invade Next
USA
di Michael Moore, documentario
European premiere

A Quiet Passion
United Kingdom / Belgium
di Terence Davies, con Cynthia Nixon, Jennifer Ehle, Keith Carradine, Jodhi May, Catherine Bailey, Emma Bell, Duncan Duff
World premiere

Creepy
Japan
di Kiyoshi Kurosawa, con Hidetoshi Nishijima, Yuko Takeuchi, Teruyuki Kagawa, Haruna Kawaguchi, Masahiro Higashide
World premiere

Den allvarsamma leken (A Serious Game)
Sweden / Denmark / Norway
di Pernilla August, con Sverrir Gudnason, Karin Franz Körlof, Liv Mjönes, Michael Nyqvist, Mikkel Boe Følsgaard
World premiere

Miles Ahead
USA
di Don Cheadle, con Ewan McGregor, Don Cheadle, Keith Stanfield, Michael Stuhlbarg, Austin Lyon
International premiere – First feature

National Bird – documentary
USA
By Sonia Kennebeck
World premiere
 

Panorama:

Já, Olga Hepnarová (I, Olga Hepnarová)
Czech Republic / Poland / Slowak Republic / France
di Tomáš Weinreb, Petr Kazda, con Michalina Olszanska, Marta Mazurek, Ondrej Malý
World premiere

Junction 48
Israel / Germany / USA
di Udi Aloni, con Tamer Nafar, Samar Qupty, Salwa Nakkara, Sameh Zakout, Ayed Fadel
World premiere

Les Premiers, les Derniers (The First, the Last)
France / Belgium
di Bouli Lanners, con Albert Dupontel, Bouli Lanners, Suzanne Clément, Michael Lonsdale, David Murgia
International premiere

Maggie’s Plan
USA
di Rebecca Miller, con Greta Gerwig, Ethan Hawke, Julianne Moore, Bill Hader, Maya Rudolph
European premiere

Nakom
Ghana / USA
di Kelly Daniela Norris, TW Pittman, con With Jacob Ayanaba, Grace Ayariga, Abdul Aziz, Justina Kulidu, Shetu Musah, Esther Issaka, Thomas Kulidu, James Azudago, Felicia Awinbe, Sumaila Ndaago
World premiere

Remainder
United Kingdom / Germany
di Omer Fast, con Tom Sturridge, Cush Jumbo, Ed Speleers, Arsher Ali, Shaun Prendergast
International premiere

S one strane (On the Other Side)
Croatia / Serbia
di Zrinko Ogresta, con Ksenija Marinković, Lazar Ristovski
World premiere

Starve Your Dog
Morocco
di Hicham Lasri, con Jirari Ben Aissa, Latifa Ahrrare, Fehd Benchemsi
European premiere

Sufat Chol (Sand Storm)
Israel
di Elite Zexer, con Lamis Ammar, Ruba Blal-Asfour, Haitham Omari, Khadija Alakel, Jalal Masarwa
European premiere – debut feature film

Théo et Hugo dans le même bateau (Paris 05:59)
France
di Olivier Ducastel, Jacques Martineau, con Geoffrey Couët, François Nambot
World premiere

The Ones Below
United Kingdom
di David Farr, con Clémence Poésy, David Morrissey, Stephen Campbell Moore, Laura Birn
European premiere – debut feature film

War on Everyone – United Kingdom
By John Michael McDonagh
With Michael Peña, Alexander Skarsgård, Theo James
World premiere

Aloys
Swiss / France
di Tobias Nölle, con Georg Friedrich, Tilde von Overbeck
World premiere

El rey del once (The Tenth Man)
Argentina
di Daniel Burman, con Alan Sabbagh, Julieta Zylberberg, Usher Barilka, Elvira Onetto
World premiere

Goat
USA
di Andrew Neel, con Ben Schnetzer, Nick Jonas, James Franco
International premiere

Grüße aus Fukushima (Fukushima, mon Amour)
Germany
di Doris Dörrie, con Rosalie Thomass, Kaori Momoi
World premiere

Indignation
USA
di James Schamus, con Logan Lerman, Sarah Gadon
International premiere – debut

Jonathan
Germany
di Piotr J. Lewandowski, con Jannis Niewöhner, André Hennicke, Julia Koschitz, Thomas Sarbacher, Barbara Auer
World premiere – debut

Kater (Tomcat)
Austria
di Händl Klaus, con Lukas Turtur, Philipp Hochmair
World premiere

La helada negra (The Black Frost)
Argentina
di Maximiliano Schonfeld, con Ailín Salas, Lucas Schell, Benigno Lell
World premiere

Lantouri
Iran
di Reza Dormishian, con Navid Mohammadzadeh, Maryam Palizban, Baran Kosari
International premiere

Little Men
USA
di Ira Sachs, con Jennifer Ehle, Greg Kinnear, Alfred Molina
International premiere

Ranenyy Angel (The Wounded Angel)
Kazakhstan / France / Germany
di Emir Baigazin, con Nurlybek Saktaganov, Madiar Aripbai, Madiar Nazarov, Omar Adilov
World premiere

 

Panorama Dokumente:

Don’t Blink – Robert Frank
USA / France
di Laura Israel
International premiere

Hotel Dallas
Romania / USA
di Livia Ungur, Sherng-Lee Huang, con Patrick Duffy
World premiere – debut feature film

Der Ost-Komplex (The GDR Complex)
Germany
di Jochen Hick
World premiere

Mapplethorpe: Look at the Pictures
USA / Germany
di Fenton Bailey, Randy Barbato, con Edward Mapplethorpe, Debbie Harry, Patti Smith, Gloria von Thurn und Taxis
International premiere

Mariupolis
Lithuania / Germany / France / Ukraine
di Mantas Kvedaravicius
World premiere

