I 12 grandi personaggi DC falliti all’interno del DCEU

Il DCEU nel corso dei suoi dieci anni ha introdotto personaggi validi e altri, invece, poco riusciti. Ma quali sono?

justice league DCEU

L’universo cinematografico della DC ha una storia molto travagliata, durata ben dieci anni. In questo periodo, nel tentativo di arrivare agli stessi livelli del MCU, il DCEU – in cui Zack Snyder ha contribuito in maniera sostanziosa a dare una sua visione e versione – ha creato da una parte personaggi avvincenti, dall’altra personaggi, anche essenziali, che sono falliti. Questo, con molta probabilità, è causa dei continui cambi di gestione della DC, che è poi recentemente culminata con la creazione dei DC Studios e l’arrivo al comando di James Gunn e Peter Safran, i quali hanno dato il via ad un nuovo mondo DC tratto dai fumetti. I due registi hanno infatti deciso di abbandonare il vecchio DCEU, riassettando tutto e ricominciando da zero, con l’obiettivo di far splendere l’universo come merita. Ma tornando al “vecchio mondo”, è un peccato notare quanti personaggi importanti siano andati alla deriva, fra alcuni interrotti e altri evoluti a metà, che forse sono la ragione per la quale il DCEU non ha avuto il successo desiderato tanto. Ma vediamo quali sono.

12Jimmy Olsen

Batman-V.-Superman-Jimmy-Olsen
 

Il DCEU non ha saputo inserire Jimmy Olsen all’interno del suo universo nel migliore dei modi, tanto che il personaggio è stato sbagliato completamente. L’uomo, che dovrebbe essere il migliore amico di Clark Kent, è comparso solo in un cameo, ed era interpretato dall’attore Michael Cassidy. In realtà, però, appare come un agente della CIA sotto copertura che finge di essere un fotografo del Daily Planet. Il personaggio prende perciò solo il nome di Jimmy Olsen, ma in realtà non ha nessun tratto del character tanto amato dai fan nei fumetti. L’uomo è stato tra l’altro ucciso nella sua prima apparizione nel DCEU.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.