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Cannes 2016, foto: George e Julia star da red carpet per Money Monster

Ecco le foto dal red carpet di Cannes 2016 di Money Monster. Insieme alla regista Jodie Foster e al co-protagonista Jack O’Connell, hanno percorso la Montées des Marches anche Julia Roberts e George Clooney, vere star della serata. Ma anche tanti ospiti e membri delle giurie tra cui Jessica Chastain, Julianne Moore e Eva Longoria.

cannes 2016La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016, foto: Adam Driver troneggia sulla Croisette

Adam Driver è il protagonista del primo red carpet di oggi, 16 maggio, al Festival di Cannes 2016. L’attore, che ha raggiunto la fama internazionale con Star Wars nei panni del villain Kylo Ren, torna al cinema indipendente che lo vede sempre molto impegnato. Al Festival, Driver ha presentato Paterson, film di Jim Jarmusch che gareggia in concorso.

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016, Bellocchio emoziona la Quinzaine: “Il cinema italiano è in perfetta forma”

Escluso totalmente dal concorso ufficiale, a differenza dello scorso anno che ha visto ben tra italiani in lizza per la Palma d’Oro, il nostro cinema in questo 2016 ha trovato spazio a Cannes in sezioni collaterali come Un Certain Regard e la Quinzaine des Realisateurs, magari meno prestigiose ma ugualmente interessanti rispetto alla competizione. Con il Festival iniziato ufficialmente appena ieri 11 maggio, è proprio la Quinzaine des Realisateurs a partire con i fuochi d’artificio e uno dei nostri migliori autori. Parliamo di Marco Bellocchio, che nel Teatro della Croisette situato nelle viscere dell’Hotel Marriott ha presentato il suo Fai Bei Sogni, film tratto dal best seller di Massimo Gramellini. Accolto da numerosi applausi, il regista de I Pugni in Tasca ha convinto l’intera stampa internazionale, tanto che il Q&A post-proiezione in realtà ha avuto più apprezzamenti che vere e proprie domande. Fra queste, la questione scottante – diciamo così – degli italiani scartati dal concorso, che arriva forse nel momento migliore del cinema nostrano da anni a questa parte: “Non ci vedo nessun caso internazionale, può succedere, inoltre nonostante questo il cinema italiano sta godendo davvero di ottima salute” ha detto lo stesso Bellocchio, emozionato e pregno di orgoglio, “i giovani d’oggi possono giovare di un sistema produttivo molto più snello rispetto a quando è iniziato, è molto più facile fare film, girare opere prime, per questo motivo stiamo vedendo moltissimi lavori, molte opere prime di qualità. Chiunque può decidere di girare qualcosa, dobbiamo essere grati di questa democrazia artistica. Se mi chiedete qualche nome però preferisco essere cauto, ci sono tantissimi autori e tutti abbastanza permalosi, funziona così in questo mestiere, dimenticherei qualcuno senza volerlo e ne soffrirei.”

IMG_1748Con Fai Bei Sogni, il regista di Bobbio torna a raccontare temi a lui molto cari come la fede, l’amore assoluto fra madre e figlio, il passato; proprio quest’ultimo elemento vive nell’opera tramite simboli assoluti, che inquadrano la trama in un preciso momento storico, pensiamo al Belfagor di Claude Barma, a Canzonissima di Raffaella Carrà, alla tragedia di Superga che ha coinvolto il grande Torino, immagini e ricordi che passano sulle TV del film. “Belfagor è stato messo nel film perché c’era già nel libro, ci è sembrato una figura cardine, che il piccolo Massimo (il protagonista ndr.) elegge a suo protettore per non impazzire. È dunque si un fantasma che in superficie può spaventare, ma può anche essere una figura positiva. Inoltre rappresenta uno degli ultimi momenti di Massimo con la madre, per questo diventa così importante per lui e per noi, tanto che lo abbiamo inserito più e più volte sullo schermo.”

Fai bei sogniSe a dare il volto al Massimo adulto, ormai cresciuto e quarantatreenne, è Valerio Mastandrea, suo medico e confidente, per non dire unica amica, è Berenice Bejo, l’attrice francese che ha caratterizzato l’indimenticabile The Artist. La moglie del regista Michel Hazanavicius, che ha girato le sue scene nel sud della Francia, recita insospettabilmente in italiano, lingua per lei semi sconosciuta. Oltre al francese e all’inglese, possiede infatti solo un’infarinatura di spagnolo, per questo motivo ha studiato per oltre un mese le battute del copione. “Sono arrivata sul set capendo bene l’italiano, ma senza parlarlo alla perfezione, è infatti capitato qualche errore che ha suscitato l’ilarità di tutti”. Lo sa bene Mastandrea, che ha raccontato la prima scena girata con la Bejo in coppia: “Alla mia battuta lei doveva rispondere SI, invece durante un take se n’è uscita dicendo PRONTO, ho pensato ‘chi è che sta telefonando?’”. Co-prodotto da Italia e Francia, il film è ancora alla ricerca di una data esatta di uscita, per il momento per Marco Bellocchio e i suoi attori tocca “accontentarsi” del calore del pubblico della Croisette.

Cannes 2016 vincitori: il palmarès della 69esima edizione

Cannes 2016 vincitori: il palmarès della 69esima edizione

Cannes 2016La Giuria Internazionale del Festival di Cannes 2016, presieduta da George Miller e composta da Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland ha assegnato i premi della 69esima edizione della manifestazione cinematografica.

Ecco di seguito i vincitori:

  • Palma d’oro: I, Daniel Blake di Ken Loach
  • Grand Prix Speciale della Giuria: Juste la fin du monde di Xavier Dolan
  • Prix de la mise en scène: Cristian Mungiu per Bacalaureat, Olivier Assayas per Personal Shopper
  • Prix du scénario: Ashgar FarhadiLe Client
  • Prix d’interprétation féminine: Jaclyn JoseMa’ Rosa di Brillante Mendoza
  • Prix d’interprétation masculine: Shahab HosseiniLe Client di Ashagar Farhadi
  • Premio della giuria: American Honey – Andrea Arnold

Tutte le foto dal Festival:

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Cannes 2015: Youth La Giovinezza di Sorrentino divide

E’ stato proiettato al Festival di Cannes 2015 l’ultimo film di Paolo SorrentinoYouth La Giovinezza e da quanto apprendiamo sembra che il film abbia suscitato due pareri contrastanti, da un lato l’applauso e l’ovazione e dall’altro alcuni buu che si sono sollevati in una folta schiera di detrattori.

