Il regista Tod
Williams, già sulla ribalta per aver diretto il secondo
capitolo della serie Paranormal Activity, ha firmato
per dirigere l’adattamento cinematografico del romanzo horror
Cell dello del famosissimo scrittore Stemphen
King. La vicenda tratta di un misterioso impulso sonoro che
si diffonde tramite cellulare, trasformando la popolazione mondiale
in un’orda di famelici zombie assassini.
Nel cast dovrebbe figurare
John Cusack nel ruolo del protagonista Clayton
Riddell, mentre la sceneggiatura è stata elaborata assieme ad
Adam Alleca, co-autore del remake de L’ultima
casa a sinistra. Le riprese dovrebbero iniziare a maggio di
quest’anno.
E’ stato comunicato definitivamente
il cast vocale del nuovo film d’animazione The
Boxtrolls prodotto e realizzato dalla Laika
Team, la società di animazione digitale autrice di
Coraline e ParaNorman. Saranno
infatti gli attori Ben Kingsley, Simon Pegg, Nick Frost, Elle
Fanning, Toni Collette e Tracy Morgan a
prestare le loro corde vocali per questo nuovo strambo
lungometraggio animato che narra le vicende di un’orda di piccoli
troll in agguato sotto le strade della città di Cheesebridge.
L’uscita del film è prevista per ottobre 2014.
Ecco il nuovo poster del film
Maniac disegnato da Sam Ashby. Diretta
da Franck Khalfoun, la pellicola è un remake del film
del 1980 che racconta le vicende di un uomo disturbato che
diventa un serial killer spietato fino all’incontro con Anna, una
strana e seducente femme fatale. L’amore tra i due sarà però molto
molto inquietante…
All’apice di una strabiliante
carriera di attrice comica, Melissa McCarthy ha
deciso di interpretare e co-dirigere assieme al marito Ben
Falcone il nuovo film Tammy, di cui sono
anche gli sceneggiatori. La New Line infatti, dopo
aver acquistato i diritti dello scipt e aver dovuto rinunciare a
diversi registi, ha deciso di lasciare alla coppia le redini del
progetto.
La McCarty e Falcone, dopo aver
lavorato assieme in Bridesmaids, hanno fondato la
casa di produzione One The Day che attualmente sta
trattando con la Universal i diritti per una nuova biografia su
Michelle Darnell e di un romanzo di Bruce Eric
Kaplan. La McCarthy tornerà sui nostri schermi il prossimo
mese con Identity Thief e con The
Heat in compagnia di Sandra
Bullock.
Dopo il grande successo
del 2000 diretto da Ron
Howard con uno scoppiettante Jim
Carrey, quella famelica palla di pelo verde del
Grinch torna sul grande schermo
Nella precedente edizione degli
Oscar la statuetta per Miglior Attrice Protagonista andò, senza
meraviglia, all’eclettica e virtuosa Meryl Streep per la sua
interpretazione, in The Iron Lady. Quest’anno,
invece, la regina delle nomination (ben 14 in questa categoria) non
farà parte della cinquina candidata e lascerà a contendersi il
premio cinque bravissime interpreti che non lo hanno mai vinto.
La categoria di Miglior Attrice
Protagonista di questa 85^ edizione degli Academy Awards mette a
confronto cinque donne, o meglio, quattro donne e una bambina, che
in comune hanno “solo” un grande talento nella recitazione. Stiamo
parlando di Jennifer Lawrence, Jessica Chastain, Naomi Watts,
Emmanuelle Riva e Quvenzhané Wallis. Le prime tre sono
alla loro seconda nomination, mentre le ultime due con la loro
presenza segnano un record, essendo rispettivamente la più anziana
(85 anni) e la più giovane (9 anni) attrice a essere state
candidate in questa categoria. Diverse per età e per curriculum, le
suddette attrici si sono distinte anche per come hanno dato vita ai
loro personaggi, mostrandone paure e speranze, tenacia e fragilità,
ognuna in maniera unica, emozionante e sincera. Ciò che rende
ancora più interessante questa categoria è la varietà di personaggi
portati sullo schermo, nessuno simile all’altro: una giovane vedova
che riscopre la gioia di vivere grazie ad un insolito incontro;
un’agente della CIA che dà la caccia a Osama bin Laden; una madre
che viene separata dalla sua famiglia durante lo tsunami del 2004;
un’anziana donna colpita da ictus e assistita dall’amorevole
marito; una bambina che vive col padre nelle paludi della
Lousiana.
