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Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: nuova foto

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Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: nuova foto

Ecco una nuova fotografia di Selina Kyle, alias Catwoman, nel prossimo e atteso Il cavaliere oscuro – Il ritorno. La parte della donna gatto, com’è ormai noto, è stata assegnata allatalentuosa e bellissima Anne Hathaway. Ecco la in tutto il suo elegante e oscuro splendore:

La foto è stata pubblicata da Empire.

Justice League: la Warner ci riprova

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Justice League: la Warner ci riprova

Il successo dei Vendicatori non ammette repliche, e così anche per la DC e la sua ‘casa madre’ Warner Bros sembra ormai imprescindibile lanciare sul grande schermo il proprio supergruppo: Justice League è il nome della squadra che raccoglie i principali supereroi della casa editrice, a partire da Superman, Batman, Wonder Woman, Green Lantern, Flash e altri. Il nuovo incaricato di scrivere la sceneggiatura è Will Beall (Gangster Squad).

L’idea di un film incentrato sulla squadra non è certo nuova, anzi se ne parla già da anni, tuttavia il progetto ha trovato sulla sua strada vari ostacoli: nel 2007 si era vicini al decollo – probabile regista, George Miller – ma poi sorsero vari impedimenti, dal design dei costumi poco convincente allo sciopero degli sceneggiatori che bloccò definitivamente la produzione; ma in proposito vanno anche ricordati altri fattori, a cominciare dallo scarso successo arriso al Superman interpretato da Brandon Routh, fino ad arrivare in tempi più recenti all’esito inferiore alle aspettative di Green Lantern, passando per la più volte ipotizzata, ma mai realizzata, pellicola dedicata a Wonder Woman.

La DC non è insomma riuscita a effettuare lo stesso percorso della Marvel: lanciare – con successo – i singoli personaggi, per poi raccoglierli tutti insieme. L’unico vero successo è stato quello di Batman, mentre molte speranze sono ora affidate al Superman firmato Zack Snyder. Il progetto Justice League insomma, ha ancora un lungo cammino davanti a sé: tutto dipenderà dal riscontro del nuovo Superman, e dall’effettiva realizzazione dei film su Wonder Woman e Flash.

Fonte: Empire

Il gatto con gli stivali (1969): recensione del film di Kimio Yabuki

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Anno:
1969

Regia: Kimio Yabuki

Con le voci di: Carlo Romano e Fabrizio Vidale (il gatto Pero nel 1968 e nel 2004), Paolo Torrisi e Alessio Puccio (Pierre nel 1968 e nel 2004), Francesca Fossi e Veronica Puccio (la principessa Rosa nel 1968 e nel 2004), Riccardo Garrone e Roberto Pedicini (Lucifero nel 1968 e nel 2004), Roberto Bertea e Sergio Tedesco (il Re nel 1968 e nel 2004).

Un nuovo esordio Marvel sul grande schermo?

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Un nuovo esordio Marvel sul grande schermo?

Negli ultimi tempi, la Marvel è sembrata voler concentrare i propri sforzi cinematografici sui sequel: nel giro dei

Jon Favreau per Jersey Boys?

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Jersey Boys: The Story Of Frankie Valli And The Four Seasons è un noto musical che da qualche anno si sta pensando di portare sugli schermi: il progetto sta ora prendendo maggiormente forma e in prima fila per la regia vi è Jon Favreau. Il regista cambierebbe così radicalmente ambiente, dopo aver diretto i due film di Iron Man e aver avuto il ruolo di produttore esecutivo in Avengers.

Jersey Boys seguirà le vicende di Valli e degli altri Four Seasons nel corso della loro scalata alle classifiche, a inizio anni ’60. Lanciato a Broadway nel 2005, il musical ha riscosso grande successo, venendo poi anche portato in tour all’estero. A John Logan (Hugo Cabret) è stata affidata la stesura della più recente versione sceneggiatura. Sui tempi della realizzazione non vi è comunque certezza, dato che Favreau sta attualmente lavorando su Magin Kingdom; nel frattempo sarà sugli schermi come attore in People Like Us, Identity Theft e nel terzo Iron Man (uscita prevista a inizio maggio 2013) nel ruolo di Happy Hogan.