Rimanete sintonizzati con noi per la recensione a breve online.

Il film partecipa in concorso alla kermesse francese e vedrà arrivare sulla croisette, tra gli altri, anche Michael Caine, protagonista “toniservillizzato” del film. Torna anche Rachel Weisz, già fotografata a inizio Festival per The Lobster.

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youth la giovinezza micheal caineTra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.

Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Woody Allen e The Lobster

Cannes 2015: Woody Allen e The Lobster
Emma Stone e Joaquin Phoenix
Emma Stone e Joaquin Phoenix

Dopo i fasti di Mad Max Fury Road e di Il racconto dei racconti, oggi la croisette diventa un po’ metropolinata e americana, grazie all’attesissimo arrivo al Festival di Cannes 2015 di Irrational Man, film di Woody Allen che partecipa alla kermesse fuori concorso. Con lui sono attesi Emma Stone e Joaquin Phoenix, protagonisti del film.

Il concorso invece ha già visto la presentazione del suo unico esordio alla regia, Son of Saul, opera prima dell’ungherese László Nemes, mentre sempre per oggi aspettiamo la proiezione, anch’essa molto attesa, The Lobster di Yorgos Lanthimos, il folle regista gresco di Kynodontas e Alps.

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Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Variety dà i numeri… al Concorso

Cannes 2015: Variety dà i numeri… al Concorso

Ci è voluto in po’ di tempo ai critici di Variety per rimettersi in sesto dopo i faticosi 11 giorni di Festival di Cannes 2015. Spente le polemiche e i disappunti scaturiti dalla premiazione di domenica sera, ecco la classifica dei film in concorso secondo Justin Chang, Peter Debruge, Scott Foundas, Guy Lodge, Jay Weissberg e Maggie Lee, le penne della celebre rivista.

Leggi anche: Cannes 2015: il sacco di Roma, Red Weddings e altre tragedie

Il palmarès del Festival di Cannes 2015

Cannes 2015Come si poteva facilmente intuire, il film più apprezzato è stato Carol, mentre quello più blastato The Sea of Trees. Interessante invece notare come la Palma d’Oro Dheepan sia al 15esimo posto su 19 titoli in gara, mentre Mia Madre di Nanni Moretti è il film italiano che meno è piaciuto al gruppo di Variety, con un 17esimo posto. Poco meglio se l’è cavata Paolo Sorrentino, che compare al 13esimo posto con La Giovinezza, preceduto di sole due posizioni da Matteo Garrone e da Il Racconto dei Racconti, film tricolore più apprezzato.

Fonte: Variety

Cannes 2015: tutti i film della selezione ufficiale, presenti Moretti, Sorrentino e Garrone

Il Festival di Cannes ha finalmente svelato i titoli della selezione ufficiale dell’edizione numero 68, che prenderà il via il 13 maggio prossimo per continuare fino al 24. Confermati tanti rumors delle scorse settimane, a darsi amichevole battaglia anche tre grandi italiani: Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. E ancora i francesi Jacques Audiard, Stéphane Brizé, Valérie Donzelli, Todd Haynes insieme alle sue protagoniste Rooney Mara e Cate Blanchett, Denis Villeneuve e Gus Van Sant. Mancano all’appello ancora dei titoli che verrano annunciati nelle prossime settimane, nel frattempo ecco tutti i film ufficiali di Cannes 2015.

IN COMPETIZIONE

Film d’apertura
Emmanuelle BERCOT LA TÊTE HAUTE
Fuori Concorso
2h00
***
Jacques AUDIARD DHEEPAN (TITOLO PROVVISORIO) 1h49
Stéphane BRIZÉ LA LOI DU MARCHÉ 1h32
Valérie DONZELLI MARGUERITE ET JULIEN 1h50
Matteo GARRONE IL RACCONTO DEI RACCONTI
(LE CONTE DES CONTES)
2h05
Todd HAYNES CAROL 1h58
HOU Hsiao Hsien NIE YINNIANG
(THE ASSASSIN)
2h00
JIA Zhang-Ke SHAN HE GU REN
(MOUTAINS MAY DEPART)
2h00
KORE-EDA Hirokazu UMIMACHI DIARY
(NOTRE PETITE SOEUR)
2h03
Justin KURZEL MACBETH  1h53
Yorgos LANTHIMOS THE LOBSTER 1h58
MAÏWENN MON ROI 2h10
Nanni MORETTI MIA MADRE 1h42
László NEMES SAUL FIA
(LE FILS DE SAUL)
1h47
Paolo SORRENTINO YOUTH 1h58
Joachim TRIER LOUDER THAN BOMBS 1h45
Gus VAN SANT THE SEA OF TREES 1h50
Denis VILLENEUVE SICARIO  1h45

UN CERTAIN REGARD

Neeraj GHAYWAN MASAAN 2h00
Grímur HÁKONARSON HRÚTAR 
(RAMS)
1h30
KUROSAWA Kiyoshi KISHIBE NO TABI
(VERS L’AUTRE RIVE)
2h08
Laurent LARIVIÈRE JE SUIS UN SOLDAT 1h36
Dalibor MATANIC ZVIZDAN 
(SOLEIL DE PLOMB)
2h03
Roberto MINERVINI THE OTHER SIDE 1h30
Radu MUNTEAN UN ETAJ MAI JOS
(L’ÉTAGE DU DESSOUS)
1h33
OH Seung-Uk MU-ROE-HAN
(THE SHAMELESS)
1h58
David PABLOS LAS ELEGIDAS
(THE CHOSEN ONES)
1h45
Ida PANAHANDEH NAHID 1h44
Corneliu PORUMBOIU COMOARA
(LE TRÉSOR)
1h30
Gurvinder SINGH CHAUTHI KOOT
(LA QUATRIÈME VOIE)
1h55
SHIN Suwon MADONNA 2h01
Alice WINOCOUR MARYLAND 1h40

FUORI COMPETIZIONE

Woody ALLEN IRRATIONAL MAN 
(UN HOMME IRRATIONNEL)
1h36
Pete DOCTER
Ronaldo DEL CARMEN
INSIDE OUT
(VICE-VERSA)
1h42
George MILLER MAD MAX : FURY ROAD 2h00
Mark OSBORNE
THE LITTLE PRINCE
(LE PETIT PRINCE)
1h48