Uncle Howard
United Kingdom / USA
di Aaron Brookner, con Jim Jarmusch, Sara Driver, Tom DiCillo, Brad Gooch, Frederic Mitterand
European premiere

Panorama Special:

While the Women Are Sleeping
Japan
di Wayne Wang, con Hidetoshi Nishijima, Shioli Kutsuna, Sayuri Oyamada, Lily Franky, Beat Takeshi
World premiere

 

Forum:

A Magical Substance Flows into Me
by Jumana Manna, Palestinian Territories / United Kingdom / United Arab Emirates – WP

Akher ayam el madina (In the Last Days of the City)
by Tamer El Said, Egypt / Germany / United Kingdom – WP

And-Ek Ghes…
by Colorado Velcu, Philip Scheffner, Germany – WP

Aru michi (A Road)
by Daichi Sugimoto, Japan – IP

Baden Baden
by Rachel Lang, Belgium / France – IP

Barakah yoqabil Barakah (Barakah Meets Barakah)
by Mahmoud Sabbagh, Saudi Arabia – WP

Bein gderot (Between Fences)
by Avi Mograbi, Israel / France – WP

Dans les bois (The Wandering)
by Guillaume Nicloux, France – WP

Deadweight
by Axel Koenzen, Germany / Finland – WP

Dubina dva (Depth Two)
by Ognjen Glavonić, Serbia – WP

Eldorado XXI
by Salomé Lamas, Portugal / France – WP

Elixir
by Daniil Zinchenko, Russian Federation – IP

Fantastic
by Offer Egozy, USA – WP

Fei cui zhi cheng (City of Jade)
by Midi Z, Taiwan / Myanmar – WP

Le Fils de Joseph (The Son of Joseph)
by Eugène Green, France / Belgium – WP

Die Geträumten (The Dreamed Ones)
by Ruth Beckermann, Austria – WP

Havarie
by Philip Scheffner, Germany – WP

火Hee
by Kaori Momoi, Japan – WP

Homo sapiens
by Nikolaus Geyrhalter, Austria – WP

How Heavy This Hammer
by Kazik Radwanski, Canada – IP

Ilegitim (Illegitimate)
by Adrian Sitaru, Rumania / Poland / France – WP

Inertia
by Idan Haguel, Israel – IP

Kate Plays Christine
by Robert Greene, USA – IP

Landstück (Piece of Land)
by Volker Koepp, Germany – WP

Lao Shi (Old Stone)
by Johnny Ma, People’s Republic of China / Canada – WP

Liliom Ösvény (Lily Lane)
by Bence Fliegauf, Hungary – WP

Makhdoumin (A Maid for Each)
by Maher Abi Samra, Lebanon / France / Norway – WP

Manazil bela abwab (Houses without Doors)
by Avo Kaprealian, Syria / Lebanon – WP

Maquinaria Panamericana (Panamerican Machinery)
by Joaquín del Paso, Mexico / Poland – WP

Nikdy nejsme sami (We Are Never Alone)
by Petr Vaclav, Czech Republic / France – WP

P.S. Jerusalem
by Danae Elon, Canada – EP

Posto avançado do progresso (An Outpost of Progress)
by Hugo Vieira da Silva, Portugal – WP

The Revolution Won’t Be Televised
by Rama Thiaw, Senegal – WP

Rio Corgo
by Maya Kosa, Sergio da Costa, Switzerland / Portugal – IP

Les Sauteurs (Those Who Jump)
by Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé, Denmark – WP

Short Stay
by Ted Fendt, USA – WP

Ta’ang
by Wang Bing, Hong Kong, China / People’s Republic of China / France – WP

Tales of Two Who Dreamt
by Andrea Bussmann, Nicolás Pereda, Canada / Mexico – WP

Tempestad
by Tatiana Huezo, Mexico – WP

Toz bezi (Dust Cloth)
by Ahu Öztürk, Turkey / Germany – IP

Triviṣa
by Frank Hui, Vicky Wong, Jevons Au, Hong Kong, China – WP

Vlažnost (Humidity)
by Nikola Ljuca, Serbia / The Netherlands / Greece – WP

Yarden (The Yard)
by Måns Månsson, Sweden / Germany – IP

Zhī fán yè mào (Life after Life)
by Zhang Hanyi, People’s Republic of China – WP

Billions: pilot più visto nella storia di Showtime

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Billions: pilot più visto nella storia di Showtime

Il nuovo acclamato show Billions con protagonisti Paul Giamatti e Damien Lewis al debutto su Showtime diventa il pilot più visto del network per una serie originale.

Lo show segna il record di 2.99 milioni con una media di 1.4 milioni di spettatori. Il precedente record era di Ray Donovan (con 2,91 milioni). Billions con ogni probabilità diventerà lo show di punta del network.

Billions un drama incentrato sul mondo della finanza e seguirà lo scontro tra due giganti: il pubblico ministero Chuck Rhodes (Paul Giamatti) e il re dei fondi speculativi Bobby “Axe” Axelrod (Lewis). Nel cast sono già segnati anche i nomi di Maggie Siff, Malin Akerman, Toby Leonard Moore, David Costabile e Condola Rashad.

Il pilot è stato girato dal regista di Divergent Neil Burger, che  è anche produttore esecutivo. Per Damian Lewis si tratta di un grande ritorno al network che l’ha definitivamente lanciato con il ruolo di Nicholas Brody in Homeland che gli è valso un Golden Globe e un Emmy.

The Hateful Eight: anche a Roma in 70mm, ecco come prenotare

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Anche Roma potrà godere dei 70 mm di The Hateful Eight. Ecco i dettagli e il comunicato stampa relativo alle proiezioni speciali previste nella Capitale per il nuovo film di Quentin Tarantino che concorre agli Oscar per la migliore attrice non protagonista, Jennifer Jason Leigh, la migliore fotografia, Robert Richardson, e la migliore colonna sonora, Ennio Morricone.