La prima nomination agli Oscar di
Jennifer Lawrence è arrivata nel 2011, grazie alla sua
notevole performance da protagonista in Un Gelido
Inverno. Proprio in quello stesso anno viene scelta per
interpretare il ruolo che le regalerà di lì a due anni la sua
seconda candidatura, ovvero Tiffany in Il Lato
Positivo di David O. Russell. E pensare che il
regista era deciso a scartarla per la sua età, ma dopo il provino,
via Skype, cambiò immediatamente idea. Tiffany è una giovane
vedova, che instaura un’amicizia dapprima bizzarra, poi sempre più
profonda e sincera con Pat/Bradley Cooper, un uomo da poco
uscito da un ospedale psichiatrico. La Lawrence esprime in
modo convincente tutti i diversi sentimenti che comporta
quest’amicizia fuori dagli schemi: che sia per la sua parlantina o
per il suo sguardo, riesce ad emozionarti e a divertirti. Dopo aver
vinto numerosissimi premi nel corso di questa stagione, tra cui il
Golden Globe (Commedia o Musical) e lo Screen Actor Guild
Award, la ventiduenne del Kentucky si trova in pole position
nella gara per l’ambita statuetta.
Subito dietro la
Lawrence, si prepara a farle lo sgambetto la favorita n° 2,
Jessica Chastain, nei panni di Maya in Zero Dark
Thirty di Kathryn Bigelow. Con un po’ di anni e
qualche film in più alle spalle, la fulva californiana è alla
seconda nomination, avendo ottenuto la prima come Miglior Attrice
Non Protagonista l’anno scorso con il film di Tate Taylor,
The Help. La Chastain porta sullo schermo un
personaggio realmente esistito ma sconosciuto al mondo, un agente
operativo della CIA che per dieci lunghi anni ha dato la caccia a
bin Laden, una donna pervicace e compassionevole. Senza
risparmiarsi, fa sue la rabbia, la paura e la tenacia di Maya e ci
regala un’interpretazione viscerale dal primo all’ultimo minuto. La
sua performance è già stata premiata in altri eventi, come i
Chicago Film Critics Association Awards, i Dallas-Fort Worth Film
Critics Association Awards, i Golden Globes (Drammatico), il
Vancouver Film Critics Circle e i Washington DC Area Film Critics
Association Awards.
Secondo i bookmakers
americani, la terza possibile vincitrice dell’Academy Award è la
francese Emmanuelle Riva, candidata per il ruolo di Anne,
un’ottuagenaria colpita da un ictus, nel film Amour
di Michael Haneke. Nel lento e straziante processo che porta
Anne ad essere completamente dipendente dalle cure del marito, la
Riva coglie sensibilmente sia i momenti di lucidità che quelli di
smarrimento e assenza del suo personaggio; sapere che potrai solo
peggiorare e che vedrai diventare sempre più grande la pena negli
occhi dell’amore della tua vita sono alcuni dei pensieri atroci e
angoscianti che la Riva riesce a trasmettere, anche solo con
un’espressione del volto, l’unico mezzo di comunicazione che ha a
disposizione per grande parte del film. Questa interpretazione le è
valsa già delle vittorie ai Boston Society Film Critics Awards,
agli European Film Awards, ai Los Angeles Film Critics Association
Awards (premio condiviso con Jennifer Lawrence), ai National
Society of Film Critics Awards (USA) e al San Francisco Film
Critics Circle. Il 24 febbraio, il giorno degli Academy Awards, la
Riva compirà 86 anni; chissà che questo non le porti
fortuna.