PROIEZIONI DI MEZZANOTTE

HONG Won-Chan O PISEU
(OFFICE)
1h49
Asif KAPADIA  AMY 2h07

PROIEZIONI SPECIALI

Samuel BENCHETRIT ASPHALTE 1h40
Souleymane CISSE  OKA 1h50
Elad KEIDAN HAYORED LEMA’ALA
(L’ESPRIT DE L’ESCALIER)
1h45
Natalie PORTMAN SIPUR AL AHAVA VE CHOSHECH
(UNE HISTOIRE D’AMOUR ET DE TÉNÈBRES)
1h35
Barbet SCHROEDER AMNESIA 1h36
Pavle VUCKOVIC PANAMA 1h45

Cannes 2015: tripudio per Inside Out della Pixar

Cannes 2015: tripudio per Inside Out della Pixar

E’ finita da pochi minuti al Festival di Cannes 2015,  proiezione riservata alla stampa di Inside Out, l’ultimo film Disney Pixar a cui  è stato riservato un vero e proprio tripudio di applausi, e c’è chi già lo definisce il Capolavoro definitivo firmato Pixar.

Rimanete sintonizzati con noi per leggere la recensione. Tutte le foto del film: [nggallery id=1579]

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

InsideoutPete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco.

Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana.

Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Cannes 2015: tiepida accoglienza per Chronic con Tim Roth

Cannes 2015: tiepida accoglienza per Chronic con Tim Roth

Continua il concorso del Festival di Cannes 2015 e oggi tocca a Chronic, il film di Michel Franco con Tim Roth che da quanto apprendiamo ha suscitato una tiepida accoglienza della stampa accreditata. Chronic è la prima pellicola girata in inglese dal regista messicano, che vede come protagonista un infermiere depresso, ha dovuto affrontare un ruolo non semplice, essendo il personaggio sempre a contatto con storie di malati terminali, dalle quali viene emotivamente sempre più coinvolto

Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: The Sea of Trees di Gus Van Sant [clip]

Cannes 2015: The Sea of Trees di Gus Van Sant [clip]

Il terzo giorno, al Festival di Cannes 2015, non è atteso solo Woody Allen, ma anche Gus Van Sant, o meglio, il suo nuovo film, che questa sera verrà presentato alla stampa. Parliamo di The Sea of Trees che vedrà Naomi Watts insieme a Matthew McConaughey.

Ecco una clip dal film in cui vediamo l’attore premio Oscar accanto a Ken Watanabe:

https://www.youtube.com/watch?v=YvDsX2uuNW0

The Sea of Trees
The Sea of Trees

Basato su di una sceneggiatura scritta da Chris SpaldingSea of Trees vedrà protagonisti un americano (Matthew McConaughey) ed un giapponese (Ken Watanabe), uno strano duo che, conosciutosi in Giappone nella cosiddetta “Foresta dei Suicidi”, deciderà di non commettere l’insano gesto avviando un percorso riflessivo sulla vita.

Il film è attualmente in post-produzione e sarà distribuito nel 2015, ma non ha ancora una data precisa sul calendario delle uscite.

Cannes 2015: svelata la giuria, presenti anche Jake Gyllenhaal e Guillermo del Toro

cannesIl Festival di Cannes 2015 ha svelato i nomi dei giurati che decideranno le sorti della 68esima edizione. I presidenti Joel e Ethan Coen saranno affiancati da sette celebrità del panorama cinematografico mondiale provenienti dal Canada, dalla Spagna, dalla Francia, dagli Stati Uniti, dal Mali, dal Messico e dagli Stati Uniti. Quattro donne e cinque uomini in totale, nove voti individuali che sceglieranno vincitori e vinti del Festival durante la cerimonia di premiazione prevista per domenica 24 maggio 2015. Ma ecco i nomi tanto attesi:

Joel & Ethan Coen – Presidenti di Giuria
(Registi, Sceneggiatori, Produttori – Stati Uniti)

Rossy de Palma (Attrice – Spagna)
Sophie Marceau (Attrice e Regista – Francia)
Sienna Miller (Attrice – Regno Unito)
Rokia Traoré (Autore, Compositore, Interprete – Mali)
Guillermo del Toro (Regista, Sceneggiatore, Produttore – Messico)
Xavier Dolan (Regista, Sceneggiatore, Produttore, Attore – Canada)
Jake Gyllenhaal (Attore – Stati Uniti)

Cannes 2015: Salma Hayek contro il sessismo di Hollywood

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Cannes 2015: Salma Hayek contro il sessismo di Hollywood

Salma Hayek, ad un evento organizzato da Variety durante il Festival di Cannes, ha parlato apertamente contro il sessimo a Hollywood.

“Per molto tempo si è pensato che l’unica cosa che le donne siano interessate a vedere fossero commedie romantiche” ha detto la protagonista di Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales di Garrone. “Non ci vedono come una forza economica potente, convinzione che dimostra un’incredibile ignoranza”.

Durante un evento organizzato da Variety in collaborazione con la campagna HeForShe delle Nazioni Unite, al Festival di Cannes c’è stato spazio per dare la parola ad attrici come Salma Hayek, Parker Posey, Aishwarya Rai e alle produttrici di Carol, Christine Vachon e Elizabeth Karlsen.

Nonostante i successi dei film come Hunger Games, Frozen e La Colpa nelle Stelle, solo 17 film tra i 250 film che hanno incassato di più nel 2014 hanno potuto contare sulla presenza di una donna dietro la macchina da presa, e i compensi delle star sono profondamente squilibrati in base al genere.

“L’unico tipo di film in cui le donne guadagnano più degli uomini è l’industria del porno” ha detto la Hayek.

Aishwarya Rai ha poi confermato che il problema di considerare un film con protagonista una donna un prodotto quasi di nicchia non è limitato al territorio statunitense: “E’ più o meno lo stesso in tutto il mondo. Continuiamo a portare avanti preconcetti e stereotipi”.

In passato, invece, secondo Parker Posey, i personaggi femminili sul grande schermo hanno vissuto un periodo in cui avevano più spessore ed erano ricchi di sfumature, come avvenuto negli anni Quaranta: “Ora è così raro vedere delle protagoniste di quel tipo nei film. Stiamo vivendo un periodo molto maschile”.

Salma Hayek ha inoltre dichiarato che prima di scegliere una donna, bisogna attendere la conferma del protagonista maschile e, spesso, gli uomini possono dare la propria approvazione sulla collega con cui recitare; un altro problema è che i responsabili delle maggiori case di produzione sembrano non ricordarsi che alcuni dei maggiori successi ai box office hanno come protagonista proprio una donna: “Non sanno quello che vogliamo vedere. Quando una donna non dirige e non scrive e racconta le proprie storie, smettiamo di andare nei cinema e abbiamo iniziato a guardarle in televisione”.

