Scarface è il film
culto del 1993 di Brian De Palma con protagonisti
nel cast Al Pacino, Steve Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth
Mastrantonio e Robert Loggia.
Il film Scarface è
il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da
Howard Hawks. Nell’originale
Scarface, che si svolge ai tempi del
proibizionismo a Chicago, l’oggetto dei traffici illeciti era
l’alcool, mentre nell’opera di Brian De Palma,
l’ambientazione è nella Miami degli anni ottanta dove si svolgeva
un considerevole traffico di cocaina: un adeguamento ai tempi e ai
differenti interessi della malavita.
Nel 1980 Fidel Castro
consente a 125000 cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati
Uniti e riabbracciare i loro parenti anche se in verità lo scopo
principale è di svuotare parte delle carceri cubane e quindi di
mettere in libertà gran parte di malviventi. Ha luogo l’Esodo di
Mariel, il più imponente esodo cubano del Novecento. Tra i profughi
ci sono Antonio Montana e Manolo Ribera, che come gran parte degli
altri immigrati cubani vengono portati alla Freedom Town, un ghetto
di popolazione cubana.
Scarface, il film cult e
remake diretto da Brian De Palma
I due riescono ad andarsene in
fretta grazie all’omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico
che ha perso la fiducia di Castro e che, tra l’altro, si era
precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami,
Frank Lopez, al vertice di un Cartello della droga saldamente
affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici
cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in una sorta di
fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la nuova vita.
Non appena Lopez si rifà vivo
tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny lasciano il
lavoro al fast food per mettersi in attività con lui, e diventare
così dei gangster. Incarico dopo incarico Tony Montana mette in
evidenza la sua capacità di saper trattare e la sua audacia,
facendosi largo con prepotenza in quel losco mondo.
Ma il proverbio “Chi troppo vuole
nulla stringe” vale anche per lui…
Per la stesura del film, lo
sceneggiatore Oliver Stone consultò la polizia di Miami e la DEA
(Drug Enforcement Administration) per consigli riguardanti le
organizzazioni malavitose presenti nella città in modo tale da
includere nel film anche crimini reali. Una delle scene del film,
in cui un affiliato di Tony Montana viene brutalmente ucciso con
una motosega, è presa proprio da un fatto realmente avvenuto.
Come attore c’è Al
Pacino che grazie al film acquistò nuovamente fama e
successo.
Per le riprese fu scelta come
principale location la Florida, ma venne sostituita dopo che la
produzione ricevette varie proteste da parte della comunità cubana
per vari aspetti presenti nel film. In particolare gli immigrati
cubani contestavano il fatto di venire rappresentati come degli
spacciatori di droga e richiesero alla produzione l’introduzione
nella sceneggiatura del film di aspetti anticastristi. Dopo varie
negoziazioni, però, i produttori rifiutarono le richieste
affermando che il film si sarebbe basato solo sulle organizzazioni
malavitose dedite allo spaccio della droga piuttosto che alla
politica di Fidel Castro.
Per evitare incidenti
durante le riprese, i set del film furono spostati a Los Angeles
tranne per alcune riprese in esterna che dovevano necessariamente
essere fatte a Miami.
A causa della forte violenza
presente in questo lungometraggio varie scene vennero censurate
mentre la critica lo accolse con pareri diversi. Nonostante ciò il
film ricevette una buona accoglienza al botteghino e nel corso
degli anni ha avuto un così grande successo, da farlo diventare un
“cult” del genere gangster.
La parola fuck viene ripetuta 182
volte. 226 contando anche le parole contenenti fuck (fucking,
fucked, fucker, motherfucker). Nella versione italiana del film il
suo corrispettivo, vaffanculo, viene ripetuto 25 volte, di cui solo
3 non vengono detti da Tony Montana.
Quando il doppiogiochista Omar
viene impiccato sull’elicottero, quello che penzola dal veicolo con
il cappio al collo è uno stuntman vero e proprio.
Nel film Natural Born Killers, in
una scena con la tv accesa, si possono chiaramente vedere le scene
del film Scarface in cui i colombiani uccidono con la motosega
Angel, l’amico di Tony.
Durante la scena dello scontro
finale tra Montana e i sicari di Sosa, Pacino si ustionò gravemente
una mano con il fucile d’assalto che imbracciava. Interrogati al
riguardo, i tecnici che non avevano spiegato all’attore come
maneggiare correttamente l’arma si giustificarono dicendo che,
nella loro idea, trattandosi di Al Pacino, pensarono tutti che
sapesse già usare le armi, senza ulteriori delucidazioni.
La pellicola ha incassato
41.000.000 di dollari negli Stati Uniti, di cui 23.000.000 dal
noleggio. E’ stato anche oggetto di due rifacimenti per videogames:
il primo, Scarface: The World Is Yours, sviluppato dalla Radical
Entertainment e distribuito dalla Vivendi Universal Games ed uscito
per le piattaforme Wii, PS2, Xbox e per il PC, narra la storia di
Tony Montana nel caso in cui alla fine del film non fosse
morto.
Il secondo videogioco, Scarface:
Money. Power. Respect., uscito solo per PSP, è molto simile al
primo anche se più incentrato sul controllo della droga e
dell’impero rispetto alle lotte tra gang rivali come in Scarface:
The World Is Yours.