Fonte: Empire

Andrew Garfield: da “agnellino” a supereroe, ed è solo l’inizio

Andrew Garfield: da “agnellino” a supereroe, ed è solo l’inizio

Tra poco vedremo Andrew Garfield nei panni di uno dei più famosi supereroi dei fumetti e del cinema in The Amazing Spider-Man di Mark Webb, reboot della celebre saga, ma nella sua ancor breve carriera hanno trovato posto anche la tv e il teatro, sua prima passione cui tuttora si dedica. Infatti, ha da poco  debuttato a Broadway, portando in scena, assieme ad esimi colleghi come Philip Seymour Hoffman,  Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller per la regia del grande Mike Nichols.

Lo spettacolo è candidato a ben sette Tony Awards (e una nomination ovviamente è anche per lui); domenica sapremo se e quali premi avrà portato a casa. E a chi gli chiede se sia stato difficile trovare spazio per il teatro in un periodo di fitti impegni cinematografici, risponde tranquillo: “E’ stata una decisione semplice (…). Arthur Miller è il mio autore preferito e mi sento molto legato a quest’opera”. Questo per dire che il talentuoso giovane di cui parliamo forse non ha ancora preso esattamente le misure al successo, ma certo ha capito che il giusto bilanciamento tra progetti diversi è la strada da seguire.

Andrew Garfield: da “agnellino” a supereroe, ed è solo l’inizio

Per restare solo al cinema, in cinque anni ha partecipato a una manciata di film piuttosto eterogenei, a partire da quel Leoni per agnelli in cui convinse il regista Robert Redford, tanto da affidargli una delle sequenze più significative del film, che lo vedeva confrontarsi aspramente con lo stesso Redford. È riuscito poi a farsi apprezzare anche dal genio visionario di Terry Gilliam, che lo ha voluto nel cast del suo Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo. Mentre lo abbiamo visto assieme a Jesse Eisenberg e Justin Timberlake nell’acclamato The Social Network, che ci racconta la nascita e l’esplosione di Facebook, uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni in fatto di social media.

Andrew Garfield è nato a Los Angeles il 20 agosto del 1983, cinque anni dopo il fulvo gattone dei fumetti di Jim Davies con cui condivide il nome. E chissà se da bambino ha mai pensato che un giorno avrebbe interpretato addirittura l’Uomo Ragno. Di padre statunitense e madre inglese, a tre anni si sposta con la famiglia dagli Usa all’Europa, precisamente in Inghilterra nella contea del Surrey. La doppia origine gli sarà molto utile cinematograficamente parlando, perché gli consentirà di padroneggiare sia l’accento americano, che quello inglese. Dopo il diploma, inizia gli studi di recitazione alla Central School of Speech and Drama, che conclude con successo nel 2004. Si fa subito notare sul palcoscenico nella commedia Kes, per la quale ottiene il Men Theatre Award. L’anno successivo esordisce sul grande schermo nel corto Mumbo Jumbo. Poi s’impegna in lavori televisivi che tra il 2005 e il 2007 sono per lui un’importante vetrina e un trampolino di lancio verso occasioni più ghiotte. Tra le serie cui partecipa, Sugar Rush (2005), Simon Schama’s Power of Art (2006), Freezing e Doctor Who (2007).

Il cammino cinematografico si apre con un’interessante pellicola indipendente britannica: il regista John Crowley, offre ad Andrew l’opportunità di un ruolo da protagonista nel drammatico Boy A, adattamento da un romanzo di Jonathan Trigell. Garfield si immerge nel personaggio di Jack Burridge, ovvero Boy A: ventiquattrenne inglese la cui vita è stata precocemente segnata dall’aver commesso un tremendo crimine e che cerca faticosamente di ricostruirsi, o costruirsi per la prima volta vista la giovane età, un’esistenza con una nuova identità, dimenticando il passato. Ma liberarsene sembra difficilissimo. Da una parte dunque, la voglia di apprezzare la vita, di imparare a conoscerla e viverla come una persona “normale”, imparare ad aprirsi agli altri, reinserirsi nella società. Dall’altra il passato, sempre vivo nella sua mente, ma che deve nascondere per proteggersi da una società tutt’altro che pronta ad accoglierlo, nonostante abbia pagato il suo debito con la giustizia. Personaggio complesso e tematiche non facili, attraverso cui il giovane attore riesce a traghettare lo spettatore e, inevitabilmente, a portarlo dalla sua parte. Complice anche lo sguardo di Crowley che ne fa il suo eroe, intrappolato in un meccanismo troppo più grande di lui. Così il talentuoso Garfield si accaparra il BAFTA come miglior attore per il ruolo di Jack Burridge, sbaragliando brillantemente la concorrenza. La pellicola ottiene lo stesso riconoscimento per regia, montaggio e fotografia. Nel cast, nei panni del tutore di Jack troviamo Peter Mullan.