Di seguito i dettagli:

QUENTIN TARANTINO A CINECITTA’ PER L’ANTEPRIMA EVENTO DEL SUO FILM “THE HATEFUL EIGHT”

LA VERSIONE INTEGRALE IN 70 MM AL TEATRO 5, APERTO AL PUBBLICO PER TUTTO IL MESE DI FEBBRAIO

Si svolgerà il 28 Gennaio a Cinecittà Studios, nel mitico Teatro 5, regno di Federico Fellini, l’anteprima italiana di THE HATEFUL EIGHT, il nuovo ed attesissimo film di Quentin Tarantino, che sarà a Roma con il neo vincitore del Golden Globe, del Critic’s Choice Award e candidato all’Oscar per la colonna sonora del film, Ennio Morricone, accompagnato dagli interpreti Kurt Russell e Michael Madsen e il produttore Harvey Weinstein.
Il film evento ha infatti ricevuto tre nomination all’Oscar nelle categorie: Migliore attrice non protagonista (Jennifer Jason Leigh), Migliore Colonna Sonora Originale (Ennio Morricone) e Miglior Fotografia (Robert Richardson).

THE HATEFUL EIGHT, un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema, arriva nella versione 70 mm da 188 minuti già vista in America: rispetto alla versione in digitale, che sarà nelle sale italiane a partire dal 4 febbraio distribuito da 01 Distribution, sarà proiettata una versione che contiene 3.48 minuti di overture del Maestro Morricone e un intervallo di 12 minuti, come ai tempi del grande cinema di Ben Hur.

La serata, caratterizzata dal numero 8 (otto i personaggi per l’ottavo film del regista di Pulp Fiction), vedrà la partecipazione di 888 invitati, così come ha voluto Tarantino. Il Teatro 5 sarà suddiviso in due parti uguali: nella zona dedicata alla proiezione, gli scenografi di Cinecittà, sotto la guida di Tonino Zera, hanno realizzato una grande platea a perimetro rettangolare con una struttura a gradinata, rispettando una curva di visibilità ottimale da ogni punto di osservazione e rivestita in moquette di colore nero, dove saranno posizionate le 888 sedute realizzate mediante poltrone classiche di tipo cinematografico, un mega-schermo di 21,00 mt x 8,00 metri atto a valorizzare in ampiezza, profondità, definizione e spettacolarità dell’immagine le potenzialità tecniche del 70mm.

In corrispondenza del percorso d’ingresso degli spettatori sarà realizzata una grande scenografia innevata, con riferimenti espliciti e spettacolari alla trama del film in modo da far vivere al pubblico tutte le suggestioni non solo virtuali ma anche reali del racconto di Tarantino. Al centro vi sarà la locanda, dove tutto accade. Sono infatti otto i maledetti protagonisti di questa storia, ambientata qualche anno dopo la Guerra civile, che a causa di una bufera di neve dovranno sostare nello stesso rifugio. Otto viaggiatori sconosciuti e poco raccomandabili, che si renderanno ben presto conto di quanto sarà difficile per ognuno di loro raggiungere la meta…

Grazie a 01Distribution, distribuzione italiana del film, la programmazione in 70 mm del Teatro 5 proseguirà per il pubblico per l’intero mese di Febbraio (fino al 28), dando il via alla rassegna del “Cinecittà Winter Film Show”, iniziativa di Cinecittà Studios e Cinecittà si Mostra che nasce come un omaggio al cinema di Quentin Tarantino e Sergio Leone e che vedrà ripetersi ogni anno con anteprime e retrospettive dedicate al grande Cinema. Cinecittà Studios sarà il luogo di riferimento del centro-sud Italia per chi vuole immergersi nell’esperienza della visione integrale nel formato voluto da Quentin Tarantino per il suo ultimo lavoro. Le altre sale in Italia equipaggiate con tecnologie ad hoc per la proiezione in pellicola 70 mm sono la Multisala Arcadia di Melzo (Mi) e il Cinema Lumierè di Bologna.

“Il Winter Film Show è un’ulteriore iniziativa che valorizza il patrimonio di spazi, strutture e competenze di Cinecittà, rendendo omaggio ai maestri del Cinema, a cominciare da Sergio Leone cui abbiamo dedicato una sezione della mostra ‘Girando a Cinecittà’ – spiega l’ad di Cinecittà Studios Giuseppe Basso. Grazie alla disponibilità della Leone Film Group e di 01 Distribuition possiamo celebrare Tarantino nel migliore dei modi e condividere con il grande pubblico questa magia che vivremo nel Teatro 5 che, dal 5 Febbraio, si arricchirà di ulteriori proiezioni nella  più piccola Sala Fellini. Ai più importanti successi di Tarantino si aggiungerà una scelta dei western di Sergio Leone, riferimento fondamentale per il cineasta statunitense”.