La giovanissima Quvanzhané
Wallis, che ha già ricevuto meritatamente molti premi come
Migliore Artista Esordiente e Miglior Giovane Interprete,
probabilmente vede come una vittoria anche solo la sua candidatura
agli Academy Awards. Nonostante la sua strabiliante perfomance in
Re della Terra Selvaggia di Benh Zeitlin, le
possibilità che la vedono portare a casa l’Oscar sono però minime.
Eppure è riuscita così piccola e inesperta a comunicarci emozioni
fortissime e a farci sentire come il suo personaggio, Hushpuppy:
bambini coraggiosi, che hanno paura ma non si arrendono; bambini
che vogliono essere come i grandi, ma che bramano un abbraccio
dalla loro mamma. Che sia un Auroch (animale preistorico) o un
uragano, niente ferma Hushpuppy e così sicuramente sarà anche per
la bravissima Quvenzhané.
Chiude la cinquina e il
terzetto delle seconde chance, la britannica Naomi Watts,
nominata in questa stessa categoria nel 2004, per la parte in
21 Grammi – Il Peso dell’Anima di Iñárritu, e
tornata in lizza in questa edizione con l’interpretazione di Maria
Bennett in The Impossible di J.A. Bayona. In
questa storia di fatti realmente accaduti, la Watts è una
donna che insieme al marito e ai tre figli si trova a passare le
vacanze natalizie in Tailandia proprio l’anno dello tsunami.
Nonostante sia quasi del tutto assente nella seconda parte del
film, l’attrice trasmette in maniera toccante, senza cadere nel
melodramma, l’angoscia e la speranza di una madre in fin di vita.
Tuttavia, la sua performance ha ricevuto pochissime nomination
nella stagione dei premi e ha riportato una sola vittoria al Palm
Springs International Film Festival. Sarà forse per questo che
Naomi Watts è considerata, tra tutte e cinque, la meno probabile a
ricevere la statuetta.
Domani si celebreranno i BAFTA
Awards, che vedono candidate in questa categoria solo la
Lawrence, la Chastain e la Riva. Chissà che,
come spesso è accaduto, la vincitrice di domani non si aggiudichi
anche l’ambita statuetta dorata. Detto questo, non dimentichiamoci
che spesso l’Academy ci ha riservato delle belle (o brutte!)
sorprese. All’alba del 25 febbraio lo scopriremo!
Kurt Johnstad
(300) ha firmato per scrivere la sceneggiatura
sulla storia epica di The Lost Legion
della Warner Bros. La pellicola racconterà la storia vera di una
legione
Dopo l’annuncio dell’inizio a
Maggio delle riprese del film Fantasy How
to Catch a Monster che segnerà il debutto alla regia di
Ryan Gosling, arriva la notizie Saoirse
Ronan è entrata nel cast della pellicola che vanta già
attori del calibro di Eva Mendes, Christina Hendricks, Ben
Mendelsohn, Matt Smith. Le riprese del film si svolgeranno
a Detroit, mentre produrrano la Marc Platt Productione e la
Phantasma Films e si baserà su una sceneggiatura dello stesso
Ryan Gosling. Chissà che proprio durante Berlino
2013 non arrivi qualche notizia sull’acquisizione del film da parte
di qualche distribuzione italiana.
Una storia immortale
non perde mai il suo fascino, e così per questo 2013 il regista
italiano Carlo Carlei ha pensato di
portare al cinema di nuovo la tragedia di
Stando a quanto annuncia Deadline,
l’attrice Kristen Stewart ha già firmato per
partecipare al film The Big Shoe,
prossimo film di Steven Shainberg che vede già nel
cast Elizabeth Banks e Jim
Sturgess.
L’attore sarà il protagonista che
interpreterà un dotato disegnatore di scarpe che vuole liberarsi
della sua famiglia, che vuole a sua volta costringerlo a
trasformare i suoi disegni in una produzione di massa. La Banks e
la Stewart interpreteranno rispettivamente una psicoterapeuta e una
modella che dovrebbero spingere il giovane a riprendere il suo
lavoro.