Quello stesso 2007, lo dicevamo in apertura, porta un’altra grande occasione a Garfield: l’incontro con Robert Redford. Il regista è subito pronto a sfruttare in Leoni per agnelli il potenziale che riconosce in quel giovanotto dallo sguardo sornione e dall’aria sveglia e gli affida un compito arduo: tenere testa proprio a lui, Redford, in un serrato colloquio professore-studente. In questo film, articolato su tre episodi, che riflette criticamente sull’America d’oggi, quella della lotta al terrorismo e delle guerre mediorientali, il regista tiene per sé il ruolo di un maturo professore universitario di scienze politiche, ormai disincantato rispetto alla politica e alla società americana, e fors’anche disilluso rispetto al proprio mestiere. Ciò nonostante, quando gli capita davanti uno dei più promettenti allievi del suo corso che non si sta impegnando negli studi come dovrebbe, il professor Malley cerca in ogni modo di scuoterlo, facendogli capire che vale sempre la pena di mettere a frutto le proprie capacità, di impegnarsi per ciò in cui si crede, di lottare contro quelle che consideriamo ingiustizie. Dal canto suo Andrew Garfield nei panni del promettente allievo Todd, interpreta ottimamente quel senso di impotenza che diventa indolenza, mista al disprezzo e al rifiuto rispetto ad un sistema politico e sociale che non riconosce e ritiene impossibile da riformare, tipico di molti suoi coetanei di ogni latitudine.

Nel 2009 Andrew è Anton in Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, creatura del genio visionario di Terry Gilliam che mette in campo i temi della vita e della morte, della realtà e della fantasia, dell’immaginazione come straordinario potere umano. Il film è anche un sentito omaggio all’attore Heath Ledger, scomparso prematuramente durante la lavorazione. Proprio tre dei suoi migliori amici, infatti, si sono alternati nel ricoprire parte del suo ruolo: Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, e nei titoli di coda il regista Gilliam ha fatto inserire al posto del classico “un film di Terry Gilliam”, il più sentito e a suo avviso adatto “un film di Heath Ledger e dei suoi amici”.

L’anno seguente Garfield dà ancora prova della sua bravura interpretando Eduardo Saverin, il migliore amico di Mark Zuckerberg/Jesse Eisenberg in The Social Network di David Fincher, film biografico sul fondatore di Facebook, ben diretto, interpretato e ottimamente sceneggiato da Aaron Sorkin. Saverin è il miglior amico del protagonista, ma il loro rapporto s’incrinerà irrimediabilmente quando le questioni legali legate a Facebook avranno la meglio e la realtà virtuale acquisirà sempre maggiore importanza nella vita dello stesso Zuckerberg. È facile dunque capire come, grazie alle valide forze messe in campo, si vada oltre la semplice biografia, per confrontarsi con il terreno da cui nasce l’idea del social network, che è quello delle difficoltà relazionali, della frustrazione e del cinismo del giovane protagonista, i cui vuoti trovano consolazione nel mondo virtuale e/o nella sensazione di potere derivante dalla consapevolezza di poter influire in qualche modo sulla vita degli altri. La pellicola ottiene un enorme successo di critica e pubblico, tre Oscar per la sceneggiatura di Sorkin, la colonna sonora e il montaggio, numerosi Golden Globe, tra cui regia, sceneggiatura e film drammatico. E conquista anche la Francia, che gli assegna il César come miglior film straniero.