PROGRAMMAZIONE THE HATEFUL EIGHT – CINECITTA’ STUDIOS

Luogo: Cinecittà Studios – Via Tuscolana 1055

Parcheggio sotterraneo su complanare direzione Anagnina 1,50 euro

Metro A fermata Cinecittà

Orari Spettacoli

The Hateful Eight – dal 29 Gennaio 2016
Teatro 5: capienza 888 posti (proiezione in 70 mm) – biglietto: 15,00 euro www.ticketone.it

·       Proiezioni dal Lunedì al Venerdì:

o   ore 16:00 – doppiato in italiano

o   ore 20:00 – doppiato in italiano

·       Proiezioni Sabato e Domenica:

o   ore 10:30 – in lingua originale sottotitolato in italiano

o   ore 16:00 – doppiato in italiano

o   ore 20:00 – doppiato in italiano

Rassegna Leone e Tarantino – inizio: 5 Febbraio 2016 ore 20:00
Sala Fellini: capienza 150 posti – Biglietto: 8,00 euro, prevendite su www.ticketone.it

·       Proiezioni dal Lunedì al Venerdì:

o   ore 14:00 – doppiato in italiano

o   ore 17:00 – doppiato in italiano

o   ore 20:00 – doppiato in italiano

·       Proiezioni Sabato e Domenica:

o   ore 10:30 – doppiato in italiano

o   ore 14:00 – doppiato in italiano

o   ore 17:00 – doppiato in italiano

o   ore 20:00 – doppiato in italiano

Riduzioni Speciali Cinecittà si Mostra per chi acquista i biglietti delle proiezioni:

Mostra: 5 euro anziché 10,00
Visite guidate: 10,00 euro anziché 20,00
Biglietteria: Via Tuscolana 1055
Prevendite: www.Ticketone.it

Per chi acquista il biglietto delle proiezioni sarà possibile avere riduzioni sulle visite guidate e sull’ingresso ai percorsi espositivi di Cinecittà si Mostra, l’iniziativa culturale che, dal 2011, permette al pubblico di visitare gli Studios e di immergersi nel mondo della creazione cinematografica.

Per usufruire al meglio dell’offerta si consiglia di pre-acquistare i biglietti su Ticketone.it
Consultare gli orari previsti per le visite  guidate e per la chiusura della biglietteria sul sito: www.cinecittasimostra.it

Suicide Squad: close up sui protagonisti [foto]

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Suicide Squad: close up sui protagonisti [foto]

Ecco un close up sui protagonisti di Suicide Squad, direttamente dall’ultimo poster pubblicato dalla Warner Bros. A questo link potete vedere il nuovissimo trailer del film.

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Eichmann show: 25, 26 e 27 gennaio al cinema

Eichmann show: 25, 26 e 27 gennaio al cinema

Fu il primo processo ad un criminale nazista celebrato in Israele. Fu il primo processo ripreso dalle telecamere e trasmesso in tv in tutto il mondo (l’80% dei tedeschi ha seguito all’epoca tutte le puntate).  L’allora presidente di Israele, Ben Gurion, accettò la proposta del produttore americano Milton Fruchtman di riprendere con telecamere nascoste le scene e gli interrogatori sul caso Eichmann, il vero “padre” dell’Olocausto, l’uomo che confessò di aver contribuito a uccidere 5 milioni di ebrei.

Eichmann show – nelle sale The Space il 25, 26 e 27 gennaio – è l’appassionante storia di quel processo, celebrato dopo la lunga fuga di Eichmann, catturato dagli israeliani in Argentina nel 1960. La condanna fu “morte per impiccagione” il 31 maggio del 1962.  Un film sulla realizzazione di un film con Martin Freeman nei panni del produttore Milton Frutchtman e Anthony LaPaglia che recita la parte del regista Leo Hurwitz.

Definito il processo del secolo, venne mandato in onda in 37 paesi e per la prima volta i campi di sterminio vennero raccontati in diretta dai protagonisti sopravvissuti ai campi di sterminio. Il film racconta la storia del team di produzione di fronte ad una impresa irripetibile.

Eichmann show è uno dei contributi offerti alle giovani generazioni nell’ambito della “Giornata della memoria”. Il ricordo è dedicato a quel terribile 27 gennaio 1945 quando gli alleati parteciparono alla liberazione di Auschwitz.  

Eichmann show è distribuito da Lucky Red.

Lo chiamavano Jeeg Robot: Claudio Santamaria nel primo character poster

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Ecco il primo character poster di Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Il film sarà in sala a partire dal 25 febbraio 2016.

Ai link seguenti potete trovare la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Nell’immagine è raffigurato il protagonista, interpretato da Claudio Santamaria.

Claudio Santamaria

Di seguito la trama del film: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

L’immagine e la parola: quattro giorni nell’universo di Blutch e Mattotti

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È attorno alla Graphic novel che ruoterà l’evento primaverile del Festival del film Locarno, previsto dal 10 al 13 marzo 2016.

Dopo essersi concentrata sulla scrittura in prima persona di Emmanuel Carrère, la quarta edizione de L’immagine e la parola ha deciso di indagare il mondo della Graphic novel, accogliendo due tra i più stimolanti interpreti della contemporaneità. Se il cinema è l’arte del movimento, il fumetto – al suo opposto – utilizza immagini e parole per fermare l’attimo caricandolo di un forte significato. Come se si trattasse di fotogrammi rubati allo scorrere del tempo, le vignette sviluppano un linguaggio che con il cinema intrattiene un rapporto intimo e mai banale.

In questi anni il mondo della Graphic novel sembra aver invaso gli schermi cinematografici, portandovi il suo tratto iperrealistico e il suo graffio surreale. Guardando oltre le mode del momento e cercando di andare alle radici di un rapporto tra due strumenti espressivi da sempre in dialogo, abbiamo invitato due artisti unici cercando di vedere come guardano al cinema e come questo s’interfaccia con la loro pratica. Blutch e Lorenzo Mattotti – due tra i più visionari scrutatori del presente – più che ospiti sono i compagni a cui abbiamo consegnato le chiavi della prossima edizione de L’immagine e la parola, chiedendo loro di indicarci i film da mostrare, accostando due universi artistici senza volerli ridurre a unità. Ringrazio fin d’ora Blutch e Lorenzo Mattotti che con la loro generosità e con il loro contributo sapranno arricchire e intrattenere il pubblico della prossima edizione”. Carlo Chatrian, Direttore artistico

Blutch è uno dei principali autori della Graphic novel francese. Conosciuto per le avventure di Petit Christian, pubblicato per la prima volta nel 2008 su Charlie Hebdo, è stato tradotto in tutto il mondo vincendo il Grand prix del festival del fumetto d’Angoulême nel 2009. L’artista con un solido rapporto con il cinema, ha collaborato con Alain Resnais e con cineasti della nuova generazione come Mathieu Amalric e Bruno Podalydès. La sua pubblicazione Pour en finir avec le cinéma (Per farla finita con il cinema), definito dai Cahiers du Cinéma uno dei più grandi saggi teorici sul cinema, è una riflessione sulla settima arte all’alba del XXI secolo.