Le produttrici di Carol, Vachon e Karlsen, hanno confermato che sul piccolo schermo ci sono ruoli più interessanti e potenti rispetto a quanto proposto nelle sale perché si possono prendere più rischi e c’è maggiore spazio per proposte meno convenzionali. Carol parla di una storia d’amore con protagoniste due donne (Cate BlanchettRooney Mara) che vanno contro le convenzioni della società.

Salma Hayek ha poi concluso la discussione ribadendo che non si può non reagire di fronte alle disuguaglianze: “Non possiamo rimanere vittime e dire che non ci considerano. Quello che mi dà speranza è che siamo in una posizione di potere. E sono così grata agli uomini gay. Se non fosse stato per Tennessee Williams e Pedro Almodovar sarebbe stato persino peggio”.

Fonte: Variety

Cannes 2015: ovazione per Carol di Todd Haynes

Cannes 2015: ovazione per Carol di Todd Haynes

La stampa internazionale ha accolto con un’ovazione la proiezione di Carol di Todd Haynes, il film che vede protagoniste l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney Mara.

Carol è stato pubblicato nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi con il marito.

TUTTE LE FOTO DAL FESTIVAL:

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carolTra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.

Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: ovazione e applausi per Mad Max Fury Road

Cannes 2015: ovazione e applausi per Mad Max Fury Road

E’ stato un vero trionfo quello di Mad Max Fury Road alla prima proiezione al Festiva di Cannes 2015, riservata alla stampa internazionale e in attesa della nostra recensione vi riportiamo l’entusiasmo e gli applausi riservati al ritorno di George Miller.

Il film viene presentato fuori concorso.

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Mad Max Fury Road 1Mad Max Fury Road è il quarto film basato sul franchise co-scritto e diretto da George Miller. Il film d’azione post apocalittico è ambientato nei più remoti angoli del nostro Pianeta, in un rigido paesaggio desertico dove l’umanità è spezzata, la maggior parte delle persone è impazzita combattendo per la sopravvivenza. In questo mondo di fuoco e sangue ci sono due ribelli in fuga, gli unici forse che potrebbero resistere e reastaurare l’ordine. C’è Max (Tom Hardy), un uomo d’azione e di poche parole, che cerca la pace interiore, dopo la morte della moglie e del figlio all’indomani del caos. E c’è Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione e che crede che il suo cammino per la sopravvivenza può essere raggiunto solo che attraversando il deserto ritorna al suo luogo d’infanzia.

Nel cast di Mad Max Fury Road ci sono Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie Huntington-Whiteley, Hugh Keays-Byrne e Nathan Jones. La pellicola non ha ancora una data di uscita ufficiale. A dirigere la pellicola è stato lo storico regista della serie, George Miller, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Brendan McCarthy e Nico Lathouris.

Mad Max Fury Road uscirà in 3D il 14 Maggio 2015.

Cannes 2015: oggi tocca a Nanni Moretti con Mia Madre

Oggi è il gran giorno del secondo italiano in Concorso, ovvero Nanni Moretti con Mia madre, il film con protagonisti un cast d’eccezione composto da Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini e dallo stesso Nanni Moretti che con questo film vuole raccontare la storia – senza dubbio con le classiche tracce di autobiografismo – di una regista divisa tra il set del suo nuovo film e la sua vita privata.

LEGGI ANCHE: Mia Madre recensione del film di e con Nanni Moretti

Mia Madre racconta il difficile periodo di Margherita, una regista di successo che sta lavorando a un film con protagonista un famoso attore americano; la donna si è da poco separata dal marito, Vittorio, ed è anche alle prese con i problemi adolescenziali della figlia Livia. Inoltre insieme a suo fratello Giovanni deve accudire la madre Ada, gravemente malata.

 

Cannes 2015: oggi Sicario di Villeneuve con Emily Blunt

Cannes 2015: oggi Sicario di Villeneuve con Emily Blunt

E’ oggi il gran giorno di Sicario film in concorso al Festival di Cannes 2015 e diretto da Denis Villeneuve. Nel cast della pellicola Emily Blunt, Benicio del Toro e Josh Brolin. 

 Sicario è scritta da Taylor Sheridan ed è ambientato nelle pericolose aree di confine tra gli Stati Uniti e il Messico esposte ai traffici internazionali di droga. Al centro ci sarà l’idealistica agente dell’Fbi incarnata da Emily Blunt, ingaggiata da una task force del governo formata da Del Toro e Brolin, per sgominare un boss messicano del cartello della droga.

Cannes 2015: oggi Macbeth con Michael Fassbender e Marion Cotillard

E’ arrivato il gran giorno al Festival di Cannes 2015 di Macbeth, il film con protagonista  Michael Fassbender e Marion Cotillard e adattamento Shakespeariano diretto dall’australiano Justin Kurzel.

GUARDA ANCHE: Macbeth: prime clip del film con Michael Fassbender e Marion Cotillard 

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L’adattamento cinematografico dell’opera shakespeariana è presentata come “una rivisitazione di ciò che il periodo di guerra doveva essere stato per uno dei più famosi e interessanti personaggi di Shakespeare, una storia di passione e ambizione ambientata in una Scozia devastata dalla guerra medievale”. macbeth-poster 1Il regista, che ha condotto una ricerca approfondita sul periodo in cui sono ambientati i fatti e sulla brutalità dei combattimenti, ha affermato: “Mi ricorda molto il Western. E un peaesaggio e un’atmosfera molto più pericolosi di quanto abbia mai visto nei precedenti adattamenti di Macbeth”.

L’australiano Justin Kurzel ha d’altra parte già dato prova della sua bravura nella rappresentazione di paesaggi desolati e cupi nel suo – pluripremiato – Snowtown.

Accanto a Fassbender (Macbeth, generale dell’esercito di Duncan) e Marion Cotillard (Lady Macbeth), nel cast anche Paddy Considine (Banquo), Sean Harris (Macduff), e David Thewlis (Duncan).
Macbeth verrà presentato in anteprima a Cannes il prossimo mese.

Cannes 2015: oggi Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone

Cannes 2015: oggi Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone

Secondo giorno al Festival di Cannes 2015, ed è subito Italia con il grande giorno di Matteo GarroneIl Racconto dei Racconti, il film che vede protagonisti Salma Hayek, Vincent Cassell.