Dello stesso anno è il dramma futuribile Non lasciarmi, diretto da Mark Romanek e tratto dal romanzo di Kazuo Ishiguro. Al nostro attore tocca il ruolo di Tommy, giovane che vive confinato nel rigido mondo di un college inglese assieme a Kathy/Carey Mulligan e Ruth/Keyra Knightley. Solo pian piano ci si accorge che la realtà di questi tre ragazzi, e di altri come loro, è molto peggiore di ciò che sembra: sono cloni, perciò non hanno radici o famiglia, e assolvono all’unica funzione di fornire organi. Ma chi vuole sacrificarli sull’altare della scienza e di un fine in apparenza nobile non ha tenuto conto della loro umanità, quella che fa sì che comunque tra loro nascano legami, amicizia, amore. Si pongono in questione i limiti della scienza e la legittimità di perseguirne il progresso a qualsiasi costo, anche a scapito di vite umane (da una parte, alcune vengono salvate; dall’altra, altre vengono stroncate), ma ci si chiede anche quale sia la vera natura dell’uomo, ciò per cui veramente vive, ciò che dà senso alla sua esistenza. Il tutto è veicolato da un’atmosfera sospesa e rarefatta e trattato con estrema delicatezza. Garfield e le due colleghe riescono a rendere efficacemente il senso delle loro esistenze trattenute, bloccate in attesa della precoce fine che li attende. L’attore parlando ai microfoni della BBC, ha sottolineato l’intensità di quest’esperienza ed ha consigliato la lettura del romanzo di Ishiguro, molto ricco e pertanto difficile da rendere sul grande schermo in tutta la sua la sua complessità. Nella stessa sede ha anche parlato dell’ultima sfida della sua ancor breve carriera: quella di diventare Spider-Man in The Amazing Spider-Man di Mark Webb. Se da una parte ha ammesso di essersi molto divertito a vestire i panni che molti al suo posto avrebbero voluto indossare, dall’altra ha invitato a non sottovalutare un film come questo, derubricandolo a semplice prodotto d’intrattenimento fantascientifico perché, dice, al suo interno “ci sono temi come quelli che possiamo trovare nelle grandi tragedie di Shakespeare o di Eschilo”. I grandi temi dell’esistenza con cui Garfield si è confrontato già più volte. Dunque vedremo come se la caverà a raccogliere il testimone di Tobey Maguire, che ha interpretato l’Uomo Ragno negli episodi della saga diretti da Sam Raimi.

D’altra parte però, si tratta di una storia autonoma, un nuovo inizio, diretto da un nuovo regista e, appunto con un nuovo cast (che comprende anche Emma Stone e Rhys Ifans), che si gioca la possibilità di stupire e catturare ancora un volta il pubblico. L’uscita nelle sale è prevista per il prossimo 4 luglio.

Affidato a Jeremy Garelick il remake di Scuola di Polizia

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Affidato a Jeremy Garelick il remake di Scuola di Polizia

Da ormai un paio d’anni si parla di un remake di Scuola di Polizia; il progetto non è mai tuttavia definitivamente decollato,

Uscite del 6, 8, 9 e 11 giugno 2012

Uscite del 6, 8, 9 e 11 giugno 2012

Mercoledì 6 –  Project X – Una festa che spacca: Il film segue le vicende di tre apparentemente anonimi studenti ed il loro tentativo di costruirsi una reputazione. La loro idea è tutto sommato innocente: organizzare una festa indimenticabile… purtroppo però non sono preparati per questo tipo di festa. La voce si sparge in fretta tra sogni spezzati, record abbattuti e leggende che nascono.

Contraband: recensione del film con Mark Wahlberg

Contraband: recensione del film con Mark Wahlberg

Ironia, azione e dramma sono i tre elementi che il regista islandese Baltasar Kormàkur unisce, mescola e ri-impasta in Contraband. Eh sì, pur trattandosi di un film a basso budget, solo 25 milioni di dollari, sotto alcuni aspetti sembra che il cineasta abbia unito più elementi senza far combaciare alla perfezione gli ingranaggi.