Lorenzo Mattotti esordisce alla fine degli anni ’70 all’interno del collettivo bolognese Valvoline, nel 1984 realizza Fuochi, storia della progressiva pazzia di un militare, tradotto in tutto il mondo vincendo importanti premi internazionali. Oggi Mattotti lavora come illustratore per le più importanti riviste internazionali, tra cui The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e La Repubblica. Numerose le mostre personali a lui dedicate, tra cui la più recente inaugurata presso la fondazione Leclerc. Tra i suoi libri si ricorda Signor Spartaco, Doctor Nefasto, L’uomo alla finestra e Dr. Jekyll & Mr. Hyde. Famoso per il suo tratto onirico che ha attirato l’attenzione di grandi artisti contemporanei, il disegno di Mattotti apre un dialogo prolifico con il cinema. Nel 2000, realizza per il festival di Cannes il manifesto ufficiale e nel 2004 contribuisce al film Eros di Michelangelo Antonioni, Wong Kar-wai e Steven Soderbergh, realizzando i segmenti di collegamento fra i tre episodi. Assieme a Blutch partecipa nel 2007 al film d’animazione collettivo Peur(s) du noir e nel 2012 lavora al film d’animazione Pinocchio, diretto dal regista Enzo D’Alò, ideatore de La gabbianella e il gatto.

La quarta edizione de L’immagine e la parola, sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian e a cura della critica cinematografica Daniela Persico fa parte del programma della Primavera Locarnese e avrà luogo al Teatro Kursaal di Locarno e al Monte Verità di Ascona.

The Look of Silence a Milano con Sala Bio

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The Look of Silence a Milano con Sala Bio

Nella ricorrenza del Giorno della Memoria (27 gennaio), martedì 26 gennaio a Milano (Cinema Colosseo) torna Sala Bio con la proiezione speciale di The Look of Silence, l’importantissimo film di Joshua Oppenheimer recentemente candidato al Premio Oscar® 2016 come Miglior Documentario.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Il film, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Venezia71 e designato in questi giorni Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, esplora le conseguenze e i tragici eventi dell’eccidio indonesiano che negli anni Settanta ha provocato la morte di un milione di persone tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Un fatto storico troppo a lungo passato sotto silenzio, ma già al centro dell’opera prima di Joshua Oppenheimer, The Act of Killing.

The Look of Silence sarà proposto sempre il 26 gennaio anche a Sala Bio Roma (Cinema Adriano) e il 25 gennaio a Sala Bio Bologna (Cinema Odeon)

THE Look of Silence
di Joshua Oppenheimer

(Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna/2014/98′)

Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici.

Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l’affermazione della verità.

Everest: da oggi in Blu Ray e Dvd

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Everest: da oggi in Blu Ray e Dvd

Ambizione sfrenata, una tempesta feroce ed i limiti della resistenza umana convergono sul tetto del mondo nell’avventura che vi farà gelare il sangue nelle vene, Everest, disponibile dal 20 Gennaio in Blu-ray e DVD, distribuito da Universal Pictures Home Entertainment. In un viaggio verso il punto più alto – e pericoloso – al mondo, Everest cattura perfettamente la brutale imponenza di questa vetta assassina, ed il coraggio senza limiti necessario per conquistarla, con una fotografia mozzafiato ed una sceneggiatura spettacolare. Esclusivi contenuti speciali rendono questa edizione home video un must per ogni cinefilo e porteranno gli spettatori dietro le quinte per scoprire il making of del film e svelare i restroscena della vicenda del 1996 che ha ispirato la pellicola. Il film ha aperto la 72a Edizione della Mostra d’arte Cinematografica di Venezia.

Ispirato alla vera storia dell’incredibile tentativo per conquistare la vetta più alta del mondo, Everest documenta questo sbalorditivo vaggio di due diverse spedizioni messe alla prova oltre ogni immaginabile limite da una delle più potenti tormente di neve mai registrata. Messi alla prova dai più duri elementi della natura, i protagonisti affronteranno ostacoli praticamente impossibili da superare, mentre l’ossessione di una vita si trasforma in una lotta per la sopravvivenza che terrà gli spettatori con il fiato sospeso.

Jake Gyllenhaal (Southpaw – L’ultima sfida, Brokeback Mountain), Keira Knightley (The Imitation Game, Pirati dei Caraibi), Jason Clarke (Zero Dark Thirty, The Great Gatsby), Josh Brolin (Sicario, Non è un paese per vecchi), John Hawkes (Un gelido inverno, The Sessions – Gli incontri), Robin Wright (“House of Cards,” Forrest Gump), Michael Kelly (“House of Cards,” Viral), Sam Worthington (Avatar, Scontro tra Titani) e Emily Watson (La teoria del tutto, Le onde del destino) sono le star di questa elettrizzante e tormentata battaglia contro la forza incontenibile della natura.

CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI Blu-rayTM:

  • IMPARARE A SCALARE – I membri del cast e due consulenti del film che li hanno aiutati a prepararsi per le riprese commentano il lavoro fatto per realizzare questa ardua produzione
  • UNA MONTAGNA DI LAVORO – Per portare alla luce Everest lo staff tecnico ha dovuto ricreare Ia montagna tramite lavoro in studio ed effetti speciali. I professionisti coinvolti parlano di come abbiano reso possibile l’impossibile.
  • COMMENTO AL FILM DEL REGISTA BALTASAR KORMÁKUR

 

CONTENUTI SPECIALI BLU-RAYTM E DVD:

  • VERSO LA VETTA: IL MAKING OF DI EVEREST – Le prove e le difficoltà affrontate dal cast e dalla troupe mentre viaggiano verso le pendici dell’Everest ed oltre, combattendo gli elementi della natura ed instaurando legami profondi durante il cammino.
  • ASPIRARE ALL’AUTENTICITÀ: LA VERA STORIA – Ricostruzione dei tragici eventi del 10 Maggio 1996 fatta dai veri protagonisti dell’accaduto, mentre il cast e la produzione parlano di come riportare in vita questa straziante storia con sincerità e rispetto.

Danny Boyle: video intervista al regista di Steve Jobs

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Danny Boyle: video intervista al regista di Steve Jobs

Guarda la video intervista a Danny Boyle, il regista di Steve Jobs, il film scritto da Aaron Sorkin e con Michael Fassbender nei panni del fondatore della Apple.

Ricordiamo che il film ha vinto due Golden Globes (Miglior sceneggiatura ad Aaron Sorkin e Migliore attrice non protagonista a Kate Winslet) ed è candidato ad altrettanti premi Oscar nelle categorie Migliore attore protagonista (Michael Fassbender) e Migliore attrice non protagonista (Kate Winslet).

LEGGI IL RESOCONTO DEL NOSTRO INCONTRO CON DANNY BOYLE

Ricordiamo che Steve Jobs uscirà  il 9 ottobre negli USA. La sceneggiatura, scritta da Aaron Sorkin, verterà attorno a tre principali momenti, corrispondenti al lancio di tre grossi progetti: il Mac, la compagnia NeXT, e l’iMac. La foto che ritrae Michael Fassbender, si riferisce al lancio della della società NeXT creata da Jobs a metà degli anni ’80 dopo essere stato estromesso dalla Apple. Il film, che uscirà in Italia a Gennaio 2016, vede tra i protagonisti Kate Winslet, Sarah Snook, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg, Perla Haney-Jardine, Katherine Waterston, Adam Shapiron

Ambientato nel backstage del lancio di tre prodotti iconici culminato nel 1998 con l’inaugurazione dell’iMac, Steve Jobs ci porta dietro le quinte della rivoluzione digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale. Steve Jobs è diretto dal premio Oscar Danny Boyle e scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin, basandosi sulla biografia best-seller del fondatore della Apple, opera di Walter Isaacson. I produttori sono Mark Gordon, Guymon Casady di Film 360, Scott Rudin ed il premio Oscar Christian Colson.

Michael Fassbender interpreta Steve Jobs, il pionieristico fondatore della Apple, mentre l’attrice Premio Oscar Kate Winslet ritrae Joanna Hoffman, ex responsabile marketing di Macintosh. Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, è interpretato da Seth Rogen, e Jeff Daniels interpreta l’ex CEO della Apple John Sculley. Il film ha anche come interpreti Katherine Waterston nei panni di Chrisann Brennan, l’ex-fidanzata di Jobs, e Michael Stuhlbarg nel ruolo di Andy Hertzfeld, uno dei membri originali del team addetto allo sviluppo del Macintosh della Apple.

Cattivi Vicini 2: trailer internazionale con Chloe Grace Moretz

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Cattivi Vicini 2: trailer internazionale con Chloe Grace Moretz

Ecco il nuovo trailer internazionale di Cattivi Vicini 2. Nel cast del film tornano Seth Rogen e Zac Efron in compagnia di Selena Gomez, Rose Byrne, Dave Franco, Chloe Grace Moretz.

Cattivi Vicini 2  sarà scritto ancora da Seth Rogen, Evan Goldberg, Andrew Jay Cohen e Brendan O’Brien, mentre alla regia siederà  Nicholas Stoller.

Ryan Reynolds anticipa Cable and Deadpool

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Le prime reazioni agli screening di Deadpool sono state più che lusinghiere e adesso, ovviamente, si pensa già al futuro, anche se il film non è ancora arrivato sul grande schermo.

Ryan Reynolds, entusiasta delle prime reazioni, ha confermato che Cable sarà senza dubbio preso in considerazione per una parte nel sequel e anche il regista Tim Miller ha sempre confermato che Cable è uno dei personaggi preferiti dai fan che lo vorrebbero in azione con Deadpool.

Visto che l’accoglienza critica al film è stata per ora positiva, non ci resta che aspettare il risultato al box office del film, per stabilire se sarà possibile o meno per la Fox realizzare un altro film sul Mercenario Chiacchierone.

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Fonte: ComicBook.com

Jurassic World 2: Juan Antonio Bayona potrebbe dirigere il film

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Da quando Colin Trevorrow ha lasciato il franchise di Jurassic World per andare in una galassia lontana, lontana (dirigerà infatti Star Wars Episodio IX), la Universal sta cercando un nuovo regista per portare avanti il franchise milionario che ha sbancato i botteghini del 2015.

Recentemente abbiamo anche saputo che Juan Antonio Bayona ha lasciato il sequel di World War Z e intanto Deadline ci informa che proprio Bayona potrebbe essere preso in considerazione per dirigere il secondo film che ci riporta nella nuova versione dell’universo “giurassico” creato da Steven Spielberg.

Che ve ne pare del regista spagnolo, già autore di The Orphanage e di The Impossible, per riportare sullo schermo altri, nuovi, dinosauri “più grandi e con più denti” in Jurassic World 2?