Nicholas Hoult(in
questi giorni in sala con Warm Bodies) e Michael
Shannon sono appena entrati nel cast di The Young
Ones, thriller distopico ambientato in un futuro dove
l’acqua è divenuta la risorsa più preziosa e importante.
Nel cast del film anche Elle
Fanning (Super 8, We Bought a Zoo) e Kodi Smit-McPhee (Let Me In,
The Road), che vestirà il ruolo del protagonista e interpreterà un
ragazzo in lotta per la sopravvivenza in un futuro ostile e
violento. Il film sarà diretto da Jake Paltrow e le riprese sono
appena iniziate in Sud Africa.
E’ stata diffusa la prima immagine
ufficiale per A Most Wanted Man, film tratto
dall’omonimo romanzo di John Le Carrè e diretto
da Anton Corbijn.
La pellicola, scritta
da Andrew Bovell e con
protagonisti Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Willem
Dafoe e Robin Wright, sarà uno Spy thriller
ambientato nella Germania odierna dove un profugo ceceno sfigurato
dalla tortura cercherà sostegno e rifugio, anche se non sarà facile
comprendere se egli sia semplicemente una vittima o nasconda un
oscuro passato.
Martin Scorsese si
è unito al team di Malavita di
Luc Besson in veste di produttore esecutivo. Il
film, che può contare su un cast formato da Robert De Niro,
Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones,
racconterà la storia di un boss della mafia entrato in un programma
di protezione testimoni che cercherà di rifarsi una vita in
Normandia con la moglie e la
figlia. Malavita arriverà in Usa in
ottobre.
E’ Comingsoon.net a pubblicare tre nuovi artwork
provenienti direttamente da casa Pixar. Si tratta di tre disegni
che si riferiscono ai prossimi tre film della famosa casa
Ecco un nuovo simpatico video di
Seth MacFarlane alle prese con la promozione della
serata degli Oscar. Come ha riferito Mark
Wahlberg, con MacFarlane nessuno
Quvenzhané Wallis, la più
giovane attrice ad essere nominata agli Oscar come attrice
protagonista per il suo esordio al cinema in Re della
Terra Selvaggia, starebbe
Guarda le nuove foto tratte dal
film Fast
and Furious 6 che sono state pubblicate a poca
distanza dall’uscita del trailer ufficiale. Nel cast ritornano gran
parte dei protagonisti della serie: Vin Diesel,
Jordana Brewster, Michelle Rodriguez, Paul Walker,
Tyrese Gibson, e le new entry Dwayne
Johnson, Gina Carano e Luke Evans.
Fast and Furious 6, il film
Da quando Dom (Diesel) e Brian
(Walker) hanno compiuto la rapina a Rio sgominando l’impero di un
boss malavitoso, lasciando la loro squadra con 100 milioni di
dollari, sono spariti nel nulla. Col tempo però, il non poter
tornare a casa e la latitanza finiranno per render loro la vita
impossibile. Intanto Hobbs (Johnson) segue il caso di
un’organizzazione di violenti piloti mercenari in 12 paesi, il cui
capo è affiancato da uno spietato braccio destro, che si rivela
essere la donna amata da Dom, che credeva morta: Letty (Rodriguez).
L’unico modo per fermare questa pericolosa organizzazione, è quello
di sfidarli e batterli sulla strada: così Hobbs propone a Dom di
rimettere insieme la sua squadra speciale di Londra. In compenso,
verranno assolti da tutti i loro crimini e potranno tornare a casa
dalle loro famiglie.
Ecco a seguire, pubblicata dalla
fan page Facebook del film e dal canale Youtube della Disney, la
prima clip de Il
Grande e Potente Oz, atteso film diretto da
Sam Raimi in cui un giovane Oz arriva nella città
di Smeraldo e si proclama re. Peccato che per farlo dovrà fare i
conti con forze oscure…
Per lui è ancora presto per essere
presente alla grande serata come protagonista, ma sembra che
quest’anno Daniel Radcliffe parteciperà alla
serata degli Oscar in qualitàdi ospite. Non si sa bene ancora cosa
ci riserverà l’attore, però sappiamo dalla produzione che la
cerimonia seguirà il filo conduttore della musica da film, come
testimoniano anche le illustri presenze canore fino ad ora
annunciate.