Contraband regala agli spettatori una bella avventura, a volte mozzafiato, sul tentativo di Chris Farraday (Mark Wahlberg) di riscattare Andy (Caleb Landry Jones), fratello piccolo della sua sposa, che immischiato in affari loschi, non porta a termine come previsto il suo compito e si trova in debito con lo spietato boss Timm Briggs (Giovanni Ribisi). L’alta morale e il senso di protezione di Farraday lo porteranno ad occuparsi del cognato e a riaprire un capitolo che doveva rimanere totalmente chiuso: il contrabbando. Così, grazie ai contatti del padre, personaggio rispettato nel mondo mafioso ma bloccato in carcere a vita, riesce a imbarcarsi in una nave cargo per raggiungere Panama e ottenere la somma di denaro necessaria per rimettere le pedine nella posizione di stasi.

Gli imprevisti non mancano, ma da buon film che ha ottenuto 70 milioni di dollari al botteghino negli States, il buon e intraprendente Farraday riesce a cavarsela e da salvatore della situazione scioglie ogni enigma e riporta le cose alla fase di allegria e leggerezza con cui inizia il film. Il cast di Contraband è di grande spessore, e Mark Wahlberg, attore protagonista e produttore del film, vede al suo fianco un’interpretazione compiuta e affascinante di Ben Foster nel ruolo del suo migliore amico Sebastian Abney e un arrogante a cattivissimo Giovanni Ribisi nei panni di Tim Briggs.

Nonostante dei protagonisti di alta fama internazionale, i personaggi di Contraband sembrano non essere sviluppati all perfezione e si incastrano con difficoltà nella trama del film piuttosto scontata. Tim Briggs al comando della sua gang, appare come un uomo sprezzante e senza scrupoli che però si trasforma in un docile agnellino al cospetto di Sebastian Abney. Quest’ultimo dal canto suo, malgrado la posizione rivestita di imprenditore alla luce del sole e vero boss di traffici illeciti nella sua realtà, appare come un dandy che si circonda di bellezze effimere, alcolista nei suoi periodi di difficoltà, amico fedele e imprescindibile per Farraday ma al contempo alto traditore, viscido negli atteggiamenti e non così sottile nei ragionamenti come potrebbe sembrare.

Contraband girato tra New Orleans e Panama City diventa accattivante nelle scene di combattimento.

Clive Barker per Zombie vs Gladiators

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L’idea è di quelle obbiettivamente improbabili, tuttavia affidata alle mani giuste potrebbe rivelarsi meno risibile di quanto

The Tim Burton Collection: Batman il ritorno

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The Tim Burton Collection: Batman il ritorno

In occasione del rilascio nelle sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica della coppia Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un imperdibile Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata, contenente tutti i film Warner Bros.

The Tim Burton Collection: Batman

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The Tim Burton Collection: Batman

In occasione del rilascio nelle sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica della coppia Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un imperdibile Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata

The Tim Burton Collection: Sweeney Todd

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The Tim Burton Collection: Sweeney Todd

In occasione del rilascio nelle sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica della coppia Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un imperdibile Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata, contenente tutti i film Warner Bros.

Killer Elite: intervista a Clive Owen

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Killer Elite: intervista a Clive Owen

Anche Clive Owen è trai protagonisti di Killer Elite, adrenalinico film che vede sullo schermo Robert De Niro e Jason Statham. Ecco a seguire un’intervista rilasciata da Owen,

La mia vita è uno zoo: recensione del film

La mia vita è uno zoo: recensione del film

La mia vita è uno zoo segna il ritorno al cinema del premio Oscar alla sceneggiatura Cameron Crowe, regista di enorme talento che ha diretto fra gli altri pellicole del calibro di Jerry Maguire, Quasi Famosi, Vanilla Sky e il delizioso Elizabethtown, ultima sua pellicola ad uscire nel buio della sala. Ritorna in grande stile con una storia corale, divertente e toccante e con un cast d’eccezione composto da Matt Damon, Scarlet Johansson, Elle Fanning e Thomas Haden Church.

La mia vita è uno zoo racconta la storia di un uomo che affronta insieme alla famiglia la perdita della moglie, prematuramente scomparsa in seguito ad una malattia incurabile. L’uomo decide di trasferire tutta la famiglia nelle campagna inglese dove compra uno zoo in disuso nella speranza di farlo rifiorire. Insieme ai figli e ad un gruppo di fedeli collaboratori si lancia nell’impresa che all’inizio appare disperata.