Festival di Cannes 2015: red carpet della cerimonia d’apertura [Foto]

Noi lo abbiamo visto e vi segnaliamo la nostra recensione: Il racconto dei racconti recensione del film di Matteo Garrone

Il Racconto dei Racconti: concept del film di Matteo Garrone

Ambientato in diverse regioni d’Italia, tra paesaggi misteriosi e luoghi tuttora segreti, il film – girato in inglese – si avvale di un cast internazionale: SALMA HAYEKVINCENT CASSELTOBY JONES e JOHN C. REILLY, con SHIRLEY HENDERSONHAYLEY CARMICHAELBEBE CAVESTACY MARTINCHRISTIAN LEESJONAH LEESGUILLAUME DELAUNAY, con la partecipazione di ALBA ROHRWACHER e MASSIMO CECCHERINI.

«Ho scelto di avvicinarmi al mondo di Basile – spiega Garrone – perché ho ritrovato nelle sue fiabe quella commistione fra reale e fantastico che ha sempre caratterizzato la mia ricerca artistica. Le storie raccontate ne “Il racconto dei racconti” descrivono un mondo in cui sono riassunti gli opposti della vita: l’ordinario e lo straordinario, il magico e il quotidiano, il regale e lo scurrile, il terribile e il soave».

La sceneggiatura del film è firmata dallo stesso MATTEO GARRONE con EDOARDO ALBINATIUGO CHITI e MASSIMO GAUDIOSO; la fotografia è di PETER SUSCHITZKY, storico collaboratore di David Cronenberg, le musiche del premio Oscar ALEXANDRE DESPLAT (alla sua seconda collaborazione con Garrone dopo Reality), il montaggio di MARCO SPOLETINI, le scenografie di DIMITRI CAPUANI e i costumi di MASSIMO CANTINI PARRINI.

Il racconto dei raccontiIL RACCONTO DEI RACCONTI è prodotto da MATTEO GARRONEJEREMY THOMASJEAN e ANNE-LAURE LABADIE: una co-produzione ARCHIMEDE e LE PACTE, con RAI CINEMA, e con RECORDED PICTURES, con il sostegno del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO – DIREZIONE GENERALE CINEMA e di EURIMAGESAPULIA FILM COMMISSION e REGIONE LAZIO – FONDO REGIONALE PER L’AUDIOVISIVO, in associazione con, ai sensi delle norme sul tax credit, GAMENETBANCA POPOLARE DI VICENZA, MORATO PANE, AMER, GRUPPO BARLETTA, CINEFINANCE. Executive Producers: ALESSIO LAZZARESCHIPETER WATSONNICKI HATTINGH,ANNE SHEEHANSHERYL CROWN.

Cannes 2015: oggi il gran giorno di Inside Out della Pixar

Cannes 2015: oggi il gran giorno di Inside Out della Pixar

Al Festival di Cannes 2015, oggi lunedì 18 maggio è il gran giorno della Pixar e del nuovo film Inside Out, che si spera riporti l’animazione ai livelli alti dell’ultimo grande film, Up.

Intatto vi segnaliamo le foto di ieri per coloro che hanno person il red carpet di ieri:

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Premiere Carol - Festival di Cannes 2015
Premiere Carol – Festival di Cannes 2015

Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.

Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: oggi arriva Carol con Cate Blanchett e Rooney Mara

Cannes 2015: oggi arriva Carol con Cate Blanchett e Rooney Mara

E’ il gran giorno di Carol, l’atteso film di di Todd Haynes, che vede protagoniste l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney Mara. Proiettato ieri sera alla stampa internazionale, il film è stato accolto con un’ovazione unanime.

Carol è stato pubblicato nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi con il marito.

TUTTE LE FOTO DAL FESTIVAL:

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carolTra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.

Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Natalie Portman, Cate Blanchett e Roney Mara [

Cannes 2015: Natalie Portman, Cate Blanchett e Roney Mara [

Ieri l’esordio alla regia di Natalie Portman, A Tale of Love and Darkness, oggi Carol, applauditissimo, di Todd Haynes con Cate Blanchett e Rooney Mara. Ecco tutte le immagini di una nuova giornata al Festival di Cannes 2015.

Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato.

Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Nanni Moretti, Margherita Buy e John Turturro

Dopo aver raccolto gli applausi e le copioselacrime in proiezione stampa, Nanni Moretti, con i suoi due protagonisti Margherita Buy e John Turturro, si sono prestati agli obbiettivi dei fotografi, portando con orgoglio al Festival di Cannes 2015 il secondo film italiano in concorso, Mia Madre.

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Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Nanni Moretti commuove il Festival “Cos’è il cinema? Fare bei film”

Dopo le favole di Matteo Garrone, che hanno lasciato la stampa internazionale piuttosto fredda, Cannes 2015 cambia volto e accoglie trionfante Nanni Moretti, secondo italiano in concorso al Festival. La proiezione di Mia Madre è stata un vero tripudio di applausi e soprattutto pianti sinceri. Il comparto emozionale e sensibile del film convive però anche con una grande parentesi ironica, per non dire comica. Il personaggio di John Turturro è completamente fuori ogni schema, ridicolo, il perfetto bilanciamento fra Margherita (Margherita Buy, presente anch’essa oggi sulla Croisette), la regista spaesata, e Giovanni (Nanni Moretti), il fratello cinico e arreso all’evidenza. “I miei film hanno sempre entrambi gli aspetti, si ride e si piange, ci sono momenti dolorosi ma anche divertenti, è così, non è una strategia studiata, è il modo di raccontare la vita, le persone” ha detto il regista.

moretti1Scrivere e gestire un film nel quale il personaggio principale è un regista può essere davvero complicato, ogni parola che esce dalla sua bocca può essere fraintesa e spacciata per vera. Ciò che dice il personaggio Margherita sul cinema è ciò che direbbe Nanni Moretti? “Io sono un po’ come lei, quando dico delle cose in realtà sto pensando ad altro. Anche adesso. Cos’è il cinema? Penso che sia fare buoni film, possibilmente innovativi, che non siano film che mentre li vediamo ci facciano dire ‘ma questo l’ho visto trecento volte, carino ma l’ho visto tante volte’. Questo è il compito del cinema. Per fare buoni film non ci sono argomenti privilegiati, argomenti di Serie A o Serie B, qualsiasi argomento può portare a un brutto film o a un bel film. Se vi state chiedendo quanto ci sia di me nel personaggio di Margherita, beh, c’è molto. Eppure non ho mai pensato che il protagonista potesse essere maschile, ho sempre pensato dall’inizio a una donna, fin dall’inizio ho pensato a Margherita Buy. Giovanni invece è la persona che io vorrei essere, anche Margherita vorrebbe essere Giovanni.”