La cerimonia si terrà domenica 24
febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles. Intanto Daniel si da da
fare, dopo la partecipazione a A Young Doctor’s Notebook e
al contenstato Kill Your Darlings,
l’attore ha appena terminato le riprese di The F
Word e Horns.
Come è ormai noto, la Disney ha
annunciato più o meno ufficialmente due spin off per il franchise
di Star
Wars, uno incentrato su Han Solo e l’altro su Boba Fett. E’
ovvio chiedersi se nei nuovi film siano stati contemplati i
personaggi che hanno fatto la fortuna e la sfortuna dei precedenti
sei film, e così il conduttore Jimmy Kimmel,
durante il suo Jimmy Kimmel Live, ha chiesto all’attore
scozzese Ewan McGregor se fosse stato contattato
per un ruolo, vista la sua esperienza nei panni leggendari del
giovani Obi-Wan Kenobi.
L’attore è letteralmente sceso
dalle nuvole, dal momento che, pur essendo stato informato della
terza trilogia, non sapeva assolutamente nulla delle ‘new news’,
ovvero le notizie nuove riguardanti gli spin off.
I leggendari mattoncini colorati
compiono 55 anni, e per festeggiare l’evento ‘mamma’ Lego ha
realizzato una serie di poster-quiz, in cui si possono cimentare i
cinefili
Dopo le action figure che vi
abbiamo mostrato qualche giorno fa che ritraevano le fattezze del
nuovo Superman (Henry Cavill) ecco la bambola di Faora,
interpretata nel film L’Uomo d’Acciaio da
Antje Traue.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner(“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Dopo le torbide ossessioni di
Viaggio Segreto e la parentesi documentaristica sul Maestro
Francesco Rosi, Roberto Andò torna al cinema con il film
Viva la libertà, tratto dal suo romanzo Il trono
vuoto. Enrico Olivieri, leader del principale partito politico
di opposizione, a ridosso delle elezioni, in seguito a numerosi
contestazioni fugge a Parigi da una vecchia fiamma conosciuta
durante la sua gioventù nel mondo del cinema. L’assistente e la
moglie decidono allora di ingaggiare come sostituto il fratello
gemello di Olivieri, un eccentrico filoso dimesso da poco da una
clinica psichiatrica, il quale ben presto, grazie alle sue idee
anticonformiste, intraprenderà una sfavillante carriera
politica.
In un clima di forte contestazione
come quello attuale, il film di Andò ha il merito di trattare con
spensieratezza e intelligenza la tematica dell’insicurezza delle
istituzioni, senza rinunciare ad una cinica e profonda riflessione
sui ruoli del potere e del desidero individuale. Straordinaria e
poliedrica prova d’attore per Toni Servillo, il quale riesce perfettamente nel
caratterizzare la duplice psicologia dei due fratelli, così diversi
tra loro, regalandoci anche una serie di gustose gag comiche che
servono però a nascondere una provocazione di fondo molto pesante,
incarnata dal fratello filosofo. In un cast di tutto rispetto
troviamo anche un Valerio Mastandrea leggermente impacciato e una
dolcissima Valeria BruniTedeschi, i quali vengono
ovviamente eclissati dalla mastodontica performance di
Servillo.
Pregevole e ricercatissima la
fotografia desaturata di Maurizio Calvesi, la quale scava
nel profondo della psicologia doppelganger del protagonista,
creando delle fortissime distinzioni cromatiche che differenziano
le esistenze dei due gemelli. Il lavoro più grande è comunque
quello di sceneggiatura compiuto da Andò, il quale non a caso si
focalizza sulle coalizioni politiche di una fittizia Sinistra
italiana che però risulta paurosamente simile a quella attuale,
rigirando più volte il coltello nella piaga riguardo la mancanza di
unità e di forza da parte dei suoi rappresentati. Pare quasi che il
regista voglia dirci che solo una mente folle, quella del filosofo,
è in grado di dare una scossa e di procedere su di una strada
libera da preconcetti e dagli interessi.