La mia vita è uno zoo, tra il dolore e riscatto

Come già accaduto in passato, il tema centrale delle storie di Crowe è l’elaborazione del lutto e del dolore. Un tema ricorrente nella filmografia del regista americano che diventa pretesto per raccontare i personaggi attraverso le loro emozioni e le difficoltà che il dolore comporta nelle relazioni umane. Tuttavia pur partendo da momenti dolorosi, quello che contraddistingue l’approccio è l’ironia di fondo con la quale Crowe cerca di superare i momenti di maggiore drammaticità della storia, non rinunciando necessariamente alla speranza che al contrario è sempre presente e che diventa forza interiore del protagonista per sopravvivere insieme alla famiglia. In questo senso aiuta una sceneggiatura efficace ed equilibrata, capace di alternare abilmente momenti tristi e momenti divertenti, lasciando anche spazio ad un pizzico di avventura che coinvolge tutti i protagonisti della storia.

La mia vita è uno zoo

Su questo aspetto Crowe riesce attraverso dialoghi intelligenti a rendere giustizia a tutti i personaggi, costruendo un film corale ricco di sfumature diverse e sostenuto da una regia al servizio della storia e del paesaggio. Una menzione speciale va anche alle musiche che nel cinema di Crowe sono sempre un valore aggiunto e mai semplice accompagnamento.

Infine danno il loro straordinario contributo gli attori tra cui spiccano un Matt Damon a suo agio nelle vesti di un papà in difficoltà, una Scarlet Johansson bella e sempre brava, una sorprendente Elle Fenning che conferma ancora una volta il suo talento e un azzeccato Thomas Haden Church che riveste il ruolo di fratello maggiore un po’ chiacchierone. Ma la vera star è la piccola Maggie Elizabeth Jones, straordinariamente brava nella sua performance tenera e divertente.

La mia vita è uno zoo è un film per tutti, capace di divertire e al tempo stesso suscitare grosse emozioni. Pellicola che di certo riempirà il cuore degli spettatori in cerca di emozioni profonde ed ironia spensierata. Se poi aggiungiamo al tutto un gruppetto di animali di tutti i tipi diventa un perfetto film per famiglie.

Naomi Watts e Jessica Alba in Giappone per Montblanc!

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Naomi Watts e Jessica Alba in Giappone per Montblanc!

Montblanc festeggia il suo nuovo Concept Store e più grande del mondo, situato in Giappone. All’inaugurazione molte star presenti, fra le più belle Naomi Watts e Jessica Alba, Amber Heard. Premiato anche Nicolas Cage.

Alla ricerca di nemo 3D – Trailer italiano

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Alla ricerca di nemo 3D – Trailer italiano

Diretto da Andrew Stanton e vincitore dell’Academy Award® come Miglior lungometraggio di animazione, ALLA RICERCA DI NEMO torna sul grande schermo.

Tre nuovi spot per il Musical Rock of Ages con Tom Cruise!

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Al cinema dal 20 giugno con Tom Cruise nel ruolo della rock star Stacee Jaxx “Rock of Ages” racconta di una ragazza di provincia, Sherrie, e di un ragazzo di città, Drew, che si incontrano sul Sunset Strip mentre cercano di realizzare i loro sogni a Hollywood. La loro storia è vissuta sulle note di successi di Def Leppard, Joan Jett, Journey, Foreigner, Bon Jovi, Night Ranger, REO Speedwagon, Pat Benatar, Twisted Sister, Poison, Whitesnake e molti altri.

 

Due Spot per Chernobyl Diaries – La mutazione

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Arrivano due Spot TV 30″ del film CHERNOBYL DIARIES – La Mutazione, thriller/horror scritto e prodotto dal regista di Paranormal Activity, Oren Peli. Dal 20 giugno al cinema.

L’Umbrella Corporation di Resident Evil: Retribution 3D recluta a Roma

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L’Umbrella Corporation invita tutti voi ad entrare a far parte del proprio team in concomitanza con l’inizio della campagna di Resident Evil: Retribution 3D, che uscirà nelle sale italiane il 14 settembre 2012.

Christopher Nolan desidera dirigere un film di James Bond!

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Christopher Nolan desidera dirigere un film di James Bond!