Mia Madre racconta una vicenda personale del regista, con un finale proiettato ‘al futuro’ nonostante gli eventi, eppure qualcuno è riuscito a vederci un auspicio anche per il cinema italiano: “Non so come sarà il futuro del cinema italiano. Sono felice che ci siano tre film italiani in questo concorso ma si tratta ancora di singoli registi, singoli produttori, non tanto di un clima intorno al nostro cinema che è invece sempre molto distratto. C’è sempre un’attenzione distratta verso il cinema, sia come fenomeno industriale che artistico.”

moretti2La bellezza del film risiede anche nel modo in cui il regista riesce a creare diversi livelli di realtà, non si capisce se molte scene siano sogni oppure momenti di verità: “Non credo ci sia confusione fra realtà e immaginazione. Durante la sceneggiatura e le riprese abbiamo lavorato molto a questo intreccio di vari livelli della narrazione, c’è la realtà, poi ci sono i sogni, i ricordi, le fantasie. Il tempo del film è il tempo dello stato emotivo di Margherita, in cui tutto ha la stessa urgenza: la preoccupazione per la madre, il dolore, i problemi con la figlia, sul lavoro, ma ci sono i suoi ricordi, le sue emozioni. Se alle volte lo spettatore vedendo una scena non si rende conto se è sogno o realtà, questo mi fa piacere perché il film è costruito molto su questi vari livelli.”

Michelangelo Antonioni si nascondeva sempre dietro un personaggio femminile, Nanni Moretti si nasconde dietro Margherita? “Non ho mai pensato a me come protagonista, ho sempre pensato a Margherita Buy e mi interessava dargli quel nervosismo, quel senso di inadeguatezza che spesso do ai personaggi maschili dei miei film. Mi sembrava interessante dare queste caratteristiche a un personaggio femminile. Non è un personaggio accogliente, invece sta sempre altrove rispetto a dove si trova, è un personaggio che fa fatica.”

moretti4In Italia la critica, come tradizione, si è molto divisa sul film, all’estero potrebbe andare in modo diverso? Penso che i francesi, i giornalisti internazionali vedano un mio film senza interferenze. Vedono soltanto un mio film e basta, non ci sono altri fattori come pensare al mio personaggio pubblico, alle mie posizioni politiche, al perché concedo poche interviste o quanto sia caldo o freddo verso i giornalisti. In Italia ci sono più elementi, qui si vede un mio film e basta.”

Uno dei migliori dialoghi del film riguarda Stanley Kubrick, che rapporto ha Nanni Moretti con Kubrick? Ho un rapporto normale come qualsiasi altro spettatore, anzi approfitto per ricordare che alle volte John Turturro ha aggiunto cose sue al personaggio. Ha letto la sceneggiatura, ha capito il personaggio e ha aggiunto delle cose e alcune sono rimaste nel film. Volevo che ci fosse questo accenno a un gigante del cinema, era bello che fosse raccontato da lui.”

Cannes 2015: Matteo Garrone e il giorno de Il Racconto dei Racconti, “Artigianale è la parola chiave del film”

Matteo Garrone e il cast de Il Racconto dei Racconti sono sbarcati al Festival di Cannes 2015, dopo la presentazione alla stampa internazionale di ieri sera. Il primo film italiano in concorso è stato caratterizzato da una proiezione colma di tensione e silenzioso nervosismo, con una reazione piuttosto glaciale durante i titoli di coda. Atmosfera totalmente differente questa mattina in conferenza stampa, durante la quale regista e attori sono stati finalmente acclamati come meritavano. Come molti già sapranno, Il Racconto dei Racconti rappresenta una svolta nella produzione garroniana, è un prodotto interamente fantasy ispirato ad un lavoro di Giambattista Basile del ‘600, interamente scritto in dialetto napoletano strettissimo. Un dialetto che gli stessi napoletani di oggi hanno dimenticato: “Il libro è scritto in una lingua così arcaica che anche in italiano avremmo dovuto tradurre il tutto in un linguaggio più moderno. Scrivere tutto in inglese dunque è stato naturale e per nulla forzato. Abbiamo scelto questa lingua certamente per raggiungere un pubblico ampio, ma anche perché Basile ricorda un deforme Shakespeare. In ogni caso non abbiamo tradito l’anima dei racconti, abbiamo girato tutto in Italia con una troupe in gran parte italiana, quindi siamo rimasti saldamente attaccati alle radici dell’opera.”

thumb.php-6Ad ascoltare le parole del regista, girare in Italia è stato davvero fondamentale. Garrone, prima di essere un regista, ama ricordare di essere un pittore, dunque di avere un legame estremamente particolare con le immagini e i colori. “Non c’è un genere migliore del fantasy per legare le parole alle immagini, nei lavori precedenti partivo dalla realtà per tramutarla in qualcosa di fantastico, questa volta ho voluto fare il percorso inverso. Sono stati tre anni di lavorazione intensi durante i quali sono stato molto aiutato dagli attori stessi. La sceneggiatura è stata scritta da quattro uomini ma il prodotto finale è un lavoro tutto al femminile, grazie alle attrici che hanno aggiunto sfumature e dettagli alle interpretazioni.”

Attori che ancora adesso portano negli occhi una scintilla particolare per l’intero progetto, che a quanto pare non è stato particolarmente difficile da preparare: “Il mio personaggio è una teenager con tutti i bisogni e i desideri del caso, ha voglia di libertà, dunque mi sono ritrovata moltissimo in lei” ha detto Bebe Cave. Della stessa opinione Toby Jones, Vincent Cassell e Salma Hayek: “Non è stato difficile capire le ossessioni del mio personaggio, molte donne soffrono non potendo avere figli, è stato naturale.” thumb.php-5Salma Hayek che nel film deve divorare un intero cuore di drago e correre con pesanti vestiti barocchi: “Mangiare il cuore è stato tremendo, aveva un sapore terribile e avevo quasi voglia di vomitare dopo ogni morso. Matteo ha voluto che il cuore di scena fosse ricreato in maniera perfetta, in ogni sua parte o elemento, così ti ritrovavi davvero a inghiottire un’arteria o una valvola che aveva il sapore di pasta o di chissà cos’altro. È stato davvero terribile. Anche correre da una parte all’altra delle sale del castello è stato difficile con i vestiti di scena. Per Matteo era facile dire ‘Ok riprendiamo da questo punto’ ma per me significava percorrere tutto il perimetro da capo, 45 minuti di corsa con lo strascico del vestito. Una volta sono quasi svenuta, mi hanno preso tre omoni, è stato davvero imbarazzante. Nel mentre Matteo gridava ‘La luceeee’ e il costumista ‘Il costumeeee’, a pensarci adesso è stata una scena piuttosto comica.”