Fonte: Deadline

Batman Bad Blood: i primi sei minuti e un nuovo personaggio

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Batman Bad Blood: i primi sei minuti e un nuovo personaggio

Ecco i primi sei minuti di Batman Bad Blood, sequel del film d’animazione Batman vs. Robin, uscito quest’anno, e Son of Batman del 2014.

Ecco il video:

https://www.youtube.com/watch?v=e-8paWVXJ-4&feature=youtu.be

ATTENZIONE SPOILER

Il film vede l’introduzione nell’attuale continuity dei film d’animazione DC di Batgirl, che però apparirà soltanto nel finale del film.

Il film è stato presentato lo scorso fine settimana al New York Comic Con, in vista della sua uscita in DVD, Blu-ray e Digital HD nei primi mesi del 2016. La storia comincia con la scomparsa di Batman: credendolo morto, Dick Grayson/Nightwing prende il suo mantello unendosi a Damian Wayne/Robin per sconfiggere Heretic. Lo assistono anche Batwoman e Batwing. Ulteriori dettagli della trama rimangono ancora segreti, tuttavia appare certo che il film seguirà le storyline di Son of Batman e Batman vs. Robin e vedrà l’introduzione dei nuovi personaggi di Batwoman e Batwing nel mondo delle animazioni DC.

Jason O’Mara sarà ancora una volta la voce del Cavaliere Oscuro. Tra gli altri doppiatori, Stuart Allen (voce di Robin), Sean Maher (voce di Nightwing) e Morena Baccarin (Talia al Ghul). Si aggiungono per questo film anche Yvonne Strahovski (Batwoman), Gaius Charles (Batwing) ed Ernie Hudson (Lucius Fox, padre di Batwing).
Altri due capitoli della linea d’animazione DC Comics sono attesi per l’anno prossimo: Justice League vs. Titans e Batman: The Killing Joke.

Deadpool: disponibile la tracklist della colonna sonora e i pre-ordini

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Mentre il mondo dei cinecomics è in fibrillazione per i recenti annunci Warner/DC, ecco che diventa disponibile ai pre ordini la soundtrack di Deadpool, cinefumetto apripista di questo 2016 scoppiettante.

Ecco di seguito la tracklist:

1. Angel of the Morning – Juice Newton
2. Maximum Effort
3. Small Disruption
4. Shoop – Salt-N-Pepa
5. Twelve Bullets
6. Man In A Red Suit
7. Liam Neeson Nightmares
8. Calendar Girl – Neil Sedaka
9. The Punch Bowl
10. Back To Life
11. Every Time I See Her
12. Deadpool Rap – Teamheadkick
13. Easy Angel
14. Scrap Yard
15. This Place Looks Sanitary
16. Watership Down
17. X Gon’ Give It To Ya – DMX
18. Going Commando
19. Let’s Try To Kill Each Other
20. Stupider When You Say It
21. Four Or Five Moments
22. A Face I Would Sit On
23. Careless Whisper – WHAM!

Per il pre ordine del disco, vai al link di seguito o clicca sulla cover della colonna sonora:

Deadpool soundtrackGuarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Batman v Superman: l’epico scontro in un nuovo spot tv

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Batman v Superman: l’epico scontro in un nuovo spot tv

Ecco un nuovo spot tv in cui abbiamo un assaggio dell’epico scontro tra divinità che vedremo in Batman v Superman Dawn of Justice, diretto da Zack Snyder, con Ben Affleck e Henry Cavill.

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Zack Snyder su Joker: “Un viaggio che non so se siete pronti ad affrontare”

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David Ayer e Zack Snyder hanno parlato con Usa Today dei progetti DC al cinema e mentre Snyder è in qualche modo il leader della squadra creativa, avendo già diretto L’Uomo d’Acciaio e Batman v Superman Dawn of Justice, oltre ad essere il prescelto che porterà sul grande schermo la Justice League, David Ayer si affaccia all’Universo Espanso DC con in mano la carta vincente di Suicide Squad, che ha scritto e diretto.

GUARDA: deo:Suicide Squad: Joker ruba la scena nel nuovo trailer

Ecco cosa hanno da dire i due registi in merito al Joker di Jared Leto, vera e propria incognita di Suicide Squad.

Zack Snyder sul Joker e sulla sua importanza nell’Universo DC: “È un personaggio spaventoso da affrontare. Nelle interazioni con lui, le persone capiscono che c’è davvro una continuity con la storia, c’è tanto rispetto per quello che in Joker rappresenta. È il villain più noto per cui c’è una responsabilità enorme ma anche la fedeltà per quello che è stato insieme alla necessità di spingerlo oltre, al prossimo livello”.

Per Ayer è stata una vera sfida avere il Joker sul set, dal momento che Leto ha scelto di rimanere nel personaggio anche a telecamere spente: “I capelli mi si rizzavano sul collo. Se sei fan di Batmna, ami/odi il Joker perché è la migliore nemesi di sempre. Semplicemente averlo sul set tutto ilt empo è stato memorabile per me”.

Zack Snyder, che ha visitato il set di Toronto di Suicide Squad, ha dichiarato inoltre: “Ero rapito dalle cose assurde che succedevano (…) Jared vi catapulterà in un viaggio che non so se siete pronti ad affrontare, ma che sarà senza dubbio magnifico”.

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Fonte:USA Today

George Clooney sugli Oscar bianchi: “Ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata”

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Anche George Clooney prende parte alla discussione che sta infuriando a Hollywood in merito alle nomination “bianche” degli Oscar 2016.

È il secondo anno consecutivo che trai 20 nomi degli attori candidati non c’è un solo rappresentante di un’etnia diversa da quella bianca. Dopo la presidente dell’Academy, Spike Lee e Jada Pinkett Smith, prende adesso la parola anche Clooney.