Come già noto ai fan di Christopher Nolan, il regista stravede per il franchise James Bond e oggi arriva una dichiarazione rilasciata ad Empire Magazine, nel quale il regista spiega che è già alla ricerca di “un altro ricco, particolare personaggio rimasto orfane da giovane” ribadendo che è inoltre un grandissimo fan di James Bond, serie che ha citato più volte come metro di paragone per Inception, al quale si ispirava molto. Inoltre il regista ha detto di essere “molto serio riguardo la prospettiva di dirigere un episodio del franchise”.

 Comunque, Nolan spiega di aver incontrato i produttori della EON in passato, e che il suo potenziale coinvolgimento dipenderebbe dalla “situazione giusta e dal momento giusto nel loro ciclo di eventi”. Non dimentichiamo che il una volta conclusa l’uscita del Il Cavaliere oscuro – il ritorno, Nolan sarà legato al reboot di Superman: Man of Steel, che ha prodotto e che è diretto da Zack Snyder. Chissà magari una volta finiti gli impegni e una volta uscito Bond23, Skyfall diretto da Sam Mendes può darsi che si verificheranno quel ciclo di eventi di cui parla Nolan e che magari Bond 24 avrà la sua firma.

Fonte: Empire Magazine via Badtaste.it

Scream da Film a Serie Tv

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Scream da Film a Serie Tv

mtvScream 4 non ha avuto molto successo ai botteghini ma MTV ha comunque deciso di prendere il Ghostface più famoso del mondo e farne una tv series.

Branded il nuovo sci-fi sui messaggi subliminari

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Cosa succederebbe se il controllo e il dominio globale avvenisse attraverso la pubblicità e i messaggi subliminali? È quello su cui si interroga il film

Clint Eastwood riceve il Jhon Ford Award

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clint-eastwoodSabato scorso, Clint Eastwood ha ricevuto il John Ford Award, istituito per onorare i registi che seguono la sua eredità. Di fatti, come Ford, Clint Eastwood

Ridley Scott pensa a Mosè

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Ridley Scott pensa a Mosè

Ridley Scott si sta preparando per girare il suo prossimo film a fine del mese, il dramma di Cormac McCarthy The Counselor. Ma recentemente ha rivelato che sta lavorando su un adattamento del racconto biblico di Mosè. Durante un’intervista ad Esquire ha rivelato “La cosa interessante per me su Mosè non è la roba grossa che tutti conoscono. Si tratta di altro, come il suo rapporto con Ramses [II, il faraone]” ma a disturbagli i progetti c’è Steven Spielberg che sta preparando un film epico chiamato Gods and Kings, le riprese probabilmente cominceranno nella primavera del 2013. Inoltre, il regista Darren Aronofsky si appresta ad iniziare la produzione su Noah con Russell Crowe nel ruolo del protagonista affiancato da Jennifer Connelly.

Quindi il 2012 sembra essere già occupato per trasposizioni cinematografiche di alto profilo biblico, questo non significa che non ci sia spazio per il Mosè di Scott. Però c’è d’aggiungere che il regista inglese sta anche sviluppando un sequel su Blade Runner, infatti lo sceneggiatore originale del film, Hampton Fancher, è salito a bordo da pochi giorni.

Fonte:Collider

Cambio di date d’uscita per Resident Evil: Retribution e Total Recall – Atto di forza!

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Cambiano le date d’uscita di due attesi film, ormai sta diventando una prassi consolidata quella di cambiare data d’uscita, quindi dopo Reality, Prometheus e molti altri cambiano anche quelle di Resident Evil: Retribution 3D 

Iron Man 3: prima foto ufficiale dal set!

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Iron Man 3: prima foto ufficiale dal set!

Come sapete sono iniziate le riprese dell’attesissimo film Marvel IRON MAN 3. Arriva la prima foto ufficiale dal set:

Box Office ITA del 4 giugno 2012

Weekend estivo al botteghino italiano, con Men in Black 3 che si conferma primo, seguito da Lorax e Dark Shadows. Poco soddisfacenti le new entry. L’estate è ormai arrivata per il botteghino italiano, con buona pace di distributori ed esercenti. Il fine settimana registra infatti incassi in diminuzione al box office nostrano, ma bisogna tener conto di altri importanti fattori che hanno inciso negativamente sugli incassi, quali i festeggiamenti del 2 giugno e soprattutto la tragedia del terremoto in Emilia.