Più facile l’approccio di John C. Reilly: “Perché ho accettato il film? Non scherziamo, Matteo Garrone gira un film fantasy in Italia? Ma ditemi subito come parteciparvi!! Sono fortunato ad essere qui.” Ma qual è lo scopo che Garrone si è prefissato? “Raccontare come il desiderio portato all’estremo generi conflitti, direi che questo è l’elemento principale dell’opera. Volevo anche che tutto sembrasse reale e allo stesso tempo artefatto, ritornare alle origini del cinema sorprendendo il pubblico con elementi e scene al confine fra il vero e l’irreale. Per fare questo abbiamo scelto una strada artigianale per tutti gli aspetti del film, anzi posso dire che ‘artigianale’ è la parola chiave de Il Racconto dei Racconti. Ci sono molti effetti visivi, ma anche in questo aspetto c’è stato un forte supporto di bozzetti e materiali esistenti sul set, non c’è nulla ricreato da zero su computer.” Effetti ricreati per l’occasione dal talento di Leonardo Cruciano, che è riuscito a dare una forma alle paure di Garrone: le metamorfosi e l’aspetto del corpo, completamente mutevole. L’appuntamento è per questa sera, quando i mostri garroniani sconvolgeranno (si spera in bene) la proiezione ufficiale.

Cannes 2015: Marion Cotillard e Michael Fassbender sulla montée des Marches

Alla premiere di Macbeth i più belli erano loro, Marion Cotillard e Michael Fassbender, padroni della scena dentro e fuori dallo schermo. Con gli attori anche il regista Justin Kurzel.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Tra i film più attesi ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film del connazionale Guillaume Nicloux (Valley of Love) e del norvegese Joachim Trier (Louder than Bombs). E sempre dalla Francia arriva  Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth (Macbeth di Justin Kurzel), Emmanuelle Bercot (Mon roi di Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et Julien.

Cannes 2015: Marion Cotillard e Michael Fassbender presentano il loro Macbeth

Anche il Festival di Cannes 2015 è arrivato al termine, un’edizione numero 68 ricca di ovazioni, lacrime e applausi. Molti di questi tutti per l’ultimo film in concorso, l’attesissimo Macbeth di Justin Kurzel con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Nonostante negli spazi del Palais des Festivals ci sia molta meno gente rispetto alla prima settimana, poiché molti sono già ripartiti verso casa, l’atmosfera della sala conferenze è assolutamente calorosa e ricca di tensione, esattamente come durante la proiezione del film. Un lavoro impressionante a livello visivo e fedele al testo shakespiriano, girato in Scozia fra panorami mozzafiato non sempre di facile accesso. Quale sarà stato l’aspetto più difficile da affrontare per il regista e i due interpreti? Il primo punta il dito ovviamente contro i luoghi, freddi e impervi.

Discorso differente per i secondi: “Il linguaggio, l’approccio alla lingua originale del testo shakespiriano è stato l’aspetto più ostico della produzione” ha detto Fassbender. Anche la Cotillard, oggi pettinata come una sfinge, concorda con il suo partner sullo schermo: “Certamente il linguaggio è stata la cosa più difficile del film, a maggior ragione per me che sono francese. Inoltre bisognava dare al testo un accento particolare per rendergli omaggio come meritava, è stata una grande sfida. Ho sempre sognato di fare Macbeth a teatro nella mia lingua, ma avere questa occasione di affrontare l’inglese classico non potevo farmela sfuggire. Justin del resto ci ha aiutati molto, ci ha diretto con intimità e ci ha fatto immedesimare alla perfezione nei personaggi con il testo alla mano.”

Un linguaggio che racconta personaggi violenti, spietati, come ci si prepara a un progetto del genere, così solenne? “Recitare è il nostro mestiere – ha detto Marion – passiamo tantissimo tempo sui set e siamo sempre supportati da qualcuno a noi caro, riuscendo a superare le difficoltà quotidiane. Questa volta me la sono cavata da sola, senza nessuno accanto, per sentire nel profondo il personaggio. Ho sofferto ma era necessario per comprendere le caratteristiche di ciò che andavo a fare.” “Io ho studiato il testo due volte a scuola – ha aggiunto Michael – si tratta di un personaggio complesso quello di re Macbeth. Non si tratta solo di uccidere molte persone, devi combattere con le tue stesse mani. Devi brandire la tua spada e rompere le ossa ai nemici, spaccare i crani, tagliare gole, è questo l’aspetto più spaventoso di un lavoro del genere. Mi sono preparato pensando a tutte le atrocità contemporanee, alle guerre in medio oriente. Poi concentrandomi sul lavoro una volta sul set, il miglior modo per contenere i nervi” Nonostante l’inglese proprio di Shakespeare, Kurzel ha confermato che il film è già stato venduto in tutto il mondo anche grazie alle spettacolari immagini che completano le parole, raccontando con loro. “Parole, immagini e musica danzano insieme, era proprio quello che volevamo fare, dare un altissimo senso cinematico al progetto.”

Sulla carta, un nuovo adattamento cinematografico di Macbeth può spaventare il pubblico per molti versi, ma stiamo parlando di una storia appartenente al passato o vi è al suo interno un’atroce attualità? Secondo Fassbender si tratta della seconda opzione: “È un racconto classico, è ovvio, ma narra di un tiranno assetato di potere che a causa dell’ambizione perde tutto, un figlio, una moglie, dunque è un testo sulla perdita. Mette in discussione i rapporti di coppia e la lucidità mentale, è assolutamente attuale.” “Esatto – ha aggiunto Kurzel – è interessante vedere le reazioni umane di fronte all’ambizione e la perdita di qualcosa a noi caro. La disperazione ti avvolge e opprime, hai bisogno di colmare i tuoi vuoti con qualsiasi cosa. È un concetto che si può ritrovare tranquillamente anche nella vita di tutti i giorni, oggi.”

