Isabella Ferrari: 10 cose che non sai sull’attrice

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Apprezzata e pluripremiata, Isabella Ferrari è considerata una delle grandi interpreti della sua generazione. Distintasi grazi a ruoli in film di particolare successo, l’attrice ha negli anni guadagnato sempre più consensi, affermandosi per carisma e versatilità. Nel corso della sua carriera, non ha mancato di recitare anche per la televisione, in alcune note serie televisive.

Ecco 10 cose che non sai di Isabella Ferrari.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Isabella Ferrari figli

Isabella Ferrari: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta al cinema con Sapore di mare (1983), con cui diventa subito una celebrità. Negli anni successivi continua a confermare il proprio talento con titoli come Dagobert (1984), Appuntamento a Liverpool (1988), Willy signori e vengo da lontano (1990), Romanzo di un giovane povero (1995), con cui si consacra. Negli anni successivi recita in Vite in sospeso (1998), La lingua del santo (2000), Saturno contro (2006), con Pierfrancesco Favino, Caos calmo (2008), Due partite (2008), con Paola Cortellesi, E la chiamano estate (2012), La grande bellezza (2013), con Toni Servillo, La vita oscena (2014), con Cristiano Caccamo, Diva! (2017), Napoli velata (2017), con Alessandro Borghi, Euforia (2018) e Sotto il sole di Riccione (2020), con Ludovica Martino.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. La Ferrari ottiene popolarità in televisione ricoprendo il ruolo del commissario Giovanna Scalise in Distretto di polizia (2000), Distretto di polizia 2 (2001) e Distretto di polizia 3 (2002), con Ricky Memphis. In seguito, ha recitato nella serie Cuore contro cuore (2004-2005), nei film Liberi di giocare (2007), Nel bianco (2010), Storia di Laura (2011) e nella terza stagione di Una grande famiglia (2015), con Alessandro Gassmann. Dal 2018 ricopre il ruolo di Simonetta nella serie Netflix Baby, recitando accanto ad Alice Pagani, Benedetta Porcaroli, Claudia Pandolfi e Lorenzo Zurzolo.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel corso della sua carriera la Ferrari ha ottenuto alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti cinematografici a livello italiano. Il primo di questi, vinto nel 1995 alla Mostra del Cinema di Venezia, è la Coppa Volpi come miglior attrice non protagonista per Romanzo di un giovane povero. È stata poi nominata ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista per i film Arrivederci amore, ciao e Caos calmo. Nel 2008, di nuovo alla Mostra di Venezia, le viene invece conferito il Premio Pasinetti alla miglior attrice per Un giorno perfetto.

Isabella Ferrari è su Instagram

7. Ha un profilo personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo attualmente seguito da 181 mila persone. Qui la Ferrari, ad oggi, ha pubblicato oltre 600 post, principalmente relativi a propri momenti di svago o di luoghi da lei visitati. Non mancano però anche su curiosità e fotografie scattate sui set di film in cui ha partecipato. Così facendo, l’attrice ha anche modo di promuovere il proprio lavoro tramite il social, aggiornando i propri fan sui suoi attuali e futuri progetti.

Isabella Ferrari ha dei figli

6. È mamma di tre figli. Nel 2002 l’attrice si è sposata con il regista Renato De Maria, conosciuto grazie al film Hotel paura (1996) e con il quale ha poi lavorato anche per Amatemi, La vita oscena e la prima stagione di Distretto di polizia. Dalla loro relazione sono poi nati due figli. La Ferrari aveva però già avuto una figlia, chiamata Teresa, da una precedente relazione con l’imprenditore Massimo Osti. L’attrice si è sempre dimostrata giustamente protettiva nei confronti dei figli, evitando che potessero essere soggetti ad un’eccessiva esposizione mediatica.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Isabella Ferrari Baby

Isabella Ferrari in Baby

5. Non condivide l’umanità del suo personaggio. Nell’acclamata serie Baby, l’attrice ricopre il ruolo di Simonetta, madre di Ludovica. Nel raccontare il proprio personaggio, da lei molto amato, l’attrice non ha nascosto di aver particolarmente faticato nel comprendere il suo concetto di umanità. Dal momento in cui rimane muta davanti alle prove della prostituzione della figlia, tra l’attrice e il personaggio si è infatti generato un divario incolmabile, che ha richiesto alla Ferrari un grande sforzo di immedesimazione.

4. Accettò il ruolo convinta dal regista. Tra i principali motivi che l’attrice ha indicato per la sua scelta di accettare il ruolo nella serie vi è stata la possibilità di lavorare con il regista Andrea De Sica. La Ferrari aveva infatti visto il suo film d’esordio, I figli della notte, rimanendone particolarmente colpita. Dopo aver incontrato il regista, e aver letto la sceneggiatura, si convinse inoltre della qualità del progetto, decidendo perciò di ricoprire il ruolo di Simonetta.

Isabella Ferrari in Sotto il sole di Riccione

3. Ha un ruolo nel nuovo film italiano di Netflix. A luglio 2020 arriva sulla piattaforma Netflix il film Sotto il sole di Riccione, scritto da Enrico Vanzina, che è un omaggio ai film balneari degli anni Ottanta, in primis a quel Sapore di mare, che segnò proprio il debutto della Ferrari. In questa nuova pellicola l’attrice interpreta Irene, madre possessiva di Vincenzo, che finirà poi per vivere la sua storia d’amore con il bodyguard Lucio, interpretato da Luca Ward.

2. Il personaggio le ha ricordato il suo ruolo in Sapore di mare. Nel dar vita ad Irene in Sotto il sole di Riccione, l’attrice ha affermato di aver ritrovato in lei molto della sua Selvaggia, personaggio da lei ricoperto in Sapore di mare. Per la Ferrari, infatti, entrambi condividono uno sguardo malinconico. Nonostante le somiglianze, le è stato però più semplice interpretare Irene, ritrovandosi nel suo carattere di madre ossessiva e apprensiva.

Isabella Ferrari: età e altezza

1. Isabella Ferrari è nata a Ponte dell’Olio, in Emilia-Romagna, Italia, il 31 marzo 1964. L’attrice è alta complessivamente 162 centimetri.

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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