Andò compie inoltre un pregevole
lavoro metacinematografico, in quanto paragona la politica ad un
film dove in entrambi i casi la realtà e la bugia finiscono per
coesistere e confondersi tra loro. Se un politico decide di
diventare regista, può allora un filosofo pazzo diventare leader di
un paese?
Oggi è stato il giorno del film
Viva la libertà, un film
‘politico’, con un grande Toni
Servillo mattatore. La pellicola diretta
da Roberto
Andò è tratto dal romanzo Il trono vuoto
edito da Bompiani
Si è svolta ieri, 7 febbraio
2013, all’Empire Cinema in Leicester Square, l’anteprima
londinese del film
Die Hard – Un buongiorno per morire. Sul red
carpet sono intervenuti Bruce Willis (con la moglie Emma
Hemming), Jai Courtney, Sebastian Koch, il regista
John Moore e il produttore Alex Young.
Dopo essersi cimentato nella regia
di alcuni film davvero strampalati come The Big Tease
e Saving Grace, il comico Craing
Ferguson è tornato dietro la macchina da scrivere per una
nuova sceneggiatura dal titolo Out Last Man, tratta
dal romanzo thriller I Dodici di Stuart
Neville. Assieme all’assistenza di Ted
Mulkerin, il nuovo soggetto di Ferguson
racconta le vicende di un ex sicario dell’IRA uscito di prigione
dopo 20 e ossessionato dalla vendetta contro gli autori della sua
incarcerazione. Alla regia dovrebbe esserci Terry
Loan, mentre come protagonista si è optato immediatamente
per il fascino e il carisma di Pierce Brosnan. In
questi giorni le trattative per la vendita del soggetto si stanno
concludendo a Berlino, mentre Ferguson continua con
il suo talk show dal titolo The Late Late, edito
dalla CBS, in cui si intervista da solo.
Dopo le fatiche de Il
cavaliere oscuro – Il ritorno, Tom Hardy ha
firmato per il ruolo di protagonista nel nuovo action-thriller di
Steven Knight dal titolo Locke.
Knight, dopo aver scritto numerose sceneggiature tra
cui Dirty Pretty Things, Amazing Grace
e La promessa dell’assassino, recentemente è
diventato regista con il suo soggetto di Hummingbird,
ed ora è pronto per il suo secondo lungometraggio che tratta le
vicende di Ivan Locke, uomo normale che vede la sua tranquilla
esistenza stravolta da una corsa contro il tempo lunga novanta
minuti che sembra proprio girata in tempo reale.
Le riprese sono fissate per la fine
del mese, e in questi giorni Knight e i produttori
della IM Global sono a Berlino per trattare i diritti
con la European Film Market. Il regista ha inoltre
assicurato che Hardy sarà ancora meglio di
Johnny Depp in Nick Of Time o di
Al Pacino in 88 minuti.
Mentre si attende con ansia
l’uscita di The Railway Man diretto da Jonathan
Teplitzy, Colin Firth e Nichole
Kidman potrebbero tornare a recitare fianco a fianco nel
nuovo thriller Before I Go To Sleep, tratto dal
romanzo omonimo di S.J. Watson. La storia racconta le
vicende di una donna che, a causa di una particolarissima forma di
amnesia, si sveglia ogni mattina senza ricordarsi chi sia ed è
costretta a tenere un diario con l’aiuto del marito. Ma ben presto
emergono starni ed inquietanti scoperte. Affianco ai due premi
Oscar ci sarà anche Anne-Marie Duff, mentre la casa
di produzione Scott Free del regista Ridley
Scott ha annunciato di voler produrre il film, le cui
riprese inizieranno a fine mese a Londra.