Men in Black 3 si conferma dunque primo con 1,1 milioni di euro, arrivando a quota 4,4 milioni. Seconda posizione per Lorax: il guardiano della foresta, lanciato in ritardo rispetto agli USA e in un numero eccessivo di sale: 631.000 euro raccolti in oltre 500 copie, una delusione per il cartoon degli stessi creatori di Cattivissimo Me, che invece era stato un successo in Italia.

Dark Shadows scende al terzo posto e supera i 6 milioni complessivi con altri 310.000 euro. Seguono tre novità, dai risultati tutt’altro che brillanti. Killer Elite apre con 291.000 euro in 190 sale, mentre Marilyn ottiene la seconda media del weekend: distribuito con mesi di ritardo rispetto al lancio internazionale durante la stagione dei premi, il minibiopic sulla diva per eccellenza incassa 252.000 euro in 150 copie.

Viaggio in Paradiso debutta al sesto posto con il pessimo risultato di 227.000 euro in ben 320 sale. Cosmopolis precipita al settimo posto con 147.000 euro, giungendo a soli 639.000 euro in dieci giorni. Netto calo anche per il drammatico Molto forte, incredibilmente vicino, arrivato a 426.000 euro con altri 110.000 euro. Chiudono la top10 due new entry con risultati mediocri. Attack the Block – invasione aliena esordisce con 108.000 euro in 260 copie, mentre Love&Secrets, uscito con un paio d’anni di ritardo, raccoglie 97.000 euro in 86 sale.

Box Office USA del 4 Giugno 2012

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Box Office USA del 4 Giugno 2012

Dopo le settimane in cui a contendersi il primo posto in classifica del Box Office USA c’erano alternativamente The avengers e Hunger games, è strano tornare alla normalità: ogni settimana un nuovo possessore di podio. Questa settimana si tratta di Snow White and the Huntsman secondo adattamento dalla stessa favola dei fratelli Grimm in cui questa volta nel ruolo della regina cattiva, a quanto pare più interessante della candida Biancaneve, è approdata Charlize Theron. Il film ha incassato 56 milioni di dollari, distanzando di parecchio la seconda posizione, occupata dal numero uno della scorsa settimana Men in black III, che questa settimana detiene un incasso ti 29 milioni di dollari. In terza posizione scende The Avengers, che incassa 20 milioni di dollari questa settimana, arrivando ad un totale di 553 milioni di dollari, da far girare la testa. In quarta posizione, con un incasso totale decisamente più modesto, esattamente un decimo, 55 milioni di dollari, rimane stabile Battleship. A metà classifica troviamo The dictator con Sacha Baron Coen, che, con i quasi 5 milioni di dollari di questa settimana, raggiunge quasi quota 51 milioni di dollari totali. Al sesto posto sale lentamente Marigold hotel, alla quinta settimana di uscita, che questa settimana incassa 4 milioni di dollari per un totale di 25, mentre in settima posizione troviamo la commedia What to expect when you’re expecting che non riesce a sollevarsi dal basso della classifica, questa settimana incassa 4 milioni di dollari per un totale di quasi 31 milioni di dollari. In ottava posizione scende Dark shadows, l’ultimo film di Tim Burton che non tutti hanno apprezzato, che incassa dopo quattro settimane in sala un totale di quasi 71 milioni di dollari, quasi 4 incassati questa settimana. Al nono posto scende a piombo Chernobyl diaries ennesimo film angosciante sui disastri chimici e genetici, che incassa 3 milioni di dollari per un totale di 14. Chiude la classifica For greater glory, un misterioso film su di una guerra di religione in Messico che ha nel cast un redivivo Andy Garcia. Il film incassa quasi due milioni di dollari.

La prossima settimana usciranno: Lola vs. sulle difficoltà di essere single a 30 anni e l’atteso Prometheus di Ridley Scott, che quindi fa prevedere un nuovo dominatore della classifica per la prossima settimana.

Argo – Trailer italiano

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Argo – Trailer italiano

Basato su una storia vera, il thriller drammatico “Argo” prodotto da Warner Bros. Pictures e GK Films narra il dietro le quinte dell’azione segreta tra vita e morte intrapresa per liberare sei statunitensi e svoltasi durante la crisi degli ostaggi in Iran

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