Oltre la tecnica, anche parole dolci e di stima da parte di Michael Fassbender rivolte a Marion Cotillard: “È la migliore nel settore, sul set ha portato grazia e talento, la cosa più sorprendente è che riesce ad essere incredibilmente umana. C’è molta umanità in Lady Macbeth e Marion ti ascolta tantissimo, è molto generosa e materna, è stato facile e meraviglioso lavorare con lei.” Si vola verso la fine, abbiamo sentito parlare della Scozia come un luogo incantato, magico, sempre accarezzato dal vento e freddo, ma qual è il migliore ricordo di questa terra selvaggia? L’attore irlandese non ha dubbi: “Che domande, il whisky.”

Cannes 2015: La Tête haute apre la kermesse

Cannes 2015: La Tête haute apre la kermesse

La Tete hauteSarà il film francese La Tête haute di Emmanuelle Bercot ad aprire il Festival di Cannes 2015, arrivato alla sua 68° edizione. Nel cast il nuovo volto Rod Paradot, affiancato da Catherine DeneuveBenoît Magimel.

La pellicolala difficile esistenza di un giovane delinquente di nome Malony, una testa calda che un giudice minorile e un educatore tentano faticosamente di riportare sulla retta via. La Bercot è la seconda regista donna a inaugurare il Festival di Cannes. La prima fu Diane Kurys nel 1987 con Un homme amoureux.

Prodotto da Les Films du Kiosque, La Tête haute è distribuito mercoledì 13 maggio nelle sale francesi da Wild Bunch. Le vendite internazionali sono guidate da Elle Driver.

Cannes 2015: la premiazione live streaming

Cannes 2015: la premiazione live streaming

Collegatevi adesso per vedere in live streaming la premiazione del Festival di Cannes 2015!

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Qui trovate tutte le foto dai photocall e dai red carpet dell’edizione 2015, mentre a questo link il nostro speciale di Cannes 2015 con recensioni, articoli di approfondimento e conferenze stampa dei film.cannes-poster-2015

Cannes 2015: la Pixar, Shakespeare e tre italiani nel segno del Festival

C’erano quattro francesi, tre italiani e due americani… Quello che potrebbe essere l’inizio di una comune, quanto scontata, barzelletta spiega in realtà chi vedremo darsi battaglia al Festival di Cannes 2015, dal 13 al 24 maggio prossimi. Nella cornice suggestiva e nostalgica del cinema UGC Normandie a Parigi, situato lungo gli affollati e trafficati Champs Élysées, questa mattina il presidente Pierre Lescure e il delegato generale Thierry Frémaux hanno presentato la selezione ufficiale della 68esima edizione. Una selezione che conferma molte delle voci circolate nelle ultime settimane e supera, sulla carta, il programma di “basso profilo” con il quale ci siamo confrontati lo scorso anno. Una delle poche sorprese arriva dal film d’apertura fuori concorso, che a scapito della tradizione non porta con se eccessivo glamour e paillettes. A dare il via alla kermesse sarà infatti Emmanuelle Bercot, l’attrice e regista francese già autrice de Gli Infedeli, Elle s’en va, Polisse (anche se di quest’ultimo firmataria solo della sceneggiatura).

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Nella storia del Festival di Cannes mai nessuna regista donna aveva avuto l’onore di inaugurare l’evento, quest’anno accade per la prima volta. Il suo film La Tête Haute racconta la vita di un giovane delinquente, Malony, dall’infanzia all’età adulta. Sempre fuori dalla competizione risalta il nome di Natalie Portman nell’inedita veste di regista, pronta a presentare al mondo l’impegnato A Tale of Love and Darkness (Racconto d’Amore e Tenebra), e Asif Kapadia con Amy, un ritratto interamente dedicato alla cantante – prematuramente scomparsa – Amy Winehouse. Tanta attesa anche per Woody Allen e il suo Irrational Man, forte di due protagonisti stellari quali Emma Stone e Joaquin Phoenix, George Miller e il cast di Mad Max: Fury Road, ovvero Tom Hardy e Charlize Theron, e il nuovo film della Pixar, Inside Out, che fra mille colori ci porta a scoprire le emozioni umane.

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Le notizie migliori per l’Italia riguardano però la sezione più importante: la competizione. Ben tre italiani, come accennavamo sopra, saranno in lizza per l’ambita Palma d’Oro, Nanni Moretti con Mia Madre, Matteo Garrone con Il Racconto dei Racconti e Paolo Sorrentino con Youth – La Giovinezza. Tre grandi autori del nostro panorama attuale insieme sulla Croisette, un evento che non accadeva dal 1994, anno in cui lo stesso Moretti con Caro Diario fronteggiava Mario Brenta, Aurelio Grimaldi e Giuseppe Tornatore. Una grandissima rivincita per il nostro cinema troppo spesso assente nelle ultime competizioni internazionali, la speranza è che anche la risposta del pubblico in sala sia altrettanto incoraggiante. La competitiva Francia risponde all’agguerrito trio italiano con Jacques Audiard e il suo Deephan, dopo Un Sapore di Ruggine e Ossa del 2012, la talentuosa Valérie Donzelli con Marguerite e Julien, Stéphane Brizé con La Loi du Marché, Denis Villeneuve con Sicario.

foto x cannes

Presenza di peso quella di Todd Haynes, che in compagnia di Rooney Mara e Cate Blanchett concorre con Carol, spunta invece un po’ a sorpresa – poiché la sua uscita era prevista solo in autunno – il Macbeth di Justin Kurzel, che ha per protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard. Altro gradito ritorno quello di Gus Van Sant, che con The Sea of Trees riprova a vincere la palma dorata dopo il trionfo di Elephant. Da tenere d’occhio Jia Zhang-Ke, in concorso con Shan He Gu Ren, Joachim Trier, Yorgos Lanthimos, Maïwenn. Per tutti i titoli in dettaglio vi rimandiamo al nostro articolo riassuntivo, una lista ancora in divenire vista la mancanza di almeno quattro titoli che saranno annunciati nelle prossime settimane. A decidere vincitori e vinti la giuria presieduta dai registi americani Joel e Ethan Coen, che Pierre Lescure e Thierry Frémaux hanno omaggiato proiettando il corto World Cinema, dalla raccolta Chacun Son Cinéma. Come recita l’ultimo pannello di una conferenza stampa condotta nel segno della tranquillità e della pacatezza, l’appuntamento è per mercoledì 13 maggio, dieci giorni per sconvolgere il mondo.