Ad un mese dall’assegnazione dei
premi Oscar del 2015, cominciano ad arrivare in sala i primi film
da premi. Dopo le grandi prove di Benedict
Cumberbatch e di Eddie Redmayne che
abbiamo visto in sala nelle scorse settimane, arriva adesso la
prova di Julianne Moore che molto probabilmente la
condurrà sul palco del Dolby Theatre. Ma oltre a Still
Alice, film del quale la Moore è protagonista, ci
sono anche altre pellicole nelle uscite al cinema di questa
settimana.
Eccole:
Perfidia –
recensione: Angelo (Stefano Deffenu) cammina
immerso nel grigio inverno di un’anonima città di provincia. Senza
amore né lavoro, spende le sue vuote giornate in uno squallido bar
di periferia, sognando ad occhi aperti la più banale normalità.
Peppino (Mario Olivieri) è un padre che non si è mai interessato al
figlio, un vecchio consapevole di non avere più tanto tempo da
vivere. Dopo la morte della moglie Peppino si accorge di Angelo,
suo figlio, e si rende conto di non sapere neppure chi sia…
Sei mai stata sulla
Luna?: Guia ha 30 anni, lavora in una prestigiosa
rivista internazionale di moda, guida una spider di lusso, viaggia
in jet privato e vive tra Milano e Parigi. Ha tutto, o almeno
credeva di avere tutto, fino a quando si ritrova in uno sperduto
paese della Puglia dove si imbatterà in Renzo, un affascinante
contadino del posto. Capisce che l’unica cosa che le manca è
l’amore, quello vero. E quando la felicità è ad un passo da lei,
non saprà come raggiungerla.
Il nome del
figlio – recensione: Il film racconta la storia di una
coppia in attesa del primo figlio, Alessandro Gassman (Paolo),
estroverso e burlone agente immobiliare, e Micaela Ramazzotti
(Simona), bellissima di periferia e autrice di un best-sellers
piccante. Valeria Golino veste i panni di Betta, sorella
di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella
vita familiare, Luigi Lo Cascio in quelli di Sandro, suo marito e
cognato di Paolo, raffinato scrittore e professore universitario
precario. Tra le due coppie l’amico d’infanzia Rocco Papaleo
(Claudio), eccentrico musicista che cerca di mantenere in
equilibrio gli squilibri altrui.
Still Alice –
recensione: Alice Howland è una rinomata
linguista il cui lavoro è rispettato in tutte le università degli
Stati Uniti. Un giorno si accorge che la sua memoria non è più
quella di una volta e che poco alla volta inizia a dimenticare le
parole. Inquieta, si reca da uno specialista per un controllo. Una
rivelazione devastante si abbatte su di lei.
Difret –
recensione: A sole tre ore da Addis Abeba,
Hirut, una sveglia ragazzina di quattordici anni, mentre sta
tornando a casa viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a
cavallo Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel tentativo di
fuggire, spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo
“aspirante futuro sposo”. Nel villaggio di Hirut e Tadele, cosi
come nel resto dell’Etiopia, la pratica del rapimento a scopo di
matrimonio, è una delle tradizioni più antiche e radicate, e la
ribellione di Hirut, che uccide l’uomo che l’ha scelta, non le
lascia possibilità di scampo. Nel frattempo, ad Addis Abeba, una
giovane donna avvocato, Meaza Ashenafi , si batte con tenacia e
determinazione per difendere i diritti dei più deboli; tramite
l’attività di ANDENET, un’associazione di donne avvocato, offre
assistenza legale gratuita a coloro che non se la possono
permettere. Obiettivo di Meaza è far rispettare la legge ufficiale
del Paese, rendendo cosi inefficaci le decisioni prese, secondo
conseuetudine, dai consigli tradizionali popolari. Meaza viene a
conoscenza dell’arresto di Hirut e cerca di farsi affidare il
caso…
John Wick
– recensione: Dopo l’improvvisa morte della
moglie, John Wick (Keanu Reeves) riceve dalla donna un ultimo
regalo: un cucciolo di beagle accompagnato da un biglietto che lo
esorta a non dimenticare mai come si fa ad amare. Ma il profondo
cordoglio di John viene interrotto quando la sua Boss Mustang del
1969 attira l’attenzione del sadico malvivente Iosef Tarasof.
Quando John si rifiuta di vendere la macchina, Iosef e i suoi
tirapiedi irrompono in casa sua, rubano l’auto, picchiano John fino
a fargli perdere i sensi e uccidono il cucciolo. La banda non sa
però di aver risvegliato uno dei più crudeli assassini che la
malavita abbia mai conosciuto! La ricerca della macchina rubata,
riporta John in una New York che i turisti non conoscono, una città
abitata da una ricca e feroce comunità criminale che si muove
nell’ombra, della quale John Wick è stato a lungo il killer più
spietato diventandone la leggenda. Dopo aver appreso che il suo
aggressore è l’unico figlio del boss Viggo Tasarov, un tempo suo
principale datore di lavoro, John sposta la sua attenzione sulla
vendetta. Non appena si sparge la voce che il leggendario killer è
alle calcagna del figlio, Viggo offre una generosa ricompensa a
chiunque riesca a fermarlo. Con un vero e proprio esercito di
mercenari pronti a tutto sulle sue tracce, John dovrà tornare ad
essere la spietata macchina di morte che il mondo della criminalità
una volta temeva.
Piccoli
Così: 25 settimane di gestazione. Questa è la soglia
di sopravvivenza per i bambini nati prematuri. Se il piccolo viene
al mondo in quel momento, la felicità del neo-genitore resta
sospesa. Comincia un calvario, fatto di veglie in ospedale vicino
all’incubatrice, mentre il desiderio di abbracciare il proprio
figlio si scontra con l’obbligo di sfiorarlo appena, quel corpicino
delicato che combatte per ogni respiro. Il film è l’esperienza
personale del regista e la storia corale di tanti genitori che
hanno percorso questo cammino, di chi lotta al loro fianco per le
vite dei loro figli. Un inno alla resistenza e alla speranza di cui
sono capaci gli esseri umani, fin dal primo giorno di vita.