“Se torniamo indietro di 10 anni, penso che l’Academy stesse facendo allora un lavoro molto migliore – ha esordito Clooney in un comunicato ufficiale su VarietyPensate solo a quanto nominati erano Afro-Americani”. Ma giustamente l’attore, produttore e regista più volte premiato dall’Academy ha anche ragionato in termini di possibilità di scelta, ovvero: quante possibilità effettive ci sono di trovare film con grandi interpretazioni in cui i protagonisti rappresentano una ‘minoranza’?

Il discorso di Clooney si sposta poi su altri argomenti, correlati, come la mancanza anche di donne protagoniste, portando a esempio i discorsi di Patricia Arquette e di Jennifer Lawrence che hanno fatto molto rumore negli ultimi mesi, aggiungendo anche che è difficilissimo per un’attrice trovare ruoli da protagonista dopo aver compiuto 40 anni.

“Intorno al 2004 c’erano molti nominati di colore, pensate a Morgan Freemane Don Cheadle, e adesso sembre che ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata – ha continuato George ClooneyCi sonos tati quest’anno dei nominabili lasciati fuori. Quest’anno c’erano almeno quattro film: Creed poteva essere nominato, Concussion offriva la nomination a Will Smith, Idris Elba poteva avere la sua per Beasts of No Nation, Straight Outta Compton poteva essere nominato. E ovviamente ricordo l’anno scorso Selma di Ava DuVernay. Penso sia stato semplicemente ridicolo non nominarla. Ma onestamente ci dovrebbero essere più opportunità di queste. Ci dovrebbero essere 20, 30, 40 film di qualità che coinvolgono minoranze e che possono concorrere agli Oscar. Per inciso, parliamo di Afro-Americani. Per gli ispanici è anche peggio. Dobbiamo fare meglio, facevamo meglio di questo”.

Thor Ragnarok: ecco la sorte di Odino?

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Thor Ragnarok: ecco la sorte di Odino?

Sembra che Anthony Hopkins riprenderà il suo ruolo di Odino in Thor Ragnarok, ma mentre alla fine di Thor The Dark World abbiamo visto che Loki (Tom Hiddleston) aveva insidiato il suo trono, sembra adesso che il sovrano di Asgard abbia scelto un’altra vita.

Stando alle indiscrezioni di Geek.com, Odino si è trasferito sulla Terra a vivere come un barbone e a mettere in guardia la popolazione di Midgard contro la fine del Mondo imminente.

Il quadro sembra piuttosto buffo, ma consideriamo anche che si tratta di indiscrezioni senza fonte certa e per questo poco attendibili.

Che ve ne pare?

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Fonte: Geek.com

Justice League: ecco i loghi ufficiali dei protagonisti?

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Justice League: ecco i loghi ufficiali dei protagonisti?

Ecco i possibili sei loghi ufficiali dei protagonisti della Justice League, che sarà diretto, in due parti, da Zack Snyder. Vedremo Justice League Parte I nel 2017.

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Inoltre sono state ufficializzate le date per i film stand alone su tutti i personaggi:

Batman v Superman Dawn of Justice (25 marzo 2016)
Wonder Woman (23 giugno 2017)
The Flash (23 marzo 2018)
Aquaman (27 luglio 2018)
Cyborg (3 aprile 2020)
Green Lantern Corps (19 giugno 2020)  

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

Suicide Squad: 90 screenshot, il trailer nel dettaglio!

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Suicide Squad: 90 screenshot, il trailer nel dettaglio!

Ha debuttato nella notte il nuovo affascinante Trailer di Suicide Squad, il film diretto da David Ayer. Ebbene in questa gallery scopriamo tutti i segreti e i dettagli in 90 screenshot:

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Justice League first look: ecco Aquaman di Jason Momoa – video

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Justice League first look: ecco Aquaman di Jason Momoa – video

Anche Jason Momoa e il suo possente re dei Sette Mari, Aquaman, hanno avuto il loro spazio riservato durante l’evento The CW che in esclusiva ci ha fatto conoscere i nuovi dettagli e le date dei prossimi film dell’Universo Cinematografico Espanso DC.

Di seguito il primo sguardo alla presentazione del film stand alone su Aquaman che ha come protagonisti Momoa e Amber Heard nel ruolo di Mera:

Aquaman arriverà al cinema il 27 luglio 2018.

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

Justice League first look: Ezra Miller è The Flash – video

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Justice League first look: Ezra Miller è The Flash – video

Ecco il primo sguardo al The Flash di Ezra Miller. Il film stando alone sul Fulmine Scarlatto è stato presentato ufficialmente al pubblico statunitense in esclusiva per The CW. Ecco di seguito il video di presentazione del film:

Il film stand alone su The Flash è previsto per il 28 marzo 2018.

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

Justice League first look: ecco Cyborg – video

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Justice League first look: ecco Cyborg – video

Ecco il primo sguardo a Cyborg, personaggio già annunciato dell’Universo Espanso DC, che vedremo nei film sulla Justice League e poi nel film stand alone previsto per il 3 aprile 2020.

A interpretare l’affascinante eroe h24 connesso con il mondo è Ray Fisher. Ecco il video:

Il film stand alone su Cyborg, previsto per il 3 aprile 2020.

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

Wonder Woman: ecco il primo sguardo al film! – video

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Wonder Woman: ecco il primo sguardo al film! – video

In esclusiva per The CW, la Warner Bros con la DC comics hanno presentato il primo sguardo a Wonder Woman, il film solo sulla regina delle Amazzoni al momento in lavorazione.

Il film è il primo cinecomics con protagonista un’eroina, che vedremo in azione già in Batman v Superman Dawn of Justice. La fortunata interprete di Diana Ross è Gal Gadot.

Eccola in azione:

https://www.youtube.com/watch?v=i9Ur4De7yT8

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Wonder Woman è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film verrà diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonisti Gal Gadot e Chris Pine. Wonder Woman arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

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